#non valgo niente
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lospalatoredinuvole · 1 year ago
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Trattati meglio.
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un-equilibrista-delcielo · 1 year ago
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Soffrire? Quello è da tutti,
Io mi auto distruggo.
E questo lo chiamate vivere?
#un-equilibrista-delcielo
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stayingstrong-dl · 2 years ago
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Non valgo niente per nessuno.. lo so !
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greatmoonballoon · 3 months ago
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Mi sento davvero tanto sola ultimamente. Nessuno si fa più sentire tra le poche amicizie che ho coltivato quest'anno, come se si fossero totalmente dileguati. Finché si sta insieme si è tutti amici ma poi appena ognuno ha i propri impegni ci si dimentica a vicenda. Come se ci fosse una scadenza e poi ci si annoia.
Amici che avevo qualche anno fa mi hanno dimenticata come se non fossi mai esistita.
Eppure ci si segue tutti su instagram ma nessuno sa più nulla l'uno dell'altro.
Ho perso l'amore, non ho amici su cui contare (tranne qualcuno ma vive lontano) e nessuna voglia di vivere ultimamente.
Ma perché la gente si stufa presto? Perché per un periodo sei al centro del mondo e poi ti getta in un angolo?
Mi sento davvero a pezzi. Sono forse io che non valgo nulla e non voglio accettarlo?
Non ci capisco più niente.
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worldofdarkmoods · 2 months ago
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Scrivere queste parole mi costa un’enorme fatica, non solo perché sento un vuoto dentro che non riesco a spiegare, ma perché metterle nero su bianco mi obbliga ad affrontare una realtà che sto cercando di ignorare da troppo tempo. Mi sento smarrita, tradita, delusa, e soprattutto stanca. Stanca di credere nelle persone, stanca di dare il meglio di me per poi ritrovarmi sempre con un pugno di niente tra le mani.
È incredibile quanto dolore possa provocare un'amicizia che finisce, soprattutto quando quella persona non era solo un'amica, ma una parte di te, qualcuno che credevi sarebbe rimasto per sempre. La cosa peggiore, è restare, ma con la distanza emotiva di chi non ti capisce più, di chi non è più veramente lì per te. Credevo in te. Ti ho aperto ogni parte del mio mondo, anche quelle che avevo sempre nascosto agli altri. Ti ho mostrato le mie fragilità, le mie insicurezze, i miei sogni e i miei fallimenti. E tu eri lì, accanto a me, come se niente potesse mai separarci. Eppure, eccoci qui, quasi due estranee che si guardano da lontano, senza nemmeno il coraggio di parlarsi, senza nemmeno la forza di spiegarsi.
Non capisco come si possa cambiare così, da un giorno all’altro. Non capisco come tu abbia potuto guardarmi negli occhi, sapere cosa stavo passando, e comunque scegliere di allontanarti. Sai cosa mi stava passando per la testa, sai quanto fosse difficile per me anche solo alzarmi dal letto ogni giorno e non strapparmi la pelle. Eppure, hai scelto il silenzio, hai scelto l’indifferenza, hai scelto di lasciarmi andare senza una vera e propria spiegazione quando avevo più bisogno di te.
E sai qual è la cosa peggiore? Che tutto questo mi sta facendo dubitare di ogni singolo rapporto umano. Mi guardo intorno e vedo solo superficialità, persone che non sanno cosa significhi costruire qualcosa di vero, qualcosa che duri nel tempo. Tutti pronti a prendere ciò che possono, a succhiare via ogni briciolo di energia, ma nessuno disposto a restare, nessuno disposto a lottare per un legame. È come se il concetto di rispetto non esistesse più, come se l’empatia fosse diventata una qualità rara, quasi inesistente.
