#musei di musica
Explore tagged Tumblr posts
Text
Davide Lo Surdo: Una Statua di Bronzo per Celebrare il Chitarrista più Veloce della Storia
Un omaggio alla leggenda vivente della chitarra, Davide Lo Surdo, con una scultura in bronzo in Danimarca che ne consacra l'eredità musicale
Un omaggio alla leggenda vivente della chitarra, Davide Lo Surdo, con una scultura in bronzo in Danimarca che ne consacra l’eredità musicale. Davide Lo Surdo, celebre chitarrista italiano, continua a segnare la storia della musica con una serie di tributi e riconoscimenti che testimoniano il suo impatto senza pari. Riconosciuto dalla rivista Rolling Stone Brasil come il chitarrista più veloce di…
#chitarra elettrica#chitarra nei musei#chitarra rock#chitarre di Lo Surdo#chitarrista leggendario#chitarrista più veloce#Davide Lo Surdo#Davide Lo Surdo statua#eredità musicale#evoluzione del rock#icona musicale#icone del rock#immortalità nella musica#Jesper Esbensen scultore#Jesper Højmark Esbensen#leggenda del rock#libri di storia musicale#Maurizio Baiata#musei di musica#Museo Nazionale di Cuba#musicista italiano#omaggi musicali#omaggio musicale#patrimonio musicale#rivoluzione musicale#rock internazionale#Rock Memories 2#rock moderno#rock mondiale#Rolling Stone Brasil
0 notes
Text
oggi, 11 gennaio, a roma, al museo di roma in trastevere: colonne sonore per gli anni '80
OGGI, sabato 11 gennaio 2025, alle ore 17, presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere la presentazione del volume Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80 e Frequenze fiorentine. Firenze anni ’80 di Bruno Casini Intervengono: 📌 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; 📌 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢, giornalista; 📌 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢𝐧𝐢, giornalista; 📌…
View On WordPress
#&039;80#Alberto Piccinini#anni &039;80#anni Ottanta#Bruno Casini#Dino Ignani#Direzione Musei Civici#Frequenze fiorentine. Firenze anni &039;80#Ilaria Grasso#Ilaria Miarelli Mariani#LibriAlMuseo#Museo di Roma#Museo di Roma in Trastevere#music(a)#Sala Multimediale#Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere#Sovrintendenza Capitolina#Stefano Pistolini#Tondelli#Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni &039;80
0 notes
Note
3- 7
🐚. Poesia preferita?
L'infinito di Leopardi (+ bonus i ragazzi che si amano di Prévert)
🐚. Ti piace l'arte?
La amo in ogni su forma.
Apprezzo come dia spazio alla creatività e soggettività di ognuno.
Amo i musei, i concerti i balletti, le mostre, le opere ecc.
Mi piace la musica, la pittura, il canto, la danza, la scultura e così via.
Per un po' avevo in progetto di studiare proprio storia dell'arte e sebbene poi la mia strada mi abbia portata altrove l'amo.
Grazie delle domande Simo
9 notes
·
View notes
Text
Lo scultore della seta Roberto Capucci, il sublime nella moda
Gian Luca Bauzano
Fondazione Cologni Marsilio, Venezia 2018, 292 pagine, 16x21cm, ISBN 97 888317 27 105
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Roberto Capucci, tra i grandi padri della moda italiana, nasce a Roma nel 1930 e debutta a Firenze in occasione delle prime sfilate organizzate da Giovanni Battista Giorgini nella villa di famiglia. Le sue non sono solo creazioni "haute couture", abiti preziosi per star di Hollywood e rappresentanti di aristocrazia e jet set internazionali, ma vere e proprie sculture in tessuto. Già negli anni ottanta, egli è antesignano della contemporaneità: i suoi abiti sfilano in tutto il mondo e sono presenti nei musei e nelle istituzioni d'arte più importanti, dalla GNAM di Roma alla Schauspielhaus di Berlino, da Palazzo Strozzi a Firenze al Kunsthistorisches Museum di Vienna, alla Biennale d'Arte di Venezia.
Gian Luca Bauzano milanese, laureato in Lettere moderne, firma autorevole del «Corriere della Sera», è esperto di costume, moda, musica e spettacolo in tutte le sue espressioni. Segue da anni in particolare il mondo della moda e della musica classica. Dopo un decennio di attività a «Il Giornale» e numerose stagioni in radio (Radio Tre Suite dirette dalla Scala, teatri nazionali e internazionali) e televisione (Mediaset e Sky), nel 1999 entra in rcs Media Group. È curatore di mostre internazionali, autore di articoli, saggi e volumi sui suoi temi di elezione. Tiene conferenze e coordina dibattiti e presentazioni di libri. Conosce profondamente Roberto Capucci, avendo curato diverse mostre e pubblicazioni sull’opera del maestro.
09/12/24
#Roberto Capucci#Lo scultore della seta#sublime nella moda#Fondazione Cologni#Guìian Luca bauzano#moda italiana#fashion books#fashionbooksmilano
11 notes
·
View notes
Text
NASCONO I CONDOMINI PER GLI ANZIANI: PER ESSERE FELICI INSIEME
Sono due i condomini per anziani nati in Italia con l’obiettivo di offrire la possibilità di vivere la terza età in un ambiente indipendente ma all’interno di una comunità organizzata che favorisce il benessere fisico e sociale.
L’ultimo aperto è un elegante edificio di Torino con parquet e soffitti affrescati, con 40 appartamenti organizzati come una comunità e numerosi servizi inclusi e condivisi. La peculiarità del condominio risiede nel fatto che non si tratta di una casa di riposo o di una RSA ma di un luogo dove gli anziani possono vivere in modo autonomo ma protetto, con accesso a strutture comuni e assistenza condivisa. Qui si trova una palestra con sauna, una biblioteca, un bistrot e una sala per concerti da camera. Ogni giorno un ricco programma di attività come ginnastica, lezioni di musica, d’arte, visite ai musei o uscite nei mercati e concerti riempiono le giornate dei condòmini. L’edificio dispone inoltre di un sistema di telemedicina e sorveglianza attiva 24 ore su 24 che garantiscono sicurezza e assistenza continua ai suoi abitanti. Chi vuole può cucinare, invitare gli amici o organizzare incontri ma per chi non se la sente, tutte queste cose le organizza il condominio.
Una struttura simile è stata inaugurata anche a Siena nello scorso mese di ottobre 2023 dal gruppo Specht Italia con una piscina, bar, ristorante e cinema interni. Qui le persone con più di 65 anni si sentono a casa loro ma con tutti i vantaggi di una struttura residenziale assistita.
___________________
Fonte: Torino News; Specht Group; Guild living; foto di Mart Production
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
14 notes
·
View notes
Text
"Mi chiamo Caryn Elaine Johnson, ma tutti mi conoscono come Whoopi Goldberg. Sono un’artista Egot (ossia il poker dei massimi riconoscimenti americani dello spettacolo: Emmy, Grammy, Oscar e Tony) a significare un’attrice che si è misurata con tutto: televisione, musica, cinema e teatro. Dicono abbia una simpatia travolgente e una carica di energia capace di andare in Vaticano e chiedere a papa Francesco di recitare in Sister Act 3 e di rilanciare nel mio show americano l’omaggio fattomi da Fiorello in tv.
