#pensiero costruttivo
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Smetti di occuparti delle cose di cui non ti vuoi occupare. Smetti di parlarne, smetti di leggere in merito, e smetti di ripetere quanto siano brutte. Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te. Ricorda, dove va la tua attenzione, lì scorre la tua energia. – Jack Canfield
#calendario frasi giornaliere#frase del giorno#pensiero del giorno blog#legge di attrazione#pensiero costruttivo#15 luglio
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L'infinito valore dello scambio delle idee secondo George Bernard Shaw. Recensione di Alessandria today
Un confronto tra beni materiali e conoscenze intellettuali che illumina l'importanza della condivisione e del progresso umano.
Un confronto tra beni materiali e conoscenze intellettuali che illumina l’importanza della condivisione e del progresso umano. L’idea di Shaw: uno scambio che moltiplica il valore La celebre riflessione di George Bernard Shaw ci invita a riflettere sulla natura dello scambio: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai…
#Alessandria today#Collaborazione#collaborazione internazionale#Comunicazione#condivisione intellettuale#conoscenza#cultura della collaborazione#dialogo#dialogo costruttivo#Educazione#educazione globale#etica dello scambio#filosofia moderna#George Bernard Shaw#Google News#idee come risorsa#importanza del dialogo#Innovazione#ispirazione intellettuale#italianewsmedia.com#oggetti vs idee#pensieri condivisi#pensiero critico#Pier Carlo Lava#Premio Nobel per la Letteratura#progresso scientifico#progresso umano#Pygmalion.#ricchezza collettiva#ricchezza intellettuale
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Il successo e l’insuccesso sono la diretta conseguenza del vostro abituale modo di pensare. Quale di questi pensieri predomina in voi: il successo o l’insuccesso? Se il vostro consueto atteggiamento mentale è negativo, uno sporadico pensiero positivo non sarà sufficiente ad attirare il successo. Se invece è costruttivo, raggiungerete la meta, anche se vi sembra di essere avvolti dalle tenebre. Paramhansa Yogananda art by_cahira63_ ************************** Success and failure are the direct result of your habitual way of thinking. Which of these thoughts predominates in you: success or failure? If your habitual mental attitude is negative, an occasional positive thought will not be enough to attract success. If, on the other hand, it is constructive, you will reach the goal, even if you feel as if you are enveloped in darkness. Paramhansa Yogananda art by_cahira63_
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Caro, lo Zibaldone è una miniera di meraviglie. Quando trovo qualche particolare "gemma", la ripongo, trascrivendola, in uno dei tre "cassetti virtuali" che ho creato nel mio blog, tre sezioni per argomento che ricorderanno tre dei tuoi molteplici aspetti. Uno dei tre cassetti si chiama "biografia in filigrana" e riporta quei tuoi pensieri generali nei quali è particolarmente visibile la tua soggettività e che perciò possono essere utili per ricostruire realisticamente la tua personalità e ipotizzare come ti comportavi o avresti potuto comportarti nella vita pratica. Io amo il tuo modo schietto ed evidente di condurre i ragionamenti filosofici, infatti ho dedicato le altre due sezioni a due percorsi della tua filosofia, uno di avvicinamento a Dio, l'altro di allontanamento. Sembrano opposti, ma in realtà sono unificati dalla profonda onestà e intrepidezza della tua mente. Mi affascina il modo in cui una grande intelligenza, posta fra i dolori e le apparenti assurdità della vita, si relaziona alla religione cristiana appresa fin da bambino, la scompone e la distrugge, in un modo che però è sempre costruttivo, perché prima di costruire, bisogna ripulire il terreno. Ho capito cosa mi affascina nel tuo rapporto con il cristianesimo e la religione in genere: tu non hai paura della morte; al contrario, tu la desideri. Tanti pensatori desiderano vivere in eterno, e piegano il proprio pensiero in funzione di questo desiderio. Tu no: non hai alcun bisogno della vita eterna prospettata dalle religioni, e questo rende il tuo pensiero veramente libero. I tuoi non sono pensieri cupi: sono assoluti. Tu rappresenti la vera libertà del pensiero, che non è schiavo di nessun bisogno, che non mendica nulla. Tu sei quanto di umano è più vicino all'idea di puro pensiero.
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China works for peace, Nato and it's allies for war,this has become as clear as day
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⚠️ IL RAPPRESENTANTE CINESE PER GLI AFFARI EURASIATICI SI RECHERÀ IN UCRAINA, POLONIA, FRANCIA, GERMANIA E RUSSIA PER DIALOGARE CON TUTTE LE PARTI IN MERITO ALLA SOLUZIONE POLITICA DELLA CRISI IN UCRAINA ⚠️
🇨🇳 Il 15/05, il Compagno Li Hui - Rappresentante Cinese per gli Affari Eurasiatici - inizierà una serie di visite in Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Russia, per dialogare con tutte le parti in merito alla Soluzione Politica della Crisi in Ucraina, fondata su Colloqui di Pace e Negoziati, fortemente osteggiati dagli USA, che continuano a gettare benzina sul fuoco del Conflitto 🔥
🔍 Per approfondire:
⭐️ La grande Esperienza Sovietica del Compagno Li Hui 🚩
🇨🇳 Il Chad d'Oriente, il Compagno Wang Wenbin - Portavoce del Ministero degli Affari Esteri della RPC - ha ricordato che la Cina, dallo scoppio della Crisi in Ucraina, ha promosso attivamente i Colloqui di Pace, e che - come ricordato dal Presidente Xi Jinping nella telefonata con Volodymyr Zelens'kyj - «Pensiero razionale e voci per la Pace sono in aumento in tutto il Mondo» 🕊
🔍 Per approfondire:
⭐️ Il Presidente Xi Jinping a Zelens'kyj: "Dialogo e Negoziati sono l'unica via percorribile. L'Ucraina dovrebbe cogliere le opportunità e creare condizioni favorevoli per la Soluzione Politica della Crisi" 🕊
🇨🇳 La Cina è disposta - come scritto su Xinhua - a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella costruzione di un Consenso Internazionale sul "Cessate il Fuoco", sulla cessazione della Guerra e sull'apertura di colloqui e negoziati, a cui la Federazione Russa si è dimostrata aperta, come dichiarato dal Presidente Putin durante l'Incontro con il Presidente Xi Jinping, o dal Ministro Lavrov durante l'incontro con il Ministro Qin Gang 🇷🇺
