#nostalgia portami via
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bluastro-yellow · 2 years ago
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bluastro-yellow · 3 months ago
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may I add
stoned hamster
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cat with single strand of hair
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Just found out about the anteater LPS and I can’t stop laughing
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ilmondodishioren · 1 year ago
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Wham! - "Wham Rap! (Enjoy What You Do?)
Avendo parlato prima degli Wham! Non potevo non farvi sentire anche uno dei loro primi successi. Nato in un periodo particolare in cui in Inghilterra non era facile trovare lavoro e spesso i ragazzi erano alla deriva, schiacciati da genitori che pretendevano da loro un’occupazione, il lavoro che non si trovava, e la voglia di essere semplicemente accettati ed essere considerati “essere umani”,…
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libero-de-mente · 1 month ago
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Extraterrestre, portami via
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Rino era stanco della vita sulla Terra. Il traffico, il lavoro, gli influencer...
Aveva sentito parlare di un'agenzia intergalattica che offriva pacchetti vacanze su pianeti esotici, oppure erotici o anche apotropaici. Così, un po' per scherzo e un po' per disperazione, aveva compilato il modulo online.
"Destinazione preferita?" aveva chiesto il chatbot alieno identificato con il codice: R0TT0 D3N7R0.
"Un posto tranquillo con suoni a bassa frequenza e foreste con colori fluorescenti... come quelli in Avatar e magari una stella tutta mia," aveva risposto Rino, sognando a occhi aperti.
Il chatbot alieno non rispose. Sembrava non curarsi di Rino, fu li che Rino ebbe il sospetto che in realtà R0TT0 D3N7R0 non si curava davvero di lui. Una sensazione a cui era maledettamente abituato, poveRino. (licenza poetica dell'autore ndr)
Qualche giorno dopo, alla sua porta si presentò una creatura alta due metri, con tre occhi e una tentacolare appendice al posto del braccio.
"Signor Rino?" chiese la creatura con una voce metallica. "Salve mi chiamo Pdor e sono venuto a prelevarla. La sua navetta è pronta per la partenza."
Rino sgranò gli occhi. "Ma... ma davvero?", balbettò, "lei è il grande Pdor figlio di Kmer della tribù di Instar?"
"Certamente," rispose l'alieno.
"Non ci posso credere", urlò Rino agitando le mani.
"No che non lo sono", ribatté l'alieno evidentemente seccato, "ma tutte le volte che mi presento con voi umani in terra italica è sempre la stessa battuta. Comunque bando alle ciance, abbiamo trovato un pianeta perfetto per lei. Colori fluorescenti, spiagge di sabbia rosa, zone dove il vento crea suoni a bassa frequenza per il relax e soprattutto una pizzeria gestita da robot, che sono stati costruiti e brevettati a Napoli."
Con un po' di timore, Rino salì a bordo della navicella spaziale. Il viaggio fu più breve del previsto. Quando arrivò sul nuovo pianeta, rimase sorpreso. Era tutto come gli era stato promesso: colori, suoni, pizza... e una stella personale, proprio come aveva richiesto.
Ma dopo qualche giorno, Rino iniziò a sentire la nostalgia di casa. La sabbia rosa era scomoda per prendere il sole, le pizze fatte dai robot erano poco sapide e la stella, pur essendo tutta sua, era un po' solitaria. Si sentiva come il Piccolo Principe nelle illustrazioni.
"Senta," disse all'alieno, che lo aveva accompagnato nel suo viaggio, "mi scusi, ma vorrei tornare a casa."
L'alieno alzò un sopracciglio, una delle sei sopracciglia. "Ma... ma lei ha appena iniziato la sua vacanza!"
"Lo so, lo so," sospirò Rino, "ma la Terra mi manca. E poi, la pizza è migliore, gli influencer posso sempre bloccarli, in fondo la vita lì non è poi così male. Lì esiste Alberto Angela e Alessandro Barbero, vuole mettere?"
L'alieno annuì, comprensivo. "Nessun problema, signor Rino. La riporteremo a casa. Ma la prossima volta, la prego di leggere attentamente il contratto. C'è una clausola che vieta il rientro anticipato a causa della nostalgia."
Rino tornò sulla Terra, un po' più saggio e con una nuova prospettiva sulla vita. Aveva imparato che, a volte, l'erba del vicino non è sempre più verde, che la casa è sempre il posto migliore e che fondamentalmente esiste sempre uno 'sticazzi' per qualsiasi cosa.
Capì anche che una strategia per affrontare le giornate, quelle peggiori, era quella di attendere silenziosamente che finissero.
Capì che un posto migliore nel mondo si poteva sempre trovare, come per esempio in una enoteca davanti a un calice di vino. Con il motto "comunque vada, andremo a bere".
Capì anche di apprezzare meglio quando qualcuno, giudicandolo, usa frasi come: "Non ho parole". Perché vuol dire che davvero non le ha, non sa neanche cosa pensare. Sciocco.
E così, mentre riprendeva la sua routine quotidiana, non poté fare a meno di sorridere al pensiero della sua avventura spaziale. Dopotutto era stata un'esperienza indimenticabile, anche se un po' troppo breve, perché gli e servita a capire molte altre cose.
