#morti su strada
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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“Ricordare per Cambiare”: Dare Voce alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada
Il 17 novembre 2024, la Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della Strada invita tutti a riflettere sulla sicurezza stradale e sull'importanza della prevenzione.
Il 17 novembre 2024, la Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della Strada invita tutti a riflettere sulla sicurezza stradale e sull’importanza della prevenzione. Il prossimo 17 novembre 2024, terza domenica del mese, si celebrerà la Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della Strada, istituita dalla legge 227/2017. Questa giornata rappresenta un’importante…
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mucillo · 5 months ago
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Raid israeliano su un ospedale a Gaza. 
4 morti e oltre 20 feriti
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Intervista di Gino Strada
Un cecchino di Sarajevo si lascia intervistare in una stanza quasi buia. Mi sembra incredibile: è una donna. Una donna che spara a un bambino di sei anni? Perché?
“Tra venti anni ne avrebbe avuti ventisei”, è la risposta che l’interprete traduce.
Il freddo diventa più intenso, fa freddo dentro. L’intervista finisce lì, non c’è altra domanda possibile.
......
Leggendola forse vado a pensare male....ma per Israele tutti i bambini di Gaza sono da considerarsi futuri terroristi?
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vintagebiker43 · 3 months ago
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“Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma. Se non ti dico che non torno a cena. Se domani, il taxi non appare. Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero (Mara, Micaela, Majo, Mariana).
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia (Emily, Shirley). Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata (Luz Marina).
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli (Arlette).
Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata (Lucía).
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Te lo giuro, mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai. Ma, per carità, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.
Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato.
Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti perché possano urlare più Combatti perché possano urlare più forte di me.
Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima”.
Cristina Torre Cáceres
“Non c’è nulla in queste morti che ricordi amore”.
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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Ci sono brutte notizie per gli automobilisti europei: ben presto potrebbe essere vietato circolare di notte, ecco il perché di questa scelta / giornalemotori.it
Il Codice della strada sta cambiando e diventando sempre più severo e tra poco vieteranno di girare di notte: si tratta di una decisione dell’Unione Europea che sta già facendo discutere l’opinione pubblica tra chi è contrario e chi invece si trova a favore. E ben presto questo divieto potrebbe entrare in vigore cambiando per sempre le nostre vite.
Stanno per entrare in vigore misure ancora più severe: il Codice della strada italiano sta per cambiare e il decreto che lo modificherà dovrebbe essere approvato, secondo le stime del governo, pochi giorni dopo Natale. Si tratta di una misura drastica presa dal nostro governo per intensificare la sicurezza stradale, un tema su cui c’è ancora molto da lavorare.
Sono ancora troppi gli incidenti che avvengono nel nostro paese: l’esecutivo questo lo sa bene, visto le drastiche decisioni che ora si trova a prendere e che cambieranno per sempre la vita degli automobilisti italiani ed europei. I numeri sono ancora più drammatici quando si parla di feriti e di morti, che purtroppo in larga parte sono rappresentati dai più giovani.
Ecco la nuova decisione dell’Unione Europea, cosa prevede e quando potrebbe entrare in vigore.
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chi l'ha detto che ci vogliono ammazzare tutti?
questi ci vogliono vivi e vegeti, ma per poterci torturare meglio, altrimenti non si spiega...;-)
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kon-igi · 2 years ago
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In Italia puoi essere uno youtuber, ne conosco un sacco. Puoi essere anche ricco e guidare un suv della madonna, ne conosco altrettanti. Puoi diventare famoso per fare cose sceme e qua ho l'imbarazzo della scelta. Per assurdo, puoi anche ammazzare qualcuno con la macchina e continuare tranquillo con la tua vita. E purtroppo ne conosco parecchi. Ma povero te se la gente s'accorge che sei tutte queste cose assieme.
Negli ultimi anni e nel raggio di pochi chilometri da casa mia:
una conoscente di mia figlia è morta sul colpo colpita da una macchina mentre attraversava sulle strisce pedonali,
il fratello minore di un'amica di mia figlia è stato ucciso da una macchina mentre correva a prendere il bus,
un'altra amica è stata falciata sulla corsia d'emergenza in autostrada dove si era fermata per un guasto
quattro ragazzi in macchina sono stati presi in pieno da una vecchia che non ha rispettato lo stop e sono morti perché sono carambolati in un campo
Della prima si è parlato perché era figlia di due medici molto famosi in paese ma niente più che dolore e rammarico, per il secondo, invece, il guidatore è stato linciato su ogni media e ha tentato il suicidio, anche se era entro i limiti di velocità e il bambino è corso improvvisamente in mezzo alla strada, la terza un po' se l'è cercata perché stava tornando da ballare a Milano (sobria, diranno le analisi ematiche post-mortem) e i quattro ragazzi morti erano stranieri e stavano guidando senza patente, quindi il fatto che una vecchia di merda abbia tagliato uno stop non li ha salvati dal giudizio della gente.
Non so perché gli inquirenti stiano facendo perizie e rilievi quando basterebbe andare su facebook e leggere com'è andata esattamente. E già che ci siamo, leggano pure avvocati e giudici così si risparmia sulle spese processuali.
Ve lo dico con pacatezza... voi dovete andare affanculo e recensirlo con cinque stelle perché perfetto per gli stronzi che siete.
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valentina-lauricella · 6 months ago
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Sto leggendo i racconti di Feria d'agosto: per evitare di dimenticarli una volta letti, ne sto facendo degli stringati riassunti man mano che li vado leggendo. Se mi avessero assegnato questo compito quando andavo a scuola, lo avrei svolto con insofferenza. Adesso, invece, lo faccio con l'entusiasmo con cui si notano i segni particolari di una persona interessante, quelli che sembra ce ne facciano innamorare. Eccoli:
LA SERPE
Magia simbolico-ancestrale della parola.
FINE D'AGOSTO
La donna, volenterosa ma insufficiente oggettivazione dell'inesplicabile mondo che l'uomo si porta dentro.
VECCHIO MESTIERE
Nostalgia per la vita semplice, più naturalmente disciplinata e costruttiva, di una volta, desiderio che la vita scorra su binari predestinati di dovere, per aver diritto al piacere dell'entusiasmo per la vita stessa.
L'EREMITA
Un vedovo con un figlio preadolescente: quest'ultimo resta affascinato da un vagabondo e ne fa un momentaneo sostituto della figura paterna.
LA GIACCHETTA DI CUOIO
Un ragazzo vuole imparare il mestiere e la vita da un maturo barcaiolo, il quale però soffre per una donna che lo tradisce e si rovina definitivamente strozzandola e gettandola nel Po. Fine di un modello di vita. Anche i migliori si rovinano per le donne.
