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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Ritardo delle rinnovabili in Italia: un costo di 8 miliardi l’anno per le famiglie. Ener2Crowd denuncia la lentezza della transizione energetica e il peso economico sulle bollette
ITALIA – Il ritardo nello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia sta costando caro alle famiglie: ben 8 miliardi di euro in più ogni anno sulle bollette domestiche
ITALIA – Il ritardo nello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia sta costando caro alle famiglie: ben 8 miliardi di euro in più ogni anno sulle bollette domestiche. A rivelarlo è Ener2Crowd.com, la principale piattaforma italiana per gli investimenti green, che sottolinea come il mancato progresso nel settore non solo penalizzi l’ambiente ma gravi pesantemente sulle finanze dei…
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falcemartello · 1 year ago
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Avete comprato un’auto elettrica nuova fiammante perché, oltra ai generosi incentivi statali, vi hanno raccontato che emette 0 gCO2/km?
Devo darvi una cattiva notizia: non potevate fare scelta più sbagliata e vi dimostrerò perché.
Innanzitutto, perché non esiste alcuna prova scientifica che un aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera determini un aumento della temperatura media globale o, in generale, un qualsivoglia cambiamento climatico.
Ma, se proprio ci tenete a fare un paragone, compariamo due auto segmento C in percorrenza mista, una “full electric” e un turbodiesel.
La prima differenza macroscopica tra le due è la presenza della batteria agli ioni di litio nella prima che è invece del tutto assente nella seconda.
Come abbiamo visto tempo fa, la full electric si porta dietro un handicap energetico di 65,4 MWh di energia meccanica necessaria per l’intero processo di estrazione del litio che, essendo sviluppata dalle pesanti macchine minerarie, è ottenuta tutta per mezzo di 15.900 litri di gasolio. Un litro di gasolio emette 2,61 kgCO2; sicché, la costruzione di una batteria da 50 kWh comporta l’emissione di 2,61x15.900 = 41,5 tonCO2.
La costruzione del resto dell’auto comporta un’emissione di circa 5 tonCO2 per un totale di 46,5 tonCO2.
Per la costruzione di un turbodiesel vengono emesse invece circa 15 tonCO2, di cui 5 per scocca e telaio come per l'elettrica e 10 per i componenti meccanici non presenti nell'elettrica.
Vediamo adesso le emissioni su strada.
Da un sito specializzato, desumiamo che l'elettrica consuma dai 13 ai 25 kWh ogni 100 km.
Mettendoci nel punto medio, consideriamo che il consumo sia 19 kWh/100km, cioè 0,19 kWh/km. Il 53,93% di quell’elettricità è prodotto da fonti fossili il cui “residual mix” è 0,457 kgCO2/kWh.
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(Vincent Vega on Twitter)
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mezzopieno-news · 7 months ago
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ITALIA, AUMENTO RECORD DI FONTI RINNOVABILI (+25%) E CALO D’EMISSIONI (-6%)
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I dati relativi al primo semestre 2024 segnano un forte avanzamento delle fonti rinnovabili in Italia, con una crescita del 25% ed una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 (-6% contro -4% dell’Eurozona). L’analisi rileva il minimo storico per il contributo delle fonti fossili (38%) nella produzione di energia elettrica (10 punti percentuali in meno rispetto al semestre precedente).
Il miglioramento del mix energetico è stato spinto dal rimbalzo dell’idroelettrica (+65% dai minimi storici del 2022-’23), mentre nuovi importanti cali hanno riguardato l’utilizzo del carbone (-60% dopo il -30% del 2023), ormai ridotto ai minimi termini, e il gas naturale (-5%). In aumento marginale i consumi di petrolio. Il calo dei combustibili fossili è soprattutto concentrato nel settore elettrico (-32%), grazie al notevole incremento della quota delle fonti di energia rinnovabile nella generazione di elettricità, salita nel semestre al 44% della richiesta, il nuovo massimo storico.
In Europa un crollo della domanda di carbone nel semestre è stato del 24% mentre quello di gas naturale del 4%. I dati raccolti dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA, indicano che l’indice composito ISPreD (Indice Sicurezza energetica, Prezzi dell’energia e competitività, Decarbonizzazione) che sintetizza lo stato della transizione energetica italiana, risulta in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+10%). Rispetto al secondo trimestre 2023 l’ISPreD risulta in leggero miglioramento nelle dimensioni decarbonizzazione e prezzi dell’energia e competitività e in miglioramento più consistente nella dimensione della sicurezza energetica.
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Fonte: ENEA; foto di Rawpixel
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anchesetuttinoino · 10 months ago
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Record di emissioni mondiali nel 2023. Il rapporto 2024 dell'Energy Institute, la settantatreesima edizione dello Statistical review of world energy, parla chiaro: lo scorso anno le emissioni mondiali di gas serra da uso di energia, i processi industriali e metano, espresse come tonnellate equivalenti di C02, sono aumentate del 2,1% a 40 miliardi di tonnellate. Di queste, il 31,2%, pari a 12,6 miliardi di tonnellate, sono state emesse dalla sola Cina. L'Unione europea pesa per il 6,6% delle emissioni mondiali (2,(\miliardi di tonnellate), mentre gli USA hanno una quota del 12,7% (51 miliardi di tonnellate). L'Italia ha emesso nel 2023 312 milioni di tonnellate, pari allo 0,8% del totale mondiale e al 4,7% dell'Unione europea.
Il dettagliatissimo report del benemerito Energy Institute mostra un dato ancora più interessante, quello delle emissioni che in Cina sono in costante aumento (+1,9% medio all'anno negli ultimi dieci anni, addirittura +6% net solo 2023) e in calo in Unione europea (-21% medio all'anno negli ultimi dieci, ben -6,6% nel 2023).
