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San Francesco d'Assisi e il Primo Presepe: Origini di una Tradizione Millenaria.
La storia del presepe e il suo legame con il Natale attraverso i secoli.
La storia del presepe e il suo legame con il Natale attraverso i secoli. Il presepe è uno dei simboli più amati e rappresentativi del Natale. Ma chi ha avuto l’idea di realizzare il primo presepe? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo fino al XIII secolo, quando San Francesco d’Assisi, con la sua semplicità e devozione, diede vita a una tradizione che oggi è…
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Scoprite I 5 Migliori Mercatini Di Natale In Europa Con Un Jet Privato
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’atmosfera magica dei mercatini di Natale inizia a riempire l’aria in Europa. Ma perché accontentarsi di un viaggio tradizionale quando si può elevare la propria esperienza visitando questi incantevoli mercatini con stile – in jet privato? In questo articolo vi porteremo alla scoperta dei cinque migliori mercatini di Natale in Europa che potrete esplorare nel massimo del lusso e della comodità, assaporando lo spirito della stagione.
1. Vienna, Austria – Mercatino di Natale di Rathausplatz
Vienna, la capitale dell’Austria, è rinomata per la sua ricca storia, la sua splendida architettura e, durante il periodo natalizio, per il suo straordinario mercatino di Natale di Rathausplatz. Arrivare a Vienna con un jet privato non solo vi fa risparmiare tempo, ma vi offre anche un ingresso esclusivo in questo mondo magico.
Il Mercatino di Natale di Rathausplatz è un capolavoro di decorazioni festive, con una gigantesca pista di pattinaggio su ghiaccio, alberi splendidamente illuminati e oltre 150 bancarelle che offrono delizie e regali artigianali. Dalle caldarroste al vin brulé, questo mercatino offre un vero assaggio delle tradizioni natalizie austriache.
2. Strasburgo, Francia – Christkindelsmärik
Strasburgo, spesso chiamata la “Capitale del Natale”, ospita uno dei mercatini di Natale più antichi e pittoreschi d’Europa, il Christkindelsmärik. Arrivare a Strasburgo con un jet privato vi permette di scoprire l’affascinante architettura medievale e i canali della città prima di immergervi nello spirito natalizio.
Il mercato, sullo sfondo della splendida Cattedrale di Strasburgo, offre una serie di tesori per le vacanze. I visitatori possono esplorare le tradizioni natalizie alsaziane attraverso l’artigianato e le prelibatezze regionali. Non perdete l’occasione di assaggiare i famosi biscotti bredele e il vino caldo speziato.
3. Norimberga, Germania – Christkindlesmarkt di Norimberga
Norimberga, situata nel cuore della Baviera, in Germania, ospita il Nuremberg Christkindlesmarkt, uno dei mercatini di Natale più famosi e tradizionali del mondo. Volare a Norimberga con un jet privato vi permette di sfruttare al meglio la vostra visita a questa incantevole città.
Il Christkindlesmarkt di Norimberga è rinomato per i suoi giocattoli artigianali, gli intricati ornamenti e le deliziose salsicce di Norimberga. L’atmosfera medievale della città, unita allo spirito di festa, la rende una meta imperdibile durante le festività natalizie.
4. Budapest, Ungheria – Fiera di Natale di Budapest
Budapest, con la sua splendida architettura lungo il fiume Danubio, offre un’esperienza unica di mercatino di Natale. La Fiera di Natale di Budapest, che si tiene di fronte alla Basilica di Santo Stefano, è un gioiello della stagione natalizia in Ungheria.
Arrivare a Budapest con un jet privato è l’introduzione perfetta a questa città di terme e grandezza. Alla Fiera di Natale si possono acquistare regali e oggetti d’artigianato tradizionali ungheresi, assaporare torte da camino e vin brulé, assistere a concerti festosi e pattinare sul ghiaccio.
5. Praga, Repubblica Ceca – Mercatini di Natale di Praga
Praga, con la sua fiabesca Piazza della Città Vecchia, si trasforma in un paese delle meraviglie invernale durante il periodo natalizio. Volare a Praga con un jet privato vi assicura un arrivo in grande stile e pronto a esplorare gli incantevoli mercatini della città.
I Mercatini di Natale di Praga offrono una miscela di tradizioni natalizie ceche e di stile internazionale. Potrete acquistare splendidi ornamenti in vetro di Boemia fatti a mano, assaggiare i dolci tradizionali cechi come il trdelník e assistere a presepi e cantanti dal vivo.
Esplorare i migliori mercatini di Natale in Europa a bordo di un jet privato aggiunge un tocco di opulenza alle vostre vacanze. Dalla Rathausplatz di Vienna alla Piazza della Città Vecchia di Praga, ogni mercatino offre una miscela unica di spirito festivo, tradizioni locali e delizie artigianali.
Viaggiare con un jet privato non solo fa risparmiare tempo, ma migliora anche l’esperienza complessiva, permettendovi di immergervi completamente nella magia della stagione. Quest’anno, quindi, prendete in considerazione l’idea di portare le vostre avventure natalizie a un livello superiore e scoprite la gioia dei mercatini di Natale in Europa nel lusso.
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La bufala a reti unificate sul “vietato dire Natale e chiamarsi Maria in Europa” Di una notizia così non vedevano l’ora Matteo Salvini e Giorgia Meloni per potersi aggrappare ai loro classici cavalli di battaglia, in un momento di appannamento mediatico: “l’Unione Europea vieta di usare la parola Natale per non offendere i non cristiani“; di più, “sconsiglia di usare nomi come Maria“! Alluluja hanno pensato dalle parti di Pontida! Finalmente si torna a parlare di identità, crocifisso, presepi e non cristiani vessatori! Purtroppo per loro però, la situazione appare assai differente rispetto a quella che ci è stata raccontata per 24 ore attraverso titoli decisamente fuorvianti. Già perchè è la stessa Commisisone Europea a spiegare di cosa si sta parlando nella “European Commission Guidelines for Inclusive Communication“: si tratta semplicemente di alcuni criteri da adottare per i dipendenti della Commissione nella comunicazione esterna ed interna. Raccomandazioni di buon senso, istituzionali. Come se il titolare di un esercizio commerciale dicesse ai suoi dipendenti di non dare del tu ai clienti. La Commissione nel documento per una “corretta comunicazione” dal titolo Union of Equality, suggerisce per i suoi dipendenti le linee guida riguardo il trattamento egualitario delle persone: “Ogni persona in Ue ha il diritto di essere trattato in maniera eguale” senza riferimenti di “genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale“. E ancora: “Evitare di dare per scontato che tutti siano cristiani“, e al posto di dire o scrivere “Natale è stressante” bisognerebbe utilizzare le parole: “Le festività sono stressanti”. Ma fonti da Bruxelles precisano: “Non vietiamo o scoraggiamo l’uso della parola Natale, è ovvio. Celebrare il Natale e usare nomi e simboli cristiani sono parte della ricca eredità europea. Come Commissione, siamo neutrali sulle questioni delle religioni, abbiamo un costante dialogo con tutte le organizzazioni religiose e non confessionali“. E in chiusura, ribadiscono che: “Si tratta di un documento interno preparato ad un livello tecnico con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di una comunicazione inclusiva”. Ma ormai è tardi, la nostra Girogia è già partita per la tangente. Per lei stanno vietando anche di chiamarsi “Giovanni”… Sira De Vanna
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Cracovia
Esattamente 2 anni fa, proprio all’inizio dell’anno, mi trovavo a Cracovia (Polonia). Ricordo che, prima di partire, quando alla classica domanda “Dove andrai per le feste?” rispondevo “In Polonia! Visiterò Cracovia, Auschwitz-Birkenau ed un altro paio di mete nei dintorni”, mi davano della matta per via delle condizioni meteorologiche che avrei trovato in quel periodo. A posteriori devo dire che, nonostante tutto, è stato uno dei viaggi che più mi è rimasto nel cuore. In particolare, mi piacerebbe ritornare a Cracovia per visitare altri luoghi importanti che non ho incluso durante il primo viaggio. Come di consueto ho cercato di integrare il programma dell’agenzia con alcune visite personali ma c’è ancora molto da vedere.
Una delle principali attrazioni della città è il Castello di Wawel che sorge sull’omonima collina sovrastante il fiume Vistola.
E’ stato sede reale per oltre 500 anni e quindi un importante centro politico e culturale della Polonia fino alla fine del XVI secolo. Ho rimandato la visita dei suoi ambienti interni perchè necessita di molto tempo ma ho potuto apprezzarne la struttura esterna ed il caratteristico drago sputafuoco.
Del complesso fa parte anche la gotica Cattedrale del Wawel dove per molti secoli è avvenuta l’incoronazione dei reali. Da ammirare in particolare la Cappella della Santa Croce, la Cappella di Sigismondo e la campana di Sigismondo.
La Città Vecchia che è stata inclusa tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1978 ha molti luoghi interessanti: Rynek Glowny, la piazza del mercato è la più grande piazza medievale in Europa con i suoi 40.000 metri quadrati ed è da sempre il centro della vita culturale e sociale di Cracovia. Al di sotto è possibile visitare Rynek sotterranea, un museo archeologico interattivo.
