#obito centric
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soleberlandieri · 7 months ago
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La pazienza dell'acqua
Cos’è che ti tiene sveglio la notte, Obito? Non è l’incessante ticchettio della pioggia di questo maledetto posto, lo trovi quasi superfluo mentre s’insinua attraverso il sottile velo del sonno per fondersi con l’affanno dei sogni, ne sei talmente assuefatto da non sentirlo neanche più; finisce per essere familiare, combinato con le cellule di chi vive lì. Fa da costante sottofondo agli occhi di Rin, spalancati, sempre uguali. Lei ti guarda, non sono cambiati, ancora così grandi e con l'invitante colore nocciola. Cosa c’è di diverso, allora? Cosa manca nell’attimo che precede l’innaturale dilatarsi delle pupille? Hai sempre creduto nell’anima, un giorno la ritroverai e la riconoscerai tra mille.
Le lacrime di Kakashi che si dispera sulla tua falsa tomba hanno il suono di quelle gocce insistenti, scavano il tuo nome sotto un perenne cielo grigio. La bugia che sta lentamente uccidendo il tuo amico ha scheggiato la lapide, la persistente acqua del dolore la erode.
No, non sono le magagne del passato a farti sobbalzare nel cuore delle tue notti tormentate, vero, Obito? Non puoi neanche scaricare la responsabilità sui tuoni, in questo dannato villaggio finiscono tutti per farci l’abitudine.
È un dito che spinge e gratta dentro il tuo stomaco. Un’immagine che resta indefinita dietro gli occhi di Rin e sotto le lacrime di Kakashi. Non affiora mai in superficie, non la decifri, ma sai che è lì.
Un tuono più forte, neanche troppo eccessivo come intensità sonora, è solo diverso. Non romba, nessuna bassa frequenza fa vibrare le finestre, a far trasalire Obito è una scudisciata simile a una frusta.
Non capisce se era già sveglio, è arduo pescare proprio la risposta che serve nella matassa di incubi e rimorsi. Obito si preme le mani sulla faccia, la metà destra adesso è insensibile, come sempre quando non impegnata a infliggergli fitte a caso e senza motivo. Ansima con il cuore a mille e il petto compresso in una morsa, si arrotola tra le lenzuola intrise di sgradevole sudore freddo. Merita la sferzata appena sentita, ne prenderebbe altre mille dritte nel cervello se servisse a cancellare i suoi sbagli, se potesse restituire vita e sorrisi a tutte le persone che non può più vedere e a quelle a cui sta rovinando l’esistenza.
Senza togliersi le mani dal viso, si rigira a pancia sotto, affonda la testa che scoppia nel cuscino nel vano tentativo di placare quel tarlo che adesso lo tormenta anche di giorno. Quel baco che gli succhia il rispetto verso se stesso senza neanche avere la decenza di farsi vedere in faccia. Da quando ha iniziato a farsi scrupoli nei confronti della feccia che ha deciso di sfruttare?
Il dubbio lo rode, gli irrompe in testa senza permesso togliendo valore a Rin, mina i piani per cui è sempre vissuto, fa impallidire il vuoto a cui è stato condannato. Tenta di riempirlo, di farglielo accettare per andare avanti in una vita differente. Scava come quella dannata acqua, gli sfila il terreno da sotto i piedi un granello per volta in un sadico stillicidio. Gli si introduce subdolo nella mente bisbigliando che per camminare a testa alta è sempre necessario calpestare e perdere qualcuno. Ma è un inganno. Obito non ha più nessuno, è solo al mondo, ogni affetto in cui credeva è stato tradito e strappato.
Un genjutsu lanciatogli da Itachi? Probabile. Deve stare allerta, il suo sharingan menomato potrebbe non riuscire a competere con quello di Itachi.
La sua sofferenza non può essere invalidata da una stupida remora senza fondamento. Mantenere inamovibile l’astio verso chi lo ha reso un vegetale emotivo, e l’ostinato egoismo nel perseguire i suoi obiettivi sono le uniche vie per continuare ad avere riguardo del dolore patito.
Obito sa di non essere nato così, che quel bambino sorridente e fiducioso è rimasto sepolto da una valanga di tormento e ripudio. Ecco, i responsabili dovranno pagare. Senza sconti.
Impedendosi di cadere in ulteriori indugi, Obito si alza, iniziare la giornata è un dovere verso se stesso. Un altro passo verso la meta.
Si avvicina alla finestra, nonostante sia sveglio da circa un quarto d’ora, il tetro bagliore al di là del vetro non è cambiato. Grigio, stessa intensità, non si scorge niente attraverso i fiacchi rivoli di pioggia che tracciano contorti ghirigori sulla superficie. Impossibile intuire che ore sono dall’inclinazione della luce, ad Amegakure non sale mai oltre quel livello di fiochezza. Obito è nudo, il calore emanato del suo corpo appanna gli angoli. Sospira lasciando perdere la finestra, non ci sarebbe comunque niente da vedere a parte strade deserte e quei maledetti tubi, le curve a cui sono costretti per assecondare qualunque struttura li rendono ancora più brutti.
I tubi sono un materiale.
Tutto è costituito di tubi. Le pareti, i tetti, le strade, le scalinate, persino quelle che pretendono di essere statue o decorazioni.
Non si sfugge dalle gocce che sussurrano: ti vedo, so dove sei.
Il gocciolare del lavandino è discorde da quello proveniente dal tetto. La pioggia rotola nei tubi con un vago suono di pietruzze, attraversa le profondità dei muri per andare a dissolversi sottoterra.
Obito ignora entrambi mentre si occupa dell'orbita vuota. È essenziale una scrupolosa pulizia due volte al giorno: la sera per rimuovere i detriti della giornata inaspriti dall’uso perenne della maschera, la mattina per eliminare le lacrime rapprese. Le mani tremano, il sudore gli stilla dal mento seguendo i binari delle cicatrici ormai indurite.
Inutile procedere. Obito sbuffa, scaraventa con rabbia spugna e sapone nel lavandino, desidera solo ficcarsi sotto una doccia fredda.
L’acqua gelida gli mozza il respiro, le ombre di Rin e Kakashi gli scivolano lungo la pelle, la ragnatela di incubi allenta un poco le maglie. Ma qualcosa rimane lì, ostinato come una macchia di sangue. Non va via, è senza forma, non ha nome.
Obito soffoca, sbatte più volte la fronte sulle piastrelle, poi la lascia lì. Vorrebbe gridare di essere lasciato in pace. Prega, chiunque sia, di smetterla di guastargli gli obiettivi, di comprendere la sua sete di giustizia per il troppo male ingiustamente subito. Però, non riesce a spiccicare niente di assennato a parte un informe verso gutturale.
Sta a Obito non lasciarsi abbindolare dal venefico serpente che vorrebbe nutrirsi della sua anima, che andasse a pasteggiare con uno qualsiasi dei pusillanime che infestano il mondo.
Risoluto, balza fuori dalla doccia e si asciuga.
Non serve guardasi allo specchio per infagottarsi nella condanna quotidiana, ormai Obito conosce ogni pezzo a memoria e ha anche imparato a indossare tutto velocemente. Esala il primo respiro ovattato dalla maschera. Che lo spettacolo abbia inizio.
Tu conosci il motivo per cui oggi eviti accuratamente il corridoio su cui si affacciano le stanze dei sottoposti? Sì che lo sai, Obito.