Il 52% delle emissioni mondiali viene generato in Asia, dove oltre alla Cina si segnala l'India con 3,1 miliardi di tonnellate di C02 equivalente (7,7% del totale mondiale), mentre il Giappone ha emesso 1 miliardo di tonnellate.
L'Energy Institute, per fortuna, non cade nei classico tranello di esporre le emissioni pro-capite, che è un dato inutile e fuorviante. Per essere utile ad un confronto, tale dato dovrebbe essere normalizzato rispetto al mix energetico di un paese ed anche rispetto alla densità industriale.
Il rapporto fornisce un altro dato importantissimo per capire come stanno davvero le cose, ovvero i consumi di energia primaria distinti per fonte, Il primo dato notevole è che consumi europei di energia sono in calo dell'1% negli ultimi 10 anni, mentre quelli cinesi sono in aumento del 3,4% all'anno negli ultimi dieci. ....
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E Greta muta!
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robycek · 22 days ago
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Trasformare il Settore delle Costruzioni - L'Integrazione di Digital Twin e Intelligenza Artificiale Ricordo la prima volta che ho sentito parlare di "Digital Twin" mentre lavoravo a un progetto di costruzione complicato. Il concetto mi ha affascinato: una replica digitale di un sistema fisico! Aggiungiamo ora l'Intelligenza Artificiale a questo mix e le possibilità diventano davvero infinite. In questo articolo, voglio esplorare come questi strumenti innovativi stanno trasformando il settore delle costruzioni. Indice dei contenuti- Trasformare il Settore delle Costruzioni - L'Integrazione di Digital Twin e Intelligenza Artificiale - Che Cos'è un Digital Twin? - L'Intelligenza Artificiale nel Digital Twin: Un Potenziatore di Efficienza - Sicurezza e Manutenzione Predittiva nel Settore Edile - Sostenibilità e Risparmio Economico tramite l'AI Digital Twin - Come Iniziare con l'AI e il Digital Twin nel Tuo Progetto - Le Risposte ai Tuoi Dubbi: FAQ sull'AI e Digital Twin Che Cos'è un Digital Twin? Oggi voglio parlarvi di un concetto che ha preso piede negli ultimi anni: il Digital Twin. Ma che cos'è esattamente? In parole semplici, un Digital Twin è una rappresentazione digitale di un sistema o processo. Viene utilizzato per simulare il comportamento di un oggetto o di un sistema in scenari reali. Questo strumento è particolarmente utile nel settore AECO, che comprende Architettura, Ingegneria, Costruzione e Operazioni. Definizione e Uso Attuale nel Settore AECO Il Digital Twin è emerso come una tecnologia innovativa. Oggi, viene utilizzato in vari ambiti, dall'ingegneria strutturale alla gestione energetica. Ma come funziona? Immaginate di avere una copia virtuale di un edificio. Questa copia non è solo un modello statico, ma un'entità dinamica che raccoglie dati in tempo reale. Può monitorare le condizioni dell'edificio, prevedere guasti e ottimizzare le operazioni. In questo modo, i professionisti possono prendere decisioni più informate e tempestive. Differenza tra un Digital Twin e un Modello Tradizionale È importante capire come un Digital Twin si differenzi da un modello tradizionale. Un modello tradizionale è statico. Rappresenta un progetto in un dato momento, ma non evolve. Invece, un Digital Twin è interattivo e dinamico. Può adattarsi ai cambiamenti e fornire informazioni aggiornate. Pensate a un modello tradizionale come a una foto di un edificio. Un Digital Twin, invece, è come un video che mostra l'edificio in azione, mentre si modifica nel tempo. Esempi di Applicazioni Pratiche in Progetti Edili Ma quali sono alcuni esempi concreti di come i Digital Twin vengono utilizzati nel settore edile? Ecco alcune applicazioni pratiche: - Monitoraggio delle Strutture: I Digital Twin possono monitorare le condizioni strutturali di un edificio, rilevando eventuali problemi prima che diventino gravi. - Gestione Energetica: Possono ottimizzare il consumo energetico, identificando aree di inefficienza e suggerendo miglioramenti. - Simulazioni di Progetto: Prima di costruire, i progettisti possono utilizzare i Digital Twin per simulare il comportamento dell'edificio in diverse condizioni. - Manutenzione Predittiva: Grazie ai dati raccolti, è possibile prevedere quando un impianto avrà bisogno di manutenzione, evitando costosi fermi. Come ha detto un esperto di tecnologia edile: "I gemelli digitali rappresentano una vera e propria evoluzione nella progettazione e gestione dei progetti." Il Futuro dei Digital Twin Il futuro dei Digital Twin è promettente. Con l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale, questi strumenti diventeranno ancora più sofisticati. Immaginate un Digital Twin che non solo monitora, ma anche prevede e decide autonomamente le azioni da intraprendere. Questo approccio potrebbe rivoluzionare il modo in cui gestiamo i progetti nel settore delle costruzioni. FAQ sui Digital Twin Che cos'è un Digital Twin? Un Digital Twin è una rappresentazione digitale di un sistema o processo, utilizzato per simulare il suo comportamento in scenari reali. Qual è la differenza tra un Digital Twin e un modello tradizionale? Un Digital Twin è dinamico e interattivo, mentre un modello tradizionale è statico e non evolve nel tempo. Come vengono utilizzati i Digital Twin nel settore AECO? I Digital Twin vengono utilizzati per monitorare strutture, gestire l'energia, simulare progetti e pianificare la manutenzione. Quali vantaggi offrono i Digital Twin? I vantaggi includono decisioni più informate, riduzione dei costi, miglioramento della sicurezza e ottimizzazione delle risorse. Possono i Digital Twin prevedere guasti? Sì, grazie all'analisi dei dati, i Digital Twin possono prevedere guasti e suggerire interventi di manutenzione. Come si integrano i Digital Twin con l'Intelligenza Artificiale? L'Intelligenza