#allenamenti economici
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Come praticare sport in casa in economia. Consigli e idee per allenarsi a casa risparmiando e restando in forma
Praticare sport in casa può essere un’ottima alternativa per risparmiare tempo e denaro senza rinunciare a uno stile di vita sano. Mantenersi in forma non richiede necessariamente l’acquisto di attrezzature costose o l’abbonamento in palestra
Praticare sport in casa può essere un’ottima alternativa per risparmiare tempo e denaro senza rinunciare a uno stile di vita sano. Mantenersi in forma non richiede necessariamente l’acquisto di attrezzature costose o l’abbonamento in palestra. Con un po’ di creatività e alcuni semplici strumenti, è possibile ottenere un allenamento completo ed efficace tra le mura domestiche. In questo articolo,…
#allenamenti economici#allenamento a basso costo#allenamento cardio#allenamento domestico#allenamento flessibile#allenamento in casa#allenarsi a casa#attività fisica in casa#benessere in casa.#bottiglie d&039;acqua#bruciare calorie#corda per saltare#esercizi a corpo libero#esercizi con elastici#esercizi con sedia#esercizi per glutei#esercizi senza attrezzi#fitness economico#fitness fai da te#motivazione fitness#obiettivi fitness#Pilates online#plank#programma fitness#programmi di allenamento#programmi fitness online#push-up#resistenza muscolare#risparmio palestra#routine di allenamento
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Modena, il PalaPanini: nuova gestione per 5 anni per il tempio del volley
Modena, il PalaPanini: nuova gestione per 5 anni per il tempio del volley La gestione del Palapanini di Modena verrà affidata per cinque anni come concessione di servizio pubblico locale a rilevanza economica. Lo ha stabilito la giunta comunale approvando le linee d'indirizzo del bando che verrà pubblicato nelle prossime settimane e che, diversamente da oggi, sarà basato, come prevede la recente normativa, su di un Piano economico finanziario, definito per verificare sostenibilità e redditività della gestione dell'impianto, e sulla relazione di pre affidamento dove sono evidenziati obblighi e caratteristiche del servizio pubblico. Il valore della concessione riferito a tutti i cinque anni è stimato in circa 2 milioni e 154 mila euro e sarà il bando di gara a definire i valori economici di riferimento per il canone. Gli obiettivi principali sono comunque quelli di garantire l'attività agonistica di pallavolo di alto livello, in particolare per la squadra maschile cittadina, mettendo anche a frutto le potenzialità dell'impianto sportivo (4.884 posti a sedere) favorendone quindi l'utilizzo anche per altre attività compatibili con le destinazioni d'uso della struttura: dai concerti agli spettacoli, dalle conferenze alle esposizioni. Al concessionario è richiesta la manutenzione ordinaria, la custodia e la pulizia dell'impianto per consentire sia l'attività della squadra principale del volley cittadino sia eventualmente di altre societ�� sportive, in base alle disponibilità del calendario. Senza pregiudicare le attività sportive, è possibile anche l'utilizzo dell'impianto per attività come Centri estivi o Summer camp, ovviamente rispettando le normative in materia. Il Comune garantisce la manutenzione straordinaria dell'edificio, il pagamento delle utenze idriche, elettriche, di riscaldamento e raffrescamento, oltre alla manutenzione degli impianti tecnologici. Un tariffario indica i costi dovuti al concessionario per le attività di tipo sportivo (dagli allenamenti alle partite nelle diverse categorie) e per quelle a carattere extrasportivo sia con ingresso gratuito (1.700 euro al giorno per le iniziative che durano più di sei ore, per esempio; 1.100 euro se si rimane sotto le sei ore) sia con ingresso a pagamento: dai 2.400 euro ai 6 mila euro a seconda del numero di spettatori paganti. Le iniziative con eventuale ingresso a pagamento sono fino a 30 all'anno, ovviamente in aggiunta alle partite di volley. Il Comune si riserva, comunque, 15 appuntamenti all'anno per l'utilizzo dell'impianto che potranno essere gestiti direttamente oppure con affidamento ad altri soggetti applicando le tariffe (eventualmente in maniera ridotta) o gratuitamente in base a ciò che sarà previsto nel patrocinio. Custodia, pulizie e allestimenti rimangono a carico del concessionario. Rispetto alla situazione attuale, il concessionario potrà utilizzare anche i locali della ex Medicina dello Sport e un ulteriore magazzino, che si aggiungono quindi a quelli già disponibili, con anche la possibilità di riqualificarli con un intervento di manutenzione straordinaria che, comunque, dovrà essere autorizzato dal Comune. Il concessionario avrà il diritto di esporre pubblicità all'interno dell'impianto sportivo, fermo restando le previste autorizzazioni e il pagamento del canone, e avrà la gestione del bar e dei punti ristoro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Nadia Urbinati
"Tassare le ricchezze puo' essere l'inizio dell'uscita dal nuovo feudalesimo"
"Ci abbiamo mai fatto caso che il discorso sulla crisi ha in questi anni marciato su due binari paralleli? Crisi della democrazia e crisi del capitalismo. Sulla prima si è accumulato materiale che potrebbe riempire alcuni scaffali. Sulla seconda, la produzione è meno abbondante ma non se si include la trattistica sulla disuguaglianza. Recentemente Carlo Trigilia ha curato un volume per il Mulino, Capitalismi e democrazie che offre un’analisi comparativa di come le democrazie elettorali hanno risposto alla crisi economica; il bilancio non è necessariamente negativo: i percorsi dei paesi europei mostrano come la “macchina complessa” della democrazia possa rispondere alla sfida “durissima” che viene dalle relazioni tra lo stato e il mercato. Proviamo a fare un esperimento mentale: che cosa succede se invece di tener distinti i due termini �� capitalismo e democrazia, mercato e stato—li trattiamo come parti di un sistema integrato? E’ questo che Albena Azmanova si propone di fare nel suo ambizioso e, dice Claus Offe, potenzialmente sovversivo, Capitalism on Edge: How Fighting Precarity Can Achieve Radical Change Without Crisis of Utopia (Columbia University Press, 2020). L’autrice, docente nell’università di Kent, con una biografia di attivista e dissidente negli anni della caduta del regime comunista in Bulgaria, ha studiato a New School e ad Harvard e ha una formazione francofortese. Il quadro teorico e concettuale nel quale situa la sua ricerca socio-politica è quello del realismo critico, che potremmo sintetizzare con le parole di Paul Valery: “Il modo migliore per far sì che i sogni diventino realtà è svegliarsi”. Realismo critico significa in questo caso evitare di guardare il capitalismo da un punto di vista morale o desiderativo. Per questo, parlare di crisi ha poco senso, perchè presume che vi sia una condizione stabile o di buona salute (ma buona per chi?) alla quale riportare il capitalismo. Secondo Azmanova non di crisi si dovrebbe parlare ma di cicli di mutamento delle condizioni di generazione del profitto. Il capitalismo che molti dipingono in agonia o propongono di rendere “buono” sta benissimo come motore di prosperità selettiva. Ed è l’attenzione al problema “sistemico” che consente di vedere i segni delle trasformazioni epocali: nel nostro tempo, il populismo xenofobo o le rivolte dei disperati segnalano una “pena crescente” di molte persone che la retorica del benessere generalizzato e della crescita aveva per qualche decennio alleviato. Conservatori e progressisti trattano il capitalismo come un fenomeno morale che può essere piegato alle ragioni della giustizia che stanno prima e sopra di esso. Secondo Azmanova questa lettura non aiuta a capire il nostro tempo e neppure la logica di sistema. I discorsi sulla crisi derivano da una teoria della giustizia che si propone di lenire le grandi sofferenze con i mezzi che il capitalismo offre, muovendo cioè le leve o della liberalizzazione o dell’intervento statale. E’ possibile uscire da questo circolo chiuso?
Secondo Azmanova è possibile se si resta marxianamente all’interno del processo immanente del capitalismo, che non è istigato da menti o volontà perverse o esterne ad esso. Si tratta di una pratica di pensiero radicale. Primo passo: trattare le nostre società come ordini istituzionali che combinano la democrazia come sistema politico al capitalismo come sistema sociale. La democrazia capitalistica comprende due ordini, economico e politico, che si sostengono a vicenda perchè azionati dalla stessa logica, come diceva Schumpeter: generazione competitiva del profitto e generazione competitiva della classe politica. Alcuni anni fa, Francesco Galgano tracciò la storia del principio di maggioranza a partire dalla Compagnia delle Indie, della quale John Locke era un azionista. L’evoluzione delle democrazie come del capitale azionario è da allora andato da soluzioni di eguaglianza orizzontale a soluzioni miste di oligarchia e democrazia. O l’elettore è un uguale in senso aritmetico (una testa/un voto) o invece la sua ugualianza è proporzionale all’interesse o al potere da rappresentare (peso del voto secondo le quote di capitale). Democrazia e capitalismo hanno seguito un andamento dall’uguaglianza all’oligarchia, pur restando l’eguaglianza degli individui il principio che giustifica la competizione.
Azmanova propone una lettura simile: la democrazia elettorale attuale, dice, è generatrice di oligarchia proprio per le pratiche competitive che la muovono. E offre valvole di sfogo, lasciando aperti spazi di contestazione della disuguaglianza, come con Occupy Wall Street o gli Indignados. Secondo Azmanova queste sono reazioni innocue anche perchè traducono le afflizioni e le condizioni di assoluta precarietà in una denuncia fuori tiro, sbagliata -- la disuguaglianza -- senza mai andare alla radice dell’ordine che la genera. Quindi il capitalismo continua a prosperare a dispetto della insoddisfazione pubblica che genera.
Del resto, nonostante le dichiarazioni di crisi del capitalismo c’è generale consenso sulle strategie di intervento (alternanza di deregolamentazione e liberalizzazione e di ciclici di intervento pubblico in momenti di instabilità). Fino ad ora, tutti i governi democratici, di destra o di sinistra, hanno perseguito l’obiettivo di salvare il capitale finanziario e il “big business” implementando programmi di austerità con il risultato di generare più povertà e più precarietà. E le rivolte, a tratti anche violente, come quella dei gilets jaunes francesi o le reazione populiste, non cambiano questa situazione: sono allenamenti alla resistenza al peggio, cioè resilienza. Incanalare la frustrazione contro i poveri non nostri e contro i super-ricchi del mondo: xenofobia e invidia sociale. Due strade che non portano a nulla se non a restare dove si è.
Ha scritto Harry Frankfurt in Inequality (2015) che siamo fuori tiro quando lamentiamo la disuguaglianza. Dovremmo in effetti preoccuparci della povertà: il povero soffre perchè non ha abbastanza di che vivere. Dargli di che vivere è l’obiettivo materiale, anche a costo di togliere a chi ha più. L’obbligo morale sarebbe quindi non quello di conquistare più eguaglianza ma di eliminare la povertà. L’oscena accumulazione della ricchiezza è offensiva non rispetto all’uguaglianza (di che cosa? In relazione a che cosa? Tra chi?) ma alla poverà, al fatto empirico ed evidente della miseria che non consente sofismi. Eppure tutti parlano della disuguaglianza, dai presidenti delle banche e degli organismi economici internazionali ai riformatori liberal.
