#potere e redenzione
Explore tagged Tumblr posts
pier-carlo-universe · 1 month ago
Text
L'armonia segreta di Geraldine Brooks: Un Viaggio nell'Età del Ferro attraverso la Vita di Re Davide. Recensione di Alessandria today
Un ritratto affascinante e intenso di uno dei leader più enigmatici della storia biblica
Un ritratto affascinante e intenso di uno dei leader più enigmatici della storia biblica Un romanzo che riporta in vita l’epoca antica “L’armonia segreta” di Geraldine Brooks è un’opera straordinaria che si addentra nelle pieghe dell’Antico Testamento, ricostruendo la vita di Re Davide, figura leggendaria e complessa dell’Età del Ferro. Con una scrittura potente e coinvolgente, Brooks combina…
0 notes
kon-igi · 10 months ago
Text
LA FESTA DEL PAPÀ È DIVISIVA
Ma oramai non credo che esistano argomenti di condivisione comune sui quali poter fare affermazioni nette e aspettarsi che tutti siano d'accordo.
Il cielo è blu? Ma va'... il cielo è celeste! No, guarda che è nero ed è un fenomeno di rifrazione dei raggi solari sull'atmosfera. Ti sbagli, è giallo! Sì, però togliti quel sacchetto dell'Esselunga dalla testa. Basta! Il cielo è marrone con radici che penzolano. Zitto tu che sei morto!
La scelta del giorno della festa del papà, poi, coincide con quel santo del calendario che credo abbia avuto il peggiore martirio fra tutti, cornuto, mazziato e ringrazia pure. Cioè, come papà sfigato il primo posto se lo prende di sicuro Darth Vader ma perlomeno aveva una spada laser e il suo arco di redenzione è stato più appassionante.
Insomma, la festa del papà è divisiva per due ragioni, una sociale e l'altra personale.
Da una parte, è una ghiotta occasione perché alcuni frignino che non esistono più i papà di una volta, tutti pipa e cinghiate, e che anzi, se andiamo avanti così non esisterano più nemmeno gli uomini, dall'altra è che al netto di tutto, i padri molte volte più che festeggiati spesso vanno perdonati.
Adesso come adesso, i papà sul mercato sono figli o nipoti del patriarcato, nel senso che difficilmente non avranno assorbito per osmosi familiare e sociale l'idea di quello che deve essere il ruolo di un genitore maschio all'interno della famiglia.
In sintesi il pater familias.
[maledetto genitivo ellenico ma sono cose mie]
Quando io e la mia compagna dobbiamo fare cose importanti che implichini decisioni tecniche, burocratiche, meccaniche, matematiche o notarili, il mio gesto preferito è questo
Tumblr media
perché tutte le volte il venditore di auto parla rivolgendosi a me che distinguo le macchine solo per il colore, l'avvocato quando io risolverei tutto con il trial by combat e la commercialista dove io opterei per il baratto.
Io sarei il pater familias, quindi automaticamente il detentore delle decisioni familiari e è invece è la mia compagna quella che prende le migliori, senza spargimenti di sangue o una pila di conchiglie che l'enel non accetta come forma di pagamento.
Sì, vabbè... non sa accendere la motosega o da che parte si impugna un coltello da lanciare e se proprio dobbiamo dirla tutta non riesce neanche ad accendere il fuoco nel camino (cosa che le rimprovero sempre ricordandole che erano le vestali ad accudire il Fuoco Sacro del focolare domestico). Poi però c'è quell'altra che disegna tubi e motori idraulici usando termini strani tipo 'valvola di massima' o 'dislocamento positivo' e quell'altra ancora che snocciola a memoria le caratteristiche di ogni macchina o moto e parla per due ore di maderizzazione e di vendemmia in neve carbonica.
Questo per dire che i ruoli sono solo ruoli ed è solo questione di abitudine... le abitudini cambiano e ci si abitua al nuovo.
Quindi buona festa a quella persona alla quale dovrebbe essere solo chiesto, dopo la fornitura di migliaia di gameti scodinzolanti, di amare in modo vasto e profondo chi non ha mai chiesto di essere portato su questa spaventosa e bella terra, ricordando che amore non è mai possesso, conferma od orgoglio.
L'amore per i propri figli è essere partecipe della gioia che abbiamo insegnato loro a conquistarsi da soli.
E per concludere, si può essere padre amorevole pure senza aver mai partecipato con un singolo spermatozoo.
68 notes · View notes
multiverseofseries · 2 months ago
Text
Il Gladiatore II: Un Viaggio Epico tra Politica e Cinema
Tumblr media
Sangue, rabbia e una narrazione epica per un sequel potente e, a tratti, visionario. Un film che può essere letto anche alla luce delle problematiche contemporanee. Sullo schermo, Paul Mescal, Pedro Pascal e un magistrale Denzel Washington sono i protagonisti.
Il titolo stesso, Il Gladiatore II, ha un impatto gigantesco. Un film che mira a riportare sul grande schermo un tipo di cinema spettacolare, emotivo e maestoso, che sembra essere scomparso, ormai rivolto solo a un pubblico più distratto. Ma, sin dalla prima scena, Ridley Scott ci trasporta in un universo che richiama i grandi kolossal del passato: Ben-Hur, Quo vadis? e Spartacus, con tanto di omaggi. Eppure, nonostante l’omaggio al passato, Il Gladiatore II non è solo un grande seguito, ma un progetto che guarda anche al futuro, pur mantenendo il legame con la tradizione del cinema epico.
Tumblr media
Le premesse erano alte, eppure il risultato non ha solo soddisfatto le aspettative, ma le ha superate. Creare un seguito per un film leggendario come Il Gladiatore - che ha segnato una generazione - non era certo facile, ma Ridley Scott è riuscito a mantenere intatto lo spirito originale, pur dando vita a un film indipendente, contemporaneo e quasi visionario. Inoltre, con la sceneggiatura di David Scarpa, il film risulta essere uno dei più politici del regista, un'opera che, soprattutto in un'epoca in cui pochi autori osano esprimere opinioni forti, si propone come una dichiarazione di intenti chiara e potente.
Il Gladiatore II: Il Testimone di Massimo Decimo Meridio
Tra vendetta, redenzione e un viaggio che tocca anche dimensioni spirituali, Il Gladiatore II si fa portatore di un messaggio forte. Pur essendo ambientato in un mondo antico, la storia è un riflesso critico di un mondo moderno, in cui il potere e la guerra sono il terreno fertile di una politica corrotta e amorale. È un mondo che, sfortunatamente, somiglia molto al nostro. In questo contesto, la Roma che viene ritratta nel film è sull’orlo del collasso, e la trama riesce a rendere tangibile questa sensazione di decadenza.
Tumblr media
A vent'anni dalla morte di Massimo Decimo Meridio, l'eredità del leggendario gladiatore viene raccolta da Lucio Vero (Paul Mescal), un uomo ridotto in schiavitù dopo essere stato deportato dalla Numidia (l'antico nome del Nord Africa) dalle legioni di Marco Acacio (Pedro Pascal), sotto il dominio degli imperatori Caracalla e Geta. Arrivato a Roma, Lucio viene costretto a combattere come gladiatore per il crudele Marcrinus (Denzel Washington), uno schiavista senza scrupoli che trama per raggiungere il potere.
Il sogno di Roma e il crollo dell'Occidente
Tumblr media
Ciò che distingue Il Gladiatore II da tanti altri sequel è la sua forte componente politica, che va oltre la trama e si intreccia perfettamente con la narrazione storica e i temi trattati. La storia, infatti, si presta a una lettura che richiama le analogie tra l'Impero Romano e gli Stati Uniti moderni. Il sogno di Roma, incarnato da Lucio e poi da Marco Acacio, è il medesimo sogno tradito dell'“American Dream” – una promessa di libertà e giustizia ormai svuotata di significato.
Con una regia impeccabile, che riesce a catturare l'essenza del passato con grande maestria, Scott affronta temi come la democrazia, l'oppressione, la civiltà, la rivoluzione e la resistenza. La scenografia, la fotografia (firmata da John Mathieson) e la colonna sonora (di Harry Gregson-Williams, che si fa portavoce della grande tradizione musicale di Hans Zimmer e Lisa Gerrard) accompagnano lo spettatore in un viaggio visivo che fa vibrare ogni singola scena. Eppure, un avviso: non cercate una riproduzione storicamente fedele; il cinema, come sempre, è prima di tutto un'arte, non una lezione di storia.
