#manifestazioni sanità
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Sanità pubblica in crisi: mobilitazione del PD a Casale Monferrato. Presidio davanti all’Ospedale Santo Spirito per difendere il diritto alla salute
Il Partito Democratico di Casale Monferrato organizza una mobilitazione per sabato 30 novembre 2024, dalle ore 9:30 alle 13:00, davanti all’Ospedale Santo Spirito.
Il Partito Democratico di Casale Monferrato organizza una mobilitazione per sabato 30 novembre 2024, dalle ore 9:30 alle 13:00, davanti all’Ospedale Santo Spirito. L’iniziativa nasce per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di difendere e rafforzare la sanità pubblica, un pilastro fondamentale per garantire equità e giustizia sociale, come stabilito dalla Costituzione italiana. Una…
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risposte-e-reblog-randagi · 2 months ago
Note
si vabbè.....è una foto di secoli fa...con un Ignazio ventenne....
Qualcosa di più credibile no???
Senti testa di cazzo. Parlare con te mi fa schifo perché: a) hai la testa nel culo b) hai difficoltà ad accettare la realtà dei fatti c) sei ignorante come lammérda d) che hai la testa nel culo lo ho già detto? Chiami "libertario" un governo che, per ora, non ha fatto nulla se non vietare (sulla carta, almeno) tramite una serie continua di decreti (poi inapplicati), tipo i rave, le manifestazioni pubbliche, la gravidanza etero-assistita (rendendola reato universale: mi aspetto arresteranno Musk, quindi, la prossima volta che verrà in Italia), la cannabis depotenziata, e nel mentre continua ad attaccare i fondamenti costituzionali della nostra democrazia (dal Presidente della Repubblica, alla separazione tra potere legislstivo e giudiziario, passando attraverso la libertà di stampa), non in ultimo penalizza la scuola e la sanità pubblica a favore di quella privata. Non in ultimo lascia manifestare Casa Pound ma mena gli studenti in corteo. Se non vedi del fascismo in tutto questo o sei un fascista o sei un coglione o sei un coglione fascista. E non stare a rispondermi, se non evitando di nasconderti dietro l'anonimato, o meglio proprio di persona tra l'altro che, come ha per altro sostenuto un ministro di questo governo, due manganellate hanno un forte potere educativo e chi sono io per non istruirti?
P.s.: buona giornata mondiale della gentilezza
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rosaleona · 2 years ago
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Salviamo il Ssn. In tutta Italia medici, dirigenti Ssn e cittadini in piazza in difesa della sanità pubblica. “La salute non è una merce”
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curiosityforyourculture · 26 days ago
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Il Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso (C-PTSD) è una condizione psicologica che può svilupparsi in seguito a esposizioni ripetute o prolungate a eventi traumatici, come abusi fisici o emotivi, violenze domestiche o prigionia. A differenza del PTSD tradizionale, che spesso deriva da un singolo evento traumatico, il C-PTSD è associato a traumi multipli o prolungati, specialmente durante l'infanzia.
Sintomi e Manifestazioni del C-PTSD:
- Difficoltà nelle relazioni interpersonali: Problemi nel formare o mantenere relazioni strette.
- Alterazioni nella regolazione delle emozioni: Episodi di rabbia intensa, tristezza profonda o disperazione.
- Percezione negativa di sé: Sentimenti di vergogna, colpa o inutilità.
- Rivivere il trauma: Flashback, incubi o pensieri intrusivi legati agli eventi traumatici.
- Evitamento: Evitare situazioni, persone o luoghi che ricordano il trauma.
- Sintomi somatici: Problemi fisici come dolori cronici senza una causa medica evidente.
Storia della Diagnosi del C-PTSD:
Il concetto di C-PTSD è stato introdotto per la prima volta dalla psichiatra statunitense Judith Lewis Herman nel suo libro "Trauma and Recovery", pubblicato nel 1992 e tradotto in italiano nel 2005. Attualmente, il C-PTSD è riconosciuto nell'ICD-11 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma non è ancora incluso nel DSM-5 dell'American Psychiatric Association.