Il covo di Amegakure può accogliere una sola squadra per volta, e cioè due componenti. È di stanza qui il gruppo che ha bisogno di nuovi equipaggiamenti, di sostituire quelli danneggiati o per l’urgente cura di ferite o problemi di salute. Si fermano, di solito, solo una notte. Non si sono ancora svegliati o si stanno preparando per iniziare le mansioni del giorno.
Scivoli di soppiatto, arranchi furtivo nella penombra. Lo conosci, sai che soffre d’insonnia almeno quanto te. Schivare quel tratto di corridoio abusando del Kamui sarebbe inutile, finiresti intercettato, ormai individua il tuo chakra a menadito, quasi sprigionasse un cattivo odore. Lo sharingan con cui vorrebbe friggerti il cervello è opera tua, aveva solo otto anni quando lo hai costretto a guardare il corpo dilaniato del suo amico che pendeva dalla tua mano.
Ti vergogni, vero? Far sbloccare un tale potere a un bambino così piccolo equivale a rovinargli la vita e tu lo sapevi. Eppure lo hai fatto, mostro. In nome del tuo egoismo. Volevi solo che quella dannata rivolta avesse luogo e hai calpestato cadaveri senza neanche guardarli in faccia.
Che fai, sei pentito? Si sta per caso affacciando il dubbio che tu abbia sbagliato?
Vai dritto convinto che solo il tuo dolore valga, pretendi la comprensione altrui e trucidi chi non ti soddisfa o si azzarda a difendere le proprie ragioni.
Ma tu comprendi lui? Ci hai mai provato, almeno?
Vedi quanta sofferenza sta sopportando?
Quando aveva tredici anni ti ha fatto infradiciare l'interno della maschera di lacrime un paio di volte, su, ammettilo. Non lo credevi capace di spingersi così a fondo nelle tenebre. Lo hai costretto tu, lurido verme.
Tredici anni e già il dolore lo aveva slabbrato, masticato, risputato e lasciato lì come spazzatura. Già possedeva quel mangekyou sharingan da cui ami svignartela, eppure lo hai visto ammazzarsi per contrastare la follia da te fomentata.
Tu metti il tuo dolore davanti a tutto il mondo.
Lui mette tutto il mondo davanti a se stesso.
Vorresti essere come lui, confessalo. Ammiri e invidi la sua capacità di non perdere di vista il bene malgrado le offese subite. Sei geloso e adori la bontà della sua anima che sopravvive a dispetto di odio e ingiurie vomitategli addosso dal mondo intero.
E, riconoscilo, la tua viltà ti impedirà sempre di buttare nel cesso la tua vita per ideali più grandi di te come, invece, ha fatto lui.
Siete simili, ma uguali no. Non succederà mai.
Sei tu a non essere alla sua altezza.
Per fortuna la maschera cela il sospiro di sollievo una volta giunto sano e salvo nella sala delle riunioni di Pain.
Le ombre si allungano dagli angoli bui per smangiarsi tutta la stanza, l’illuminazione è affidata all’unica finestra stretta e incupita dal meteo all’esterno. Obito apprezza solo la sagoma di Pain, occupa già il suo posto, tiene le mani intrecciate sul tavolo. Non servono parole o gesti per diffondere la spessa tensione, la cappa impenetrabile fa arrestare un istante i passi di Obito. Lo sharingan attivo è solo una proforma, non ci sarà nessun combattimento o reciproco furto di informazioni carpite dritte dalla mente.
Obito oltrepassa silenzioso la soglia per posizionarsi di fronte a Pain. Appena si siede, una porta mimetizzata dalla penombra si apre sulla parete di fondo. Come se avesse percepito il lieve scricchiolio della massiccia sedia di legno, Konan fa il suo ingresso trasportando una risma di fogli. Uno sprazzo di luce, sgusciato tra una nuvola e l’altra, guizza sui capelli blu della donna. Ma è un colore freddo, perciò non smorza l’atmosfera fosca. Quando perdono tempo in questi muti giochi di chiaroscuri e smorte tonalità è in ballo qualcosa di grosso, Obito ne avverte il peso nell’aria.
Konan si accosta alle spalle di Pain scampando ancora alle tenebre che avvolgono tutto il resto, cerca rapida tra i documenti e ne estrae quello che serve con sapienti gesti delle dita. Prima di tornarsene da dove è venuta senza proferire parola, non risparmia a Obito un'occhiata torva.
Tra loro non corre buon sangue dal giorno in cui Obito ha portato Itachi ad Amegakure. Attualmente il membro più giovane di Akatsuki, allora era poco più di un bambino. Konan conosce le innumerevoli colpe di Obito, questo l’ha spinta ad adottare un atteggiamento materno nei confronti di Itachi. In fin dei conti è una donna costretta a ritrovarsi davanti il cadavere del suo amato ogni giorno, non ha potuto realizzare il desiderio di maternità, sa di essere la causa della rovina di se stessa e dei propri cari. Obito non si ritiene così disumano da non riconoscere una persona non più intera psicologicamente. È tollerante e le concede piet��. Per ora.
Pain finge di maneggiare i fogli che ha davanti, però non ne pesca nemmeno uno e lo sguardo rimane fermo su Obito.
Lo sharingan lampeggia sotto la maschera per fotografare gli sprazzi di carta casualmente emersi, per qualche attimo, dalla pila. Obito raddrizza, con la mente, i pochi scampoli di immagini registrate, applica una specie di zoom per poter leggere le parole memorizzare qua e là.
Grave scompenso cardiaco. Da usare come palliativo. Dato riservato.
Qualcuno è molto malato.
“Naruto è solo con Jiraiya lontano da Konoha” Pain esordisce senza preamboli “Non possiamo farci scappare il momento di vulnerabilità.”
“Nessuno dei due è da sottovalutare” Obito frena a stento la proposta di occuparsene personalmente, indovina l’intenzione di Pain di affidare la cattura dell’Enneacoda alla squadra migliore, ovvero Itachi e Kisame. I due sono lì, ci hanno trascorso la notte. E, poco fa, Konan ha elargito quei documenti colmi di condanne a morte. Però, la certezza che siano rientrati a causa della salute di uno dei due non c’è, i fogli potrebbero riguardare chiunque, Obito non ha letto nomi. Al rinnegan non sfugge niente, Pain si è accorto dello sbirciare di Obito nell’attimo esatto in cui lo ha fatto “Cosa li ha spinti ad allontanarsi?”
“Il Terzo Hokage è morto” Pain continua monocorde, la voce sembra uscire per magia dal suo fantoccio prediletto “È stato Orochimaru, è riuscito a infiltrarsi grazie al corpo sottratto al Quarto Kazekage. Naruto e Jiraiya sono sulle tracce di Tsunade, è lei la candidata a Quinto Hokage.”
L’acqua rotola senza sosta nei tubi di cui sono infarcite le pareti. Scava e scava.
“Orochimaru potrebbe trasformarsi in un’atroce spina nel fianco, Pain. Non scordarti cosa è successo il poco che è stato con noi, punta sempre a Itachi o a chiunque possegga lo sharingan. Potrebbe attaccare alche altri se può far fruttare il loro corpo” sebbene Obito giri intorno all’argomento, è palese dove voglia arrivare. Spedire un malato terminale contro Naruto, Jiraiya e, eventualmente, Orochimaru equivale a inviarlo al mattatoio. Forse Pain non vede l’ora di liberarsi del sottoposto difettoso per avere l'opportunità di sostituirlo. Con Sasuke, magari. Esca perfetta, Naruto lo verrebbe a cercare cadendo dritto nella trappola.
