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#ottobre 2020
mezzopieno-news · 16 days
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L’INDIA CANCELLA L’ULTIMA ESECUZIONE: PENA DI MORTE VICINA AD ESSERE ABOLITA
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L’Alta Corte dello Stato dell’Odisha, in India, ha commutato la condanna a morte di Nabin Dehury in ergastolo, cancellando di fatto l’esecuzione capitale prevista per l’uomo con impiccagione.
Dehury riconosciuto colpevole di triplice omicidio commesso nel villaggio di Lapada il 21 ottobre 2020, è stato condannato alla pena capitale in primo grado il 9 agosto 2023 per estrema brutalità, rientrante nella categoria dei casi per cui la legge indiana prevede la punizione più estrema. I giudici dell’Alta Corte hanno tuttavia dichiarato: “Sebbene l’opinione pubblica si aspetti la condanna a morte dell’appellante, bisogna ricordare che tale opinione non è una circostanza oggettiva relativa al crimine, né al criminale, quindi questa Corte deve esercitare moderazione e svolgere un ruolo di bilanciamento… Siamo dell’opinione che la pena di morte sarebbe sproporzionata, ingiustificata e che l’ergastolo sia la condanna più appropriata”. L’uomo, oggi 51enne, proviene da un ambiente rurale ed economicamente povero, dopo aver perso la proprietà di famiglia, ha ucciso le tre vittime appartenenti ad una stessa famiglia, con la complicità del figlio, anch’egli condannato all’ergastolo.
In India la pena di morte è prevista dalla legge ma è sempre meno applicata ed è contemplata solo in rari casi; dal 2004 sono state eseguite in tutto otto pene capitali nel Paese. L’ultima esecuzione risale al 2020, sebbene l’India abbia votato nel 2007 contro la moratoria per la pena di morte proposta dalle Nazioni Unite. Fino ad oggi, 127 Paesi del mondo hanno aderito alla moratoria sulla pena di morte universale.
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Fonte: Stato dell’Odisha / Orissa High Court; foto di Rawpixel
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ilciambellano · 3 days
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L'anno delle raccomandate
Ottobre 2023: Arriva una cartella dell'agenzia delle entrate. 2800 € per la dichiarazione dei redditi di 2 anni prima. Chiamo l'AdE e si scopre che hanno sbagliato di 2300 € ("eh sa questi sono controlli automatici, a volte ai computer certe cose sfuggono", MAH) . Comunque devo saldare i rimanenti 500 €, perché il mio CAF aveva sbagliato la provincia di residenza e quindi le addizionali comunali e regionali erano sbagliate.
Novembre 2023: Arriva un'altra cartella da 1000 €. Chiamo di nuovo: "ah sì, questo deriva sempre dall'errore nei controlli, la può ignorare".
Luglio 2024: Quando suona il postino per la raccomandata ormai è panico. Questa volta l'AdE mi chiede 330 € per tasse non pagate sul TFR ricevuto nel 2020. Stavolta dall'assistenza mi spiegano questo meccanismo geniale: quando il datore di lavoro ti paga il TFR, non sa esattamente quante tasse dovrà trattenere. Fa una stima approssimativa e ti toglie quelle. Si chiama tassazione provvisoria. Poi, a distanza di anni l'Agenzia delle Entrate fa il calcolo definitivo e poi ti chiede il resto, se la stima del datore di lavoro era in difetto. Ovviamente la stima nel mio caso era in difetto. Settembre 2024: Ormai quando arriva la busta verde non scappo neanche più, accetto rassegnato il mio destino. Stavolta non è l'Agenzia delle Entrate, ma la società di riscossione comunale. E' un "Atto di pignoramento di fitti e pigioni" (chi dice "pigione" nella vita reale?). Sono io che devo dei soldi al comune? No. Un'altra persona non ha pagato tributi comunali per 850 €. Si dà il caso che questa persona dal 2013 al 2015 mi abbia affittato casa. Adesso, alla società di riscossione risulto "essere debitore di un canone mensile di locazione" a questa persona, e quindi mi pignora le somme a debito. Questa cosa si chiama Pignoramento Terzi. Solo che sono passati quasi dieci anni da quando vivevo lì. Non ho avuto debiti o controversie, ho pagato l'affitto sempre in tempo e non ho mai più sentito la proprietaria dopo la fine del contratto. Ora, la mia unica spiegazione per questa serie di eventi è che ci sia qualcuno che ha fatto una mia bambolina voodoo, e che ci stia infilando nel culo tanti fogliettini verdi.
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"Se Trump verrà eletto, ci sarà una guerra razziale. Per la Black Agenda dobbiamo far entrare in carica Biden e la Harris".
Il 16 ottobre 2020, Puff Daddy lanciava il suo endorsement a Biden-Harris contro Trump.
Il video imbarazza i dem americani dato che Puff Daddy è stato arrestato con gravi accuse di abusi sessuali su donne, sfociati in autentici rapimenti e andati avanti per più di 20 anni, in un clima di omertà che rischia di travolgere l'industria musicale come già accaduto con Weinstein per il mondo del cinema.
In carcere, Puff Daddy è costantemente sorvegliato perché si teme che possa suicidarsi… Come Epstein.
