#psicologa scrittrice
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Maria Francesca Basile: Una psicologa scrittrice al servizio del benessere e della consapevolezza
Un viaggio tra psicologia, scrittura e consapevolezza ambientale
Un viaggio tra psicologia, scrittura e consapevolezza ambientale Maria Francesca Basile, psicologa clinica e scrittrice, vive e lavora nella sua amata città natale, Cagliari. Con una solida formazione accademica e una specializzazione in psicologia biopsicosociale, Maria Francesca ha intrapreso un percorso che unisce la passione per il benessere psicologico, la scrittura e l’interesse per la…
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Ha dovuto lasciarmi il moroso per farmi dare da mio padre l’amore che non mi ha mai dato in 24 anni TI AMO PAPÀ NEL TUO ESSERE COSÌ SEMPLICE E SORPRESO DELLE PIÙ PICCOLE COSE DELLE PIÙ PICCOLE RIFLESSIONI TANTO CHE QUANDO TE LE DICO MI GUARDI E MI DICI MA PERCHÉ NON HAI FATTO L’AVVOCATO/INSEGNANTE/SCRITTRICE/FILOSOFA/PSICOLOGA cura il mio inner child così non vado dall’ennesimo tipo malato pensando che sappia prendersi cura di un’altra persona quando non sa prendersi cura nemmeno di se stesso grazie papà
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Possibile trama di Diamanti di Ferzan Ozpetek
Possibile trama di Diamanti di Ferzan Ozpetek 😅. Con Kasia Smutniak , Jasmine Trinca , Luisa Ranieri , Stefano Accorsi .Elena Sofia Ricci , Aurora Giovinazzo , Vinicio Marchioni , Milena Vukotic , Vanessa Scalera , Carla Signoris , Anna Ferzetti , Lunetta Savino , Edoardo Purgatori , Milena Mancini , Mara Venier , Paola Minaccioni, Geppi Cucciari. In una calda serata estiva, quattordici donne e due uomini si ritrovano su una terrazza panoramica nel cuore di Roma per una cena tra amici. La terrazza appartiene a Laura (Mara Venier), una famosa scrittrice, che ha deciso di riunire le persone più importanti della sua vita per festeggiare il suo compleanno. Tra gli ospiti ci sono: Anna - Vanessa Scalera - una psicologa che nasconde un segreto doloroso Giulia - Paola Minaccioni - un’attrice di teatro che sta attraversando una crisi esistenziale. Marta - Luisa Ranieri - una chef che ha appena aperto il suo ristorante. Elena - Carla Signoris - una fotografa che ha viaggiato per il mondo. Francesca - Kasia Smutniak - una madre single che lotta per mantenere l’equilibrio tra lavoro e famiglia. Silvia - Jasmine Trinca - una musicista che ha perso l’ispirazione. Paola - Lunetta Savino - una donna d’affari di successo ma con una vita sentimentale complicata. Claudia - Anna Ferzetti - una giovane artista in cerca di affermazione. Lucia - Milena Vukotic - una giornalista investigativa sempre alla ricerca della verità. Sara - Aurora Giovinazzo - una biologa marina che ha appena scoperto una nuova specie. Fausta - Geppi Cucciari - una donna coraggiosa, parte di un gruppo di sarte ( fra cui Elena Sofia Ricci) alle prese col lavoro e con la vita. Roberta - Elena Sofia Ricci - aiuto sarta Fulvia - Milena Mancini - cuoca I due uomini sono: Marco - Stefano Accorsi - un medico che ha salvato la vita di Laura anni prima ed ha un legame speciale col marito di lei - Edoardo.Purgatori - giornalista a Londra. Luca - Vinicio Marchioni - un architetto gay che ha progettato la terrazza e che ha dei trascorsi misteriosi con Marco. Durante la serata, tra brindisi, risate e momenti di riflessione, emergono vecchi rancori, amori nascosti e segreti inconfessabili. La terrazza diventa un luogo di confessioni e rivelazioni, dove ogni personaggio affronta le proprie paure e speranze. La notte si conclude con un flamenco di Stefano Accorsi ed Elena Sofia Ricci in un’alba che porta con sé un senso di rinnovamento e nuove possibilità per tutti. Canzone "L'amore vero" cantata da Mina sui titoli di coda. Che ne pensate? Vi piacerebbe vedere un film con una trama simile?
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Beatrice Fiaschi - Il romanzo “La Vasca”
L’inchiostro noir permea le storie di tre donne legate indissolubilmente dal destino
La scrittrice Beatrice Fiaschi pubblica il nuovo romanzo “La Vasca”, edito IlViandante e disponibile per l’acquisto dal 12 ottobre 2023. Si tratta di un vero e proprio thriller psicologico, con delle sfumature noir, dove vengono narrate le vicende di tre donne che, a Roma, nel 2018, sono trovate senza vita nelle loro vasche da bagno. I casi vengono subito etichettati come suicidi e la stampa inizia a parlare del cosiddetto effetto Werther: le donne, infatti, lavoravano all’interno di strutture psichiatriche, assistendo i malati e mettendo continuamente alla prova la loro salute fisica e mentale. Il loro gesto fatale è stato influenzato dallo stretto contatto con i pazienti? La spiegazione sembra non soddisfare il commissario della Mobile Alessio Sala, che sospetta si tratti di omicidi camuffati da suicidi. L’ipotesi, però, è conservata ancora nell’intimo dell’uomo, che coglie l’occasione per allontanarsi dalla Polizia, richiedendo un anno di aspettativa. Le indagini, infatti, rievocano il doloroso passato di Alessio e toccano ancora le sue ferite aperte: anni prima, aveva ritrovato il corpo esanime della ex fidanzata, morta suicida dopo che lui l’aveva lasciata. Ma il commissario, incline alla noia, non riesce a star fermo e cerca subito un diversivo, riciclandosi come giornalista, mestiere che aveva già svolto a vent’anni.