Tumblr media
In questo contesto, Lucio, interpretato da Paul Mescal, emerge come una figura potente e moderna, ancora più incisiva di quella di Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe), che pur non essendo presente, si fa comunque sentire. Lucio è l'emblema di un eroe che cerca giustizia e libertà, ma che si scontra con la realtà di un mondo ormai corrotto. La sua lotta per il sogno di Roma è una riflessione sulla fine di un impero e sulla ricerca di un ideale che ormai è sfocato. In qualche modo, Lucio rappresenta un tentativo di riscatto in un’epoca che sembra incapace di cambiare. È la rivalutazione del sogno di Roma, ormai svuotato di significato e destinato a crollare sotto il peso della sua stessa corruzione. Una riflessione che si estende anche al nostro presente, dove le stesse dinamiche di potere e paura sembrano prevalere.
Conclusioni
Il Gladiatore II di Ridley Scott è un sequel che non solo rispetta, ma espande l'eredità del film originale. È un'opera cinematografica potente e significativa, che si distingue per il suo spirito politico e la sua visione. Con ogni scena, Scott ci regala un'esperienza che mescola perfettamente spettacolarità e riflessione profonda, facendo di questo sequel una delle migliori esperienze cinematografiche recenti.
👍🏻
Una regia imponente e maestosa.
L'approfondimento politico e sociale.
La performance di Denzel Washington.
Il sequel che mantiene lo spirito dell'originale.
👎🏻
Inaspettatamente, il film potrebbe sembrare durare meno rispetto alla sua ambizione narrativa.
3 notes · View notes
ocoreanalfabeta · 1 year ago
Text
Franco. Un nome comune, insignificante come sabbia scivolante tra le dita. Un bambino nato nel 1927, in un paesino sperduto tra le braccia chiuse della Campania. Lì, in quel posto afflitto dal sole implacabile e dalla sabbia che tutto inghiotte, il male ha trovato rifugio.
Gli ancelle del tempo, con la loro falce affilata, si erano unite per dar vita all'essenza dell'oscurità e della corruzione, e Franco era lo strumento perfetto. Crescendo, le sue radici affondavano sempre più nelle terre infette, e così quella piccola pianticella abbracciò il marcio circostante. Le case cadenti, le strade deserte, le facce tragiche dei suoi abitanti: tutto ciò si fonde con la sua anima distrutta che vomita incontrollabilmente peccaminose intenzioni.
La sua figura, una carne umida e spettinata, si perdeva tra i vicoli bui, precorrendo le tracce di corruzione che scavavano il loro cammino. La sua voce, uno sghignazzo sinistro e grezzo, echeggiava tra i muri mentre sussurrava le sue preghiere di depravazione.
Il suo volto tanto pallido e freddo da poterlo confondere, a tratti, con una statua marmorea nel cimitero di un Dio dimenticato. L'odore di violenza che lo avvolgeva come un velo putrido, era il suo marchio indelebile. Eppure, un altro marchio solcava la sua carne: un rosario, oscenamente consacrato, che trasudava misericordia e redenzione.
Franco era un uomo di Chiesa. Un sacerdote degenere, un flagello che si dilettava nel suono delle lacrime e dei lamenti. Bendando i suoi occhi ormai opachi e ascoltando le preghiere soffocate dei suoi fedeli, sapeva che il potere sovrannaturale che una volta gli era stato promesso, era diventato quasi tangibile.
Il prete cattivo, soffocante di desideri proibiti, si gettava nella notte senza regole. Carne e sangue erano i suoi vizi, la violenza era il suo pane quotidiano. Alla ricerca di quel calore tanto proibito, la sua croce si sciolse tra le sue mani e l'oscurità si riversò in lui.
Nessuno, forse solo i sussurri del vento carico di peccato, avrebbe potuto prevedere il terribile destino che avrebbe atteso l'anima dannata di Franco. La sua strada si sarebbe intrecciata con flamme divine e sangue versato, causando una tempesta di tragedia.
E così, immerso nel buio eterno, Franco continua a danzare nel freddo riflesso di uno spirito corrotto. Animato da un desiderio insaziabile, inietta fiele nelle vene della sua vittima, macchia di nero ogni colpo di luce che osa attraversare il suo cammino.
Ma l'oscurità non può nascondere eternamente la scintilla di speranza, e la sua misericordia assomiglia a un'ombra che si spalanca sulla sua cupa anima.
Chissà quali demoni chiamerà a sé, chissà quanti cammini distrutti seguiranno i suoi passi. Franco, il prete cattivo, con i suoi vizi segreti e le sue preghiere sacrileghe, è un'ombra che, prima o poi, dovrà affrontare la luce.
6 notes · View notes
eyelinerda3euro · 2 years ago
Text
il weekend trovo sempre la pace e mi riesce facile, il lunedì pomeriggio inizia l’inquietudine, martedì è desolazione e mercoledì è acutissima disperazione, giovedì mi avvio per la redenzione e venerdì brillo. è così da due settimane e vorrei proprio che questa non sia la terza settimana di fila con questo andamento rovinoso. ieri ho guardato i biglietti dell’aereo per tornare a milano qualche giorno a maggio, se sto stretta con le spese potrei anche permettermelo, penso che potrebbe essere positivo per me tornare qualche giorno a casa per rinnovare il piacere poi di stare qua. ho chiesto anche a mia mamma se questa estate le posso per caso dare una mano in ufficio e penso che mi piacerebbe molto aiutarla e stare con lei, fare la colazione assieme e prendere la bici per andare in azienda e smistare i documenti, ordinare le fatture, fare le fotocopie, chissà. e chissà soprattutto la me adolescente che risentimento che proverebbe verso questa scelta, ma vabbè, le estati in questi ultimi tre anni non sempre sono state entusiasmanti dal momento che non ho grandi soldi per fare chissà che e si vive in lombardia e c’è un caldo bestiale, quindi tanto vale. allo stesso tempo penso che quando avrò un lavoro vero rimpiangerò questo tempo libero ma sinceramente chissenefrega, per il momento la mia vita è diversa e devo trarre assolutamente il meglio da essa. poi stamattina mi ha telefonato alessandro e dio mio quanto sono innamorata, sono quasi esaurita e senza forze da tutto questo affetto. in queste ultime settimane alquanto buie il pensiero del nostro bene mi ha calmato ma a tratti mi ha impaurito, perché non riesco più a pensare alle mie sorti senza contare la nostra unione, che è una matematica bella ma rischiosa. ho anche paura dei suoi sentimenti, perché so che sono forti e belli ma la maniera in cui me li esprime è così… bizzarra per me? ma in verità tutto in lui è bizzarro per me perché le nostre nature sono estremamente differenti, ma io sento che nutre molto rispetto per me e anche un po’ di ammirazione, forse, cosa che non mi è quasi mai capitata di sentire da parte di un ragazzo, sebbene di ragazzi ne abbia avuti anche tanti a voler guardare. comunque il contenuto della telefonata verteva sul fatto che sembra intenzionato a iniziare un percorso di terapia. non sto a raccontare i perché e i percome, ma sono contenta di questa cosa e voglio il meglio per lui, come poi desidero il meglio per tutti quanti e pure per me. comunque ieri notte ho letto fino alle quattro di notte ed è stato bellissimo, poter leggere di notte al buio è un dono. grazie kobo, questo ultimo pensiero lo dedico a te. ora vado a stendere il bucato, un bacio a te blog mio
8 notes · View notes
abr · 2 years ago
Text
Ho rivisto "2012", ieri.
Uno degli ultimi film complottisti Hollywood Dems' made, prima di riconvertirsi all'abbronzatura di antichi eroi ed eroine troppo pallidi.
E' in sostanza catastrofismo in salsa Maya: la crosta terrestre "disloca" provocando terremoti e maremoti globali, ma solo per un mesetto poi si calmerà. Gli Espherti sanno da qualche anno (la scenza non mente) ma lo dicono solo a chi li paga: i Governi. Come ricompensa, molti di loro verranno lasciati morire, mentre altri vengono ammazzati prima che rivelino tutto.
I Governi del Mondo delocalizzano in Cina la costruzione segreta di una serie di Arche (con gli espliciti complimenti finali: "bravi cinesi, non credevamo fosse possibile costruirle in così poco tempo") per salvare animali, opere d'arte libri. E anche 400.000 persone, ufficialmente i "migliori" selezionati da biologi e genetisti, nella realtà si tratta di family & friends dei politicanti al potere, compresa Queen Betty coi suoi corgi. Una delle Arche è riservata a "private donors", riccastri che han saputo per le loro vie traverse confidenziali e han comperato biglietto da 1 miliardo di dollari a cranio, without whom l'intero progetto non sarebbe stato finanziariamente sostenibile (ah che skifo il Kapistalishmo, però è l'unico sistema che realizza quel che serve, anche in Cina).