La piazza è dominata dal Fondaco dei Tessuti dove avvenivano i commerci delle stoffe, dalla Torre del Municipio, dalla chiesa di Sant’Adalberto e dalla Basilica di Santa Maria, l’imponente chiesa in mattoni rossi con due torri. La torre più alta è conosciuta come “Hejnalica” ed in passato era utilizzata per indicare l'apertura e la chiusura delle porte della città ma anche per dare avviso d'incendio o d'invasione. Ancora oggi, ad ogni ora, dalla torre suona la melodia del “hejnal” in ricordo del trombettista assassinato per avvisare i suoi concittadini dell'invasione nemica. Una volta stellata, vetrate istoriate e una pala d’altare in legno scolpito sono gli elementi interni più preziosi della basilica.
La visita prosegue poi nel Kazimierz, il quartiere storico ebraico della città, dove sono state girate alcune scene del film Schindler’s List anche se tutti gli eventi narrati si svolsero in realtà a Podgorze, il ghetto che gli occupanti tedeschi crearono per trasferirvi gli ebrei.
Qui ho avuto modo di vedere la sinagoga ed il cimitero di Remuh che viene definito uno dei cimiteri del Rinascimento giudaico meglio conservati in Europa.
Decido poi di raggiungere Podgorze per visitare la Fabbrica di Schindler, l’industriale che salvò la vita a più di 1000 dei suoi operai ebrei durante la Shoah.
La vecchia fabbrica ora è stata trasformata in un moderno museo che racconta la storia di Cracovia dal 1939 al 1945.
Poco distante si trova la Piazza degli Eroi del Ghetto dove è stata creata un’installazione artistica a commemorazione dei tragici avvenimenti del marzo 1943 quando qui furono fucilati circa 1000 ebrei e moltissimi altri partirono verso i campi di concentramento.
Il mio soggiorno qui a Cracovia è terminato. Nonostante un po’ di freddo e neve devo dire che la città nel periodo natalizio è davvero magica, in particolare la bellissima Rynek Glowny con le carrozze di cavalli bianchi.
Inoltre, molto caratteristici sono i presepi polacchi artigianali che si possono trovare sia nelle chiese sia nelle vie: solitamente sono costruiti con cartone, legno e carta stagnola e sembrano dei castelli incantati ma in realtà rappresentano i monumenti storici della città. E’ una tradizione molto sentita ed ogni anno (dal 1927) si tiene un concorso al termine del quale gli esemplari più belli vengono acquistati dal Museo Storico della città.
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Il premier dipende - Dodici domande a Giuseppe Conte, pur sapendo che non risponderà (....)
1. MES O si è a favore o contro. Difficile sostenere «decide il Parlamento», mentre sul resto vanno bene i dpcm. Conte è a favore o contro il Mes? E se è a favore (o contro) perché non mette la sua leadership e anche il suo stesso governo esplicitamente a rischio in caso di scelta non condivisa dal Parlamento? Trentasei miliardi sono davvero molti. Impossibile dire «non decido io».
2. PNRR Investimenti o sussidi, e in quale percentuale? Se il piano sarà fatto di investimenti, su quali temi e con quali ritorni economici e in quanto tempo? Sui teorici 209 miliardi, quanti vanno a finanziare spese già definite a bilancio e quanti sono ex novo? La lista della spesa tipo due arance, tre banane e quattro zucchine è inaccettabile, gli slogan “verde, digitale e circolare” sono abusati. Perché non specificare gli investimenti, i ritorni in termini di crescita, di nuovi posti di lavoro, di base imponibile in modo esplicito? Quale è la risposta sui 62 punti di Matteo Renzi, che all’opposto di Conte entra nei contenuti in modo netto?
3. PROTEZIONE DEL LAVORO O PROTEZIONE DEL LAVORATORI Caso Alitalia come esempio qualificante. Proteggiamo i lavoratori, con adeguati scivoli sociali, oppure proteggiamo il lavoro inefficiente che costa dieci volte tanto (molto di più nel tempo)? Non si può pretendere di fare entrambe le cose e Alitalia è solo uno delle migliaia di casi che in primavera si porranno alla scelta. Se un’azienda non è in grado di sostenersi si creano dilazioni e sussidi per tenerla viva artificialmente (a spese del contribuente) o si proteggono i lavoratori e si fa fallire l’azienda? Non si può dire «non lo so» o «dipende». La scelta è chiara, ineludibile. Cassa integrazione e blocco licenziamenti sono una scelta. Allora diciamolo e siano chiari i costi (enormi).
4. PRESENZA DELLO STATO NELL’ECONOMIA Quale è la posizione di Conte? Riflette le convinzioni di Mariana Mazzucato da lui nominata consigliere economico? Auspica una maggiore o una minore presenza dello Stato nell’economia rispetto a oggi? Non si può dire, anche qui, «dipende». Certo che esistono situazioni diverse, ma rispetto allo status quo di oggi Conte auspica una maggiore o una minore presenza dello Stato nell’economia attraverso la partecipazione diretta in imprese? Non lo sappiamo.
5. AUMENTO TASSAZIONE E SPESA PUBBLICA O RIDUZIONE TASSAZIONE E SPESA PUBBLICA Sentire i politici (di destra e di sinistra) che predicano su come spendere è francamente disgustoso. La legge di bilancio è la peggiore da 20 anni con una dose di spreco senza eguali in mancette elettorali, dai rubinetti ai presepi al cargo bike. In futuro non potremo più fare deficit perché il rapporto deficit/pil al 170 per cento post Recovery plan è chiaramente un limite superiore invalicabile. Quindi per definizione o si spende di più e si tassa di più, ma bisogna dire anche cosa si tassa di più, oppure si tassa di meno e si spende di meno ma bisogna anche dire dove si spende meno. Non si può non si potrà dire «dipende». O l’uno o l’altro. Si potrà semmai dire dove si spende (o si risparmia) e dove si tassa (o si detassa). Scommetto che la posizione di Conte sarebbe quella di lasciare tutto com’è… pur di non esprimersi e di non scontentare l’anima di spesa del Od o l’anima contraria a ulteriori tasse di tutto il paese. In sintesi qual è il piano di incidenza percentuale della spesa pubblica sul Pil nel tempo? Qual è il saldo primario? Qual è la crescita economica prevista e quindi i saldi di finanza pubblica in termini di debito/pil?
6. EURO Siamo in modo dichiarato definitivo e indiscutibile a favore dell’Europa e dell’euro senza alcun dubbio, oppure condizioniamo la nostra appartenenza a euro ed Europa a qualche evento particolare? Questo non significa rinunciare a riformare le istituzioni europee, ma le riforma dell’Europa si fanno in 27 e spesso all’unanimità, perciò è necessario definire se a prescindere dallo sforzo di riforma (sulla base di convinzioni di vario genere) restiamo agganciati con convinzione al treno europeo, oppure se la nostra convinzione è condizionata da come l’Europa andrà riformandosi. Non è la stessa cosa e non si può più giocare o restare nell’ambiguità. Anche se è difficile da digerire per i Cinquestelle (e anche di più per la Lega).
7. POLITICA ESTERA Siamo per una scelta atlantista fino in fondo e quindi molto chiari nella politica di rapporto commerciale, ma non subordinato nei confronti della Cina o della Russia, oppure pensiamo che sia possibile una via italiana più sganciata dall’atlantismo? Si intende ritornare ad avere un ruolo nel vicinissimo nord Africa o si continua a essere irrilevanti? Inutile continuare ad adombrare la Via della Seta o altre baggianate simili. Da che parte stiamo nello scacchiere geopolitico mondiale che si sta creando? Con la nuova Amministrazione Biden sarà più difficile essere tutto e il contrario di tutto. America is back.
8. IMMIGRAZIONE Quale è la posizione sull’immigrazione? Vogliamo frontiere sostanzialmente aperte per umanitarismo sull’egida dell’accogliamo tutti perché è etico e giusto, o decidiamo di non accogliere tutti e di porre limiti precisi all’immigrazione con tutte le conseguenze del caso anche spiacevoli come rimpatriare subito chi arriva oppure di controllare in modo proattivo gli sbarchi come fanno altri paesi? I tentativi di sbarco continueranno così come l’immigrazione clandestina, vista la collocazione dell’Italia nel Mediterraneo. Urge una scelta precisa con tanto di numeri di immigrazione accettata e anche qualità dell’immigrazione accettata.
9. AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Si vogliono introdurre criteri stringenti di controllo della performance dei dipendenti pubblici e premiare il merito come peraltro già previsto da leggi in vigore (ma mai attuate seriamente) oppure si preferisce continuare a tollerare enormi differenze tra diversi territori e tra diverse funzioni nell’ambito della pubblica amministrazione? In altre parole, si vuole finalmente introdurre un criterio di meritocrazia e di rapporto stretto tra produttività e salario anche nella pubblica amministrazione oppure continuiamo a considerare il pubblico impiego sostanzialmente slegato da qualsiasi logica di efficienza? E non si dica che non si può perché, volendo, si può benissimo fare, ma sappiamo bene che avrebbe un costo di sanguinose reazioni da parte dei sindacati del pubblico impiego e di vasti strati dell’elettorato.
