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L’altra gemella di Carole Johnstone: il thriller psicologico che esplora il legame tra sorelle e i segreti del passato. Recensione di Alessandria today
Un debutto travolgente che intreccia mistero, amore e ossessioni in una villa piena di ricordi e ombre.
Un debutto travolgente che intreccia mistero, amore e ossessioni in una villa piena di ricordi e ombre. Carole Johnstone, con L’altra gemella, ci regala un thriller psicologico intenso e oscuro, capace di scavare nei legami familiari più profondi e nei segreti che segnano il passato. Pubblicato da Rizzoli, questo romanzo è una discesa nei meandri dell’animo umano, dove il confine tra realtà e…
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13esima: R. Recchia, Tutta la vita che resta, Rizzoli
Bruna Barletta Glorialanza ci segnala di Roberta Recchia il romanzo Tutta la vita che resta. A questo proposito Bruna ci scrive: “Consigliato dal mio gruppo di lettura, l’ho iniziato un po’ per obbligo, l’argomento non faceva per me. L’ho letto però voracemente come ormai non mi capitava da tempo. Vorrà dire qualcosa.” Dalla presentazione dell’editore: Uno strappo che sembrava impossibile da…
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Il divertimento della lettura seriale
Tempo fa ero dubbiosa su chi scriveva tanti romanzi con lo stesso personaggio. Ero dubbiosa sul fatto che fosse per lo scrittore uno stimolo dover maneggiare sempre la stessa persona e scrivere di essa: se l’autore non si diverte a tessere storie, il lettore subirà la stessa sorte. Pensavo fosse più producente e interessante avere a che fare con personaggi sempre diversi e storie…
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The Italian Library #9, all'IIC il premio Strega con Ornella Tarantola
Di Pietro Nigro Si terrà il 23 maggio prossimo alle 18.30 The Italian Library # 9: Premio Strega, incontro con Ornella Tarantola presso l'Istituto Italiano di Cultura di Londra. The Italian Library #9, all'IIC il premio Strega con Ornella Tarantola Si terrà il 23 maggio 2024 alle ore 18.30 ora locale all'Istituto Italiano di Cultua di Londra The Italian Library #9: Premio Strega. Con Ornella Tarantola. L'incontro è dedicato a 12 candidati al premio Strega i quest'anno che Ornella racconta ed insieme a Marco Gambino ne legge degli estratti. Quale di questi voi vorreste leggere per primo? Un po’ come tornare ai tempi della libreria quando tra una chiacchiera e l’altra si consigliavano quali romanzi leggere. Quello che sarà scelto da più persone sarà il vincitore di Italian Library. All'incontro si parlerà dunque e si leggeranno: - Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives. - Adrián N. Bravi, Adelaida (Nutrimenti), proposto da Romana Petri. - Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio. - Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi. - Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi. - Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano (Einaudi), proposto da Valeria Parrella. - Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (SEM), proposto da Franco Di Mare. - Melissa Panarello, Storia dei miei soldi (Bompiani), proposto da Nadia Terranova. - Daniele Rielli, Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale. - Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), proposto da Lia Levi. - Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio), proposto da Matteo Motolese. - Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo), proposto da Sandro Veronesi. Per prenotare cliccare QUI ... Continua a leggere su Read the full article
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In breve, io scrivo romanzi, o perlomeno mi illudo di scrivere romanzi, li do all'editore che li deturpa, gli toglie le pagine, li sacrifica, li scarnifica, e finalmente scarnificati come sono esce uno scheletrino che è il principale delitto del mio scrivere: uno scheletro. Quindi lo scrittore è un povero morto in piedi, di solito morto di fame, scarnificato dall'editore e qui è il grande delitto che nessuno vede ma c'è.
Quello lo prenderà, la virgola la sposterà, l'aggettivo lo cambierà, verrà fuori qualcosa di incapibile, un mostro, o quantomeno un aborto di romanzo. Detesto chi parla di libri prima ancora di averli concepiti: è come andare in giro a dire di volere un figlio che non c'è. Capita spesso di essere già famosa per libri morti, che io chiamerei aborti, aborti di pensiero.
