#mix energetico
Explore tagged Tumblr posts
Text
Ritardo delle rinnovabili in Italia: un costo di 8 miliardi l’anno per le famiglie. Ener2Crowd denuncia la lentezza della transizione energetica e il peso economico sulle bollette
ITALIA – Il ritardo nello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia sta costando caro alle famiglie: ben 8 miliardi di euro in più ogni anno sulle bollette domestiche
ITALIA – Il ritardo nello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia sta costando caro alle famiglie: ben 8 miliardi di euro in più ogni anno sulle bollette domestiche. A rivelarlo è Ener2Crowd.com, la principale piattaforma italiana per gli investimenti green, che sottolinea come il mancato progresso nel settore non solo penalizzi l’ambiente ma gravi pesantemente sulle finanze dei…
#Alessandria today#ambiente e lavoro#bilancio energetico#bollette italiane#competitività industriale#costi energetici#crescita sostenibile#crisi energetica#decarbonizzazione#economia verde#emissioni zero#Ener2Crowd#energia eolica#Energia pulita#energia rinnovabile Italia#Energia Solare#Energie rinnovabili#finanziamenti sostenibili#futuro dell’energia#Giorgio Mottironi#Google News#GreenVestingForum#infrastrutture energetiche#innovazione energetica#investimenti green#investimenti redditizi#italianewsmedia.com#mix energetico#modernizzazione energetica#Niccolò Sovico
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/a4be41301079934e9d85b79b155b57f8/178eebe6349ff522-bb/s540x810/1f29defd61142324c574bd3a0b8b3969abd9fd2b.jpg)
-----
Avete comprato un’auto elettrica nuova fiammante perché, oltra ai generosi incentivi statali, vi hanno raccontato che emette 0 gCO2/km?
Devo darvi una cattiva notizia: non potevate fare scelta più sbagliata e vi dimostrerò perché.
Innanzitutto, perché non esiste alcuna prova scientifica che un aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera determini un aumento della temperatura media globale o, in generale, un qualsivoglia cambiamento climatico.
Ma, se proprio ci tenete a fare un paragone, compariamo due auto segmento C in percorrenza mista, una “full electric” e un turbodiesel.
La prima differenza macroscopica tra le due è la presenza della batteria agli ioni di litio nella prima che è invece del tutto assente nella seconda.
Come abbiamo visto tempo fa, la full electric si porta dietro un handicap energetico di 65,4 MWh di energia meccanica necessaria per l’intero processo di estrazione del litio che, essendo sviluppata dalle pesanti macchine minerarie, è ottenuta tutta per mezzo di 15.900 litri di gasolio. Un litro di gasolio emette 2,61 kgCO2; sicché, la costruzione di una batteria da 50 kWh comporta l’emissione di 2,61x15.900 = 41,5 tonCO2.
La costruzione del resto dell’auto comporta un’emissione di circa 5 tonCO2 per un totale di 46,5 tonCO2.
Per la costruzione di un turbodiesel vengono emesse invece circa 15 tonCO2, di cui 5 per scocca e telaio come per l'elettrica e 10 per i componenti meccanici non presenti nell'elettrica.
Vediamo adesso le emissioni su strada.
Da un sito specializzato, desumiamo che l'elettrica consuma dai 13 ai 25 kWh ogni 100 km.
Mettendoci nel punto medio, consideriamo che il consumo sia 19 kWh/100km, cioè 0,19 kWh/km. Il 53,93% di quell’elettricità è prodotto da fonti fossili il cui “residual mix” è 0,457 kgCO2/kWh.
(Vincent Vega on Twitter)
39 notes
·
View notes
Text
ITALIA, AUMENTO RECORD DI FONTI RINNOVABILI (+25%) E CALO D’EMISSIONI (-6%)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/595820cc283c51aba18aa03ef18a78bd/6cf7507f0f843778-9d/s540x810/cf00893065634597c3fcb5232f97be2fb125a32a.jpg)
I dati relativi al primo semestre 2024 segnano un forte avanzamento delle fonti rinnovabili in Italia, con una crescita del 25% ed una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 (-6% contro -4% dell’Eurozona). L’analisi rileva il minimo storico per il contributo delle fonti fossili (38%) nella produzione di energia elettrica (10 punti percentuali in meno rispetto al semestre precedente).
Il miglioramento del mix energetico è stato spinto dal rimbalzo dell’idroelettrica (+65% dai minimi storici del 2022-’23), mentre nuovi importanti cali hanno riguardato l’utilizzo del carbone (-60% dopo il -30% del 2023), ormai ridotto ai minimi termini, e il gas naturale (-5%). In aumento marginale i consumi di petrolio. Il calo dei combustibili fossili è soprattutto concentrato nel settore elettrico (-32%), grazie al notevole incremento della quota delle fonti di energia rinnovabile nella generazione di elettricità, salita nel semestre al 44% della richiesta, il nuovo massimo storico.
