#rubinetti cucina
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Miscelatori da cucina di design: Ideal Standard presenta Gusto
Ideal Standard presenta Gusto, una nuova linea di miscelatori da cucina progettata specificamente per integrarsi in modo distintivo in questo ambiente. L’inedita collezione, una soluzione di design, versatile e pratica, rappresenta l’ultima evoluzione di Ideal Standard nel settore della cucina. La linea Gusto è stata sviluppata e progettata con grande attenzione ai dettagli grazie a oltre un secolo di ricerca e innovazione nella produzione di rubinetteria, expertise che ha permesso a Ideal Standard di essere da sempre leader nel mondo dell’arredo bagno. La nuova gamma di miscelatori da cucina Gusto, progettata da Roberto Palomba, Chief Design Officer di Ideal Standard, è caratterizzata da un'estetica di grande impatto e rappresenta l'epitome di un design elegante, minimalista e contemporaneo, unito a funzioni intelligenti. Due sono le forme principali disponibili: Gusto Round dal design curvilineo classico ed elegante, e Gusto Square, dal più audace profilo squadrato. Entrambe sono proposte in una varietà di modelli caratterizzati da diverse funzioni, dalle must have alla novità tecnologica: miscelatori con bocca alta, con bocca di erogazione estraibile oppure con doccetta attivabile tramite un pulsante, che permette di cambiare l’intensità del getto, passando da un flusso d’acqua regolare a uno più concentrato.
Gusto si compone anche di altri modelli: il miscelatore a due fori e quello a parete orientabile.
Fiore all’occhiello della serie è il miscelatore con tecnologia iMX che assicura comfort, igiene e praticità. In questo modello un dispenser di sapone integrato nella bocca del miscelatore consente di avere il detersivo sempre a portata di mano, eliminando la necessità di flaconi o contenitori separati e tenendo lo spazio dedicato alla cucina sempre pulito e libero da altri oggetti. Con Gusto iMX, infatti è sufficiente una semplice pressione su un pulsante posto all’estremità del miscelatore, facilmente azionabile con il palmo o il dorso della mano, per erogare il sapone necessario. All’utente la scelta se dedicarlo al sapone per le mani o per i piatti. Una caratteristica importante del prodotto è anche l’uso del colore. La gamma è disponibile nella tradizionale versione cromata e nelle finiture PVD (tecnologia Physical Vapour Deposition) Silver Storm, Brushed Gold, Magnetic Grey e Sunset Rose. Le cinque finiture permettono di trovare la personalizzazione ideale per ogni cucina. Inoltre, grazie alla lavorazione PVD, una superficie metallica di qualità superiore, garantiscono un prodotto significativamente più duraturo e resistente. Test indipendenti, dimostrano che i miscelatori con finitura PVD di Ideal Standard sono privi di graffi e segni di abrasione dopo 10.000 cicli di utilizzo.
Frutto di un'esperienza ingegneristica e produttiva di precisione, la collezione Gusto è studiata per durare nel tempo. Questo è possibile anche grazie alla cartuccia FirmaFlow®+, in grado di eseguire oltre 750.000 cicli di utilizzo. Inoltre, la tecnologia LightMove® assicura una regolazione fluida e precisa del flusso e della temperatura dell’acqua. La maggior parte dei modelli lavora inoltre a 9lt al minuto, con un beneficio anche dal punto di vista del consumo idrico. Per un vantaggio reale anche in fase di installazione, la gamma Gusto è dotata infine dell’esclusiva tecnologia EasyFix+. Questo permette un montaggio senza attrezzi e rapido, riducendo i tempi di installazione fino al 50% rispetto agli altri miscelatori standard del mercato. Per ulteriori informazioni sulla collezione Gusto, visitare: https://www.idealstandard.it/prodotti/collezioni/gusto ph. Carlo William Rossi + Fabio Mureddu Read the full article
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Credo ci siano poche cose, in casa, considerabili come una nemesi da un uomo - dove per nemesi intendo: questo oggetto è mio nemico e mi ha sfidato con la sua arroganza, dunque è mio compito ristabilire la corretta gerarchia tra me, essere pensante, ed esso, oggetto inanimato.
Ma sicuramente tra queste ci sono i rubinetti, i lavelli, i tubi, tutto ciò che è idraulica.
Oggi ho deciso di far cambiare gli pneumatici all'auto, perché era ora e perché avevo decisamente bisogno di allontanarmi da casa per qualche ora. Alla fine mi hanno cambiato anche le pastiglie dei freni anteriori. Detto ciò ci sono volute tre ore: tre ore durante le quali mi sono trovato nella zona industriale di Ancona a piedi, con un caldo torrido, a vagare da un posto all'altro su strade che sono state progettate solo per le ruote (ci avete fatto mai caso come nelle zone industriali non esistano, o siano rarissimi, dei percorsi pedonali? Sono posti in cui una persona che cammina può veramente sentirsi come un avventuriero in terre pericolose).
Tra le mete del pomeriggio, il fantastico e immenso Leroy Merlin, dove ho comprato tre o quattro cazzate e dove ho riflettuto che, a casa, il lavello della cucina soffriva ancora di un aeratore intasato e talmente incrostato di calcare da essersi fuso con l'erogatore.
Sbrigata la faccenda dell'auto e tornato a casa ho pensato che oggi sarebbe stato un buon giorno per mori un buon giorno per sistemare definitivamente questo aeratore. Avevo già ordinato una chiave di smontaggio in metallo tempo fa (quelle in plastica se l'è mangiate) e avevo ottenuto come unico risultato quello di distruggere i dentini dell'aeratore, di fatto bloccandolo per sempre.
