#nuovi mezzi trasporto
Explore tagged Tumblr posts
Text
I taxi aerei elettrici stanno prendendo il volo. Possono avere successo come business
Un’analisi del futuro della mobilità aerea urbana e delle sue potenzialità economiche.
Un’analisi del futuro della mobilità aerea urbana e delle sue potenzialità economiche. I taxi aerei elettrici, noti anche come eVTOL (electric Vertical Take-Off and Landing), stanno rapidamente passando dalla fantascienza alla realtà. Questi veicoli promettono di rivoluzionare la mobilità urbana, offrendo un trasporto rapido, sostenibile e accessibile. Ma la domanda chiave è: possono davvero…
#Alessandria today#Archer Aviation#certificazioni aeree#eVTOL#futuro mobilità aerea#futuro trasporto#Google News#industria aerea#infrastrutture trasporto aereo#Innovazione tecnologica#investimenti trasporto aereo#italianewsmedia.com#Joby Aviation#mercato eVTOL#mobilità aerea urbana#mobilità e ambiente#mobilità elettrica#mobilità green#mobilità low-emission#mobilità smart#Mobilità Urbana#nuovi mezzi trasporto#Pier Carlo Lava#riduzione traffico urbano#rivoluzione mobilità#sicurezza eVTOL#sostenibilità trasporto#sviluppo infrastrutture#taxi aerei elettrici#taxi del futuro
1 note
·
View note
Text
100 bauli da leggenda Louis Vuitton
Perre Léonforte, Eric Pujalet-Plaà - prefazione di Patrick-Louis Vuitton
L'Ippocampo, Milano 2010, 24,5x31,5cm, 496 pagine, ISBN 9788896968155
euro 100,00
email if you want to buy [email protected]
Dal 1854 Louis Vuitton propone moderni bauli che uniscono il pragmatismo all’eleganza, perfettamente adattati ai nuovi mezzi di trasporto e ai cambiamenti di vita che questi comportano. La Maison è altrettanto esperta nell’equipaggiare esploratori e avventurieri che nell’accompagnare i grandi di questo mondo: principi, dandy, signore eleganti, artisti o gente del tutto anonima. Il Maharagià di Baroda, Savorgnan di Brazzà, Douglas Fairbanks, Ernest Hemingway, ma anche Damien Hirst e Sharon Stone hanno viaggiato con Louis Vuitton. Quest’opera, preceduta da una prefazione di Patrick-Louis Vuitton, riunisce le più belle creazioni della Maison attraverso oltre 800 documenti. Baule-letto, baule-armadio, tea-case, nécessaire da toilette, baule da circo, baule-biblioteca o scatola per caviale: altrettanti pezzi incredibili dietro ai quali s’indovinano le appassionanti avventure dei loro proprietari. Un completo inventario tecnico, bibbia dell’artigiano-valigiaio, svela anche tutti i segreti di fabbricazione di un baule Louis Vuitton. Questo libro-compendio dimostra come, dai primissimi bauli bombati fino a quelli ideati oggigiorno negli ateliers di Asnières, lo spirito della Maison sia sempre rimasto improntato alla medesima volontà: perpetuare l’eccellenza di un savoir-faire e fare dell’arte del viaggio una vera e propria arte del vivere.
12/05/24
#Louis Vuitton#100 bauli#baule letto#baule armadio#baule circo#tea-cas#baule biblioteca#fashion books#fashionbooksmilano
22 notes
·
View notes
Text
All'ingegnere: "scovi una soluzione net zero carbon per i trasporti". L'ingegnere progetta le auto elettriche.
Con la diffusione si scopre che le batterie possono incendiarsi, per incidente o anche da sole; il fuoco che generano è difficile da spegnere e si può pure reinnescare da solo anche dopo lo spegnimento. Del resto la parte elettrica è roba per lo più CINESE.
Lo si fa presente all'ingegnere. L'ingegnere tira fuori le specifiche e dimostra che nessuno gli aveva richiesto nulla riguardo al parametro incendi. Così come btw nessuno aveva chiesto all'ingegnere, per definirla "soluzione emissioni zero", di tener conto anche dell'embodied carbon (quello incorporato nei materiali e nel processo di fabbricazione).
Dopodiché, l'ingegnere propone tutta una serie di adeguamenti - in pratica rifacimenti - di strade, ponti, gallerie, garage e parcheggi, per renderli più sicuri riguardo ai nuovi mezzi di trasporto.
Le amministrazioni e gli investitori scoprono che tali adeguamenti hanno un costo proibitivo e rappresenterebbero un onere talmente alto da renderli improponibili a pubblico e privato: sono irrealizzabili su larga scala.
Lo si fa presente all'ingegnere. L'ingegnere studia allora (NO KIDDING!) come passare dalla attuale valutazione assoluta del rischio (prevenzione, rischio zero) a una probabilistica: commisurare rischio a spesa e intervenire solo dove il rapporto sia alto. Se poi càpita, spiaze ma vale la legge dei grandi numeri. In pratica, dice tornare al fatalismo anni '60, stile Il Sorpasso.
Chiedete all'ingegnere. L'ingegnere scova sempre una soluzione.