Alla fine arriva il giorno previsto dai Maye e dagli Eshperti , solo un po' prima e un po' più viulentemente (ah 'sta natura poco scentifica). Ovviamente la storia è incentrato sulle mille peripezie di un ammerecano medio determinato e sveglio che salva sé e famiglia: messaggio individuale individualista di speranza che Hollywood è ancora costretta a dare per via del botteghino, nonostante sia tutta socialismo; ma a noi non interessa, sottolineiamo solo alcuni aspetti sociopolitici di mentalità.
Primo: il complottista isolato che sembra uno scemo, è l'unico che unisce i puntini e ha ragione. Dar retta al pazzo complottista è ciò che salva l'ammerecano medio: messaggio decisamente pre-Trumpiano ma una volta i Dems. stigmatizzavano giustamente Cia Fbi Deep State e mainstream media, poi han deciso che si faceva prima a diventare i loro rappresentanti e brandire i Fact Checkers per zittire i complottisti, accusandoli di essere al soldo di Putin.
Secondo: è chiaro e condiviso che salvare l'Elite mondiale é una operazione odiosa, peggio del nazismo che perlomeno puntava sulla razza superiore; mentre il cinico conservatore giustifica la cosa in modo banale (la vita è nammerda, il fine giustifica i mezzi), la reazione dei "buoni democratici" è indignata ma rimane petizione di principio, poi si mettono tutti disciplinati in coda per il proprio salvamento, paghi del fatto di sentirsi intellighentsjia indispensabile per l'Umanità futura. I soliti ipocriti: mi devono spiegare come un geologo possa esser più "indispensabile" di un idraulico, di una levatrice o di un muratore quando c'è da rifare una vita.
Il Dems. in regia tenta di inscenare un pentimento e redenzione di codesti "buoni": funge da agnello che toglie i peccati del mondo dems., il vecchio simil Obama Presidente Usa. Costui non s'imbarca, decidendo di condividere la sorte delle masse, anzi rivelando la catastrofe incombente in tv a reti unificate. Too little too late: se n'è stato zitto e collaborativo per almeno due anni e cede solo all'evidenza della catastrofe in corso, a giochi fatti e senza rivelare che c'è chi si salverà, tra cui sua figlia. A pentirsi così son buoni tutti (quelli anziani). Altra ipocrisia tipicamente Dems.
Ah, c'è poi un altro tentativo di contentino livoroso Dems per le masse: l'Arca per i miliardari muniti biglietto risulta danneggiata e non può salpare. Scene di panico e vittime, i miliardari son rimasti piedi: anche i ricchi piangano. Alla fine dopo acceso dibattito "i buoni" decidono di aprire le porte delle Arche loro e stringersi un po': fa da simbolo involontario dell'alleanza tra sinistre globaliste e finanza.
Sintesi finale: praticamente tutti i film d'azione da quarant'anni a questa parte, a partire dal capostipite James Bond, riguardano complotti e fregature del governo contro i cittadini; questo non fa eccezione. Voglio dire, eran DECENNI che ci stavano preparando culturalmente all'inganno, alle bugie, al "fate come vi diciamo e andrà tutto bene". Lo facevano i "buoni" fino a quando non diventarono loro stessi il Potere che gestisce la cospirazione menzognera ipocrita; sia come sia uno dice, più che dircelo, uomo avvisato mezzo salvato ... invece non è servito a nulla.
O meglio, è servito documentare in anticipo come avvengono le catastrofi: sulla pelle della gente, mentre "qualcuno" si salva - attenzone, non sono né tutti gli scenzati né tutti quelli "coi soldi": piangono pure loro, nonostante abbian dato ...
Meditate gente, meditate.
4 notes · View notes
spadotto-ottodespade · 2 years ago
Text
S P O I L E R
Mare Fuori S3
Inizierò con i contro della stagione perché tutto sommato ho approvato molte scelte anche se contengono le solite bassezze Rai.
CONTRO:
1. Parto con Milos/Luna/Luigi. Nella seconda stagione ci hanno mostrato un fotogramma di Luna adesso ci hanno mostrato qualcosa di più su questo passato restando sempre sul leggero dato di fatto. Temevo una caduta irriparabile ed é andata con un NÌ.
Nella conversazione con Luigi si teme la transfobia sul "Dai dimmi chi é questo" a cui Milos risponde "Non é un maschio é una trans. È come una sorella per me." Luna purtroppo deve cambiare città, poi c'é la scena del bacio Milos/Luigi. Quindi tutta questa paura nel mostrare un ragazzo innamorato di una ragazza trans cos'era in realtà? Milos é bisessuale? Con Luna erano solo amici? 😬
Spero che Luna torni e chiariscano Milos perché nel discorso fluidità in prima visione sulla Rai ci credo poco, che abbiano mostrato Milos personaggio gay innamorato di 'una trans' quindi sei gay... enno.
E al momento Milos e Luigi non mi fanno impazzire (Datemi LUNA) e Milos non dovrebbe abbassare la guardia.
2. Silvia. Era partita così bene con la vendetta ma si ritroverà per forza in trappola come Gemma e purtroppo verrà salvata dalla cotta giovanile di cosolaguardia. Peccato. Vedremo come scriveranno male.
3. Più dedicata al fandom dopo aver letto dei commenti su twitter: chi incolpa Gemma per cosa è accaduto con Cardio, fatevi un esame di coscienza per chi le sta dando la colpa. Quante donne vittime di abusi tornano dal carnefice perché assuefatte da quella violenza? Cardio ha fatto la cosa giusta per sé stesso e per lei, le ha dato la possibilità di farcela da sola, di poter dire basta ed essere libera. Anche io ho storto il naso per la conv con la sorella, per lei quando é ricaduta nella trappola a fine S2 ma É COSÌ CHE SEMPRE ACCADE, soprattutto per qualcuno che NON riceve aiuto ma lo subisce (VIOLA).
3. Viola. Un personaggio con cui é stato sempre impossibile empatizzare e non doveva essere così. Aveva un forte problema di salute mentale, era una killer, autolesionista e pericolosa per gli altri e NESSUNO che se ne occupasse tra i quali gli sceneggiatori. La usavano solo come ombra maligna per esplorare gli altri personaggi sotto le sue grinfie, così tanto che nella S3 pensavo l'avessero resa come effetto magico che vedevano e subivano solo le sue vittime. Male, molto male.
4. Giulia is the new Viola. Dove forse si spingeranno più con la scrittura. Gemma aveva Viola, Gianni avrà Giulia. Al momento empatia 0 e cattiveria gratuita, speriamo la esploreranno... che la nuova coinquilina dìa una mano🙄.
5. Altro punto dedicato al fandom: Gaetano. Sempre twitter e no. Anche io ci sono rimasta malissimo per la sua morte, sì potevano mostrare chi ce la fa ma per farla realistica l'hanno resa benissimo, tanto bene quanto Ciro Ricci. Tutto é finito come é iniziato.
(E su questo vi consiglio di leggere La Paranza Dei Bambini, Bacio Feroce, Le storie della paranza - 4 fumetti, Cuore Puro - versione estesa 2022, tutti di Roberto Saviano)
6. Dobermann ma che ca- ma perché dovete rompere le palle a Pino.
7. Il nonsense di Paola che sparisce, Massimo la dimentica (anche se ne sono felice perché 'sta coppia nsa da fà, pls no) e la nuova direttrice🙄🙄🙄. Massimo convertirà pure lei o lo sta facendo solo apposta🙄🙄 boh non lo sanno manco loro.
PRO:
1. Edoardo, la crescita di questo personaggio. Nell'attesa della S3 ero pronta a chiedere la sua morte quanto Viola, diciamo che la scrittura femminile riesce bene poche volte e questa é la volta in cui si vede perché Edoardo ha la sua redenzione, almeno ai miei occhi perché prima lo vedevo solo come inutile e poco credibile nel ruolo dopo Ciro soprattutto opposto a Carmine e Filippo. Neanche da 'nemico'. E grazie alla grande donna che ha dietro, CARMELA, finalmente ha il suo senso. Adesso ho paura per quel dettaglio che nel contesto conta: 'Il sangue di Teresa' quale miglior modo per rovinarli se non farlo salvare dalla sveltina. Se questa cosa cambia e chi vuole Teresa, tra fan e sceneggiatori, avrà la meglio schiferò tutti più di adesso.
Il terrore nell'anima dopo aver visto il tizio entrare nel bagno e lei dire 'Papà?', terrore puro.
Carmela personaggio della stagione.
2. Rosa, non mi fa impazzire la recitazione nelle scene dove si sfoga ma credibile con Carmine anche se non mi strappo i capelli per vederli insieme. (Immaginerò in Edo e Rosa la redenzione di Ciro) Comunque sarà bello vederli insieme contro le famiglie.
