#rio dell
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On my birthday, 12/20/2022, my hometown was hit by a 6.4 earthquake and hundreds of aftershocks. Immedietely after, it was hit by a 4+ magnitude. A few days later, it was hit by another earthquake, above a 5.0
My parents home was destroyed after the second earthquake. My childhood home is going to be bulldozed and totally gone soon.
My parents are both elementary school teachers, and are struggling financially after these disasters, and now they have to find a whole new home.
If you cant donate, please share. It would mean the world to me.
#the picture is of my parents at a beach cleanup event with their students#my mom is a 5th grade teacher#dad is 4th#their classrooms are right next to eachothers#its adorable#gofundme#I hate having to post this but we need help#earthquakes#rio dell#california#humboldt
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Roberto Ghezzi - Anadyomene
#Alessandra Ribaldone#Anadyomene#Capraia#Elba#Fondazione Italo Bolano ETS. Erica Romano Valentina Anselmi#foro stenopeico#forospenopeico#isioa di Capraia#isola d’lata#Laghetto delle Conche#Laghetto delle Conche Rio Marina#longexposure#longexposurephotograph#pinhole#Porto Ferraio#Rio Marina#roberto ghezzi#SMART - Sistema Museale dell&039;Arcipelago Toscano#Terme Punta Rena - San Giovanni
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Alessandria: Polemiche sui Ritardi dei Lavori del Rio Lovassina, La Risposta dell'Amministrazione Comunale.
L'assessore Michelangelo Serra e il vicesindaco Giovanni Barosini replicano alle accuse del consigliere regionale Davide Buzzi Langhi, chiarendo le responsabilità dei ritardi
L’assessore Michelangelo Serra e il vicesindaco Giovanni Barosini replicano alle accuse del consigliere regionale Davide Buzzi Langhi, chiarendo le responsabilità dei ritardi In seguito alla nota del consigliere regionale Davide Buzzi Langhi riguardante i ritardi nei lavori sul Rio Lovassina, l’amministrazione comunale di Alessandria ha risposto fermamente, chiarendo le responsabilità e…
#accuse politiche#Alessandria#Amministrazione comunale#chiarimenti istituzionali#conflitto Comune-Regione#Consiglio regionale#critiche politiche#Davide Buzzi Langhi#dibattito politico#dichiarazioni politiche#documenti amministrativi#gestione delle opere#gestione infrastrutturale#Giovanni Barosini#Giunta 2020#incolumità pubblica#Lavori pubblici#lavori sul Rio Lovassina#messa in sicurezza#Michelangelo Serra#Opere pubbliche#polemica Comune-Regione#polemiche elettorali#polemiche politiche#progetti pubblici#questioni elettorali#Regione Piemonte#responsabilità istituzionali#Rio Lovassina#risposte ufficiali
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UNA CASCATA NEL FIUME DI FANGO E SASSI
Questa piccola cascata se ne sta nascosta ed incassata in un anfratto che l’acqua si è scavata in un verde blocco di roccia ofiolitica lungo il piccolo torrente noto con il nome di Rio delle Marne, presso Ghiare di Berceto, in Val Taro. Questo torrente è perlopiù un fiume di fango il cui corso trova come unico ostacolo questo sbarramento di roccia nella quale ha scavato la piccola cascata.
This small waterfall is hidden and encased in a ravine that the water has carved out of a green block of ophiolithic rock along the small stream known as Rio delle Marne, near Ghiare di Berceto, in Val Taro. This torrent is mostly a mud river whose course finds the only obstacle in this barrier of rock in which it has dug the small waterfall.
