#riti propiziatori
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Favorire la fortuna a Capodanno. Cosa fare (e non fare) secondo le tradizioni di tutto il mondo
Dal vischio sotto il cuscino al salto dal divano, ecco le tradizioni globali per attirare la buona sorte e augurarsi un 2025 fortunato.
Dal vischio sotto il cuscino al salto dal divano, ecco le tradizioni globali per attirare la buona sorte e augurarsi un 2025 fortunato. Ogni cultura ha sviluppato i propri riti e usanze per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo con speranza, prosperità e fortuna. Dal mangiare lenticchie in Italia a rompere piatti in Danimarca, le tradizioni di Capodanno sono un caleidoscopio di…
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le antiche popolazioni italiche si riunivano in preghiera in grandi templi a pianta rettangolare, spesso orientati in direzione nord-sud e dotati di ampli cortili interni il cui accesso era limitato solo alla ristretta casta sacerdotale. purtroppo non ci è nota la natura di questi misteriosi riti propiziatori, ma si ipotizza che fossero seguiti da masse immense di persone.
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E questi riti propiziatori funzionano? Chiedo per un’amica
Sì, se le condividi nei periodi giusti e le ascolti ballando nuda nel pallido plenilunio
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Travestimento
Marialba Russo
Postcart, Roma 2016, 84 pagine, fotografie in b/n, 21 x 31 cm, ISBN 9788898391493
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Marialba Russo, tra il 1975 e il 1980, realizza una serie di ritratti nell’ambito della cultura del travestimento in Campania, in cui l’antropologia culturale dialoga con il progetto artistico.
“Uomini abbigliati e truccati da donna, per i quali travestirsi vale un po’ come spogliarsi: è un modo di liberarsi dal consueto e dal quotidiano, di spingersi oltre le colonne d’Ercole del genere e della categoria. Un modo che, seppur vissuto inconsciamente e nell’ambito di una festa carnevalesca di oggi, affonda le sue radici in una selva di antichi miti e di riti transculturali che avevano lo scopo di riconnettere gli opposti. coincidentia oppositorum qui significa far riaffiorare sulla superficie del corpo e della comunità le possibilità di un dialogo effettivo tra le polarità di maschile e femminile, ritualità magica per favorire la fertilità ed esorcizzare la morte; sono coincidenze che travalicano i confini geografici e che si riflettono in una modalità operativa arcaica per cui il superamento del genere sessuale, che rivive oggi nel travestitismo uomo-donna di sagre e carnevali di questo tipo, porta in sé la memoria segreta di remoti riti propiziatori e apotropaici che avevano la funzione di connettere con il sacro, il divino e il magico.”
06/04/23
orders to: [email protected]
ordini a: [email protected]
twitter: @fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#Marialba Russo#travestimento#1975-1980#photography books#libri fotografia#campania#fashionbooksmilano
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GERUSALEMME. IL MONDO IN BILICO: IL DESTINO DELL'UMANITA' NELLE MANI DI FOLLI ASSASSINI, SPECULATORI SENZA SCRUPOLI E FANATICI INTEGRALISTI.