Perchè la disuguaglianza, che è una caratteristica delle società di mercato da sempre, all’improvviso è tanto discussa da tutti? Perchè siamo disturbati più da chi è ricco che da chi è povero? Se insistessimo sulla povertà saremmo meno inconcludenti e daremmo più spazio ai discorsi materiali; se cessassimo di parlare di crisi del capitalismo vedremmo meglio che questo sistema è basato sulla produzione di povertà, di ingiustizie e di dominio. Nella Favola delle api (1723) di Bernard de Mandeville, si legge che la ricchezza nasce dalla povertà, la prosperità dal lavoro salariato; il benessere delle nazioni è misurato dalla massa dei poveri laboriosi che faticano senza aspirare ad investire in bellezza e cultura, merci di lusso non a buon mercato. La religione della sopportazione e il mito della condizione umana sempre uguale a se stessa sono servite per secoli a lenire il senso disperante di non aver altro che la propria miseria. Nel nostro tempo che sembra aver eternizzato il capitalismo, quale risposta si può dare a Mandeville per il quale la storia è storia di sfruttamento e di ricchezza che si ripete sempre uguale perchè l’antropologia non cambia? Si può in effetti rispondere che questa storia non si ripete mai sempre uguale perchè gli esseri umani, dopo tutto, non sanno rinunciare, diceva Jean-Jacques Rousseau, a perfezionarsi e, così facendo, scompaginano la loro stessa antropologia e il corso delle cose, creano senza premeditazione crepe nel sistema. Non c’è nessuna regia della storia, sono gli umani a non poter essere addomesticati. Per tanto, pur senza un disegno che determina il corso delle cose, vale il detto che il diavolo si annida nei dettagli. E la libertà è il dettaglio sovversivo. Qualche scintilla qui è là, manifestazioni di scontento sempre meno sporadiche valgono a mettere in circolo l’idea che si può interrompere la legge ferrea della povertà e della perversa ideologia della precarietà come condizione che meritiamo. Il movimento del 68 fu un assaggio della possibilità sempre aperta di scompaginare l’ordine della gerarchia. Oggi l’insoddisfazione per la massiccia ed espansa precarietà può aprire una nuova possibilità. Segni ne sono anche le reazioni xenofobe e protezionistiche, risposte alla precarietà e alla povertà inadeguate e capaci di mettere la democrazia a rischio. Tassare le ricchezze è invece il punto da cui partire, scrive Azmanova, non per invidia di chi ha molto o per rendere tutti ugualmente ricchi, ma perchè esse sono disfunzionali in quanto rappresentanto un feudalesimo di ritorno e un’oligarchia autoprotetta, condizioni che stridono con le premesse competitive del sistema capitalismo e della democrazia."
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Grosseto, il Comune premia le società sportive e gli atleti del territorio
Grosseto, il Comune premia le società sportive e gli atleti del territorio. “La nostra amministrazione – dichiara il sindaco Vivarelli Colonna – è lieta di portare i propri complimenti ai ragazzi che, in questo anno, dopo il difficile periodo di pandemia, sono riusciti ad ottenere dei risultati ragguardevoli in ambito sportivo. Loro sono il simbolo di una rinascita sociale e collettiva a cui teniamo tanto. Agli atleti ed alle società che li hanno sostenuti e supportati nei duri allenamenti e nella gioia dei successi voglio fare le mie più sincere congratulazioni e gli auguri per un futuro di grande successo. Da vero appassionato di sport so quanto sacrificio e quanta passione servano per arrivare ad ottenere certi risultati”. “Il nostro territorio ospita tantissime persone che hanno fatto dello sport la propria passione, ed in alcuni casi anche la propria professione – spiega il vicesindaco e assessore allo sport Rossi – I ragazzi che abbiamo premiato oggi sono l’esempio di quanto la dedizione e l’amore per lo sport possano portare lontano: alcuni di loro infatti gareggiano già a livello nazionale ed mondiale in diverse categorie. Il mio grazie va quindi alle società che ogni giorno incoraggiano i ragazzi a seguire la loro passione e ad allenarsi con costanza promuovendo allo stesso tempo, uno stile di vita sano e salutare. Un ringraziamento ai dirigenti e a tutti i genitori dei tantissimi ragazzi che praticano sport, spesso con sacrifici anche economici, ma che consentono ai nostri giovani di crescere nell’armonia”. Questo l'elenco degli sportivi e delle società premiate: 1) ASD Judo Sakura - Gionni Cucini 1 classificato campionato del Mondo master categoria 66 kg e e medaglia dìoro per la miglior tecnica (Ippon). 2) ASD Pallavolo Grosseto -Team Luca Consani U13 – 1° classificata Campionato Federale Basso Tirreno U13, 1° classificata Coppa Federale S. Lorenzo, 1° classificata Torneo Internazionale Cesenatico, 1° classificata Torneo Dreams Volley Pisa, 3° classificata finali regionali a Siena. Atlete: Viola Armini, Clara Balestri, Ceciclia Centrella, Ginevra Consani, Sabrina Delli Castelli, Odessa Di Rienzo, Viola Murzi, Gaia Giovani, Sofia Guidoni, Luigina Iaccarino, Giulia Muzzi, Camilla Peri, Chiara Priori, Emma Rossi. Allenatore Ilaria Colella. Dirigente Lucia Zorzi. 3) ASD Compagnia Maremmana Arcieri - - Ginevra Landi 1°classificata (di categoria) Campionati Italiani Targa outdoor 2022, 1° di catergoria Campionati Italiani Targa outdoor 2022 come Mix Team. - Matteo Bilisari 2° classificato (di categoria) Campionati Italiani Targa outdoor 2022 Campionati Italiani Targa outdoor 2022 come Mix Team, 1° classificato Campionato Italiano di categoria Indoor 2022. - Ilaria Tognozzi 1° classificata di categoria Campionato Regionale Indoor e Outdoor 2022, 3° classificata di categoria Capionato Italiano Outdoor 2022. - Corraro Lorenzo 1° classificato Campionato Italiano di categoria Indoor 2022. - Samuele Rosso 1° classificato Campionato Italiano di categoria Indoor 2022. - Mazzuoli Niccolò 3° classificato di categoria campionato regionale 2022. - Bilisari Alessia 1°classificata di categoria campionato regionale 2022. - Pepi Serena 1°classificata di categoria campionato regionale 2022. - Capuccini Vittoria 2°classificata di categoria campionato regionale 2022. - Marchi Leonardo 1°classificato di categoria campionato regionale 2022. - Fruscoloni Sara 1°classificata di categoria Torneo Pinocchio fase regionale 2022. 4) ASD Artistica Grosseto Ginnastica Ritmica - Malerba Sofia Campionessa Italiana FGI Silver cat. LB All Around 2^ Class. Spec. Cerchio Campionati Italiani FGI Silver cat. LB. - Ciccone Marta Campionessa Nazionale UISP spec. Clavette 3^ class. Spec. Fune Campionato Nazionale Uisp - Casella Sara 2^ Class. Spec. Cerchio Campionati Italiani FGI Silver cat. LD - Tassi Linda 3^ Class. Spec. Cerchio Campionati Italiani FGI Silver cat. LB 2^ Class. Campionato Nazionale UISP All Around - Squadra GR Serie D Campionessa Italiana FGI cat. LC Silver (composta da Biagioni Rebecca, Casella Sara, Malerba Sofia, Tassi Linda e Zona Sofia) Ginnastica Artistica Femminile - Marcucci Maristella 2^ Class. Campionati Italiani FGI Silver cat. LC3 junior - Di Clemente Linda 2^ Class. Campionati Italiani FGI Silver cat. LC3 senior Ginnastica Artistica Maschile - Garofani Nicola 3° Class. Campionati Italiani FGI Silver cat. LB - Squadra GAM Serie D 3° Class. Campionati Italiani FGI Silver cat. LA (composta da Boncioli Pietro, Sergyienko Nicola, Vedele Elia) 5) ASD Circolo Tennis Grosseto Tennis - Anna Nerelli, Rachele Saleppico, Giulia Duchini campionesse italiane u.12 a squadre, unico Circolo in Italia a vincere il titolo italiano avendo 3 giocatrici che si allenano e che sono crescite nello stesso circolo. - Anna Nerelli convocata presso i raduni nazionali a Formia, campionessa italiana di singolare e di doppio nel 2021 e vincitrice nel 2022 dei campionati italiani u.12 di doppio e semifinalista di singolo già convocata nel team della nazionale dove ha rappresentato l’Italia quest’estate in Francia. - Rachele saleppico la più piccola della squadra, campionessa Toscana nel 2021 e nel 2022, convocata anche lei presso i raduni nazionali a Formia, vice campionessa italiana di doppio u.11 femminile e 3 classificata in singolare, finalista nel 2021 del prestigioso torneo internazionale lemon bowl e solo due settimane fa è riuscita a raggiungere al primo anno under 12 le semifinali del master nazionale Junior Next Gen di Milano . Giulia Duchini: finalista del torneo Junior Next Gen a Perugia a giugno e vincitrice di doppio nella tappa Junior Next Gen in Sardegna che grazie a questi risultati si è qualificata anche lei per il master finale di Milano. - Maestri tennis Giulio China, Sarubbi Alberto, Valeria Prosperi e Fabio Parigi. - Preparatore Atletico Marino Roberto. Beach Tennis - Irene Mariotti vincitrice titolo Mondiale a squadre 2022 con la nazionale Italiana U18. - Alice Pepi vincitrice titolo Mondiale U16 doppio Misto, campionessa Italiana terza categoria. - Francesca del Fa campionessa Italiana terza categoria. - Niccolò Gasparri vincitore Titolo Mondiale U18 di doppio maschile, vicecampione Mondiale doppio misto PRO e campione Italiano doppio misto. 6) ASD società Pugilistica Grossetana Umberto Cavini -TAMBELLI GREGORIO Atleta AOB categoria Youth 64 kg S. Leggero Campione Regionale 2022; Classificato Quarti di finale dei Campionati Italiani Youth 2022 - SIMONE GIORGETTI Atleta Professionista Peso Welter ANNO 2022: Campione Titolo Mediterraneo Sigla Mondiale I.B.F Conseguito il 07.07.2022 Campione Italiano Cinture Tricolori FPI RECORD: 10 MATCH. IMBATTUTO - TOMMASO SAMA’ bronzo agli italiani 60 kg youth - LORENZO DURANTI Campione toscano 57 kg junior... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Dieta chetogenica frutta e verdura
Oggi parleremo di come perdere peso e mantenere stabile il tuo peso senza una palestra. La dieta del colore per la perdita di peso tiene conto delle peculiarità dell'assimilazione dei nutrienti e del loro effetto sul corpo. Acido succinico - indicazioni per l'uso per la perdita di peso: ripristina i processi metabolici, porta alla scomposizione dei grassi, spesso ... Le angurie sono i principali aiutanti per la pulizia del corpo. Come perdere peso è impossibile... [Continua a leggere→]
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Dieta alimentare frutta
Si ritiene che la dieta inglese ti permetta di perdere ... Importante: pertanto, la mesoterapia per la perdita di peso dovrebbe sempre includere l'esecuzione di drenaggio linfatico obkol vascolare - sia le zone principali che quelle locali. Dieta numero 6, miele, kefir, estone e altre opzioni. Dieta chetogenica frutta e verdura Mangia la zuppa senza di loro. Dopo aver fatto ricorso alla bustina Slimmer per dimagrire, puoi facilmente sbarazzarti del peso in eccesso. Il cardio influisce sul dispendio calorico, e quindi sulla perdita di peso, solo ... Nel processo di perdita di peso con l'aiuto del farmaco Meridia, non è consigliabile guidare veicoli e lavorare in strutture pericolose, ed è anche necessario che legga delle compresse di Meridia in un forum femminile.
Come dimagrire velocemente 15 kg
Ogni giorno vedo me stesso e non posso stimare la differenza, solo dai numeri sulla bilancia. Una corretta alimentazione per dimagrire dopo ... Sono felice di presentarti una nuova maratona con bande di fitness! Vlad Makeev su Come iniziare a vivere partendo da un'ardesia vuota. La più evidente perdita di chili in più nelle prime due settimane. Revisione della dieta del grano saraceno, i miei risultati di perdita di peso. In generale, nel processo di perdita di peso, ero costantemente attratto da qualcosa di proibito. Quali sono le migliori pillole dimagranti?