Sì, le intenzioni di Pain sono chiare. Obito ha un groppo in gola che gli mozza il respiro, il cuore gli martella fino in testa.
Tuttavia, non sa chi è nominato nei documenti, si appiglia disperato all’evanescente scappatoia per non soccombere al panico.
“Non più. Sarutobi ha usato il Sigillo del Diavolo impedendo a Orochimaru l’uso delle braccia” Pain si china leggermente in avanti, un movimento impercettibile, studiato, quanto basta per fare emergere il viso impassibile e traforato di piercing dal buio “Orochimaru ha tentato di estorcere cure alla stessa Tsunade dietro la minaccia di un nuovo attacco a Konoha, ma lei ha desistito appena saputo che diventerà Hokage.”
L’acqua erode con infinita pazienza, non importa la durezza della roccia e quanto dovrà aspettare, alla fine la spunta.
Lo stesso fa il tarlo nel cuore di Obito.
“Non preoccuparti, Itachi e Kisame se la caveranno egregiamente” dopo aver letto il pensiero di Obito come attraverso un involucro di vetro, Pain si riadagia sullo schienale rituffandosi nelle ombre. Resta lì, immobile, Obito intuisce che si muoverà solo dopo averlo visto uscire.
“Riferirò le direttive alla squadra personalmente, subito” Obito si affretta ad alzarsi, teme di sentire altro o che Pain, vedendolo indugiare, cambi idea. Potrebbe aggrapparsi al pretesto di dover proteggere l'identità farlocca, meglio scongiurare che gli salti il grillo di appellarsi alla massima priorità“Mi conoscono entrambi. Kisame ha chiara la mia faccia dal giorno del reclutamento. Mentre Itachi…”
Si sa.
Di cosa hai urgenza di sincerarti, Obito? Perché hai iniziato praticamente a correre appena uscito da quel cubo di tenebre? Eppure, tu lo hai visto il suo viso segnato dalla sofferenza. Hai toccato con mano i sogni infranti di un tredicenne che ha perso l’unico amico mai avuto; lo hai costretto, senza pensarci due volte, a cancellare il futuro del fratello minore che tanto amava. Nonostante tu ti sia straziato le dita con le schegge del suo cuore, hai voltato la testa dall’altra parte pur di non ammettere che non sei l’unico a esserti forgiato nel dolore.
Non hai l’esclusiva di niente, Obito. Molto più di quello che pensi vi accomuna.
Una volta qualcuno non ha detto che a governare la vita non sono gli eventi, ma piuttosto la reazione di chi li subisce?
“Dannazione, mai un momento di pace” Kisame borbotta agganciandosi Samehada all’enorme fascia di cuoio. La sua mole intimorirebbe chiunque persino da seduto, Obito non può esimersi dal sobbalzare ogni qualvolta lo guardi in piedi.
Ma non è l’aspetto minaccioso di Kisame a trasformargli il sangue in un fiume di ghiaccio. Un proiettile lo raggiunge al cuore appena si avvede che i due non hanno chiesto nuove forniture o sostituito quelle vecchie.
Il cinturone di Kisame è leggermente logoro, così come le scarpe di entrambi. Le divise sono intatte e pulite, però il lieve scolorimento dei materiali ne tradisce l’età.
Non hanno armi aggiuntive.
Nessuno ha ferite fasciate.
Obito cerca spasmodico i segni dei suoi timori sul corpo di Itachi. È più pallido, i segni sugli occhi più marcati. Obito ne è stregato ancora, senza rimedio.
Però non ha letto il suo nome da nessuna parte, si chiede se questa supposizione sia sufficiente nella sua disperata arrampicata di specchi.
Itachi non spiccica parola, Obito sa che tra qualche ora partirà per la missione senza fargli sentire la sua voce. I due Uchiha sono entrambi taciturni e questo non può essere che positivo. La maschera mimetizza il deglutire difficoltoso, il serrarsi dei denti, l’impaccio che Itachi genera in Obito con la sua sola presenza.
Itachi non è cambiato di una virgola. Inespressivo, diligentemente infagottato nel mantello con la faccia nascosta da colletto e capelli. Si premura che solo lo sguardo non sia dissimulato da niente. Saldo, deciso. Nonostante l’eterno grido di dolore, mette in soggezione Obito persino adesso che non è acceso dallo sharingan.
Itachi intimidisce chi sa di aver sbagliato; resta dignitoso senza mai superare il labile confine con la strafottenza.
Obito non potrebbe mai restare impassibile come il ragazzo che ha davanti. Il dualismo dei sentimenti prorompe imperioso: odio, disprezzo, invidia per quello che Obito non riesce a gestire pur essendo più anziano di lui. Ammirazione che lascia il posto a prepotente complesso di inferiorità. Rimorsi che traboccano costringendolo a ponderare il senso di responsabilità verso quel bambino che ha deliberatamente sepolto lì.
Obito grida il suo dolore.
Itachi ingolla la sofferenza mettendo al primo posto il suo dovere di shinobi senza mai concedersi il minimo cedimento.
A Obito manca il respiro quando realizza che deve essersi ammalato per questo. Il corpo magro di Itachi è squassato da emozioni annichilite, schiacciato da quell'indicibile dolore che ha deciso di trasportare da solo. Come è possibile sopravvivere senza mai condividere sofferenza e lacrime? In che modo si può andare avanti privi di abbracci, carezze e amore? Quanto si può durare non potendo cedere qualche fetta della grossa torta dei rincrescimenti?
È inammissibile. E infatti Itachi sta morendo, basta mentire.
Il mento della maschera sta per tracimare, non è la stessa acqua che scroscia dal cielo, questa è amara, salata e impaziente. Obito è fortunato, Itachi e Kisame gli fanno la grazia di andarsene prima che l’acqua traditrice faccia capolino prendendosi, impellente, il suo posto nel mondo.
Certo che ricordi quando lo hai portato qui, Obito. Non camminava neanche con le sue gambe. Quel giorno il rammarico per averlo costretto a morire troppo presto ti ustionava ogni cellula, ma la tua sciocca paura di mancare di rispetto a te stesso ti ha messo i paraocchi per farti procedere come un toro furioso e senza cervello.
Ora ti nascondi dietro il senso di responsabilità che senti nei suoi confronti, giusto? Lo stai usando come pretesto per mascherare altro? Qualcosa che, temi, possa farti apparire debole?
In fondo sei un campione di maschere, identità rubate, pseudonimi e mero apparire.
Cosa ne pensa il vero Obito, invece?
Fissi il suo corpo agile e perfetto protetto vigliaccamente dalla maschera, le sue gambe slanciate i fianchi stretti ti irretiscono, non è mai stato robusto e dotato di una forza fisica prorompente. Allontani dalla tua coscienza, con ogni mezzo possibile, gli sforzi che fai per non sfiorargli i lucidi capelli di seta. Lo immagini elegante persino nella danza letale dei suoi innumerevoli delitti.
Ma non sei attratto solo da questo, vero?
È il marciume che divora le vostre anime. Lo schifo che avete in comune, l'orrore e il sangue innocente che insudicia le vostre mani. Proprio questo ti lascia di stucco, Obito. Potreste comprendevi a vicenda se non foste separati da un muro di orgoglio.
Tu lo innalzi, Obito.
