#neve sulla costa
Explore tagged Tumblr posts
Text
Meteo: La riscossa dell'Inverno. Vediamo se e quando arriverà la neve anche in pianura
Dopo un autunno insolitamente mite e un inizio inverno caratterizzato da temperature sopra la media, finalmente l’atmosfera sembra prepararsi a un cambiamento significativo.
Dopo un autunno insolitamente mite e un inizio inverno caratterizzato da temperature sopra la media, finalmente l’atmosfera sembra prepararsi a un cambiamento significativo. Gli appassionati della stagione fredda e delle atmosfere innevate possono iniziare a sperare: le proiezioni meteorologiche a medio e lungo termine indicano l’arrivo di condizioni più invernali su molte aree d’Italia. Ma…
#aggiornamenti meteo#Alessandria#Alessandria notizie#Alessandria today#alta pressione#aria artica#atmosfera invernale.#Cambiamento climatico#Clima#clima invernale#colpi di freddo#condizioni invernali#correnti fredde#freddo intenso#gennaio 2024#Google News#Inverno#inverno 2024#italianewsmedia.com#magia della neve#Meteo#meteo gennaio#meteo Sud Italia#modelli meteo#neve al Centro#neve al Nord#neve in pianura#neve sulla costa#Nevicate#nevicate storiche
0 notes
Text
Film italiani in uscita a settembre
Io Capitano (Matteo Garrone): 07/09
Una fiaba omerica che racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, i pericoli del mare e le ambiguità dell’essere umano
Il più bel secolo della mia vita (Alessandro Bardani): 07/09
Un'assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l'identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l'opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l'incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia
Uomini da marciapiede (Francesco Albanese): 07/09
Siamo in giugno e i tifosi più appassionati si preparano ai trenta giorni di partite degli Europei di calcio 2021, un manipolo di squattrinati per sbarcare il lunario si mette a fare il mestiere più antico del mondo per mogli e fidanzate annoiate alla ricerca di qualche avventura facile. Ma un piano che sembra facile si trasforma ben presto in una vicenda paradossale e piena di imprevisti divertenti, infatti i nostri "uomini da marciapiede" avranno alle calcagna la polizia e la mala di tutta la città.
L'expérience Zola (Gianluca Matarrese): 13/09
Anne è una regista teatrale. Si è separata dal marito e sta cambiando casa. È spenta, senza desideri. Conosce Ben, vicino di casa servizievole e attore senza scritture. Lui la guarda con occhi appassionati, lei non vuole mai più legarsi a un uomo. Ma quando decide di mettere in scena "L'assommoir" di Zola, è a lui che propone il ruolo di Coupeau, riservandosi quello di Gervaise. Man mano che la storia si sviluppa, il confine tra la vita reale e la rappresentazione teatrale si riduce sempre di più. Tra letture e prove, tra ricerca e studio, la realtà sfuma nella finzione e i due sembrano ripercorrere esattamente tutti i passaggi della storia di Coupeau e Gervaise, fino alla rovina.
Patagonia (Simone Bozzelli): 14/09
Nonostante abbia una ventina d'anni, Yuri viene trattato come un bambino dalle zie con cui vive in un paesino sulla costa adriatica dell'Abruzzo. Sarà l'incontro con Agostino, l'animatore che viene a lavorare a una festa per il cugino piccolo, a far scattare qualcosa in lui. Attrazione, desiderio di libertà, un interesse per lo stile di vita di un ragazzo che vive in camper e sembra non dover sottostare a nessun legame. Scappato di casa, Yuri si stabilirà in una comunità di gente simile ad Agostino, che vive alla giornata tra un rave e l'altro.
L'invenzione della neve (Vittorio Moroni): 14/09
Carmen ha un passato non facile. Da bambina è stata tolta alla madre, insieme alla sorella Sonia, e inserita in una casa famiglia. Ora è a sua volta madre di una bambina, Giada, che ha avuto con il suo compagno Massimo. La bambina è stata affidata dal giudice al padre e Carmen la può vedere solo al sabato ogni 15 giorni. Ma lei non intende accettare questa decisione perché, nonostante gli errori commessi in passato, si sente e vuole essere madre a pieno titolo.
Una sterminata domenica (Alain Parroni): 14/09
Estate. Roma e zone limitrofe. È in quest'area che si muovono tre adolescenti. Kevin, sedicenne, Alex che di anni ne ha appena compiuti diciannove, e Brenda che è incinta. Il loro è un girovagare tra città, campagna e periferia, costantemente insieme e apparentemente uniti fino a quando un'allusione modifica gli equilibri. Il loro processo di crescita privo di bussola passa a una nuova fase.
Mamma qui comando io (Federico Moccia): 14/09
Filippo e Michela sono marito e moglie prossimi alla separazione e genitori di Francesco, che ha nove anni, un carattere vivace ed è molto furbo. Mentre si trovano in tribunale, i due iniziano a litigare riguardo a chi debba spettare la casa i famiglia e su chi sia il genitore più adatto ad avere la custodia del bambino. È così che il giudice inaspettatamente decide di assegnare la casa a Francesco, mentre la madre e il padre dovranno alternarsi ogni inizio settimana nell'abitazione.
Goffredo e l'Italia chiamò (Angelo Antonucci): 15/09
La vita, gli amori, gli ideali di libertà del giovane poeta e patriota Goffredo Mameli, autore dell'inno degli Italiani, morto a soli 21 anni, il 6 luglio del 1849, combattendo per l'indipendenza dell'Italia.
Felicità (Micaela Ramazzotti): 21/09
Roma. Desirè lavora come truccatrice nei set cinematografici e da quando era adolescente ha sempre messo i soldi da parte. È ingenua e disponibile e molti se ne approfittano come il padre che la sottopone a continui ricatti morali o il compagno Bruno, un professore universitario narcisista che la fa sentire spesso inadeguata. Quando il fratello Claudio, per il quale ha firmato dei documenti su pressione dei genitori per poter pagare una Mercedes nera con cui il ragazzo avrebbe dovuto iniziare un lavoro come autista, entra in depressione, Desirè capisce che è l'unica che lo può aiutare e, per riuscirci, deve allontanarlo dalla sua famiglia che ha sempre trascurato i suoi problemi psichiatrici. E per farlo può contare solo su sé stessa
Infiniti (Cristian de Matteis): 21/09
Roberta e Davide stanno felicemente insieme da quattro anni da quando si sono incontrati e innamorati al Museo di Casa Leopardi a Recanati: oggi Davide sta cercando di affermarsi come pittore, mentre Roberta, nonostante la sua passione letteraria, è diventata un agente immobiliare e lavora nell'agenzia di Davide, sposato alla ricca e annoiata Greta ma segretamente innamorato di lei. Quando Roberta scopre che Davide all'inizio della loro relazione l'ha tradita, il rapporto tra i due entra in crisi profonda e la ragazza comincia ad interessarsi a Lorenzo, il commesso del supermercato che ha un tatuaggio "leopardiano" sul polso. Ma anche nelle relazioni non tutto è come sembra e come nel nastro di Moebius due persone possono camminare nello stesso spazio ma ritrovarsi alla fine in punti diametralmente opposti.
Non credo in niente (Alessandro Marzullo): 28/09
Una pianista e un violinista che lavorano in nero per un ristoratore dispotico. Un aspirante attore che alterna i rari provini alle frequenti a scopate senza futuro. Una hostess che disegna, canta, balla da sola e non crede (più) all’amore eterno, considerandolo un sentimento che si possono permettere solo i ricchi. Sono i quattro protagonisti, tutti alle soglie dei trent’anni, di una storia crepuscolare che si svolge in una Roma sporca e ostile, soprattutto ai giovani, cui offre solo umiliazioni della loro dignità e l’invito costante ad accantonare i propri sogni e le proprie aspirazioni artistiche.
Nata per te (Fabio Mollo): 28/09
La storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l'uno dell'altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l'affidamento di Alba. Quante famiglie "tradizionali" devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?
Documentari
Tiziano Terzani: il viaggio della vita (Mario Zanot): 11/09
Enzo Jannacci - vengo anch'io (Giorgio Verdelli): 11/09
Le mie poesie non cambieranno il modo (Annalena Benini, Francesco Piccolo): 14/09
La storia di Patrizia Cavalli è il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour. Il documentario restituisce allo spettatore la carnalità, la libertà e il calore delle poesie di Patrizia Cavalli, l'esperienza di un'autentica ispirazione poetica fondata sulla vita quotidiana, e il senso profondo di un'esistenza che rifiuta la banalità delle definizioni. Patrizia Cavalli è morta il 21 giugno 2022, durante la post-produzione di questo film, che custodisce la sua ultima testimonianza.