Non capisco come si possa essere così leggeri nel distruggere qualcosa di così prezioso. Non capisco come tu possa aver scelto di trattarmi come una persona qualunque, dopo tutto quello che abbiamo condiviso. Mi fa male, un male che non riesco nemmeno a descrivere. È un dolore che mi tiene sveglia la notte, che mi fa mettere in discussione ogni cosa di me stessa. Sono stata troppo? Non sono stata abbastanza? Ho fatto qualcosa di sbagliato? O semplicemente non valgo abbastanza per te, per nessuno?
Non voglio più credere a nessuno. Non voglio più aprirmi, più fidarmi, più sperare. Ogni volta che l’ho fatto, mi sono ritrovata a raccogliere i pezzi di un cuore che ormai non so nemmeno se valga la pena ricostruire. È come se fossi circondata da persone che non sanno cosa significhi amare davvero, rispettare davvero, rimanere davvero. Mi sento usata, vuota, come se tutto ciò che ho dato fosse stato preso e gettato via.
E adesso, qui, in questo periodo buio della mia vita, mi sento più sola che mai. Non c’è nessuno su cui possa davvero contare, nessuno che sappia cosa significhi esserci davvero. È come se stessi gridando sott’acqua, e il mondo continuasse a girare, ignaro del fatto che sto annegando. E tu, tu eri quella persona che pensavo mi avrebbe salvata, quella che non avrebbe mai permesso che mi sentissi così. E invece, sei stata proprio tu a spingermi più a fondo.
Non voglio più vivere con questa costante paura di essere abbandonata. Non voglio più costruire legami che alla fine si rivelano fatti di nulla. Ma allo stesso tempo, non so come fare a smettere. Perché nonostante tutto, nonostante il dolore, una parte di me continua a sperare che qualcuno, un giorno, sia diverso. Ma quella speranza si sta spegnendo, e con essa, anche una parte di me.
Non credo più alle persone. Non credo più ai “per sempre”, ai “ci sarò sempre per te”, alle promesse fatte sottovoce. Perché ogni volta che ci ho creduto, sono rimasta sola, a raccogliere i pezzi di un cuore che ormai non regge più. E tu eri l’ultima persona da cui mi sarei aspettata tutto questo.
Mi sento un guscio vuoto, una persona che non sa più come fidarsi, come amare, come vivere davvero. E tutto questo per cosa? Per credere di nuovo alle persone? Per aver sperato che tu fossi diversa?
Non mi rimane più nulla, se non il dolore di tutto ciò che abbiamo perso. E la tristezza di sapere che, probabilmente, a te non importa nemmeno più.
Ed è questo che fa più male, sai? Sapere che, mentre io passo le notti a chiedermi dove ho sbagliato, tu probabilmente non ci pensi nemmeno. Sapere che per me eri una sorella, un pezzo di vita irrinunciabile, mentre per te sono diventata una presenza superflua, qualcuno che è facile lasciare indietro.
Non riesco a capire come ci si possa spegnere così, come si possa scegliere di voltare pagina senza neanche provare a spiegarsi. Non riesco a capire come il rispetto che credevo avessimo l’una per l’altra possa essere diventato così fragile da frantumarsi senza un vero motivo. E il dolore cresce, giorno dopo giorno, perché continuo a cercare risposte, a dare un senso a questa fine, ma non trovo nulla. Solo vuoto.
Sai quanto è devastante perdere fiducia in qualcuno? È come se qualcosa dentro di te si spezzasse in modo irreparabile. Ogni volta che provo a ricordare i momenti belli, le risate, le confidenze, sento una stretta al petto. Ogni ricordo si trasforma in una ferita aperta, una prova di quanto mi sono sbagliata su di te, su noi.
Ero già in difficoltà. Lo sapevi. E nonostante tutto, hai scelto di andartene, di tirarti indietro proprio quando avevo più bisogno di te. Come si fa? Come si può essere così insensibili? Non riesco a capire se sono io il problema, se pretendo troppo, o se semplicemente sono stata sfortunata a credere ancora una volta nella persona sbagliata.