🇨🇳 Il Compagno Li Hui vanta una carriera impressionante, avendo lavorato nel MFA Cinese in Unione Sovietica dal 1975 al 1991, e come Ambasciatore Cinese in Russia dal 2009 al 2019. Proprio nel 2019, il Presidente Putin gli consegnò personalmente la Medaglia "Ordine dell'Amicizia", «per i meriti nel rafforzare l'Amicizia e la Cooperazione tra i Popoli» 💕
📖 Breve cronistoria del Documento di Pace della Cina:
一 21/12/2022: Dmitrij Anatol'evič Medvedev - Vice-Presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa - si reca a Pechino, per incontrare Xi Jinping, dove afferma che la Federazione Russa è disposta alla Risoluzione della Crisi in Ucraina attraverso Colloqui di Pace e Negoziati 🤝
二 24/02/2023: Il Ministro degli Affari Esteri della RPC pubblica il Documento "La Posizione della Cina sulla Soluzione Politica della Crisi Ucraina", di cui trovate un'analisi qui: I, II 🕊
三 24/02/2023: USA, NATO e Paesi dell'UE bocciano il Piano di Pace della Cina, e annunciano nuove sanzioni alla Russia e alla Cina, come potete leggere qui: I, II, III 🤡
四 21/03/2023: Incontro tra il Presidente Putin e il Presidente Xi Jinping a Mosca, dove il Presidente Russo dichiara di apprezzare la Posizione della Cina, che la Russia è aperta ai Colloqui di Pace e che accoglie con favore il Lavoro Diplomatico della Cina:
💬 "Il Piano di Pace della Cina può essere preso come una base per un accordo pacifico sulla questione in Ucraina quando l'Occidente e Kiev saranno pronti" 🕊
🇨🇳 La Cina ricorda, all'Occidente, che la Diplomazia si fa in due, ascoltando entrambe le parti, e non antagonizzando ogni tentativo di Dialogo, come dimostra la Mediazione tra Iran e Arabia Saudita, che ha richiesto un Lavoro Diplomatico da parte del CPC sia in Arabia Saudita sia in Iran 🤝
🌐 Il Mondo, quello vero, non la «bolla di sapone» costituita solamente da USA e UE, sa bene chi lavora per la Pace, e chi - invece - continua a gettare benzina sul fuoco del Conflitto e ad incassare - con la vendita di armi - enormi profitti 💰
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⚠️ CHINESE REPRESENTATIVE FOR EURASIAN BUSINESS WILL TRAVEL TO UKRAINE, POLAND, FRANCE, GERMANY AND RUSSIA TO DIALOGUE WITH ALL PARTIES ABOUT THE POLITICAL SOLUTION OF THE CRISIS IN UKRAINE ⚠️
🇨🇳 On 15/05, Comrade Li Hui - Chinese Representative for Eurasian Affairs - will start a series of visits to Ukraine, Poland, France, Germany and Russia, to dialogue with all parties regarding the Political Solution of the Crisis in Ukraine , founded on Peace Talks and Negotiations, strongly opposed by the USA, which continue to add fuel to the fire of the Conflict 🔥
🔍 To learn more:
⭐️ Comrade Li Hui's Great Soviet Experience 🚩
🇨🇳 Eastern Chad, Comrade Wang Wenbin - Spokesman of the Ministry of Foreign Affairs of the PRC - recalled that China, since the outbreak of the Crisis in Ukraine, has actively promoted the Peace Talks, and that - as recalled by the President Xi Jinping in the phone call with Volodymyr Zelens'kyj - «Rational thought and voices for peace are on the rise around the world» 🕊
🔍 To learn more:
⭐️ President Xi Jinping to Zelenskyj: "Dialogue and Negotiations are the only way forward. Ukraine should seize the opportunities and create favorable conditions for the Political Solution of the Crisis" 🕊
🇨🇳 China is willing - as written on Xinhua - to continue to play a constructive role in building an International Consensus on "Ceasefire", ending the War and opening talks and negotiations, to which the Russian Federation proved to be open, as stated by President Putin during his meeting with President Xi Jinping, or by Minister L,avrov during his meeting with Minister Qin Gang 🇷🇺
🇨🇳 Comrade Li Hui boasts an impressive career, having worked in the Chinese MFA in the Soviet Union from 1975 to 1991, and as the Chinese Ambassador to Russia from 2009 to 2019. Just in 2019, President Putin personally presented him with the "Order of 'Friendship", «for merits in strengthening Friendship and Cooperation between Peoples" 💕
📖 Brief history of the China Peace Document:
一 12/21/2022: Dmitry Anatol'evich Medvedev-Vice-President of the Security Council of the Russian Federation-travels to Beijing, to meet Xi Jinping, where he affirms that the Russian Federation is willing to resolve the crisis in Ukraine through Peace Talks and Negotiations 🤝
二 24/02/2023: The Minister of Foreign Affairs of the PRC publishes the Document "China's Position on the Political Solution of the Ukraine Crisis", an analysis of which can be found here: I, II 🕊
三 02/24/2023: USA, NATO and EU countries reject China's Peace Plan, and announce new sanctions on Russia and China, as you can read here: I, II, III 🤡
四 03/21/2023: Meeting between President Putin and President Xi Jinping in Moscow, where the Russian President declares that he appreciates China's position, that Russia is open to peace talks and that he welcomes the diplomatic work of the China:
💬 "China's Peace Plan can be taken as a basis for a peaceful settlement on the issue in Ukraine when the West and Kiev are ready" 🕊
🇨🇳 China reminds the West that Diplomacy is done in twos, listening to both sides, and not antagonizing any attempt at Dialogue, as demonstrated by the Mediation between Iran and Saudi Arabia, which required diplomatic work on the part of the CPC in both Saudi Arabia and Iran 🤝
🌐 The world, the real one, not the "soap bubble" made up only of the USA and the EU, knows well who works for peace, and who - on the other hand - continues to throw fuel on the fire of the conflict and to cash in - with the sale of weapons - huge profits 💰
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Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, nel grande circo del Movimento Cinque Stelle, è l’apoteosi della rinuncia al pensiero, alla ragione, e all’etica. L’indecoroso spettacolo di un comico e un azzeccagarbugli che si azzuffano per accaparrarsi il potere, incapaci di gestire un congresso, smarriti in quesiti, ignari delle proprie normative, è il riflesso ultimo di quel populismo di pancia che ha sempre rifiutato la complessità per rifugiarsi nella semplificazione più estrema.