Zucchero Sugar Fornaciari (Valentina Zanella, Giangiacomo De Stefano): 25/09
The years we have been nowhere (Lucio Cascavilla, Mauro Piacentini): 27/09
Il filo conduttore del film, sono le storie di Sulemain, Fatima Kamakuye e Patrick che hanno lasciato la Sierra Leone in cerca di un futuro migliore, riuscendo a costruirsi delle nuove vite e delle famiglie in Europa e negli Stati Uniti. Ma, a causa di problematiche dal carattere burocratico ed alcune infrazioni amministrative, vengono condannati e strappati alle loro famiglie per essere rispediti nel paese d'origine, dove ormai hanno perso i contatti con amici e familiari di una volta
#film#film italiani#italian movies#visto che non la fanno gli altri la promozione la faccio io#comunque fino al 21 settembre dovrebbero costare 3.50€#upcoming pellicole
7 notes
·
View notes
Text
Tempi bui.
Ieri sera nevicava, stamane ci sono un paio di centimetri di neve che coprono il giardino che si mischiano al verde pallido dell'erba e tutto sembra come immobile e lo sarà fino al disgelo primaverile. Ultimamente non ho scritto perché ho avuto un pò da fare, tra compleanni e abbandono della rete passo sempre meno tempo qua davanti, beh tanto è solo una perdita di tempo visto che non ho niente da fare di così importante online. Dopo aver perso quel lavoro che anche se pesante e non proprio il massimo era comunque fattibile (quello nella prima scuola) mi sono un pò come mollato, rilassato, un pò deluso forse dal fatto che mi hanno segato solo perché mi è venuta l'influenza e quindi non era proprio colpa mia, una di quelle cose che capitano ma che non ci puoi fare niente e ne subisci le conseguenze e ci resti di merda, ecco tipo così. Spock mi ha spronato a cercare di riprendere con la stampa 3D e magari farmi il negozietto online, gli ho spiegato che qua non interessano ste cose, che il formicaio che è questo paese è colmo di inquadrati tutti casa/lavoro/bar e che se non vendi roba griffata non vai da nessuna parte, perché il consumista quello vero incallito se non spende per roba che vale poco e costa tanto non è contento, per scrupolo ieri comunque ho guardato la cartella delle cose che vendevo tempo fa, deprimente pensare di aver passato settimane e creare oggetti che non interessano a nessuno, ma ci penso su tanto non ho alternative. Che posso dirvi, è l'avvicendarsi di quello che Fisher nel suo libro descrive come una cosa normale perché non si ha più una certezza lavorativa si passa da brevi periodi lavorativi a lunghi periodi di disoccupazione, questa è la flessibilità del realismo capitalista, comunque libro interessantissimo per capire le dinamiche che ci hanno portato allo stato attuale dalla fine degli anni 70 per passare dal punto chiave negli anni 80 fino ai giorni nostri dove soffriamo non solo la morsa del capitalismo ma anche del consumismo e di altre pratiche legate tra loro che ci inducono, non so se faccio parte di quella categoria, malattie mentali come depressione e ansia per appunto la precarietà della nostra vita. Fortuna che per me è normale amministrazione visto che ho sempre passato la vita a dirmi "questo è l'ultimo lavoro, poi mi butto a testa bassa sulla musica", ma aimè non è mai stato così, perché purtroppo per quelli come me non c'è spazio nel mondo fatato dell'intrattenimento per scimmie ammaestrate, a me serve gente che pensa, che riesce a stare incollata per 3 minuti ad ascoltare quello che sto facendo a comprendere che io sono la per loro e non per puro divertimento o per fare da tappeto sonoro, vi mettete le vostre playlist spotyshit tanto che vi cambia la musica è solo un sottofondo oramai. Basta alla prossima.
youtube
4 notes
·
View notes
Link
4 notes
·
View notes
Text
Meteo: prevista ancora pioggia abbondante in Fvg
Nel pomeriggio saranno probabili piogge in genere abbondanti, localmente intense sulla fascia orientale; probabili anche temporali. La quota neve inizialmente sarà intorno a 2000 metri circa, in calo fino a 1600 circa in tarda serata. Sulla costa soffierà vento da sud o sud-ovest da moderato a sostenuto e in quota soffierà vento da sud anche forte. Possibile alta marea piuttosto sostenuta. Nel…
View On WordPress
0 notes
Text
21 dic 2023 19:49
SVIZZERO? NO, “NEVE”! – LA CITTÀ DI BERNA POTREBBE LEGALIZZARE LA COCAINA PER USO RICREATIVO – L’IPOTESI È STATA PORTATA AL CONSIGLIO COMUNALE DALL’OPPOSIZIONE, MA DOVRÀ SUPERARE L’OPPOSIZIONE DEL GOVERNO DELLA CITTÀ, E POI EVENTUALMENTE RICHIEDERÀ UNA MODIFICA DELLA LEGISLAZIONE NAZIONALE – NEL PAESE CIRCOLA TANTISSIMA POLVERE BIANCA, A PREZZI MOLTO BASSI E DI GRANDE QUALITÀ: SECONDO MOLTI ESPERTI IL DIVIETO TOTALE È INEFFICACE… -
Da https://www.aduc.it/
La capitale svizzera sta esaminando un progetto pilota per consentire la vendita di cocaina per uso ricreativo: un approccio radicale alla guerra alla droga mai tentato altrove.
Il Parlamento di Berna ha sostenuto l’idea, che deve ancora superare l’opposizione del governo della città e richiederà anche una modifica della legislazione nazionale.
La politica sulla droga in tutto il mondo si sta evolvendo, con lo stato americano dell’Oregon, ad esempio, che ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di cocaina nel 2021.
Molti paesi europei, tra cui Spagna, Italia e Portogallo, non prevedono più pene detentive per possesso di stupefacenti, compresa la cocaina, anche se da nessuna parte si è arrivati al livello della proposta in discussione a Berna.
La Svizzera sta riesaminando la sua posizione sulla droga dopo che alcuni politici ed esperti hanno criticato il divieto totale come inefficace, con la proposta - attualmente nelle sue fasi iniziali - che fa seguito alle sperimentazioni in corso per la vendita legale di cannabis.
"La guerra alla droga è fallita e dobbiamo cercare nuove idee", afferma Eva Chen, membro del consiglio comunale di Berna per il Partito della Sinistra Alternativa e che ha co-sponsorizzato la proposta.
ELEVATO CONSUMO DI COCAINA
La ricca Svizzera ha uno dei livelli più alti di consumo di cocaina in Europa, così come misurato nelle acque reflue, con Zurigo, Basilea e Ginevra tutte presenti nelle prime 10 città d’Europa.
Anche altre città svizzere, tra cui Berna, mostrano un aumento del consumo, mentre i prezzi della cocaina si sono dimezzati negli ultimi cinque anni, secondo l’organizzazione non governativa Addiction Switzerland.
"In questo momento in Svizzera abbiamo molta cocaina, ai prezzi più bassi e alla qualità più alta che abbiamo mai visto", afferma Frank Zobel, vicedirettore di Addiction Switzerland.
"Al giorno d'oggi una dose di cocaina costa circa 10 franchi, non molto di più del prezzo di una birra."
La Direzione dell'educazione, degli affari sociali e dello sport di Berna sta preparando un rapporto su un possibile esperimento sulla cocaina.
"La cocaina può essere mortale sia per chi la consuma per la prima volta che per chi ne fa uso a lungo termine. Le conseguenze di un'overdose, ma anche l'intolleranza individuale anche a quantità minime, possono portare alla morte", afferma il governo di Berna.
Il deputato del Parlamento di Berna, Chen, ha affermato che è troppo presto per dire come si svilupperà un progetto pilota, dove la sostnza sarà venduta e cda dove saranno gli approvvigionamenti.
"Siamo ancora lontani da una potenziale legalizzazione, ma dovremmo considerare nuovi approcci", ha detto Chen. "Ecco perché chiediamo una sperimentazione basata su un progetto pilota supervisionato scientificamente."
È NECESSARIO UN CAMBIAMENTO LEGALE
Per poter avviare un processo, il parlamento dovrebbe modificare la legge che vieta l'uso ricreativo della droga. La decisione potrebbe arrivare nel giro di pochi anni, o prima se gli attuali programmi sulla cannabis – dove l'erba è in vendita nelle farmacie – mostreranno risultati positivi.
Qualsiasi legalizzazione sarebbe accompagnata da controlli di qualità e campagne di informazione, ha affermato Chen, con un approccio che ridurrebbe anche un lucroso mercato criminale.
Gli esperti sono divisi e anche quelli favorevoli alla sperimentazione sono preoccupati per i potenziali pericoli.
"La cocaina è una delle sostanze conosciute che creano la maggiore dipendenza", afferma Boris Quednow, capogruppo del Centro di ricerca psichiatrica dell'Università di Zurigo. I suoi rischi sono completamente diversi da quelli dell’alcol o della cannabis, considerando danni cardiaci, ictus, depressione e ansia.