In Europa un crollo della domanda di carbone nel semestre è stato del 24% mentre quello di gas naturale del 4%. I dati raccolti dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA, indicano che l’indice composito ISPreD (Indice Sicurezza energetica, Prezzi dell’energia e competitività, Decarbonizzazione) che sintetizza lo stato della transizione energetica italiana, risulta in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+10%). Rispetto al secondo trimestre 2023 l’ISPreD risulta in leggero miglioramento nelle dimensioni decarbonizzazione e prezzi dell’energia e competitività e in miglioramento più consistente nella dimensione della sicurezza energetica.
___________________
Fonte: ENEA; foto di Rawpixel
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
8 notes
·
View notes
Text
Record di emissioni mondiali nel 2023. Il rapporto 2024 dell'Energy Institute, la settantatreesima edizione dello Statistical review of world energy, parla chiaro: lo scorso anno le emissioni mondiali di gas serra da uso di energia, i processi industriali e metano, espresse come tonnellate equivalenti di C02, sono aumentate del 2,1% a 40 miliardi di tonnellate. Di queste, il 31,2%, pari a 12,6 miliardi di tonnellate, sono state emesse dalla sola Cina. L'Unione europea pesa per il 6,6% delle emissioni mondiali (2,(\miliardi di tonnellate), mentre gli USA hanno una quota del 12,7% (51 miliardi di tonnellate). L'Italia ha emesso nel 2023 312 milioni di tonnellate, pari allo 0,8% del totale mondiale e al 4,7% dell'Unione europea.
Il dettagliatissimo report del benemerito Energy Institute mostra un dato ancora più interessante, quello delle emissioni che in Cina sono in costante aumento (+1,9% medio all'anno negli ultimi dieci anni, addirittura +6% net solo 2023) e in calo in Unione europea (-21% medio all'anno negli ultimi dieci, ben -6,6% nel 2023).
Il 52% delle emissioni mondiali viene generato in Asia, dove oltre alla Cina si segnala l'India con 3,1 miliardi di tonnellate di C02 equivalente (7,7% del totale mondiale), mentre il Giappone ha emesso 1 miliardo di tonnellate.
L'Energy Institute, per fortuna, non cade nei classico tranello di esporre le emissioni pro-capite, che è un dato inutile e fuorviante. Per essere utile ad un confronto, tale dato dovrebbe essere normalizzato rispetto al mix energetico di un paese ed anche rispetto alla densità industriale.
Il rapporto fornisce un altro dato importantissimo per capire come stanno davvero le cose, ovvero i consumi di energia primaria distinti per fonte, Il primo dato notevole è che consumi europei di energia sono in calo dell'1% negli ultimi 10 anni, mentre quelli cinesi sono in aumento del 3,4% all'anno negli ultimi dieci. ....
----
E Greta muta!
2 notes
·
View notes
Text
Batterie per PC portatili ONE_NETBOOK HD627138
Batteria per portatile ONE_NETBOOK HD627138 5100mAh/58.91W 11.55V. ONE_NETBOOK HD627138 Batterie sostitutive per laptop di alta qualità. 1 anno di garanzia, compatibile con la batteria ONE_NETBOOK HD627138. Le nostre batterie sono nuove al 100% e hanno superato la certificazione di sicurezza CE/FCC/RoHS. ONE_NETBOOK HD627138 per ONE MIX OnexPlayer - Linee guida rigorose sulla compatibilità e standard di sicurezza ambientale. La batteria di grado A garantisce una ricarica rapida e un basso consumo energetico. - Protezione del circuito integrata per garantire sicurezza e stabilità. - Compatibile OEM al 100% con la batteria originale ONE_NETBOOK HD627138 .
Batteria compatibile HD627138 per ONE MIX OnexPlayer
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/c1bfd73ab3753f7e8aaff7b1c6262304/470d4afa9d395b20-ed/s540x810/130749a7aaa121416d79d26c9419e3e6df6310ac.jpg)
Batteria portatile ONE_NETBOOK HD627138 5100mAh/58.91W 11.55V
Marca : Batteria ONE_NETBOOK
Chimica : Li-Polymer
Capacità : 5100mAh/58.91W
Voltaggio : 11.55V
Codifica : ONE23NO1794
Numeri di parte compatibili
HD627138
Modelli compatibili
For ONE MIX OnexPlayer
Negozio di batterie di alta qualità.