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Premio Strega 2024: i 12 finalisti
La corsa al Premio Strega 2024 si fa più avvincente con l'annuncio dei 12 finalisti, scelti tra 82 candidati dai 400 "Amici della Domenica". La dozzina, come da tradizione, presenta una ricca varietà di generi e stili letterari, con 7 donne e 5 uomini a contendersi il prestigioso riconoscimento. Le autrici e i loro romanzi: - Sonia Aggio con Nella stanza dell'imperatore (Fazi): un romanzo storico che ripercorre la vita di Costanza Piccolomini, donna di grande cultura e amante di Federico II. - Donatella Di Pietrantonio con L'età fragile (Einaudi): un'intima esplorazione del rapporto tra madre e figlia, sullo sfondo di un Abruzzo rurale e suggestivo. - Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano (Einaudi): una storia di formazione che affronta temi delicati come l'abuso e la ricerca di sé. - Valentina Mira con Dalla stessa parte mi troverai (Sem): un romanzo che indaga le sfumature dell'amore e del tradimento, con una scrittura poetica e coinvolgente. - Melissa Panarello con Storia dei miei soldi (Bompiani): un memoir ironico e dissacrante sul rapporto con il denaro e le sue implicazioni nella vita di una donna. - Raffaella Romagnolo con Aggiustare l'universo (Mondadori): un romanzo corale che racconta le vite di quattro donne alle prese con le sfide del quotidiano. - Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio): un'intensa riflessione sul potere delle parole e del silenzio, in una storia che indaga i segreti di una famiglia. Gli autori e i loro romanzi: - Adrián N. Bravi con Adelaida (Nutrimenti): un romanzo di formazione che narra il viaggio di una giovane donna alla scoperta di sé e delle proprie radici. - Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli): una distopia ambientata in un futuro in cui l'uomo ha ceduto il passo alla tecnologia. - Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (minimum fax): un'opera ironica e meta-letteraria che gioca con i generi e le convenzioni narrative. - Daniele Rielli con Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli): un romanzo storico che ripercorre la tragedia del Vajont, unendo la Storia alle storie individuali. - Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo): un thriller psicologico che si snoda tra le atmosfere rarefatte di una montagna innevata. La sfida si preannuncia avvincente e il verdetto finale, che sarà emesso il 4 luglio 2024, è atteso con trepidante attesa da lettori e addetti ai lavori. Oltre ai finalisti, la "dozzina" del Premio Strega 2024 include anche altri nomi di rilievo: - Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi) - Emanuele Trevi con Due vite (Neri Pozza) - Helena Janeczek con La ragazza con la Leica (Guanda) - Giorgio Fontana con Il silenzio dell'alluvione (Sellerio) - Marco Balzano con Resto qui (Einaudi) La cinquina finalista sarà annunciata il 2 giugno 2024. Il Premio Strega, con la sua lunga e prestigiosa storia, rappresenta un punto di riferimento per la letteratura italiana e internazionale. La selezione dei 12 finalisti offre un'ampia panoramica sulla vitalità e la ricchezza del panorama letterario contemporaneo, invitandoci a scoprire nuove voci e a riflettere su temi di grande attualità.tunesharemore_vert Read the full article
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Campobasso: la memoria come turbamento, Paolo Di Paolo incontra il pubblico di Ti racconto un libro.
Campobasso: la memoria come turbamento, Paolo Di Paolo incontra il pubblico di Ti racconto un libro. Una passeggiata lungo le rive di un grande lago, i ricordi che riaffiorano, la memoria da ricucire. Nomi, volti, vite solo apparentemente dimenticati che riemergono sullo specchio d’acqua che accorcia la distanza tra il presente e il passato. Nel suo Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, Paolo Di Paolo interroga i disastri climatici delle nostre singole vite. Gli anni senza estate, i desideri furiosi come acquazzoni tropicali, le secche della speranza, il gelo che intorpidisce e nasconde. E poi il disgelo, che finalmente riporta alla luce. Prossimo ospite di Ti racconto un libro 2023, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso, Di Paolo affronta un tema poco esplorato: la memoria è turbamento. C’è chi ricorda troppo, chi ricorda meno, chi non percepisce lo scorrere del tempo. Siamo tutti congelati fra versioni sconnesse del passato. Non è facile leggere la vita mentre accade. In questo romanzo gli umani sono a fuoco più che mai. Come Mauro Barbi, storico di professione, che cerca di aggiustare i ricordi degli altri – le persone che ama e ha amato – proponendo la sua versione dei fatti. Cerca di costruire una “memoria condivisa” che