20 notes
·
View notes
Text
Paperissima Sprint torna dal 10 giugno con Vittorio Brumotti, Marcia Barros, Valentina Corradi
Paperissima Sprint torna dal 10 giugno con Vittorio Brumotti, Marcia Barros, Valentina Corradi. Paperissima Sprint torna da lunedì 10 giugno, su Canale 5 alle ore 20.35. Il varietà estivo di Antonio Ricci che tiene compagnia da anni gli italiani con le sue "papere", rallegrando l'estate, sarà condotto dal veterano Vittorio Brumotti e dalle co-conduttrici Marcia Thereza Araujo Barros, 25enne brasiliana, e Valentina Corradi, 22enne campionessa italiana di danza sportiva. A completare la squadra “l’inossidabile” e immancabile Gabibbo, oramai presenza fissa dalla prima puntata del programma datata ben sì 1990. La formula, sempre vincente, resta invariata: nuovi sketch, filmati inediti di papere, gaffe ed errori tv da tutto il mondo. Non mancheranno le novità e le sorprese, in questa edizione infatti ci saranno alcuni ospiti speciali come il comico e cabarettista Andrea Di Marco – fondatore del “Movimento Estremista Ligure” – e il trasformista Ennio Marchetto, fenomeno globale con i suoi spettacoli in tutto il mondo. Tra le chicche di stagione, anche gli straordinari balletti con i led e le lezioni di danza al pubblico tenute da Marcia e Valentina. E se hai delle "papere" potrai inviare i tuoi filmati tramite il sito www.paperissimasprint.mediaset.it Paperissima Sprint è un programma di Antonio Ricci scritto con Lorenzo Beccati e con Alessandro Meazza, Fabio Nocchi e Carlo Sacchetti. La regia è affidata a Mauro Marinello. Per cui non resta altro che "sintonizzarci" su Canale 5, alle ore 20.35 tutti i giorni (dal lunedì alla domenica) per passare tutta l’estate con l'allegria e la freschezza delle papere di Paperissima Sprint. UN PO' DI STORIA DEL VARIETA' Risale al 1990 la prima edizione di Paperissima Sprint, andata in onda su Italia 1 come uno speciale del già esistente programma di prima serata Paperissima. Nel 1995 si trasferisce su Canale 5, dove va in onda da 29 anni. DA EVA HENGER A SERENA GRANDI Il Gabibbo è l’unica presenza fissa del programma dalla prima puntata a oggi. Tra i conduttori che si sono susseguiti, stagione dopo stagione: Mike Bongiorno, Michelle Hunziker, Serena Grandi, Miriana Trevisan, Naike Rivelli, Antonella Mosetti, Eva Henger, Edelfa Chiara Masciotta, Juliana Moreira, Giorgia Palmas, Vittorio Brumotti, Valeria Graci, Alessia Reato, Maddalena Corvaglia, Roberta Lanfranchi, Shaila Gatta, Mikaela Neaze Silva, Marcia Thereza Araujo Barros e Valentina Corradi. 7 VELINE AL TIMONE Sono sette le ex Veline che hanno condotto Paperissima Sprint, ma la prima coppia di Veline di Striscia la notizia ancora in carica a condurre il divertente varietà di Antonio Ricci è stata quella formata dalle Veline dei record Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva. 100% BRUMOTTI FA 12 L’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti esordisce come conduttore a Paperissima Sprint nel 2011, anche se la sua prima apparizione nel programma risale al 2010. Quest’anno condurrà il varietà estivo di Antonio Ricci per la dodicesima volta (non consecutiva). DAL “BALLO DEL QUA QUA” A “FRITTO MISTO” La sigla della prima edizione era “Il ballo del qua qua”, l’attuale sigla “Fritto misto” esiste dal 1997 ed è interpretata dal Gabibbo. COME TI CATALOGO LE PAPERE Visto l’enorme numero di papere disponibili, queste vengono catalogate sulla base di molti fattori, come per esempio gli elementi della natura e le situazioni meteorologiche (neve, mare, vento, fuoco, ecc.), i protagonisti (bimbi, sposi, atleti, animali, ecc.), gli eventi (nozze, feste di compleanno, ecc.), le location (piscine, cantieri, fattorie, spiagge, ecc.) e i tipi di mezzi di trasporto (moto, auto, trattori, ecc.). A SPASSO PER IL BELPAESE Dal 2005 il programma non viene girato solo negli studi televisivi, ma pure all’aperto in location esterne. Nell’estate 2015 a far da sfondo ai conduttori un evento speciale: l’Expo di Milano. 150 FILMATI AL GIORNO La redazione di Paperissima Sprint nel periodo estivo riceve circa 150 filmati inediti al giorno. 270 SKETCH In questa edizione i conduttori recitano in 270 sketch inediti, nelle più svariate ambientazioni: dalle arene dei gladiatori dell’antica Roma, passando per Cuba, fino alla ricerca dei luoghi più misteriosi del mondo come Atlantide e l’Isola di Pasqua. Con un salto anche negli studi televisivi, da Belve allo Show dei record e molto altro ancora. Anche il Gabibbo ricoprirà le vesti più disparate: da quelle di paleontologo fino a trasformarsi nel dj “GabibBOB Sinclar”. INDIMENTICABILE MIKE L’8 settembre 2009 il varietà estivo è andato in onda con il titolo Paperissima Sprint Superspecial Mike: un tributo alla carriera di Mike Bongiorno (deceduto quel giorno) con le gaffe, le battute, lo stile, l’indimenticabile lite con Vittorio Sgarbi e la sua conduzione di Paperissima Sprint nel 2001, un evento storico di cui si occupò anche l’International Herald Tribune. La puntata è stata replicata nel 2019, a dieci anni dalla morte del conduttore.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
2 notes
·
View notes
Text
Real Fabbrica d’armi Torre Annunziata
Nel 1758 Carlo III di Borbone decretò l’istituzione della Fabbrica d’Armi a Torre Annunziata nei pressi della Real Polveriera e divenne la più importante fabbrica per la fornitura militare di armi bianche e da fuoco di tutto il Regno delle Due Sicilie.