Il cielo d’autunno potrebbe regalare spettacoli mozzafiato con la pioggia di Draconidi e stelle cadenti, invece nel cielo del Medio Oriente a volare nel cielo sono solo missili e Jet da guerra con la loro scia di distruzione e morte. La terra dalla sua origine è stata illuminata da centinaia di corpi celesti che hanno provocato nell’uomo stupore, timore, molte credenze e riti propiziatori, ma se…
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#Benjamin Netanyahu#Gerusalemme#guerra israelo-palestinese#Iran#Iraq#Israele#Libano#medio oriente#Siria#striscia di Gaza
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La tarantella napoletana: musica, tradizione e passione
Tra le vivaci espressioni culturali del sud Italia, la tarantella napoletana si distingue come un ballo popolare ricco di storia, tradizione e coinvolgente energia. Le sue origini affondano in un passato remoto, intrecciandosi con leggende e riti propiziatori, per poi evolversi in una danza simbolo dell'identità partenopea e amata in tutto il mondo. Le origini e la leggenda della tarantella napoletana La nascita della tarantella napoletana è legata ad un'antica credenza popolare: il tarantismo. Secondo la leggenda, il morso di una tarantola provocava una sorta di follia che poteva essere curata solo attraverso il ballo frenetico, capace di liberare il corpo dal veleno. Da qui, la tarantella divenne un rituale propiziatorio, un modo per esorcizzare il male e celebrare la vita. Evoluzione e caratteristiche Nel corso dei secoli, la tarantella napoletana si è evoluta, svincolandosi dal suo legame con il tarantismo e assumendo la forma di una danza popolare connotata da gioia, passione e coinvolgimento. La sua struttura coreografica è relativamente semplice, basata su una serie di giri e salti eseguiti in coppia, con la donna che volteggia roteando su se stessa e l'uomo che la insegue. Musica e strumenti La musica della tarantella napoletana è vivace e trascinante, scandita da un ritmo incalzante e da melodie tipiche della tradizione popolare campana. Gli strumenti che accompagnano il ballo sono essenzialmente tamburi a cornice (le famose "tammorre"), fisarmoniche, mandolini e percussioni. La voce, spesso presente, serve ad arricchire la melodia e a sottolineare i momenti salienti della danza. Varianti e significati Esistono diverse varianti della tarantella napoletana, ognuna con le sue peculiarità coreografiche e musicali. Tra le più conosciute troviamo la "tarantella montanara", caratterizzata da un ritmo più veloce e da movimenti più acrobatici, e la "tarantella sciantarellata", più lenta e sensuale. Oltre al suo valore folkloristico, la tarantella napoletana assume anche significati simbolici. Il vortice della danza rappresenta la lotta contro le avversità, la celebrazione della vita e la liberazione dai mali. I suoi movimenti esprimono passione, gioia di vivere e l'attaccamento al proprio territorio. Un simbolo di Napoli e della Campania Oggi, la tarantella napoletana è considerata a tutti gli effetti un simbolo di Napoli e della Campania. Viene spesso rappresentata in spettacoli folkloristici, attirando l'attenzione di turisti e appassionati di cultura popolare. La sua musica e i suoi passi continuano ad emozionare e coinvolgere, trasmettendo l'energia e la vitalità che da sempre contraddistinguono la terra campana. Foto di copertina: DepositPhotos Read the full article
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La Ginestra: Tra Storia, Natura e Simboli.
La ginestra (Genista sphaerocarpa), con i suoi fiori gialli profumati e la sua tenacia nel colonizzare terreni aridi e inospitali, è da sempre stata una fonte di ispirazione per poeti, artisti e pensatori. Ma la ginestra non è solo bella e resistente, è anche carica di storia, simbolismo e significato. Un viaggio attraverso il tempo e le culture Le origini della ginestra si perdono nella notte dei tempi. Tracce del suo utilizzo si ritrovano in diverse culture antiche, dove era associata a divinità solari, alla morte e alla rinascita. Nell'antica Grecia, la ginestra era sacra a Apollo e simboleggiava la luce e la conoscenza. In Roma, era associata alla dea Vesta, protettrice del focolare domestico, e veniva utilizzata nei riti propiziatori. Nel Medioevo, la ginestra era considerata una pianta magica e veniva