lo riguarda. Ma che impresa è? Forse c’entra una Piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza. Dove sono Fiore, Arno, il vecchio Cardolini, Meri, la Ragazza belga di Madrid? Dov’è Anna? Dove sono tutti? Forse il lago a cui ha dedicato anni di studio può dargli le risposte che cerca. Vede, anzi immagina, l’immensa lastra di ghiaccio che lo copriva da sponda a sponda quattro secoli e mezzo prima. Il sole pallido su una catasta di uccelli morti. Un lunghissimo inverno che travolse l’Europa con i suoi venti polari, le grandinate furiose, le inondazioni. Una remota stagione estrema che faceva battere i denti, perdere la speranza, impazzire. Come se ne uscì? Come se ne esce? Le immagini del passato ci ingannano sempre. Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l’ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici. Uno in particolare potrebbe cambiare tutto. L’incontro con l’autore è in programma lunedì 6 novembre, alle ore 18.30 nel Circolo Sannitico di Campobasso. Con lui dialogherà lo scrittore Paolo Massari. Nella mattina di lunedì 6 novembre, Paolo Di Paolo incontrerà gli alunni delle scuole medie di Campobasso per parlare del suo libro Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore, edito Rizzoli, divertente storia di una passione che sfida i pregiudizi e anche il buonsenso. All’incontro parteciperà Stefania di Mella, editor del libro. Venerdì 17 novembre, alle ore 18.30 nella Sala della Costituzione a Campobasso, Ti racconto un libro festeggerà la pubblicazione nella collana Bur di Rizzoli di Corpi estranei, il primo romanzo dello scrittore molisano Pier Paolo Giannubilo che dopo quindici anni torna nelle librerie in una nuova versione, rivista nella lingua e nella struttura e ampliata con un capitolo finale inedito. La prefazione al libro è firmata dallo scrittore Mirko Zilahy, autore di romanzi dal successo internazionale. INCONTRI CON L’AUTORE Lunedì 6 novembre ore 18.30– Circolo Sannitico – Campobasso ROMANZO SENZA UMANI- Ed. Feltrinelli, incontro con PAOLO DI PAOLO in dialogo con PAOLO MASSARI Un uomo cammina lungo le rive di un grande lago tedesco. È partito all’improvviso, dopo avere provocato una serie di “incidenti emotivi”, come lui stesso li definisce. È ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo. Ha risposto a email rimaste lì per quindici anni, facendo domande fuori luogo. Ha provato a riannodare fili spezzati. Mauro Barbi, storico di professione, cerca di aggiustare i ricordi degli altri – le persone che ama e ha amato – proponendo la sua versione dei fatti. Cerca di costruire una “memoria condivisa” che lo riguarda. Ma che impresa è? Forse c’entra una Piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza. Dove sono Fiore, Arno, il vecchio Cardolini, Meri, la Ragazza belga di Madrid? Dov’è Anna? Dove sono tutti? Forse il lago a cui ha dedicato anni di studio può dargli le risposte che cerca. Vede, anzi immagina, l’immensa lastra di ghiaccio che lo copriva da sponda a sponda quattro secoli e mezzo prima. Il sole pallido su una catasta di uccelli morti. Un lunghissimo inverno che travolse l’Europa con i suoi venti polari, le grandinate furiose, le inondazioni. Una remota stagione estrema che faceva battere i denti, perdere la speranza, impazzire. Come se ne uscì? Come se ne esce? Le immagini del passato ci ingannano sempre. Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l’ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici. Uno in particolare potrebbe cambiare tutto. In questo suo Romanzo senza umani, dove gli umani sono a fuoco più che mai, Paolo Di Paolo interroga i disastri climatici delle nostre singole vite. Gli anni senza estate, i desideri furiosi come acquazzoni tropicali, le secche della speranza, il gelo che intorpidisce e nasconde. E poi il disgelo, che finalmente riporta alla luce. Che cosa ricordano, gli altri, di noi? “Paolo Di Paolo affronta un tema poco esplorato: la memoria è turbamento. C’è chi ricorda troppo, chi ricorda meno, chi non percepisce lo scorrere del tempo. Siamo tutti congelati fra versioni sconnesse del passato. Non è facile leggere la vita mentre accade. Un romanzo magnifico e audace.” André Aciman PAOLO DI PAOLO è nato nel 1983 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011; Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013; finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019) Premio Viareggio-Rèpaci, tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014; finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e I Classici compagni di scuola (Feltrinelli, 2021), e per il teatro. Scrive per “la Repubblica” e per “L’Espresso”. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il filosofo Vico raccontato da Marcello Veneziani