Tu ti barrichi dietro il pretesto dell'incompatibilità. Non siete differenti, Obito. Dillo che ti senti da meno e basta.
Lui, con il disprezzo verso la vita, ci è nato. Però, al contrario di te, sa metterlo a frutto per non perdere il controllo, trasforma il dolore in determinazione per realizzare i suoi obiettivi.
E ci riesce, Obito.
L’autentico te già bussava frenetico per farsi ascoltare quando lo hai recuperato a pezzi da quel tetto, una massa informe arrotolata su se stessa, si era annidato lassù a piangere ancora imbrattato del sangue dei suoi cari.
Così si piange, Obito, quando nessuno sente o vede. Non gridandolo ai quattro venti sotto la luna.
Hai pensato di essere sull’orlo dell’infarto mentre sbrogliavi le sue membra, sembrava un pezzo di carta appena pescato dalla spazzatura, talmente anestetizzato dal dolore che non gliene fregava niente d’essere stato scoperto.
Hai notato il cambiamento, da quella notte Itachi ha imparato a non emettere suoni, a vivere senza esistere. Lo hai tenuto d’occhio mentre gli scaldavi il sakè nel lurido covo muffoso in cui ti rimpiattavi dopo i tuoi loschi incontri con Danzo. Verificavi, ogni pochi secondi, che fosse sempre accasciato al tavolo corroso dai tarli e che respirasse ancora.
Ti sei premurato di lenirgli la sofferenza come potevi. Neghi ancora l’evidenza, Obito?
Hai scelto di non parlare e non guardarlo imboccando la strada verso Amegakure, sarebbe stato letale per te il viso di uno zombie condannato a respirare, mangiare, avere il cuore che batte nonostante fosse già morto. Hai trattenuto il fiato pur di continuare a captare i suoi lievi passi dietro di te, intanto la faccia ti marciva sotto la maschera fradicia di lacrime.
Quando quella lunga notte è terminata, lui ha avuto un cedimento, l’unico che abbia mai esternato. Un nuovo giorno era sorto ma voi sareste rimasti per sempre a dibattervi nella vostra ragnatela di oscurità. È stata dura per lui rendersi conto che nuovi giorni e futuro non gli appartenevano più.
Gli hai sostenuto busto e testa mentre vomitava il poco che aveva nello stomaco, l’ultimo pasto consumato insieme a i genitori, gli hai impedito di stramazzare per terra. Hai ripulito il suo viso svenuto dal sangue rappreso usando un brandello strappato alla tua veste, in quel momento ti sei sentito libero.
Libero di non mettere una maschera anche sui sentimenti dal momento che lui era gelido e privo di sensi. Niente idee sconvenienti, la sua bellezza non ti ha incantato subito in modo inopportuno. Non avresti permesso che un tredicenne affogasse nel suo vomito senza intervenire, tutto lì. E, sì, una morsa ha stritolato il tuo cuore perché hai contribuito a spezzargli la vita.
La fredda acqua della borraccia sul viso non è bastata a farlo riprendere, è rimasto immobile e bianco come uno straccio. Una bambola fatta a pezzi, lo specchio del deserto che aveva dentro. Un mondo morto, incenerito senza rimedio.
Ti sei alzato in piedi, issandoti in braccio il suo corpo inerme. Hai percorso il paio di chilometri che restavano più velocemente possibile; capendo il suo bisogno di cure, non ti sei mai concesso il lusso di rallentare il passo nonostante il suo corpo pesasse tra le tue braccia.
Non puoi aver dimenticato il freddo che ti ha morso le ossa, non è arrivato dal cielo fumoso e dalla pioggia incessante, bensì dal corpo che stringevi tra le braccia. Gli ultimi metri sono stati i più ardui, hai intuito che stavi seppellendo un ragazzo all'inferno.
Bugiardo con te stesso fino in fondo, non hai mai confessato la pugnalata che ti ha trafitto scorgendo la fumata della fornace in cui Pain forgia gli anelli. Per fare quello di Itachi, ha bruciato tutti i suoi effetti personali, compresa l’uniforme con cui è arrivato lì indossata con tante speranze.
E, diamine, riconosci lo strazio che hai provato vendendo gli ultimi brandelli dei suoi sogni andare in fumo.
Chissà per quale astruso motivo l’ingresso di quel maledetto covo è modellato a forma di faccia, forse perché finisce per inghiottire le anime di chiunque si inabissi nella sua bocca. Obito lo nota dal giorno in cui ha portato lì Itachi. Ricalca proprio la loro realtà.
Preferisce infradiciarsi fino al midollo seduto sulla punta della lingua con una gamba penzoloni, piuttosto che stare dentro e rischiare di incrociare Konan e Pain. Gli occhi gialli di quella donna lo squadrano con disprezzo a ogni casuale incontro, Obito è urtato dal suo affettato atteggiamento materno, non è necessario ricordargli la sua disumanità ogni istante. È stufo di essere paziente e mandare giù rospi.
Lui non è uguale a Itachi.
Kisame va a nozze con l’acqua, ci scivola fluido attraverso quasi fuso con essa. È a suo agio nell’umido, può muoversi rapido, le sue possenti ossa da mezzo squalo non scricchiolano e non rischia malanni. Itachi, accanto a lui, è l’immagine di un misero fagotto.
Transitano ora sotto Obito sospeso nell’aria grigia, sa che non guarderanno su e neanche si volteranno indietro.
Nonostante Itachi sia ermetico nello stringere legami e, dopo Sasuke e Shisui non abbia più aperto il cuore a nessuno, a Obito non sfugge l’affinità che ha con Kisame. È l’unica squadra affiatata, Kisame è disposto a smussare il suo rude carattere solo per Itachi. Indulge sull’atteggiamento da automa di Itachi indispensabile per poter sopravvivere al dolore. Kisame capisce la macchina in cui Itachi si è trasformato per portare a termine gli obiettivi. D’altronde, a Itachi non resta altro. Ha solo diciannove anni e già aspetta la morte considerandola una liberazione, Kisame lo rispetta senza bisogno che Itachi chieda niente.
Una stilettata di acredine lacera, improvvisa, la pelle di Obito.
Perché Itachi non vede? Per quale motivo non gli è chiaro il prodigarsi di Obito in seguito alla responsabilità nata dopo quella notte?
Obito non ha mai avuto intenzione di abbandonarlo, è sempre lì, disponibile ad ascoltare eventuali suoi sfoghi. Pronto ad alleviargli, come può, sofferenza e malanni.
Ma Obito riceve in cambio solo disprezzo.
Sotto la freddezza, Itachi è ancora vivo, il rapporto con Kisame ne è la prova.
Lo sharingan si attiva senza volerlo, spesso basta una forte emozione per metterlo in allerta. L’acqua ha scavato la sua roccia fino in fondo, ora Obito è pronto a guardare in faccia il putrido tarlo che disseppellisce le sue zone più oscure.
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bythepen98 · 1 year ago
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Akatsuki! Sakura au  🌸  Randomly got inspired one day with this thought while I was out with my mom and I just had to draw it. Didn't rush it though and only worked on this during my free time. This is also my second attempt bc I just wasn't vibing with the first one. It bothered me for 2 days until I finally gave in and re-drew it.
I don't like recording myself and I still haven't figured out timelapses so I just saved each stage separately and put them in one video ☝️ ☝️ *cough* Lineart stage is still my favorite.