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Spettacolari palloni aerostatici in Indonesia e surfisti sul Rio delle Amazzoni
In Indonesia un festival di palloni aerostatici colora il cielo, mentre surfisti sfidano le onde del Rio delle Amazzoni
#Spettacolari palloni aerostatici in Indonesia e surfisti sul Rio delle Amazzoni News | Euronews RSS
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Inverno a Malga Fane
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#escursione a malga fane#escursioni invernali alto adige#escursioni rio pusteria#fane alm#malga fane#malghe del sudtirolo#malghe dell&039;alto adige
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Title: Rio dell Angelo
Artist: John Singer Sargent
Date: 1902
Style: Impressionism
Genre: Cityscape
#art#art history#artwork#painting#history#museums#culture#vintage#curators#museum#john singer sargent#impressionism#cityscape
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-Rio dell Angelo-
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Miles Morales è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli,il personaggio è stato introdotto nell’universo Ultimate in sostituzione di Peter Parker che era rimasto ucciso nella saga La morte di Spider-Man ed è il quinto personaggio - dopo Peter Parker, Miguel O’Hara, Ben Reilly e Gerald Drew - ad assumere l’identità di Spider-Man. Morales è stato il primo afro-americano a indossare il costume del supereroe e il secondo dalle origini ispaniche dopo Miguel O’Hara, protagonista della serie Uomo Ragno 2099.
Biografia
Miles è un adolescente afroamericano di origini portoricane, che abita insieme alla sua famiglia nella New York ricostruita dopo l’onda Ultimatum; è un ragazzo timido ma molto intelligente che si ritrova catapultato in un mondo completamente fuori dalla norma, ovvero quello della comunità metaumana, a causa del morso di un ragno. Dopo la morte di Peter Parker decide di agire diventando poco alla volta una persona più coscienziosa e sicura di sé intraprendendo la carriera di supereroe erede di Spider-Man.[ I suoi genitori, Rio Morales e Jefferson Davis, nella speranza che possa ricevere una istruzione avanzata, lo iscrivono a una scuola prestigiosa ma durante la visita a casa di suo zio Aaron Davis, viene punto da un ragno che gli conferisce alcune capacità, come la mimetizzazione, una spiccata agilità e la capacità di paralizzare gli avversari con le mani. Poi scopre che queste capacità sono simili a quelli in possesso di alcuni tipi di ragni.
Spaventato da questa situazione, sostiene di voler solo una vita normale e non vuole fare l’eroe come Spider-Man. Ma, a seguito della morte di questi, Miles, che era uscito di nascosto dal suo studentato e si era diretto proprio nei pressi della battaglia per cercare di capire cosa stesse accadendo, assiste agli ultimi istanti di vita dell’eroe. Miles è oppresso dal senso di colpa perché avrebbe potuto aiutarlo se avesse deciso di usare i suoi poteri piuttosto che farsi soggiogare dalla paura. In seguito Miles decide di intraprendere in qualche modo la carriera di vigilante e nella sua prima uscita affronta e sconfigge il criminale Kangaroo ma in maniera goffa e la stampa inizia a bersagliarlo per il pessimo gusto non tanto delle sue azioni quanto della scelta del costume così simile a quello dell’originale, essendo passato molto poco dalla sua sepoltura. Una sera, mentre compie il suo giro di ronda incontra Spider-Woman
La donna è piuttosto alterata per il comportamento del ragazzo e dopo un breve scambio di colpi, in cui lo smaschera e lo cattura tramite la ragnatela che secerne dalle dita, lo porta al Triskelion dove viene interrogato da Fury e dagli Ultimates, tutti alquanto scioccati dalla situazione. Parlando con Nick Fury, Miles spiega le sue ragioni e in contemporanea scopre che la fedina penale di suo zio è più sporca di quello che credeva, dato che è sulla lista dei ricercati della F.B.I. Nel frattempo Electro, detenuto nella stessa struttura dopo la notte in cui Goblin uccise Spider-Man, si risveglia dal coma indotto chimicamente e cerca di fuggire aggredendo il personale. A causa del suo tentativo di fuga, tutte le luci si spengono e Miles e Fury si uniscono al resto degli agenti S.H.I.E.L.D. per fermare il supercriminale. Lo scontro termina proprio grazie al giovane che approfittando di un momento favorevole, paralizza Electro con il suo tocco velenoso, permettendo così la sua incarcerazione. Il giorno dopo Jessica Drew, in borghese e non proprio a suo agio, raggiunge la scuola di Miles e gli consegna una valigetta con la benedizione di Fury e l’avvertimento che non ci saranno altre occasioni per lui e la scelta di vita che ha deciso di seguire. Miles l’apre e dentro vi trova un nuovo costume, una variante nera con ricami rossi di quello che un tempo veniva indossato da Peter: ora può ritenersi il vero erede di Spider-Man.
