#maltempi
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themiraclesessions · 2 years ago
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sciamaria · 5 months ago
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come sto, non lo so bene
serena credo
con venti forte dentro,
ospito precipitazioni quotidiane
pioggia che spacca le pietre
e sole a dirotto
sono fatta di meteorologie
contrastanti tra loro,
faccio tornare il sole a chi mi è accanto
e mi annuvolo da sola,
non mi manca l'aria quando sorpasso orbite
non mi manca quando frequento i miei universi, gli spazi,
a me il fiato lo toglie la terra,
è qui che spesso manca il respiro
come sto, non lo so bene
soffro di attacchi di cosmo,
mi lascio prendere dalla serenità
e mi si vede il sole in faccia,
per i maltempi invece,
scelgo con cura a chi mostrare i miei diluvi.
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canesenzafissadimora · 10 days ago
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Come sto, non lo so bene
serena credo
con venti forti dentro,
ospito precipitazioni quotidiane
pioggia che spacca le pietre
e sole a dirotto
sono fatta di meteorologie
contrastanti tra loro,
faccio tornare il sole a chi mi è accanto
e mi annuvolo da sola,
non mi manca l'aria quando sorpasso orbite
non mi manca quando frequento i miei universi, gli spazi,
a me il fiato lo toglie la terra,
è qui che spesso manca il respiro
come sto, non lo so bene
soffro di attacchi di cosmo,
mi lascio prendere dalla serenità
e mi si vede il sole in faccia,
per i maltempi invece,
scelgo con cura a chi mostrare i miei diluvi.
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Gio Evan
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fuoridalcloro · 1 month ago
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come sto, non lo so bene serena credo con venti forti dentro, ospito precipitazioni quotidiane pioggia che spacca le pietre e sole a dirotto
sono fatta di meteorologie contrastanti tra loro, faccio tornare il sole a chi mi è accanto e mi annuvolo da sola, non mi manca l'aria quando sorpasso orbite non mi manca quando frequento i miei universi, gli spazi, a me il fiato lo toglie la terra, è qui che spesso manca il respiro
come sto, non lo so bene soffro di attacchi di cosmo, mi lascio prendere dalla serenità e mi si vede il sole in faccia, per i maltempi invece, scelgo con cura a chi mostrare i miei diluvi.
-Gio Evan-
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scoordinatamente · 5 months ago
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come sto, non lo so bene
serena credo
con venti forti dentro,
ospito precipitazioni quotidiane
pioggia che spacca le pietre
e sole a dirotto
sono fatta di meteorologie
contrastanti tra loro,
faccio tornare il sole a chi mi è accanto
e mi annuvolo da sola,
non mi manca l'aria quando sorpasso orbite
non mi manca quando frequento i miei universi, gli spazi,
a me il fiato lo toglie la terra,
è qui che spesso manca il respiro
come sto, non lo so bene
soffro di attacchi di cosmo,
mi lascio prendere dalla serenità
e mi si vede il sole in faccia,
per i maltempi invece,
scelgo con cura a chi mostrare i miei diluvi.
[gio evan]
disegno alev.neto
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franronc · 7 months ago
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mamma le chiamava persone preziose,
raccontava che ci sono persone
che non perdono mai di vista
il proprio valore
che quando le frequenti
ti senti i pregi addosso,
platino nello sguardo,
che tu le guardi e ti vedi l'oro
che tu le guardi e ti rivedi in loro,
persone che sanno così bene quanto valgono
che non se ne vanno più in giro
a perdere pezzi
parlando dei prezzi degli altri
mamma le chiamava persone preziose
quelle che quando gli manchi
te lo dicono senza girarci intorno,
che quando ti girano intorno
è solo per farti da scudo
agli attacchi circondanti del mondo
persone che riescono a non farti sentire sola
anche quando non ci sono,
che nella loro assenza ti lasciano un pensiero
che resiste ai maltempi delle paure,
agli attacchi delle angosce,
persone che quando mancano
non mancano di esserci
le chiamava così mamma:
persone preziose,
raccontava che esistono persone
che conoscono così bene il loro valore,
così alto
che non potrai mai comprarle,
così alto
che è una fortuna stargli accanto.
[gio evan]
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vefa321 · 4 years ago
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Diversa mente...