La testata Endurancesi interessa ben presto a lui; vagliato il suo curriculum e la rapida ascesa in Polizia, la direttrice Francesca Spiros gli affida l’inchiesta di cronaca nera da cui aveva voluto allontanarsi, lasciando il lavoro. Alessio, pur riluttante, si arrende al fatto che il passato stia bussando con prepotenza alla sua porta e accetta di indagare, perché ora può farlo a modo suo, con azioni al limite della legalità e senza dover rendere conto a nessuno del suo operato.
A questo punto, iniziano le prime ricerche, coadiuvate dall’ispettore Santesarti, in cerca di una promozione, e da un ex agente della Mobile, che vuole sfondare come investigatore privato. Alessio incontra poi Gaia Lai, una psicologa clinica operativa in una casa-famiglia; con la scusa di dover svolgere diverse interviste per poter realizzare un dossier per l’Endurance, Alessio conosce le criticità dei mestieri di aiuto, che possono tradursi in un burnout da lavoro, che può portare anche a gesti estremi come il suicidio.
Tra Alessio e Gaia nasce un feeling nascosto e difficile da accettare per entrambi. Alessio, dopo il suicidio della ex fidanzata, non ha più baciato una donna, preferendo fugaci storie di sesso che gli permettessero di non generare attaccamento; Gaia, a causa delle vicende familiari travagliate, di abbandoni e violenze,pensa di non meritare amore e scappa non appena il confronto con un uomo si fa più prolungato. Sul ritmo serrato di omicidi irrisolti, passi falsi sentimentali dei protagonisti, si delinea il profilo sempre più inquietante e creativo del serial killer: uomo, sui cinquant’anni, con un passato in collegio e con la madre morta di overdose. Egli sembra essere, però, anche creativo, caratterizzato da una personalità multiforme e ossessiva, inquietante e complessa. Si mescolano flashback del passato di Alessio, flash forward di quanto sta per accadere e desideri di ciò che davvero vorrebbe fare. Un dettaglio scuoterà ancora di più il suo animo: perché si trova prima di tutti gli altri personaggi a Ostia, teatro dell’ultimo omicidio? Attraverso il meccanismo nolaniano del “sogno dentro il sogno”, si svelano aspetti della psiche dell’uomo; la storia, nel frattempo, continua a tingersi di sfumature noir che, grazie alle indagini, porteranno a galla la verità.
Acquista il libro
Amazon: https://www.amazon.it/vasca-Beatrice-Fiaschi/dp/B0CK9P1FXR
IBS: https://www.ibs.it/vasca-libro-beatrice-fiaschi/e/9791280333759? Mondadori: https://www.mondadoristore.it/La-vasca-Beatrice-Fiaschi/eai979128033375/
Storia dell’autrice
Scrittrice e giornalista, editor e docente di scrittura creativa e narratologia, Beatrice Fiaschi ha esordito, nel 2021, con il giallo psicologico «L’Essenza Fatale» (Ianieri Edizioni) per poi tornare nel 2023 con il noir «La Vasca» edito IlViandante, inserito in fiere di settore e crime festival e risultato «Miglior storia nera» al premio Barga Noir nonché finalista al premio «Lago Gerundo» e menzionato al premio «Ombre Gialle». Alcuni suoi racconti di genere drammatico, intimista e perturbante sono stati pubblicati in antologie e online dopo aver ricevuto diversi riconoscimenti, così come i suoi articoli di cultura e società, lavoro e psicologia. È semifinalista con un racconto giallo al prestigioso premio indetto nell’ambito del «Termini Book Festival» in collaborazione con Giallo Mondadori. Si occupa da anni di ricerca spirituale, Reiki, rune, meditazione e pratiche regressive col tamburo sciamanico che utilizza anche per i suoi laboratori di scrittura creativa e coaching individuale. Collabora con cooperative sociali impegnate in progetti artistici per utenze psichiatriche: da qui l’ispirazione per le ambientazioni dei suoi romanzi. È insegnante per l’agenzia letteraria «Scribo» in progetti laboratoriali in presenza e online. Dal 2022, dirige l’area letteraria dell’associazione culturale «BellaVera» organizzando anche corsi nei quartieri più svantaggiati di Roma come Tor Bella Monaca, presentando eventi artistici e conducendo workshop di fotografia noir integrata alla scrittura. Dal 2024, è docente di scrittura creativa presso l’Accademia delle Arti dei Castelli Romani. Laureata in Scienze della Comunicazione e specializzata in Editoria e Giornalismo, si sta formando in criminologia presso i corsi «Nero Crime» dell’associazione E-crime, che collabora con l’università eCampus.Instagram: https://www.instagram.com/Beatrice_Fiaschi_Scrittrice/?hl=it
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Capire i sentimenti
Questa volta, Vortici.it vuole invitarvi a scoprire o riscoprire il libro: Capire i sentimenti - Per conoscere meglio se stessi e gli altri (Mondadori) di Vera Slepoj, venuta a mancare recentemente.
Sentimenti, affetti, emozioni lo sappiamo, accompagnano la nostra esistenza influenzandone il percorso verso sviluppi più o meno felici. Eppure li abbiamo sempre vissuti come ineluttabili. Tale è il loro impatto sull'esistenza umana che, per comprenderne il senso, la natura, le dinamiche, sono state coinvolte le scienze umane e sociali, la medicina e perfino la biologia e la chimica del corpo. Da qualche decennio, invece, la psicologia ci ha insegnato a conoscerli, più che a dominarli come si voleva in passato. Nel bel mezzo di una miriade d'informazioni, tuttavia, ci siamo sentiti dire tutto e il contrario di tutto a causa di un’informazione farraginosa, imprecisa, spesso fuorviante. Mettere un po’ d’ordine nella conoscenza dei sentimenti appare ormai indispensabile a molti di noi: ed è ciò che offre questo libro, ricco di esperienze maturate nel diretto contatto con chi si rivolge allo psicologo per sbrogliare la matassa ingarbugliata del proprio mondo emotivo. Tentarne un'analisi descrittiva è lo scopo di questo libro, frutto di una vasta esperienza maturata in anni di studio e di pratica terapeutica. Vera Slepoj come psicologa, ha approfondito negli anni lo studio e la pratica dei sentimenti traendone appunto il libro "Capire i sentimenti", uno strumento importante per capire noi stessi e chi ci sta intorno. Ed ecco dunque una rassegna completa di sentimenti positivi (l’amicizia, l’amore, la simpatia, la socialità, la felicità) e negativi (l’angoscia, l’aggressività, la cattiveria, la gelosia, l’invidia, il narcisismo, o la paura, il senso di colpa, l’odio e la violenza). L'autrice ci invita a prestare una particolare attenzione ai sentimenti nelle età evolutive (l’adolescenza, la vecchiaia), quando l’identità di ciascuno elabora mutamenti essenziali. Esprime una sintesi dei sentimenti che travagliano la coppia e la famiglia. E introduce nella sua analisi una categoria di sentimenti spesso trascurati, eppure determinanti nella formazione dell’individuo, soprattutto oggi che la comunicazione di massa e la disgregazione delle culture ideologiche, etniche o religiose impongono sradicamenti e scelte che affondano troppo spesso nell’irrazionale: i sentimenti collettivi, come l’idea di civiltà e di progresso, il pensiero conservatore e rivoluzionario, l'integralismo e il fondamentalismo, che ci costringono a complesse mediazioni tra passato, presente, futuro. “Sui sentimenti si è costruita l’arte di ogni tempo, dalla musica alla poesia, dalla letteratura alla pittura. E i sentimenti sono qui, in noi, e lì, fuori di noi, e con i sentimenti dobbiamo confrontarci per conoscere chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando”. Leggi qui un estratto...