Artificiale può migliorare l'efficienza dei Digital Twin, fornendo analisi avanzate e decisioni autonome. Quali settori possono beneficiare dei Digital Twin? I Digital Twin possono essere utilizzati in vari settori, tra cui costruzioni, energia, trasporti e produzione. È costoso implementare un Digital Twin? I costi possono variare, ma i benefici a lungo termine spesso superano l'investimento iniziale. In questo modo, il Digital Twin non è solo una moda passeggera, ma una vera e propria rivoluzione nel modo in cui concepiamo e gestiamo i progetti nel settore delle costruzioni. La tecnologia avanza, e noi dobbiamo essere pronti a cogliere queste opportunità. L'Intelligenza Artificiale nel Digital Twin: Un Potenziatore di Efficienza Oggi voglio parlarvi di un argomento che sta rivoluzionando il settore delle costruzioni: l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale (AI) con il Digital Twin. Ma cos'è esattamente un Digital Twin? In parole semplici, è una replica digitale di un sistema o processo fisico. Quando aggiungiamo l'AI a questo mix, otteniamo una "macchina intelligente" che può monitorare, analizzare e persino prendere decisioni autonomamente. È affascinante, vero? Come l'AI contribuisce a monitorare e analizzare i dati in tempo reale Immaginate di avere un assistente che lavora 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per monitorare i dati provenienti dai vostri progetti di costruzione. Questo è esattamente ciò che fa l'AI nel contesto del Digital Twin. Grazie a sensori e tecnologie avanzate, l'AI può analizzare i dati più velocemente di un operatore umano. Questo significa che possiamo ottenere informazioni in tempo reale, permettendoci di prendere decisioni più informate e tempestive. Per esempio, se un sensore rileva un'anomalia in un macchinario, l'AI può immediatamente avvisare il team e suggerire le azioni correttive da intraprendere. Questo non solo migliora la gestione del rischio, ma riduce anche i tempi di inattività e i costi associati a guasti non previsti. Esempi di automazione delle decisioni da parte dell'AI nei lavori edili Un altro aspetto interessante è come l'AI possa automatizzare le decisioni nei lavori edili. Pensate a quanto tempo e risorse possiamo risparmiare. Ad esempio, se un progetto richiede una modifica del piano a causa di condizioni meteorologiche avverse, l'AI può analizzare i dati e suggerire un piano alternativo. Questo tipo di automazione non solo velocizza i processi, ma migliora anche la qualità del lavoro finale. Inoltre, molte aziende stanno già utilizzando l'AI per ottimizzare le loro operazioni. Ad esempio, alcune imprese di costruzione utilizzano algoritmi di AI per prevedere i costi e i tempi di completamento dei progetti, basandosi su dati storici. Questo approccio non solo aiuta a pianificare meglio, ma riduce anche il rischio di superare il budget. Impatto sulla produttività grazie all'uso dell'AI Ora, parliamo dell'impatto che l'AI ha sulla produttività. Secondo uno studio, l'uso dell'AI ha portato a una riduzione dei costi del 20% nelle costruzioni. Questo è un dato significativo! Ma come si traduce in termini pratici? Con l'AI, possiamo ottimizzare le risorse, migliorare la gestione del tempo e ridurre gli sprechi. Ad esempio, l'AI può analizzare i dati energetici di un edificio e suggerire miglioramenti per aumentare l'efficienza energetica. Questo non solo riduce i costi operativi, ma contribuisce anche a un ambiente più sostenibile. StudioRiduzione dei costiUso dell'AI nelle costruzioni20% "L'AI può trasformare i gemelli digitali in macchine intelligenti" - Specialista in AI. Questa affermazione sottolinea l'importanza dell'AI nel migliorare l'efficienza e la funzionalità dei Digital Twin. Non si tratta solo di tecnologia, ma di un cambiamento radicale nel modo in cui gestiamo i progetti di costruzione. Domande sulla efficienza del Digital Twin Quali sono i vantaggi dell'uso dell'AI nelle costruzioni?  Riduzione dei costi, miglioramento della produttività e gestione del rischio. L'AI può migliorare la sicurezza nei cantieri?  Sì, può assumere compiti in situazioni pericolose e prevedere guasti. Qual è l'impatto dell'AI sulla sostenibilità?  L'AI aiuta a ottimizzare l'efficienza energetica e ridurre gli sprechi. Ci sono aziende che utilizzano l'AI nel Digital Twin?  Sì, molte aziende stanno già implementando questa tecnologia. Come posso iniziare a utilizzare l'AI nel mio progetto di costruzione?  È consigliabile utilizzare software specifici per la gestione dei Digital Twin. Qual è la riduzione dei costi associata all'uso dell'AI?  Secondo uno studio, l'uso dell'AI ha portato a una riduzione dei costi del 20% nelle costruzioni. Sicurezza e Manutenzione Predittiva nel Settore Edile Quando parliamo di sicurezza nel settore edile, non possiamo ignorare l'importanza della manutenzione predittiva. Questo approccio non è solo una tendenza, ma una vera e propria necessità. La manutenzione predittiva aiuta a ridurre gli incidenti, migliorando la sicurezza dei lavoratori. Ma come funziona esattamente? E quali sono i vantaggi? Vantaggi della Manutenzione Predittiva per Ridurre gli Incidenti La manutenzione predittiva si basa sull'analisi dei dati per prevedere quando un macchinario o un sistema potrebbe guastarsi. Questo consente di intervenire prima che si verifichino problemi gravi. I vantaggi sono molteplici: - Riduzione degli incidenti: Le statistiche mostrano che le aziende che adottano strategie di manutenzione predittiva hanno visto una significativa diminuzione degli infortuni. - Ottimizzazione delle risorse: Investire in manutenzione predittiva significa anche risparmiare tempo e denaro. Non si spendono risorse per riparazioni d'emergenza. - Aumento della produttività: Con meno guasti, i lavoratori possono concentrarsi sulle loro