Poteri e abilità
Morso da un ragno geneticamente modificato noto come esemplare 42, che è leggermente diverso da quello che ha conferito a Peter Parker poteri sovrumani, Miles Morales possiede abilità simili a quelle dell’originale Spider-Man, tra cui forza, agilità e riflessi notevolmente potenziati, la capacità di aderire alle pareti e ai soffitti con le mani e i piedi,e un "senso di ragno" che lo avverte del pericolo con una sensazione di ronzio nella testa. Sebbene la sua forza e agilità siano simili a quelle dell’originale Spider-Man più giovane, il suo senso di ragno pare funzionare in maniera diversa a quello del suo predecessore, in quanto lo avverte solo del pericolo immediato.
Ha due abilità che l’originale Spider-Man non ha: la capacità di mimetizzarsi, estendendola anche agli indumenti che indossa, per adattarsi a ciò che lo circonda, rendendolo effettivamente invisibile, e un "Venom Strike" che può paralizzare temporaneamente quasi chiunque con un solo tocco.
Il Venom Strike non utilizza un vero veleno, ma è un tipo di bioenergia elettrica che può essere caricata nel corpo di Morales, e può essere usata contro un avversario a distanza conducendola attraverso un materiale in cui entrambi Miles e il suo avversario sono in contatto, come la ragnatela dell’Uomo Ragno della Terra-616.
Ovviamente l’efficacia varia da nemico a nemico, in quanto alcuni col tempo hanno imparato a resistere a questa scossa, mentre altri ne sono sempre stati refrattari. Miles può effettuare una versione più potente dell’attacco, il "Mega Venom Blast",che ha effetti devastanti su chiunque, Miles compreso, dato che il suo utilizzo tende a scaricare completamente la bioenergia corporea con conseguente sfinimento o addirittura svenimento del ragazzo.
Il corpo di Miles possiede anche una significativa resistenza alle lesioni. Durante un alterco con il mercenario Roxxon Taskmaster, Miles viene sbalzato attraverso un muro di mattoni senza alcuna apparente ferita grave, anche se l’esperienza fu dolorosa per lui.
Miles indossa un costume che gli è stato regalato dallo S.H.I.E.L.D.,e inizialmente usò i lancia-ragnatele di Peter Parker, che gli sono stati dati da May Parker. Alla fine riceve anche una nuova serie di lancia-ragnatele dallo S.H.I.E.L.D.
Luogo di residenza
Brooklyn,New York
Data di nascita
25 novembre 1991
Relazione
Sposato con Amal Haniyeh
Figli
Marcus Morales e Stuart Morales
Amici:
Will Spencer,Ismail Haniyeh,Moath Haniyeh,Yasser Arafat,Archos Midas,Alex Gonzalez Jr e Will Spencer
Prestavolto
-Nadji Jeter
-Zac Siewert
-Marques Houston
-Lamon Archey
-Rome Flynn (pv attuale)
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Cidade De Deus (2002) Fernando Meirelles, Kátia Lund
#video#completemovie#streaming#film#internet archive#cidade de deus#city of god#fernando meirelles#kátia lund#sub ita#sub eng
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Lettera aperta - Olimpiadi
La cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi è la rappresentazione plastica di come certi eventi di caratura internazionale siano un’operazione di indottrinamento delle masse, volta ad attuare una riformattazione dei costumi, se non antropologica, delle cosiddette società occidentali.
Malgrado il dietro front di chi lancia il sasso per poi nascondere la mano con l’incalzare delle polemiche, alludendo a margine delle scuse ufficiali che la disposizione attorno a un tavolo di transessuali agghindati ad arte per l’occasione, manco le Olimpiadi siano il Carnevale di Rio de Janeiro, non sia una caricatura blasfema dell’Ultima Cena rappresentata dal Da Vinci, ma secondo la direttrice della comunicazione delle Olimpiadi Anne Descamps e Thomas Jolly, il direttore artistico (se così possiamo definirlo) della cerimonia, si voleva invece educare alla tolleranza e alla comunione.