baterie-laptopa: ONE_NETBOOK HD627138 Bateria batterypc.com : ONE_NETBOOK HD627138 venditabatteria.com : ONE_NETBOOK HD627138 Batteria Per Portatili paquetedebaterias : Batería para laptop ONE_NETBOOK HD627138
aufladen-akku : Laptop akku für ONE_NETBOOK HD627138
enouteccbattery: ONE_NETBOOK HD627138 Laptop Battery tienda-baterias: Batería para portátil ONE_NETBOOK HD627138
0 notes
Text
Bergamini: Sostegno PPE ai Motori Endotermici
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/94fb98a32af908b33d98df3e743fcdd0/6782abf7a6d99989-99/s540x810/f05e707811e652df0def98ae107d5cf9a8e54a9f.jpg)
La vicesegretario nazionale e responsabile esteri di Forza Italia Deborah Bergamini: "Bene posizione PPE sui motori endotermici. Il costo delle scelte di prospettiva non può mai essere la macelleria sociale" La vicesegretaria nazionale di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha espresso un forte apprezzamento per la recente posizione assunta dal Partito Popolare Europeo (PPE) riguardo al futuro dei motori endotermici. In un contesto industriale e sociale che vede aziende come Stellantis e Volkswagen affrontare crisi significative, Bergamini sottolinea l'importanza di un cambiamento di rotta nelle politiche industriali europee, come evidenziato nel comunicato stampa rilasciato il 3 dicembre. Bergamini dichiara: "Alla luce delle crisi aziendali di Stellantis e di Volkswagen, che avranno contraccolpi drammatici sul tessuto sociale di numerosi paesi, è urgente una correzione di rotta sulle prospettive industriali. Superando quell'applicazione dogmatica del green deal che, su spinta delle sinistre, aveva segnato il quinquennio di Commissione Europea dal 2019 al 2024." Questo cambiamento, secondo la politica toscana, è vitale per evitare che la transizione ecologica si traduca in un costo sociale insostenibile. Il position paper del PPE, come rilevato da Bergamini, raccomanda: Neutralità tecnologica - Affermando che la tecnologia non deve essere imposta dall'alto ma scelta in base alla sua efficacia e sostenibilità. Rimozione del 2035 - Come termine ultimo per il divieto di immatricolazione dei veicoli con motori endotermici, fornendo un orizzonte temporale più flessibile per l'innovazione e l'adattamento industriale. Revisione delle norme automotive - A partire dal 2025, per aggiornare le regolamentazioni in linea con i progressi tecnologici e le esigenze del mercato. Opportunità dei carburanti alternativi - Considerando l'uso di combustibili alternativi come parte integrante del mix energetico per l'industria automobilistica. Bergamini sottolinea come queste posizioni non siano nuove per Forza Italia, che ha sempre sostenuto, anche all'interno del PPE, l'importanza di una transizione ecologica sostenibile economicamente. "La transizione ecologica non può prescindere dalla sostenibilità economica del cambiamento," afferma Bergamini, richiamando all'attenzione l'equilibrio tra innovazione ambientale e mantenimento del benessere sociale ed economico. Contestualizzando questa posizione, è utile ricordare le parole di Friedrich Hayek, noto economista liberale, che ha sempre sostenuto che "la libertà economica è essenziale per la libertà individuale." Allo stesso modo, Bergamini e Forza Italia sostengono che le politiche ambientali devono essere accompagnate da una visione che non penalizzi il lavoro e l'imprenditorialità, evitando che le scelte ecologiche diventino il pretesto per una "macelleria sociale," come avvertiva anche Ludwig von Mises nel suo approccio critico alle politiche economiche stataliste a discapito del libero mercato. E' quindi sempre più necessario un dialogo costruttivo tra ecologia e industria, dove l'innovazione tecnologica e la sostenibilità economica siano in armonia, garantendo così un futuro prospero e sostenibile per tutti i cittadini. Edoardo Fabbri Nitti Forza Italia - Coordinamento Regione Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/655c5a9cfb920459bcf275d615020326/6782abf7a6d99989-cb/s540x810/d6a92c20a88df586951ccfaf88570c060dc3bb61.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/1085cd5e614f24e7bd2300e36a437ff8/6782abf7a6d99989-23/s540x810/89e8e3e87bf7fa9d97b01dbac88ac56e14f181dc.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/9a78d09d265da817a892381604108741/6782abf7a6d99989-9b/s540x810/90b267ba8f0852d0709139c2e4a275a8846f1f9a.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/aec74c670488055291f530d7613ab38c/6782abf7a6d99989-21/s540x810/12621d05f55d0d3bfc468f6599d0ad81b3f36e77.jpg)
Read the full article
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/9a64089a9f44dbad8ec87eb0426a3ef9/114f424ee70ecd07-c5/s540x810/e75763664e332dc38a98015fb24b2aadddd289d7.jpg)
Tipo: Amplificatore integrato Consumo energetico: 80 watt Colore: Frontale argento/nero, alloggiamento impiallacciato in vero legno Dimensioni: (LxAxP) 390 x 150 x 270 mm Peso: 10 kg Prezzo fisso: 850 DM
Connessioni
Numero di ingressi: 4 Phono 3mV a 47kOhm equalizzazione secondo lo standard CCIR/R.I.A.A Sintonizzatore 200mV a 1MOhm Universale 200mV a 470kOhm
Nastro 200 mV a 470 kOhm, tensione di uscita per la registrazione su nastro 0,1-2 mV per kOhm Numero di uscite: 2 Una presa per altoparlante per canale secondo Din 41529. È possibile collegare altoparlanti da 4-16 Ohm.
Dati tecnici
Potenza continua 5 Ohm: 60 (2x30 Watt) Potenza dinamica 5 Ohm: 80 (2x40 Watt) Fattore di distorsione: inferiore allo 0,5%, misurato a potenza nominale nell'intervallo tra 40 - 15.000 Hz con modulazione simultanea di entrambi i canali. Intermodulazione: inferiore allo 0,5% a piena scala, misurata con un mix di frequenze di 250 e 8.000 Hz con un rapporto di 4:1.
