#riti Capodanno
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Favorire la fortuna a Capodanno. Cosa fare (e non fare) secondo le tradizioni di tutto il mondo
Dal vischio sotto il cuscino al salto dal divano, ecco le tradizioni globali per attirare la buona sorte e augurarsi un 2025 fortunato.
Dal vischio sotto il cuscino al salto dal divano, ecco le tradizioni globali per attirare la buona sorte e augurarsi un 2025 fortunato. Ogni cultura ha sviluppato i propri riti e usanze per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo con speranza, prosperità e fortuna. Dal mangiare lenticchie in Italia a rompere piatti in Danimarca, le tradizioni di Capodanno sono un caleidoscopio di…
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parolequotidiane · 9 days ago
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Capodanno 2025, 28 riti scaramantici tra miti, leggende e tradizione
a cura della redazione Capodanno 2025, 28 riti scaramantici tra miti, leggende e tradizione Dai 12 chicchi d’uva all’intimo rosso, passando per il melograno, esploriamo le tradizioni e le superstizioni più significative del 31 dicembre. Un viaggio tra simboli, riti e leggende che uniscono spiritualità e folklore attraverso epoche e culture. Le ultime ore dell’anno sono spesso cariche di…
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tremaghi · 2 months ago
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E con Samonios arriva anche la luna nuova...
Quest’anno ho voluto celebrare a modo mio il capodanno celtico secondo l’antico Calendario di Coligny, pur senza osservare i riti religiosi o folcloristici derivanti dall’antica festività del paganesimo dei Celti. É il tempo in cui il buio ha il sopravvento sulla luce, degli ultimi dolci raccolti autunnali, dei semi che dimorano nella Terra in una sorta di letargo che li vedrà germogliare in…
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promisemeabrandnewday · 2 months ago
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Ieri mentre cazzeggiavo su tiktok mi è capito questo video di una ragazza molto ma molto credente che diceva perché non festeggiare Halloween
Una delle motivazioni era perché è il carnevale del satanismo o una roba del genere. Ho letto i commenti e dicevano più o meno la stessa cosa: che era una festa celtica che celebravano l’incontro tra i vivi e i morti. Che è un “capodanno” celtico che cela la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno.
Ma altri commenti mi fan troppo ridere tipo: “okay, mi hai convinto a festeggiare Halloween” o “voi da cosa vi travestite?”. Mi spaccano questi commenti ahaha
Che poi se io festeggio o meno Halloween ad una persona cristiana cosa cambia? Penso nulla. Visto che se loro hanno scelto di non festeggiarlo per ragioni religiose. Io non lo devo festeggiare? Lo festeggio perché mi va o mi piace festeggiarlo.
Loro non lo festeggianno e le altre persone lo festeggiano. Libertà di scelta per motivi differenti. E no, se lo festeggio non sono satanista o faccio riti satanici.
