#massaggi terapeutici
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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L’ombelico del mondo di Ada Rizzo: tra scienza, tradizione e benessere naturale. Recensione di Alessandria today
Un viaggio nella conoscenza dell’ombelico e delle sue incredibili funzioni
Un viaggio nella conoscenza dell’ombelico e delle sue incredibili funzioni Non si tratta del celebre brano di Jovanotti, ma di un’analisi affascinante su una parte del corpo spesso sottovalutata: l’ombelico. Ada Rizzo, con il suo stile chiaro e divulgativo, ci guida attraverso un racconto che unisce scienza, tradizione e pratiche naturali, portandoci alla riscoperta di un elemento fondamentale…
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yoganostress · 2 years ago
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personal-reporter · 2 years ago
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Salute e benessere in Italia
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La salute e il benessere sono temi di grande importanza per gli italiani, che hanno una lunga tradizione di cura del proprio corpo e della propria mente. In Italia ci sono numerosi professionisti e strutture sanitarie che si dedicano alla promozione della salute e alla cura delle malattie, e il sistema sanitario italiano è universalistico, pubblico e gratuito per tutti i cittadini. Tuttavia, la salute e il benessere in Italia sono influenzati da molteplici fattori, tra cui lo stile di vita, l'alimentazione e l'ambiente in cui si vive. Ad esempio, l'Italia è conosciuta per la sua cucina mediterranea, che prevede un'ampia varietà di cibi freschi, verdure, frutta e olio d'oliva, noti per i loro effetti positivi sulla salute. L'Italia è un paese con un clima mite e variegato, che favorisce la pratica di attività all'aperto e la fruizione di spazi verdi. Per quanto riguarda la cura della salute, l'Italia ha un sistema sanitario di alta qualità, che garantisce cure gratuite a tutti i cittadini. Inoltre, ci sono numerose cliniche private e centri medici specializzati, che offrono servizi di alta qualità a prezzi competitivi. In Italia ci sono anche numerose organizzazioni e associazioni che si dedicano alla promozione della salute e alla lotta contro le malattie. Ad esempio, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) è attiva dal 1965 e finanzia progetti di ricerca di alto livello sulla prevenzione e la cura del cancro. Ci sono numerose associazioni che si dedicano alla promozione della salute mentale, alla lotta contro le dipendenze e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, come in molti altri paesi, in Italia ci sono alcune sfide da affrontare per quanto riguarda la salute e il benessere. Ad esempio, l'obesità è un problema crescente, soprattutto tra i giovani, e la sedentarietà è un fattore di rischio per molte malattie. Il fumo e l'alcolismo sono ancora problemi diffusi, soprattutto tra i giovani. Per quanto riguarda la cura della salute, c'è ancora bisogno di migliorare l'accessibilità e l'efficienza del sistema sanitario, specialmente nelle regioni più remote e meno sviluppate. Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha messo in luce la necessità di rafforzare il sistema sanitario e di investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove cure e vaccini. Una delle principali tendenze nel campo della salute e del benessere è la crescente attenzione rivolta alla nutrizione. Gli italiani stanno diventando sempre più consapevoli dell'importanza di una dieta sana ed equilibrata e dell'impatto che ha sulla salute. La tendenza verso una dieta vegana o vegetariana sta diventando sempre più diffusa, con un crescente interesse per gli alimenti biologici e per i prodotti locali. Un altro aspetto importante del benessere riguarda l'attività fisica. In Italia ci sono numerose opportunità per fare sport e mantenersi in forma. Molte persone si dedicano all'attività fisica regolare, come il nuoto, il ciclismo, la corsa o il fitness in palestra. Altre persone preferiscono attività all'aperto come l'arrampicata, l'escursionismo o lo yoga. Ma non si tratta solo di attività fisica: la salute mentale sta diventando sempre più importante in Italia. Esiste una maggiore consapevolezza riguardo ai problemi di salute mentale, come l'ansia, la depressione e lo stress. In risposta a questa tendenza, il paese ha visto la crescita di centri di cura specializzati e la diffusione di pratiche come la meditazione, la mindfulness e la terapia cognitivo-comportamentale. Inoltre, l'Italia è famosa per la sua tradizione di benessere attraverso le terme. Le acque termali sono presenti in molte regioni del paese e sono utilizzate per trattamenti terapeutici e di bellezza. Molti centri termali offrono una vasta gamma di servizi, come massaggi, trattamenti per il viso e per il corpo, bagni termali e altro ancora. Infine, il sistema sanitario italiano è uno dei più avanzati al mondo. L'Italia è famosa per la qualità delle sue cure mediche e per la competenza dei suoi medici e degli operatori sanitari. Il paese ha un'ampia gamma di servizi sanitari pubblici e privati, tra cui ospedali, cliniche e ambulatori. In sintesi, la salute e il benessere sono temi di grande importanza in Italia. Gli italiani si stanno rendendo sempre più consapevoli dell'importanza di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente, e la società sta rispondendo a questa tendenza con un'ampia gamma di servizi e opportunità. L'Italia è un paese in cui la salute e il benessere sono considerati una priorità, e questo si riflette nella qualità dei servizi offerti e nella salute generale della popolazione. Non esitate, cercate e prenotate il vostro soggiorno con Cozycozy. Read the full article
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womanhealthgate · 8 years ago
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I massaggi terapeutici più richiesti in Italia nel primo semestre 2017
I massaggi terapeutici più richiesti in Italia nel primo semestre 2017
Massaggi terapeutici sempre più richiesti in Italia. StarOfService ( http://www.starofservice.it ), nata a Parigi nel 2013, è la piattaforma leader per i servizi online in Europa e creata per favorire l’incontro tra professionisti e clienti con un bisogno da soddisfare. Nel primo semestre 2017, l’Osservatorio di StarOfService ha individuato una tendenza crescente nelle richieste di massaggi…
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sososteopata · 5 years ago
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⚠️Il dolore acuto ha la funzione di avvisare l'individuo della lesione tissutale in corso ed è normalmente localizzato, dura per alcuni giorni, tende a peggiorare. 🤕Il dolore cronico è duraturo, spesso determinato dal persistere dello stimolo dannoso e/o da fenomeni di automantenimento, che mantengono la stimolazione nocicettiva anche quanto la causa iniziale si è limitata. 😞Si accompagna ad una importante componente emozionale e psicorelazionale e limita la performance fisica e sociale del paziente. E’ rappresentato soprattutto dal dolore che accompagna malattie ad andamento cronico (reumatiche, ossee, oncologiche, metaboliche..). 👨‍⚕️🤝👩‍⚕️E’ un dolore difficile da curare: richiede un approccio globale e frequentemente interventi terapeutici multidisciplinari, gestiti con elevato livello di competenza e specializzazione. #sososteopata #salute #dolore #osteopatia #medicina #fisioterapia #riabilitazione #rehab #dottoressa #osteopatiapediatrica #osteomeme #healthylifestyle #dolorecronico #massage #massaggi #osteopathy #physiotherapy #medico #benessere #starebene #malattia #trattamentoosteopatico (presso Alessandro la Torre, Osteopata Posturologo Imola) https://www.instagram.com/p/CAqY4d-IEAY/?igshid=1wii3xud0m1k6
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isharagabri · 5 years ago
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Fino al 19 settembre sono a Trieste per Sessioni Individuali di massaggio - rebirthing - bondage Questi i seguenti servizi: ▫️ Massaggi terapeutici (shiatsu, decontratturante, linfodrenaggio, rieducazione posturale) ▫️Sessioni di Shibari e Bondage ▫️ RopeBreath ▫️Massaggio Tantrico ▫️Rebirthing e Breathwork (Respirazione Consapevole) 📧Contattatemi in privato per info e prenotazioni. #massaggio #shiatsu #seduteindividuali #benessere #rebirthing #breathwork #oilmassage #posturale #trieste #olistico #ropes #wellness (presso Trieste, Italy) https://www.instagram.com/p/B2XF3DMBrBe/?igshid=saupl4q0ozbn
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barbaraincucina · 8 years ago
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Conoscere l'Olio
Gli olii vegetali sono condimenti utilizzati in diverse tradizioni culinarie e possiedono caratteristiche molto interessanti dal punto di vista nutrizionale.