attività senza interruzioni. In effetti, il 90% degli incidenti si può prevenire con strategie ottimali di manutenzione. Questo è un dato che non possiamo ignorare. È un invito all'azione per tutti noi nel settore. Statistiche sulla SicurezzaIl 90% degli incidenti si può prevenire con strategie ottimali di manutenzione. Come l'AI Può Prevedere Guasti e Migliorare la Sicurezza dei Lavoratori Un altro aspetto fondamentale è l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale (AI) nella manutenzione predittiva. L'AI può analizzare enormi quantità di dati in tempo reale. Questo significa che può identificare schemi e anomalie che un essere umano potrebbe non notare. Immagina di avere un assistente virtuale che monitora costantemente le attrezzature. Questo assistente può avvisarti prima che un guasto si verifichi. Così, puoi pianificare la manutenzione senza interrompere il lavoro. Non è fantastico? Inoltre, l'AI può anche assumere compiti in situazioni pericolose. Questo aumenta la sicurezza dei lavoratori, riducendo il rischio di incidenti. Come dice un esperto di sicurezza sul lavoro: "Investire in manutenzione predittiva significa investire nella sicurezza." Esempi di Tecnologie di Manutenzione Predittiva Applicate in Contesti Reali Ci sono già molte aziende che utilizzano tecnologie di manutenzione predittiva. Ad esempio: - Monitoraggio dei sensori: Alcuni cantieri utilizzano sensori per monitorare le attrezzature in tempo reale. Questi sensori possono inviare avvisi quando qualcosa non va. - Software di analisi: Alcuni software sono progettati per analizzare i dati delle attrezzature e prevedere guasti. Questo aiuta a pianificare la manutenzione in modo più efficace. - Gemelli digitali: Questa tecnologia crea una replica virtuale di un sistema fisico. Può simulare diversi scenari e aiutare a prendere decisioni informate. Questi esempi dimostrano come la tecnologia possa migliorare la sicurezza e l'efficienza nei cantieri. La manutenzione predittiva non è solo una moda, ma una necessità per il futuro del settore edile. FAQ sulla Manutenzione Predittiva e Sicurezza nel Settore Edile Cos'è la manutenzione predittiva? È un approccio che utilizza dati e analisi per prevedere guasti e pianificare interventi di manutenzione. Quali sono i vantaggi della manutenzione predittiva? Riduzione degli incidenti, ottimizzazione delle risorse e aumento della produttività. Come può l'AI aiutare nella manutenzione predittiva? L'AI analizza i dati in tempo reale, identificando schemi e anomalie per prevedere guasti. Quali tecnologie sono utilizzate nella manutenzione predittiva? Sensori, software di analisi e gemelli digitali sono alcune delle tecnologie più comuni. La manutenzione predittiva è costosa? Inizialmente può richiedere un investimento, ma i risparmi a lungo termine superano i costi. Come si implementa un programma di manutenzione predittiva? Inizia con l'analisi dei dati esistenti e l'identificazione delle attrezzature critiche. Qual è l'impatto della manutenzione predittiva sulla sicurezza? Riduce il rischio di incidenti, aumentando la sicurezza dei lavoratori. È possibile personalizzare le soluzioni di manutenzione predittiva? Sì, le soluzioni possono essere adattate alle esigenze specifiche di ogni cantiere. La manutenzione predittiva è ora un must in ogni cantiere. Non possiamo più permetterci di ignorare i suoi benefici. È tempo di investire nella sicurezza e nel futuro del nostro settore. Sostenibilità e Risparmio Economico tramite l'AI Digital Twin Oggi voglio parlarvi di un argomento che sta rivoluzionando il settore delle costruzioni: l'uso dell'Intelligenza Artificiale (AI) insieme ai Digital Twin. Questi strumenti non solo migliorano l'efficienza operativa, ma possono anche contribuire a una maggiore sostenibilità energetica. Ma come funziona tutto questo? Scopriamolo insieme. Ruolo dell'AI nel monitoraggio della sostenibilità energetica Iniziamo con il ruolo dell'AI. L'Intelligenza Artificiale è in grado di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale. Questo significa che può monitorare il consumo energetico di un edificio o di un'infrastruttura in modo molto più preciso rispetto ai metodi tradizionali. Ma perché è così importante? - Identificazione di anomalie: L'AI può rilevare consumi anomali che potrebbero indicare problemi, come guasti o inefficienze. - Previsioni accurate: Grazie ai modelli predittivi, l'AI può anticipare i picchi di consumo e suggerire misure per ridurli. - Ottimizzazione delle risorse: L'AI aiuta a gestire le risorse in modo più efficiente, riducendo gli sprechi. In questo modo, l'AI non solo contribuisce a un consumo energetico più intelligente, ma permette anche di prendere decisioni informate per migliorare la sostenibilità. Non è fantastico pensare che possiamo avere un "cervello" che lavora per noi, monitorando e ottimizzando continuamente i nostri consumi? Come il Digital Twin può aiutare a identificare sprechi e risparmiare sui costi Ma cosa sono esattamente i Digital Twin? In parole semplici, sono repliche digitali di sistemi fisici. Immaginate di avere una copia virtuale del vostro edificio che può simulare il suo comportamento. Questo è il potere del Digital Twin. Quando combiniamo il Digital Twin con l'AI, otteniamo uno strumento potentissimo. Ecco come può aiutarci: - Monitoraggio continuo: Il Digital Twin, supportato dall'AI, può monitorare costantemente le prestazioni energetiche, identificando aree di miglioramento. - Analisi dei dati: Può analizzare i dati storici per capire dove si stanno verificando sprechi e come ridurli. - Simulazioni: Possiamo eseguire simulazioni per testare diverse strategie di risparmio energetico prima di implementarle nel mondo reale. Immaginate di poter testare un nuovo sistema di riscaldamento nel vostro edificio virtuale prima di