Vera Slepoj (1954 Portogruaro - 2024) è stata una psicologa e scrittrice italiana. Si è laureata in Psicologia presso l'Università di Padova nel 1977, si è poi specializzata in psicoterapia individuale e di gruppo e oggi è psicologa psicoanalista con diploma in sofrologia medica. Ha vissuto e lavorato tra Padova, Milano e Londra. Molte le attività che l’hanno impegnata negli anni: tra le altre, l’insegnamento presso l’Università di Siena, la presidenza della Federazione Italiana Psicologi dal 1989 e dell’International Health Observatory, la direzione di importanti scuole di formazione in psicologia. Autrice di pubblicazioni scientifiche e divulgative, partecipa a programmi televisivi e collabora con diverse testate, tra cui «Diva e donna». Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti da case editrici internazionali, tra cui Payot. Ha pubblicato Capire i sentimenti (Mondadori 1996), Cara TV con te non ci sto più (insieme a Marco Lodi, Alberto Pellai che voi lettori avete conosciuto attraverso le nostre pagine e Franco Angeli 1997), Legami di famiglia (Mondadori 1998), Le ferite delle donne (Mondadori 2002), Le ferite degli uomini (Mondadori 2004), L'età dell'incertezza. Capire l'adolescenza per capire i nostri ragazzi (Mondadori 2008), La psicologia dell'amore (Mondadori 2015). Vera Slepoj si è spenta il 21 giugno 2024 a Padova. «Ci mancheranno il suo entusiasmo e la sua simpatia, così come la sua capacità di trattare in modo chiaro e divulgativo temi importanti come le relazioni affettive e altre complesse problematiche sociali.» così l'ha ricordata il sindaco di Padova Sergio Giordani su Repubblica. Scoprite la nostra rubrica Libri Consigliati Foto: https://www.lafeltrinelli.it/Immagine di copertina: freepik.com Read the full article
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Addio a Vera Slepoj, la grande scrittrice trovata morta in casa: il cordoglio del mondo dello spettacolo
[[{“value”:” È stata trovata senza vita nella sua abitazione di Padova la rinomata psicologa e scrittrice *Vera Slepoj,… L’articolo Addio a Vera Slepoj, la grande scrittrice trovata morta in casa: il cordoglio del mondo dello spettacolo proviene da Notizie 24 ore. “}]] Read More [[{“value”:”È stata trovata senza vita nella sua abitazione di Padova la rinomata psicologa e scrittrice *Vera…
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María Galindo
Abbiamo bisogno di utopie. Perché l’utopia ci ubriaca e ci tira in avanti. Perché l’utopia ci fa ostinate. Perché l’utopia disturba e fa che nessuno venga a patti per nulla con noi.
Abbiamo da chiedere un dizionario intero di mille tomi, di tutti gli idiomi. Possiamo rimescolare tutti e ognuno di questi significati.
Il mondo dell’arte mi dice: ti diamo uno spazio. E io gli dico: non sto facendo arte, sto facendo politica.
María Galindo, psicologa anarchica e femminista, ha fatto della ribellione contro ogni potere autoritario del corpo e della mente, dello stato e del patriarcato, della famiglia e del capitale, la sua ragione di vita.
Nata il 15 settembre 1964 a La Paz, in Bolivia, il suo destino sembrava essere quello del convento. Dopo il diploma, infatti, era andata a studiare per diventare suora nell’università vaticana. Quest’esperienza ha ribaltato totalmente le sue prospettive e, tornata in patria, nel 1992, ha iniziato il suo impegno femminista e contribuito a fondare il Movimiento Mujeres Creando, un collettivo sociale che combatte contro sessismo e omofobia perseguito e denunciato dai vari governi, con cui si è resa protagonista di tante battaglie civili e politiche.
Nel 2006 si è candidata all’Assemblea costituente per il Movimiento Bolivia Libre (MBL) come atto simbolico di critica al processo stesso. In questo contesto ha redatto e pubblicato La Constitución Política Feminista del Estado.
Nel 2007, insieme alla scrittrice argentina Sonia Sánchez, ha scritto Ninguna mujer nace para puta, presentato nella Plaza Once di Buenos Aires, ribattezzata Plaza de los Prostituyentes per denunciare la tratta e lo sfruttamento sessuale, in un’azione pubblica che è servita come lancio del libro.
Nello stesso anno ha iniziato a co-dirigere l’emittente radiofonica Radio Deseo e a presentare il programma La loca mañana.
Nel 2013 ha pubblicato No se puede descolonizar sin despatriarcalizar, in cui critica il patriarcato come base di ogni dominazione, compreso il razzismo.
Ha organizzato la Passerella Femminista, che ha messo a confronto, in maniera provocatoria, i corpi femminili bianchi ed eterosessuali idealizzati dai mass media, con quelli reali delle donne indigene che si esponevano su passerelle improvvisate esibendo vestiario e consuetudini della loro quotidianità.