MARCELLO VENEZIANI, VICO DEI MIRACOLI (RIZZOLI, PP. 233, EURO 20) Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, racconta la vita del filosofo napoletano Giambattista Vico. Vico dei miracoli è una biografia dettagliata, basata sulle fonti, e scritta con uno stile brillante, tipico dei romanzi. Vico, vissuto tra Seicento e Settecento, è stato uno dei pensatori più influenti del suo tempo, la sua…
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Termini Book Festival 2023
Dopo il successo delle prime tre edizioni, dal 15 al 17 settembre a Termini Imerese presso la Terrazza al Belvedere, Cortile Maltese, torna il Termini Book Festival, ideato dallo scrittore termitano Giorgio Lupo e organizzato dall’associazione culturale Termini Book Festival di cui è presidente il medico Fabrizio Melfa. Il Festival quest’anno avrà come tema Parole scritte, semi di meraviglia, i romanzi saranno sia di genere giallo che mainstream, e si alterneranno sia autori affermati che autori emergenti. Tra gli autori ci saranno Diego Lama, giornalista, scrittore e vincitore del Premio Tedeschi, che presenterà La collera di Napoli (Mondadori); la scrittrice Sarah I. Belmonte, vincitrice nel 2017 del premio Fai viaggiare la tua storia, ha collaborato con registi indipendenti quali De Luca e Aiello, presenterà il romanzo La musa scarlatta (Rizzoli). Enrico Luceri, vincitore del Premio Tedeschi, e autore di oltre trenta romanzi La stanza del silenzio (Frilli editore), Claudia Cocuzza, caporedattrice per Writers Magazine Italia, redattrice per ThrillerNord e vincitrice del Garfagnana in giallo 2022, sezione romanzi inediti , farà conoscere il suo libro La partita di Monopoli (Bacchilega Editore) e Valerio Marra, laureato in criminologia, agente letterario ed editor, presenterà invece il suo libro Una notte buia di settembre (Newton Compton). Si susseguiranno Mario Mattia, geofisico presso l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e autore de L’ultima ombra d’estate (Piemme); Mattia Corrente, scrittore e vincitore del Premio letterario Città di Erice 2023 e del Premio Parco Majella Narrativa 2023 con il romanzo La fuga di Anna (Sellerio); Roberto Mistretta, vincitore del Premio Tedeschi e collaboratore del quotidiano La Sicilia e di riviste culturali, che presenterà il libro Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente (Edizioni Paoline), dialogando con la professoressa Maria Falcone e l’antologia Accura (Mursia) di cui è il curatore, dialogando con alcuni coautori della raccolta e Franco Forte, direttore editoriale delle collane da edicola Mondadori, tra cui Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo, editor degli Oscar Mondadori e sceneggiatore, sarà presente con il suo ultimo libro Karolus. Il romanzo di Carlo Magno (Mondadori) e premierà inoltre il vincitore del Premio Termini Book Festival. Gli incontri della kermesse letteraria verranno moderati da Salvatore Calamera, Daniele Scrofani, Valerio Marra, Rosalba Costanza, Alosha, Alberto Masi, Pietro Esposto, Roberto Tedesco, Roberto Chifari, Giacomo Sperandeo, Davide Parlato e Antonina Nocera che si avvarranno delle letture degli attori di teatro Ignazio Marchese e Patrizia Graziano. Durante la serata conclusiva del Festival, condotta dalla conduttrice Tv e Radio Eliana Chiavetta, sarà assegnato il Premio Termini Book Festival, organizzato in collaborazione con Il Giallo Mondadori. Il Termini Book Festival si connota anche per la contaminazione di diverse forme artistiche, ad esempio palco Raffaele Spidalieri porterà il suo recente “Il segno dell’acqua”, l’album uscito a fine deel 2022 in digitale e più di recente in vinile, con alcuni componenti de La Minima Orchestra Filosofale, ovvero Mauro Grossi al pianoforte e tastiere e Luca Ravagni fiato e synth. Da sempre, uno degli obiettivi del Festival è quello di diffondere la cultura del libro, infatti due degli incontri di questa quarta edizione verranno moderati dagli studenti del Liceo Classico Gregorio Ugdulena e del Liceo Scientifico Nicolò Palmeri. Il Termini Book Festival sarà anche un occasione di incontro per le Biblioteche della provincia di Palermo, all’interno del laboratorio ideato dal sociologo Pietro Piro: fondatore della Biblioteca Veni Creator Spiritus e ospitato presso la storica Biblioteca Liciniana di Termini Imerese. Read the full article
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Davide Calì a Bari da Spine con due appuntamenti
DAVIDE CALÌ a Bari Martedì 18 Aprile il pluripremiato autore, fumettista e art director Davide Cali sarà nostro ospite in città con due appuntamenti da non perdere, una formazione e un reading dal vivo, nella stessa giornata al laboratorio urbano Officina degli Esordi.
