Tumgik
#riflettete
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C'è un'altra lezione che dobbiamo imparare, la più importante:
nessuno potrà amarci in maniera sana e soddisfacente finché non impareremo, noi per prime, a innamorarci perdutamente di noi stesse. 🩷
Cit. "L'amore si impara leggendo"
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arcobalengo · 1 year
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🇺🇸 TUCKER CARLSON: "VOLEVO INTERVISTARE PUTIN, IL GOVERNO MI HA BLOCCATO"
"Ho provato a intervistare Vladimir Putin e il governo degli Stati Uniti mi ha fermato. Ora, riflettete per un minuto. A proposito, nessuno mi ha difeso. Non credo che ci sia stato qualcuno nei mezzi di informazione che abbia detto: “Aspetta un attimo. Può anche non piacermi quest’uomo, ma ha il diritto di intervistare chiunque voglia, e noi abbiamo il diritto di sentire cosa dice Putin”. Non ti è permesso ascoltare la voce di Putin. Perché perché? Non c'è stato alcun voto a riguardo. Nessuno me lo ha chiesto. Ho 54 anni. Ho pagato le tasse e ho rispettato la legge.
Sono un cittadino americano. Sono un americano molto più leale di, ad esempio, Joe Biden o Kamala Harris, che non sono nemmeno cresciuti in questo paese; lei è cresciuta in Canada. E vengono a spiegarmi che cosa significa essere un americano leale? Non mi interessa nemmeno, a questo punto. Non mi interessa nemmeno. Quando David Frum [uno scrittore dello staff della rivista The Atlantic] dal Canada mi dice che sono un americano sleale, deve essere una barzelletta. E non mi interessa più cosa pensano, in realtà. E non mi deve importare. Quindi non lo faccio". (Fonte: Weltwoche, settimanale svizzero)
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tiaspettoaltrove · 5 months
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Dovete parlare, non chiacchierare.
Le persone sentono la necessità della conversazione. Così dicono, almeno. Il problema sapete qual è? Che non conversano, non parlano, ma chiacchierano. Che è ben diverso. Sento conversazioni fatte di pettegolezzi, sempre di “altre persone” (il tizio o la tizia famosa di Instagram o Tik Tok, il “vip” televisivo, ecc.). La costante ricerca di scandali, di scoop. Di qualcosa, appunto, di cui chiacchierare. Si fugge sempre da se stessi. Non si fanno mai discorsi veramente seri, ma si parla sempre per slogan. Anche se si butta in mezzo la politica, le cose che si sentono sono troppo attaccate ai mezzi di comunicazione di massa. Mi manca un po’ di originalità, di verità. Mi mancano le radici perdute. Mi mancano quelle persone che ragionano con la loro testa, che vanno controcorrente, ma che ci vanno veramente. Vedo un sacco di fotocopie, persone tutte uguali, una massa senza carattere. Dov’è il guizzo? Dov’è l’egemonia dell’intelletto? Non la vedo, non la vedo più. Tutti troppo condizionati da altro. Avete annientato voi stessi, in nome dell’accettazione sociale. Cercate sempre un riferimento, che però trovate solo in chi come voi cerca un riferimento. Insomma, niente solidità, ma anime vaganti che non si reggono in piedi. Non parlo di Tumblr, ragazze, parlo della vita vera. Qui si parla quasi sempre di erotismo perché è l’aspetto più immediato e viscerale che s’accende tra due sconosciuti. Ma là fuori è diverso. E nei gruppi di persone non riesco mai a capire il senso: il senso della conversazione, delle opinioni superficiali, dell’idiozia di fondo che mi rattrista sempre in grandi quantità. E penso che, in realtà, il sesso sia proprio il tentativo di compensare questa carenza di spessore. La ricerca di una scarica elettrica che fa uscire dall’ordinario. Non i soliti discorsi triti e ritriti, ma una bella ventenne che arriva d’improvviso e ti bacia in bocca. O quelli che nei luoghi di lavoro si fanno l’amante e vanno nei bagni a divertirsi. Non condivido certi comportamenti, ma comprendo ciò che li scaturisce. Siamo annoiati, ma non facciamo niente per cercare di smettere di esserlo. Vi trascinate nei commenti ai “reality show” visti alla televisione, ma la vostra vita l’analizzate mai? Ci riflettete? Ne parlate con le persone care? E non negli aneddoti trascurabili, ma nelle pieghe più profonde, scomode, peculiari. Li esprimete mai i vostri desideri? Li palesate? E ascoltate con dedizione chi vi dedica il proprio tempo per raccontarvi qualcosa degno di nota? Non userò la retorica del: “Tutti con la testa sul cellulare” e bla bla bla, non c’entra niente, anche quella è solo una conseguenza. Siamo drogati, certamente, ma la nostra droga è la paura. Lo “smartphone” è solamente un espediente, uno strumento nel quale rifugiamo le nostre doppie e triple vite. E sapete perché? Perché non sappiamo vivere quella principale. Iniziate ad essere interessanti. O provateci, perlomeno. Prima o poi qualcuno se ne accorgerà, di questo son certo. E ne gioveremo tutti.