L’immagine di questo movimento, nato dalla protesta e dall’invettiva, oggi si sgretola sotto il peso delle stesse dinamiche che aveva elevato a metodo di lotta politica. Quel “vaffanculo” originario, che era il grido primordiale contro le istituzioni, contro la politica tradizionale e contro chiunque osasse proporre una riflessione strutturata, si è trasformato in un boomerang che li sta colpendo con tutta la forza della sua tribalità. Perché sì, quando tutto è ridotto a urla, insulti e istinti primordiali, non rimane spazio per costruire e per dialogare.
Il caos interno che emerge in ogni fase critica del loro percorso – dal conflitto sulle leadership, alle diatribe legali, ai pasticci procedurali – è la dimostrazione più lampante di quanto sia fragile una struttura politica costruita esclusivamente sull’emotività. La loro incapacità di affrontare il dissenso in modo razionale e costruttivo, il continuo scivolare in battaglie personali e ripicche puerili, non è solo uno spettacolo grottesco: è il prezzo inevitabile di una politica che ha scelto di abdicare al pensiero critico.
E ora, alla resa dei conti, emerge la grande verità: per sopravvivere alla lunga, per lasciare un segno duraturo, non basta solo urlare. Non basta indignarsi, gridare slogan o costruire capri espiatori. Talvolta, occorre anche pensare.
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è interessante e costruttivo leggere il tuo pensiero e le tue parole
mi fa piacere, grazie!<3
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Cosa succede quando ti lasci andare? Quando finalmente sei autentico... Quando perdi ogni freno.. Fa paura ma la logica non è sincera, è uno strumento. Esistiamo perché sentiamo e proviamo sentimenti.
La chiave della felicità è questo, sentire.
L'arte ne è essenza primordiale. Emozioni pure espresse in modo costruttivo.
Le emozioni e i sentimenti non si possono controllare, si può usare la testa per imparare a gestirli ma bisogna ascoltarli.
Non siamo robot, e per fortuna. Loro non possono sperimentare la felicità.
L'errore e l'imperfezione ci rendono reali, autentici.
Scelgo sempre con il cuore perché è la cosa più vera che esista.
La logica si può programmare. Le emozioni si possono istruire ma non cambiano solo perché decidi di farle cambiare. Il dolore è reale, la gioia è reale, l'amore è realtà. Un pensiero può esserci oggi e domani non esserci più. La vera sicurezza risiede all interno del nostro cuore non nelle nostre credenze.
Ciò che proviamo �� l'unica certezza nella vita, non possiamo controllare cosa succederà domani mattina accettare che davanti a ciò che accadrà ci sentiremo vivi. Semplicemente sperimentando la vita attraverso emozioni e sentimenti non insegnamenti o ragionamenti.
L'amore incondizionato lo provi, lo senti, non è appunto "condizionato" dalla testa, dai pensieri. Come quando ami qualcuno anche se non dovresti?! Devo?! Chi dice cosa devo?! Chi dice cosa è giusto? So solo che esiste e se mi fa stare bene devo solo accettare il fatto che esista se mi fa stare male devo accettare il fatto che mi fa stare male. Non si può combattere contro le nostre stesse emozioni e sentimenti, è controproducente in realtà, la vera felicità sta nel accettare ciò che ci fa male e ciò che ci fa bene.
I gatti vogliono bene a modo loro non parlano eppure si esprimono e io gli voglio un bene dell'anima e loro sento che ne vogliono a me. Non me lo dicono ma lo dimostrano perché sono sinceri con le loro emozioni e sentimenti. Non devono recitare qualcosa perché la società glielo ha detto, non devono fingere di fare qualcosa per cercare di non soffrire. Loro semplicemente vivono. Dovremo prendere esempio dai gatti, tutti li amano e loro per essere amati non hanno bisogno di fare nulla: semplicemente esistono. Esprimono loro stessi.
Non devono fingere di rispondere dopo ore per risultare più attraenti, non devono fingere di farti le fusa per farsi dare da mangiare.
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APPROVATO IL FARMACO PER IL TRATTAMENTO PRECOCE DELL’ALZHEIMER
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali ha approvato l’uso del lecanemab, un anticorpo monoclonale diretto contro la proteina amiloide, per il trattamento della malattia di Alzheimer in fase precoce.
Questo farmaco ha dimostrato la sua efficacia in seguito ai risultati dello studio effettuato su 1795 pazienti che ne hanno provato la capacità di rallentare il declino cognitivo causato dalla malattia, superando i rischi associati agli effetti collaterali. L’ospedale San Raffaele di Milano è primo centro italiano a somministrare il farmaco. “L’approvazione di lecanemab da parte dell’EMA segna un momento storico nel trattamento della malattia di Alzheimer. Questo farmaco offre una nuova speranza per tutte le persone affette da Alzheimer in fase iniziale, permettendo un intervento che potrebbe modificare l’evoluzione della malattia. È un passo avanti che, come neurologi e ricercatori, accogliamo con profonda soddisfazione”, afferma il professor Massimo Filippi, primario dell’Unità di Neurologia, del servizio di Neurofisiologia e dell’Unità di Neuroriabilitazione dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
La malattia di Alzheimer è una condizione neurologica progressiva e irreversibile che colpisce le funzioni cerebrali, in particolare quelle cognitive inclusa la memoria, il pensiero e il comportamento, che interessa in Italia circa 1 milione di persone. Il principio attivo lecanemab può essere somministrato tramite infusione in vena una volta ogni due settimane.