Le Olimpiadi quali giochi che si svolgevano in Grecia iniziavano con celebrazioni religiose in favore di Zeus e si concludevano con la premiazione degli atleti vincitori, vennero riprese in epoca moderna a fine ‘800, ma sempre hanno conservato un universo estetico e simbolico arcaico proprio di quella civiltà ellenica che ha permeato l’Europa: dalla fiamma olimpica alla traslazione in altre nazioni a testimoniarne l’universalità.
E con la competizione insita nella natura dell’essere umano di confrontarsi con avversari al proprio pari, si veicolava un’immagine di sé salubre, forte ed atletica. E quindi indiscutibilmente bella. Perché nonostante le infezioni culturali contemporanee che propinano un relativismo tout court, esiste un canone oggettivo della bellezza, che la classicità ci suggerisce da tempi immemori che è rappresentato dall’armonia delle forme e da un ordine che è sintesi dell’unità che domina la diversità.
Bellezza, ordine, sostanza e FORMA. Ciò che abbiamo interpretato e riprodotto in tutti gli ambiti e in ogni epoca. Fino ad oggi. Perché noi siamo europei e proveniamo da una Civiltà.
Di contro, ciò che più di ogni altra cosa mina l’esistenza di una civiltà è l’informe. Perché l’assenza di Forma genera una sostanza malata. E là dove la sostanza è malata, la bellezza non può trovare posto e si finisce inesorabilmente per imbruttirsi. Prima nel singolo, poi nella moltitudine e infine nella società. E quindi si avvia il declino di una civiltà in decadenza.
E quando una società è decadente si può arrivare ad assistere all’esibizione della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi con un personaggio come Barbara Butch investita dal ruolo di frontman.
Conferitole recentemente il premio di personalità LGBT dell’anno per via della moltitudine di battaglie coraggiosissime a difesa delle minoranze arcobaleno condotte temerariamente al fianco di pressoché tutte le multinazionali, dei magnati della finanza e del mainstream globale. Allora comprendiamo perfettamente che il concetto di Forma quale riflesso di bellezza e di un ordine superiore suggeritoci dalla classicità dei greci, quegli europei che hanno dato vita alle Olimpiadi nel 776 a.C., difficilmente possa attecchire su chi come Barbara Butch conduce audacemente crociate in difesa de “l’accettazione dei grassi”.
Perché l’immagine della cerimonia inaugurale in salsa woke è la più fulgida rappresentazione di come sia ripugnante l’esaltazione delle devianze promosse da chi essendo informe per natura, ha in spregio tutto ciò che essendo bello e giusto secondo natura, costituisce saldezza e ancoraggio: la famiglia e la Nazione, la Cultura e l’identità.
L’agenda cosmopolita della società aperta in fase di consolidamento mira alla distruzione di questi cardini e opera attraverso il condizionamento sociale di una propaganda che si fa sempre più spinta e pervasiva.
Nell’industria dell’intrattenimento, quella cinematografica, musicale o sportiva come in questo caso, ormai è prassi ordinaria rendere espliciti aspetti occulti di un certo misticismo sinistro: dall’ostentazione di modelli devianti per giungere all’esposizione di immagini sempre più spesso esplicitamente sataniste.
Ci chiediamo se eventi come Eurovision, Berlin Fashion Show e Super Bowl ad esempio attraverso performance altamente simboliche, non siano rivelatrici di un retroterra “esclusivo” che rappresenta egregiamente Sodoma e Gomorra: costumi BDSM, ballerini vestiti da donna in perizoma, cantanti che si esibiscono nudi, sesso omosessuale di gruppo praticato in un bagno sporco, croci rovesciate, streghe e demoni che si accoppiano al centro di un pentagramma, adulti che posano davanti alle cineprese con genitali esposti in presenza di bambini.
Vorremmo esimerci anche solo dal pronunciare certe oscenità per via della natura scabrosa di certi contenuti, se non fosse che vengono trasmesse in mondovisione sintonizzando centinaia di milioni di ascoltatori, sdoganando e normalizzando un passo alla volta le più infime degenerazioni dell’uomo mascherate da creatività, arte e inclusività.