Libri Consigliati sul C-PTSD in Italiano:
Ecco alcuni libri in italiano che approfondiscono il tema del C-PTSD:
Il disturbo post traumatico complesso. Dalla teoria alla pratica multidisciplinare A cura di Mariagnese Cheli e Carmela Gambuzza, questo libro offre una panoramica teorica e pratica sul trattamento del C-PTSD.
Il trattamento dei disturbi da stress post traumatico complesso negli adulti Scritto da Julian Ford e Christine Courtois, il testo esplora i fondamenti scientifici e i modelli terapeutici per il trattamento del C-PTSD negli adulti.
EMDR Toolbox. Teoria e trattamento del PTSD complesso e della dissociazione Questo libro descrive il trattamento di pazienti vittime di abusi o trascuratezze prolungate, utilizzando l'approccio EMDR.
Il trauma complesso Il volume approfondisce le manifestazioni e i correlati esistenziali del C-PTSD lungo diverse direttrici, come l'identità e il tempo.
Manuale di intervento sul trauma Un libro essenziale per psicologi e psicoterapeuti sulla comprensione, valutazione e cura del trauma semplice e complesso.
Approcci Terapeutici per il C-PTSD:
- Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): Aiuta a ristrutturare i pensieri negativi e a sviluppare strategie di coping efficaci.
- Terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing): Utilizzata per elaborare e integrare ricordi traumatici.
- Terapia focalizzata sul trauma: Mira a elaborare le esperienze traumatiche e a ridurre i sintomi associati.
- **Supporto Farmacologico:**
- In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per gestire sintomi come depressione o ansia.
- **Gruppi di Supporto:**
- Partecipare a gruppi con individui che hanno vissuto esperienze simili può offrire sostegno emotivo e strategie di coping condivise.
- **Tecniche di Regolazione Emotiva:**
- Pratiche come la mindfulness, la meditazione e il rilassamento possono aiutare a gestire le emozioni intense.
È fondamentale consultare un professionista della salute mentale specializzato in traumi per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. La guarigione dal C-PTSD è un processo graduale che richiede tempo, pazienza e supporto adeguato.
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notiziariofinanziario · 2 months ago
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Dopo l'agitazione dello scorso 29 novembre un nuovo sciopero è già all'orizzonte. Venerdì 13 dicembre è infatti la data scelta da Usb, unione sindacale di base, per lo sciopero generale dei lavoratori di tutte le categorie pubbliche e private.  Come confermato dal portale dedicato del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l'agitazione è stata indetta lo scorso ottobre e si terrà proprio il 13 dicembre. A rischio, come sempre, i treni e i mezzi pubblici nelle città. A Milano e in Lombardia potranno incrociare le braccia i lavoratori di Trenord - la società che gestisce il servizio ferroviario in regione - e i dipendenti di Atm, con metropolitane, bus e tram che potrebbero subire stop e disagi. Secondo quanto comunicato dalla stessa Usb lo sciopero dei treni inizierà alle 21 del 12 dicembre e terminerà 24 ore dopo, alle 20.59 del 13. I mezzi di Tpl saranno invece a rischio "24 ore con modalità territoriali".  Proprio l'unione sindacale di base ha diffuso un lungo comunicato per spiegare le ragioni dello sciopero, mettendo "nel mirino" il governo di Giorgia Meloni. "È ora di convocare uno sciopero generale che coinvolga tutte le categorie del mondo del lavoro e metta in movimento anche il resto della società, perché le scelte che questo governo sta realizzando hanno delle ricadute pesanti non solo sulle condizioni di lavoro ma anche sulle condizioni di vita, sul sistema dei servizi e più in generale sulle libertà democratiche e sul rischio sempre più concreto di vederci coinvolti in una pericolosissima spirale di guerra", si legge nella nota. "Dopo una serie di agitazioni già proclamate in diverse categorie che si svolgeranno nelle prossime settimane, dopo le manifestazioni organizzate lo scorso 19 ottobre in tutto il paese contro il ddl 1660, dopo le