#pulire casa Cina
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Favorire la fortuna a Capodanno. Cosa fare (e non fare) secondo le tradizioni di tutto il mondo
Dal vischio sotto il cuscino al salto dal divano, ecco le tradizioni globali per attirare la buona sorte e augurarsi un 2025 fortunato.
Dal vischio sotto il cuscino al salto dal divano, ecco le tradizioni globali per attirare la buona sorte e augurarsi un 2025 fortunato. Ogni cultura ha sviluppato i propri riti e usanze per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo con speranza, prosperità e fortuna. Dal mangiare lenticchie in Italia a rompere piatti in Danimarca, le tradizioni di Capodanno sono un caleidoscopio di…
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pensieri-inlacrime · 5 months ago
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Questo o quello?
(mandami un numero)
1. Cani o gatti?
2. Dolce o salato?
3. iOS o android?
4. Fotografare o farsi fotografare?
5. Alcolico o analcolico?
6. Pizza o sushi?
7. Coca-Cola o Pepsi?
8. Frutta o verdura?
9. Patatine o popcorn?
10. Ciliegie o fragole?
11. Film o serie TV?
12. Rock o pop?
13. Pianoforte o violino?
14. Vacanze in Italia o vacanze all'estero?
15. Letto o divano?
16. Pallavolo o basket?
17. Europa o America?
18. Pari o dispari?
19. Amicizia o amore?
20. Papà o mamma?
21. Telecinesi o telepatia?
22. Saper volare o invisibilità?
23. Baciare o essere baciati?
24. Sesso o amore?
25. Nero o bianco?
26. Rosso o blu?
27. Tacchi o scarpe da ginnastica?
28. Estate o inverno?
29. Tè caldo o tè freddo?
30. Tè al limone o tè alla pesca?
31. Sole o luna?
32. Spazio cosmico o profondità marine?
33. Mori o biondi?
34. Occhi chiari o scuri?
35. Ricci o lisci?
36. Doccia o vasca?
37. Acqua liscia o gassata?
38. Automobile o moto?
39. Aereo o treno?
40. Mareno montagna?
41. Pulire casa o cucinare?
42. Appartamento o villetta?
43. Figli maschi o figlie femmine?
44. Aglio o cipolla?
45. Medicina o omeopatia?
46. Italiano o matematica?
47. Inglese o spagnolo?
48. Bellezza o simpatía?
49. Cuore o cervello?
50. Walt Disney o Pixar?
51. Jasmine o Belle?
52. Laura Pausini o Elisa?
53. Tiziano Ferro o Marco Mengoni?
54. Cinema o teatro?
55. Cuffiette o cuffione?
56. Gonne o pantaloni?
57. Cravatta o papillon?
58. Instagram o Tik Tok?
59. Vaniglia o cioccolato?
60. Birra o vino?
61. Baci o abbracci?
62. Barba o pizzetto?
63. Condizionatore o ventilatore?
64. Stufa o termosifone?
65. Eurospin o Carrefour?
66. Nord o sud?
67. Est o ovest?
68. Pesce o carne?
69. Caffè dolce o amaro?
70. Cono o coppetta?
71. Capelli tinti o naturali?
72. Slip o boxer?
73. Penna o matita?
74. Ballo o canto?
75. Scrivere o disegnare?
76. Neve o pioggia?
77. Affitto o mutuo?
78. Cina o Giappone?
79. Sashimi o Carpaccio?
80. Tiramisù o profiteroles?
81. Casual o elegante?
82. Ristorante o fast food?
83. Pasta corta o lunga?
84. Harry Potter o LOTR?
85. Hunger games o Divergent?
86. Francia o Spagna?
87. Contanti o bancomat?
88. McDonald's o burger King?
89. Scacchi o dama?
90. Videogiochi o giochi in scatola?
91. Sport singoli o di squadra?
92. Ketchup o maionese?
93. Soldi o amore?
94. Batman o Superman?
95. Iron man o Captain America?
96. Bicicletta o monopattino?
97. Ansia o paura?
98. Sabato o domenica?
99. Bridgerton o stranger things?
100. _____ o _____? (Scegli tu)
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miriskussnika · 5 years ago
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“Come stai?”
In questo strano periodo, è praticamente impossibile sfuggire al COVID-19. Il COVID-19 è un buco nero di testate giornalistiche surreali, numeri di morti e infetti che lievitano a vista d’occhio, foto di personale medico esausto e video toccanti.  All’inizio era lontano millemila miglia, in Cina, lo osservavamo con sospetto, ma così come si osserva un’eclissi parziale di sole: un fenomeno strano, che ci oscura un po’ la giornata, ma non ha nessun effetto su di noi. Poi si è spostato più vicino a noi.
Anche se non vivo in Italia, l’ho vissuto comunque dal primo momento da italiana - nei racconti e nelle notizie, ma soprattutto nella preoccupazione per i miei cari. Anche se non vivo in Italia, sono in auto-quarantena da quando la quarantena è stata dichiarata obbligatoria in tutta Italia. Mio malgrado, passo ormai quasi tutto il giorno incollata allo schermo: per informarmi, per lavorare, per ammazzare il tempo.
E, mio malgrado, osservo come gli altri stanno gestendo la situazione.  Ovvero: reinventando la propria routine e adattandola al nuovo contesto senza apparente sforzo, con ottimismo e regole di self-care diligentemente auto-imposte e rispettate. Tutti a fare chiamate video e non a qualsiasi ora per socializzare, a condividere meme divertenti a raffica, a scrivere post motivazionali pieni di gratitduine, a inventarsi hashtag positivi, a fare attività fisica in casa. 
In Italia, gente che addirittura canta e balla sui balconi.
Tutto bellissimo. 
Dico davvero, non c’è ironia nelle mie parole. Non faccio altro che chiedermi dove prendano la forza e perchè io non riesca a trovare la mia. Sono io ad essere troppo pessimista? Sono loro ad essere troppo ingenui?
Perchè, come sto, mi chiedete?
Mah, così: Apro gli occhi al mattino e mi sento travolta e senza spearanza.  Vado a dormire la sera sentendomi sola e delusa, pregando (inutilmente) di svegliarmi più motivata e cazzuta il giorno dopo.
Non riesco a mantenere costanza in nessuna self-care routine, a stento mi alzo dalla scrivania per pranzare. Non partecipo a sessioni di ginnastica in streaming e decisamente non sto facendo alcuno sforzo per mantenermi in forma. In verità, sposto il culo dalla sedia al divano e viceversa tutto il giorno, tutti i giorni. 
Non mi va di usare il tempo libero per provare nuove ricette, imparare a lavorare all’uncinetto nè imparare a fare la pizza.
Vorrei, ma non ho la forza di pulire e sistemare casa o di rimettere in ordine gli armadi guardando Marie Kondo.
Non ho assolutamente voglia di chattare tutto il tempo con nessuno nè di chiamare o tanto meno di videochiamare nessuno.
Tutte cose che normalmente sono ispirata a fare, ndr.
Al lavoro, faccio quello che mi sembra essere molto meno del minimo indispensabile e ho serie difficoltà a concentrarmi.
A stento mi preparo il pranzo o la cena, e decisamente non entrambi.  Mi nutro per lo più di fette di pane tostato col burro e pasta col tonno. I biscotti che dovevano durarmi per tutta la quarantena sono già un lontano ricordo.
Ho crisi esistenziali ed epistemologiche ogni 15-20 minuti, con domande che spaziano dal “Perchè esistiamo?” al “Com’è possibile che non sappiamo affrontare una pandemia nel 2020?”, passando per il “Ma quindi a cosa serve lavorare 40 ore a settimana, se tanto basta un virus di merda a mettere tutto in pericolo?” e l’ancor più classico “Morirò sola”.
Sono consapevole che ci sono persone che soffrono davvero durante questa epidemia e a queste persone va il mio più assoluto rispetto.
Avevo solo davvero bisogno di scrivere da qualche parte che sì, forse andrà anche tutto bene, ma ora come ora, io ho davvero difficoltà ad andare avanti e vorrei non sentirmi “anormale” nel dirlo.
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giacomom30 · 5 years ago
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Caos Rumoroso
Caos Calmo di Sandro Veronesi è uno di quei bestseller che mi sono perso..tante volte visto, preso e sfogliato, ma sempre rimesso al suo posto, negli scaffali delle librerie.
Caos Rumoroso di Repubblica Italiana 2020 è uno di quei bestseller in cui sono protagonista a mia insaputa. 
Siamo ai tempi del Covid 19 o più semplicemente chiamato Coronavirus, virus di trasmissione animale arrivato dalla Cina sino al Belpaese. Virus che, almeno a quello che raccontano i numerosi esperti comparsati sui media, puoi sconfiggere solo con l’isolamento totale, con la chiusura temporanea delle vite delle persone.
Non a caso nei Paesi in cui non si ha la democrazia, il virus ha fatto il suo percorso ed è sembrato poi arrestarsi o minimizzarsi. La Cina e la Russia in questo sono esempi ben evidenti.
Nei Paesi in cui vige la democrazia, invece, il virus non allenta la sua pressione, anzi; fa il suo corso, si trasmette di uomo in uomo, non comprendendo il perché nel luogo della sua nascita ha avuto vita breve e nel luogo della sua crescita, sta diventando ben presto adulto. 