Quanti passi al giorno servono per dimagrire
La procedura è l'introduzione di sostanze attive nel tessuto. Anche con una dieta rigorosa, il peso viene perso da persone diverse a modo loro e questo dipende dal fatto che una persona perde 10 kg e un'altra 3-5 kg a causa della dieta. Il metabolismo è un processo chimico per mantenere ... Una rigorosa dieta a base di cioccolato per dimagrire. Ha perso 41 kg con la dieta del Cremlino (una delle diete proteiche), più la palestra quattro volte a settimana. Due mesi fa ho deciso di comprarmi un hula hoop per dimagrire, ho letto molti siti e forum diversi in cui sono scritte recensioni su questa attrezzatura sportiva. A proposito, per la perdita di peso vale la pena scegliere un prodotto senza grassi, quindi ... Istruzioni. Russo.
Dimagrire punto vita dieta
Come è nata la LEGENDARY DUST (Best Moments from Ethers). Terzo, preferenze alimentari individuali ... Leggi questo articolo sulla dieta delle zuppe. Fagioli magici per dimagrire Recensioni Negozio di foto e video originali e falsi ... Principi e vantaggi di base. Scegli tra otto ricette e inizia a cucinare! Perdere peso o non dimagrire è una domanda quasi come quella di Shakespeare. I prodotti sono economici e ci saranno molti vantaggi. Tieni le mani sulla cintura, piegati ...
Come perdere 18 kg in 3 mesi
Ma se impari a lavorare correttamente con le lattine: con attenzione, attenzione, pazienza, aumentando gradualmente la forza del vuoto e osservando le linee di massaggio.Per chiarire su cosa si basa l'azione delle lattine, cito dal libro del dottor P. Questa calcolatrice è progettata per calcolare il numero di chilocalorie nella dieta quotidiana dei bambini da 0 a 14 anni. Allenamento di forza e bodybuilding per uomini dopo i 40 anni in palestra. Coloro che hanno cercato di sbarazzarsi di 3-4 kg di grasso in eccesso hanno notato che grano saraceno, kefir e cavolo erano le diete più efficaci. Latte di banana. Leggi le recensioni sull'uso del fattore lipotropico o lascia la tua recensione su questo farmaco. È meglio non attenersi a queste diete ... Per perdere peso, hai bisogno di una dieta equilibrata, esercizio fisico e uno stile di vita sano. Ricette per una corretta alimentazione. Le donne in media dovrebbero ricevere fino a 2200 kcal.
Snellente foto
Il ruolo dell'acqua. Come iniziare una corretta perdita di peso? Risposta di Nastya Firsova [attivo] Massaggio - i depositi di grasso sull'addome e sui fianchi non possono essere rimossi senza massaggio. Siamo la squadra della migliore blogger di fitness su Instagram di Katya Medushkina. Recensioni dei clienti reali sulle capsule dimagranti: negative o meno. Il porridge può essere utilizzato anche da chi ha diete leggere per dimagrire velocemente può includere proteine animali e vegetali Per questo motivo la silhouette è molto stretta. Un bel corpo è il sogno di ogni donna, ma ... Mescolare latte e ricotta con un mixer o un frullatore ...... Secondo una serie di studi, la carnitina aumenta ... Le recensioni dei clienti sul sito non mi soddisfano, ho deciso di chiederti. Il farmaco dimagrante è arrivato abbastanza rapidamente.
Frullati detox e dimagranti
Anche la raccomandazione di un medico è obbligatoria. Ricette di clistere detergenti fatte in casa per dimagrire. Le particelle microcristalline che entrano nel corpo si gonfiano quando interagiscono con l'acqua e riempiono lo stomaco per quasi ... Inoltre, l'arancia è ... Non credo davvero nei mezzi per perdere peso, nel frattempo io stesso di tanto in tanto prendo qualcosa. Si ritiene che gli esercizi di perdita di peso più efficaci a casa siano gli allenamenti cardio. Ricetta gelatina di farina d'avena: Nel nostro villaggio era cucinata così: la farina d'avena (mezza confezione) viene versata in una casseruola e versata con acqua bollita (per 2-3 sarei felice di sentire le recensioni di chi ha preparato questa gelatina di grano)) E chi è vegetariano, cosa stai usando invece ... Gli elementi di Zumba sono facili da capire anche per i principianti.Per potenziare l'effetto e ottenere risultati nella perdita di peso, è importante non dimenticare il giusto ... Benefici del latte per le revisioni di perdita di peso.
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El Abrazo de l'Alma
Nel 1978 i Mondiali vengono disputati in Argentina. Due anni prima la junta militare è salita al potere con un golpe. Poiché i mondiali erano già stati assegnati, la FIFA decide di non spostare la sede del Mundial non senza polemiche.
In quegli anni il sudamerica è dilaniato da dittature militari e golpe, nel 1972 c'è stato anche il colpo di stato in Cile, per esempio.
A molti quei mondiali sembrano un modo usato dalla dittatura argentina per legittimarsi, gireranno molte voci anche sull'assenza per esempio di Cruijff nelle file dell'Olanda vice campione del mondo, secondo alcuni per boicottare i generali argentini. In realtà il campione olandese non partecipa per problemi familiari.
Di sicuro l'Argentina vuole vincere il mondiale. A tutti i costi. La federazione argentina, l'AFA, ha organizzato la competizione in modo da rimanere nella capitale a Buenos Aires. Purtroppo si mette di traverso l'Italia. Sì perché Bettega, dopo uno scambio corto con Paolo Rossi, si trova da solo davanti a Fillol, il portiere argentino, e firma il gol dell'1-0 che regala la vittoria agli azzurri.
Quella nazionale gioca bene ed è anche simpatica al pubblico argentino in mezzo al quale, c'è da giurarci, ci sono molti figli di immigrati italiani. Dopo quella vittoria però diventiamo molto antipatici ai tifosi dell'Albiceleste.
Dopo i gironi eliminatori, invece delle partite a eliminazione diretta, si va ai gironi di semifinale. All'Argentina tocca andare a Rosario e dovrà affrontare oltre a Polonia e Perù il sempre temibile Brasile. Gli argentini vogliono vincere ad ogni costo, come detto, e ottengono di giocare poche ore dopo il Brasile l'ultima partita, in modo da sapere esattamente quanti gol fare al Perù per passare il turno e andare in finale.
La partita Argentina - Perù è stata chiamata la "marmelada peruana" perché secondo molti il Perù si sarebbe scansato per far vincere gli argentini che faranno ben 6 gol (gliene bastano 4 per passare il turno), grazie anche al portiere Quiroga che è nato in Argentina, proprio a Rosario, ed è stato naturalizzato peruviano pochi anni prima.
In realtà il Perù è comunque eliminato, non può neppure pensare di arrivare secondo per la finale di consolazione del terzo posto, quindi ha poco da dire a questo mondiale. È vero che i tifosi argentini hanno suonato clacson e fatto gran rumore sotto l'albergo dove alloggia il Perù per rovinare il sonno ai giocatori, ma è altrettanto vero che all'interno della squadra vi sono due fazioni in lotta tra loro. A ogni modo Videla, accompagnato da Kissinger, è entrato nello spogliatoio del Perù poco prima della partita e ha parlato di amicizia tra due popoli di lingua spagnola. Quale che sia la verità, di presunta combine parlano solo i peruviani anni dopo. I fatti dicono che il Perù rischia di passare in vantaggio due volte nel primo tempo (colpiscono anche un palo) prima che il numero 10 argentino, Mario Kempes, realizzi il primo dei suoi gol in quella partita.
Anni dopo, cercando le prove di quella truffa, alcuni giornalisti e scrittori parlano di accordi economici tra i due paesi e una fornitura considerevole di grano dall'Argentina al Perù, altri di una riconsegna di prigionieri peruviani che altrimenti sarebbero stati torturati dal regime argentino. Luque, il centravanti di quella Argentina, dirà che si sono fatti mesi di ritiro e allenamenti senza poter vedere le famiglie, lui ha preso molti calci in quella partita e se davvero l'Argentina sta ancora mandando soia e grano al Perù, loro giocatori non ne sapevano nulla.
Come neppure sanno dei desaparecidos, torturati e segregati a pochi metri dal Monumental di Buenos Aires, lo stadio del River Plate. A ogni modo l'Argentina, grazie anche al tifo del "Gigante di Arroyo" come viene chiamato lo stadio di Rosario, guadagna l'accesso alla finale che la vedrà impegnata contro la sorprendente Olanda che 4 anni dopo è ancora lì a giocarsi il titolo.
Gli oranje hanno conquistato la finale battendo l'Italia 2-1 con due tiri da fuori area che secondo alcuni Zoff non vede perché comincia ad essere troppo vecchio e i tiri dalla distanza lo mettono in difficoltà.
L'Argentina invece ha il tifo dalla sua e qualche autista di pullman molto accondiscende visto che gli olandesi arrivano allo stadio seguendo un percorso molto più lungo e passando in mezzo a ali di folla inferocita che li coprono di sputi, calci e qualche pietra.
La partita è dura, ma il solito Kempes la sblocca. l'Argentina numera i suoi giocatori in ordine alfabetico senza badare al ruolo. Così il portiere Fillol ha il numero 5, per esempio, Ardiles, centrocampista, il 2 (in Spagna 4 anni dopo addirittura l'1). L'unica eccezione è proprio Mario Kempes che ha il 10 sulla schiena come il suo ruolo di trequartista prevede. È l'unico dei suoi che gioca all'estero, al Valencia in Spagna. Sembra anche uno spirito libero con idee di sinistra, pericoloso per il regime di Videla. Eppure lui è l'uomo simbolo di quella squadra, colui che deve portarla sul tetto del mondo.
La partita è difficile e molto combattuta e l'Olanda riesce a pareggiare. All'82' potrebbe perfino vincere se il palo non salvasse Fillol. Il "patriottismo del palo" lo definisce Galeano.
Ai supplementari è ancora Kempes a segnare un gol bellissimo che fa esplodere il Monumental. La sua chioma al vento e la sua corsa a braccia aperte per esultare saranno d'ispirazione a Yoichi Takahashi, un mangaka, che disegnerà il fumetto dal titolo Capitan Tsubasa, meglio noto in Italia come "Holly e Benji".
Poco dopo arriverà anche il gol di Bertoni, l'ala destra che verrà a giocare nella Fiorentina qualche anno dopo, a sigillare la vittoria argentina.
Con lo stadio che esplode di gioia, Fillol si inginocchia a terra, stremato. Con la testa piegata sul petto dirà di aver visto Dio. Tarantini, terzino sinistro suo compagno di squadra, gli si avvicina e lo abbraccia.
E qui accade un fatto che ha i contorni della fiaba oltre che del leggendario. In quello stadio c'è un ragazzo che a pochi minuti dalla fine della partita è riuscito ad entrare sul terreno di gioco eludendo la sorveglianza delle forze dell'ordine. Si chiama Victor Dell'Aquila e segue molto il calcio ma più allo stadio la "Bombonera" l'altro stadio di Buenos Aires, quello del Boca Juniors. Quella finale però non vuole perderla e grazie a qualche amico riesce ad entrare fin dentro al campo. Victor da ragazzo amava arrampicarsi sugli alberi. Un giorno, purtroppo, scivolando da uno di questi cade su un cavo dell'alta tensione e rimane folgorato. I medici, per salvargli la vita devono amputargli entrambe le braccia. Aveva appena 12 anni.
Victor supera quel trauma anche grazie al calcio. Vede molte partite, si appassionai a quello sport e in quel mondiale assiste dal vivo solo a quella partita: la finale.
Quando entra a fine partita sul terreno di gioco, corre all'impazzata verso i due giocatori argentini, Fillol e Tarantini e, idealmente, si unisce a quell'abbraccio.