manifestazioni di sostegno alle ragioni della resistenza palestinese che hanno sfidato i divieti illegittimi voluti dal Ministro degli Interni, l’unione sindacale di base proclama lo sciopero generale per il prossimo 13 dicembre", l'annuncio della sigla. "La lista delle ragioni che spingono a convocare lo sciopero generale si allunga ogni giorno. C’è un disegno generale che il governo Meloni sta portando avanti che concentra le risorse per l’economia di guerra, aumenta le disuguaglianze sociali e ci trascina verso l’abisso di una nuova guerra mondiale. Non c’è un solo ambito della vita sociale, politica e culturale del Paese che non sia sotto attacco, dalla scuola alla sanità, dall’ambiente alla sfera dei diritti civili, dall’accoglienza alla restrizione degli spazi di democrazia. E - hanno proseguoto da Usb - sul piano economico e del lavoro c’è una scelta netta dalla parte delle banche e delle grandi imprese, una politica economica che asseconda la deindustrializzazione e ci condanna alla turistificazione della penisola". "È il nostro futuro che questo governo sta ipotecando. Non solo perché rende vulnerabili i nostri territori di fronte all’aggravarsi della crisi climatica, non solo perché prospetta una vecchiaia di pensioni da fame per tutte le nuove generazioni, non solo perché cancella diritti fondamentali come quello di curarsi o di avere un alloggio dignitoso, ma anche perché - hanno concluso dal sindacato - vuole imporre una cultura che colpisce i diritti degli ultimi e alimenta la guerra ai poveri".  Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 9 months ago
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Israele, capo dell'intelligence militare si dimette per l'attacco del 7 ottobre
23 aprile 2024 08:30 TEMPO REALE Borell: “A Gaza non ci sono progressi significativi sul rilascio degli ostaggi, sulla tregua immediata e sull’accesso di aiuti umanitari” 23 apr 09:48 Tendopoli in costruzione a Khan Younis, forse per offensiva Rafah 23 apr 08:59 Ministero della Sanità di Hamas: i morti a Gaza sono 34.183 23 apr 08:21 Proseguono manifestazioni pro-Palestina in università…
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pettirosso1959 · 9 months ago
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Non si fa in tempo a finire di smoccolare per i tappi di plastica che rimangono attaccati alle bottiglie che parte, in tutto il mondo occidentale in decadenza, la guerra contro la plastica.
E dire che quella direttiva sui tappi doveva partire da luglio '24 in poi, ma siccome siamo i più bravi della classe, abbiamo anticipato di sette o otto mesi in sede di produzione delle bottiglie.
Oggi, Giornata della Terra, nei TG e testate giornalistiche cartacee e in rete non fanno altro che ricordarci di quanto siamo brutti e cattivoni perché abbandoniamo la plastica dappertutto, salvo dimenticarsi di dirci che noi europei siamo i più ricicloni in fatto di plastica. E giù immagini e filmati che presumibilmente sono stati girati nel Sud-est asiatico dove interi fiumi riversano in mare milioni di tonnellate di plastica all'anno.
La plastica è stata una invenzione che all'umanità ha fatto fare passi da gigante, con cosa hanno intenzione di sostituire? Con carta pressata? Non avrei proprio idea con quale materiale si possa sostituire.
Infatti vedo la notizia su una TV rivestita di plastica, scrivo su un telefonino di plastica, ho altre TV, PC, elettrodomestici, vasi di piante, le due auto che possiedo hanno più della metà componenti in plastica, vestiti derivati da materiali sintetici da plastica, il tavolo e sedie in giardino sono in plastica, ciotole per la Mia, i miei occhiali, tutto il materiale in plastica usato nella chirurgia e nella sanità, elencarne tutti gli usi è praticamente impossibile.
Ho visto manifestazioni in TV contro la plastica con i giovani partecipanti con innumerevoli ammennicoli in materiale derivati da petrolio, quindi plastica, gli stessi striscioni con frasi di protesta... In uno di essi avevano scritto una cazzata madornale: March For Science!
Ecco... a quel punto mi venuto uno sconforto inimmaginabile.