Ho vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista per Ghost - Fantasma nel 1990 (seconda donna afroamericana dopo Hattie McDaniel, la Mami di Via col vento) e sono stata candidata come miglior attrice protagonista per Il colore viola di Steven Spielberg. Ho anche vinto due Golden Globe, due Emmy, un Saturn Award, quattro People's Choice Award, cinque Kids' Choice Award, sette Image Award, due Drama Desk Award e un Bafta. Nel 2002 mi è stata assegnata una stella nella Hollywood Walk of Fame.
Ho diretto e prodotto documentari, musical e film acclamati da pubblico e critica. Sono attivista per i diritti umani, il sostegno della ricerca contro l'Aids e i diritti dell'infanzia. Sono apparsa in innumerevoli trasmissioni e serie tv americane e, tra le altre, ho condotto insieme a Billy Cristal e Robin Williams nove stagioni di Comic Relief, uno speciale televisivo benefico a favore dei più svantaggiati. Dal 2007 sono una delle conduttrici della popolare trasmissione e progressista della Abc, The View."
A 68 anni ho scritto la mia autobiografia dal titolo "Frammenti di memoria".
Nel memoir, che ho scritto anche per superare il lutto di mia mamma Emma, mi racconto a partire dalla mia infanzia (nelle case popolari di New York, le gite a Coney Island, gli spettacoli di pattinaggio artistico sul ghiaccio e le visite ai musei) alla mia carriera, successi e fallimenti. Il libro è un omaggio alle figure cardine della mia vita, mia madre e mio fratello Clyde, entrambi venuti a mancare negli ultimi anni. Mia madre, orgogliosa, pratica e indomabile, ha trasmesso a noi figli l’amore e la saggezza necessari per riuscire nella vita, incoraggiandoci sempre a essere onesti almeno verso noi stessi."
Whoopi Goldberg
16 notes
·
View notes
Text
SUL CONCETTO DI EGEMONIA CULTURALE
Nel vasto e variegato panorama della Destra italiana che ormai governa il paese (ma anche regioni, provincie, comuni), dirige televisioni, spopola sui social, indice feste di partito ecc. da qualche tempo ha preso piede il dibattito sulla cosiddetta “egemonia culturale”, espressione di derivazione gramsciana che definiva in realtà una idealità operativa, una “conditio sine qua non” che potesse consentire ad un “blocco storico” di governare la nazione (Gramsci usava spesso il termine “nazione”). Cos’era un “blocco storico”? Secondo quanto elaborato nei “Quaderni” il blocco storico era l’unione del proletariato del Nord con la classe contadina del Sud, sotto la guida degli intellettuali. Certo, anche le terminologie erano di altri tempi (e infatti erano altri tempi), così come lo erano le idee. Ma almeno erano idee. Oggi una Destra con un ampio consenso elettorale, ma con un evidente complesso inferiorità culturale, sembra tutta impegnata a colmare questo “gap”. Lo si vede a livello locale, lo si vede a livello nazionale. E, non per caso, si ritorna a parlare di “egemonia culturale”. Ma mentre la Destra storica, pensando non solo ai soliti Papini e Prezzolini, ma anche a quella destra che costituì la matrice ideologico-artistica dell’eversione fascista, come fu quella di Filippo Tommaso Marinetti e dei futuristi, produceva cultura, la cultura che, ideologicamente opposta, produceva la Sinistra, mentre la Destra di oggi produce poltrone, non nel senso che si sono dati all’industria manufatturiera dell’arredamento, ma nel senso simbolico del termine. Loro pensano che l’egemonia culturale non si costruisca nei teatri con le idee, ma con il figlio del Presidente del Senato infilato nel CDA del Piccolo Teatro di Milano, pensano che non si costruisca con programmi televisivi di grande rilevanza culturale, ma creando le condizioni perché Corrado Augias lasci la Rai. Loro pensano che basti nominare loro simpatizzanti a dirigere musei, biblioteche, assessorati alla cultura, per far sì che questa “egemonia culturale” si compia. Purtroppo per loro e per fortuna per noi, non è così. Gramsci non elaborò questo concetto da una poltrona di un ministero o nel salotto di Bruno Vespa e nemmeno sulle pagine di un social, Gramsci lo elaborò dal carcere, dove era stato rinchiuso dai fascisti, tanto per chiamarli col loro nome. Ed è questo che fa la differenza, perché la “santa guerra dei pezzenti” non la si può condurre dopo una prestigiosa nomina, e nemmeno dalla direzione di un partito che si riunisce in una SPA di lusso. “La rivoluzione” è il lavoro della talpa e per fortuna la talpa continua a scavare nei libri, nei teatri, nella musica, nell’arte, nel cinema e nella coscienza di tutti noi…
10 notes
·
View notes
Text
tumblr era un piccolo posto in cui si poteva viaggiare con la mente solo osservando luoghi, musei, paesaggi, in cui si poteva scoprire musica nuova, modi di fare e di pensare di persone a noi sconosciute, posto in cui si poteva guardare una persona scrivere pensieri simili ai nostri e sentirsi in parte capiti, posto su cui condividere tristezze, gioie e soddisfazioni.. ora non è più il posto di prima.. è superficialità, è odio , parole buttate a caso senza ricordarsi che dietro dei blog ci sono delle persone, è fare critiche infondate, è invidia, è nascondersi dietro quella faccina grigia con gli occhiali e pensare sia lecito in questo modo dire ciò che si vuole, è sempre più guardare all’esteriorità perché la cosa importante è avere le sopracciglia truccate perfettamente, essere in linea, essere ”fighe/i” essere negli standard imposti, anche qui è diventato tutto così.. ci sono anni di me in questo blog e in tutti questi anni mi è capitato spesso di scrivere parole di conforto e di apprezzamento a ragazze/i , anche cose apparentemente banali ma che possono far piacere e altre volte mi è capitato di ricevere ed essere sorpreso da parole semplici e gentili, e fidatevi che tutti ne hanno bisogno. Quindi curatevi la cattiveria che avete e se proprio dovete scrivere qualcosa fate in modo che sia positiva oppure una critica costruttiva che possa aiutare..
33 notes
·
View notes
Text
Ho trovato nella mia vita molta più consolazione nell'Arte, e non mi sentirete mai dire "a discapito delle persone", perché nonostante i miei estremismi non faccio di tutta l'erba un fascio. Tuttavia, coloro i quali sanno apprezzare le gioie d'un buon libro, una visita a mostre e musei, un buon film e della buona musica avranno sempre un posto speciale nella mia vita. Potrei vivere solo di questo.