Una poderosa macchina di propaganda mondiale che aspira a cancellare le identità nazionali e sovvertendo le religioni, i costumi e le tradizioni dei popoli, mira a scalzare ciò a cui siamo profondamente legati con lo squallore di una “cultura” globale indifferenziata che si esibisce in tutta la sua ripugnanza.
Ferocemente
-Kulturaeuropa
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Note autunnali su impressioni estive
Secondo Joyce, scrivere vale la pena soltanto a cuore freddo, quando la temperatura scende a tal punto da poterci infilare le dita senza scottarsi, foggiando al meglio i pensieri a distanza.
Torno allora a un fresco ricordo d’estate: il mare pisolava calmo, increspato solo da un’infida brezza costiera. Mentre sprofondavo i pensieri sott’acqua, una famigliola poco distante giocherellava insciente del rio vento, lasciando un coccodrillesco materassino brado alla deriva. Quello che pareva dapprincipio un breve distacco, colmabile in poche semplici bracciate, si trasformò presto in un lungo addio. Dopo aver svogliatamente provato d’essere un buon padre, il capofamiglia sospese ogni tentato inseguimento, rassegnandosi al pianto dei più piccoli. Non so cosa mi prese, ma in quel momento, senza troppo pensare, mi lanciai all’inseguimento del coccorassino, deciso a render nuova gioia a quei bimbi. L’acqua alta non concedeva stanchezza, perciò decisi di virare a dorso, fidando nella rapidità delle mie gambe. Dopo una discreta nuotata, mi voltai, sicuro di me, ormai convinto d’aver il rettilone a lesta portata. Quando m’accorsi di non aver ridotto minimamente la distanza, anzi raddoppiata, mi cedettero le gambe. In pochi secondi, mi guardai alle spalle: la spiaggia ormai lontana, i bimbi dimenticati, il coccorassino sempre più in fuga, mi sentii avvolto dalla stanchezza e pensai se ora mi sentissi male, nessuno mai potrebbe salvarmi. Mi figurai in un attimo i titoli del giorno dopo: “Tragedia in Salento: 34enne idiota muore per recuperare un materassino”. Non suo. Con un mare perfettamente calmo. Esiste forse un modo più stupido per morire? Negandomi ribelle alla resa, mi gettai cocciuto in un paio di bracciate disperate, per poi arrestarmi, stremato. Se solo andassi in palestra. Fissai il coccorassino all’orizzonte, avviato ormai all’Albania, e restai lì a fissarlo, finché non ne rimase più che un puntino verde a pelo d’acqua, inghiottito dalle onde. Pur non essendovi intimamente legato, mi scese comunque una lacrima, non tanto da gridargli: “Wilsonnn!! Scusami Wilson!!! Scusaaaa!”, ma abbastanza da sentire il peso di un’altra perdita, un’altra fuga e la mia incapacità di porvi rimedio. Altri due materassini andarono persi quell’ominosa mattina e non riuscii a salvarne neanche uno (al terzo non m’arrischiai neanche più) e non so perché ogni tanto ci pensi ancora, ma credo che quel coccodrillo abbia voluto impartirmi una sana lezione di fallibilità e addio quel giorno, materie in cui brancolo vivamente scarso, e che non credo d’aver ancora appreso. Che ne sarà stato di quel materassino in fuga? Chissà se è perito tra i flutti o s’è fatto una nuova vita sulle spiagge di Valona. E i bambini? Il padre gli avrà comprato subito un luporassino, cancellando ogni lacrima in cinque secondi. E io? Perché rischiare la vita per i coccodrilli altrui? Chi rappresentava quel coccodrillo in me? Perché? Forse per lo stesso motivo per cui non riesco a lasciarti andare, ancora oggi. Ma prima o poi imparerò. Imparerò a farmi i fatti miei, a guardare il mio, a salutare e a dire addio. Ma fino ad allora continuerò a inseguire invano i materassini in alto mare, come se ne andasse della mia stessa vita, incapace alla resa.