Il Satanismo è tutt’altro e non quello che viene raccontato nella bibbia o testi sacri
Con questo, non voglio discutere ma solo scrivere un mio pensiero ✨
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daspolistici · 9 days ago
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2025 capodanno riti e tradizioni
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incantesimofiorito · 11 days ago
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rassegnanotizie · 15 days ago
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Capodanno è un momento carico di tradizioni e riti scaramantici che variano in tutto il mondo, ognuno con il proprio significato e finalità di portare fortuna e felicità nel nuovo anno. Ecco otto usanze particolari che si praticano in diverse culture. In Argentina, l'abito bianco viene indossato per simboleggiare purezza e apertura verso le energie positive, sperando di attirare serenità. Al contrario, in Russia si dice: “Come lo festeggi, così sarà”, quindi i festeggiamenti sono caratterizzati da gioia, circondati da amici e familiari, per garantire un anno fortunato. In Italia, una tradizione molto popolare è quella di indossare intimo rosso, considerato simbolo di forza e fortuna. È importante che l'intimo sia regalato e non acquistato dalla persona che lo indossa. In Grecia, il melograno è il protagonista delle celebrazioni, lanciato a terra a mezzanotte; i chicchi che si spargono rappresentano abbondanza e prosperità: più chicchi, più fortuna. In Romania e Spagna, la tradizione vuole che si mangino 12 acini d'uva allo scoccare della mezzanotte, uno per ogni mese dell’anno, per esprimere desideri di fortuna e abbondanza. In Repubblica Ceca, futuro e fortune sono letti all'interno di una mela: se la forma che appare a metà è una croce, si preannunciano difficoltà, mentre una stella promette prosperità. Nelle Filippine, la forma circolare è di grande importanza: abiti a pois e frutta rotonda sono simboli di abbondanza e infinito, assicurando fortuna per l'anno che viene. Infine, in Danimarca l’usanza prevede di salutare i problemi dell’anno passato rompendo piatti e bicchieri contro la porta di casa, un gesto che rappresenta la distruzione delle difficoltà e l'apertura a un nuovo inizio. Queste tradizioni, sebbene diverse, hanno tutte un obiettivo comune: iniziare il nuovo anno con speranza e positività. Quale di queste usanze vorreste provare per festeggiare il Capodanno?
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sounds-right · 22 days ago
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Gardacqua - Garda (VR), relax a cinque stelle anche con il Cacao, pure a Capodanno
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A dicembre '24 Gardacqua, a Garda (Verona), resta un punto di riferimento imprescindibile per chi ha bisogno di rilassarsi e vuol farlo in un centro che è un punto di riferimento.
Ad esempio, mercoledì 18 dicembre alle 20 ecco un suggestiva Cerimonia del Cacao, un rituale sacro originario dell'America Centrale, praticato da antiche civiltà come Maya e Aztechi. Per queste culture, il cacao non era solo una bevanda, ma un importante strumento di connessione spirituale. Durante la cerimonia, viene preparata e consumata una bevanda a base di cacao puro e non lavorato. Questo cacao, integrato nel contesto rituale, ha lo scopo di risvegliare il cuore e stimolare la mente. L'evento comprende anche meditazioni guidate, suoni, canti e momenti di introspezione, che favoriscono una connessione profonda sia con se stessi sia con gli altri partecipanti. Questa esperienza, oltre ad essere introspettiva e curativa, è pensata per promuovere sentimenti di amore, apertura spirituale e connessione. La partecipazione all'evento ha un costo di 20 euro a persona.
Ed ecco il programma di Capodanno '25? L'evento prende vita per tutta la giornata del 31 dicembre, per chi lo desidera fin dalle 11 del mattino e prosegue fino alle 2 e 30 di notte. E' una vera maratona. La struttura, con la sua vasta SPA, propone trattamenti speciali e riti pensati per rigenerare corpo e anima, creando un'atmosfera unica per accogliere l'anno nuovo.
Non è la prima volta che Gardacqua organizza eventi di questo tipo per Capodanno, e il successo continua a crescere. Sempre più gruppi di amici e famiglie, inclusi molti giovani, scelgono di vivere un Capodanno alternativo, all'insegna del relax e del benessere. L'evento ognuno può viverlo come vuole. Gli ospiti possono iniziare già dalle 11 del mattino o scegliere di unirsi a partire dalle 20, con esperienze che proseguono fino alle 2:30 del mattino.
Durante la serata, i partecipanti  possono concedersi un continuo susseguirsi di trattamenti diversificati, alternati a momenti di relax nelle piscine o pause all'open buffet del ristorante. Il buffet include acqua e bevande analcoliche, mentre gli alcolici sono esclusi. Per vivere questa esperienza, il costo è di 120 euro a persona per chi arriva dalle 20 alle 2:30, e 140 euro per chi sceglie di partecipare già dalla mattina alle 11.
