#ritocchi
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clacclo · 19 days ago
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Highway to hell. 🔥
(Foto by) @clacclo
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argmaker · 2 months ago
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tiaspettoaltrove · 5 months ago
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Coltivate la bellezza e l’amore con estrema discrezione.
E ad essere avvilente è l’esposizione universale dei corpi, questo grande mercato che dimostra realmente, nei fatti, quanto le ragazze siano le peggiori nemiche di loro stesse. Mostrare al mondo intiero non veramente se stesse, ma un pezzo di carne, al solo scopo di ricevere un minimo di attenzione, o di innalzare un’autostima sempre troppo bassa. Logicamente noi maschi apprezziamo, io per primo, ma non è questo il punto. C’è chi reagisce abbassandosi i pantaloni e iniziando a masturbarsi, e chi come me invece semplicemente guarda, apprezza, e inizia a sognare. Ma è comunque sbagliato. È sbagliato che debba avvenire così. È sbagliato che l’umanità, nella sua totalità, abbia potenzialmente la possibilità di visionare corpi a volte anche molto belli, che non diventano altro che tentazioni diaboliche. E tutto ciò, per cosa? Perché non vi amate abbastanza. Perché cercate, col desiderio degli altri di possedere quel corpo, di colmare un vuoto che in realtà non può assolutamente essere colmato così facilmente. Serve piuttosto l’amore, l’amore vero. Quello per se stesse, sì, ma anche quello di un uomo che vi guidi responsabilmente verso il giusto sentiero. Fate di tutto, pur di cercare quel bagliore di felicità che immaginate e basta, perché i social ve lo fanno vedere così vicino, mentre per voi è invece irraggiungibile. Sono convinto che alcune di voi aprano OnlyFans nemmeno tanto per i soldi, quanto per i motivi di cui sopra. E Tumblr lo dimostra perfettamente. Vedo fondoschiena così belli che mannaggia la miseria, li dovreste sbattere in faccia solo al vostro uomo. Non qui. Perché i tesori non vanno sprecati, perché non vanno date le perle ai porci. E invece no, persistete. E quando non trovate abbastanza soddisfazione da ciò, o quando cadete nella dipendenza di quest’ultima, iniziate a spendere e spandervi in orribili tatuaggi, in ritocchi estetici osceni, che porteranno ancora più post nei social network. E forse anche più “mi piace”, dato che viviamo nella società della bellezza trasformata in bruttezza e volgarità. La questione è solo una, ragazze, e dovete svegliarvi: dovete amarvi di più. Dovete imparare a farlo. E dovete accettare che sia un solo uomo ad accompagnarvi in questa missione. Ogni rapporto sessuale consumato come un panino del McDonalds è una sconfitta. Ogni pene estraneo (a quello del vostro uomo) che penetra il vostro formidabile fondoschiena è uno spreco. Dovete preservarvi, dovete centellinare. Non siete dei contenitori di sperma, dannazione. Lo volete capire o no? Volete tornare tra noi esseri umani? Lo so che i maschi non sono tutti come me, lo so benissimo, purtroppo. Ma non dovete farlo per me, dovete farlo per voi stesse. Io qui vedo fondoschiena così belli che non dovrei poter vedere, assolutamente. Non mi dovrebbe essere possibile, no. E invece sono lì, sbattuti in prima pagina, come fossero merce. Come fossero solo pezzi di carne da schiaffeggiare e sfondare. Siete contente così? No, non ci credo. E non ci crederò mai.
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armandoandrea2 · 3 months ago
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Occhi che fanno abbassare i miei
Un ridere che si perde nella sua bocca
Ecco qui il ritratto senza ritocchi
Dell'uomo al quale appartengo
Quando lui mi prende fra le braccia
Mi parla a bassa voce
Vedo la vita in rosa
youtube
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anchesetuttinoino · 5 months ago
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Additivi
La protesi al seno come regalo per i 18 anni, la mastectomia come «opera d’arte», la neomamma più anziana d’Italia
Piccole donne crescono, e si rifanno il seno. Di recente Emanuele Bartoletti, presidente della Società italiana di Medicina estetica, ha rilasciato delle dichiarazioni pubbliche per richiamare l’attenzione su un dato preoccupante, l’aumento di richieste di ritocchi al seno da parte di giovanissime. E visto che fin dal 2012 il ministero della Salute ha vietato gli interventi di mastoplastica estetica per le minorenni, la moda attuale si assesta sul confine: aumenta il trend di chi riceve un intervento di mastoplastica additiva come regalo di compleanno per i diciotto anni. Due taglie in più per la maggiore età.
