#massimo zamboni
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Sbrai
Writer: Massimo Zamboni
L'anima mia che ha studiato da cattolica
L'anatomia l'ha conquistata nascondendola
La geografia se l'è imparata stando scomoda
In sacco a pelo nei deserti dell'America
La fantasia l'ho liberata restringendola
Spazzando via questo silenzio che mi stomaca
Filosofia nei fondamenti resta incognita
E il sesto senso conta più dell'aritmetica
Nutro un sano pregiudizio anti-americano
Sono conquistato dal disastro quotidiano
Agli onori preferisco il tocco di una mano
Nutro un sano pregiudizio anti-americano
Agli abbronzati rilassati in forma tonica
Sfoggio un glorioso colorito cadaverico
Sfumato in verde di stagione catastrofica
Scado in avanti spinto da un pensiero isterico
So che la vita consistente è periferica
So che l'amore non è mai come una nuvola
Conosco il senso di rivolta che si amplifica
Non sento mai necessità di una canonica
Nutro un sano pregiudizio anti-americano
Sono conquistato dal disastro quotidiano
Agli onori preferisco il tocco di una mano
Nutro un sano pregiudizio anti-americano
Ma solo in parte, sai
Solo in parte
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È uscito FATUR, il mio primo singolo! Evviva! ~ 'Fatur' è un singolo liberamente ispirato a "Tempi Moderni. CCCP - Fedeli alla linea", documentario del 1989 diretto da Luca Gasparini. Le voci contenute nel singolo - di Fatur prima e di Massimo Zamboni poi - sono tratte dal documentario. 'Fatur' è un singolo che si agita da tutte le parti, che gli cadono le braghe. ~ Potete ascoltare 'Fatur' anche qui > https://soundcloud.com/all_nylon/fatur
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[Tondelli e la musica][Bruno Casini]
Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene.
Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene, un tema tanto caro allo scrittore emiliano. Tanti i contributi nel libro: dai testi inediti scritti da Pier Vittorio per gli Skiantos, e qui presentati da Freak Antoni, ai ricordi di Luciano Ligabue, che abitava nello stesso palazzo a Correggio ,dalle…
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#2023#Alberto Piccinini#Bruno Casini#Colonne sonore per gli anni &039;80#Derno Ricci#Edizioni Interno4#Ernesto De Pascale#Federico Fiumani#Filippo Betto#Fulvio Panzeri#Gabriele Romagnoli#Giovanni Lindo Ferretti#Giuseppe Videtti#Italia#LGBT#LGBTQ#Luca Scarlini#Mario Fortunato#Mario Martone#Massimo Zamboni#Matteo Torcinovich#Musica#Nicoletta Magalotti#nonfiction#Paolo De Bernardin#Pier Francesco Pacoda#Pier Vittorio Tondelli#Saggi#Saggistica#Skiantos
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Nada & Zamboni - Miccia prende fuoco
#nada & zamboni#miccia prende fuoco#nada#nada malanima#massimo zamboni#rock#pop#canzone d'autore#canzone italiana#live 2007#Youtube
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La gioventù porta a cercare una corrispondenza il più totale possibile tra sé stessi ed i soggetti con cui ci si relaziona, siano essi amici o amori, ma anche artisti, fazioni politiche e sociali, squadre di calcio; una corrispondenza che sappia abbracciare le estetiche, gli impianti valoriali, le idee, gli approcci al mondo (grande e terribile) che c’è là fuori.
Ci si concede minimi spazi di deroga, alla prerogativa suddetta, finendo per clonarsi e per cercare cloni, anche rumorosamente, sbandierando acconciature di capelli simili, magliette tazebao che sbraitino tanto come la pensiamo quanto chi la pensa esattamente come noi, prese di posizione perentorie e dell’elasticità (assente) del marmo di Carrara.