Via francesca totolo
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superfuji · 8 months
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Negli anni Duemila la scoperta di ingenti giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale ha consentito all’entità sionista di ridurre la dipendenza energetica dall’estero e di diventare nel 2020 un esportatore. Il giacimento più importante, Leviathan, si trova a meno di 200 chilometri dalle coste della Palestina e Israele spera che se ne trovino altri per aumentare le riserve e incrementare l’esportazione verso l’Europa, che dall’inizio della guerra russo-ucraina è alla ricerca di nuove fonti energetiche. In quest’ottica, lo scorso 29 ottobre il ministero dell’Energia israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver concesso 12 licenze a sei società per l’esplorazione di gas naturale al largo della costa mediterranea per creare maggiore concorrenza e diversificare i fornitori. Le licenze avranno una durata iniziale di tre anni, con la possibilità di estenderle fino a sette anni. Tra le società a cui sono state assegnate le licenze si trova l’italiana Eni che guiderà le esplorazioni a ovest del giacimento Leviathan. Un portavoce di Eni ha dichiarato che la gara d’appalto è stata lanciata a dicembre e che il gruppo italiano ha presentato la sua offerta a luglio. Già a marzo 2023 durante la visita di Netanyahu a Roma, il primo ministro israeliano aveva confermato la volontà di “accelerare le esportazioni di gas verso l’Europa attraverso l’Italia”.Lo Stato italiano, che è il principale azionista di ENI, si riconferma quindi complice del colonialismo israeliano all’ennesima potenza.
STRISCIA DI GAZA E IMPERIALISMO A SEI ZAMPE
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newsintheshell · 1 year
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NETFLIX DROP 01: TRAILER, ANNUNCI E ANTEPRIME DEL NUOVO EVENTO ONLINE
Devil May Cry, Tomb Raider e Blue Eye Samurai fra le grandi soprese arrivate durante la premiere live di Castlevania Nocturne!
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Ve lo avevo anticipato e non poteva quindi farsi attendere il riassuntone del primo DROP 01 di Netflix, lo speciale evento virtuale in diretta streaming su YouTube e Twitch, imbastito per unire il watch party in anteprima di Castlevania: Nocturne e qualche breve ma gustoso sneak peek di alcune novità, lato animazione, attualmente in cantiere.
Purtroppo riguardo a Pluto siamo stati scammati, non hanno fatto vedere nulla di nuovo. Hanno semplicemente ripassato il trailer spaccamascella uscito un paio di mesi fa.
Tutto sommato, però, è stata un'ora e mezza piacevole, fra episodi - che non sono riuscito a seguire al verso, se non a spezzoni ahimè - e brevi teaser e showcase di merchandise vari. Un evento dal formato leggero, informale e conciso, che mi piacerebbe si ripetesse sinceramente.
Capisco che eventi più corposi come la Geeked Week e TUDUM siano maggiormente attesi in generale, ma le presentazioni in pillole, a mio modo di vedere, sono decisamente più fruibili e, appunto, più efficaci.
🔶🔸DEVIL MAY CRY
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Cominciamo con un primo annuncio MOTIVAZIONALE (*wink wink*). Dante, Vergil e Lady di nuovo in versione animata, 8 episodi, più stagioni in programma.
La sceneggiatura è stata concepita da Adi Shankar (Castlevania) and Alex Larsen (Yasuke), mentre il tutto porta la firma di STUDIO MIR (The Legend of Korra, Dota: Dragon's Blood, The Witcher: Nightmare of the Wolf).
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🔶🔸SONIC PRIME
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Mostrato un teaser che annuncia una terza stagione per la serie con protagonista il celebre riccio di SEGA. Ad un'occhiata da profano, ha tutta l'aria di una grandissima cutscene, ma non sembra male.
Non sono però mai stato un fan di Sonic, quindi skipponi. Go next.
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🔶🔸CAPTAIN LASERHAWK: A BLOOD DRAGON REMIX
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Altra produzione targata Adi Shankar, questa volta in mano allo studio BOBBYPILLS, che la chat di Twitch ha subito categorizzato come Suicide Squad made in Ubisoft e la chat di Twitch ha sempre ragione :v
Fra ultraviolenza in stile retro anni '90 e ironia, questo spinoff dello spinoff di Far Cry 3 (ci hanno infilato pure Rayman!!) sembra vare le carte in regola per rivelarsi una visione divertente. Il trailer ci dà appuntamento per il 19 ottobre.
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🔶🔸BLUE EYE SAMURAI
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A quanto pare questo progetto era inizialmente comparso per la prima volta nel 2020, ma me lo devo essere perso.
Nata da un'idea dei coniugi Amber Noizumi e Micheal Green (Logan, Blade Runner 2049), è stata sostanzialmente presentata come una "storia di vendetta nel periodo Edo - Kill Bill incontra Yentl".
Come biglietto da visita è intrigante, ma ammetto che la trama di base mi ha lasciato con qualche dubbio. In sostanza, la nostra protagonista in cerca di vendetta, è una meticcia con gli occhi azzurri e per questo viene discriminata e trattata come una "creatura della vergogna". Le frontiere del Giappone sono ancora chiuse e razzismo e misoginia sono di casa, quindi che fare? Ci si traveste da uomo e si va a sbudellare gaijin finché non si trova quello che è tuo padre, l'occidentale che ti ha resa diverss e reietta dalla nascita. Ok...?
La serie, che arriverà in streaming il 3 novembre, a livello tecnico e di atmosfera si presenta molto bene comunque, quindi vedremo. Giudicate voi, ecco il treailer.