Bartoletti osserva che molte neo-diciottenni sono spinte dalle madri più che dai fidanzati. E tanti saluti all’indottrinamento sulla femminilità libera da ceppi estetici stereotipati. C’è tentazione additiva come la mastoplastica. Il di più è un tocco artificiale e correttivo che riveda l’essere al rialzo dell’apparire, più somigliante a un’ipotesi di “io” autocostruito, quindi autodeterminato. In questo senso è, paradossalmente, additivo anche il bisturi che taglia.
Negli Stati Uniti ha sollevato un po’ di turbamento la sfilata del trans Gottmik, ospite della trasmissione Drag Race condotta da RuPaul. Gottmik ha ostentato un’impalcatura d’abito che metteva letteralmente in scena – con tanto di mani e sangue finti – una doppia mastectomia. Ha esibito la fierezza di aver aggiunto al suo corpo il tocco della sua scelta libera, decurtarsi della femminilità per poi essere un maschio che fa la drag queen.
«È un’opera d’arte», ha dichiarato Gottmik. Ma che siano protesi o tagli, purtroppo non hanno niente a che fare con ciò ribolle sotto, l’anelito inteso da Giovanni Paolo II quando disse ai giovani: «Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro».
A proposito di aggiunte, c’è un traguardo da segnalare. A 63 anni Flavia Alvaro è la neomamma più anziana d’Italia. Ha da poco partorito il figlio concepito in vitro grazie ai servizi dell’ormai famosa clinica di Kiev, la Biotex Com. Per quanto suoni paradossale, c’è un’intercapedine di realtà per cui si può dire dell’Ucraina che sia una terra da sogno, anche di questi tempi. Ad esempio, permette la fecondazione assistita senza limiti di età e realizza desideri incredibili.
Non c’è dubbio che un bravo paroliere saprebbe fare l’acrobazia retorica di associare il lieto evento di mamma Flavia alla tragicità della guerra. Qualcosa tipo: dove sovrabbonda la morte, il progresso scientifico sparge a piene mani la speranza della vita. Con i dovuti compensi, sia chiaro. Resta il fatto che un bimbo è nato, la cronaca c’informa che il figlio di Flavia è venuto alla luce con un parto cesareo d’urgenza, in anticipo di sette settimane. Prematuro, o forse impaziente. Come se avesse fretta di conoscere la sua mamma, come se si rendesse conto di arrivare oltre un tempo massimo. È in ballo un rapporto in cui il tempo, evidentemente, è un fattore rilevante e non a scopo di record.
via tempi.it
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vecchiorovere · 23 days ago
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“Quando mi sono separata da lui avevo 50 anni. Ci sono stati tanti corteggiatori ma la libertà non ha prezzo e una volta che la si assapora è difficile farsi condizionare di nuovo. E poi quando si hanno tanti amici, figli e nipoti la vita è già piena e ricca”. E sul rapporto con Jolanda, la mamma di Al Bano, evidenzia: “All’inizio era un po’ diffidente, poi con l’arrivo dei figli mi ha aiutata tantissimo e alla fine ci siamo molto affezionate. È stata come una mamma per me, ci volevamo molto bene”.
"La chirurgia estetica non ha senso"
“Non ne capisco il senso. Un momento ci siamo e il momento dopo potremmo non esserci più. I continui ritocchi non ti migliorano come persona. A cosa serve la pelle liscia alla mia età? A 70 anni non ci sono più misteri, sono così”.
Romina Power
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canesenzafissadimora · 11 months ago
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Amo i bambini e amo i vecchi di cui faccio indomitamente parte. Sono tutti quelli che ci sono in mezzo che mi lasciano sbigottita. Pochissimi sanno essere vecchi. È un talento anche quello. E ce n’è così poco in giro. La dignità di una senilità nei tratti somatici e nei modi si sta perdendo inesorabilmente. E ripeto: pochissimi sanno essere vecchi e ancora meno sono quei pochi che, per pudore, non esprimono la reale gioia di vivere che ogni mattina li sorprende. Fortunati mortali. Sono quelli che sanno chi sono e si comportano, si vestono e agiscono secondo biologia, disdegnando i ritocchi alla faccia e all’anima.
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Mina Mazzini
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yourdirtiestdreams · 1 month ago
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Ciao, hai mai provato il laser per la depilazione?
Ciao, la domanda mi spiazza.
Su di me no. Ma solo perché non ho mai avuto i soldi per permettermelo. Però adesso che ho un'entrata fissa conto di farlo, in realtà ho un appuntamento settimana prossima per la ceretta e sarà proprio in quell'occasione che indagherò su prezzi, pacchetti ed eventuali promozioni per le varie sedute di laser. Per quanto mi piacerebbe poter fare tutto il corpo mi limiterò probabilmente a trattare solo la zona dell'inguine con questo metodo, altrimenti il prezzo salirebbe troppo.