Un fotografo, Ricardo Alfieri, decide di usare l'ultima serie di negativi dei tre che hanno a disposizione i fotografi per immortalare quella scena.
El Grafico, una rivista sportiva argentina, sceglie questa foto per la copertina del numero celebrativo della vittoria argentina. Non Kempes in azione mentre fa gol, non Passarella capitano che alza la coppa, no. La foto che scelgono è quella di Victor che idealmente abbraccia Tarantini e Fillol.
Osvaldo Ardizzone invece tirerà fuori il titolo che meglio descrive quella foto: "El Abrazo del Alma", L'abbraccio dell'Anima".
Victor ha una copia di quella foto con la dedica di Ricardo Alfieri, il fotografo che immortalò quel momento. "Para Víctor, con cariño, mi mejor foto del Mundial 78”
Si disse che Kempes rifiutò di stringere la mano a Videla, che lui il regime militare, la junta, proprio non la sopportava, ma lo stesso calciatore ammette che in realtà non strinse la mano al dittatore per via della ressa. Avevamo e abbiamo bisogno di eroi positivi, probabilmente e quello è il mondiale passato alla storia come il mondiale della dittatura e ingiustamente anche quei calciatori furono visti come dei complici. Ma Kempes e gli altri giocavano per il loro popolo, per il pubblico e basta, non per i generali.
Giocavano anche per ragazzi come Victor a cui una vittoria fece dimenticare la mancanza delle braccia.
In fondo se hai un anima puoi abbracciare anche con quella.
#argentina 78#il demone del calcio#mondiali#l'abbraccio dell'anima#victor dell'aquila#argentina olanda#argentina campione del mondo#storie di calcio#mario kempes#coppa del mondo di calcio
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. Lo Stato ci considera "ATTIVITÀ NON ESSENZIALI". Credo che queste foto rappresentino benissimo quello che "NOI TUTTI", in realtà, siamo e facciamo per i bambini. Siamo una guida molto importante per la loro crescita perché: - ci occupiamo dello sviluppo delle loro abilità fisiche e mentali migliorando la loro psicomotricità e la loro crescita muscolo-scheletrica; - partecipiamo attivamente alla lotta contro il bullismo, insegnando loro a rispettare il prossimo e soprattutto ad aiutare i compagni a superare le difficoltà che si possono presentare durante gli allenamenti; - favoriamo lo sviluppo delle capacità di aggregazione e di socializzazione stimolando l'interazione collaborativa ed il confronto con i compagni, facendo acquisire coerenti comportamenti ispirati alla sicurezza e al rispetto; - e molto altro... La nostra FORMAZIONE? È frutto di molti anni di allenamento, studio, viaggi, sacrifici fisici ed economici. Le nostre STRUTTURE? Sono l'investimento di una vita di risparmi personali. Il nostro GUADAGNO? Siamo associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro e lo facciamo solo per passione e per il sorriso dei nostri "PICCOLI CAMPIONI". NON CI COSTRINGETE A "GETTARE LA SPUGNA" Sifu Paolo Malaguti #sportesalute #cameradelsenato #cameradeideputati #PresidentedellaRepubblica #coni #eps #presidentedelconsiglio #sottosegretarioallosport #MarioDraghi (presso Wing Chun Kung Fu Academy) https://www.instagram.com/p/CNCIXb5MHko/?igshid=1h4zv53o6mihc
#sportesalute#cameradelsenato#cameradeideputati#presidentedellarepubblica#coni#eps#presidentedelconsiglio#sottosegretarioallosport#mariodraghi
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AD&D: Advanced Dedication&Delusion
"Ah sì, ne ho letto a riguardo. Quindi Tartaret aveva ragione, dopotutto" Mellico de Platacuna, L'aspirante diplomatico Significato del nome: "Mellico" è un raro cognome presente in Patagonia, nonché un termine in un dialetto sudamericano che indica una persona amica. Il nome richiama anche i termini "mellito", e "melico", un tipo di componimento poetico cantato che accompagnava la musica nell'antica grecia, oggigiorno noto come lirica. Melico è anche il nome d'arte di Manuel Salazar, tenore portoricano. "De" veniva comunemente usato nei cognomi dell'antica nobiltà spagnola mentre "Platacuna", letteralmente "culla d'argento", è la fusione di due frasi provenienti dalla cultura spagnola e inglese; Essere nato in culla d'oro e Essere nato con un cucchiaio d'argento in bocca. Servono a indicare l'origine benestante nonché l'essere nato da due diverse società. Lui: Rampollo ultimogenito della famiglia nobiliare de Platacuna, Mellico è nato e vissuto attraverso gli influssi e la coesistenza di due culture. Se per molti mezz'elfi il senso di non-appartenenza e il divario tra le due specie è assai comune, l'ambiente e l'educazione nobiliare hanno mitigato, se non completamente annullato, questo possibile risvolto psicologico. Sottoposto al rigido schema educativo dell'alta società Mellico ha appreso tramite educatori e scuole private svariate discipline e aspetti dello scibile: dall'alfabetizzazione alla matematica, dal galateo alle conoscenze arcane, dalla scherma alla religione, dalle arti alla caccia, dalla storia alla politica. Unito a tutto questo, Mellico ha sviluppato in special modo un interesse nel campo della linguistica, delle arti e dell'entoantropologia a cui tanto dedicava il poco tempo libero a disposizione. D'indole placida e nonviolenta, Mellico è fermamente convinto delle possibilità espresse dalla lingua, dal dialogo e dalla diplomazia non solamente come mero mezzo per accordi economici-politici, ma principalmente nella sua forma culturale. Quasi trentenne, Mellico ottenne un impiego per raccomandazione del padre; L'approccio interamente teorico finora sostenuto e l'autostima costruita nei decenni si scontrarono con la durezza dei fatti. Nonostante l'approccio maturo e la comprensione del problema, i miglioramenti tardavano a palesarsi. La svolta avvenne in un pomeriggio pigramente passato nella biblioteca di famiglia, quando l'occhio colse una frase. "Era sempre estremamente sensibile all'origine sociale dei popoli, per questo basta vivere in mezzo ai cafoni". Convinto dei benefici di un'esperienza lontano da casa e tra i cafoni, Mellico convinse i genitori a fargli intraprendere un'esperienza formativa di vita lontano dalle sicurezze e gli agi della condizione familiare, ma...possibile che anche questo non fosse abbastanza? Da qui in poi è tutto da annotare. Classe: Bardo (Possibile sviluppo: Psionico. La necessità di trovare metodi di comunicazione alternativi e la possibile contrarietà alla diplomazia all'interno del gruppo può portare Mellico a sviluppare poteri mentali per migliorare le sue possibilità di successo nello stabilire contatti) Arma: Rapier, Flauto di Pan Allineamento: Legale Buono Pregi: -Avendo trascorso tutta la sua vita a leggere e a studiare, Mellico ha sviluppato varie tecniche di apprendimento e di memorizzazione, efficaci soprattutto se applicate a qualcosa scritto. -Nonostante sia riottoso a farne uso l'influenza e la nomea della famiglia de Platacuna è nota nella bocca delle persone e, generalmente, può essere considerato un comodo lasciapassare Difetti: -Non è che non conosca il valore dei soldi, essere di buon lignaggio non significa necessariamente essere un pelandrone viziato. Il fatto che sia ben conscio del valore dei soldi significa che utilizza il loro valore come linguaggio aggiuntivo per la sua diplomazia, aprendo troppo le tasche. -Vivere ogni giorno in un mondo che presta estrema attenzione a nomee, titoli e gerarchie può influenzare gli animi più malleabili. Mellico può essere facilmente assoggettabile dalle figure autorevoli -Mellico ha una personalità che si può definire bendisposta con le persone, per questo ha una tendenza al perdono e al dare qualche chance di troppo anche a chi non se le merita; le persone per questo lo considerano anche un idiota Oggetti peculiari: Taccuino, Anello-sigillo Influenze: -Considerazione personale sulla pochezza della diplomazia tra i giocatori -"Carisma? Weeh!" (The Gamers: Dorkness Rising) -Nobiltà spagnola di fine XVII° secolo -Illuminismo -Romanticismo europeo -Faerie Queene -Ignazio Silone -"The Emperor's New Clothes" (Hans Christian Andersen) -Tam Elbrun (Star Trek: The Next Generation)
"Il mio nome? Oh, ne ho avuti tanti, La picchiatrice magica...da bambina mi chiamavano Il bullo di Cater Street" Sweetchild K'lettereacazzodicanesenzavocali, La disinfestatrice dell'occulto Significato del nome: Il nome riprende il classico clichés dei cognomi fantasy formati da sostantivo-aggettivo/aggettivo-sostantivo, ovviamente è stata ripresa la canzone dei Guns n' Roses "Sweet Child O' Mine" che si contrappone agli usuali toni epici. Il cognome è una semplificazione nonsense sull'idea dei cognomi orcheschi secondo delle suore razziste. Un minuto e trentasette secondi fu la durata dell'effetto di un esperimento in un centro di ricerca magica attua a sviluppare gli incantesimi sui portali magici. Gli effetti collaterali furono svariati quando la rete di portali interconnessi si espandeva momentaneamente fuori controllo, fra questi ci fu anche un'infante orco che sparì dalla sua culla e comparve all'interno di un orfanotrofio gestito da suore. Sicuramente rinforzava gli stereotipi, ma Sweetchild crebbe fin dall'infanzia come quello che ci s'aspettava da un orco: prepotente, sbrigativa, facilmente irritabile e manesca. Le suore pensarono male di poter sfruttare la sua figura per fare propaganda e proselitismo cercando di indirizzare la giovane nella sacralità. Un tentativo venne fatto anche cercando un approccio con la magia, ma la ragazza si scoprì essere di più di quello che ci s'aspettava da una della sua specie. Compresa la struttura basilare della magia e della sua natura olistica, Sweetchild fu in grado di apprendere aspetti della magia che cercavano di tenergli preclusa. Fortunatamente maggiorenne, Sweetchild fu buttata fuori dall'orfanotrofio quando iniziò ad utilizzare magie piromantiche per bullizzare e sperimentare magie troppo pericolose. Con la necessità di trovarsi un lavoro Sweetchild aprì un ufficio, offrendo di eliminare ogni problema di natura sovrannaturale della città. Tra il costo della vita, i danni da ripagare e l'occasionale problema giudiziario Sweetchild è pronta ad accettare ogni caso ben pagato. Da qui in poi è tutto da annotare. Classe: Mago (Possibile sviluppo: Monaco. Essendo conscia del suo carattere e di come sia un impedimento al suo lavoro e alla sua vita può prendere in considerazione di sottoposti ad allenamenti di autocontrollo) Arma: Bastone ferrato (Idealmente: Guanti tirapugni) Allineamento: Caotico Neutrale Pregi: - Difetti: -Sweetchild, a causa del suo peculiare cognome e all'incidente nella sua giovinezza, si trova in uno stato di disagio che può facilmente scadere in una reazione aggressiva quando si trova di fronte a parole lunghe e complesse, essendo di fatto hippopotomonstrosesquipedaliofobica Caratteristiche peculiari: -Per aggirare la sua fobia, odiando di fatto persino il suo nome, adopera frequentemente numerosi soprannomi e incita gli altri ad usarli e ad inventarne di nuovi. -L'incidente le ha causato una bruciatura di secondo grado allo scalpo, facendole perdere completamente la ricrescita dei capelli. Indossa una parrucca e vestiti alla moda umana per avvicinarsi alla specie. Influenze: -Fantasy umoristico -Harry Dresden (The Dresden Files)