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alephsblog · 10 months ago
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“Nel Kurdistan, che dopo il 2014 dovette accogliere quasi due milioni di profughi in fuga dal Califfato (cose così succedono all’altro mondo, e nessuno le chiama invasioni) si sono impegnati soprattutto nella sanità e poi, sconfitto l’Isis, nell’aiuto al ritorno”.
Ribadisco che mentre assistiamo ad un’alluvione di manifestazioni indignate e a senso unico per i palestinesi, NESSUNO si preoccupa per il destino di milioni di curdi oppressi dalle solite dittature mediorientali, Turchia inclusa.
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tachilalia · 10 months ago
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28.03.2024
Supposto che:
in epoca contemporanea, ogni istanza individuale comportamentale, che può anche sforare nella sfera sociale globale, è scelta. Questo, beninteso, quando si parla per assiomi; ovvero quando le condizioni di esistenza di un individuo sono, utopicamente, ideali (sanità fisica e mentale, situazione economica, etc.)
Si deduce che:
un individuo può scegliere per sé nel pieno esercizio del libero arbitrio. O almeno questo è quello che ci è dato credere.
Non si parla di indagini giuridiche e penali.
Le retoriche parallele alla narrazione comune e lineare, voluta dal sistema entropico, promuovono la più che brillante analisi di una realtà intesa come derivazione gneoseologica di quelle che sono le nostre esperienze di vita. Insomma, l'esistenza stessa, o la nostra interpretazione di essa, è, banalmente, il risultato di un'indagine empirica che produce un regresso culturale che fa da nostro fondamento analitico all'azione. La realtà non esiste solamente come manifestazione fisica ma anche come idea di essa (razionalismo) singolare. La questione ambientale è, in questa lettura, fondamentale. Il problema sorge quando la matrice è sistemica e controllata in funzione di disparità.
Alla luce di questa affermazione, ogni singola istanza culturale può essere declianata attraverso un tipo di lente differente unica ad ogni individuo e dunque, andando più a fondo, attraverso la giusta lucidità, si può potenzialmente scardinare, fino alla follia più totale conseguente all'assenza di un comune sistema di riferimento, l'intero sistema del reale, le sue declinazioni e manifestazioni.
Questo comporta, alla massima superficie, la rivalutazione del sistema economico, sociale ma anche, e spaventosamente, culturale. Quali sono, infatti, i canoni di riferimento? Perché seguirli? Chi li ha instaurati? Sono anch'essi assiomi che perdono della loro credibilità quando applicati al singolo problema?
La violenza, ad esempio, in tale ottica, è vista come una scelta, certo, declinabile a seconda delle circostanze. Ma quando le circostanze non offrono alternative, c'è solamente l'illusione della scelta e la narrazione costruita intorno a questa per giustificarla.
Così come il gusto, la ricchezza, i desideri dell'individuo.
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personal-reporter · 1 year ago
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L’Avis, donare il sangue per aiutare gli altri
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L’associazione che, dalla Lombardia del primo dopoguerra, ha sempre cercato di aiutare chi è in difficoltà… La storia dell’Avis cominciò nel 1926, quando il dottor Vittorio Formentano lanciò a Milano un appello per costituire un gruppo di volontari per la donazione del sangue. All’invito risposero 17 persone, che il 16 febbraio 1927  fondarono l’Avis, cioè l’Associazione Italiana di Volontari del Sangue, che si pose come obiettivi di soddisfare la crescente necessità di sangue contribuendo a salvare vite umane, avere donatori pronti e controllati e lottare per eliminare la compravendita di sangue. Nel 1929 fu  approvato il primo Statuto dell’Avis dove si legge che “Scopo dell’Associazione – si legge – è di propagandare, specialmente nelle masse operaie, il concetto prettamente umanitario, sociale e patriottico dell’offerta volontaria del proprio sangue”. Da Milano partì un’opera di proselitismo che via via si allarga a tutta la penisola, con gruppi di donatori in diverse città italiane come Ancona, Bergamo, Brescia, Torino, Napoli, Cagliari, Cremona. Nel 1933 si tenne il primo Convegno nazionale dell’Avis ma fu solo dopo la guerra che, nel 1946, nacque l’Avis Nazionale, con sede a Milano, per conferire una veste giuridica e assicurare un raccordo alle crescenti attività di quelle comunali, grazie anche all’ideazione