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🔶🔸SCOTT PILGRIM
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Non ce la fate ad aspettare il 17 novembre per vedere la versione animata, in stile SCIENCE SARU (The Tatami Time Machine Blues, The Heike Story), del famoso fumetto di Bryan Lee O'Malley? Eccovi una clip in anteprima allora.
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🔶🔸MASTERS OF THE UNIVERSE: REVOLUTION
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Clip in anteprima anche per la nuova serie di He-Man e i Dominatori dell'Universo, che approderà sulla piattaforma nel 2024.
Pu confermando una vaga continuità con gli eventi della divisiva Masters of the Universe: Revelation, la serie è stata presentata ufficialmente come standalone, suggerendo un qualche tipo di correzione di rotta riguardo alla narrativa.
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🔶🔸TOMB RAIDER: THE LEGEND OF LARA CROFT
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E dulcis in fundo, anche sul gran finale abbiamo chiuso con il botto, con l'adattamento animato di un'altra storica icona videoludica: Lara Croft!
Preannunciata un paio di anni fa, ma anche qua io non ne ho alcun ricordo, la serie si ispira alla trilogia reboot di Crystal Dynamics (Tomb Raider, Rise of the Tomb Raider e Shadow of the Tomb Raider).
In programma per il 2024, è prodotta in casa Powerhouse Animation (Castlevania, Masters of the Universe: Revelation).
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Per chi si fosse perso la premiere in anteprima e volesse comunque un assaggino di Castlevania: Nocturne, nel mentre aspetta di poter maratonare la prima stagione (vi ricordo che esce domani by the way), ecco i primi sette minuti della prima puntata in omaggio.
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Quel poco che sono riuscito a vedere, non mi è dispiaciuto affatto, ma la sensazione che ho avuto è stata quella di una serie molto introduttiva, con in mente un arco narrativo da sviluppare potenzialmente su più stagioni e che quindi potrebbe risultare un po' lentina e all'acqua di rose. Per ora mi mantengo curioso.
⫸ NON VUOI PERDERTI NEANCHE UN POST? ENTRA NEL CANALE TELEGRAM!⫷
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Autore: SilenziO))) Se usate Twitter, mi trovate lì! 
blogger // anime enthusiast // twitch addict // unorthodox blackster - synthwave lover // penniless gamer // INFJ-T magus
[FONTE]
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abr · 6 months
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(...) Praticamente in buona parte dei territori israeliani si viveva in un costante preallarme, i residenti soffrivano di una sindrome diffusa d’accerchiamento.
Col passare degli anni la situazione era andata poi normalizzandosi (cosa che ha contribuito alla terribile sorpresa e impreparazione mostrata il 7 ottobre, ndr): con la Giordania i rapporti erano diventati distesi, (anche con l'Egitto, ndr), con il resto del mondo arabo si stava lentamente arrivando ad una normalizzazione, anche attraverso gli accordi di Abramo con Bahrein, Emirati e Arabia siglati nel 2020 (col contributo di Trump, ndr).
Ma è proprio questa nuova concertazione geopolitica ad aver spinto (...) l’Iran a muovere le sue legioni straniere (Hezbollah in Libano, Hamas a Gaza e Houthi nello Yemen) contro Israele e il suo alleato, il grande satana americano.
Legioni evidentemente più che sacrificabili, anzi: nella folle logica estremista, più vittime significano più propaganda, più superstiti pronti ad abbracciare il terrorismo.
L’Iran non può permettere nessuna distensione nell’area e vuole spingere altri Paesi musulmani ad affiancarsi nella mission: distruggere Israele.
via https://www.ilsussidiario.net/news/guerra-nel-mar-rosso-e-se-il-misterioso-missile-houthi-su-eilat-fosse-stato-un-test-ipersonico/2679691/?utm_source=newsshowcase&utm_medium=gnews&utm_campaign=CDAqEAgAKgcICjDMoYALMP2hjAMwkLigAg&utm_content=rundown
Distruggere Israele non è una mission, è una conseguenza. La mission iraniana è diventare potenza regionale egemone. Purtroppo i russi li sostengono: pare che abbiano fornito agli Houthi missili ipersonici undetectable dai radar.
L'Iran disperata da sempre e ora anche la Russia, impelagata in una lenta ma fatale per tutti ESCALATION contro chi l'ha dichiara nemico assoluto con cui non si tratta (ma noi con l'URSS trattavamo e commerciavamo durante la Guerra Fredda: gli Usa ce lo lasciavano fare, erano più intelligenti e lungimiranti dei mangia merluzzo e bucce di patate inglesi e dei pedofili Dems. con lavanderia ucragna annessa attualmente al potere in Usa).
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klimt7 · 9 months
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È bene che le persone aprano gli occhi sulla direzione che ha preso questo Governo di Destra.
Riprendo due articoli comparsi sulle pagine di Repubblica negli ultimi cinque giorni.
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Più disturbi alimentari e meno fondi dal governo: “Lasciano sole le Regioni”
LA TESTIMONIANZA
“Io, madre di un’anoressica, vi dico che questo governo se ne frega dei più deboli”
di Caterina Giusberti
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Niente più fondi per i disturbi alimentari che riguardano 4 milioni di italiani: “E’ la seconda causa di morte tra i ragazzi, senza sostegno sono perduti”
«Queste non sono devianze, sono malattie psichiatriche gravi. Queste ragazze e questi ragazzi non hanno più voglia di vivere, si trasformano. Senza la rete sui disturbi alimentari dell’Emilia-Romagna la mia famiglia sarebbe stata persa. Ma a questo governo dei fragili, dei deboli, non importa nulla: si vede dalle scelte che fanno». Claudia è mamma di una ragazza di 17 anni che si ammalata di anoressia a luglio 2020, in piena pandemia. All’improvviso al mare non voleva più mangiare il gelato, a cena litigava con la forchetta, sminuzzava tutto, ha iniziato a pesare sempre meno.