- 18 APRILE 2023, ore 16.30 "Viaggio negli albi illustrati - Incontro di formazione da Spine a cura di Davide Calì".
[ A pagamento. Incontro frontale rivolto a docenti, illustratori, bibliotecari, addetti al settore o appassionati. Costo: 25 euro Durata: dalle 16.30 alle 18.00 Iscriviti QUI
- 18 APRILE 2023, ore 19.30 > "Feeling Bed - Storie prima di dormire. Reading dal vivo con Davide Calì da Spine".
[Ingresso libero. Reading dell'autore, dal vivo, di alcuni racconti estratti dal suo "Feeling Bed", illustrato da Virginia Mori e pubblicato da HOP Edizioni. "Un letto è un universo, in un letto avvengono cose fondamentali: nascite, morti, relazioni, sogni e incubi".
Ogni letto potrebbe raccontare mille storie. In questo libro ne abbiamo raccontate alcune. Le illustrazioni di Virginia Mori intorno al tema del letto, portato avanti dall'artista per anni, incontrano la vena creativa di Davide Calì e diventano 19 storie+1.
In merito alla nascita del racconto, Calì (svizzero, classe 1972, è scrittore e fumettista, noto anche con gli pseudonimi di Taro Miyazawa e Daikon) spiega: «Con Virginia abbiamo iniziato a parlarne un po’ di tempo fa. Lei aveva questi disegni di letti e voleva farne qualcosa, forse una storia. A me piace scrivere su immagini già fatte per cui ho accettato la sfida, pur non sapendo cosa avrei scritto»
::: Davide Cali è nato in Svizzera. Dice di essere biondo naturale, ma nessuno ci crede. Odia scrivere la sua biografia. Ha pubblicato più di 100 tra #albiillustrati, #fumetti e #romanzi, con case editrici come Kite Edizioni, Orecchio Acerbo Editore, Rizzoli, Editrice Il Castoro, Edizioni Clichy, Terre di mezzo Editore, Gallucci editore, Corraini Edizioni, Pelledoca editore, Edizioni Lapis, solo per citarne alcune.
Ha ricevuto premi in Francia, Belgio, Spagna, Svizzera, Germania e USA e i suoi libri sono tradotti in oltre 30 lingue.
Art Director (and Prince of Darkness) per Majestic - Agenzia letteraria, dal 2016 al 2022 è stato art director per Book on a Tree. Ha collaborato come docente con IED a Torino, MiMaster a Milano e con varie associazioni e scuole di fumetto. Tiene regolarmente workshop di scrittura in varie città italiane oltre che a Parigi, Bruxelles e Tallinn. DAVIDE CALÌ / CONTATTI FACEBOOK https://www.facebook.com/profile.php?id=100063678301778 INSTAGRAM https://www.instagram.com/davidecali_mrblond/
Info: [email protected]
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Recensione del libro Con l'arte e con l'inganno di Valeria Corciolani. Recensione di Alessandria today
Edna Silvera: una critica d’arte fuori dagli schemi tra delitti, sarcasmo e paesaggi liguri
Edna Silvera: una critica d’arte fuori dagli schemi tra delitti, sarcasmo e paesaggi liguri Sinossi del libro Con l’arte e con l’inganno è il primo volume della serie dedicata a Edna Silvera, la brillante critica d’arte, storica e restauratrice che si improvvisa detective per caso. Scritto da Valeria Corciolani, questo romanzo coniuga un giallo avvincente con il fascino del mondo dell’arte,…
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13esima: N. Hill, Wellness, Rizzoli
Da Micol Cittone riceviamo di Nathan Hill il romanzo Wellness, che Micol definisce: bellissimo. Dalla presentazione dell’editore: Chicago 1993. Elizabeth e Jack sono arrivati nella grande metropoli a vent’anni, due origini molto diverse, ma lo stesso obiettivo di costruirsi una vita. La città è effervescente, in piena trasformazione, tante sono le spinte verso una nuova scena culturale. I due…
#amore#leggere#letteratura#lettori#lettrici#matrimonio#micol cittone#nathan hill#rizzoli#romanzi#wellness
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Stefano D’Arrigo: Horcynus Orca