PRIMO AMORE
Un ragazzino fa a botte per difendere l'onore della sorella di un suo amico, che però amoreggia con uno molto più adulto di lui. Il primo amore, mai espresso nemmeno a sé stesso, gli fa venire il desiderio di mostrarsi coraggioso e adulto.
IL MARE
Il viaggio di un ragazzo, abitante di collina,  verso il mare che non ha mai visto; ma non lo vedrà, perché dopo due giorni di vita selvaggia sulla strada, incontra un amico più grande con il quale gli sembra naturale riavviarsi verso casa, dove lo aspettano.
IL PRATO DEI MORTI
In uno spiazzo fuori mano, vengono le persone a due a due: un assassino e la vittima. Parlano stancamente, come compiendo un rito; poi, avviene il delitto, come un evento in fondo risaputo. Il cadavere rimane solo sotto la luna. Ma una notte i morti sono due, vittime di due delitti: e allora, finché c'è la luce della luna, parlano tra loro, dicendo ciò che direbbero se fossero vivi. Racconto sospeso, surreale, magico pur nell'efferarezza dei gesti narrati.
SOGNI AL CAMPO
Descrizione dello stato d'animo di detenuti in un campo di lavoro, la cui vita vera si concentra nei sogni della notte, fino a mantenerli anche di giorno in uno stato di irrealtà. Un pezzo di bravura dove si cerca di esprimere sensazioni psico-fisiche familiari, ma intraducibili, come spesso accade in Pavese, con accostamenti e metafore letterariamente eleganti. Nulla dell'orrore è narrato, ma solo suggerito dallo stato di straniamento in cui vivono i prigionieri.
UNA CERTEZZA
Confessione virtuosistica dell'angolo (dell'abisso, dell'infinito) che Pavese ha dentro di sé, sicuro e assoluto, più importante di tutti gli avvenimenti che decide di vivere. Dice che è il sé stesso ragazzo, con cui andava d'accordo: è l'armonia dell'essere, l'integrazione delle sue varie componenti, che risulta invece frantumata nella vita successiva.
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canesenzafissadimora · 2 years ago
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Trovo surreale e offensiva anche solo l’idea che un Paese si fermi per sentire l’arringa difensiva di una ministra che da 25 anni mischia con imbarazzante scioltezza questioni private e pubbliche, che con una mano fa la ministra e con l’altra l’imprenditrice, che alla mattina firma e condivide leggi e al pomeriggio su quelle leggi pianifica business plan e strategie di marketing, che, a prescindere dal merito di qualsiasi accusa, ha conflitti di interessi lunghi come la sua carriera di gaffeur seriale, che ha legato il suo nome (e persino il suo volto) a una delle campagne di promozione turistica più ridicole, improbabili e costose degli ultimi 30 anni, che voleva portare l’aeroporto a Cortina perché la strada è - testuale - “un calvario”, una che solo pochi mesi fa, dall’alto dei suoi 14mila euro al mese di soldi pubblici, si permetteva di andare in tv a dare dell’indegno a una persona che riceve il reddito di cittadinanza, che voleva sostituire la Festa della Liberazione del 25 Aprile con la celebrazione dei morti di Covid, rimpiazzare “Bella ciao” con la “Canzone del Piave”. E due estati fa ha fatto “resistenza civile” (cit.) ballando al Twiga per protesta contro le chiusure dei locali.
L’inchiesta, documentatissima, di Report farà il suo corso, politico e giudiziario, com’è giusto che sia. Ma in un Paese normale non saremmo mai nemmeno potuti arrivare a una giornata come quella di oggi in Parlamento, perché a nessun governo degno di questo nome sarebbe mai venuto in mente di nominarla ministra una così.
Le dimissioni, di fronte a una tale quantità di gaffe, errori, conflitti di interesse, condita da feroce discriminazione quotidiana, dovrebbero essere un atto dovuto. Di più: un pre-requisito politico. Il minimo sindacale per definirci un Paese civile.
dalla pagina fb di Lorenzo Tosa
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alephsblog · 2 months ago
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In due settimane avrebbe fatto il miracolo, che sciacallo nauseante.
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ilsalvagocce · 1 year ago
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io e babbo portiamo i fiori al cimitero, prima che la notte scenda
nonno e nonna assistono al cambio di fiori di stoffa, sì di stoffa e pure di fiori veri. un compaesano in giro di cimitero, che non conosco e chiameremo signor mattone, perché ha un cardigan color mattone, si avvicina e attacca bottone, con mio padre, risaputo cordiale parlatore, ma sai, dico ma non lo dico, anche babbo desidera i silenzi di fronte ai suoi morti, sbuffo dentro, e per tutto il cambio vasi cambio fiori, colpetti di tosse, il signor mattone parla parla parla, dei tempi andati dei parenti suoi che non stanno lì, del chicchessiaqualunquecosa. Nonno Attilio sbuffa, giovane ragazzo quando mio padre aveva un mese soltanto, o non so cosa pensa. Ci guarda col volto basso, un po’ interdetto un po’ faccia di bronzo, capello impomatato sigaretta sospesa sulle labbra, pinces sui pantaloni, james dean prima di james dean, maledetta la vespa, maledetta la strada dell’incrocio dei paesi. Gina, dall’alto del suo gran petto che riempie l'ovale della foto e dal basso della sua minutezza, paziente, paziente per forza per amore, aspetta, che il signor mattone ci lasci soli, con la nipote mai conosciuta e il figlio adorato dagli occhi cerulei come i suoi, in bianco e nero. Sospira, la sento che sospira. Io faccio le faccende dei fiori, magari il signor mattone s’accorge e va via, però non so se ho scelto i fiori giusti per lei, se amava questi o preferiva i cristantemi, ma a me non piacciono tanto nonna, e poi non riesco a concentrarmi sull’ikebana, se non posso stare da sola qui con mio padre e con voi, questo signore marroncino continua a parlare della giunta comunale e di chi ruba i fiori alle tombe.
Mattone poi se ne va e io chiedo a babbo un ricordo di tutti e due, anche inventato, è la nostra preghiera. Poi ci prendiamo sottobraccio e andiamo verso la tomba di Grazia, saliamo le scale, c’è un tragitto da fare per raggiungerla, anche se casualmente, è stato un caso, ma nulla è per caso, nel cimitero la tomba di mamma e quella dei nonni si guardano, mamma dal balcone, loro da basso, attorno all’aiuola verde. Una prende l’alba, loro il tramonto.
C’è un sacco di via vai, tutti sembrano più di me provvisti di fiori speciali acque e spruzzini e lavette, io con le mie rose color malva chiaro, e poi volevo pure le foglie e pure le melagrane dell'orto nostro, ma i vasetti son piccini, e tra poco cala il sole.