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Fonte: European Medicines Agency; Ospedale San Raffaele; immagine di Andrea Picquadio
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Il successo e l'insuccesso sono la diretta conseguenza del vostro abituale modo di pensare. Quale di questi pensieri predomina in voi: il successo o l'insuccesso? Se il vostro consueto atteggiamento mentale è negativo, uno sporadico pensiero positivo non sarà sufficiente ad attirare il successo. Se invece è costruttivo, raggiungerete la meta, anche se vi sembra di essere avvolti dalle tenebre. PARAMHANSA YOGANANDA *************************** Success and failure are the direct consequence of your habitual way of thinking. Which of these thoughts predominates in you: success or failure? If your usual mindset is negative, an occasional positive thought won't be enough to attract success. If, on the other hand, it is constructive, you will reach your goal, even if it seems to you that you are enveloped in darkness. PARAMHANSA YOGANANDA
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Perché gli influencer piacciono tanto! Perché ci sollevano dalla fatica di pensare con la nostra testa, di fare delle scelte. L'influencer, lo dice la parola stessa, «influenza» i suoi follower! E qui voglio aprire un'altra riflessione: vi siate mai chiesti cosa significa davvero la parola «follower» in italiano? Seguace. Sì, proprio come i seguaci di una setta. Gli scrittori e i giornalisti hanno dei lettori, i cantanti hanno degli ascoltatori, i capi setta e i promotori di un culto hanno dei seguaci. Ed è proprio questo il punto: la nostra è la società degli influencer, una società in cui influenzare è diventato più importante di «far ragionare», dove una foto ha più potere di un pensiero costruttivo e un like conta più di un ragionamento. Abbiamo dei guru ma non pensatori, opinionisti (coloro cioè che muovono letteralmente le opinioni altrui) ma non giornalisti, celebrità ma non scrittori, siamo una società di fan e di seguaci, di gente che desidera cose inutili, perché la televisione o un tizio famoso ha detto loro che sono desiderabili. Ma a forza di fare da cassa di risonanza per i pensieri e le parole pensate da altri cervelli, diventiamo noi stessi cervelli presi in prestito. Superflui. Non necessari. Ecco cosa vorrei dire ai giovani, siate ciò che volete, ma non siate mai i seguaci e i follower di nessuno! ( estratto da Guendalina Midei )
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Cari potenziali clienti delle auto low cost nuove di trinca, ebbene io vi dico:
Ho profittato di un video realizzato dalla rivista Quattroruote e pubblicato sul canale Youtube della medesima per esprimere, tramite relativo commento, il mio pensiero sulle auto low cost nuove di trinca:
<<A mio avviso, il vero punto della questione non sta nel raffrontare, sul piano del nuovo, ciò che è oggettivamente incomparabile per prezzo e progetto costruttivo - ovvero, MG HS vs. VW Tiguan Mark 3; il vero raffronto va fatto con ciò che, a parità di budget stanziato (nella fattispecie: 27-30.000,00 euro), si potrebbe acquistare ricorrendo al mercato delle auto di seconda mano, ovvero, certe auto premium come VW Tiguan Mark 2 o BMW X1 F48 Mark 2 e via discorrendo: usati freschi, recenti e con pochi chilometri che costituiscono la vera alternativa vincente, in termini di "value for money", rsipetto alle low cost nuove di trinca. Non si scende a compromessi su nulla - non sul piano delle doti dinamiche, della qualità costruttiva, del comfort di marcia, della sicurezza attiva e passiva, dei consumi e finanche del piacere di guida - pur rispettando il budget a disposizione. Cari potenziali clienti delle low cost nuove di trinca, ebbene io vi dico: guardate con attenzione al mercato delle auto premium di seconda mano, fatevi fare dei preventivi, andatele a provare tramite test drive e poi decidete se vale davvero la pena staccare un assegno di 30.000,00 euro per portarvi a casa una MG HS nuova di trinca anziché una VW Tiguan seconda serie (Mark 2) di un paio d'anni di vita e con pochi chilometri all'attivo>> Stefano Rossi – mio commento pubblicato sul canale Youtube di Quattroruote in data 27-06-2024.
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ZERO GELOSIA VS IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
La gelosia può essere un'emozione difficile da gestire, ma l'ipnosi vera e professionale potrebbe offrire un aiuto prezioso nel superarla.
Ecco tre ricerche scientifiche accreditate che dimostrano l'efficacia di questa pratica:
1. Uno studio condotto dall'Università di Cambridge ha evidenziato che l'ipnosi può essere utilizzata per esplorare le radici profonde della gelosia e aiutare le persone a sviluppare strategie per affrontarla in modo più costruttivo.
2. Una ricerca condotta dall'Università di Harvard ha dimostrato che l'ipnosi può essere efficace nel ridurre l'ansia e l'insicurezza legate alla gelosia, favorendo una maggiore fiducia in sé stessi e nelle proprie relazioni.
3. Un altro studio condotto dall'Università di Stanford ha evidenziato che l'ipnosi può aiutare le persone a cambiare i modelli di pensiero negativi legati alla gelosia, favorendo una maggiore consapevolezza emotiva e relazionale.
Celebrità come Beyoncé, Jay-Z e Michelle Obama hanno parlato apertamente delle sfide legate alla gelosia e dell'importanza di lavorare su se stessi per superarle.
Se stai lottando con la gelosia, considera l'ipnosi come un'opzione per esplorare le tue emozioni e trasformare la tua prospettiva.