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miciagalattica · 7 months
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Uno dei maggiori pericoli della società è quello di fidanzarsi e sposarsi per la paura di rimanere soli. Riflettete sulla vostra situazione....
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“Penserete di essere coppie sbagliate, ma in realtà siete dove dovete stare.”
“Il temperino non farà altro che consumare la matita e il dado impedirà alla vite di muoversi.
A volte quando pensiamo di essere adatti all'altra persona, sotto molti aspetti, non siamo buoni e utili per la sua vita.
Ma sono solo considerazioni personali, perché in realtà è il vero amore che ci tiene uniti.
Siamo quindi buoni ed utili alla sua vita, crediamo di non dare abbastanza e invece siamo perfetti nelle nostre imperfezioni.
Condividere, amare, ridere, emozionare, rispettare. Credi che siano cose di poco conto?!
Non importa CHI o COSA, importa COME.
Non importa che tipo di relazione o partner hai oggi, l'importante è come ti fa sentire.”
Abbiate cura di ciò che avete e riflettete.
DIAMO VALORE AI VALORI
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thesoulmustbebreath · 2 months
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L'importanza di lavorare su se stessi
Lavorate su voi stessi
Non fermatevi mai su questo
e non prendete o perdete tempo..
Se avete situazioni irrisolte
(e fidatevi che ve ne accorgete se le avete..
ed è inutile che vi raccontate o raccontate storie per trovare scusanti.. è sbagliato
a prescindere..)
Fare introspezione è la migliore cura,
anche se è scomodo, pesante e faticoso,
(lo so bene, ma il risultato vi salva la vita
e di conseguenza quella delle persone
che vi sono vicine, dei vostri affetti)
e solo voi potete farlo, deve partire da voi,
è un dovere verso voi stessi, prima di tutto,
e poi verso gli altri, perché ciò che siete
e riflettete, rifiutandovi di affrontare le cose,
si ripercuote sul vostro comportamento
e di conseguenza sugli altri,
e questo è deleterio in qualsiasi rapporto
che state vivendo.
Non risolvere, non mettersi in discussione,
non riconoscere di avere bisogno di cambiare,
significa vivere, vedere ed affrontare
la quotidianità e i rapporti umani in modo distorto, inconsapevole, offuscato e stupido.
Ci vuole responsabilità, verso noi stessi
e verso gli altri, la vita non è un gioco,
come non sono un gioco i rapporti umani
che avete costruito e che pensate di costruire.
Non esiste consapevolezza
senza un sano anche se doloroso e duro
lavoro d'introspezione..
Non ci sono scuse, ci vuole forza, determinazione, il coraggio di guardarsi
allo specchio e mettersi a nudo..
E conviene farlo, fidatevi,
perché se continuate ad ostinarvi
di permanere in uno stato tossico
per voi stessi e per gli altri..creando dinamiche tossiche e negative fuori e dentro di voi,
la vita prima o poi vi presenterà il conto..
E non sarà piacevole..
C'è una bella differenza tra decidere
di seguire una lezione per tua volontà
e subirla perché non hai avuto amore
per te stesso.