Si era posato nel tramonto, in quel momento di verità della sua vita, perché per nessuno, come per uno spiaggiatore, il tramonto sembra cadere ogni volta non solo sul giorno breve di ore, ma su quello lungo della vita. E per lo spiaggiatore dev’essere ogni volta come trovarsi in punto di morte e ricordarsi del tempo vissuto, a rivedere tutta la propria vita, come se il mare gliela rovesci, ondata su ondata, lì davanti, sulla riva, anni e anni, fra scoppi di spume che durano attimi. E non ha con chi parlarne e dev’essere questo il morire dello spiaggiatore: cancellato dal mondo come le sue impronte di piede su cui sbava il mare, sperso per l’eternità nel silenzio tonante del mare. E quando, per avventura, gli capita di abboccarsi, proprio a quell’ora, con qualcuno, un marinaio per esempio, lo spiaggiatore parla, parla della sua vita vissuta e di quella anche non vissuta, non solo del vistocogliocchi reale, ma anche di quello immaginato: per intrigliarsi con quella vita che non visse, arriva a fare carte false, inventa deisse e incantesimi, diventa menzognaro; è vecchio e sfantasìa di cose che non conobbe mai, come un muccuso di cose che non conobbe ancora, si fa insomma furfantello di una vita che non visse, come si fa furfantello di una morte che ancora non morì.
(Stefano D’Arrigo, Horcynus Orca (1975), Rizzoli, Milano 2003)
La nuda parola, la profonda e inquieta forma, il fluire turbinoso della più intensa bellezza e la permanenza del classico e del monumentale: Horcynus Orca è forse uno dei romanzi più rappresentativi del pensiero del Novecento, un poema epico – moderno – affascinante e vorticoso.
Il corpus dell’intreccio si sviluppa complessissimo in un oceano di parole e sensazioni, accompagnate da un linguaggio innovativo e sperimentale.
È la lingua stessa, la parola, ad essere posta al centro dell’espressione poetica di D’Arrigo. Un nuovissimo tessuto linguistico ed espressivo, che prende forma e si addensa in tutta l’opera attraverso un’operazione meravigliosa di armonizzazione di più lingue. Il lettore, in un romanzo che racconta vicende di mare e di morte, si ritrova a navigare fra le parole “vive” di una neo-lingua che ha radici filosofiche, composta dall’intonazione del dialetto siciliano con l’italiano comune e con quello letterario e colto.
Queste strutture linguistiche non collidono fra loro, il testo è una perfetta armonia delle parti, un “tutt’uno” denso e autosufficiente: le parole sono private della forma e divengono materia, realtà concreta e visibile, marasma sensoriale. Sull’estetica del linguaggio D’Arrigo stesso fornisce dettagli illuminanti in un’intervista rilasciata nel 1985:
«Ho costantemente cercato di fare coincidere i fatti narrati con l’espressione, la scrittura con l’occhio e con l’orecchio, rifiutando qualunque modulo che mi apparisse parziale, astratto o intuitivo, cioè non completo e assoluto. Non ho rinunciato a nessun materiale linguistico disponibile perché sono partito dall’obiettiva sicurezza che i luoghi della mia narrazione – luoghi topografici ma soprattutto luoghi del testo – restino un fondamentale punto d’incontro e filtraggio delle lingue del mondo. Naturalmente, ogni volta che ho adoperato neologismi o semantiche inedite mi sono preoccupato di fornire immediatamente il corrispettivo metaforico, di scrivere, riscrivere, rifondare il periodo e ‘mirare’ il vocabolo finché non giudicavo d’avere raggiunto l’espressione completa: fino al momento in cui guadagnavo la certezza che il risultato ottenuto fosse quello giusto e definitivo, che la totalità lessicale, sintattica e semantica fosse realizzata, che, sulla pagina finita, la scrittura ‘parlasse’».
La dilatazione del flusso narrativo può disorientare il lettore, che in questa piacevolissima navigazione, si ritrova improvvisamente immerso in un oceano oscuro, spesso insolcabile, anche a causa della particolare struttura “topografica” dell’opera.