La situazione è precipita in pochi mesi, a ottobre 2020 ha vissuto il primo di una serie di ricoveri salva-vita. «E ne stiamo uscendo, faticosamente, adesso», dice Claudia.
Per un periodo sua figlia è stata seguita anche dal centro Gruber. «Ma i posti in residenza erano pieni - racconta - quindi ci avevano prese in day hospital: io la portavo tutti i giorni alla mattina e la andavo a prendere la sera. Dopo un po’ però ci dissero che non era il posto per lei, perché era troppo grave, stava perdendo troppo peso. Così alla fine abbiamo trovato posto a Parma, in una struttura residenziale che si chiama Il Volo». Sua figlia c’è rimasta nove mesi. «Quando è arrivata lì non mangiava niente, pesava 37 chili. Poi lentamente, piano piano, hanno iniziato a farle riprendere un pochettino di peso. Col tempo ha iniziato a potere uscire un po’ e alla fine è tornata a casa». Ma ancora adesso è seguita da uno psicologo, un dietista e un neuropsichiatra. In casa, a ogni pasto, misuriamo quello che mangia con la bilancia o con un mestolo. La rassicura sapere che lo facciamo», spiega Claudia
Sapere del taglio del fondo nazionale sui disturbi alimentari l’ha molto allarmata. «Penso a mia figlia che ha ancora bisogno di essere seguita - prosegue - Ma penso anche chi ha un ragazzo o una ragazza che precipita in questo problema oggi. Senza una rete di sostegno sei perso. Il rischio al quale esponi i tuoi figli è elevatissimo. È la seconda causa di morte per i ragazzi in Italia, dopo gli incidenti stradali. Servono risorse strutturali, stabili, sicure».
Disturbi alimentari, rete di cura più fragile
di Jessica Muller Castagliuolo
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Le strutture dedicate alla cura dei disturbi alimentari e della nutrizione in Italia sono 126, frammentate a livello regionale. Senza il finanziamento molte rischiano la chiusura
Negoziare una tregua. Fermarsi prima che sia troppo tardi.
È complesso quando teatro di battaglia politiche è il proprio corpo che, chilo dopo chilo, finisce per identificarsi con la malattia che lo divora. Un percorso feroce, che svuota o sedimenta troppo. A camminare su questo filo sospeso sono sempre più ragazze e ragazzi che dai disturbi alimentari stanno cercando di uscire. Un grido collettivo che proviene da corpi silenziosi, la cui traccia evapora davanti a uno specchio.
Nel riflesso, l’immagine di un’epidemia: i disturbi alimentari sono la seconda causa di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali.
Oltre 3 milioni le persone prese attualmente in carico in Italia.
“Oggi il disturbo prevalente è la bulimia nervosa. I disturbi mutano rapidamente perché sono collegati a contesti culturali e sociali del nostro tempo. Sono sofferenze profonde, c’è un desiderio di morte dentro”. Laura Dalla Ragione, direttrice della Rete disturbi alimentari Usl 1 dell’Umbria, ci racconta che negli ultimi anni la situazione è cambiata, non solo per l’aumento dei casi, che dai 680.456 del 2019 sono cresciuti di un milione nel 2023, per arrivare a 1.680.456, “a cambiare è la psicopatologia: in questo momento i quadri dei disturbi alimentari puri sono il 40%, il 60% sono invece quadri di comorbilità con altre patologie. Ad esempio, l’autolesionismo, un fenomeno che è aumentato moltissimo”.
Vale anche per le malattie del nostro tempo: anoressia, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono sempre più presenti nell’immaginario collettivo, ma i connotati clinici faticano ancora a trovare residenza stabile e un “paesaggio" concreto.
Susan Sontag scriveva che “è quasi impossibile prendere residenza nel regno dei malati senza lasciarsi influenzare dalle sinistre metafore architettate per descriverne il paesaggio”. Vale anche per le malattie del nostro tempo: anoressia, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono sempre più presenti nell’immaginario collettivo, ma i connotati clinici faticano ancora a trovare residenza stabile e un “paesaggio" concreto.
Il Fondo cancellato
Tuttavia, l’emendamento votato dal Senato il 21 dicembre 2021 sanciva un passo in avanti con l’istituzione di un Fondo presso il Ministero della Salute di 25 milioni di euro (15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023) dedicato all’apertura di centri specializzati e alla creazione di una rete di sostegno per pazienti e famiglie. Ma la Legge di Bilancio 2024 taglia il finanziamento e i centri di assistenza, già pochi e frammentati a livello regionale, rischiano la chiusura il 31 ottobre prossimo.
Le strutture sul territorio nazionale, secondo l’ultimo censimento al 2023, sono 126 di cui 112 pubbliche 14 appartenenti al settore del privato accreditato. 63 i centri al Nord (20 in Emilia-Romagna e 15 in Lombardia), 23 al Centro (di cui 8 nel Lazio e 6 in Umbria), 40 quelli distribuiti tra il Sud e le Isole (12 in Campania e 7 in Sicilia). “Ci sono regioni che hanno attivato degli ambulatori con questi fondi perché non avevano nulla: il Molise, l’Abruzzo, le Marche, la Campania, la Puglia. È stato assunto personale a termine che non potrà essere rinnovato”, commenta Dalla Ragione.