Sono solo alcune delle tante esperienze che è possibile vivere a Gardacqua. E qui dopo un'estate fantastica, l'autunno 2024 di Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è già iniziato con tante novità ed altrettante conferme.  Si può ripartire senza stress, dallo sport nell'Area Pools oppure rilassandosi nell'Area SPA e magari, subito dopo, regalarsi un trattamento nell'Area Beauty… e infine mangiare qualcosa al Bistrò. Gardacqua è infatti da tempo un riferimento per chi vuol mettere insieme salute, benessere e movimento con un approccio conosciuta per il suo approccio globale al wellness.
Cos'è Gardacqua?
Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è sinonimo di tempo dedicato al benessere, allo sport, al beauty... La struttura, conosciuta per il suo approccio globale al wellness, è circondata da un verde parco con ulivi secolari. A livello architettonico è caratterizzata da una elegante cupola di cristallo ed ospita una SPA di oltre 1700 MQ, grandi piscine interne ed esterne in cui rilassarsi oppure nuotare, beauty center in cui regalarsi trattamenti e massaggi d'ogni tipo, bar, ristoranti ed aree kids dedicate ai più piccoli.
Gardacqua - SPA, Wellness and Pools
Via Cirillo Salaorni ,10  37016 Garda (VR)
045 627 0563 
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djs-party-edm-italia · 22 days ago
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Gardacqua - Garda (VR), relax a cinque stelle anche con il Cacao, pure a Capodanno
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A dicembre '24 Gardacqua, a Garda (Verona), resta un punto di riferimento imprescindibile per chi ha bisogno di rilassarsi e vuol farlo in un centro che è un punto di riferimento.
Ad esempio, mercoledì 18 dicembre alle 20 ecco un suggestiva Cerimonia del Cacao, un rituale sacro originario dell'America Centrale, praticato da antiche civiltà come Maya e Aztechi. Per queste culture, il cacao non era solo una bevanda, ma un importante strumento di connessione spirituale. Durante la cerimonia, viene preparata e consumata una bevanda a base di cacao puro e non lavorato. Questo cacao, integrato nel contesto rituale, ha lo scopo di risvegliare il cuore e stimolare la mente. L'evento comprende anche meditazioni guidate, suoni, canti e momenti di introspezione, che favoriscono una connessione profonda sia con se stessi sia con gli altri partecipanti. Questa esperienza, oltre ad essere introspettiva e curativa, è pensata per promuovere sentimenti di amore, apertura spirituale e connessione. La partecipazione all'evento ha un costo di 20 euro a persona.
Ed ecco il programma di Capodanno '25? L'evento prende vita per tutta la giornata del 31 dicembre, per chi lo desidera fin dalle 11 del mattino e prosegue fino alle 2 e 30 di notte. E' una vera maratona. La struttura, con la sua vasta SPA, propone trattamenti speciali e riti pensati per rigenerare corpo e anima, creando un'atmosfera unica per accogliere l'anno nuovo.
Non è la prima volta che Gardacqua organizza eventi di questo tipo per Capodanno, e il successo continua a crescere. Sempre più gruppi di amici e famiglie, inclusi molti giovani, scelgono di vivere un Capodanno alternativo, all'insegna del relax e del benessere. L'evento ognuno può viverlo come vuole. Gli ospiti possono iniziare già dalle 11 del mattino o scegliere di unirsi a partire dalle 20, con esperienze che proseguono fino alle 2:30 del mattino.
Durante la serata, i partecipanti  possono concedersi un continuo susseguirsi di trattamenti diversificati, alternati a momenti di relax nelle piscine o pause all'open buffet del ristorante. Il buffet include acqua e bevande analcoliche, mentre gli alcolici sono esclusi. Per vivere questa esperienza, il costo è di 120 euro a persona per chi arriva dalle 20 alle 2:30, e 140 euro per chi sceglie di partecipare già dalla mattina alle 11.