Il virus tale risposta credo non la troverà mai; chi osserva la Repubblica Italiana 2020 penso di si.
Siamo infatti nel Caos Rumoroso, un caos dove ognuno fa come vuole, senza ordine, senza regole, senza buon senso o civiltà. Un caos dove il Premier dice delle cose, ribattute della agenzie di stampa e dai giornalisti che a loro volta ne dicono altre; le persone in prima linea, i medici, epidemiologi, virologi, infettivologi, ne dicono altre ancora, molto spesso discordanti le une dalle altre.
Poi ci sono gli istituti di ricerca italiani accreditati e quelli indipendenti che elaborano ricerche a più non posso; non contenti abbiamo anche gli istituti di ricerca internazionali, generalmente inglesi, francesi o americani che sanno sempre qualcosa in più di NOI. Anche loro teorizzano, progettano, prevedono, dicono, evidenziano, danno numeri, come in un gioco da tavola continuo.
A seguire abbiamo l’INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che in un momento in cui tiene chiuse, per ovvie ragioni, le sue sedi fisiche, fornisce servizi online a una decina di milioni di cittadini privati e appena succede qualche imprevisto si rifugia nella scusa “Siamo Stati Hackerati, qualcuno è entrato nel sistema e ha violato la privacy altrui”.
Ancora, abbiamo il sistema istituzionale italiano, presieduto appunto dalle autorità centrali che emanano DPCM a ripetizione, generalmente uno che sconfessa il precedente, lo passano poi alle Regioni che a loro volta emanano dei provvedimenti spesso in controtendenza con quelli Statali, per poi passarli alle Province e poi ai Comuni e infine alle Prefetture...e in tutto questo, sbaglio gli stati Federalisti sono la Germania e gli USA e non l’Italia? Cosa mi sono perso?
Ah no, noi abbiamo le Autonomie, Sicilia, Sardegna, Trentino, Friuli, Valle d’Aosta..mica Lombardia, Piemonte, Emilia, Toscana, Campania! Bah, magari mi sono confuso...
Infine, perché arriviamo a un Infine, ci sono i cittadini.
Ci sono quelli che rispettano le regole, stanno a casa, hanno reimparato a cucinare, pulire, lavare, annaffiare, leggere, scrivere e ci sono quelli che non rispettano le regole, vanno tutti i giorni a fare la spesa, vanno a giro, al parco, dall’edicolante, nelle alimentari, spesso sono multati, ma tanto non gli interessa perché ne pagano una e la cosa finisce lì..
E poi ci sono IO. Si, IO, persona singola, marito di una moglie, in cig, che sta a casa o esce solo per lo stretto necessario, rigorosamente come insegnano gli amici con occhi a mandorla. IO che ho capito che siamo nel CAOS Rumoroso, dove niente è certo, dove tutto si trasforma, mescola, impasta, ma rimane pur sempre un qualcosa di indefinito e caotico, rumoroso direi...
#covid19 #quarantena #coronavirus #epidemia #pandemia #Italia2020
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il-diario-di-moon · 6 years ago
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Il mercato ...
Parte 1
Per mesi non ci penso, per mesi loro non sono importanti per me,se non in qualche giorno di tristezza che li "uso" per tirarmi su… ma delle volte tornano importanti.
E’ una settimana che aspettavo arrivasse questo lunedì, è una settimana che lui mi sta riempiendo di raccomandazioni.
L:“Non fare come il solito! Non spendere tutto lo stipendio per alimentari cinesi e porcellane,Io non posso venire ma tu fai come se fossi li con te!...
...mi raccomando qua..mi raccomando la… quando ci si mette è davvero pesante
Stamattina mi sveglia con il mio portafoglio in mano.
L: Moon io vado al lavoro, tu divertiti al mercato
M:Grazie amore, ma perché hai il mio portafoglio in mano? Non ho soldi, devo passare a prelevare dopo...
L:Semplice piccola, ti ho messo 100 euro e tolto gli spicci che avevi. Tu oggi potrai spendere solo questi 100 e nemmeno un centesimo di più.
Mi siedo e lo guardo con gli occhietti tristi...
L: Ma dai Light, che ci faccio con 100 euro? Sono pochissimi.
L:Moon ho detto 100 euro e 100 saranno. Chiaro?
Il tono della sua voce è rigida e non lascia segno di contrattazione.
M:Si signore! Ma che palle...
L:Che hai detto?”
gli faccio una linguaccia capricciosa.
L: Moon è già tanto che ti ci faccio andare da sola, è già tanto che ti permetto di buttare dalla finestra questi soldi, e tu invece di ringraziarmi mi parli male??
M:Si… avrei voluto qualcosa in più... Dai Light...
L: Moon un'altra protesta e tolgo 10 euro dal portafoglio...
M:Nooooo… non puoi farlo….
L:A no?
senza farselo ripetere ulteriormente apre il mio portafoglio e mi sfila 10 euro.
M:noooo… per favore….
L:troppo tardi monella… ci potevi pensare prima!
Mi sto arrabbiando, mi sento salire il sangue al cervello e quando succede sono capricci a non finire…
Lui si accorge dal mio sguardo quando sta per succedere e fa il gesto di sfilare altri soldi…
L: prova a dire o fare qualcosa e altri 10euro spariscono signorina.
M: scusa… ti prego Light dammeli, mi servono tutti. Non puoi farmi questo…
L: E invece posso Moon e l’ho fatto. Ora basta protestare e vedi di prepararti altrimenti fai tardi...
M: No… io non ci vado con 90 miseri euro. Che ci faccio con questa miseria?
L:Ok, non ci vai! Allora resti a casa a pulire.”
M:NOOOOOO…….. IO CI VADO E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO, SPENDO QUANTO VOGLIO E TU NON ME LO PUOI VIETARE!...
Lui odia quando grido, lui odia quando voglio fare di testa mia, lui ama quando faccio i capricci e lo vedo nei suoi occhi. Il suo viso è scuro, arrabbiato per quanto sto dicendo e facendo,ma un leggero sorriso si vede, sta godendo per questa cosa. Mi alzo e me ne vado in bagno senza lasciargli il tempo di rispondere, di agire, di replicare. Sto in bagno parecchio, mi faccio una doccia, mi asciugo i capelli e penso a lui li fuori che mi aspetta. So che è li fuori anche se non lo sento. So che sta tramando qualcosa per farmi pagare i miei capricci ma non mi importa… Come previsto quando esco sento il mio orecchio preso in una morsa a cui non so e non posso ribellarmi. In un attimo mi ritrovo sdraiata sulle sue ginocchia, spogliata del mio accappatoio.
M:Daiiii… lasciami…. Faccio come vuoi….
L: no signorina, te la sei cercata e ora l’avrai.
M:Ho freddo!
L:Non per molto ancora, vedrai che ti saprò scaldare per benino signorina pestifera!..
In un attimo mi ritrovo a scalciare sotto i colpi della sua severa mano, brucianti sculaccioni che risuonano nella stanza. Lui concentrato ad insegnarmi l’educazione e io concentrata a non fargli vedere che mi piace quando mi tratta cosi, quando mi tratta da bimba capricciosa. Parecchi minuti passati sulle sue ginocchia a godere della situazione, parecchi minuti della sua mano che sculacciava il mio sedere. Appena alzata mi dirigo da sola all’angolo della camera e mi massaggio il caldo fondoschiena. Penso e ripenso a perché sono li, nuda in un angolo con una parte del corpo che emana calore, penso perché mi sento cosi leggera e felice per quanto appena successo. La sua mano mi fa sobbalzare colpendo nuovamente il mio sedere.
L: Moon sto parlando con te!
M:Ehmm si si scusa!
La sua mano torna a toccarmi, questa volta con dolcezza, carezze amorevoli sulla schiena, bacini sul collo e dolci parole del mio amore.
L:Quanto sei bella con questo culetto rosso.
M: Light dai....
Mi imbarazzano le sue parole...
Mi fanno arrossire...
Un po’ di coccole e poi ci prepariamo entrambi per uscire. Lui deve scappare e mi mette sul letto il portafoglio.
M: Light....
L: Si Moon?
M:Farò del mio meglio per non spendere tutti i 90 euro. Promesso.
Mi da un bacio e si dirige verso la porta.
L: 70 Moon.… 20 te li sei giocata con i venti minuti in bagno.
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Lo vedo sparire dalla stanza e prendere la porta di casa come un fulmine. Non posso credere alle mie orecchie
M: Mha...
mi ha calato i fondi e non ha avuto il coraggio di dirmelo....