3. Quello di Kubra é un sospeso che uccide ma basta l'intervento di Pino per renderla giusta, la aiuterà anche a risolvere con Beppe, ne voglio vedere delle belle.
4. Come Cardiotrap ci diventa villain. Approvo tutto.
5. Carmine e Filippo, sarà difficilissimo non vederli più interagire.
6. Tra z1ngari ci si capisce, Nad salutaci Spadino anche se mi é dispiaciuto l'addio Fili/Nad :(
Quanto mi sono piaciuti i riferimenti alla prima stagione, tra Edo che sopravvive, Carmine nella sparatoria a tre del finale, Cardio/Fili, l'addio di Filippo nel corridoio, avrei voluto qualcosa di più con Massimo/Chiattillo ma d'altronde lo ha aiutato costantemente quindi 👌, Gaetano💔, i flashback di Ciro e lacrimare nel vederlo riapparire per salutarlo💔 (Me e i Cirú=🤝), ma quanto sembrano tanti ragazzi in un orfanotrofio soprattutto con Liz, Massi, Beppe, Gennaro e Paola 🥲🥰
8 notes · View notes
jamessixx · 1 year ago
Text
Tumblr media
Lucifer Morningstar mood. ✨ Nel mondo intrigante delle serie TV, pochi personaggi brillano con la stessa intensità di Lucifer Morningstar. Quest'incarnazione della tentazione, tratta direttamente dalle pagine della mitologia, ha conquistato il pubblico con la sua personalità magnetica e il suo stile senza tempo.
Nella serie televisiva "Lucifer," trasmessa con il fuoco del peccato su schermi di tutto il mondo, Morningstar emerge come un anti-eroe affascinante e imprevedibile. Interpretato con maestria dall'attore Tom Ellis, il diavolo abbandona il suo trono infernale per unirsi al mondo terreno a Los Angeles. Intrappolato tra le sue origini oscure e il desiderio di redenzione, Lucifer oscilla tra il bene e il male in un balletto emozionante di colpi di scena e rivelazioni sorprendenti.
Nessun angolo buio della psiche umana è immune al suo sguardo penetrante. Con un umorismo tagliente come una lama e un fascino irresistibile, Lucifer Morningstar affascina spettatori di ogni genere. Le trame avvincenti si intrecciano con misteri sovrannaturali e drammi personali, creando una sinfonia di emozioni e azione che tiene incollati gli spettatori ai loro schermi.
Ma c'è di più: il personaggio di Lucifer Morningstar risveglia anche domande filosofiche e morali. L'eterna lotta tra il libero arbitrio e il destino, il bene e il male, trova una voce potente in questa serie. Chi è veramente responsabile delle nostre scelte? Possiamo davvero sfuggire al nostro passato? Queste domande e altre si mescolano con la trama, aggiungendo profondità e complessità a un racconto già straordinario.
Quindi, che tu sia un appassionato di mitologia, un amante dei thriller sovrannaturali o semplicemente in cerca di una storia coinvolgente, Lucifer Morningstar è pronto a portarti in un mondo di oscuro fascino e illuminante riflessione. Preparati a immergerti in una storia che incendia l'anima e solletica la mente, dove il diavolo stesso potrebbe rivelarsi una guida inaspettata attraverso i meandri della condizione umana. Benvenuti nell'incanto avvolgente di "Lucifer."
Nelle profondità incandescenti dell'inferno, un nome risuona con un'aura di mistero e potere: Lucifer Morningstar. Questo enigmatico sovrano degli abissi oscilla tra il lusso sfarzoso del suo regno infernale e le strade cupe di Los Angeles, dove si dilettava nella sua inusuale seconda carriera come consulente investigativo.
Con un'incredibile amalgama di fascino e sfacciataggine, Lucifer Morningstar incarna il classico ribelle con un tocco di saggezza divina. La sua originale interpretazione diabolica si intreccia con una curiosa affinità per l'umanità, spingendolo a cercare verità e giustizia insieme alla sua complice Detective Chloe Decker. Mentre si gettano nel vortice delle indagini, la chimica travolgente tra loro diventa una forza trainante, aggiungendo un tocco irresistibile a ogni scena.
In ogni episodio, l'enigma di Lucifer Morningstar si svela progressivamente, rivelando i segreti di un passato immortale e la sua relazione complicata con il suo padre divino. Questo affascinante arcangelo caduto è tanto un provocatore quanto un confidente, costringendo gli spettatori ad ammirare la sua complessità e ad abbracciare il suo lato oscuro.
Immergiti in un mondo di ambiguità morale, svelamenti sorprendenti e battute taglienti mentre segui le avventure di Lucifer Morningstar. Che tu sia affascinato dal suo magnetismo oscuro, affamato di indagini avvincenti o semplicemente attratto dall'inarrestabile energia dell'arcangelo decaduto, c'è un motivo per cui il nome "Lucifer Morningstar" risuona come un richiamo irresistibile nell'universo dell'intrattenimento. Unisciti a noi mentre esploriamo le profondità ardenti di questa serie che incanta e avvince, portando la luce nelle zone più oscure.
Post: https://www.tumblr.com/jamessixx/725851271419052032/thunder-sixx-e-la-storia-dellillustrazione
1 note · View note
susieporta · 2 years ago
Text
Tumblr media
LA PAROLA ALLE LAMINE!
Un esercizio molto consigliato per connettersi con la saggezza del Tarot è farne parlare le lamine. Io ho dato voce all'arcano XVIIII, Le Soleil (il Sole)
“Io e te, così vicini ma così diversi. Tu con tutte quelle paure e ansietà. Io con quell'ottimismo innato. Tu a cercare di far quadrare sempre i conti fino a perderci la testa, io comunque al sicuro, anche sotto i ponti. Vieni con me, lasciati guidare, cresci. Lo so, ti senti smarrito, trascinato dalla corrente sotto i tuoi piedi. Certo che il fiume delle emozioni si è fatto meno impetuoso rispetto a quando partisti. La Luna ha meno potere su di te. Vedi, io ho il mio sacro stabile isolotto bianco dove nessuno può farmi male perché non esiste nessuno che voglia e possa farmene. E tu invece? Sei sempre nel bel mezzo di una guerra. “Sopravvivenza alle continue catastrofi”, questo è il tuo motto! E hai il coraggio di chiamarla vita?!
Voglio complimentarmi con te per essere riuscito a superare il muro. Il tuo è stato un atto di fede perché non avevi idea di dove ti avrei portato. Ti chiedo, però, di fidarti ancora. Non manca tanto alla tua redenzione.
Alza lo sguardo! Lo so, gli occhi bruciano, ma è un buon segno. E' il Sole, il Logos che si mostra! Sono sicuro che presto rinascerai, azzurro come il cielo, e potrai sentire anche tu gli angeli suonare le loro trombe d'oro”.
Riccardo Sadè
3 notes · View notes
weirdesplinder · 2 years ago
Text
Lista di libri che possono cambiarti la vita o il tuo punto di vista sul mondo
Esistono molti libri che credo possano creare un vero cambiamento interiore nel lettore, ma è qualcosa di molto soggettivo. Per me e per la mia crescita magari sono risultati importanti dei romanzi che ad altri non hanno trasmesso le stesse cose. Però se dovessi dirvi qualche titolo che secondo me può veramente se non altro cambiare il punto di vista del lettore su alcune cose vi potrei elencare questi:
Tumblr media
- Il mondo di Sofia, di Jostein Gaarder
Link: https://amzn.to/3I5TxP7
Trama: Questo è il romanzo di Sofia Amundsen, una ragazzina come tante altre. Tutto comincia dalle strane domande che spuntano dalla sua cassetta delle lettere, passa attraverso le intriganti risposte dell'eccentrico filosofo Alberto Knox e approda a una bislacca festa di compleanno nel giardino degli Amundsen... Ma è anche il romanzo di Hilde Moller Knag, e per lei comincia proprio nel giorno del suo compleanno, passa attraverso l'insolito regalo che suo padre, il maggiore Albert Knag, le ha inviato dal Libano e approda a una notte stellata nel giardino della famiglia Knag a Lillesand... Ma è anche il romanzo appassionante della storia della filosofia, e per tutti noi comincia dagli atomi di Democrito e dalle idee di Platone, passa attraverso le geniali intuizioni di Galileo e il complesso sistema di Hegel e approda all'esistenzialismo di Sartre e al multiforme panorama del pensiero contemporaneo.