Sono solo alcune delle tante esperienze che è possibile vivere a Gardacqua. E qui dopo un'estate fantastica, l'autunno 2024 di Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è già iniziato con tante novità ed altrettante conferme.  Si può ripartire senza stress, dallo sport nell'Area Pools oppure rilassandosi nell'Area SPA e magari, subito dopo, regalarsi un trattamento nell'Area Beauty… e infine mangiare qualcosa al Bistrò. Gardacqua è infatti da tempo un riferimento per chi vuol mettere insieme salute, benessere e movimento con un approccio conosciuta per il suo approccio globale al wellness.
Cos'è Gardacqua?
Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è sinonimo di tempo dedicato al benessere, allo sport, al beauty... La struttura, conosciuta per il suo approccio globale al wellness, è circondata da un verde parco con ulivi secolari. A livello architettonico è caratterizzata da una elegante cupola di cristallo ed ospita una SPA di oltre 1700 MQ, grandi piscine interne ed esterne in cui rilassarsi oppure nuotare, beauty center in cui regalarsi trattamenti e massaggi d'ogni tipo, bar, ristoranti ed aree kids dedicate ai più piccoli.
Gardacqua - SPA, Wellness and Pools
Via Cirillo Salaorni ,10  37016 Garda (VR)
045 627 0563 
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tarditardi · 22 days ago
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Gardacqua - Garda (VR), relax a cinque stelle con il Cacao, pure a Capodanno
A dicembre '24 Gardacqua, a Garda (Verona), resta un punto di riferimento imprescindibile per chi ha bisogno di rilassarsi e vuol farlo in un centro che è un punto di riferimento.
Ad esempio, mercoledì 18 dicembre alle 20 ecco un suggestiva Cerimonia del Cacao, un rituale sacro originario dell'America Centrale, praticato da antiche civiltà come Maya e Aztechi. Per queste culture, il cacao non era solo una bevanda, ma un importante strumento di connessione spirituale. Durante la cerimonia, viene preparata e consumata una bevanda a base di cacao puro e non lavorato. Questo cacao, integrato nel contesto rituale, ha lo scopo di risvegliare il cuore e stimolare la mente. L'evento comprende anche meditazioni guidate, suoni, canti e momenti di introspezione, che favoriscono una connessione profonda sia con se stessi sia con gli altri partecipanti. Questa esperienza, oltre ad essere introspettiva e curativa, è pensata per promuovere sentimenti di amore, apertura spirituale e connessione. La partecipazione all'evento ha un costo di 20 euro a persona.
Ed ecco il programma di Capodanno '25? L'evento prende vita per tutta la giornata del 31 dicembre, per chi lo desidera fin dalle 11 del mattino e prosegue fino alle 2 e 30 di notte. E' una vera maratona. La struttura, con la sua vasta SPA, propone trattamenti speciali e riti pensati per rigenerare corpo e anima, creando un'atmosfera unica per accogliere l'anno nuovo.
Non è la prima volta che Gardacqua organizza eventi di questo tipo per Capodanno, e il successo continua a crescere. Sempre più gruppi di amici e famiglie, inclusi molti giovani, scelgono di vivere un Capodanno alternativo, all'insegna del relax e del benessere. L'evento ognuno può viverlo come vuole. Gli ospiti possono iniziare già dalle 11 del mattino o scegliere di unirsi a partire dalle 20, con esperienze che proseguono fino alle 2:30 del mattino.
Durante la serata, i partecipanti  possono concedersi un continuo susseguirsi di trattamenti diversificati, alternati a momenti di relax nelle piscine o pause all'open buffet del ristorante. Il buffet include acqua e bevande analcoliche, mentre gli alcolici sono esclusi. Per vivere questa esperienza, il costo è di 120 euro a persona per chi arriva dalle 20 alle 2:30, e 140 euro per chi sceglie di partecipare già dalla mattina alle 11.
Sono solo alcune delle tante esperienze che è possibile vivere a Gardacqua. E qui dopo un'estate fantastica, l'autunno 2024 di Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è già iniziato con tante novità ed altrettante conferme.  Si può ripartire senza stress, dallo sport nell'Area Pools oppure rilassandosi nell'Area SPA e magari, subito dopo, regalarsi un trattamento nell'Area Beauty… e infine mangiare qualcosa al Bistrò. Gardacqua è infatti da tempo un riferimento per chi vuol mettere insieme salute, benessere e movimento con un approccio conosciuta per il suo approccio globale al wellness.