10. RAPPORTO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/CITTADINO La filosofia di fondo del rapporto tra la pubblica amministrazione e il cittadino prevede una rapporto fiduciario e la sanzione dei comportamenti sleali o, all’opposto, una selva di regole astruse tra loro contraddittorie e nei fatti l’impunita per carenza di adeguati controlli? Siamo per la definizione di congiunto in due pagine di testo e per la definizione del numero di commensali a tavola il giorno di Natale, o per una norma di buon senso e nella fiducia che il cittadino la rispetti?
11. EVASIONE FISCALE Al di là della parole e delle dichiarazioni di intenti si intende combattere l’evasione fiscale attraverso una verifica del rapporto redditi/patrimoni e attività di controllo a campione anche se questo va a scapito di vaste fasce di popolazione e anche di territori dove l’evasione è molto diffusa fino a diventare quasi un collante sociale? Si è pronti ad affrontare impopolarità per richiedere il pagamento di tasse come l’Imu ampiamente evase? Si è pronti a dichiarare ex ante una percentuale di controlli a campione per categoria con verifica dei conti correnti bancari e relative multe ben sapendo dove sono le fasce di evasione e le relative lobby? Si è pronti a superare l’assurda logica del cash back per combattere l’evasione e all’opposto ad andare su controlli accurati, su base informatica e a comminare le sanzioni previste?
12. GIUSTIZIA Si vuole lavorare sulla prescrizione o all’opposto sulla durata dei processi? Quale è la posizione sulla responsabilità della magistratura in caso di errore materiale? Quale è la posizione sull’utilizzo delle intercettazioni e sulla loro pubblicazione?
Come osa Linkiesta porre quesiti al Poderoso Statista?! Ciuseppi ha sempre ragione e non deve rispondere a nessuno, soprattutto in stato di emergenza... ... No, wait a second!
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Un’eloquente manifestazione di sovranismo… ergo : o diventano cattolici o via altro che discriminazione, non è invocazione della selezione della “razza religiosa” che ricorda l’inquisizione?
“Diffido di quelli che non fanno presepi o non espongono simboli del proprio credo religioso, perche’ questo in qualche modo potrebbe suscitare qualche reazione di altri cittadini. Io credo che la salvaguardia dei valori e della propria identita’ sia la precondizione della salvaguardia del proprio territorio”. Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli ad Asti, parlando di immigrazione. Secondo Gabrielli “il presidio del territorio e’ la prima condizione della possibilita’ di una corretta integrazione, perche’ se noi spopoliamo il territorio, lo deantropizziamo rispetto agli autoctoni portatori dell’identita’, noi non favoriamo alcuna politica d’integrazione, perche’ gli stranieri tendono ad enclavizzarsi e la precondizione di qualsiasi politica di integrazione e’ il mantenimento della identita’ delle radici e dei valori che ogni territorio esprime”.
“Gabrielli diffida di chi non fa presepi e non espone i simboli del proprio credo religioso ‘a salvaguardia del proprio territorio’ e pensa che di fronte alle sfide dell’integrazione nell’Italia multietnica e multireligiosa vada in ogni modo preservata ‘l’identita’ degli autoctoni’. Noi pensiamo che l’Italia debba diffidare di un Capo della Polizia come Gabrielli, che non trova nulla di meglio che dare voce e copertura per cosi’ dire ‘ufficiale’ alla retorica etno-nazionalista e all’uso politico della religione”. Cosi’ in una nota il membro della Direzione di Piu’ Europa, Carmelo Palma, sulle parole pronunciate quest’oggi dal Capo della Polizia Franco Gabrielli. “Il capo della Polizia neppure se ne rende conto – prosegue Palma – ma le sue gravissime parole sono esattamente il fondamento sulla base del quale le minoranze cristiane in Africa e in Asia subiscono discriminazioni e persecuzioni, proprio perche’ considerate estranee all’identita’ religiosa e civile degli autoctoni. Noi, al contrario, continuiamo a pensare che non vada rottamato il principio liberale della laicita’ dello stato e della liberta’ religiosa come fondamento delle politiche di integrazione, senza nulla concedere ne’ al separatismo religioso rivendicato dagli islamisti, ne’ all’esclusivismo religioso predicato dai cristiani da Papeete, come l’ex titolare del Viminale, di cui il capo della Polizia condivide a quanto pare il pensiero”, conclude Palma.
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Grazie per avermi fatto credere di nuovo nella magia del Natale! @guelfopierpaolo Nel Castello di Govone (dove ci troviamo nella festa) verrà allestita la mostra “Natale a Casa Savoia”, che ripercorre le tradizioni storiche legate al Natale reale, e l’introduzione del simbolo dell’Albero di Natale, “preso in prestito” dal Nord Europa. Le tradizioni natalizie a Casa Savoia saranno il filo conduttore della mostra-percorso e animeranno le stanze del Castello Reale di Govone a partire dal 19 novembre fino al 18 dicembre 2022. La mostra verrà realizzata seguendo le tradizioni e il folclore delle festività natalizie presso la casata nobiliare per far rivivere le atmosfere sognanti, i profumi e i gusti del Natale a Casa Savoia. Il percorso si snoderà in tutte le stanze del piano nobile del maniero facendo focus sulle usanze, i giochi, i cibi e le bevande del periodo natalizio. A integrare la tradizione e l’atmosfera calda delle festività anche un’esposizione di presepi e pezzi pregiati che condurranno a scoprire il lato più intimo e religioso del Natale nel tempo. Infine, Govone sarà anche il teatro della “Scuola degli Elfi”, un percorso-gioco della durata di circa mezz’ora composto da cinque tappe in cui i bambini parteciperanno a giochi e attività divertenti per ricevere il diploma di “Elfi professionisti”. Queste le date di apertura del Magico Paese di Natale a Govone: 19-20 NOVEMBRE / 26-27 NOVEMBRE / 3-4 DICEMBRE / 8-9-10-11 DICEMBRE / 17-18 DICEMBRE accesso in orario 10 – 19 previa prenotazione obbligatoria sul sito https://www.ciaotickets.com/il-magico-paese-di-natale-govone Invited by @ilmagicopaesedinatale (presso Castello Reale di Govone) https://www.instagram.com/p/Ck7wQLJMUqT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Incanti di Natale a Loano
Luci, suoni e sapori a Loano per salutare l’arrivo del Natale e per dare il benvenuto al nuovo anno. L’illuminazione artistica vestirà a festa la città, il mercatino Villaggio Magie di Natale offrirà una atmosfera festosa in una scenografia da fiaba e il programma di eventi “Incanti di Natale”, promosso dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano, animerà le festività natalizie con concerti, iniziative per le famiglie, presentazione di libri, presepi e appuntamenti sportivi. Non mancheranno il tradizionale tuffo in mare invernale e gli spettacolari fuochi d’artificio.
Il clou degli eventi sarà rappresentato dal Capodanno in Piazza, un grande spettacolo di fine anno in compagnia dello ZOO di 105. Musica live e DJ set con i Supernovanta e con la partecipazione diPaolo Noise, Pippo Palmieri e Wender, i tre membri storici del programma radiofonico di grande successo.
Novità di quest’anno sarà la pista di pattinaggio su ghiaccio nella Marina di Loano che insieme all’illuminazione artistica porterà un’atmosfera di festa nel porto, regalando divertimento a grandi e piccini.
Sabato 25 novembre, alle ore 17.00 nei Giardini San Josemaria Escivà, si svolgerà, alla presenza delle autorità cittadine e regionali, l’inaugurazione del mercatino Villaggio Magie di Natale, promosso dall’Associazione Centro Culturale Polivalente di Loano.
Qui le famiglie troveranno lo spazio ideale per i bambini. Le decorazioni luminose, realizzate a mano, che abbelliscono lo spazio e i piccoli chalet con gli oggetti da regalo faranno immergere i visitatori in un magico clima natalizio. Incorniciato da una scenografia da fiaba il mercatino offrirà un programma di intrattenimento per tutta la famiglia e street food natalizio con le tante golosità delle feste.
Babbo Natale attenderà i bambini nella sua rinnovata e accogliente casetta per fare con loro una foto e per raccogliere le letterine di natale. Sotto un albero incantato, un elfo trucca-bimbi giocherà con i più piccini. Al centro della vasca della fontana una scintillante slitta di Babbo Natale sarà a disposizione di chiunque desideri fare una fotografia.
I pomeriggi di shopping saranno accompagnati da eventi musicali e da animazioni per i più piccini che si svolgeranno alle ore 15.30 nell’area spettacoli del Villaggio Magie di Natale.
Il ricco programma di intrattenimento vedrà protagonista il 2 dicembre, Sante che intratterrà i bambini con i giochi musicali disco bimbo e karaoke.
Sempre ai più piccoli è dedicato, il 9 dicembre, il Circo di Natale, laboratorio di arti circensi per bambini con il gruppo “Circo Incerto”.
Il 16 dicembre il mercatino sarà animato dai VoxArt formazione composta dagli allievi della scuola "VoxArt cantare a 360°" diretta da Davide Comentale.
Il suono di zampogna e pipita il 22 dicembre riporteranno alle tradizionali sonorità pastorali natalizie dell’Italia centrale e meridionale e faranno rivivere l’atmosfera di festa della notte della Vigilia di Natale.