Arriviamo da mamma a ovest, e come fantasma urlatore scorgiamo il gomito del signor mattone lì davanti la pietra di mia madre. Non ci credo, ci stava aspettando lì, per parlarti ancora! Facciamo un altro giro, un po’ di silenzio vi prego su questa terra, magari si stufa e se ne va, intanto babbo racconta, saluta di qua, io invidio la nebbiolina fiorita di là, che annuvola i vasetti, passa tempo, cala la luce ancora un po', e poi ritorniamo da mamma, ora addirittura s’è creato crocicchio di altrettanti a me sconosciuti, in quei tre metri quadri di fronte alla parete di piccole lapidi. Sospiriamo, giriamo l’angolo verso mamma, facciamoci vedere, tanto qui non se ne va nessuno mi sa.
Ciao mamma dico piano, perché tutti attorno parlano forte di gente che sta male, di un marito che pensa! imbocca la moglie, e io mi dico ma ma ma, ma no, non dico, io e mamma ci guardiamo, la vedo con gli occhi all’indietro, che dice santa pace e qualche parolina di sarcasmo beffardo, babbo sorride contrito alle mie spalle, costretto alle parole degli Altri, è più silenzioso del solito, è scocciato mio padre, è scocciato anche lui, da signor mattone e signor senape e signora muschio, ma mai dirà Potete un attimo lasciarci soli?, Possiamo un attimo raccoglierci, zitti, zitti vi prego, su questa terra, d'altronde lui è il figlio di quei due là sotto all'aiuola dell'est, è il marito della donna qui davanti che sta di fronte al mare coi capelli al vento, e se ne frega dei capelli scapecciati, lui è quello che sta qui, lui accoglie.
Io invece sono la figlia di questo qui che accoglie, e della donna in foto di fronte al mare in tempesta, metto le tre rose color malva nel vasetto, come graffiare il muro della lavagna, mi avvicino alla pietra faccio quasi per entrare dentro il ritratto, cerco di immaginare le battute di mia madre scaccia-urlatori inopportuni, analfabeti della gentilezza, la guardo, chiedo suggerimenti, la vita fa ridere un sacco, ora mi metto un lenzuolo in testa e faccio BOOOO a tutti, così se ne vanno.
invece no, fingiamo di andarcene noi, salutiamo, gli Altri si dileguano, non c'è più da chiacchierare spettegolare a voce alta, torniamo indietro, zitti zitti, non abbiamo gabbato la morte, gabbiamo l'inopportuno, non è poco. Dai sistema i fiori, dimmi i ricordi.
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curiositasmundi · 11 months ago
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Congratulazioni e un sentito ringraziamento per essere qui – nonostante le minacce, nonostante la polizia fuori da questa sede, nonostante la panoplia della stampa tedesca, nonostante lo Stato tedesco, nonostante il sistema politico tedesco che vi demonizza per essere qui.
«Perché un congresso palestinese, signor Varoufakis?», mi ha chiesto di recente un giornalista tedesco. Perché, come ha detto una volta Hanan Ashrawi, «non possiamo contare sul fatto che i silenziosi raccontino le loro sofferenze». Oggi, la ragione di Ashrawi si è rafforzata in modo deprimente, perché non possiamo contare sul fatto che i silenziosi, che sono anche massacrati e affamati, ci raccontino dei massacri e della fame.
Ma c’è anche un’altra ragione: perché un popolo fiero e dignitoso, il popolo tedesco, viene condotto su una strada pericolosa verso una società senza cuore, facendosi associare a un altro genocidio compiuto in suo nome, con la sua complicità.
Non sono né ebreo né palestinese. Ma sono incredibilmente orgoglioso di essere qui tra ebrei e palestinesi – di fondere la mia voce per la pace e i diritti umani universali con le voci ebraiche per la pace e i diritti umani universali, con le voci palestinesi per la pace e i diritti umani universali. Essere qui insieme oggi è la prova che la coesistenza non solo è possibile, ma che è già tra noi.
«Perché non un congresso ebraico, signor Varoufakis?», mi ha chiesto lo stesso giornalista tedesco, immaginando di fare il furbo. Ho accolto con favore la sua domanda. Perché se un solo ebreo viene minacciato, ovunque, per il solo fatto di essere ebreo, porterò la Stella di David sul bavero della giacca e offrirò la mia solidarietà, a qualunque costo, in ogni modo. Quindi lasciatemi esser chiaro: se gli ebrei fossero sotto attacco, in qualsiasi parte del mondo, sarei il primo a chiedere un congresso ebraico in cui esprimere la nostra solidarietà.
Allo stesso modo, quando i palestinesi vengono massacrati perché sono palestinesi – secondo il dogma che per essere morti e palestinesi devono essere di Hamas – indosserò la mia kefiah e offrirò la mia solidarietà a qualunque costo, in qualunque modo. I diritti umani universali o sono universali o non significano nulla.
Tenendo presente questo, ho risposto alla domanda del giornalista tedesco con alcune domande da parte mia: 
Esistono due milioni di ebrei israeliani, che sono stati cacciati dalle loro case e messi in una prigione a cielo aperto ottant’anni fa, sono ancora tenuti in quella prigione a cielo aperto, senza accesso al mondo esterno, con cibo e acqua minimi, senza possibilità di una vita normale o di viaggiare da nessuna parte, e che in questi ottant’anni vengono periodicamente bombardati? No.
Gli ebrei israeliani vengono affamati intenzionalmente da un esercito di occupazione, con i loro bambini che si contorcono sul pavimento e urlano per la fame? No.
Ci sono migliaia di bambini ebrei feriti, senza genitori superstiti, che strisciano tra le macerie di quelle che erano le loro case? No.
Gli ebrei israeliani vengono bombardati dagli aerei e dalle bombe più sofisticate del mondo? No.
Gli ebrei israeliani stanno subendo il completo ecocidio di quel poco di terra che possono ancora chiamare propria, senza che sia rimasto un solo albero sotto cui cercare ombra o di cui possano gustare i frutti? No.
Oggi i bambini ebrei israeliani vengono uccisi dai cecchini per ordine di uno Stato membro delle Nazioni Unite? No.
Oggi gli ebrei israeliani vengono cacciati dalle loro case da bande armate? No.
Oggi Israele sta combattendo per la sua esistenza? No.
Se la risposta a una di queste domande fosse sì, oggi parteciperei a un congresso di solidarietà ebraica.
Oggi ci sarebbe piaciuto avere un dibattito decente, democratico e reciprocamente rispettoso su come portare la pace e i diritti umani universali a tutti – ebrei e palestinesi, beduini e cristiani – dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo con persone che la pensano diversamente da noi. Purtroppo, l’intero sistema politico tedesco ha deciso di non permetterlo. In una dichiarazione congiunta che comprende non solo la Cdu-Csu (Unione cristiano-democratica-Unione cristiano-sociale in Baviera) e l’Fdp (Partito liberale democratico), ma anche l’Spd (Partito socialdemocratico), i Verdi e, cosa notevole, due leader di Die Linke (La Sinistra), lo spettro politico tedesco ha unito le forze per garantire che un dibattito così civile, in cui possiamo essere in disaccordo, non abbia mai luogo in Germania.