This was originally supposed to stay as grayscale, except for the eyes, but I decided to overlay it with color in the end.
kofi⭐:https://ko-fi.com/i/IX7X6MXABB
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tisajest · 5 months ago
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Guaranteed way to get me to enter a new fandom/check out a new series:
read a really good crossover fic
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sugutoad · 2 years ago
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am late to the party but if you're still doing redraws...that scene where kakashi is holding his blade after getting obito's eye? that always sits in my brain....
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Sorry it took so long
Tagging @skykashi cause Kakashi fans need to stick with one another
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mnh-wrks · 1 year ago
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obkk prompt #1
AU: post-canon, alive!Obito
One of the conditions for Obito to be released from prison is to have his eyes removed and sealed away. What Obito didn’t know was during the surgery to remove them, they would also gave him Kakashi’s left eye as instructed by the Sixth Hokage. Kakashi wants Obito to have the chance to be able to see the world and redeem himself.
Something about seeing the world through someone else's eyes, something about finding yourself in a new era, something about reconstructing an old answered question, something.
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coffyao · 2 months ago
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imprint me chapter 4
here's the link to my a03: https://archiveofourown.org/users/Lalaloopsyland
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Obito1115
Hey, I’m sorry about Saturday. Something came up last minute and
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"Morning, sir."
he closed his laptop screen, refocusing his attention on the student that was now in front of him.
"Sorry, yes?"
he couldn’t allow himself to be distracted. there were other things to focus on.
“Oh, bad time?” the female student asked bashfully.
…Such as this interaction.
“Nope, not at all. How have you been?”
In-fact, if it weren’t for the easy-going conversations he could have with people half his age, he would have lost his mind with how many colleagues talked about their happy-go-lucky domestic lives.
“Oh, I’ve been good,” she beamed, but then she hesitated, unsure on whether her next question would be a decent time to ask.
“…everything okay?”
“Kind of. I just actually just wanted to ask you when Mr Hatake would be back.”
…Mr Hatake.
 Common gossip among teachers when they were bored was how obvious a lot of the first students around university had a crush on him, due to the regular, sweet gifts that he was given, and giddy smiles that he would receive when students walked past him.
There was also one time where he decided to scroll on the student forum, and he came across an anonymous post that talked about how hot their teacher was, before being taken down due to how uncomfortably graphic it became towards the end.
But he knew it was about Hatake when it mentioned a navy-blue eyepatch.
“…not sure. he will be back when he’s back,” he curtly dismissed, not wanting to speak or hear his name as long he was still away, wherever he decided to go.
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“konannnn,” Hidan called out, intent on finding out what it that she could be hiding.
She ignored his calling, focused on organising the equipment in preparation for another busy day.
He spoke louder, sarcastically proclaiming, “Are we not going to talk about what happened in my absence?”
If deidara was annoyingly persistent, hidan was purposefully provoking.
“Nothing happened,” she reiterated, though that probably wouldn’t stop them from asking.
“hm? of course something happened,” deidara unanimously joined in, “she’s feigning ignorance.
No. nothing really happened.
“…he messaged me.”
And like moths to a naked flame, they ceased what they were doing and listened intently.
“We met up to discuss this tattoo concept he was rather vague about…”
But just in case, it was better to omit information, especially if it was in front of hidan. His quick temper was like no other.
“…but it became awkward, and he left abruptly. That was all.”
Hidan scoffed.
“so he was a fucking weirdo?”
“…I’m not sure yet.”
He turns his back, taking out and angrily re-arranging the business cards to put onto the front desk.
“Why would you even meet him outside of work? It was really stupid of you.”
“…hidan, calm down,” deidara warned sternly. Deidara was lax in most areas of his life, but there were two thing’s he was extremely serious about: his art and having mutual respect for each other.
Hidan click’s his teeth, and walks to the other side of the parlour, turning over the open sign.
“And unsafe. It’s unlike how you usually act…” hidan finished.
She couldn’t disagree with him.
“Perhaps it was…” she muttered, quietly pondering what actions she should take next, but she disliked that she could only act once he acted as well.
---
When he arrived home, he goes into his kitchen pantry, and took out the ingredient’s that he bought the other day, setting it on his kitchen counter. He double checks the list that was plastered on the fridge.
eggs, milk, flour, vanilla extract, cake tin, strawberries, butter…
He whisked up the ingredients in a bowl, and left it to the side, opening a multi-coloured packet of balloons. He blew up a couple of them, tying the end into a knot and throwing them underneath his round dining table. It was small, but it was enough for two people, and barely took up space among the clutter that he left near his front door.
He poured the batter into the tin and throws it into the oven for thirty minutes, opening his kitchen drawer, so he could take out a few candles that he had saved for this specific occasion. Finally, he took out the birthday cap that he squished along with his other baking utensils, and placed it on himself, bitter sweetness filling his throat.
Then, his door knocked. Soft, but not unheard. It didn’t have any sense of urgency, but more so had that feeling of secrecy. It couldn’t have been a coincidence. He went to open the doorknob.
“…hatake.”
And he stood there as carelessly as ever, so much that it felt callous.
“…obito. it’s been a while.”
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blackbird0blog · 2 years ago
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Naruto Fanfic Recs
I'm not normally a fan of Sasuke fics, but this is the best Sasuke-centric story ever written. It's got an epic plot and Sasuke has gotten over his angst phase, which always helps. Also known as Sasuke and Tobi vs Akatsuki. You know it's gonna be an epic disaster 🤣
Summary: Following the events of Naruto, Uchiha Sasuke never makes it to Orochimaru's hideout. Instead, he is waylaid by a one-eyed man named Tobi, a man possessing a Sharingan, a terrifying dual personality, a penchant for always being late, and a single-minded mission to stop the Akatsuki in their tracks. When Sasuke runs into Naruto again years later, he must ally with his old teammate in order to protect him from the Akatsuki, while keeping him out of the two man war Tobi and Sasuke have started against the dangerous organization.
Preview:
“Uchiha Sasuke was sighted doing what now!?” Sasuke does not screech. He doesn’t. But if his voice is just a bit higher pitched than usual, well, it is understandable.
Tobi’s looking over his shoulder the next moment, humming annoyingly as he quotes the report “‘raiding a feudal lord’s castle, bearing the flag of Otogakure, demanding a protection payment in the name of Orochimaru’.” Tobi pauses briefly, scanning further down the paper as if he hadn’t seen it yet. “ Oh , it looks like you burnt down the guy’s castle. I like it, Sasuke-chan. Nothing could scream Uchiha more than fireballs.”
Sasuke sputters. “I didn’t do this! I’ve been stuck in the forest with you for four months.”
Tobi taps the report, sounding frustratingly sincere in his skepticism. “But Sasuke-chan, this says you’re Orochimaru-sama’s errand boy now.”
“They’re idiots then. Someone starts throwing fire around and they just assume it’s me?”
“Well, fire is quite the Uchiha trait. As far as Konoha is aware, Orochimaru is in possession of an Uchiha, and there’s not a very large pool of them anymore. They’re connecting dots at this point.”
Sasuke grumbles. “Well, they’re doing it wrong.”
“Oooh, Sasuke-chan’s upset,” Tobi calls out in a singsong voice.
“ Stop calling me that! ” Sasuke snaps, a kunai flying towards Tobi before he even registers it leaving his hand.