Ha presentato il libro No hay libertad política sin libertad sexual, prodotto di una ricerca condotta tra il 2015 e il 2016 in seno all’Assemblea legislativa plurinazionale sull’omofobia e nel 2021 ha pubblicato Feminismo Bastardo.
Nel 2023 ha partecipato al Tavolo sui Diritti Umani nell’Incontro Femminista Internazionale per un Mondo Migliore promosso dal Ministero dell’Uguaglianza del governo spagnolo.
Salendo in piedi sul tavolo, ha tenuto un applaudito discorso contro il mondo che non le piace, quello contro cui si batte da una vita intera. Classifica e chiama “difesa dei Diritti Umani” quell’insieme di lotte pericolose e sovversive che non possono essere cancellate e costituiscono un pericolo per l’ordine sociale dominante. Che la società capitalista ed ecocida, segnata tanto in profondità dalla cultura patriarcale (che lei chiama “machocrazia”) e coloniale, è solita premiarle e provare ad addomesticarle con l’etichetta di Diritti Umani proprio per depoliticizzarle, ammorbidirle ed espellerle dal campo a cui appartengono realmente, il campo dell’invenzione di nuove forme e radici della politica.
Non abbiamo affatto bisogno di aggiungere diritti sempre nuovi e sempre enunciati il cui esercizio ci viene nei fatti vietato in modo sistematico, ha detto. Così come non abbiamo alcun interesse a prendere il potere, cioè a sostituire il vecchio con un potere nuovo che prometta di essere migliore. Di fronte a quel potere, alla sua natura, quale che ne siano gli interpreti, non possiamo che ribellarci costruendo inedite pratiche politiche in basso. Pratiche antipatriarcali, anticapitalistiche e anticoloniali, altro che mondo migliore. Il mondo delle mujeres parla un’altra lingua, ha una cultura politica antitetica a quella che ci viene spacciata per la sola possibile e si colloca in un universo che non ha nulla a che vedere con quello che sta cadendo a pezzi e gronda stantìe retoriche sui diritti tra un marketing elettorale e l’altro.
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"Manuale d'amore" Come costruire una relazione intensa e felice
Barbara Majnoni giornalista e grafologa ed Elisabetta Notaro psicologa, psicoterapeuta e sessuologa sono le autrici del libro "Manuale d'amore". Un saggio che racconta luci e ombre del rapporto amoroso, un manuale imperdibile per districarsi nelle difficili strade dei sentimenti. Barbara tu sei una giornalista, scrittrice, grafologa hai maturato diverse competenze nella tua vita professionale, per "Manuale d'amore" hai deciso di avvalerti del contributo di una psicoterapeuta, la dottoressa Elisabetta Notaro, perché questa scelta di scriverlo a quattro mani? Tutto è nato da un articolo giornalistico su una tematica delle relazioni sentimentali, dove mi era stato suggerito di contattare la dottoressa Elisabetta Notaro. Potevo stare al telefono mezz’ora, invece l’intervista è durata ore e ore. Mi aveva illuminata, c’è stato subito un feeling con lei. Così, poco per volta, l’ho voluta richiamare per analizzare altri argomenti sull’amore che venivano fuori durante le chiacchierate. L’esito? Era sempre lo stesso. Rimanevo meravigliata da concetti che conoscevo per esperienza, ma non riuscivo bene a delineare, e mi dicevo: “Caspita, averlo saputo prima”. Adoravo andare ad approfondire gli aspetti più reconditi dell’animo umano anche per il mio lavoro di grafologa, per comprendere appieno le dinamiche psicologiche dei singoli e della coppia, utili a districarsi nella vita stessa. Come tutt’ora accade. Da questo confronto è nata poi un’amicizia, un flusso di coscienza stimolante e fecondo molto bello, che ci ha portato a sentire il bisogno di scrivere il saggio, traendo spunto proprio dai questi nostri lunghi dialoghi. "Manuale d’amore" è un viaggio che prende le lettrici ed i lettori per mano accompagnandoli in un percorso, ce lo racconti? L’amore è un meraviglioso viaggio nella nostra interiorità. Non è una passeggiata in piano dove il cielo è sempre sereno. Ci può essere la pioggia, la tempesta, ma poi può tornare un sole splendente. L’abbiamo dipanato partendo dalla mancata complementarietà tra il maschile e il femminile, motivo per cui è molto difficile l’incastro magico col partner, parti che andrebbero riequilibrate, prima dentro ciascuno di noi poi nella relazione con l’altro. Passiamo poi alle ferite che ci impediscono di amare e lasciarci amare, all’amore immaturo, al perché ci si innamora sempre della stessa tipologia di persona, a come si individuano quelle pericolose davvero, all’arrivo del terzo incomodo. Poi procediamo con l’analizzare nella seconda parte gli ingredienti dell’amore, per poter arrivare alla conquista del punto d’intesa e all’amore vero. È un percorso che porta alla conoscenza e scoperta del sé, attraverso la relazione con l'altro - dove è necessario riconoscere i nostri bisogni infantili negati, liberarci da ricatti emotivi, sensi di colpa - in un allenamento continuo per poter crescere con il proprio compagno o con la propria compagna, e fare uno scatto evolutivo in avanti. Il tema degli amori tossici è molto attuale. Si ricade sempre negli stessi errori pur volendo voltare pagina. Perché ci si innamora sempre dello stesso stereotipo di persona? In Manuale d’amore facciamo capire che non è quella relazione a essere tossica, piuttosto quella stessa relazione dovrebbe farci scoprire parti tossiche dentro di noi. La mission del saggio sta proprio qui, nel far comprendere specie a chi ha tutta la vita