utilizzata in pozioni e incantesimi. Si credeva che avesse il potere di proteggere dal malocchio e dalle malattie. Era anche associata alla stregoneria e spesso veniva bruciata nei roghi delle streghe. Un simbolo di resistenza e speranza In Italia, la ginestra ha assunto un significato particolare grazie al famoso canto omonimo di Giacomo Leopardi. Nella sua poesia, Leopardi paragona la ginestra all'uomo, entrambi fragili e destinati a soccombere di fronte alla forza della natura. Ma la ginestra, con la sua tenacia e la sua capacità di fiorire anche nei luoghi più inospitali, rappresenta per Leopardi un simbolo di speranza e di resistenza al dolore. La ginestra di Leopardi è diventata un'icona della letteratura italiana e un potente monito a non arrendersi mai di fronte alle avversità. Il suo messaggio di speranza e di resilienza è ancora attuale oggi, in un mondo sempre più incerto e complesso. Una pianta preziosa per l'ambiente Oltre al suo valore simbolico, la ginestra è anche una pianta preziosa per l'ambiente. Le sue radici profonde aiutano a prevenire l'erosione del suolo e le sue foglie attirano gli insetti impollinatori. La ginestra è anche utilizzata per la produzione di miele e di liquori. Come coltivare la ginestra La ginestra è una pianta relativamente facile da coltivare. Predilige terreni soleggiati e ben drenati e tollera bene la siccità. Se desiderate coltivare la ginestra nel vostro giardino, ecco alcuni consigli: - Scegliete una posizione soleggiata e riparata dal vento. - Preparate il terreno mescolandolo con del compost o del letame maturo. - Annaffiate regolarmente la ginestra, soprattutto durante i primi mesi dopo il trapianto. - Potate la ginestra ogni anno dopo la fioritura per mantenerla in forma e stimolarne la crescita. - Proteggete la ginestra dalle gelate invernali, soprattutto se vivete in un clima freddo. La ginestra è una pianta affascinante e ricca di storia, simbolismo e significato. È un simbolo di resistenza, speranza e resilienza, che ci insegna a non arrenderci mai di fronte alle avversità. Se state cercando una pianta da coltivare nel vostro giardino, la ginestra è un'ottima scelta. È bella, resistente e preziosa per l'ambiente. Read the full article
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Benvenuto maggio, tra riti, celebrazioni e tradizioni dimenticate.
Quanti riti e antiche tradizioni si intrecciano nella notte del 30 aprile, tutte di origine pagana e con il comune denominatore di celebrare l’esaltazione della vita e della rinascita che si rinnova con la natura della primavera inoltrata, accendendo falò notturni e intonando canti propiziatori per la purificazione del bestiame e per invocare l’abbondanza dei raccolti estivi.Per i tedeschi è la…
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Riti propiziatori per il nuovo anno:
-Buttate le cose vecchie
-Mangiate cibo porta fortuna come lenticchie e melograno
- Baciatevi sotto il vischio
-Concedetevi qualcosa di speciale
-Vestitevi con un accessorio rosso
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La zucca, ortaggio di metà autunno
Simbolo dell’autunno e di Halloween, la zucca fa parte delle specie vegetali appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, e la sua storia cominciò grazie alla lagenaria (Lagenaria siceraria), una specie caratterizzata da un frutto cilindrico e allungato, importata dai popoli fenici, i quali cominciarono a coltivarla lungo le foci dei fiumi italiani. In seguito la coltura della lagenaria si ampliò tanto che prima gli etruschi e poi gli antichi romani furono affascinati da questo frutto. sono infatti molte le testimonianze che esaltano la zucca, come quella di Plinio, che ne sottolinea le doti definendola come un balsamo. Nei secoli le credenze e le superstizioni intorno alla zucca si moltiplicarono, a causa delle sue caratteristiche, infatti si sviluppa con estrema velocità e ha un frutto di grandi dimensioni, che talvolta presenta forme e colori molto particolari. Queste qualità fecero che nell’immaginario collettivo la zucca divenisse simbolo della resurrezione ma si perse l’abitudine di utilizzarne la polpa, a favore dei semi, spesso tostati prima di essere consumati. Citata nella Bibbia, da Dante Alighieri e persino da Leonardo da Vinci, la storia della zucca ebbe però una