#nantes (fra)
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oripeau · 2 months ago
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This week in Nantes: n°617 | La rose a rosier, by Axel Bizon ↦ FRA
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volleytimes-com · 1 year ago
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CEV Cup: Kladno with a great comeback vs. Nantes and Fenerbahçe open Round of 16 with victories
🏆| CEV Cup: Kladno with a great comeback vs. Nantes and Fenerbahçe open Round of 16 with victories Today’s results: • Kladno Volejbal cz (CZE) - Nantes Rezé Métropole (FRA) 3-2 (26:28, 20:25, 25:19, 25:17, 15:13) • Draisma Dynamo Apeldoorn (NED) - Fenerbahçe PRL Istanbul (TUR) 1-3 (16:25, 25:23, 19:25, 16:25) Read more on #volleytimes_com 👇🏼👇🏼👇🏼
More to follow ____________________ 🏆| 2023/24 CEV CUP | Round of 16 First Leg 👉🏼Tuesday December 12, 2023 • 18.00 (Local Time) | Kladno Volejbal cz (CZE) – Nantes Rezé Métropole (FRA) 3-2 (26:28, 20:25, 25:19, 25:17, 15:13) 📍Kladenska Sportovni Hala Kladno • 19.30 (Local Time) | Draisma Dynamo Apeldoorn (NED) – Fenerbahçe PRL Istanbul (TUR) 1-3 (16:25, 25:23, 19:25, 16:25) 📍Omnicentrum…
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myhairfeelsnice · 1 year ago
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do you have a map of the photo booths in paris by any chance? x
I don’t unfortunately but this is actually a very nice idea ! I can however share you my resources for how I found the ones I have been to (my search for them all sort of slowed down recently but I intend to visit them all)
First link is from the actual creaters of the photo booths and second is more like a forum style thing in the sense that people can add updates for certain photomats ie if they are still in function or even still exist ! And the prices too because they differ
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aki1975 · 5 months ago
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Villa Voglina a Valenza che accolse Napoleone sulla via di Marengo
Inghilterra e Francia procedono parallelamente non solo lungo la storia, ma anche lungo la storia della letteratura.
Vivono infatti contemporaneamente i periodi dell’epica cavalleresca, della narrativa medioevale, del teatro rinascimentale e barocco, della saggistica illuminista, del romanzo moderno, della poesia contemporanea.
Ecco le principali tappe della storia e della storia della letteratura francese.
Merovingi (457 - 751)
732 - Carlo Martello ferma i Saraceni a Poitiers
Carolingi (751 - 987)
778 - Battaglia di Roncisvalle
800 - Incoronazione di Carlo Magno
987 - Ugo Capeto re di Francia
seconda metà del XI sec. - Chanson de Roland in cui sono presenti i personaggi delle Chansons de geste: Orlando, il traditore Gano di Maganza, Angelica, Bradamante.
1214 - Filippo Augusto, insieme a Federico di Svevia, sconfigge Ottone IV e Giovanni Senza Terra a Bouvines.
1242 - Luigi IX fa erigere la Sainte Chapelle
1280 - Roman de la rose
1296 - Nonostante l’opposizione di Bonifacio VIII, Filippo IV il Bello tassa il clero francese
1303 - Filippo IV il Bello dà la figlia Isabella in moglie al figlio di Edoardo I Plantageneto, Edoardo II, per sospendere la Guerra dei Cento Anni. Schiaffo di Anagni.
1313 - Il papato ad Avignone
Valois (1328 - 1594)
1328 - Alla morte di Carlo IV Capeto senza eredi, Edoardo III Plantageneto rivendica la corona, ma viene eletto Filippo VI di Valois.
1346 - Edoardo III sconfigge Filippo VI a Crecy
1356 - Giovanni II preso in ostaggio dagli inglesi a Poitiers
1358 - Rivolta della Jacquerie
1377 - Fine della cattività avignonese
1420 - Carlo VI concede in moglie la propria figlia Caterina di Valois ad Enrico V dopo la sconfitta di Azincourt
1431 - Giovanna d’Arco arsa sul rogo a Rouen
1475 - Con il Trattato di Picuigny termina la guerra dei Cento Anni. Mentre in Francia Carlo VI pone le basi dell’accentramento riducendo il potere dei feudatari anche grazie a cannoni che richiedono investimenti più ingenti, in Inghilterra si scatena la Guerra delle Due Rose fino all’avvento, nel 1485, di Enrico VII Tudor.