Thilo Beck, dell'Arud Zentrum for Addiction Medicine, il più grande centro svizzero di medicina delle dipendenze, ritiene invece che sia giunto il momento di adottare una politica più "adulta" nei confronti della cocaina.
"La cocaina non è salutare, ma la realtà è che le persone la usano", ha detto Beck. "Non possiamo cambiare la situazione, quindi dovremmo cercare di garantire che le persone la utilizzino nel modo più sicuro e meno dannoso."
Leo, un consumatore di cocaina di Ginevra, ha affermato che la legalizzazione della droga renderebbe il trattamento più semplice e ridurrebbe violenza e criminalità legate all'offerta. Sarebbe inoltre più semplice controllare la qualità in vendita.
"Proibire le droghe non dà buoni risultati in termini di politiche sanitarie e di prevenzione", ha detto Leo a Reuters. "Al contrario, sembra che i paesi che hanno scelto di legalizzare o di depenalizzare, abbiano ottenuto risultati migliori in termini di prevenzione e di politiche sanitarie globali".
"La Svizzera è stata coraggiosa nella sua politica nei confronti delle altre droghe, quindi penso che il prossimo passo dovrebbe essere la legalizzazione della cocaina."
0 notes
Text
Meteo, in arrivo un nuovo peggioramento
BELLUNO – Le previsioni meteo annunciano per le prossime ore una nuova fase di instabilità a partire dai settori occidentali con precipitazioni irregolari anche con rovesci e con possibilità di qualche temporale. Il limite neve è in marcato calo. Rinforzi di vento da nord in montagna con raffiche di Foehn in qualche valle e localmente fino alla pedemontana e da nord-est sulla costa dove saranno…
View On WordPress
0 notes
Text
Il clima invernale in Italia: il fascino della diversità
Il clima invernale in Italia offre scenari molto diversi da regione a regione. Oltre alla storia, all'arte e alla cucina, il nostro Paese offre ai turisti anche panorami di rara bellezza. Panorami che non stancano mai anche chi li ammira ogni giorno. Diversità geografica, diversità climatica L'inverno in Italia è fortemente influenzato dalla sua geografia diversificata. Le regioni settentrionali, come la Valle d'Aosta, il Piemonte, la Lombardia e il Trentino-Alto Adige, sono spesso abbracciate da inverni freddi e nevosi. Le Alpi offrono un paesaggio mozzafiato e condizioni ideali per gli sport invernali, con località come Cortina d'Ampezzo e Courmayeur che attirano gli amanti della neve da tutto il mondo. Mentre il Nord si immerge nell'atmosfera magica della neve, le regioni centrali, come la Toscana e il Lazio, sperimentano inverni più miti. Le città d'arte come Firenze e Roma possono vedere temperature fresche, ma raramente si coprono di neve, permettendo ai visitatori di esplorare la bellezza dei loro monumenti senza le complicazioni della neve abbondante. Al contrario, le regioni meridionali come la Sicilia e la Puglia godono di inverni dolci e temperati. Le coste mediterranee offrono un clima più mite, consentendo ai residenti e ai turisti di godersi la costa anche durante i mesi più freddi. Clima invernale in Italia: neve, sole e tradizioni invernali L'inverno italiano è un connubio di neve, sole e tradizioni affascinanti. Le montagne del Nord diventano un paradiso invernale per gli amanti degli sport sulla neve, con piste da sci impeccabili e una vivace scena apres-ski. L'atmosfera natalizia in molte città italiane, con mercatini natalizi e decorazioni luminose, aggiunge un tocco incantato all'inverno. Le regioni centrali mantengono il loro fascino invernale in modo diverso. Le città d'arte offrono un'atmosfera più tranquilla, consentendo ai visitatori di apprezzare le opere d'arte senza la folla estiva. I piatti tradizionali invernali come la ribollita toscana o la pasta e ceci romana riscaldano i cuori e gli stomaci durante le giornate più fresche. Nel Sud, l'inverno è una stagione più rilassata, con una vivace cultura culinaria che celebra i sapori mediterranei. Le città costiere mantengono il loro fascino tutto l'anno, invitando piacevoli passeggiate lungo le spiagge tranquille. Adattamenti e impatti Tuttavia, l'inverno italiano non è immune agli impatti dei cambiamenti climatici. Negli ultimi anni, alcune regioni hanno sperimentato inverni più caldi rispetto al passato, portando sfide per le industrie legate agli sport invernali e all'agricoltura. Le regioni settentrionali hanno registrato cambiamenti significativi nei modelli di nevicate, con periodi più brevi e meno abbondanti. Allo stesso tempo, il riscaldamento globale ha influenzato la costa, causando variazioni nei modelli meteorologici e nell'ecosistema marino. In copertina foto di gavia26210 da Pixabay Read the full article
0 notes
Text
Best Ex - With a Smile, traduzione testi
Io lo so come va a finire: che non ci parliamo Sarò la ex pazza di cui parli ai tuoi amici Io lo so come va a finire: che uno dei due se ne va Ti aggiungerò alla lista delle cose che mi hanno deluso
(da: I Promise to Ruin Your Life)
1. Best Ex – With a Smile, traduzione
Col sorriso A volte mi sembra di avere più cose in comune con i fiori sulla mensola a cui ho dimenticato di dare l’acqua
Eh, li guardo che appassiscono
Avrei voluto essere d’aiuto
Vorrei fare qualcosa per essere d’aiuto a me stessa Ho perso la calma e il sonno e le chiavi
Il termosifone sbuffa come se avesse qualcosa contro di me
Guardo la neve che si scioglie in giardino
E mi comporto come se avessi fatto qualcosa di sbagliato
Ah, perché mi sono sbagliata?
Ma io mi riempio la pancia a forza di mandar giù le paure
Ed esco di casa col sorriso 2. Best Ex – Tell Your Friends, traduzione
Dillo ai tuoi amici L’ho sempre saputo che mi avresti rimpiazzata con una ragazza più giovane e facile
Lei non parla troppo, ti lascia fare quello che vuoi
E tu vivi nella fantasia che ti sei creato
Mi è sempre un po’ dispiaciuto per tutte le ragazze che sono venute dopo di me
Lo sapevano che avevano accettato di fare da mamma single a un trentenne che ne ha già una? Puoi pure dire ai tuoi amici che sono pazza
Tanto penso che mi odino già
Non sapevo che tutti i nodi che stavo stringendo con te mi tarpassero le ali
E non sapevo che tutto quello che mi hai fatto passare fossi tu che mi liberavi Ho cercato di adeguare la mia vita alla tua nella cittadina di mare in cui sei cresciuto
Coi piedi nella sabbia, mi sono tuffata di testa dentro una boccia dei pesci che pensavo fosse l’oceano Puoi pure dire ai tuoi amici che sono pazza
Tanto penso che mi odino già
Non sapevo che tutti i nodi che stavo stringendo con te mi tarpassero le ali
E non sapevo che tutto quello che mi hai fatto passare fossi tu che mi liberavi Adesso quando ti porti a letto qualcuna, lei le sa le cose che so io?
Tipo che ti ho raggiunto per sedermi con te nel tuo buco più buio e profondo
Ho appeso delle foto nel tuo momento più basso di tutti
Quando ti ho risollevato, tu mi hai lasciato quaggiù da sola con una valigia piena di foto e di dubbi
Non so come ho fatto a venirne fuori
Non so come ho fatto a venirne fuori Puoi pure dire ai tuoi amici che sono pazza
Tanto penso che mi odino già
Non sapevo che tutti i nodi che stavo stringendo con te mi tarpassero le ali
E non sapevo che tutto quello che mi hai fatto passare fossi tu che mi liberavi Puoi pure cercare di cancellarmi
Inventarti qualche motivo per odiarmi
Non sapevo che tutto quello che mi hai fatto passare fossi tu che mi liberavi 3. Best Ex – Give Me a Break, traduzione
Dateci un taglio La mia vocina e le mie manine
Per loro, per loro io sono soltanto questo
E so che dicono che ci devo rinunciare
Perché la mia clessidra è la stessa che ha lui
Solo che perde un pochino
Ah, lo so, non ci rinuncio mica Tu non mi devi nulla
Tu non mi possiedi Dateci un taglio
Sono troppo stanca di gridare più forte di tutte le voci più alte della mia
Per cui dateci un taglio Ho avuto il cuore spezzato due o tre volte
Certi ragazzi che ho baciato pensano che sono fuori di testa
E cercherò, cercherò di lasciar correre
Che Signore Iddio, lo so, ho la lingua acida
Non costa troppa fatica ammettere che mi sbaglio
E io no, non mi arrendo mica Tu non mi devi nulla
Tu non mi possiedi Dateci un taglio
Sono troppo stanca di gridare più forte di tutte le voci più alte della mia
Per cui dateci un taglio
Dateci un taglio
Non sarò mai una di loro
È una partita persa in partenza per quanto ci provi
Per cui dateci un taglio Tutti hanno una cosa che non li fa dormire
Tu non ci sei mai, tu non ci sei mai, tu non ci sei mai stato per me
Tutti hanno una cosa che li fa stare male
Usciamo indenni, usciamo indenni, usciamo da questa striscia negativa Dateci un taglio
Sono troppo stanca di gridare più forte di tutte le voci più alte della mia
Per cui dateci un taglio
Dateci un taglio
Non sarò mai una di loro
È una partita persa in partenza per quanto ci provi
Per cui dateci un taglio 4. Best Ex – Salt on Skin, traduzione
Sale su pelle Io non ci credo quando dicono che il tempo guarisce tutte le ferite
Le fa solo sbiadire quanto basta per coprirle, per coprirle
Tipo i lividi dietro le ginocchia fatti coi pedali della bici
Ho promesso di chiamare, e magari, e magari potrei anche farlo Ma Dio benedica l’estate, il sale sulla pelle
Il fatto che ci siamo rimasti sotto senza accorgercene E adesso siamo in giardino a giocare a carte
Ti guardo che butti fuori il fumo, ridi alle mie pessime battute
Abbiamo preso l’abitudine di accendere fuochi facendo finta che non brucino
Di’ che non fa male, amore, di’ che non fa male Io non ci credo quando dicono “se lo ami, lascialo andare”
Perché una volta che sbarri una porta, potrebbe restare, potrebbe restare chiusa
Tipo quell’appartamento in First Ave.