Tobi screeches, throwing himself dramatically to the side to avoid the kunai and landing on his ass. The kunai lodges into a nearby stall, and Tobi spends several long seconds staring at it before turning his head slowly towards Sasuke. Sasuke takes a step back, unable to read the expression hidden in the man’s eye, and lets his hand drift down to hover over his kunai pouch.
“That was a very half-assed attempt,” Tobi says finally, sounding slightly surprised. “Usually there’s at least a fireball or Chidori in there somewhere.”
Sasuke blinks and, bit by bit, allows himself to relax. “I guess it’s just habit at this point.”
Tobi laughs, far too breathy to be classified under his regular giggle. “I’m touched.” He stands, dusting himself off with far more attention than is truly necessary. “Anyway, the point is, as far as the world is concerned, Uchiha Sasuke is currently lackey number one for Orochimaru.”
Frowning, Sasuke stares down at the scroll still held tightly in his hand. “That’s bad, isn’t it?”
Tobi doesn’t reply, so Sasuke looks up to try and read him.
“You said the only way this works is with anonymity. That we can’t afford to have villages sticking their noses where they don’t belong.” Sasuke gestures at the scroll, his gut heavy with something he doesn’t want to acknowledge as dread. “This is the exact opposite of anonymity.”
Tobi is watching him, his eye fixed on Sasuke’s every movement as if he is staring into Sasuke’s soul. He doesn’t reply immediately, doesn’t move beyond the brief flickers of his Sharingan analyzing Sasuke’s every twitch.
Whatever he sees, it must be good enough.
“No, Sasuke,” Tobi says, his voice a serious baritone rather than the high-pitched insanity he pitches whenever they’re in public. “This is anonymity at its finest.” He turns, heads towards the edge of town, pointed east. Over his shoulder, he tosses out, “After all, if they’re expecting you to be burning down villages, they won’t be looking for you to be hunting missing-nin.”
Sasuke, stunned for a brief moment, has to trot to catch up, falling into step with the man before belatedly shoving his hands into his pockets in an attempt to appear less eager.
Making sure to pitch his voice as disinterested as possible, Sasuke asks, “Where are we going then?”
Though he can’t see it, Sasuke is convinced that Tobi is wearing a shark’s grin under his mask. “Ever wanted to be ANBU, Sasuke-chan?”
Confused, Sasuke doesn’t reply.
The lack of a reply doesn’t throw Tobi off for a single moment. He throws his hands in the air, waving ecstatically. “We should get Orochimaru-sama flowers for being such a great help, ne, Sasuke-chan?”
A hand settles on Sasuke’s head, and he barely manages to restrain a flinch. “Don’t worry, kid.” Something dark seems to settle over him, and with the dry air of dark humor that Sasuke is learning is an integral part to him, Tobi adds casually, “After all, the only cover better than this is being dead.”
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yume-mada · 1 year ago
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Hello Naruto fandom, I am back for a little while with something I should have published /months/ ago!
Enjoy some Kakashi dimension-travelling to a different Konoha.
Link here
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hesitationss · 2 years ago
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omg one of my twitter mutuals is organizing a jjk wlw fanzine... i know i said lesbian sailor moon valentine fanzine was my last, but i have weak will, i would love a physical copy of a wlw jjk zine... i want it
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kirabasai · 4 months ago
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i feel like we as a society need more kakashi-centric (or even team 7-centric) fics where you have the extremely unreliable narrator obito, who is constantly stalking kakashi. hyperfocusing on every word that comes out of kakashi’s mouth and everyone else being reduced to “naruto said this, or something like that. it doesn’t matter.”
the randomest things setting obito into an internal spiral, and you don’t know what’s going on until he snaps out of it but you’ve still lost a good portion of narration to obito’s internal dialogue/breakdown. you also aren’t sure how long he was spiraling for! you go from gai challenging kakashi and now all of a sudden there are dead squirrels arranged in the shape of a seal and genma is also there juggling senbon.
every other thought about kakashi is fueled by either hate-fueled murderous rage, possessiveness, violent homoerotic thoughts, or a mix of any of those. very gay and very violent. or bloody. half of these thoughts become little violent fantasies.
obito unironically knowing every single one of kakashi’s microexpressions and vocal tones and what they mean, and as a result recognizes things abt kakashi nobody else does. he probably hates when someone else recognizes smth abt kakashi from this.
he also knows the randomest things about kakashi, that can/will randomly pop up at any point in the narration. like kakashi has a secret poetry collection hidden under the sixth floorboard to the right of his bed and northwest of the bedroom window. or a piercing. or even angsty stuff like kakashi trying to rip out his eyes after a nightmare. who knows!
obito’s outward opinion of kakashi constantly flip-flopping between positive and negative, and the quality and genre of narration depends on where his opinion of kakashi is.
obito also hates kakashi’s ninken with a burning passion because they have a better sense of smell than kakashi, which means obito has to stalk from kamui rather than the outside world. watching from kamui isn’t the same because he isn’t on the same physical plane as kakashi.
but yeah i feel like we should abuse obito’s,,, everything. more.
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comikadraws · 2 months ago
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The Fall of the Senju
One thing I have noticed in the Naruto fandom (and also some official but non-canon material like the novels) is that the Senju are often made out to be some sort of ruling elite in Konoha. And while this belief has a certain hold... it also doesn't.
Let me explain.
When Obito explains the history of the Uchiha Clan, he explains how the Uchiha were gradually distanced from Konoha's politics, diminishing their political power. When he does so, he makes sure to mention that the Uchiha turned into "Senju's lackeys" to highlight the Senju Clan's superior position and control over the Uchiha Clan.
Sasuke then picks up this narrative and applies it to the rest of the village. He doesn't necessarily call them "lackeys" but considers them loyal to the clan that stands for the oppression of the Uchiha Clan.
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And this is what bugs me. Because, as far as canon goes, the Senju Clan doesn't even exist at this point anymore. Why do I think so? Well...
Of course, Hashirama and Tobirama both held the position of Hokage while alive and their students (or, in the case of Tsunade, descendants) followed their footsteps. The problem is, that those are individuals who are members of Hashirama's family specifically. We never see the Senju Clan holding any political power as a whole.
But what am I even saying? We don't even ever see a Senju Clan in present-day Konoha. The only living Senju descendant we know of is Tsunade. And she doesn't appear to keep any contact with fellow Senjus. She doesn't even bear their name - For that compare Tsunade and Hashirama and how they are officially referred to in the databooks. Officially, she is considered Hashirama's granddaughter but not a Senju.
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Another thing that naturally bothers me is how the Senju are said to be the only clan capable of rivaling the Uchiha in strength. They are both considered the strongest and equal in power.
Then why is the Uchiha Clan considered the sole #1? Even after the massacre, the title of "strongest clan in Konoha" is not awarded to the Senju but to the Hyuga.
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For all their supposed influence and glory, the Senju clan has no presence within Konoha. This leaves us with three popular theories:
Kishimoto just randomly never introduced us to a living Senju, never showed us the power of the institution that is the Senju Clan, didn't give Tsunade and Nawaki any connection to their clan beyond their grandfather, and just randomly forgot that the Senju should be the strongest clan next to the Uchiha (or Kakashi and the Hyuga just conveniently forgot/ignored that).
The Senju met a tragic end, possibly due to an overrepresentation on the battlefield, leading to a high in casualties and the decimation of its members. But somehow, this remained unaddressed in the story.
The Senju Clan was dismantled or gradually fell apart as an institution but with their member unharmed.