Il Circo Incerto sarà nuovamente protagonista il 23 e il 30 dicembre e condurrà i bambini alla scoperta del magico mondo del circo, tra equilibrismo e giocoleria.
Il 26 dicembre si alzerà il sipario sull’inedita edizione “Improvvisamente tu... a Natale” curata dall’Associazione Modern Jazz Dance di Loano diretta da Teo Chirico.
Nel nuovo anno tornerà ad animare il Villaggio di Natale il Circo Incerto (4 gennaio) che coinvolgerà i bambini in esercizi di giocoleria, equilibrismo e sul trapezio aereo.
Il giorno dell’epifania la rassegna di intrattenimento nel Villaggio Magie di Natale si chiuderà con l’arrivo della befana a suon di musica e tante ciapelette (caramelle).
Il 7 dicembre alle ore 17.00 l’accensione del grande albero di Natale in Piazza Italia, darà il via all’illuminazione artistica della città. La festa coinvolgerà gli alunni della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo Statale Loano-Boissano e dell’Istituto Rossello, che daranno vita ad un concerto vocale, e l’Associazione ��U Gunbu de Löa” che animerà il pomeriggio eseguendo un ampio repertorio di canti della tradizione popolare natalizia.
Nella stessa giornata sarà inaugurata la pista di pattinaggio su ghiaccio allestita nell'area parcheggio di Marina di Loano e sarà accesa anche l’illuminazione artistica nel porto. La pista avrà una superficie di oltre 300 metri quadrati e sarà aperta a grandi e piccini. I più giovani e i meno esperti potranno cimentarsi nello “skating” su ghiaccio grazie ai “pinguini” che aiuteranno i principianti a mantenersi in equilibrio. La pista di pattinaggio sarà in funzione fino al 7 gennaio.
Per tutto il periodo natalizio, le Mille luci delle Feste valorizzeranno le vie commerciali della città. Piazza Italia sarà abbellita dallo scintillante albero di Natale. Un tappeto di luci a led bianche ricoprirà le vie del centro storico (via Garibaldi, Cavour, Doria e Boragine, piazza Massena, Via Ghilini e piazza Rocca) e l’incrocio che porta a Monte Carmelo, avvolgendole di una calda atmosfera di festa. Nel cuore del centro storico, un susseguirsi di sfere luminose segneranno il percorso nel dedalo dei caruggi (via Ricciardi, Via Rosa Raimodi, Via Rocca, Via Colombo, Via Opisso, Via Giardino,) fino a raggiungere via Stella e una grande pallina tridimensionale abbellirà piazza Rocca.
Una sfavillante arcata di ghiaccio valorizzerà le vie che costeggiano il lungomare (via Nazzaro e Sauro, Corso Roma, Piazza Mazzini), lungomare Loreto, piazza Palestro, via Stella, Piazza Massena. Mentre un luminoso cielo stellato ricoprirà via Martiri Foibe e Corso Europa.
Archi di stelle risplenderanno in via Genova, via Dante, via Cesarea, via dei Gazzi, via Trento Trieste, via Pascoli e Monte Carmelo.
Sulla via Aureliala prima rotatoria, lato levante, ospiterà una grande stella tridimensionale e un tappeto di luci avvolgerà la base delle altre tre rotonde.
Verzi sarà abbellita da luminosi fiocchi di neve e da uno scintillante abete. Infine, le luci disegneranno il profilo dell’Oratorio delle Cappe Turchine e illumineranno la facciata della Parrocchia S. Maria Immacolata. Immagini sacre saranno proiettate sull’esterno della Parrocchia S. Giovanni Battista.
Nel periodo delle feste si rinnoverà la rassegna Libri sotto l’albero dedicata agli appassionati della lettura. Sei in tutto gli appuntamenti con i libri, gli autori, la poesia e la musica. A condurre gli incontri sarà la curatrice della rassegna Graziella Frasca Gallo. L’accompagnamento musicale e canoro sarà affidato al Maestro Roberto Sinito.
Ad inaugurare la rassegna, che si svolgerà nella Civica Biblioteca, alle ore 16.30, sarà il 2 dicembre la presentazione del libro “E allora baciami” (Rizzoli, 2017) di Roberto Emanuelli. Lo scrittore romano ha esordito con “Davanti agli occhi” (2016), un piccolo caso
editoriale intorno al quale è nata sui social un’appassionata comunità di lettori. Nel suo nuovo romanzo Emanuelli racconta una storia d’amore e di coraggio.
Il 10 dicembre sarà ospite dell’iniziativa Francesco Carofiglio. Lo scrittore pugliese presenterà il suo ultimo romanzo “Il Maestro”. Un uomo e la sua solitudine, una ragazza altrettanto sola e assetata di conoscenza, un appartamento nel cuore di Roma e un amore sconfinato per Shakespeare e la recitazione. Questi sono gli ingredienti principali del romanzo di Carofiglio pubblicato da Piemme.
Giorgio Genta, presidente dell’Associazione DopoDomani Onlus presenterà il 16 dicembre il libro “Combattendo la disabilità gravissima con una vita (quasi) normale”.
Genta incontrerà il pubblico per raccontare la sua esperienza di resilienza difronte alle difficoltà che ogni giorno il mondo della disabilità vive.
Saranno Graziella Frasca Gallo e il Maestro Roberto Sinito (chitarra e voce) a dar vita il 23 dicembre all’incontro di “Poesia e Musica”. Gli autori più celebrati si intrecceranno con quelli meno conosciuti, in un viaggio tra emozioni e sentimento.
Il 30 dicembre la rassegna incontra Marco Braico, autore del libro “Teorema del primo bacio” (2017, Piemme), romanzo sulla scuola, gli insegnanti, i ragazzi, i primi amori e le prime prove dolorose della vita.
“Libri sotto l’albero” si chiuderà il 7 gennaio con la presentazione del noir “Un piede in due scarpe” (2017, Rizzoli) di Bruno Morchio. Dopo Bacci Pagano, Morchio torna con un nuovo personaggio seriale per raccontare una faccia diversa della sua Genova. L’autore incontrerà il pubblico loanese per condurlo nei misteri più grandi di quelli del crimine: i segreti della psicologia.
Arricchiranno il programma culturale delle feste due conferenze dell’UNITRE di Loano che si svolgeranno nella Sala Consiliare di Palazzo Doria alle 16.00: “L'icona Bizantina” a cura di Giorgio Oikonomoy (2 dicembre), “Avevo un fazzoletto azzurro“ a cura di Franca Benedusi (16 dicembre). Il 4 gennaio le conferenze lasceranno il posto alla presentazione del libro “Monte Carmelo di Loano” il racconto della presenza carmelitana dal 1609 ad oggi.
Infine la Pro Loco Loano, sempre in Sala Consiliare il 5 gennaio, alle ore 20.30, presenterà il libro “Canti liguri inediti e non“ di Giorgio Coggiola. L’incontro sarà animato dalla presenza del coro “I Pertinaci“.
La musica accompagnerà le festività natalizie con concerti nelle chiese, negli oratori e in piazza. A dare il via alla rassegna Musiche Celesti sarà, il 9 dicembre alle 18.00, il Concerto di Natalenella Chiesa Madonna di Loreto. Protagonista del concerto inaugurale, sarà Paola Arecco (pianoforte) accompagnata da Elisabetta Vosilla (voce) e Gianni Gollo (flauto). La pianista tornerà ad esibirsi in duo il 17 dicembre alle 16.30 nella Chiesa SS. Cosma e Damiano. Insieme a Gianni Gollo (flauto) eseguirà un programma di musica sacra e natalizia.
L’Associazione Musicale Loanese presenterà due concerti nell’Oratorio N.S. del SS. Rosario (Cappe Turchine). Il 20 dicembre alle 17.00 sarà eseguito il concerto del Coro delle Voci Bianche Città di Loano e il 29 dicembre alle ore 21.00 il Concerto di Natale del Coro Polifonico con brani che appartengono alla tradizione classica della musica sacra e natalizia.
“Cantique De Noel“ è il titolo del concerto del 23 dicembre che si svolgerà alle ore 21.00 nella Chiesa di Sant'Agostino. Il programma della serata prevede brani legati alle festività del periodo natalizio eseguiti da Melissa Briozzo.
La rassegna il 26 dicembre si sposterà nel Convento di Monte Carmelo dove alle ore 16.00 Nicoletta Ghilino e Davide Baglietto eseguiranno un concerto di voce, pianoforte e cornamuse dedicato al Natale.
Il 30 dicembre la Chiesa di Sant'Agostino ospiterà alle ore 21.15 il concerto "Corale Cantico - Natale in Quartetto” con Simona Briozzo (voce) Marco Cravero (chitarra elettrica/acustica),Federico Fugassa (contrabbasso), Alessandro Graziano (violino). Il repertorio spazierà tra i classici brani della tradizione Natalizia con qualche incursione nel gospel.
