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Gestione delle Risorse Umane - Principi e pratiche
La gestione delle risorse umane (GRU) è il processo che riguarda la pianificazione, l’organizzazione, la direzione e il controllo delle attività relative al personale di un’organizzazione. La GRU ha lo scopo di ottimizzare le prestazioni dei dipendenti in funzione degli obiettivi strategici dell’organizzazione, garantendo al contempo il loro benessere e la loro soddisfazione. In questo articolo,…
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#collaborazione#crescita aziendale#gestione team#Leadership#pratiche aziendali#risorse umane#soddisfazione stakeholder#strategie HR#successo professionale#sviluppo team
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Guala Closures riceve la Medaglia d'Oro da EcoVadis per la sostenibilità: Un impegno verso il futuro. Milano
Il Gruppo si posiziona tra il 3% delle migliori aziende del settore a livello mondiale. Milano, 18 ottobre 2024 – Guala Closures, leader mondiale nella produzione di chiusure per il mercato degli alcolici, del vino, dell’acqua, delle bevande e dell’olio alimentare, ha ottenuto la medaglia d’oro da parte di EcoVadis, una delle principali piattaforme globali per la valutazione della sostenibilità…
#ambiente e società#certificazioni sostenibilità#corporate social responsibility#eco-innovazione#EcoVadis#etica aziendale#gestione risorse#gestione sostenibile#Guala Closures#Guala Group#Impatto ambientale#Innovazione sostenibile#leader sostenibilità mondiale#leadership sostenibile.#medaglia d&039;oro EcoVadis#packaging sostenibile#Paolo Lavazza#politiche ambientali#pratiche aziendali sostenibili#pratiche sostenibili#produzione alcolici sostenibile#responsabilità sociale#riconoscimento sostenibilità#riduzione emissioni CO2#riduzione impatto ambientale#sostenibilità aziendale#sostenibilità sociale#Spinetta Marengo#strategie ambientali#SUSTAINABLE TOGETHER 2030
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=== Formazione Online ===
SAVE THE DATE: 29 MARZO 2023 – 14.30 / 16.00
Dal 15 luglio 2022 gli “adeguati assetti organizzativi e amministrativo-contabili” sono ormai diventati obbligatori per legge: il recente Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) e alcuni articoli del Codice Civile ne impongono l’adozione alle imprese, a prescindere dalla natura e dalla dimensione.
Questo significa in particolare che gli strumenti della pianificazione e del controllo di gestione devono far parte degli attrezzi con cui si gestiscono anche le Piccole e Medie Imprese.
Agli assetti in questione bisogna però dare un contenuto tecnico appropriato, tale da renderli “adeguati“ alla complessità gestionale delle imprese, in particolare quelle piccole e medie, evitando che diventino adempimenti rituali privi di efficacia oppure che semplicemente restino lettera morta.
Nel corso del webinar saranno esaminate le ultime novità introdotte in tema di adeguati assetti gestionali e le conseguenti ricadute pratiche, focalizzando alcuni dei problemi che si porranno in caso di esercizio di azione di responsabilità nei confronti dell’amministratore da parte degli organi competenti.
A CHI E’ RIVOLTO:
- Personale di nuova nomina nei Servizi Amministrativi
- Responsabili di Funzione area Amministrazione e Finanza
- Figure aziendali che si occupano di pianificazione aziendale e controllo di gestione
- Imprenditori individuali, Amministratori e Manager Direzionali
CONTENUTI:
• Principi generali degli adeguati assetti secondo i nuovi obblighi di legge
• Obiettivi normativi e gestionali sottostanti
• Il concreto contenuto delle obbligazioni poste a carico di chi amministra l’azienda
• La violazione degli art. 2086 Codice Civile e 3 CCII come fonte di responsabilità
• Conclusioni
ISCRIZIONE:
Per partecipare all'evento è necessario effettuare la registrazione entro il 26/03/2023 compilando il form seguente >>> https://forms.gle/qu2ySfMiK5rs45hN8
POSTI DISPONIBILI LIMITATI !
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Eyes on the world #217
1° novembre, giorno di festa. Ma è anche venerdì, quindi giorno di news.
Evviva? Diciamo, visto che la settimana non è stata proprio tranquillissima, anzi. Stavolta partiamo da una grossa inchiesta in campo digitale che potrebbe avere parecchie ripercussioni, per poi fare un salto in USA e capire com’è la situazione a pochissimo dal voto. Poi al solito check su Israele e chiudiamo con ciò che sta accadendo in Georgia, Spagna e Belgio.
Intro troppo lunga? Probabile, quindi iniziamo 👇
🗂️ ACCESSO ILLEGALE A BANCHE DATI STATALI E NON: L’INCHIESTA SI ALLARGA. ECCO I DETTAGLI DELLE OPERAZIONI
1) La Procura di Milano ha svelato i dettagli di un’inchiesta su un sistema illegale di accesso a banche dati statali per ottenere informazioni riservate su imprenditori, finanziari e politici, con lo scopo di venderle per spionaggio industriale e personale. Quattro persone sono agli arresti domiciliari. La vicenda evidenzia vulnerabilità nella sicurezza delle banche dati italiane e coinvolge nomi noti tra chi è stato spiato e chi ha acquistato le informazioni. Secondo il pubblico ministero Francesco De Tommasi, gli indagati sarebbero “pericolosissimi”, in grado di ricattare cittadini e istituzioni grazie a banche dati parallele. L’indagine, che coinvolge la Direzione distrettuale antimafia, si concentra su società accusate di vendere informazioni su persone sorvegliate tramite l’accesso illegale a dati penali, fiscali, sanitari, telefonici e di localizzazione. L’ipotesi principale è di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici, con oltre 60 persone indagate. Tra le società sotto sequestro figurano Equalize, Develop and Go e Mercury Advisor. Equalize, nota società investigativa milanese, avrebbe avuto un ruolo centrale nel sistema, posseduta da Enrico Pazzali e Carmine Gallo, ex poliziotto. Gallo, agli arresti domiciliari, avrebbe gestito l’accesso alle banche dati tramite membri delle forze dell’ordine. Equalize avrebbe usato anche sistemi di hackeraggio come il trojan RAT per accedere ai dati del Ministero dell’Interno, ma anche al Sistema Di Indagine (SDI), INPS, Agenzia delle Entrate, e altri. Pazzali, indagato, sembra avesse una funzione di rappresentanza, sfruttando le informazioni per favorire la politica e l’imprenditoria, mentre Calamucci, cofondatore di Mercury Advisor, avrebbe ideato il sistema “Beyond” per accedere ai database senza intermediari, hackerando dispositivi di persone sorvegliate. L’inchiesta cita episodi di spionaggio su vari personaggi pubblici e manager aziendali. Tra i clienti di Equalize figurano anche manager di Erg , Heineken e Barilla, che avrebbero richiesto informazioni su dipendenti previo pagamento. Tra gli indagati figura Leonardo Del Vecchio, che avrebbe richiesto l’accesso al telefono di una sua conoscente. Finora, i magistrati non hanno rilevato collegamenti con una precedente inchiesta della Procura di Perugia su accessi abusivi alle banche dati della procura nazionale antimafia, ma hanno comunque manifestato preoccupazioni sulla vulnerabilità dei sistemi di sicurezza dello Stato, evidenziando il rischio di abusi e di diffusione di dati riservati.