Si è detto: "Fai della tua vita così come si fa un'opera d'Arte", e credo non vi sia nulla di più veritiero. È ciò a cui siamo chiamati
2 notes
·
View notes
Text
Musica al museo di San Marco e al Cenacolo di Sant'Appollonia a Firenze
Le forme d’arte sono tutte strettamente collegate fra di loro. ‘Note al Museo’ è l’iniziativa che porta dieci momenti musicali nelle sale dei musei di San Marco e del Cenacolo di Santa Apollonia, a Firenze. L’Orchestra da Camera fiorentina accoglierà gli spettatori, da giugno a ottobre, con una rassegna che spazierà da Bach a Mozart a Ravel e Giacomo Puccini nell’anno del centenario dalla morte,…
View On WordPress
2 notes
·
View notes
Text
Le Cem Evleri
Le Cem Evleri sono luoghi di culto e di comunità della fede alevita, una delle più grandi minoranze religiose in Turchia.
"Cem" in turco significa "riunione" o "assemblea" quindi letteralmente si traduce come "case delle riunioni" o "case delle assemblee".
In una Cem Evi gli aleviti si riuniscono per praticare il loro culto, che comprende la lettura di poesie sacre, la musica, la danza e le loro pratiche spirituali. Le Cem Evleri servono anche come centri culturali e sociali, promuovendo la solidarietà e l'unità tra i membri della comunità.
Le differenze principali tra le Cem Evleri e le moschee sunnite includono la pratica del culto e le credenze religiose.
Mentre le moschee sunnite seguono la tradizione islamica ortodossa, le Cem Evleri sono caratterizzate da pratiche religiose uniche degli aleviti, che differiscono da quelle del sunnismo. Ad esempio, gli aleviti non praticano le cinque preghiere quotidiane prescritte nell'Islam sunnita, ma si riuniscono per le cerimonie collettive nelle Cem Evleri, qui i partecipanti si dispongono spesso in un cerchio per creare un'atmosfera di comunità e di unità. Questa pratica riflette l'importanza dell'uguaglianza e dell'armonia all'interno della comunità alevita. Inoltre, è importante notare che nelle Cem Evleri non ci sono separazioni tra uomini e donne, e non sono presenti il mirhab e il minbar, caratteristici delle moschee sunnite. Inoltre, le Cem Evleri possono includere dipinti e raffigurazioni che non si trovano nelle moschee. Raffigurazioni come Ali, figura centrale nella spiritualità alevita, e Mevlana Rumi il celebre poeta e mistico sufi.
Istanbul per italiani la tua guida turistica per Istanbul!
OrganizziamoᅠESCURSIONI con GUIDE TURISTICHE UFFICIALIᅠper chi vuole vivere e comprendere Istanbul. Percorsi speciali. Prezzi speciali. Adatti a tutti e con qualsiasi condizione meteo. Istanbul una metropoli caotica e affollatissima ma bellissima! Immergiti nella vita quotidiana di Istanbul e scoprila come non potresti mai fare da solo. Affidati a chi vive qui e conosce, respira e vive la metropoli sul Bosforo.
L’unica città al mondo che é su 2 continenti.
Realizziamo anche escursioni sul bellissimo lato asiatico di Istanbul! Ci sono tante cose da vedere! Ingressi ai musei senza file e senza problemi. Una esperienza diversa dal solito. Non per il turismo di massa e mercificato. Dal 2013 portiamo italiani in giro per Istanbul e li abbiamo resi felici.
Scopri la nostra offerta e scopri la differenza.
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: istanbulperitaliani@gmail Seguici anche suᅠwww.facebook.com/istanbulperitaliani
2 notes
·
View notes
Text
11 gennaio, roma, al museo di roma in trastevere: colonne sonore per gli anni '80
Sabato 11 gennaio 2025, alle ore 17, presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere la presentazione del volume Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80 e Frequenze fiorentine. Firenze anni ’80 di Bruno Casini Intervengono: 📌 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; 📌 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢, giornalista; 📌 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢𝐧𝐢, giornalista; 📌 𝐃𝐢𝐧𝐨…
View On WordPress
#&039;80#Alberto Piccinini#anni &039;80#anni Ottanta#Bruno Casini#Dino Ignani#Direzione Musei Civici#Frequenze fiorentine. Firenze anni &039;80#Ilaria Grasso#Ilaria Miarelli Mariani#LibriAlMuseo#Museo di Roma#Museo di Roma in Trastevere#musica#Sala Multimediale#Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere#Sovrintendenza Capitolina#Stefano Pistolini#Tondelli#Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni &039;80
0 notes
Text
io lo so che non è questo il punto della questione etc etc ma la musica di sottofondo mi ricorda quella nei musei sensoriali o whatever e onestamente mi sta facendo salire la nausea e ok non è il messaggio etc ma è il festival della canzone italiana potevano farlo con un violino che ne so
5 notes
·
View notes
Text
Amanda Lear nasce come Amanda Tapp il 18 novembre del 1939 a Saigon. Trasferitasi a Parigi dopo aver finito le scuole elementari, studia alla Scuola d'Arte di San Martino di Londra nel 1964. In quel periodo, sale agli onori della cronaca in virtù della sua storia d'amore con Bryan Ferry, frontman dei Roxy Music, e inizia a lavorare come modella per Catherine Harle. La Lear diventa molto richiesta in breve tempo: fa la modella per Paco Rabanne, e viene immortalata dalle macchine fotografiche di Charles Paul Wilp, Helmut Newton e Antoine Giacomoni per testate come "Vogue", "Marie France" ed "Elle". Partecipa, inoltre, a sfilate per Antony Price, Ossie Clark e Mary Quant a Londra, e per Coco Chanel e Yves Saint Laurent a Parigi. Nel frattempo, nel 1965 a Parigi, in un locale chiamato "Le Castel", ha conosciuto Salvador Dalì, eccentrico artista spagnolo che è rimasto immediatamente colpito dall'affinità spirituale che intercorre tra i due. Amanda accompagnerà la vita del pittore surrealista nei successivi quindici anni, passando ogni estate con lui e sua moglie: avrà così l'opportunità di visitare i salotti parigini e scoprire i musei europei, oltre che posare per alcune sue opere quali "Voguè" e "Venus to the Furs". Il nome d'arte Amanda Lear pare sia stato proprio inventato dall'eccentrico pittore, foneticamente affine a amant de Dalí. Protagonista della copertina di "For your pleasure", disco dei Roxy Music del 1973, Amanda appare insieme con David Bowie nella serie tv "Midnight special", sulla Nbc. Sempre con Bowie l'anno successivo registra la sua prima canzone, "Star", che però non viene mai pubblicata. Il suo singolo di esordio sarà, invece, "Trouble", che tuttavia non otterrà il successo sperato, a dispetto delle lezioni di canto frequentate e pagate proprio da Bowie. Del brano, per altro, viene incisa anche una versione francese, che viene notata dall'etichetta Ariola Eurodisc: la casa discografica, tramite il produttore Antony Monn, le propone un contratto di sei dischi e sette anni per una cifra eccezionale. Il disco d'esordio si chiama "I am a photograph", e ottiene un successo strepitoso in Austria e in Germania. In Italia riuscì ad arrivare alla Top 10. Dall'album furono estratti alcuni singoli, tra cui Blood and Honey, Tomorrow e Queen of Chinatown che diventò il suo primo successo a livello europeo. L'album che seguì I Am a Photograph fu Sweet Revenge, un concept album che contiene un medley continuo nel primo lato. L'album riuscì ad arrivare nella Top 10 di alcuni paesi europei e fu certificato Disco d'oro in Germania Ovest e Francia. Dall'album fu poi estratto il singolo di successo Follow Me e la Top 20 Enigma (Give A Bit Of Mmh To Me). Per promuovere l'album Amanda Lear ne cantò le canzoni in varie emittenti televisive in Europa e altrove. In Italia e in Germania la promozione fu continua. Dopo aver preso parte al programma di Raidue "Stryx", dove interpreta il personaggio ambiguo di Sexy Stryx, la Lear nel 1978 ottiene un cameo nella pellicola "Zio Adolfo in arte Fuhrer" e in "Follie di notte", di Joe D'Amato. L'artista, però, non abbandona la carriera musicale, e dà alle stampe "Never trust a pretty face". Negli anni Ottanta, Amanda incide "Diamonds for breakfast", eccezionale successo di vendite in Svezia e in Norvegia, e "Incognito": accolto tiepidamente in Europa, si rivela un successo imprevisto in Sud America; l'unica hit destinata a lasciare il segno, però è "Egal". In Italia conduce "Ma chi è Amanda?" e due edizioni di "Premiatissima" su Canale 5, nel 1982 e nel 1983. Il 1984 è l'anno della pubblicazione di "My life with Dalì", la sua prima autobiografia, intitolata in Francia "Le Dalì d'Amanda". Poi Amanda Lear si dedica nuovamente alla musica dando alle stampe "Secret Passion". La promozione dell'album, tuttavia, va incontro a una pausa forzata, a causa di un incidente automobilistico che coinvolge la Lear, costretta a una convalescenza di diversi mesi.