Ma non oggi.
Oggi, armato di pinza a morsa, cacciavite, chiave di smontaggio, coltelli, bestemmie e desiderio di rivalsa ho fatto a pezzi quell'aeratore di merda direttamente dentro l'erogatore, e ho passato due ore circa a rimuovere ogni singolo pezzetto di plastica incrostata dalle filettature fin quando non son riuscito ad avvitarci un adattatore che ha trasformato il cache di merda in una filettatura esterna.
Tale guerra ha causato un semi allagamento del lavello della cucina e aree limitrofe e mi ha inzuppato i vestiti; mi ha semi sfasciato il polpastrello del pollice e però ha segnato, se non altro, un momento di ristabilimento dell'ordine naturale delle cose: tu, lavello, ti piegherai alla mia volontà. E così è stato.
Ora sono stanco morto, i bimbi sono a letto, coniuge è fuori e dovrei fare la lavastoviglie e togliere le scorie della guerra condotta dal lavello. Non so se ce la farò, ma almeno posso mettere un'altra piccola tacca sul cartellino di "uomo che sistema i problemi idraulici in casa".
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Dicono: “Brugnaro è un imprenditore prestato alla politica!”, ma cosa “imprendeva”, cosa produceva prima di prestarsi alla politica? Nel 1997 Luigi Brugnano fonda un’agenzia, la Umana (che diventerà in seguito una Holding), che in meno di dieci anni giunge ad un fatturato di circa 300 milioni di euro, in questa agenzia egli raggruppa 20 aziende operative nei servizi, nella manifattura, nell’edilizia e nell’agricoltura.
Cosa vuol dire? Che Brugnaro si occupa di fornitura a tempo di manodopera in tutti quei settori indicati (servizi, manifattura, edilizia e agricoltura), in “somministrazione”, cioè in dosi interinali (cioè quando gli servi ti chiamano, quando non gli servi non ti chiamano, se rompi le palle o accampi diritti sei tagliato fuori … faceva parte del “pacchetto Treu” … proprio un bel pacchetto, che ha consentito a gente come Brugnano, con metodi di caporalato legale, di guadagnare 300 milioni di euro).
Tralascio qui i suoi trascorsi in Confindustria e a sua ascesa politica, ma non posso tralasciare il fatto che Brugnaro possiede, avendo fatto un’offerta di 513.000 euro nel maggio 2014, che è stata accolta, un’isola della laguna di Venezia: Poveglia; l’idea di base era di farne dei resort meta esclusiva di persone piene di schei (perché quelli contano, nella testa di Brugnaro, dei suoi elettori e, ormai di quasi tutti i veneti dal Presidente di Regione fino al più scalcagnato mozzo di sentina o contadin della bassa polesana, ci sono solo schei, venderebbero Venezia, la laguna intera come brodo Star, le Dolomiti, la cappella degli Scrovegni e la Basilica del Santo in cambio di schei sonanti e tintinnanti).
Ma, dal momento che Brugnaro è sindaco e proprietario (pro tempore) di un’isola nella città che amministra, gli sembrava brutto speculare così apertamente, per cui ha di recente dichiarato di non voler realizzare un hotel per turismo, ma un centro internazionale di ricerca e cura dei disturbi alimentari con approccio multidisciplinare, che avrebbe creato 200 nuovi posti di lavoro… vedremo danarosi turisti travestiti da ricercatori dei disturbi alimentari, gente che gira per i resort col camice bianco da ricercatore griffato, intenti ad assaggiare i piatti più prelibati della cucina italiana allo scopo di prevenire i disturbi alimentari propri e quelli di Brugnaro.
La giunta di Venezia è solo l’ultima di una lunga serie di città, comuni, regioni indagate, e non c’è destra e non c’é sinistra, no non sono qualunquista, purtroppo è realtà, basta guardare le indagini che non risparmiano nessun partito e le critiche feroci alla magistratura che arrivano ormai da ogni parte.
Li abbiamo visti, li vediamo e, purtroppo continueremo a vederli: non uomini politici ma “imprenditori”, trafficanti, affaristi, arraffoni, col loro “comitato d’affari” al seguito; non vanno li per amministrare la cosa pubblica per il bene comune, ma per mettere le loro mani sul potere e fare gli affari propri.
Dovunque ti giri, dovunque ti volti, trovi “comitati di affari” in cerca di pubblico potere, vogliono mettere le mani sulla sala di comando, dove si aprono i rubinetti dei soldi e del potere, arraffano tutto ciò che si può arraffare e prendono tutto ciò che si può prendere, comprese le persone che si vendono o si prosternano di fronte al potere.
Ma non crediate che chi è al vertice della piramide gode del possesso del suo potere e del denaro che gli si rende disponibile, sareste non solo delusi, ma addirittura esterrefatti se poteste constatare quanto già loro siano schiavi del potere che rappresentano.
Ho lavorato con le dipendenze: da sostanze, dal gioco, da internet e mondi virtuali, dalle sette religiose che ti fanno il lavaggio del cervello e, importata di recente dalle americhe, la dipendenza dal sesso; sono tutte delle brutte bestie da combattere e spesso la lotta è ardua e non sai se sarà vinta.
Ma il potere, il brivido che ti da, quel senso di onnipotenza, è la dipendenza più potente fra tutte, quella di cui non ti liberi e soccombi credendo di essere beato e un privilegiato.