L'olio di oliva merita una menzione particolare per l'importanza che riveste nella tradizione alimentare mediterranea, ma spesso gli viene conferita una superiorità dal punto di vista salutistico che non trova riscontri scientifici. Infatti, se è vero che un buon extravergine contiene diverse sostanze preziose per l'organismo umano, è altrettanto vero che altri olii vegetali gli sono superiori sotto altri punti di vista, come ad esempio l'apporto di aminoacidi essenziali contenuti in pochissimi alimenti. Nella opinione comune, gli “altri” olii vegetali, e in particolare gli olii di semi, rappresentano l'alternativa “povera” all'olio di oliva, buona al massimo per friggere ma senz'altro inferiore sotto il profilo qualitativo. In realtà il confronto è falsato dalla disponibilità di mercato prevalente per quanto riguarda gli olii di semi. Dal momento che l'olio extravergine di oliva è spremuto esclusivamente a freddo, il confronto andrebbe effettuato con altri olii vegetali spremuti esclusivamente a freddo.
L'olio d'oliva
In tutte le civiltà sorte nel bacino Mediterraneo, l'olivo è stato sempre ritenuto un albero sacro e l'olio estratto dai suoi frutti veniva utilizzato non solo come alimento ma anche a scopo religioso e rituale: gli Egizi lo consideravano un dono degli dei, i Fenici lo diffusero con il loro commercio, definendolo "oro liquido", i Greci e i Romani lo usavano per scopi medicamentosi e come combustibile nelle lampade votive, gli Ebrei lo adoperavano per "ungere" il loro Re, i Cristiani da sempre lo impiegano nei riti più significativi. L'olio d'oliva rappresenta per tradizione alimentare, uno dei prodotti fondamentali dell'agricoltura mediterranea, di indiscusso valore nutrizionale per la composizione chimica e le caratteristiche organolettiche esaltate dal suo impiego come condimento.
Composizione dell'olio di oliva
L'olio di oliva è chimicamente costituito, per la quasi totalità, da trigliceridi (98-99,5%), esteri della glicerina con acidi grassi, la cui composizione media è rappresentata da acidi grassi saturi (16% circa tra cui predomina il palmitico), acidi grassi monoinsaturi (circa il 75% con netta prevalenza dell'acido oleico) e di acidi polinsaturi (circa il 9% con prevalenza di acido linolenico e limitate quantità di linoleico). Oltre a questi componenti principali, l'olio di oliva contiene altri composti che costituiscono la frazione dell'insaponificabile e, seppur presenti in minima quantità (0.5-2%), influiscono in maniera determinante sulla qualità merceologica, nutrizionale ed organolettica (steroli, alcoli alifatici e triterpenici, polifenoli, tocoferoli, componenti dell'aroma…).
L'olio di oliva, la medicina e la chimica
Anticamente l'olio di oliva veniva particolarmente raccomandato per la conservazione dei capelli e per il mantenimento del loro colore naturale; per la cura dei sofferenti di stomaco, di fegato e di intestino; per rimarginare la pelle dalle ustioni e per preservarla dall'irraggiamento solare; era considerato indispensabile per i massaggi muscolari e articolari. L'attuale ricerca medica, pur non smentendo le prescrizioni sopra indicate, anche se un po' troppo generiche, raccomanda l'uso dell'olio di oliva nell'alimentazione per prevenire l'invecchiamento e per preservare l'organismo dalle malattie cardiocircolatorie. Infatti, gli approfondimenti clinici e terapeutici hanno dimostrato che il particolare rapporto fra acidi saturi, monoinsaturi e polinsaturi che caratterizzano la composizione dell'olio di oliva e la naturale presenza di microcostituenti, quali tocoferoli e polifenoli, fanno sì che esso possegga una serie di prezione proprietà, quali, ad esempio, facile digeribilità e resistenza alla cottura, azione ritardante l'invecchiamento cellulare, azione preventiva nei confronti della formazione di calcoli biliari, effetto favorevole per lo sviluppo celebrale, effetto antitrombico ed ipocolesterolimizzante. Da quanto è stato detto, emerge che l'olio extra vergine di oliva, oltre ad un elevato valore nutrizionale, ha anche un pregio organolettico che è dovuto al territorio di produzione delle olive, alla varietà degli oliveti, alle tecniche di conservazione e lavorazione dei frutti.
Caratteristiche dell'olio
L'olio d'oliva ha delle qualità eccezionali che variano a seconda della zona in cui viene prodotto. Contiene carotene, tocoferoli, fosfolipidi e sostanze che proteggono e aiutano l'organismo umano come acidi grassi e proteine. Oltre ad avere un'ottima digeribilità e assorbinemto, aiuta anche la digestione. Le qualità di questo prodotto aiutano l'organismo degli individui di qualsiasi età. Per apprezzare ed assimilare le sue qualità è consigliabile utilizzarlo crudo, per insalate, condimenti etc. ma è anche ottimo cotto e per le fritture. Le tipologie sono tante, l'olio d'oliva per eccellenza è "l'olio extra vergine di oliva", e questo prodotto si ottiene quando si utilizzano olive di qualità, vengono portate al frantoio subito dopo la raccolta e vengono lavorate accuratamente. Bisogna saper apprezzare le vere qualità di questo prodotto in quanto sono davvero uniche ed insostituibili. L'olio extra vergine di oliva è un alimento fondamentale nella dieta dei bambini in quanto è ricco di acido oleico; è particolarmente indicato nella dieta di chi fa sport perché è fonte di energia prontamente digeribile ed è essenziale nell'età senile in quanto limita la perdita di calcio nelle ossa. È ricco di grassi di origine vegetale molto importanti per dare energia e salute al nostro organismo. Inoltre gli aromi presenti nell'olio, rendono i cibi particolarmente gustosi. Specialmente se usate olio extra vergine di oliva italiano. Protegge cuore e arterie, rallenta l'invecchiamento celebrale, previene l'arteriosclerosi e abbassa il livello del colesterolo del sangue,e, soprattutto,combatte i radicali liberi. L'olio di oliva extra vergine non è solo una delizia per il palato. Fa anche bene alla salute. Questo prezioso alimento, grazie all'elevato contenuto di acido oleico, protegge cuore e arterie, rallenta l'invecchiamento celebrale, previene l'arteriosclerosi. Abbassa il livello del colesterolo LCL (il colesterolo "cattivo"), mentre innalza quello HDL ("buono"). Come prescrivono i nutrizionisti, l'olio extra vergine d'oliva è quel prodotto che, sia in cottura che a crudo, viene facilmente digerito dall'organismo perché la sua percentuale di acidi grassi è molto simile a quella del latte materno, alimento perfetto sotto qualsiasi punto di vista.