Ma cosa implica per una persona affetta da un disturbo alimentare interrompere le cure?
“L’interruzione delle cure è un elemento di aggravamento del quadro e significa lasciare i pazienti in balia di sé stessi. Quando si inizia un trattamento si instaura un rapporto di fiducia.
Non puoi dire a un paziente, dopo averlo a fatica convinto che questo sia il percorso giusto, che l’ambulatorio ora chiude.
Ci sono pazienti delicati che possono anche rapidamente avere un’evoluzione negativa”
Stefano Tavilla, co-fondatore della Fondazione Fiocchetto Lilla, spiega: “Le liste d’attesa si allungheranno e purtroppo si inizierà a pensare a una risoluzione della cura verso il basso. In quel contempo, la malattia va avanti. A quel punto la condizione di salute del paziente si aggrava e quando si è finalmente presi in carico la malattia non sarà più certificata da un percorso di guarigione, ma di raggiungimento di minimi obiettivi, che possono essere un particolare peso o la scomparsa di sintomi. Questo vuol dire che andiamo a creare una generazione di malati a lungo termine”.
I livelli essenziali di assistenza [L.E.A.]
È intanto in corso la revisione dei Lea (livelli essenziali di assistenza), ferma al 2017, e sono state fatte proposte dalle società scientifiche e dalle associazioni dei familiari, per inserire finanziamenti vincolati e permanenti per i Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione e di allargare le prestazioni gratuite necessarie al monitoraggio della patologia, vista la complessità e la durata delle patologie.
“La nostra istanza è nata già con una manifestazione di piazza ad ottobre 2021, in pieno Covid – continua Tavilla - Attualmente su 21 regioni solo 9 hanno una rete completa.
Si finisce per peregrinare in Italia alla ricerca di un sistema di cura e si creano lunghe liste d’attesa.
L’inserimento nei L.e.a. permetterebbe a tutte le regioni di avere le risorse dedicate per creare una rete minima di cura che va dall’intercettazione del paziente in ambulatorio, alla comunità residenziale o all’ospedale”. Laura Dalla Ragione aggiunge: “Ci devono essere dei fondi vincolati per i disturbi alimentari, esattamente come per l’autismo.
Sono patologie dove il tasso di mortalità e molto alto e dove, essendoci una componente psichica e medica, la mortalità non è solo legata al suicidio (come avviene per le salute mentale), ma anche a conseguenze organiche”.
Dai disturbi alimentari si può però guarire. Ma, come conclude Laura Dalla Ragione: “Non c’è in letteratura un caso di remissione spontanea da queste patologie: non si guarisce senza cure.
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tuportamiviareturn · 1 year
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Vola solo chi osa farlo.
Luis Sepúlveda Calfucura noto come Luis Sepùlveda (Ovalle, 4 ottobre 1949 – Oviedo, 16 aprile 2020)
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luigidelia · 1 month
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ABBI CURA DELLE STELLE Ho smesso di essere ragazzo a Torre Guaceto, in Puglia, e nelle campagne intorno. Allora non sapevo che insieme a me stava crescendo qualcosa che aveva a che fare con le storie. Era una stagione libera di conversazioni con gente della terra, di passeggiate notturne tra i filari di pomodori. Li raccoglievamo al buio strada facendo per andare a cucinarli con le orecchiette a casa di Juan, un direttore d’orchestra che aveva trovato rifugio da quelle parti. Ci guidava Tonino che ha un alimentari di campagna dove ci passa il mondo. Crescevamo con i suoi ricordi di Berlino e le massime del suo libro dell’ I Ching. Avevamo grandi pene d’amore. Lui ci faceva sentire uomini navigati. Tutto era odore, salsedine e racconti.