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Jackie Collins (Le signore di Hollywood)
Una ragazza era ferma di fianco a lui e lo guardava. Portava i capelli di un rosso arancio raccolti in piccoli riccioli in cima alla testa e indossava il bikini più piccolo che avesse mai visto. Riusciva a contenere a malapena i suoi seni abbondanti e le copriva sì e no la zona del pube. Continuò a nuotare. Lei si piazzò su un asciugamano e prese a spalmarsi di olio. Prima di Angel l'avrebbe abbordata. Subito. Sceglieva sempre le migliori e questa, anche se non era paragonabile ad Angel, a modo suo era degna di nota. "Mi chiamo Shelly," annunciò lei. "E tu?" Balzò fuori dalla piscina e cominciò a fare delle flessioni. "Buddy. Buddy Hudson." "Vivi qui da solo?" chiese lei con intenzione, mentre si slacciava il sopra del bikini e se lo toglieva. Non poté fare a meno di guardare i suoi seni sodi e abbondanti. "No. Con mia moglie. Lei scoppiò a ridere. "Sei sposato?" Che cosa ci trova di tanto buffo? "Sì. Sono sposato." Si concentrò con foga sui suoi esercizi. Ancora quattro slanci per gamba e poi di nuovo in piscina, a soffrire ancora un po'. Fece trenta vasche battendo il crawl prima di uscire fuori dinnuovo. Shelly era sdraiata sulla schiena, le gambe distese e accuratamente unte, le tette che puntavano verso il cielo come due melanzane lustre. Gli occhiali da sole le nascondevano gli occhi la radio a transistor era sintonizzata su KIIS F.M. Buddy raccolse l'asciugamano e rientrò. Mentre saliva le scale controllò la casella della posta. Tre bollette per Randy. Un opuscolo che invitava grandi e piccoli a "Unirsi a Gesù". E la pubblicità di un portentoso topicida: "Problemi di topi? Niente paura! Rivolgetevi a noi, vi daremo la cura!" Nell'appartamento di un solo locale Angel stava passando l'aspirapolvere. Lo spense quando lui entrò e gli sorrise. "L'ho chiesto in prestito alla vicina. Mi ha detto che posso usarlo tutte le volte che voglio. È stata gentile, no? "Certo." Angel era fanatica. Perché perdere tempo a passare l'aspirapolvere in quel merdaio? Si sfilò il costume bagnato e lo lasciò cadere sul pavimento prima di entrare nel gabinetto che chiamavano bagno. Qui tentò di usare la doccia a telefono, installata tra i due rubinetti. Un'impresa non da poco. Quando uscì, Angel gli stava preparando una spremuta dietro il bar che fungeva anche da cucina. L'intero appartamento avrebbe potuto stare tranquillamente in due valigie di media grandezza.
Prima uscita: 1991 Traduttore: M.G. GOMES Editore: Bompiani Pagine: 567
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Cagliari: il Comune in prima linea per affrontare la crisi idrica
Cagliari: il Comune in prima linea per affrontare la crisi idrica In risposta alla crisi idrica che sta attualmente interessando la Sardegna, il Comune di Cagliari si impegna attivamente nel promuovere iniziative volte alla riduzione dei consumi idrici, in linea con le indicazioni fornite dall'Agenzia del Distretto Idrografico per l'emergenza idrica del 2024. Pertanto, in considerazione della carenza di piogge degli ultimi mesi e le conseguenti criticità delle risorse idriche nei bacini di accumulo dell'Isola, il Servizio Protezione civile comunale adotta una serie di accorgimenti e buone pratiche da attuare sia nelle abitazioni, che nei luoghi di lavoro per promuovere un uso razionale e calmierato dell'acqua. Case e luoghi di lavoro - Fornire i rubinetti di dispositivi frangi-getto che consentano di risparmiare l'acqua - Verificare che non ci siano perdite (ad es. nel caso in cui con tutti i rubinetti chiusi il contatore continui a girare la linea idrica dovrà essere controllata/riparata) - Non lasciar scorrere inutilmente l'acqua del rubinetto, ad esempio mentre si lavano i denti o durante la rasatura della barba, aprire i rubinetti solo quando è necessario - Non utilizzare l'acqua corrente per lavare frutta e verdura: è sufficiente lasciarle a bagno con un pizzico di bicarbonato - Quando è possibile, riutilizzare l'acqua usata (ad esempio : l'acqua di cottura della pasta, può essere riutilizzata per sgrassare le stoviglie e quella utilizzata per lavare frutta e verdura per annaffiare piante e fiori) - Utilizzare lavatrici o lavastoviglie, solo a pieno carico, e ricordarsi di inserire il programma economizzatore se la biancheria o le stoviglie da lavare sono poche - Utilizzare il serbatoio di scarico del WC con la portata minore. Tale accorgimento nei servizi igienici, consente di risparmiare circa il 60% dell'acqua attualmente usata. In assenza di tale possibilità utilizzare un secchio, che permetta la pulizia del servizio igienico, con la quantità d'acqua strettamente indispensabile per la stessa - Preferire la doccia al bagno: è più veloce e riduce di un terzo i consumi - Quando si è assenti per lunghi periodi da casa, chiudere il rubinetto centrale dell'acqua - Non utilizzare acqua potabile per lavare automobili o annaffiare cortili/giardini. In ogni caso annaffiare durante le ore più fresche per limitare l'evaporazione e quindi il consumo idrico In caso di sospensione dell'erogazione dell'acqua - Prima di una eventuale sospensione idrica - Fare una scorta minima di acqua per bagno e cucina e rifornirsi di piatti, posate, bicchieri usa e getta (in materiale compostabile), ovatta e alcool denaturato - Spegnere lo scaldabagno elettrico e riaccendere dopo che è tornata la corrente per evitare danni alle resistenze di riscaldamento - Appena ripristinata l'erogazione dell'acqua, evitare di usare lavatrice, lavastoviglie e scaldabagno fino al ritorno della normalità, perché potrebbero verificarsi fenomeni di acqua scura Il Comune di Cagliari invita dunque tutti i cittadini e le aziende a partecipare attivamente a queste iniziative di risparmio idrico, per preservare le risorse d'acqua e affrontare con responsabilità la crisi attuale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Caratteristiche del Prodotto: Raffinato materiale in rame, non facile da decifrare, resistente Design trasparente per una facile visualizzazione Rotazione ad ampio angolo, flessibile e pratica Filtrazione potente, acqua sana Facile installazione, flusso d'acqua stabile Ampia gamma di applicazioni, la confezione contiene 6 diversi tipi di adattatori per soddisfare i requisiti di diversi tipi di rubinetti Servizio Di Lunga Durata: la confezione contiene 2 cartucce filtranti, una da inserire nel filtro del rubinetto installato e l'altra da utilizzare come ricambio. Con un uso normale e un normale utilizzo dell'acqua, ogni elemento dovrebbe durare circa 2 mesi Informazioni Sulla Confezione: 1 × Filtro rubinetto cucina 2 × Elemento filtrante 6 × Adattatori 4 × Cuscinetti in silicone 1 × Chiave in plastica Servizi: Se hai domande sui nostri prodotti, ti preghiamo di contattarci via e-mail, ti risponderemo entro 24 ore. Dimensioni prodotto : 8 x 4 x 4 cm; 130 grammi Disponibile su Amazon.it a partire dal : 23 marzo 2023 Produttore : HASLED ASIN : B0BXXZ9ZS5 Numero modello articolo : DJDGLQC-1 【Design Della Finestra Trasparente】: La parte centrale del depuratore acqua domestico rubinetto è trasparente, il che è comodo per osservare l'uso dell'elemento filtrante in qualsiasi momento, pulirlo o sostituirlo in tempo (normalmente, sostituirlo ogni 3 mesi)【Rotazione Completa di 180°】: I 2 giunti dell'adattatore del rubinetto possono essere ruotati in modo flessibile per raggiungere ogni angolo del lavandino per una facile pulizia, che può essere utilizzato dai bambini per pulire mani, frutta e verdura【Filtrazione Efficace】: Il filtro rubinetto acqua può rimuovere il cloro, ridurre il fluoruro e ammorbidire l'acqua dura, migliorare le condizioni della pelle, goderti l'acqua pulita con la tua famiglia【Materiale Durevole】: I filtri acqua rubinetto sono realizzati in plastica di alta qualità e rame di alta qualità, non facili da arrugginire, sicuri e durevoli, la superficie è stata lucidata ed elettroplaccata ed è ancora brillante e brillante dopo un uso a lungo termine 14,99 €
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Mancanza di pressione dell'acqua nel condominio, che fare?
Chi abita ai piani alti di un condominio o lavora in un palazzo alto può rendersi conto di come la pressione dell'acqua possa venire a mancare. Perchè succede questo? E soprattutto... come rimediare?
Poca pressione? Non un problema minore
La pressione dell'acqua che esce dai rubinetti di casa è il metro dello stato di salute del nostro impianto. Pressione e portata sono le tue misurazioni su cui si basa la costruzione degli acquedotti, dall'antichità fino ai giorni nostri e fino agli impianti delle nostre abitazioni.
La portata è la misura della quantità di acqua che scorre nella tubatura in un secondo, la pressione, invece, misura la forza con cui questa fluisce. La pressione, quindi, influenza anche la portata; se la pressione è troppo bassa il nostro getto d'acqua si trasformerà in rivolo scadente anche se il miscelatore è aperto al massimo.
Il problema di pressione dell'acqua può influenzare sia l'acqua fredda che quella calda, può ridurre il getto della nostra doccia e prosciugare i rubinetti del nostro bagno o della nostra cucina. Un problema non indifferente che può minare seriamente il confort della nostra casa.
Quanto deve essere la pressione dell'acqua nel condominio?
Solitamente il valore medio della pressione per l'acqua negli appartamenti e nelle case deve essere compreso tra 1,5 e 3 Bar. Si tratta del range corretto per garantire il giusto funzionamento di ogni rubinetto, e, di conseguenza, di tutti gli elettrodomestici collegati all'acqua corrente, come lavatrici, lavastoviglie e caldaie.
Un metodo per capirne l'effettivo valore è utilizzare un misuratore di pressione dei fluidi, come un manometro, per effettuare la registrazione dei vari rubinetti di casa.
Poca pressione dell'acqua: effettuiamo una analisi preliminare
Quando verifichiamo un calo nella pressione del flusso dell'acqua nella nostra abitazione le cause possono essere differenti. Prima di tutto ci potrebbe essere un problema con il servizio erogato dall'acquedotto, ad esempio una riduzione dovuta a un problema temporaneo. Se questo è il caso possiamo solo aspettare e rivolgerci al nostro fornitore.