Come conservare l'olio
Un buon olio d'oliva dà il meglio dopo 4-6 mesi di maturazione, ma dopo 18-24 mesi ha perso gran parte della sua fragranza e freschezza. L'olio non si guasta ma risulta perdere molte delle sue componenti, vitamina E, ed altri antiossidanti, cambia il suo aroma e sapore. Poiché il calore, gli sbalzi di temperatura, l'aria e la luce ne provocano la rapida ossidazione, l'olio va sempre conservato in un contenitore ben chiuso, al buio, ad una temperatura possibilmente costante di circa 14° C. È preferibile usare dei recipienti di acciao inox, molto facili da lavare anche solo con acqua, sicuramente impermeabili alla luce e molto più igienici di altri contenitori
Tecniche di produzione dell'olio
L'estrazione dell'olio - L'operazione si può dividere in tre/quattro fasi principali: frangitura, gramolatura (indispensabile per il metodo "continuo"), spremitura e separazione acqua/olio.
Frangitura - Frangere (da cui il nome frantoio) vuol dire letteralmente rompere: in questa fase infatti la polpa e i noccioli delle olive vengono lacerati a fondo attraverso le molazze (l'antica macina dalle ruote di pietra) o i moderni frangitori a martelli. Si ottiene così una pasta di olive formata da polpa e nocciolo entrambi frantumati. Dunque, la tecnologia tradizionale usa le macine di granito, ovvero ruote che girano su una lastra (piano) anch'esso di granito, schiacciando con il loro peso le olive. Il metodo moderno invece utilizza frangitori a martelli o a dischi rotanti, che frantumano velocemente le olive fino a quando la pasta ottenuta non fuoriesce dal frangitore attraverso una grata forata (i fori sono di diametro noto). Sicuramente con questi frangitori la granulometria della parte solida (nocciolo) è più uniforme della pasta ottenuta con le macine tradizionali, frantumano una quantità maggiore di olive nell'unità di tempo, ma, poichè lacerano troppo velocemente la polpa delle olive, producono un aumento repentino della temperatura della pasta, e alterazione delle sensazioni organolettiche, quali amaro e piccante (molto più pronunciati). Nel caso di utilizzo delle ruote di granito, lo svantaggio sta nella bassa capacità lavorativa.
Gramolatura - Consiste in un continuo e prolungato rimescolamento della pasta di olive proveniente dalla frangitura (o molazzutura). Ciò favorisce l'unione delle goccioline d'olio in gocce sempre più grandi, tali che queste si separino piu facilmente nella fase seguente dalla parte solida. Nel caso di utilizzo di frangitori meccanici, tale fase è indispensabile in quanto deve favorire la rottura delle emulsioni acqua olio, formatesi durante la rapida frangitura. Inoltre, utilizzando in seguito il metodo di estrazione moderno, è anche inevitabile dover riscaldare la pasta ad una determinata temperatura. I vecchi impianti operavano a temperature più elevate, intorno ai 40-45°C, mentre i nuovi lavorano a temperature più basse, sui 28-30°C. Ecco perchè questo metodo è anche detto "a caldo"; diversamente dal metodo tradizionale a pressione , dove non c'è alcuna somministrazione di calore nella pasta.
Spremitura (separazione liquido/solido) - Una volta pronta la pasta di olive si procede alla fase dell'estrazione vera e propria, che porta alla separazione delle tre componenti della pasta, ossia sansa, acqua di vegetazione e olio. Esistono vari metodi per giungere al prodotto finito, ma a grandi linee possono essere ricondotti a due grandi gruppi, fondati sul carattere discontinuo o continuo dell'operazione. Al primo gruppo fa capo il più tradizionale dei sistemi, l'estrazione per pressione meccanica: la pasta viene posta sui dischi di fibra vegetale (i fiscoli, che oggi sono fatti più spesso di materiali sintetici) e i dischi vengono impilati su carrelli e intervallati da dischi di accaio per uniformare la pressione. In seguito il carrello caricato viene posto sotto la pressa, dove la pressione, crescendo nell'arco di circa un'ora, fa fuoriuscire la componente liquida oleosa (mosto oleoso, ovveo olio e acqua di vegetazione). La parte solida che dopo la spremitura resta aderente ai fiscoli è la sansa. Questa è un ottimo combustibile, e contiene ancora dal 5 al 8% di olio, che potrà essere separata solo con l'impiego di particolari solventi, esano soprattutto, con procedimento analogo a quello utilizzato per gli oli di semi. I metodi continui, oggi maggiormente utilizzati, hanno sostituito alla pressione altri principi fisici che conducono alla separazione dell'olio dalla parte solida. Il sistema estrattivo principale è quello per centrifugazione (decanter) e sfrutta il diverso peso specifico dei singoli componenti. La pasta infatti viene immessa in grosse centrifughe, ma prima è anche necessario fluidificarla con l'aggiunta di acqua corrente (sempre alla stessa temperatura della pasta di olive). Le elevate velocità raggiunte nel decanter, portano alla separazione delle tre componenti: olio, acqua di vegetazione e sansa. Un altro metodo, la percolazione, fa leva invece sulla diversa tensione superficiale che l'olio possiede rispetto all'acqua di vegetazione; nell'immersione ritmica di lamine di metallo inossidabile nella pasta di olive, viene progressivamente raccolto il liquido che aderisce alla loro superficie. Con questo sistema si estrae solo una piccola percentuale dell'olio contenuto nelle olive. La parte rimanente viene separato dai residui di buccia e noccioli in un sistema centrifugo (decanter).
Separazione olio/acqua di vegetazione - Questa è l'ultima fase. Utilizzando il diverso peso specifico (l'olio è più leggero dell'acqua) è possibile quindi separare il mosto oleoso. L'olio ottenuto, non è perfettamente trasparente, ma leggermente torbido, opaco. È perfettamente commestibile, crudo emana un profumo molto intenso di olive, comunque è preferibile lasciarlo a riposo qualche mese, cosìcche possa decantarsi. Le sostanze estranee si depositano così sul fondo, producendo piccole tracce di "impurità". Queste non sono altro che piccolissime particelle di acqua che il separatore non è riuscito a separare e che quindi sono state trascinate con l'olio.
Definizione degli oli
Secondo le leggi vigenti gli oli di oliva presenti sul mercato, in relazione alle tecnologie di produzione e a determinate caratteristiche chimiche, prima fra tutte l'acidità libera (espressa in grammi di acido oleico per 100 grammi di olio), sono distinti nelle seguenti categorie merceologiche:
"Olio extra vergine di oliva": estratto per semplice molitura delle olive e avente un'acidità massima dell'1%. È il prodotto qualitativamente migliore;
"Olio vergine di oliva": anch'esso ottenuto per semplice molitura delle olive, avente però un'acidità massima del 2%;
"Olio di oliva": con acidità non eccedente l'1,5%, ottenuto dalla miscela di "olio di oliva raffinato" e di oli vergini (extra vergine, vergine, vergine corrente);
"Olio di sansa di oliva": ottenuto dalla miscela di "olio di sansa raffinato" e di oli vergini, anch'esso con acidità non superiore all'1,5%.
In aggiunta ai precedenti, nella vigente legislazione ci sono altri tipi di oli che non sono però ammessi al consumo diretto:
"Olio di oliva vergine corrente";
"Olio di oliva vergine lampante";
"Olio di oliva rettificato";
"Olio di sansa di oliva greggio";
"Olio di sansa di oliva rettificato".