Salgo le scale, apro il chiavistello
Tocco un barlume della vecchia me prima che sia, prima che sia passato Ma Dio benedica l’estate, il sale sulla pelle
Il fatto che ci siamo rimasti sotto senza accorgercene E adesso siamo in giardino a giocare a carte
Ti guardo che butti fuori il fumo, ridi alle mie pessime battute
Abbiamo preso l’abitudine di accendere fuochi facendo finta che non brucino
Di’ che non fa male, amore, di’ che non fa male Tutte le sere ad aspettare che diminuisca il caldo
Talmente tanta umidità che i capelli mi hanno tradito
Allunga una mano, spostami quel ricciolo dalla faccia
E amore, io sono famosa per gli sbagli che faccio
Tiro dove ci sono le crepe del mio cuore spezzato
Ma qualcosa mi dice che stavolta le cose sono cambiate Ma Dio benedica l’estate, il sale sulla pelle
Il fatto che ci siamo rimasti sotto senza accorgercene E adesso siamo in giardino a giocare a carte
Ti guardo che butti fuori il fumo, ridi alle mie pessime battute
Abbiamo preso l’abitudine di accendere fuochi facendo finta che non brucino
Di’ che non fa male, amore, di’ che non fa male 5. Best Ex – I Promise to Ruin Your Life, traduzione
Prometto di rovinarti la vita Sono le 2 del mattino ed eccomi qua, ci risiamo
Non so perché continuo a fare così
Tu esci a fumare una sigaretta
E io vorrei avere gli stessi brutti vizi Ma la tua giacca, i tuoi stupidi occhiali mi fanno stare in un certo qual modo
Siamo entrambi rotti negli stessi punti
Abbiamo paura che il nostro cuore non batta se non prova dolore Per cui prometto di rovinarti la vita se tu prometti di rovinarla a me Io lo so come va a finire: che non ci parliamo
Sarò la ex pazza di cui parli ai tuoi amici
Io lo so come va a finire: che uno dei due se ne va
Ti aggiungerò alla lista delle cose che mi hanno deluso, deluso
Non mi deludere, deludere
Non mi deudere Sono le 3 del mattino ed eccomi qua, ci risiamo
Recito meglio che posso la parte di una che non ha bisogno di dormire
Perché ho troppa paura di chiederti di venire a casa con me Ma la tua giacca, il tuo stupido accento mi fanno stare in un certo qual modo
Siamo entrambi rotti negli stessi punti
Abbiamo paura che il nostro cuore non batta se non prova dolore Per cui prometto di rovinarti la vita se tu prometti di rovinarla a me Io lo so come va a finire: che non ci parliamo
Sarò la ex pazza di cui parli ai tuoi amici
Io lo so come va a finire: che uno dei due se ne va
Ti aggiungerò alla lista delle cose che mi hanno deluso, deluso
Non mi deludere, deludere
Non mi deudere Non mi, non mi, non mi deludere
Rinchiudimi il cuore, fai finta di niente
Ma non mi deludere
Non mi, non mi, non mi deludere
Rinchiudimi il cuore, fai finta di niente
Ma non mi deludere Io lo so come va a finire: che non ci parliamo
Sarò la ex pazza di cui parli ai tuoi amici
Io lo so come va a finire: che uno dei due se ne va
Ti aggiungerò alla lista delle cose che mi hanno deluso, deluso
Non mi deludere, deludere
Sennò magari funziona Non mi, non mi, non mi deludere 6. Best Ex – Stay with Me, traduzione
Resta con me Il mondo s’inventerà sempre dei trucchetti nuovi per fare la lista delle tue paure e appiccicartele addosso
Quando il punto più basso che tu abbia mai toccato è soltanto un graffietto sul terreno
Mi metterò seduta a guardare il tuo tè che bolle
Sempre più amaro man mano che il tempo insiste
La trappola tremenda in cui cadiamo
Ma io sarei persa senza la tua dolcezza Resta con me
Lo sai che ci sto provando
Se questo è il meglio che posso fare, a te basta? So che tendo a fare discorsi funebri per le cose a cui tengo che non sono morte
Invento tragedie negli angoli ansiosi della mia mente
Non avevo bisogno di essere salvata
Ho solo bisogno di qualcuno che si sieda ad aspettare
E non esco da questa stanza da settimane
Dormo meglio con te accanto Resta con me
Lo sai che ci sto provando
Se questo è il meglio che posso fare, a te basta? Io non sarò mai ultima, l’ultima ad andarsene (A differenza mia)
Tu sei sempre l’anima, l’anima della festa (Resta con me)
Lo so che hai un chiodo fisso
Non correre avanti, resterai indietro
Tesoro, ah, io mi prendo il mio tempo Resta con me
Lo sai che ci sto provando
Se questo è il meglio che posso fare, a te basta?
Resta con me
Lo sai che ci sto provando
Se questo è il meglio che posso fare, a te basta? 7. Best Ex – Die for You, traduzione
Morire per te Dici che devo farmi la scorza, ma solo nei punti giusti
Dici che devo darmi una calmata
Ma tu fai soldi sui miei spettri Tutti mi dicono “No, non parlare
Facci vedere un sorriso, stanno aspettando”
Dicono “Grazie a Dio ce l’abbiamo fatta”
Ma ne è valsa la pena per quello cui abbiamo dovuto rinunciare? Io sarei morta per te
Ma non è nemmeno la cosa peggiore
Io sarei morta per te
E tu mi avresti lasciato fare
Senza nient’altro a disposizione
Tu pensi di possedermi
Tipo che morirei per te, tipo che morirei per te
Perché mai dovrei morire per te? Dici che c’è un’altra ragazza che fa la fila e aspetta di prendere il mio posto
No, non ha nemmeno 20 anni
Non è ancora rimasta scottata finché non si avvicina alla fiamma E tutti le dicono “No, non parlare
Facci vedere un sorriso, stanno aspettando”
Dicono “Grazie a Dio ce l’abbiamo fatta”
Ma ne è valsa la pena per quello cui abbiamo dovuto rinunciare? Io sarei morta per te
Ma non è nemmeno la cosa peggiore
Io sarei morta per te
E tu mi avresti lasciato fare
Senza nient’altro a disposizione
Tu pensi di possedermi
Tipo che morirei per te, tipo che morirei per te
Perché mai dovrei morire per te, te?
Perché mai dovrei morire per te, te? Loro non le vedono le cose che fai a porte chiuse
Quelle porte che hai aperto per farmi passare
Loro non le vedono le cose che fai, ma io adesso lo so Tutti mi dicono “No, non parlare
Facci vedere un sorriso, stanno aspettando”
E io dico “Grazie a Dio ce l’ho fatta”
Non ne è valsa la pena per quello cui ho dovuto rinunciare Io sarei morta per te
Ma non è nemmeno la cosa peggiore
Io sarei morta per te
E tu mi avresti lasciato fare
Senza nient’altro a disposizione
Tu pensi di possedermi
Tipo che morirei per te, tipo che morirei per te
Perché mai dovrei morire per te, te?
Perché mai dovrei morire per te, te?