Se non hai voglia di girare cappelle, farti rubare il tuo prezioso tempo, raccontare i fatti tuoi in giro, scarica ora questo audio DCS unico al mondo dal titolo:
STOP GELOSIA
https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-gelosia-metodo-dcs/
#ipnosi #gelosia #benessere #ricerchescientifiche #geloso #gelosa #coppia #ipnosidcs #metododcs #drclaudiosaracino
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Sardegna, dichiarazioni programmatiche: l'intervento della presidente Todde
Sardegna, dichiarazioni programmatiche: l'intervento della presidente Todde La presidente della Regione Alessandra Todde ha reso note il 10 maggio, in Consiglio regionale, le dichiarazioni programmatiche sul programma di governo. Di seguito la traccia del suo intervento. Signor Presidente, onorevoli Consigliere e Consiglieri, poter servire come Presidente della nostra Regione Autonoma è per me un onore immenso e un compito di cui sento profondamente la responsabilità, conscia delle sfide che ci attendono ma anche delle innumerevoli possibilità che insieme possiamo realizzare. Aggiungo che essere la prima donna Presidente della Regione è un fatto storico, e lo è soprattutto perché anche qui da noi, da ora in avanti, questa potrà essere considerata una conquista di civiltà acquisita e non più come un evento eccezionale. La campagna elettorale è finita. Per quanto sia stata difficile e ruvida, ho sempre avuto chiara la distinzione del piano politico da quello personale. E sul piano politico voglio sempre e solo confrontarmi. In modo leale e costruttivo. Oggi sono la Presidente di tutto il popolo Sardo, di chi ha votato per noi e di chi ha votato per proposte alternative alla nostra, incluse quelle non rappresentate in questo consiglio. Sono la Presidente di tutti quei nostri cittadini che hanno deciso di non partecipare al voto. Per tutti, io e la Giunta che mi onoro di presiedere, ci impegniamo a lavorare ogni giorno con passione, integrità e trasparenza, mettendo sempre al primo posto il benessere e la prosperità di chi abita la Sardegna. Per tutti intendo governare con credibilità e con l'obiettivo di costruire una fiducia sempre più forte tra i Sardi e le nostre istituzioni regionali. Ma veniamo al lavoro che ci aspetta e quindi alle dichiarazioni programmatiche. In questo momento storico difficile, quando il pensiero corre spesso alle notizie su ciò che succede in parti del mondo dove anche un valore universale come la pace viene minato da più parti, è fondamentale costruire su di noi, partendo da chi e da come siamo, e riconoscere che la forza della nostra terra risiede nella sua gente, nella sua identità, nella diversità e nella varietà delle sue culture, nella sua storia, nella ricchezza delle sue tradizioni e della sua natura. La nostra missione comune, per la quale abbiamo bisogno della collaborazione attiva delle tante persone che lavorano nella Pubblica Amministrazione e di tutte le forze che in Consiglio regionale rappresentano i territori e i cittadini che li hanno votati, è quella di valorizzare ogni angolo della nostra amata isola, promuovendo lo sviluppo sostenibile e l'innovazione, l'inclusione sociale e la tutela dell'ambiente che ci circonda. Conto molto sulla squadra che mi accompagnerà in questo viaggio. Non si tratta solo di un gruppo di professionisti ed esperti nei loro campi, ma di donne e uomini profondamente innamorati della Sardegna, determinati a spendere il loro sapere e le loro energie per il bene comune. È insieme a loro e a voi tutti che affronteremo, con visione e coraggio, le sfide presenti e future. Il nostro unico obiettivo sarà di perseguire l'interesse del popolo sardo. Questo significa creare opportunità per un lavoro dignitoso e giusto, garantire un'istruzione di qualità, promuovere e tenere vive la nostra cultura e le nostre tradizioni, proteggere la salute dei cittadini e l'integrità del nostro territorio mentre ci apriamo al mondo. Significherà anche ascoltare, essere presenti e rispondere costantemente e concretamente alle necessità di ogni comunità, quelle delle città e dei più piccoli comuni, affinché nessuno si senta lasciato indietro. Invito ciascuno di voi a partecipare attivamente a questo percorso. Solo insieme, con fiducia reciproca e unità di intenti, possiamo superare ogni ostacolo e costruire un futuro di pace e prosperità per la nostra regione. Serve una mobilitazione collettiva a partire dalle cittadine e dai cittadini, servono una responsabilità condivisa e una buona dose di ottimismo pragmatico, per fare in modo che la Sardegna possa affrontare e superare le sfide del presente e del futuro con coraggio e con una chiara visione. Serve un'azione corale per superare le disuguaglianze, le povertà, le ingiustizie e la trascuratezza, per tutelare la salute, per promuovere un nuovo sviluppo innovativo e sostenibile e creare opportunità lavorative dignitose. La costruzione della casa del nostro domani non può essere rimandata oltre: il momento di agire è ora. È adesso che dobbiamo dare gambe ai propositi in base ai quali le elettrici e gli elettori ci hanno accordato la loro fiducia e assegnato l'incarico che siamo chiamati a svolgere. È un percorso ambizioso, basato su dieci assi programmatici, che delinea azioni chiave in vari ambiti essenziali per il rilancio della Sardegna. Tra questi, voglio citare la rinascita dei servizi pubblici con particolare attenzione alla sanità ed ai suoi livelli essenziali, la promozione del "buon lavoro", lo sviluppo di un modello economico adatto e non subito dall'isola, il diritto ad una mobilità interna ed esterna che superi la nostra insularità e ad un'istruzione di qualità, l'investimento in autodeterminazione e la necessità di una rappresentanza adeguata a livello europeo e globale. La nostra visione enfatizza anche l'importanza di governare le transizioni tecnologiche come volano di crescita, amplificazione del nostro modello di sviluppo e semplificazione burocratica, contrastando la povertà e le disuguaglianze e promuovendo una crescita che tenga conto dell'ambiente, dell'istruzione e dei servizi essenziali. Vogliamo realizzare una transizione energetica che sia utile prima di tutto alla Sardegna e ai sardi, che mira al mantenimento dell'acqua come bene pubblico e ponga al centro paesaggio e ambiente, valori primari e beni non negoziabili. Non tollereremo speculazioni. Vogliamo investire sulla nostra identità culturale e linguistica. L'autodeterminazione, lo abbiamo detto, cammina sulle spalle di un popolo istruito. Un popolo consapevole di sé. Nonostante i temi siano tanti, la visione è unica ed è quella di una Sardegna pacifica, sana, libera, solidale, inclusiva, europeista e sostenibile, dove la qualità della vita si basi su servizi efficienti grazie a un'amministrazione agile e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini. Puntiamo a un'isola connessa, tecnologicamente avanzata e dotata di un tessuto imprenditoriale innovativo e competitivo. La Sardegna che vogliamo costruire è un luogo dove ciascun individuo dotato di istruzione, coraggio, creatività e spirito