L’attività della fabbrica iniziò nel 1761 e di lì a breve venne fondata a Torre anche la Fonderia o Ferriera ubicata nei pressi de castello dei d’Alagno poco distante dal mare. Dalla Real Fabbrica d’Armi di Torre dipendevano gli stabilimenti di Lancusi dove si fabbricavano lame per sciabole e baionette. Gli altri opifici militari come quelli della Mongiana in Calabria, di Poggioreale e la Real Montatura di Napoli erano tutti uniti da una collaborazione produttiva gestita principalmente dalla struttura di Torre. Della qualità produttiva locale fu testimoniata dalla stampa e dai documenti dell’epoca, che annotano sistematicamente modifiche apportate ad alcune armi di origine francesi e belga conferendo ad esse uno stile “napoletano” le cui soluzioni tecniche furono molto apprezzate in tutta Europa.
La testimonianza storica di questa attività è tuttavia oggi attualmente custodita nella Sala d’Armi sita nell’antico edificio della Real Fabbrica d’Armi . Sono circa 70 le armi da fuoco lunghe conservate tra cui pregiati fucili Vetterli, Martin Rumeno, Doersh-Bauwgatten e Mauser 71, oltre a pistole, sciabole, daghe, baionette e pannelli d’indiscusso valore didattico raffiguranti i diversi stadi di lavorazione delle armi e relativi strumenti di lavoro e attrezzi di verifica-funzionalità. La Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata, che in seguito assunse il nome di “Spolettificio” subì negli anni successivi, varie trasformazioni produttive. Dal 1947 a pochi anni fa si producevano a Torre Annunziata, oltre alle spolette ed artifizi vari, bombe a mano tipo SRCM mod.35 .
Un progressivo ed inarrestabile smantellamento operativo e cognitivo oggi ha ridimensionato e azzerato del tutto l’utilizzo di tale struttura, relegandola ad una semplice officina di recupero e riparazione di mezzi di trasporto militare. Degli “ingegni” tecnologici che ne erano pieni i vetusti locali, manco più l’ombra, il tutto è stato rimosso. Sono rimasti solo i locali dell’antica struttura architettonica, che sperando in una sana politica di recupero, vengano utilizzati, almeno intelligentemente, in Museo permanente degli Ori di Oplonti. Nel pieno dell’emergenza covid, i locali dello stabile furono utilizzati per la produzione delle mascherine.
Da oggi inizia un altro capitolo per la storia di questo importante polo napoletano che persegue l’obiettivo di realizzare un innovativo sistema storico-archeologico-ambientale nel centro storico di Torre Annunziata. L’accordo siglato, infatti, prevede di annettere al Sito archeologico di Oplonti alcune porzioni dello Spolettificio non più utili alle attività amministrative del Ministero della Difesa. Negli edifici dello Stabilimento prenderanno vita nuovi spazi: alcuni destinati ai servizi culturali, una scuola di restauro, ampi depositi per i rinvenimenti archeologici, sale espositive e nuove aree per le attività ricettive e di promozione locale.
Per migliorare la viabilità cittadina, inoltre, saranno incentivati gli interventi di mobilità sostenibile. Nello specifico sarà realizzato un nuovo collegamento pedonale fra il Rione Provolera ed il Rione Murattiano attraverso il sottopasso che taglia longitudinalmente lo stabilimento militare, agevolando il percorso che porta i cittadini verso i diversi edifici scolastici collocati sul territorio.
#torre annunziata#napoli#paesi vesuviani#fabbrica d'armi#storia#spolettificio#carlo iii#Carlo III di borbone#storia napoletana#provincia di napoli#oplontis#ori di oplonti#armi#polveriera
11 notes
·
View notes
Text
Il clamore sul fatto che le energie verdi siano il futuro sta rapidamente diventando un ricordo del passato, poiché tutte le promesse utopiche fatte non si stanno avverando in quanto si scontrano con la realtà.
Il movimento verde si sta rivelando nient'altro che una sciocca fantasia da sogno bagnato con l'LSD.
La città di Dortmund, in Germania, sta scoprendo che gli autobus elettrici sono significativamente più costosi degli autobus diesel, anche con i pesanti sussidi governativi.