Perché mai dovrei morire per te? 8. Best Ex – Cut Me Out, traduzione
Tagliarmi fuori Con una gonna nuova di zecca per nascondere il dolore
Avevo 25 anni, stavo impazzendo
Camminavo da sola, prendevo l’ultimo treno per tornare a casa
Andavo alla ricerca di una sensazione che non saprei descrivere
Tu eri un incendio che non riuscivo a spegnere
Hai bruciato tutto quello che avevo da offrire per illuminare le parti più buie di questa città
Adesso sei soltanto uno sconosciuto Il modo in cui mi hai tagliata fuori ha affilato il tuo cuore di pietra amareggiato
E ti sei arrabbiato che ero ferita
Perché tu fai finta di non esserlo
A ogni sorriso su Internet e ogni saluto falso e vuoto
Quasi tutta me stessa ti odia, ma una parte di me no Adesso sono un pochino più vecchia, un pochino più fredda
Ma passo ancora davanti a quel locale in cui ti piazzavi dopo la sbronza prima che smettessi di bere
E parlavamo delle persone che odiamo
Adesso esci coi tuoi nuovi amici e hai un bicchiere in mano
Ti direi che mi manchi, ma non te lo meriti Il modo in cui mi hai tagliata fuori ha affilato il tuo cuore di pietra amareggiato
E ti sei arrabbiato che ero ferita
Perché tu fai finta di non esserlo
A ogni sorriso su Internet e ogni saluto falso e vuoto
Quasi tutta me stessa ti odia, ma una parte di me no E ho sbattuto la porta del tuo castello di carte
Ti ho messo davanti uno specchio, non ti è piaciuto quello che ci hai visto
Adesso sei soltanto uno sconosciuto che sa tutti i miei segreti
E ho sbattuto la porta del tuo castello di carte
Ti ho messo davanti uno specchio, non ti è piaciuto quello che ci hai visto
Adesso sei soltanto uno sconosciuto che veniva a letto con me una volta Il modo in cui mi hai tagliata fuori ha affilato il tuo cuore di pietra amareggiato
E ti sei arrabbiato che ero ferita
Perché tu fai finta di non esserlo
A ogni sorriso su Internet e ogni saluto falso e vuoto
Quasi tutta me stessa ti odia, ma una parte di me no
Ma una parte di me no
Quasi tutta me stessa ti odia, ma una parte di me no
9. Best Ex – What the Hell, traduzione
Ma che cavolo “Spegni la sveglia e alzati”, mi dico
Finisce sempre che resto a letto fino a tardi
“Domani le cose saranno più facili”, mi dico
Ma il peso di tutto quanto diventa sempre più pesante, pesante, pesante Ma che cavolo?
Pensavo di aver capito, pensavo di aver capito, pensavo di aver capito come funzionava
Ma che cavolo?
Chi l’ha detto che devo capire, detto che devo capire, detto che devo capire come funziona o non posso essere felice? Ho messo anche oggi la cena nel microonde
Non va davvero così male, eh
I panni sporchi per terra li ho cacciati sotto al letto
Ho ignorato la posta
Sono tutti prestiti studenteschi che non ho modo di restituire
Hai detto che le cose sarebbero diventate più facili, ma non mi faccio troppe illusioni Ma che cavolo?
Pensavo di aver capito, pensavo di aver capito, pensavo di aver capito come funzionava
Ma che cavolo?
Chi l’ha detto che devo capire, detto che devo capire, detto che devo capire come funziona o non posso essere felice? Come faccio a dormire, come faccio a dormire sapendo che il mondo gira senza di me?
Bloccata a letto, persa tra le lenzuola
Grazie a Dio non perdo la testa tanto quanto perdo le chiavi Ma che cavolo?
Pensavo di aver capito, pensavo di aver capito, pensavo di aver capito come funzionava
Ma che cavolo?
Chi l’ha detto che devo capire, detto che devo capire, detto che devo capire come funziona o non posso essere felice?
O non posso essere felice
Come faccio a dormire, come faccio a dormire? 10. Best Ex – Joyride – Glad You Found Me, traduzione
Giretto – Felice tu mi abbia trovata Finalmente sono arrivata nello UK
Non avevo voglia di scendere dal bus
Per cui ho dormito fino a mezzogiorno
Ho percorso quelle strade acciottolate chiedendomi dove fossero finiti tutti
E tu una volta vivevi qui
A un paio di miglia di distanza dalla chiesa
Quando hai compiuto 18 anni hai seguito i tuoi sogni e sei andato a Manchester Eh, l’universo si fa i suoi bei comodi
Mi porta in giro il cuore su un’auto tipo macchina a noleggio
Che non devi pagare se spacchi qualche pezzo Ma sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata
E sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata Ti sei trasferito a Londra, dove io mi sono tagliata i capelli nei camerini
Pensavi magari di comprare un biglietto quella sera, ma in realtà non sei più venuto
E poi in California, dove ti sei comprato la tua prima macchina bella
La mia mi lasciava a piedi fuori città
E io guardavo le stelle, pensando… Eh, l’universo si fa i suoi bei comodi
Mi porta in giro il cuore su un’auto tipo macchina a noleggio
Che non devi pagare se spacchi qualche pezzo Ma sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata
E sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata Sotto una pianta col caldo dell’estate
Questa città mi ha rubato la sanità mentale
Ho capito nell’istante che ti ho guardato in faccia che non volevo vederti andare via
Ci siamo trasferiti a due passi dal nostro primo appuntamento
Mi sono tenuta forte prima di farmi spezzare il cuore
Dicendo “Ave Maria, piena di grazia, non voglio vederti andare via” L’universo si fa i suoi bei comodi Ma sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata
E sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata Ma sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata
(Sotto una pianta col caldo dell’estate
Questa città mi ha rubato la sanità mentale
Ho capito nell’istante che ti ho guardato in faccia che non volevo vederti andare via)
E sono davvero felice che tu mi abbia trovata
Sono davvero felice che tu mi abbia trovata
(Ci siamo trasferiti a due passi dal nostro primo appuntamento
Mi sono tenuta forte prima di farmi spezzare il cuore
Dicendo “Ave Maria, piena di grazia, non voglio vederti andare via”) 11. Best Ex – The End, traduzione
La fine Sto pensando di scappare da qualche parte nel Midwest
Superate le aree commerciali e i drive through
Dove nessuno sa ancora il mio nome
Sto leggendo i cartelli sull’autostrada che ci dicono di pentirci
Quasi ci credo, quasi ci credo Ah, lo so, lo so, lo so che il mondo non sta finendo
Ma a volte sembra quasi di sì
No, lo so, lo so, lo so che il mondo non sta finendo
Ma metti che, metti che invece sì? Mi sto sentendo un po’ più umana di prima
Non mi faccio la ceretta più o meno da un mese
Ma mi sto ricordando di mangiare senza che me lo debba dire tu
E mi metto sù dei vestiti per andare al negozio all’angolo
Ma al mattino presto ti vedo che fai il bagno in un lenzuolo di luce del sole
Come una lattina attaccata a un filo di spago
Mi senti che dentro la testa urlo “siamo alla fine?”? Ah, lo so, lo so, lo so che il mondo non sta finendo
Ma a volte sembra quasi di sì
No, lo so, lo so, lo so che il mondo non sta finendo
Ma metti che, metti che invece sì? Mi sembra di correre ma restando sempre ferma
E che o inciampo o impazzisco
Amore, se ho ancora un piede nella fossa, mi potrebbe quantomeno seppellire le ferite?
E Dio mio, tu lo adori quel brivido di non sapere mai quando traboccherà il vaso
Ma io mi sveglio ogni mattina e prego che sia una giornata noiosa
E che non debba mai avere l’impressione che il mondo stia finendo Ah, lo so, lo so, lo so che il mondo non sta finendo
Ma a volte sembra quasi di sì
No, lo so, lo so, lo so che il mondo non sta finendo
Ma metti che, metti che invece sì? 12. Best Ex – Daylight, traduzione
Luce del sole Da dove sono io, la skyline sembra grande abbastanza da nascondere tutti i cadaveri dei sogni che ha distrutto
E io non sono come te
Divento incosciente, divento stanca, e non ci posso fare niente
Torno sempre a casa da sola a piedi con le scarpe in mano Pensando che niente ha la stessa bellezza alla luce del sole
Quando i denti di questa città sputano il sole in cielo
Niente ha la stessa bellezza alla luce del sole
Quando ti svegli da sola e sei convinta che stai per morire Mi ameresti ancora, mi ameresti alla luce del sole?
Mi amerai ancora, mi amerai sul rovescio della medaglia?