Musiche Celesti si chiuderà nell’Oratorio N.S. del SS. Rosario, il 6 gennaio con l’ultimo concerto della rassegna annuale “I Concerti dei Turchini - Le Musiche dell'anima". Alle ore 16,45l’orchestra da camera Gli Archi di Zinaida eseguirà musiche di Vivaldi, Sarasate, Saint-Saens e Paganini sotto la guida del Maestro concertatore Maria Caterina Carlini.
Il 5 gennaio tornerà ad animare piazza Italia l’appuntamento musicale Racconti d’inverno organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi. La grande festa con balli delle Valli Occitane inizierà a scaldarsi, dalle 17.00, con il duo composto da Luca Declementi (organetto, voce, fifre e cornamusa) e Davide Bagnis (batteria). I musicisti del gruppo Lou Pitakass lasceranno poi il posto alGRAN BAL DUB il progetto di Sergio Berardo (Lou Dalfin) e Madaski (Africa Unite), che unisce la tradizione dell'Occitania e delle sue danze con il sound dell'elettronica e del dub.
La musica sarà anche l’ingrediente principale del Capodanno in piazza che saluterà la fine del 2017.
La band dei Supernovanta accompagnerà il pubblico fino ai rintocchi della mezzanotte con uno spettacolo in cui il dj-set incontrerà le voci maschili e femminili, sax, chitarra e percussioni per dar vita ad una grande animazione dal vivo.
Lo spettacolo sarà incentrato sui più grandi successi della dance anni ’90 con lievi incursioni nei primi anni 2000, e con uno sguardo agli evergreen degli anni Settanta e Ottanta e ai brani classici che segnano l’ingresso al nuovo anno.
Il mitico countdown verrà affidato a un trio davvero d’eccezione, super guest della serata che da loro prende il nome di CAPODANNO by LO ZOO DI 105.
Ad annunciare il primo minuto del 2018 saranno Paolo Noise, Pippo Palmieri e Wender, tre membri storici del programma più irriverente e di successo della radio italiana. I “cattivi ragazzi”, che ogni pomeriggio da Radio 105 fanno ridere il pubblico dei giovani e non solo, coinvolgeranno la piazza con musica e sketch per iniziare il nuovo anno con il sorriso. Il finale della serata sarà affidato aiSupernovanta.
La festa proseguirà il primo gennaio, con gli spettacolari fuochi d'artificio in programma alle 18.00 sul molo Kursaal. Dopo lo spettacolo pirotecnico nell'area parcheggio di Marina di Loano si terrà un concerto gratuito.
Il 28 dicembre si terrà la XXXI^ edizione del Cimento Invernale di Nuoto. Nello specchio acqueo antistante i Bagni Medusa, dalle ore 10.00, gli appassionati cimentisti si metteranno alla prova affrontando il tradizionale “tuffo in mare” di fine anno
Completerà il programma delle feste di natale l’iniziativa Vin brulé e cioccolata calda del Gruppo Alpini di Loano che si svolgerà il 30 dicembre e il 5 gennaio alle ore 18.00, in Piazza Vittorio Vento. La tradizionale distribuzione del vino caldo e della cioccolata avrà l’obiettivo di raccogliere fondi per l’Ospedale Gaslini di Genova.
Durante le feste inoltre allo Yacht Club di Marina di Loano si terranno due cene “speciali”: una la sera della vigilia di Natale (il 24 dicembre) e un'altra la sera di San Silvestro (il 31 dicembre).
In Palazzo Doria infine saranno allestite due mostre. Dall’1 al 15 dicembre si potrà visitare l’esposizione di opere pittoriche realizzate nell’ambito del laboratorio artistico dell'UNITRE di Loano e dal 21 al 7 gennaio la personale dell’artista Roberto Lafornara che presenterà alcune delle sue ultime opere, in stile pop art, realizzate su materiali quali vinile, juta e cartone da imballo.
Nel Palazzo Kursaal dal 22 dicembre al 7 gennaio si potrà visitare la mostra Loano per il mare. Nel salone centrale del palazzo Kursaal si potranno ammirare i pezzi più significativi della collezione dedicata alla marineria loanese e della provincia di Savona, che l’Associazione Culturale Marinara Lodanum ha conservato con grande cura nel piccolo museo. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00.
La vela e il calcio saranno i protagonisti del Natale loanese di sport. Dal 4 al 9 dicembre e dal 15 al 20 dicembre il Centro Federale di Alta Specializzazione per la Vela della Federazione Italiana Vela, in collaborazione con il Circolo Nautico di Loano e la Marina di Loano, ospiterà l’allenamento della Classe 49er femminile (13/18 novembre) e della Classe 49er maschile.
Dal 27 al 30 dicembre, nel Palazzetto dello Sport E. Garassini, l’A.S.D. Loanesi San Francesco sarà impegnata nell’organizzazione del Torneo di calcio giovanile Città di Loano - Trofeo “Ettore Mussi” riservato alle categorie Pulcini e Piccoli Amici.
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Arriva il Natale...
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Arriva il Natale...
Sono diciottomilioni le persone a rischio povertà. Le diseguaglianze aumentano e chi stava bene sta sempre meglio, a discapito di chi continua ad arrancare e non ce l’ha fa più. Il Mezzogiorno poi primeggia per quanto riguarda la perdita del potere d’acquisto, ragion per cui ci si domanda in che modo sta crescendo l’Italia, se i dati non sono affatto incoraggianti. Se a questo aggiungiamo poi che è cresciuto il numero degli occupati a termine, c’è davvero da piangere e preoccuparsi.Si lavora per pochi soldi e si è sempre più precari. La situazione del disagio diventa più palpabile se ci si guarda in giro , per accorgersi che questo Natale sarà uno dei più sottodimensionati per quanto riguarda gli acquisti. Il Natale arriva certamente per il fisco, che con la sua borsetta pretende sempre più quattrini e così le stangate di fine anno pesano sempre di più sulle tasche degli italiani miserabilmente vuote Seppure le pubblicità della festività più attesa dell’anno,siano partite da un pezzo, ciò che rimane vuota è la borsa di contribuenti e poveri diventati l’emblema di periodi sempre più cupi. “Non tengo dineiro”: sembra questo lo slogan ricorrente e quanti tra associazioni di volontariato si danno da fare per fare colletta, quest’anno rimarranno a bocca asciutta. Certamente non per avidità, indifferenza o avarizia, ma non abbiamo più nulla neanche lacrime da versare.
Cosa dovremo festeggiare se anche la Chiesa sembra essersi convertita ad altro verbo, con una Papa che predica l’accoglienza, invece di premere il piede sull’accelleratore a favore di chi fa prima ad invecchiare che trovare un lavoro ed ammesso che si trovi è un lavoro precario e sottopagato.
Si respira un’aria pesante. Morta è la speranza ed anche se ci è stato sempre detto che il Natale è povertà, che fine hanno fatto i simboli che lo rappresentano?In alcune scuole sono stati vietati i presepi per non offendere chi appartiene ad altra religione, come se celebrare questa festa fosse una colpa invece che un riscatto.
Possono stilare tutte le statistiche che vogliono; alla fine ciò che viene fuori è un girone infernale, fatto di anime dannate, condannate a vagare in un luogo buio, freddo e senza tempo.
Tutto muore , anche la fede incrollabile viene meno. Siamo solo dei numeri, siamo limoni già spremuti, da passare ancora nel frullatore per toglierci anche la pelle.
Il Natale si annuncia gramo e ciò che fa più male porterà come regalo la povertà per le masse, il benessere per i ricchi che avranno di che festeggiare sulla neve o ai Caraibi.
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Viaggio tra Trentino e Veneto – Arriviamo a Bressanone in una splendida giornata di sole che crea un fantastico sfavillio nelle graziose creazioni dei mercatini sulla Piazza del Duomo incorniciata dalla Chiesa Parrocchiale di San Michele e il Municipio. Tante le specialità della Valle d’Isarco esibite quasi a voler far assaporare con i loro profumi seducenti, il gusto di un territorio unico.
Così come si intuisce dalla abbazia agostiniana di Novacella, una delle più prestigiose abbazie del Nord Italia e dell’Arco Alpino, fondata nel 1142, luogo di ricovero per i pellegrini provenienti dal Nord Europa per recarsi a Roma e in Terra Santa. Oggi è sede di un collegio con scuola media, frequentato da studenti provenienti da varie parti della provincia di Bolzano, ed è rinomata, oltre per la grande chiesa barocca dedicata alla Madonna, per la produzione di eccellenti vini bianchi, fra cui il Sylvaner, degni della migliore tradizione enologica altoatesina.
Ciò garantisce l’indipendenza economica del complesso, attento alla salvaguardia dell’ambiente con una centrale a biomassa ed una piccola centrale idroelettrica. Ebbri per gli effluì del succo di Bacco degustato ci rechiamo a Malè, capoluogo della Val di Sole e, intorpiditi da un meritato sonno ristoratore, ci dirigiamo presso la vicina ferrovia a tradizione elettrica a scartamento ridotto di 1000 mm che collega la città di Trento con Mezzana, ad un’altitudine di 900 m.