collaborativo, contribuisca attivamente alla vita politica, economica e sociale dell'isola e trovi compimento in una vita sana, piena e prospera, ed è per questo che stiamo lavorando e lavoreremo per fare in modo che la qualità della vita sia al centro delle politiche pubbliche, che l'efficienza dei servizi e un'amministrazione snella siano a servizio dei cittadini, che l'economia cresca in armonia con l'ambiente e che ogni persona possa trovare un lavoro che non solo sostenga, ma che accompagni e arricchisca la vita. Vogliamo ricreare il patto generazionale tra i nostri giovani, che devono avere da noi gli strumenti per creare in Sardegna il loro presente ed il prossimo futuro e i nostri anziani che sono i custodi dei valori e della conoscenza delle nostre comunità. E ora vediamo più nel dettaglio gli assi programmatici. Salute Proponiamo un modello per il Sistema Sanitario Sardo, basato sull'articolo 32 della Costituzione Italiana, che mira a rafforzare l'assistenza sanitaria pubblica, attualmente indebolita. Dobbiamo intervenire urgentemente, data la criticità della situazione in Sardegna, schiacciata da carenze di personale, distribuzione ineguale delle risorse e infrastrutture inadeguate. La nostra priorità è quindi ristrutturare il sistema sanitario regionale sardo, ponendo la presa in carico della salute dei cittadini ed il loro percorso sanitario al centro. Vogliamo ottenere questo obiettivo riorganizzando le ASL e le Aziende Ospedaliere, con l'ottimizzazione delle risorse, l'avanzamento nell'informatizzazione e nella digitalizzazione dei servizi, inclusa la telemedicina. Fondamentale è il rafforzamento dell'integrazione ospedale-territorio, migliorando l'accesso alle cure e costruendo una sanità più vicina alle comunità attraverso la creazione di Reti di Assistenza di Prossimità, valorizzando l'approccio "One health" e incentivando la collaborazione tra i vari settori per una sanità integrata e inclusiva. Nella prospettiva di ricostruire la sanità territoriale sono fondamentali i Distretti sociosanitari ed è necessario lo sviluppo di strutture di prossimità come le Case della Comunità, il potenziamento delle cure domiciliari e l'uso della Telemedicina. Vogliamo integrare l'assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale, utilizzando tecnologie digitali per un'assistenza efficiente e al passo coi tempi, per coordinare le cure e migliorare l'accesso ai servizi. Il Fascicolo Sanitario Elettronico deve essere strumento cardine del processo di presa in carico del cittadino. Dobbiamo quindi dare priorità al suo aggiornamento e alla sua disponibilità in tutta la rete sanitaria. Dobbiamo rafforzare la centrale operativa territoriale per la presa in carico dei pazienti ed intervenire per l'abbattimento delle liste d'attesa attraverso l'incremento delle risorse dedicate e una diversa organizzazione del sistema di prenotazione e della disponibilità di specialisti sul territorio. Dobbiamo predisporre un piano straordinario per la salute mentale, attraverso il ricorso a Centri qualificati ed una assistenza capillare e coordinata con i comuni. È necessario intervenire sull'ottimizzazione della sanità ospedaliera sarda, che richiede la modernizzazione delle strutture per rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza e portare al miglioramento dell'efficienza dei trattamenti. Si propone la riqualificazione ospedaliera, riclassificando gli ospedali per intensità di cura e rafforzando ed integrando i pronto soccorso e i servizi di emergenza. Fondamentale è l'integrazione tra ospedali di alta specializzazione e territoriali, promuovendo la multidisciplinarietà, la creazione di reti e di poli sanitari. È importante rendere attuale il piano regionale di prevenzione definendo con maggiore dettaglio obiettivi che possano rendere efficaci i percorsi di prevenzione in tutto il territorio. Per valorizzare il personale sanitario in Sardegna, è importante migliorare le condizioni di lavoro e incentivare il personale. Serve inoltre implementare la formazione continua, l'adeguamento dell'organico e la valorizzazione delle risorse umane. Serve un approccio moderno che incentivi la collaborazione, migliori le condizioni di lavoro e promuova la partecipazione decisionale. Si sottolinea l'importanza di integrare formazione e sviluppo professionale con incentivi economici e di carriera, oltre a garantire il benessere del personale attraverso politiche di equilibrio lavoro-vita e programmi di salute. È importante integrare l'assistenza sociale e sanitaria in Sardegna, riconoscendo la salute come un bisogno complesso che include aspetti sociali e culturali e ponendo in atto strategie per rispondere alle esigenze delle popolazioni più vulnerabili e affrontare problematiche sociali che influenzano la salute. Per questo vogliamo puntare sull'implementazione di percorsi di riabilitazione integrati, programmi di promozione della salute, e il potenziamento dei servizi sociosanitari. Vogliamo valorizzare il ruolo del privato sociale e la necessità di supportare la rete farmaceutica territoriale per migliorare l'accesso ai servizi, con un forte accento sulla collaborazione e l'innovazione. Vogliamo una sanità a misura di bambini e quindi investire in un ospedale pediatrico di eccellenza e cure pediatriche accessibili sul territorio. Politiche Sociali L'innovazione delle politiche sociali in Sardegna non è più rimandabile. E' necessario adeguarle ai tempi che cambiano e non abbandonare a sé stesso chi ha più bisogno. Per realizzare questo obiettivo dobbiamo coinvolgere attivamente le istituzioni politiche, e amministrative in tutti i territori, promuovendo la collaborazione e l'uso innovativo di strumenti di partecipazione e comunicazione, per affrontare le sfide sociali con impegno e coesione. Dobbiamo investire nella sicurezza sociale e nella protezione economica degli strati più fragili della nostra popolazione. Essere poveri non è una colpa, ma una condizione da cui ci si può emancipare con un supporto attivo da parte della regione. Per ridurre il divario socioeconomico in Sardegna, amplificato da pandemie e crisi globali, occorrono politiche integrate per combattere la povertà e serve valorizzare l'educazione come leva di cambiamento intergenerazionale. Bisogna dare priorità a sostegni economici diretti all'alfabetizzazione, alla lotta all'emarginazione, alle misure di inclusione sociale per contrastare la marginalizzazione e promuovere l'accesso universale a servizi essenziali, puntando su un approccio olistico che coinvolga il terzo settore e le comunità locali per un tessuto sociale più forte e coeso. Per promuovere la salute e il benessere sociale nella nostra isola, dobbiamo focalizzarci su prevenzione e integrazione dei servizi per anziani, giovani e vittime di violenza. Priorità va data all'autonomia degli anziani e al welfare comunitario, con azioni di prevenzione fin dalla giovane età e con attenzione all'individuazione di soluzioni che integrino, invece di isolare, chi ha bisogno. Le politiche da perseguire includono il rafforzamento del supporto