svolta dopo la scoperta delle Americhe e intorno al XVI secolo, quando vennero importate le zucche tonde e arancioni. Da allora la zucca divenne una vera e propria prelibatezza tanto da ricoprire ruolo primario in cucina ed è protagonista di numerose credenze e riti, tanto che anche in Italia il 31 ottobre è divenuta abitudine festeggiare Halloween, una festività dalle origini antichissime che si è mantenuta e evoluta nei secoli arrivando fino ai giorni nostri. Pare che Halloween fosse festeggiato in Irlanda già intorno al 500 a.C., quando i popoli autoctoni erano soliti festeggiare il Samhain, cioè la fine dell’estate, verso fine ottobre. Durante l’ultima notte del mese si dovevano spegnere tutti i focolari tranne i fuochi sacri dei druidi, che avrebbero avuto la forza di allontanare gli spiriti nefasti e assicurare raccolti abbondanti nella stagione seguente e l’arrivo del cristianesimo nell’isola britannica il rito venne modificato, mantenendo l’usanza di accendere dei fuochi propiziatori contro le sventure durante la notte precedente il giorno di Ognissanti. Fu così che gli irlandesi cominciarono a coltivare rape e patate dove inserivano fuochi che, protetti e alimentati dagli ortaggi, potevano rimanere accesi per molte ore durante la notte. Nacque così la tradizione di Halloween, da una contrazione dell’inglese All Hallows’ eve che in italiano si traduce come Vigilia di Ognissanti. La storia della zucca di Halloween cominciò solo nell’Ottocento, quando molti irlandesi emigrarono verso gli Stati Uniti d’America di seguito alla carestia, cos’ la tradizione mutò e le luci propiziatorie vennero inserite all’interno della zucca arancione. Data la facilità con cui la zucca si poteva lavorare, si aggiunsero altri significati e la figura antropomorfa incise sulle zucche di Halloween divenne un simbolo per scongiurare l’avvento degli spiriti funesti. La tradizione di Halloween si diffuse rapidamente in tutti gli Stati Uniti tanto da divenire simbolo del popolo e, successivamente, fu esportata in tutto il mondo occidentale. Read the full article
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A Teggiano (SA) il 10 agosto tornano i "Riti propiziatori" aspettando la principessa Costanza
A TEGGIANO RITI PROPIZIATORI, DANZE, CANTI E BUON CIBO IL 10 AGOSTO “ASPETTANDO LA PRINCIPESSA COSTANZA” A grande richiesta ritornano a Teggiano i “riti propiziatori” in attesa dell’arrivo della Principessa Costanza. La voglia di esorcizzare simpaticamente le negatività degli anni pandemici e insieme l’entusiasmo incontenibile dei giovani sono i catalizzatori di “Aspettando la Principessa…
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Candele, giorni e colori 🌈
Imparare a utilizzare correttamente le candele è indispensabile in magia.
Ogni volta che si vuole trasferire un influsso di energia per formulare rituali o purificazioni è necessario sapere anche che candele usare ( di che colore, lunghe o corte ) e in quali giorni operare.
DOMENICA: È associata con il sole; i colori più adatti per le candele usate nel rito, per esempio sono Oro, Giallo e Arancione. Giorno adatto a luna crescente per ritualistica sul successo, la carriera, le finanze, ma anche la salute, la forza fisica e la forza della nostra aura. È anche un giorno indicato per le divinazioni.
LUNEDI: Associato con la luna ed i colori Bianco, Grigio e Perla.
Ottimo giorno per tutti gli obiettivi spirituali e dell’Alta Magia come il misticismo in genere, meditazioni, "viaggi astrali", la salute emotiva della persona, ma anche purificazioni, divinazioni, l’ottenimento di "consigli" e di "illuminazioni" provenienti da altri "livelli" di esistenza (entità varie, a secondo delle tue credenze).
MARTEDI: Associato con Marte e con i colori Rosso, Rosa e Arancione.
Giorno adatto per temi riguardanti coraggio, azione, energia fisica, sesso, ma anche qualsiasi cosa che ha bisogno di forza o stimolo iniziale. Da farsi a luna calante se sono ritualistiche propiziatorie positive. Non lo consiglierei per i riti d'amore in quanto potrebbe favorire degli "sconvolgimenti" temporanei e creare tensioni.
MERCOLEDI: Associato con Mercurio e con i colori Porpora, Magenta e Argento. In questo giorno però si possono usare anche il color giallo e arancione se fai un rito a mezzogiorno (o di mattina) per gli affari.