installarlo fisicamente. Questo non solo riduce i costi, ma minimizza anche l'impatto ambientale. È un approccio che ci permette di essere più responsabili e consapevoli. Statistiche sull'efficienza energetica grazie a questi strumenti Le statistiche parlano chiaro. Un'analisi ha mostrato che le aziende possono risparmiare fino al 30% sui costi energetici utilizzando l'AI. Questo è un dato significativo, non credete? Significa che non solo possiamo risparmiare denaro, ma possiamo anche ridurre il nostro impatto ambientale. Inoltre, l'AI Digital Twin gioca un ruolo cruciale nell'efficienza energetica. Attraverso una maggiore trasparenza nel reporting e nella misurazione, ci permette di identificare facilmente quali impianti o parti necessitano di interventi. Questo porta a una gestione più sostenibile delle risorse. "L'AI è il futuro della sostenibilità nel settore edile" - Ferrarese, Environmental Engineer. Case Study: Un Progetto di Successo Vorrei condividere un case study che ho trovato particolarmente interessante. Un'azienda di costruzioni ha implementato un sistema di Digital Twin con AI per monitorare il consumo energetico di un grande complesso residenziale. Grazie a questa tecnologia, sono riusciti a ridurre il consumo energetico del 25% in un anno. Hanno identificato sprechi, ottimizzato i sistemi di riscaldamento e migliorato l'efficienza complessiva. Questo è un chiaro esempio di come l'AI possa fare la differenza. Domande sulla Sostenibilità Come può l'AI migliorare la sostenibilità? L'AI analizza i dati in tempo reale, identificando anomalie e ottimizzando i consumi energetici. Quali sono i vantaggi economici dell'AI? Le aziende possono risparmiare fino al 30% sui costi energetici utilizzando l'AI. In che modo il Digital Twin aiuta nella manutenzione predittiva? Il Digital Twin monitora continuamente le prestazioni, prevedendo guasti e ottimizzando le risorse. È difficile implementare un sistema di AI e Digital Twin? Richiede investimenti iniziali, ma i benefici a lungo termine superano i costi. Quali settori possono beneficiare di queste tecnologie? Principalmente il settore delle costruzioni, ma anche energia, trasporti e produzione. L'AI può sostituire i lavoratori? No, l'AI è uno strumento che supporta e migliora il lavoro umano, non lo sostituisce. Come Iniziare con l'AI e il Digital Twin nel Tuo Progetto Negli ultimi anni, l'adozione dell'Intelligenza Artificiale (AI) e del Digital Twin nel settore delle costruzioni è diventata una necessità. Non è solo una questione di innovazione, ma di sopravvivenza in un mercato sempre più competitivo. Ma come possiamo iniziare? Ecco alcune idee e suggerimenti pratici. Suggerimenti per i professionisti su come integrare queste tecnologie Per integrare efficacemente l'AI e il Digital Twin nel tuo progetto, considera i seguenti punti: - Inizia con una formazione adeguata: La formazione è fondamentale. Investire tempo e risorse nella formazione del tuo team è essenziale per garantire una transizione fluida. - Identifica i casi d'uso: Non tutte le applicazioni dell'AI e del Digital Twin sono adatte a ogni progetto. Identifica dove possono apportare il massimo valore. - Collabora con esperti: Non aver paura di chiedere aiuto. Collaborare con esperti del settore può accelerare il processo di integrazione. - Fai piccoli passi: Inizia con progetti pilota. Testa le tecnologie su scala ridotta prima di implementarle in modo più ampio. Read the full article
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pettirosso1959 · 2 months ago
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Per quale motivo gli stati del Baltico si sono letteralmente tagliati le palle staccandosi dalle convenienti forniture elettriche provenienti dalla Russia? Proprio di ieri la notizia della chiusura della unica rimasta cartiera perché con i nuovi costi non ci stava piú dentro.
Qui si va oltre il semplice odio e russofobia, si va nel masochismo puro, ma ascoltando il mio solito informatissimo commentatore ho scoperto che i motivi sono piú seri e malvagi, e provengono da lontano.
La storia comincia nel 2014, quando dopo il Maidan, il governo russo comincia a fiutare l'aria che tira in UE, e decide di rafforzare l'approvvigionamento energetico di Kaliningrad cominciando la costruzione di alcune nuove centrali elettriche, sottostazioni e cavi di interconnessione nella regione stessa.
Nel 2018, gli stati baltici cominciano a tramare per disconnettersi dal sistema di approvvigionamento russo, lo scopo? Mettere in crisi Kaliningrad (il vero obbiettivo).
La cosa strana è che ne i baltici, ne la UE presi come erano (e sono) dalla religione delle "rinnovabili", si preoccupano minimamente di mettere in cantiere qualche nuova centrale con la quale fornire energia a basso costo a se stessi.
Arriviamo ad oggi che per fare un dispetto alla moglie (Kaliningrad) i baltici si sono tagliati le palle. A Kaliningrad la corrente costa esattamente quanto in Russia, cioè niente o quasi, mentre i Baltici si devono vendere i denti d'oro per pagare le nuove tariffe.
Kaliningrad rimane sempre li esattamente come prima, mentre i coglioni baltici e i compagni di merende della UE si dovranno inventare una nuova provocazione.
In conclusione mi salgono in mente due considerazioni:
1. La Russia, come la Cina con il loro mix di pianificazione industriale ed infrastrutturale a lungo termine, e libero mercato ma con regole che obbligano gli oligarchi a reinvestire le proprie ricchezze nel proprio paese, risultano maggiormente efficienti e nel risultato finale superiori.
2. La UE, che in nome del "libero mercato" nonostante tramasse dal 2018 per tagliare la corrente a Kaliningrad con la scusa di "liberare" i baltici, non è riuscita non dico a costruire una centrale anche a carbone per questi staterelli, ma manco ci ha pensato!