L' "Olio di oliva vergine corrente" ha un'acidità massima del 3,3% e, se unito all' "Olio di oliva rettificato", darà l' "Olio di oliva". L' "Olio di oliva vergine lampante" può avere un'alta acidità e/o difetti organolettici; dopo la rettificazione chimica darà l' "Olio di oliva rettificato", utilizzato per ottenere l' "Olio di oliva" mescolandolo con i vergini (o extra o vergine o corrente). L' "Olio di sansa di oliva greggio" è prodotto mediante trattamento chimico-fisico dei residui di lavorazione delle olive (sansa) con i solventi e, dopo la rettificazione, darà l' "Olio di sansa di oliva rettificato" che, mescolato con i vergini (o extra o vergine o corrente) darà "Olio di sansa di oliva". Va specificato che: gli oli rettificati (sia di sansa che di oliva) hanno subito una lavorazione che ne ha compromessa la parte aromatica caratteristica degli oli di oliva atti al consumo; nell' "Olio di oliva" e nell' "Olio di sansa di oliva" non è prescritta la quantità minima di olio vergine (o extra o vergine o corrente) che deve comporre la miscela.
Come scegliere un ottimo "extra"
Quando si parla di un alimento, a volte si è costretti a specificare bene cosa significa buono e cosa significa di qualità. Questo perchè si tende a identificare con la parola " buono" il significato di "qualità". Buono significa, nella maggior parte dei casi che piace, che è di proprio gusto, ma non sempre indica la qualità del prodotto. Ogni individuo ha una propria scala di valori, ciò che per qualcuno può essere buono, per qualcun altro può non esserlo. Esempio: se si compra un Lambrusco secco DOP, bottiglia numerata, di indubbia provenienza e quindi di alta qualità, potrebbe anche risultare non gradevole al palato di quel tal commensale, e quindi non buono, ma ciò non implica assolutamente che quel vino non sia di qualità. Per calzare l'esempio a ciò che più ci preme, ecco la classica frase che si sente quando messi a confronto più campioni di olio viene chiesto di esprimere un'opinione in proposito: "questo olio è buono, a differenza di quest'altro che è acido perchè pizzica in gola e oltretutto è anche amaro". La medesima affermazione si sente quando, per ottemperare agli obblighi della nostra cucina tradizionale, ci si reca presso un contadino per effettuare direttamente dal produttore l'acquisto dell'olio.
Il tipico giudizio in presenza di un olio " pizzicante".
Certamente è molto difficile sfatare questa opinione comune. Questo perchè,vuoi per volontà degli Industriali che propendono piu' per l'abbattimento dei prezzi che alla qualità dell'olio, e vuoi per i metodi tradizionali di raccolta e stoccaggio delle olive, si tende ancora ad avere sui mercati dell'olio ancora in dipendenza del gusto e non della qualità. E' chiaro comunque che con degli oli simili vengono a mancare tutte le indubbie qualità medicamentose e salutistiche preventive di un olio extravergine ottenuto secondo metodi canonici ed indubbi. Pertanto ci si accontenta solamente di dare soddisfazione al proprio palato senza rispettare la nostra salute. In realtà quel pizzicore e quell'amaro, sono sinonimo di qualità dell'olio. Il motivo di tale affermazione è da ricercare in due fatti: il nostro corpo si deteriora ed invecchia per l'ossidazione delle cellule, l'olio di oliva di qualità è un antiossidante naturale. Nei campioni di olio cosiddetto " buono" riscontriamo un alto numero di perossidi sinonimo di presenza di agenti ossidanti, anche se esso è nella forchetta del minimo e del massimo prevista per l'extravergine. Quest'olio può essere sofisticato in tutti i modi possibili per renderlo più gradevole, tranne che con l'aggiunta di conservanti perchè impossibile chimicamente e perchè soprattutto l'olio contiene già degli antiossidanti chiamati polifenoli, suoi naturali ed insostituibili conservanti. Ed è alla presenza di questi polifenoli, antiossidanti naturali dell'olio e salvavita per noi umani, che dobbiamo quel "pizzicore" in gola che proviamo quando consumiamo dell'ottimo extravergine. Più è fresco e meno è alterato, più i polifenoli saranno esaltati. La riprova di ciò è nella semplice operazione di assaggio di qualsiasi olio presso un frantoio, appena sgorga dal separatore: anche l'olio ottenuto da olive di mediocre qualità, appena centrifugato, possiede una certa carica di polifenoli e quindi, senza alcun dubbio, proveremo quel "pizzicore" più o meno amaro. Pertanto ci si chiede, ma se appena molite le olive si ottiene un olio che comunque pizzica, allora questa sensazione che poi scompare nel tempo se l'olio non è di pregiata fattura è sintomo di acidità o di qualità? E se è sintomo di acidità, come mai l'olio fresco, appena ottenuto, è acido e poi non lo è piu'?
Olio extra-vergine di oliva l'amico del nostro corpo
L'olio extra-vergine di oliva non è solo una delizia per il palato. Fa anche bene alta salute. Questo prezioso alimento, grazie all'elevato contenuto di acido oleico, protegge cuore e arterie, rallenta l'invecchiamento celebrale, previene l'arteriosclerosi. E non basta abbassa il livello dei colesterolo LCI, (colesterolo "cattivo"), mentre innalza quello HDL ("buono"). Come prescrivono i nutrizionisti, l'olio extra-vergine d'oliva è quel prodotto che, sia in cottura che a crudo, viene facilmente digerito dall'organismo perché la percentuale di acidi grassi è molto simile a quello del latte materno, alimento perfetto sotto qualsiasi punto di vista.
E' di fondamentale importanza sapere che l'olio extra-vergine e vergine di oliva:
1. Ottenuto da un frutto, mentre tutti gli altri oli, da semi;
2. Estratto da olive con mezzi meccanici, al contrario degli oli che vengono estratti tramite prodotti chimici (normalmente solventi);
3. E immediatamente commestibile in quanto non ha bisogno di alcun processo di rettificazione chimica;
4. Conserva integro tutto il suo patrimonio nutrizionale che possedeva all'interno del frutto stesso.
Altri olii vegetali
Gli olii vegetali diversi da quello di oliva sono solitamente ottenuti da semi di svariati tipi di piante. Le loro caratteristiche (e quindi anche i loro impieghi ideali) variano notevolmente a seconda del vegetale di origine, delle condizioni climatiche e del terreno in cui sono stati coltivati e delle peculiarità genetiche delle piante stesse, che sono spesso OGM. Da un punto di vista nutrizionale, si tratta di alimenti formati in massima parte da grassi mono e polinsaturi, alcuni dei quali contengono acidi grassi essenziali preziosi per il nostro organismo, non presenti nell'olio d'oliva né nei condimenti a base di grassi animali.
Come riconoscere un buon olio
Per prima cosa bisogna accertarsi che l'olio in questione sia stato prodotto esclusivamente mediante estrazione meccanica. Come nel caso dell'olio di oliva, infatti, anche gli altri olii vegetali possono essere ottenuti sia per spremitura a freddo (processo qualitativamente migliore) sia per raffinazione chimica. Questo secondo metodo è il più economico e anche il più largamente impiegato, ma purtroppo, oltre a rendere l'olio quasi insapore, distrugge gran parte delle sostanze nutritive utili che altrimenti potrebbero essere parte integrante dell'olio, come ad esempio vitamine e, minerali, lecitina, fitosteroli, e acidi grassi essenziali. In pratica, i semi vengono trattati con apposite sostanze chimiche (solitamente derivati del petrolio) oppure con vapore ad alta temperatura, o ancora con una combinazione delle due tecniche. Questa procedura serve ad eliminare in modo veloce, conveniente e pratico le parti indesiderate dei semi o della polpa, lasciando soltanto la parte oleosa. Purtroppo, le alterazioni chimiche e fisiche a cui è sottoposta la materia prima eliminano anche alcuni dei nutrienti migliori in essa contenuti.