Succedeva poi che qualcuno ci chiamava di fretta per fare una serata e accompagnare il cibo con le storie e io scrivevo di getto, poi rileggevo a Pinuccio, uno dei custodi del luogo, lui aggiungeva nomi, luoghi, soprannomi, ricordi. Rideva tanto anche lui. Passavamo pomeriggi interi sulla panca di pietra dietro al forno della sua casa bianca. La panca che dava sui campi. In quel periodo, senza saperlo, del raccontare ne stavo imparando anche il mestiere. Senza nessuna scuola se non quello che mi accadeva lì. Fuori da lì era tutto così inadeguato per me. Le prime orticarie per i pensieri, per i soldi, per la paura di non farcela ora che c’erano le figlie le ho avute lì. Il giorno che quasi prendevo un pugno in faccia ho camminato per un giorno intero senza fermarmi da Serranova, giù per gli ulivi fino ad Apani e poi lungo il mare, la torre, la spiaggia di Penna Grossa. Ricordo che una settimana dopo cominciammo a organizzare spettacoli nelle case dei contadini lì intorno. Quei primi spettacoli organizzati nelle case della gente che si prendeva così tanta cura degli oggetti, delle pareti di calce, dell’accoglienza erano un elogio della cura per me. Erano una cura per me. Abbi cura delle stelle, immaginavo che mi avesse detto mio nonno. Luigi è nato sotto le canne della palude, diceva Gianfranco. Non ricordo più chi mi ha raccontato tutto. Tutti i particolari. Il racconto di ‘ngiulina è misterioso anche a me. Il limite di questo mondo era la casa di Titina e Lino. Ricordo quando Lino mi faceva il movimento della scolopendra per farmi vedere come ballavano quelli che venivano pizzicati nella palude. Ho avuto molti doni. Sono pieno di gratitudine. Quando Titina e Lino sono volati via per altri mondi avevo già lasciato tutto questo. Una sera organizzammo uno spettacolo davanti all’alimentari di Tonino. Era di passaggio Antonio Catalano quei giorni. Un caro amico e artista. Dopo lo spettacolo ci regalò una canzone delle sue. Io lasciai il palco e andai a sedermi tra il pubblico. Lui cominciò a cantare. Io guardavo tutto quello che avevo intorno. Tutti i volti, gli alberi di quel giardino, i muri, la gente, i colleghi, le persone care, guardavo piano tutti. Arrivò una nostalgia. Era come se li guardassi dal futuro, da quella Memoria del futuro di cui parla Luis Ansa. Lì guardavo da quel giorno che ero già andato via. Lo realizzai in quel momento che stavo per andare via. Questi cinque racconti di fine estate, per me, arrivano da quel momento. Luigi D’Elia Bari, 20 ottobre 2020 ---- Luigi D’Elia voce narrante Stefano Delvecchio fisarmonica bitonica Davide Castiglia violino Giampiero Cignani clarinetto Simonetta Dellomonaco regia
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gregor-samsung · 1 year
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“ In America Latina la tribù bianca si è imposta durante la conquista con la strage dei popoli indigeni e l’imposizione della “civiltà cristiana”. In questi ultimi trent’anni, i gruppi fondamentalisti cristiani e le Chiese evangeliche provenienti dagli Usa vi hanno trovato terreno fertile. Oggi il “suprematismo bianco” sta penetrando in quasi tutti gli Stati dell'America Latina. Forse il caso più eclatante è proprio il suo trionfo in Brasile. “Siamo in un Paese,” afferma la filosofa brasiliana Djamila Ribeiro, “che a lungo ha negato l’esistenza del razzismo. Il Brasile è stato uno degli ultimi ad abrogare la schiavitù (1888) che era alla base dell'economia brasiliana. Gli schiavi liberati non hanno avuto né terra né diritti. Il governo invece ha favorito l’immigrazione europea per lo ‘sbiancamento’ della popolazione brasiliana e a questi ha dato terreni. Il Brasile non aveva la segregazione legale come negli Usa, ma aveva e ha ancora una segregazione di tipo istituzionale. La popolazione povera è povera perché nera.” È in questo scenario che le Chiese evangeliche Usa sono riuscite a penetrare nel tessuto brasiliano e a diventare talmente forti da silurare il governo di Dilma Rousseff, per eleggere l’ex militare Jair Bolsonaro, che sta portando avanti una politica omofoba, sessista e xenofoba. Bolsonaro ha venduto il Brasile alle multinazionali che stanno massacrando l’Amazzonia. E, da buon seguace di Chiese fondamentaliste e negazioniste, non ha voluto fare nulla per bloccare la pandemia da Covid-19, portando il Brasile al disastro sanitario. Nel Paese confinante, la Colombia, gli accordi di pace tra il governo e le Farc sono falliti perché evangelici e cattolici fondamentalisti vi si sono opposti asserendo che quegli accordi difendevano aborto, omosessualità… Altrettanto in Bolivia, dove i militari e i gruppi religiosi fondamentalisti hanno compiuto un colpo di Stato contro Evo Morales, il presidente della Repubblica, reo di aver dato centralità politica, culturale ed economica ai popoli indigeni, da sempre schiacciati. E hanno organizzato il colpo di Stato con la Bibbia e il Crocifisso in mano. Ma nelle elezioni del 18 ottobre 2020, i cittadini hanno dato la maggioranza assoluta (il 53 per cento) al Movimento per il Socialismo (Mas), eleggendo Luis Arce, ex ministro di Morales, come presidente della Repubblica. Lo stesso sta avvenendo in Centro America. In Costa Rica, nel 2018, il pastore evangelico Fabricio Alvarado ha vinto le elezioni presidenziali con una piattaforma a favore dei “valori cristiani” contro l’aborto e a favore del neoliberismo. Nel Salvador, il presidente della Repubblica, Nayib Bukele, al suo insediamento ha invitato il pastore evangelico argentino Dante Gebel, molto legato ai pastori ultraconservatori degli Usa, a guidare la preghiera. Un deputato ha presentato una mozione in Parlamento per imporre la lettura obbligatoria della Bibbia in tutte le scuole. Sono solo alcuni esempi di un movimento che potremmo chiamare l’“internazionale cristo-neo-fascista, neo-liberale e patriarcale”. In America Latina è la reazione della tribù bianca in difesa della propria supremazia: utilizzare il “Vangelo della prosperità” per legittimare il neoliberismo imperante. “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
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therafanatics · 3 months
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ARE YOU AFRAID OF THE DARK? - INSTAGRAM PROMO / ITALIAN VERSION (2019-2020)
Dal 16 ottobre su Super! (47 dtt) arriva la nuova mini-serie "Hai paura del buio?". Vi avvertiamo: fa paura 😱 . . . #halloween #areyouafraidofthedark #paura #horror
Video by: officialsupertv
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lucaf2019 · 11 months
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Louis Vuitton collezione primavera/estate 2021, Parigi 6 ottobre 2020
📷 Adam Katz Sinding
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seoul-italybts · 9 months
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[✎ ITA] Intervista SUGA : Beyond The Stage Photobook - The Day We Meet⠸ 22.12.2023 💜⟭ 3 / 7 ⟬💜
Beyond The Stage
BTS DOCUMENTARY PHOTOBOOK
The Day We Meet
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3. SUGA
Gli oggetti preferiti di SUGA
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29 MARZO 2020
Queste sono le mie agende dei testi, in cui annoto tutte le canzoni che ho scritto finora. A dire il vero, ne ho anche altre perché preferisco scriverle a mano. Ho molti blocchetti d'appunti, tutti piuttosto simili, ma di fatto non c'è uno stile che preferisco. Semplicemente, metto alla mano ciò che trovo in ufficio, presso l'agenzia.