3. Adesso abbiamo i baltici in crisi nera, e la UE vede il proprio sistema elettrico messo sotto ulteriore pressione.
4. Alla UE non interessano minimamente le sorti dei propri cittadini. Cristiano Barbaro.
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batteryshop · 3 months ago
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forzaitaliatoscana · 4 months ago
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Bergamini: Sostegno PPE ai Motori Endotermici
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La vicesegretario nazionale e responsabile esteri di Forza Italia Deborah Bergamini: "Bene posizione PPE sui motori endotermici. Il costo delle scelte di prospettiva non può mai essere la macelleria sociale"  La vicesegretaria nazionale di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha espresso un forte apprezzamento per la recente posizione assunta dal Partito Popolare Europeo (PPE) riguardo al futuro dei motori endotermici. In un contesto industriale e sociale che vede aziende come Stellantis e Volkswagen affrontare crisi significative, Bergamini sottolinea l'importanza di un cambiamento di rotta nelle politiche industriali europee, come evidenziato nel comunicato stampa rilasciato il 3 dicembre. Bergamini dichiara: "Alla luce delle crisi aziendali di Stellantis e di Volkswagen, che avranno contraccolpi drammatici sul tessuto sociale di numerosi paesi, è urgente una correzione di rotta sulle prospettive industriali. Superando quell'applicazione dogmatica del green deal che, su spinta delle sinistre, aveva segnato il quinquennio di Commissione Europea dal 2019 al 2024." Questo cambiamento, secondo la politica toscana, è vitale per evitare che la transizione ecologica si traduca in un costo sociale insostenibile. Il position paper del PPE, come rilevato da Bergamini, raccomanda: Neutralità tecnologica - Affermando che la tecnologia non deve essere imposta dall'alto ma scelta in base alla sua efficacia e sostenibilità. Rimozione del 2035 - Come termine ultimo per il divieto di immatricolazione dei veicoli con motori endotermici, fornendo un orizzonte temporale più flessibile per l'innovazione e l'adattamento industriale. Revisione delle norme automotive - A partire dal 2025, per aggiornare le regolamentazioni in linea con i progressi tecnologici e le esigenze del mercato. Opportunità dei carburanti alternativi - Considerando l'uso di combustibili alternativi come parte integrante del mix energetico per l'industria automobilistica. Bergamini sottolinea come queste posizioni non siano nuove per Forza Italia, che ha sempre sostenuto, anche all'interno del PPE, l'importanza di una transizione ecologica sostenibile economicamente. "La transizione ecologica non può prescindere dalla sostenibilità economica del cambiamento," afferma Bergamini, richiamando all'attenzione l'equilibrio tra innovazione ambientale e mantenimento del benessere sociale ed economico. Contestualizzando questa posizione, è utile ricordare le parole di Friedrich Hayek, noto economista liberale, che ha sempre sostenuto che "la libertà economica è essenziale per la libertà individuale." Allo stesso modo, Bergamini e Forza Italia sostengono che le politiche ambientali devono essere accompagnate da una visione che non penalizzi il lavoro e l'imprenditorialità, evitando che le scelte ecologiche diventino il pretesto per una "macelleria sociale," come avvertiva anche Ludwig von Mises nel suo approccio critico alle politiche economiche stataliste a discapito del libero mercato. E' quindi sempre più necessario un dialogo costruttivo tra ecologia e industria, dove l'innovazione tecnologica e la sostenibilità economica siano in armonia, garantendo così un futuro prospero e sostenibile per tutti i cittadini. Edoardo Fabbri Nitti Forza Italia - Coordinamento Regione Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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Tipo: Amplificatore integrato Consumo energetico: 80 watt Colore: Frontale argento/nero, alloggiamento impiallacciato in vero legno Dimensioni: (LxAxP) 390 x 150 x 270 mm Peso: 10 kg Prezzo fisso: 850 DM
Connessioni
Numero di ingressi: 4 Phono 3mV a 47kOhm equalizzazione secondo lo standard CCIR/R.I.A.A Sintonizzatore 200mV a 1MOhm Universale 200mV a 470kOhm
Nastro 200 mV a 470 kOhm, tensione di uscita per la registrazione su nastro 0,1-2 mV per kOhm Numero di uscite: 2 Una presa per altoparlante per canale secondo Din 41529. È possibile collegare altoparlanti da 4-16 Ohm.
Dati tecnici
Potenza continua 5 Ohm: 60 (2x30 Watt) Potenza dinamica 5 Ohm: 80 (2x40 Watt) Fattore di distorsione: inferiore allo 0,5%, misurato a potenza nominale nell'intervallo tra 40 - 15.000 Hz con modulazione simultanea di entrambi i canali. Intermodulazione: inferiore allo 0,5% a piena scala, misurata con un mix di frequenze di 250 e 8.000 Hz con un rapporto di 4:1.
