#premio nobel per la letteratura
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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"‘Vita’: una riflessione sulla condizione umana ispirata dalle parole di George Bernard Shaw". Recensione di Alessandria today
"Un viaggio tra il senso della vita, il piacere e le aspirazioni profonde dell’animo umano."
“Un viaggio tra il senso della vita, il piacere e le aspirazioni profonde dell’animo umano.” La citazione di George Bernard Shaw, “Non è certo il piacere che rende la vita degna di essere vissuta,” introduce una profonda riflessione sulla natura della vita e sul significato che ciascuno di noi attribuisce alla propria esistenza. Partendo da questa premessa, “Vita” esplora il concetto di valore…
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sheneeds0writ3 · 5 months ago
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Han Kang — come la Corea del Sud si aggiudica il Nobel per la Letteratura 2024
La scrittrice sudcoreana Han Kang — già vincitrice del Man Booker International Prize nel 2016 e del Premio Malaparte nel 2017 — ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2024 per “la prosa intensamente poetica che si confronta con i traumi storici e che espone la fragilità della vita umana”, come annunciato dagli stessi account del Premio. Nata nel 1970, Han Kang è quella che si può…
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geniogirgentano · 1 year ago
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iannozzigiuseppe · 1 year ago
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I saccheggiator - Traduzione di Carlo Prosperi - Torna in una nuova traduzione l’ultimo romanzo di William Faulkner, premiato con il Pulitzer nel 1963 - La nave di Teseo
William Faulkner – I saccheggiatori – Traduzione di Carlo Prosperi – La nave di Teseo La nave di Teseo Deve imparare da sé che la più vile di tutte le cose è avere paura.[ William Faulkner Torna in una nuova traduzione l’ultimo romanzo di William Faulkner, premiato con il Pulitzer nel 1963 e diventato nel 1969 un film con Steve McQueen. Questa versione – condotta sull’edizione americana…
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divulgatoriseriali · 2 years ago
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Sulla riva del mare: Il libro che intreccia le storie di Omar e Latif nell'India post-coloniale
“Sulla riva del mare” è un romanzo che narra l’intrecciarsi di due difficili storie di vita.Si tratta delle vite di Omar e Latif, due uomini assetati di riscatto personale e pronti a scommettere tutto per trasformare la loro vita. Questo è, in sintesi, il romanzo di Abdulrazak Gurnah, premio Nobel per la Letteratura 2021.Questa è l’immagine, poi fattasi parola, raccolta dallo sguardo implacabile…
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princessofmistake · 1 year ago
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Non essere amati è solo sfortuna; la vera disgrazia è non saper amare.
Il y a seulement de la malchance à n’être pas aimé ; il y a du malheur à ne point aimer.
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queerographies · 7 months ago
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[Tonio Kroger][Thomas Mann]
"Tonio Kroger" di Thomas Mann affronta il tema del dolore nell'adolescenza, evidenziando il contrasto tra sensibilità artistica e normalità. Quest'opera scritta nel 1903 continua a essere attuale, esplorando il conflitto interiore del protagonista, Tonio,
Il male di vivere di un adolescente, un classico senza tempo. Titolo: Tonio KrogerScritto da: Thomas MannTitolo originale: Tonio KrögerEdito da: SantelliAnno: 2024Pagine: 78ISBN: 9788892921344 La trama di Tonio Kroger di Thomas Mann Scritto nel 1903, questo racconto lungo si rivela oggi in tutta la sua drammatica attualità. In esso l’autore affronta il difficile rapporto tra un adolescente…
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scritti-di-aliantis · 1 month ago
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(Foto: me-soltanto-me)
"Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino." (Roberto Gervaso)
Il fatto di sentirsi superiore, è normalmente il tratto distintivo del cretino. Certo: sei unico. Sei irripetibile, sei un essere meraviglioso. Esattamente come il vincitore del premio Nobel per la letteratura, la signora sull'autobus con le buste della spesa vicina a te o il barbone che sta morendo di freddo sotto a un ponte. Se desideri amore, rispetto, comprensione e perdono, sono esattamente queste le cose che devi dare agli altri, a profusione e per primo.