A causa dei costi elevati, DSW21, una società di trasporto tedesca, sta ora ritardando la transizione completa verso una flotta elettrica e prevede di continuare ad acquistare alcuni autobus diesel insieme a quelli elettrici.
Il piano era quello di sostituire gli autobus diesel con veicoli elettrici e di gestire una flotta in gran parte priva di emissioni entro il 2035, ma sembra estremamente improbabile.
I costi del passaggio agli autobus elettrici sono quasi impossibili da gestire senza finanziamenti statali. Un autobus diesel costa solo circa 400.000 euro, mentre un autobus elettrico costa circa 800.000 euro. Ciò rende insostenibile il passaggio ai mezzi elettrici anche con i sussidi statali. "Senza il sostegno finanziario del governo tedesco, la sostituzione dei restanti 155 autobus diesel con veicoli elettrici costerebbe circa 140 milioni di euro. Si tratta di un costo quasi tre volte superiore a quello dell'acquisto di nuovi autobus diesel".
I sussidi governativi per gli autobus elettrici stanno diminuendo, rendendo così la transizione verso una flotta di autobus elettrici ancora più impegnativa.
Le direttive dell'UE stanno eliminando gradualmente gli autobus diesel ed entro il 2035 potranno essere utilizzati solo veicoli a emissioni zero.
L'altro problema che viene ignorato è dato dai i costi di manutenzione e assistenza degli autobus. Gli autobus diesel sono economici, affidabili e possono funzionare per molti anni. Gli autobus elettrici, d'altra parte, richiedono batterie assai pesanti e dai costi esorbitanti, che possono prendere fuoco con estrema facilità, tanto durante la fase di ricarica che durante la marcia. E che valore ha un autobus elettrico di 7 anni?
La conversione a lungo termine a una flotta a emissioni zero sarà notevolmente ritardata se non saranno resi disponibili ulteriori sussidi. La decisione di acquistare autobus diesel dimostra ancora una volta quanto l'industria dipenda dal sostegno finanziario per raggiungere i presunti obiettivi climatici.
Gli autobus elettrici sembrano sempre più essere un'altra costosa disavventura ecologica, e forse una completa follia se i politici si rifiutano di svegliarsi.
Fern. Arnò.
#transazione green fallimento#fallimento europeo#autobus elettrico#truffa energetica#truffa rinnovabili#truffa climatica
1 note
·
View note
Text
Iveco Bus rinnova la flotta di Autolinee Toscane con 100 Crossway Line, 13 Daily
In occasione dell’evento organizzato dalla Regione Toscana e da Autolinee Toscane, azienda attiva nel settore del trasporto pubblico locale, Iveco Bus ha presentato i nuovi mezzi che entreranno a far parte della mobilità del territorio toscano, grazie alla fornitura di 100 Crossway Line, 13 Daily Mobi e 12 Streetway CNG. Alla cerimonia, che si è svolta a Firenze presso il Deposito Peretola alla…
0 notes
Text
Photon Energy System, sfere fotovoltaiche
Queste sfere sono 20 volte più efficienti del fotovoltaico. Si chiama Photon Energy System, realizzato dall’azienda statunitense Wavja. Secondo i dati è già 20 volte più efficiente di un pannello solare, ma l’intenzione è di arrivare a 100. L’impressione è che la tecnologia abbia ancora molto da dire in merito alle energie rinnovabili.
Sempre più società si stanno dedicando allo studio di sistemi ancora più efficienti, e sostenibili, rispetto a quelli attuali. Se ad esempio c’è chi lavora a delle turbine che possano semplificare l’utilizzo degli impianti idroelettrici, dall’altra c’è chi invece è alla ricerca di un modo per ottimizzare gli impianti fotovoltaici, cercando un sistema alternativo alle tradizionali batterie per immagazzinare energia o comunque dei nuovi materiali che possano essere d’aiuto per massimizzare la produzione. Ed è proprio in quest’ultimo ambito che lavora la società statunitense Wavja, sussidiaria della Solmet LLC, la quale ha sviluppato dei dispositivi innovativi che possono sostituire le moderne fotocellule dei pannelli fotovoltaici. Queste sfere sono molto più efficienti di un pannello fotovoltaico Si tratta di sfere molto piccole, di dimensioni variabili tra i 2,54 e i 10,16 centimetri. Il prodotto è stato rinominato Photon Energy System, in riferimento alla tecnologia utilizzata. Il presidente esecutivo della Wavja, Sherin Che, ha sviluppato infatti una nuova tecnologia energetica che sfrutta strati multipli di materiali e sfere speciali per catturare la luce solare e produrre una quantità significativa di luminosità, che viene quindi convertita in elettricità tramite un modulo conduttore in silicio. A differenza dei pannelli solari convenzionali, che operano per circa 2 ore limitati dalle condizioni meteorologiche, il PES può funzionare per 8 ore indipendentemente dal tempo atmosferico. La