1494 - Carlo VIII in Italia, poi sconfitto a Fornovo
1525 - Francesco I sconfitto a Pavia e preso in ostaggio da Carlo V. Poiché Papa Clemente VII aveva supportato Francesco I, i lanzichenecchi saccheggiano Roma nel 1527
1542 - Gargantua e Pantagruel (Rabelais)
1559 - Pace di Cateau Cambresis fra Enrico II e Filippo II. A Enrico II succede Francesco II che sposerà Maria Stuart e Carlo IX, reggente la madre Caterina de’ Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico
1572 - L’ugonotto Enrico di Navarra sposa Margherita di Valois, figlia di Enrico II e Caterina de’ Medici. Notte di San Bartolomeo
1574 - Muore Carlo IX. Gli succede Enrico III
1576 - I saggi della repubblica (Bodin)
1580 - Saggi (Montaigne) in cui traspare il senso del declino del Rinascimento
“Così, lettore, sono io stesso la materia del mio libro: non c'è ragione che tu spenda il tuo tempo su un argomento tanto frivolo e vano”
1588 - Enrico III fa uccidere Enrico di Guisa ed è a sua volta assasinato
Borbone (1594 - 1830)
1594 - Enrico IV di Borbone re di Francia
1598 - Editto di Nantes in cui i protestanti possono praticare il loro culto
1600 - Enrico IV sposa in seconde nozze Maria de’ Medici
1610 - Luigi XIII sposato ad Anna d’Austria. Fino al 1617 Maria de’ Medici è la reggente, Concini il primo ministro
1624 - Richelieu primo ministro
1642 - Mazzarino primo ministro con le conseguenti fronde della nobiltà di toga e di spada
1643 - Il Principe di Condè sconfigge gli Spagnoli a Rocroi, la battaglia più importante della fase francese della Guerra dei Trent’anni
1661 - Morte di Mazzarino. Luigi XIV assume i pieni poteri con il supporto di Colbert e della sua politica mercantilistica
1662 - La scuola delle mogli (Molière) che critica la sottomissione della donna
1664 - Tartufo (Molière), satira dello spirito religioso formalistico del tempo. Avversato dalla Chiesa, Molière intende correggere gli uomini divertendoli con un intento moralistico che sarà ripreso da Goldoni.
1668 - L’avaro (Molière), ispirato all’Aulularia di Plauto, ma più sofisticato. Per questo i personaggi delle commedie di Molière vivono nella propria solitudine disagi contemporanei e costituiscono una lezione morale per il pubblico.
1670
Pensieri (Pascal)
Il borghese gentiluomo (Molière) in cui si satireggia la corte
1673 - Il malato immaginario (Molière) recitando il quale, l’autore muore.
1677 - Fedra (Racine), rivisitazione giansenista della tragedia di Euripide
1678 - La princesse de Cleves (La Fayette), fedele al marito nonostante l’amore per un’altra persona
1682 - Trasferimento della corte a Versailles
1700 - Il Re di Spagna Carlo II muore senza eredi e designa come successore Filippo d’Angiò (poi Filippo V), nipote di Luigi XIV: inizia la guerra di successione spagnola.
1706 - Assedio di Torino
1713 - Trattati di Utrecht e Rastadt (1714): l’Austria subentra alla Spagna a Milano anche se Napoli rimarrà spagnola, i Savoia diventano Re prima della Sicilia e poi della Sardegna, l’Inghilterra consolida i suoi domini marittimi con Gibilterra. Il motto degli Asburgo è AEIOU (“Austria est imperare orbi universo”).
1720 - Falliscono le politiche monetarie di John Law
1748 - Lo spirito delle leggi (Montesquieu)
1759 - Candido (Voltaire) in cui Pangloss è la rappresentazione parodistica di Leibniz. “C'est la faute à Voltaire” è una canzone che satireggia l’accusa della Chiesa ai filosofi illuministi di aver prodotto la Rivoluzione.
1763 - Alla fine della Guerra dei Sette Anni la Francia perde tutte le colonie americane e i possedimenti in India a vantaggio degli inglesi.
1782 - Le relazioni pericolose (Laclos) con il cinico libertino Valmont
La Rivoluzione (1789 - 1815)
1789 - Presa della Bastiglia
1791 - Costituzione monarchica
1793 - Decapitazione di Luigi XVI. Costituzione democratica
1794 - Colpo di stato del Termidoro. Il potere al Direttorio
1797 - Trattato di Campoformio
1799 - Colpo di stato del 18 Brumaio. Il potere al Primo Console
1798 - Campagna in Egitto di Napoleone per bloccare i commerci fra la Gran Bretagna e l’India. Sconfitta contro Nelson ad Abukir
1804 - Napoleone imperatore
1812 - Battaglia di Borodino
La Restaurazione (1815 - 1848)
1815 - Luigi XVIII re di Francia
1819 - Constant, Le due libertà
1821 - Napoleone muore a Sant’Elena. La Rivoluzione francese e l’epoca napoleonica lasciano come eredità la politicizzazione delle masse che influenzerà l’Ottocento con la fine dell’Ancien Regime, l’ascesa dei partiti politici, dei movimenti nazionali, delle aspirazioni sociali e lo sviluppo del gusto romantico e medioevale dopo il lungo periodo neoclassico iniziato con la scoperta di Pompei (1738).
1830 - Rivoluzione di luglio in cui viene deposto l’ultimo dei Borboni, Carlo X, e viene eletto Luigi Filippo, il “re vestito da mercante”
1830 - Il rosso e il nero (Stendhal) con protagonista Julien Sorel, un arrivista che si muove nella Francia della rivoluzione del 1830 in cui i protagonisti della Restaurazione non riescono ad ottenere il consenso
1839 - La Certosa di Parma (che Stendhal dedica “to the happy few”), citata solo nell’ultima pagina, ha come protagonista Fabrizio Del Dongo, giovane aristocratico milanese che segue Napoleone a Waterloo. Ritornato a Parma, è protetto dalla zia, la Sanseverina, e dal suo amante, il Conte Mosca, vive numerose vicende d’amore e prigionia.
1844 - I tre moschettieri (Dumas sr.)