Dico loro: volete metterci a tacere, vietarci, demonizzarci, accusarci. Pertanto non ci lasciate altra scelta che rispondere alle vostre ridicole accuse con le nostre accuse razionali. Siete voi a scegliere questo, non noi. Voi ci accusate di odio antisemita. Noi vi accusiamo di essere i migliori amici degli antisemiti, equiparando il diritto di Israele a commettere crimini di guerra con il diritto degli ebrei israeliani a difendersi. Ci accusate di sostenere il terrorismo. Noi vi accusiamo di equiparare la legittima resistenza a uno Stato di apartheid con le atrocità contro i civili, che ho sempre condannato e sempre condannerò, chiunque le commetta – palestinesi, coloni ebrei, la mia stessa famiglia, chiunque. Vi accusiamo di non riconoscere il dovere del popolo di Gaza di abbattere il muro della prigione a cielo aperto in cui è stato rinchiuso per ottant’anni, e di equiparare questo atto di abbattimento del muro della vergogna, che non è più difendibile di quanto lo fosse il muro di Berlino, ad atti di terrore.
Voi ci accusate di banalizzare il terrore del 7 ottobre di Hamas. Noi vi accusiamo di banalizzare gli ottant’anni di pulizia etnica dei palestinesi da parte di Israele e l’erezione di un ferreo sistema di apartheid in tutta Israele-Palestina. Vi accusiamo di banalizzare il sostegno a lungo termine di Benjamin Netanyahu ad Hamas come mezzo per distruggere la soluzione dei due Stati che dite di favorire. Vi accusiamo di banalizzare il terrore senza precedenti scatenato dall’esercito israeliano sulla popolazione di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est.
Accusate gli organizzatori del congresso di oggi di essere, cito, «non interessati a parlare delle possibilità di coesistenza pacifica in Medio Oriente sullo sfondo della guerra a Gaza». Dite sul serio? Siete fuori di senno?
Vi accusiamo di sostenere uno Stato tedesco che è, dopo gli Stati uniti, il maggior fornitore di armi che il governo Netanyahu usa per massacrare i palestinesi come parte di un grande piano per rendere impossibile la soluzione dei due Stati e la coesistenza pacifica tra ebrei e palestinesi. Vi accusiamo di non aver mai risposto alla precisa domanda cui ogni tedesco deve rispondere: quanto sangue palestinese deve scorrere prima che il vostro giustificato senso di colpa per l’Olocausto venga lavato via?
Quindi di nuovo vogliamo esser chiari: siamo qui a Berlino con il nostro congresso palestinese perché, a differenza del sistema politico e dei media tedeschi, condanniamo il genocidio e i crimini di guerra indipendentemente da chi li commette. Perché ci opponiamo all’apartheid nella terra di Israele-Palestina, a prescindere da chi abbia il coltello dalla parte del manico, proprio come ci siamo opposti all’apartheid nel Sudamerica o in Sudafrica. Perché siamo a favore dei diritti umani universali, della libertà e dell’uguaglianza tra ebrei, palestinesi, beduini e cristiani nell’antica terra di Palestina.
E per essere ancora più chiari sulle domande, legittime e maligne, a cui dobbiamo sempre essere pronti a rispondere:
Condanno le atrocità di Hamas?
Condanno ogni singola atrocità, chiunque sia l’autore o la vittima. Quello che non condanno è la resistenza armata a un sistema di apartheid concepito come parte di un lento ma inesorabile programma di pulizia etnica. In altre parole, condanno ogni attacco ai civili e, allo stesso tempo, festeggio chiunque rischi la vita per abbattere il muro.
Israele non è forse impegnato in una guerra per la sua stessa esistenza?
No, non lo è. Israele è uno Stato dotato di armi nucleari, con l’esercito forse più tecnologicamente avanzato del mondo e la panoplia della macchina militare statunitense alle sue spalle. Non c’è simmetria con Hamas, un gruppo che può causare gravi danni agli israeliani ma non ha alcuna capacità di sconfiggere l’esercito israeliano, né di impedire a Israele di continuare a mettere in atto il lento genocidio dei palestinesi sotto il sistema di apartheid che è stato eretto con il sostegno di lunga data degli Stati uniti e dell’Unione europea.
Gli israeliani non hanno forse ragione di temere che Hamas voglia sterminarli?
Certo che sì! Gli ebrei hanno subìto un Olocausto che è stato preceduto da pogrom e da un profondo antisemitismo che ha permeato l’Europa e le Americhe per secoli. È naturale che gli israeliani vivano nel timore di un nuovo pogrom se l’esercito israeliano cede. Tuttavia, imponendo l’apartheid ai propri vicini e trattandoli come subumani, lo Stato israeliano alimenta il fuoco dell’antisemitismo e rafforza quei palestinesi e israeliani che vogliono solo annientarsi a vicenda. Alla fine, le sue azioni contribuiscono alla terribile insicurezza che consuma gli ebrei in Israele e nella diaspora. L’apartheid contro i palestinesi è la peggiore autodifesa degli israeliani.
E l’antisemitismo?
È sempre un pericolo chiaro e presente. E deve essere sradicato, soprattutto tra i ranghi della sinistra globale e dei palestinesi che lottano per le libertà civili dei palestinesi in tutto il mondo.
Perché i palestinesi non perseguono i loro obiettivi con mezzi pacifici?
Lo hanno fatto. L’Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) ha riconosciuto Israele e ha rinunciato alla lotta armata. E cosa ha ottenuto in cambio? Umiliazione assoluta e pulizia etnica sistematica. Questo è ciò che ha alimentato Hamas e lo ha issato agli occhi di molti palestinesi quale unica alternativa a un lento genocidio sotto l’apartheid di Israele.
Cosa si dovrebbe fare ora? Cosa potrebbe portare la pace in Israele-Palestina?
Un cessate il fuoco immediato. Il rilascio di tutti gli ostaggi – quelli di Hamas e le migliaia trattenuti da Israele. Un processo di pace, sotto l’egida delle Nazioni Unite, sostenuto da un impegno della comunità internazionale a porre fine all’apartheid e a salvaguardare uguali libertà civili per tutti.
Per quanto riguarda ciò che deve sostituire l’apartheid, spetta a israeliani e palestinesi decidere tra la soluzione dei due Stati e quella di un unico Stato federale laico.