Per quanto riguarda l'attitudine alla frittura, molti di questi olii raffinati si rivelano completamente inadeguati: spesso sono instabili al calore, quindi tendono a bruciare e generare molto fumo; inoltre, possono generare sostanze estremamente pericolose (come ad esempio l'acrilammide) se portati ad alte temperature. Non di rado si trovano in commercio olii raffinati ottenuti da piante OGM che compensano in parte questo difetto: è il caso ad esempio dell'olio di semi di girasole, che in condizioni normali non sarebbe adeguato per uesto metodo di cottura. Si ha inoltre spesso la formazione di grassi idrogenati, che se da un lato assicurano la migliore conservazione del prodotto (nonché la possibilità di maggiore riutilizzo per numerose fritture) dall'altro sono molto dannosi per la salute umana.
L'etichetta di un buon olio vegetale deve quindi contenere una chiara indicazione che attesti la sua produzione con soli mezzi meccanici. La consuetudine culinaria italiana fa sì che gli olii vegetali spremuti a freddo siano pressochè sconosciuti nel nostro Paese (fatta eccezione ovviamente per l'olio di oliva). Normalmente questi prodotti si possono trovare nei reparti dei supermercati dedicati ad alimenti salutistici (come ad esempio quelli per i celiaci o senza zucchero), in alcune erboristerie o negozi di prodotti biologici. Il loro prezzo è sostanzialmente equivalente a quello di un buon olio d'oliva extravergine.
Quale usare per friggere
Oltre al summenzionato olio di semi di girasole, il più adatto alla frittura tra gli olii di semi è senz'altro quello ricavato dalle arachidi, il più simile per composizione all'olio di oliva, ricco di grassi monoinsaturi (stabili al calore) e povero di grassi polinsaturi (instabili e tendenti a formare sostanze nocive e fumo).
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Quali evitare
Gli olii tropicali (olio di palma, di palmisti e di cocco) sono molto ricchi di grassi saturi, caratteristica che li accomuna agli alimenti di origine animale. Questo tipo di grassi tendono ad esercitare effetti negativi sui livelli di colesterolo nel sangue ed è quindi meglio non abusarne. Nonostante non siano abitualmente commercializzati per uso alimentare, sono invece impiegati abitualmente per la frittura dai ristoratori, che ne apprezzano l'elevato ciclo vitale (ossia la possibilità di “riciclarli” a lungo, a volte anche per una settimana) ed entrano spesso a far parte di alimenti confezionati. In quest'ultimo caso purtroppo non è obbligatorio indicare l'esatta natura dell'olio utilizzato, quindi il consumatore si trova davanti all'ambigua dicitura “olii vegetali”.
Olii da condimento a crudo
Molti olii vegetali presentano un profilo nutrizionale molto interessante che però rimane tale solo se non sono sottoposti a cottura. Sono molto delicati e temono luce e calore: bisogna quindi conservarli in frigorifero e all'interno di contenitori opachi.
L'olio di semi di girasole, ricco di acido linoleico e vitamina E, è uno dei più comuni, insieme al'olio di semi di mais, dalla composizione molto simile, che tuttavia è meno deperibile.
Un caso a parte è rappresentato dall'olio di semi di lino, ricchissimo di acidi grassi Omega 3, in particolare acido linolenico. Una piccola quantità (soltanto 6 grammi) soddisfa il fabbisogno giornaliero di un adulto di questi fondamentali nutrienti. Purtroppo è difficile reperire in commercio un olio di lino qualitativamente interessante, ossia prodotto con il metodo Baglioni, l'unico che presenta le caratteristiche positive sopra menzionate, oltre a un sapore caratteristico con sentori di noce.
L'olio di semi di soia è completo dato che contiene tutti e due gli acidi essenziali, linoleico (50% circa) e linolenico (8% circa). Ne bastano 20 grammi per soddisfare il fabbisogno giornaliero di entrambi.
Da evitare l'olio di semi di colza, dato che presenta una notevole quantità di acido erucico, una sostanza dannosa per l'organismo. Anche se il suo contenuto può essere per legge solo il 5% del totale si tratta pur sempre di un componente nocivo.
Tipico della cucina orientale, l'olio di semi di sesamo ha un buon contenuto di acido oleico e linoleico, ed emana aromi molto caratteristici. Consigliato a chi ama i sapori della cucina cinese.
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personal-reporter · 2 years ago
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Salute e benessere in Italia
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La salute e il benessere sono temi di grande importanza per gli italiani, che hanno una lunga tradizione di cura del proprio corpo e della propria mente. In Italia ci sono numerosi professionisti e strutture sanitarie che si dedicano alla promozione della salute e alla cura delle malattie, e il sistema sanitario italiano è universalistico, pubblico e gratuito per tutti i cittadini. Tuttavia, la salute e il benessere in Italia sono influenzati da molteplici fattori, tra cui lo stile di vita, l'alimentazione e l'ambiente in cui si vive. Ad esempio, l'Italia è conosciuta per la sua cucina mediterranea, che prevede un'ampia varietà di cibi freschi, verdure, frutta e olio d'oliva, noti per i loro effetti positivi sulla salute. L'Italia è un paese con un clima mite e variegato, che favorisce la pratica di attività all'aperto e la fruizione di spazi verdi. Per quanto riguarda la cura della salute, l'Italia ha un sistema sanitario di alta qualità, che garantisce cure gratuite a tutti i cittadini. Inoltre, ci sono numerose cliniche private e centri medici specializzati, che offrono servizi di alta qualità a prezzi competitivi. In Italia ci sono anche numerose organizzazioni e associazioni che si dedicano alla promozione della salute e alla lotta contro le malattie. Ad esempio, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) è attiva dal 1965 e finanzia progetti di ricerca di alto livello sulla prevenzione e la cura del cancro. Ci sono numerose associazioni che si dedicano alla promozione della salute mentale, alla lotta contro le dipendenze e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, come in molti altri paesi, in Italia ci sono alcune sfide da affrontare per quanto riguarda la salute e il benessere. Ad esempio, l'obesità è un problema crescente, soprattutto tra i giovani, e la sedentarietà è un fattore di rischio per molte malattie. Il fumo e l'alcolismo sono ancora problemi diffusi, soprattutto tra i giovani. Per quanto riguarda la cura della salute, c'è ancora bisogno di migliorare l'accessibilità e l'efficienza del sistema sanitario, specialmente nelle regioni più remote e meno sviluppate. Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha messo in luce la necessità di rafforzare il sistema sanitario e di investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove cure e vaccini. Una delle principali tendenze nel campo della salute e del benessere è la crescente attenzione rivolta alla nutrizione. Gli italiani stanno diventando sempre più consapevoli dell'importanza di una dieta sana ed equilibrata e dell'impatto che ha sulla salute. La tendenza verso una dieta vegana o vegetariana sta diventando sempre più diffusa, con un crescente interesse per gli alimenti biologici e per i prodotti locali. Un altro aspetto importante del benessere riguarda l'attività fisica. In Italia ci sono numerose opportunità per fare sport e mantenersi in forma. Molte persone si dedicano all'attività fisica regolare, come il nuoto, il ciclismo, la corsa o il fitness in palestra. Altre persone preferiscono attività all'aperto come l'arrampicata, l'escursionismo o lo yoga. Ma non si tratta solo di attività fisica: la salute mentale sta diventando sempre più importante in Italia. Esiste una maggiore consapevolezza riguardo ai problemi di salute mentale, come l'ansia, la depressione e lo stress. In risposta a questa tendenza, il paese ha visto la crescita di centri di cura specializzati e la diffusione di pratiche come la meditazione, la mindfulness e la terapia cognitivo-comportamentale. Inoltre, l'Italia è famosa per la sua tradizione di benessere attraverso le terme. Le acque termali sono presenti in molte regioni del paese e sono utilizzate per trattamenti terapeutici e di bellezza. Molti centri termali offrono una vasta gamma di servizi, come massaggi, trattamenti per il viso e per il corpo, bagni termali e altro ancora. Infine, il sistema sanitario italiano è uno dei più avanzati al mondo. L'Italia è famosa per la qualità delle sue cure mediche e per la competenza dei suoi medici e degli operatori sanitari. Il paese ha un'ampia gamma di servizi sanitari pubblici e privati, tra cui ospedali, cliniche e ambulatori. In sintesi, la salute e il benessere sono temi di grande importanza in Italia. Gli italiani si stanno rendendo sempre più consapevoli dell'importanza di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente, e la società sta rispondendo a questa tendenza con un'ampia gamma di servizi e opportunità. L'Italia è un paese in cui la salute e il benessere sono considerati una priorità, e questo si riflette nella qualità dei servizi offerti e nella salute generale della popolazione. Read the full article
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charmingsociology · 8 years ago
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Storie di madri, figlie e nipoti: quando la migrazione non è un addio ma una storia corale al femminile.