Fattore di attenuazione: con una resistenza interna di 0,25 Ohm, una resistenza di carico di 5 Ohm determina un fattore di attenuazione di 20, che corrisponde a 26 dB Distanza di tensione esterna: riferita a potenza di uscita 50mW: - 60 dB, riferita a potenza di uscita 15 Watt: Fono: 60 dB Sintonizzatore: 85 dB Risposta in frequenza: ± 1 dB tra 20 - 20.000 Hz, riferito a 1.000 Hz = 0 dB Larghezza di banda di potenza: 10 - 50.000 con distorsione armonica dell'1% Controllo tono: in posizione zero Lineare Bassi: da -20 dB tagliati a +18 dB amplificati. Alti: ±18 dB Bilanciamento: ±10 dB
Diretto/Linea-Dritto: sì Attenuazione della diafonia: migliore di 46 dB nell'intervallo tra 20 e 20.000 Hz
Caratteristiche speciali
HALL ECO EFFECT
Pulsante Contorno Pulsante del monitor del nastro Filtro alto Altoparlante acceso/spento Pulsante Mono/Stereo Protezione da sovraccarico
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sbircialanotiziamagazine · 4 months ago
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pier-carlo-universe · 6 months ago
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Energia Nucleare? Sì, Grazie! Anche Barosini di Azione Lancia la Raccolta Firme per una Nuova Proposta di Legge
Una battaglia per l'energia pulita e la neutralità climatica entro il 2050
Una battaglia per l’energia pulita e la neutralità climatica entro il 2050 Azione lancia una nuova iniziativa: una proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre l’energia nucleare nel mix energetico nazionale. Barosini, portavoce del partito, ha annunciato con orgoglio il lancio di una raccolta firme per sostenere questo progetto, che considera fondamentale per raggiungere gli…
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scienza-magia · 8 months ago
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400 milioni per il Piano Mattei per l'Africa
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Bond e Fondo italiano clima, bond da 100 milioni per le rinnovabili in Africa. La Banque Ouest-Africaine de Développement sottoscrive obbligazione con il fondo gestito da Cdp. L’obiettivo è mobilitare risorse fino a 400 milioni di euro nella regione. Un’obbligazione ibrida da 100 milioni di euro, con l’obiettivo di mobilitarne fino a oltre 400 in progetti di energia rinnovabile e mitigazione del climate change in Africa occidentale. È il nerbo dell’operazione sottoscritta ieri a Roma dalla Banque Ouest-Africaine de Développement (Boad), la banca multilaterale dei Paesi dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale, insieme al Fondo italiano per il clima: lo strumento finanziario con una dotazione da 4,2 miliardi di euro gestito da Cassa depositi e prestiti per conto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Il debutto del «bond ibrido» in euro L’intesa, siglata dal presidente della Boad Serge Ekue alla presenza del vice-ministro degli Esteri Edmondo Cirielli e dell’ad di Cassa Dario Scannapieco, rappresenta una delle prime emissioni del genere sottoscritte da un banca multilaterale, dopo il bond ibrido da 750 milioni di dollari Usa lanciato in gennaio dalla Banca africana di sviluppo. I fondi raccolti saranno destinati a costruzione e riabilitazione delle «infrastrutture per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili», si legge in una nota, con il triplo obiettivo di diversificare il mix energetico, tagliare le emissioni di anidride carbonica e ridurre i costi dell’elettricità negli otto Paesi nel perimetro dell’Unione monetaria: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo. Nell’immediato, l’emissione permetterà alla Boad di «rafforzare la propria struttura di capitale», come ha confermato Ekue rispondendo a una domanda dei giornalisti. Alcuni tecnici installano pannelli in uno dei più grandi parchi solari dell’Africa orientale, distretto di Rwamagana, Ruanda. (Alamy Stock Photo via Reuters) Come era già emerso da una nota, si parla di «migliorare il proprio profilo di rating» e soddisfare «al contempo le esigenze di generazione di elettricità dei Paesi membri». In prospettiva, aggiunge Ekue, l’obiettivo di fare leva sulla dotazione originaria di 100 milioni di euro per mobilitarne «fino a 400» su progetti già fissati sull’agenda della Banca: un effetto di leverage che dovrebbe riversarsi ed essere alimentato da una prima scrematura di iniziative in alcuni Paesi della regione. Ekue: energia prima priorità per la crescita A quanto riferito al Sole 24 Ore, si parla di un primo blocco di quattro iniziative: due progetti di costruzione di centrali fotovoltaiche rispettivamente in Togo e Burkina Faso, per oltre 60 MW di capacità installata, oltre a un progetto elettrificazione di 50 comunità rurali in Mali con impianti solari distribuiti e una ulteriore iniziativa di «rinnovamento» di impianti idrolettrici ed elettrificazione in altre 15 comunità maliane. «L’energia è la priorità numero uno e quella rinnovabile è più economica - dice Ekue - Quindi in questa fase dobbiamo essere anti-ciclici e investire su quello». Oggi, secondo dati della Banca mondiale, l’accesso all’elettricità beneficia il 50% della popolazione dell’Africa occidentale. La leva delle rinnovabili, dice Ekue, può sostenere sia una riduzione della povertà energetica sia quelle crescita economica «duratura» citata ieri anche dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. «L’Africa ha un dono» ha sottolineato Ekue, riferendosi al potenziale di alcune branche delle rinnovabili. Un esempio è il solare: «Il Paese con la più grande esposizione solare al mondo è il Burkina Faso -fa notare - Se esistesse una competizione sarebbe al top. Bisogna sfruttare queste risorse». Read the full article
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Commissione Ue, 'verso strategia sulla fusione nucleare'
La Commissione europea ritiene che sia il “momento giusto” per discutere di una possibile strategia dell’Ue in materia di fusione nucleare. “Si tratta di una nuova fonte di energia priva di carbonio, con il potenziale per diventare una parte potente del futuro mix energetico dell’Ue”. Lo ha detto la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, nel suo intervento alla conferenza ‘Il…
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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L' India punta ancora sul carbone