domiciliare, lo sviluppo di cohousing e la formazione di assistenti familiari, insieme a servizi di prevenzione e promozione di stili di vita sani per tutte le età, attraverso un coordinamento interistituzionale e comunitario. Contribuiremo alla costruzione del benessere con l'istituzione dei servizi psicologici di base (primo livello), distribuiti sul territorio. Vogliamo lavorare per tessere inclusione e benessere, collegando diritti di cittadinanza, famiglia, sport e prevenzione della violenza. Istituiremo un fondo per le spese essenziali di famiglie vulnerabili, promuoveremo la partecipazione attiva attraverso consulte cittadine e sosterremo il terzo settore e il volontariato. Vanno poste in primo piano l'educazione giovanile alla rappresentanza sociale e l'importanza dello sport come veicolo di valori positivi e inclusione, prevedendo la creazione di strutture coordinate per una gestione integrata delle politiche giovanili, sportive e di benessere familiare. Sosterremo queste azioni fornendo all'agenzia educativa per eccellenza, la scuola, la figura dello psicologo scolastico in modalità continuativa. Dobbiamo garantire alloggi dignitosi e accessibili, affrontando l'insicurezza abitativa e promuovendo l'inclusione sociale. L'edilizia sociale è importante per fornire soluzioni abitative a prezzi accessibili. Servono azioni concrete per migliorare la gestione del patrimonio edilizio, per promuovere la sostenibilità ambientale e rivitalizzare i piccoli centri. È necessario un monitoraggio efficace e servono interventi per la sostenibilità e per l'aiuto alle famiglie nei piccoli centri, così come per invertire fenomeni di spopolamento e denatalità, creando un ambiente favorevole e garantendo i servizi necessari alla vita familiare e al benessere delle comunità. Per contrastare l'aumento delle disuguaglianze, servono sostenibilità, innovazione e cooperazione per una società inclusiva. Servono azioni per combattere la povertà, promuovere l'istruzione, garantire pari opportunità, e sostenere l'integrazione e la partecipazione attiva. Serve un organismo pubblico a tutela delle pari opportunità, dell'educazione alla diversità, è necessario sostenere i Centri Anti Violenza e applicare un approccio sistemico all'integrazione sociale, mirando a una Sardegna equa e solidale. Lavoro Il lavoro è un valore fondante e un aspetto fondamentale per la qualità della vita. L'economia sarda è fragile, dipendente dall'intervento pubblico e troppo legata all'economia nazionale, ha un basso PIL pro capite, una struttura produttiva debole e una demografia in calo. È essenziale rafforzare l'economia locale, sfruttando opportunità come il PNRR, con politiche orientate a piena occupazione, sostenibilità, inclusione e qualità del lavoro, coinvolgendo tutti gli attori nel "Patto per il buon lavoro". Il mercato sardo del lavoro mostra un alto livello di precarietà e una massiccia emigrazione giovanile, aggravata dall'invecchiamento demografico. La strategia proposta punta a invertire l'emigrazione e attrarre talenti, valorizzando l'alta formazione e l'inserimento lavorativo con un focus su innovazione e smart working. Vanno coordinati gli sforzi per integrare politiche attive, formazione, e servizi per l'impiego. È cruciale adattare il mercato del lavoro alle dinamiche globali, promuovendo l'occupabilità e l'integrazione dei migranti, con un occhio attento alla qualità e alla dignità del lavoro. Dobbiamo lavorare fianco a fianco con la nostra classe imprenditoriale per costruire e sviluppare con loro le competenze necessarie per una crescita competitiva delle nostre realtà produttive e poter creare dei percorsi sempre più robusti tra istruzione, formazione e opportunità di lavoro che consentano ai nostri giovani di potersi realizzare nella loro terra. La formazione professionale è cruciale per l'occupazione e lo sviluppo in Sardegna ed è trasversale a tutti gli assi programmatici. Si propone una legge organica per riformare il sistema formativo, includendo l'accreditamento delle agenzie e la collaborazione tra formazione e istruzione. L'istituzione di un Osservatorio della formazione professionale mira a sincronizzare l'offerta formativa con le esigenze di mercato. Serve migliorare le competenze digitali, certificare le qualifiche e supportare piccole imprese e individui fragili nella formazione, contribuendo così alla capacità di adattamento del sistema economico e all'innovazione. Il lavoro in Sardegna va tutelato e reso sicuro per tutti. Si prevede l'applicazione del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza, con enfasi sulla formazione, vigilanza, e collaborazione tra enti. Bisogna combattere il lavoro sommerso, promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione aziendale, e valorizzare il workers buyout. Si intende anche sensibilizzare sui diritti lavorativi, migliorando l'informazione, la formazione e il supporto ai lavoratori per una maggiore consapevolezza e protezione. Queste misure puntano a garantire un lavoro dignitoso, salubre e produttivo, contribuendo al benessere e alla competitività economica della regione. Lavoreremo per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e di qualità in Sardegna, sottolineando l'importanza di salute, sicurezza, e giustizia lavorativa. Sosterremo in ogni modo il lavoro dignitoso, incentivando le imprese a rispettare norme sulla sicurezza e contratti lavorativi per poter accedere ai contributi pubblici. Si punta anche all'integrazione dei lavoratori fragili. Questo approccio mira a garantire un lavoro di qualità, equo e inclusivo, contribuendo al benessere dei lavoratori e allo sviluppo sostenibile della regione. La diversità deve essere vista come risorsa e va garantito un lavoro dignitoso, sicuro, e ben retribuito. Le azioni mirano a promuovere l'uguaglianza di opportunità, contrastare la discriminazione, e supportare la conciliazione vita-lavoro. Vogliamo combattere la precarietà tramite politiche attive che assicurino condizioni lavorative eque e accesso a diritti e tutele. La formazione professionale e il sostegno all'autoimpiego (cultura d'impresa) sono strategie chiave per creare opportunità lavorative e stimolare l'autonomia economica. Conoscenza e Cultura Per generare speranza serve un approccio alla cultura diverso da quello utilizzato finora. È... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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EDWARD DE BONO
un noto psicologo e filosofo maltese, ha definito due tipi principali di pensiero:
1. Il pensiero verticale è un tipo di pensiero che procede in modo logico e sequenziale, passo dopo passo. È il tipo di pensiero che viene utilizzato nel risolvere problemi in modo sistematico e metodico, seguendo regole e procedure stabilite. Questo tipo di pensiero è lineare e si basa su fatti concreti.
2. il pensiero laterale è un tipo di pensiero che si muove in modo non sequenziale, saltando da un'idea allaltra in modo apparentemente casuale. Questo tipo di pensiero è utilizzato per generare idee nuove e originali e per risolvere problemi in modo creativo.