Aliantis
(Video: Katherinne Rodriguez)
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susieporta · 2 months ago
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"Finché uno non ha amato un animale, una parte dell'anima continua a non svegliarsi".
- Anatole France (1844-1924), scrittore francese, Premio Nobel per la letteratura 1921.
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angelap3 · 4 months ago
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Storie di Donne...
Lei si chiamava Grazia...
Grazia Deledda per la precisione.
Nasce a Nuoro, in Sardegna, nel 1871,da una famiglia benestante.
Grazia fin da piccolina legge sempre, ovunque. Finisce la quarta elementare e i genitori le dicono che è tempo di lasciare la scuola.
Grazia non capisce, le piace tanto studiare...
"Semplice, perché sei una femmina" le viene risposto.
Grazia serra le braccia e ,in qualche modo ,la spunta. Studia a casa con un precettore, poi continua da sola. Ha 17 anni, invia un racconto a una rivista.
Lo pubblicano! Grazia festeggia, mentre in paese si grida allo scandalo. Anche il parroco si unisce alle malelingue. I genitori tentano di farla ragionare, spiegano che le donne badano alla casa, funziona così...
Grazia non si arrende, continua a scrivere ma a Nuoro trova ovunque terra bruciata , per cui fa le valigie e parte per Roma, la capitale della cultura, dove crede che non verrà giudicata per la pretesa di scrivere pur essendo una donna...
Pia illusione!
Scrittori e intellettuali la guardano dall’alto in basso. È una donna e anche senza istruzione, chi crede di essere?
Grazia non crede di essere qualcuno ,crede però in sé stessa e continua imperterrita a scrivere.
Ha 29 anni quando incontra Palmiro, un uomo schietto, gentile e senza pregiudizi che entra con garbo nei suoi pensieri e nella sua vita. Diventano marito e moglie.
Grazia è felice, ma un dubbio l'assilla : sarà contento suo marito di aver sposato una donna che vuole scrivere?
Palmiro, in effetti , non solo è contento di avere una moglie scrittrice ma lascia il suo lavoro e ne diventa l'agente .A questo punto, Grazia e Palmiro diventano gli zimbelli della città. Una donna intellettuale e un uomo che si mette al suo sevizio : si è mai vista una tale assurdità?
Grazia non raccoglie, si difende scrivendo a getto continuo libri che piacciono e non solo agli italiani.
I suoi libri, infatti, viaggiano oltre confine e arrivano agli occhi di una certa accademia reale svedese.
È il 1926.
Grazia Deledda, prima donna italiana, vince il premio Nobel per la letteratura e sale sul palco, mano nella mano con il marito.
Fu criticata, definita un’ignorante, un'illusa , ma lei si rivelo' semplicemente una donna che non ebbe paura di lottare per le sue idee e che riuscì ,alla fine, a vincere la sua battaglia.
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kiki-de-la-petite-flaque · 21 days ago
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John Steinbeck, vincitore del Premio Pulitzer nel 1940 e del Premio Nobel per la Letteratura nel 1962.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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L'infinito valore dello scambio delle idee secondo George Bernard Shaw. Recensione di Alessandria today
Un confronto tra beni materiali e conoscenze intellettuali che illumina l'importanza della condivisione e del progresso umano.
Un confronto tra beni materiali e conoscenze intellettuali che illumina l’importanza della condivisione e del progresso umano. L’idea di Shaw: uno scambio che moltiplica il valore La celebre riflessione di George Bernard Shaw ci invita a riflettere sulla natura dello scambio: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai…
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musicaintesta · 4 months ago
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Il mondo senza amore è un mondo morto e giunge sempre un'ora in cui ci si stanca delle prigioni, del lavoro, del coraggio, [...], per reclamare il volto di un essere umano e il cuore meraviglioso della tenerezza.