Sono bella e... giustamente imperfetta, sono imprecisa e misurata, sono il momento, il tempo, posso essere tutto ma mai niente, per te sono un dipinto imbrattato, argilla ancora da levigare, grezza e raffinata, forse una statua o solo una bella statuina, frutto o sfruttata, sono quello che sono...
La bellezza dell'essere altro, oltre gli altri, unica e moltitudine.
Noi tutti siamo come l' Arte, e l'arte non si spiega, non si cerca di comprenderlo, si ama o no, piace o no.
La bellezza umana, canoni e numeri, taglie e pelle, fotografia dei maltempi moderni. Capelli lunghi, corti, colorati, grigi, carnagione chiara, scura, occhi piccoli e profondi, grandi da perdersi, azzurri come cielo, neri come il carbone, marrone come la terra.
Ma quale è la bellezza, noi che siamo delle stagioni, c'è chi ama l'estate, biondo e frivolo, caldo e spensierato, chi preferisce la primavera, delicata e pudica, colorata e giocosa, chi ancora sceglie l'inverno, austero e distaccato, regina di Ghiaccio tutto da sciogliere, ci rimane gli amanti dell'autunno, pazienti e di ampi respiri, amano tutti i colori, ogni sfumatura, sono teneri e decisi, nel loro mondo forse tutto è bello perché le belle stagioni sono anche quelle di mezzo.
Non decantare la bellezza, non esiste, esistono sguardi che fanno bene ed altri che fanno male.
Parole che vestono, adornano, altre che rubono, deturpano, sfregiano, violentano l'anima oltre il corpo, feriscono la pelle e tolgono i sorrisi.
Siamo tutte le nostre incertezze racchiuse nello specchio dei vostri occhi. Prima di rompere gli schemi e frantumare il vetro scuro che ci divide dall'amarci, difettosi o forse semplicemente diversi, giustamente imperfetti.
Siamo tutti specchi di legno e dovute riflessioni, fino all'anima dove scorre la linfa che nutre la nostra autostima.
Perciò, lasciate il vostro sguardo voltarsi altrove, io guardo oltre, guardo altro...
Dove la bellezza non è descritta, scritta e circoscritta, solo eterea ed inafferrabile.
Dove la bellezza è un sentimento.
@vefa321
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buscandoelparaiso · 5 years ago
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I love that their shopping bags are from Maltempi for these photos. He's always so sbb. Always.
un negozio che si chiamava STICAZZI non c’era o avrebbero usato quello
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themiraclesessions · 2 years ago
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cerentari · 4 years ago
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Tutto così ci appartiene
Tutto così ci appartiene
penso sia bello dividere pezzetti di pane e dolcetti crosta soffice infinita montagne, fiumi, maltempi migliori dal profumo che è atmosfera di forno alle cinque del mattino così fragranti, uguali eppure non vicini come vorrebbero bracci di mare non sempre a portata di mano, eppure brevi tutto così ci appartiene
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canesenzafissadimora · 1 month ago
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Come sto, non lo so bene
serena credo
con venti forti dentro,
ospito precipitazioni quotidiane
pioggia che spacca le pietre
e sole a dirotto
sono fatta di meteorologie
contrastanti tra loro,
faccio tornare il sole a chi mi è accanto
e mi annuvolo da sola,
non mi manca l'aria quando sorpasso orbite
non mi manca quando frequento i miei universi, gli spazi,
a me il fiato lo toglie la terra,
è qui che spesso manca il respiro
come sto, non lo so bene
soffro di attacchi di cosmo,
mi lascio prendere dalla serenità
e mi si vede il sole in faccia,
per i maltempi invece,
scelgo con cura a chi mostrare i miei diluvi.
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Gio Evan
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ronaldhinostroza · 4 years ago
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CLIENTE : MBO 
PRODUCCION : ANDREA BOVERI
DIRECCION DE ARTE : CINZIA MALTEMPI
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luizacarvalhocardoso · 4 years ago
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Pesquisadores da UFPR descobrem bactéria que degrada celulose
Uma nova bactéria, descoberta na Baía de Guaratuba, litoral do Paraná, teve o genoma sequenciado por uma equipe de pesquisadores da Universidade Federal do Paraná (UFPR). A Streptomyces S3, coletada em uma região de manguezal, tem a capacidade de degradar celulose e quitina, o que pode ter aplicações na indústria, especialmente na produção de etanol de segunda geração.