The third one finds support in Hashirama's village-centric philosophy that seeks to "eliminate the framework of clans".
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The Senju may have intentionally abandoned their clan unit in favor of integrating themselves with the rest of the village. They may have abandoned the Senju name in favor of adopting other clan names or even no names. Both of these would've been political moves.
By abandoning their clan unit, they'd also abandon their status as a founding clan. It could be considered a political withdrawal or a measure against corruption (which obviously failed in the case of the Hokages' immediate family and students but likely succeeded in the case of the regular Senju Clan members) to ensure that Senjus do not receive a preferential role in Konoha's politics.
Furthermore, this could've given other clans an incentive to accept former Senjus into their own families upon marriage. Kekkei Genkai or Hiden users would not marry out of the clan but instead, the outsider-Senjus would be guaranteed to marry in, keeping their clan-specific jutsus within the confines of their original clans or at least not hand them to another major clan.
Similarly, abandoning the Senju name may have been an incentive for Senju to marry non-Senju in order to adopt a prominent clan name.
All of this would've been a means to an end to strengthening relationships among clans via blood relationships.
This entire theory is highly speculative, of course, but it's the best I can come up with, given the Senju Clan's non-existing presence within the present-day ninja world.
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wisebeth · 2 years ago
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“Sakura is toxic because she made fun of Naruto for being an orphan–”
She regretted it the second after Sasuke rightfully called her out and even opened a therapy center for war orphans.
Ino fatshamed Choji, Shikamaru was a misogynist, Neji misplaced his anger at Hinata, but no one ever calls them out. They were all kids, they all made mistakes.
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“Sakura is abusive because she constantly punches Naruto–”
She only hit him in the manga when he did something perverted or disrespectful, it was heavily exaggerated in the anime.
It's called slap stick comedy. If you think it's aBuSiVe, I hope you have the same energy for Jiraiya who peeked at the women's bathroom without consent and gets brushed off as ‘comedic purpose’, double standards much?
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“She has Stockholm Syndrome because she loved Sasuke after he tried to kill her–”
They're shinobis. Unlike our real world, it's the norm there to fight each other to death and then make up. Don't get it mixed up.
Naruto forgave every single villain in the series, including Pain who killed his master and destroyed his village. Obito, who killed his parents, started a war, was the reason for the deaths of countless people such as Neji, and Shikamaru & Ino's fathers, formed a terrorist organisation (which was responsible for multiple war crimes) yet no one bats an eye. Lee forgave Gaara who attempted to kill him, Hinata forgave Neji who tried to kill her for something which wasn't her fault. It's the norm there, deal with it.
Sasuke also tried to kill Naruto, Kakashi & Karin and they all forgave him but for some reason only Sakura gets shit for it? Double standards again.
“Sakura is a bitch who loves Sasuke and ignores Naruto who loves her–”
Sakura cares for Naruto, as a friend and her teammate. She's not obligated to return her feelings if she doesn't want to. Naruto doesn't ‘love’ her. He had a childhood crush on her, and it used to be mentioned less frequently than in the anime. SP exaggerated his feelings.
Kakashi didn't return Rin's feelings. Sasuke didn't return Ino, Karin and Sakura's feelings (until ch. 699 in Sakura's case). Naruto didn't return Hinata's feelings until The Last. Tsunade didn't like Jiraiya back. Then why is Sakura hated for something so ridiculous? She's allowed to make her own choices.
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“She is shallow, she only liked Sasuke for his looks–”
If her feelings for Sasuke truly were shallow, she'd have moved on after he left the village, she'd have moved on after he became a criminal, like Ino did. She saw Sasuke at his worst and still chose him with all his flaws.
A ‘shallow crush’ wouldn't last for so many years. If her feelings weren't strong or deep, Sasuke wouldn't choose her in the end. If her feelings were superficial she wouldn't risk her life to save him against Gaara. If she didn't love him, she'd not be able to stop his curse mark. If they were superficial, she'd have moved on to date some other handsome man instead of crying over Sasuke.
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“Sakura is useless as a main character–”
That's not her fault. That's a criticism for the author. None of the female characters in the series have as much complexity, fight scenes or power as the male characters. It's a shonen centric more to the male characters.
Sakura IS a main character because she contributes more in the manga than other female characters but she's not going to contribute as much as Sasuke or Naruto because the series revolved around men more than women.
Take Attack on Titan for example, it's a shonen where the contribution of male and female characters were distributed equally. In Naruto, it simply wasn't distributed equally.
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“Sakura is selfish because she tried to lead on Naruto–”
I can agree here that she was entirely in the wrong and made a very stupid decision. But that's exactly what makes Sakura a realistic character. She's flawed. She makes mistakes. She can be irrational. And that makes her human. She didn't lie to him because she thought it would be fun, she did it to protect. She had good intentions even if she took the wrong approach.
Sasuke, as another of the main characters, did more harm to Naruto than Sakura's confession did but everyone understands and forgives him. Obito started a war and killed people and was forgiven. Itachi killed his entire clan and traumatised Sasuke but the fandom forgives because of his reasoning. Nagato killed people, and was still forgiven.
Then why can't you all be more understanding of Sakura? She did not even half of the terrible things which other characters did but gets more hate for it.
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“Sakura is a bad friend to Ino–”
Sakura was SEVEN when she announced Ino as her rival. I'm sorry y'all are morally uptight who's never made a single stupid decision as a kid that you feel the need to accuse a child of being a villain for acting like a child. And it has been implied very clearly Sakura wanted to get out of Ino's shadow and only used Sasuke as an excuse to do so.
And if Sakura was this horrible bitchy friend you guys think she was then I don't think Ino would immediately jump to protect her during chunin exams. Sasuke did more terrible things to his best friend than Sakura did but once only Sakura gets shit for it.
And they never stopped being friends, only their dynamic changed, it included friendly bickering and rivalry. Ino never was mad or bitter with Sakura and even proudly told her she bloomed into a beautiful flower, this doesn't sound like a person who's been unfairly betrayed by a best friend over a crush?
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In short, Sakura Haruno is fucking amazing and maybe if y'all didn't hold female characters to such a ridiculous high standard and bothered to understand the manga instead of watching filler episodes, you'd know.
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mothervvoid · 2 months ago
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Kakashi's Birthday Recs
since it's our beloved boy's birthday, I thought I'd take some time to rec a few of my favorite fics (and a few of my own)!
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The Pack Survives by ihopethelightwillshineuponus
genfic | 97k / 25/25ch | Kakashi & Team 7-centric When a simple C-rank mission turns into a straight-up nightmare, the members of Team Seven narrowly escape with their lives. They end up stuck in the middle of nowhere, each of them injured and forced to rely on one another for help.
A++ whump & team bonding, it's great!
Like You'd Get Your Knuckles Bloody For Me by mabledonut
genfic | 37k / 10/10ch | Kakashi & Team 7-centric Kakashi was in hell, or something close to it. a.k.a. Genin Team 7 goes bananas after their sensei gets kidnapped and tortured.
another A++ whump fic, with some really great team bonding moments. kakashi defies hiruzen's decree a little and spills a bit of knowledge about naruto's dad + team ten cameo & mednin!shikamaru!