Questo modo d��essere contribuisce per certo a definire l’identità di un individuo in maniera netta, tracciando linee evidenti come se fossero ripassate a china, ed a cementare il corpus di ideali e principi astratti da declinare poi nei comportamenti d’ogni giorno, ma altrettanto esclude, seleziona a priori, finendo poi per tenere lontano, finendo poi per far perdere esperienze, confronti, fruizioni solo perché non sufficientemente fedeli alla propria linea (e la fedeltà alla linea, fra poco, sarà evidente che non è stata citata a caso.
Io ero un giovane adolescente a metà degli anni ottanta, alla ricerca, come milioni di miei simili, di una forma (che sapesse poi diventare sostanza) da prendere, ideologicamente e politicamente, umanamente ed individualmente, e l’inciampo nelle opere musicali (folli e sconclusionate, quasi parodistiche, ma di un’ortodossia sociale cristallina) dei CCCP-Fedeli alla Linea, capitanati da Giovanni lindo Ferretti e Massimo Zamboni, furono forgianti e fondamentali, nel mio percorso: la logica lineare, e di matrice aristotelica, dell’interpretazione della società del socialismo degli albori s’appoggiava perfettamente al mio istintivo ed euclideo modo di pensare, il sillogismo ferreo di valutazione oggettiva e consequenzialità d’azione della dinamica ideologica era esattamente il mio strumento di osservazione ed analisi della realtà.
Capirete la delusione quando, tutto ciò, finì nel gigantesco incendio che la caduta del muro, nel 1989, innescò e che cancellò, o quantomeno archiviò come fallimentare l’esperienza del blocco est-europeo.
E capirete ancora meglio la delusione quando Giovanni Lindo Ferretti rinnegò ciò che era stato e ciò che aveva pensato per vestirsi di un cattolicesimo dogmatico, agreste e rituale, da cui, sostiene nei suoi scritti, proveniva ed di cui aveva sempre fatto parte, riducendo il suo allontanamento da esso ad una mera manifestazione della necessità educativa di ribellione tipica dell’adolescenza e della prima età adulta.
La delusione fu così forte che, per anni, a quella musica, che fu parte integrante della colonna sonora dei miei anni liceali, non seppi più nemmeno avvicinarmi. Per fortuna si cresce e ci si relativizza.
Per fortuna si cresce, forse (anche solo perché ci si è dimostrati capaci di essere sopravvissuti a lungo) ci si fortifica, e non si ha più bisogno di pensarla uguale su tutto per essere amici, per volersi bene, per godere di una manifestazione dell’arte.
Per fortuna.
E complice anche il tour che i CCCP (e basta, nel nome, adesso) hanno fatto quest’estate (intitolato In Fedeltà la Linea C’è) hanno orchestrato quest’estate, con l’infinita sensibilità poetica di Giovanni Lindo Ferretti (e forse con la mia adolescenza) ho fatto pace.
Pace, proprio, nella misura in cui sono più pacifico, meno inquieto, nelle mie giornate: ed anche più, paradossalmente sicuro, dei miei valori, anche se sono meno le persone che li condividono.
Giovanni Lindo Ferretti incluso.
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Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni “Siamo arrivati tardi o forse ...