Il prezzo di quest'ultima sarà alto,
la vita non fa sconti.
E non dimentica.
La vita è un dono, ed è una,
non ne abbiamo un'altra,
dobbiamo averne rispetto.
Lucia Pelosi
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cywo-61 · 10 months
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Tra poche settimane è Natale e inizierà la fiera della vanità e dell'apparenza. Per dovere ci ricorderemo dei nonni, familiari ignorati o quasi tutto l'anno. Ci sprecheremo in auguri non sentiti, ci sarà la corsa ai regali per dovere o interesse più che amore. Ebbene ricordatevi di chi vi ama e vorrebbe solo vedervi, abbracciarvi o semplicemente sentirvi un po' più spesso. Perché il vero regalo è il tempo che dedichiamo e l'amore che condividiamo. Il tempo lo sprechiamo perché tanto poi, poi lo/la chiamerò, poi ci vedremo... finchè un poi non ci sarà più. Invecchiamo tutti e le nostre azioni di oggi mostrano come saremo trattati in futuro. Riflettete, il tempo è tiranno e l'amore e un abbraccio sincero si dà sempre, non solo a Natale.
cywo
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siamo-solo-stelle · 1 year
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Vi capita mai, nel sonno, di trovarvi in una stanza completamente nera? Dove ci siete solo voi illuminati da una piccola luce, che pensate.. e riflettete...
A me succede spesso, di addormentarmi e trovarmi in una stanza completamente nera... Sola, illuminata da un piccola luce... A pensare e riflettere...
Così ho scoperto tante bugie... Perché li nessuno mi disturba... Nessuno mi interrompe... E penso e rifletto e rivedo immagini più nitide rispetto alla realtà..
Quando arrivo alla soluzione mi sveglio... E verifico... Mai una volta mi sono sbagliata..
A voi capita?
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La bugia più grande che viene detta ai giovani è che quando hai 18, 19, 20 anni è quello il periodo in cui ti devi divertire al massimo, divertire, festeggiare, e fare tutte quelle cose divertenti. È quello il periodo in cui hai più libertà, è il periodo in cui non hai responsabilità quindi devi festeggiare e ti devi divertire.
Cazzate.
Quando sei giovane quello è il periodo in cui puoi fare di più, il momento in cui puoi lavorare al massimo, eliminare tutte le distrazioni, e concentrarti sul tuo obbiettivo. Non è il momento di divertirsi, sai cosa è divertente? Sviluppare al massimo le proprie abilità, diventare ricco, potersi prendersi cura della propria famiglia ed essere libero, essere padroni del proprio tempo, decidendo cosa fare e senza dipendere da nessuno, saper coltivare rapporti sinceri ma saper stare bene anche soli senza accontentarsi di compagnie futili con cui fare serata e sparlarsi il giorno dopo.
Riflettete.
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susieporta · 3 months
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Voglio davvero aiutare gli altri o lo faccio per me?
Chi ha "bisogno" di aiutare gli altri
è il primo ad aver necessità di essere aiutato!
Ricordatevelo sempre.
Un Terapista od Operatore,
è sempre carico di suo,
se ha bisogno di un paziente o cliente per ricaricarsi,
significa che si nutre dell'energia della persona che sta sotto e di conseguenza ha già creato un legame di dipendenza,
e l'unica cosa che farà è attirare a se persone dello stesso grado di disfunzione.
Quindi ciò che andrete a fare è alimentare le vostre ferite con la convinzione di aiutare,
e questo è un aspetto narcisistico del proprio io non visto.
Aiuto perché così sto bene.
No!
Io sostengo il prossimo perchè così divene consapevole,
dando loro un mezzo concreto per sostenersi
e lo faccio quando ho esperienza e
la certezza che lo sto facendo per il suo bene e non prettamente per alzare i miei livelli di serotonina
e per abbassare quelli del cortisolo.
Un operatore o terapista consapevoli realmente,
non hanno nessità di aiutare il prossimo
perchè poi "mi fa stare bene",
lo fa per vocazione.