davanti che l’attrazione nasce quando vediamo nell’altro una nostra zona d’ombra che preme per venire alla luce. L’altro, infatti, ci aiuta a conoscere, a tirare fuori e, nella migliore delle ipotesi, a integrare parti di noi che non ammettiamo, non conosciamo, e che abbiamo sepolto nell’inconscio. Inizialmente noi non riconosciamo razionalmente l’elemento dell’altro o dell’altra che ci ha attratti, chiaramente non è una cosa conscia. Spesso, ci rendiamo conto solo alla fine della relazione, o a lungo andare, di quale tematica l’altro ci sta risvegliando. Non è un caso, dunque, se ci leghiamo a quel dato partner. Quel dato partner è proprio la persona che ha le chiavi per riaprirci le ferite subite in passato, che poi ci impediscono di amare e lasciarci amare. Ci farà soffrire nuovamente, è vero, ma ci offre anche la possibilità di ricucirle. Ci obbliga a porci delle domande, a fare un lavoro su noi stessi. Ecco perché durante la crescita capita di innamorarci sempre della stessa tipologia di persona. Se la lezione non la capiamo la prima volta, ci viene rispiegata meglio la seconda, la terza e, se necessario, pure la quarta, la quinta. È proprio questo il modo per arrivare a prendere contatto con quella parte di noi che cercavamo di seppellire sempre di più. Le relazioni sono importantissime, ci aiutano a capire come siamo fatti dentro e perché, per poi poter raddrizzare il tiro. Se il lavoro poi lo si fa in due può diventare ancora più sorprendente. È difficilissimo, lo sappiamo. Ma come tutte le cose difficili, quando hanno un buon esito, possono essere estremamente soddisfacenti. In "Manuale d'amore" vengono descritti quali sono gli ingredienti base dell’amore ? Be’, la pazienza, il rispetto, il desiderio, l’intimità, la complicità, il mistero e le attenzioni reciproche. Questi principi li esaminiamo nella seconda parte del saggio delineando per ciascuna disposizione indicazioni e comportamenti da adottare. Rendiamo tutto più tangibile con storie di vita vissuta, esempi calzanti di libri e film, con dati e ricerche. Tra i vari consigli, un buon metodo per attivare il desiderio, ad esempio, potrebbe essere quello di scrivere, prima di andare a letto, le tre cose che ci hanno dato gioia e soddisfazioni durante la giornata. La domenica si rileggono e il lunedì si ricomincia da capo. È semplicissimo, in più molto efficace perché si scoprono cose davvero interessanti. Nella complicità, invece, abbiamo inserito il pulpito, già il nome è bellissimo, ma soprattutto davvero utile. È un esercizio di comunicazione col partner che suggeriamo di fare ogni settimana: uno per volta deve stare in religioso silenzio ad ascoltare quello che l’altro ha da dire per mezz’ora. Si vuota il sacco di disagi, bisogni insoddisfatti, desideri, quello che piace, che non piace, quello che si sente e che non si sente. La relazione di coppia migliora dopo le prime volte. Qual è la relazione tipo tra uomo e donne e soprattutto oggi è in equilibrio? Spesso si cercano compagni che diano sicurezza, che rispondano ai canoni delle nostre idee razionali su come dovrebbe essere l’altra persona, su come dovrebbe essere la nostra vita. Lo scriviamo nel capitolo del mistero. Ma poi altrettanto spesso, una volta ottenuto ciò che credevamo potesse renderci felici, rimaniamo delusi, insoddisfatti e ci annoiamo. Ci sono poi coppie o nuclei familiari che vivono di un’immagine di facciata di finta felicità, dove all’interno ci sono tanti segreti non svelati, tanti non detti, per non affrontare la verità, quello spazio di rivelazione che porterebbe verso nuovi territori sconosciuti sia dentro di noi, che nell’altro. Ce li ha sbattuti in faccia Paolo Genovese nel film Perfetti sconosciuti, ve lo ricordate? Invece la persona che stimola le nostre emozioni, è quella che ci mette in discussione, ci spaventa e ci attrae di più. Sempre Genovese nel film The place, da vedere assolutamente, ci fa capire che Dio è nei dettagli, ovvero alberga dentro noi stessi, nelle scelte che facciamo a ogni bivio tra il bene e il male. È così che scopriamo parti nuove di noi. Aiutiamoci ponendoci queste domande. Cosa sarei disposto a fare per ottenere ciò che desidero? Qual è il vero motivo per cui voglio quella data cosa? Poi ciò che manca nella nostra cultura è il messaggio e l’integrazione del femminino sano, accogliente, saggio e creativo, che chiaramente dovrebbe poi crescere e svilupparsi anche dentro ogni uomo grazie alla relazione con la donna. È la prima cosa su cui dobbiamo lavorare, perché l’equilibrio parte da qui: è importantissimo. Ne parlate molto in "Manuale d'amore", quali sono le fasi dell’amore? Bella domanda perché l’amore viene spesso identificato solo con l’innamoramento, con la favola del principe azzurro. Invece dopo l’innamoramento, che tutti conosciamo, ce ne sono altre quattro: la differenziazione, la sperimentazione, il riavvicinamento e l’interdipendenza sana. Ne parliamo a lungo nell’ultimo capitolo: “ricapitolando - come si costruisce il vero amore”. Ciascuna ha le sue sfide che se non vengono regolarmente affrontate e superate, non portano al livello successivo di stabilità e soddisfazione. La terza, ad esempio, corrisponde all’adolescenza della coppia, e cercare di arginarla sarebbe come impedire a un adolescente di uscire la sera con gli amici, con i risultati disastrosi che possiamo intuire. Si sente il bisogno di sperimentare. Si comincia a vivere l’altro come un ostacolo fra noi e la