Nel corso della settimana sono emersi particolari riguardo l’utilizzo che le aziende facevano di tali pratiche. Un caso rilevante è quello di ERG, che ha commissionato a Equalize uno spionaggio per verificare sospetti di insider trading tra i dipendenti, effettuato con un trojan chiamato Teramind, modificato per eludere i sistemi di sicurezza. Simili operazioni sono state condotte anche su richiesta di Heineken, dove lo spionaggio è stato scoperto solo a seguito di un alert interno. Un software spia è stato proposto anche a Number1 per monitorare un dirigente sospettato di accordi illeciti con fornitori. Barilla ha richiesto l’intervento di Equalize per individuare la fonte di un giornalista che aveva pubblicato notizie interne, mentre Eni ha commissionato indagini su persone coinvolte in processi legali riguardanti la società. In risposta alle accuse, Eni ha affermato che nessuna informazione riservata è stata sottratta e che le attività di Equalize erano a supporto della strategia legale della compagnia.
🇺🇸 GLI STATI UNITI PRONTI A VOTARE, TRA ULTIMI COMIZI, POLEMICHE, STATI IN BILICO. COSA C’È DA SAPERE
2) Mancano solo pochi giorni alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e siamo arrivati alle ultime battute prima del voto. I due sfidanti, Kamala Harris per i Democratici e Donald Trump per i Repubblicani si sono sfidati a colpi di comizi e non solo. Domenica sera, Trump ne ha tenuto uno al Madison Square Garden, caratterizzato da una retorica particolarmente violenta e offensiva, indirizzata verso la sfidante democratica e le minoranze afroamericane e latinoamericane. Tra i discorsi più discussi, quello del comico Tony Hinchcliffe, che ha insultato Porto Rico, perpetuando stereotipi razziali e culturali sugli afroamericani e sui latinos. Questo intervento ha scatenato forti reazioni e ha spinto personaggi famosi latinoamericani, come Bad Bunny e Ricky Martin, a schierarsi apertamente con Kamala Harris. Anche altri ospiti sul palco hanno espresso posizioni contro Harris. Grant Cardone ha fatto un commento offensivo paragonandola a una prostituta, mentre David Rem l’ha definita "diavolo" e "anticristo". L’ex presentatore di Fox News, Tucker Carlson, ha ironizzato sulle sue origini etniche. Hanno partecipato al comizio anche J.D. Vance, Elon Musk, Hulk Hogan e Melania Trump. L’ex presidente, infine, ha rincarato la dose con attacchi verso i media e definendo gli immigrati come un’occupazione del paese, mentre ha chiamato i suoi oppositori "nemici interni", facendo preoccupare molti. La campagna di Harris ha risposto prontamente, condividendo online video di condanna per i toni razzisti e misogini del comizio. Tuttavia, anche il comitato stesso di Trump ha tentato di prendere le distanze dagli interventi più razzisti e misogini fatti durante il comizio di NY, al fine di non perdere voti in un contesto elettorale molto competitivo. Lunedì il comitato di Trump ha dichiarato che tali dichiarazioni non rappresentano le posizioni del candidato. La comunità portoricana, numerosa negli Stati Uniti, è stata particolarmente colpita dai commenti, e un eventuale spostamento dei voti in stati decisivi come la Pennsylvania potrebbe compromettere la candidatura di Trump. Alcuni esponenti repubblicani, come i parlamentari della Florida, hanno criticato Hinchcliffe, mentre JD Vance, candidato vicepresidente di Trump, ha minimizzato l’incidente, sostenendo che le condizioni economiche siano più rilevanti per gli elettori latinoamericani.
Al momento Kamala Harris e Donald Trump sono testa a testa nei sondaggi, sia a livello nazionale che nei sette stati chiave. Gli elettori indecisi, divisi tra “persuadibili” (che voterebbero, ma non sanno per chi) e “irregolari” (incerti sul votare o meno), potrebbero risultare determinanti. Secondo il New York Times/Siena College, gli indecisi negli stati in bilico rappresentano il 3,7% dell’elettorato, ossia circa 1,2 milioni di persone, perlopiù giovani, non bianchi e senza una laurea. Tra gli indecisi, molti sono attratti da Trump per la gestione economica passata, nonostante dubbi sulla sua personalità. Altri, incluse donne ex-repubblicane, sono critici verso le idee di Trump, in particolare sull’aborto. Le campagne di Harris e Trump si stanno intensificando per raggiungere questo elettorato, utilizzando podcast e media alternativi. Harris ha partecipato a show come *Call Her Daddy* e *The Breakfast Club*, mentre Trump è apparso su *The Joe Rogan Experience* e Univision, cercando di convincere anche il pubblico latinoamericano.
Martedì sera a Washington, Kamala Harris ha tenuto il suo discorso più importante della campagna elettorale, un “closing argument” davanti a 75 mila persone all’Ellissi, il grande parco vicino alla Casa Bianca. In questo discorso, Harris ha riassunto i valori della sua candidatura e delineato una visione unitaria per gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di ascoltare non solo i sostenitori, ma anche coloro che dissentono. Ha ricordato le sue origini nella classe media, il suo lavoro come procuratrice per proteggere i più deboli e l’influenza di sua madre nella sua formazione. Harris ha attaccato duramente Donald Trump, definendolo un «tiranno capriccioso» e sottolineando i rischi che la sua rielezione rappresenterebbe per il Paese. Ha evocato una visione di leadership opposta a quella di Trump, affermando che, a differenza di lui, non considera i dissidenti come nemici, ma come persone da ascoltare. Anche la scelta del luogo è stata simbolica: all’Ellissi, Trump tenne un discorso il 6 gennaio 2021, poco prima dell’assalto al Congresso, episodio richiamato da Harris come esempio di quanto fosse divisiva la sua presidenza. Va ricordato come il sistema elettorale degli Stati Uniti preveda che un candidato presidenziale ottenga almeno 270 grandi elettori, distribuiti per stato in base alla popolazione. I candidati si concentrano sugli stati in bilico dove la competizione è più serrata, come Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Arizona, Nevada, Georgia e North Carolina. Questi stati sono decisivi perché anche un piccolo margine di voti può fare la differenza nel risultato elettorale. In Pennsylvania, dove Harris e Trump sono vicinissimi nei sondaggi, i Democratici contano sul sostegno delle aree urbane, mentre Trump è forte nelle zone rurali. In North Carolina e Georgia, Trump ha un leggero vantaggio, ma l'elettorato si sta gradualmente spostando a sinistra. Michigan e Wisconsin, ex roccaforti Democratiche, vedono i Repubblicani guadagnare terreno, grazie anche al malcontento tra gli operai e le comunità musulmane. In Arizona, lo spostamento demografico verso i Democratici si scontra con la forte presenza Repubblicana, mentre in Nevada, lo stato con la disoccupazione più alta, i Repubblicani puntano sul malessere economico. Tra una settimana, con il risultato ufficiale in mano, tireremo le somme di quanto accaduto.