Seconda Repubblica (1848 - 1852)
1848
Rivolta contro Luigi Filippo. Comune di Parigi. Al suo termine Hausmann rivede la città per rendere inefficaci le barricate.
La signora delle camelie (Dumas jr.), alla base della Traviata di Verdi. I fiori bianchi o rossi denotavano la disponibilità della protagonista per gli incontri con i clienti.
1850 - Il visconte di Bragelonne (Dumas sr.) contenente la storia della Maschera di Ferro imprigionata alla Bastiglia durante il regno di Luigi XIV
Secondo impero (1852 - 1870)
1852 - Napoleone III imperatore
1856 - Madame Bovary (Flaubert) in cui l’antieroina Emma intende vivere in una dimensione romantica e aristocratica e per questo si indebita e tradisce il marito fino a suicidarsi. Esempio perfetto di realismo.
1857 - I fiori del male (Baudelaire), iniziatore di una poetica decadente, antiromantica ed antiborghese che ha radici romantiche, ma una lettura pessimistica della realtà e simbolista della natura, l’ideal e lo spleen. Simbolo del poeta-veggente è l’albatro, con grandi ali fatte per volare in cielo (“Elevazione”), ma che lo rendono goffo sulla terra. Anche sul piano metrico, prevale il verso libero come negli Stati Uniti in Whitman.
“E' un tempio la Natura ove viventi / pilastri a volte confuse parole / mandano fuori; la attraversa l'uomo / tra foreste di simboli dagli occhi / familiari” (Corrispondenze)
La gigantessa
Nei tempi che con impeto la Natura potentegenerava ogni giorno / qualche essere mostruoso, / avrei voluto vivere accanto a una / gigante, come ai piedi regali un gatto voluttuoso. / Vedere insieme all’anima il suo corpo fiorire / ed ingrassarsi libero in mezzo a giochi loschi; / dalle nebbie fluttuanti nei suoi occhi arguire / quali torbide fiamme il cuore attoschi; / percorrere a piacere le sue grandiose forme, / arrampicarmi in cima al suo ginocchio enorme, / e quando poi d’estate, sotto l’afa inclemente, / lei stanca si distende nella verde campagna, / all’ombra dei suoi seni dormire dolcemente, / come un quieto villaggio ai piè d’una montagna.
“Ecco giungere il tempo in cui, fremente sullo stelo, / come un incensiere fumiga ogni fiore. / Nell'aria della sera profumi e suoni danzano, / valzer malinconico e languida vertigine!” (Armonia della sera)
1858 - Attentato di Felice Orsini
1862 - I miserabili (Hugo)
1863 - Il capitan Fracassa (Gautier)
1870 - Sconfitta di Sedan. Con Napoleone III prigioniero dei Prussiani di Bismarck, gli Italiani prendono Roma.
Sensazione (Rimbaud)
Le sere azzurre d’estate andrò nei sentieri, / Punzecchiato dal grano, calpestando erba fina: / Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi, / E lascerò che il vento m’inondi il capo nudo. / Non dirò niente, non penserò niente: ma / L’amore infinito mi salirà nell’anima, / E andrò lontano, più lontano, come uno zingaro / Nella Natura – felice come con una donna.
Terza Repubblica (1870 - 1940)
1871 - Le bateau ivre (Rimbaud)
1873
“Piange nel mio cuore come piove sulla città. Cos’è questo languore che penetra il mio cuore?” (Verlaine)
“Scrivevo silenzi, annotavo l’inesprimibile. Fissavo vertigini” (Una stagione all’inferno, Rimbaud)
1874 - Ars Poetica (Verlaine): la poesia deve essere prima di tutto musica. Non la razionalità, ma le impressioni contano. Del resto, è l’anno della prima mostra impressionista.
1877 - L’Assommoir (Zola) in cui un’operaia onesta è vittima dell’ambiente degradato del proletariato urbano. Esempio di romanzo naturalista, urbano, frutto di un’osservazione scientifica da parte di un narratore onnisciente.
1883 - Al paradiso delle signore (Zola)
1884 - Languore (Verlaine)
Io sono l’Impero alla fine della decadenza, / Che guarda passare i grandi Barbari bianchi / Mentre compone indolenti acrostici aurei / In cui danza il languore del sole. / L’anima solitaria soffre d’un denso tedio, / Laggiù, si dice, stanno battaglie lunghe e cruente. / Oh, non potervi, così debole nelle mie lente voglie, / Oh, non volervi fiorire un po’ quest’esistenza! / Oh, non volervi, non potervi un po’ morire! / Ah, tutto è bevuto! Bathylle, hai finito di ridere? / Ah, tutto è bevuto, tutto mangiato! Più niente da dire! / Solo, una poesia un po’ sciocca da gettare nel fuoco, / Solo, uno schiavo un po’ frivolo che vi trascura, / Solo, una noia di chissà cosa che vi affligge!
Il simbolismo francese influenzerà la poesia europea, da Pascoli a Rilke, a Kavafis.
Solitudine (Rilke, 1906)
La solitudine è come la pioggia. / Si alza dal mare verso sera; / dalle pianure lontane, distanti, / sale verso il cielo a cui da sempre / appartiene. / E proprio dal cielo ricade sulla città.