della rivista Avis Sos – Sempre Ovunque Subito. Fu nel 1950 che l’Avis Nazionale venne riconosciuta giuridicamente dallo Stato con la legge n. 49. Nel 1955 nacque in Lussemburgo la Federazione Internazionale delle Associazioni di Donatori di Sangue, proposta già da tempo dal presidente dell’Avis Formentano, che ne divenne Consigliere e, successivamente, Presidente. Avis nel 1969 ideò la prima Giornata Nazionale del Dono del Sangue, che si celebra da allora ogni 12 ottobre e nel 1971 fu lanciata la prima campagna di Pubblicità Progresso, dedicata alla donazione di sangue, e il logo che comparve negli spot e nelle immagini pubblicate sulla stampa era  proprio quello di Avis. Nel 1990 entrò in vigore la Legge n. 107, sulla “Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano e ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati” per estendere a livello nazionale il principio di gratuità della donazione, sino ad allora sancito solo da alcune leggi regionali, oltre che le Associazioni dei donatori volontari di sangue e le relative Federazioni concorrono ai fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale concernenti la promozione e lo sviluppo della donazione di sangue e la tutela dei donatori. Dopo che nel 1991 fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge Quadro sul Volontariato n. 266, Avis fu iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Lombardia, che dal 2001 è di pertinenza provinciale. Nel 2005 fu emanata la Legge 219/05, che riconosceva la funzione civica, sociale e solidaristica che si esprime con la donazione, confermava che le Associazioni di volontariato del sangue concorrono ai fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale e assicurava la loro presenza sia nella Consulta tecnica sia nel Centro Nazionale Sangue. A questo seguì nel 2007 la nascita del Centro Nazionale Sangue, organismo che fa capo al Ministero della Salute e che opera all’interno dell’Istituto Superiore di Sanità, di cui fanno parte del suo Comitato direttivo anche i rappresentanti delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue, tra cui Avis. Nel 2011 nacque Radio Sivà, web radio dell’associazione che è diventata nel tempo un punto di riferimento non solo per i donatori di sangue, ma per tutto il volontariato italiano. Avis nel 2017 festeggiò il suo 90° anniversario con un ricco programma di iniziative e manifestazioni, inoltre il 3 luglio fu emanato il decreto legislativo 117, o Codice del Terzo Settore, con l’istituzione delle Reti Associative e delle Reti Associative Nazionali, una nuova categoria di associazioni di associazioni e l’Avis fu inclusa fra di esse. Nel 2018 fu lanciata #GialloPlasma, la prima campagna nazionale per la promozione della donazione di plasma. Quando nel 2021, per la prima volta, l’Italia ospitò le celebrazioni ufficiali della Giornata mondiale del donatore di sangue, Avis a Roma tenne una serie di importanti eventi istituzionali volti a celebrare il dono volontario, gratuito, periodico, anonimo e responsabile. Read the full article
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Il governo impoverisce i servizi pubblici: salari fermi e privatizzazione della sanità
Il 19 ottobre in piazza per la dignità dei contratti e il diritto alla salute
Il 19 ottobre in piazza per la dignità dei contratti e il diritto alla salute Il sistema sanitario italiano è sempre più in difficoltà. Il rapporto della Fondazione Gimbe, presentato al Senato, ha evidenziato che la sanità pubblica è al collasso, con tagli drastici e una crescente privatizzazione che sta impoverendo i servizi pubblici essenziali. Le famiglie sono costrette a pagare di più per le…
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sardies · 1 year ago
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Piu (Europa verde): «Sanità veterinaria senza direttore da quattro mesi»
Antonio Piu Sassari. «L’avviso per l’individuazione del direttore del Servizio di Sanità pubblica veterinaria è stato chiuso lo scorso 25 maggio e ad oggi non c’è notizia né dell’esito delle manifestazioni d’interesse, né tanto meno di una nomina», denuncia Antonio Piu, consigliere regionale di Europa verde, che insieme ai colleghi del gruppo Alleanza Rosso – Verde ha presentato un’interrogazione…
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scienza-magia · 1 year ago
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Variante estiva Eris ed aumento dei contagi da Covid-19