🇮🇱 ISRAELE: COLPITO PER LA PRIMA VOLTA L’IRAN. INTANTO ALL’UNRWA SARÀ VIETATO OPERARE SUL TERRITORIO
3) Torniamo al conflitto israelo-palestinese. Nella notte di sabato, intorno all'una (ora italiana), Israele ha lanciato un attacco contro basi militari iraniane situate nelle province di Teheran, Ilam e Khuzestan, quest'ultima vicina al confine con l'Iraq. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver eseguito "bombardamenti precisi" su obiettivi militari in risposta a oltre un anno di attacchi provenienti dall'Iran e dai suoi alleati. L'Agenzia di stampa della Repubblica dell'Iran (IRNA) ha riportato la morte di quattro soldati, indicando danni limitati, anche se non è chiaro se ciò sia per minimizzare l’entità reale dei danni. L'operazione, durata fino alle 5 del mattino, ha coinvolto più di cento aerei, tra cui droni, e ha inizialmente colpito le difese aeree e i radar in Siria e Iraq, paesi alleati dell'Iran, per poi attaccare le difese iraniane e alcuni siti di produzione di missili a lungo raggio. Questo attacco rappresenta il primo bombardamento straniero in Iran dai tempi della guerra Iran-Iraq degli anni Ottanta. Il raid è avvenuto 24 giorni dopo un attacco missilistico iraniano su Israele, in risposta all’uccisione di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. Israele ha dichiarato di aver pianificato una risposta prudente, senza colpire obiettivi civili o strategici, in linea con le raccomandazioni degli Stati Uniti. Secondo Axios, Israele avrebbe anche avvisato l'Iran dell’attacco imminente, chiedendo di non rispondere. Gli Stati Uniti hanno manifestato sostegno a Israele, pur auspicando la fine delle ostilità dirette tra i due paesi. Nel frattempo, lunedì sera, il parlamento israeliano ha approvato due leggi che vietano all'agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi, UNRWA, di operare in Israele e di accedere ai benefici riservati agli enti ONU. Le leggi sono state approvate con 92 voti favorevoli e 10 contrari, inclusi voti dell'opposizione. Nonostante le pressioni di alcuni alleati occidentali di Israele, tra cui gli Stati Uniti, il governo Netanyahu non ha bloccato le leggi. Israele accusa l'UNRWA di legami con gruppi radicali palestinesi, accuse che però non sono state dimostrate. Una legge impedirà all'agenzia di svolgere attività umanitarie e di avere uffici in Israele, mentre l'altra rimuoverà alcune tutele legali per i dipendenti UNRWA e vieterà collaborazioni con funzionari israeliani. Philippe Lazzarini, commissario generale dell’UNRWA, ha criticato le leggi definendole un "pericoloso precedente" e un attacco all'agenzia. L'UNRWA, fondata nel 1949, offre assistenza ai rifugiati palestinesi soprattutto a Gaza, Cisgiordania, Siria, Giordania e Libano, gestendo scuole e ospedali con circa 30mila dipendenti, principalmente rifugiati palestinesi.
🇬🇪 GEORGIA: SOGNO GEORGIANO RESTA AL POTERE, MA FIOCCANO LE ACCUSE DI BROGLI ELETTORALI
4) Domenica mattina, la commissione elettorale centrale della Georgia ha annunciato che il partito populista e filorusso Sogno Georgiano ha vinto le elezioni legislative con il 54% dei voti, con oltre il 99% delle schede scrutinate. La coalizione di opposizione filoeuropea, sostenuta dalla presidente Salome Zourabichvili, ha ottenuto il 37,5%. Entrambi gli schieramenti avevano dichiarato vittoria in base a exit poll contraddittori, ma i leader dell’opposizione hanno poi contestato i risultati, denunciando presunti brogli e intimidazioni durante il voto. Tina Bokuchava, esponente di spicco del Movimento Nazionale Unito, ha accusato Sogno Georgiano di violazioni gravi, come il riempimento delle urne con voti falsi e maltrattamenti agli osservatori. Anche l'ONG ISFED ha segnalato numerose irregolarità. A Marneuli, un video ha mostrato individui riempire un’urna con schede precompilate, suscitando un'indagine ministeriale e l'annullamento dei voti del seggio. Altre segnalazioni di irregolarità, come aggressioni e intimidazioni, sono emerse in diverse città. Sogno Georgiano, al potere dal 2012, è stato fondato dal miliardario filorusso Bidzina Ivanishvili e ha recentemente adottato posizioni più autoritarie, allineandosi a Mosca. Nel maggio scorso, il partito ha approvato una controversa “legge sugli agenti stranieri”, osteggiata dalla popolazione. Nonostante la Georgia sia candidata a entrare nell'Unione Europea, Sogno Georgiano si oppone sempre più a questa prospettiva, accusando le istituzioni europee di sostenere un "partito globale della guerra". Durante la campagna, il partito ha promosso una posizione di neutralità rispetto al conflitto in Ucraina, con manifesti a Tbilisi che incoraggiano a “scegliere la pace”.
Lunedì sera decine di migliaia di persone si sono radunate davanti al parlamento a Tbilisi, in Georgia, per protestare contro la vittoria del partito. Durante la protesta, con molte bandiere europee, la presidente Zourabichvili ha accusato il governo di aver "rubato" il voto e promesso di continuare a sostenere l’ingresso della Georgia nell’UE. Il leader centrista Giorgi Vashadze ha dichiarato che l’opposizione non dialogherà con il governo e chiederà un nuovo voto sotto supervisione internazionale. Tuttavia, la Commissione elettorale della Georgia ha confermato, tramite un riconteggio parziale, la vittoria di Sogno Georgiano, nonostante le polemiche e le accuse di irregolarità. Dopo le manifestazioni a Tbilisi, è iniziato un riconteggio che ha interessato il 14% delle schede, con risultati leggermente diversi in circa il 9% dei seggi. Anche l'opposizione, ONG locali e l'OSCE hanno segnalato irregolarità, e la procura georgiana ha aperto un'indagine per brogli elettorali.
🇪🇦 OLTRE 140 MORTI È IL BILANCIO DI GRAVISSIME ALLUVIONI IN CORSO IN SPAGNA. VALENCIA LA PIÙ COLPITA
5) Forti alluvioni stanno colpendo il sud-est della Spagna, in particolare le comunità autonome di Valencia e Castiglia-La Mancia. A causa delle intense piogge, che sono iniziate lunedì ma si sono intensificate martedì, molte persone sono rimaste bloccate e costrette a cercare rifugio su camion e tetti. Le piogge hanno provocato gravi danni alle infrastrutture, lasciando oltre 155mila case senza elettricità. Un treno ad alta velocità è deragliato a Malaga, senza feriti. L’agenzia meteorologica spagnola ha emesso un’allerta rossa per la Comunità Valenciana, dove le zone più colpite sono quelle attorno ai fiumi Magro e Poyo. Nella città di Valencia, il fiume Turia è esondato, allagando diversi quartieri e causando la chiusura di treni e metropolitane. Il governo ha istituito un’unità di crisi e inviato unità dell’esercito per supportare i soccorsi, mentre il Congresso spagnolo ha sospeso le attività parlamentari. Le alluvioni sono legate a un fenomeno meteorologico noto come DANA, che provoca forti precipitazioni quando una massa d'aria fredda si sovrappone a quella calda del Mediterraneo. Meteorologi avvertono che tali eventi stanno diventando più intensi a causa del riscaldamento delle acque del Mediterraneo. Mercoledì mattina, il sistema temporalesco si è spostato verso il nord della Comunità Valenciana, con un’allerta meteo di livello arancione estesa anche a Barcellona. Si stanno tuttavia sollevando interrogativi riguardo al sistema di allerta alla popolazione, che è stato attivato solo la sera di martedì, dopo ore di forti piogge, quando molte persone si trovavano già in situazioni di emergenza. Il sistema di allerta Es-Alert ha inviato un messaggio solo dopo le 20, più di dodici ore dopo l'allerta rossa emessa dall'agenzia meteorologica Aemet. La cronologia degli eventi mostra che l'allerta rossa era stata annunciata già dalle 7:30 di martedì, ma il centro di coordinamento per le emergenze aveva informato sui social della situazione solo attorno alle 10. Diverse comunicazioni sui social erano state fatte nel corso della giornata, ma nessun avviso diretto era stato inviato alla popolazione. Il presidente della comunità valenciana, Carlos Mazón, ha affermato che i temporali avrebbero diminuito la loro intensità nel pomeriggio, mentre il numero di emergenza 112 ha ricevuto un gran numero di chiamate, portando alla creazione di una linea dedicata ai familiari dei dispersi. Nonostante le critiche per la gestione della crisi, le fonti governative hanno difeso i tempi di risposta, indicando che gli allerta sono stati emessi progressivamente in base ai dati disponibili. Tuttavia, è stata sollevata una controversia riguardo alla chiusura dell'Unità valenciana di emergenza, che era responsabile della risposta rapida alle calamità. Un esperto ha sottolineato che, sebbene non sia possibile fermare le inondazioni, è possibile ridurre il rischio per la popolazione. In ogni caso, le gravi alluvioni hanno causato oltre 140 morti, rendendo questo disastro naturale uno dei peggiori nella storia del paese. Nella sola Comunità Valenciana si contano 92 vittime, mentre altre morti sono state registrate in Castiglia-La Mancia e Andalusia. L’associazione di agricoltori valenciani ha segnalato gravi danni all’agricoltura. Questo disastro è stato paragonato a tragedie passate come l'alluvione del Vallès nel 1962.