Introduce nel 1991 la tecnica dei sei capelli:
- tecnica utile per quando sorge un problema o si deve prendere una decisione uscendo fuori dai soliti schemi poiché ogni cappello è portatore di diversi punti di vista, anche lontani dalla indole di chi li indossa, è chi lo infila (in maniera immaginaria) si deve sforzare a ragionare calandosi nel ruolo. Ogni cappello da una premessa, una visione, uno schema preciso. E dopo averli usati tutti in modo proattivo, saremo maggiormente in grado di prendere una decisione.
- Tecnica che incoraggi il pensiero laterale oltre a migliore la qualità del processo decisionale.
I sei cappelli sono:
1. 🤍 CAPPELLO BIANCO: invita a vedere le cose da un punto di vista obiettivo, neutro e senza deviazioni. Lo stile di pensiero si baserà sull’analisi dei dati, sul controllo dell’informazione, senza dare giudizi.
2. 🖤 CAPPELLO NERO: rappresenta il lato logico-negativo e insegna a capire perché certe cose possono andare male, non funzionare o non accedere come si pensa. Aiuta a essere critici e a vedere il lato negativo delle cose per essere più realistici.
3. 💚 CAPPELLO VERDE: richiede originalità, creatività, il superamento di certi confini, rendendo possibile l’impossibile. Capello in cui è contenuto il pensiero laterale e invita a essere innovativi.
4. ♥️ CAPPELLO ROSSO: è passionale e emotivo. Da la possibilità a chi lo indossa di dire a voce alta cosa emoziona, cosa inquieta e cosa dice l’intuito in base all’informazione che si possiedono. Permette ci comprendere le emozioni e i bisogni altrui, promuovendo la capacità empirica.
5. 💛 CAPPELLO GIALLO: insegna ad applicare un pensiero positivo, in grado di vedere la possibilità dove gli altri vedono le porte chiuse. Sviluppa un approccio costruttivo e ottimista. Questa positività e apertura è sempre caratterizzata dall’uso della logica
6. 💙 CAPPELLO BLU: trasmette calma, equilibrio e autocontrollo. Esso ha il controllo su tutto il processo e per questo viene indossato due volte: all’inizio e alla fine del processo. All’inizio per decidere l’ordine da seguire e alla fine per prendere la decisione. Rappresenta il pensiero strutturato, quello che ci guida a ogni passo, sottolineando le alternative, proponendo nuove strategie e mantenendo il controllo in ogni sequenza, in modo da non far perdere la strada o restare bloccati.
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"Armonie e dissonanze nella sinfonia della comunicazione sociale"
La comunicazione costituisce il cuore pulsante dell'esistenza umana, un'entità dinamica e onnipresente che permea ogni aspetto della società.
La sua indagine antropologica è essenziale per decifrare la complessità delle interazioni umane e il valore intrinseco che ogni scambio verbale porta con sé, trasmettendo idee che possono rafforzare o sovvertire le percezioni convenzionali di realtà.
Alla luce di ciò, affiorano molteplici teorie, ciascuna con la potenzialità di disturbo e provocazione sul piano dell'oggettività culturale assunta.
Queste considerazioni si rafforzano nella misura in cui esse risuonano all'interno di accordi collettivi, fondando la loro legittimità su un terreno sociale piuttosto che su un contesto puramente logico o empirico.
L'osservazione di correnti come il Terrapiattismo, il proliferare di teorie del complotto, e il dibattito sulle scie chimiche sono esempi pregnanti di come la comunicazione possa essere sia un veicolo di verità che uno strumento di disinformazione.
Il punto cruciale, quindi, diventa la considerazione di come le idee si materializzano e integrano la coscienza collettiva.
Questi semi del pensiero nascono spesso in una singola mente, ma è nella condivisione e nella ripetizione che trovano forza e propagazione, specialmente in quegli individui che accogliere tali nozioni senza valutazione critica autonoma.
Di fronte a un universo di ipotesi e possibilità, antropologi, sociologi, psicologi e psichiatri possono trovare un campo fertile di indagine nell'analisi meticolosa delle dinamiche sociali che queste idee innescano.
In questo panorama, diventa imperativo valutare non solo le affermazioni dei singoli, ma anche le risposte collettive che ne derivano, esplorando sia il consenso che il dissenso, e le complesse reti di significato che si intrecciano attraverso il dialogo sociale.
L'applicazione dei metodi e principi scientifici, specialmente quelli che derivano dalla disciplina rigorosa della matematica, può offrire un punto di vista privilegiato per analizzare la risonanza e l'efficacia della comunicazione all'interno del mosaico sociale, che ben si presta ad essere descritto come 'La Sinfonia della Comunicazione Sociale'.
In un'era caratterizzata da straordinarie evoluzioni tecnologiche, le nostre modalità comunicative sono state trasformate radicalmente, espandendone la portata e l'influenza.
Con l'avanzamento dei social media e delle piattaforme digitali, idee un tempo marginali possono rapidamente guadagnare popolarità, influenzando l'opinione pubblica su una scala senza precedenti.
In questo contesto, ogni messaggio veicolato ha il potenziale di diventare virale, seminando consenso o discordia con una velocità e un impatto inconcepibili solo pochi decenni fa.
Ciò pone in rilievo l'importanza cruciale e inconfutabile della comunicazione sia interpersonale che pubblica: se padroneggiata con consapevolezza e cura, può servire come catalizzatore per l'illuminazione e l'empowerment di intere comunità.
Al contrario, se mal gestita o manipolata, ha il potente potere di ingannare le masse, piegando la percezione collettiva a una realtà distorta.
Si svela quindi l'imprescindibile necessità di alimentare un dibattito aperto e costruttivo, in cui la diversità delle voci è non solo tollerata ma incoraggiata, e dove il dissenso serve non a dividere, ma ad arricchire una polifonia di prospettive.
Solo attraverso la valorizzazione di ogni forma di comunicazione, comprese quelle più scomode o marginali, possiamo aspirare a una società veramente libera, informata e inclusiva.
In questo spirito, la comunicazione si eleva da mero strumento a fondamento stesso della civiltà, con il potere di riflettere per poter impostare un diverso processo evolutivo dell'umanità.
Riccardo Rescio
Firenze 20 gennaio 2024
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