"Non avrai paura se...si è finalmente alzato...una grande luce rossa" Barduk The Heptahedron, Il veggente ciarlatano Significato del nome: Barduk è un villaggio rurale al confine tra Iran e Turchia, nella lingua aborigena significa anche "essere vicino" e venne usata per classificare una specie di anellidi. Una parola simile è usata per indicare una persona trapassata. "Barduk" si risvegliò in una landa. Analessi. "Barduk" non sembrava diverso o uno di quelli destinati ad allontanarsi dalla classica vita della sua specie; forse era un po' più basso della norma, ma si allontanò presto dal nido famigliare per contribuire agli studi della loro maledizione; un classico considerando che l'altra alternativa più famosa e frequente fosse diventare un qualche furfante o sgherro sacrificabile alla mercé di qualche attività losca. Ah sì, guardava spesso anche il cielo. Riuscito ad entrare a far parte degli allievi di un mago, la sua fretta e la necessità di primeggiare lo portarono ad ardire troppo, dimostrando che in fondo c'è un motivo per cui i kenku furono maledetti. Scoperto dal mago che si sentì tradito nella fiducia, "Barduk" venne ulteriormente maledetto con un incantesimo amnestico e affidato agli altri allievi affinché lo allontanassero. Usato come cavia per un incantesimo di teletrasporto, benché gli altri non fossero un numero esiguo ma pur sempre alle prime armi, riuscirono a malapena e con una totale assenza di controllo a riuscire nel loro intento. Ma tutto ha un costo: spedito chissà dove, assieme a "Barduk" viaggiò l'intera eredità magica innata di uno studente. "Barduk" si svegliò in una landa. "Barduk" si svegliò senza memoria con un corpo che non riconosceva e, chissà perché, incapace di parlare correttamente. Viaggiando lungo i sentieri notò che le poche persone incontrate non condividevano il suo stesso corpo e le loro reazioni non erano rassicuranti, eppure il suo cervello funzionava bene e attraverso prove ed errori comprese come convivere con quel corpo. Guardava spesso anche il cielo, chissà perché. La prima civiltà insediata che incontrò non gli fu favorevole. Seppur allontanato a forza, nella notte "Barduk" ritornava per strisciare fino a raggiungere il retro della tenda dello sciamano del villaggio e ascoltava, chissà perché ascoltare gli faceva bene. Tutto questo avvenne per giorni, poi settimane. C'era però qualcosa che non capiva in quello sciamano, perlomeno gli era chiaro che si chiamava Barduk. Quella sua routine non poteva però durare a lungo; temendo di essere scoperto "Barduk" s'intrufolò nella tenda di Barduk. La visione improvvisa della figura inumana che entrava fu abbastanza per il vecchio che morire di crepacuore. "Barduk" si guardò intorno, la tenda interamente schermata all'ingresso da un telo permetteva una riservatezza totale allo sciamano. Degli uomini entrarono nella tenda senza permettersi di attraversare il telo, impanicato "Barduk" parlò attraverso la voce di Barduk, rassicurati gli uomini uscirono. Barduk comprese la vita della sciamano e si rese conto che poteva farla anche lui. Non fuggì subito, viveva delle offerte della popolazione e praticava esercizi divinatori per soddisfarli, a volte gli bastava enunciare frasi enigmatiche sul tempo di domani. Fuggì prima che l'odore di cadavere fosse troppo evidente. Attualmente Barduk continua questo stile di vita girando la stessa zona geografica viaggiando per paesi e villaggi vendendo parole vuote sul futuro e previsioni climatiche, ma tutto questo non durerà a lungo. Barduk è stanco, non può continuare a vivere alla giornata, ma soprattutto non vuole più essere solo. Da qui in poi è tutto da annotare. Classe: Stregone (Specializzazione: Divinazione) Arma: 2 Pugnali e una balestra Allineamento: Caotico Neutrale Pregi: -Barduk sembra avere una spiccata abilità per predire i mutamenti climatici e le sue previsioni diventano sempre più precise ed accurate più tempo passa nella stessa zona. -Barduk, mosso dalla necessità di sopravvivere con i limitati mezzi a sua disposizione, ha sviluppato una certa bravura nell'arte dell'improvvisazione. Difetti: -Colpito dagli effetti di un'amnesia retrograda Barduk scopre ogni giorno qualcosa di nuovo sul mondo rendendolo particolarmente inefficace nei vari campi delle conoscenze -La maggior parte delle persone che vedono Barduk per la prima volta non hanno una buona impressione di lui e raramente i commenti su di lui sono elogiativi. Preso singolarmente viene considerato vulnerabile ed una facile preda Oggetti Peculiari: -Corda nera e pietruzze. Un semplice oggetto di scena. Caratteristiche peculiari: -Barduk ha una cicatrice sotto forma di crepa nel lato destro del becco -Barduk inspiegabilmente indossa sempre vesti grigie, viola o che presentano entrambi i colori Influenze: -L'allegoria cristiana nella letteratura per ragazzi -Narratore inaffidabile -The Man from Earth -Barduk Dar Buk (Personaggio mai sviluppato)
"Senti, piccolo fringuello di palude, non voglio un trattamento di favore" Gilda "Frida" Petroselli, La mancata pornostar Significato del nome: Frida era l'iniziale prima scelta divenuto in seguito il nome della falsa identità. Gilda era il nome di un locale di spogliarello nella mia città locale, chiuso a causa di un proprietario che favoreggiava la prostituzione. Nemmeno il cognome ha una particolare motivazione. Petroselli senior, povero compianto Petroselli senior. Aveva avuto una grandiosa idea per assicurarsi l'esclusiva di una nuova fetta di mercato. L'idea gli venne con l'incontro di un gruppo di invocatori approfittatori; chiedere favori alle divinità non è poi così inusuale; pensare di comprarli? Meno. Ma piegarne una al proprio volere per usare la divina concezione e creare un nuovo feticismo pornografico? Nulla servì veramente a qualcosa, né i preparativi, né le precauzioni, né le offerte, le congiunzioni propizie o l'essersi rivolti a una divinità minore: Petroselli senior venne graziato a portare per nove mesi in grembo il suo malgiudizio. Nove mesi dopo nacque Gilda, che poco aveva d'umano. In tutti quegli anni Gilda non riusciva a dire se veniva cresciuta con fare paterno, ma poteva di certo dire che si prendevano molta cura di lei, fornendogli attenzioni e la migliore vita che poteva sperare. Gli anni del consenso passarono e diedero il loro frutto di giovane donna. Scoperto il segreto del suo aspetto e il motivo della sua nascita dalla bocca di suo padre Gilda reagì all'istante decapitandolo con un calcio. Dopo essersi resa conto della gravità che pendeva sulla sua situazione scappò senza un piano, preoccupata sulla riuscita della sua fuga. Cercò asilo presso una setta monastica dove fu sicura di trovare quello che cercava: momentaneo riparo, apprendere particolari tecniche di meditazione e controllo corpo-mente per raggiungere l'astinenza sessuale e persone che la praticassero. Lasciata la setta dopo qualche anni e ancora preoccupata dal passato, "Frida" non passa mai lunghi periodi nella stessa città, in genere accorciati a causa delle reazioni alle molestie, dove svolge il primo lavoro accettabile che riesce ad ottenere. Da qui in poi è tutto da annotare. Classe: Monaco Arma: Disarmata, specializzata in calci Allineamento: Caotico Buono Pregi: -Anni di allenamento, alimentazione e cure hanno sviluppato al meglio il peculiare corpo di Gilda fornendogli una forma fisica e delle capacità atletiche fuori dalla norma -Gilda non è stata cresciuta solamente per avere un buon corpo, ma anche per essere una bellezza mozzafiato. La sua bellezza naturale è stata migliorata e ritoccata con la chirurgia estetica. Le persone sono generalmente bendisposte con un bel faccino. -Disprezzare apertamente la sessualità e gli approcci non richiesti su base giornaliera hanno contribuito a rendere Gilda non impressionabile e maldisposta ai tentativi di manipolazione e seduzione Difetti: -La rivelazione sul motivo della sua nascita ha lascia Gilda enormemente scossa al punto da essersi promessa di non avere mai a che fare con la sfera sessuale. Se provocata, molestata o se assiste a delle molestie reagisce prontamente e in modo violento. -La sua natura divina può avergli fornito molti vantaggi, tuttavia non gli permette il lusso di passare inosservata. Difficile non notarla. Caratteristiche peculiari: Gilda è un'umana dal sangue divino. Le caratteristiche fisiche anormali abbondano: pelle celeste, lineamenti somatici allungati, assenza di peli nel corpo, capigliatura ottenuta con un trapianto sintetico, altezza ben sopra la media, corporatura allungata. Influenze: -Tropo "Superarma nata in laboratorio" -Un vecchio fumetto ormai disperso
"E siamo a quattro" Hipetic Treuebonn Significato del nome: Hipetic è la storpiatura involontaria del cognome della pittrice croata d'arte naif Jasminka Stipetic. Treuebonn è il rimaneggiamento di Traubonn, che molti anni addietro doveva essere il primo personaggio. Treue significa in tedesco fedeltà, inoltre la sua pronuncia fonetica è "Troie". Hipetic aveva ormai quasi raggiunto la metà del ciclo vitale senza essere mai uscito dai confini della contea. Nei decenni che si accavallarono Hipetic acquisì esperienza, si fece un nome, avviò un'attività, divenne un proprietario terriero nel campo dell'allevamento bovino, si sposò ed ebbe una famiglia. Nonostante tutto questo sarebbe potuto essere ben più ricco di quel che è, ma per Lei spendeva cura, attenzioni e ovviamente soldi. Spendeva più per Lei che per se stesso, la tenuta o la famiglia. Non era solo una questione di soldi, ma anche di considerazione, importanza e legami. Quando c'era brutto tempo, soleva andare a passare la notte con Lei nel suo giaciglio, per Lei ingaggiò un musico affinché suonasse per Lei. Con Lei, il loro nome divenne noto nella contea come coppia affiatata e imbattibile, portandosi per nove anni consecutivi il primo premio di bellezza alla fiera annuale di contea. Se anche non avessero mai vinto i sentimenti di Hipetic non sarebbero cambiati, lui era orgoglioso di Lei. Mancavano pochi mesi alla decima vittoria quando, rincasando, seppe dalla moglie novità riguardanti degli uomini del governo. Aumento delle tasse, forse una guerra o un'invasione imminente, Hipetic scrollava le spalle d'indifferenza a quegli argomenti. La sua reazione cambiò quando sua moglie dovette informare che tra gli averi confiscati dagli uomini c'era anche Lei. Rimase in silenzio per tutta la sera, poi s'incazzò come una bestia; il giorno seguente si preparò e lasciò la tenuta incamminandosi verso la capitale. Questa è la storia di un nano e della sua vacca. Da qui in poi è tutto da annotare. Classe: Ranger (Possibile sviluppo: Barbaro.) Nemico Prescelto: Umani e tutte le loro progenie Arma: Accetta e frusta Allineamento: Caotico Neutrale Pregi: -Sostenere quasi un secolo d'attività come proprietario di un'allevamento non è un lavoro semplice. Hipetic per questo ha lentamente sviluppato un particolare sonno leggero. Difetti: -Hipetic non è razzista, ma sono gli umani e le loro progenie che hanno rotto i coglioni. Se restavano a casa quel giorno, non staremmo qua a bacarci i coglioni. I rapporti con uomini, mezz'elfi e mezz'orchi potrebbero essere più difficili del solito. -Hipetic non sa nuotare. Caratteristiche peculiari: -Hipetic ha cinque figli, questo significa che per il bene della famiglia ingoia cinque insulti se vengono indirizzati a qualcosa a lui caro. Al sesto insulto alza indistintamente le mani, inclusi amici. Hipetic tiene il conto e ricorda. Hipetic non scorda. Influenze: -Mio babbo -Traubonn