caratteristica più distintiva del PES è la sua capacità di utilizzare anche la luce artificiale, inclusi i LED. I vantaggi sono notevoli: oltre a essere 30 volte più piccoli, e questo ovviamente è già un fattore da non trascurare, garantiscono una potenza in uscita 20 volte maggiore rispetto ai pannelli solari convenzionali. Attualmente, il PES viene applicato in diverse specifiche aree di utilizzo. Per esempio, la versione da circa 3 cm è principalmente dedicata ad apparecchiature mobili, locomotive elettriche, veicoli elettrici inclusi auto volanti, droni, taxi autonomi, camper turistici, e altri mezzi di trasporto. Per veicoli elettrici, è necessario combinare 9 PES. Il PES da 6 cm è impiegato per abitazioni residenziali, edifici intelligenti, trasporti pubblici, ville sull’acqua, resort, autocarri pesanti, aeroplani, idrovolanti, autobus elettrici, yacht e attività di immersione subacquea. Infine, il PES da 10 cm trova applicazione in impianti industriali, edifici commerciali, parchi scientifici e tecnologici, impianti di desalinizzazione, fabbriche di rifiuti, centrali elettriche, ristoranti, parchi di divertimento, e altre strutture simili. Nessuna batteria è necessaria Il vantaggio delle sfere realizzate da Wavja non si limita a una maggiore efficienza: queste, infatti, rispondono a un’altra esigenza, ossia la possibilità di immagazzinare energia così da poterla utilizzare nei momenti di scarsa produzione senza doversi dotare di una batteria esterna. Nel dettaglio, ogni sfera viene posizionata su un dispositivo di forma quadrata che aiuta a convertire la luce in elettricità, oltre a immagazzinare quella non consumata all’interno di un sistema di batterie autonomo. Siamo solo in una fase sperimentale Tuttavia è ancora presto per poter dire se effettivamente queste nuove sfere ci faranno dire addio ai pannelli fotovoltaici come li conosciamo oggi. Come spiegato dal presidente Chen, al momento siamo ancora in una fase sperimentale e la sensazione è che il prodotto possa essere ancora migliorato. In futuro poi, attraverso l’utilizzo di nuovi coloranti, si dovrebbe arrivare a una terza generazione capace di produrre 100 volte l’equivalente di energia generata da un pannello solare di dimensioni simili. Siamo quindi ancora lontani dal poter dire che effettivamente queste sfere possono lanciare una sfida al fotovoltaico. Read the full article
0 notes
Text
Iveco fornirà 178 camion sostenibili a Dhl in Germania
Iveco ha ricevuto un ordine per la fornitura di 178 camion S-Way Cng (a gas naturale compresso) alla divisione Post & Parcel di Dhl in Germania. La fornitura andrà ad arricchire la flotta sostenibile di Dhl, rafforzandone l’impegno a ridurre la propria impronta di carbonio e a contribuire significativamente alla decarbonizzazione del trasporto su strada. I nuovi mezzi saranno…
View On WordPress
0 notes
Text
Recensione Final Fantasy VII Rebirth: Un'Avventura Epica su PlayStation 5
Final Fantasy VII Rebirth: Un'Epica Avventura su PlayStation 5
Final Fantasy VII Rebirth, il gioco più atteso dai fan della serie, è finalmente arrivato su PlayStation 5. Con il suo mix di grafica mozzafiato, gameplay coinvolgente e una storia avvincente, questo titolo promette di essere un'esperienza indimenticabile per i giocatori di tutte le età.
Esplora un Mondo Vasto e Affascinante:
Mentre il gruppo è alla ricerca di Sephiroth, i giocatori avranno l'opportunità di esplorare le splendide e vaste regioni del mondo di Final Fantasy VII. Con nuove aree da scoprire e una varietà di mezzi di trasporto unici, l'avventura si rivelerà sempre ricca di sorprese e scoperte.
Combattimenti Emozionanti e Strategici:
Unisci il pensiero strategico a combattimenti emozionanti insieme ai tuoi compagni di viaggio. Con personaggi appena aggiunti e la possibilità di consolidare i rapporti per sbloccare potenti combo di squadra, ogni battaglia diventa un'opportunità per dimostrare le proprie abilità di combattimento.
Una Storia Avvincente che Coinvolge:
In questa avventura indipendente, sia i fan di vecchia data che i nuovi giocatori verranno trasportati attraverso un pianeta il cui destino è ancora incerto. Ogni passo fuori dalla città distopica di Midgar è un'esperienza innovativa e misteriosa che rende Final Fantasy VII Rebirth un titolo imprescindibile per tutti gli appassionati di giochi di ruolo.
Con un'ambientazione coinvolgente, personaggi indimenticabili e una trama avvincente, Final Fantasy VII Rebirth si candida ad essere uno dei migliori giochi per PlayStation 5. Preparati a immergerti in un'epica avventura che ti terrà incollato allo schermo per ore.
Scopri tutti i dettagli di acquisto su amazon tramite il notro link di affiliaizone.