Differente è la questione se il problema è legato al nostro impianto condominiale. In questo caso il motivo potrebbe essere una perdita nell'impianto o l'ostruzione dei tubi causata da calcare. Anche la parziale chiusura della valvola principale o un rubinetto bloccato possono provocare perdita di pressione.
Un problema di spinta
Ma, molto spesso, si tratta di un problema legato all'utilizzo dell'acqua da parte di più utenze contemporaneamente; in questo caso noteremo un calo durante la giornata ad orari specifici. Molto spesso il sistema non è adeguato a soddisfare il bisogno di nuclei abitativi sempre più esigenti.
Questo problema è riscontrabile più facilmente ai piani alti: fisiologicamente l'acqua deve essere spinta per servire gli impianti di un appartamento al settimo piano o una casa in collina, ma la spinta è insufficiente per erogarla nel migliore dei modi.
Possibili soluzioni al problema della pressione dell'acqua
Innanzitutto è bene analizzare le varie situazioni per trovare la soluzione migliore. Per questo, in presenza di problemi con il nostro impianto, è sempre bene consultare una azienda esperta nell'installazione e manutenzione di impianti idraulici.
Come prima cosa, controlliamo i nostri rubinetti: è importante che gli erogatori non siano ostruiti, si può andare a smontarli e effettuare la pulizia con acqua e aceto per vedere se il problema si risolve.
Controlliamo che la valvola principale dell'acqua sia correttamente aperta. Se riscontriamo continui consumi d'acqua anche chiudendo tutti i rubinetti è possibile che ci troviamo di fronte a una perdita, in questo caso possiamo rivolgerci al nostro idraulico di fiducia.
In casi più gravi può essere necessario effettuare una pulizia delle tubature e della caldaia per eliminare eventuali incrostazioni di calcare. Per risolvere è possibile installare un addolcitore d'acqua condominiale o per il proprio appartamento in grado di ridurre i sedimenti presenti nell'acqua che circola nelle nostre tubature.
Cosa è una pompa elettronica di sollevamento?
Se nessuna di queste soluzioni ha effetto e la pressione dell'acqua nel nostro appartamento all'ultimo piano è ancora vergognosa, allora potrebbe essere necessario potenziare la pompa di sollevamento.
Questa permette di spingere l'acqua verso l'alto in modo che raggiunga tutti gli appartamenti dell'edificio e che scorra dai rubinetti tutta con una pressione adeguata. Installare e manutenere una pompa elettronica per il sollevamento acqua garantisce un sistema sempre in perfetta efficienza.
Una pompa elettronica (o elettropompa) dotata di un inverter, è uno strumento di nuova generazione che si attiva automaticamente per fornire la giunta spinta all'acqua nel vostro condominio.
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Miriamo a fornire la bellezza dell'acqua con tutti i mondi
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Meuble
Le poète comme meuble
Le poète appartient aux objets ménagers; on le trouve parmi les sécateurs, les pneus, les robinets, les clous: troisième étage à gauche dans les grands magasins, où il est disponible
à des prix modérés. Tous les chefs de rayon en connaissent l’emploi. Une brochure bleue vante ses qualités. Il lui faut peu de place: un mètre cube, au maximum, dans la cuisine.
Le modèle courant consomme du pain dur avec un quart de vin. Par un jour de souffrance ou de malheur, il peut rendre de grands services
car sa spécialité, c’est un air de printemps irrésistible et doux, qu’il répand sur les murs, la machine à laver, le réchaud, la poubelle.
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Il poeta come mobile
Il poeta appartiene agli oggetti casalinghi; lo si trova tra le cesoie e i pneumatici, i rubinetti, i chiodi: terzo ripiano a sinistra, nei grandi magazzini, dove è disponibile
a prezzi modesti. Tutti i capireparto ne conoscono l’impiego. Un opuscolo blu vanta le sue qualità. Necessita di poco spazio: un metro cubo, al massimo, in cucina.
Il modello base consuma del pane secco e un quarto di vino. Per un giorno di sofferenza o di sfortuna può rendere grandi servizi,
perché la sua specialità è un’aria di primavera irresistibile e dolce, che spande sui muri, la lavatrice, il fornello, la pattumiera.
A. Bosquet, da Sonnets pour une fine de siècle, Parigi, Gallimard, 1980.
[Via: Popinga]
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Cucina ecologica con stile. Soluzioni di design sostenibile
Protagonista più che mai, in casa la cucina è anche l’epicentro di uno stile di vita più salutare e sostenibile. Ma come arredare una cucina ecologica senza rinunciare allo stile? Le soluzioni di design a disposizione sono tante, ma è importante valutare alcuni aspetti fondamentali. La cucina ecologica, per essere definita tale, deve infatti rispettare alcuni criteri: consumo minimo di materie prime e di energia impiegate per la produzione, riciclabilità dei materiali, impiego di legni provenienti da foreste certificate, utilizzo di vernici naturali e prive di elementi tossici, minima emissione di formaldeide, elettrodomestici a basso consumo energetico quindi in classe A o superiori. Se il tuo desiderio è una cucina ecologica, ecco alcune soluzioni che coniugano design, estetica e sostenibilità.
Cucine moderne rispettose dell’ambiente
Sin dalla fase di sviluppo, i produttori prestano attenzione al risparmio di materiale, alla riduzione della spesa energetica nei processi di fabbricazione e allo smaltimento ecologico dei prodotti. L’utilizzo di elementi di minor spessore conferisce ai nuovi modelli di cucine eleganza e leggerezza, riducendo al contempo la quantità di materiale.