Sai cosa fa più paura? L’idea che ormai io non riesca più a fidarmi di nessuno. Che ogni volta che qualcuno si avvicina, sento solo la paura di essere ferita di nuovo. È come se stessi costruendo un muro intorno a me, un muro che mi protegge ma che allo stesso tempo mi isola. Perché se nemmeno tu, che consideravo una parte di me, sei rimasta, allora chi mai potrebbe farlo?
Non so più cosa aspettarmi dalle persone. Non so più se esista davvero qualcuno in grado di comprendere cosa significhi rimanere, lottare per un legame, rispettarlo, anche quando è difficile, anche quando richiede sforzo. Mi sembra che nessuno sappia più cosa sia il rispetto, cosa significhi tenere davvero a qualcuno. Tutto è diventato così effimero, così fragile, che a volte mi chiedo se valga ancora la pena provare.
Mi sento stanca. Non solo fisicamente, ma dentro, nel profondo dell’anima. È una stanchezza che non si riesce a spiegare, che ti spezza ogni giorno un po’ di più. Ogni delusione, ogni abbandono, ogni parola non detta aggiunge un peso che diventa insopportabile. E mi chiedo quanto ancora riuscirò a sopportare.
Forse sbaglio io, forse sono io che mi aggrappo troppo alle persone, che vedo cose che non ci sono. Forse sono io che mi illudo, che mi costruisco castelli in aria, che vedo legami dove gli altri vedono solo convenienza. Ma se è così, allora non so più chi sono. Non so più come fare a essere diversa, come fare a non dare tutta me stessa, anche quando non dovrei.
Quello che mi distrugge è che non posso smettere di volerti bene, nonostante tutto. Nonostante il dolore, nonostante la delusione, una parte di me spera ancora che un giorno ti renderai conto di quello che abbiamo perso, di quanto valeva il nostro legame. Ma forse è una speranza inutile, una speranza che mi farà solo più male.
E allora resto qui, con questo vuoto dentro, cercando di capire come andare avanti, come continuare a credere nella vita, nelle persone, quando tutto sembra crollarmi intorno. Forse non ci riuscirò mai del tutto. Forse questa delusione mi accompagnerà per sempre, come un’ombra che non riesco a scrollarmi di dosso.
Ma quello che so è che non dimenticherò mai il dolore che mi hai lasciato, il senso di perdita, di abbandono. Non dimenticherò mai quanto pensavo che fossi diversa, e quanto invece mi sbagliavo. E questo, forse, è ciò che mi farà più male di tutto.
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conlamoreinbocca · 2 months ago
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grazie:
per avermi fatto realizzare di quanto sia facilmente dimenticabile
per avermi fatto realizzare di come hai buttato via un anno insieme come se fosse stato niente, come se io fossi niente
per avermi fatto capire che valgo molto di più dei tuoi like a foto di tette e culi, e dei tuoi continui, inutili tentativi di cercare attenzioni
per avermi fatto capire che tu sei già andato avanti con la tua vita e io ancora ferma a te, a noi
per avermi fatto piangere così tanto da non avere più lacrime per farlo, anche se vorrei
per avermi lasciato traumi che sarà molto difficile superare
e soprattutto
grazie per avermi fatto capire come non voglio essere amata
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volumesilenzioso · 1 year ago
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sto cercando di essere forte, ma sono ancora a pezzi anche se non lo dico a nessuno. mentre tutti pensano che io stia meglio, io continuo a sentirmi inutile e ho il pensiero fisso di non essere importante per nessuno perché non valgo niente. sento ancora quel vuoto che mi porto dentro da anni e che continua a dilatarsi di giorno in giorno. ancora non mi vedo quando mi guardo allo specchio, ancora sto come prima
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tiaspettoaltrove · 10 months ago
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La rotta la traccio io.