"Nell'encardia c'è un potente veleno. Come lo so? Ma è l'arma segreta di Jillus, l'assassino millemiglia!" Daniel (?), L’avventuriero genuino Significato del nome: Per qualche motivo tutti i Daniele che ho conosciuto erano persone di corporatura enorme anche senza un allenamento fisico. Proveniente da una famiglia di braccianti, Daniel è venuto alla luce portando con sé due doni: una stazza fisica di tutto rispetto e un'intelligenza inusuale, portata all'eseguire gli ordini. Persa nelle ripetute azioni meccaniche del lavoro agricolo la sua mente andava altrove, oltre le montagne, attraverso le città fortificate, i mari in tempesta e le pianure degli gnoll. Appassionato dalla fabula, le leggende e la storia militare degli eroi tutto questo divenne più di una passione, scivolando ben presto nell'ossessione monomaniacale. Dovendo contribuire alla leva militare, suo padre non ebbe dubbi di quale figlio poteva liberarsi momentaneamente spedendolo in caserma. Sebbene considerato da sempre e da tutti un mentecatto, Daniel primeggiava alternamente nei risultati; tutto questo non era dato soltanto dalla sua propensione a seguire gli ordini quanto un'intelligenza insospettabile mirata nella memoria e nella coordinazione fisica esclusivamente dedicata alla sua ossessione. Uscito di caserma e rinfrescato nell'autostima, Daniel sentiva che poteva perseguire la strada che l'avrebbe portato assieme alle figure del suo mito personale Venne preso da una compagnia in rapida ascesa come scudiero. Di ruolo scudiero, di fatto garzone. Mai valorizzato, venne sempre rilegato a ruoli di fatica in retrovia. La compagnia sbandò e si disperse quando il loro eroe rimase ucciso. Senza più una motivazione per rimanere in piedi, la compagnia si disgregò velocemente e ognuno prese la sua strada. Abbandonato e rimasto solo e, per la prima volta nella sua vita, senza una guida. Da qui in poi è tutto da annotare Classe: Guerriero Arma: Spada lunga e scudo tondo Allineamento: Neutrale Buono Pregi: -Daniel è un idiota sapiente con una grande memoria e intelligenza cinestetica, tuttavia può applicare le sue capacità solamente in direzione del suo unico interesse: gli eroi. Difetti: -A causa della sua condizione mentale Daniel non è propriamente in grado di badare completamente a se stesso Caratteristiche peculiari: -Seppur sbiadito e con la vernice rovinata in più punti i più attenti possono notare un noto stemma impresso su cotta e scudo Influenze: -Il concetto di avventuriero ed eroismo classico nei giochi di ruolo -Fafhrd (Fafhrd&The Grey Mouser) -Me stesso -Young McGuffin -Sigau Nogau
Jessika Apgast Star Jon Painkiller Sigau Nogau
Jim "Uriel" Marks, La spia industriale Significato del nome: Un fedelissimo di una città-stato lapine impiegato nello sviluppo bellico e tecnologico. E'stato scelto per viaggiare nei pericoli del mondo esterno per rubare e copiare ogni idea utile. Sorriso, aspetto e parlantina mentono. Classe: Artificiere Armi: Due pugnali e una peparola Allineamento: Legale Neutrale Influenze: -Uriel Swain -Marco Polo -Società giapponese durante la politica Sakoku -Società giapponese nel periodo post-occupazione -Mouse Guards e Watership Down
Umano ladro, La prima donna Un mediocre attore teatrale di drammi avventurosi presso una piccola compagnia itinerante. E' egotisticamente convinto di se stesso e di poter fare qualsiasi cosa. Criticato da un pubblico più raffinato, è convinto di poter essere in grado di essere persino il ruolo che interpreta. Viaggio sabbatico ispiratore. Influenze: -Grey Mouser (Fafhrd&The Grey Mouser) -Danny Kaye -"Io so far tutto anche meglio di te" (Popeye) -Stanis La Rochelle (Boris)
Umano warlock, Il dropout universitario Uno studente accademico di magia che per superare un esame acconsente di siglare un contratto di favore. Divenuto l'apporto energetico di un parassita emotivo dei piani esterni ha acquisito poteri e conoscenze superiori alle sue necessità al prezzo della capacità di provare stimoli. Totalmente apatico, è stato portato di peso all'avventura da amici convinti di poterlo scuotere e di approfittare dei suoi poteri. Classe: Warlock Allineamento: Neutrale Puro
Umano paladino, L'esattore Riuscito ad entrare a far parte dei cavalieri del regno, inizia dal gradino più in basso senza partecipare a nessun impegno importante per lungo tempo. Nascosto sotto un'armatura completa, è la guardia scelta dell'esattore delle tasse con lo scopo di intimidire e far rispettare la volontà del sire. Avviene un coup d'etat che rovescia la corona. Ricercato come nemico del popolo, deve abbandonare il sogno da paladino, l'armatura e la provincia. Cerca di ottenere ugualmente quello che non è riuscito ad avere
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Lo sport, la pubblicità e i media
Fin da tempi antichissimi gli eventi sportivi hanno avuto una grande importanza, basti pensare che, nella Grecia del VI a.C., al fine di celebrare i giochi olimpici, veniva applicata la tregua olimpica. La spiegazione della rilevanza politica e sociale degli eventi sportivi è da ricercare nel fatto che tali competizioni hanno sempre attratto un pubblico molto vasto, che rappresentava per i mercanti una potenziale clientela. In questo modo, oltre al prestigio, le città ospitanti godevano di grandi guadagni.
Il discobolo di Mirone, immagine presa da Flickr, autore: Capture The Uncapturable.
Con il passare dei secoli gli interessi economici legati al mondo dello sport sono aumentati, parallelamente, grazie ai mezzi di comunicazione di massa, è cresciuto il numero di persone che seguono ogni genere di evento sportivo. E' proprio l'influenza dei media e dei nuovi mezzi di trasmissione che ha portato alcuni sport all'apice della loro diffusione, oscurandone altri. Uno dei primi sport a venire pubblicizzati dai media fu il ciclismo, infatti i fabbricanti di biciclette e di pneumatici iniziarono a finanziare grandi manifestazioni, come il Giro d'Italia e il Tour de France, al fine di mettere in mostra i loro prodotti, mentre giornali come La Gazzetta dello Sport s'impegnarono a riportare le cronache delle gare, facendo appassionare anche chi non possedeva una bici e chi non poteva seguire l'evento di persona (se volete saperne di più vi invito a leggere l'interessantissimo articolo da cui ho preso qualche informazione).
Macchina da scrivere con titolo della Gazzetta dello Sport, immagine presa da Flickr, autore: Trending Topics 2019.
Ma la massima diffusione dello sport a livello globale è più recente ed è merito della televisione, grazie alla TV chiunque può seguire un evento sportivo, in qualsiasi parte del mondo, stando comodamente seduto in casa. Il grande seguito che le competizioni sportive hanno avuto fin da subito nelle case ha portato allo sviluppo di vari espedienti pubblicitari: dagli sponsor sull'abbigliamento indossato dagli atleti agli spot mandati in onda durante gli intervalli delle partite di calcio.
L'avvento dei social ha portato il pubblico a familiarizzare con il singolo atleta, infatti sono molti gli sportivi di alto livello che condividono nei loro profili video e foto dei loro allenamenti, ma anche della loro vita privata, facendo sentire i loro follower “più vicini”. Ovviamente anche i social sono diventati una fonte di guadagno per gli atleti che usano la loro fama per pubblicizzare alcuni prodotti diventandone gli endorser.
Smartphone con cartella dei social aperta, immagine presa da Flickr, autore: Magicatwork.
In sintesi si può affermare che lo sport, la pubblicità e i media siano strettamente legati tra loro da questo rapporto di vantaggio reciproco e risulta impossibile immaginare come sarebbe diventato uno in assenza degli altri due.
Guglielmo Tomaselli
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16 apr 2020 11:36
LO "SCASSAKALLE" RUMMENIGGE: “MILIONI DI TEDESCHI AMANO L'ITALIA E ORA DOBBIAMO DARCI UNA MANO L'UNO CON L'ALTRO” - IL DG DEL BAYERN: "IN GERMANIA ABBIAMO ISTITUTO UNA TASK FORCE MEDICA. DUE VOLTE A SETTIMANA VENGONO A FARE IL TAMPONE AI CALCIATORI. ATALANTA-VALENCIA A SAN SIRO POSSIBILE "BOMBA" PER IL CORONAVIRUS? NON CI SONO DELLE PROVE, CI SONO DELLE VOCI, MA LE VOCI OGNI TANTO NON SONO VERE”
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Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
«Kalle» Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco, si ricorda ancora il suo primo impatto con Milano, quando arrivò all' Inter nel 1984?
«Era una giornata un po' piovosa. Oltre all' accoglienza speciale dei tifosi, la grande sorpresa è nata dai giornalisti che mi hanno applaudito al mio ingresso al ristorante con il presidente Pellegrini».
Due Coppe Campioni col Bayern, due Palloni d' oro, un Europeo. Il suo non era un arrivo qualsiasi.
«È stata una decisione presa col cervello, avevo altre offerte da Italia e Spagna, ma ho scelto Milano soprattutto per il presidente dell' Inter: ne è nata un' amicizia molto profonda».
Viveva in città?
«Ho vissuto a Blevio, un piccolo paese sul Lago di Como: mia moglie si è innamorata di una bellissima casa. Ma a Milano venivo tutte le settimane, camminavo molto, facevo shopping: non era bella come adesso, ma era molto interessante grazie alle persone che ci vivevano».
Ha visto il concerto di Andrea Bocelli al Duomo il giorno di Pasqua?
«Sì, emozionante. Mi sono ricordato di quando sono salito sul tetto della cattedrale per un servizio fotografico e mi ha fatto effetto».
Il fatto che Atalanta-Valencia a San Siro sia stata una possibile «bomba» per il coronavirus l' ha colpita?
«Non ci sono delle prove, ci sono delle voci, ma le voci ogni tanto non sono vere».
Il calcio tedesco come sta affrontando l' emergenza?
«Soffre e aspetta, come tutto il mondo calcistico. Da una settimana abbiamo almeno il permesso di fare allenamento in piccoli gruppi di 4-5 giocatori, dopo le sessioni in teleconferenza che sono state utili per rimettere in forma i ragazzi: quando sono arrivati al centro sportivo e hanno interagito di persona, il loro umore è migliorato molto».
I mini gruppi funzionano?
«Molto bene, perché come Lega abbiamo istituto una task force medica, che è in contatto quotidiano con la politica e controlla che tutto si svolga in modo regolare. Due volte a settimana vengono a fare il tampone ai calciatori».
Le proposte di finire tutta la Premier a Wembley, la serie A a Roma o la Liga alle Canarie, sono credibili?
«Altrove la situazione è molto più pesante che in Germania. Qui la situazione del virus non è controllata al 100% ovviamente, ma ho la sensazione che lo sia un po' di più rispetto ad altri Paesi. Ognuno deve valutare la propria situazione e trovare soluzioni con la politica, che alla fine è quella che decide se e quando ricominciare».
Fra i club tedeschi c' è unità in questo momento?
«Molta. La Lega comprende anche la serie B e c' è grande solidarietà: credo che siamo un esempio per la politica e per il popolo tedesco».
I giocatori hanno capito la gravità della situazione?
«A nessuno piace perdere una parte del proprio stipendio, ma l' importante è capire che una situazione così, nel mondo, non è stata mai vissuta. La solidarietà in questo momento è la cosa più importante, a tutti i livelli: tra i Paesi e tra le persone».
Il calcio ripartirà con spese meno folli?