Alla luce del sole In quest’appartamento gocciola l’acqua quando piove
Ci cammino intorno e ti allontano
Ma ogni volta tu continui a bussare alla mia porta
Per cui io mi dimentico dei vetri rotti per strada
Che sono affilati e possono tagliarmi i piedi
Ma stanotte sembrano diamanti
Torno a casa con le scarpe in mano Pensando che niente ha la stessa bellezza alla luce del sole
Quando i denti di questa città sputano il sole in cielo
Niente ha la stessa bellezza alla luce del sole
Quando ti svegli da sola e sei convinta che stai per morire Mi ameresti ancora, mi ameresti alla luce del sole?
Mi amerai ancora, mi amerai sul rovescio della medaglia?
Mi ameresti ancora, mi ameresti alla luce del sole?
Mi amerai ancora, mi amerai sul rovescio della medaglia?
Alla luce del sole, alla luce del sole Hai piantato la tua bandiera per terra come se fossi arrivato qui prima tu
Ti sei preso ogni centimetro della mia anima come se fosse totalmente tua
Dal bordo della mia scrivania al pavimento del tuo soggiorno
Il giorno che te ne sei andato il mio paese è tornato in guerra Mi ameresti ancora, mi ameresti alla luce del sole?
Mi amerai ancora, mi amerai sul rovescio della medaglia?
Mi ameresti ancora, mi ameresti alla luce del sole?
Mi amerai ancora, mi amerai sul rovescio della medaglia?
Alla luce del sole, alla luce del sole
Alla luce del sole, alla luce del sole
#best ex#with a smile#tell your friends#give me a break#salt on skin#i promise to ruin your life#stay with me#die for you#cut me out#what the hell#joyride glad you found me#the end#daylight
0 notes
Text
Chiedimi ch’è cosa ci sarà se dopo di noi questo mondo brucerà
Lo bruciamo partiamo da questa città
Fumo lentamente con te baby
Fumo per non pensare a niente più perché ho la testa nel buio e non vedo più niente avanti a me
Baby lo sai che non c’è più un futuro
Non sto parlando di noi te lo giuro
Chiedimi ch’è cosa ci sarà se dopo di noi questo mondo brucerà
Lo bruciamo partiamo da questa città
Fumo lentamente con te baby”
By Boyrebecca
Sotto l'orizzonte della percezione,
Il fumo brucia lentamente, la città in dissoluzione.
Danza sotto le campane jingle,
Il mio cuore pulsa, ma è solo un singolo.
Non vedo l'albero, dove sono i miei regali?
Mi muovo come una nuvola, tra gli addominali.
Con te, baby, nell'oscurità,
Le parole sono porte, lontane dalla realtà.
Le voci mi dicono "Yosì Tuno!"
La derisione nell'oceano del web risuona come un suono.
Ma la musica mi guida, mi fa respirare,
Mentre il tempo cancella le tracce, senza esitare.
Le tue canzoni sono come incantesimi,
In questo mondo virtuale di sogni e rami.
Fumo per non pensare, per dimenticare,
Chiedimi del futuro, se ci sarà ancora un mare.
Le parole sono come onde, che si infrangono sulla sponda,
Ma quando ti guardo, cowgirl, sento la profondità dell'onda.
Giochiamo sotto il vischio, la neve bussa alla porta,
Io e te, nella tempesta, senza una rotta.
L'amore, la disperazione, tutti i sentimenti in una danza,
Ma sono solo un'anima perduta, che ancora spera e lancia.
Una bottiglia nell'oceano del web, in cerca di risposta,
E nella notte, mi perdo, tra le stelle e la costa.
Chiedimi del mondo, se brucerà,
Ma sono solo un marinaio, senza una città.
Gli UFO, le stelle, e la magia,
Sono solo un'eco lontana, di ciò che una volta fui.
Ancora una parola, ancora un pensiero,
Nel buio, nel silenzio, ti cerco e ti spero.
Il linguaggio è un'ossessione, la vita un mistero,
E mentre le sinapsi bruciano, il mio cuore è sincero.
1 note
·
View note
Text
Calici di Stelle 2023 in Lombardia
I vini lombardi sono grande protagonisti dell’estate grazie all’appuntamento imperdibile con Calici di Stelle 2023, infatti la manifestazione itinerante organizzata dal Movimento Turismo del Vino Lombardia andrà in scena fino all’11 agosto e ci saranno due date da non perdere nell’Oltrepò Pavese. Il 10 agosto, Calici di Stelle arriverà in Oltrepò, a Torrazza Coste, presso la Fondazione Riccagioia, con una serata che prevede un Banco d’Assaggio di vini con piccolo accompagnamento gastronomico l’osservazione guidata delle stelle di San Lorenzo dalla terrazza panoramica e una sessione musicale del Duo Chitarra/Sax Federico Lisandria e Guido Battaiola. Infine l’11 agosto la suggestiva cornice del parco di Certosa Cantù a Casteggio (Pavia), cuore vinicolo dell’Oltrepò, sarà il cuore di uno splendido brindisi sotto le stelle, grazie ad un Banco d’Assaggio di vini con risottata finale a cura di Damiano Dorati, Chef di Cave Cantù, allietato dal concerto Opera e Tango” del Festival Ultrapadanum. Le origini di Casteggio, uno dei paesi più noti dell’Oltrepò Pavese, risalgono al III secolo a.C., quando il console romano Flaminio fece erigere un centro fortificato allo scopo di controllare meglio le attività dei Galli alleati, che cercarono di conquistarlo nel 222 sotto il console Marcello. Nel corso della seconda guerra punica il piccolo borgo divenne uno degli alleati di Annibale contro Roma, ma venne raso al suolo dal console Minucio dopo la fine del conflitto come ritorsione. Dopo essere stata riedificata, Casteggio, col passar del tempo, divenne uno dei punti di riferimento per i mercanti che dal Pavese si recavano sulla costa ligure e adriatica, allo scopo di commerciare con gli stranieri giunti da lontano. Con la caduta dell’Impero, il piccolo borgo venne affidato alla provincia di Piacenza, per poi, nel 1166, essere conquistato da Federico Barbarossa, nel corso degli scontri con la Lega Lombarda. Nel XII secolo Casteggio venne rifortificato dai Visconti, che la mantennero fino al 1475, quando vi s’insediarono gli Sforza. Verso il 1532 il borgo passò nelle mani di Violante Sforza, che lo rese un punto di riferimento per la cultura dell’epoca, con grandi scrittori come Mattia Bandello. Quando Casteggio, alla fine del Settecento, divenne parte del regno di Sardegna, la sua storia prima divenne quella del Risorgimento e infine dell’Italia contemporanea. Il cuore di Casteggio si trova nel borgo antico, dove vennero costruiti tutti i monumenti più importanti dall’impero romano fino all’arrivo dei Savoia. Per arrivare al borgo si passa la porta Voltone, che si trova sul lato Nord delle vecchie mura romane, mentre nella piazza è visibile un bassorilievo della fine del Settecento, che raffigura la Madonna della Neve. Arrivati in cima all’altura che domina il borgo, si può visitare la chiesa di San Pietro Martire, che risale alla fine del IV secolo d. C, ma che poi venne riedificata nel 1817, con un bel campanile in stile romanico. Poco distante dalla chiesa c’è il Pistornile, uno spiazzo erboso, dove è stato innalzato il monumento ai Caduti, oltre al palazzo della Certosa Cantù, oggi sede del Museo Archeologico locale, con reperti che vanno dalla preistoria fino all’alto Medioevo. Read the full article
0 notes
Text
Terra dallo spazio: Terra di Liverpool, Groenlandia
La penisola di Liverpool Land, sulla costa orientale della Groenlandia, è rappresentata in questa immagine del Copernicus Sentinel-2. La penisola è visibile in alto parzialmente coperta di neve. Lo Scoresby Sound, uno dei sistemi di fiordi più ampi e lunghi del mondo, è una profonda insenatura che penetra nella Groenlandia orientale per circa 110 km. La cittadina di Ittoqqortoormiit, considerata…
View On WordPress
0 notes
Text
Rimini, neve sulla costa con strade e lungomare imbiancati
Rimini e altre località della Riviera romagnola questa mattina si sono svegliate sotto la neve che ha ricoperto le spiagge, come non succedeva da tempo. Abbondanti fiocchi anche sull’Appennino romagnolo, dove alcuni piccoli comuni in provincia di Forlì-Cesena sono stati costretti a chiudere le scuole: a Roncofreddo la neve ha superato i 20 centimetri di accumulo. source
View On WordPress
0 notes
Photo