“Sarò, sempre, un po’ distante”. L’ho scritto nel testo introduttivo di questo blog, e lo ribadisco. Lo sono, e lo sarò sempre più. Perché? Perché quando sono troppo presente, vengo punito. O meglio: quando mi spoglio completamente, quando mostro completamente me stesso per ciò che sono. Mi è capitato anche di recente, con una ragazza che certamente mi starà leggendo. Non sono arrabbiato con lei, davvero, ormai quello della rabbia è un moto che riservo a cose più grandi di me, e non alle persone. Sono semplicemente riflessivo, analizzo la realtà, traggo le mie considerazioni. È evidente ch’io non sia per tutti, che sia difficile gestirmi. È per quello che me ne sto sempre qui da solo, non scrivo a nessuna, mi faccio gli affari miei. Cerco di essere presente il meno possibile, quel tanto che mi basta per sfogarmi quando ne ho bisogno, senza manie insensate di protagonismo. Ovvio, parlo e parlerò sempre di me, nei miei post, ma il tutto finisce entro questo spazio. Chi mi contatta privatamente (e ogni tanto, qualcuna, a quanto pare lo fa) deve sapere che fa male. Tutto qui. Perché poi, se mi si dà corda, si finisce per essere travolti, abbagliati da una luce accecante. È risaputo che voglio dominare, che voglio persuadere, sedurre, condizionare. Che voglio far impazzire colei che incautamente decide di avvicinarsi a me. È così, e non potrebbe che essere così, perché la mia natura è questa. Il mio affetto, il mio amore, la mia attenzione si esprimono attraverso “il polso”, attraverso quella voglia intrigante di piegare a mio volere e piacimento. Non cerco né ho mai cercato la massa, ma solamente quell’unicità da poter imprimere a fuoco a mio piacimento. Posso dare tutto, ma alle mie condizioni. Posso portarti sino al punto più alto del sogno più bello, ma solo se sei con me. Se vuoi fare di testa tua, se vuoi ribellarti, se vuoi fingere di essere migliore di me, sbagli in partenza. In quasi ogni rapporto interpersonale degno di questo nome c’è quella fase in cui la ragazza si rende conto che quello che prova per me è divenuto, in fretta, troppo grande. Insostenibile, perché comporta il rischio della felicità. Subentra la paura, la paura di perdermi, di non essere alla mia altezza, di diventare dipendente. Non posso farci niente, è così e basta. Per quello non mi arrabbio. So quanto valgo, so chi sono e conosco pertanto sia i miei punti di forza che quelli deboli. L’auto-isolamento me lo sono imposto per preservarmi, per difendermi da chi vuole affacciarsi dal balcone, ma subito dopo andare via. Da chi ha paura di cadere di sotto. Con me non puoi tornare indietro, per quello è meglio evitare proprio di affacciarsi. Io, in qualche modo almeno, resto per sempre. E chi mi ha conosciuto lo sa. Ci rimetto sempre io? Sì ok, pazienza. Ormai sono abituato. Ma non crediate che io non capisca, perché capisco benissimo. E vi comprendo anche. Ma non per questo cambio rotta. La strada la decido io, sta a voi poi seguirla o meno. Questa è la libertà che vi lascio.
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umi-no-onnanoko · 1 year ago
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Sono strana lo so, quasi un ossimoro vivente tant'è che spesso di come io sia non ci si capisce proprio niente.
Ho come due sfumature preponderanti in mezzo ad una tavolozza di mille altre tonalità.
Sono sensibile, ma posso essere acida.
Sono forte, ma fragile come il cristallo.
Sono leggera come una piuma e pesante come un masso.
Parlo piano, ma come una macchinetta per paura di dimenticare di dire qualcosa di importante.
So quanto valgo, ma a volte ho bisogno di rassicurazioni.
Sono calma come il fiume che scorre, ma distruttiva come il vulcano che erutta.
Sbatto, inciampo e cado, ma ho sviluppato abbastanza resilienza da rialzarmi ogni volta.
So stare sola, ma so chiedere aiuto.
Amo la mia solitudine, ma amo ancora di più chi mi apporta la sua compagnia.
Amo l'amore quello romantico, ma ci vuole anche la dose passionale.
Sogno ad occhi aperti, ma so essere concreta.