Articoli recenti
Recensione MSI Stealth 16 AI Studio A1VFG-007IT: WiFi 7, Windows 11 e Nvidia RTX 4060 per Prestazioni Eccezionali
Recensione Acer Predator Helios Neo 16 PHN16-71-98AL: Potenza e Stile per il Gaming Portatile
Microsoft Edge 122: Novità con Screenshot e Altro Ancora
Microsoft svela nuove informazioni su futuri aggiornamenti per Age of Empires III e IV
Accuse contro Meta per contenuti sfruttativi, Zuckerberg affronta cause legali
Warner Bros. delusa da Suicide Squad: Kill the Justice League, Rocksteady annuncia nuovi contenuti
Threads: Test in corso delle funzionalità più richieste con un gruppo di utenti selezionati
Nvidia rilascia nuovi driver per schede grafiche obsolete e Windows non supportati
0 notes
Text
Il dono della libertà Perché le auto di seconda mano sono un regalo perfetto
In un mondo che spesso enfatizza il fascino di oggetti nuovi e splendenti, c'è una gemma nascosta che aspetta di essere scoperta come regalo perfetto: l'auto di seconda mano. Sebbene l’idea di regalare un veicolo usato possa inizialmente sollevare qualche perplessità, si tratta di una scelta ponderata e pragmatica che va oltre la superficie per offrire al destinatario un’esperienza unica e significativa.
Accessibilità e valore: Uno dei principali vantaggi di regalare un’auto usata è il notevole risparmio sui costi rispetto all’acquisto di una nuova di zecca. L'industria automobilistica subisce un rapido deprezzamento nei primi anni di vita di un'auto, rendendo le auto usate un eccellente rapporto qualità-prezzo. Scegliendo un veicolo usato, puoi permetterti un modello di fascia alta o un'auto con funzionalità aggiuntive che potrebbero essere fuori portata quando ne acquisti una nuova.
Sostenibilità e impatto ambientale: Mentre il mondo diventa più consapevole dell’impatto ambientale delle scelte dei consumatori, le auto di seconda mano rappresentano un’alternativa ecologica. Estendendo il ciclo di vita di un veicolo, si contribuisce a ridurre la domanda di nuova produzione, che richiede molte risorse e spesso comporta emissioni di carbonio. Regalare un'auto usata è in linea con i principi di sostenibilità, rendendola una scelta ponderata per le persone attente all'ambiente.
Personalizzazione e carattere: A differenza delle auto nuove che spesso mancano di carattere nelle loro condizioni originarie, le auto di seconda mano hanno una storia e una storia unica. Ogni graffio, ammaccatura e imperfezione racconta una storia delle avventure del veicolo e dei precedenti proprietari. Regalare un'auto usata consente di scegliere un modello che riflette la personalit¢, le preferenze e lo stile di vita del destinatario, creando una connessione tra la persona e il veicolo che trascende la natura materialistica di molti regali.
Praticit¢ e libert¢ finanziaria: Per i giovani adulti o per coloro che iniziano una nuova fase della vita, un'auto di seconda mano pu essere un regalo pratico e stimolante. Fornisce loro i mezzi per spostarsi comodamente, esplorare nuove opportunit¢ e acquisire un senso di indipendenza. Alleviando l'onere finanziario associato all'acquisto di un veicolo, consenti al destinatario di allocare le proprie risorse verso altri aspetti essenziali della propria vita.
Esperienze memorabili: Al di là dell’aspetto fisico del possedere un’auto, l’atto di regalare un veicolo di seconda mano può creare ricordi indelebili. Immagina la sorpresa e la gioia sul volto del destinatario quando scopre il suo nuovo set di ruote. Che si tratti di un adolescente che riceve la sua prima auto o di un amico che ha bisogno di un mezzo di trasporto affidabile, l'esperienza di ricevere in regalo un'auto di seconda mano sarà sicuramente indimenticabile.
In una società che spesso identifica il valore con la novità, l’atto di regalare un’auto di seconda mano sfida le norme convenzionali. Scegliendo un veicolo usato, offri una miscela unica di praticità, sostenibilità e personalizzazione. Il dono di un'auto usata va oltre i beni materiali; simboleggia la libertà, l’opportunità e un viaggio condiviso. Quindi, la prossima volta che stai pensando a un regalo che si fa notare, considera il fascino duraturo di un'auto di seconda mano: un regalo che porta a casa l'essenza della premurosità e della praticità.
Visita il nostro sito per maggiori informazioni: -
Secondamano Auto In Regalo
Regalo Auto Usata
0 notes
Text
17 nov 2023 08:54
SOLO CHI NON PRENDE I MEZZI PUBBLICI IN CITTA’ PUO’ INDIGNARSI PER LA NORMA CHE MANDA IN CELLA DONNE INCINTE (E ANCHE QUELLE CON FIGLI FINO A UN ANNO) SE CONSIDERATE PERICOLOSE O DELINQUENTI SERIALI - E’ L’IDENTIKIT DELLE DONNE ROM CHE RUBANO NELLE METROPOLITANE, SOPRATTUTTO A ROMA E A MILANO - VENGONO MAGARI ARRESTATE, CONDANNATE, MA POI NON SCONTANO LA PENA PERCHÉ È PREVISTO IL "DIFFERIMENTO", OVVERO LA PENA È RINVIATA A QUANDO NON SARANNO IN STATO DI GRAVIDANZA O DI ALLATTAMENTO DEL NEONATO - ORA SARA’ IL GIUDICE A VALUTARE CASO PER CASO…
Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”
Confermate le indiscrezioni della vigilia, il governo procede convintamente sulla via di un inasprimento generale di norme e di pene, nel senso di "legge e ordine", con un Pacchetto sicurezza approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Dentro ci sono norme che vanno dall'aspirante terrorista islamista che si documenta sul Internet su come preparare un ordigno, ai blocchi stradali che ultimamente pesano molto su automobilisti e viaggiatori, dal rinnovo dei contratti per il personale in divisa alle truffe ai danni degli anziani, ai nuovi reati di «rivolta carceraria» e «rivolta contro il Cpr», fino all'occupazione violenta di domicilio altrui.