Il 1988 vede la Lear tornare in vetta alle classifiche musicali con "Tomorrow (Voulez vous un rendez vous)", reinterpretazione di "Tomorrow" realizzata con Giovanni Lindo Ferretti, cantante dei CCCP Fedeli alla linea. Torna in tv nel 1993 nella serie "Piazza di Spagna", in cui interpreta se stessa, e in "Une femme pour moi", film tv di Arnaud Selignac; nel 1998 è la volta de "Il brutto anatroccolo", programma condotto in prima serata su Italia 1 con Marco Balestri. Nel frattempo, ricompare in passerella, sfilando per stilisti come Thierry Mugler e Paco Rabanne. Il nuovo millennio si apre con una tragedia: il marito di Amanda, Alain-Philippe, nel dicembre del 2000 muore a causa di un incendio divampato in casa. La Lear lo ricorda registrando il disco "Heart". In televisione, l'artista presenta "Cockatil d'amore" e "La grande notte del lunedì sera", condotta con Gene Gnocchi. Dopo aver fatto parte, nel 2005, della giuria di "Ballando con le stelle", nel 2008 appare in Francia in "La folle histoire du disco", in Italia in "Battaglia fra sexy star" e in Germania in "Summer of the '70s". Sempre nel nostro Paese, appare in un curioso cameo all'interno della soap opera di Raitre "Un posto al sole", dove interpreta la Morte. Ma gli anni Duemila di Amanda Lear sono contrassegnati anche dal doppiaggio (nel film "Gli incredibili", presta la voce a Edna Mode) e dall'esposizione delle sue opere d'arte: per esempio con la mostra "Never mind the bollocks: here's Amanda Lear", tenuta nel 2006. Dopo essere stata nominata Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese, nel 2009 pubblica l'album "Brief encounters". In una carriera poliedrica come la sua non può mancare il teatro, e così dal 2009 al 2011 inizia un tour con "Panique au Ministere", spettacolo teatrale che attraversa la Francia, il Belgio e la Svizzera. Dopo aver preso parte, come membro della giuria, a "Ciak, si canta!", varietà in onda su Raiuno, nel 2011 Amanda Lear incide il singolo "Chinese Walk", e interpreta, nuovamente a teatro, la commedia "Lady Oscar". Pittrice, cantautrice, presentatrice, Amanda Lear vive in Francia, a Saint-Etienne-du-Gres, non lontano da Avignone. Dall'inizio della sua carriera, l'artista francese ha dovuto convivere con le dicerie riguardanti la sua sessualità: si diceva, infatti, che Amanda, prima di diventare fotomodella, in realtà fosse un ragazzo, tale Renè Tapp, che si sarebbe sottoposto a un'operazione di cambio di sesso a Casablanca. La stessa Amanda Lear, tuttavia, in più di un'occasione ha smentito le dicerie a tal proposito, sostenendo che si trattava unicamente di una strategia pensata da lei, insieme con Dalì, per attirare l'attenzione e incrementare le vendite dei suoi dischi.
(da:https://biografieonline.it/biografia-amanda-lear)
6 notes
·
View notes
Text
Fastidi.