Nel suo suggestivo percorso da cartolina, attraversa la Piana Rotaliana, la Val di Non e la sopracitata valle. Dopo un breve viaggio che ci ha permesso di spaziare con lo sguardo su straordinari scorci ambientalistici, giungiamo a Trento per recarci presso il Castello del Buonconsiglio, uno tra i maggiori complessi monumentali delle Alpi, edificato con funzioni difensive sopra un rilievo roccioso, originariamente sede di un castrum romano. Il dosso in cui venne edificata la fortezza a partire dal XIII secolo era denominato Malconsey che fu trasformato poi nel termine più positivo di Buonconsili (del Buonconsiglio).
La sua attuale struttura è il frutto di una plurisecolare aggregazione edilizia, infatti sono ben distinguibili diverse sezioni, risalenti a secoli differenti. Rapiti dagli articoli tirolesi ma, soprattutto dai sapori di polenta, canederli, strudel, ci aggiriamo fra la folla spaziando con lo sguardo sugli splendidi colori del paesaggio circostante. La meta che ci attende il giorno successivo è il borgo di Canale di Tenno a circa 10 Km da Riva del Garda, a pochi chilometri dalle Terme di Comano, un autentico gioiello di architettura medioevale dove assaporiamo dei momenti magici in una atmosfera d’altri tempi.
Addentrandoci in cantine e casette di pietra scopriamo esserci bancarelle ricolme di prodotti tipici trentini, avvolti dall’odore dolciastro di vin brulè, frittelle di mele e carne salada. Il secondo Borgo visitato è Rango di Bleggio, un grazioso gioiello di architettura che presenta una fiabesca atmosfera tra i portici e i cortili interni delle abitazioni. Nel tardo pomeriggio, accolti da uno sfavillante falò, arriviamo ad Ossana che, in occasione dell’Avvento, ha festeggiato la XVII edizione del percorso dei 100 presepi.
Avventurandoci fra le vecchie case illuminate da antiche lampade ad olio si scoprivano presepi di ogni foggia e dimensione realizzati da associazioni di volontariato, gruppi, scuole, famiglie e artisti dell’intera Val di Sole. Svariati i materiali utilizzati: stoffa, legno intarsiato, sementi o foglie di granturco con un unico denominatore: suscitare emozioni nel cuore degli infreddoliti visitatori. Il giorno dopo ci dirigiamo a Levico, per addentrarci nel Parco secolare degli Asburgo, un’oasi naturale con un’ambientazione di ineguagliabile bellezza, rapiti dalla magia delle carrozze trainate dai cavalli.
A Bassano del Grappa ci colpisce la presenza di svariati gioielli architettonici e il Ponte degli Alpini che schiude scorci di incommensurabile bellezza sul fiume Brenta. Sarà proprio la calda luce di un fantastico tramonto a rapire i nostri sguardi densi di profonde suggestioni offerte da luoghi che ci hanno restituito il sapore di un tempo antico meravigliosamente ritrovato nelle terre trentine.
Viaggio alla scoperta delle eccellenze di Trentino e Veneto Viaggio tra Trentino e Veneto - Arriviamo a Bressanone in una splendida giornata di sole che crea un fantastico sfavillio nelle graziose creazioni dei mercatini sulla…
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2023 Natale In Europa? 3 Destinazioni Che Vi Riscalderanno
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molte persone iniziano a pianificare le loro vacanze di Natale in Europa. Sebbene l’Europa sia nota per i suoi inverni rigidi, ci sono alcune destinazioni che offrono un’esperienza natalizia calda e accogliente. In questo articolo esploreremo tre destinazioni europee che vi riscalderanno e vi regaleranno un Natale memorabile nel 2023.
Barcellona, Spagna: Una festa di Natale al Sole
Quando si pensa di trascorrere il Natale in Europa, una destinazione soleggiata come Barcellona potrebbe non essere la prima a venire in mente. Tuttavia, questa vivace città spagnola offre un’esperienza natalizia unica e deliziosa.
I mercatini di Natale di Barcellona, conosciuti come “Fira de Santa Llúcia” e “Fira de Nadal a la Sagrada Família”, sono una tappa obbligata. Potrete passeggiare tra questi mercatini, assaporando le tradizionali prelibatezze spagnole come i churros e la cioccolata calda e curiosando tra le bancarelle di artigianato e regali unici. Il mite clima mediterraneo vi eviterà di infagottarvi in pesanti cappotti invernali e potrete praticare attività all’aperto come il pattinaggio sul ghiaccio nel centro della città.
Uno dei punti salienti del Natale a Barcellona è l’atmosfera festosa del Quartiere Gotico. Le strade strette e tortuose sono splendidamente decorate con luci scintillanti e presepi. Non perdete l’occasione di assistere alla famosa tradizione catalana della “Caga Tió”, un tronco che “caga” i regali per i bambini la vigilia di Natale.
Inoltre, Barcellona ospita numerosi concerti, parate e altri eventi culturali durante le festività. Potrete assistere a un concerto di Natale al Palau de la Música Catalana o godervi uno spettacolo di flamenco tradizionale. Nel complesso, Barcellona offre una miscela unica di tradizioni natalizie, un clima mite e un’atmosfera vibrante che vi scalderà il cuore durante il Natale del 2023.
Lisbona, Portogallo: Una Fuga Natalizia sulla Costa
Lisbona, la capitale del Portogallo, è una destinazione fantastica per chi cerca un’esperienza natalizia costiera. Con la sua splendida costa atlantica e le temperature invernali miti, Lisbona è una scelta eccellente per una vacanza rilassante e calda.
Le decorazioni natalizie della città sono uno spettacolo da vedere, con grandi alberi di Natale illuminati che adornano le piazze principali. La gente del posto prende sul serio le tradizioni natalizie e si possono ammirare bellissimi presepi nelle chiese e negli spazi pubblici. Non dimenticate di assaggiare il tradizionale dolce natalizio portoghese noto come “Bolo Rei” o King Cake.
Uno dei momenti salienti del Natale a Lisbona è la cena della vigilia. Molti ristoranti offrono menu speciali con specialità portoghesi come il baccalà e l’agnello arrosto. Potete anche partecipare all’usanza locale di assistere alla “Missa do Galo”, una messa di mezzanotte che celebra la nascita di Gesù.
Se volete fuggire dalla città per un giorno, fate una breve gita nella vicina città di Sintra. Conosciuta per i suoi palazzi fiabeschi e le sue foreste incantevoli, Sintra è un luogo magico da esplorare durante le vacanze.
Il clima mite di Lisbona permette di fare un giro panoramico in tram attraverso i quartieri storici o di godersi una piacevole passeggiata sul pittoresco lungomare. Che stiate sorseggiando il vino di Porto o passeggiando sulla spiaggia, Lisbona offre un’esperienza natalizia calda e accogliente nel 2023.
Atene, Grecia: Una Storica Celebrazione Natalizia
Per i viaggiatori appassionati di storia e cultura, Atene è la destinazione ideale per il Natale del 2023. Mentre la Grecia è famosa per le sue estati soleggiate, Atene assume un fascino unico durante i mesi invernali.
Iniziate il vostro viaggio natalizio visitando famosi siti storici come l’Acropoli e l’Antica Agorà. Questi antichi monumenti sono splendidamente illuminati durante le festività natalizie, creando un’atmosfera magica per i visitatori. Potete anche esplorare il Museo Archeologico Nazionale, che ospita una notevole collezione di manufatti antichi.
I mercatini di Natale di Atene, come quello di Piazza Syntagma, offrono una vasta gamma di regali, decorazioni e deliziose specialità greche. Potrete assaggiare dolci tradizionali come la “melomakarona” e il “kourabiedes” mentre fate shopping di souvenir unici.
Le tradizioni natalizie greco-ortodosse sono profondamente radicate nella cultura e si può assistere alla messa di mezzanotte in una delle chiese storiche della città. Il canto di Natale, noto come “Kalanda”, è una tradizione molto sentita in tutta la città.
Nonostante il clima più fresco, a dicembre Atene rimane relativamente mite rispetto a molte destinazioni europee. Questo vi permette di esplorare la città comodamente e di ammirare la sua ricca storia e la sua vibrante cultura.
Trascorrere il Natale ad Atene offre una miscela unica di storia, cultura e un’atmosfera festosa che riscalderà la vostra anima nel 2023.
Mentre l’Europa è spesso associata a Natali freddi e nevosi, queste tre destinazioni – Barcellona, Lisbona e Atene – offrono un’esperienza natalizia calda e memorabile. Che preferiate una festa soleggiata in Spagna, una fuga sulla costa in Portogallo o una celebrazione storica in Grecia, potrete trovare un’avventura natalizia unica che vi riscalderà e creerà ricordi duraturi nel 2023.