🇧🇪 BELGIO: 119 PERSONE SONO STATE CONDANNATE IN UNO STORICO PROCESSO PER TRAFFICO DI DROGA
6) Martedì, un tribunale di Bruxelles ha condannato 119 persone in uno storico processo per traffico internazionale di droga, definito “processo Sky Ecc”. Le condanne, che ammontano a 750 anni di carcere, riguardano l'importazione e lo spaccio di cocaina e cannabis dall'America Latina e dal Nord Africa in vari paesi europei. Il processo, durato cinque mesi, è scaturito dalla decriptazione della piattaforma di messaggistica Sky Ecc, utilizzata da organizzazioni criminali per comunicare. Nel 2021, le forze di polizia europee erano riuscite a infiltrarsi in tale piattaforma, portando a numerosi arresti, tra cui oltre cento in Belgio, considerato un hub per il traffico di droga. Le pene inflitte variano da 14 mesi a 17 anni e riguardano reati come traffico di droga, riciclaggio di denaro, traffico di armi e rapimento. Abdelwahab Guerni, un algerino, ha ricevuto la pena più severa per aver importato droghe attraverso il porto di Anversa. Altri imputati includono Eridan Munoz Guerrero, condannato a 14 anni per gestire laboratori di cocaina, e un ex agente di polizia, condannato a cinque anni per aver fornito informazioni a un'organizzazione criminale. Il Belgio, in particolare il porto di Anversa, è stato identificato come un importante punto d'ingresso della cocaina in Europa. Le autorità hanno sequestrato sempre più droga negli ultimi anni, con un incremento del 5% nel 2023 rispetto all'anno precedente. La ministra dell'Interno ha dichiarato che le condanne rappresentano un punto di svolta nella lotta contro il crimine organizzato. Tuttavia, gli avvocati della difesa hanno contestato la legalità delle operazioni di decriptaggio, mentre Europol ha evidenziato il valore delle informazioni ottenute. Altri processi in Francia e nei Paesi Bassi si basano su prove simili.
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Concludiamo con delle interessanti brevi 👇
⚽ Il ventottenne centrocampista spagnolo del Manchester City, Rodri Hernández Cascante, ha vinto il Pallone d’Oro maschile per la stagione 2023-2024, mentre Aitana Bonmatí, ventiseienne trequartista del Barcellona, ha ottenuto il Pallone d’Oro femminile per il secondo anno consecutivo. Rodri è fondamentale per il Manchester City, che ha vinto gli ultimi quattro campionati inglesi e la Champions League nel 2023, e per la nazionale spagnola, vincitrice degli Europei. Sebbene meno appariscente rispetto agli attaccanti, ha segnato gol decisivi e ha ricevuto riconoscimenti come miglior giocatore agli Europei. La sua vittoria è stata in parte sorprendente, dato che il favorito era Vinícius Júnior del Real Madrid, il quale, insieme ai dirigenti del club, ha disertato la cerimonia in segno di protesta. Rodri, considerato il miglior centrocampista del mondo dai suoi allenatori, ha avuto una carriera significativa, giocando anche per Villarreal e Atlético Madrid. Tuttavia, attualmente è infortunato e potrebbe mancare per tutta la stagione. Aitana Bonmatí ha confermato la sua posizione di top player, vincendo diversi trofei con il Barcellona, compresi campionato e Champions League. Negli ultimi due anni, il Pallone d’Oro femminile è sempre andato a calciatrici spagnole del Barcellona, e sul podio di quest'anno ci sono state tre giocatrici del club. Manuela Giugliano, della Roma, si è piazzata ventisettesima, diventando la prima italiana candidata dal 2018.
📱 Nell'ultima settimana, il quotidiano francese *Le Monde* ha pubblicato tre inchieste sull'uso dell'app Strava da parte delle guardie del corpo di leader mondiali come Emmanuel Macron, Joe Biden, Donald Trump e Vladimir Putin. Nonostante l'app offra la possibilità di utilizzare modalità privata, è emerso che molti membri delle guardie del corpo mantengono profili pubblici, consentendo l'accesso a informazioni sensibili, come le sedi degli incontri ufficiali dei capi di Stato. L'indagine ha dimostrato che monitorando le attività di questi agenti, è possibile risalire ai luoghi in cui alloggiano durante le visite ufficiali. In precedenza, nel 2018, Strava aveva già rivelato posizioni di basi militari statunitensi, scatenando preoccupazioni per la sicurezza. Le inchieste di *Le Monde* hanno identificato percorsi di guardie del corpo francesi, statunitensi e russi che corrispondevano a spostamenti ufficiali, facilitando l'individuazione di hotel e altre location riservate. I giornalisti hanno contattato i governi interessati prima della pubblicazione, sottolineando i rischi di sicurezza, ma molti profili sono rimasti pubblici anche dopo l'avviso. In particolare, per il presidente russo, l'analisi dei profili ha suggerito potenziali presenze in località segrete, nonostante non ci siano prove definitive della sua presenza in quei luoghi.
Alla prossima 👋
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Visura Pra ACI
Benvenuti su VisuraClick.it – La tua fonte affidabile per visure e certificati ufficiali
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Sequestro di beni e indagine nei confronti del fondatore di Italiacom Salvo Castagna, truffati migliaia di clenti
Negli ultimi anni, l'Italia ha assistito a numerosi scandali aziendali di alto profilo, con aziende che sono crollate sotto il peso di attività fraudolente e cattiva gestione finanziaria. Uno degli esempi più recenti di questa triste tendenza riguarda Italiacom, un'azienda con sede a Palermo che, sebbene nata con l'ambizione di rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni, si è presto trovata al centro di un'inchiesta giudiziaria. Di seguito, una descrizione dettagliata del tracollo di Italiacom e del suo fondatore, Salvo Castagna.