……
Ore 11:00
sono nervosa e arrabbiata con lui. Mi ha dato 70 euro che bastano a malapena per comprare la teiera con le tazzine in porcellana dipinte a mano e le bacchette...La rabbia e il nervoso però spariscono quando entro nel mercato. La visione di tanti scaffali,la visione di tante piccole scritte cinesi e gli alimentari messi li a mia disposizione mi entusiasma. Non potrò comprarne molti ma potrò guardarli quanto mi piace. Due padiglioni, 24 file, quasi 500 bancarelle di quei fantastici oggetti come wok, pentole, bacchette, teiere, tazze.... Io adoro questo mondo, Sono innamorata di questa cultura... Non ho mai speso capitali per tutto ciò, non ho mai dato peso al loro reale valore ma solo al fatto che mi piacciano o meno. E’ proprio questo mio modo di vivere questo mondo che fa stranire il mio amore. Lui dice che se spendessi i soldi per queste cose,con un criterio non avrebbe nulla da ridire,ma io verrei in questi posti ogni santissimo giorno...e questo comporta il non finire mai di spendere soldi per questi acquisti. Comincio dal primo banco, quello per cui sono li, faccio il mio primo acquisto in un attimo e poco meno di sessanta euro svaniscono nella cassa di un cinesino simpaticissimo sorridente....Il libro di ricette orientali non può mancare nella mia raccolta, E’ l’unico acquisto che Light accetta e non prova a negarmi. Con il mio grande acquisto comincio a girovagare per il mercato,guardo ogni banco, uno a uno. Sono una bimba nel paese dei balocchi. Mi sento felice, mi sento nel mio mondo. Light non c’è, se ci fosse continuerebbe a battere i piedi, a chiedermi di muovermi, a mettermi fretta. Oggi no… oggi sono sola… oggi ho tutto il giorno per loro… oggi posso passare ore qui a guardare con calma tutto. In alcuni banchi vedo delle grandi offerte che vorrei comprare, in altri vedo delle grandi fregature e mi domando chi ci cascherebbe mai, in altri vedo porcellane che valgono capitali e mi dico che io non li spenderei mai per un solo oggetto... Ogni cosa che osservo viene memorizzato nel mio cervello, ogni cosa che vorrei comprare mi fa venire voglia di disubbidire a Light e fare di testa mia. Stupendi libri di cucina, della Cina, del Giappone, cucina Asiatica, Marocchina... tante belle offerte. Ore passate immersa in questo mondo, ore passate ad immaginare questo o quello a casa mia, ore passate a fare i conti di quanti soldi mi sarebbero serviti per soddisfare i miei capricci. Arrivo agli alimentari dove sono presenti i Milk tea ...Quelle bevande mi danno tranquillità, mi rilassano...
Continua...
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pensieripersineilibri00 · 4 years ago
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Un aeroporto avveniristico mi da il benvenuto a Hong Kong.
Marmi tirati a lucido, metro interna tra un Terminal e l’altro, millemila controlli. Un dipendente dell’aeroporto si occupa di raddrizzare le valigie al nastro. L’immigrazione mi tiene in coda per un’ora e quaranta abbondante.
Ignoro lo smartphone, osservo la folla multietnica che mi circonda in quest'ordinatissima fila a serpente. Mi circondano decine di nazionalità, colori della pelle, forme del viso e degli occhi, tutte diverse. Colli alla koreana, turbanti. Incrocio di sguardi. Mi faccio scoprire mentre, imbambolata, fisso più di qualcuno e penso alla bellezza di certi lineamenti, a come la pelle delle palpebre cade sugl'occhi. Certe ragazze asiatiche sono di una bellezza disarmante, con la pelle di porcellana e lo sguardo pacato dell'inconsapevolezza. Probabilmente è proprio così, non lo sanno e si operano per sembrare occidentali. Follia. Con quei bellissimi capelli neri, sani e lucenti… e tutte quelle stupide lenti a contatto colorate. Qualcuno può dire loro che sono bellissime così?
Sono completamente assorta e in un flashback, la mia mente torna indietro di almeno vent’anni. Penso alla prima volta che ho visto degli occhi a mandorla, e di come stupidamente non ho reagito così. Non ho saputo cogliere e capirne il fascino.
Ero una bambina, frequentavo la scuola elementare del paesello di provincia quando i primi compagni cinesi hanno cominciato a palesarsi. Ricordo che non iniziavano mai l’anno scolastico con noi, ma in un giorno qualunque venivano presentati alla classe: “Buongiorno bambini, lui è il vostro nuovo compagno Chen, viene dalla Cina”. Avevano tutti un’espressione spaesata, lo sguardo basso, nomi impronunciabili.
Erano terribilmente timidi. Ricordo anche che avevano uno o due anni più di noi, ma non parlavano una singola parola d’italiano ed erano dunque costretti a frequentare le classi inferiori. In classe non si distraevano mai, certo non avevano modo di chiaccherare o capire cosa ci stavamo dicendo. Noi già ci conoscevamo tutti, il sabato ci vedevamo anche a catechismo, frequentavamo i nostri amichetti dopo scuola. Probabilmente anche i nostri genitori erano stati compagni di classe. Questi alieni venuti da chissà dove erano dei mostri in matematica, alla lavagna facevano calcoli su calcoli che io non avevo mai affrontato prima, in un modo in cui le nostre maestre non ci avevano insegnato. Si erano portati dei quaderni coperti di caratteri cinesi; solo lì scoprii che ad ogni logogramma corrispondeva un morfema o una parola. La complessità della loro lingua mi lasciò a bocca aperta, ma non fui capace di andare oltre.
I due ragazzini cinesi che avevo in classe erano scappati dalla dittatura cinese e dalla politica del figlio unico, ma io, noi, non lo sapevamo. Nessuno ce lo raccontò, nessuno ne parlò. Non ci interessava, non ci toccava, non toccava le nostre vite sapere perchè una famiglia cinese aveva abbandonato la propria casa, la propria famiglia, le proprie radici in Cina e aveva fatto migliaia di kilometri per essere guardata come li guardavamo noi. Per essere trattati con sufficienza, come li trattavamo noi. Probabilmente pensavamo che non potevano aspirare a qualcosa di meglio.
Erano sempre vestiti uguali, con dei maglioncini marroni, tristi, di lana infeltrita. Li indossavano sempre, in qualsiasi stagione. Non si cambiavano nemmeno per fare educazione fisica. Noi avevamo tutti il grembiule, loro nemmeno quello.
“Puzzi!” “Non voglio giocare con te!” gli diceva qualcuno di noi, bambini borghesi a cui non mancava nulla. Nessuno veniva a prenderli dopo scuola, se ne tornavano a casa da soli, a piedi. Se si fosse trattato di un bambino italiano, sarebbe stata una gran polemica. Le mamme ne avrebbero fatto un dramma, ma loro non erano considerati parte della comunità, e quindi no, non se ne parlava. Erano invisibili. Nessuno li invitava alle feste di compleanno, nessuno faceva domande sulla cultura millenaria dalla quale provenivano. Nessuno veniva ai colloqui con le maestre, i loro genitori lavoravano tutto il giorno e non parlavano una parola d’inglese o italiano. Loro, grazie al cielo, non capivano, o facevano finta di non capire. Giocavano tra loro.
Quanto mi sento stupida, oggi, a credere d'esser riuscita a pensare (ma poi, è questo pensare? che insulto) anch’io quelle stupidaggini davanti a qualcosa, a qualcuno che non capivo, che veniva da molto, molto lontano. Ma ero una bambina, e ho fatto quel che facevano i grandi e le persone attorno a me.
Gli adulti ancora lo fanno, quando si ritrovano davanti a qualcosa che non capiscono: lo guardano con diffidenza, lo sminuiscono, lo deridono. Nei casi migliori lo ignorano.
Ringrazio d'essere qui, vent’anni dopo, dall’altra parte del mondo, imbambolata davanti alla bellezza di tutta questa diversità culturale. La vita mi ha portata qui, a questo flashback tra i banchi di scuola, mentre sono tra i pochi visi bianchi in un aeroporto asiatico. Faccio l'immigrata all'estero, ma con tutti i miei privilegi.
Mi ha insegnato a guardare oltre, a capire la bellezza della diversità e apprezzare come queste ci possono arricchire. Qualcun altro non c’è mai riuscito e mai ci riuscirà.
La lezione è semplice, ho pensato a come voglio pulire il mio karma: sorriderò a chiunque non sia a casa propria, perché non si senta lontano, o forse più semplicemente perchè non c'è nessuna ragione per non farlo.
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enkeynetwork · 5 years ago
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Notizie false: consigli per riconoscerle
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Purtroppo anche in periodi già difficili come questo, molte sono le notizie false che circolano, utili solo a creare ulteriore confusione o spesso veri e propri danni. Ma c'è un modo per riconoscerle? È possibile sviluppare un istinto per evitare di cascarci? Ecco qualche suggerimento per non cadere nella trappola delle fake news.
Notizie false se le conosci le eviti
Avrete tutti sentito di cani ustionati, o in alcuni casi anche morti, per gravi lesioni dovute all'utilizzo di detergenti non appropriati sulle loro zampe. Ma com'è venuta in mente di usare la candeggina sulle zampe dei poveri animali? Pare la colpa sia proprio di una fake news che è circolata in rete per diverso tempo e consigliava proprio di pulire con agenti aggressivi le zampe degli animali per evitare di portare in casa così il coronavirus. Altre notizie false diffuse in questi giorni sono state che il coronavirus è un'esperimento americano per punire Italia e Cina, oppure che il virus è fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan, passando poi dai poteri della vitamina C per non ammalarsi.