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Libro che vi consiglio di leggere: "La trionferà" di Massimo Zamboni (ex chitarrista CCCP) dove tra l'altro si parla del mio paesello e no, non è un modo per vantarsene (e invece sì) ma il libro è davvero carino
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CCCP - Fedeli Alla Linea (un po' di anni dopo)
da sinistra a destra
Giovanni Lindo Ferretti (voce)
Annarella Giudici (benemerita soubrette)
Massimo Zamboni (chitarra)
Danilo Fatur (artista del popolo)
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DARE VOCE Focus: Training e Parola un pomeriggio di Workshop con NicoNote • Domenica 1/12 @ Lo Studio Spaziale BOLOGNA
DARE VOCE Focus su Training e Parola un pomeriggio di Workshop condotto da NicoNote
domenica 1 dicembre, h. 14.00 – 19.00
Lo Studio Spaziale, Via F. Albani 1/7 A Bologna
costo: 50 €
Info e iscrizioni: scrivi una mail a [email protected] con oggetto: Workshop 1 dicembre Bologna
deadline iscrizione: 22 novembre
posti limitati
minimo iscritti 4
massimo iscritti 12
DARE VOCE / Focus su Training e Parolaun pomeriggio di Workshop sulla Voce condotto da NicoNote
Rivolto a tutti coloro interessati alla VOCE. NicoNote propone un pomeriggio di studio che prende le mosse dalle sue pratiche e il suo training e processo di messa in voce. Un pomeriggio di lavoro sulla Voce e sulla Parola, con momenti di pratica fisica e momenti di riflessione teorica e di esemplificazioni pratiche.
La ricerca vocale di NicoNote alias Nicoletta Magalotti sintetizza 40 anni di lavoro sulla VOCE nella pratica teatrale e musicale, nell’ incontro con maestri tra i quali Gabriella Bartolomei, Yoshi Oida, Roy Hart Theatre, Akademia Ruchu, Tiziana Ghiglioni, Francois Tanguy, nello sviluppo di un percorso artistico e didattico personalissimo. Un approccio alla Voce che abbraccia la tecnica vocale a 360° mutuando pratiche e studi sulla vocalità provenienti da diversi mondi musicali, teatrali, performativi fino a pratiche di meditazione sonora.
NicoNote propone un percorso che offre indicazioni sulle tecniche e fa luce sulle personali possibilità dei singoli, senza guardare il fatto vocale con agonismo e tensione.
Respiro Lo spazio Il qui e ora Ascoltare Sentire Deep listening Parola Ritmo drammatico Gioco La condivisione Prendersi tempo
NicoNote (It/A) alias artistico creato nel 1996 da Nicoletta Magalotti Sound poetry artist, autrice, performer e cantante. Agisce nei territori di musica, teatro, installazioni, clubbing, radiofonia, con produzioni artistiche e curatele – la sua identità artistica sta proprio nella ibridazione dei linguaggi. La sua ricerca vocale si intreccia all’incontro con maestri quali Yoshi Oida, Gabriella Bartolomei, Roy Hart Theatre, Akademia Ruchu, Tiziana Ghiglioni, François Tanguy. Tra 1984 e 1988 è la voce dei Violet Eves, band protagonista della new wave italiana con Litfiba, Diaframma, Moda, Underground Life, molto amata da Pier Vittorio Tondelli. Come musicista e cantante ha collaborato con artisti di estrazione molto diverse – come Patrizio Fariselli, Mauro Pagani, Teresa De Sio, Mauro Sabbione, Piero Pelù e Andrea Chimenti, Ghigo Renzulli, Roberto Terzani, Antonio Aiazzi, Mas Collective, Mikael Plunian, Luca Bergia, Davide Arneodo, Massimo Zamboni, Enrico Gabrielli, Stefano Pilia, Dj Rocca, Extraliscio, Elisabeth Harnik, Howie B, Klemens Hannigan, Leifur BjörnssonPaolo Cattaneo, Andrea Belfi, Woytek Blecharz, Solistenensemble Kaleidoscop e altri. Ricercatrice trasversale e non definibile, frequenta i club quanto i teatri, senza alcun pregiudizio: negli anni ‘90, al Cocoricò, crea il Morphine con il dj David Love Calò, realizzando la prima chillout room italiana, luogo di radicali sperimentazioni musicali e performative. È stata diretta più volte da registi quali Romeo Castellucci e Socìetas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Fabrizio Arcuri, Silvia Costa, fino al teatro musicale di Francesco Micheli e