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Covid, raddoppiati i casi rispetto alla settimana scorsa: ecco perché. Gli esperti parlano di aumento estivo dei casi di Covid-19 legato all’emergere di nuove varianti. E parlano di dati sottostimati. Tanti, infatti, sottovalutano l’infezione e non fanno il tampone I casi di Covid-19 in Italia sono aumentati dai 5.919 rilevati nella settimana dal 10 al 16 agosto agli 11.606 della settimana dal 17 al 23 agosto. Lo indica il bollettino settimanale del ministero della Salute, dal quale emerge inoltre che nello stesso periodo sono aumentati anche i tamponi, da 91.402 a 126.215. I decessi sono calati da 56 a 44 e il tasso di positività è salito dal 6,5% al 9,2%. Trovate tutti i dati nella dashboard di Lab24. Cresce anche l’incidenza dei casi di Covid-19: dal 14 al 20 agosto è di 14,5 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (11 casi per 100.000 abitanti). Cresce anche l’indice di trasmissibilità o Rt, pari a 1,23 e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (quando era stato di 1,1). Oms, nuovi casi arrivano a 1,5 mln, +63% in ultimo mese Del resto l’Italia non si trova in una situazione isolata. I casi di Covid-19 continuano a crescere nel mondo. Negli ultimi 28 giorni (dal 24 luglio al 20 agosto) sono stati registrati circa 1,5 milioni di nuovi contagi, in aumento del 63%, e oltre 2.000 decessi, che si confermano in calo, con un -48%. Questo il bollettino epidemiologico aggiornato dell’Organizzazione mondiale della sanità, che evidenzia come ormai i casi riportati non rappresentino più in modo accurato la diffusione dell’infezione, a causa del forte calo dei test e delle segnalazioni. Vaia: livelli incidenza restano bassi, aumento casi era atteso Non si scompone il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, illustrando i dati settimanali di Covid-19 nel nostro Paese. «Il monitoraggio periodico effettuato dalla Cabina di regia mette in evidenza - dice Vaia - il persistere di bassi livelli di incidenza dell'infezione, sia pure con un lieve aumento dei nuovi casi. Aumento atteso, sulla base degli andamenti previsti di fine estate e della diffusione di una nuova variante che, come per le varianti precedenti, si associa a una maggiore circolazione virale. Restano molto bassi anche i numeri dei ricoverati per Covid». E aggiunge: «Queste osservazioni sono in linea con quelle riportate dagli altri Paesi della Ue e riferite nell'ultimo rapporto dell'Ecdc. Il ministero mantiene comunque alta la vigilanza - sottolinea - che sarà sempre più focalizzata sulle infezioni con manifestazioni cliniche rilevanti e sul monitoraggio delle varianti virali». Lopalco: in corso ondata estiva da nuove varianti, forte sottostima casi «Come previsto, stiamo registrando gli effetti dell’ondata estiva di Covid-19 legata all’emergere delle nuove varianti. Va detto che i numeri che registriamo, esclusi quelli relativi ai decessi, sono terribilmente sottostimati. Tanti, infatti, sottovalutano l’infezione e non fanno il tampone. Oppure fanno un tampone a casa e non segnalano la positività». A dirlo all’Adnkronos Salute l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’università del Salento, commentando i dati Covid del bollettino settimanale aggiornato del ministero della Salute. «Il richiamo alla cautela serve più che mai. Sono ormai tantissime le persone fragili che hanno fatto l’ultima dose di vaccino molti mesi fa e sono quindi nuovamente a rischio di prendere l’infezione e sviluppare forme severe. Speriamo che la campagna di vaccinazione autunnale inizi presto e con la giusta spinta», conclude. Iss, cresce la variante Eris in Italia Dal 31 luglio al 6 agosto si continua ad osservare la co-circolazione di varianti ricombinanti di Omicron, XBB.1.9 (45,9%) e XBB.1.16 (37,8%). In particolare, indicano i dati consolidati pubblicati sulla Sorveglianza Integrata Covid-19 dell’Istituto superiore di Sanità, nell’ultima settimana si è registrato un incremento di sequenziamenti di EG.5, chiamata ’Eris’, pari a più del 30% dei sequenziamenti. Guardando i dati più recenti sulle varianti considerate di interesse dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e relativi alla situazione dal 7 al 13 agosto, a predominare in Italia è la famiglia XBB con le sue ’sorelle’ XBB.1.5, XBB.1.9, XBB.1.16 e XBB.2.3. Mentre le varianti BA 2.75 (Centaurus) e BQ.1 (Cerberus) rilevate nelle settimane e mesi precedenti non si vedono più in circolazione. Covid, nuove varianti spingono l'aumento dei casi  Read the full article
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veritanascoste · 2 years ago
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Possiamo prevenire una cyberpandemia?