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Controllate sempre il sito di provenienza di una notizia Ma forse questo è il meno, peggiori sono stati i consigli come bere candeggina o Amuchina per evitare di infettarsi. L'Oms lancia un appello e chiede di attenersi alle indicazioni pubblicate sul loro sito, ma lenotizie false in circolazione non sono solo quelle riguardanti la cura del virus, come fare quindi a proteggersi da queste false informazioni? Anche perché il problema non è solo il fatto che circolino queste inutili notizie, a volte dannose, ma è anche il fatto che queste ledono la credibilità di quelle vere, che arrivano da fonti autorevoli. Ma perché vengono create? I motivi principali sono di base due: convogliare il maggior traffico possibile su un sito (questo per guadagnare dalla pubblicità) oppure per il semplice gusto di vedere quello che succede al diffondersi di questa falsa notizia.
Come riconoscere una bufala
Ma come fa a stare in piedi una bufala? Notizie false troppo surreali troveranno campo difficile tra la gente, per cui bisogna fare prima di tutto attenzione a quelle notizie strane, sensazionalistiche, ma verosimili. Evitate quindi notizie sì credibili ma che si presentano con titoli esagerati, che puntano sull'emotività e le paure delle persone. Foto shock o che generano indignazione. Un'alto punto da tenere d'occhio è la call to action, cioè la richiesta di condivisione e diffusione della notizia, le fonti autorevoli non lo fanno. Fate poi attenzione al sito da cui proviene, diffidate di siti pieni di pubblicità o titoli con immagini di dubbio gusto, url strani. Anche quelli che appaiono innocui e conosciuti, leggeteli bene: Il Fatto Quotidaino, Il Giomale e Sky240re, apparentemente sembrano i siti classici dell'informazione invece sono fake. I siti in questione hanno strutture spartane e graficamente poco curate, inoltre manca solitamente sempre una pagina about us.
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Uno screen dal sito bufale.net In caso vi manchi la fonte di una notizia falsa, oppure se ad inviarla è stato un amico e volete essere sicuri sia corretta, controllate prima sempre se anche altri giornali online hanno ripreso una simile notizia. Andate semplicemente su un motore di ricerca e scrivendo alcune parole chiave del titolo controllate se ci sono altri siti affidabili che ne parlano. Spesso basta questo per verificare una notizia, infatti le notizie false solitamente non trovano riferimenti in nessun altro sito. Ma spesso facendo questa ricerca potreste anche scoprire che c'è già stato qualcuno che ha controllato la veridicità dell'informazione prima di voi e ha smentito la notizia. Di solito se ne occupano siti come: bufale.net, butac.it, attivissimo.blogspot.com, o pagellapolitica.it per controllare le dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali. Read the full article
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hennamonogatari · 5 years ago
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Oggi sono libero
L’aria che mi entra nei polmoni è fredda e sa di plastica e ghiaccio. Faccio un altro giro tra gli scaffali vuoti del reparto surgelati del grande supermercato. Non li ho mai visti così vuoti, neanche durante quello sciopero dei camionisti alcuni anni fa. Sono bianchi, di quel candore asettico degli degli ospedali. In fondo alla corsia c’è il reparto dei gelati, ma sono finiti anche quelli.
Oggi è stata una giornata faticosa. Mi sono alzato alle cinque e trenta con il trillo del telefono delle orecchie. Era mio padre, di nuovo, anche stamattina. Aveva perso gli occhiali, non li trovava più. Per sei o sette volte gli ho detto che erano sicuramente sul ripiano di vetro accanto al lavandino, in bagno. Non mi ha ascoltato, insisteva che erano andati perduti e che dovevo portarlo immediatamente dall’ottico. Non smetteva di gridare quindi sono dovuto uscire di casa in fretta e furia, vestendomi con ancora gli occhi impastati di sonno. Ero così di fretta da indossare il maglione al contrario e prendermi le occhiate di compatimento di mia moglie. Lei stava appoggiata alla lavastoviglie, con l’accappatoio che usa sempre come una vestaglia e la sigaretta tra le labbra. Le ho chiesto di smettere tante volte, almeno di prima mattina, ma mi ignora. Ha fatto solo un gesto con la mano per indicarmi le cuciture a vista, poi ha schioccato la lingua e se n’è andata verso il divano. Il lunedì non lavora e le piace passarlo così, spegnendo il cervello. 
Io ho rigirato il maglione e sono uscito. Lungo le scale mi sono ricordato di aver scordato dove avevo parcheggiato l’auto. Mi succede sempre. Sono stato fortunato però, l’ho trovata alla seconda strada. Sono arrivato a casa di mio padre dodici minuti (tre canzoni) più tardi e ho recuperato i suoi occhiali dal ripiano di vetro accanto al lavandino. Lui ha bofonchiato, quando glieli ho messi in mano, accusandomi di nasconderli perché voglio tenerlo al guinzaglio come un cagnolino invece di fargli godere la pensione.
Non ho tempo per litigare. Scendo e faccio colazione al bar dove un venditore ambulante africano mi si appiccica addosso chiedendomi di comprare i suoi calzini, i suoi accendini e infine semplicemente di dargli dei soldi. Scuote la testa quando tiro fuori cinquanta centesimi dalla tasca, come se dandogli così poco l’avessi insultato. Vorrei riprendermi la moneta ma ormai è in mano sua e non credo di poterlo più fare. Giusto?
Quando esco dal bar le spalle mi tremano leggermente, come una minuscola scossa tellurica sottocutanea. Sento il sapore acido della rabbia in bocca. Come è possibile essere già così incazzati e stanchi dopo appena due ore dal risveglio?
La strada per arrivare in azienda è tappezzata di motorini carichi di ragazzi con gli zaini fluo. Alcuni mi sorpassano da destra, altri suonano se al semaforo mi ritrovo talmente vicino alla macchina davanti da non consentirgli di zigzagare. Non lo faccio apposta, ma capita.
In azienda il capo ha il mio stesso umore ma un grado superiore al mio, quindi io devo sopportare la sua acredine mentre lui la mia neanche deve vederla. Lavoro: incasello numeri, faccio ordini, rendiconto spese, effettuo telefonate, rispondo a delle mail.
In una breve pausa provo a scrivere a mia moglie un banale come stai e la sua risposta: come vuoi che stia, mi lascia in uno stato di freddezza che, come chiara d’uovo, monta a neve fino a diventare frustrazione. Do un calcio alla sedia, tiro un colpo alla scrivania con tanta forza che il dolore riverbera sul braccio e fino alla spalla. Poi sbadiglio. Sono passate solo sei ore e l’unica cosa che vorrei fare è dormire.
Invece dovrò finire le mie inutili ore a svolgere mansioni superflue che al mio capo semplicemente piacciono. Poi dovrò uscire, fare la spesa per mio padre, portarla a casa sua, vestirlo e fargli credere che è andato lui a farla. Dovrò pulire la sua casa, il suo bagno, se va male il suo culo. Il culo di un uomo che per me non ha mai alzato un dito, né contro né a mio favore
Dovrò fare la spesa anche per casa perché, il lunedì, a lei non piace riempirlo di incombenze.
Prima passo dalla banca a sistemare alcuni pagamenti, e lì un uomo di cui non ricordo mai il nome mi chiede se intenda investire un po’. Gli rispondo negativamente ma lui insiste, come se non mi sentisse, con una tecnica da call centre. Non ho idea di cosa stia parlando, come fa a non capirlo? Blatera di sigle, buoni, bot, azioni e decine di altri strumenti che non sono in grado di seguire.
Se all'uscita dal lavoro avevo riguadagnato un minimo di autostima, anche solo per aver portato a termine una giornata di lavoro, l’impiegato e il suo sproloquio fa tornare indietro tutta la frustrazione, tutta la rabbia.
Cosa volete tutti da me?
In macchina, di nuovo, con i due sacchetti di carta con la spesa per mio padre dentro penso che non lo voglio rivedere. Possibilmente mai più. Non voglio sprecare altri giorni della mia vita a prendermi cura di un uomo che non può né vuole guarire. Non posso piangere di nascosto ogni volta, nel parcheggio interno del condominio dove vive, pensando a quando mi insegnava i primi passi del pugilato. E non voglio guidare, non voglio tornare a casa a sentire l’odore di nicotina sedimentata, a spostare il posacenere in cui orridi e contorti filtri succhiati se ne stanno tra cenere e macchie di prove di rossetti.
Non voglio avere a che fare con lei che non vorrà avere a che fare con me. Non voglio guardarla mentre sta attaccata al termosifone con gli occhi al cellulare e le orecchie alla televisione. Non voglio la sua aria da sempiterna maestrina, la sua voce che guida i miei movimenti mentre pulisco i fornelli.
Non voglio stare con me soprattutto, in compagnia del me stesso stanco, sfiduciato e moribondo di quando alla sera posso togliermi le scarpe.
La notizia alla radio mi coglie alla sprovvista ma mi riempie anche il cuore di calore. L’epidemia arriva dalla cina, dicono, ed è pericolosa; quindi dovrete restare a casa, evitare contatti con i familiari, prepararvi a rimanere tra le mura domestiche per qualche giorno.
Il sollievo mi alleggerisce le ossa che sembravano di pietra. Ho voglia di una canzone in più, quindi mi concedo il lusso di fare la strada più lunga. Quando scendo e prendo il carrello, il supermercato è vuoto. Prendo poche cose tra quelle disponibili mentre negli auricolari mi arriva la voce di due persone, presentatore e intervistato, che dibattono proprio del virus. E’ poco pericoloso, dice il professore. I dati dicono che... i numero sono questi.. il metodo scientifico, la ricerca, il buon sens... Spengo tutto. Tolgo gli auricolari e li abbandono in uno dei tanti scaffali lunghi e stretti.