allo Storytelling con Luca Scarlini, NicoNote si è dedicata in parallelo alla realizzazione di drammaturgie e performance sonore sovente diventate produzioni discografiche. Autrice di un’avventurosa discografia, è stata protagonista di tournée musicali e teatrali in Europa, Canada, Argentina, Brasile. Negli ultimi anni ha pubblicato su Music from Memory, Mille Plateaux, DSPPR, Cinedelic e altre. Realizzato con il produttore Wang Inc. per Rizosfera / Rough Trade, l’album “Limbo Session Vol I” è stato tra i 10 migliori album del 2021 per la rivista Blow Up. È una voce del progetto Donnacirco ( La Tempesta dischi) . Conduce regolarmente masterclass sulla vocalità e collabora con Tempo Reale Firenze, Accademia Kataklò Milano. Recentemente NicoNote ha contribuito allo spettacolo di teatro musicale sperimentale "Buffalo Gals, Won't You Come Out Tonight", basata sull'omonima favola utopica di Ursula K. Le Guin. Regia di Silvia Costa e musiche di Solistenensemble Kaleidoskop e dei compositori Andrea Belfi e Wojtek Blecharz. Prodotto e rappresentato a Radialsystem Berlino, luglio 2024. In uscita nel settembre 2024 REGOLA suite in 9 quadri ispirata a Hildegard von Bingen, concept album elettronico immersivo, vinile e digitale su etichetta NIM New Interplanetary Melodies /Big Doings. Syntonic è il suo programma mensile su Radio Raheem.
imamgine: Volto che canta / Marco Mazzoni
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Angela Baraldi & Massimo Zamboni
Mi ami? (CCCP cover)
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#musica#musica rock#rock music#musica italiana#musica indie#punk rock#punk#punk filosovietico#musica melodica emiliana#angela Baraldi#Massimo Zamboni#cccp fedeli alla linea#cccp#Youtube
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CCCP - Fedeli alla linea @ Balena Festival
La prima volta fa sempre male, la prima volta ti fa tremare…. Quando i CCCP – Fedeli alla linea hanno annunciato di tornare insieme, quarant’anni dopo, per suonare su e giù per l’Italia è stato straniante. Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur forse non sono proprio i personaggi che ti aspetteresti di vedere sui palchi dei festival estivi, per il loro essere…
#arena del mare#balena festival#cccp-fedeli alla linea#genova#In fedeltà la linea c&039;è#jukka reverberi#Max Collini
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In viaggio con i CSI a Napoli! Punk Tank Café 8 giugno
In viaggio con i CSI a Napoli! Punk Tank Café 8 giugno
Sabato 8 giugno al Punk Tank Café nuova presentazione del libro di Donato Zoppo sul debutto del Consorzio Suonatori Indipendenti. Il racconto corale di un’epoca con foto e testimonianze inedite di Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Gianni Maroccolo e tutti i protagonisti. Modera l’incontro Fede Torre In viaggio con i CSI a Napoli! Sabato 8 giugno 2024 ore 20.30 Punk Tank…
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Bologna: Garisenda, nei prossimi giorni la pubblicazione del bando da 100mila euro per contributi a fondo perduto per le attività in prossimità del cantiere
Bologna: Garisenda, nei prossimi giorni la pubblicazione del bando da 100mila euro per contributi a fondo perduto per le attività in prossimità del cantiere. Si è svolto l'incontro tra l'assessora al Commercio, i comitati dei commercianti di via Zamboni e di via San Vitale e le loro associazioni di categoria Confcommercio Ascom Bologna e Confesercenti per un confronto sulle prossime iniziative del Comune a sostegno dell'economia di prossimità rivolte in particolare alle attività presenti nell'area più prossima al cantiere "Garisenda". L'assessora, nell'ambito delle politiche dell'Ente volte a valorizzare e sostenere le attività di prossimità, e rispondendo ad una specifica esigenza emersa nei numerosi incontri con i commercianti della zona interessata dai lavori, ha anticipato nel corso della riunione la pubblicazione già nei prossimi giorni di un bando