Restano soltanto le ceneri di Italiacom, la società nata a Palermo qualche anno fa per offrire servizi di telefonia e internet. Il suo fondatore, l’imprenditore Salvo Castagna è indagato per truffa e reati fiscali. La Guardia di finanza ha sequestrato le quote societarie di tre aziende collegate a Italiacom, oltre a quattro orologi del valore di 80,000 euro, 9 autovetture tra le quali una Ferrari, 27 conti correnti e varie apparecchiature informatiche. Beni acquistati attraverso i fondi della società in rosso. L’inchiesta è partita ad agosto dello scorso anno, quando la Guardia di Finanza nel corso di un controllo, scoprì che negli uffici dell’azienda in via Ugo la Malfa, lavoravano 38 operatori di call center completamente in nero. Indagini più approfondite fecero emergere che tra il 2010 e il 2013, l’azienda avesse impiegato 218 lavoratori sconosciuti al fisco o con contratti fittizi. Inoltre l’imprenditore, attraverso finte dimissioni e successive riassunzioni è riuscito ad ottenere agevolazioni in materia di contributi in realtà non spettanti e quindi a danno dell’INPS. In totale le tasse evase ammontano a oltre 730,000 euro. Truffati oltre 1,000 clienti ed ex clienti abbonati al servizio di telefonia e internet. Nelle loro carte di credito sono stati prelevati indebitamente 491 euro ciascuno con la motivazione di un adeguamento contrattuale legato alla fornitura del router, un dispositivo per la connessione ad internet. In realtà molti utenti lo avevano acquistato a parte. Una maxi campagna pubblicitaria nelle principali tv era riuscita ad attirare migliaia di clienti in tutta Italia, ma in molti casi i servizi non furono mai attivati. Nonostante i flussi di denaro sottratti ai clienti, Italiacom ha accumulato debiti per oltre 10 milioni di euro, tanto che la società è stata dichiarata fallita e l’imprenditore è indagato per bancarotta fraudolenta. Castagna avrebbe pure intestato società a prestanome . Italiacom è stata dichiarata fallita il 6 giugno scorso: due mesi prima, a metà aprile, Castagna ha ceduto le sue quote al socio di maggioranza, Alba Cinà, diventata amministratore unico. Nel frattempo, il giudice Gabriella Giammona ha fissato la prossima udienza per il 7 novembre 2014, in quella sede sarà verificato lo stato del passivo della società.
Il caso di Italiacom rappresenta un amaro esempio dei rischi che i consumatori corrono in un mercato dominato da pratiche commerciali aggressive e da imprenditori senza scrupoli. Mentre la giustizia sta lentamente facendo il suo corso, le conseguenze del fallimento dell’azienda continuano a colpire centinaia di clienti truffati. Rimane da vedere se sarà possibile recuperare parte dei danni finanziari e se i responsabili pagheranno adeguatamente per i loro crimini.
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In Europa le grandi aziende non pagano le tasse
Paradisi fiscali in Europa: le multinazionali sfruttano cinque Stati nella top ten. Svizzera, Olanda, Jersey, Irlanda e Lussemburgo sono al vertice mondiale delle giurisdizioni che favoriscono gli abusi sulle tasse delle corporation. I punti chiave Cinque dei primi dieci paradisi fiscali più utilizzati dalle multinazionali per pagare meno imposte sono in Europa. Svizzera, Olanda, Jersey, Irlanda e Lussemburgo sono nella top ten mondiale delle giurisdizioni che favoriscono gli abusi fiscali delle grandi corporation. Rispetto al 2021 la situazione dell’Europa è peggiorata con l’ingresso dell’Irlanda tra i primi dieci paradisi fiscali globali. In testa alla classifica mondiale ci sono ancora una volta tre territori d’oltremare del Regno Unito: Isole vergini britanniche al primo posto, Isole Cayman al secondo e Bermuda al terzo. Seguono la Svizzera (in quarta posizione), Singapore (quinto), Hong Kong (sesto), Olanda (in settima posizione), Jersey in ottava, Irlanda al nono posto (new entry tra le top ten) e Lussemburgo al decimo. L’Italia compare alla 29ma posizione della classifica – che comprende in tutto 70 paesi -, preceduta da Panama e seguita da Curaçao. Ci sono molte conferme e qualche novità nel nuovo Corporate tax haven index compilato dall’organizzazione non governativa Tax justice network, che da anni scandaglia i paradisi fiscali di tutto il mondo e ne monitora gli effetti sull’economia. Secondo gli esperti dell’organizzazione, due terzi degli abusi fiscali che vengono realizzati ogni anno nel mondo sono commessi da multinazionali che trasferiscono i loro profitti all’estero. Il rimanente terzo delle violazioni è causato da individui che nascondono le loro finanze offshore. I primi tre nella lista Un dato che colpisce nello studio di Tax justice network è che nei primi dieci paesi della classifica transita il 44,6% degli investimenti esteri diretti effettuati dalle multinazionali nei 70 Stati monitorati. Una percentuale altissima. Quasi metà degli investimenti delle grandi passa dai primi dieci paradisi fiscali della terra. I ricercatori di Tax justice network stimano che quasi la metà degli investimenti esteri diretti effettuati ogni anno siano “investimenti fantasma”. Si tratta di fondi che non entrano concretamente nell’economia degli Stati. Una tattica per spostare i finanziamenti e pagare meno tasse. Tax justice network ha calcolato che le 70 giurisdizioni considerate nel Corporate Tax Haven Index rappresentano l’86,67% di tutti gli investimenti diretti esteri globali. Gli Stati Uniti hanno la quota più grande con il 13,5%, seguiti dai Paesi Bassi con il 9,6% e dal Lussemburgo con il 7,6%. Le Isole vergini britanniche, le Cayman e le Bermuda restano la minaccia più grande per le casse pubbliche degli altri Stati. I tre paradisi fiscali britannici al vertice del Corporate Tax Haven Index hanno ottenuto i peggiori punteggi possibili (100 su 100) in tutti i 18 indicatori utilizzati per valutare le leggi dei singoli paesi. Le Isole vergini britanniche e le Cayman attualmente non impongono imposte sulle imprese mentre le Bermuda prevedono una versione leggera dell’imposta sul reddito che si applica solo alle società che fanno parte di un gruppo multinazionale con almeno 750 milioni di euro di fatturato consolidato. Le tre giurisdizioni non impongono nemmeno la ritenuta alla fonte sui dividendi in uscita, non hanno regole anti-abuso fiscale e non richiedono la presentazione e la pubblicazione dei conti aziendali. Queste sono solo alcune delle pratiche che contribuiscono ai punteggi estremi di queste tre giurisdizioni sugli indicatori dell’indice. La rete britannica di paradisi fiscali è responsabile di un terzo dei rischi di abuso fiscale delle imprese, ma – nonostante questo – è stata classificata come “non dannosa” dall’Ocse. Gli esperti di Tax justice network stimano che globalmente gli Stati perdano 84 miliardi di dollari all’anno in imposte sulle società a causa delle multinazionali che utilizzano il Regno Unito e i suoi paradisi fiscali per pagare meno tasse. Questa perdita annuale sale a 169 miliardi di dollari se si includono gli ammanchi derivanti da individui benestanti che usano il Regno Unito e i suoi paradisi. L’Unione europea I paesi dell’Unione europea sono responsabili anch’essi di un terzo degli abusi fiscali delle imprese mentre per i paesi africani la percentuale si ferma al 4% e per i paesi latinoamericani al 3%. Molti Stati della Ue hanno apportato miglioramenti alle norme sulle royalties e sulle commissioni per i servizi intercompany, rendendo più difficile per le multinazionali sfruttare questi pagamenti per versare meno tasse. Tra i miglioramenti più significativi la ricerca di Tax justice network segnala quelli di Belgio, Danimarca, Italia e Portogallo. Al contrario, i paesi che sono saliti in classifica hanno tendenzialmente indebolito le loro leggi contro queste particolari tecniche di abuso fiscale aziendale. Alcuni dei peggioramenti più decisi sono