Non voglio sentire niente. Non voglio.
Se mi concentro posso vederle, le orde di cinesi che viaggiano sui nostri aerei. Arroganti, altezzosi e contaminati.
Se mi concentro abbastanza posso sentire i rumori e le voci nella mia testa, quelle che di fronte all'ignoto si attivano per cercare le risposte che desidero sentire, e che mi danno continue rassicurazioni su ciò che io sono, su cosa faccio qui, su da che parte stare.
Oggi, grazie al virus, sono libero di non prendermi cura di nessuno, e di non stare vicino a lei e ai suoi occhi pieni di giudizio. Posso non andare in palestra, posso distillare razzismo, posso trincerarmi dietro le mie opinioni. Posso schiacciare ogni cosa con la paura, l’ipocondria, e la causa di forza maggiore che mi libera da ogni incombenza.
Oggi sono libero, finalmente. Basta accettare la paura.
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nordkoreabox-blog · 7 years ago
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COREA-VATICANO-PACE 2015
Sacerdote coreano: Liberare le donne del Nord, vendute come schiave in Cina
Nel suo Messaggio per la Pace 2015, papa Francesco ricorda le donne "forzate a sposarsi" o "vendute in vista del matrimonio". Il 90% delle donne nordcoreane che fuggono in Cina sono vendute a mariti cinesi o a bordelli per 2mila dollari. Un sacerdote coreano, insieme a organizzazioni umanitarie, paga il loro riscatto e le introduce nella Corea del Sud.
Seoul (AsiaNews) - Il p. Domingo Cho, 40 anni, sacerdote da 12, è un domenicano di Seoul. Il suo lavoro pastorale è la cura dei profughi nordcoreani che chiedono asilo al Sud, aiutandoli nella difficile integrazione con una società che sebbene parli (quasi) la stessa lingua, è estranea e lontana dallo stile di vita in cui sono cresciuti.
Ma uno dei suoi compiti più importanti e dolorosi è quello di cercare di liberare le donne nordcoreane che vengono vendute in Cina come spose o come schiave del sesso.
Proprio oggi, papa Francesco, nel suo Messaggio per la Pace 2015, ricorda questa piaga a livello mondiale. Egli fa riferimento alle "persone costrette a prostituirsi, tra cui ci sono molti minori, ed alle schiave e agli schiavi sessuali; alle donne forzate a sposarsi, a quelle vendute in vista del matrimonio" (n.3).
Ebbene, secondo studi di organizzazioni non governative, almeno il 90% delle donne nordcoreane che fuggono dalla dittatura, diventano vittime del traffico di esseri umani, talvolta come prostitute, più spesso come spose-schiave di qualche cinese.
Il problema, spiega p. Domingo, è che nelle campagna della Cina vi è un numero troppo basso di donne a causa della legge del figlio unico e dell'enorme numero di aborti selettivi. Vi sono zone del Nordest della Cina dove la ratio fra giovani maschi e giovani donne è di 14 a 1. Ciò rende il traffico di donne molto redditizio.
Dal 2007 la Cina ha deciso di rimandare indietro tutti i nordcoreani fuggitivi. Questo rende ricattabili tutti i profughi. Così le donne, pur di non tornare indietro, accettano la schiavitù.
"Di solito - spiega p. Cho - una donna è venduta per 2mila dollari Usa. Nella maggior parte dei casi esse vivono come schiave: fare figli, lavorare dando i soldi al marito, pulire la casa". Fra le tante storie di cui egli è testimone vi è pure quella di una donna venduta contemporaneamente a cinque uomini che la utilizzavano a turno.
Attraverso una rete di amici e mediatori "noi cerchiamo di liberarle. Raccogliamo qui in Corea i soldi e le 'ricompriamo' ai loro padroni, facendole poi venire nel Sud".
P. Cho racconta anche di donne che, ribellatesi, sono state rimpatriate in Corea del Nord. "Queste vengono giustiziate, o obbligate ai lavori forzati. E se per caso sono state messe incinta da mariti cinesi, sono obbligate ad abortire per salvare la purezza della razza coreana (del Nord)".
Quando le donne giungono al Sud, esse sono anzitutto interrogate dai servizi del governo di Seoul per verificare se esse sono spie o veri rifugiati. Poi vengono inserite in centri di addestramento, per introdurli nella società coreana del sud.
"Io - spiega p. Cho - le aiuto con dialoghi,  offrendo assistenza per i loro bisogni. Ma il loro più grande problema è la solitudine: non hanno nessuno, si trovano in una situazione che è loro estranea, in un mondo che non conoscono; hanno estremo bisogno di parlare e di essere confortate".
"Con l'andar del tempo - continua il sacerdote - alcune esprimono il desiderio di diventare cristiane". P. Domingo fa notare che fra le donne nordcoreane vi sono di quelle che magari hanno sposato un cinese cattolico, che le ha trattate bene e in modo umano. Per questo esse conservano gratitudine per i loro mariti e vogliono conoscere quella fede che ha permesso loro di vivere con dignità. Se questo è il caso, spiega ancora il sacerdote, talvolta dalla Cina arrivano a Seoul anche il marito cinese e i loro figli. Ma il più delle volte arrivano donne sole e provate da anni di schiavitù.  "Anche queste - aggiunge p. Cho - sono spesso interessate a conoscere la fede cristiana o altre religioni (protestantesimo o buddismo). Ma il motivo sembra essere più il loro bisogno di aiuto, l'urgenza di volersi integrare".
P. Domingo non nasconde che oltre al problema dell'integrazione dei rifugiati, vi è anche il problema di far accettare i profughi alla popolazione del sud: "I sudcoreani non li accettano volentieri e così i nordcoreani non si sentono a casa loro. Occorre cambiare davvero il nostro cuore.
La Chiesa ha il compito di cambiare i cuori della gente e accogliere le persone non per motivi politici, cancellando gli occhiali ideologici con cui noi del sud vediamo i nordcoreani".
"Le due Coree - conclude - esistono da 60 anni e abbiamo una storia di competizione, di guerra e di scontro. Ed entrambi i lati della penisola continuano a mantenere  questa mentalità di scontro La mia generazione, per esempio, è stata educata nell'anti-comunismo. Ma poi studiando ho capito che i nordcoreani erano parte dello stesso popolo e veniamo dalla stessa cultura. Per questo ho deciso di lavorare per la riconciliazione dei coreani". (BC)
Font Asianews.it
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astrogeomantica · 6 years ago
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Equinozio & Novilunio di Primavera : Un bellissimo Fiore che sboccia
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella,                                                      è dolce, la notte, guardare il cielo.                                                                        Tutte le stelle sono fiorite.
                Antoine de Saint-Exupéry
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Mentre mi chiedo che bisogno c’è di scrivere un ulteriore riflessione per descrivere l’essenza di questo equinozio amplificato da una bellissima Luna Piena, mi rispondo che forse questo potente impulso di rinascita che sento va testimoniato, dato che di questo momento porto il nome e l’essenza.
Certo, nel ciclo di ogni mese abbiamo un novilunio e un plenilunio, il sole instilla il suo principio vitale in base al Logos del segno in cui attraversa i 12 mesi e la Luna, come una Madre amplifica quella luce come nutrimento su tutto il pianeta. I due Luminari si interpongono per emanare Luce sul nostro bellissimo pianeta, ma quest’anno avremo la particolarità di vederli contrapposti esattamente sul punto Zero dello zodiaco, lì dove simbolicamente tutto inizia, appunto: l’equinozio di primavera.
L’equinozio è un momento di equilibrio; luce e buio diventano due forze completamente bilanciate ma con l’apertura della stagione primaverile l’accento della forza che cresce è quello della forza vitale, della luce che predomina, lo Yang che avanza splendente e florido.
Il Sole, è proprio il caso di dire, preparerà l’evento il 20 marzo alle 22.58 (sotto il cielo di Roma), momento in cui farà il suo ingresso in Ariete, segno nel quale è in esaltazione. L’astro del giorno emanerà vigore e determinazione sospinto da Marte che potremmo immaginare come fosse un guerriero guidato dall’impulso entusiasta di conquistare la vita, turgido di potenza entusiasta nel suo servizio annuale di rinnovamento.
Gli istinti e gli animi sentono l’urgenza di esprimersi come accade per l’esuberante Lepre, il magico animaletto prolifero, vitale e socievole che in Cina simboleggia la fase piena di questo momento. Il segno della Lepre, governata dall’elemento Legno e dalla direzione Est, dove nasce questo primo Sole Invictus. Abbiamo perso gli occhiali per vedere la potenza degli elementi che nella tradizione universale aiutavano l’uomo a rispettare i cicli e a connettersi con essi, ma questo è il momento in cui, esuberante e vitale, l’elemento Legno, quello delle piante, si erge verso l’alto. Per questo il colore verde brillante, che si manifesta in questo periodo nella natura simboleggia l’età della fanciullezza e dell’adolescenza, la nuova forza che si prepara a rigenerare la vita sotto ogni forma.  