nostra ricerca di stimoli e obiettivi nel mondo, oppure, quello che fa l’altro fuori dai confini della coppia viene vissuto come un qualcosa che sottrae alla relazione, come una sorta di rivale. Qui cadono la maggior parte delle coppie. Arrivano facilmente i tradimenti. La vera sfida dovrebbe essere quella di costruire un buon equilibrio tra spazi dedicati al legame e spazi personali. È necessario approfondire la conoscenza, andando a rivitalizzare soprattutto la parte sessuale, imparando a conoscere i gusti dell’altro, a sperimentare insieme, a osare. È necessario conoscerle, per sapersi destreggiare. L’amore di coppia può essere visto come la crescita dell’individuo. Ma è più complesso perché è un viaggio dell’anima che si fa in due. A chi si rivolge "Manuale d'amore" , perché avete sentito l’esigenza di scriverlo? L’amore non è di parte, ma abbiamo deciso di parlare al femminile, perché la donna dovrebbe avere la funzione di risvegliare nel cuore dell’uomo la sua passione, l’amore e il senso di protezione verso questo bene sacro risvegliando l’eroe paralizzato dall’Ego, anche se è bene lo leggano pure gli uomini. Nel saggio sono stati analizzati rapporti eterosessuali, ma questo non vuol dire che il messaggio non sia rivolto anche alle coppie omosessuali, perché al loro interno esistono sempre polarità maschili e femminili nell’una e nell’altra parte e in ciascun partner. Abbiamo sentito l’esigenza di scriverlo perché si parla tanto di amore ma, effettivamente, se ne sa poco. Manca proprio un’educazione di base. Per questo ci abbiamo tenuto a lasciare questo piccolo contributo, il nostro Manuale d’amore, pubblicato da Giraldi Editore. Speriamo venga divulgato il più possibile, soprattutto nelle scuole. I giovani è bene che sappiano prima cosa gli aspetta in fatto di amore. Anche perché, come diceva il grande Erich Fromm, “Chi ama davvero ama il mondo intero, non soltanto un individuo in particolare”. In questo triste momento storico, tra l’altro, sarebbe l’unica vera arma per combattere le lotte di potere, l’odio e l’avidità che stanno distruggendo il nostro pianeta. Read the full article
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Chiara Ferragni si traveste da Sharon Stone e accavalla le gambe come in Basic Instinct
L’inconfondibile abito bianco, i capelli tirati indietro: Chiara Ferragni per Halloween si è travestita da Catherine Tramell, la scrittrice e psicologa interpretata da Sharon Stone in Basic Instinct. Con un video pubblicato sui social, l’influencer italiana ha ricreato la scena iconica del film: quella dell’accavallamento di gambe senza biancheria intima durante un interrogatorio. Era il 1992,…
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Morta Loretta Cellini, psicologa, psicoterapeuta, poeta e scrittrice
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Bologna: “San Francesco Estate” tra musica e teatro in Piazza
Bologna: “San Francesco Estate” tra musica e teatro in Piazza. San Francesco Estate musica e teatro in piazza torna per il terzo fine settimana ad animare la splendida cornice di Piazza San Francesco con un ricco calendario di spettacoli a cura di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con il Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna. Ad aprire il weekend venerdì 7 luglio alle 21.00 è lo scrittore e noto conduttore radiofonico di “Tutta la città ne parla” su Rai Radio3, Pietro Del Soldà, che debutta in prima nazionale a Bologna con Apologia dell'avventura. La libertà fuori di sé, con la regia di Manfredi Rutelli. Un delicato e profondo racconto che invita a riscoprire la spinta all’avventura come esperienza decisiva per conoscere sé stessi. La narrazione è ispirata all’ultimo libro di Del Soldà, La vita fuori di sé (Marsilio, 2022) ed è arricchita dalle coinvolgenti musiche composte dagli Interiors, ed eseguite dal vivo da Valerio Corzani e la violinista Erica Scherl. Da Erodoto a Sartre, da Montaigne a Alexander von Humboldt alla viaggiatrice Isabelle Eberhardt, lo spettacolo intreccia pagine di storia, riflessioni filosofiche, teatro e poesia con le vicende di personaggi storici o immaginari che hanno avuto il coraggio di lanciarsi verso l’ignoto, mossi dal desiderio di scoperta. Un viaggio oltre le frontiere chiuse che, attraverso i mondi diversi raccontati da Pietro Del Soldà, si aprono e ci liberano dal conformismo, dal narcisismo, dalla trappola delle aspettative e della tirannia delle abitudini. Sabato 8 luglio alle ore 21.00 ospite della serata è lo scrittore Paolo Nori con Tutto tranne che il liscio, testo scritto per Rai Radio3 nel 2009, che ora porta in scena in una lettura accompagnata da l’Usignolo - il Concerto a fiato diretto da Mirco Ghirardini e composto da Valentino Spaggiari (bombardino), Fabio Codeluppi (tromba), Marco Catelli (genis), Dimer Maccaferri (corno francese), Gianluigi Gialla Paganelli (bassotuba), Mirco Ghirardini (clarinetti) e Francesco Gualerzi (clarinetto e sassofono). «Tutto tranne che il liscio – afferma Nori – parla del liscio e di Scialpi, e di Toto Cutugno, e di Unione Sovietica, e di un periodo che l'Italia - dispiace dirlo - faceva schifo, e di bottoni, e dei nostri genitori, e della loro musica, e di un meccanico che dice che la macchina, se si ferma, la cosa da fare è svitare le targhe e lasciarla lì». In forma di discorso, il testo è diventato parte del libro La meravigliosa utilità del filo a piombo, uscito nel 2011 per Marcos y Marcos. Il