Se me l'hai chiesto per un consiglio comunque io ti dico: fallo. Non ci sono particolari controindicazioni (ovviamente se la zona che ti interessa trattare è piena di tatuaggi e nei non puoi farlo), l'unica cosa che ti raccomando è di affidarti a una professionista di cui ti fidi e che sia preparata. Purtroppo è capitato diverse volte che per ignoranza e/o noncuranza sbagliassero ad inserire il fototipo e causassero macchie e bruciature alle clienti quindi magari se non hai un centro estetico di riferimento, prima di buttarti direttamente a chiedere il laser, passa qualche mese a conoscere l'ambiente e le persone che ci lavorano, andando anche per altre tipologie di trattamenti, così sei sicur* al 100% di poterti affidare a quella persona
È un settore sempre più in crescita e ormai ci sono dei macchinari che consentono anche un più rapido raffreddamento del manipolo oltre al fatto che ci sono anche varie tipologie di laser. Trust me, conosco bene l'ambiente dei centri estetici, sia dalla prospettiva di chi ci lavora che da quella di cliente. Puoi solo toglierti rotture di palle con il laser. Chiaramente se hai un'attività ormonale ancora molto in moto ti ci vorranno più sedute perché gli ormoni sono quelli che dettano il ciclo vitale del pelo, però comunque alla fine se sei costante e riuscirai a fare le sedute necessarie poi dovrai soltanto fare dei ritocchi ogni morte di papa perché avrai sempre meno peli.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità, qualsiasi essa fosse :)
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acquaconlimone · 2 years ago
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"La vera conquista sociale degli ultimi tre anni sono i ritocchi delle foto con Photoshop."
Cit. Me
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intotheclash · 1 year ago
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La casa è stata completamente ristrutturata. Pavimenti, pareti, libreria, tutto.. Mancano giusto due piccoli ritocchi alle pareti. La proprietaria è felice. E anch’io.
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fashionbooksmilano · 6 months ago
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Beautiful Tomorrow Joseph Klibansky
a cura di Demetrio Paparoni, Luca Berta, Francesca Giubilei
Skira, Milano 2016, 96 pagine, 24x28,5cm, ISBN 978-38 572 32201
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Palazzo Franchetti, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Venezia 27 marzo - 1 maggio 2016
Pubblicata in occasione della prima mostra personale in Italia del giovane artista Joseph Klibansky, la monografia presenta una selezione di opere che offrono una spregiudicata narrazione del percorso creativo di uno dei più interessanti giovani artisti della scena olandese contemporanea.
Un astronauta di sette metri atterrato in bilico su una sedia lungo la sponda del Canal Grande. Un gorilla accigliato che suona una trombetta da party nel salone di un palazzo nobile. La giungla che cresce tra i broccati di seta e rivela una piccola scultura dorata. I lavori fotopittorici di Klibansky, che sovrappongono paesaggi urbani familiari ad ambienti naturali remoti vengono esposti assieme ad irriverenti e poetiche sculture in resina, bronzo, oro."Klibansky" - scrivono in catalogo Luca Berta e Francesca Giubilei - "metabolizza la realtà precostituita dai nuovi media e ci restituisce una vita oltre la superficie, proiettando simboli del presente multiculturale e consumistico nella dimensione dilatata e sorprendentemente innocente delle sue opere." L'uso delle nuove tecnologie è sicuramente un elemento caratterizzante la sua produzione. Le opere bidimensionali sono frutto della sovrapposizione di centinaia di fotografie sulle quali poi l'artista interviene con ritocchi in acrilico su carta di cotone e resina liquida per la finitura.Le sculture invece, generalmente fusioni in bronzo o resina, sono realizzate ricorrendo alla stampa e scansione 3D. Anche in questo caso però l'intervento umano è fondamentale, la lucidatura o dipintura finale vengono sempre realizzate dall'artista, che con questa scelta ribadisce il suo interesse per la commistione tra vecchio e nuovo, tra alta tecnologia e artigianato.
18/05/24
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bravagente · 1 year ago
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retroscena di sanremo spillati da carlo conti nel podcast ‘una tv tutta d’oro’:
- nel 2015 il volo aveva presentato varie canzoni che a conti non piacevano, “grande amore” era presentata da una coppia di tenori candidati alle nuove proposte uno dei quali era però troppo vecchio per la categoria. la canzone fu trasferita al volo coi dovuti ritocchi
- “occidentali’s karma” prevedeva un alè alè alè, conti suggerì fosse più incisiva con un alè solo
- paola turci aveva proposto una canzone in romanesco ma conti preferì “fatti bella per te”
- nel 2016 conti rinfoltì il team di conduttori perché l’edizione gli sembrava più debole della precedente dal punto di vista musicale quindi volle puntare di più sullo spettacolo di contorno
- l’edizione fu poi vinta dagli stadio che avevano già proposto la canzone l’anno prima ma nel 2016 migliorarono l’arrangiamento
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persa-tra-i-miei-pensieri · 11 months ago
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Ci sono momenti in cui mi estraneo completamente, mi stanno parlando e io guardo il vuoto
- «Cosa stai pensando?»