Fattore di attenuazione: con una resistenza interna di 0,25 Ohm, una resistenza di carico di 5 Ohm determina un fattore di attenuazione di 20, che corrisponde a 26 dB Distanza di tensione esterna: riferita a potenza di uscita 50mW: - 60 dB, riferita a potenza di uscita 15 Watt: Fono: 60 dB Sintonizzatore: 85 dB Risposta in frequenza: ± 1 dB tra 20 - 20.000 Hz, riferito a 1.000 Hz = 0 dB Larghezza di banda di potenza: 10 - 50.000 con distorsione armonica dell'1% Controllo tono: in posizione zero Lineare Bassi: da -20 dB tagliati a +18 dB amplificati. Alti: ±18 dB Bilanciamento: ±10 dB
Diretto/Linea-Dritto: sì Attenuazione della diafonia: migliore di 46 dB nell'intervallo tra 20 e 20.000 Hz
Caratteristiche speciali
HALL ECO EFFECT
Pulsante Contorno Pulsante del monitor del nastro Filtro alto Altoparlante acceso/spento Pulsante Mono/Stereo Protezione da sovraccarico
1 note
·
View note
Text
0 notes
Text
400 milioni per il Piano Mattei per l'Africa
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/ee8684ec51e212bf6b851e873af122bf/df2692f2f41670e1-6d/s540x810/ba1b66e2494656631241293cb52bdf7e19541163.webp)
Bond e Fondo italiano clima, bond da 100 milioni per le rinnovabili in Africa. La Banque Ouest-Africaine de Développement sottoscrive obbligazione con il fondo gestito da Cdp. L’obiettivo è mobilitare risorse fino a 400 milioni di euro nella regione. Un’obbligazione ibrida da 100 milioni di euro, con l’obiettivo di mobilitarne fino a oltre 400 in progetti di energia rinnovabile e mitigazione del climate change in Africa occidentale. È il nerbo dell’operazione sottoscritta ieri a Roma dalla Banque Ouest-Africaine de Développement (Boad), la banca multilaterale dei Paesi dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale, insieme al Fondo italiano per il clima: lo strumento finanziario con una dotazione da 4,2 miliardi di euro gestito da Cassa depositi e prestiti per conto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Il debutto del «bond ibrido» in euro L’intesa, siglata dal presidente della Boad Serge Ekue alla presenza del vice-ministro degli Esteri Edmondo Cirielli e dell’ad di Cassa Dario Scannapieco, rappresenta una delle prime emissioni del genere sottoscritte da un banca multilaterale, dopo il bond ibrido da 750 milioni di dollari Usa lanciato in gennaio dalla Banca africana di sviluppo. I fondi raccolti saranno destinati a costruzione e riabilitazione delle «infrastrutture per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili», si legge in una nota, con il triplo obiettivo di diversificare il mix energetico, tagliare le emissioni di anidride carbonica e ridurre i costi dell’elettricità negli otto Paesi nel perimetro dell’Unione monetaria: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo. Nell’immediato, l’emissione permetterà alla Boad di «rafforzare la propria struttura di capitale», come ha confermato Ekue rispondendo a una domanda dei giornalisti. Alcuni tecnici installano pannelli in uno dei più grandi parchi solari dell’Africa orientale, distretto di Rwamagana, Ruanda. (Alamy Stock Photo via Reuters) Come era già emerso da una nota, si parla di «migliorare il proprio profilo di rating» e soddisfare «al contempo le esigenze di generazione di elettricità dei Paesi membri». In prospettiva, aggiunge Ekue, l’obiettivo di fare leva sulla dotazione originaria di 100 milioni di euro per mobilitarne «fino a 400» su progetti già fissati sull’agenda della Banca: un effetto di leverage che dovrebbe riversarsi ed essere alimentato da una prima scrematura di iniziative in alcuni Paesi della regione. Ekue: energia prima priorità per la crescita A quanto riferito al Sole 24 Ore, si parla di un primo blocco di quattro iniziative: due progetti di costruzione di centrali fotovoltaiche rispettivamente in Togo e Burkina Faso, per oltre 60 MW di capacità installata, oltre a un progetto elettrificazione di 50 comunità rurali in Mali con impianti solari distribuiti e una ulteriore iniziativa di «rinnovamento» di impianti idrolettrici ed elettrificazione in altre 15 comunità maliane. «L’energia è la priorità numero uno e quella rinnovabile è più economica - dice Ekue - Quindi in questa fase dobbiamo essere anti-ciclici e investire su quello». Oggi, secondo dati della Banca mondiale, l’accesso all’elettricità beneficia il 50% della popolazione dell’Africa occidentale. La leva delle rinnovabili, dice Ekue, può sostenere sia una riduzione della povertà energetica sia quelle crescita economica «duratura» citata ieri anche dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. «L’Africa ha un dono» ha sottolineato Ekue, riferendosi al potenziale di alcune branche delle rinnovabili. Un esempio è il solare: «Il Paese con la più grande esposizione solare al mondo è il Burkina Faso -fa notare - Se esistesse una competizione sarebbe al top. Bisogna sfruttare queste risorse». Read the full article