Cos'è Gardacqua?
Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è sinonimo di tempo dedicato al benessere, allo sport, al beauty... La struttura, conosciuta per il suo approccio globale al wellness, è circondata da un verde parco con ulivi secolari. A livello architettonico è caratterizzata da una elegante cupola di cristallo ed ospita una SPA di oltre 1700 MQ, grandi piscine interne ed esterne in cui rilassarsi oppure nuotare, beauty center in cui regalarsi trattamenti e massaggi d'ogni tipo, bar, ristoranti ed aree kids dedicate ai più piccoli.
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pier-carlo-universe · 9 days ago
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Il 2025 è Arrivato: Tradizioni e Festeggiamenti nei Paesi Dove il Nuovo Anno È Già Iniziato
Un Viaggio Attraverso le Prime Celebrazioni del Nuovo Anno nel Mondo.
Un Viaggio Attraverso le Prime Celebrazioni del Nuovo Anno nel Mondo. Mentre alcuni Paesi aspettano ancora il conto alla rovescia, in altri il 2025 è già iniziato. Questo articolo ci porta in un viaggio attraverso le prime celebrazioni del nuovo anno, esplorando tradizioni uniche, curiosità e il modo in cui le culture di tutto il mondo accolgono il nuovo anno. Il Primo Saluto al Nuovo Anno: Le…
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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A Singapore per festeggiare l'anno del Drago
(di Ida Bini) Arriva un nuovo anno lunare e ci si prepara a festeggiare il Capodanno con eventi e riti della tradizione orientale: il Coniglio lascia spazio al Drago, quinto elemento dell’oroscopo cinese che promette un periodo propizio, caratterizzato da forza e riflessione, ma anche da fortuna, libertà e rinascita. Dal 10 al 18 febbraio sfilate in maschera, danze e cortei di dragoni invadono le…
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personal-reporter · 1 year ago
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La storia del vischio, simbolo del Natale
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Il vischio è una decorazione natalizia molto conosciuta ed amata, infatti il suo aspetto ramificato lo rende perfetto per decorare la tua casa e dare un tocco di colore ad ogni ambiente. Fin dai tempi più remoti, il vischio è stato considerato ricco di magia e sacralità, infatti era visto come un simbolo di vitalità, fertilità e protezione contro il veleno. Gli antichi sacerdoti druidi consideravano sacro il vischio della quercia, poi tagliato con una falce dorata durante la sesta notte di luna, in un rito che prevedeva anche il sacrificio di due tori, per assicurare ai destinatari della preghiera una vita lunga e tanta prosperità. Nell’antichità, il vischio serviva per allontanare malattie e disgrazie e, associato alla resurrezione dagli antichi celti, era considerato un dono degli dei, che permetteva di accedere al mondo sotterraneo scacciando i demoni. La parte erbacea del vischio veniva utilizzata a scopi curativi, infatti ancora oggi gli infusi a base di foglie di vischio aiutano a ridurre lo stress e ad alleviare problemi cardiocircolatori e respiratori. Nell’antichità il vischio veniva così raccolto tutto l’anno, anche durante l’estate, il cerimoniale di raccolta era molto caratteristico e culminava con l’utilizzo della pianta come decorazione all’interno delle case, allo scopo di allontanare le streghe. Poi le tradizioni europee sul vischio vennero poi introdotte negli Stati Uniti grazie ai flussi migratori e  proprio in questo paese il rito è, ancora oggi, particolarmente sentito nel periodo di Natale. Essendo il vischio una pianta da sempre associata a fertilità, fortuna e buon auspicio, viene utilizzato nelle case come decorazione natalizia e come augurio di abbondanza, per addobbare porte, cesti regalo e lampadari, accogliere in casa le persone e condividere con loro la fortuna generata. Una delle tradizioni più belle legate al Natale è il cosiddetto bacio sotto il vischio da parte degli innamorati che dovrebbero, per tradizione, allontanare la malasorte e i problemi di coppia. Questo piccolo rito natalizio assume diversi significati a seconda della cultura nel quale è inserito. Ad esempio, secondo alcune tradizioni, chi si trova sotto il vischio non può rifiutare un bacio, in Francia, l’usanza legata al vischio era dedicata al giorno di Capodanno, come buon auspicio per l’anno in arrivo. In tempi remoti, invece, il bacio sotto al vischio fu legato alla festa dei Saturnalia e in seguito ai riti del matrimonio, così le coppie si baciavano sotto l’influenza di questa pianta, augurandosi un'unione lunga e felice. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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L'arrivo della primavera in anticipo
L'arrivo della primavera quest'anno si registra in lieve anticipo. Non parliamo solo delle condizioni meteorologiche. Le temperature, infatti, si sono alzate raggiungendo valori propriamente primaverili già da qualche settimana. Parliamo della data ufficiale che segna l'ingresso della primavera sul calendario: il 20 marzo. Quest'anno la primavera, nell'emisfero boreale, è entrata alle 22,15 ora italiana, ora dell'equinozio. Quando entra la primavera? In generale, la primavera inizia intorno al 20 o 21 marzo nell'emisfero nord, mentre nell'emisfero sud inizia intorno al 22 o 23 settembre. Queste date si trovano al cosiddetto equinozio di primavera per l'emisfero nord e all'equinozio d'autunno per l'emisfero sud, quando il sole attraversa l'equatore celeste. Se l'equinozio di primavera cambia ogni anno è dovuto al fenomeno detto precessione degli equinozi. La Terra, non essendo perfettamente sferica, cambia il suo asse di rotazione anche se in misura infinitesimale. Cosa significa equinozio? L'equinozio si verifica due volte all'anno, in primavera e in autunno, quando la durata del giorno e della notte è uguale in ogni parte del mondo. Il termine "equinozio" deriva dalla locuzione latina "aequa nox", che significa, appunto, "notte uguale". Durante gli equinozi l'asse di rotazione terrestre è perpendicolare alla direzione dei raggi solari; così nelle zone del pianeta in cui il Sole supera l'orizzonte la durata diurna è uguale a quella notturna. L'equinozio di marzo è detto anche punto dell'Ariete. Come si celebrava la primavera nell'antichità? La celebrazione della primavera ha una lunga storia che risale all'antichità. In molte culture antiche, la primavera era un momento importante dell'anno, associato alla rinascita della natura, alla fertilità e alla rinascita della vita dopo il freddo inverno. In Grecia, la primavera era associata alla dea Demetra, dea della terra e della fertilità. Secondo l'antica credenza, la Dea era felice per la visita della figlia, la regina degli inferi Persefone, e per tutta la sua durata, fino all'autunno, riempiva la Terra di fiori e frutti. Nella cultura romana, la primavera, momento di rinascita della natura dopo il sonno dell'inverno, segnava l'inizio di un nuovo anno. Anche in Persia, la celebrazione della primavera era legata al Nowruz, il capodanno persiano che cadeva il 21 marzo, il primo giorno di primavera. Una tradizione viva ancora oggi. Per il mondo cristiano l'equinozio di primavera preannuncia la Pasqua. La festività che ricorda la morte e la resurrezione di Gesù, il figlio di Dio e che si celebra attraverso riti già presenti nelle civiltà pagane. L'inizio della primavera fa rima anche con ora legale. L'ultimo weekend di marzo, nella notte tra il sabato e la domenica, si spostano un'ora avanti le lancette dell'orologio. Quest'anno, l'ora legale si metterà la notte tra il 25 e il 26 marzo. In copertina foto di Couleur da Pixabay Read the full article
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diceriadelluntore · 3 years ago
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Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, nella Notte di San Giovanni, la tradizione folkloristica rivendica alcuni riti, ancestrali ed antichissimi. Tra i più famosi quello dell’uovo di San Giovanni e la raccolta delle erbe e delle noci. 
