#il mio lavoro
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La casa è stata completamente ristrutturata. Pavimenti, pareti, libreria, tutto.. Mancano giusto due piccoli ritocchi alle pareti. La proprietaria è felice. E anch’io.
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Non so se è peggio la campagna o il suo costo totale di 9 dico NOVE milioni di Euro.
Pensare che a me tirano su col prezzo ogni volta che gli faccio un lavoro appena migliore di questo.
Qua siamo oltre "Il mio falegname con trentamila lire me la fa meglio", molto oltre.
Ma porca troia puttana ladra, oh!
#ma ci invadesse qualcuno#fascisti al potere ed esce stammerda#non che mi stupisca#grafica unica via#il mio lavoro#e poi vedo queste schifezze#parlatemi ancora del merito#ma come cazzo si fa?#ringraziamo la santanchè
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Quando vedo queste pubblicità mi viene voglia di cambiare mestiere. Giuro.
La genialità, la fantasia, il guizzo creativo di certi copywriters
#ma come cazzo si fa?#il mio lavoro#grafica unica via#grafico#non dite a mia madre che faccio il grafico#lei mi crede pianista in un bordello#era meglio a sto punto
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Highlights di metà settimana (12/11)
• Dopo una settimana di sonno perduto e un weekend in cui non ho recuperato sonno a sufficienza, lo scorso lunedì il mio corpo mi ha dato nuovamente forfait: brividi di freddo, zero capacità di concentrazione, perdita di equilibrio, sonno forte perenne, nausea pesante etc. Della serie: se non dormi come si deve, ti faccio dormire io - a modo mio. Dopo 1 giorno quasi a digiuno, una dormita di 11h e una di 8h, oggi mi sono ripresa.
• Oggi stavo rinnovando il contratto della mia camera e la ragazza mi spiegava la procedura in giapponese. Al che non capivo una domanda e le ho chiesto in giapponese "scusi può ripetere?" Lei:"Scusa te lo posso spiegare IN ITALIANO????" (Lo ha detto in italiano) - shock.
• La situazione in azienda è grave: gira l'influenza e letteralmente non c'è lavoro in questo periodo, per cui tutte le persone che potrebbero insegnarmi qualcosa o si prendono ferie (*) o lavorano in smart. Per cui io oggi mi sono alzata alle 6:40 per stare in ufficio a non fare letteralmente un cazzo. Al che tento il tutto per tutto: scrivo al mio capo chiedendogli con il keigo (linguaggio onorifico) migliore che ho, se posso fare smart pure io. Soprendemente (anche se non è esattamente come dice la regola di produttività stabilita) mi dice DI SÌ. Che bello quando i giapponesi usano il cervello!!!!
• (*) Oggi il mio capo scrive nel gruppo del team: poiché oggi è evidente che non c'è molto lavoro, se volete prendervi una mezza giornata di ferie, fate pure. E la gente così ha fatto. Cioè questi non solo non hanno tante ferie all'anno e non hanno la malattia, ma quando non hanno lavoro invece di dire "che culo mi posso rubare lo stipendio", che fanno? Si prendono le ferie! Sarò scema io ma questi per me stanno male forte eh...
#cioè io sono diventata il tipo di persona che va a lavoro anche da malata perchè NON VOGLIO USARE le mie ferie come malattia e questi invece#per me stanno male di cervello eh#cmq ho già detto che il mio capo mi piace e dopo questa mi piace sempre di più#fosse stato un jap normale avrebbe detto: le regole sono queste e quindi ti attacchi al cazzo#raga se potete dormite sempre fatelo per me che so 2 anni che non dormo per colpa di sto paese di merda#my life in tokyo#life di merda
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ho appena appreso che pio xii è in corsa per la beatificazione dal 1967 e ora mi sto domandando per quale motivo non abbiamo ancora avuto una serie tv satirica ambientata in quegli uffici del vaticano che si occupano di canonizzazioni e che a quanto pare funzionano anche meno, e senz’altro meno celermente, di poste italiane
#per esempio: ci sono in atto scommesse sulle beatificazioni?#ci sono delle cause in sospeso che sono percepite come il machiavelli di borisiana memoria?#io invece che fare il mio lavoro ho un fisiologico bisogno di sapere queste cose
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Spiego il bourn-out.
Hai la vita che ti piace, fai ciò che ami, sei realizzata. Hai i tuoi amici, la tua routine, i tuoi hobby. Vivi nella città che ami e che ti emoziona ogni volta che cammini per strada.
Ti innamori. Ti fidanzi. Lui viene trasferito per lavoro in un'altra regione. "Vieni con me?" E che fai? Non vai? Vai. "Tanto sono solo sei mesi." Tu fai sei mesi la pendolare. 2 ore di treno andata e 2 al ritorno. Ti svegli alle 5 e torni a casa alle 9. I mesi diventano 9. Poi un anno e mezzo. Poi 4.