Stare accanto alle persone non è un gioco è passione,
è impegno,
è sacrificio,
studio,
è bellezza,
è armonia,
è amare senza volere dall'altro,
come lo è quando si dipinge, si canta, si balla, si cucina cucina e tanto altro...
so li fa per amore profondo alla serenità.
È una forma d'arte d'espressione dei veri curatori,
per sanare prima la mente, il cuore, il corpo e solo in fine per poi arrivare all'anima.
Riflettete
Michela Ciampana
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principessa-6 · 1 year
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Siete d'accordo? 😂
Logica femminile: Se devo chiedergli attenzioni................non le voglio più...
Logica maschile: Se non me le chiede lei
.............le do ad un'altra.............
😂 Donne riflettete!!! 😂
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ambrenoir · 6 months
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RINGRAZIAMO CHI GLI HA DONATO AMORE PRIMA CHE MORISSE!
MI CHIAMAVO PENNA,SONO MORTO FELICE MA....
Se potete, riflettete.....
Io sono morto oggi!!
Vorrei che dedicaste 5 minuti a leggere la mia storia perché non sia vana.
Sono entrato in canile a 3 mesi e mi hanno chiamato PENNA.
Non era un canile "lager" ma un normale canile sovraffollato del centro nord italia, e lì ho aspettato che qualcuno si accorgesse di me...
Ho aspettato...ho aspettato per 13 lunghi anni!
Naturalmente non ero solo in gabbia e i miei compagni di prigionia non sono certo stati teneri, sono stato morso tante volte e più di una volta ho rischiato di morire perché non mi facevano mangiare , ma io ho resistito..e poi finalmente un angelo di nome Monica si è accorto di me!
Ha deciso di tirarmi fuori di li e di darmi qualche mese di felicità.
Mi ha affidato a delle sue amiche, Sandra e Silvana, che si sono prese cura di me!
Ero ridotto malino ,magro e tutto storto dall'artrosi...
Mi ricordo che quando sono arrivato a casa loro era inverno e mi avevano preparato un lettone morbido davanti al calorifero ...
Io non sapevo cosa fosse una casa e quel meraviglioso calduccio, ed ho passato 2 giorni li con la schiena appiccicata al calorifero! Per me era il paradiso!!
Nonostante tutti i pronostici mi sono ripreso.
Nessuno avrebbe mai creduto che avrei vissuto ancora per quasi 3 anni e in questi 3 anni sono stato amato e coccolato , ho avuto la pappa buona,ho dormito al caldo e in un letto morbido , ma la vecchiaia non si può fermare!!
Ora sono morto , ma sono morto felice , perché qualcuno mi ha dato una speranza e qualche anno di felicita , ma non posso non pensare che se Monica non mi avesse salvato, di me ora non resterebbe niente , non una foto , non un ricordo , nessuno piangerebbe la mia morte !
E questa purtroppo é la sorte che tocca a tanti cani che passano tutta la vita in canile , nell' indifferenza generale , perciò prima di far nascere nuovi cani pensa a me!
E prima di comprare un cane invece di adottarne uno pensa a me!! E se puoi tira fuori un cane anziano dal canile...anche un solo giorno di felicità può riscattare una intera vita di sofferenza!!
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academybdsm · 2 years
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Si legge spesso in giro la frase: "noi ci apparteniamo"..... "Appartenersi".
Si tratta dunque di un rapporto paritario senza senso di verticalità?
Cos'è... "vanilla" condito con un po' di sesso Kinky?
Sbagliato!
Questa non è l'Appartenenza vera Bdsm.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa significa Appartenenza.
L'Appartenenza ha lo scopo di valorizzare, la Dominanza sulle basi di una disciplina BDSM .
Con il termine "Appartenenza" si è arrivati ad un accordo di un protocollo d’intesa fra Padrone e schiava, che ispirati dallo stesso ideale ha lo scopo di iniziare un percorso che porterà la sottomessa alla schiavitù volontaria accettata e riconosciuta.
Quindi è più corretto dire: "io schiava appartengo a..."
Il Padrone non ti appartiene ...