Itaca (Kavafis, 1911)
Quando ti metterai in viaggio per Itaca / devi augurarti che la strada sia lunga, / fertile in avventure e in esperienze. / I Lestrigoni e i Ciclopi / o la furia di Nettuno non temere, / non sarà questo il genere di incontri / se il pensiero resta alto e un sentimento / fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. / In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, / né nell’irato Poseidone incapperai / se non li porti dentro / se l’anima non te li mette contro. / Devi augurarti che la strada sia lunga. / Che i mattini d’estate siano tanti / quando nei porti – finalmente e con che gioia – / toccherai terra tu per la prima volta: / negli empori fenici indugia e acquista / madreperle coralli ebano e ambre / tutta merce fina, anche profumi / penetranti d’ogni sorta; / più profumi inebrianti che puoi, / va in molte città egizie / impara una quantità di cose dai dotti. / Sempre devi avere in mente Itaca – / raggiungerla sia il pensiero costante. / Soprattutto, non affrettare il viaggio; / fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio / metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada / senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio; / senza di lei, mai ti saresti messo sulla via. / Nulla di più ha da darti. / E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. / Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso / già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
1885 - Bel Ami (Maupassant) in cui l’ascesa sociale deriva dai rapporti fra giornalismo, politica ed affari.
1897 - Cyrano de Bergerac (Rostand) fra Rossana, Cristiano e il suo talento (“cos'è un bacio…”)
1898 - J’accuse di Emile Zola dopo la farsesca assoluzione di un nobile militare accusato di tradimento con i tedeschi al posto dell’ebreo Alfred Dreyfus. Esterhazy confesserà, Zola morirà per un camino manomesso dalla polizia, Dreyfus subirà un attentato.
1913 - Alla richiesta del tempo perduto (Proust) ispirato dal ricordo suscitato da una madeleine. Scopo della scrittura è redimere, ritrovare il tempo e conservarlo nella memoria.
1932 - Viaggio al termine della notte (Celine) in cui l’autore constata cinicamente la crisi della società del primo dopoguerra.
1933 - La condizione umana (Malraux) che celebra i rivoluzionari marxisti indocinesi contro i nazionalisti.
1938 - L’uomo che guardava passare i treni (Simenon). La nausea (Sartre) in cui l'autore, figura di spicco dell'esistenzialismo, si professa ateo, ma sottolinea come si offre la libertà di esistere nel rispetto dei valori più umani.
1940 - Governo di Vichy
1942
Lo straniero (Camus): un uomo tranquillo e apatico si trova all'improvviso ad assassinare due uomini ed è testimone del fatalismo che dispiega esistenzialisticamente la scelta libera del da farsi.
"Su i quaderni di scolaro / Su i miei banchi e gli alberi / Su la sabbia su la neve / Scrivo il tuo nome / … / E in virtù d’una Parola / Ricomincio la mia vita / Sono nato per conoscerti / Per chiamarti / Libertà" (Eluard)
1943
“Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro che per dare l’esempio” (Prevert)
Quarta Repubblica (1946 - 1952)
1947 - La peste (Camus) in cui l'epidemia è metafora della guerra e del rischio che possa tornare lasciando agli uomini come reagire.
1949 - Il secondo sesso (De Beauvoir)
1951
Memorie di Adriano (Yourcenar)
“Quando gli dèi non c'erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c'è stato un momento unico in cui è esistito l'uomo, solo” (Flaubert)
Spettacoli (Prevert)
I ragazzi che si amano si baciano in piedi / Contro le porte della notte / E i passanti che passano li segnano a dito / Ma i ragazzi che si amano / Non ci sono per nessuno / Ed è soltanto la loro ombra / Che trema nel buio / Suscitando la rabbia dei passanti / La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini la loro invidia / I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno / Loro sono altrove ben più lontano della notte / Ben più in alto del sole / Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
1952 - Aspettando Godot (Beckett) in cui l’attesa dei protagonisti, in un ambiente isolato e scarno, e l’incontro con altre sue persone legate ad un guinzaglio sono metafora della situazione esistenziale dell’umanità.
Quinta Repubblica (1958 - )
1958 - Semipresidenzialismo di De Gaulle
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wolfman75 · 9 months ago
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Gilles de Montmorency-Laval, conosciuto principalmente con l'appellativo di Gilles de Rais[1] (Champtocé-sur-Loire, 1404[2] – Nantes, 26 ottobre 1440), è stato un generale, criminale e nobile francese che fu barone di Rais, signore di varie località in Bretagna, Angiò e Poitou, capitano dell'esercito francese e compagno d'armi di Giovanna d'Arco. È conosciuto per l'accusa di essere stato coinvolto in pratiche alchemiche e occulte, in cui avrebbe torturato, stuprato e ucciso almeno 140 bambini e adolescenti.
Dal 1427 al 1435 servì come comandante nell'esercito reale francese e combatté contro gli inglesi durante la guerra dei cent'anni; fu nominato maresciallo di Francia nel 1429. Accusato di praticare l'occulto, dopo il 1432 venne implicato in una serie di omicidi di bambini. Nel 1440 una violenta controversia con un religioso aprì un'indagine ecclesiastica che lo portò a essere accusato dei reati sopra citati. Durante il processo i genitori dei bambini scomparsi e i servi di Gilles testimoniarono contro di lui, facendolo condannare a morte per una vasta serie di reati. Venne impiccato a Nantes il 26 ottobre 1440.