Dopo 4 anni di pendolarità, decidi che se non c'è possibilità di ritorno e devi lasciare il tuo lavoro, i tuoi amici, la tua città. All'inizio è stimolante, poi frustrante. Non trovi nulla che sia nelle tue corde. Accetti il colloquio di una multinazionale molto famosa. Ti prendono subito. Non vorresti ma accetti lo stesso.
Dopo sei mesi di gavetta, ti promuovono subito. Odi il lavoro, ma i colleghi ti piacciono. Ti spostano di ruolo perché un collega se ne va. Ti mettono in un ufficio strategico anche se tu non vuoi. "Sono solo tre mesi". I mesi passano, il capo ti abbandona, ti riempie di attività, ti dice di andare a delle riunioni al posto suo con clienti importanti avvisandoti all'ultimo e tu vai senza avere idea di cosa dire ma qualcosa ti inventi, ti mandano all'estero da sola, ti danno altre attività. Tu lo dici, lo ammetti, "io non ce la faccio." Il CEO viene a parlare direttamente con te. "Tu ti sottovaluti, certo che ce la fai."
Inizi a dover essere reperibile 7/7. Ti scrivono dal Giappone, dal Messico, dalla Thailandia. Devi rispondere. Da te dipende il fatturato. Di giorno fai riunioni, la notte lavori. E piangi. Inizi a soffrire di coliti, gastriti, mal di testa. Non hai più voglia di niente, vuoi solo lavorare, fare tabelle. Mentre cucini controlli le mail, mentre sei a fare un aperitivo rispondi alle mail, mentre sei in spiaggia di domenica fai una call. Non vai ai compleanni dei colleghi, non fai ferie, perché sai benissimo che se non lavori mezz'ora della tua vita resti indietro e tu non puoi restare indietro.
Inizi a soffrire di insonnia, dormi tre ore a notte (se va bene) e sei contenta, perché così puoi lavorare. Prendi 10 kg in un anno, perché mangi male e ciò che mangi sono solo patatine o pane con maionese e crudo. Mangi cioccolato e biscotti. Inizi a prendere delle pastiglie per dormire. La pressione aumenta e ogni tanto ti si annebbia la vista, ma continui a rispondere alle mail. Sei stanca, vorresti solo dormire per una settimana di fila, ma non puoi. Continui a fare call, tabelle, tabelle, ancora tabelle e call. Poi le riunioni. Tabelle. Call.
Gli occhi diventano opachi, la pelle si decolora, inizi a vestirti sempre di scuro, perdi il sorriso. Ti devono operare al dente del giudizio e tu la prima cosa a cui pensi è "sì, però facciamo presto, che devo lavorare." Un'ora dopo l'intervento sei già in ufficio. "Vai a casa." dice il tuo capo, ma tu stai lì, a rispondere ai colleghi, mail, telefono, con due antidolorifici presi contemporaneamente, anche se sul foglietto illustrativo dice di non farlo assolutamente. Senti che non ti può succedere più niente. Questa non puoi essere tu, non ti riconosci più.
Vai a casa e mentre guidi hai un mancamento. Sbandi. Ti riprendi subito. La prima cosa che fai non è chiederti se stai bene, ma controllare le mail sul cellulare. Capisci che vuoi cambiare lavoro.
Inizi a cercare un lavoro che sia meno stressante. Non trovi nulla. Troppo qualificata. Troppo laureata. Troppo giovane. Troppo vecchia.
Hai un mutuo da pagare di una casa che non volevi comprare in una zona dove non volevi stare, un marito accanto felice e realizzato, amici lontani che vorresti avere vicino, una famiglia che invecchia senza che tu possa vederli ancora giovani, e inizi a pensare che l'unica soluzione sia la morte. O un miracolo. Questa non è la tua vita, ti dici, è sicuramente quella di un altro. Continui a essere sempre sul pezzo, ad essere un passo avanti a tutti, puntuale, precisa.
Iniziano a preoccuparsi per te. Sai che devi rallentare, ma non puoi, non riesci più. Sei risucchiata in un vortice e non sai come uscirne. Non ti ricordi più com'è la vita "prima", anzi, a volte dubiti che ci sia stata. Ti sei snaturata a tal punto che non sai più cosa ti piace, e quello che ti piaceva non ha più nessun gusto. Non vuoi più fare niente. L'aria aperta, il sole, la musica, non ti bastano più. Quello che ti riusciva bene, non ti riesce più. Hai la memoria più corta. Non riesci a seguire un film per più di sei minuti. Sei distratta, sei seria, sei senza energia. Non hai più paura del vuoto, perchè ci sei dentro.
Vuoi solo chiudere gli occhi. E spegnerti.