Non vi è una scansione in capitoli, la narrazione è un unicum quasi indivisibile in tutte le sue 1080 pagine. Il racconto apre il sipario sulle condizioni universali dell’animo umano, il mare diviene scenario di vita, sostanza e forma al tempo stesso, un vorticare eterno e intensissimo di sensazioni, una seminale storia d’amore, di guerra, di morte, di catarsi e perdizione. Nei luoghi più bui e luminosi della materia umana il lettore non si ritrova a vivere una semplice lettura del testo, ma, nel momento in cui ha di fronte l’opera, partecipa attivamente agli eventi, annulla la propria identità fino a configurarsi egli stesso come materia raccontata. Dagli abissi cupi e sanguigni dei flussi di coscienza, alle descrizioni meravigliose e poetiche, Horcynus Orca si impone con insuperabile e quieta grandezza come un vero e proprio epos moderno; e come uno dei più straordinari romanzi mai scritti. La grandezza di Stefano D’Arrigo, che nel lavoro di una vita ha regalato al pensiero umano un’opera di tale valore, non può che sorprendere e lasciare senza fiato.
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Le straordinarie avventure di Adèle Blanc-sec - Jacques Tardì - Rizzoli Lizard - graphic novel
Su Amazon euro 9.00 Vi ho già parlato di ‘Adèle e l’enigma del Faraone’? Film di Luc Besson del 2010? No? Ci penserò venerdì prossimo. Oggi ci concentriamo sulla graphic novel, che si differenzia dal film soprattutto dalla visione del personaggio di Adèle Blanc-Sec. Troviamo una scrittrice di romanzi d’avventura, che vive avventure, frequentando gli ambienti più disparati e non sempre di…
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Cielo 22, mare 33.
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Lecce: al via “Agostiniani Libri”, la rassegna letteraria estiva del Comune.
Lecce: al via “Agostiniani Libri”, la rassegna letteraria estiva del Comune. Chiara Valerio, Francesca Giannone, Gabriella Genisi, Igiaba Scego, Nando Dalla Chiesa, Alain Elkann, Alessandro Paolucci (noto come @Dio, sui social), Giancarlo Viesti, Daniele Rielli, Diana Ligorio, Leonardo Palmisano, Mauro Favale, Sapo Matteucci, Alessio Torino, il segretario del comitato direttivo del Premio Strega Stefano Petrocchi sono alcuni degli ospiti della terza edizione di Agostiniani Libri. Per tutta l'estate la rassegna letteraria del Comune di Lecce in collaborazione con Diffondiamo idee di valore e altre associazioni, librerie e realtà attive sul territorio, che rientra nel cartellone Lecceinscena, ospiterà nel Complesso degli Agostiniani (tra il chiostro e il giardino della Biblioteca Ognibene), una serie di incontri e presentazioni di saggi e romanzi con autori e autrici pugliesi e nazionali. Dopo le due anteprime di giugno con Nicolangelo Barletti e Anna Puricella e le quattro serate della rassegna di giornalismo e comunicazione politica "Io non l'ho interrotta", venerdì 14 luglio alle 20 il chiostro ospiterà la presentazione del libro "Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale" di Daniele Rielli (Rizzoli). Il giornalista dialogherà con Alessandra Beccarisi, docente di Storia della filosofia medievale all'Università di Foggia. Si può raccontare un dramma ecologico e sociale come se fosse un incalzante romanzo a più voci? È quello che fa Rielli. Cercando di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, ricostruisce le vicende legate all'arrivo in Puglia di Xylella, un batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo. Tutto inizia a Gallipoli, quando gli ulivi cominciano a seccare e morire in un modo mai visto prima. Si mette in moto un vortice di avvenimenti che prende velocità fino a diventare inarrestabile. L'ulivo è l'albero simbolo della civiltà mediterranea ed è ritenuto immortale, le piazze si riempiono di manifestanti che protestano contro le misure di contenimento e la magistratura mette sotto accusa gli scienziati che hanno scoperto la malattia: è la tempesta perfetta. Oggi almeno 21 milioni di ulivi – tra cui molti alberi secolari e millenari, un patrimonio insostituibile – sono morti, è come se l'intera provincia di Lecce fosse stata bruciata da un gigantesco fuoco invisibile. Sabato 15 luglio, sempre alle 20 nel chiostro, l'autrice, scrittrice, showrunner e sceneggiatrice Diana Ligorio presenterà invece "Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA" (Bompiani) con il giornalista Gabriele