finire la cartaigienica - l'audio di instagram - le persone che guardano il telefono mentre gli parlo - lo spritz annacquato - le rose - i dossi alti - le strisce colorate per capire dove cazzo devo andare in ospedale - gli inviti - i matrimoni - l'acqua fredda quando fa freddo - l'acqua della doccia che non tiene la temperatura - la muffa - le spine nel pesce - la pescheria nel supermercato - le code in autostrada - i coglioni che viaggiano nella corsia centrale in autostrada - le mamme pancine - i tuttologi - i ricchi - la spia dell'olio - i sughi pronti - le penne lisce - l'immondizia - le stampanti che non stampano - la gente che chiede la pizza con abbondante pomodoro - i barattoli che non si aprono nemmeno bestemmiando - lavare la doccia - pisciare - pisciare fuori - pisciare in piedi - pisciare seduti in inverno - il vino del cazzo - il vino costoso - il freezer - i nomi degli alcolici - le spugne - radersi - trovare i calzini uguali - gli zaini scomodi - le chiamate - le casse del supermercato - le cassiere lente del supermercato - le cassiere troppo veloci del supermercato - la tovaglia con le briciole - i fari al led delle macchine nel senso opposto - la musica da discoteca - il cagotto - il cagotto in viaggio - la digestione - le ricette - il tempo di cottura - i fagioli cannellini - i compleanni - gli amici che si fidanzano - gli amici che si mollano - io che non mi fidanzo così non posso mollarmi - la convivenza - i tavoli tondi - la birra belga - la gente che ordina birra belga - i musei - le audioguide - scegliere l'avocado migliore - il reparto ortofrutta - la verdura per terra dopo il mercato - il mercato - l'erba - gli insetti che stanno nell'erba - le cimici - i frutti che cadono dagli alberi - i frutti spiaccicati per terra dopo esser caduti dagli alberi - i bigliettini da visita - le richieste di amicizia - le notifiche - non ricevere notifiche - i soldi di carta - le monete - il pin del bancomat - i manifesti con un sacco di testo - la musica rock che però non è proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo - le cose che non vedo - le cose che non vedrò - gli appuntamenti - gli eventi in calendar - le mail lunghe - gli imprevisti - le visite - i medici incompetenti - i medici che non si capisce un cazzo di quello che scrivono - i nomi delle medicine - il menù delle pizze - la gente che non capisce cosa dico e mi costringe a ripetere - i computer vecchi - i computer lenti - la voltura - le offerte - gli scaffali con troppa scelta - le esperienze - le esperienze di coppia - le degustazioni - le cantine aperte - le località turistiche - i ristoranti - gli amici che parlano di ristoranti - l'ansia da prestazione - gli esami - il percorso universitario - i treni regionali - il sudore - gli amici che poi se ne vanno - le abitudini che cambiano - le mamme e i papà che annunciano con gioia l'annuncio l'arrivo di un nuovo bebè - i bebè - i nomi dei bebè (come cazzo fai a chiamare una bambina "Agape Amelia"?) - i nomi delle persone - la lavanda dei piedi - il catechismo - la dottrina - le buone maniere - l'educazione - le ore perse - la parola di Cristo - cambiare idea - la batteria del telefono - le notizie false - i titoli clickbait - la pubblicità prima dei video - la pubblicità su LA7 - i chitarristi bravi - i concerti con troppa gente
- i concerti vuoti - la pioggia - il sole - l'oroscopo - le tapparelle - i lucernari - il caricabatterie - le chiavi - il gas prima di andare a dormire - la pisciata della notte - la camomilla che mi fa venire da pisciare mentre dormo - la corretta alimentazione - i consigli - i consigli corretti - i consigli corretti che non seguo - i pittori - i traslochi - le scarpe nuove - le formule excel - lo stipendio - la poco equa ridistribuzione degli utili in azienda secondo me che sono dipendente - le critiche - le frecciatine - le teste di cazzo - le canzoni in inglese - la musica italiana - la musica italiana di una volta - i quaderni ad anelli - la professoressa che non scopa - il professore che ha gli stessi problemi della professoressa - le regole - i servizi a pagamento - viaggiare controsole - pisciare controvento - i film troppo lunghi - le serie noiose - le serie virali - il vicino che mi fa domande mentre sono in poggiolo - i taglietti da carta - le buche - allacciarsi le scarpe in pubblico - i pranzi in famiglia - le cene con gli amici - le ore piccole - gli impegni - la noia - i messaggi melensi - i messaggi gentili - la beauty routine - la sagra - i fuochi d'artificio - la portiera che non si chiude bene - i calici - la bottiglia che non si apre mentre la gente aspetta che la apra - la gente che mi guarda - i tic - le cose tra i denti - il dentista - le pec - gli amici avvocati - i cannocchiali - i genitori spacca-coglioni - quando muoiono i genitori - i cuscini troppo alti, bassi, morbidi, avvolgenti - i cervicali - le poesie - la licenza poetica - la gente che utilizza "ergo" - la gente che mi chiede di descrivermi con tre aggettivi - gli accordi - i preventivi - i pagamenti a 90gg - il regime fiscale - il cuneo fiscale - l'INPS - il canone rai - le salviette del bar - i cucchiaini piatti - la memoria - la nostalgia - le cose che se ne vanno - le cose che devo lasciare indietro - le novità - le persone moderate - perdere - scopare poco - scusarsi - cercare di capire cosa pensa l'altro senza chiederglielo - le coccole - le storie già sentite - le nuove conoscenze - le conoscenze in viaggio - le valigie in treno - le valigie in aereo - l'aereo - le persone che dicono che l'aereo è più sicuro della macchina - le altezze - la paura - le esperienze - l'ora di andare a dormire - i soldi - i debiti - il mutuo - scegliere casa - il colore delle tende - l'argenteria - i compro oro - il pavimento appiccicoso - le piante - le vespe - la natura - i raduni - i chopperisti - gli scaffali del supermercato - le pulizie - i letti contenitore - i video lunghi - dover morire - la riabilitazione - il percorso di studi - l'intro - le presentazioni - il pacchetto office - i tappeti - cava - le passeggiate della Domenica - la Pasquetta - il giorno dopo - le mail - gli sms - l'itinerario - il traffico - le audioguide
- scegliere dove mangiare - mangiare a casa - non avere la lavastoviglie - i suffle - gli abiti da sposa - l'aerofagia - le ghirlande - la pubblicità - il paesaggio - gli intenditori - i curriculum - l'astinenza - la distanza - la vicinanza - il fumo - non avere fumo - le tende - i calzini anti-scivolo - i biglietti dell'autobus - le app dei parcheggi - la compagnia - le tragedie - le notizie - internet - TOBI - le cose che si rompono - le amicizie - i portachiavi - l'omofobia - i comunisti - i fascisti - gli estremisti - i faziosi - il buio - l'allarme - gli impegni - le chat lunghe - i poemi - i manifesti pieni di scritte - le tazze rotte - casa degli altri - il bagno a casa degli altri - il cagotto a casa degli altri - i monopattini - il bagagliaio - la pressione delle gomme - la caldaia - il termostato - lo SPID - i tutorial - i tutorial degli indiani - il razzismo - gli uffici - gli uffici pubblici - i tempi di attesa - i disservizi - l'aperitivo annacquato - lavorare di domenica - lavorare di lunedì - lavorare - non lavorare - la carta igienica degli altri - le alghe al mare - la lista della spesa - le colline in bicicletta - gli abbonamenti - i riflessi - le opinioni - gli errori di battituta - il correttore - la Chiesa - il volontariato - le stelle di Natale - le feste - - non ricevere nouricne - I solai al carta - le monete - li pin del pancomat - i maniest con un sacco al testo - la musica rock che pero non e proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo
- le cose che non vedo - le cose che non vedrò - gli appuntamenti - gli eventi in calendar - le mail lunghe - gli imprevisti - le visite - i medici incompetenti - i medici che non si capisce un cazzo di quello che scrivono - i nomi delle medicine - il menù delle pizze - la gente che non capisce cosa dico e mi costringe a ripetere - i computer vecchi - i computer lenti - la voltura - le offerte - gli scaffali con troppa scelta - le esperienze - le esperienze di coppia - le degustazioni - le cantine aperte - le località turistiche - i ristoranti - gli amici che parlano di ristoranti - l'ansia da prestazione - gli esami - il percorso universitario - i treni regionali - il sudore - gli amici che poi se ne vanno - le abitudini che cambiano - le mamme e i papà che annunciano con gioia l'annuncio l'arrivo di un nuovo bebè - i bebè - i nomi dei bebè (come cazzo fai a chiamare una bambina "Agape Amelia"?) - i nomi delle persone - la lavanda dei piedi - il catechismo - la dottrina - le buone maniere - l'educazione - le ore perse - la parola di Cristo - cambiare idea - la batteria del telefono - le notizie false - i titoli clickbait - la pubblicità prima dei video - la pubblicità su LA7 - i chitarristi bravi - i concerti con troppa gente - i concerti vuoti - la pioggia - il sole - l'oroscopo - le tapparelle - i lucernari - il caricabatterie - le chiavi - il gas prima di andare a dormire - la pisciata della notte - la camomilla che mi fa venire da pisciare mentre dormo - la corretta alimentazione - i consigli - i consigli corretti - i consigli corretti che non seguo - i pittori - i traslochi - le scarpe nuove - le formule excel - lo stipendio - la poco equa ridistribuzione degli utili in azienda secondo me che sono dipendente - le critiche - le frecciatine - le teste di cazzo - le canzoni in inglese - la musica italiana - la musica italiana di una volta - i quaderni ad anelli - la professoressa che non scopa - il professore che ha gli stessi problemi della professoressa - le regole - i servizi a pagamento - viaggiare controsole - pisciare controvento - i film troppo lunghi - le serie noiose - le serie virali - il vicino che mi fa domande mentre sono in poggiolo - i taglietti da carta - le buche - allacciarsi le scarpe in pubblico - i pranzi in famiglia - le cene con gli amici - le ore piccole - gli impegni - la noia - i messaggi melensi - i messaggi gentili - la beauty routine - la sagra - i fuochi d'artificio - la portiera che non si chiude bene - i calici - la bottiglia che non si apre mentre la gente aspetta che la apra - la gente che mi guarda - i tic - le cose tra i denti - il dentista - le pec - gli amici avvocati - i cannocchiali
- i genitori spacca-coglioni - quando muoiono i genitori - i cuscini troppo alti, bassi, morbidi, avvolgenti - i cervicali - le poesie - la licenza poetica - la gente che utilizza "ergo" - la gente che mi chiede di descrivermi con tre aggettivi - gli accordi - i preventivi - i pagamenti a 90gg - il regime fiscale
- il cuneo fiscale - l'INPS - il canone rai - le salviette del bar - i cucchiaini piatti - la memoria - la nostalgia - le cose che se ne vanno - le cose che devo lasciare indietro - le novità - le persone moderate - perdere - scopare poco - scusarsi - cercare di capire cosa pensa l'altro senza chiederglielo - le coccole - le storie già sentite - le nuove conoscenze - le conoscenze in viaggio - le valigie in treno - le valigie in aereo - l'aereo - le persone che dicono che l'aereo è più sicuro della macchina - le altezze - la paura - le esperienze - l'ora di andare a dormire - i soldi - i debiti - il mutuo - scegliere casa - il colore delle tende - l'argenteria - i compro oro - il pavimento appiccicoso - le piante - le vespe - la natura - i raduni - i chopperisti - gli scaffali del supermercato - le pulizie - i letti contenitore - i video lunghi - dover morire - la riabilitazione - il percorso di studi - l'intro - le presentazioni - il pacchetto office - i tappeti - cava - le passeggiate della Domenica - la Pasquetta - il giorno dopo - le mail - gli sms - l'itinerario - il traffico - le audioguide
- scegliere dove mangiare - mangiare a casa - non avere la lavastoviglie - i sufflè - gli abiti da sposa - l'aerofagia - le ghirlande - la pubblicità - il paesaggio - gli intenditori - i curriculum - l'astinenza - la distanza - la vicinanza - il fumo - non avere fumo - le tende - i calzini anti-scivolo - i biglietti dell'autobus - le app dei parcheggi - la compagnia - le tragedie - le notizie - internet - TOBI - le cose che si rompono - le amicizie - i portachiavi - l'omofobia - i comunisti - i fascisti - gli estremisti - i faziosi - il buio - l'allarme - gli impegni - le chat lunghe - i poemi - i manifesti pieni di scritte - le tazze rotte - casa degli altri - il bagno a casa degli altri - il cagotto a casa degli altri - i monopattini - il bagagliaio - la pressione delle gomme - la caldaia -
- il termostato - lo SPID - i tutorial - i tutorial degli indiani - il razzismo - gli uffici - gli uffici pubblici - i tempi di attesa - i disservizi - l'aperitivo annacquato - lavorare di domenica - lavorare di lunedì - lavorare - non lavorare - la carta igienica degli altri - le alghe al mare - la lista della spesa - le colline in bicicletta - gli abbonamenti - i riflessi - le opinioni - gli errori di battituta - il correttore - la Chiesa - il volontariato - le stelle di Natale - le feste - le domande - i consigli - le taglie - il tempo che passa - la vita che finisce - le lampadine bruciate - i quaderni a righe - i capelli lunghi - le domeniche fuori porta - i post moralisti - i moralisti - le librerie - i profumatori per ambienti - il materasso economico - il lavoro precario - il lavoro sicuro - le vacanze - le idee - i giornali - la differenza di opinioni - le gomme sotto ai banchi - l'umidità - i ricordi - le scale - le edizioni straordinarie del TG - il doppiaggio - le stronzate - le mollette - le mutande storte - le delusioni - le speranze - le canzoni - i tramonti - i pensieri - le infradito - i brividi - le cose importanti - le responsabilità - le aspettative - i cavi - la beauty routine - gli escursionisti - le polemiche - aver sempre ragione - avere torto - le sfumature - le partenze - gli addii - tornare - cambiare - non cambiare mai - i bambini - i preservativi - le difficoltà - le ZTL - i colori pastello - la censura - i cookies - i contatori - le volture - le interrogazioni - i pupazzi carini - i cani piccoli - i gatti vecchi - gli animali da fattoria - le fattorie didattiche - le tapparelle - i cervicali - i materassi memory foam - lavare la macchina - Colorado - le spiagge affollate - le agenzie di viaggio - i carrelli con una ruota malfunzi-onante - i mercatini - i dati statistici - gli studi sociologici - le decisioni definitive - le batterie - il giardino - ascoltare - raccontare - provare a capire - gli sconti irrisori - le sigle - la pubblicità - i bambini protagonisti - le aziende - gli F24 - le energie rinnovabili - i debiti - la cuffia - il cloro - i 30 anni - i 25 - i 20 - le persone iperattive - gli occhi azzurri - le principesse Disney - i musical - la ricerca - le collane di perle - i dolori muscolari - i medicinali - le crocchette - i bonus - perdere tempo - le interruzioni - le criptovalute - il Piccolo Principe - i fitri - i post inutili - Putin - i numeri in francese - il marmo - le ville antiche - i musei troppo grandi - il treno in orario quando sono in ritardo - il treno in ritardo quando sono in orario - le casse automatiche - le etnie - il termine "ancestrale" - la geopolitica - i camion - i treni merci - i supertele - i palloni troppo duri - i cassetti - i punti di vista - i videogiochi difficili - i regali di laurea - i diversi tipi di farina - gli elicotteri - gli atterraggi - il popolo - i potenti - i combattimenti con le spade - il curling - le casse bluetooth - i centri commerciali affollati - lo stipendio - il fatturato - le tasse - gli adempimenti - i commercialisti - i sorrisi di circostanza - le frasi di circostanza - le persone socievoli - i cani socievoli - le gocce dentro le maniche - la neve nei guanti - i sassi nelle scarpe - il flauto - i flauti Mulino Bianco - i cartelli stradali - il libretto di circolazione - la cronologia - le prestazioni sessuali - gli incontri in bianco - la nebbia - le attese - le 3 parole con cui dovrei descrivermi - le 10 cose da vedere in ogni posto in cui si va - i bidoni dell'umido - le liste di fastidi - i cognomi ridicoli - i nomi del cazzo - la mia generazione - la generazione prima e quella prima ancora - in particolare le generazioni dopo la mia - la data di scadenza - le ripetizioni che sicuramente ho fatto in questo manifesto - le serie tv inflazionate - le cose che cadono - le cose - i compagni delle superiori - il logo che non so mai dove mettere - l'ultimo libro che ho letto - i finali - l'ultima riga.