Si pensa che Gilles de Rais abbia ispirato lo scrittore francese Charles Perrault per la fiaba del 1697 Barbablù (Barbe bleue). La storia narra infatti di un crudele signorotto che uccide brutalmente le proprie mogli e ne nasconde i cadaveri in una stanza segreta del proprio castello.
Di nobile casato (i Montmorency-Laval erano due fra le più potenti famiglie di Francia, imparentate con il connestabile Bertrand du Guesclin), a soli undici anni rimase orfano di entrambi i genitori (la madre morì di malattia ed il padre ucciso da un cinghiale durante una battuta di caccia), e fu allevato dal nonno materno, Jean de Craòn.
Jean de Craòn lo fidanzò a tredici anni con Jeanne Peynel, una ricca ereditiera, poi con Beatrice de Rohan, nipote del duca Giovanni IV di Bretagna. La morte prematura di entrambe le giovani impedì il matrimonio. Sposò infine un'altra ereditiera, Catherine de Thouars (1409-1462), il 30 novembre 1420.
Nel 1427, agli ordini di Arturo III di Bretagna, entrò al servizio di Carlo VII di Francia combattendo alla testa di un proprio contingente in svariati episodi della guerra dei cent'anni e finanziando il futuro re nelle sue campagne militari. Grazie alla parentela con Georges de La Trémoille, gran ciambellano di Francia, entrò nelle grazie del sovrano combattendo poi contro gli inglesi al fianco di Giovanna d'Arco, ad Orléans, a Jargeau, a Meung-sur-Loire e a Beaugency.
Divenuto pari di Francia, consigliere e ciambellano di re Carlo VII, presenziò alla consacrazione di quest'ultimo, avvenuta a Reims il 17 luglio 1429, dopo essere stato elevato al titolo di maresciallo di Francia il precedente 21 aprile. Continuò a combattere prima sulla Loira quindi in Normandia, alla testa di un piccolo esercito personale da lui stesso mantenuto.
Morto il nonno, nel 1432 ereditò un'immensa fortuna, consistente soprattutto in proprietà terriere in Bretagna, nel Maine e nell'Angiò, cui si aggiungevano le ricchezze dei de Rais e quelle della moglie, ritrovandosi così ad essere uno degli uomini più ricchi del suo tempo.
Grazie a questa fortuna finanziò Carlo VII nelle sue campagne, con denaro che non gli venne mai restituito.
Ritiratosi dal servizio militare (l'ultima azione cui prese parte ebbe luogo nell'estate 1432 a Lagny-sur-Marne, assediata dalle truppe di Giovanni Plantageneto, I duca di Bedford), iniziò a condurre una vita dispendiosa e raffinata, circondandosi di manoscritti preziosi e finanziando sfarzosi spettacoli teatrali.
Si sa che nel corso di una visita ad Orléans il suo seguito di 200 persone occupò tutte le locande della città, e in pochi mesi la spesa arrivò a 80 000 corone d'oro. Non mancò di interessarsi di religione, costruendo una sfarzosa cappella privata e finanziando opere caritatevoli.
Dissipò così in breve tempo il patrimonio di famiglia, fino ad essere costretto a ricorrere a prestiti e a svendere i propri possedimenti per somme irrisorie.
In seguito agli sperperi, fra il 1434 e il 1436 la moglie lo abbandonò, il fratello prese possesso dell'avito castello di Champtocé e Carlo VII giunse su richiesta dei familiari a emanare nei suoi confronti un atto di interdizione, dichiarando nulle ulteriori vendite. Giovanni V di Bretagna non rese nota tuttavia l'interdizione nei propri domini e con il vescovo di Nantes Jean de Malestroit, ansiosi entrambi di opporsi alla politica del sovrano e soprattutto interessati all'acquisto dei terreni, nominò de Rais luogotenente generale di Bretagna.
Fu probabilmente in quel periodo che, per cercare di ritrovare la perduta fortuna, Gilles de Rais cominciò a interessarsi alla creazione della pietra filosofale, motivo per cui affidò al suo cappellano Eustache Blanchet il compito di procacciargli alchimisti. Fu proprio Blanchet a recarsi a Firenze e a incontrare, nel 1439, Francesco Prelati, un giovane monaco spretato toscano dedito all'occultismo, che assoldò e portò con sé nel castello di Tiffauges.
Prelati, impegnato nel tentativo di ottenere la pietra filosofale, disse a de Rais di avere al proprio servizio un demone personale, di nome "Barron". Davanti all'inquisizione Prelati dichiarò che, non essendo in grado di soddisfare i desideri del suo mecenate, ogni giorno più bisognoso di denaro, richiese a nome del demone il sacrificio di un bambino.
Il 15 maggio 1440 de Rais riprese armi alla mano il castello di Saint-Étienne de Mermorte, che egli stesso aveva venduto al tesoriere di Bretagna Guillaume Le Ferron (prestanome del duca). Ciò facendo non solo violò un contratto, ma infranse anche le leggi della Chiesa entrando in armi in un luogo sacro e prendendo in ostaggio il canonico Jean Le Ferron (fratello del proprietario), che stava celebrando la messa. Il fatto indusse il vescovo di Nantes, competente sul territorio, ad aprire un'indagine.