Secondo te? A lui, a noi, a flashback e risate passate che ora pungono gli occhi e fanno scendere lacrime. Chissà cosa sta facendo in questo momento ah sicuramente sta dando gli ultimi ritocchi al suo libro, chissà se si ritrova anche lui a pensare a me ogni tanto a pensare "Oh ho finito anche questa correzione ora la mando a lei per un parere... Ah no è vero non posso più, non posso più sentirla" e a quel punto un vuoto si apre dentro per qualche istante come succede a me per poi scrollarsi di dosso questa sensazione e ripetersi devo andare avanti stringendo i pugni o i denti come sto facendo io in quei momenti.
- «Lo sai»
- Mi ritrovo a fare sogni ad occhi aperti legati alla realtà "magari questo addio è legato solo alla chat, magari se un giorno ci rincontreremo dal vivo anche lui mi verrà incontro stringendomi forte come farei io" mi ritrovo a pensare, per poi sgridarmi "smettila, non devi fare sogni ad occhi aperti... anche questa frase fa doppiamente male e noi sappiamo bene il perché". Ci sono parole, frasi, musiche, oggetti e gesti che appena li pronuncio, li sento pronunciare, li vedo penso a lui e sento un sussulto e lotto per non scoppiare in lacrime, ci devo riuscire, devo essere forte per me.
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canesenzafissadimora · 2 years ago
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Amo i bambini e amo i vecchi di cui faccio indomitamente parte. Sono tutti quelli che ci sono in mezzo che mi lasciano sbigottita. Pochissimi sanno essere vecchi. È un talento anche quello. E ce n’è così poco in giro. La dignità di una senilità nei tratti somatici e nei modi si sta perdendo inesorabilmente. E ripeto: pochissimi sanno essere vecchi e ancora meno sono quei pochi che, per pudore, non esprimono la reale gioia di vivere che ogni mattina li sorprende. Fortunati mortali. Sono quelli che sanno chi sono e si comportano, si vestono e agiscono secondo biologia, disdegnando i ritocchi alla faccia e all’anima.
Mina Mazzini
come amo questa donna...
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kiki-de-la-petite-flaque · 1 year ago
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Ah, sono sere di una indifferenza così triste che l’autunno, prima di cominciare nelle cose, inizia dentro di noi.
Dopo il primo caldo meno intenso dell’estate finita, nella casualità delle sere, il cielo vasto ha assunto delle tonalità di colore più tenue, ritocchi di una fredda brezza che annunciavano l’autunno. Non era ancora l’ingiallirsi del fogliame, o la caduta delle foglie, né quella vaga angoscia che accompagna la nostra sensazione di morte esteriore, perché sarà anche la nostra. Era come una fatica dello sforzo esistente, un sonno impreciso sopraggiunto negli ultimi atti dell’azione. Ah, sono sere di una indifferenza così triste che l’autunno, prima di cominciare nelle cose, inizia dentro di noi. Ogni autunno che arriva è più vicino all’ultimo autunno che avremo, e lo stesso accade con l’estate o con la canicola; ma l’autunno ricorda, per quello che è, la fine di tutto, mentre durante il calore estivo, è facile vedere che lo dimentichiamo. Non è ancora autunno, nell’aria non c’è ancora il giallo delle foglie cadute o la tristezza umida del tempo che più tardi si farà inverno. Ma c’è una traccia di tristezza anticipata, un dolore indossato per il viaggio, nel sentimento in cui siamo vagamente attenti ai diffusi colori delle cose, al tono diverso del vento, alla quiete più grande che, quando scende la notte, si diffonde nella presenza inevitabile dell’universo.
Fernando Pessoa, Tr. Antonio Tabucchi, Il libro dell'inquietudine
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joekirby · 1 year ago
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Non sono sparito amici miei. Mi sto dedicando ai ritocchi del nuovo progetto che presenterò al Pescara Comix 2023.
Neanche a farlo apposta questo progetto riguarda gli eroi della Tatsunoko, o meglio i super eroi della casa dell'ippocampo.
Un omaggio a quei personaggi che ci hanno fatto sognare, un omaggio ahimè doloroso per la scomparsa del Sensei Ippei Kuri.
Con questo mio Kyashan super veloce rendo omaggio al Maestro ed invito voi a rimanere sintonizzati sulla pagina per sapere di cosa si tratta ❤️
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