La mia opinione: questo libro non è altro che un piccolo compendio dei principali filosofi della storia sottoforma di romanzo per ragazzi, ma il bello è che non lo sembra. Non c’è alcun nozionismo, bensì le domande filosofiche che si pone la protagonista spinta da un misterioso qulacuno, sono semplicemente le domande che ogni essere umano si è posto prima o poi nella vita. Niente di più e niente di meno, e questo libro fa sopratutto capire come la filosofia non sia qualcosa di lontano da noi, una materia da studiare e imparare, ma scaturisce da noi stessi, dal nostro bisogno di risposte per poter vivere. La trama è semplice e al tempo stesso non lo è, ma ti pare letteralmente un mondo. Ricordo che lo lessi alla fine delle scuole medie perchè poi avrei iniziato il liceo classico e una delle materia che avrei dovuto studiare per la prima volta lì era appunto la filosofia. Ora inutile dirvi che questo romanzo non mi ha certo aiutato poi nello studio di quella materia, studiare filosofia vuol dire anche studiarne la storia ed è una cosa più seria, ma mi ha cetamente aperto la mente a domande che non mi ero mai posta e mi ha permesso di capire meglio da cosa nasce la filosofia e che i fiolosofi sono persone esattamente come noi che hanno semplicemente cercato delle risposte a quesiti universali.
- I Miserabili, di Victor Hugo
Link: https://amzn.to/3IsNIg5
Teama:  E’ la storia di Jean Valjean, ex carcerato, ancora ricercato che vive sotto mentite spoglie cercando redenzione e di Javert, il poliziotto che lo insegue. Ma è anche la storia di Cosetta, la bambina salvata e adottata da Valjean, e Mario, il giovane che si innamorerà di lei. Ed infine è la storia dell’immensa folla dei miserabili che popolano i bassifondi di Parigi in fondo quasi indifferenti ai grandi avvenimenti della storia che stanno vivendo.
La mia opinione: Se tralasciamo la trama centrale di questo romanzo che altro non è che un dramma, un tipico romanzo dell’ottocento con un personaggio principale che deve vivere un viaggio interiore di redenzione e che contine molti dei temi comuni a tutti i romanzi dell’epoca, ciò che veramente colpisce di questo libro, o almeno che ha colpito me, è tutto ciò che è stato costruito intorno alla trama. L’ambientazione storica e sociale è estremamente dettagliata e curata sembra quasi di poter respirare l’aria della Parigi dell’Ottocento quasi. I grandi avvenimenti storici vengono descritti sia da un punto di vista esterno, che da quello interno del popolo francese e delle classi indigenti che sono praticamente un altro personaggio molto importante del romanzo. La folla, il popolo quasi come mente collettiva come sentimento unico permea le pagine, e le descrizioni della vita quotidiana di così tante persone con vite e mestieri diversi è veramente affascinante. Questo non è semplicemente un romanzo che racconta una storia, è un romanzo che racconta La Storia con la S maiuscola.  Usi, costumi, credenze religiose e supersistizioni, peccati e virtù di kigliaia di persone sono decritti minuziosamente in questa pagine in modo così particolareggiato da quasi travolgere il lettore. Queste parti corali, questi affreschi storici sono ciò che ricordo di I Miserabili e che porto con me, non tanto la storia di Cosetta. E certamente questo libro ha ampliato il mio amore per la storia.
- Ka, di Roberto Calasso
Link: https://amzn.to/3XFEdyh
Trama: «Chi è Ka?» si domanda l’immenso uccello Garuda, sprofondato tra le fronde dell’albero Rauhina, quando incontra questo nome alla fine di un inno dei Veda. Ka è il nome segreto di Prajapati, il Progenitore, colui che ha dato origine ai trentatré dèi e agli innumerevoli uomini. Presto gli dèi e gli uomini lo avrebbero trascurato, sino quasi a dimenticarlo. Ka significa «Chi?», ed è l’ultima domanda, che si pone quando tutte le altre sono state poste. Ma prima dovranno scorrere molti eoni, sorgere e dissolversi molti mondi, in una sequenza di vortici il cui occhio è Ka stesso. Così appaiono i Deva, gli dèi che si battono contro altri dèi, gli Asura, per conquistare il succo inebriante del soma; i Sette Veggenti, che osservano il corso del mondo dagli astri dell’Orsa Maggiore – e talvolta intervengono; Siva, Brahma, Visnu, con le loro vicende intrecciate, variate, riverberate di èra in èra; manifestazioni della Dea, come Sati e Parvati, congiunte a Siva in amori interminabili; il giovane Krsna e il suo corteo erotico di mandriane, le gopi; Krsna maturo, che sovranamente regge le sorti della funesta guerra fra cugini tramandata dal Mahabharata; e infine, già in mezzo al kaliyuga, l’«età del colpo perdente» in cui viviamo, si fa avanti un principe che abbandona la casa del padre e scopre una via della liberazione mai prima calcata: il Buddha. Nella mente si compie ciò che nella mente aveva avuto inizio – e che forse innanzitutto nella mente era avvenuto, per chi sa che «il mondo è come l’impressione che lascia il racconto di una storia», secondo le parole di un antico testo indiano. Per rispondere all’ultima domanda occorre attraversare tutte le storie. E per attraversare tutte le storie occorre porsi, come accadde a Garuda, la domanda su chi silenziosamente le ospita: Ka. 
La mia opinione: Ho citato questo libro di Calasso, ma avrei potuto citare anche Le nozze di Cadmo e Armonia come libro che spalanca la mente del lettore, però siccome quest’ultimo si basa sulla mitologia greca e quindi occidentale, per me non è stato così scioccante poichè la conoscevo già approfonditamente grazie ai miei studi classici, mentre Ka essendo incentrato sulla mitologia indiana e asiatica mi ha certamente introdotto a qualcosa che non conoscevo e che quindi mi ha stupito di più. Ka è un libro senza trama o logica narrativa, è un lungo viaggio, circolare e convoluto all’interno della mitologia indiana e asiatica, un piccolo caleidoscopio di storie personaggi collegati e legati tra di loro da mille fili colorati. Certamnte se volete studiare la mitologia in modo serio questo non vi servirà molto saranno altri i libri da leggere, questta è solo una sgargiante introduzione, per niente chiara , ma senza dubbio affascinante a qualcosa che è lontano da noi occidentali. Mi ha affascinato come libro, sì, mi ha spitnto a studiare la filosofia e mitologia siatica più approfonditamente, no. io preferisco i libri più chiari e più logici per conoscere materie nuove. Ma senza dubbio mi ha colpito e non l’ho mai dimenticato.
- La città della gioia, di Dominique Lapierre
Link: https://amzn.to/3Yyl9Dr
Trama:  Deluso e amareggiato sotto il profilo professionale, un giovane medico statunitense lascia il suo paese e si trasferisce in India alla ricerca di qualcosa che gli restituisca il senso dell’esistenza, intraprendendo un lungo viaggio dalla ricca America alle bidonville di Calcutta.  Ma proprio qui, nelle allucinanti colonie di lebbrosi della «Città della gioia», in mezzo a inondazioni, fame e malattie, il protagonista riuscirà a ritrovare la forza di riscattarsi. Un romanzo sconvolgente, l’epica della speranza e dell’amore, una straordinaria lezione di coraggio.
La mia opinione: mi spiace che questo libro non sia più stato ripubblicato in tempi recenti perchè è veramente secondo me un romanzo molto ma molto importante per capire il concetto di volontariato o aiuti umanitari, o semplimente di altruismo e redenzione. Anche qui la trama non è niente di sconvolgente o nuovo, ho letto altri libri ancora più commoventi riguardanti i lebbrosi come ad esempio Moloka'i di  Alan Brennert (pubblicato in italiano col titolo L’ISOLA DEI FIORI ROSSI link: https://amzn.to/3jZw8XH), e in materia di redenzione/rinascita/altruismo sarebbe senz’altro da nominare SIDDHARTHA di Herman Hesse, ma sapete che io non scelgo mai la via più comune. A mio avviso o almeno per me La città della gioia racchiude in sè tutti questi importanti insegnamenti che è possibile ritrovare in latri libri, come un piccolo e prezioso compendio sottoforma di una storia semplice e chiara senza troppa filosofia, anzi a tratti fin troppo cruda e sintetica. Ma è questo suo essere così sintetica e vera che me l’ha fatta apprezzare di più. Non è senza dubbio un libro piacevole, ma insegna qualcosa in modo diretto senza fronzoli. Ne è stato tratto anche un film dallo stesso titolo che vi consiglio. E vi voglio citare anche un altro libro basato più o meno sugli stessi argomenti per me molto importante:The small woman, di Alan Burgess.  Non so se sia disponibile in italiano, ma è la storia di una missionaria inglese di umili origini in Cina. La vita di una piccola e modesta donna, che non ha grandi sogni aiuta solo un piccolo villaggio e poi akcuni bambini, ma sono le piccole cose e le piccole vite che alla fine contano, no? Anche da questo è stato tratto un film che amo molto intitolato La locanda della sesta felicità.