fine settimana in Piazza San Francesco si chiude domenica 9 luglio alle 21.30 con il terzo appuntamento di Bo-Noir, la rassegna dedicata a letteratura e cronaca nera, con gli script della scrittrice Grazia Verasani, la moderazione del giornalista Stefano Tura e la regia di Riccardo Marchesini. Cogne, il primo delitto mediatico è una serata sul caso che ha visto coinvolta Anna Maria Franzoni, accusata dell’omicidio del figlio Samuele. Si parte da questa nota vicenda per analizzare il più ampio e complesso fenomeno degli infanticidi in Italia: cosa si cela dietro alla cosiddetta “maternity blues”? A intervenire ci saranno Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense; Luciano Garofano comandante del R.I.S. di Parma dal 1995 fino al 2009, biologo e generale in congedo Arma Carabinieri e Grazia Verasani. Il weekend successivo si apre venerdì 14 luglio con Margherita Hack, stella tra le stelle. La vita rigorosa e spettinata di una scienziata galattica, un reading musicale del giornalista e divulgatore scientifico Federico Taddia; sabato 15 è la volta del duo As Madalenas con un inedito live tratto dal nuovo progetto discografico; e infine domenica 16 è in programma la quarta e ultima serata a cura di Bo-Noir, Elisa è sempre stata lì. L’omicidio Claps, dedicata al caso di Elisa Claps.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Trovata morta in auto nel lago di Como la psicologa e scrittrice Maria Cristina Janssen. Aveva vissuto a Campiglia Marittima per 16 anni
ATTUALITA' - Trovata morta in auto nel lago di Como la psicologa e scrittrice Maria Cristina Janssen. Aveva vissuto a Campiglia Marittima per 16 anni
Livorno, 6 febbraio 2023 Il cadavere di una donna è stato trovato su un’auto finita nel lago di Como a Lecco. Il corpo privo di vita era sul sedile posteriore dell’auto. A lanciare l’allarme alcuni operai che questa mattina hanno notato una Fiat Panda sulla spiaggia di Rivabella, con le ruote anteriori dell’utilitaria semi sommerse dall’acqua del lago. All’interno della Panda, il corpo senza vita…
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Premio Internazionale “La Rosa d’Oro” - Donne al Centro
Eccellenze Femminili il 22 febbraio riceveranno da Area Cultura “La Rosa d’Oro” nella sede del Parlamento Europeo presso la Sala David Sassoli a Roma
Il prossimo 22 febbraio dalle ore 17:00, l’associazione Area Cultura terrà la cerimonia di premiazione nella sede del Parlamento Europeo presso la Sala Europa Experience - David Sassoli (Roma), del Premio Internazionale “La Rosa d'Oro” - Donne al Centro, giunto alla sua Terza Edizione. A patrocinare l’evento: Il Segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina, On. Fabrizio Santori; l’ENAC, Ente Nazionale Attività Culturali con il presidente Dr. Maurizio Abbate, il Centro Studi Parlamentari con il Segretario Generale Prof. Gennaro Ruggiero e l’Istituto per la Cultura Italiana con il Coordinatore Generale Dr. Giovanni De Ficchy.
“Intendiamo celebrare e riconoscere l'eccezionale contributo delle donne nei diversi settori della nostra società”, ha dichiarato la presidente di Area Cultura, Angelica Loredana Anton, e ancora ha aggiunto: “Il premio "La Rosa d'Oro" mira a sottolineare il ruolo cruciale che le donne giocano nella costruzione di una società più inclusiva ed equa. Attraverso la celebrazione delle eccellenze femminili, intendiamo ispirare e incoraggiare altre donne a perseguire i propri sogni e a superare ogni ostacolo che possa presentarsi sul loro cammino.”
Questo l’elenco delle eccellenze che saranno premiate:
On. Anna Cinzia Bonfrisco – Parlamentare Europeo.
Prof. Carmela Costanzo – Prof. Di Lettere – Critica Letteraria.
Maria Giovanna Elmi – Storico volto della TV (RAI).
Dr.ssa Sara Spoletini – Sociologa – Cons. Com. le Bellegra - Pres. Ass.ne Chiaramente.
Dr. ssa Isabel Russinova – Attrice e scrittrice.
Dr.ssa Giusy Regalino – Giornalista – Amm.re Unico RTI Calabria.
Dr.ssa Anna Gentilini – Direttore Editoriale - Curcio Editore.
Dr.ssa Catia Acquesta – Giornalista – Scrittrice.
Avv. Rosaria Salamone – Esperta in diritto di famiglia – Scrittrice.
Dr. ssa Rossana Ferraro – Magistrato Settore Penale.
Dr.ssa Maura Ianni – Psicologa – Docente Università Tor Vergata.
Dr.ssa Maddalena Maggi - Sociologa – Pres. Coop. Sociale H-Anno Zero.
Dr.ssa Stefania Cacciani – Psicologa – Criminologa.
Dr. ssa Ping Wei – Ambasciatrice del Turismo dello Shandong (Cina).
Dr. ssa Carmen Di Stasio – Giornalista – Inviata RAI 1.
Avv. Luana Campa – Avvocato – Criminologa Pres. On. Movimento per la vita.
Dr.ssa Johanna Valdez – Fashion Creative Designer.
Dr.ssa Daniela Andreina Terribile – Chirurga Senologa – Pres. Ass.ne Susan G. Komen.
Dr.ssa Cinzia Congia – Generale della Guardia Agroforestale – Imprenditrice.
Dr.ssa Francesca De Luca – Poliziotta – ALLA MEMORIA.
Eccellenze giovani promesse:
Dr. ssa Celeste Silvestro – Docente di Scienze Motorie – Modella e Conduttrice Format.
Desiree D’Amuri – Studentessa – Cantante.
Sara Giovannoni – Cantautrice.
Ilaria Rinaldi – Attrice Teatro – Cantante.
Noemy Longobardi – Studentessa Universitaria – Cofondatrice Medea ODV.
Dr.ssa Ester Del Popolo – Cantautrice – Docente di Canto.
Dr. ssa Giulia Marceca - Cantautrice - Modella e Giornalista Musicale TV.
Dr.ssa Ombretta Melaiu – Ricercatrice presso Università Tor Vergata Roma.
Dr. ssa Antonella Ferrantini – Cooperante Internazionale – Esperta di Genere.
Avv. Milena Castiello – Specializzata in Diritto d’Impresa.