Alla fine dell’intervista con Carmela mi ritrovo intorno al tavolo della loro cucina con tre generazioni di donne: la madre di Carmela, oggi quasi settantacinquenne, la figlia, una splendida e dinamica bimba di nove anni che è cresciuta a Zurigo e sogna Hollywood e Carmela appunto (o Lina, come la chiamano tutti) che è da nove anni a Zurigo (dove è arrivata in pianta stabile nel 2008) e delle quale racconteremo parte della storia. Come abbiamo già avuto modo di vedere in molte interviste precedenti, la migrazione non si svolge in un vuoto storico e temporale ma segue, spesso, rotte già aperte nel passato da chi è partito prima di noi collegando luoghi, culture, lingue e dialetti che già da tempo si sono incontrate, contaminandosi e diventando altro dalla loro origine. Quello che aggiunge questa storia è la flessibilità delle traiettorie migratorie. Non ci sposta più, non solo e non necessariamente una volta e per sempre: la migrazione non è un addio. La mobilità, soprattutto quella contemporanea ma anche quella storica, in Svizzera, è spesso alternante, fluida (turbolenta) apre una doppia (o tripla) prospettiva di vita che gli attori scelgono di perseguire in momenti precisi della loro biografia o per fatti biografici inaspettati e particolari; è un potenziale.
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Nel caso della famiglia di Carmela, fu la mamma, nel 1961, appena ventenne, ad arrivare per prima oltralpe, precisamente ad Einsideln. La storia di questa giovane nonna di settantacinque anni che, come mi dice, “non ho mai visto un ospedale se non per partorire” e che ancora oggi è la colonna portante per l’economia domestica di figlia e nipote, meriterebbe da sola un romanzo. Noi per adesso accenniamo solo che fu lei ad arrivare per prima in famiglia, ventenne, da cittadina di Napoli, che ancora non aveva mai visto la neve, sulle montagne svizzere in un paese di poco più di 1000 abitanti
 “con il tacco 12, per un anno, che non avevo un soldo per comprare altre scarpe, mi facevo un chilometro andare e uno a tornare sulla neve per andare a lavoro, in fabbrica”. 
Prima di partire per Einsideln la madre di Carmela aveva già conosciuto quello che sarebbe diventato il padre dei suoi figli; i due, però si erano lasciati prima della sua partenza per la Svizzera. Dopo quell’esperienza ad Einsidel di un anno, la mamma di Carmela che “non avrebbe mai potuto abituarsi a vivere da montanara” torna a Napoli, richiama quell’uomo che aveva lasciato e accetta di sposarlo “mi racconta che lui le disse: io ho solo 5000 lire...”. Nascono tre figli, due maschi e Carmela, che è la mezzana. 
Intanto, al ritorno di sua madre in Italia sono la nonna e la zia di Carmela (o quelle che lo diventeranno, visto che lei in realtà deve ancora nascere) a partire per la Svizzera, questa volta, però, direzione città: Zurigo. Così il primo significato che nella vita di Carmela assume la Svizzera è quello delle vacanze. 
“Zurigo è la mia seconda Napoli perché è una grande città. I paesi non ci sono mai piaciuti, volevamo stare in città. Io mi ricordo da bambina che avevo una bellissima idea della Svizzera: dappertutto giardini, verde, aria pulita! Poi venivo dalla nonna ed era tutto bello, ci dava la cioccolata. Eravamo in vacanza”.
Intanto Carmela cresce a Napoli, la madre sta a casa con lei e i  fratelli mentre il padre, che ancora oggi, ottantunenne, vive a Napoli, lavora come infermiere professionale al primo policlinico di Napoli. Carmela non finisce le scuole di ragioneria commettendo quello che adesso le sembra un errore “è stato un vero peccato perché io la testa per studiare ce l’avevo ma allora forse non hanno insistito abbastanza anche i miei, non sembrava così importante” e che cerca di non far fare a sua figlia “qua sta benissimo e ha tanti sogni, vuole fare film vuole scrivere, vuole andare ad Hollywood e io le dico sempre che prima di tutto deve studiare”. Successivamente, quando lei ha diciannove anni i suoi genitori si separano di nuovo e questa volta definitivamente. Dopo sei anni dalla separazione la mamma di Carmela compie di nuovo il viaggio verso la Svizzera ma questa volta in direzione di Zurigo dove ad attenderla ci sono  la madre e la zia. Lavorerà per anni, fino alla pensione, in una caffetteria piuttosto importante a Zurigo aperto da una carissima amica della nonna e di cui, nel tempo, diventa anche socia. Raggiunta l’età della pensione, torna in Italia. Ma non sarà per sempre perché come abbiamo visto, la incontro a casa di Carmela per la nostra intervista...  (to be continued) 
E siccome come abbiamo visto la migrazione non è mai una storia individuale, il viaggio materno significa l’espatrio in Svizzera per i fratelli di Carmela che da quel momento restano a vivere a Zurigo
Il più grande adesso ha 50 anni è venuto qua a 23,  ha moglie e due ragazze, 20 e 12 anni, nate qua e l’altro, di 40 anni ha due bimbi di 9 e 5 anni, nati qua. Insomma siamo una bella famiglia numerosa qua a Zurigo. Le mogli: una italiana, calabrese, nata qua e l’altra del Kazakistan e cresciuta in Germania. 
Ma torniamo indietro nel tempo e nello spazio: abbiamo lasciato Carmela diciannovenne a Napoli...