Amici, siamo qui perché la vendetta è una forma pigra di dolore. Siamo qui per promuovere non la vendetta, ma la pace e la coesistenza in Israele-Palestina. Siamo qui per dire ai democratici tedeschi, compresi i nostri ex compagni di Die Linke, che si sono coperti di vergogna abbastanza a lungo, che due torti non fanno una ragione e che permettere a Israele di farla franca con i crimini di guerra non migliorerà l’eredità dei crimini della Germania contro il popolo ebraico.
Al di là del congresso di oggi, in Germania abbiamo il dovere di cambiare il discorso pubblico. Abbiamo il dovere di convincere la grande maggioranza dei tedeschi onesti che i diritti umani universali sono ciò che conta. Che «mai più» significa «mai più per nessuno». Ebrei, palestinesi, ucraini, russi, yemeniti, sudanesi, ruandesi – per tutti, ovunque.
In questo contesto, sono lieto di annunciare che il partito politico tedesco Mera25 di DiEM25 sarà sulla scheda elettorale per le elezioni del Parlamento europeo del prossimo giugno, cercando il voto degli umanisti tedeschi che desiderano un membro del Parlamento europeo che rappresenti la Germania e che denunci la complicità dell’Ue nel genocidio, una complicità che è il più grande regalo dell’Europa agli antisemiti in Europa e oltre.
Vi saluto tutti e vi suggerisco di non dimenticare mai che nessuno di noi è libero se uno di noi resta in catene.
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cwr000ng · 1 month ago
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Sono come un collezionista di foglie lasciate essiccare: ogni infiorescenza dell'erbario è un rapporto, un'immagine, un momento, messo a seccare tra le pagine di un libro (scrissi queste esatte parole quasi dieci anni fa). Collezionare per sottrarre al tempo, per non sentirsi soli, non accettare mai davvero l'abbandono e il rifiuto. Allora recidere le cose vive è la soluzione più semplice perché il cambiamento è qualcosa su cui non abbiamo nessun controllo. Il fiore, la foglia, conservano un bagliore della loro bellezza. Ma soprattutto sono innocui perché non c'è più nessuna linfa ad attraversarli: sono morti. Tutte le scelte mi appaiono ora sotto questa lente: il rapporto con l'arte e i passatempi colti senza mai considerarsi artista perché se è un percorso già fallito, non può fallire di nuovo. Quindi scelte più convenienti, anche se infelici. Tanto per poter dire io sono anche altro da me. Amici e famiglia lasciati a 300km, spazio che puoi sempre colmare ma a distanza di sicurezza. Rapporti nati spesso online, dove c'è uno schermo a parare ogni urto. Rapporti troncati quando mutano e diventano altro, che possono diventare plausibili, che non si conformano al mio desiderio. Sempre troncare e sempre tornare con nostalgia sui momenti belli, sui dettagli al miele, le notti bianche. E se la mia mappa di vite, di storie morte, fosse davvero una mappa per perdere la strada anziché trovarla? Per fare sempre, ogni volta, la via Emilia ma senza andare dove si vuole?
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daimonclub · 7 months ago
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Citazioni e aforismi divertenti sulle vacanze
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Citazioni e aforismi divertenti sulle vacanze Citazioni e aforismi divertenti sulle vacanze, idee, battute, paradossi e lampi di intelletto sulle ferie, il turismo vacanziero e i loro bizzarri personaggi. E' difficile fare delle vacanze intelligenti dopo undici mesi di lavoro cretino. Albert Ricordati di pontificare le ferie. Marcello Marchesi Ho spiegato a mio nipote cos’e’ il compromesso: "Se per le vacanze tua mamma vuole andare al mare, e tuo padre invece in montagna, il compromesso e’ che si va al mare, ma il babbo puo’ portare gli sci". Dino Verde Per vedere il mondo bisogna viaggiare molto, per conoscerlo basta un villaggio. Fosco Maraini Quando il direttore di un quotidiano va in ferie, corre il rischio che le vendite del giornale, in sua assenza, diminuiscano. Ma ne corre uno maggiore: che aumentino. Indro Montanelli Colmo per un programmatore: non riuscire a programmarsi le ferie. Anonimo Ho visto. Ho visto gente vivere in baracche/ ho visto gente nutrirsi di rifiuti/ ho visto gente morire per strada: / vacanze di merda che ho fatto quest'anno. Flavio Oreglio Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista. Paolo Rossi Ho organizzato una gita in montagna, ma è andato tutto a monte. Anonimo Ti piacciono i viaggi istruttivi? Cerca sotto la voce "Culturismo". Stellario Panarello Un impiegato sulla riva del fiume prese un giorno di ferie ed inventò il ponte. Riccardo Cassini
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Umorismo in ferie e in vacanza siamo stati un bel pezzo a litigare, a scannarci, e alla fine abbiamo deciso che sarebbe stato meglio prenderci una vacanza o divorziare. Ne abbiamo discusso pacatamente, da persone mature, e abbiamo optato per il divorzio poiché potevamo spendere solo una certa somma. Eppoi, una vacanza alle Bermuda dura due settimane, laddove un divorzio dura tutta la vita. Woody Allen Per le prossime vacanze consigliamo la collina, perché in montagna i prezzi sono alti e al mare sono salati. Anonimo Ci vuol piu' tempo a programmare le vacanze attraverso Internet che a fare le vacanze. Legge di Hatala Cartoline: Vedute di paesaggi, spedite a vari destinatari che non sapranno mai lo sforzo che abbiamo fatto nello sceglierne una diversa dall'altra. Umberto Domina È difficile fare delle vacanze intelligenti dopo undici mesi di lavoro cretino. Albert Quest'anno facciamo la partenza intelligente. Perché, tu non vieni? Altan Vacanze. Periodo nel quale scopriamo dove non tornare mai più. Antonio Amurri Lui: "Amore, per quest'anno ho una sorpresa: che ne diresti di una bella 'vacanza intelligente'?". Lei: "Cos'è, tu non vieni?" Anonimo Tunisia, terrore in spiaggia: 27 morti nell’attacco a due hotel, tra cui britannici e tedeschi. Con un po' di pericolo, il turismo, i viaggi e le vacanze sono senza dubbio molto più eccitanti. Carl William Brown I vichinghi non erano truci guerrieri, pirati dediti alla devastazione. Furono fraintesi: erano soltanto normali tedeschi in vacanza. Daniele Luttazzi La migliore guida turistica è il libretto degli assegni. Georg Thomalla Quando fai campeggio libero impari a usare le foglie invece della carta igienica. A meno che tu non stia campeggiando in una pineta. Federico Basso 6 italiani su 10 non si muoveranno da casa per le vacanze. I restanti 4 non si muoveranno da sotto il ponte. David Di Tivoli Quest'anno per le vacanze ho speso una fortuna. Io sull'isola di Pago-Pago non ci torno mai più! Bilbo Baggins Quest'anno voglio proprio godermi una splendida vacanza in Italia, una bella camera con vista su uno sterminato e confortante mare di merda. Carl William Brown