E ben ancorati alla terra, torniamo ad alzare gli occhi verso il cielo…
Poche ore dopo l’accesso del Sole sul punto equinoziale, cioè alle 2.42 del 21 marzo, la Luna appena entrata sotto il segno della Bilancia, si posizionerà esattamente di fronte all’astro diurno come se arrivasse suadente e leggiadra a farsi fecondare da questa passionale luce vitale.  
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Ariete e Bilancia, rispettivamente governati da Marte e Venere, rappresentano la coppia più sensuale del mito e la loro passione s’instilla in questo poetico momento, nel quale si riflette la forza e la bellezza, il senso più profondo del maschile e del femminile che si compenetrano, lottano, si compensano e si amano come in una danza d’amore creativa chiamata eternità. Lo Yang lotta per affermarsi ma creativamente, lo Yin (luna nel segno governato da Venere) ribadisce l’importanza dell’incontro, dell’equilibrio e dell’Armonia.
Quando giungiamo qui, al periodo in cui inizia la stagione primaverile si percepisce questa equità, ma non è un momento di calma, bensì di rinnovamento e per questo, a prescindere dalla combinazione della luna Piena, ogni anno ognuno dovrebbe fermarsi un attimo, rimettersi in connessione con la natura che potentemente conquista tutti i sensi e li risveglia per chiederci, almeno un attimo, un istante solo, che direzione stiamo prendendo, che valore stiamo dando ai nostri giorni, ai nostri rapporti, alla nostra Anima.
Se amate meno la filosofia e avete bisogno di entrare in relazione al momento dal punto di vista pratico, semplicemente fate la stessa cosa e magari date seguito alla sensazione che di certo emergerà… quella del bisogno di fare spazio al nuovo e pulire tutto il grigiore dei momenti tristi, cupi, dolorosi che ci sentiamo pesare ancora nel cuore e sulle spalle.
Decluttering quindi: iniziate a fare ordine nelle borse, nelle auto, negli armadi, nei cassetti, in casa e magari anche nei vostri rapporti. Che senso ha procrastinare? Se non si fa spazio le cose nuove non possono svilupparsi.
Come insegna il Feng Shui, il centro del nostro Essere deve essere sempre libero, altrimenti ci blocchiamo e smettiamo di vivere gioiosamente la nostra vita. 
Non vi piace più qualcosa? Approfittate di questo momento per seguire l’impulso affermativo del cielo. Vi pesa troppo qualcosa che vi state ancora trascinando dentro? Tagliate i fili con il passato, come fa la natura in autunno, il periodo della Bilancia in cui lascia cadere il vecchio dai rami. Se non avete concluso la fase di eliminazione in precedenza, fatelo ora: una bella potatura e vedrete come la vita saprà stupirvi.
In senso metafisico Ariete e Bilancia rappresentano l’Io e il Tu, quindi soffermandoci sugli aspetti che la Luna governata da Venere apporta a questo tempo magico.
Ci stiamo permettendo di vivere le cose spontaneamente?
 I rapporti che stiamo vivendo rispettano la nostra individualità ma anche la nostra natura? 
Fino a quando il mio bene può essere immortalato al di sopra del bene dell’altro e soprattutto viceversa? 
Dove il mio diritto di vivere come sento giusto confina con il diritto di vivere di un altro Essere, c’è armonia?
Credo che questa combinazione celeste voglia anche richiamare alla lotta di genere che a ben vedere dovrebbe essere vissuta come unione e non con castrazione da una parte e violenza inaudita dall’altra.
Cavalcando il transito di Urano, appena entrato in Toro, l’altro segno governato da Venere, ci si apre davanti uno scenario di anni futuri in cui saremo costretti a rivoluzionare il modo in cui gestiamo e concepiamo le risorse di ogni tipo, ma anche i piaceri, gli attaccamenti, l’amore, le passioni.  
Da dove si comincia? Dalla parte più spontanea, dal nostro fanciullo o fanciulla interiore e a cercare un po’ di coerenza con noi stessi e con il mondo che ci circonda in materia di rispetto per la vita e per tutto quanto ce la rende piacevole, godibile, appagante.
Ma torniamo al Plenilunio che è un appuntamento che ovviamente non corrisponde tutti gli anni con l’equinozio di primavera e che simboleggia un’energia potentissima, la massima espansione di un principio energetico.
Ma cosa si intende davvero per equilibrio e armonia? Ho idea che molti pensino che si tratti di compromesso, sopportazione, debolezza, arrendevolezza, mentre invece il vero equilibrio presuppone l’alternanza, il movimento, l’unione e il ritmo; occorre cioè aprirsi all’eterno mutamento. Unire gli opposti non è affatto semplice, anzi; raggiungere un equilibrio di forze, prima di tutto dentro di noi, per esempio unendo le nostre peculiarità maschili e femminili: irrazionalità e razionalità, affermazione e pazienza, attività e passività.
Unire gli opposti è difficile e doloroso in noi e in ogni cosa che vive; è una ricerca costante fatta di luci e ombre, fuori e dentro di noi.  Nei nostri rapporti quindi, l’altro può essere la grande opportunità che abbiamo per comprendere meglio noi stessi, ma non può trasformarsi in qualcosa che ci aliena, ci annienta, ci uccide.  
Quando non riusciamo a comprenderlo, l’altro ci sta dando una grande opportunità, quella di specchiarci in lui, per guardare in fondo davvero ai nostri limiti ed alle nostre paure, ma in questo esercizio dobbiamo sublimare l’intolleranza e il pregiudizio, ma anche l’idealizzazione che ci rende ciechi e ci fa negare la nostra vera essenza.
La Luna in Bilancia, completamente illuminata, esprime la possibilità di successo e di Unità, giudizi sociali positivi e sensazione di appartenenza. A che serve combattere se non c’è qualcosa da realizzare e qualcuno con cui condividere la gioia? Certo, ma che sia vera condivisione, non negazione di Sé.
Ecco, questo è il nettare di questo straordinario momento celeste, fatto di alternanza di forze.
L’amore non si compra, non si pretende, non si mendica; l’amore non ci chiede di essere diversi ma di fonderci in uno scambio in cui ognuno cresce con l’altro ma resta fedele a se stesso.
Riportando l’attenzione all’energia del momento, così intensa.
Visto che il Sole all’equinozio di primavera si trova nella fase di rinascita e che la Luna, al plenilunio si trova invece all’apice di un ciclo iniziato al Novilunio, penso che in molti ricorderanno la forza profonda e mistica del 6 marzo scorso, con quella dolcissima e contemplativa Luna Nuova in Pesci.
La particolarità di questo culmine lunare, che ora si compie, ha quindi matrice Nettuniana, visto che il novilunio si è formato con una ascetica congiunzione dei luminari con Nettuno. Particolare coincidenza, ma sappiamo che niente è casuale sotto il cielo, è quella che vede Mercurio trovarsi ora in congiunzione a Nettuno al posto dei luminari, mentre il Sole si troverà praticamente a ridosso del punto in cui il pianeta del messaggero alato si trovava il giorno di Luna nuova, quando era appena iniziato il suo moto retrogrado in Pesci. Una sorta di staffetta celeste che eleva gli aspetti intuitivi, compassionevoli e romantici della visione pescina.  
Se non riusciamo a comunicare cantiamo, balliamo, scriviamo poesie, dipingiamo... insomma, lasciamo in qualche modo esprimere ciò che sentiamo potentemente rinascere dentro, a contatto con la nostra Anima.
Esattamente come fa il Fiore che si erge compatto e vitale come una gemma direttamente sul tronco dell’albero, il germoglio dentro ognuno di noi può ricontattare l’impulso dei misteri di Persefone che si risveglia alla vita, emergendo dalle tenebre, come un virgulto che segue la sua forza istintiva e la sua saggezza genetica.
Ma è la sua Anima la quintessenza, il mistero della vita che si rinnova (I Pesci).
Tutta l’Anima Mundi ora si eleva, e noi, Esseri Umani, troppo spesso disumani, potremmo ricontattare quella conoscenza istintiva che, seppur inascoltata, vuole diventare il fiore meraviglioso da sempre destinato ad Essere.  
Un Fiore bellissimo, che ricontatta la rinascita e l’amore e riesce infine a dare il meglio di sé, qualunque siano i confini del suo potenziale e della sua natura, spargendo la sua fragranza fatta di bellezza, forza e verità, espressioni di Venere e della Bilancia.  
Vuoi meditare sull’energia del momento?
Pensa alle tue metà, il femminile e il maschile uniti in te. Valuta i doni e le trappole di entrambi, come fossero due facce della stessa medaglia. La Bilancia ha bisogno di valutare per raggiungere l’equilibrio ma l’Ariete ha bisogno di agire la vita senza scendere a compromessi.  Considera che tutto quello che semini ora darà i suoi frutti entro ottobre.
Per finire, gli Angeli che sostengono questo momento straordinario donano Volontà e Percezione Rivelatrice. L’Angelo della Quintessenza dona invece la Trasmutazione e l’Alchimia
Fai spazio alla fioritura e realizza la tua essenza.