Area Cultura - Presidente Dr.ssa Angelica Loredana Anton
Facebook: https://www.facebook.com/areacultura.online
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mi mancano i pomeriggi d'estate trascorsi alla stazione, quei profondi discorsi sul futuro sperperati chiaccherando sedute guardando i treni, desiderose di prendere il primo che capitava verso un mondo tutto nostro. mi mancano le giornate invernali a casa tua, quando gustavamo una tazza di cioccolata calda insieme a tuo fratello, che spesso ci faceva sorridere dopo un brutto weekend. mi manca rifugiarmi nelle tue braccia ai giardini, nelle fredde giornate di Gennaio, che diciamoci la verità, accanto a te cosí gelide non erano affatto. ricordo ancora quando, mano nella mano stavamo a pattinare in una pista da ghiaccio al coperto, quei momenti in cui ti raccontavo del mio amore non corrisposto, successivamente persistito per circa un anno. é brutto, sai? é brutto perché la cioccolata calda senza di te sa di acqua ribollita, gli abbracci non sono accoglienti come quando eri accanto a me e andare in piscina una volta al mese significa esclusivamente monotonia, ed é strano perché noi due ci andavamo ogni giorno insieme e non mi annoiavo mai. ti ricordi quando la tua autostima era cosí sottoterra da non riuscire a toglierti il felpone in piscina, in pieno giugno? in ogni caso, personalmente ci penso spesso. penso spesso a come ho provato a convincerti di quanta arte tramandassi attraverso il tuo corpo, ma non riuscendoci, mi sono messa anche io la maglietta, pur di non farti sentire pazza o cose del genere. 'siamo le piú originali di tutto il circolo' pensavo tra me e me, cercando di farti sentire piú a tuo agio possibile. non voglio dimenticare nemmeno di tutti gli attacchi di panico che ho cercato di farti abbattere attraverso un barattolo di crema pan di stelle, e di tutte le lettere ausilianti che a vicenda ci siamo dedicate, e che tu hai restituito al termine del nostro legame. vorrei che tu sapessi che, nonostante tutto ciò che è successo, farai sempre parte di me, in un modo o nell'altro, certe persone sono legate da uno spesso filo intorcibile incapace di sciogliersi, e, anche se non lo vorrai, tu farai per sempre parte di me, ed io per sempre parte di te. se mai avrò dei figli, sarai in ogni insegnamento che darò nei loro confronti. se mai dovessi diventare una scrittrice sarai in ogni mio libro ed in ogni mia nota se dovessi cantare su un palco. e se invece dovessi diventare una psicologa, cercherò di aiutare le altre persone spiegando loro quanto una persona possa salvarti e distruggerti la vita in pochi anni.
i miei pensieri urleranno il tuo nome fino al mio ultimo respiro.
#amicizia#amicizia finita#testo sull'amicizia#mi manchi#migliore amicizia#migliore amica#dove sei?#tumblr#artists on tumblr#frasi sulla vita#pensieri#frasi vita#frasi amicizia#thoughts#frasi tumblr#cuore infranto#frasi#sfogo#piccolo sfogo#voglio solo te#voglio morire#mi mancherai#grazie#sei bella#litigare#litighiamo#racconterò di te#testo mio#frase mia#vita
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Ti dicono che sono solo ragazzi senza proposte, senza idee, senza storia. Poi arriva lei, Wanda. Lei che nel 1944 era solo una bambina, a Napoli, quando suonava la sirena dei bombardamenti, che attendeva di notte nel rifugio antiaereo con il mazzo di carte napoletane, l'album da disegno e il quaderno dei compiti "che noi non facevamo, perché tanto, quando bombardavano, il giorno dopo non si andava a scuola." Oggi Wanda Pane ha 85 anni, nel frattempo è diventata sociologa, psicologa sociale, apprezzata scrittrice e biografa, vive nella sua casa di Napoli illuminata da migliaia di libri. Quei libri che oggi fanno tremendamente paura, perché ricordano, perché inchiodano, perché costringono a pensare. Anche per questo oggi Wanda è una sardina. La più bella. La più elegante. La più giovane di tutte. Lorenzo Tosa
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Laura Bates
Basta una scintilla per provocare un incendio. Basta un post sui social per bruciare una vita.
Laura Bates, scrittrice femminista britannica, è la fondatrice di Everyday Sexism Project, piattaforma che raccoglie le storie di esperienze di sessismo, bullismo e discriminazioni subite da donne di tutto il mondo e di ogni età.
Tra le 100 donne più importanti per la BBC nel 2014, l’anno precedente era stata insignita dell’Ultimate New Feminist Award della rivista Cosmopolitan. Nel 2015 ha ricevuto la prestigiosa British Empire Medal dalla regina Elisabetta per i servizi resi per l’uguaglianza di genere. Nel 2018 è stata nominata Fellow della Royal Society of Literature e nel 2020 è diventata socia onoraria del St John’s College, di Cambridge.
Collabora con il Time, The Guardian, The Independent e il Women Under Siege Project.
Nata a Oxford il 27 agosto 1986, cresciuta tra Londra e Taunton, si è laureata in letteratura a Cambridge nel 2007.
Dopo aver collaborato con la psicologa Susan Quilliam alla riedizione del libro The Joy of Sex, è stata attrice e educatrice.
Sperimentando sessismo e discriminazione sulla sua pelle e lavorando a contatto con adolescenti già schiave della propria immagine, nel 2012, le è venuta l’idea di creare il sito Everyday Sexism che, dopo soli tre anni, aveva già raggiunto centomila voci e, nel 2014, è diventato un libro.
Ha scritto anche Men Who Hate Women, Fix the System, Not the Women, Girl Up, The Trial, Sisters of Sword and Shadow e The Burning che in italiano è stato tradotto col titolo Il fuoco.
Con uno stile pulito e incalzante, spinge a riflettere su tematiche delicate e scottanti come il cyber bullismo, il revenge porn e l’uso inopportuno dei social che possono sconvolgere e distruggere vite umane. Il suo invito è chiaro: reagire, denunciare e chiedere aiuto se ci si trova in situazioni del genere e, soprattutto, punire i carnefici e non le vittime.
Alla conferenza Trust Women, a Londra, ha lanciato una campagna di collaborazione internazionale per combattere la violenza sessuale e domestica nei confronti delle adolescenti, e nei loro rapporti sentimentali.
«Nel Regno Unito, tra i 13 e i 17 anni, il 33% delle donne ha avuto esperienza di un qualche genere di abuso sessuale e negli Stati Uniti 1 milione e mezzo di ragazze in età scolare, ha sofferto di abusi fisici da parte del partner. Molti giovani, per esempio, credono che si possa chiamare “stupro” soltanto se a commetterlo è uno sconosciuto nell’ombra di un angolo di strada, mentre non si rendono conto che in realtà il 90% degli stupri vengono commessi da persone conosciute dalle vittime».
Laura Bates svolge un lavoro di comunicazione capillare e ostinato, soprattutto in favore delle giovani generazioni, affinché si dotino degli strumenti necessari per individuare e contrastare la violenza fisica, verbale e quella agita attraverso il web.
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