De Giorgi. Interverrà Matilde Montinaro, sorella di Antonio Montinaro, caposcorta salentino di Giovanni Falcone, morto nella strage di Capaci con il giudice, la moglie Francesca Morvillo e i due colleghi Vito Schifani e Rocco Dicillo. Nell'estate del 1992, dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, per rispondere a questo attacco durissimo lo Stato sta silenziosamente mettendo in campo un corpo speciale, nato da un progetto dello stesso Giovanni Falcone: la DIA, Direzione investigativa antimafia, che riunisce i migliori uomini di tutte le forze dell'ordine. Sono uomini che per mettersi in caccia di chi ha ucciso Falcone e Borsellino lasciano le famiglie, vivono sotto copertura in alberghi di quart'ordine, hanno a disposizione strumenti rudimentali ma sono animati dal sentimento altissimo di una missione che li unisce come fratelli. In questo romanzo uno di loro trova il coraggio di raccontare le indagini, le ore di ascolto delle voci intercettate, l'adrenalina dei blitz, le ossessioni e le emozioni di quei giorni cruciali: le racconta a suo figlio, che a quel tempo era un bambino pieno di nostalgia per il padre sempre lontano. Allora, a quel bimbo aveva raccontato di essere un animale speciale, dotato degli occhi feroci di un lupo ma del cuore fedele di un cane: oggi gli spiega come diventare invisibile sia stato l'unico modo per proteggere lui e sua madre mentre lavorava per catturare gli assassini di Giovanni Falcone. Con precisione e passione Diana Ligorio dà vita a un romanzo che è al tempo stesso una emozionante avventura investigativa e lo struggente viaggio dentro un rapporto tra un padre e un figlio. Giovedì 20 luglio, Agostiniani libri proseguirà con l'ormai consueta Serata Strega, promossa in collaborazione con "Armonia. Narrazioni in terra d'Otranto", Associazione Narrazioni e Libreria Idrusa. Con il segretario del comitato direttivo Stefano Petrocchi e altri ospiti si parlerà del romanzo vincitore dell'ultima edizione del premio letterario, "Come d'aria" di Ada D'Adamo, scrittrice abruzzese scomparsa pochi mesi fa, e degli altri romanzi finalisti. Tra luglio e agosto la rassegna (sempre con inizio alle 20) ospiterà poi l'economista Giancarlo Viesti e il suo saggio "Riuscirà il PNRR a rilanciare l'Italia" (22 luglio), la scrittrice salentina Francesca Giannone con il suo fortunato romanzo d'esordio "La portalettere" (25 luglio), Leonardo Palmisano con l'appena uscito "Il tradimento è un delitto – Un complicato affare per il bandito Mazzacani" (2 agosto), Chiara Valerio con "La tecnologia è religione" (3 agosto), il "Dio" dei social Alessandro Paolucci con "Storia stupefacente della filosofia" (4 agosto) e Mauro Favale autore con Tommaso De Lorenzis del libro "L'aspra stagione" (9 agosto). Dopo una piccola pausa, gli incontri riprenderanno (con inizio alle 19) con Igiaba Scego e il suo romanzo "Cassandra a Mogadiscio" (1 settembre), Nando Dalla Chiesa con "La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica" (5 settembre), Alain Elkann con "Adriana e le altre" (7 settembre), Sapo Matteucci con "Per futili motivi", romanzo finalista del Premio Viareggio Rèpaci (8 settembre) e Gabriella Genisi con il suo ultimo romanzo "L'angelo di Castelforte", ambientato nel Salento con protagonista la carabiniera ribelle Chicca Lopez (14 settembre), il latinista e scrittore Alessio Torino con il romanzo "Cuori in piena" (data da confermare). La rassegna si completa con lo spazio dedicato ad autori ed editori locali messo a disposizione all'interno del Complesso degli Agostiniani. «Agostiniani Libri arriva alla sua terza edizione – dichiara l'assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – con un nuovo slancio, grazie alla collaborazione con l'associazione Diffondiamo idee di valore, e proponendo un ricco calendario di incontri con autrici e autori che ci accompagnerà per tutta l'estate, spaziando fra romanzi e saggi d'attualità. Il complesso degli Agostiniani con la biblioteca OgniBene è per noi il polo della lettura e della cultura locale, sempre più conosciuto dai leccesi stessi oltre che dai turisti, grazie alle tante iniziative che quotidianamente ospita. Un luogo di comunità vivo e vissuto da tante generazioni diverse, dai bambini agli anziani, sia d'inverno che d'estate».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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