Preferisco dire la verità, ma posso risultare dura.
Da fuori sembro fredda e distaccata, ma dentro sono come la cioccolata calda con la panna.
Aiuto sempre e odio le ingiustizie, ma sono la prima ad andarmene se mi fai del male.
Sono empatica e sensibile, ma anche permalosa.
Somatizzo gioia e malessere.
Parlo poco, ma so ascoltare.
Se vedo qualcuno felice mi sento felice e se sento qualcuno soffrire e star male mi spengo.
Sento sempre tutto amplificato, non c'è un volume più basso a volte.
Non so esprimermi bene a parole, ma so scrivere.
Sono ansiosa, ma so gestire le situazioni difficili.
Mi piace il rosa, ma vesto di nero.
Ascolto la musica rock insieme alla classica.
Mi piace essere e non apparire.
Sono una ottantenne in un corpo da ventenne.
Ho le mani fredde, ma il cuore caldo.
So parlare in silenzio.
Essere così caotica a volte è difficile, a volte essere strana e diversa, altre una condanna.
Starmi vicino a volte è complicato, potrei aver voglia di spiegarti come sto, ma non riuscire a farlo.
La mia vita è come stare sulle montagne russe, ma questi alti e bassi la rendono ricca e pregna di significato.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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mistressemmedi · 1 year ago
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CASE, LIBRI, AUTO, VIAGGI, FOGLI DI GIORNALE
CHE ANCHE SE NON VALGO NIENTE PERLOMENO A TE
TI PERMETTO DI SOGNAREEEEEEEEHHHHH
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stronger31 · 1 month ago
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2024
L'anno che mi ha devastata, mi ha fatto dubitare di me stessa. L'anno che mi ha fatto toccare veramente il fondo, ma che mi ha permesso di darmi la spinta per cercare di risalire.
È stato l'anno della scoperta di me stessa, l'anno in cui ho deciso di non voler più crollare, in cui ho riacceso la mia luce.
L'anno in cui ho finalmente capito che essere me stessa è l'unico modo che ho per vivere serenamente la mia vita. In cui ho scoperto che forse in fondo non me ne frega niente del pensiero altrui, che i giudizi possono scivolarmi addosso e che i pregiudizi nei confronti degli altri non fanno bene a nessuno.
L'anno della consapevolezza, della spensieratezza e della riscoperta. L'anno in cui ho capito che valgo molto di più di tutto il resto e in cui ho deciso di essere felice.
Grazie 2024, perché mi hai fatto riscoprire il bello di essere me.
Benvenuto 2025, che tu posso essere l'anno della rivalsa.
-stronger31
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all-my-doubts · 10 months ago
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Da quando il malessere è diventato questa brutta parola: Depressione, ho imparato cosa significa perdere tutto. Ho perso me stesso, ho perso la capacità di apprezzare tutte le qualità che tanto mi facevano amare (almeno il mio carattere), ho perso ogni forma d'affetto, la salute fisica e non per ultima, la persona che credevo essere l'amore della mia vita. Sapete, quando si entra in questo vortice (non quello gioioso di Annalisa), nulla è più come prima, non sei piú capace di gestire le tue emozioni.. vieni trasportato su un altro pianeta, quello dell'angoscia perenne, quello dell'odio verso te stesso che ti fa perdere il controllo e diventare ciò che non avresti mai voluto essere; Niente puo' farti tornare.. le persone credono tu sia lo stesso, magari ti vedono anche uguale al solito, ma dentro, è già iniziata una guerra che prego ogni giorno possa avere una fine. Ho incontrato tanta gente che mi ha sempre detto io non avessi voglia di uscirne, che alla fine a me, piacesse tanto stare male; Nulla di più falso, lotto da tanti anni contro questo mostro e vi assicuro che annulla, cancella, disintegra e, molto spesso, non possiamo che esserne sopraffatti. Levatevi dalla testa i sensi di colpa per ciò che state passando, non ascoltate la gente, la depressione è una vera e propria malattia e come tale va trattata; Piuttosto chiedete aiuto, subito.. appena ne avete possibilità, non lasciate che come ha fatto con me.. penetri anche nella vostra anima fino a rendervi incapaci di trattenere qualsiasi forma di bene. Oggi però provo una rabbia immensa, sono stanco.. stanco di vedere nella morte l'unica soluzione, stanco di credere che non valgo niente e che meritavo di perdere ogni cosa; Attraverso la terapia (purtroppo irrinunciabile) e quella forza che vorrei tanto ritrovare dentro me, voglio tornare nella mia Itaca.. tornare sulla terraferma.