0 notes
Text
Commissione Ue, 'verso strategia sulla fusione nucleare'
La Commissione europea ritiene che sia il “momento giusto” per discutere di una possibile strategia dell’Ue in materia di fusione nucleare. “Si tratta di una nuova fonte di energia priva di carbonio, con il potenziale per diventare una parte potente del futuro mix energetico dell’Ue”. Lo ha detto la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, nel suo intervento alla conferenza ‘Il…
View On WordPress
0 notes
Text
L' India punta ancora sul carbone
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/57235d083d38328061bc54d93e0b78bf/e5ef2c22eb7a18f8-ab/s400x600/2fdf53282ae1c14a560abb6cdf1a4c119880b911.jpg)
La produzione di elettricità alimentata a carbone In India ha raggiunto un nuovo massimo a gennaio 2024, diventando così il secondo maggior utilizzatore al mondo di carbone . In totale, dice il nuovo rapporto del think tank energetico Ember, la produzione di energia elettrica da carbone nel gennaio 2024 è stata di 115 terawattora: si tratta di un nuovo record e un aumento del 10% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo comporta che le emissioni derivanti dal carbone lo scorso gennaio hanno raggiunto 104,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2). Negli scorsi mesi nei piani dell’India che guarda al futuro c’erano state più dichiarazioni di intenti sull’aumento delle rinnovabili: eppure dai dati Ember si legge come la produzione dagli impianti solari, eolici e idroelettrici è diminuita rispettivamente del 3%, 19% e 21,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa. In sostanza l’India sta rallentando la sua corsa alle energie pulite con ripercussioni che impattano direttamente sugli impegni mondiali di decarbonizzazione. Sempre a gennaio la produzione cumulativa di elettricità da energia pulita è stata di appena 26,6 TWh, oltre l’11% in meno rispetto a gennaio 2023: oggi, nel mix energetico dell’India, le energie pulite a livello di elettricità sono scese al minimo degli ultimi 5 anni. Va anche detto però che è ad agosto, o nei mesi centrali dell’anno, che la produzione di elettricità da solare, eolico e idroelettrico solitamente arriva al massimo. Massimi da cui, sperano gli indiani, un’eventuale crescita della produzione da fonti rinnovabili potrebbe consentire alla quota di energia pulita del mix di generazione nazionale di salire “fino a un picco di circa il 30%-32% durante il terzo trimestre dell’anno”. Ma mentre per implementare l’offerta di energia pulita ci vogliono investimenti attuali e futuri e determinate condizioni, dall’altra parte le temperature sempre più elevate legate alla crisi del clima stanno spingendo gli indiani a fare sempre più domanda di aria condizionata. Impianti che vengono per lo più sostenuti attraverso l’energia a carbone e gas. Questo ovviamente porta al circolo vizioso e nocivo di maggiori emissioni e di conseguenza maggior impatto su atmosfera e clima. Nel 2023, le emissioni totali del settore energetico indiano hanno infatti raggiunto 1,18 miliardi di tonnellate di CO2, registrando un aumento dell’8,6% su base annua e si prevede che il record sarà superato nel 2024 se si terranno i ritmi di consumo di carbone di gennaio. Non solo, rispetto al maggio scorso, in cui l’India stava ipotizzando di ultimare le centrali fossili in costruzione per poi dedicarsi alle rinnovabili, c’è stato un netto cambio di rotta: si parla di una espansione, da qui al 2032, delle centrali a carbone fino a 53,6 Gw ulteriori (da aggiungere a 26,4 di quelle in costruzione). Difficile dunque pensare che l’India possa essere davvero un Paese “svolta” per le rinnovabili, nonostante i 15 Gw fra eolico e solare installati lo scorso anno e i piani, non supportati al momento dalla realtà, di un incremento delle energie pulite fino a quasi 400 Gw entro il 2032. Le intenzioni di Nuova Delhi sull’espansione delle centrali a carbone e delle estrazioni sotterranee nei prossimi 18 mesi sono dunque abbastanza chiare e difficilmente, anche visto l’aumento delle temperature, troveranno spazio per una revisione. Per decarbonizzare uno dei Paesi al mondo più emergenti, ci vorrà dunque ancora molto tempo. Anche perché, come ha fatto capire Amrit Lal Meena, alto funzionario del Ministero del Carbone indiano, parlando al Financial Times, «l’India è su una traiettoria di forte crescita, in espansione a livello industriale ed economico. Il carbone continua a svolgere un ruolo chiave nella crescita economica e nello sviluppo del nostro Paese». Read the full article
0 notes
Text
Energia Nucleare? Sì, Grazie! Anche Barosini di Azione Lancia la Raccolta Firme per una Nuova Proposta di Legge
Una battaglia per l'energia pulita e la neutralità climatica entro il 2050