La Croce Rossa di Susa: “Qui tra le nevi censiti in 1.077 in un mese: sempre più i bambini” DI GAD LERNER Solo nel novembre scorso la Croce Rossa di Susa ne ha censiti 1.077, tra adulti e bambini. Non c’è stanzialità. Per raccogliere le forze i migranti si fermano una notte, raramente due, e poi sfidano la montagna nella speranza che il buio li aiuti a eludere i controlli della polizia di frontiera francese. Giovedì, per dire, un ragazzo algerino è finito nella Dora, alle Gorge di San Gervasio, quando saranno state le nove di sera. Se l’è cavata grazie al Soccorso alpino. Gli sciatori che ci vanno di giorno sanno che si tratta di un luogo bellissimo, tra Cesana e Clavière. Ma di notte puoi morirci assiderato. A raccontarmi il suo inverno valsusino fra i turisti e i migranti, sotto la neve che cade fitta, è un giovane uomo di 29 anni, Michele Belmondo, nativo di Bussoleno. (...) “Da quando la Francia ha sospeso il trattato di Schengen e richiuso le frontiere – racconta – abbiamo conosciuto diversi tipi di viaggi della disperazione. Dapprima, soprattutto intorno a Bardonecchia, africani giovanissimi e inesperti che sfidavano la sorte in scarpe da ginnastica. D’estate è più facile. Ma questi la neve non l’avevano mai vista, e d’inverno si avventuravano in zone a rischio valanghe”. Continua a ricordare Michele Belmondo: “Dopo sono arrivati i ragazzi che speravano di ottenere protezione umanitaria in Italia, spinti a cercar fortuna altrove dai decreti Salvini. Meno sprovveduti, pensavano di cavarsela a scavalcare le Alpi, grazie alla app del telefonino. Se respinti, ritentavano subito: i più ce l’hanno fatta”. E adesso? “Ora dalla rotta balcanica stanno arrivando famiglie numerose, magari separate in gruppi diversi. Questi sanno già cos’è la neve, ma ciò rende più difficile dissuaderli dall’affrontare la traversata in una notte d’inverno. Se li immagina, al buio in marcia coi bambini sulle spalle?”. (...) I montanari non si fanno troppe domande politiche quando c’è di mezzo la vita delle persone. Cercano di fargli capire quanto possano essere pericolosi un orrido, una forra, le trappole nascoste in un passaggio di neve fresca. Sono stranieri diversi da quelli benestanti che, per fortuna, tornano a riempire gli alberghi di Sestrière, Sansicario, Cesana, Sauze d’Oulx? Pazienza, che siano poveri non fa paura. Però c’è bisogno di tutto per garantire loro la sopravvivenza in alta quota. (...) Facciamo un po’ di conti: “Il kit di assistenza comprende una coperta termica, mascherine chirurgiche, gel lavamani, acqua, barrette energetiche, scaldamani/piedi e poncho antipioggia. Costa 10 euro”. Il primo obiettivo della Fondazione è di acquistarne 500. Poi c’è la fornitura di pasti e bevande autoriscaldanti: “Ogni fornitura costa 5 euro”. Per questo, l’obiettivo della Fondazione è di acquistarne almeno mille. È solo l’inizio, contiamo sulla generosità dei lettori.
4 notes
·
View notes
Photo
- L’Organizzazione - cap. 1
Fu una notte di intense precipitazioni nevose nella ridente cittadina costiera di Brindleton Bay. Al mattino la neve aveva attecchito pesantemente al suolo, ricoprendo l'intero territorio di un soffice manto bianco fino alla costa, dove la sabbia abbracciava il blu del mare. Lo sciabordio leggero delle onde che si infrangevano sugli scogli risuonava nel silenzio ovattato di quella mattina. Nessun avventore passeggiava lungo la costa, mentre la neve continuava a scendere copiosamente dal cielo. Sulla punta più alta della scogliera si ergeva la fortezza dell'Organizzazione, un luogo mistico e antico, celato agli occhi della gente comune da un'intensa magia che avviluppava le sue mura. Nessun essere umano, all'infuori dei membri, conosceva l'ubicazione di questo luogo. Grazie alla magia che l' avvolgeva la fortezza era rimasta intatta nel corso del tempo, preservando la sua antica maestosità e austerità, con le sue torri alte e le mura impenetrabili. Attraversando il ponte in pietra si accedeva al cortile principale, dove un tempo si rifugiavano i profughi di qualche villaggio saccheggiato dai vampiri, cercando protezione e un riparo sicuro. Una fila di tende e fuochi da campo erano ancora lì, insieme a stoviglie e casse di approvvigionamenti.
Superato il cortile si accedeva tramite una grande scalinata all'ingresso della grande sala del trono, ove un tempo sedeva il comandante in carica. Lo sfarzo di quella sala era ancora visibile dopo tutti quegli anni, con i suoi arazzi e i dipinti, le lunghe tavolate per gli ospiti e i camini accesi. Grossi candelabri scendevano dal soffitto rischiarando di luce tutta la grande sala. Il tempo pareva davvero essersi fermato in quel luogo ora abitato dagli ultimi membri della gloriosa Organizzazione, colei che nel corso dei secoli aveva sconfitto i vampiri più sanguinari della storia e i suoi seguaci, ma che adesso contava pochi adepti e una minaccia difficile da sconfiggere. Nel corso della sua lunga storia, l'Organizzazione aveva ospitato e formato decine di cacciatrici, giovani ragazze scelte dal destino per combattere contro le forze oscure. Tutte loro si erano distinte sul campo nella lotta, qualcuna di loro era sopravvissuta e si era ritirata a vita privata una volta conclusa la missione, vivendo gli ultimi anni della propria vita da persona comune. Altre erano cadute nel pieno della giovinezza, ma nessuna di loro era stata dimenticata.
Come le cacciatrici, anche i comandanti si erano susseguiti nel corso del tempo, tutti provenienti da un antico esercito di templari, votati al sacrificio per il bene superiore. L'ultimo della stirpe era il giovane Cullen Rutherford, un uomo di appena 30 anni, che guidava l'organizzazione dall'età di 23, dopo che il suo predecessore era stato ucciso in battaglia. Cullen, come gli altri prima di lui, non aveva famiglia se non quella che l'Organizzazione stessa costituiva. Come comandante discendente dai templari aveva fatto voto di fedeltà, e questo costituiva anche il non poter prendere moglie o avere dei figli. Una vita fatta di sacrifici e rinunce, alla quale nessuno si era mai opposto. I membri dell'Organizzazione erano, di fatto, suoi fratelli, l'unica famiglia che avrebbe mai avuto.
Cassandra Pentaghast era una donna poco più giovane di Cullen. I suoi tratti mascolini si erano induriti negli anni trascorsi dapprima nell'esercito e poi come membro dell'Organizzazione. Anche lei proveniva da una stirpe di combattenti, ma a differenza del comandante, non aveva alcun tipo di vincolo matrimoniale. Il non avere una famiglia sua era stata una scelta personale.
Leliana era un'orfana di guerra. La sua famiglia era stata sterminata da un gruppo di vampiri quando lei era poco più che una bambina. Non aveva doti particolari, ma l'Organizzazione l'aveva accolta e le aveva dato una casa in cui vivere e lei aveva giurato fedeltà alla causa per vendicare la sua famiglia. Oggi, all'età di 27 anni, era un'abile spia, capace di muoversi nell'ombra senza che nessuno si accorgesse della sua presenza e aveva ricevuto lo stesso addestramento delle cacciatrici.
Dorian e Amelia erano due giovani maghi, provenienti entrambi dal Concilio Magico, ultimi membri sopravvissuti dopo l'esplosione del Palazzo di Elbereth. Come maghi avevano sempre dato il loro contributo nella lotta contro le forze del male, ma dopo la distruzione della sede del Concilio Magico, si erano uniti all'Organizzazione, trovando anch'essi una nuova casa e nuovi alleati.
Infine c'era Josephine, detta Jo, che non aveva particolari doti, ma si occupava della ricerca di nuovi membri che avrebbero dato una mano alla causa. Era una donna di quasi 35 anni, dai lunghi capelli color ebano che teneva sempre raccolti in una crocchia. Il suo portamento elegante e i modi affabili erano il cardine che teneva uniti tutti i membri dell'Organizzazione, affinché cooperassero tra loro senza che si venissero a creare dissapori.