O trabalho foi depositado no National Center for Biotechnology Information, o banco de informações que reúne dados do sequenciamento genômico dos organismos.  Desde 2016, o professor Luciano Huergo, do Setor Litoral e do Programa de Pós-Graduação em Ciências-Bioquímica, tem trabalhado na coleta, cultura e identificação das propriedades de bactérias de diversos ecossistemas.
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Com a participação de estudantes do curso de Gestão Ambiental UFPR Litoral, Maria Vanaina Gonçalves e Marcelo Conzentino, essa coleção de microrganismos está sendo testada para a verificação de atividades enzimáticas que elas possam vir a desenvolver.  A técnica no laboratório envolve a extração de material do solo e o isolamento dos microrganismos em um meio de cultura, para que se multipliquem rapidamente, formando colônias. “Solos em geral e solos de mangue são muito ricos em bactérias. O que fazemos é tentar identificar propriedades interessantes para elas”, explica Huergo.
Bactéria ainda não estava catalogada
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No caso da Streptomyces S3, segundo o professor, tudo indica que seja ainda desconhecida da comunidade científica, pois não estava catalogada. Colocada para crescer em um meio que só tem celulose, ela demonstrou a propriedade de sintetizar proteínas úteis para a indústria rapidamente. Seu uso pode fazer, por exemplo, com que o bagaço da cana, subproduto no processo de produção do etanol, seja também transformado em combustível.  Atualmente, o principal gargalo na produção de etanol de segunda geração é exatamente a etapa de degradação de celulose. “O grupo de pesquisa agora busca identificar quais são as proteínas responsáveis pela degradação de celulose no genoma, assim será possível produzir estas proteínas em grande quantidade para degradar celulose. Futuramente esta pesquisa poderá ser aplicada para converter os restos de jardim ou o bagaço da cana-de-açúcar em biocombustíveis como etanol”, aponta Huergo.
Outro composto degradado por essa bactéria é a quitina, um subproduto da carcinicultura e que pode ter mais valor após tratamento enzimático.
Bactérias do bem
O trabalho de sequenciamento genômico, indispensável para identificar quais proteínas são responsáveis por essa capacidade, foi realizado em conjunto com a equipe do professor Emanuel Maltempi de Souza, do Programa de Pós-Graduação em Ciências-Bioquímica, que tem atuado na caracterização de microrganismos capazes de beneficiar a agricultura.
“Há bactérias que vivem no solo ou junto com as plantas e são benéficas para os organismos e as plantas. No decorrer da evolução, aprenderam a tirar vantagem e propiciar, por exemplo, uma absorção rápida de nutrientes”, explica o professor. 
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Baía de Guaratuba. Foto: Pixabay
Com relação a Streptomyces S3, o fato de ser um microrganismo descoberto no mangue da Guaratuba traz uma atenção especial a um ambiente pouco conhecido: o ambiente marinho. “A biodiversidade bacteriana nestes lugares é muito grande”, afirma o pesquisador.
Ele destaca, ainda, que justamente por ser um ambiente pouco conhecido, há espaço para muitas perguntas científicas em torno da descoberta, não só relacionadas à biotecnologia e as potencialidades industriais.  
“Existem perguntas biológicas que estão relacionadas a entender essa biodiversidade“, comenta. Compreender a microbiota do mangue, por exemplo, é uma das possibilidades. “É uma microbiota muito resiliente“, argumenta. 
Sequenciamento
O sequenciamento genômico da Streptomyces S3, feito na UFPR e depositado em um banco de dados internacional, é um passo essencial para a pesquisa. Por meio desse procedimento, é possível descobrir quais proteínas estão codificadas na sequência de nucleotídeos, representados pelas letras A, T, C e G do genoma. Entre essas proteínas estão as enzimas responsáveis por degradar a celulose. 
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O trabalho da UFPR já concluiu, entre outras coisas, que o genoma da bactéria contém 10,988,816 pares dos nucleotídeos A, T, C e G e é capaz de produzir cerca de 10.000 proteínas diferentes, o que é considerado bastante complexo para uma bactéria. 
“Identificando o gene que codifica a síntese dessa enzima é possível inseri-lo em um hospedeiro que a produz em grande quantidade”, explica o professor. “Ainda não testamos se ela é mais eficiente no processo enzimático, mas o genoma apresenta possibilidades”, completa. 