Bulthaup, nota a livello internazionale per le sue cucine all'avanguardia e fortemente innovative, è cosapevole della responsabilità verso la società e l’ambiente. Nell’ideare, progettare e costruire ciascun elemento delle proprie cucine, l'azienda presta la massima attenzione agli standard aziendali ed ai requisiti di qualità. Le cucine Bulthaup sono realizzate in legno massello e laminati originari dell’Europa e Nord America, non ritenuti dannosi a livello ecologico, mentre per le finiture impiega esclusivamente vernici ecologiche a base d’acqua.
Ikea, ad esempio, propone da diverso tempo KUNGSBACKA, l’anta progettata pensando all’ambiente. Il pannello in legno riciclato è rivestito con una lamina in plastica riciclata da bottiglie in PET. Molto resistente e facile da pulire, questa finitura ha una garanzia di 25 anni. I designer John Löfgren e Jonas Pettersson l’hanno progettata con un bordo smussato a 45° che permette di creare combinazioni pulite e lineari, da completare con luci e accessori interni. Anche Valcucine ritiene prioritaria la salvaguardia dell’ambiente. La storia dell'azienda dimostra, sin dalla sua fondazione nel 1980, quanto l'attenzione alla sostenibilità sia parte integrante dell'identità aziendale.
Riciclantica Outline di Valcucine è una cucina moderna dalle linee pure in una innovativa architettura in legno. Da oltre quarant'anni, la ricerca di un modello di sviluppo responsabile rende possibili progetti, intuizioni e soluzioni che, in un'ottica di miglioramento continuo nel rispetto dell'ambiente e dell'uomo, rivoluzionano le convenzioni in cucina, rappresentando dei veri e propri primati. Migliorare il benessere delle persone significa anche rispettare la ricchezza e l'unicità del nostro pianeta.
I nuovi miscelatori termostatici per la cucina ecologica
Pensa per un attimo a quante volte al giorno hai bisogno dell’acqua bollente, e quanto tempo sprechi ad aspettare che l’acqua vada in ebollizione. OMBG progetta e realizza soluzioni termostatiche che uniscono qualità costruttiva e piacevolezza estetica per garantire un utilizzo confortevole e sicuro dell’acqua, non solo in bagno ma anche in cucina.
L’azienda ha rinnovato una delle sue migliori gamme per lavello rendendo il miscelatore termostatico ancora più efficiente dal punto di vista funzionale e contemporaneo per quanto riguarda il design. Disponibile in diversi modelli - con canna orientabile o con la doccetta estraibile - la rinnovata serie per cucina ha il vantaggio di consentire la regolazione della temperatura massima offrendo sicurezza per l’utente e favorendo il risparmio dell’acqua calda.
Piani di lavoro naturali
Le superfici dei piani di lavoro devono essere resistenti agli urti e ai graffi, impermeabili e dalle ottime proprietà igieniche. Cosentino propone Silestone, un materiale composto per il 94% da quarzo naturale che include nella sua composizione un sistema di protezione batteriostatica grazie al rilascio controllato di ioni d’argento che impedisce la diffusione di batteri. Questa caratteristica garantisce al consumatore un alto grado di sicurezza nella preparazione degli alimenti sulla superficie del materiale.
Cucinare senza odori risparmiando energia
L'aspiratore per piano cottura BORA originale è più efficace delle tradizionali cappe aspiranti. Perché? Con BORA i vapori di cottura e gli odori non salgono in alto, ma vengono aspirati nel punto in cui si formano. Dietro si nasconde la fisica applicata secondo i principi base della fluidodinamica: la corrente trasversale è maggiore della velocità di ascensione del vapore di cottura che si forma nelle pentole e nelle padelle. Vapore e odori salgono al massimo a 1 m/s verso l'alto. L'aspiratore per piano cottura BORA aspira tuttavia direttamente verso il basso con una potenza di circa 4 m/s. In questo modo il vapore viene totalmente aspirato, le particelle di grasso e gli odori non possono disperdersi nell'ambiente, né depositarsi sulle superfici dei mobili o penetrare nei tessuti. Le particelle di grasso rilasciate mentre si cucina non si disperdono nel locale, ma vengono imprigionate nel filtro per i grassi in acciaio inossidabile.
Gli aspiratori per piano cottura originali BORA, diversamente dalle tradizionali cappe aspiranti, vantano notevoli vantaggi: consumano decisamente meno energia e aspirano meno aria ambiente, riscaldata con grande dispendio di costi, infatti si lavora con la velocità del flusso e non con il volume di aria. Funzionano in modo più efficace, in quanto il vapore che si trova direttamente sopra il piano cottura non può diffondersi nell'aria liberamente come avviene in una cappa. Il motore efficiente e potente risparmia corrente e funziona in modo decisamente più silenzioso.
Forno autopulente dai consumi ridotti
I forni pirolitici hanno rappresentato un grande progresso nell’ambito della cucina. L’unico inconveniente è che utilizzano alte temperature, fino a 500°C, per scomporre la materia organica e trasformarla in cenere, consumando molta energia. Per ovviare a ciò, Gaggenau ha progettato un sistema completamente automatico con connessione diretta al carico e scarico d’acqua. Questo sistema pulisce l’interno del forno con acqua e una cartuccia di detergente con una temperatura decisamente inferiore. Read the full article
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Coraggio ed entusiasmo sono stati la forza propulsiva del nostro lavoro di gruppo ed incentivo ad allargare ogni giorno i nostri orizzonti. La passione per ciò che realizziamo unita a rigorosi metodi di lavorazione artigianale, tecnologie all’avanguardia, appropriate metodologie di marketing contribuiscono a definire la nostra attività un punto di riferimento globale.