Dopo qualche lavoro saltuario a Napoli, il primo passo migratorio di Carmela è di meno di 300 km: da Napoli a Roma.  Si trasferisce per lavorare come cameriera ai piani in un albergo, e lì conosce quello che diventerà il padre di sua figlia, di origine rumena ma a Roma da tredici anni. Intanto vive a Ladispoli nella casa che i suoi genitori hanno comprato e dove nascerà sua figlia “lei è nata sul mare”. Quando rimane incinta, purtroppo la sua relazione va a rotoli e Carmela decide di far nascere sua figlia e di crescerla da sola. Essere una mamma single non è facile in nessuna parte del mondo, probabilmente. Certo è che per Carmela è stato particolarmente difficile in Italia. Mi racconta un episodio che in un certo senso giustifica la sua voglia di andarsene, la scelta di partire. 
“mia figlia era appena nata e io ero senza lavoro, ho cercato un aiuto. Devo dire che quell’aiuto non c’è stato per niente. Nessun appoggio da parte dello Stato. Dopo un’infinità di carte burocratiche e di colloqui decidono che mi spettano 70 euro al mese. Pochissimi, ma non è quello il punto. Io sapevo di dovermi rimboccare le maniche quando ho deciso di avere mia figlia. Ma l’episodio che mi rimane in testa è una frase che una donna in quell’ufficio comunale mi ha detto, c’era anche mia mamma, con me. Mi ha detto -signora, ma perché l’ha fatta, una figlia!”. Questo, credo io, non dovrebbe succedere”
Carmela e sua figlia_un risultato meraviglioso:
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Carmela allora decide di partire. Lascia Ladispoli per raggiungere parte della sua famiglia in Svizzera e per lavorare. Tramite conoscenze del fratello e delle cognate, viene a sapere che cercano una cameriera ai piani in un albergo di Zurigo. Arriva la sera a casa del fratello e il giorno dopo ha la prova a lavoro e l’assunzione. In quel viaggio in treno, però, ha qualche pensiero...
“non lo so, è un rapporto speciale tra mamma e figlia e io sapevo di averla lasciata da sola. Cioè, è chiaro, era in buonissime mani con mia mamma ma anche lasciarla sola il tempo di quel viaggio è una cosa che non si scorda. Aveva pochi mesi...”
La prova in Albergo va bene, d’altronde Carmela ha già esperienza e negli anni perfino un’infarinatura di tedesco. 
“A Roma lavoravo 6 ore 40 e facevo 16 camere e avevo l’aiuto del portiere qua lavoravo 8 ore, 21 camere e dopo finito dovevi andare sopra a lavare e stirare e per me è stato uno spavento non sapevo se ce l’avrei fatta ed ero spaventata ma alla fine ce l’ho fatta. Il datore di lavoro era svizzero, una persona molto per bene ed era molto contento di me, il tedesco e l’inglese lo capivo bene e in quei tre anni che ho lavorato là non ho mai avuto problemi”
Poco dopo la raggiunge la figlia che ha solo sei mesi quando arriva in Svizzera...con la nonna che, come abbiamo visto ormai in pensione, lascia di nuovo Napoli per Zurigo e per fare la nonna! 
Ho detto “basta me ne vado a lavorare”. E insomma mi ricordo il viaggio quando siamo venute definitivamente su con mia figlia e mia madre, avevamo preso l’intero scompartimento del treno. Mi ricordo la bimba piccolina in un fagottino che aveva sette mesi ed io e mia mamma con quattro valigione enormi, mi ricordo che non ci capivo nulla, da Napoli a Roma, da Roma a qua…
Le tre donne di questa storia corale e femminile di spostamento e di migrazione vivono per qualche tempo insieme in una stanza, poi in un appartamento e poi si dividono, ognuno per la sua strada. Carmela vive attualmente con la figlia che è integratissima nel sistema scolastico Svizzero, che mi confessa sottovoce di parlare più facilmente in tedesco (ma con la mamma e la nonna è rigoroso l’uso dell’Italiano) e vuole da grande andare ad Hollywood. A scuola ha compagni che vengono da tutto il mondo, o meglio, le cui origini sono lontane nello spazio ma che si incontrano poi nelle loro biografie quotidiane in una primarschule zurighese. 
La vita zurighese, il lavoro e l’appartenenza
Carmela cambia nel tempo alcuni lavori passando dall’albergo a vendere gelati al Globus fino a trovare la sua specializzazione nei massaggi. Adesso lavora come free lance come massaggiatrice in una clinica di massaggi terapeutici ed è molto soddisfatta del suo lavoro e della sua vita in Svizzera. 
Qua ho avuto quello che non ho avuto in Italia: un lavoro e la possibilità di crescere mia figlia. Ti senti protetta, aiutata, le cose funzionano.
Il suo senso di appartenenza, però, parla ancora italiano.
Per mia figlia, probabilmente la patria sarà la Svizzera, per me no, mai. Se mi chiedi qual è la mia patria ti dico l’Italia
Quello che le chiedo è cosa intende con Patria: 
I ricordi, le origini, i luoghi dove sono cresciuta. Avessi in Italia le possibilità che ho in Svizzera tornerei domani ma solo a queste condizioni. Il che è un sogno, un’utopia
Allora parliamo di cosa non funziona in Italia
La mentalità della gente e la classe politica, tutte e due. Non c’è responsabilità individuale, non c’è rispetto per le cose. Per esempio, già da sempre, io ho sentito come importante il rispetto pubblico. Allora magari passava uno col cane e non raccoglieva la cacca, no? e glielo facevo notare. La risposta era “ e alzatela tu!”. Oppure chi getta una carta per terra e poi ti dice “e raccattatela!”  “L’italiano - mi dice in napoletano - non se ne importa!”
Parliamo di molte altre cose nelle due ore e mezzo di intervista ma lasciamo all’analisi finale di tutte le storie alcuni di questi argomenti. Come sempre ringraziamo Carmela e la sua famiglia che ci ha aperto le porte di casa e ci ha regalato una bella storia. 
Dalla valigia di cartone al web aspetta voi. 
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lavorobari · 6 years ago
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Lavoro Bari Operatrice del benessere attestato
Salve sono un operatrice del benessere attestato dal CONI. EFFETTUO MASSAGGI perlopiù terapeutici come Linfodrenante, decontratturante associato a trattamenti. Cerco lavoro serio o collaborazione partime ... Annuncio offerta lavoro trovato su eAnnunci Bari
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offertedilavorobari · 6 years ago
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Operatrice del benessere attestato
Salve sono un operatrice del benessere attestato dal CONI. EFFETTUO MASSAGGI perlopiù terapeutici come Linfodrenante, decontratturante associato a trattamenti. Cerco lavoro serio o collaborazione partime ...
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cento40battute · 6 years ago
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AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme Bardolino: un’oasi green e termale sul lago di Garda, ci apre le sue porte
Tutte le proposte per ritrovare il benessere di mente, corpo e spirito
A pochi chilometri da Verona, la città dell’amore e della letteratura, sorge un’oasi del benessere eco-compatibile: l’AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme Bardolino, il luogo adatto per ritrovare l’armonia e svolgere attività all’aria aperta in ogni stagione, soprattutto in estate.
Siamo sulle sponde del Lago di Garda, in un’ambientazione romantica e raffinata. Il centro di Bardolino è uno dei borghi più suggestivi di tutto il Veneto: situato in un paesaggio unico, coi suoi filari di vigneti, le acque azzurre e il clima sempre mite.
In linea con un’ambientazione così green e caratteristica, l’AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme ha scelto di appoggiare un progetto di sostenibilità che si concretizza nella selezione di materiali bio-compatibili, energie rinnovabili, risparmio energetico idrico e insonorizzazione naturale certificata.