stati osservati in Brasile, Polonia e Messico. Le royalty e le commissioni di servizio sono tipologie di reddito chiave utilizzate dai gruppi multinazionali per pianificare le proprie uscite fiscali. Gli utili derivanti dalla vendita di beni e servizi a terzi o dall’estrazione di risorse naturali sono solitamente difficili da trasferire: compaiono nei libri contabili della società del gruppo che svolge l’attività. Facendo pagare a queste società (e dedurre dalle tasse) ingenti quantità di royalty e commissioni di servizio verso altre consociate in giurisdizioni a bassa tassazione, la multinazionale trasforma i profitti ad alta tassazione in profitti a bassa tassazione. Questa pratica può essere limitata solo imponendo limiti all’uso di detrazioni intra-gruppo per royalty e servizi. Ma sono pochi i paesi che le impongono efficacemente, notano gli esperti di Tax justice network. I miglioramenti registrati in Belgio, Danimarca, Italia e Portogallo sono stati però vanificati da importanti scappatoie trovate nelle norme della direttiva anti-elusione fiscale della Ue sulle società controllate estere. La più importante è una scappatoia che richiede agli Stati di esentare una società multinazionale dalle norme se può dimostrare che i suoi accordi commerciali non sono accordi “totalmente artificiali” creati per pagare meno tasse. Ma la direttiva non fornisce indicazioni su come valutare cosa è artificiale e cosa non lo è, consentendo alle multinazionali di utilizzare gli stessi metodi che hanno usato per decenni. Il caso-Irlanda In generale, i paesi Ue con più eccezioni nell’attuazione delle norme sulle società controllate estere tendono a ottenere una posizione più elevata nell’indice rispetto ai paesi con meno eccezioni. Non è un caso che l’Irlanda si sia classificata al 9° posto nell’indice, entrando per la prima volta tra le prime 10 posizioni. L’ascesa dell’Irlanda è dovuta in gran parte alla mancanza di cambiamenti nelle sue leggi anti-abuso fiscale, che l’hanno portata a rimanere indietro rispetto agli altri paesi dell’indice. All’inizio di settembre la Corte di giustizia dell’Unione europea, ha condannato Apple a pagare 13 miliardi di euro (più interessi) di tasse non versate all’Irlanda dal 2003 al 2013, anni in cui aveva beneficiato di un regime fiscale agevolato. Così, mentre l’Irlanda continua ad avere alcuni dei punteggi peggiori nei diversi indicatori dell’indice tra i paesi Ue (a pari merito con Cipro), la maggior parte degli altri componenti della Ue ha visto migliorare i propri punteggi. Secondo un rapporto del Tax Justice Network del 2023, nei prossimi 10 anni a livello globale gli Stati perderanno 4,8 trilioni di dollari a causa dei paradisi fiscali. Che restano una minaccia, nonostante tutti i tentativi di depotenziarli. Read the full article
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Certificazioni di Sistema e miglioramento costante
Per garantire una qualità costante, migliorare continuamente e gestire al meglio i rischi aziendali, è possibile adottare diverse strategie e pratiche. Nell'ambito delle certificazioni di sistema il miglioramento costante è un elemento distintivo, richiamato esplicitamente nella norma ISO 9001, ma adottato anche in altre norme e standard internazionali.
Ecco alcuni suggerimenti per implementare un Sistema di gestione della Qualità in azienda e farlo certificare da terze parti nell'ambito delle certificazioni di sistema della serie ISO:
Implementare un Sistema di Gestione della Qualità:
Adottare standard come ISO 9001 può aiutare a formalizzare processi e procedure, garantendo un approccio sistematico alla qualità.
Formazione continua:
Investire nella formazione del personale per migliorare le competenze e le conoscenze, favorendo un ambiente di apprendimento che incoraggi l'innovazione e il miglioramento.
Monitoraggio delle performance:
Utilizzare indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare costantemente la qualità dei processi e prodotti, identificando aree di miglioramento.
Feedback dei clienti:
Raccogliere e analizzare il feedback dei clienti per comprendere le loro esigenze e aspettative, adattando le offerte e migliorando la soddisfazione complessiva.
Metodologie di miglioramento continuo:
Applicare metodologie come il ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act) o il Lean Six Sigma per gestire e migliorare i processi in modo iterativo.
Gestione dei rischi:
Condurre analisi di rischio regolari per identificare potenziali minacce e opportunità. Stabilire piani di mitigazione e strategie di risposta per affrontare i rischi identificati.
Coinvolgimento dei dipendenti:
Promuovere una cultura di responsabilizzazione e coinvolgimento del personale, incoraggiando suggerimenti e iniziative per il miglioramento.
Benchmarking:
Confrontare le proprie prestazioni con quelle di aziende leader nel settore per identificare best practices e aree di miglioramento.
Utilizzo della tecnologia:
Sfruttare tecnologie innovative, come l'automazione e l'analisi dei dati, per ottimizzare i processi e ridurre il rischio di errori.
Revisione regolare dei processi:
Effettuare revisioni periodiche dei processi aziendali per garantirne l’efficacia e l’efficienza, apportando modifiche dove necessario.
Adottando queste strategie, e rivolgendosi alle certificazioni di sistema ISO un'azienda può non solo mantenere standard di qualità elevati, ma anche affrontare attivamente e gestire i rischi, preparandosi al cambiamento e alla crescita nel lungo termine.
Il miglioramento continuo, noto anche come "Kaizen", è una filosofia che si concentra sull'ottimizzazione continua dei processi, prodotti e servizi all'interno di un'organizzazione. Ecco alcuni dei principali vantaggi del miglioramento continuo. Aumento dell'efficienza: Identificare e rimuovere le inefficienze nei processi produttivi porta a una maggiore produttività e a una riduzione dei costi operativi.
Miglioramento della qualità: Attraverso un approccio sistematico e graduale, le organizzazioni possono migliorare la qualità dei loro prodotti e servizi, riducendo il numero di errori e difetti.
Maggiore soddisfazione del cliente: Offrire prodotti e servizi di qualità superiore e rispondere meglio alle esigenze dei clienti porta a una maggiore soddisfazione e fidelizzazione del cliente.
Il miglioramento continuo indotto dalle stesse certificazioni di sistema stimola un ambiente di innovazione, incoraggiando i dipendenti a proporre nuove idee e soluzioni.
Coinvolgimento dei dipendenti: Coinvolgere i dipendenti nel processo di miglioramento continuo aumenta la loro motivazione e il loro impegno, creando una cultura di squadra e collaborazione.
Adattabilità al cambiamento: Le organizzazioni che adottano una mentalità di miglioramento continuo sono generalmente più agili e reattive ai cambiamenti del mercato e delle esigenze dei clienti.
Sostenibilità a lungo termine: Investire nel miglioramento continuo può aiutare le organizzazioni a mantenere un vantaggio competitivo nel lungo termine, poiché si adattano costantemente all'evoluzione del mercato.
Riduzione dei rischi: L'identificazione proattiva di problemi e inefficienze consente alle aziende di affrontare i rischi in modo tempestivo, riducendo la probabilità di gravi problematiche future.
Maggiore redditività: Tutti i miglioramenti sopra descritti, dalla riduzione dei costi all'aumento della soddisfazione del cliente, possono contribuire a una maggiore redditività complessiva dell'azienda.
Standardizzazione dei processi: Il miglioramento continuo contribuisce a standardizzare le procedure operative, facilitando la formazione dei nuovi dipendenti e garantendo una qualità uniforme.
In sintesi, il miglioramento continuo è fondamentale per le organizzazioni che desiderano rimanere competitive e prosperare in un ambiente in continua evoluzione.