per contributi a fondo perduto alle attività produttive per gli esercizi posti nella zona più prossima ai lavori del cantiere. L'incontro si è svolto in un clima collaborativo facendo seguito ad un percorso costruttivo iniziato già nei primi giorni dell'evento Garisenda, percorso che ha visto l'Amministrazione in atteggiamento accogliente verso le proposte avanzate dalle attività commerciali in un primo momento rispetto alle questioni legate alla viabilità e al servizio di trasporto pubblico, successivamente rispetto alla cura dello spazio pubblico e alle questioni relative alla sicurezza dell'area fino ad arrivare al sostegno economico e alle iniziative di animazione territoriale. L'incontro è servito per mettere a punto gli interventi e si è deciso unitariamente di procedere come segue. Le attività coinvolte sono le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del commercio, della somministrazione, dell'artigianato e dei servizi. La zona interessata dall'intervento è quella sulla direttrice di via San Vitale, fino a piazza Aldrovandi e di via Zamboni, fino a piazza Rossini. Le attività potenzialmente ricomprese in tale perimetro sono circa 80. Il bando andrà a finanziare progetti presentati da singoli operatori o da aggregazioni per la realizzazione di attività relative alla valorizzazione materiale degli esercizi, al miglioramento e restyling dei locali, al superamento di problemi legati alla accessibilità e sicurezza, alla progettazione e fornitura di servizi innovativi, digitali e di prossimità e, nel caso di progetti aggregati, anche ad iniziative di animazione territoriale. Il budget previsto è di 100.000 euro e per ogni progetto il contributo massimo potrà essere di euro 4.000 per i singoli, mentre sarà fino a euro 10.000 per i progetti di operatori aggregati.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Giorni senza memoria - Radiodervish e Massimo Zamboni
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Era il 1983. Era il 1983 di “Vamos a la playa” sulle radio d’estate e del Drive In alla tivù in autunno quando nei circoli dell’underground italiano iniziò a circolare la cassettina demo di una band sicuramente punk, tendente all’hardcore – i pezzi erano urlati e in almeno un paio di casi tirati oltre i duecento battiti al minuto –, però con la particolarità assai poco italiana di non avere un batterista, ma una batteria elettronica. Era invece il 1984 di Orwell quando due dei pezzi di quella cassettina diventarono un 45 giri stampato dalla molto effervescente etichetta bolognese Attack Punk Records. In copertina c’era scritto “Ortodossia”, mentre sul retro una didascalia bianca ammoniva: “prezzo massimo lire 3.000” (in quel tempo i 45 giri stampati in Italia venivano sulle 3.500 lire). I CCCP Fedeli alla linea erano ufficialmente nati, anche se ci vorranno altri dodici mesi – e una ristampa di Ortodossia, unita a un nuovo singolo “picture disc” dal meraviglioso titolo Compagni, cittadini, fratelli, partigiani – perché il nome passi dai circuiti cosiddetti antagonisti alle pagine degli allora vendutissimi settimanali di costume tipo L’Espresso e Panorama. Avanti veloce di circa quarant’anni: 12 ottobre 2023, ai Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia, inaugura la mostra Felicitazioni! CCCP Fedeli alla linea 1984-2024 (in cartellone fino al prossimo 11 febbraio). Nelle foto della vernice i quattro CCCP – Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, la soubrette Annarella Giudici e l’artista del popolo Danilo Fatur – sono bellissimi: ognuno invecchiato in un suo modo peculiare, nessuno in quelle maniere feroci o grottesche che noialtri, di poco più giovani, spiamo con terrore nello specchio o nelle foto dei conoscenti di Facebook.
Produci consuma crepa. Sbattiti fatti crepa. Riempiti di borchie, rompiti le palle, cotonati i capelli, rasati i capelli, crepa crepa crepa. | Quants Magazine
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