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nineteeneighty4 · 2 months ago
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Ciò che ho capito da quando mamma non c’è più:
-La famiglia è un concetto sopravvalutato ;
-Gli interessi economici vengono prima dell’affetto (ammesso che ci sia);
-spesso quel che luccica (l’oro) ,è placcato.
-L’invidia corrode gli animi ;
-La cattiveria non si paga/sconta nell’ immediato;
-Si è veramente soli;
-Non c’ è il tempo di fermarsi a pensare ;
-Il punto di incontro con gli altri è un’utopia;
-La rabbia non va domata bensì esternata.
- Valgo per mille ;
-Siamo quello che pensiamo;
-Niente è impossibile;
-Bisogna vivere , a prescindere da tutto.
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intotheclash · 5 months ago
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Bachi da Pietra - "Dio del suolo"
Impari ad amare gli insetti più strani se vedi Tutti quei piccoli sforzi sovrumani e sereni Piace star lì a guardare, tipo tempo d'estate Tanto ho niente da fare Posso sempre schiacciare e sentire il suono che fate Perché mi fa sentire bene Darvi l'amore e la morte insieme Solo per sentire il suono Perciò se c'è qui il dio che sono Nessun perdono ( Zoomando indietro dal suolo Al globo o nel vuoto Valgo meno di zero e vincono loro Marcio, perso, insignificante e solo Ma per voi adesso sono il dio del suolo E mi fa sentire bene Darvi l'amore e la morte insieme Solo per sentire il suono Perciò se c'è qui il dio che sono Nessun perdono Sentire il suono mi fa sentire bene (Nessun perdono) Posso darvi l'amore e la morte insieme (Nessun perdono) L'amore o la morte non è bene o male (Nessun perdono) Darvi l'amore o la morte mi costa uguale
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roxan-world · 6 months ago
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Splendida sera 🖤
Non penso di essere speciale....forse valgo meno di niente....ma c'è una cosa che mi distigue....non sono ipocrita e credo sempre che la bellezza e la ricchezza piu' grande, sia quella che una persona ha nel cuore....perchè tutto il resto stanca....ma le cose fatte con AMORE e per AMORE....sono sempre le migliori...♡〽
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volumesilenzioso · 1 year ago
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parlami, cazzo. se c’è un problema, parlamene, parliamone, comunichiamo. non dirmi che ci tieni se poi sei in grado di lasciarmi andare come se niente fosse e senza neanche avere una conversazione al riguardo. non farmi legare a te, non dirmi che vuoi farmi stare bene e che faccio bene a te se non è vero un cazzo. non ignorarmi, non trattarmi con indifferenza, non dirmi che ci sei per me e che mi vuoi bene se non sai come dimostrarlo. perché è sempre così facile per tutti lasciarmi andare dopo avermi riempita di tutte queste cazzate? perché nessuno cerca mai di risolvere i problemi quando si tratta di problemi presenti nel nostro rapporto? perché non ne valgo mai la pena? perché? sono stanca delle bugie della gente, sono stanca di sentirmi sempre in difetto, di dare spiegazioni, di provare a risolvere ciò che è facilmente e perfettamente risolvibile e trovare dall’altra parte un muro, perché nessun altro è disposto a provarci, al primo problema spariscono tutti e ti fanno anche sentire una merda nel momento in cui provi a voltare pagina, come se non ne avessi il diritto
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