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Ricapitolando
Casa nuova ha sì 90mq ma:
- pressoché tutte le prese da rifare o rivedere (alla faccia del "ma no, son tutte a posto" del proprietario. una mi è rimasta in mano togliendo una spina
- la cucina è un colabrodo di buchi. ieri si sono tolti i tasselli che si son lasciati togliere, un binario per armadietti e fin troppi pezzi di una gomma adesiva usata per tenere su non so che cosa. stasera si stucca e incellofana, domani si imbianca. se va di culo, domenica libero il salotto dai mobili della cucina. in ogni caso, la porta del cucinino sparisce (i vantaggi di avere una cantina)
- i miei piani per il cucinino vanno contro il suo spazio, reale, quindi in realtà, invece di segare male e abbandonare i tubi di prolungamento, li si deve mantenere ma splittare (il lavandino starà comunque nel cucinino) perché io voglio la lavastoviglie (ma nel cucinino nun ce sta a meno che non mi piacca continuare a sbattere con i fianchi contro i mobili). in ogni caso dovrò fare parecchi ripiani su misura per riempire i buchi.
- ho preso in regalo dei mobili bellissimi che però ora non mi servono più. spero che ci stiano in casa di mia sorella perché, la fatica fatta a trasportarli è stata tanto e mi dispiacerebbe far vedere che alla fine non mi servivano (presi da un gruppo di regalo),
- devo mettere tutti i lampadari e lo spioncino. metterei volentieri anche la serratura "blindata" ma il simpaticone che ha smontato la sua ha giusto staccato un pezzo di telaio della porta dove credo dovesse infilarsi uno dei bracci.
- ci sono due rubinetti principali dell'acqua, uno in cucina e uno in bagno. in bagno non funziona manco per ridere, ma lì non devo pacioccare con tubi di sorta. certo, se mi si spacca un tubo da quelle parti son cazzi.
- devo imbiancare tutto, non solo la cucina, perché la camera me l'han fatta di un orrido e triste color crema sbiadito, l'ingresso è un colabrodo quanto la cucina, il cucinino ha pezzi di vernice che pendono (immagino sia il motivo per cui ti dicono di lavare il muro della cucina prima di ridipingerlo) e il salotto va fatto color tramonto (non accetto né critiche né domande).
- non ho la più pallida idea di quando riuscirò a ridipingere la credenza.
- non ho ancora un frigo.
Nel frattempo non ho ancora fatto una scatola che sia una ma il 20 vengono a portarmele di là.
No ma sono a cavallo, sì sì.
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Resoconto Giorno 128
Appena mi sono messa a letto sono crollata ieri. Zero incubi.
Ho sognato di assistere dal vivo alla puntata di xFactor con ospiti Lorenzo Fragola e Charlize Theron che suonava moltissimi strumenti e cantava angelicamente. Mi sono poi svegliata alle sette e dopo essermi riaddormentata ho fatto un altro sogno. Camminavo per strada con mia mamma, mia zia e mia sorella e dicevo a mia zia “la gente litiga con me e io neanche lo so” riferendomi alle cattive occhiate che mi lanciano ultimamente.
Ho dormito un sacco. Mi sono svegliata in continuazione in mattinata perché papà stava aggiustando delle cose in bagno e lo sentivo lavorare. Mi sono alzata in definitiva alle undici, colazione leggera e ho sistemato casa. Ho aiutato papà a cambiare dei tubi sotto al lavabo della cucina. Non ho fatto molto, mi ha chiamata per farmi vedere, per farsi passare gli oggetti e aprire i rubinetti. Sa che da curiosa mi piace vedere e fare queste cose, anche per imparare a far le cose da sola. A pranzo zero sgarri. Nel pomeriggio babbo ha riposato a letto mentre io ho visto un sacco di ricette in tv. Voglio diventare bravissima in cucina. Dopo essermi lavata sono andata da mamma con papà. Lola ci ha riempiti di bacetti. Mi sono messa sul divano a guardare la tv con mamma e papà che faceva le carezze a Lola seduta su di lui. Intanto abbiamo anche ordinato i panini e alle otto siamo tornati a casa. Alle nove meno qualcosa abbiamo cenato. Il driver che mi ha consegnato i panini è stato gentilissimo e gli ho lasciato cinque stelle nella recensione. I panini erano buonissimi, ho fatto un’eccezione e ho bevuto anche la Coca-Cola. Nel periodo in cui vivevo con mio nonno la bevevo tantissimo sostituendola quasi all’acqua. Nonno ne faceva sempre prendere una per averla sempre ai pasti e mi ci riempiva i bicchieri. Il sapore mi piaceva così tanto, ne bevevo davvero troppa che quasi la sensazione di gonfiore non la sentivo più dopo averla bevuta. Beh, quella no, la i continui crampi alla pancia si. Ho dovuto smettere di berla per la salute e da allora la bevo poche volte l’anno. Non riesco più a berla, quel che mi tenta ora è l’odore, ma appena la bevo mi sento sopraffatta.
Io e papà abbiamo deciso di vedere Il diritto di opporsi, un dramma giustiziato basato su una storia vera uscito in Italia 2020. Bellissimo.