Dopo la liberazione di Le Ferron, nel settembre dello stesso anno de Rais fu arrestato insieme a servitori e amici, e il 28 settembre cominciò il processo inquisitoriale di fronte al vescovo e al viceinquisitore di Nantes, Jean Blouyn. Quel giorno deposero otto testimoni a suo carico, seguiti poi da altri due, tutti lamentando la scomparsa di bambini e attribuendone il rapimento a una serva di Gilles de Rais, Perrine Martin soprannominata "la Meffraye", all'epoca in prigione a Nantes.
Il 13 ottobre il processo riprese; nel frattempo furono stilati 49 capi d'imputazione: de Rais fu accusato di avere, con l'aiuto di complici, rapito numerosi bambini, averli uccisi nei modi più perversi, smembrati, bruciati, averli offerti in sacrificio ai demoni, di aver condotto con Prelati pratiche stregonesche, ecc.
Il vescovo e l'inquisitore lo minacciarono di scomunica, e gli diedero 48 ore di tempo per preparare una difesa.
Il 15 ottobre Gilles de Rais ricomparve davanti al tribunale, mentre il 16 e il 17 furono raccolte le deposizioni dei presunti complici.
Gilles de Rais inizialmente si scagliò con violenza contro i giudici, accusandoli apertamente di volerlo processare per sottrargli le sue ricchezze (de Rais si era già distinto in precedenza per l'atteggiamento polemico o apertamente violento nei confronti del clero); quindi, sotto tortura, confessò nei giorni successivi una quantità enorme di crimini di incredibile efferatezza.
Il 25 ottobre fu emessa la sentenza: in nome del vescovo e dell'inquisitore, Gilles de Rais fu dichiarato colpevole di apostasia e invocazione demoniaca; a nome del solo vescovo fu dichiarato colpevole di sodomia, sacrilegio e violazione dell'immunità della Chiesa e quindi condannato a morte per impiccagione e al rogo post mortem.
Il 26 ottobre de Rais, insieme ai due servitori e complici, Henriet Griart e "Poitou", fu quindi impiccato, ma poiché restava il membro di una famiglia potente, aveva chiesto e ottenuto che il suo corpo, dopo la morte per impiccagione, non venisse arso, bensì tumulato nella cappella dei Carmelitani di Nantes, luogo di sepoltura dei duchi di Bretagna.
La vicenda giudiziaria non si estinse con l'esecuzione: in due lettere scritte da Carlo VII nel 1442 è riportato che Gilles de Rais aveva inoltrato appello al re e al Parlamento di Parigi, senza che ciò fosse stato considerato dai giudici, ragion per cui, su istanza dei familiari, Pierre de l'Hôpital, presidente del tribunale di Bretagna, e gli altri giudici, erano chiamati a comparire davanti al Parlamento, e il sovrano chiamava il Parlamento e i balivi di Maine, Angiò e Turenna all'apertura di un'inchiesta sulle circostanze della condanna. Le due lettere, tuttavia, non furono mai spedite per motivi ignoti, anche se è significativo il solo fatto - per quel che concerne le accuse a Gilles de Rais - che Carlo VII le abbia scritte.
Dal matrimonio con Catherine de Thouars nacque una figlia, Marie (1433 o 1434-1457) sposata con l'ammiraglio Prigent de Coëtivy, e in seconde nozze con il cugino maresciallo André de Lohéac.
La sua vedova, un anno dopo la morte di Gilles, contrasse nuovo matrimonio con Jean de Vendôme. La famiglia si estinse nel 1502.
Fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gilles_de_Rais
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handballworld10 · 9 months ago
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Paris Saint Germain Vs Hbc Nantes Handball Highlights final Coupe de fra...
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giancarlonicoli · 2 years ago
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30 giu 2023 08:45
UNA VOLTA SONO I GILET GIALLI, POI LE PENSIONI, INFINE LE BANLIEUE IN FIAMME: LA FRANCIA HA UN PROBLEMA CON LA VIOLENZA – CONTINUANO GLI SCONTRI A PARIGI E DINTORNI PER LA MORTE DI NAHEL, IL 17ENNE UCCISO DA UN POLIZIOTTO A NANTERRE – NELLA NOTTE SONO STATE FERMATE 667 PERSONE: ASSALTATI I COMMISSARIATI E SACCHEGGIATI I CENTRI COMMERCIALI - VIDEO -
MACRON PRESIEDE NUOVA RIUNIONE CRISI, SECONDA IN 2 GIORNI
(ANSA-AFP) - Il presidente francese Emmanuel Macron presiederà una nuova riunione dell'unità di crisi interministeriale alle 13:00 a Parigi, per la seconda volta in due giorni, dopo una terza notte di violenze in Francia a seguito della morte di un adolescente ucciso da un agente di polizia,. Lo ha annunciato l'Eliseo. Il capo dello Stato, che è da ieri a Bruxelles per un vertice europeo, potrebbe quindi dover accorciare la sua presenza e rientrare prima se i lavori nella capitale delle istituzioni europee non saranno chiusi in tempo. Dovrebbe tenere una conferenza stampa prima di lasciare il Consiglio Ue.
FRANCIA: 667 I FERMATI NELLA NOTTE
(ANSA) - Sono 667 le persone fermate nella notte scorsa in tutta la Francia. Lo comunica il ministro francese dell'Interno Gérald Darmanin in un Tweet.