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La produzione di elettricità alimentata a carbone In India ha raggiunto un nuovo massimo a gennaio 2024, diventando così il secondo maggior utilizzatore al mondo di carbone . In totale, dice il nuovo rapporto del think tank energetico Ember, la produzione di energia elettrica da carbone nel gennaio 2024 è stata di 115 terawattora: si tratta di un nuovo record e un aumento del 10% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo comporta che le emissioni derivanti dal carbone lo scorso gennaio hanno raggiunto 104,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2). Negli scorsi mesi nei piani dell’India che guarda al futuro c’erano state più dichiarazioni di intenti sull’aumento delle rinnovabili: eppure dai dati Ember si legge come la produzione dagli impianti solari, eolici e idroelettrici è diminuita rispettivamente del 3%, 19% e 21,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa. In sostanza l’India sta rallentando la sua corsa alle energie pulite con ripercussioni che impattano direttamente sugli impegni mondiali di decarbonizzazione. Sempre a gennaio la produzione cumulativa di elettricità da energia pulita è stata di appena 26,6 TWh, oltre l’11% in meno rispetto a gennaio 2023: oggi, nel mix energetico dell’India, le energie pulite a livello di elettricità sono scese al minimo degli ultimi 5 anni. Va anche detto però che è ad agosto, o nei mesi centrali dell’anno, che la produzione di elettricità da solare, eolico e idroelettrico solitamente arriva al massimo. Massimi da cui, sperano gli indiani, un’eventuale crescita della produzione da fonti rinnovabili potrebbe consentire alla quota di energia pulita del mix di generazione nazionale di salire “fino a un picco di circa il 30%-32% durante il terzo trimestre dell’anno”. Ma mentre per implementare l’offerta di energia pulita ci vogliono investimenti attuali e futuri e determinate condizioni, dall’altra parte le temperature sempre più elevate legate alla crisi del clima stanno spingendo gli indiani a fare sempre più domanda di aria condizionata. Impianti che vengono per lo più sostenuti attraverso l’energia a carbone e gas. Questo ovviamente porta al circolo vizioso e nocivo di maggiori emissioni e di conseguenza maggior impatto su atmosfera e clima. Nel 2023, le emissioni totali del settore energetico indiano hanno infatti raggiunto 1,18 miliardi di tonnellate di CO2, registrando un aumento dell’8,6% su base annua e si prevede che il record sarà superato nel 2024 se si terranno i ritmi di consumo di carbone di gennaio. Non solo, rispetto al maggio scorso, in cui l’India stava ipotizzando di ultimare le centrali fossili in costruzione per poi dedicarsi alle rinnovabili, c’è stato un netto cambio di rotta: si parla di una espansione, da qui al 2032, delle centrali a carbone fino a 53,6 Gw ulteriori (da aggiungere a 26,4 di quelle in costruzione). Difficile dunque pensare che l’India possa essere davvero un Paese “svolta” per le rinnovabili, nonostante i 15 Gw fra eolico e solare installati lo scorso anno e i piani, non supportati al momento dalla realtà, di un incremento delle energie pulite fino a quasi 400 Gw entro il 2032. Le intenzioni di Nuova Delhi sull’espansione delle centrali a carbone e delle estrazioni sotterranee nei prossimi 18 mesi sono dunque abbastanza chiare e difficilmente, anche visto l’aumento delle temperature, troveranno spazio per una revisione. Per decarbonizzare uno dei Paesi al mondo più emergenti, ci vorrà dunque ancora molto tempo. Anche perché, come ha fatto capire Amrit Lal Meena, alto funzionario del Ministero del Carbone indiano, parlando al Financial Times, «l’India è su una traiettoria di forte crescita, in espansione a livello industriale ed economico. Il carbone continua a svolgere un ruolo chiave nella crescita economica e nello sviluppo del nostro Paese». Read the full article
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vlifestyle · 2 years ago
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Fiori di Bach: come combattere la sindrome da rientro con la floriterapia
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Un brusco ritorno alla realtà: così viene vissuto, dalla maggior parte di noi, il passaggio obbligatorio dalla sdraio in spiaggia alla sedia in ufficio. La sindrome da rientro che gli americani chiamano "holiday blues" è un disagio che genera disturbi quali ansia, insonnia, nervosismo, leggera depressione e sensazione di pesantezza. Per fortuna dura poco, il tempo necessario per riabituarsi alla routine. Il problema, però, non va sottovalutato specialmente nelle persone predisposte a cali d'umore: in questi casi può essere prezioso l'aiuto della fitoterapia, che agisce sugli stati d'animo riportandoli in equilibrio.  
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    I fiori di Bach
La sindrome da rientro si può combattere con la floriterapia, la cura con i fiori ideata dal dottor Bach. I fiori di Bach sono 38 e agiscono sul comportamento. Armonizzano gli stati d'animo entrando in risonanza con il campo energetico individuale, ristabilendo così il dialogo tra anima e personalità. In genere, non si prende mai un fiore singolo, ma si compone un mix di 4/5 fiori fino a un massimo di 8. È consigliato cambiare mix periodicamente, in quanto l'equilibrio degli stati d'animo porta ad andare in profondità, scoprendo altre emozioni per le quali serviranno altri fiori.
Quando ricominciare è faticoso
Quando si torna a casa dopo una vacanza, l'unica cosa che si tende fare è rimandare. Si entra in uno stato mentale per cui ci si sveglia al mattino senza forze. Hornbeam è il rimedio adatto a contrastare questo tipo di atteggiamento. Infatti, viene chiamato il rimedio della "sindrome del lunedì mattina". Dona positività e ottimismo, agisce da spinta per riprendere le attività con vigore e determinazione.
Per ritrovate interesse
In alcuni casi, pare che l'unico modo per sfuggire e sopportare la delusione, quella sorta di scoraggiamento inevitabile che emerge appena si ritorna in contatto con la quotidianità, sia di prendere le distanze dalle nostre emozioni. In altre parole, si cade in uno stato di apatia generale, di quella voglia di nulla che fa galleggiare annoiati e rassegnati nell'esistenza. Il rimedio specifico in questi casi è Wild Rose, che riconnette con la propria motivazione interiore. Prendendolo, si affronta ogni giorno con ritrovato interesse e si è in grado di abbandonarsi con gioia a ciò che la vita ci offre.
Quando si sente il peso della responsabilità
Pensare di riprendere in mano la gestione della propria vita, fatta di scadenze, appuntamenti da rispettare e scadenze da pagare, può destabilizzare e portare a uno stato di leggera depressione che rende Impensabile e faticoso l'andare avanti. In questi casi, Elm è il rimedio indicato: aiuta a fronteggiare la sensazione di non avere abbastanza forza per riuscire in tutto quello che si deve e che si vuole fare. Restituisce la sicurezza in sé e la consapevolezza di essere di nuovi capaci.   Read the full article
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robycek · 1 month ago
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