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Battute, citazioni e aforismi divertenti sulle vacanze Dove vanno in vacanza i muratori? A Malta. E_A_N-8 Ieri a Rimini ho visto uno stronzo che galleggiava in mare!" "Io ne ho visti tanti che ci nuotavano! Anonimo Andare in vacanza con la propria moglie, è come andare al ristorante con dei panini. Frédéric Deville È sorprendente come le persone trascorrano più tempo a pianificare la loro prossima vacanza che il loro futuro. Patricia Fripp Se uno facesse tutto ciò che deve fare veramente prima di partire per le vacanze, esse terminerebbero senza neppure essere iniziate. Beryl Pfizer Quello delle vacanze è il periodo che consente ai dipendenti di ricordarsi che le aziende possono continuare senza di loro. Earl Wilson Ora et labora. Niente ferie, favoriscono i cornuti! E soprattutto non in Tunisia, anche perché il sole fa male! Carl William Brown Non si ha mai tanto bisogno di una vacanza quanto nel momento in cui vi si è appena tornati. Ann Landers Il turismo è un'industria che consiste nel trasportare delle persone che starebbero meglio a casa loro, in posti che sarebbero migliori senza di loro. Jean Mistler Dove va in ferie l'impiegato modello? A Citta' del Capo. Anonimo Ho visto la madonna di Fatima in vacanza a Lourdes. Anonimo Agosto. Ore 5,00: partiamo. Ore 5,10: siamo bloccati. Ore 5,20: il traffico non si muove... Hai visto, cara, quanti milioni di persone intelligenti ci sono in giro stamattina? Flavio Oreglio I miei genitori mi mandano spesso a trascorrere l'estate dai nonni, ma io odio i cimiteri. Chris Fonseca Nessuno ha tanto bisogno di una vacanza quanto chi ne ha appena avuta una. Elbert Hubbard Per me viaggiare e' un'esigenza vitale. Mi sentirei soffocare se mia moglie non viaggiasse un po'. Dimunno & Tamborrino Principio di Stitzer sulle vacanze: Quando fate le valigie per le vacanze, prendete la metà dei vestiti e il doppio dei soldi. Arthur Bloch Crociera: viaggio turistico assai duro in 14 soste con arrivo finale sul monte Calvario, sponsorizzato da una nota ditta di chiodi. Garantite visione mistiche. Giancarlo Tramutoli Chi e' stato il primo tour operator della storia? Annibale... ha inventato l'Alpi-tour. DrZap Fare turismo e' viaggiare molto lontano in cerca del desiderio di tornare a casa. Georges Elgozy La morte di alcuni operai in un incidente stradale ci appare quasi come una drammatica liberazione; quella di alcuni ricchi vacanzieri in un disastro aereo ci sembra già più simpaticamente umoristica; infine, la morte di alcuni devoti in pellegrinaggio a Lourdes si rivela invece tragicamente comica. Carl William Brown
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Frasi e battute divertenti sulle ferie Mi trovavo su una splendida spiaggetta della Costiera Amalfitana, circondata da alte scogliere, e accanto alle rocce notai un cartello: "Pericolo caduta alberghi". Mauroemme "Vado in crociera". "Bello, con quale nave vai?". "COSTA...MINCHIA". Anonimo Futurista = turista passato ad altra vita. Uovodipasqua Quando dovrete lamentarvi con un burocrate vi diranno che dovete prendere un appuntamento, poi il fatidico giorno vi diranno che non c'è, è appena uscito, oppure che è in riunione, viceversa è in ferie, oppure ha avuto un malore... Carl William Brown Un gruppo di tortellini prende il sole in spiaggia. Ad un certo punto si alza uno e fa: "A rega', perché non s'annamo a fa' un bagno che l'acqua e' un BRODO?" Anonimo Io sono per le partenze intelligenti. Sono partito a maggio, ma le ferie le avevo ad agosto. Fichi d'India Perché si chiama "stagione dei turisti" se non possiamo mai sparare su di loro? Anonimo Colmo per un viaggiatore: andare a fare le vacanze all'isola di Pasqua per Natale. Anonimo Vacanze. «Amore, ti va di andare da qualche parte?» «Sì.» «E va’.» Alessandro Siani Dove vanno in vacanza Valeria Marini, Sandra Milo e Francesca Dallera? A Silicon Valley. Anonimo Non sono mai andato in vacanza con mio padre, anche perché mio papà le sue ferie, una quindicina di giorni in Agosto, li trascorreva a tinteggiare l'appartamento sotto la guida vigile, attenta e un po' fastidiosa di mia madre. Carl William Brown Vacanze economiche. Ho fatto una gita fuori porta, sul pianerottolo. Anonimo Ieri il mio direttore mi ha detto: “Com'è possibile che lei l’anno scorso ha fatto undici mesi di malattia?” “È perché l’altro l’ho fatto di ferie, signor direttore…” Bruce Ketta L'azienda Tim le comunica che lei ha vinto un viaggio premio all'estero. Le mete disponibili sono: Indonesia, Indocina e indo' cess! Su un SMS Tra amici. "Io quest'anno ho passato delle ferie stupende sulla Costa Smeralda con il mio 12 metri" "Io invece con il mio 14 metri ho fatto tutte le isole greche e mi sono divertito molto" "Io sono solo andato a Rimini ma con il mio 18 cm mi sono divertito come un pazzo!" Anonimo "Caro, il dottore mi ha prescritto due mesi di mare e due di montagna. Dove mi porti prima?". "Da un altro medico". Calendario di Frate Indovino Siamo diventati gente che alterna le vacanze con le ferie. Enzo Biagi La guida: "...Ed eccoci finalmente di fronte alle famose cascate del Niagara. Se le signore vogliono fare un attimo di silenzio, si potra' udirne il fragore..." Mauroemme Qualunque cosa abbiate fatto durante le vacanze, alla fine sarete più stanchi che all'inizio. Arthur Bloch Dove andiamo in vacanza? Mare o montagna? Se andiamo in montagna vuol dire che la vacanza al mare è andata a monte. Anonimo In spiaggia e' piu' facile ostentare il cellulare che nascondere la cellulite! Eros Drusiani Vacanze: periodo di viaggio e relax per il quale ci si porta il doppio dei vestiti che servono e la metà del denaro necessario. Jerry Smith