#lunamarish#lavoro#sofferenza#dolore#depressione#odio il mio lavoro#tristezza#non so che fare#stanchezza#apatia#sono stanca#bourn-out#bournout
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che bello oltre a non pagarmi gli straordinari ho realizzato che manco ho le maggiorazioni per le festività🤩
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la gente che vende appunti all'università mi fa salire una violenza feroce, che gente infame
#immagina lucrare su chi non ha la possibilità di seguire le lezioni per x motivi#immagina avere la faccia di merda di far CACCIARE I SOLDI A un coetaneo invece di aiutarlo come una persona di empatia e buona educazione#ma come fate a non mettervi scuorno io non lo so#per di più per un lavoro che dovete comunque fare per voi stessi quindi letteralmente non vi costa nulla#ma chi vi ha educati e perché ha fallito così miseramente#la faccia come il culo tenete#vabbè#sfogo#mio post#me#text post
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#Vi dico solo che ho riesumato il mio Twitter esclusivamente per loro due#Questo è quanto sto sotto non un singolo treno ma un'intera ferrovia lmao#Grz Twitter OP @prvttiestar per fare il lavoro del Signore 🙏#Santi Francesi#Sanremo#Sanremo 2024#Sanremo74#(After)#Alessandro De Santis#Mario Lorenzo Francese
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Troppe scuse per niente da na parte e nessuna dall'altra e alla fine sto senza caffè perché chi ci pensa realmente a me se non me porcod
#personal#se non bestemmio guarda#cosa me ne fotte delle scuse di una che non serve che si scusi quando dovrebbe almeno qualche volta domandarmi oh ma lo prendi il caffè?#adesso vado a farmelo e verrà fuori con aaaahhh scusaaaa non mi è venuto in menteee di chiederloooo#oppure eeeehhh scusaaaa te ne sai andata viaaa pensavo non lo volessiiiiiii#dio cane#tutto quello che nella vita ho voluto era l'indipendenza e cos'ho avuto? mai un lavoro stabile e pure la cfs#come non sia io in galera è ancora un mistero per me stessa in primis#spero che tutta la famiglia di mio padre lui compreso brucino all'inferno per l'eternità anche se dovesse esistere solo per loro
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Volete fare un tuffo negli anni 80, quando le pubblicità erano piene di donne nude? Beh e io che cazzo sto qui a fare, scusate, bastava chiedere.
C'è un fornitore che ha deciso di inviarci questo catalogo.
Voi ditemi se per vendermi un raccordo multistrato è necessario farmi vedere che tutti gli altri strati invece li abbiamo tolti già da un pezzo.
Catalogo cestinato immediatamente.
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Chi è che oggi è andata al lavoro nonostante stesse male da ieri sera per non consumare le ferie e che nel treno stava per svenire e vomitare tanta era la gente ed è dovuta scendere di corsa finendo per tornare a casa e alla fine prendersi le ferie?
#bonus: mi è arrivato il ciclo#un mio amico mi ha prestato una tachipirina nella speranza che domani starò meglio#lavoro#my life in tokyo
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Comunque rip fandom anglofono della formula 1 non saprete mai che La scelta di Caparezza è una delle canzoni più azzeccate per questo sport
#ogni volta che voglio fare una playlist a tema formula 1 devo combattere la voglia di inserirla e non ho ancora mai vinto questa battaglia#perchè ogni pilota a un certo punto si trova davanti alla scelta di rincorrere ancora il sogno oppure ritirarsi#soprattutto se al ritiro ti aspettano moglie e figli#la parte di 'Ludovico' mi fa sempre pensare a Max in particolare#'Mio padre è d'umore un po' grigio mi vuole prodigio/Ma sono solo un bambino e c'è rimasto male'#'Padre lascia stare l'alcol ti rovini/sei severo quando faccio tirocini/Io sono romantico ma pure tu/Mi vedi solo come un mazzo di fiorini'#arte che imita la vita o vita che imita l'arte che ne so#invece la parte di 'Marco' vi diró molto Seb/Nico coded per me#Più Seb direi soprattutto con l'annuncio 'But as much as there is life on track there is life off track too'#e la menzione dei figli nel pezzo#'È un buon lavoro incasso da molto/Vale come un disco d'oro in cassa da morto'#'Voglio fissare mio figlio il tempo passa e m'accorgo/che sto fissando un foglio tipo carta da forno'#okay sì il pezzo di Capa parla di carriera musical e non spietiva ma le vibes sono quelle#questa per me é semplicmente un'altra w delle community di formula 1 italiana#probabilmente troppo niche questo post ma pazienza#f1#formula 1#caparezza#mi scoccio di riscrivere i tag ma intendevo dire musicale e sportiva prima. Avete capito dove.
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salvami ivan graziani
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ho messo spontaneamente 👍 come reazione a un messaggio [senza alcuna pressione esterna; ho proprio pensato: adesso ci metto un pollice]
io ora:
#mi ricordo di quando in triennale c’era un laboratorio a cui aveva partecipato un mio amico#il quale laboratorio era tenuto da un tizio il cui ruolo mi era ed è ignoto#il quale tizio usava facebook come mezzo di comunicazione del gruppo di lavoro#e per coincidenza era il periodo in cui i pollici blu si ingrandivano più si teneva premuto#pertanto questo tizio usava mandare pollici tanto più grandi quanto più era d’accordo con l’affermazione dell’interlocutore#o almeno così era l’impressione di chi ci ha avuto a che fare. 10/10 l’accademia che vorrei
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