                                      - Amabili resti, di Alice Sebold
Link: https://amzn.to/3ItCM1K
Trama: Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa sua. È stata adescata da quest’uomo dall’aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il suo cadavere e nasconde i resti in cantina. E a raccontare la sua storia è lei stessa che come fantasma assiste al dolore dei suoi genitori e all’indagine sul suo omicidio.
La mia opinione: Sicuramente è la scelta narrativa di far parlare la vittima del suo omicidio e di farla assistere a tutte le conseguenze che ne seguono a rendere così emotivamente toccante questo libro. E ciò che lo fa funzionare così bene è nache che non è mai drammatico o troppo sentimentale, è realistico asciutto e chiama le cose col loro nome senza ingigantirle o minimixzzarle. Stupr e, omicidio, sono parole grosse, importnati che quin vengono utilizzate nel modo giusto e migliore per colpire il lettore.  Non per niente la’utrice è stata vittima vittima lei stessa di uno stupro che l’ha cambiata per sempre, come racconta nel libro LUCKY. E quando ha parlare è una vera vittima fa tutta la differenza. Ora non so se questo libro mi ha colpito tanto perchè sono una donna, non ve lo so dire, e non so dirvi se anche da un uomo può fare lo stesso effeto, ma di certo è un libro importante.
- Linea rosa, di Dina Silver
Link: https://amzn.to/3ItE6BS
Trama: Sydney Shephard è una ragazza sveglia, determinata e piena di vitalità. Frequenta l'università e ha un fidanzato straordinario, Ethan, che ama tantissimo e con il quale progetta di sposarsi. Un giorno però una doppia linea rosa su un test di gravidanza cambia per sempre i suoi programmi per il futuro: Sydney, infatti, scopre di aspettare un figlio... Grace è una bambina troppo alta per la sua età e ha una nonna che manda regali solo a lei e non al suo fratellino: quando, durante una lezione di scienze, scopre di essere nata anni prima del matrimonio dei suoi genitori, rimane turbata e comincia a farsi mille domande. Chi è davvero suo padre? Perché la madre l'ha tenuta all'oscuro di tutto?
La mia opinione: Dubito che questo libro sia ritenuto fondamentale o cambia vita da altre persone a parte me, molti neppure lo conosceranno, ma per quanto mi riguarda è un romanzo che pure nella sua semplicità affronta l’argomento di una gravidanza giovanile in modo semplice diretto e duplice, dal punto di vista sia della madre che della figlia. Quindi la storia si dipana tra passato e presente mostrando le conseguenze di ogni decisione passata. Non è niente di sconvolgente, nè un capolavoro della letteratura, ma trovo affronti questo tema e indirettamente anche il tema aborto, in modo molto diretto senza giudizio. Forse sorvola su alcune problematica, forse semplicizza troppo alcune cose, probabilmente esistono romanzi molto più forti diretti e importanti su questi stessi argomenti, ne sono più cvhe certa. Ma per quanto mi riguarda io ho leto questo e mi ricordo questo come una lettura che ha cambiato il mio punto di vista su alcune cose.
4 notes · View notes
gesau-it · 13 days ago
Text
Questo è un appello urgente per esortare tutti voi a cercare la redenzione nei vostri cuori per la vostra vita ribelle. Avete tempo per fare questo, ma fatelo presto.
  Io sono l’Alfa e l’Omega. Io sono Dio Padre. Mia diletta figlia il tempo è vicino perché il mondo testimoni la Misericordia mostrata all’umanità dal Mio prezioso Figlio Gesù Cristo. Molte forze del male abbondano in quelle anime perdute che danno fedeltà all’Ingannatore, Satana. Anche loro sono preparate per l’Avvertimento e arrogantemente credono che il potere promesso loro da Satana li farà…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
a-alban-works · 23 days ago
Text
Il godimento del negarsi al prossimo, pur continuando per lui a esistere. Non togliere il saluto, non scomparire. Essere ancora, ma azzerando ogni contatto esterno con la propria profonda e reale interiorità. Favorire solo rapporti di formale cortesia, con distacco. Limitarsi alla superficie, a relazioni che vivano su di essa. Dare adito alla formazione del dubbio nell'escluso, senza concedergli mai la possibilità di risolverlo, ne con il democratico confronto ne con l'insulto. Non mostrarsi diplomatici, approfondendo un dialogico incontro tra entità spirituali, ma neppure rabbiosi, rendendo in tal modo evidente la propria frustrazione che si nasconde sotto la disperata volontà di emergere. Essere, sì, ma come automi, de-umanizzati, dalle reazioni misteriose. Rispondere, certo, ma restando impenetrabili al contatto umano.
Ecco, questo è dunque ciò che meritano i nostri nemici. Non si commetta l'errore di paragonare ciò all'indifferenza, poiché è invero più sottile e concerne lo spirito reale, quell'area dove sono narrati i veri sogni e desideri degli esseri umani, dove risiedono le fantasie più brutali. Si sceglie di escludere la propria anima dalle vite di qualcuno, senza che egli riesca mai a discernere cosa stia avvenendo, relegato ad una costante dimensione di incertezza e di limitata intuizione. Non gli sarà concesso neanche il contrattacco, poiché impossibile, irrealizabile nella fisiologia delle relazioni umane, poiché tali condizioni non ne favoriscono affatto nascita e sviluppo.
Vi è anche una conseguenza utile a ciò: Nel silenzio dello spirito con cui ripagate costoro vi è la possibilità di costruire una ricchezza da ciò che rasenta il nulla. Ciò è come un atto alchemico. Dalla volontà si viene a creare il potere, una sorta di potere etico, inteso come energia utilizzabile per la crescita individuale e sociale. Si crea molto dal poco. L'esercizio positivo di tale potere è insito nel suo stesso avvenire, poiché stabilisce, come conseguenza a se, rapporti di carisma e intesa migliore col prossimo. Pur essendo nei fatti un allontanamento severo, è nella realtà la più alta forma possibile di generosità.
La ripercussione che ciò avrà sui nostri nemici sarà enorme qualora saremo in grado di mantenere tale atteggiamento nel tempo senza vacillare mai. È a suo modo un azione pedagogica. Si tratta di un atto eroico, poiché in esso è contemplata la possibilità di una redenzione. Ha come elemento fondativo il perpetuare l'idea della mutevolezza dell'animo umano. I vostri nemici dunque non sono vostri nemici, ma sono sempre potenziali amici - e voi avete il potere di renderli tali.
Chi vi dice che ciò è brutale vi vuole solo conteso tra un essere sempre e comunque disposto al conversare diplomaticamente e un essere nella, falsamente, dignitosa posizione di rendere evidente il vostro disprezzo. Entrambi questi atteggiamenti dimostrano a chiunque, amico o nemico che sia, che non avete rispetto per le vostre convinzioni. Essi, tutti quanti, non potranno che convenire che non lo siano affatto e concederete dunque loro uno spiraglio circa le vostre debolezze. Vi togliete da soli l'armatura. La generosità nel dibattere dimostra solo ipocrisia, mentre la rabbia cela l'insicurezza. La dignità è assente in questo territorio, così come il carattere.
Non c'è da sentirsi in colpa nel goderne, sicché è davvero da considerarsi la scelta giusta, se non l'unica possibile, affinché voi rimaniate sane entità spirituali, sanificando al contempo quelle degli altri.
Blaze
0 note
0 notes
josephmfish · 24 days ago
Text
EndLess Love Anticipazioni SHOCK : BRUCIATA VIVA ???!! | Endless Love
https://ift.tt/as10fAu https://www.youtube.com/watch?v=sjZ4FTiWWaA EndLess Love Anticipazioni, SHOCK : “BRUCIATA VIVA ???!!” | Endless Love Le anticipazioni di Endless Love ci lasciano senza fiato: il destino di Zeynep sembra giunto a un punto di non ritorno. Dopo una serie di scelte discutibili e tradimenti, Zeynep si ritrova al centro di una spirale di eventi che minacciano di distruggere la sua vita. Il suo coinvolgimento con personaggi pericolosi e il suo desiderio di potere e vendetta potrebbero costarle tutto: famiglia, amore e forse anche la vita stessa. Cosa accadrà a Zeynep? Ci sarà una redenzione all’ultimo momento o la sua caduta sarà inevitabile? Una puntata carica di tensione che promette colpi di scena e decisioni che cambieranno per sempre le sorti dei protagonisti. Benvenuti nel nostro canale YouTube, il punto di riferimento assoluto per tutti gli appassionati di intrattenimento televisivo italiano! Siamo qui per offrirti un viaggio avvincente nel mondo delle soap opera, delle serie tv, dei reality e dei talent show. Scopri in anteprima le puntate delle tue serie preferite con le nostre esclusive anticipazioni che ti terranno col fiato sospeso. Saremo anche la tua finestra sul gossip, rivelando retroscena succulenti e curiosità che ruotano intorno agli attori, alle attrici e ai personaggi televisivi che tanto ami. Unisciti a noi e resta sintonizzato per ricevere le ultime novità e per vivere il dietro le quinte delle produzioni che appassionano milioni di persone. Ti aspettiamo nel nostro canale YouTube, pronto a sorprenderti, intrattenerti e soddisfare la tua sete di conoscenza nel mondo delle soap opera, serie tv, reality e talent show italiani. Iscriviti e scopri con noi il lato affascinante dell’intrattenimento televisivo! #anticipazioniendlesslove #endlesslove #endlessloveanticipazioni from Tv Trend Italia https://www.youtube.com/channel/UCHqQYJ9rtTKFYW8IYlgCqWQ via Formula 1 Live https://ift.tt/U5VvhYB December 16, 2024 at 12:19AM
0 notes
sophiaepsiche · 1 month ago
Text
Il Salvatore
SECONDA PARTE
Tumblr media
Redenzione soprannaturale offerta
Avendo compreso l’azione di redenzione presente nell’evoluzione interiore, possiamo passare a capire la più complessa redenzione offerta.