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Report aziendale: a cosa serve e come si realizza
I report aziendale sono degli strumenti essenziali per la gestione e per la comunicazione interna di un'impresa. Rappresentano, infatti, un modo efficace per la presentazione di informazioni e dettagli che possono influenzare le strategie all'interno dell'impresa. Sono varie le tipologie di report e diverse le fasi che si devono seguire per la creazione di un documento di questo tipo. Ecco nello specifico a cosa servono i report aziendali e come realizzarli nel migliore dei modi. L'importanza della presentazione visiva Il report aziendale è uno strumento cruciale per raccogliere, analizzare e presentare informazioni chiave sull'andamento di un'azienda. Serve a fornire una visione d'insieme delle performance, identificare aree di miglioramento e supportare la decisione strategica. Tra gli strumenti più adatti per la realizzazione di un report efficace ci sono le slide in PowerPoint. Questo software, se utilizzato bene – e in merito possono essere utili i suggerimenti di Maurizio La Cava per creare delle presentazioni efficaci – consente di organizzare e inanellare i dati in modo chiaro e strutturato, facilitando la condivisione delle informazioni con colleghi e stakeholder. La presentazione visiva è una componente essenziale di un report. I grafici, le tabelle e le infografiche riescono a trasformare informazioni complicate in dettagli che si comprendono facilmente. Inoltre, visualizzare i dati aiuta chi legge a identificare in modo chiaro i trend e i confronti che si vogliono effettuare. Bisogna, quindi, assicurarsi che tutti i grafici siano chiari e adatti al contenuto del report. Le tipologie di report aziendali Esistono diverse tipologie di report aziendali, che si differenziano anche per il focus specifico. Per esempio, i report finanziari analizzano lo stato economico dell'azienda, con conti economici, bilanci e flussi di cassa. I report di performance hanno l'obiettivo di valutare l'efficacia di progetti o di iniziative, misurando rendimenti e risultati. I report di mercato danno una panoramica dei trend del settore in cui si opera, della concorrenza e di quali potrebbero essere le opportunità di crescita. Esistono anche report di sostenibilità, che esaminano l'impatto ambientale e sociale delle attività aziendali, con la promozione di pratiche responsabili. Come realizzare un report aziendale Prima di iniziare a realizzare un report aziendale, è fondamentale definire in maniera chiara l'obiettivo del documento. Cosa si vuole ottenere nello specifico? A chi è destinato il report? Rispondere a queste domande aiuterà a dare una direzione precisa al lavoro. La qualità del report dipende strettamente dai dati raccolti. Le informazioni devono essere aggiornate ed è necessario utilizzare sempre fonti affidabili. I dettagli mostrati dovrebbero fare riferimento a feedback dei clienti, a dati finanziari o, ad esempio, a statistiche di mercato. Dopo aver raccolto i dati, è il momento di analizzarli. Chi si occupa di realizzare il report dovrebbe cercare trend e statistiche che possano essere utili per i lettori, oltre che utilizzare tabelle per rendere le informazioni più comprensibili e accattivanti dal punto di vista visivo. Si passa poi alla struttura del report, che dovrebbe essere perfettamente logica e chiara. Si inizia con un sommario che fornisce una panoramica delle principali tematiche e delle conclusioni. Poi si prosegue con le sezioni dedicate ai dettagli dell'analisi, alle dimostrazioni e alla parte finale. Il report deve essere scritto con un linguaggio semplice e molto diretto, evitando il gergo tecnico e le frasi complesse. Bisogna sempre ricordare che deve essere un documento comprensibile anche per chi non ha una conoscenza specifica dell'argomento trattato. Prima della consegna, è opportuno revisionare attentamente il lavoro, controllando la correttezza dei dati, la chiarezza dell'esposizione e la presenza di eventuali errori. Un report ben scritto e senza errori, anche dal punto di vista grammaticale, trasmette una sensazione di professionalità e di cura nei confronti dei più piccoli dettagli. Foto di Scott Graham su Unsplash Read the full article
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I 4 consigli di Gustavo Commodari per semplificare la sostenibilità
Gustavo Commodari, leader nell'ingegneria sostenibile, offre quattro consigli pratici per semplificare la sostenibilità, rendendola più accessibile a ingegneri e professionisti di vari settori. Il suo approccio sottolinea che la sostenibilità non deve essere complessa; può essere integrata nelle pratiche quotidiane con una pianificazione attenta e un impegno per l'innovazione.
1. Inizia con cambiamenti piccoli e di grande impatto
Commodari suggerisce di iniziare con piccoli passi gestibili che possono avere un impatto significativo nel tempo. Ingegneri e aziende possono iniziare implementando un’illuminazione efficiente dal punto di vista energetico, riducendo i rifiuti attraverso programmi di riciclaggio e scegliendo materiali sostenibili per i progetti. Insieme, questi piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza nel ridurre l’impatto ambientale. Iniziando in piccolo, le organizzazioni possono costruire gradualmente una cultura della sostenibilità senza risorse o budget eccessivi.
2. Abbracciare la tecnologia e l'innovazione
La tecnologia gioca un ruolo cruciale nel semplificare la sostenibilità. Gustavo Commodari sottolinea l’importanza di sfruttare strumenti e tecnologie moderni che rendano più facile l’implementazione delle pratiche sostenibili. Ad esempio, l’utilizzo di software per la gestione energetica può aiutare a monitorare e ridurre il consumo energetico, mentre i materiali avanzati possono migliorare l’efficienza e la durata dei prodotti. Rimanendo aggiornati sui progressi tecnologici, gli ingegneri possono trovare soluzioni innovative in linea con gli obiettivi di sostenibilità.
3. Dare priorità all'educazione e alla sensibilizzazione
Commodari evidenzia la necessità di formazione continua e consapevolezza sulla sostenibilità. Gli ingegneri dovrebbero rimanere informati sugli ultimi sviluppi nelle pratiche sostenibili e condividere queste conoscenze con i loro team. Workshop, sessioni di formazione e discussioni regolari sulla sostenibilità possono aiutare a incorporare questi principi nella cultura del posto di lavoro. Educare sia i dipendenti che i clienti sui vantaggi della sostenibilità garantisce che tutti siano allineati con gli obiettivi dell’organizzazione.
4. Collaborare attraverso le discipline
La sostenibilità richiede spesso un approccio multidisciplinare. Gustavo Commodari incoraggia gli ingegneri a collaborare con professionisti di diversi settori, come scienziati ambientali, architetti e dirigenti aziendali. Lavorando insieme, i team possono sviluppare soluzioni più olistiche ed efficaci che affrontano la sostenibilità da più angolazioni. Questo approccio collaborativo semplifica il processo mettendo in comune conoscenze e risorse, rendendo la sostenibilità una responsabilità condivisa.
Conclusione
In conclusione, i consigli di Gustavo Commodari per semplificare la sostenibilità mostrano che con le giuste strategie, incorporare pratiche sostenibili può essere semplice e di grande impatto. Iniziando in piccolo, abbracciando la tecnologia, dando priorità all’istruzione e promuovendo la collaborazione, gli ingegneri e le imprese possono rendere la sostenibilità parte integrante delle loro operazioni, contribuendo a un futuro più verde e sostenibile.
#gustavo commodari#elettronica#industria meccanica#ingegnere#ingegneriadellavita#meccanico#innovazione#tecnologia
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Come Vietare l'Accesso ad una Cartella: Guida Completa
Proteggere i tuoi dati è fondamentale, soprattutto quando si condividono computer o reti con altre persone. Questa guida dettagliata ti mostrerà come vietare l'accesso a una cartella su vari sistemi operativi, includendo anche metodi avanzati e suggerimenti utili per garantire la massima sicurezza dei tuoi file.
Indice
Introduzione
Perché Vietare l'Accesso a una Cartella
Metodi per Vietare l'Accesso su Windows
Utilizzo delle Proprietà di Sicurezza
Crittografia della Cartella
Uso di Software di Terze Parti
Metodi per Vietare l'Accesso su Mac
Utilizzo delle Preferenze di Sistema
Crittografia con FileVault
Metodi per Vietare l'Accesso su Linux
Modifica dei Permessi
Utilizzo di Chattr
Suggerimenti Avanzati per la Sicurezza
Risoluzione dei Problemi Comuni
Conclusioni
Introduzione
Vietare l'accesso a una cartella è una misura di sicurezza essenziale per proteggere informazioni sensibili. Indipendentemente dal sistema operativo che utilizzi, ci sono diversi metodi per assicurarti che solo le persone autorizzate possano accedere ai tuoi file. In questa guida, esploreremo le migliori pratiche e tecniche per bloccare l'accesso alle cartelle.