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L’EUROPA SI ACCORDA PER IL RIPRISTINO DELLA NATURA
Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno raggiunto l’accordo sulla Nature Restoration Law, la prima legge in Europa sul ripristino della natura.
La nuova legge fissa l’obiettivo di ripristinare entro il 2030 almeno il 20% delle aree terrestri e marine degradate in Europa, il 60% entro il 2040 e il 90% entro il 2050. L’iter legislativo avviato nell’Unione europea vede i suoi fondamenti nel processo avviato oltre 30 anni fa con il Summit della Terra di Rio de Janeiro del 1992 e si inserisce nella Strategia Europea per la Biodiversità e del Green Deal avviato nel 2019 per rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, per stimolare l’uso efficiente delle risorse, contrastare il cambiamento climatico antropico e mettere fine alla perdita di biodiversità.
L’accordo fissa i principi per il ripristino di una lista di habitat terrestri e marini degradati, una diversa gestione degli ecosistemi agricoli e fluviali e l’incremento degli spazi verdi urbani. Le misure riguardano la riduzione di pesticidi e fertilizzanti chimici, la riduzione del declino delle popolazioni di insetti impollinatori e il miglioramento della biodiversità delle foreste. Il ripristino di questi ambienti naturali ha l’obiettivo principale di creare le condizioni perché la natura possa svolgere in maniera più libera ed efficiente il processo di immagazzinare carbonio e di sviluppare la biodiversità. Questo contribuirà a mantenere il riscaldamento globale sotto la soglia di sicurezza di +1,5 °C. La legge contribuirà inoltre all’attenuazione delle catastrofi naturali e a migliorare la sicurezza alimentare nel continente.
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Fonte: Commissione europea; foto di Irina Iriser
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Agatha All Along: Agatha Harkness è una rockstar!
“Avviso ai Lettori questa è una recensione generale e quasi priva di spoiler, a parte uno su l’identità di un personaggio. Una recensione con un analisi più approfondità verrà postata più avanti non appena mi riprendo mentalmente ed emotivamente dai due episodi finali.”
Quella dedicata al personaggio introdotto in WandaVision è una delle serie più stralunate e divertenti dell'Universo Marvel. E Kathryn Hahn è una forza della natura. In streaming su Disney+.
Agatha, perché sei Agatha? E soprattutto: lo sei stata per tutto il tempo! Nel finale di WandaVision c'è la grande rivelazione: la vicina di casa impicciona Agnes, che Wanda Maximoff si è ritrovata accanto nella - apparentemente - tranquilla cittadina di Westview, in New Jersey, altri non era che la strega Agatha Harkness. A interpretarla un'esplosiva Kathryn Hahn, talento comico versatilissimo, in grado di spaziare dal musical al dramma. Se avete amato il suo personaggio in piccole dosi, preparatevi a una vagonata dell'"Harkness style": la serie Marvel Agatha All Along, disponibile su Disney+, è interamente dedicata a lei.
Kathryn Hahn in Agatha All Along
Ideata da Jac Schaeffer, già creatrice e showrunner proprio di WandaVision, Agatha All Along ci porta, in 9 episodi, nel mondo colorato della potente strega, sconfitta da Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), ma non per questo rassegnata a una vita fatta di candele profumate e lezioni di yoga. Come può un'incantatrice che, a fine '600, ha ucciso tutta la sua congrega di Salem perché voleva condannarla a morte, starsene buona? Agatha ha infatti ceduto da tempo al fascino del lato oscuro, praticando la magia nera.
Anche il miglior Michael Jordan degli anni '90 non avrebbe però potuto vincere così tanto da solo: ad Agatha serve una nuova congrega e la serie ci porta nel vivo della formazione di questo team di streghe. La mitologica Patti LuPone è la centenaria Lilia Calderu: chiaramente una Scottie Pippen. La Dennis Rodman del caso invece è sicuramente Rio Vidal, interpretata da Aubrey Plaza, altro grandissimo talento comico. Sì perché il tono è particolare: ci si potrebbe aspettare un racconto cupo, ma in realtà è tutto molto camp, arrivando perfino al musical. The Ballad of the Witches' Road, eseguita dal vivo dalle attrici anche al D23, resta in testa a lungo.