Una battaglia per l’energia pulita e la neutralità climatica entro il 2050 Azione lancia una nuova iniziativa: una proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre l’energia nucleare nel mix energetico nazionale. Barosini, portavoce del partito, ha annunciato con orgoglio il lancio di una raccolta firme per sostenere questo progetto, che considera fondamentale per raggiungere gli…
#Azione#azzeramento emissioni#banchetti informativi nucleare#Barosini#Cambiamento climatico#campagna nucleare#campagna nucleare Azione#comitato energia nucleare#comitato promotore nucleare#economia energetica#energia nucleare#Energia pulita#energia sicura#eventi nucleare#firma la proposta nucleare#fonti energetiche pulite#Fonti rinnovabili#Futuro energetico Italia#informazione sul nucleare#innovazioni nucleari#mix energetico#neutralità climatica#nucleare e ambiente#nucleare e futuro#nucleare economico#nucleare Italia#nucleare moderno#nucleare per il clima#nucleare sicuro#nucleare vs rinnovabili
0 notes
Text
Fiori di Bach: come combattere la sindrome da rientro con la floriterapia
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/e64af0cf86319f86873dc05deba3b702/36971c7694d86d0b-fa/s540x810/f9a7a045d1404aaeeee301ccfcb4a4f58059ba04.jpg)
Un brusco ritorno alla realtà: così viene vissuto, dalla maggior parte di noi, il passaggio obbligatorio dalla sdraio in spiaggia alla sedia in ufficio. La sindrome da rientro che gli americani chiamano "holiday blues" è un disagio che genera disturbi quali ansia, insonnia, nervosismo, leggera depressione e sensazione di pesantezza. Per fortuna dura poco, il tempo necessario per riabituarsi alla routine. Il problema, però, non va sottovalutato specialmente nelle persone predisposte a cali d'umore: in questi casi può essere prezioso l'aiuto della fitoterapia, che agisce sugli stati d'animo riportandoli in equilibrio.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/4639a4d9d5a67a5651b1c5a70ecc11d9/36971c7694d86d0b-74/s540x810/c5801d840e39cb430b42a4ac0054a5c121c39203.jpg)
I fiori di Bach
La sindrome da rientro si può combattere con la floriterapia, la cura con i fiori ideata dal dottor Bach. I fiori di Bach sono 38 e agiscono sul comportamento. Armonizzano gli stati d'animo entrando in risonanza con il campo energetico individuale, ristabilendo così il dialogo tra anima e personalità. In genere, non si prende mai un fiore singolo, ma si compone un mix di 4/5 fiori fino a un massimo di 8. È consigliato cambiare mix periodicamente, in quanto l'equilibrio degli stati d'animo porta ad andare in profondità, scoprendo altre emozioni per le quali serviranno altri fiori.
Quando ricominciare è faticoso
Quando si torna a casa dopo una vacanza, l'unica cosa che si tende fare è rimandare. Si entra in uno stato mentale per cui ci si sveglia al mattino senza forze. Hornbeam è il rimedio adatto a contrastare questo tipo di atteggiamento. Infatti, viene chiamato il rimedio della "sindrome del lunedì mattina". Dona positività e ottimismo, agisce da spinta per riprendere le attività con vigore e determinazione.
Per ritrovate interesse
In alcuni casi, pare che l'unico modo per sfuggire e sopportare la delusione, quella sorta di scoraggiamento inevitabile che emerge appena si ritorna in contatto con la quotidianità, sia di prendere le distanze dalle nostre emozioni. In altre parole, si cade in uno stato di apatia generale, di quella voglia di nulla che fa galleggiare annoiati e rassegnati nell'esistenza. Il rimedio specifico in questi casi è Wild Rose, che riconnette con la propria motivazione interiore. Prendendolo, si affronta ogni giorno con ritrovato interesse e si è in grado di abbandonarsi con gioia a ciò che la vita ci offre.
Quando si sente il peso della responsabilità
Pensare di riprendere in mano la gestione della propria vita, fatta di scadenze, appuntamenti da rispettare e scadenze da pagare, può destabilizzare e portare a uno stato di leggera depressione che rende Impensabile e faticoso l'andare avanti. In questi casi, Elm è il rimedio indicato: aiuta a fronteggiare la sensazione di non avere abbastanza forza per riuscire in tutto quello che si deve e che si vuole fare. Restituisce la sicurezza in sé e la consapevolezza di essere di nuovi capaci. Read the full article
0 notes
Photo
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/35d81adff3a254defa017bf547c34d46/c19c1eb4a6adf6be-17/s540x810/5702ea15d64202b70f0e363ea7ce158f5f07deb3.jpg)
PL4YLIST21 @ Maracuja – Budoni, lunedì a ritmo di house di Simioli e Dj Gass Krupp
Il Marcuja a Budoni è la più grande discoteca del nord Sardegna, situata nel borgo di Agrustos a Budoni (Sassari), dopo la scorsa Stagione di grandi successi e record di affluenza, è pronta a stupire il suo pubblico con una one night completamente nuova, entusiasmante e di grande qualità musicale.