The Last Time I'll Abandon You by mabledonut
genfic | 300k+ / 78/120ch | Team Minato-centric | Ongoing “Hatake Kakashi, isn’t it…?” Kakuzu asked as he emerged from underground, as the black strings or wires or whatever they were retracted back into his body, catching Kakashi from behind along the way, tugging him down, once again laying him prone on the hard rocks and roots of the forest floor. “It’s been some time, but yes, I do remember you…” Shit, we are in a bad way, Kakashi thought to himself as he struggled to get up. Who’s gonna…
an absolutely SAGA of a story, a must-read. though it's a genfic it DOES have some background ships like asukure, and features TEENIE TINNYYY allusions to ships like kakarin, obikaka and obirin. some top-tier whump, nauseating, will have you reading through your fingers at times, i honestly cannot recommend this fic enough!
Uneasy Lies the Head by Hiiraeth
genfic | 130k / 27/27ch | Kakashi & Team 7-centric “Shikamaru,” He began, trying to stay calm. “I’d like for you to get Sakura." Kakashi swallowed thickly and swayed on his feet. "Because I think I've just been poisoned."
POISON FIC!! kakashi has been poisoned! will he and co figure out a cure IN TIME? take a look and FIND OUT!! stunning whump, wonderful team dynamics. this was one of the first fics i ever read in the naruto fandom and it did NOT disappoint!
Just Leave Me in Two Pieces by @perpetuallyuneloquent
genfic | 12.5k / 3/?ch | Kakashi & Team Minato-centric | Ongoing Kakashi kept his eyes closed as the world came into focus around him. The stale air smelled vaguely like old sake and burning kerosene, the ground beneath him gritty and cold. His mind was too sluggish for him to process more, however. I just want to go back to sleep, honestly. Well, that was concerning. Usually, he couldn’t sleep. …Where am I?
exciting and deliciously upsetting fic as team minato goes through the recycling wheel of miscommunication. featuring some grade A whump and a side of people not saying what they should when they need to, and a very interesting original villain!
And Of Course, I'm throwing a couple of my own fics:
red clouds, white wings, silver hair, dogteeth by Mothervvoid
Kakashi/Konan | 2.8k / 1/1ch | Kakashi & Konan-centric When she goes to him she must shed her red clouds and become something else. White wings, dark clothes; bright like an angel as she was when she first made her descent into the ravine where she found him. She could have left him of course, leaf seal on his headband and red spiral flak jacket. This man is her enemy.
in this fic i dare to ask the question: how would this ship work? feat some kakashi whump!
Pebble Brain by Mothervvoid
Kakashi/Obito | 20.7k / 6/6ch | Kakashi & Obito-centric Communication is king.
my obikaka magnum opus.
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cool-thymus · 10 months ago
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An illustrated Obito-centric drabble for @obito-week 2024.
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Prompts: any au | sounds of war | grandma (unexpected, considering the pic above but trust me xD)
Hatake Kakashi/Uchiha Obito
Emotional Hurt/Comfort, Uchiha Obito Lives, Post-Canon, Intimacy, Self-Worth Issues, Unresolved Sexual Tension, (however one certain nipple is mentioned👀), Kakashi has a tummy ache and he's being very brave about it, (his belly gets a lot of attention)
Bonus: an illustration of baby Obito with his Granny by @maireyart 💛 beta reading by @butter--peanut 🙏
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instant-bull · 6 months ago
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Misc Kakashi headcanons that I like to bestow upon him (depending on a fic I go and hand pick those I enjoy in a particular scenario):
Starting with basic one: Kakashi is trans. Tbh my rule of thumb for it is "Kakashi is trans in every fic, unless stated otherwise". Btw Kishimoto never outrightly said that Kakashi is NOT trans, so he's trans in canon too.
Hatake clan, similarly to Inuzuka clan, share some doglike traits. This is something I see as practically canon due to Kakashi's keen sense of smell and, you know, the fact he hangs out in a pack of dogs as most of his socialisation.
Kakashi has dog teeth. He eats so fast because his jaws are literally not designed to chew well.
Kakashi is colorblind, and sees more or less like a dog (since we can't precisely simulate dog's vision, I just default to giving him protanopia). It is even funnier for me if you consider that Obito WASN'T color blind. Kakashi popped in the Sharingan eye and not only unblocked special abilities, but also new colors.
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Speaking of eyesight, I'm a big "Kakashi has amblyopia" truther. Basically amblyopia, or lazy eye, is a condition in which your vision is shifted to constantly be from your dominant eye's POV, with weak reception from the weaker one. Since Kakashi's eyesight in Sharingan eye worsened with time, and also he didn't use that eye for the most part, his vision is right-eye centric. This might or might not have fixed itself when he got a new eye.
Kakashi has IBS (@kakashihasibs). Self explanatory, this man pumps more stress than blood.
Kakashi is generally a weak sleeper, but especislly during full moons (both bc he's a Hatake dog, but also because he's sensitive)
Kakashi gets sick after eating chocolate. dog.
Kakashi's hair is the way that it is because it's practically dog hair. It gets so fluffy and dense because there's a lot of undercoat. It's also nice to think about considering his change in hair in Shippuden: he's slowly healing his years of trauma and subsequent depression, so the blown undercoat snd tidier hair are a visual representation of that (this also allows for cute fic moments where someone helps him brush it all out)
Anyway please talk to me about Kakashi I love this fucking bitch so much
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throwawaybog · 4 months ago
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anyone got kakashi centric fic recs?
bamf!kakashi, competent kakashi (cause the man is a genius and i love it oh my GOD) is what im interested in, and it could be anything from canon compliant to canon divergence, minato's team 7, kakashi's team 7. kakashi's anbu days--kakashi's genin days, hatake stuff, kakashi&naruto stuff kakashi&sakura stuff, kakashi&sasuke stuff, kakashi and his ninken--anything!
just not kakashi/sakura please!
and truth be told im not much of a fan on iruka/kakashi, i much prefer kakashi/gai or kakashi/obito. or kakashi/zabuza or kakashi/itachi or kakashi/yams or kakashi/rin or kakashi/shikaku or--well. you get the idea. as long as its not kakashi/his students--but considering kakashi/iruka is a rlly popular ship and features in a lot of kakashi & naruto fics, feel free to rec those too then.
thank you!!!!
EDIT: i see ppl reblogging so ill put the fics that have been recc'd to me here for easier viewing.
@frieria suggested Ourliazo's fics heroes (and other morbid jokes) which is a "really unique take on the time travel premise, featuring a very ruthless bamf Kakashi and Sakumo running after his murder baby" as well as the kakashi ex machina series also by ourliazo.
these are some pulled from my bookmarks:
the A**hole series by crybabyenligne in which kakashi is bamf, a missing nin, and an asshole.
port in a storm, oh blue by fencesit, a oneshot, missing nin kks, and features kakashi/kisame, from kisame's pov
be my love, be my end by andogynousclintbarton, a kakagai fic, MCD, missing nin kakashi is confronted by gai, who has come to put a stop to him
a dog and a shark series by cloudycats. ongoing. kakashi wakes up partnered to kisame in a universe where he committed the uchicha masacre. he copes.
first snow by zombie_honeymoon. kakashi/shisui, marriage hunt, established relationship, oneshot
never count on me by cherlita, a fic that has utterly CONSUMED me. its incomplete, but my god the premise. kiri-born, isobu jinchuuriki kakashi switches place with rokudaime kakashi.
ashes to ashes by megawallflower, in which dai is dead, gai is missing, kakashi has accepted the solo mission to retrieve him, dead or alive
kamui blues universe by butter_peanut, obkk, kakashi and obito escalating from kamui penpals to kamui roommates to more
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