Agatha All Along: finalmente una novità nel mondo Marvel
La società delle streghe
Se nascondere la personalità di Agatha è difficile, così come quella delle streghe che convince a unirsi a lei, più misterioso è invece Teen (interpretato da Joe Locke): il ragazzo sembra sapere tutto della protagonista e delle arti magiche. Quando però cerca di pronunciare il proprio nome le sue labbra si serrano: qualcuno ha messo un sigillo sull'adolescente, in modo da non farne conoscere l'identità. Gli appassionati di fumetti sanno già di chi possa trattarsi ovvero Billy Kaplan, Wiccan (membro degli Young Avengers). Al contrario delle altre, convinte a fatica a seguire la protagonista, Teen va a cercarla appositamente.
E tanto lui è entusiasta e gentile (anche se, quando qualcuno si presenta come apparentemente perfetto, bisogna fare attenzione due volte, a maggior ragione se parliamo di magia), così è scorbutica, manipolatrice e cinica Agatha. Ma, per quanto ci provi, è impossibile odiarla: in un Marvel Cinematic Universe in cui tutto e tutti sembrano ormai fatti di plastica e zucchero, la strega di Kathryn Hahn è come aria fresca. Certo, non è una villain spietata, ma almeno ha senso dell'umorismo e tempi comici perfetti. Figlia di una fase in cui c'era ancora l'intento di sperimentare e dare un tocco di unicità alle serie Marvel, Agatha All Along ha una sua identità. Se siete stufi e avete perso fiducia nei supereroi, Agatha Harkness potrebbe quindi diventare il vostro nuovo spirito guida.
Kathryn Hahn è una forza della natura
Inutile dire che la forza trainante della serie è la sua protagonista: con pochi minuti a disposizione Kathryn Hahn si era già fatta notare in WandaVision, ma qui può dare sfogo al proprio talento a 360 gradi. È inquietante quando deve esserlo; canta nelle diverse scene musicali; è impareggiabile quando inizia a sparare battute e freddure, dando il meglio di sé. Vederla interagire con gli altri personaggi è il piacere più grande che offre lo show.
Una scena di Agatha All Along
La riflessione su chi siano le streghe contemporanee è però interessante, così come l'analisi della rinnovata paura della società odierna per l'empowerment femminile. E soprattutto quella sul concetto di sorellanza: una strega che ha visto varie epoche come Agatha deve infatti affrontare sul serio questo sentimento, in cui forse non ha mai creduto davvero come oggi. Il tutto abbellito da una confezione che può contare sulla colonna sonora di Christophe Beck (che ha lavorato anche a Buffy - L'ammazzavampiri) e sui costumi di Daniel Selon (che continua il lavoro cominciato con WandaVision). Se amate Hocus Pocus, e lo rivedete ogni anno ad Halloween, Agatha All Along vi piacerà.
Conclusioni
La serie Agatha All Along vede la sua forza trainante nella protagonista: Kathryn Hahn canta, è inquietante quando deve esserlo e soprattutto sfoggia il suo grande talento comico. Nel cast ci sono almeno altri due pezzi da novanta come Patti LuPone e Aubrey Plaza, che vanno a comporre un gruppo variegato e brillante di streghe, quelle della nuova congrega formata dalla protagonista. Camp, ironico e pieno di musica, se amate Hocus Pocus la serie vi piacerà.
👍🏻
Lo stile distintivo della serie, che ha una sua personalità rispetto all'Universo Marvel.
La bravura di Kathryn Hahn, che canta, balla, è brillante e, quando deve, inquietante.
Patti LuPone e Aubrey Plaza.
La canzone The Ballad of the Witches' Road.
I costumi di Daniel Selon.
👎🏻
Se non amate il musical e lo stile camp potrebbe non essere la serie per voi.