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10 mesi. L’orrore alle spalle. Una vita davanti. Salvato la notte di Natale da uomini e donne che non hanno dimenticato il significato della parola Umanità. Infine sbarcato, insieme a 31 naufraghi (tra cui 10 minori e una donna incinta) questa mattina dalla Alan Kurdi, a Pozzallo, Sicilia, Italia, Europa. Infanzia. Dolore. Futuro. Paura. Speranza. Solidarietà. Umanità. Vita. In questo scatto c’è tutto quello per cui vale la pena vivere. Eccoli i pericolosi invasori. Benvenuto piccolino! (Lorenzo Tosa) .................. Alan Kurdi, inizialmente soprannominato da tutti “Aylan”, era un bambino curdo-siriano di tre anni, il cui corpo fu ritrovato senza vita su una spiaggia greca. La straziante foto di quel corpicino sulla sabbia fece il giro del mondo, probabilmente la ricordate tutti. Oggi, finalmente, la nave di salvataggio che porta il nome di quel bambino, la Alan Kurdi, viene fatta sbarcare a Pozzallo. A bordo ci sono 32 persone, tra cui 10 bambini e 5 donne, una delle quali incinta. Dieci bambini tali e quali al piccolo Alan, tutti partiti come lui con la speranza di una vita migliore, sono stati tratti in salvo da una nave che porta il suo nome. Non so voi, ma io questo lo trovo meraviglioso. In foto: due dei pericolosi invasori a bordo, venuti qui a rubarci il lavoro, le donne e i presepi. Benvenuti in questo nuovo mondo, piccoli Alan. (Emiliano Rubbi)
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PORTO SAN GIORGIO – “Arriva la befana” è il nome dato al pomeriggio di eventi voluti dall’Assessorato al Turismo e Cultura e realizzati da Proscenio teatro in occasione della festività del 6 gennaio. Dalle 16.30 alle 18 viale Buozzi e viale Don Minzoni saranno il teatro di spettacoli e animazioni: si esibiranno i Sub Limen (mimo, visual comedy) i Katastrofa clown (magia, ballons) e il Mago per svago (giocoleria e comicità). Attorno alle ore 18 verrà annunciato l’arrivo della befana.
Sarà preceduta da un gruppo di giovani allegre e coinvolgenti che danzeranno lungo il cammino e faranno d’apertura alla “befana volante”. La “vecchina” arriverà sospinta da un trattore pieno di calze e pacchi regalo. Il corteo percorrerà via Giordano Bruno per poi immettersi in viale Don Minzoni, attraverserà successivamente viale Cavallotti per dirigersi verso piazza Matteotti: lì la protagonista terrà il discorso di saluto con relativa distribuzione di caramelle a tutti i bambini per la festa finale.
Le altre attrazioni
La maxi rappresentazione della Natività nella chiesa del Crocifisso sarà visitabile dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. E’ l’inizio del percorso che conduce al vicino corso Castel San Giorgio, trasformato in “Via dei presepi” con le istallazioni dei cittadini e delle associazioni. Sarà aperta anche la sala Castellani (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20).
In viale Buozzi la pista di ghiaccio sarà aperta al pubblico fin dalle 10.30, insieme al trenino per i bambini e al Villaggio di Natale. Sabato 5 e domenica 6 gennaio tornano all’Arena Europa mini go kart e gonfiabili nel “Paese del balocchi”.
In teatro, sabato 5 gennaio alle 21.15 tributo alla musica napoletana con “Napulecantanno” de “I lazzari felici”. L’ingresso è libero, si raccolgono fondi per l’Airc Marche.
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Scopriamo assieme alcuni degli storici mercatini natalizi in Trentino Alto-Adige
Bolzano (fino al 6 gennaio). Uno dei mercatini natalizi più rinomati in assoluto. Capitale dell’Alto – Adige, grazie alla sua forte identità, legata al centro-nord Europa, è stata tra le prime città italiane a fare degli acquisti natalizi una vera e propria attrazione, inserendosi nel solco della tradizione alpino svizzera e austriaca. Da quest’anno i mercatini sono anche ufficialmente “green events”: tanta attenzione per l’ambiente, prodotti rigorosamente locali, stand tutti in legno e molte altre iniziative tutte all’insegna del rispetto della natura.
La certificazione è stata ottenuta grazie al rispetto di parametri come l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, il risparmio energetico, un’efficace gestione dei rifiuti.
Un contributo all’aspetto ecologico dei mercatini arriva anche da visitatori, che per muoversi nei centri storici usano mezzi di trasporto a impatto zero.
A Bolzano, Piazza Walther, parco Stazione, le vie del centro storico e tanti altri luoghi diventano occasioni d’incontro per chi ha voglia di spirito di festa e non solo. Nell’aria la fragranza di biscotti natalizi, “Zelten” e “Stollen” appena sfornati si mescola a quello della legna che arde nei camini.
Tanti i musei da scoprire tra i quali spicca quello archeologico, dove è conservato il famoso “Uomo del ghiaccio” Ötzi e Castel Roncolo, il maniero illustrato.
Anche quest’anno numerosi eventi culturali fanno da cornice al Mercatino di Natale. Bolzano ospita la nuova edizione della rassegna letteraria “Un Natale di Libri”, ospitando gli autori di best-sellers mondiali.
Vipiteno (fino al 6 gennaio). Elegante cittadina medievale che fa da baluardo tra le montagne prima del confine con l’Austria. E’ infatti la cittadina più a Nord dell’Alto Adige, ed è avvolta in un clima magico, circondata dalla splendida cornice delle Alpi.
L’imponente Torre delle Dodici, risalente al XV secolo, ospita, durante il periodo dell’Avvento, una mostra di presepi e svetta sulla piazza della città e fa da sfondo alle tipiche casette in legno che espongono prodotti artigianali e tradizionali.
Anche qui “green events”, i mercatini di Natale sono una tradizione importantissima, profumi di spezie e vin brulé, per le vie, miriadi di luci a creare atmosfera, oggetti artigianali e tanto cibo di qualità come i biscotti tipici fatti in casa, i lebkuchen, che si fanno ricordare a lungo.
Le splendide facciate colorate delle case testimoniano l’importanza storica della cittadina come centro minerario e commerciale, e invitano a passeggiare per le vie del centro, chiuso alle auto, perdendosi tra le vetrine. Una visita guidata al Mondo delle Miniere di Ridanna Monteneve permette di rivivere 800 anni di storia delle miniere.
Merano (fino al 6 gennaio). Anche qui i mercatini di Natale sono “green events”, motivo in più per lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera, natalizia, gioiosa e avventurarsi tra stradine e casette di questo borgo di montagna, con i suoi grandi alberi decorati e le casette di design lungo il Passirio. Merita una camminata presso gli stand sulla Passeggiata e soprattutto nella “Stube dell’artigianato”, dove è possibile ammirare con i propri occhi l’atto della realizzazione di diversi articoli e oggetti.
Tanti tesori artigianali tutti da scoprire, una pista da pattinaggio, un calendario fittissimo di eventi e concerti, laboratori per i più piccoli ma anche per i grandi.
La Casa di Goldy (la mascotte dei Mercatini) e le sue varie attività rappresentano un polo di attrazione per le famiglie, si trova in piazza Duomo, dove affaccia il Palais Mamming Museum.
Bressanone (fino al 6 gennaio) La storica piazza centrale, incorniciata dal Duomo, dalla chiesa parrocchiale di S. Michele e dal palazzo del Municipio, è il palcoscenico in cui svolge il tradizionale Mercatino di Natale di Bressanone (“green events”). Si possono trovare decorazioni natalizie artigianali, sculture in legno tirolesi e altoatesine e tantissime altre idee regalo per la gioia dei propri cari, senza dimenticare le numerose specialità gastronomiche, come i canederli allo speck con i crauti o i tipici Kaiserschmarren. I più piccoli potranno ammirare la storica giostra natalizia a vapore, godere delle bellezze della cittadina altoatesina con giri in carrozza e itinerari attraverso il centro storico, per poi fermarsi a riposare assaporando un bicchiere di vin brûlé o un succo di mela caldo, e riprendere la visita con una passeggiata al Palazzo vescovile, l’antica residenza dei principi vescovi che oggi ospita il Museo Diocesano con una ricca collezione di presepi e altri tesori di grande valore.
Renon (fino al 6 gennaio) Ogni anno si tiene un mercatino natalizio all’insegna dell’autenticità e della qualità dei prodotti. Dalle originali casette a forma di trenino storico si sentono i profumi di pandolce e vin brulé, di minestre e dolci tradizionali, ovunque si vedono i prodotti tipici fatti a mano. Il mercatino nostalgico a forma di trenino si tiene vicino alla stazione a monte di Soprabolzano e a Collalbo.
Il sito ufficiale del Trenatale è www.trenatale.it
Trento (fino al 6 gennaio). I mercatini si concentrano in due piazze circondate dalle antiche mura cittadine che regalano un’atmosfera unica. Nelle casette in legno troverete addobbi per l’albero, arredi, decorazioni, tessuti e giocattoli – tutto rigorosamente artigianali. Importante come sempre la sezione dedicata all’enogastronomia, dove si possono degustare le migliori specialità del territorio: i classici strudel e vin brulé, certo, ma anche la “treccia mochèna”, la “polenta brustolada” e il delizioso parampampoli (una bevanda bollente a base di caffé, vino, grappa, zuecchero e miele).
Arco di Trento (fino al 4 gennaio) Rinomata località di riposo e cure, grazie al clima mite, all’aria pulita e salubre e alla posizione panoramica sul Lago di Garda ed è uno dei principali centri al mondo per il free-climbing. Forte l’impronta medievale e asburgica. Il Castello di Arco, una delle fortezze medievali più belle e suggestive di tutto l’arco alpino, fu costruito dai conti d’Arco sulla cima di una torre rocciosa, che domina la piana del fiume Sarca e offre un panorama d’indiscutibile fascino.