5 notes
·
View notes
Text
[✎ ITA] EL PAÍS : Intervista - RM: ❝In Corea lavoriamo così duramente perché 70 anni fa non avevamo niente❞ | 12.03.23⠸
🇪🇸 EL PAÍS : Intervista - RM
RM, leader dei BTS: ❝ In Corea lavoriamo così duramente perché 70 anni fa non avevamo niente ❞
Il rapper sud-coreano promuove il suo primo album solista, in Spagna, e riflette sul prezzo del successo del K-pop, sulla storia del suo paese e sull'essere un collezionista d'arte
__ di PATRICIA GOSÁLVEZ | Twitter
Kim Namjoon (Seoul, 1994) sembra sinceramente sorpreso che un gruppo di fan l'abbia riconosciuto, qualche giorno fa, per le strade di Bilbao. "Mi piace pensare che, magari, in una cittadina dall'altra parte del mondo sia ancora possibile passare inosservato...", dice il rapper, noto come RM o, ancor meglio, come il leader dei BTS – la band maschile K-pop che nei suoi frenetici 10 anni di carriera ha battuto ogni record nell'industria musicale globale, quella di Bilbao inclusa.
La scorsa estate, i 7 membri del gruppo hanno annunciato una pausa per dedicarsi ai propri progetti solisti e svolgere il servizio militare, che è obbligatorio in Corea. I/le loro fan, gli/le ARMY – 72 milioni solo su Instagram – aspettano con trepidazione la reunion annunciata per il 2025. RM ci ha assicurato che la sta aspettando anche lui.
È venuto in Spagna per promuovere il suo album, "Indigo" (rilasciato a dicembre), e per visitare i musei Guggenheim, Thyssen, il Prado e la Fondazione Picasso a Barcellona... "Ho visto un sacco di opere di Goya e mi son lasciato conquistare dal patrimonio artistico di El Greco, ma rimango fedele a(l quadro di Velázquez) Las Meninas (Le damigelle d'onore)", confida il rapper. La prima traccia dell'album di questo collezionista alle prime armi si intitola Yun, in onore dell'astrattista coreano Yun Hyong-keun. "Lo chiamano 'il Rothko d'Asia', ma ciò che mi interessa personalmente è la sua vita: ha vissuto la dominazione giapponese, la guerra ed è stato torturato dal governo, ma non si è mai arreso. Nei suoi lavori, vedo rabbia, tristezza, complessità e bellezza..."
D: La traccia si apre con il verso "Fanculo alle tendenze / voglio tornare indietro nel tempo / ... a quando avevo 9 anni /... Penso il me stesso di allora fosse più umano". Trovi che il successo stratosferico del K-pop de-umanizzi l'artista?
RM: Iniziamo le nostre carriere da giovanissimi, come parte di un gruppo. Non abbiamo molte occasioni per distinguerci in quanto individui, ma quello è il bello del K-pop: giovani e giovanissimə che fanno del loro meglio, tuttə insieme... Viene a crearsi un'energia che si ha solo a 20 anni. Lotti giorno e notte per perfezionare le coreografie, padroneggiare i video e le canzoni e poi il successo, questa sorta di Big Bang. Dai 20 ai 30 anni, abbiamo investito tutto il nostro tempo e le nostre energie nei BTS. Ciò che ottieni è successo, amore, influenza, potere, e poi? Ma alla radice c'è sempre la musica... Qual era già la domanda?
D: Se trovi questo sistema sia de-umanizzante?
RM: Alla nostra etichetta non piace la risposta che do a questa domanda, perché, in parte, è un'ammissione e poi i giornali saltano su a dire 'Ah! È un sistema orribile, rovina i giovani!' Ma, in un certo senso, è proprio questo a rendere l'industria K-pop così speciale. E la situazione è migliorata molto in termini di contratti, stipendi e formazione. Ora abbiamo insegnanti e psicologi...
D: Le etichette discografiche coreane formano i loro artisti per anni. Tu hai vissuto con i tuoi colleghi dai 16 ai 19 anni, prima di debuttare nei BTS, nel 2013. Cosa dicevano i tuoi genitori?
RM: Mia madre ha trascorso 2 anni a dirmi "Torna a studiare, andavi così bene, segui il tuo percorso, va' all'università, la musica può essere un hobby!"...Ma non c'è stato verso di farmi cambiare idea.
D: La lezione più grande che hai imparato durante il tuo periodo da trainee?
RM: Il ballo. Ero negato.
D: E che cosa hai perso nel diventare un trainee?
RM: La vita universitaria.
D: Questo culto della gioventù, della perfezione e del lavoro spinto all'estremo, nell'industria K-pop... sono tratti tipici anche della cultura coreana?
RM: La gente in Occidente non può capire. La Corea è un paese che è stato invaso, distrutto e diviso in due. Fino a 70 anni fa, non c'era niente. Ricevevamo aiuti dal Fondo Monetario Internazionale e dalle Nazioni Unite. Mentre ora tutti gli occhi sono puntati sulla Corea. Com'è possibile? Cos'è successo? È successo che la gente si fa un culo così per migliorare. Gente che vive in Francia o in Regno Unito, paesi che non hanno fatto altro che colonizzare altre nazioni per secoli, che mi dice "Oh cielo, sei troppo esigente con te stesso! In Corea fate una vita troppo stressante!". Beh, certo?! Solo così si ottengono risultati. Ed è parte di ciò che rende il K-pop così affascinante. Anche se, ovviamente, ci sono luci ed ombre, perché, come ogni cosa che capita troppo rapidamente, ci sono effetti collaterali.
D: Qual è il pregiudizio peggiore che si possa avere rispetto al K-pop?
RM: Che sia preconfezionato.
D: Come credi sarebbe ora la tua carriera, se l'avessi sviluppata nel circuito alternativo o in un altro paese?
RM: Penso spesso al concetto di multiverso, è la lezione che ci insegna Dottor Strange è sempre questa: la tua versione corrente, nell'Universo, è la migliore possibile, non preoccuparti per le altre. Non c'è niente di meglio che essere un membro dei BTS.