Sul davanzale di una finestra, all’esterno, si metteva una bottiglia piena d’acqua, o una ciotola, e dentro si posava un albume d’uovo fresco,  affinché San Giovanni, passando, potesse lasciare un segno. Al sorgere del sole, la donna più anziana della famiglia scrutava finalmente il destino, leggendo con le sue convinzioni la forma assunta dalla chiara d’uovo. Non esistono leggi all’interpretazione della forma, ma rispetto anche alle zone dove si pratica, si possono riassumere in: due torri come matrimonio imminente; figura di un attrezzo il lavoro del futuro sposo;  una barca parlava di prossima partenza; una casa era un segnale di lunga vita, e così via. Una matassa o una specie di ruota erano invece cattivi presagi.
Sempre in questa notte si raccolgono noci per il futuro nocino, l’iperico chiamato anche Erba di san Giovanni usato per lenire le ferite e persino le mastiti degli animali, l’artemisia detta anche assenzio volgare, consacrata a Diana-Artemide, la verbena simbolo di pace e di prosperità, il ribes i cui frutti rossi proteggono dai malefici come le rosse bacche dell’agrifoglio a Capodanno, la ruta per le sue note proprietà magiche.
San Giovanni Battista è l’unico santo, come la Vergine Maria, a godere il privilegio di una doppia celebrazione, della nascita (24 giugno) e della morte (29 agosto), il cui culto si lega indissolubilmente, in forma sincretica, ai riti antichi politeisti delle feste estive, simboleggiate dall’accensione di falò, in tutta l’aria del Mediterraneo: nel fondamentale Il Ramo d’Oro, James Frazer notava che persino nelle popolazioni islamiche, che seguono i riti fondamentali secondo il calendario lunare, il rito detto ánsăra, si svolgeva in un giorno preciso dell’anno, il 24 Giugno, quindi secondo il calendario solare, e consisteva nell’accensione di fuochi nei cortili, nei crocicchi, nei campi bruciando erbe particolari tra cui il timo, la ruta, la camomilla e la menta, i cui fumi scacciavano gli spiriti maligni e le tentazioni peccaminose.
Di queste tradizioni non so cosa è rimasto ancora, probabilmente soltanto qualche traccia in piccole realtà rurali. Se qualcuno ne sa altre le può aggiungere, ricordando che “l’alternativa fra ‘magia’ e ‘razionalità’ è uno dei grandi temi da cui è nata la civiltà moderna” Ernesto de Martino.
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donaruz · 3 years ago
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SOLSTIZIO D'INVERNO - YULE
🌞🌎🌠🕯🔥♑️🌄🌈🎄🌟
♑️ L'anno volge al termine, le notti si allungano e cresce l'oscurità... fino al giorno del Solstizio invernale, che quest'anno ha luogo il 21 dicembre alle 16:59, quando il Sole fa il suo ingresso nel segno Cardinale del Capricorno, mentre la Luna ha appena superato la sua fase di pienezza.
✨ Mentre il Sole tramonta nella notte più lunga di tutto l'anno, il respiro della natura è sospeso, e il tempo stesso sembra arrestarsi, nell'attesa di una trasformazione...
☯️ Ma nell'apice della fase oscura avviene un'inversione: il mattino del giorno seguente sorge un nuovo Sole bambino, che giorno dopo giorno crescerà insieme alla sua luce e al suo calore, fino a raggiungere il massimo del suo splendore nel giorno del Solstizio d'Estate, sei mesi dopo.
♨️ Come tutti i momenti di passaggio, YULE è un importante portale energetico di trasformazione, ed un periodo carico di valenze simboliche e magiche, dominato da miti e simboli provenienti da un passato lontanissimo.