Buon Compleanno Ariete
Laura Primavera
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tmnotizie · 7 years ago
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CUPRA MARITTIMA – La popolare trasmissione televisiva di “Geo” in onda su Rai3, domani venerdì 30 marzo, alle ore 16.15 ospiterà di nuovo Tiziano Cossignani, direttore del Museo Malacologico di Cupra Marittima. Questa volta il noto malacologo del Piceno non parlerà di conchiglie ma di pietre, le famose “pietre dell’erudito” scoperte in Cina in uno dei suoi viaggi di ricerca.
Le pietre dell’erudito, conosciute in tutto il mondo con il nome di “Scholar’s stones” sono pietre calcaree, fango fossile di 180 milioni di anni, che hanno la caratteristica di essere naturalmente colorate e disegnate dalla presenza di ossidi di manganese e di ferro. Sono pietre “portafortuna” che i mandarini utilizzano per la valutazione della capacità di concentrazione degli studenti.
Queste pietre sono permanentemente in mostra al Museo Malacologico di Cupra Marittima e nella sede staccata di “spazio Tempo” di Ancona. In occasione delle festività pasquali il Museo di Cupra Marittima sarà aperto, come consuetudine, anche il giorno di Pasqua e il Lunedì di Pasqua, festa del patrono S. Basso, sarà aperto sia il pomeriggio che la mattina (10.30-13 e 15-19); nell’occasione sarà possibile vedere la “mitra episcopale” adornata di conchiglie che il Vescovo emerito della Santa Casa di Loreto mons. Giovanni Tonucci ha recentemente donato al Museo Malacologico.
I promotori del Museo stanno operando per l’allestimento della grande mostra di giugno che sarà dedicata a “acquasantiere e conchiglie dal ‘600 ad oggi” e alla pubblicazione del monumentale lavoro dedicato alle conchiglie terrestri del Sud America con oltre 2500 foto a colori.
Queste bellissime pietre si sono formate, naturalmente,  milioni di anni fa, quando la terra era ancora molto giovane. Queste pietre caratterizzate da splendidi colori e figure si sono formate in una piccola e remota regione del Sud della Cina dove sono state trovate. La composizione di queste pietre le fa appartenere alla categoria “limestone”  (pietre calcaree) e le colorazioni e le immagini che si possono intravedere in queste pietre sono il frutto della azione e il risultato dei minerali che si sono mescolati con le rocce.
Queste pietre rappresentano una delle diverse categorie di pietre chiamate “Pietre Erudite o dell’erudito”. Da tempi antichissimi nella storia cinese sono pietre usate per l’insegnamento in cattedre scolastiche, negli alti livelli ufficiali, e i Mandarini la usavano come oggetto di studio e di osservazione e come valido aiuto per rilassare e mettere a fuoco la mente.
Molte di queste pietre sono anche usate per altri utili propositi e usi comuni, contenitore di inchiostro, penne vecchie, anche molto buono l’uso di contenitore per acqua e per pulire l’inchiostro delle loro penne.
Molti tipi di pietre, cristalli e minerali sono stati usati come pietre scolari. Qualunque pietra  che ha una forma non comune, colore e altre qualità potrebbe essere usata. Le pietre più grandi sono  anche  raccolte e utilizzate per decorare le case e i giardini  delle  classi  più elevate che in questo modo ritengono di poter mantenere  l’armonia e l’equilibrio con il mondo della natura.
Queste pietre molto grandi scolpite dalla natura, dal vento e dall’acqua, sono chiamate “Pietre dello spirito”, perché le stesse pietre  attraverso la loro forma  suggestionavano la casa degli immortali.  Grande importanza era data dall’assicurazione che queste pietre avrebbero fornito  attraverso il corretto uso, l’armonia del creato della terra e del senso di   pace  che le circondava.
Se si ha la fortuna di andare in Cina si potranno vedere degli splendidi esempi dell’uso di queste pietre, nei giardini, e nelle strutture che sono conservate in Souzhou, non lontano da Shanghai. Esistono anche due nuovi  e moderni giardini cinesi ricreati sulla base dei vecchi giardini cinesi, negli Stati Uniti. Uno in Staten Island, a New York,  uno a Portland nell’Oregon.
Queste pietre altamente apprezzate e avidamente collezionate, vengono scambiate tra amici e dove è possibile, esse sono materia di trattative e di discussione come se si trattasse di preziosi metalli. Regalare una di queste pietre era considerato  un gesto di grande generosità e di speciale affetto. E’ risaputo che i possessori o collezionisti di queste pietre le trattino con familiarità fino a dare loro dei nomi, scrivendone  i nomi e figure su di loro.
I nomi e i proprietari  di molte di queste pietre  sono  registrati durante le centinaia di anni  della loro storia  e potrebbero facilmente tracciare a ritroso la lunga storia della Cina. E’ la prima volta che queste pietre vengono esposte in Italia e in una regione che ha particolari legami con la Cina. A recuperarle è stato il dr. Tiziano Cossignani, direttore del Museo Malacologico di Cupra Marittima, che ogni anno organizza mostre collaterali alle collezioni di conchiglie, come elemento di richiamo e come evento culturale di particolare valore culturale. Le “Pietre dell’erudito”, conosciute in tutto il mondo come “Scholar’s stones”.
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risenled89-me-blog · 8 years ago
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LED lampada da soffitto come fare male come riparare?
  OPTO co., srl di Shenzhen risuscitato,LED flood luce Fornitore,Alluminio lega luce di inondazione Produttore,Lampade a led impermeabile fornitore della Cina.     I vantaggi delle luci a LED qui non entrare nei dettagli, questo articolo in particolare analizzare il problema della soluzione LED.     Il metodo descritto di seguito può essere utilizzato sulla maggior parte delle lampade a LED, LED illuminazione perché il principio è simile, sono fonte di luce LED + drive composizione potenza + guscio. Lampada da soffitto a LED è rotto     LED lampada da soffitto è rotto, non brillano come farlo? (Supporto tecnico WeChat luci a LED: Hobrled, avere tempo per cercare di affrontare) Lampada da soffitto a LED non è rotto anche punti in una varietà di situazioni, di conoscere le ragioni per male, dobbiamo prima comprendere la struttura delle lampade da soffitto, nella figura seguente è il soffitto della struttura, molto semplice. Quindi il seguente Hong Bang porterà passo dopo passo analisi dei motivi per i coltelli male e la perdita minima del trattamento. Di seguito è riportato il più comunemente usato plafoniera circolare, ad esempio, alcuni utenti potrebbero avere un quadrato o rettangolare, il principio è simile, secondo il seguente metodo per verificare le ragioni per il cattivo.      Se la luce di soffitto è che semplicemente una luce non si accende, potrebbe portare a cattive ragioni:      Sostituire il metodo è molto semplice, prima di tutto per tagliare il potere di prevenire gli incidenti di sicurezza e quindi aprire il coperchio della lampada, togliere la parte interna del bordo chiaro e poi mettere su un nuovo su di esso.      Se il soffitto led è appena fuori il paralume rottura o caduta, in caso di spegnimento, all'ombra di rimosso, se il rotto potente, si può andare al mercato per selezionare nuovamente una dimensione adatta della tonalità, è possibile. LED plafoniera se la cura, l'uso della vita è un lungo tempo, la presenza dell'ombra è di aggiungere che uno strato di strato protettivo per lo stoppino, stoppino attraverso il paralume, può impedire la luce ultravioletta, per evitare che l'aria umida. Anche se la luce di soffitto del LED vicino al soffitto, ma quando le luci ancora qualche reazione elettromagnetico in grado di assorbire la polvere nell'aria. La luce sarà anche attirare le zanzare nella tonalità, così ricordarsi di mantenere l'ambiente pulito casa, pulire le lampade e impedire che le luci sempre più scuro. Di solito dovrebbe controllare regolarmente che la lampada, se il piede della lampada Contatta bad o allentamento di avviamento, ecc., dovrebbe essere tempestivo ri-installazione e regolazione.     Quando si installa la lampada da soffitto LED, prendere in considerazione il tetto della casa, se è un soffitto di muratura, utilizzare bulloni incorporati, o con tasselli ad espansione, tasselli in nylon, tappi di plastica e altri fissi, non può utilizzare con zeppa in legno. Di solito non appendere troppo ornamenti sulle lampade, o più di capacità di carico cadrà per ferire. Struttura della lampada soffitto LED, tecnologia dei materiali e costo di rivelare LED soffitto lampada acquisto suggerimenti, istruzioni di installazione e di struttura      Il metodo di lampada soffitto tradizionale lampada trasformazione LED soffitto Ci possono essere vecchio stile tradizionale soffitto lampada è rotta, che è la tradizionale lampada economizzatrice d'energia, quindi non è necessario acquistare Lampade a risparmio energetico, e fare non bisogno di acquistare un nuovo soffitto, LED kit di conversione lampada a soffitto può essere installato nella vostra aspirazione originale cupola luce, conveniente, semplice e risparmio energetico, i seguenti parlare la tradizionale lampada da soffitto di risparmio energetico nel metodo di lampada soffitto LED. Prima della trasformazione del potere prima di tagliare (si noti che la linea di fuoco e la linea zero deve essere tagliate), per garantire che non c'è elettricità sul soffitto per evitare il rischio di scosse elettriche.     Diagramma di flusso di trasformazione lampada a soffitto     Prima vincere la tonalità di lampada per vincere, a tagliare la linea di fuoco e terra, rimuovere tutti la lampada all'interno del piede della lampada (ponte) e la zavorra, solo il telaio di metallo nudo. E poi mettere le perline sono state installate nella lavagna luminosa LED e unità di potenza e quindi a quello vuoto del soffitto della lampada su un'aspirazione, collegate alla linea di fuoco e terra, ombra lanterna installata, ottimo servizio sarà completato, l'installazione del tutto completato, può essere illuminato in su.     Metodo di manutenzione lampada a soffitto LED     Prima di tutto, per ricomprare le luci, il primo a non essere occupato installazione, dovrebbe fare attenzione a vedere i segni e leggere l'installazione dell'uso dell'imitazione e quindi secondo le regole di una singola installazione, l'uso di lampade, o ci possono essere rischi. In secondo luogo: secondo il logo dei parametri sorgente luminosa in tempo per cambiare l'invecchiamento della lampada, trovata a entrambe le estremità della lampada rossa, nero tubo o un'ombra, la lampada non salta, deve cambiare prontamente la lampada per impedire il verificarsi di zavorra bruciata e così sleale dal fenomeno;      Terzo: nella manutenzione pulita dovrebbe essere attenti a non modificare la struttura della lampada, non cambiare arbitrariamente le parti della lampada, dopo la fine della manutenzione pulita, deve essere installato come è la lampada, da non perdere, fuori luogo illuminazione parti; Quarto: l'uso di lampade a LED per quanto possibili non passare ancora e ancora, che notevolmente riduce la durata di illuminazione a LED.     All'ombra di pulizia può essere effettuata secondo il materiale. Se si tratta di vetro, è possibile utilizzare un piccolo panno morbido e strofinare accuratamente, o tuffo dentifricio pulire. Se è ombra di cristallo, è possibile utilizzare detergente neutro pulizia. Lampade sopra lo sporco pulito, è possibile rimuovere prima la polvere sulla superficie e poi immergere il dentifricio con panno di cotone, non lasciare che l'acqua rimasta nel portalampada.     Quando lavare il soffitto LED, si deve usare una calza di cotone leggero o un guanto di cotone in mano, pulire la lampada, non muovete delicatamente la lampada all'interno delle parti. Se si desidera pulire il proprio soffitto, quindi, deve avere due persone con, prima di spegnere l'alimentazione, ma anche prestare attenzione a non utilizzare un panno umido per pulire il supporto della lampada, facile da causare perdite. Ulteriori informazioni si prega di inserire:http://www.outdoorlightingsupplier.com/
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yangjustin-blog1 · 8 years ago
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LED lampada da soffitto come fare male come riparare?