«Ciò che conta adesso è finire la stagione. Una volta terminata abbiamo tutti la speranza che esca il sole, dopo una pioggia così grande. Credo che il mercato soffrirà, perché tutti quanti abbiamo speso sempre di più negli ultimi vent' anni, per i cartellini e i salari e questo sarà condizionato in modo abbastanza pesante. È il momento della liquidità. E chi ha liquidi sarà molto prudente».
Anche per la Uefa è importante terminare la stagione?
«La Uefa ha dimostrato sensibilità, stabilendo che prima vanno finiti i tornei nazionali.
E poi speriamo tutti che si possano terminare Champions e Europa League in modo accettabile, perché ci sono danni sportivi ed economici. Dobbiamo trovare una soluzione per chiudere questa stagione sportiva».
Con Andrea Agnelli vi siete sentiti?
«L' ho chiamato quando era in quarantena. Credo non sia un momento facile nemmeno per lui: deve trovare delle soluzioni con la Uefa che vadano bene sia per i campionati che per le coppe europee. Non solo dal punto di vista del calendario, ma anche da quello economico».
Una soluzione può essere terminare questa stagione a ottobre-novembre?
«Bisogna aspettare, per avere un quadro più chiaro di quello attuale. Nessuno oggi può dire quando sarà conclusa la stagione, come viene condizionato il calcio, e tutta la nostra vita. Aspettiamo che tutto sia finito e poi discutiamo in modo più chiaro. Questo è il mio consiglio».
Le capita di dover spiegare agli amici tedeschi i comportamenti degli italiani?
«Ho vissuto tre anni in Italia, forse sono stati i più belli della mia vita. È una terra speciale, è molto diversa come Paese, per politica e cultura. Da tedesco, dico che è eccezionale, e lo pensano anche milioni di miei connazionali che vengono da voi in vacanza ogni anno».
Il presidente della Repubblica tedesca, Frank-Walter Steinmeier, ha detto parole molto belle sulla necessità della solidarietà tra i Paesi europei. Ha ragione?
«Penso proprio di sì. In questo momento dobbiamo darci una mano l' uno con l' altro. Ci sono spalle più forti che devono aiutare quelle meno forti. Io credo che in queste settimane sia nata una nuova solidarietà e adesso bisogna renderla produttiva, perché l' Europa vive di questo e deve continuare a farlo nel futuro. Non è facile per la politica tedesca, ma non lo è per nessuno. Ho letto che il vostro ministro dell' Economia dopo l' accordo dell' altro giorno ha detto che "il primo tempo è andato bene". Adesso speriamo che vada bene anche il secondo».
Le Nazionali giocheranno direttamente nel 2021?
«Ci sono già delle ipotesi per giocare tre partite e non due in ogni finestra. È un' idea che mi piace per recuperare le partite saltate per dare spazio ai campionati».
La Germania ha vinto quattro Mondiali e due Europei, senza mai affrontare l' Italia in partita secca. È solo un caso o il complesso azzurro esiste davvero?
«Siete la nostra bestia nera! Mi ricordo la semifinale del 2006, quando la Germania era già pronta alla finale. Il vostro calcio è sempre stato complicato per noi, anche coi club».
Nella finale del Mundial quando vide Bergomi con quei baffoni cosa pensò?
«Che aveva molto più di diciotto anni Io non ero al top, lui poi mi ha confessato che era nervoso, ma in campo non me ne sono accorto».
Il suo momento magico da calciatore qual è stato?
«A vent' anni, quando con il Bayern ho vinto con grande fortuna la Coppa dei Campioni contro il Saint-Etienne. Ero così orgoglioso quando ho alzato quel trofeo».
Per un grande campione, con tutto quello che ha vissuto in campo, è più facile o più difficile fare il dirigente?
«Ho avuto la fortuna di avere due carriere, sul campo e dietro alla scrivania. E forse per me questa è stata la vittoria più importante. Ma giocare a pallone resta la cosa più bella: ancora oggi quando sono seduto allo stadio vorrei scambiarmi con i giocatori ed essere in campo: le partite si decidono lì, non in tribuna».
Come mai non ha ancora scritto un libro?
«Mi piace raccontare le storie del passato quando ci ritroviamo con gli altri vecchietti.
Ma è sempre meglio guardare avanti».
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La motivazione nello sport
La motivazione nello sport rappresenta un elemento davvero centrale , ma sono diversi i fattori che aiutano un atleta nella voglia di raggiungere degli obiettivi, una sorta di mix tra predisposizione mentale, la fiducia, l’intensità, l’allenamento, la gestione delle proprie emozioni, sono tutti elementi assolutamente centrali e ognuno di uguale importanza, ma che perdono il loro significato nel momento in cui uno sportivo manca di motivazione.
La motivazione è legata sia a caratteristiche della personalità dei soggetti, come per esempio essere predisposti al raggiungimento degli obiettivi, ad impegnarsi, ad eccellere, altrettanto centrali sono gli stimoli e le situazioni dell’ambiente esterno che scatenano il comportamento.
Per questo quando si parla di motivazione che sia nello sport, nello studio o nella vita di tutti i giorni è necessario avere una visione unica in cui sono diversi i fattori che influiscono, personali ma anche esterni, che stanno alla base dello stimolo al fare e della motivazione.
L’ambiente circostante è un elemento che nello sport spesso viene sottovalutato e che in realtà rappresenta una buona parte della motivazione di uno sportivo piccolo o grande che sia. Per questo la prima cosa da fare e comprendere quale sia il problema e cercare di modificare l’ambiente, in modo da soddisfare le necessità degli atleti. Come per esempio variare gli allenamenti, inserimento di nuovi esercizi, creazione di momenti di competizione alternati a momenti di collaborazione e lavoro di gruppo. Favorire un clima di cooperazione, in cui le scelte vengono condivise ed affrontate insieme.
Un stato dolente sono i riconoscimenti, che diventano centrali per un atleta a maggior ragione a livello agonistico, è importante che allenatori, genitori o compagni esprimano apprezzamenti ed incoraggiamenti, questo può rinforzare gli atteggiamenti e i comportamenti positivi di ogni singolo atleta, anche le critiche sono necessarie ma vanno fatte correttamente.
La motivazione però non è l’unica variabile ad incidere sul comportamento. Nel valutare i risultati dell’attività fisica e la ricerca o meno della pratica sportiva, bisogna tener conto anche di fattori fisiologici, sociali, medici, economici ecc…
La scelta delle attività praticate non è semplice di certo, vanno considerati il grado di difficoltà, il livello degli avversari con cui gareggiare, l’impegno messo per raggiungere gli obiettivi e ancora di più sulla resistenza di fronte ai fallimenti e alle difficoltà. La spinta ad agire, diventa dunque centrale per riuscire a mettere in atto comportamenti orientati ad uno scopo.
Bisogna anche prendere atto del fatto che ogni età ha le sue tipiche motivazioni. Ad esempio i bambini hanno un modo molto diverso di approcciarsi allo sport, rispetto ad un adolescente o a un adulto, proprio perché gli interessi sono diversi.
I piccoli sono incuriositi non sono predisposti a programmare gli impegni in vista di vantaggi futuri, o il raggiungimento di obbiettivi particolare, vogliono divertirsi, giocare e sono più orientati al qui ed ora.
I ragazzi iniziano invece a trarre piacere dalla competizione, dal paragone con gli altri, ma anche dal voler migliorare e sfidare le proprie capacità, mettersi alla prova in compiti sempre più difficili. Nell’adolescenza aumenta il desiderio di gareggiare e diminuisce la necessità del supporto esterno.
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Allenamenti e impedimenti
Sport e salute insieme, anche nel comunicato più atteso. La prima notizia è il via libera agli allenamenti di gruppo da lunedì 18 Maggio; la seconda notizia, e mai come ora vale “last but non least”, è che il Comitato tecnico scientifico chiede alcune modifiche del protocollo medico della Federcalcio. Modifiche “stringenti e vincolanti”.
Tutto questo viene girato alla FIGC per i necessari adeguamenti. In questo caso, l’attività collettiva sarà ufficializzata. Come annunciato dal presidente del Consiglio nella scorsa settimana, la materia calcio è giunta ai massimi livelli. Il ministro Spadafora è stato rinforzato dal ministro Speranza e la dichiarazione congiunta ha prodotto alcuni paletti non agevolmente oltrepassabili: ◼︎ In caso di contagio, tutto lo staff deve essere sottoposto ad isolamento ◼︎ I medici sportivi debbono assumere l’intera responsabilità dell’attuazione ◼︎ I test molecolari non devono essere una sottrazione alla popolazione italiana (dunque, laboratori privati)
Giancarlo Abete, uno dei vice-presidenti UEFA, prima della notizia auspicava la ripartenza italiana aggiungendo però che il blocco totale per un solo contagiato sarebbe un nonsense. Abete che a Nyon tratta altre due materie correlate: la possibile deroga sperata dalla Lega, ossia scavalcare il paletto del 2 Agosto per terminare le competizioni nazionali; la riapertura delle liste consegnate a Febbraio per Champions League ed Europa League, al fine di sostituire infortunati e/o positivi. Il governo vuole attendere un’altra settimana per decidere definitivamente sul campionato, in base alle ultime curve dei contagi del Paese. Senza dimenticare un altro paletto, quello dell’UEFA stessa del 25 Maggio.
Dopo il dietrofront di Cellino, che ha realizzato la portata dei problemi economici in caso di stop del calcio, un altro vulcano umano ha preso la parola spingendo il pallone avanti: “Terminare la stagione è la soluzione migliore: eviteremmo problemi sia per i verdetti che per i diritti televisivi”. A proposito di tv, i tecnici e gli operatori alzano la voce e chiedono massima sicurezza: il BroadcasTeam è invisibile dietro telecamere e regie, eppure assicura le riprese dei match; lavora con contratti “particolari” oppure a chiamata, con retribuzioni inadeguate, a rischio nelle zone rosse perché “The show must go on”… Le loro domande valgono per tutti: chi farà i tamponi? Come raggiungeremo gli stadi? Potremo vedere la famiglia?
Fuori dal nostro Paese, la Premier League ha deciso di ricominciare dal 1° Giugno. In Germania, i club hanno iniziato la quarantena in vista del restart previsto per sabato prossimo; la finale di Coppa di Germania è fissata per il 4 Luglio, semifinali il 9 e 10 Giugno. La Liga giunge a otto casi di positività e l’obiettivo della Juventus, Arthur del Barcellona, desta polemiche per aver violato il protocollo di sicurezza: ha raggiunto il centro sportivo con due automobili diverse in questi giorni, invece di utilizzare soltanto un mezzo come indicato.
Le ultime righe, le più importanti e purtroppo più tristi, sono per Andrea Rinaldi. L’ex Primavera Atalanta, venerdì scorso è stato colpito da un’aneurisma cerebrale durante l’allenamento individuale nella propria abitazione; soccorso dai genitori e giunto in ospedale in condizioni critiche, è morto dopo tre giorni. A neppure vent’anni. In questi casi, non ci sono parole.
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SAN BENEDETTO – Il diesse della Samb Pietro Fusco è tornato a parlare ai microfoni di SuperNews. Numerosi i temi trattati a partire dagli allenamenti dei calciatori e delle misure sanitarie. “Le misure adottate -dice Fusco- sono state quelle suggerite dal protocollo, come la sanificazione degli ambienti. Nessuno è ancora entrato nella struttura sportiva, gli atleti non entrano nello spogliatoio dal 21 febbraio. Gli allenamenti sono quindi svolti in modo individuale e presso il proprio domicilio. Adesso, grazie al decreto relativo al 4 maggio, i nostri giocatori fanno attività fisica anche fuori dalle mura di casa”.
Ma ci sono le condizioni per una ripresa dell’attività? “In questo momento storico, no. Credo -risponde il diesse rossoblù- ci voglia del tempo per far maturare le giuste condizioni. Tuttavia, preferisco non entrare nel merito della questione. In questo periodo si sono rincorse notizie sempre diverse, e secondo me ci sono le persone preposte a questo tipo di compito. Noi addetti ai lavori potremmo fare un passo indietro e attendere le decisioni dei vertici”.