Poiché in base a quello che abbiamo detto poc'anzi, sei tu schiava ad avere accettato un collare al collo, che non è al collo del Padrone.
Il BDSM tradizionale è un arte perfetta con simboli e termini chiari e relativi al nostro essere.
Chi porta il collare appartiene.
Il Padrone ha il Suo ruolo, ma non di essere il sottomesso, quindi riflettete in tanti quando dite o asserite: "ci apparteniamo ".
Contrariamente non state vivendo il BDSM, ma qualcosa di ambiguo 👑
Tratto da Renée Sade
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silenziodorato · 9 months
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Scusatemi chiedo a voi visto che siete del settore.
Tre dosi di vaccino. Covid prima volta una settimana dopo la terza dose, gennaio 2022. COVID seconda volta ad aprile 2023.
Ho letto alcuni articoli su internet (scusate ma non so dove informarmi su siti che sono davvero affidabili) che aumenta in ogni caso il rischio cardiovascolare anche se ho tre dosi. Questa cosa mi ha impanicato non poco. Di solito sono un tipo tranquillo e non ci avevo più pensato ma leggendo queste domande si è riacceso il dubbio e timore. Non credo sia il vaccino la causa delle morti o sto malori anche perché si moriva e morivano persone giovani ben prima della pandemia ma credo che la causa ora, almeno in parte, sia proprio il virus. Perciò mi domando, aumenta davvero il rischio di infarti o ictus anche se mi sono vaccinato oppure posso stare tranquillo? Tranquilli che se mi rispondete dandomi la risposta che mi tranquillizza non credo siate pagati da Big Pharma😂 però ecco, siate il più sinceri possibile perché dei medici in giro oramai mi fido poco, soprattutto nel mio paese. Grazie e scusate se sono stato tanto prolisso
Ciao, io sono una studentessa di infermieristica, spero di poterti aiutare ma ecco sono ancora in fase università. Detto ciò, ho letto di uno studio sul fatto che il Covid possa aumentare la probabilità di avere una malattia cardiovascolare, probabilità significa che può essere di sì come può essere di no, inoltre questo studio non è stato nemmeno confermato da quello che so. (Ad ogni modo risale a prima che uscisse il vaccino)
Un esempio che ho pensato prima: io vado dal meccanico e non capisco nulla di auto, motori, ecc. Quando il meccanico mi dice che la mia macchina ha un tot problema e che si risolve in tot modo, io mi fido. Non è che mi fido perché io non sono in grado di avere una mia opinione ma perché lui lavora in quel settore, ha esperienza e sicuramente ne capisce di più. Stessa cosa con medici e infermieri: sono e siamo qui per aiutare, per curare, non per fare del male dunque bisogna fidarsi. Come in ogni lavoro, c'è sempre lo stronzo di turno ma di base chi fa questo lavoro è perché lo ama e vuole aiutare qualcuno. Al giorno d'oggi ci sono veramente tante informazioni e si tende un po' a fare "i tuttologi" ma per parlare di determinati argomenti c'è bisogno di studio e tanto.
Gli scienziati hanno studiato il vaccino ad mRNA da un ventennio, i medici lo consigliano perché serve essendo una pandemia, gli infermieri lo somministrano e se lo fanno perché bisogna raggiungere un'immunità di gregge in modo tale che questo virus si levi dalle palle.
Il Covid ovviamente si può prendere anche con il vaccino, che non dura all'infinito, ma si prende più lievemente così magari si evita anche di intasare gli ospedali o di contagiare i soggetti fragili.
Ad ogni modo, tutto nel mondo ha effetti indesiderati ed effetti collaterali. Basta prendere il foglietto illustrativo della pillola anticoncenzionale, dell'aspirina, dell'ibuprofene, di tutto ciò che prendiamo senza pensarci. Eppure non ci facciamo problemi, riflettete su questo.
#me
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donaruz · 10 months
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DICEMBRE
di Carlo Michelstaedter (1887-1910)
Scende e sale senza posa
nebbia e pioggia greve e scura,
nella nebbia la natura
si distende accidiosa.
Goccia, goccia lieve chiara
va sicura al suo destin
scende e spera, e vanno a gara
altre gocce senza fin.