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Battute argute e aforismi divertenti su ferie e vacanze Estate: / Siamo qui su questo scoglio, / Lontano dal traffico, / Lontani dal caos, / Lontano dallo smog. / Non ci resta che aspettare i soccorsi! Flavio Oreglio Vacanze nel Liechtenstein. "Che cosa conta di fare domani ?". "Mah, vorrei visitare il paese". "Bene, bene. E nel pomeriggio ??" Anonimo Ogni anno per le vacanze il capofamiglia si alza e fa: «Quest’anno partiamo a un’ora che non parte nessuno!» Quelli che dicono così trovano la coda già sul pianerottolo! Carlo Pistarino Mai confessare a un animatore di villaggi turistici che il divertimento organizzato vi deprime: passerebbe immediatamente a organizzare la vostra depressione. Enzo Costa Ragazzi, se ho fatto una bella vacanza! Mia moglie è annegata il primo giorno. Leopold Fechtner La partenza intelligente è problema secondario. Il vero nodo cruciale è il ritorno deficiente: come evitare che tornino fra noi i milioni di pirla partiti per le ferie? Enzo Costa L'unico viaggio possibile è quello dentro di noi. Almeno finché non mi riparano l' auto. Leo Ortolani Rat-Man L'unica ragione per la quale chiediamo alle altre persone come è andato il loro fine settimana è perché vogliamo raccontare il nostro. Chuck Palahniuk Io vado in vacanza a Casalpusterlengo. Così quando vengo via non mi dispiace. Leonardo Manera Le vacanze oggi come oggi costano troppo. Io vado al mare vicino al porto di Napoli, dove il mare è marrone. Così faccio un tuffo ed esco pure abbronzato. Salvatore Gisonna Purtroppo se non avete un certo senso macabro dell'umorismo sappiate che l'imbecillità, la stupidità e la banalità dei politici e dei loro sicofanti non vanno mai né in ferie, né in vacanza! Carl William Brown Sono un viaggiatore sedentario, ho fatto il giro del mappamondo. Borges Perché i mostri amano le vacanze culturali? Perché vanno a vedere le mostre. Anonimo Sul turismo, i laghi e le vacanze, potete anche leggere: Aforismi e citazioni sulle vacanze Pensieri e riflessioni sulle vacanze Aforismi e citazioni sul mare Un estate al lago Citazioni e pensierio sul lago Quotes on vacation Aforismi sul viaggio Riflessioni sul viaggio Italia in breve (E-book) Job tourism in Lombardy Turismo e viaggi Turismo enogastronomico Luoghi più belli del mondo The Lake District Aforismi per argomento Aforismi per autore Pensieri e riflessioni Saggi e aforismi Read the full article
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susieporta · 4 months ago
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I MORTI SONO ESSERI SPIRITUALMENTE VIVENTI
Anche coloro che sono morti prima di noi possono aiutarci. Molti sanno infatti benissimo che devono ringraziare i loro morti per le conoscenze spirituali acquisite. I nostri pensieri sono qualcosa di reale anche per loro. Essi percepiscono infatti la luce della verità spirituale, per cui la cosa più bella, il regalo più grande che possiamo fare, è leggere per loro qualcosa che abbia un vero contenuto spirituale. In questo modo, il pensiero luminoso si solleva verso i morti, fino alle regioni dello Spirito, mentre essi irradiano le loro forze giù sui viventi. Noi dovremmo pensare, parlare, agire con la coscienza di poter reggere lo sguardo dei nostri morti.
I migliori lettori per i morti sono gli esseri umani che hanno vissuto vicino a loro. Certo è comprensibile che noi piangiamo i nostri morti, ma se non possiamo superare questo stato d’animo, significa che non abbiamo fiducia nella sapienza che regna nel mondo e il desiderio che il nostro caro non sia morto e che si trovi ancora con noi, è un sentimento che danneggia il morto sopra ogni cosa.
Facilitiamo quindi la vita dei nostri cari che hanno passato le soglie della morte, sapendo che la sapienza che regna nel mondo, ha voluto prenderli con sé nel momento giusto, perché essa aveva bisogno di loro, in un campo dell’esistenza diverso da quello della vita terrena. Gli uomini dovrebbero imparare a parlare dei morti come di esseri spiritualmente viventi, così che possa certamente arrivare un momento, in cui nella propria anima si faccia strada il seguente sentimento: “Si, il morto opera come se agisse attraverso di me e io sento la sua forza.”
I morti sono solamente passati su di un altro livello di esistenza, ma operano ancora insieme e attraverso noi e noi dobbiamo imparare a chiedere loro consiglio. I morti si muovono in mezzo a noi, essi restano legati con gli esseri della Terra, fili di contatto scendono da essi verso l’esistenza terrena. Noi non possiamo né sentire né volere, senza che nel nostro sentire e nel nostro volere non operino questi morti, che erano legati karmicamente a noi.
Anche un nobile godimento estetico della natura, è nutrimento per il Devachan. L’attività e la beatitudine in questo mondo, consistono specialmente nell’attività creatrice. Così i morti lavorano alla trasformazione della fauna e della flora e i cambiamenti che avvengono sulla Terra sono dovuti al loro operare. In tutte le forze della natura dobbiamo vedere le azioni degli esseri disincarnati. Ciò che l’uomo non può fare qui sulla Terra, lo compie nel periodo che vive tra la morte e una nuova nascita.
Lo sviluppo dello spirito, inoltre ci rende meno dolorosa la separazione da coloro che amiamo, perché così apprendiamo che l’esserne divisi ha origine solo dalle limitazioni fisiche e che nello spirito potremo ritrovare la via verso di loro.
rudolf steiner
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raffaeleitlodeo · 1 year ago
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Questa vita vale un botto?
Questo è quello che mi chiedo ogni volta che mi sveglio il primo gennaio di ogni anno e apro gli occhi su un cellulare carico di auguri e uccelli morti.
Sì, perché come chiunque quel giorno ricevo i classici messaggi di auguri per un felice nuovo anno e da #ornitologo attivo sui social ricevo le foto degli uccelli trovati morti nei giardini, per strada, sotto alle finestre, accanto alle vetrate. Foto inviate affinché io possa dare un nome all’ennesima vittima della festa: merli, pettirossi, passeri, tortore, codirossi spazzacamini ecc. sono le specie più frequenti.
L’impatto che l’esplosione dei botti ha sugli #uccelli selvatici che abitano le città è impressionante. Basti pensare che lo studio effettuato nel 2017, "Effects of fireworks on birds: A review", pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Science & Technology, stima che circa 100.000 uccelli muoiono ogni anno a causa dei fuochi d’artificio in Svizzera. Questa stima si basa su studi che hanno utilizzato diverse tecniche, tra cui l’osservazione diretta, il ritrovamento di carcasse e l’analisi dei dati di radar.
In precedenza, nel 2002 è stato pubblicato su Journal of Ornithology uno studio dal titolo "Acute effects of fireworks on birds: A review". In questo studio si dimostra che i fuochi d’artificio possono causare una serie di effetti negativi sugli uccelli, tra cui aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, rilascio di ormoni dello stress e disorientamento. In questo studio i ricercatori hanno stimato che circa 200.000 #uccelli muoiono ogni anno a causa dei fuochi d’artificio in Germania.