 OPTO co., srl di Shenzhen risuscitato,LED flood luce Fornitore,Alluminio lega luce di inondazione Produttore,Lampade a led impermeabile fornitore della Cina.     I vantaggi delle luci a LED qui non entrare nei dettagli, questo articolo in particolare analizzare il problema della soluzione LED.     Il metodo descritto di seguito può essere utilizzato sulla maggior parte delle lampade a LED, LED illuminazione perché il principio è simile, sono fonte di luce LED + drive composizione potenza + guscio. Lampada da soffitto a LED è rotto     LED lampada da soffitto è rotto, non brillano come farlo? (Supporto tecnico WeChat luci a LED: Hobrled, avere tempo per cercare di affrontare) Lampada da soffitto a LED non è rotto anche punti in una varietà di situazioni, di conoscere le ragioni per male, dobbiamo prima comprendere la struttura delle lampade da soffitto, nella figura seguente è il soffitto della struttura, molto semplice. Quindi il seguente Hong Bang porterà passo dopo passo analisi dei motivi per i coltelli male e la perdita minima del trattamento. Di seguito è riportato il più comunemente usato plafoniera circolare, ad esempio, alcuni utenti potrebbero avere un quadrato o rettangolare, il principio è simile, secondo il seguente metodo per verificare le ragioni per il cattivo.      Se la luce di soffitto è che semplicemente una luce non si accende, potrebbe portare a cattive ragioni:      Sostituire il metodo è molto semplice, prima di tutto per tagliare il potere di prevenire gli incidenti di sicurezza e quindi aprire il coperchio della lampada, togliere la parte interna del bordo chiaro e poi mettere su un nuovo su di esso.      Se il soffitto led è appena fuori il paralume rottura o caduta, in caso di spegnimento, all'ombra di rimosso, se il rotto potente, si può andare al mercato per selezionare nuovamente una dimensione adatta della tonalità, è possibile. LED plafoniera se la cura, l'uso della vita è un lungo tempo, la presenza dell'ombra è di aggiungere che uno strato di strato protettivo per lo stoppino, stoppino attraverso il paralume, può impedire la luce ultravioletta, per evitare che l'aria umida. Anche se la luce di soffitto del LED vicino al soffitto, ma quando le luci ancora qualche reazione elettromagnetico in grado di assorbire la polvere nell'aria. La luce sarà anche attirare le zanzare nella tonalità, così ricordarsi di mantenere l'ambiente pulito casa, pulire le lampade e impedire che le luci sempre più scuro. Di solito dovrebbe controllare regolarmente che la lampada, se il piede della lampada Contatta bad o allentamento di avviamento, ecc., dovrebbe essere tempestivo ri-installazione e regolazione.     Quando si installa la lampada da soffitto LED, prendere in considerazione il tetto della casa, se è un soffitto di muratura, utilizzare bulloni incorporati, o con tasselli ad espansione, tasselli in nylon, tappi di plastica e altri fissi, non può utilizzare con zeppa in legno. Di solito non appendere troppo ornamenti sulle lampade, o più di capacità di carico cadrà per ferire. Struttura della lampada soffitto LED, tecnologia dei materiali e costo di rivelare LED soffitto lampada acquisto suggerimenti, istruzioni di installazione e di struttura      Il metodo di lampada soffitto tradizionale lampada trasformazione LED soffitto Ci possono essere vecchio stile tradizionale soffitto lampada è rotta, che è la tradizionale lampada economizzatrice d'energia, quindi non è necessario acquistare Lampade a risparmio energetico, e fare non bisogno di acquistare un nuovo soffitto, LED kit di conversione lampada a soffitto può essere installato nella vostra aspirazione originale cupola luce, conveniente, semplice e risparmio energetico, i seguenti parlare la tradizionale lampada da soffitto di risparmio energetico nel metodo di lampada soffitto LED. Prima della trasformazione del potere prima di tagliare (si noti che la linea di fuoco e la linea zero deve essere tagliate), per garantire che non c'è elettricità sul soffitto per evitare il rischio di scosse elettriche.     Diagramma di flusso di trasformazione lampada a soffitto     Prima vincere la tonalità di lampada per vincere, a tagliare la linea di fuoco e terra, rimuovere tutti la lampada all'interno del piede della lampada (ponte) e la zavorra, solo il telaio di metallo nudo. E poi mettere le perline sono state installate nella lavagna luminosa LED e unità di potenza e quindi a quello vuoto del soffitto della lampada su un'aspirazione, collegate alla linea di fuoco e terra, ombra lanterna installata, ottimo servizio sarà completato, l'installazione del tutto completato, può essere illuminato in su.     Metodo di manutenzione lampada a soffitto LED     Prima di tutto, per ricomprare le luci, il primo a non essere occupato installazione, dovrebbe fare attenzione a vedere i segni e leggere l'installazione dell'uso dell'imitazione e quindi secondo le regole di una singola installazione, l'uso di lampade, o ci possono essere rischi. In secondo luogo: secondo il logo dei parametri sorgente luminosa in tempo per cambiare l'invecchiamento della lampada, trovata a entrambe le estremità della lampada rossa, nero tubo o un'ombra, la lampada non salta, deve cambiare prontamente la lampada per impedire il verificarsi di zavorra bruciata e così sleale dal fenomeno;      Terzo: nella manutenzione pulita dovrebbe essere attenti a non modificare la struttura della lampada, non cambiare arbitrariamente le parti della lampada, dopo la fine della manutenzione pulita, deve essere installato come è la lampada, da non perdere, fuori luogo illuminazione parti; Quarto: l'uso di lampade a LED per quanto possibili non passare ancora e ancora, che notevolmente riduce la durata di illuminazione a LED.     All'ombra di pulizia può essere effettuata secondo il materiale. Se si tratta di vetro, è possibile utilizzare un piccolo panno morbido e strofinare accuratamente, o tuffo dentifricio pulire. Se è ombra di cristallo, è possibile utilizzare detergente neutro pulizia. Lampade sopra lo sporco pulito, è possibile rimuovere prima la polvere sulla superficie e poi immergere il dentifricio con panno di cotone, non lasciare che l'acqua rimasta nel portalampada.     Quando lavare il soffitto LED, si deve usare una calza di cotone leggero o un guanto di cotone in mano, pulire la lampada, non muovete delicatamente la lampada all'interno delle parti. Se si desidera pulire il proprio soffitto, quindi, deve avere due persone con, prima di spegnere l'alimentazione, ma anche prestare attenzione a non utilizzare un panno umido per pulire il supporto della lampada, facile da causare perdite. Ulteriori informazioni si prega di inserire:http://www.outdoorlightingsupplier.com/
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