🧙‍♂️ Sin dai tempi antichi, dalla Siberia alle Isole Britanniche, passando per l'Europa Centrale e il Mediterraneo, era tutto un fiorire di riti e cosmogonie che celebravano le nozze fatali della notte più lunga col giorno più breve.
Il Natale stesso, che celebra la nascita di Gesù, fu fissato da papa Giulio I (337-352) secondo la tradizione nel giorno del 25 dicembre, in alternativa all'antica festa pagana con cui si celebrava la rinascita del dio Sole.
🔥 Le genti di un tempo, che si consideravano parte del grande cerchio della vita, ritenevano che ogni loro azione, anche la più piccola, potesse influenzare i grandi cicli del cosmo.
Così in questi giorni essi usavano celebrare riti per assicurare la rigenerazione del Sole, ed accendere falò per sostenerne la forza e per incoraggiarne la rinascita, e la ripresa della sua marcia trionfale.
Presso i Celti ad esempio era in uso un rito in cui le donne attendevano, immerse nell’oscurità, l’arrivo degli uomini che portavano in mano una candela, simbolo di luce. Con queste candele veniva acceso il fuoco di ogni focolare e poi si festeggiava tutti insieme la rinascita del dio Sole, con canti e danze.
🌱 La pianta sacra del Solstizio d'Inverno è il VISCHIO, simbolo di vita in quanto le sue bacche bianche e traslucide somigliano allo sperma maschile.
Il vischio, sacro ai druidi, era considerata una pianta discesa dal cielo, figlia del fulmine, e quindi emanazione divina.
Ancora oggi baciarsi sotto il vischio è un gesto propiziatorio di fortuna e la prima persona ad entrare in casa dopo Yule o Farlas, deve portare con se' un ramo di vischio.
Queste antiche usanze solstiziali sono state trasferite all' 1° gennaio, il Capodanno dell'attuale calendario civile.
L'ALBERO SOLSTIZIALE O ALBERO DI NATALE
🎄🎄🎄🎄🎄🎄🎄🎄🎄
Sono origini molto antiche, quelle che collocano il famoso abete nelle feste del Solstizio d’inverno, ovvero il Natale.
I popoli germanici lo usavano nei loro riti pagani, per festeggiare il passaggio dall’autunno all’inverno. Fu scelto l’abete perché è un albero sempre verde, che porta speranza nell’animo degli uomini, visto che non muore mai, neppure nel periodo più freddo e difficile dell’anno.
Era un simbolo di fertilità ed abbondanza, associato alle divinità maschili di forza e vitalità.
Ecco che addobbarlo prendeva quindi i connotati di un piccolo rito casalingo, che portava fortuna ed abbondanza alla famiglia.
Addobbare l’albero di Natale con le luci, accendendolo di mille riflessi, ricorda il rituale del grande falò dell’abete, che spesso si prolungava fino all’attuale festa della Befana.
La tradizione dell’albero prese piede in Italia nel 1800, quando la regina Margherita, moglie di Umberto I, ne fece allestire uno in un salone del Quirinale, dove la famiglia reale abitava. La novità piacque moltissimo e l’usanza si diffuse tra le famiglie italiane in breve tempo.
Molte leggende cristiane sono poi nate nel tempo attorno all’albero di Natale, come quella americana che racconta di un bambino che si era perso in un bosco alla vigilia di Natale e si addormentò sotto un abete. Per proteggerlo dal freddo, l’abete si piegò fino a racchiudere il bambino tra i suoi rami. La mattina i compaesani trovarono il bambino che dormiva tranquillo sotto l’abete, tutto ricoperto da cristalli che luccicavano alla luce del sole.
In ricordo di quell’episodio, tutti cominciarono a decorare l’albero di Natale.
BUON SOLSTIZIO a tutt* dal Cerchio della Luna!!!
✨🎄🕯️🙏☀️🙏🕯️🎄✨
www.ilcerchiodellaluna.it
#ilcerchiodellalunaofficial
👉🏻 approfondimenti alla pagina https://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Ruo_Yule02.htm
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