Perché Vietare l'Accesso a una Cartella
Bloccare l'accesso a una cartella può essere necessario per diversi motivi:
Protezione dei dati personali: Documenti privati, foto, e altre informazioni sensibili devono essere al sicuro da accessi non autorizzati.
Sicurezza aziendale: Informazioni riservate e file aziendali devono essere protetti per prevenire furti di dati e violazioni della privacy.
Controllo dell'accesso: Garantire che solo utenti specifici possano visualizzare o modificare determinati file.
Metodi per Vietare l'Accesso su Windows
Utilizzo delle Proprietà di Sicurezza
Seleziona la cartella: Fai clic destro sulla cartella e seleziona "Proprietà".
Vai alla scheda Sicurezza: Qui puoi vedere e modificare i permessi di accesso.
Modifica i permessi: Clicca su "Modifica" per aggiungere o rimuovere utenti e gruppi, e impostare i loro permessi (lettura, scrittura, modifica).
Crittografia della Cartella
Proprietà della cartella: Vai su "Proprietà" della cartella.
Crittografia: Nella scheda "Generale", clicca su "Avanzate" e seleziona "Crittografa contenuto per la protezione dei dati".
Uso di Software di Terze Parti
Esistono vari software che permettono di bloccare l'accesso a cartelle, come Folder Lock e AxCrypt. Questi strumenti offrono funzionalità avanzate come password di protezione e crittografia dei file.
Metodi per Vietare l'Accesso su Mac
Utilizzo delle Preferenze di Sistema
Seleziona la cartella: Fai clic destro e seleziona "Ottieni informazioni".
Modifica i permessi: Nella sezione "Condivisione e permessi", modifica i permessi per ciascun utente.
Crittografia con FileVault
Preferenze di Sistema: Vai su "Sicurezza e Privacy".
FileVault: Attiva FileVault per crittografare l'intero disco e proteggere i tuoi dati.
Metodi per Vietare l'Accesso su Linux
Modifica dei Permessi
Terminale: Apri il terminale.
Comando chmod: Utilizza il comando chmod per modificare i permessi della cartella (es. chmod 700 cartella).
Utilizzo di Chattr
Terminale: Apri il terminale.
Comando chattr: Utilizza il comando chattr +i cartella per rendere la cartella immutabile.
Suggerimenti Avanzati per la Sicurezza
Backup regolari: Effettua backup regolari dei tuoi dati per prevenire perdite accidentali.
Aggiornamenti software: Mantieni il tuo sistema operativo e i software di sicurezza aggiornati.
Autenticazione a due fattori: Utilizza l'autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
Risoluzione dei Problemi Comuni
Problema: Non Riesco a Modificare i Permessi
Assicurati di avere i diritti amministrativi sul computer. In caso contrario, potresti dover contattare l'amministratore di sistema.
Problema: Accesso Ancora Disponibile
Verifica che tutte le impostazioni siano correttamente configurate e che non ci siano account o gruppi con permessi imprevisti.
Conclusioni
Bloccare l'accesso a una cartella è un passaggio fondamentale per proteggere i tuoi dati personali e professionali. Seguendo i metodi descritti in questa guida, sarai in grado di assicurare che solo le persone autorizzate possano accedere alle tue informazioni sensibili.
Fonti Esterne
Microsoft - Modifica delle autorizzazioni dei file
Apple - Utilizzare FileVault
Linux - Chmod Command
Questa guida ti aiuterà a proteggere le tue informazioni sensibili e a migliorare la sicurezza dei tuoi dati, rendendo il tuo computer un luogo più sicuro per lavorare e archiviare informazioni importanti.
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Considerazioni culturali per l'apertura di una società in Romania
Aprire Società in Romania presenta interessanti opportunità in un ambiente culturalmente ricco e dinamico. Tuttavia, esplorare le sfumature culturali è essenziale per il successo delle iniziative imprenditoriali in questo paese dell’Europa orientale. Comprendere queste considerazioni culturali può migliorare significativamente le tue prospettive e le tue relazioni all'interno del mercato rumeno.
1. Rispetto della gerarchia e della formalità
La cultura imprenditoriale rumena valorizza la gerarchia e le formalità. Quando si costituisce un'azienda, è fondamentale rispettare le strutture gerarchiche all'interno delle organizzazioni e aderire ai protocolli aziendali formali. Affrontare l'anzianità con deferenza e utilizzare titoli appropriati (come "domn" per Mr. e "doamnă" per Mrs.) dimostra rispetto e professionalità.
2. Costruire la fiducia attraverso le relazioni
La costruzione delle relazioni è fondamentale nella cultura imprenditoriale rumena. Stabilire legami personali spesso precede le trattative commerciali formali. Investire tempo per conoscere i tuoi colleghi rumeni durante i pasti o gli incontri sociali può favorire la fiducia e aprire la strada a interazioni commerciali più fluide.
3. Enfasi sull’onore personale e sull’integrità
I rumeni attribuiscono un grande valore all'onore e all'integrità personale. Ci si aspetta che le promesse fatte durante le trattative vengano mantenute, poiché la fiducia è fondamentale nelle relazioni commerciali. Dimostrare affidabilità e comportamento etico può migliorare significativamente la tua credibilità e reputazione nel mercato rumeno.
4. Stile di comunicazione
La comunicazione rumena tende ad essere diretta e diretta. Durante i rapporti d'affari, aspettatevi chiarezza nelle discussioni e una preferenza per le informazioni basate sui fatti. È essenziale esprimere i tuoi punti in modo conciso e sicuro pur essendo ricettivo ai feedback e alle domande delle tue controparti rumene.
5. Adattarsi agli usi e alle tradizioni locali
Comprendere e rispettare le usanze e le tradizioni rumene può facilitare operazioni commerciali più fluide. La consapevolezza delle festività, come le festività cristiane ortodosse e le celebrazioni nazionali rumene, consente un'adeguata programmazione delle attività commerciali e dimostra sensibilità culturale.
6. Navigare tra burocrazia e regolamenti
Destreggiarsi tra burocrazia e normative può essere difficile quando Aprire Società in Romania. Sviluppare una conoscenza approfondita delle leggi e delle procedure locali, possibilmente con l’assistenza legale, garantisce la conformità e mitiga le potenziali sfide. Pazienza e tenacia sono spesso necessarie per affrontare i processi amministrativi in modo efficace.
7. Considerazioni sulla lingua
Sebbene l’inglese sia ampiamente parlato negli ambienti economici, in particolare tra i professionisti più giovani e nelle aree urbane, la conoscenza delle frasi rumene di base e della terminologia aziendale può migliorare la comunicazione e mostrare rispetto per la lingua e la cultura locale.
Conclusione
Insomma, Aprire Società in Romania offre prospettive entusiasmanti in un ambiente culturalmente vivace. Comprendendo e abbracciando le considerazioni culturali rumene, dal rispetto della gerarchia alla costruzione di relazioni, fino al districarsi nella burocrazia e all'adattamento alle usanze locali, è possibile gettare solide basi per operazioni commerciali di successo. La sensibilità culturale e l’impegno proattivo con le usanze e le pratiche locali non solo faciliteranno il successo aziendale, ma favoriranno anche partnership a lungo termine nel mercato rumeno.
Che tu stia creando una startup o espandendo un'attività esistente, l'integrazione di questi approfondimenti culturali contribuirà alla crescita e alla sostenibilità della tua attività in Romania.
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