Oltre ai testi, vi annoto anche i miei pensieri o altre cose random, come le mie coordinate bancarie o simili (ride). Ad ogni modo, sì, questi diari sono gli oggetti più importanti per me.
22 APRILE 2020 __Un Giorno
Ora che ci tocca questa pausa improvvisa, mi spiace un po' di aver solo sempre preso di petto il futuro, correndo senza mai guardarmi indietro. Non credo di aver fatto abbastanza. Ho quasi 30 anni e pochi ricordi cui ripensare. Il lavoro è sempre stato tutta la mia vita e finora ho vissuto solo per il lavoro. Mi sono sempre solo spinto al limite, e tutto unicamente per il successo.
10-11 OTTOBRE 2020 __BTS Map of the Soul ON:E
È stato un po' triste doverlo organizzare online ma, al contempo, sono grato per quest'opportunità. È pazzesco quanto siano cambiate le cose, ai giorni nostri, e cerchiamo di sfruttare al meglio la tecnologia. Ma sì, sento decisamente la mancanza del calore umano di un pubblico reale. Ho sempre nutrito un profondo amore per le esibizioni live.
OTTOBRE 2020
Ad inizio anno, quando il tour è stato cancellato, ne ho avvertito molto la gravità. Non fare niente mi mette ansia e non ricordo di aver mai avuto una pausa simile, nel corso della mia carriera. Però, il fatto di restare in Corea, mi dà un certo senso di stabilità. Nel pieno dei precedenti tour, mi capitava spesso di chiedermi "Dov'è che sono, già?" Mentre ora, quando mi sveglio, sono nel mio letto, a casa mia.
Sto cercando di sfruttare al meglio questa pausa, provando varie cose, tipo studiare o dedicarmi ai miei hobby. Quindi, sì, trovo sia stato un anno di alti e bassi.
FEBBRAIO 2021
"Come mi sentirei se non ci fosse nessuno ad assistere alle mie esibizioni? Se determinate location ci fossero precluse?" Ed è esattamente ciò che sto sperimentando in questo periodo. Quindi ora più che mai queste cose mi sembrano estremamente preziose.
15 MARZO 2021 __63a Ediz. dei Grammy Awards
È stata un po' una delusione. Era da un po' che non provavo rammarico per 'non aver vinto un premio', quindi, in un certo senso, è stato anche uno stimolo. Mi ha dato la motivazione necessaria per lavorare ancor più sodo.
MAGGIO 2021
È apparso subito evidente quanto i membri non sopportassero l'idea di non poter andare in tour. Prima, quando andavamo in tournée, eravamo soliti dire "Che fatica, è dura", ma immagino fosse meno peggio di quanto la facessimo sembrare (ride). Ecco perché desideriamo tutti quanti tornare in tour. Credo i BTS abbiano ancora diverso lavoro all'orizzonte.
Ultimamente, sono piuttosto fiero di me stesso. In passato, ero solito pensare "Questo è tutto ciò che sai fare?", mentre ora mi dico "Stai andando alla grande, hai dato il massimo." Rispetto ad inizio anno scorso, la mia personalità è cambiata un sacco e così anche la mia prospettiva e modo di interpretare e approcciarmi alla vita.
AGOSTO 2021
Ormai mi sono abituato alla situazione, all'assenza di tour, e a dire il vero la cosa mi preoccupa un po'. Non sono sicuro riuscirò poi a riabituarmici, ormai è passato più di un anno dall'ultima tournée.
SETTEMBRE 2021
Mentre ero in Corea, ho provato nuovi videogiochi, a guardare film e serie TV e altro. Ho provato tante cose è mi è servito per conoscere meglio me stesso; mi annoio piuttosto facilmente. Se mi concentro su una stessa cosa per troppo tempo, ad un certo punto perdo interesse. È sempre stato così, qualsiasi cosa facessi. Invece della musica non mi stanco. Ho riflettuto molto sul perché io continui a fare musica, e credo che sia perché mi piace e diverte.
24 OTTOBRE 2021
__BTS Permission to Dance on Stage
È sempre brutto non avere pubblico. Un conto è che ci siano alcuni posti o sezioni vuote perché non ci è stato possibile vendere biglietti a sufficienza, ma l'assenza di pubblico è tutta un'altra storia.
27-28 NOVEMBRE / 1-2 DICEMBRE 2021
__BTS Permission to Dance on Stage LA
Durante il soundcheck, non avevo ancora realizzato effettivamente che questa volta lo stadio sarebbe stato pieno. Mi chiedevo come sarebbe stato, una volta iniziato il concerto. Quando il maxi schermo si è sollevato e ho sentito le grida, ho pensato, "Oh, [finalmente] di nuovo come due anni fa."