In Italia non esistono dati ufficiali sulla stima del numero di uccelli vittima del Capodanno, ma sappiamo che l’avifauna per motivi di svernamento si concentra in questo periodo proprio nei paesi mediterranei come il nostro, e alcune specie raggiungono le densità maggiori proprio negli ambienti urbani, per cui il numero di vittime potenziali qui da noi è immenso. Anche la potenza di fuoco messa in campo nelle nostre sovraffollate città è superiore di quella svizzera o tedesca, soprattutto se rapportata alla superficie.
Ovviamente gli uccelli non sono le sole vittime, anche molti altri animali selvatici e domestici patiscono questo modo di festeggiare. Numerosissimi sono i cani e i gatti che fuggono impauriti e non vengono più ritrovati dalle loro famiglie.
Per non parlare dell’inquinamento atmosferico: i fuochi d’artificio rilasciano in atmosfera ossido di azoto e di zolfo, monossido di carbonio e metalli pesanti. Nel 2022 l’ARPA Lombardia ha condotto uno studio sull’impatto dei fuochi d’artificio sull’inquinamento atmosferico. I risultati riportano che il 6% delle emissioni totali di PM10 in Lombardia è prodotto dai fuochi d’artificio esplosi a Capodanno.
Mi chiedo quale sia il senso di aver inserito la #biodiversità nella nostra #Costituzione se poi non riusciamo neanche a rinunciare ad un #petardo per la sua salvaguardia.
Mi auguro per questo 2024 un’esplosione di buon senso.
Rosario Balestrieri, Facebook
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crazy-so-na-sega · 6 months ago
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Il panico urbano è caratteristico della preoccupazione, dell’inquietudine politico-sanitaria che compare mano a mano che si sviluppa l’ingranaggio urbano. Per dominare questi fenomeni medici e politici che causavano una così intensa preoccupazione alla popolazione, si è fatto ricorso a un modello di intervento ben conosciuto ma raramente utilizzato: il modello della quarantena. Esisteva dalla fine del Medioevo in tutti i paesi europei, quello che verrebbe oggi chiamato un “piano d’urgenza”. Doveva essere applicato quando la peste o una malattia epidemica grave appariva in una città. Comprendeva le seguenti misure:
Tutte le persone dovevano restare a casa per essere localizzate in un unico luogo. Ogni famiglia sotto il proprio tetto, e se possibile ogni persona nella propria camera. Nessuno doveva muoversi.
La città doveva essere divisa in quartieri posti sotto la sorveglianza di persone appositamente designate. Da questo capo distretto dipendevano gli ispettori che dovevano percorrere le strade durante il giorno per verificare che nessuno uscisse dalla sua abitazione. Sistema di sorveglianza generalizzata.
Questi sorveglianti di strada dovevano presentare tutti i giorni un rapporto dettagliato su quanto avevano osservato. Sistema di informazione centralizzato.
Gli ispettori dovevano passare in rassegna tutte le abitazioni della città. In tutte le strade attraverso cui passavano, domandavano ad ogni abitante di presentarsi alla finestra al fine di verificare se era ancora vivo. Si trattava di una messa in chiaro esaustiva del numero dei vivi dei morti.
Si procedeva alla disinfezione casa per casa con l’aiuto di profumi e incensi.
Il potere politico della medicina consisteva nel ripartire gli individui gli uni a fianco agli altri, nell’isolarli, nell’individualizzarli, nel sorvegliargli uno per uno, nel controllare il loro stato di salute, nel verificare se erano ancora vivi o se erano morti e nel mantenere così la società in uno spazio compartimentato, costantemente sorvegliato e controllato da un registro, il più completo possibile, di tutti gli avvenimenti intervenuti.
-Michel Foucault, La nascita della medicina sociale
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abr · 1 year ago
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(...) Judith Butler, studiosa femminista, esperta di questioni di genere e punta di diamante del pensiero «woke» statunitense, (...) diciassette anni fa durante un convegno all'università di Berkeley: «Hamas e Hezbollah sono movimenti sociali progressisti, parte integrante della sinistra globale». Una saldatura tra frange della sinistra radical e il fondamentalismo islamico (...) che porta alla diffusione di notizie non verificate o fake news anche da parte di quei giornalisti sempre attenti alla deontologia degli altri. Prendiamo il caso di Rula Jebreal, giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana (...). L'attivista attacca Israele in tv e dal suo seguitissimo profilo su X. Solo che la foga può fare brutti scherzi. (...) Venerdì Jebreal condivide un video in cui si vedono dei cittadini israeliani intonare cori che inneggerebbero alla distruzione di Gaza. Poi commenta indignata: «Fanatici di destra israeliani celebrano la carneficina a Gaza, esultano per l'uccisione di 4mila bambini palestinesi». (...) Solo che il video è del 2015. Un montaggio di filmati girati otto anni fa durante una manifestazione di un gruppetto di estrema destra contro i matrimoni misti. Ma la cosa più grave è che il video è stato preso dal profilo di Matteo Cocchi, un utente neofascista che twitta citazioni di Adolf Hitler.
E poi c'è la Lucarelli, opinionista del Fatto Quotidiano. Anche lei nell'impazienza di attaccare Israele rilancia una clip in cui si vedono dei civili morti su una strada. Poi scrive: «Sembrano le immagini di Bucha. Ma vedo meno pietà in giro». La fonte del video sostiene che l'esercito israeliano è il responsabile del massacro. Altri accusano Hamas. Lucarelli poi fa marcia indietro e spiega di non sapere chi abbia commesso il crimine. Sicuramente sarebbe stato opportuno evitare di diffondere un filmato non verificato. Ma sui social c'è di tutto. E impazzano giovanissimi tik toker con decine di migliaia di followers, invitati anche dalle tv nazionali, che accostano la Palestina e Hamas alla resistenza contro il nazifascismo. Non manca nemmeno chi si esalta davanti ai lanci di razzi da Gaza contro i civili israeliani. L'odio contro Israele è virale e si nutre di bufale.
Grazie a chiunque Lassù per avermi dato neuroni sufficientemente numerosi e attivi da evitare come la peste i carri in convoglio solidale delle Rula (pro Hamas) e delle Selvaggia (ch'illi so'tutti uguagli).
Ps.: Rula può dire fare girare e attaccare perché é musulmana araba israeliana, come tanti altri in Israele (la maggioranza degli abitanti di Haifa città ad esempio), col 100% dei diritti civili, caso unico per arabi mediorentali (*). Fosse cittadina di Hamas-land , uhmmm, mi viene qualche dubbio che potrebbe.
(*) Alla faccia di quelli che "no allo stato sionista", parificando di fatto Israele all'integralismo islamico (siamo al rovesciamento della realtà).
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