Pensate a un santo che è vicinissimo all’unione con Dio, vive nella pace, ha già le sue lotte per via dell’azione redentrice spontanea ma viene consolato immensamente dalla pace che gli infonde lo Spirito Santo e dona facilmente a Dio il dolore che gli provocano. Se questo santo è cristiano sa di avere una scelta, lo impara e ci crede per fede: se vuole farsi simile al suo Maestro può offrirsi vittima. Deve farlo volontariamente perché non è un’azione spontanea, non è parte delle leggi che governano il mondo nonostante le sfrutti, non è evolutiva, è molto di più, è un’invenzione soprannaturale che solo chi conosceva perfettamente le leggi di Dio, il suo stesso Verbo, poteva creare.
Non essendo spontanea va espresso il proprio fiat, la volontà personale di offrirsi come vittima per i peccatori.
Ma chi sono questi peccatori? Tutti noi? Ah sì certo lo siamo tutti e tutti dobbiamo proseguire senza sosta la nostra purificazione ma, alla luce di quanto abbiamo detto prima (precedente articolo), chi sono i peccatori?
I distruttivi. Quelli che mai vorrebbero guardarsi dentro, mai vorrebbero migliorare, mai vorrebbero purificarsi, quelli che hanno tonnellate di impurità e irrisolti, risposte distruttive inconsce e dolori occultati che quando salgono fanno un male cane. Sono coloro che, tra l’altro, spingono tante altre persone manipolabili, che di loro non sarebbero cattive, al male. Sono quindi anche pedine importantissime nella lotta contro il male. I distruttivi, nel cristianesimo, sono definiti dannati, lo sono già o sono vicinissimi ad esserlo. Sono gli irrecuperabili. Se ci pensate, anche a detta dei maggiori esperti di psicologia, la possibilità della conversione alla semplice bontà umana e naturale, nei narcisisti maligni, è talmente rara da poter essere convenzionalmente negata. È talmente insolita che gli psicologi stanno agendo al contrario, non potendo aiutare loro che non vogliono farsi aiutare, aiutano tutte le vittime e i complici, più o meno consci di esserlo, a conoscere il fenomeno e a liberarsi dalle trame negative innescate da questi individui. Se siete vittime di un narcisista maligno vi si dirà di scappare perché non cambiano. Potete cambiare mille terapisti ma la risposta rimarrà la medesima.
Gesù ha però creato, attuato e diffuso, sulla terra, un potente contrattacco, che agisce proprio sui distruttivi, l’unico che ha un potenziale di riuscita altissimo. Chi si offre vittima, infatti, prende sulle sue spalle il carico del peccatore, prova al suo posto quei dolori nascosti che quando salgono fanno un male cane, paga al posto suo e lo riscatta. Tornando alla metafora del pentolino col latte, l’azione del santo-vittima è proprio quella di trascendere tutta l’ebollizione del narcisista senza creare caos, senza schizzare, senza macchiare, senza scatenare distruttività, solo in nome dell’amore di Dio e dei fratelli, con l’ovvio risultato di togliere la distruttività dal mondo. Non solo quella presa in carico, perché quando il distruttivo fa del male, colui che lo riceve, a meno che non sia un santo, gestirà male il dolore a sua volta e lo trasformerà in ulteriori risposte distruttive o, per lo meno, nevrotiche o auto-distruttive. La propagazione del dolore e della distruttività è virale. Inoltre, come già accennato, quelli che erano, o sarebbero stati, influenzati al male dal distruttivo vengono liberati sia in caso fossero complici diretti sia che fossero manipolati inconsciamente al male. Infine c’è l’effetto, forse il più importante, di annullare la punizione che quella distruttività porta con sé. Tutto questo male infatti si paga e quando arriva il conto a livello di specie travolge con punizioni e catastrofi che l’uomo causa praticamente a se stesso, attirando su sé la distruttività. Per capirlo di più vi sprono alla lettura de ‘la comprensione della mente’, testo più dedicato agli aspetti del meccanismo psicologico dell’inconscio, che scatena questo fenomeno di restituzione inconscia della distruttività, a livello personale e di specie, per puro tentativo di risoluzione.
Questo concetto è simile a quello del karma, che è molto compreso e diffuso ormai in tutto il mondo, però è molto poco compreso in termini cristiani. Il karma viene inteso quasi sempre come personale e sottintende la continuità della vita sulla terra, ma si sa che ci sono effetti karmici anche più ampi, a livello di nazione, di specie e più veloci come quelli del karma istantaneo. Il concetto che il peccato si paghi caro e la nozione delle punizioni divine, invece, che sono identici nel senso, ad esclusione della credenza in molteplici vite, fanno quasi allontanare dalla cristianità, che si vede come religione severa, accusatrice, nonché triste, per via della speciale missione che assolve. Un trattamento più ingiusto a chi sta garantendo la salvezza dell’essere umano come specie non è stato riservato mai a nessuno, fuorché al suo Capostipite. Stiamo trattando queste perle di Santi e di saggezze esattamente come abbiamo accolto Gesù. Per questo la traduzione spicciola in linguaggio semplice e comune di alcuni dei capisaldi della cristianità può tornare utile, almeno spero, a far capire il suo infinito valore.
Tornando alla punizione, che sia personale, di massa, di nazione o addirittura di specie, io personalmente credo che pochissime di queste siano dovute a diretti interventi divini. Ci sono anche questi sicuramente e a volte avvengono proprio attraverso i santi. I figli di Dio diventano infatti delle ‘prove’ per gli altri e come vengono accolti è un test e un giudizio per tutti coloro che orbitano intorno a lui. Molto più spesso, però, siamo semplicemente soggetti alle leggi di natura che conosciamo e sfruttiamo bene a livello esteriore ma non capiamo affatto a livello interiore. Tali leggi operano perfettamente e quando noi le trasgrediamo, prendendo come un insignificante dogma quello della conseguenza del peccato e non sapendo come funzioni il nostro inconscio, ci attiriamo sciagure, guerre, devastazioni e catastrofi, causate solo ed unicamente dalla nostra negligenza nell'evolvere interiormente. Dobbiamo allora capire come operano queste leggi e cos’è il peccato.
Se non capiamo che ogni nostra azione ha conseguenze gravissime sia per noi stessi che per gli altri e se non capiamo il grande ruolo che copre la gestione del dolore nel ripulire le nostre azioni esterne, non riusciremo a capire il Mistero della Croce.
LEGGI E RUOLO DEL DOLORE
Partiamo dalle leggi. La coscienza stessa è dotata intrinsecamente di un potere proiettivo per risolvere le dinamiche psicologiche irrisolte. Interiormente siamo delle opere incompiute ed essendoci urgente bisogno di evolvere e migliorare, meno ci si dedica alla pulizia della propria coscienza più si richiama una proiezione, ossia un’esperienza esterna, che dona possibilità di farlo, per cambiare.
Queste esperienze comportano un nuovo passaggio attraverso il dolore, poiché il ruolo del dolore è cruciale, essendo il sentimento spartiacque tra distruttività e creatività. Avendolo precedentemente buttato nell’inconscio e trasformato in distruttività, l'inconscio causa esperienze esterne atte alla sua risoluzione. Il processo di proiezione di cui parliamo è dunque di dinamiche prettamente psicologiche. Più si ignora l’inconscio più esso fa baccano esternamente. Non è una punizione, in realtà, ma un’eccellente meccanismo di riproposizione delle dinamiche psicologiche arretrate nell’essere umano. Possiamo addirittura dire che se il contenuto celato nell’inconscio è ignorato e distruttivo, il meccanismo che lo ripropone è invece super conscio e tende a costringerci alla purificazione nonché all’evoluzione della coscienza umana, proprio per evitare che arriviamo ad auto-distruggerci come specie.