[…] È confermata anche l'indiscrezione più delicata sotto il profilo politico e giuridico: le donne incinte e anche quelle con figli fino a un anno potranno finire in cella se considerate particolarmente pericolose o delinquenti seriali. L'identikit si attaglia perfettamente ed espressamente alle giovani donne rom con figli piccoli. Ed è lo stesso ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nell'illustrare a nome del governo tutto il ddl, a dire esplicitamente: «C'è questo fenomeno un po'sgradevole dell'utilizzo della condizione di maternità come esimente in caso di commissione di reato. La norma riguarda reati ricorrenti come quelli commessi dalle borseggiatrici nelle infrastrutture di trasporto».
Il ministro allude alle giovanissime zingare che rubano nelle metropolitane. Un fenomeno caratteristico di Roma e di Milano, meno evidente nel resto d'Italia. Le quali sono spesso incinte e quindi vengono magari arrestate, condannate, ma poi non scontano la pena perché è previsto il "differimento", ovvero la pena è rinviata a quando non saranno in stato di gravidanza o di allattamento del neonato.
Poi però Piantedosi precisa: «Abbiamo previsto non più come obbligatorio il rinvio dell'esecuzione della pena a carico di chi commette reati in questa condizione, ma come facoltativo. Valutato dal giudice, in presenza di eccezionali condizioni».
[…]quello che fino a oggi non è possibile […] accadrà su decisione caso per caso del magistrato e sempre in un Icam, ovvero un istituto penitenziario specifico per le donne con figli. […] Parla Matteo Salvini, invece: «Possibilità di mandare in carcere le borseggiatrici incinte. Una battaglia della Lega che negli scorsi mesi era stata bloccata dalla sinistra. Avanti così!». […]
0 notes
Text
Arrivati a Varese i primi due bus elettrici dei nove acquistati dal Comune grazie ai fondi PNRR
Arrivati a Varese i primi due bus elettrici dei nove acquistati dal Comune grazie ai fondi PNRR. A Varese sono arrivati due dei nove bus elettrici - full electric - che il Comune ha acquistato grazie ai fondi del PNRR. Si tratta di mezzi per il trasporto pubblico, per un valore di 5 milioni di euro, ottenuti grazie ai progetti presentati per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile, efficiente e flessibile. Gli altri 7 bus sono in arrivo entro la fine di giugno. Man mano che arriveranno gli altri autobus, saranno portate avanti le procedure di immatricolazione e prove funzionali alla messa in strada. Una volta pronti, i nove nuovi bus ecologici entreranno tutti in servizio sulla rete del trasporto pubblico cittadino. Varese dunque, grazie a questa innovazione sia ambientale che tecnologica, prosegue sulla strada della sostenibilità. Grazie ai 9 autobus elettrici infatti si eviterà l'emissione in atmosfera di circa 8.000 kg di NOx (responsabili del PM10 secondario) e di 250 kg di PM10 (primario). A questi importanti risultati in termini ambientali si aggiungono quelli ottenuti grazie al rinnovamento della flotta degli autobus cittadini che era già stato avviato con l'introduzione di 11 mezzi ibridi, con benefici pari a quattrocento tonnellate di CO2 risparmiate all'anno e 4 tonnellate di inquinanti atmosferici in meno come il PM10 e il pericoloso NOx. "Da oggi Varese fa un grande balzo in avanti in termini di sostenibilità e innovazione del trasporto pubblico – dice il sindaco di Varese Davide Galimberti - grazie ai nuovi bus elettrici che sono arrivati, aggiunti agli 11 ibridi già sono in servizio, abbiamo una delle flotte più giovani di Italia, sostenibile e con dotazioni tecnologiche innovative. Inoltre – prosegue Galimberti – da oggi a Varese si vedono concretizzarsi i fondi del PNRR, le risorse che abbiamo ottenuto per la città infatti si trasformano in realtà, andando a migliorare la qualità della vita della città". "L'arrivo dei primi bus elettrici che presto viaggeranno sulle strade varesine – spiega l'assessore Andrea Civati – è un riultato importante per la città. Le risorse del PNRR infatti ci stanno consentendo di proseguire con il cambiamento di Varese sotto tantissimi aspetti che vanno dalla mobilità sostenibile, alle scuole e fino agli spazi per la socialità. Oggi vediamo dunque i frutti del lavoro che abbiamo fatto per migliorare sempre di più la vita dei cittadini". Prosegue dunque la realizzazione degli interventi resi possibili dai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Di questi investimenti, grazie alle risorse economiche previste dalle linee definite dal PNRR con i fondi dell'Unione Europea Next Generation Eu, oltre 8 milioni di euro di investimenti sono dedicati allo sviluppo della mobilità sostenibile, consentendo così di implementare il PUMS con nuovi interventi cruciali per una mobilità cittadina ancora efficiente dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Le caratteristiche dei nove bus elettrici Si tratta di modelli full electric. Le principali caratteristiche di questi bus che presto i varesini vedranno sulle strade della città sono quelle di essere silenziosi, privi di emissioni, dotati di design moderno, a basso costo di esercizio e con la possibilità di utilizzo fino a 24 ore consecutive. Inoltre, i nuovi bus full electric sono dotati di soluzioni tecniche innovative e all'avanguardia per favorire la mobilità sostenibile cittadina. Il loro basso livello di emissione di rumore e di vibrazioni li rendono particolarmente adatti per l'uso nei centri urbani. Inoltre, la sostituzione di 9 autobus con quelli elettrici eviterà l'emissione in atmosfera di circa 8.000 kg di NOx (responsabili del PM10 secondario) e di 250 kg di PM10 (primario).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
SCUOLA E AMBIENTE, IL COMUNE ACQUISTERÀ DUE NUOVI SCUOLABUS ELETTRICI
Grazie a un finanziamento della Regione Puglia in tema di “mobilità sostenibile ad emissioni zero” il Comune di Nardò potrà acquistare due nuovi scuolabus elettrici. I mezzi integreranno la “flotta” dei veicoli a disposizione dell’amministrazione comunale per il trasporto scolastico. Decine e decine di studenti, ogni giorno, potranno raggiungere la propria scuola a bordo di moderni mezzi di…
View On WordPress
0 notes
Text
Pnrr, Csel: "Progetti Tpl per 8,8 miliardi ma per quasi 2 miliardi si attingerà a risorse alternative"
(Adnkronos) - Il valore complessivo dei progetti che riguardano il trasporto pubblico locale e che sono beneficiari di risorse Pnrr è, alla data dell’11 ottobre 2023, pari a circa 8,8 miliardi. Questo ammontare non sarà però coperto interamente dalle risorse derivanti dal Next generation Eu. Pnrr e i progetti tpl Ai quasi 6,9 miliardi di costi ammessi a valere sul Pnnr dovranno infatti essere aggiunti poco meno di due miliardi di euro per realizzare effettivamente quanto prospettato. Come emerge da una ricerca del Centro Studi Enti Locali (Csel) elaborata per l'Adnkronos e basata sull’elaborazione di dati della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Mef-RgS (aggiornati al 12 ottobre 2023), la percentuale di cofinanziamento varia molto in relazione a una serie di elementi. Nel caso dei progetti approvati nelle graduatorie relative all’investimento M2C24.1, che punta a rafforzare la mobilità ciclistica, ad esempio, la quota parte coperta dal Pnrr è risultata pari all’89% contro il 92% di quelli riconducibili all’investimento M2C2I4.4 che riguarda il rinnovo del parco autobus e treni regionale per il trasporto pubblico locale attraverso mezzi con il minor impatto ambientale possibile. E ancora, guardando ai risultati delle elaborazioni di Centro Studi Enti Locali, che tengono conto della regione di appartenenza dei soggetti attuatori e sono state presentate a Bologna in occasione del Forum Fuels Mobility, è emerso che tendenzialmente la quota di risorse aggiuntive necessarie per completare i progetti che riguardano la mobilità urbana e simili, aumenta via via che si sale nella penisola passando dal 9% del sud (dove quindi i fondi Pnrr hanno coperto il 91% dell’ammontare dei costi previsti) al 25% del centro Italia e al 33% del nord. Nuovi progetti Tradotto in termini economici significa che, per mettere a terra i progetti in cantiere volti a migliorare la qualità e la sostenibilità dei trasporti pubblici locali nel sud Italia e nelle isole, serviranno complessivamente più di 3,1 miliardi e quasi 2,9 sono la quota parte che arriva tramite finanziamenti da Bruxelles e sono quindi rimasti “scoperti” poco meno di 290 milioni di euro. Al centro, per realizzare investimenti per circa 1,6 miliardi, occorreranno cofinanziamenti per quasi 419 milioni di euro. Al nord i finanziamenti europei si sono fermati a poco meno di 2,5 miliardi sui quasi 3,7 miliardi di investimenti totali ed è stato quindi necessario individuare forme di copertura alternativa per 1,2 miliardi di euro. Dove non sono necessari finanziamenti aggiuntivi? Calabria, Piemonte e Marche sono le uniche regioni in cui, allo stato attuale, non è emersa la necessità di ricorrere a finanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dalle graduatorie di assegnazione delle risorse Pnrr in tema di trasporto pubblico locale. E' quanto emerge dalla del Csel. Diametralmente opposta la situazione della Valle d’Aosta e della Liguria, dove invece i cofinanziamenti hanno superato la quota parte coperta dalle risorse comunitarie. Nello specifico, nel primo caso, questi hanno pesato per il 69% del totale (poco meno di 8,7 milioni di euro sui 12,5 milioni totali). Nel secondo, per il 53% del totale: circa 350 milioni di euro sugli oltre 660 totali. [email protected] (Web Info) Read the full article
0 notes