Albert Camus, Taccuini
Nato il 7 novembre del 1913 a Dréan in Algeria,
Albert Camus è stato scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo e attivista francese, il suo interesse letterario si basava per lo più sull’introspezione esplorativa dell’essere, di quell’umano che lo inquietava.
...
Riceve il premio Nobel per la letteratura nel 1957, fu antifascista e s’iscrisse al Partito Comunista Algerino, anche se non fu mai sedotto dalle teorie Marxiste. Non durò molto, passando in seguito all’anarchismo più autentico, in altre parole quello individualista, divenne un attivista e partigiano, a dimostrazione della sua personalità eclettica e della sua mente filosofica molto fluida.
Albert Camus fu l’unico intellettuale europeo a condannare apertamente e duramente il lancio delle due bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, posizione che fece il giro del mondo in netta controtendenza al pensiero unico dominato dai vincitori della guerra. Nel 1945 insieme a George Orwell, Emmanuel Mounier, Lewis Munford e André Philip, partecipa al primo Congresso internazionale del Movimento Federalista Europeo, il cui fondatore era Altiero Spinelli e Ursula Hirschmann, l’obiettivo erano gli Stati Uniti d’Europa, in un certo senso un’anticipazione dell’Europa di oggi
♥️🎶
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geniogirgentano · 1 year ago
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Il 10 dicembre 1934 si è tenuta la cerimonia di conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Luigi Pirandello.
Questo che segue è il discorso da lui tenuto durante la cerimonia:
Dichiarazione al banchetto per il conferimento del premio Nobel
Municipio di Stoccolma, 10 dicembre 1934
È con immensa soddisfazione che esprimo la mia rispettosa gratitudine alle Vostre Maestà per avere graziosamente onorato questo banchetto con la Loro presenza. Mi sia concesso di aggiungere l’espressione della mia più viva gratitudine per il caloroso benvenuto che mi è stato riservato, e per il ricevimento di questa sera, degno epilogo della solenne cerimonia di oggi, durante la quale ho avuto l’onore incomparabile di ricevere il premio Nobel per la letteratura del 1934 dalle auguste mani di Sua Maestà il Re.
Vorrei anche esprimere il mio profondo rispetto e la mia sincera gratitudine all’Illustre Accademia Reale di Svezia per il suo illuminato giudizio, che corona la mia lunga carriera letteraria.
Per riuscire nelle mie fatiche letterarie ho dovuto frequentare la scuola della vita. Questa scuola, inutile per certe menti brillanti, è l’unica cosa che può aiutare una mente come la mia: attenta, concentrata, paziente, inizialmente del tutto simile a quella di un bambino. Uno scolaro docile, se non con gli insegnanti, di sicuro con la vita, uno scolaro che non verrebbe mai meno alla sua totale fede e fiducia in ciò che ha imparato. Questa fede nasce dalla semplicità di fondo della mia natura. Sentivo il bisogno di credere all’apparenza della vita senza alcuna riserva o dubbio.
L’attenzione costante e la sincerità assoluta con cui ho imparato e meditato questa lezione hanno palesato un’umiltà, un amore e un rispetto della vita indispensabili per assorbire delusioni amare, esperienze dolorose, ferite terribili, e tutti gli errori dell’innocenza che donano profondità e valore alle nostre esistenze. Tale educazione della mente, conquistata a caro prezzo, mi ha permesso di crescere e, nel contempo, di rimanere me stesso.
Evolvendosi, il mio talento più vero mi ha reso del tutto incapace di vivere, come si conviene a un vero artista, capace soltanto di pensieri e di sentimenti: pensieri perché sentivo, e sentimenti perché pensavo. Di fatto, nell’illusione di creare me stesso, ho creato solo quello che sentivo e che riuscivo a credere.