Giù l'attende terra molle
dove all'altre unita va
a formar le pozze putride
per i campi e le città.
Nella pozza riflettete
gocce unite in società
grigio in grigio terra e cielo
per i campi e le città.
Ma la noia il disinganno
fa le gocce sollevar
ed il bene che non sanno
van col vento a ricercar.
Dalle pozze dalle valli
sale il velo e in alto va,
non ha forma né colore
l'affannosa umidità.
Nella nebbia la natura
si distende accidiosa,
scende e sale senza posa
pioggia e nebbia fastidiosa
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titosfriends4life · 1 year
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RICONCILIARSI CON L'EX: QUANDO È OPPORTUNO RIPROVARCI DOPO UNA ROTTURA❓
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Le storie d'amore spesso hanno alti e bassi, e non è raro che due persone si lascino per vari motivi. Tuttavia, molti si chiedono se abbia senso riprovarci con l'ex dopo una separazione. In questo articolo, esamineremo le dinamiche delle relazioni e i segnali che indicano quando potrebbe essere giusto considerare una seconda possibilità.
La magia dell'inizio e la realtà della fine
All'inizio di una relazione, tutto sembra magico. Due persone decidono di condividere la loro vita, ma col passare del tempo, la magia iniziale può svanire. Ciò può essere dovuto a differenze caratteriali, frequenti litigi o semplicemente all'estinguersi dell'amore. Spesso, però, dopo una separazione, le persone si rincontrano e si chiedono se sia giusto dare un'altra possibilità alla loro storia.
Tornare con l'ex: una sfida possibile
La decisione di riavvicinarsi a un ex partner può essere complessa, specialmente se ci sono stati problemi significativi come il tradimento o nuove relazioni intraprese dall'ex. Tuttavia, molte coppie sono riuscite a superare queste sfide e a ritrovare una relazione più forte di prima.
A volte, le minestre riscaldate possono essere deliziose. Proprio come alcuni piatti che migliorano il giorno successivo, una relazione con un ex può rinascere con nuova vitalità se entrambe le persone lo desiderano sinceramente. Anche se può essere difficile perdonare il tradimento o elaborare il dolore di una separazione, in alcuni casi, riprovarci è valsa la pena.
Valutare le ragioni di un ritorno
Riconciliarsi con un ex richiede una profonda introspezione. È importante considerare attentamente le ragioni che spingono a voler tornare insieme. La rottura deve aver portato entrambi i partner a diventare consapevoli dei problemi nella loro relazione. Riprovarci ha senso solo quando entrambi accettano l'altro così com'è.
Quando evitare di riprovarci
D'altra parte, tornare con un ex solo per paura di rimanere soli o per gratitudine è inutile. Fingere di essere qualcun altro o nascondere la propria vera natura porterà solo a ulteriori problemi. Prima di intraprendere questa sfida, è fondamentale chiedersi se si desidera davvero tornare con l'ex e se ci sono motivi validi per farlo.
Domande da porsi:
Perché desidero tornare con il mio ex❓
Cosa si cela dietro a questo bisogno❓
Si tratta di amore genuino o di altre emozioni❓
Valutate sempre le cause della rottura e riflettete sulle dinamiche che l'hanno portata. Solo così potrete evitare di ripetere gli stessi errori e rendere il vostro secondo tentativo di relazione un successo.
In conclusione
Riconciliarsi con un ex può essere una decisione significativa. È essenziale attivare un dialogo aperto e onesto sulla vostra relazione, dimostrare impegno e avere consapevolezza di ciò che provate. Se dopo mesi o anni siete ancora convinti che l'ex sia la persona giusta per voi, potrebbe valere la pena dare una seconda possibilità alla vostra storia d'amore.
Se stai riflettendo sulla possibilità di riconciliarti con il tuo ex, ricorda che le relazioni meritano una seconda possibilità quando c'è amore e impegno sincero. Vuoi esplorare ulteriormente questa opzione? Clicca qui per ottenere consigli e orientamenti sulla riconciliazione con l'ex.
Tito Bisson
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