Come comandante di quell'insolito esercito, Cullen aveva sulle sue spalle il peso delle decisioni, nonchè le vite di tutti loro. Scrutando attraverso la finestra dai vetri appannati del suo studio, i pensieri affollavano la sua testa, fluttuando qua e là come i fiocchi di neve che scendevano veloci dal cielo. Sospirò cercando invano di schiarirsi le idee. Quante volte aveva desiderato una vita differente, una vita comune di qualsiasi uomo della sua età. Quante volte si era guardato allo specchio cercando di immaginarsi in un altro luogo, in un'altra veste, magari in quella di padre e marito. E quante volte aveva sentito il peso delle responsabilità schiacciarlo al suolo, senza che nessuno lo venisse mai a sapere. Era un uomo tutto d'un pezzo, di quelli che non esternano i propri sentimenti. Risoluto e solido, ma anche protettivo e orgoglioso. Non si era mai innamorato davvero, sebbene avesse avuto le sue avventure col sesso femminile, ma mai nessuna era riuscita a penetrare il suo cuore, forse a causa di quella barriera invisibile che aveva dovuto costruirci intorno, per evitare di dover, un giorno, rifiutare quell'amore e seguire i principi del suo giuramento. "Ahimè!" sospirò abbassando lo sguardo. Il crepitio della legna che ardeva nel camino era l'unico suono udibile dall'orecchio umano, ma se qualcuno avesse affinato i propri sensi, sarebbe stato in grado di sentire il palpitare del cuore di Cullen, quel battito sordo della sofferenza. Qualcuno, però, interruppe i suoi pensieri bussando alla pesante porta di legno. "Avanti" esortò Cullen, invitando chi era oltre la soglia di accomodarsi. "Comandante!" salutò Cassandra varcando la porta. "Cassandra, come mai di buon mattino?" domandò Cullen, facendo segno a Cassandra di chiudere la porta. "Porto brutte notizie, Cullen. " annunciò la donna scurendosi in volto. "Ti ascolto" incalzò il comandante.
"Leliana è appena tornata dalla sua ronda notturna. C'è un nuovo gruppo di vampiri, supponiamo sia stata creato almeno due notti fa. Non sembrano molto pericolosi, ma sarà il caso di eliminarli prima che possano rafforzarsi e uccidere, o peggio, crearne altri come loro." disse Cassandra, prendendo una pausa. "Da come ti sei rabbuiata Cass, suppongo ci sia dell'altro, o non avresti avuto tutta questa urgenza. " esortò, affinchè la donna continuasse a parlare. Cullen conosceva molto bene Cassandra e sapeva perfettamente che, se qualcosa non era rilevante, non avrebbe avuto così tanta urgenza nel comunicarlo. "Mi conosci troppo bene ormai." asserì Cassandra con un mezzo sorriso che scomparve all'istante non appena parlò di nuovo "Leliana si è spinta fino alla residenza del conte Straud e..." sospirò "...davanti il portone d'ingresso c'era un cadavere" "Un cadavere? Cassandra non tergiversare. Parla!" incalzò ancora Cullen, cercando di non tradire la sua frustrazione. "Si tratta di Kendal. Il suo corpo giaceva ai piedi della scalinata, la giugulare recisa." e tacque socchiudendo gli occhi. Cullen abbassò lo sguardo sui ciocchi ardenti nel grande camino. Un'altra cacciatrice era stata uccisa. Un'altra vita spezzata.
"Andate a recuperare il corpo" annunciò poi con la massima risolutezza "e disponete affinchè venga restituito alla sua famiglia con tutti gli onori". "Cullen, cosa dobbiamo far sapere alla famiglia?" domandò Cassandra che iniziava ad essere a corto di idee per giustificare, ogni volta, la morte di una ragazza. Anche il ruolo della cacciatrice era un segreto da tenere nascosto anche alla propria famiglia, al fine di proteggerla. Ogni volta che una di loro moriva, l'Organizzazione inventava una storia credibile da dire alle famiglie, affinchè non sospettassero nulla, nè della doppia vita di queste ragazze, tantomeno dell'esistenza del mondo vampirico. "Dite loro che è stata ferita a morte per difendere un'altra persona vittima di violenza. Chiedi a Jo di usare i suoi canali affinchè la notizia trapeli sui giornali per renderla credibile. In questo modo Kendal sarà ricordata per un gesto di estremo altruismo e, forse, darà un pò di pace alla sua famiglia." concluse Cullen. "Mi muovo subito!" annunciò Cassandra andando verso la porta. "Un'ultima cosa." la bloccò Cullen "Ho bisogno di parlare con Leliana." Cassandra annuì con un cenno del capo ed uscì dallo studio lasciando di nuovo Cullen solo coi suoi pensieri.
Leliana bussò alla porta del piccolo studio qualche minuto più tardi, scusandosi di aver fatto attendere il comandante della sua presenza. "Accomodati pure, Leliana. Fa molto freddo oggi!" esordì Cullen, facendo segno alla donna di sedersi accanto al fuoco. "Grazie Cullen. Sono piuttosto infreddolita dalla nottata." annunciò Leliana, sedendo sulla comoda poltrona porpora. "Suppongo tu mi abbia fatto chiamare per avere delucidazioni sul ritrovamento di Kendal" "Supponi bene, mia giovane amica. So che sarà stato doloroso per te vedere il corpo straziato della cacciatrice. Immagino quanto tutto questo ti riaccenda ricordi amari" disse Cullen, guardando Leliana con sguardo amorevole. "Non ci si abitua mai. Per quanto una persona possa prepararsi ad eventi simili è sempre un duro colpo veder morire qualcuno a cui si tiene" asserì la donna, accigliandosi al ricordo della sua famiglia massacrata dai vampiri. "Mi dispiace tu debba rivivere sempre lo stesso dolore, Leliana. Sai quanto tenga a te e agli altri e sai che, se potessi scegliere, vi libererei da questo peso enorme. " confessò Cullen con l'amaro in bocca. "Ho scelto io questa vita, Cullen. Nessuno mi ha obbligata a combattere, tantomeno tu che sei sempre stato un buon amico. " rispose Leliana sorridendo in direzione del comandante. "Perdonami..." dichiarò Cullen.
Un lungo silenzio aleggiò nella stanza sopra le loro teste, come un macigno pronto a staccarsi dall'alto soffitto in pietra. Fu Leliana ad interrompere il corso dei pensieri del suo comandante, iniziando il suo triste racconto sul ritrovamento del corpo di Kendal. "Grazie Leliana. Va a riposare, sarai molto stanca" concluse Cullen dopo aver ascoltato tutta la vicenda. "C'è altro che posso fare per te comandante?" domandò Leliana alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso la porta. "Riposare. Stanotte andrò io a fare la ronda." annunciò. Leliana si congedò con un cenno di assenso ed uscì dallo studio.
Un'ora più tardi, Cullen uscì finalmente dal suo studio per recarsi nella torre più alta dove si trovavano le stanze dei due giovani maghi. Trovò soltanto Amelia, intenta a sistemare fiale ricolme di strani liquidi luminosi e pile di libri ammassati in un angolo. "Buongiorno Amelia" salutò, distogliendo la maga dalle sue faccende. "Oh buongiorno Cullen. Non ti ho sentito entrare. Ma prego, accomodati." rispose Amelia pulendosi le mani impolverate lungo la gonna. "Hai saputo della cacciatrice suppongo" domandò il comandante prendendo posto a sedere su una vecchia sedia di legno scuro. "Che brutta notizia. Così giovane..." dichiarò Amelia "Hai bisogno della mia magia, dico bene?" proseguì tagliando corto. Amelia era una donna pratica e di poche parole, una di quelle persone che andavano dritte al punto della questione senza tergiversare troppo. "Ho bisogno che tu faccia il tuo solito incantesimo di localizzazione. Trova la nuova cacciatrice" disse Cullen tutto d'un fiato. La maga sedette al piccolo tavolo rotondo su cui poggiava una sfera di cristallo. Iniziò a pronunciare una strana formula in una lingua impronunciabile. La sfera si illuminò, come se mille fiammelle colorate fossero state accese al suo interno. Balenò e una fiamma fuoriuscì da essa, innalzandosi verso il soffitto. Amelia proseguì con quella che sembrava una nenia, agitando le braccia in aria e tenendo gli occhi chiusi.
"Venatrix! Venatrix! Locate!" gridò Amelia sbarrando gli occhi. Cullen sobbalzò dalla sedia quando un lampo di luce accecante si sprigionò dalla sfera. "C'è qualcosa di strano" annunciò la maga osservando all'interno del globo luminoso. "Cosa?" domandò Cullen ansioso. "Non è come le altre volte. Non percepisco il risveglio di una nuova cacciatrice" dichiarò Amelia aggrottando la fronte. "Che significa questo? Non esiste una nuova cacciatrice?" incalzò Cullen iniziando a sudare per lo stress. "Al contrario comandante. Una cacciatrice esiste, ma non si è svegliata alla morte di Kendal. C'era già!" disse la maga, guardando finalmente Cullen negli occhi. "Ma come è possibile?! La prescelta si risveglia solo dopo la morte della sua predecessora. Questo vuol dire che c'erano due cacciatrici nello stesso momento?!" domandò Cullen, più a se stesso che alla maga. "Cercherò di capire come sia stato possibile. Nel frattempo ho un nome e un indirizzo dove trovare la ragazza." annunciò Amelia, facendo cenno al comandante di avvicinarsi affinchè potesse vedere con i suoi occhi. Fu allora che la vide, attraverso la sfera di cristallo. Una ragazza di circa 25 anni, lunghi capelli biondi e occhi blu come il mare. E il suo cuore palpitò come mai prima d'ora.
15 notes
·
View notes