Adatto per questioni riguaranti le arti, questioni legali, comunicazione di ogni tipo. Se vuoi favorire la comunicazione fra due persone puoi anche usare il giallo, che è un colore "dominante" che "persuade" il ricevente.
GIOVEDI: Associato con Giove ed i colori Blu, Verde smeraldo per i riti sulle finanze, colori metallici in genere.
Adatto per tutte le questioni d’affari, per ottenere maggior potere, per migliorare se stessi in qualsiasi campo, per l’ottenimento di qualsiasi obiettivo materiale e la fortuna in genere. Per questi obiettivi, la mattina, a mezzogiorno o la notte prima di mezzanotte sono tutti momenti appropriati.
VENERDI: Associato con i colori rosa, bianco, (talvolta rosso) e anche verde.
Giorno adatto per le questioni sentimentali, la bellezza ed il magnetismo, il matrimonio e questioni di famiglia, le relazioni interpersonali.
SABATO: Associato con i colori nero, grigio, (talvolta rosso) e bianco
Giorno adatto per ritualistiche che "eliminano", diminuiscono, tolgono, scacciano, ma anche per alcuni riti di protezione (in genere i riti di protezione li farei a luna crescente in altri giorni, ma se vuoi togliere negatività e proteggerti da essa allo stesso tempo, questo giorno, a luna calante, può essere adatto e, se proprio si vuole usufruire delle energie esterne, al tramonto.
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Notte Magica di San Giovanni ad Aritzo: Tradizioni, Cultura e Gusto - 23 al 24 Giugno 2023
Aritzo, un incantevole paese situato nel cuore della Sardegna, si prepara ad accogliere la “Notte Magica di San Giovanni“, un evento che promette di immergere i partecipanti in un’esperienza unica, fatta di mostre, escursioni, riti propiziatori e delizie culinarie. Organizzato con cura dall’Associazione Turistica Pro Loco di Aritzo, l’evento si svolgerà dal 23 al 24 Giugno 2023, trasformando il…
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Italia 1, stasera a "Le Iene" lo scudetto del Napoli: i pegni di Siani, D'Alessio, Fico, Paolantoni e De Magistris per la vittoria
Italia 1, stasera a "Le Iene" lo scudetto del Napoli: i pegni di Siani, D'Alessio, Fico, Paolantoni e De Magistris per la vittoria. Con qualche settimana d’anticipo sulla fine del campionato italiano, “Le Iene” avevano chiesto ai cinque napoletani celebri e super tifosi cosa sarebbero stati disposti a fare in caso della vittoria del titolo. I cinque hanno raccontato a Filippo Roma quali fossero i loro riti propiziatori per ogni partita e quali invece i fioretti a cui si sarebbero sottoposti non appena raggiunto il risultato sperato. Oggi, di fronte alle telecamere della trasmissione tv, hanno mantenuto la parola. Le immagini del servizio mostrano Alessandro Siani che, avendo promesso che avrebbe mangiato un chilo di polenta, è alle prese con una gigantesca teglia; Gigi D’Alessio aveva optato per un gavettone d’acqua ghiacciata, Francesco Paolantoni ha girato nudo per le strade di Napoli coperto solo da una sciarpa e da una pentola che conteneva pasta e patate; Raffaella Fico si era impegnata a fare un bagno in bikini e infine, l’ex sindaco Luigi De Magistris aveva promesso di stupire con un effetto sorpresa per onorare la sua squadra del cuore.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il sangue di San Gennaro non si è sciolto.
Poteva andare peggio.
Poteva sciogliersi e propiziarci un anno bello come il 2020.
(Ma poi... non è che semplicemente il cardinale Sepe s'è scordato di spiegare al nuovo arrivato come si fa? Chiedo per gli amici credenti. Io di questi fatti so poco e preferisco tenere sospeso ogni giudizio.)
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Il ritratto del santo in mascherina è tratto da un recente mural apparso a Chiaia, nel Vico Belledonne.
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