L’Arciduca Alberto realizzò qui la propria residenza invernale, Villa Arciducale, circondata da un parco lussureggiante, l’Arboreto. Sempre gli Asburgo ornarono la città con parchi e giardini, eleganti ville liberty e bellissimi palazzi.
Una quarantina le casette che formano il mercatino di Natale, allestite nelle piazze del centro offrono la possibilità di acquistare articoli regalo e prodotti tipici, in particolare quelli di stampo tirolese, sia per l’oggettistica che per l’alimentare. A farla da padrone il vin brulè di mele mentre si passeggia tra le bancarelle, oppure si può fare merenda con le caldarroste e gli strauben.
Mercatino caratterizzato dalla presenza degli animali: caprette, asinelli e animali da cortile si faranno conoscere e accarezzare da bambini e adulti.
Ogni fine settimana sono previsti diversi appuntamenti: visite guidate nel centro storico della città di Arco, mostre di presepi, giri del centro a bordo del trenino, spettacoli musicali, concerti natalizi e tanto altro.
Rovereto (fino al 6 gennaio). Nella stupenda cornice del centro, il Natale diventa un viaggio per il mondo, alla scoperta di tradizioni e bellezze che arrivano da lontano. Si chiama “Natale dei Popoli”, e vuole essere un’occasione per festeggiare la tregua natalizia dalla guerra nel 1914. Artisti e artigiani provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Austria e altri paesi raccontano la loro cultura attraverso musica, spettacoli e prodotti tipici, affiancati dai banchetti locali che vi vizieranno con delizie trentine e altoatesine.
Natale 2017 in Trentino Alto-Adige Scopriamo assieme alcuni degli storici mercatini natalizi in Trentino Alto-Adige Bolzano (fino al 6 gennaio). Uno dei mercatini natalizi più rinomati in assoluto.
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Un’eloquente manifestazione di sovranismo… ergo : o diventano cattolici o via altro che discriminazione, non è invocazione della selezione della “razza religiosa” che ricorda l’inquisizione?
“Diffido di quelli che non fanno presepi o non espongono simboli del proprio credo religioso, perche’ questo in qualche modo potrebbe suscitare qualche reazione di altri cittadini. Io credo che la salvaguardia dei valori e della propria identita’ sia la precondizione della salvaguardia del proprio territorio”. Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli ad Asti, parlando di immigrazione. Secondo Gabrielli “il presidio del territorio e’ la prima condizione della possibilita’ di una corretta integrazione, perche’ se noi spopoliamo il territorio, lo deantropizziamo rispetto agli autoctoni portatori dell’identita’, noi non favoriamo alcuna politica d’integrazione, perche’ gli stranieri tendono ad enclavizzarsi e la precondizione di qualsiasi politica di integrazione e’ il mantenimento della identita’ delle radici e dei valori che ogni territorio esprime”.
“Gabrielli diffida di chi non fa presepi e non espone i simboli del proprio credo religioso ‘a salvaguardia del proprio territorio’ e pensa che di fronte alle sfide dell’integrazione nell’Italia multietnica e multireligiosa vada in ogni modo preservata ‘l’identita’ degli autoctoni’. Noi pensiamo che l’Italia debba diffidare di un Capo della Polizia come Gabrielli, che non trova nulla di meglio che dare voce e copertura per cosi’ dire ‘ufficiale’ alla retorica etno-nazionalista e all’uso politico della religione”. Cosi’ in una nota il membro della Direzione di Piu’ Europa, Carmelo Palma, sulle parole pronunciate quest’oggi dal Capo della Polizia Franco Gabrielli. “Il capo della Polizia neppure se ne rende conto – prosegue Palma – ma le sue gravissime parole sono esattamente il fondamento sulla base del quale le minoranze cristiane in Africa e in Asia subiscono discriminazioni e persecuzioni, proprio perche’ considerate estranee all’identita’ religiosa e civile degli autoctoni. Noi, al contrario, continuiamo a pensare che non vada rottamato il principio liberale della laicita’ dello stato e della liberta’ religiosa come fondamento delle politiche di integrazione, senza nulla concedere ne’ al separatismo religioso rivendicato dagli islamisti, ne’ all’esclusivismo religioso predicato dai cristiani da Papeete, come l’ex titolare del Viminale, di cui il capo della Polizia condivide a quanto pare il pensiero”, conclude Palma.
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Ecco uno dei primi tre itinerari di Napoli che si possono fare tranquillamente in un giorno. I tre itinerari hanno in comune alcune cose che sono assolutamente da vedere nella città di Napoli.
ITINERARIO CULTURA
L’itinerario si svolge a piedi e in metro, quindi conviene fare un abbonamento giornaliero.
Consideriamo l’arrivo alla stazione centrale a piazza Garibaldi, tanto per avere un orario indicativo diciamo alle 10 di mattina. La prima tappa potrebbe essere il Museo archeologico nazionale di Napoli. Le tre sezioni principali del museo riguardano la collezione Farnese , le collezioni pompeiane e la collezione egizia che, per importanza, si colloca in Italia al secondo posto dopo quella del museo egizio di Torino. Ci si può arrivare facilmente con la Linea 1 fermata Museo, oppure volendo anche con la Linea 2, ma non è consigliato perché i treni sono un pochino più brutti e fanno spesso ritardo. Poi la linea 1 è una delle più belle di Europa, infatti fa parte delle Stazioni dell’arte. Scendendo alla fermata Museo già si può intravedere qualche reperto come copie di opere custodite nel museo come l’Ercole Farnese, la copia della Testa di Cavallo donata da Lorenzo de Medici a Diomede Carafa e infine ci sono fotografie di Mimmo Jodice nel corridoio di collegamento con la Linea 2. Diciamo che si sono fatte le 12 e mezzo, uscendo dal museo si può prendere via Costantinopoli a piedi e andare verso il centro storico dove per gli appassionati di cultura c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il centro storico di Napoli è uno spettacolo. La città è stupenda da visitare, anche solo passeggiando nelle sue stradine storiche, offrendo molte viste sulla città passata e presente. In pochi minuti si arriva al Monastero di Santa Chiara, se giriamo verso destra si va nella stupenda Piazza del Gesù una delle piazze più importanti, famose e simbolo del centro storico di Napoli. Merita attenzione l‘Obelisco al centro della piazza. Il monumento oltre alla bellezza artistica è avvolto dal mistero. Infatti, alcune leggende narrano che, insieme agli episodi biblici e alle sculture dei vari santi, siano state realizzate anche figure blasfeme richiamanti la figura della morte con tanto di falce, visibile però solo dal alcune angolazione e in particolari condizioni di luce.
Obelisco dell’Immacolata
Obelisco dell’Immacolata visto in particolari condizioni di luce
Una volta vista piazza del Gesù Nuovo conviene tornare verso il monastero di Santa Chiara e proseguire diritto verso piazza San Domenico Maggiore. La piazza è crocevia di due importanti strade della città: Spaccanapoli (il decumano inferiore) e via Mezzocannone. È uno dei luoghi più significativi della città perché, storicamente, rappresenta il limite orientale delle mura greche di Neapolis. Ormai si saranno fatte le 13 passate ed è ora di mangiare. Proseguendo per Spaccanapoli troveremo alcune tra le pizzerie più famose di Napoli dove e doveroso fare tappa, come Decumano 31, oppure andando verso via Tribunali (il decumano maggiore) troviamo Sorbillo, sicuramente nella top ten delle pizzerie di Napoli. Dopo mangiato visto che siamo in zona conviene visitare san Gregorio Armeno con i suoi presepi (le botteghe degli artigiani dei pastori sono aperte tutto l’anno).
Ora a questo punto conviene indirizzarci di nuovo verso la zona del museo nazionale prendendo via Duomo, in modo da avere l’occasione di visitare la cattedrale dove tre volte l’anno si svolge il rito dello scioglimento del sangue di san Gennaro, il patrono della città di Napoli. Arrivati al museo riprendendo la Linea 1 direzione Garibaldi, si scende alla fermata Toledo si arriva nella via dello shopping napoletano. Si prosegue verso piazza del Plebiscito, uno dei simboli della città. Qui si può fermare a sorseggiare un caffè al Gambrinus, bar storico della città frequentato in passato da diversi artisti dell’ottocento, tra cui anche Gabriele D’Annunzio.
A questo dipende dal tempo che si ha a disposizione. Se si ha un altro paio di ore conviene andare verso il mare e proseguire verso il Castel dell’Ovo, il castello più antico della città, che vanta una storia che inizia l’VIII secolo a.C.
Ecco un riepilogo di cosa si può vedere a Napoli in un giorno con questo itinerario:
Museo archeologico Nazionale
Monastero di Santa Chiara
Piazza del Gesù Nuovo
Piazza San Domenico Maggiore
Decumani
San Gregorio Armeno e i presepi
Duomo di Napoli
Piazza del Plebiscito
Castel dell’Ovo (opzionale)
Cosa vedere a Napoli in un giorno Ecco uno dei primi tre itinerari di Napoli che si possono fare tranquillamente in un giorno. I tre itinerari hanno in comune alcune cose che sono assolutamente da vedere nella città di Napoli.
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