Provo gratitudine infinita, gioia, orgoglio al pensiero che questa creazione sia stata ritenuta degna del premio prestigioso con il quale mi onorate.
Mi piacerebbe credere che questo premio sia stato conferito non tanto alla perizia dello scrittore, che è sempre irrilevante, quanto alla sincerità umana del mio lavoro.
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diceriadelluntore · 5 months ago
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In quel momento eravamo vicinissimi. Distesi, abbracciati stretti. Il suono della pioggia era incessante. Qualcosa dentro di noi si è spezzato. Là dove non c’era luce né voce, tra frammenti di corallo sbriciolati dalla pressione, i nostri corpi cercavano ora di risalire in superficie.
Han Kang, L’ora di greco, Premio Nobel per la Letteratura 2024
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ambrenoir · 10 months ago
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Antonietta Portulano era affetta da "delirio paranoide" che la rendeva pericolosa per sé e per gli altri.
Per tale motivo fu rinchiusa in una clinica psichiatrica nel 1919 e ne uscì da morta nel 1959 , vale a dire che vi restò per ben 40 anni!
Sembra essere la storia di tante persone con la mente vacillante, se non fosse che la signora in questione era la moglie dello scrittore Luigi Pirandello, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934
Sul dramma della moglie il silenzio di Pirandello fu sempre totale. Nei primi tempi andava spesso a farle visita, ma ne usciva sconvolto per cui smise di andarvi, raccomandando , però , sempre ai 3 figli di andare a trovare la madre.
La sua mente si rifiutava di riconoscere in quella donna insana di mente la ragazza di che aveva sposato dietro consiglio di suo padre e che gli aveva dato ben tre figli.
Per tale motivo la sua fu una vita da fuggiasco:
fuggiva per l'Italia e per il mondo per motivi di lavoro, ma soprattutto fuggiva dalle nebbie della follia che avvolgevano la mente di Antonietta.
La tragedia di sua moglie lo rese uno degli uomini più tormentati della terra e solo la responsabilità dei figli gli impedì di fare il terribile gesto a cui spesso pensava.
Egli stesso non si riconosceva più e faceva fatica a trovare una posizione sociale, anche perché afflitto perennemente da problemi economici. E questo disagio lo riversava anche nelle sue opere, i cui personaggi riflettono, infatti, i tanti dubbi esistenziali che furono i suoi.
Dopo anni di sofferenze e di mal di vivere Pirandello il 10 dicembre del 1936, all'età di 69, morì per una polmonite.
Il regime fascista avrebbe voluto esequie di Stato, ma lo scrittore aveva lasciato precise volontà scritte sulla sua morte nelle quali diceva: " Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Né annunci, né partecipazioni. Non mi si vesta, mi si avvolga nudo in un lenzuolo e niente fiori sul letto e nessun cero acceso.
Carro d'infima classe, quello dei poveri e nessuno mi accompagni...
Bruciate e disperdete le mie ceneri, se questo non si può fare l'urna cineraria sia portata nella campagna di Girgenti. "
Il giorno del suo funerale, pertanto, davanti alla sua casa si vide un misero cavallo con attaccato un carro poverissimo dove fu depositata una bara altrettanto povera.
I pochi amici che erano andati a salutarlo rimasero al cancello guardandolo andar via.
Il grande scrittore parti' solo per il grande viaggio, fu cremato e le sue ceneri furono tumulate al Verano di Roma.
Solo nel 1947 lo scrittore Andrea Camilleri si attivo' perché le ceneri di Pirandello fossero seppellite nel giardino della villa di contrada Caos, dove egli era nato e dove egli voleva che fossero.
* * * * *
"Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere, metti le mie scarpe e percorri il cammino che ho percorso io"...
Questo il profondo monito dello scrittore.
Tratto da pagina FB
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