Ogni lunedì infatti, al Maracuja, a partire dal 10 Luglio, nel privè Brio, andrà in scena Pl4ylist21. La one night settimanale di musica house con il coinvolgimento di grandi della consolle nazionale ed internazionale. Per la costruzione di questo progetto musicale, l'head project Gennaro Santarpia si è affidato a due grandi esperti della consolle veterani dell'Isola da decenni e grandi conoscitori del sound in questione. Stiamo parlando di Simioli e dj Gass Krupp; personaggi che sono stati protagonisti di consolle in locali di riferimento in mezzo Mondo e in Sardegna hanno scritto pagine di storia della nightlife isolana.
Sarebbe troppo lungo elencare le migliaia di performance che questi due professionisti hanno fatto in giro per il Mondo. Proprio loro ci svelano il nome di questa fantomatica one night: "Abbiamo pensato di chiamare la serata del Lunedì "Pl4ylist 21" @ Maracuja che sta proprio a significare un genere musicale per adulti, come diceva il grande Marco Trani. Un sound che nacque negli anni 2000 ma che poi è diventato fonte di ispirazione per tutte le contaminazioni sonore degli ultimi 20 anni", raccontano. "In questo periodo è tornato quanto mai attuale, con le dovute rimodulazioni sonore grazie all'ausilio della tecnologia applicata alla musica. In questa serata del Lunedì mixeremo il meglio dell'house music dagli anni 2000 ad oggi, inseriremo vere e proprie chicche musicali, remix creati in esclusiva".
Pl4ylist 21 @ Maracuja sarà quindi un mix brani inediti e evergreen del genere. Il tutto pensato per un pubblico che non si accontenta. Sarà qualcosa di nuovo, originale, energetico e divertente. Guest di riferimento sono già stati contrattualizzati; per citarne solo alcuni: Riva Starr, Qubiko, Dirty Channels, Roberto Surace…e altri che sveleremo più avanti. Mentre Dennis Ferrer, Roger Sanchez, Shimza si esibiranno nella sala grande…
Insomma il Lunedì "Pl4ylist 21", si annuncia come una delle one night piu interessanti dell'Estate di tutto il Nord Sardegna… e non solo.
https://maracujaclub.it/
0 notes
Photo
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/35d81adff3a254defa017bf547c34d46/04a66c1b1fb1fb78-14/s540x810/3a7f55109cc969ed492093aad3d60109e3e688f0.jpg)
PL4YLIST21 @ Maracuja – Budoni, lunedì a ritmo di house di Simioli e Dj Gass Krupp
Il Marcuja a Budoni è la più grande discoteca del nord Sardegna, situata nel borgo di Agrustos a Budoni (Sassari), dopo la scorsa Stagione di grandi successi e record di affluenza, è pronta a stupire il suo pubblico con una one night completamente nuova, entusiasmante e di grande qualità musicale.
Ogni lunedì infatti, al Maracuja, a partire dal 10 Luglio, nel privè Brio, andrà in scena Pl4ylist21. La one night settimanale di musica house con il coinvolgimento di grandi della consolle nazionale ed internazionale. Per la costruzione di questo progetto musicale, l'head project Gennaro Santarpia si è affidato a due grandi esperti della consolle veterani dell'Isola da decenni e grandi conoscitori del sound in questione. Stiamo parlando di Simioli e dj Gass Krupp; personaggi che sono stati protagonisti di consolle in locali di riferimento in mezzo Mondo e in Sardegna hanno scritto pagine di storia della nightlife isolana.
Sarebbe troppo lungo elencare le migliaia di performance che questi due professionisti hanno fatto in giro per il Mondo. Proprio loro ci svelano il nome di questa fantomatica one night: "Abbiamo pensato di chiamare la serata del Lunedì "Pl4ylist 21" @ Maracuja che sta proprio a significare un genere musicale per adulti, come diceva il grande Marco Trani. Un sound che nacque negli anni 2000 ma che poi è diventato fonte di ispirazione per tutte le contaminazioni sonore degli ultimi 20 anni", raccontano. "In questo periodo è tornato quanto mai attuale, con le dovute rimodulazioni sonore grazie all'ausilio della tecnologia applicata alla musica. In questa serata del Lunedì mixeremo il meglio dell'house music dagli anni 2000 ad oggi, inseriremo vere e proprie chicche musicali, remix creati in esclusiva".