Immagine: web
Musica negli auricolari: Extraterrestre di Eugenio Finardi
P.s. per questo racconto nessun Rino è stato maltrattato
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sara-smind · 6 months ago
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Bella raga oggi nostalgia portami via quindi ecco un pezzetto di una delle chissà quante prove che hanno fatto per l'esc 2022 (sotto il link per il video completo)
https://vm.tiktok.com/ZGeQMP7Wd/
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🥹❤️
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rainbowgod666 · 1 year ago
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(Looks at "fuse with alien artifact")
《LITERALLY THE OMNITRIX HERE I FUCKING COOOOOME》
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code-lyok0 · 9 months ago
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Nostalgia portami via
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lamiasintoniaimperfetta · 2 years ago
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Amore, amore, amore, amore, amore, amore
Tu che mi passi di fianco e non chiami il mio nome,
Non ti avvicini ma resti nei pressi del cuore
Soltanto per darmi l'idea che ci sei…
Che ci sei…
Amore amore amore, Amore amore amore
Tu mi hai giurato che il tempo lenisce il dolore,
Rendimi libera dall'idea che io stessa ho di te
Salvami, salvami da me…
Mi sento sterile, incomprensibile
Sempre più fragile, inattendibile…
Amore salvami da questa idea di te
Io voglio esistere anche per me…
Amore, amore, amore, amore, amore, amore
Cercami, trovami, fammi sentire il tuo odore…
Rendimi libera dall'idea che io stessa ho di te
Salvami, salvami da me…
Fa che la mia solitudine si dissolva nel vento con le lacrime
Portami via con te…
Amore salvami da quest'idea di te…
Io voglio esistere
anche per me…
————————-
Ed è proprio quando arriva la notte che la mente inizia ad affollarsi di pensieri…
per cercare di capire… di comprendere…
alla disperata ricerca di risposte a quei mille “perché?”
Perché fondamentalmente vivo di storie non vissute… di emozioni non consumate, di carezze mai date alla persona che vorrei…
Perché vivo sempre di storie a senso unico?…
perché si sta consolidando quel circolo vizioso in cui mi sento sempre attratta da persone che neanche mi vedono… e che non ricambieranno mai…
Anche se faccio fatica ad ammetterlo… la parte più introspettiva di me conosce già la risposta…
perché semplicemente mi nutro di ciò che vivo…
ma diciamocela tutta… chi potrebbe mai accorgersi di un’insignificante ragazzina?…
Per la maggior parte delle volte riesco a tenere testa a quel senso di abbandono… cercando di convincermi che non accontentarsi è il miglior modo per volermi bene…
a sprazzi però riesce lo stesso ad impossessarsi di me… e a rendermi carnefice di me stessa…
Perché il desiderio di un’altra mente capace di rapirmi e denudarmi di ogni insicurezza si insinua dentro… e la voglia di una testa capace di far ammutolire i pensieri mi lacera…
quando entrambe prendono il sopravvento, la razionalità che mi contraddistingue viene trascinata giu nell’oblio… e senza neanche accorgermene mi ritrovo nelle braccia sconosciute di qualcuno che mi desidera… e lasciando che gli eventi seguano il corso deciso da quella persona…
inerme mi ritrovo a viverli… senza compromessi…
poi più veloce che posso torno a casa… perché sento che non riesco a trattenermi… gli occhi diventano lucidi … e con le lacrime che rigano il volto, lavo via le impronte lasciate sul mio corpo da quelle mani che non riconosco… e che non mi appartengono…
perché mi sono fatta sopraffare per l’ennesima fottutissima volta… da quella smania di sentirmi desiderata, dalla voglia di un contatto con la pelle altrui…
Ed è in quell’esatto istante che mi riprometto che non dovrò mai più farlo… che non dovrò mai più scendere a compromessi…
ma solo per un po’… perché la nostalgia si ripresenta ogni qualvolta io non vorrei… ed allora ci ricasco… fingo di nuovo interesse per chiunque mi dimostri un briciolo di affetto… con il sorriso stampato sulle labbra e la malinconia che trasuda dagli occhi…
e ingoiando quel boccone amaro, attendo con ansia che tutto finisca velocemente… prima che la pellicola torni a rivivere… come una fenice che rinasce dalle sue ceneri.
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ch0ccy-milk · 3 years ago
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W.i.t.c.h. - childhood nostalgia
Anyone else wanted to look like Will Vandom over 15 years ago? 😊
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I really hope Netflix doesn't have any intention to make a W.i.t.c.h. live action reboot and ruin another childhood memory
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robswolf · 10 months ago
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Nostalgia portami via 💙💛❤️
‘Sonic Heroes’ was released on the Nintendo Gamecube 20 years ago today in the US.
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veroves · 3 years ago
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oggi mi sei venuto in mente, non pensavo a te da molto. vorrei chiamarti per sentire come procede la tua vita, ma ci siamo allontanati da troppo tempo. uno dei pochi rimpianti che ho è non aver fatto sesso con te, sarebbe stato giusto e bello, ma passò il momento ed entrambi siamo sempre stati un po' lenti.
ulteriore conferma che, se hai avuto un posto speciale nella mia vita, sono incapace di dimenticarti. incapace di odiarti, nonostante tutto.
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bluastro-yellow · 1 year ago
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these are literally from 2007 where the hell did the shop near my house get them from
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lospalatoredinuvole · 4 years ago
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Ah, quante notti passate al telefono con lei.
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mynameis-gloria · 4 years ago
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Cieli Infiniti
_mynameis-gloria
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ilmondodishioren · 1 year ago
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Un tuffo nel passato.
Ciao a tutti, amici, oggi vi porto con me indietro nel tempo, a quando più di venti anni fa (oddio ormai sono 26, sono vecchiotta 🙈) quando mi affacciavo per la prima volta alla mia passione, i manga e gli anime, in maniera seria e non solo guardandoli in tv, ma cercando materiale, info, e soprattutto fumetti. Cosa assai rara all’epoca, perché parliamo dei primi anni novanta, internet si era…
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myrioll · 5 years ago
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Devo finirla con questo continuo voler tornare a com’era prima.
Primo perché non sarà mai più com’era prima.
E secondo perché se non è più com’era prima un motivo ci sarà. O no?!
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