Il dolore vissuto, risolto e trasceso porta amore in sé e per gli altri, comprensione, empatia e compassione. A livello personale, più si vigila interiormente e più pace e ordine si proverà, l’unico limite a tale pace è dato dal fatto che oltre ad essere individui siamo parte di una specie e viviamo comunque nella proiezione della distruttività insita nella coscienza umana. Per questo i più evoluti stanno meglio da soli.
La proprietà di riproposizione degli irrisolti garantisce l’opportunità di cambiare ed evitare che il dolore si trasformi in distruttività, a tutti. La reazione però, come detto, può essere estremamente diversa. Se per chi si dedica alla propria santificazione è una purificazione e per i manipolati inconsciamente al male è un’opportunità di risveglio e conversione al bene, diventa giudizio per chi si rifiuta di guardarsi dentro e mettersi in discussione. Quando il narcisismo è distruttivo, come dicevamo, il cambiamento è davvero poco probabile. Nonostante non ci sia nessun impedimento, l’atteggiamento superbo di negazione e di proiezione verso gli altri delle proprie colpe, trasforma la grazia in giudizio. La grazia di essere venuto in contatto con un figlio di Dio che lo costringe alla purificazione diventa giudizio quando il maligno punisce il suo catalizzatore. Quando questo giudizio si compirà non sta a noi saperlo. Nel cristianesimo è nota la nozione che i peggiori vivono il giudizio e la punizione alla morte quando la coscienza finalmente si apre e si palesa per ciò che è, restituendo tutto il male dato e pensato.
Se capiamo il potere proiettivo dell'inconscio a livello individuale e lo portiamo a livello di nazione o addirittura di specie, come purtroppo è il nostro caso, capiremo facilmente che, vivendo la maggioranza senza guardarsi dentro, senza volersi purificare e mettere a posto la coscienza, la stessa coscienza umana proietta forti esperienze dolorose per dar modo a tutta la specie di svegliarsi da questo torpore interiore e fare il proprio dovere evolutivo come esseri umani. Questo purtroppo equivale a vivere guerre, calamità e catastrofi che nessuno vuole vivere.
La vigilanza interiore, la pulizia della coscienza, la meditazione, la lectio divina, la preghiera, tutti questi sono gli strumenti che abbiamo per evolvere interiormente e sono parte integrante del cristianesimo. Colgo l’occasione per spezzare una lancia anche per la confessione, tanto poco apprezzata e capita. Essa tenta di costringere i più pigri a guardarsi dentro con onestà, anche quel tanto che basta per riferire ciò che si è visto con chiarezza nella coscienza. È un tentativo di spingere l’attenzione del tiepido dentro di sé per cominciare il lavoro di conoscenza di sé indispensabile alla purificazione interiore; è un primo freno alla distruttività personale.
In parole povere dobbiamo rendere conscio l’inconscio, ciò che ignoriamo in noi, le risposte distruttive non solo esterne bensì interiori. La pulizia interiore è più importante del controllo delle azioni, perché è da ciò che abbiamo dentro che scaturiscono le risposte e le azioni e solo una coscienza pulita può operare il bene.
Se quanto detto e, spero, meditato, ha aperto un orizzonte sul funzionamento e sull’impatto del nostro mondo interiore sul mondo esterno, potrete tranquillamente capire ora l’amore perfetto di Gesù nonché il Mistero della Croce, a cui dedicheremo il prossimo articolo, rendendo evidente il ruolo di Salvatore di Gesù Cristo.
Abbiamo già anticipato che ci sono tre gradi nell'evoluzione interiore, considereremo i primi due brevemente per aiutarci a capire più agevolmente il più raro e potente di tutti: l’immenso mistero della Croce.
Nel primo grado l’individuo soffre per la distruttività che ha dentro e per il suo dolore personale precedentemente mal gestito. Se si occupa in autonomia della sua purgazione interiore sta progredendo semplicemente come individuo dalla necrofilia (distruttività-odio) alla biofilia (creatività-amore).
Chi invece si dedica costantemente a questa opera di purificazione e lo fa interiormente, comincia a purificarsi più profondamente, ad assorbire e trasmutare il male in bene, la distruttività in amore, a livello di specie. Questo è il secondo grado. Come specificato, diventa un catalizzatore di purificazione in modo localizzato, ossia per chi è in contatto con lui e aiuta tutti coloro che si impegnano in questa trasformazione.
Il terzo grado è raggiunto da pochi. L’amore perfetto di Gesù è una vera e propria presa in carico del dolore altrui, personale o generale, per porre un freno alle inevitabili conseguenze che l’inconscio proietterebbe esternamente. Questo amore non ha alcun limite spazio temporale, è del tutto soprannaturale.
Non è perdono o trascendenza è molto, molto di più. La redenzione offerta è la goccia che non fa traboccare il vaso.
0 notes
grafo2000 · 3 months ago
Text
DAL SECONDO GIORNO DEL MESE DI OTTOBRE A.D. 2024, L'ANTICRISTO ASSUME IL SUO POTERE SULL'UMANITÀ
MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO | Luz de Maria, Lunedì 30 Settembre 2024 Rivelazione del terzo segreto Amati figli del Mio Sacro Cuore, voi siete il Mio grande tesoro. HO PAGATO PER LA VITA DEI MIEI FIGLI E PER LA LORO REDENZIONE CON IL MIO SANGUE SULLA CROCE.  (Cfr. 1 Tim. 2,5-7; Ef. 1,7-8) MA È DOVERE DI TUTTI NON ANDARE CONTRO LA MIA LEGGE E FARSI MERITEVOLI DELLA VITA ETERNA. Una…
0 notes
fotografoinviaggio · 3 months ago
Text
Alla scoperta del Bon Gesù do Monte
Tumblr media
Immagina un'alba dorata che si spande su una città incastonata tra le colline, i primi raggi di sole che illuminano un santuario bianco e imponente, il suono delle campane che si diffonde nell'aria fresca del mattino. Questo è il Bon Gesù do Monte, un'esperienza che ti porta indietro nel tempo, un luogo dove la fede e la bellezza si fondono in un'unica, intensa emozione.
Tumblr media
Un pellegrinaggio spirituale
Tumblr media
L'ascesa al santuario è un percorso di scoperta. Iniziando dalla base del monte, ti immergi in un'atmosfera di pace e spiritualità. Il sentiero, fiancheggiato da statue e cappelle che illustrano la Passione di Cristo, è un cammino di riflessione e introspezione. Ogni passo ti porta più vicino al santuario, un vero e proprio capolavoro architettonico in stile barocco. La scalinata, con i suoi 116 gradini, è un simbolo di sacrificio e di cammino verso la redenzione. La vista che si gode dalla cima è mozzafiato, la città di Braga si distende ai tuoi piedi come un tappeto verde, punteggiata da edifici storici e moderni.
Tumblr media
Un viaggio nella storia Il Bon Gesù do Monte è una vera e propria porta sul passato. La sua costruzione, iniziata nel XVII secolo, ha visto l'alternarsi di diverse influenze artistiche, dando vita ad un'architettura maestosa e ricca di dettagli. Il santuario, dedicato a Gesù Nazareno, è un capolavoro di arte sacra, con altari in legno scolpito, affreschi che raccontano la vita di Cristo e un'aura di mistero che cattura l'anima. La cappella del Santo Sepolcro è un luogo di particolare fascino, con la sua atmosfera cupa e suggestiva.  
Tumblr media
Il monte del miracolo La storia del Bon Gesù do Monte è intrisa di leggende e miracoli. Si racconta che, durante l'epidemia di peste del XVI secolo, un miracolo salvò la città di Braga dalla morte. Il santuario divenne un luogo di pellegrinaggio, una speranza per le persone afflitte e un punto di riferimento per la fede. Ancora oggi, molti fedeli si recano al Bon Gesù per trovare conforto e speranza, per chiedere la grazia di un miracolo o per ringraziare per la protezione divina.
Tumblr media
Conclusione Il Bon Gesù do Monte è un luogo unico, un'esperienza che ti cattura l'anima. La sua bellezza architettonica, la sua storia ricca di fascino e la sua aura di spiritualità ti accompagnano in un viaggio indimenticabile. Lasciati trasportare dalla storia, immergiti nella bellezza del luogo, e riscopri il potere della fede in questo santuario che si erge maestoso sulle colline di Braga.     Read the full article
0 notes