Pl4ylist 21 @ Maracuja sarà quindi un mix brani inediti e evergreen del genere. Il tutto pensato per un pubblico che non si accontenta. Sarà qualcosa di nuovo, originale, energetico e divertente. Guest di riferimento sono già stati contrattualizzati; per citarne solo alcuni: Riva Starr, Qubiko, Dirty Channels, Roberto Surace…e altri che sveleremo più avanti. Mentre Dennis Ferrer, Roger Sanchez, Shimza si esibiranno nella sala grande…
Insomma il Lunedì "Pl4ylist 21", si annuncia come una delle one night piu interessanti dell'Estate di tutto il Nord Sardegna… e non solo.
https://maracujaclub.it/
0 notes
Text
Ritorna il nucleare in Italia nel 2030
Nei prossimi anni, l'Italia potrebbe vivere un cambiamento rivoluzionario nel campo dell'energia. Con l'ultima manovra approvata dalla Camera, nel 2030 si potrebbe assistere a un ritorno dell'energia nucleare che aprirebbe la strada verso l'indipendenza e la sostenibilità energetica. Il ritorno del nucleare significherebbe una possibile rivoluzione per il settore energetico che potrebbe rendere l'Italia più indipendente e ridurre indirettamente il prezzo del gas. Ma sarà davvero la soluzione che garantirà un futuro energetico più prospero o ci saranno rischi che non possiamo ignorare? Il nucleare in Italia: una soluzione contro costi elevati e dipendenza esterna La Camera dei Deputati ha approvato una mozione che impegna il governo italiano a considerare il nucleare come fonte alternativa e pulita nel suo mix energetico. Presentata da Azione e Forza Italia e sostenuta da Lega e Fratelli d'Italia, l'iniziativa mira ad accelerare il processo di decarbonizzazione del paese e a valutare l'inclusione di reattori nucleari di quarta generazione di piccole dimensioni nel sistema energetico. L'obiettivo è anche quello di aderire all'Alleanza per il nucleare europea e intensificare la ricerca sui reattori a fissione nucleare innovativi. Si prevede che l'Italia possa iniziare a produrla già a partire dal 2030 e sviluppare la tecnologia per la fusione nucleare. L'Italia sta valutando l'opportunità di reintrodurre l'energia nucleare nel suo mix energetico come parte della strategia di decarbonizzazione. Marco Ricotti, presidente di CIRTEN e esperto di impianti nucleari, sottolinea l'importanza di posizionare l'iniziativa nucleare italiana in un contesto europeo di collaborazione strategica. Inoltre, Ricotti fa notare che il nucleare rientra già nella tassonomia verde ed è responsabile di circa la metà dell'elettricità green prodotta in Europa. Secondo Ricotti, affidarsi esclusivamente alle fonti rinnovabili potrebbe comportare costi elevati per i cittadini europei e una dipendenza eccessiva da materie prime controllate da altri paesi. Inoltre, sottolinea che esistono soluzioni per la sicurezza e lo smaltimento delle scorie nucleari che sono già adottate da paesi che la utilizzano. Lo scenario nucleare europeo: la situazione in Finlandia, Germania e Regno Unito Finlandia, Germania e Regno Unito presentano prospettive diverse sulla questione. In Finlandia, è stato inaugurato l'impianto nucleare Olkiluoto 3, il più grande d'Europa, dopo diversi ritardi. Questo rappresenta un'eccezione rispetto alla tendenza di altri paesi europei, dove l'opposizione al nucleare è in aumento. Insieme agli altri due reattori sull'isola di Olkiluoto, il nuovo impianto produrrà circa un terzo dell'elettricità consumata nel Paese. La Finlandia ha scelto l'energia nucleare come parte della sua transizione verso la neutralità del carbonio, riducendo così la vulnerabilità alle interruzioni dell'approvvigionamento energetico. D'altra parte, la Germania ha chiuso le sue ultime tre centrali nucleari nel 2011, a seguito della catastrofe di Fukushima, con un certo ritardo causato dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Attualmente, il nucleare contribuisce solo al 4% del fabbisogno di elettricità del Paese, mentre il 51% proviene da fonti rinnovabili in crescita e il 28% dal carbone. La Germania sta cercando alternative al gas russo per il suo bilancio energetico. Nel Regno Unito, invece, si sta investendo nella ricerca e nello sviluppo della fusione nucleare terrestre, puntando a diventare il primo Paese al mondo ad avviare un reattore a fusione nucleare entro il 2040. Il progetto chiamato STEP fa parte dell'iniziativa internazionale di ricerca sulla fusione ITER e mira a costruire un prototipo innovativo. Il Regno Unito punta a diventare un punto di riferimento nella scienza e nella tecnologia della fusione nucleare, ottenendo vantaggi economici e creando posti di lavoro. Allo stesso tempo, l'azienda americana TAE Technologies sta sviluppando una macchina chiamata 'Copernicus' che mira a superare i 100 milioni di gradi necessari per produrre energia elettrica. Sarà la chiave per raggiungere l’autosufficienza energetica? Il possibile ritorno in Italia nel 2030 solleva interrogativi cruciali. Tra i vantaggi ambientali e le opportunità di collaborazione internazionale, si pongono anche rischi e alternative sostenibili da considerare. Quali sfide e benefici deriverebbero da questa scelta? È possibile conciliare sicurezza e sostenibilità energetica? La decisione futura richiederà un dibattito trasparente e coinvolgente per valutare attentamente tutti gli aspetti in gioco. Il ritorno del nucleare in Italia potrebbe segnare una svolta epocale verso l'indipendenza energetica e la sostenibilità. Fonte: studio PrestoEnergia Read the full article
0 notes