Il diritto di opporsi: Bryan Stevenson è un giovane afroamericano laureato in legge ad Harvard. Potrebbe fare carriera nel Nord degli Stati Uniti e invece sceglie di lavorare, in gran parte pro bono, per difendere i condannati a morte in Alabama, molti dei quali non hanno beneficiato di un regolare processo: e quasi tutti sono neri come lui. Fra questi c'è Walter McMillian, nel braccio della morte per l'omicidio di una 18enne bianca: un delitto al quale è completamente estraneo. "Basta guardarlo in faccia" è infatti la motivazione data dalle autorità dell'Alabama per incarcerare un innocente. L'avvocato Bryan Stevenson è il fondatore dell'organizzazione no-profit, Equal Justice Initiative, e nella sua lunga carriera ha assistito decine di persone in galera in attesa dell'esecuzione della condanna a morte. Il responsabile della morte di Ronda Morrison non è mai stato scoperto.
02 Gennaio
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Ridurre gli sprechi in casa: gesti semplici per risparmiare e proteggere l’ambiente
Ridurre gli sprechi in casa: gesti semplici per risparmiare e proteggere l’ambiente. Ridurre gli sprechi in casa per risparmiare e vivere in modo più sostenibile è un obiettivo importante per molte persone. Questa pratica non giova soltanto al benessere finanziario familiare, ma anche all'ambiente. Esaminiamo alcune aree delle nostre vite quotidiane dove possiamo ridurre gli sprechi attuando dei semplici gesti e cambiando le nostre abitudini. ACQUA Un primo passo fondamentale per ridurre gli sprechi è ottimizzare l'uso dell'acqua. Installare dispositivi a risparmio idrico, come rubinetti a basso flusso e doccette con limitatori, aiuta a diminuire il consumo di acqua potabile. Inoltre, se possibile, raccogliere l'acqua piovana per irrigare le piante da interno, il giardino o addirittura lavare terrazzi e balconi è un modo molto efficace per sfruttare questa risorsa naturale senza sprechi e risparmiando molti soldi. METANO Un altro aspetto cruciale è limitare lo spreco di metano, eseguendo regolari controlli di manutenzione sugli impianti di riscaldamento e la cucina, per evitare perdite pericolose e dispendiose. Mentre si cucina, utilizzare pentole con il coperchio e regolare la fiamma sono tecniche semplici ma efficaci per ridurre i consumi di gas. Inoltre, è fondamentale eseguire periodicamente il controllo del contatore e fare l’autolettura del gas, come spiegato da questa guida ENGIE, per verificare i propri consumi effettivi e pagare al gestore solo il dovuto. ELETTRICITÀ Lo stesso discorso vale per l’energia elettrica. Scegliere apparecchi elettronici con una classe energetica alta (classe A o B), come gli elettrodomestici a basso consumo, può ridurre significativamente la bolletta energetica. Inoltre, è importante spegnere le luci quando non sono necessarie e staccare gli apparecchi in standby; sono abitudini semplici ma molto efficaci nel lungo termine per ridurre gli sprechi. SPESA ALIMENTARE Un tema ampiamente discusso a livello mondiale e un problema molto diffuso oggigiorno è lo spreco alimentare. Per evitare di sprecare cibo nella quotidianità, è importante fare una lista della spesa e pianificare i pasti in anticipo, in quando così facendo si acquisterà solo ciò che è realmente necessario. Conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero e nel congelatore, prestare attenzione alle date di scadenza e utilizzare le rimanenze per creare nuovi piatti sono pratiche che riducono gli sprechi e permettono di risparmiare denaro. PLASTICA MONOUSO La plastica monouso è una vera e propria piaga che andrebbe sconfitta il prima possibile. Per questo ridurre l'uso di plastica e altre materie non biodegradabili è un aspetto fondamentale per adottare uno stile di vita più sostenibile. Optare per prodotti riutilizzabili, come borracce in acciaio inox o vetro o sacchetti per la spesa in tessuto, può ridurre notevolmente la produzione di rifiuti. Inoltre, è possibile scegliere prodotti con imballaggi sostenibili o acquistare in bulk per ridurre l'uso di confezioni superflue. RICICLO E COMPOST Un altro modo per ridurre gli sprechi in casa è praticare il riciclo e il compostaggio. Separare i rifiuti riciclabili da quelli non riciclabili e assicurarsi che vengano smaltiti correttamente è un passo essenziale verso uno stile di vita più sostenibile. Inoltre, avviare un compostaggio domestico può ridurre i rifiuti organici e fornire un fertilizzante naturale per il giardino. ABBIGLIAMENTO Nel campo della moda, si può ridurre lo spreco facendo acquisti più consapevoli: optare per abiti di qualità e senza tempo ed evitare di comprare abiti scadenti per seguire le mode passeggiere, è il primo passo verso la creazione di un guardaroba più sostenibile. Inoltre, donare o vendere abiti usati anziché gettarli via permette di dare nuova vita ai capi e ridurre la quantità di tessuti in discarica. CARTA Infine, è fondamentale ridurre lo spreco di carta e utilizzare metodi digitali per comunicazioni e per i propri archivi personali, ove possibile. Prendere appunti su dispositivi elettronici, ricevere fatture online e limitare la stampa di documenti sono tutte azioni che riducono l'uso di carta e promuovono uno stile di vita più ecologico. In conclusione, ridurre gli sprechi in casa è un obiettivo realizzabile e gratificante. Piccole azioni quotidiane come quelle descritte sopra contribuiscono non solo al risparmio finanziario ma anche a uno stile di vita più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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