FRANCIA: DISORDINI A PARIGI, SACCHEGGIATO CENTRO COMMERCIALE
(ANSA) - Disordini anche nel centro di Parigi sull'onda delle proteste per la morte di Nahel, il giovane ucciso da un poliziotto a Nanterre. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato stasera i negozi del centro commerciale di Les Halles, nel cento della capitale. Gravi danni sono stati registrati soprattutto nel negozio di Nike. Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che "istruzioni sistematiche di intervento sono state impartite alle forze dell'ordine, che hanno già effettuato più di 100 fermi".
FRANCIA, ASSALTATI COMMISSARIATI NELLE BANLIEUE DI PARIGI
(ANSA) - Diverse località della banlieue di Parigi, soprattutto nel nord, nel dipartimento Seine-Saint-Denis, sono stati presi d'assalto nella notte da manifestanti che protestano per l'uccisione del giovane Nahel da parte di un poliziotto, martedì a Nanterre. A Noisy-le-Grand si registrano scontri fra gruppi di giovani e forze dell'ordine. Il commissariato di Saint-Denis è stato preso di mira da un attacco, così come quello della vicina Stains. Incendi sono stati appiccati a Rosny-sous-Bois.
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Charles Aslangul, sindaco di Bry-sur-Marne, ha denunciato un attacco con molotov e razzi artigianali contro i locali della polizia municipale, con successivi incendi e saccheggi. Attaccato anche da una trentina di persone il commissariato di Alfortville.
A Nantes, nell'ovest della Francia, un veicolo si è lanciato contro un supermercato, sfondando la saracinesca e dando il via ad un saccheggio. Lancio di razzi anche contro gli autobus a Grenoble, nel sud-est della Francia, con i conducenti degli autobus che si sono rifiutati di continuare a prestare servizio.
Molotov contro un ufficio della polizia anche a Pau, nei Pirenei (ovest del Paese). I pompieri di Parigi e della regione Ile-de-France hanno invitato su Twitter a non intasare le linee a causa dell'enorme numero di chiamate di emergenza ricevute in queste ore. A Nanterre, epicentro degli scontri, dispiegato un mezzo blindato della brigata antisommossa. A Tour, Avignone, Nantes e Tolosa sono in azione gli uomini dei reparti speciali Gign.
FRANCIA: SCONTRI OVUNQUE, SALITI A 255 I FERMATI
(ANSA) - Sono saliti a 255 i fermati in tutta la Francia per i disordini collegati alle proteste per l'uccisione di Nahel, diciassettenne di Nanterre, da parte di un poliziotto. Mentre nel centro di Parigi continuano i saccheggi, a Nanterre una vera e propria battaglia fra gruppi di giovani e reparti della polizia è in corso. Oltre 300 giovani hanno tirato razzi di fuochi d'artificio e sassi contro le forze dell'ordine, costringendo gli agenti ad arretrare. Gruppi di ragazzi hanno assaltato negozi sull'arteria principale, la rue Clemenceau, prendendo di mira anche una banca.
ESPLODONO LE BANLIEUE PARIGINE CONTRO «LA POLIZIA CHE UCCIDE»
S. Mon. per il “Corriere della Sera”
Il cartello che dice tutto porta questa scritta: «Quanti Nahel non sono stati filmati?». La prima versione della polizia era che l’agente aveva sparato per legittima difesa, perché l’auto rischiava di travolgerlo. Il video di una passante invece ha mostrato che il poliziotto si trovava accanto alla portiera della Mercedes e non correva alcun rischio eppure ha sparato a bruciapelo colpendo il guidatore, Nahel, 17 anni, al braccio sinistro e al torace.
E i diecimila che sfilano a Nanterre in memoria di Nahel sono convinti che non è stata la prima volta e purtroppo non sarà l’ultima: «la polizia uccide», come si legge su tanti altri striscioni. Non è stato un caso, non è colpa di una mela marcia. […]
A poche settimane dagli scontri nel centro di Parigi contro la riforma delle pensioni, la Francia si trova di nuovo immersa nella violenza, stavolta nelle banlieue, tra auto date alle fiamme e tiri di petardi che incendiano le case degli stessi manifestanti, come è accaduto l’altra notte a Villeurbanne, vicino a Lione.
E anche qui, a Nanterre, la manifestazione resta pacifica per circa un’ora, dalle 14 alle 15, come ha implorato più volte Mounia, la madre del ragazzo.
Poi cominciano gli scontri con la polizia, partono le sassaiole e i lacrimogeni, e i manifestanti distruggono le vetrine e le fermate dell’autobus delle loro strade e danno fuoco alle macchine della gente del quartiere, in un’esplosione di rabbia nichilista che non risparmia nessuno, prima di tutto loro stessi.
Il governo in queste ore ha una priorità: evitare un altro morto. Che sia tra i giovani che protestano, o tra gli agenti chiamati a sedare la rivolta, l’essenziale è contenere la tragedia e le perdite umane, nella speranza che non si ripeta la sommossa del 2005, quando la morte dei due adolescenti Zyed Benna e Bouna Traoré inseguiti dalla polizia provocò un mese di scontri, lo stato di emergenza e 200 feriti.