D: Ti saresti mai immaginato in questa versione?
RM: Nient'affatto. Il mio sogno non era diventare un idol K-pop. Volevo fare il rapper e, prima ancora, essere un poeta.
D: Tra gli artisti cui ti ispiri ci sono rapper quali Nas ed Eminem, gruppi come i Radiohead e i Portishead, ma non hai mai menzionato altre boy band.
RM: Anche i Beatles erano considerati una boy band... Con questo, non sto cercando di paragonarci a loro, sono stati i capostipiti di tutto questo. Ma immagino intendiate gli NSYNC o i New Kids on the Block: gruppi che facevano musica pop ed erano molto apprezzati, anche se io non ero un gran fan.. Ciò che mi ha conquistato è stato il rap: il ritmo e la poesia.
D: Hai dichiarato di invidiare coloro che ammiri. Puoi farci qualche esempio?
RM: Kendrick Lamar, sempre. E Pharrell Williams. È una leggenda vivente. Vorrei esserlo anche io, magari in futuro. Ecco perché non dipingo: essere invidioso di Monet o Picasso sarebbe da incoscienti.
D: Sei un collezionista, come scegli le opere?
RM: Lo sono solo da 4 anni e sono in continua trasformazione. Mi concentro, principalmente, sull'arte coreana del 20° Secolo. Ma non sono Getty o Rockefeller...
D: Non lo fai come forma di investimento.
RM: No, ve lo giuro. Se il mio obiettivo fosse investire, acquisterei opere di artistə nerə, di donne o di artistə emergenti indonesianə... Il mio obiettivo è aprire un piccolo spazio espositivo, tra circa 10 anni, perché credo Seoul abbia bisogno di un luogo allestito con gusto giovane, seppur nel rispetto della tradizione coreana; e io, personalmente, vi includerei anche artistə come Roni Horn, Antony Gormley o Morandi.
D: Hai sempre desiderato diventare un collezionista?
RM: Colleziono da sempre figure, giacche o anche modellini ispirati a Takashi Murakami, poi ho iniziato con gli abiti vintage e gli oggetti d'arredo. Adoro Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret [entrambi collaboratori di Le Corbusier], ma il mio preferito è George Nakashima.
D: Nel tuo album troviamo canzoni di vari generi. Una parte della critica la definisce incoerenza, altrə dicono che si tratta di versatilità...
RM: Credo che, tra qualche decennio, il concetto di 'genere (musicale)' non esisterà più. R&B, hyperpop, Jersey club, UK drill, Chicago drill, K-pop! Non significano nulla. La musica è solo un insieme di frequenze che ha un certo impatto sull'umore della gente.
D: Sei stufo di essere etichettato come (artista) "K-"?
RM: Anche fossi stufo di Spotify che ci classifica tuttə come K-pop, c'è da dire che, però, funziona. È un'etichetta di pregio. Una garanzia di quell'eccellenza per cui i/le nostrə bisnonnə si sono sempre battutə.
D: Nel tuo album troviamo Anderson .Paak, Youjeen e anche l'elusiva Erykah Badu, come sei riuscito a convincerla?
RM: Conosceva già i BTS perché sua figlia è una nostra fan, ma non è stato sufficiente. Ho dovuto usare la persuasione. Le ho mandato un messaggio con la storia di Yun, spiegandole perché avevo bisogno della sua "voce saggia da regina".
D: A volte mischi l'inglese al coreano nel mezzo di una frase, come decidi (quale lingua usare)?
RM: Le parole straniere hanno consistenza e struttura differenti; è lo stesso messaggio, ma la pennellata è diversa. Mi viene spontaneo. Io non sono un musicista, io compongo e scrivo melodie attraverso la mia voce, che è il mio unico strumento musicale, e la maggior parte delle mie canzoni nascono a partire dalle parole.
D: Sei anche passato per diverse identità: il tuo nome da rapper, quando eri adolescente, era Runch Randa, nei BTS eri Rap Monster e poi sei diventato RM (che sta per Real Me). Non hai mai pensato di usare il tuo vero nome?
RM: [Ride] Abbiamo tutti un passato, delle "origini oscure", come diciamo in Corea. Runch Randa era il mio soprannome in un gioco di ruolo, poi volevo diventare, beh, sapete, un "rap monster (mostro del rap)" e poi sono maturato... Preferisco il mio nome sia noto a meno persone possibile. Non sono John Lennon o Paul McCartney. Almeno posso prenotare in un hotel senza destare troppo clamore, e la cosa mi piace.
D: Il tuo modo di vestire è anche cambiato parecchio.
RM: Sono passato dalle t-shirt XXL ed i capellini da baseball alle marche di pregio... Quando ero Rap Monster, indossavo solo bianco o nero [alza gli occhi al cielo e dà una scrollata di spalle]. Ora ciò che mi interessa è l'essere senza tempo, non mi curo più delle tendenze e cerco jeans stile vintage e magliette di cotone o altri tessuti naturali che non gridino "Hey, guardatemi!".
D: Corre voce che collaborerai con Bottega Veneta, e sei appena stato alla loro sfilata di moda, a Milano.
RM: Mi piacerebbe molto. Nonostante io abbia perso interesse nei brand, nelle settimane della moda e nelle palette in continuo mutamento... Bottega è diverso, non hanno loghi, sono esperti di tessuti e pelli, non hanno neppure un profilo Instagram, vanno oltre le mode.
D: Quant'è pesante trascinarsi dietro una tale armata di fan?
RM: Non puoi andare in giro, neppure in mezzo al nulla, senza essere riconosciuto ed il tenore (di vita/comportamento) che ci si aspetta da te è molto alto. Ma si matura e si impara a conviverci, senza compiangersi troppo, del tipo "Oh, vorrei solo essere una persona normale!" Cioè, sul serio, se vi piace considerare la fama come un peso, è vero, è una cazzo di roccia; ma, nel mio caso, mi ha dato ciò che stavo cercando: una certa influenza ed indipendenza economica, il più rapidamente possibile, così da poter scrivere la musica che voglio senza dovermi preoccupare delle classifiche... Non ci sono ancora riuscito al 100%, ma cerco di concentrarmi sul mio caos interiore, piuttosto che sul frastuono che mi circonda.
D: E come stai affrontando i tuoi 30 anni?
RM: Non ho mai sperimentato un'età così ambigua. Per un decennio, sono sempre stato il leader dei BTS, la situazione era stabile e mi divertivo, le cose non facevano che migliorare. Nel 2023 sono cambiate molte cose, sia dal punto professionale che personale -anche se non posso scendere nei dettagli -. Adesso che sto per compiere 30 anni, mi piaccio di più rispetto a quando ne avevo 20. Ora passerò un anno e mezzo a prestare servizio militare, che è un'esperienza fondamentale nella vita di ogni uomo sud-coreano. Dopodiché, sono sicuro sarò un essere umano diverso, spero solo migliore e più saggio.
ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ eng: © btscharts_spain
2 notes
·
View notes