Yuri Zhdanov: Assolutamente. Il direttore del Dipartimento per la sicurezza informatica internazionale del ministero degli Esteri russo Andrei Krutskikh, nell'ambito di una discussione online del Valdai Club, ha avvertito il 7 aprile che si trattava essenzialmente di due pandemie. Uno è una biopandemia associata alla diffusione del coronavirus, le persone muoiono e ora questo è un argomento prioritario. Ma parallelamente ad esso, si sta aggravando un altro problema globale, ed è probabilmente causato dall'uomo. Questo è ciò che ha definito una cyberpandemia. Cioè, la possibilità di coinvolgere l'umanità in un confronto informatico e persino in una guerra informatica. Ha spiegato che le manifestazioni della pandemia informatica sono l'hacking, il terrorismo informatico, l'invasione informatica della privacy e lo sviluppo degli stati. E tutto ciò è una conseguenza dello sviluppo di tendenze negative nel miglioramento delle tecnologie informatiche.
Andrey Krutskikh ha incluso qui anche il fatto che un certo numero di stati proclama la dottrina del diritto di infliggere i cosiddetti attacchi informatici preventivi anche a un potenziale avversario, quando la colpa di nessuno è stata ancora dimostrata. Pertanto, secondo il diplomatico, dobbiamo elaborare non solo un unico linguaggio terminologico, non solo sviluppare una comprensione comune, ma anche standard di sicurezza comuni. È necessario non tardare a trovare soluzioni prima che scoppi un'altra crisi informatica, questa volta.
Dall'inizio di marzo, il mondo ha assistito a un aumento globale senza precedenti delle attività informatiche dannose. Gli attacchi di phishing mirati a rubare denaro o segreti ai lavoratori da casa sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno. E in alcuni punti sono cresciuti sei volte. Ci sono stati anche diversi tentativi di attacchi informatici contro infrastrutture critiche, inclusi aeroporti, reti elettriche, porti e strutture idriche e igienico-sanitarie. Anche gli ospedali che curano i pazienti COVID-19 sono stati presi di mira, con la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che ha segnalato un aumento di cinque volte degli attacchi alle sue reti.
Codice Genesi
https://t.me/httpR2aVkMTA0
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umbriasud · 2 years ago
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Liste di attesa da smaltire: il 70% affidato dalla Regione ai privati
La presidente Tesei e l’assessore Coletto Per smaltire le liste d’attesa la Regione Umbria si rivolge ai privati. Le scelte competono alle Asl, ma alle strutture sanitarie convenzionate saranno affidati in media circa il 70% delle 74 mila prestazioni pregresse. Il restante 30% sarà smaltito internamente. La Sanità regionale giovedì 11 maggio ha pubblicato le manifestazioni di interesse che…
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Saliti a 9 i palestinesi uccisi da forze Israele in Cisgiordania
– RAMALLAH, 14 OTT – Sono almeno nove i palestinesi uccisi dall’esercito israeliano in Cisgiordania negli scontri avvenuti durante manifestazioni di sostegno a Gaza. Lo rende noto il ministero della Sanità di Ramallah.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA source
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