Uma vez sequenciado o genoma, é possível identificar as enzimas promissoras às finalidades industriais, além de celulases. Com isso, conforme Maltempi, é possível construir clones: usar uma molécula de DNA como vetor, ligando-a ao gene produtor da enzima e inserindo-a em uma bactéria que produz a mesma enzima em grande quantidade. 
A degradação ou o aproveitamento da celulose é uma grande questão para a ciência. De acordo com Maltempi, calcula-se que até 50% da biomassa seja composta por este carboidrato. “Se a gente não utilizar, isso acaba sendo um problema. Se tivermos a capacidade de usar as bactérias para essa finalidade, vamos aumentar o rendimento de combustível e diminuir a emissão de CO2, contribuindo para um sistema mais sustentável”.
O banco de dados do sequenciamento genômico pode ser acessado aqui.
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Look 396 by marcela-maltempi featuring a nail polish
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partylikethe20s · 7 years ago
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Hoy me ha dado por hacer promoción de galerías. ¡Nuestros usuarios son unos artistas!
Lulú Lavoie & Sam Abagnale by Carlo Maltempi
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recantodaeducacao · 3 years ago
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Brasil avança em desenvolvimento de vacinas nacionais contra a Covid-19
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Pesquisadores estão otimistas com o avanço do desenvolvimento das vacinas brasileiras contra a Covid-19, que busca baratear os custos e acelerar a imunização no Brasil. Na semana passada, a ButanVac, do Instituto Butantan, recebeu aval da Agência Nacional de Vigilância Sanitária (Anvisa) para o início dos testes clínicos em humanos. Já a Versamune, desenvolvida pela Farmacore e pela USP de Ribeirão Preto, finalizou os estudos em animais e também aguarda a aprovação da agência reguladora para a próxima etapa do estudo. Segundo a presidente da startup, Helena Faccioli, os resultados dos testes pré-clínicos são promissores. “É uma vacina que não tem nada de toxicidade, não tem efeito colateral. Os testes em animal com as doses alta, muito maiores do que as aplicadas em humanas, não tiveram nenhuma reação. Ela tem uma grande capacidade de ativação de células T. A principal características da nossa vacina é ativar a célula T, que vai fazer o seu sistema imunológico responder contra a infecção viral. E isso é muito importante com as variantes, porque vai ensinar o organismo a combater as variantes do coronavírus.”
Em pesquisa na Universidade Federal do Paraná, outra vacina deve encerrar a fase de testes com animais até o final do ano. Com tecnologia de produção 100% local, o imunizante tem características multifuncionais e pode ser recombinado para servir como imunizante para outras doenças, como dengue, zika vírus, leishmaniose e chikungunya. Segundo o professor do Departamento de Bioquímica e Biologia Molecular, Emanuel Maltempi de Souza, a expectativa é que a vacina possa ser disponibilizada para a população no início de 2023. “O nosso alvo não é o retorno ao que chamamos de normalidade, mas a manutenção da normalidade. Temos duas grandes incertezas, a primeira é o quanto vai demorar a nossa imunológica. Talvez a gente não precise imunizar todo ano, talvez precise imunizar a cada dois anos, isso significa que vamos precisar ter vacinas disponíveis.”
O gerente-geral de medicamentos da Anvisa, Gustavo Mendes, reforça que os critérios para aprovação dos imunizantes são rigorosos. “O primeiro é como esse estudo vai ser feito, o que a gente chama de desenho ou delineamento. O desenho de um estudo é quantas pessoas vão participar, como vai ser monitorado os voluntários. Segundo aspecto que avaliamos é a segurança e o terceiro a gente verifica como foi desenvolvia essa vacina, como ela foi produzida, em que condições, qual foi o racional para chegar a essa vacina. E o último é o que chamamos de boas práticas clínicas”, explicou. Gustavo Mendes ressalta que mais vacinas estão sendo desenvolvidas por outras instituições de ensino e por empresas privadas, contribuindo para o avanço científico e maior autonomia do país nessa área, já que são grandes as chances de serem necessárias novas campanhas de imunização contra a Covid-19 nos próximos anos. Atualmente, todas as vacinas aplicadas no Brasil ainda dependem de insumos estrangeiros.
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*Com informações da repórter Letícia Santini
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