NOVEMBRE 2021
Volevamo che il pubblico pensasse, "Sono davvero in gamba!". Forse sarà perché ci è mancato il poterci esibire in concerto, ma nonostante i due anni di pausa credo i BTS siano ancora migliorati nelle esibizioni, lo trovo davvero incredibile, è piuttosto sorprendente.
APRILE 2022
In un certo senso, sono grato ci si presentino ancora sfide apparentemente insormontabili. Credo sia qualcosa da apprezzare.
8-9 & 15-16 APRILE 2022
__BTS Permission to Dance on Stage Las Vegas
È stato come riscoprire qualcosa che avevo dimenticato. E questo qualcosa è me stesso: quando non abbiamo potuto esibirci in presenza di un pubblico, è stato come dimenticare e perdere la persona che ero, e ora l'ho riscoperta.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
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anchesetuttinoino · 25 days
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🎬🍿L'ASSO NELLA MANICA DI HOLLYWOOD CONTRO TRUMP🇺🇲
♦️Dopo "Borat 2" di S.B.Cohen uscito poco prima delle elezioni del 2020, Hollywood - il vero epicentro del potere nella Società dello Spettacolo - ha pronto un altro film per rovinare la campagna elettorale di Trump.
L'ex presidente sarà interpretato da Sebastian Stan, attore diventato famoso per il suo suolo nei film degli Avengers, e la trama si concentrerà sugli anni in cui Trump era sposato con la sua prima moglie, Ivana.
🎥 A Cannes è stato proiettato in anteprima e ha ricevuto 11 minuti di standing ovation per una scena che mostra Trump come un mostro.
"The Apprentice", dall'11 ottobre al cinema.
Le elezioni saranno il 5 novembre.
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nonlosoancorasblog · 6 months
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A Febbraio 2020 arrivai in B., poco prima dell'inizio del lockdown, mi innamorai follemente del lavoro che faccio ancora oggi e a maggio aprì p.iva, perché era l'unica maniera per continuare a farlo. Se ci avessi riflettuto davvero, non l'avrei fatto.
Passai un anno terribile con un responsabile inadatto; a dicembre diede di matto e andò via per lasciare il posto a G., che era il collega che mi aveva fatto innamorare di questo lavoro. A ottobre 2021, andai via senza un piano B, ero stufa ed in burnout.
A Novembre entrai in un'altra agenzia, mi trovai malissimo. A livello umano, meravigliosi; a livello lavorativo dei cani. A giugno maturai l'idea di andare via, a luglio lo resi ufficiale e andai a prendere un caffè con L. per chiedere il mio rientro in B. Decisero fin da subito che era un sì, disperati com'erano, ma solo il 31 agosto me lo comunicarono. Era il 2022. A ottobre G. lasciò la società, chiuse p.iva e ora guadagna di più forse facendo un lavoro che ama di meno, ma sta bene mentre prima no. Mi disse di andare via, ma testarda com'ero e come sono ancora, non lo ascoltai. A Gennaio, incazzata nera, mandai a fanculo l'allora responsabile, L. e pure Carlo, per poi ritornare sui miei passi perché non sentivo ancora concluso il mio percorso lì. Rientrai in un altro ufficio senza responsabile e dimostrai tutto quello che potevo per diventarlo. Il 31 marzo 2023 persi papà, un mese dopo diventai responsabile. Ancora una volta, non ascoltai G. che mi consigliò di rifiutare.
Lo sono stata fino a fine gennaio, portando avanti un ufficio senza personale, facendo numeri che altri uffici pieni di gente non facevano, fatturando come l'anno prima e lasciando come sempre i soliti regali.
A gennaio mi è stato detto di fare un passo indietro perché sull'ufficio la società aveva un progetto e io di questo progetto non facevo parte.
Ci hanno messo un ragazzo di 22 anni e forse in cuor loro stanno realizzando di aver fatto una stronzata, ma non lo ammetteranno mai.
Nel frattempo ho fatto dei colloqui e a fine aprile andrò via. Giusto il tempo di farmi pagare una fattura.
E il capitolo Bolina si chiuderà.
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falcemartello · 2 years
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Arabia Saudita. Alta 500 mt lunga 170km.
L'Arabia Saudita ha avviato la costruzione di "The Line" di NEOM City, la città lineare a specchio alta 500 metri che correrà per 170 chilometri attraverso il deserto - le riprese dei droni mostrano una trincea lineare in fase di scavo.
Un bell'ecosistema bio non c'è che dire intanto voi continuate a dormire.
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(Aggiornamento)
Neom: l'Arabia Saudita condanna a morte i membri delle tribù per aver resistito allo sfollamento.
— "Un tribunale saudita ha condannato a morte tre membri degli Howeitat, una tribù espulsa con la forza per far posto alla megalopoli di Neom da 500 miliardi di di dollari, all'inizio di questo mese per resistenza allo sfollamento, ha riferito un gruppo per i diritti umani con sede nel Regno Unito.
Shadli, Atallah e Ibrahim al-Howeiti sono stati arrestati nel 2020 per essersi opposti allo sfratto della loro tribù per il progetto e sono stati condannati a morte il 2 ottobre dal tribunale penale specializzato.
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È iniziata la costruzione della più grande smart city che schiavizzerà totalmente le masse che ci vivranno. Vi stanno creando i recinti tipo pollame e nemmeno ve ne accorgete. Milano - Venezia - Dolomiti, i primi prodromi... 👋🏻👋🏻🐑🐑🐑🐑🐑
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