Il presidente Emmanuel Macron invoca la calma, giudica «imperdonabile» l’uccisione di Nahel ma anche «inaccettabili» gli scontri e le violenze che per due notti hanno incendiato la Francia […]. Nella speranza di contenere il caos prima che dilaghi in modo non più controllabile, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato lo schieramento di 40 mila agenti. […] Florian M., il poliziotto 38enne considerato esperto e affidabile ma che ha sparato a Nahel uccidendolo, è incriminato per omicidio volontario e posto in custodia cautelare. Ora si tratta di superare il momento critico e fare rientrare la rivolta. Poi la Francia dovrà fare i conti con una violenza ormai radicata nella società, che sia per i gilet gialli, la riforma delle pensioni o le banlieue.
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Francia, riforma pensioni: scontri fra manifestanti e polizia a Nantes
Lanci di bottiglie e fumogeni per le vie della citta’, almeno 23 le persone fermatesource
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chelouvellou · 2 years ago
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MIDDLE CHILD Live Full Concert 4K @ Little Atlantique Brewery Nantes Fra...
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fotballordre · 2 years ago
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35 år kan fortsatt tiltrekke seg oppmerksomhet
Da han begynte i Juventus med en årslønn på 7 millioner euro, falt Di Maria, som hadde på seg en Billige Juventus Drakt til Barn, en gang i en storm av opinionen på grunn av hans to forskjellige stater i klubben og landslaget. I denne sluttspillkampen mot Nantes fikk Di Maria alles øyne til å skinne med en slående verdensbølge, og et sjeldent hattrick fikk alle til å komme ut av misforståelsen av ham. Den 35 år gamle Di Maria utførte det som kalles en enmannsslagmark, fordi han er så blendende. I OL-finalen i 2008, Copa America-finalen i 2021 og verdensmesterskapet i Qatar i 2022, tre viktige begivenheter som vakte verdensomspennende oppmerksomhet, hadde Di Maria på seg den Fotballdrakter Argentina med navn for å score nøkkelmål og hjelpe Argentina med å vinne mesterskapet. I løpet av de 7 årene han spilte i Paris viste Di Maria også englenavnet sitt med 92 mål og 112 assists. Selv om Di Maria kanskje ikke er i stand til å søke en hovedposisjon i de fem store ligaene på grunn av sin alder, og kontrakten hans med Juventus er i ferd med å gå ut denne sommeren, men med hans enestående prestasjon i Juventus, kan det føles at han nyter lykken brakt av fotball. Han har fått en del kritikk på grunn av skader og andre årsaker, men Di Maria har erobret Juventus-fansen fullstendig med sin enestående prestasjon, noe som fullt ut kan demonstreres fra salget av Billige Fotballtrøye Di Maria bruker. Tidligere trodde alle at Di Maria burde forlate Juventus etter sesongslutt, men ut fra dagens situasjon kan Di Maria og klubben kanskje fornye kontrakten med ett år til. Ser frem til Di Maria kan fortsette å gi oss fantastiske spill i europeisk fotball.
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juliepq · 3 years ago
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Bonjour mes loulous. Je suis disponible pour des rencontres coquines sans prise de tête. Mon Snap: juliepq22.😘❤️
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oripeau · 5 months ago
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This week in Nantes: n°598 | Toi et moi, face à l’univers, by Florian Tripoteau ↦ FRA
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volleytimes-com · 1 year ago
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CEV Cup: Aons Milon first quarterfinalist! Nantes eliminated at Golden Set
🏆| CEV Cup: Aons Milon first quarterfinalist! Nantes eliminated at Golden Set Today’s result: • Nantes Rezé Métropole (FRA) - AONS Milon NEA Smyrni Athens (GRE) 3-2 (25:15, 22:25, 23:25, 25:20, 19:17) GOLDEN SET: 13:15 Read more here 👇🏼👇🏼👇🏼
In first leg of 2023/24 CEV Cup Playoffs, Greece’s AONS Milon NEA Smyrni Athens celebrated a hard-fought tie break home win over Nantes Rezé Métropole. In second leg, started today, the French side did the same in front of their home fans by winning the game 3-2 (25:15, 22:25, 23:25, 25:20, 19:17). However, after 162 minutes of play, the rivals managed to win the golden set with the minimum gap,…
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annabongeot · 2 years ago
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Salut je suis disponible pour des rencontres coquines intéressé contactez moi sur Snapchat: anna_bongeot écrire moi sur Snap anna_bongeot pour être satisfait de tes besoins,,🍆❤️❤️https://www.snapchat.com/add/anna_bongeot?share_id=OP8Ord-8Yjs&locale=fr-FR
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dietmar44 · 2 years ago
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Brest 2012 !!!!
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aniss055 · 2 years ago
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Lille crushes Auxerre, Florian Socota and Téji Savanier carry Lens and Montpellier
Lille crushes Auxerre, Florian Socota and Téji Savanier carry Lens and Montpellier
Lille stuns Auxerre AJA was no doubt hoping for a more festive reunion with Ligue 1. After ten years of purgatory in L2, the Auxerrois lived through hell in the furnace of the Pierre-Mauroy stadium in Villeneuve-d’Ascq, facing the Dogues, or rather the Lille Cerberes. From the 36th second, at the conclusion of a superb collective movement, Benjamin André deceived Benoît Costil with a cross shot…
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