Sull’impossibilità di disputare i playoff, Fusco la pensa così. “E’ il danno che potrebbero subire anche gli altri. E’ un danno economico e sportivo, dal momento che viene a mancare l’essenza del gioco, ovvero la sfida. Se viene a mancare la competizione, viene a mancare tutto. Ovviamente, gli aspetti economici sono importanti, bisogna tenerne conto”.
Fusco, poi, focalizza la sua attenzione sull’ aspetto economico della Samb. “Il presidente -dice- ha adempiuto i suoi impegni economici entro le scadenze stabilite. Le quattro mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno dovranno essere pagate entro il 17 giugno. Al momento non ci sono stati tagli economici. Aspetteremo, valuteremo e troveremo le giuste soluzioni con la società e i nostri giocatori”.
Ed infine, ecco l’opinione del diesse della Samb in merito agli strumenti necessari per salvaguardare la Lega Pro. “Bisognerebbe fare un passo indietro, trovare il modo di intervenire in base alla proprià realtà calcistica. Tuttavia, per promuovere l’autosostenibilità della Lega Pro, servirebbe anche l’intervento del Governo e della Federazione. Il presidente Ghirelli -conclude Fusco-sta facendo quello che un padre di famiglia farebbe in una situazione di questo tipo: sta cercando di barcamenarsi, a mio parere egregiamente, in una situazione estremamente complessa per il bene della Lega Pro”.
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Boca Girl, il sogno continua. Joris Verrucci nuovo responsabile tecnico
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Boca Girl, il sogno continua. Joris Verrucci nuovo responsabile tecnico
Si è chiusa ufficialmente ieri sera, con la consueta partitella tra amiche nel quartiere Quattro Marine di Fontespina, a Civitanova Marche, la prima straordinaria stagione de La Boca Girl, prima e unica scuola calcio di puro settore giovanile ideata da Emanuele Trementozzi e Simone Cammoranesi, sotto l’egidia della Polisportiva Sport Communication.
Un’annata esaltante, impegnativa ma ricca di soddisfazioni, che ha visto il tesseramento di oltre venti atlete dal 2011 al 2006, con all’attivo la partecipazione al campionato Pulcini Misti della Figc Macerata. Il club xeneise, in appena undici mesi di attività, ha sauto lasciare il segno sul territorio e ha creato le basi, forti e credibili, per un futuro roseo. E, nell’ottica di miglioramento e crescita continua che il sodalizio si propone di perseguire, la prima assoluta novità riguarda lo staff tecnico. Ai saluti, infatti, i collaboratori Joel Giustozzi e Sofia Vaccarini, il tecnico Andrea Carlocchia agirà sotto la guida del nuovo Responsabile Tecnico Joris Verrucci, mister di grandissima fama proveniente dall’ultima esperienza a Porto San Giorgio. Verrucci, diplomato Iseef e in possesso di patentino di seria A di calcio a 5, ha incontrato nei giorni scorsi i genitori e ha presentato le proprie linee guida.
“Siamo qui per fare un salto di qualità – ha detto l’esperto elpidiense – lavoreremo molto sulla tecnica e sulla mentalità. Abbiamo un gruppo di ragazze e famiglie davvero splendide, tutti insieme raggiungeremo i risultati prefissati dalla società. Non vedo l’ora di iniziare, la Boca Girl è il futuro del calcio femminile qui nella zona”.
Tante le iniziative che, in appena undici mesi, hanno fatto sì che la Boca riscuotesse unanimi consensi non solo nella regione Marche. “Ci hanno contattato dall’Umbria – afferma il Dg Simone Cammoranesi – Abbiamo portato le nostre tesserate a Torino in occasione di Juventus-Fiorentina e abbiamo partecipato a moltissime iniziative. Ricordiamo il torneo del 25 aprile a Jesi, il Memorial Scoponi a Montecosaro, oltre alle partitelle tra amiche nei quartieri San Gabriele e Quattro Marine, senza dimenticare Civitanova Alta, che ringraziamo per l’ospitalità. Infine, a fine giugno, l’orgoglio di aver organizzato la festa finale del calcio femminile marchigiano del centro-sud, su indicazione della Figc. Siamo in crescita ma non ci culliamo sugli allori. C’è molto lavoro da fare ma siamo consci delle nostre possibilità”.
Soddisfatto il presidente Emanuele Trementozzi:”Siamo partiti a settembre in quattro e ora abbiamo superato le venti bambine, segno che il lavoro svolto è stato duro e di qualità. Si è creato un ambiente fantastico con le famiglie, che collaborano in ogni cosa e sono il nostro punto di forza. Si sentono tutti partecipi di un grande sogno, quello de La Boca, destinato a durare a lungo. Abbiamo inserito nuove professionalità di altissimo livello come Joris Verrucci, dimostrando con i fatti che investiamo sulle nostre atlete e non lesiniamo impegno, anche economico, per la loro crescita. La scorsa stagione ci è stata accanto La Golosa che ringraziamo, speriamo che altri partners economici si avvicinino ad un progetto come questo, dove sport e divertimento vanno di pari passo. Da quest’anno inseriremo, durante l’anno, incontri formativi con nutrizionisti e psicologi dello sport e stiamo studiando formule integrative di sostegno alle famiglie come aiuto compiti e sviluppo di capacità multidisciplinari. La struttura del Moretti Country House, all’avanguardia nella zona, ci permetterà di lavorare in tranquillità senza dover sottostare ad orari e giorni imposti da altri e, in caso di pioggia, come già fatto lo scorso anno, ci sposteremo nella tensostruttura di Santa Maria Apparente. Stiamo portando avanti anche l’idea dell’acquisto di un pulmino per offrire il servizio trasporto alle nostre piccole. A giorni lanceremo il marketing project plan dell’iniziativa e abbiamo già ricevuto il benestare di alcune attività commerciali. Siamo un club che ispira fiducia per la capacità di investire sui giovani, senza avere alcun tipo di rientro economico per i responsabili. Ci muove la passione per lo sport e l’amore per il calcio femminile, rendiconteremo alle famiglie ogni singolo euro speso e faremo, come sempre, della trasparenza e dell’onestà la nostra bandiera. Investire sul loro futuro è nostro obbligo e dovere, solo così daremo un futuro certo alle nostre calciatrici e alla nostra società”.
Per quanto riguarda l’inizio della nuova stagione si partirà con il ritrovo ufficiale lunedì 26 agosto al Tec Stadium Moretti, con iniziale programma di tre allenamenti settimanali. Per info relative alla Scuola Calcio saranno a disposizione i numeri di Simone Cammoranesi (328 458 1272) ed Emanuele Trementozzi (320/1742733).
“IL SOGNO CONTINUA…AIUTACI A SCRIVERE LA STORIA” è il motto del club, questa è la porta che apre al futuro xeneise.
Resta aggiornato sulle mie attività
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Sfortunatamente, un buon numero di persone non trova articoli fino a dopo essere stati ingannati. Tutta la gente ha dato il tuo dono in cima a quello portato a messaggi o chiamate di addestramento universale. Scriviamo su ognuno di questi 'allenamenti' o comincio a usare la premessa con la massima approssimazione. Faccio finta che a causa del fatto che spesso non ci sia alcun programma sulle chiamate. Sei muto, sì Tranquillo e non hai scelta per cercare domande. Questi individui fanno questo consiglio perché molti potrebbero costituire così tante persone che meditano per un aiuto realistico che non possono fornire, soprattutto non hanno idea di come funziona veramente Internet specifico. Vogliono uno per guardare e affrontare. Quindi un modo è loro la storia necessaria per le nostre vite personali? Con attenzione, credo che la ragione per cui in genere le persone non sono potenti è principalmente perché hanno una mentalità ricca ed efficiente. Loro vogliono tutte le aree il giorno successivo e desiderano inoltre che realizzino il tuo obiettivo durante la notte. Possono essere come un contadino della storia; E un sacco completo che punta a questi professionisti ha un paio di scarpe da ginnastica d'oca d'oro a buon mercato che non sono in grado di vedere. Assumiamo anche che possiamo essere trovati condizionati rispetto all'opportunità che siamo tipici, quindi la maggior parte non può Scarpe Golden Goose Outlet ncolpare completamente se stessi per averla pensata in quel modo. Gli uomini diranno sicuramente a te e alla tua famiglia tutto nelle due principali date. e forse nulla sul dopo che due un sacco di. Dopo le prime due date, questo può ingerire un sacco di cavalli selvaggi in modo da ottenere cose collegate a lui. Con questa particolare crescita del vasto sito web che si basa sul costo per fare sondaggi sembra che non sia mai stato più facile di recente. Alcune delle mega organizzazioni sono frenetiche nel portare a termine le ricerche dei clienti e sono inefficaci nell'evitare il contenuto dei consumatori. Questo è senza dubbio il punto di arrivo dei record per quanto riguarda il gioco. Un altro sondaggista esaminerà a titolo di esempio tutte le domande che l'idea si sta rivelando e, come risultato, le risponde onestamente. Questo strumento è buono solo se rispondi a Golden Goose Scarpe Uomo ueste domande come pensi che siano i desideri di produzione per te. Le aziende avevano senza dubbio bisogno degli Stati Uniti per inserire la maggior parte di questi sondaggi alle nostre opinioni ragionevoli. Semplicemente sempre più persone coinvolgono queste persone che inviano questionari ai negozi online di sondaggi rilasciati che chiedono quando i loro responsabili del sondaggio scaricano questi moduli. Sig. Presidente, noi non dovremmo sentirci più al sicuro qui sotto, dal momento che tu mi diverti - io e mia moglie non ci sentiamo sempre molto meglio solo nelle nostre attuali condizioni economiche come la persona promessa; ma portiamo anche l'aumento del premio per la salute in declino davanti ai nostri piccoli occhi marroni come abolire il pane all'interno di un forno molto caldo. Un riscaldatore notevolmente caldo. Gli autobus che ho trovato sono molto semplici e troppo economici, direi che l'unico errore che ho ricevuto con questi individui è che non hanno bisogno di avere funzioni sulla lavagna. Una piccola preoccupazione è che gli autobus usano i miei segnali interni qui di notte, comodo se vuoi leggere, un vero dolore attraverso il calcio se stai tentando di rilassarti. Qualcosa che la maggior parte di cui ho rivelato essere un affare molto interessante è che i marketer produrranno generalmente bus per ogni KM che vendono tutti i tipi di pacchetti da mangiare, come torte, arachidi e hamburger. Vorrei che alcuni dei bambini ti offrissero qualcosa da bere, ma forse queste aziende non si liberano di molto e bevono visto che in realtà non esiste un negozio per liberarsene dal tuo equipaggiamento fino a quando la tua attività non arriva - posto sicuro Scusa paragoni specifici, piuttosto tu, Signor Presidente. poi, ad esempio, hai suonato come un eccessivo allenatore di snowboard che ti regala un discorso a metà tempo in modo da perdere un buon set. così un po 'indietro senza alcuna possibilità di corteggiare. Hai sopportato che le tue cheerleader ti rappresentassero sui pavimenti nudi con poco più di una frase; inoltre Mr. Originator è in realtà 'Noi il popolo. inoltre si. 'Noi, la gente del Tea Affair principale, il fatto che stiamo trovando una difesa. Siamo incoraggianti ed entusiasti riguardo alla nazione nel prendere posizione; non Scarpe Golden Goose iescono a continuare in quella semplice maniera ateo, ma a diventare la grande gens di una persona che io e la mia famiglia eravamo. Signore, finiamo per essere continuamente sperperati sotto la vostra amministrazione.
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