Qui, dove a dominare è la natura, potrete rigenerare mente, corpo e spirito grazie a un’offerta variegata che si propone di soddisfare tutti i gusti. È il luogo ideale per ritrovare l’armonia nel tempo di un weekend.
Scopriamo insieme le proposte dell’AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme
L’Hotel: eco-sostenibilità e buon cibo
Sono 125 le camere dell’hotel, di cui 18 suite, tutte dal design moderno ed essenziale e dai colori caldi della terra.
Una caratteristica fondamentale della struttura è la sua anima eco-sostenibile: sfruttando i principi dell’eco-climatizzazione, veicola l’energia naturale senza l’utilizzo di radiatori e condizionatori.
Propone due ristoranti di livello:
ITALIAN TASTE: un’esperienza per soddisfare i piaceri del palato attraverso i profumi e i sapori dell’Italia più autentica. Si tratta di un viaggio culinario interamente dedicato alla clientela dell’hotel.
EVO: anche chi non soggiorna in hotel può provare la ricca esperienza culinaria dello chef Simone Gottardello, attento ai prodotti biologici.
La sua ricerca è rivolta anzitutto a una selezione accurata delle materie prime, cominciando proprio dall’olio Viola: prodotto dagli anni ’50 sulle dolci colline della zona di Bardolino ricche di ulivi secolari, dove tradizione e passione si tramandano di padre in figlio da oltre 60 anni.
Così la cucina gourmet dello chef propone piatti salutari con gli ingredienti del territorio, in un mix di creatività e innovazione
Vi do un consiglio, soprattutto per questi mesi estivi: prenotate un tavolo sulla terrazza esterna, che grazie al rigoglioso parco della corte in cui è immersa vi permetterà di soddisfare anche il piacere della vista.
Non dimentichiamoci della bar area, aperta a clienti e ospiti, in cui sperimentare la nuova cultura del bere: numerosa e originale la proposta di cocktail, accompagnati dalla leggera cucina pret à manger dello chef Simone Gottardello.
Le piscine
L’ampia corte dell’hotel ospita l’AquaExperience, con otto piscine interne ed esterne, tra cui una salina, e percorsi acquatici per provare un’esperienza di relax a 360°.
Particolarissime le piscine indoor, soprattutto quelle che richiamano la forma di una T rovesciata e la forma di una coppa di champagne.
Invece tra le piscine outdoor troviamo una vasca di 250 mq comunicante con una vasca interna raggiungibile a nuoto.
Vi consiglio, durante i mesi estivi, di rilassarvi al Pool-Bar dell’hotel: un’ottima occasione per provare la gustosa proposta di drink energetici e bevande multi-vitaminiche a bordo piscina, in dolce compagnia.
La Spa
Un’oasi di 1000 mq dedicati al benessere e alla bellezza, tra saune, bagni turchi, un calidarium, un solarium, una fontana di ghiaccio e un’area interamente riservata alle donne.
Come non ricordare poi le cabine per i trattamenti di idroterapia e fangoterapia, il mio spazio preferito in assoluto.
La proposta della Spa si arricchisce di numerosi trattamenti, tra cui massaggi, maschere e bendaggi, che utilizzano sostanze interamente naturali come polvere di diamante, ferro, miele cristallizzato combinato alla vitamina C, fiori secchi e grano saraceno.
Fra tutti i trattamenti però vi consiglio di provare quello più all’avanguardia: il trattamento corpo sgonfiante e snellente che permette di vedersi subito più snelle e in forma.
Il trattamento snellente total body alla marmellata di alghe firmato Phytomer. Snellente totale body che associa un massaggio tonico e un avvolgimento alle alghe, per affinare le rotondità, rimodellare e tonificare la silhouette.
Il risultato è un intenso drenaggio che provoca un’immediata azione sgonfiante e rimodellante, e un profondo e prolungato effetto detox.
L’ acqua termale
Grazie all’acqua termale della fonte San Severo, l’AqualuxThermae propone trattamenti di balneoterapia (ovvero immersione parziale o completa in vasche singole) per la cura delle patologie dermatologiche, in primis, oltre che per combattere gli inestetismi cutanei.
È un’acqua batteriologicamente pura ricca di calcio, magnesio e bicarbonati, che ha origine nel bacino idrogeologico della riva orientale del lago di Garda e sgorga da una profondità di 300 metri.
Per le sue proprietà, risponde anche a esigenze mediche: c’è infatti la possibilità, per clienti e non dell’hotel, di effettuare cicli terapeutici quotidiani della durata di 15-30 minuti in acqua minerale termalizzata fra i 35° e i 38°C.
Una grande novità del centro termale è la linea cosmetica AQUOLEUX, che nasce dall’unione dell’acqua della fonte San Severo e l’acqua di olive proveniente dal frantoio Olio Viola (dalle proprietà anti-ossidative e anti-invecchiamento cutaneo).
I prodotti AQUOLEUX utilizzano gli estratti di bamboo, melograno, ananas e mandarino per migliorare la respirazione cellulare e la sintesi mitocondriale. Veri toccasana per una pelle e un organismo sempre giovani. Scopriamo i prodotti:
Aquoleux anti-aging Spray: da vaporizzare su viso e corpo ogni giorno. Per una pelle fresca e idratata.
Aquoleux anti-aging Bath: bagno schiuma per i momenti di detersione e bellezza, all’insegna di una pelle setosa e nutrita.
Pronti a calarvi in un’oasi di benessere a tutto tondo?
Chiara Pompeo
SOCIAL FB #wellness #relax #bardolino #aqualuxhotel
Il Tempio del benessere AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme Bardolino: un’oasi green e termale sul lago di Garda, ci apre le sue porte…
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iviaggidielle-blog · 7 years ago
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con servizi e camere recentemente rinnovati. Non potrai resistere ai molteplici trattamenti disponibili nel centro SPA, la gamma di trattamenti terapeutici proposti è molto ampia e comprende aromaterapia e massaggi rilassanti. Consigliato ad una clientela informale ed indipendente attenta sia al comfort dei servizi che al prezzo. Possibilità di avere due differenti trattamenti: solo pernottamento in formula residence e mezza pensione in formula hotel. Il mare e la spiaggia sono a pochi minuti a piedi. Per info scrivici !!
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allnews24 · 7 years ago
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Moglie di un pensionato fa scoprire un giro di prostituzione cinese a San Donato milanese Come nella famosa canzone 'Bocca di rosa' di De André, la moglie di un pensionato ha chiesto aiuto ai carabinieri di San Donato Milanese lamentando che il marito 65enne stava dissipando gran parte della sua pensione in un centro massaggi cinese, in cui la donna sospettava non avvenissero solo massaggi terapeutici.
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lavoropavia · 8 years ago
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massaggiatrici/Massaggiat ori https://t.co/naWLLrfJ6T S.R.L Tamaganu - Pavia - Siamo uno studio di massaggi terapeutici, con sede in Germa… lavoropavia http://twitter.com/lavoropavia/status/899199466913361920 August 20, 2017 at 11:20AM <blockquote class="twitter-tweet"><p lang="it" dir="ltr">massaggiatrici/Massaggiat ori <a href="https://t.co/naWLLrfJ6T">https://t.co/naWLLrfJ6T</a> S.R.L Tamaganu - Pavia - Siamo uno studio di massaggi terapeutici, con sede in Germa…</p>— lavoropavia (@lavoropavia) <a href="https://twitter.com/lavoropavia/status/899199466913361920">August 20, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
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lavoropescara · 8 years ago
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