#agatha all along#agatha harkness#agatha spoilers#agathario#agatha coven of chaos#rio vidal#agatha all along spoilers#nicholas scratch#agatha harkness x rio vidal#lilia calderu#jennifer kale#alice wu gulliver#teen#billy maximoff#billy kaplan#kathryn hahn#aubrey plaza#patti lupone#sasheer zamata#ali ahn#joe locke#mcu#marvel#marvel television#marvel cinematic universe#marvel mcu
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Il Capo
Pov: Beth e le sue amiche scoprono chi è il capo di Rio
Rio era nel garage della casa di Beth guardando le ragazze stampare i soldi. Rio era stufo che Beth continuasse a filtrare con lui era diventato insopportabile la sua ossessione per lui, era perso nei suoi pensieri quando Mick gli si avvicino.
"capo Midnight ha chiamata" disse Mick. "cosa ha detto?" chiese Rio. "ha detto che sta venendo qua." disse Mick. "perchè?" chiese Rio. "ha detto che dopo le cose che sono avvenuto che hanno recato molti danni vuole vedere di persona i responsabili." disse Mick. "quando arriva?" chiese Rio. "è già arrivata mi ha chiesto dove ti trovavi gli ho dato l'indirizzo sta venendo qua." disse Mick. "ok allora l'aspetteremo e vedremo cosa decide." disse Rio. Mick annui.
Beth si era accorta che qualcosa non andava quando ha visto Mick parlare a bassa voce con Rio. "c'è qualche problema?" chiese Beth attirando sia l'attenzione di Rio sia quelle delle ragazze. "nessun problema continua a stampare." rispose Rio. "non mi sembra." disse Beth.
"sta arrivando una persona molto importante." disse Rio facendo spaventare le ragazze nel modo in cui l'aveva detto. "tornate a stampare non lo dirò più." disse Rio. Le ragazze tornarono a stampare quando si senti bussare alla porta. Rio sorrise e si alzo per andare ad aprire la porta. Quando la porta si apri videro una ragazza con i capelli neri corvino e gli occhi argento vestita di nero con diversi tatuaggi, ma tre in particolare risaltavano il primo era una falce di luna nera sulla clavicola e leggermente più in alto una data scritta in numeri romani e l'altro un serpente attorcigliato attorno al suo braccio destro e l'ultimo sull'avambraccio sinistro si trovava medusa.
"Mid è bello rivederti." disse Rio baciandola lasciando scioccate le ragazze e una Beth gelosa. "anche per me è bello rivederti tesoro speravo in circostanze migliori." disse Midnight(t/n) "si anch'io" rispose Rio. "ora dove sono le mele marce?" chiese Midnight(t/n) "sono loro Mid." disse Rio indicando le tre donne che la guardavano come cervi abbagliati da fari. "tu chi sei?" chiese arrogantemente Beth. Rio dovette trattenere le risate per lo sguardo sul volto di Midnight(t/n) "io sono Midnight sono il capo di Rio e sua moglie quindi starei attenta la tuo tono se fossi in te perchè ci metto meno di tre secondi a piantarti una pallottola in testa non me ne frega chi sei se hai una famiglia e via di lì hai già causato un sacco di problemi alla mia attività e con la tua ossessione per mio marito quindi se non vuoi morire ti consiglio di stare zitta con i tuoi superiori dal griletto facile." disse Midnight.
Beth chiuse la bocca terrorizzata. Midnight(t/n) si rivolse a Rio. "aggiornami." disse Midnight(t/n). "beh in poche parole amore fanno dei soldi fasi che sono impossibili da distinguere quindi per quanto mi da fastidio ammetterlo ci servono vive." disse Rio. "bene quindi questi sono gli accordi nuovi voi stampate i soldi e li date ai nostri collaboratori che li riciclano e ne guadagnate il 10%." disse Midnight(t/n). "il 10% è poco." disse Beth. "è abbastanza generoso all'inizio volevo darvi il 5% quindi sei fortunata e poi o questo o la morte decidi tu signora Boland." disse Midnight. "va bene accettiamo." disse Beth.
"bene tornate a stampare torneremo tra cinque giorni e voglio avere tutto pronto." disse Midnight e lascio il garage con Rio. "mi sei davvero mancata amore." disse Rio. "anche tu mi sei mancato e per un bel po starò qui con te degli affari a New York ci pensa mio fratello Xander." disse t/n. "bene andiamo a casa." disse Rio sorridendo e poi baciandola.
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