#magia antica
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"Il Legame del Sangue" di Verde Smeraldo: Un Viaggio nel Mistero e nell'Occulto. Recensione di Pier Carlo Lava
Ritorno alle radici e scoperta del proprio destino: il romanzo che unisce magia e introspezione
Ritorno alle radici e scoperta del proprio destino: il romanzo che unisce magia e introspezione. Il Legame del Sangue di Verde Smeraldo è un’avvincente esplorazione del mistero e del sovrannaturale, ambientato nella storica città di Faenza. La trama segue Damiano, un giovane che, dopo la morte del nonno, torna nella sua città natale e si trova coinvolto in eventi enigmatici legati al suo…
#Alessandria today#anima e destino#anime legate#atmosfera gotica#attrazione e paura#destinazioni mistiche#Emozioni profonde#Esoterismo#faenza#figura enigmatica#forze arcane#Google News#Il Legame del Sangue#introspezione#italianewsmedia.com#Jannira#legame ancestrale#lettura coinvolgente#libro esoterico#Luna il lupo#magia antica#magia e sovrannaturale#mistero#mondo occulto#narrativa italiana#narrazione misteriosa#percorso di rinascita#Pier Carlo Lava#protagonisti indimenticabili.#racconto di scoperta
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nuovo intercalare per esprimere esaurimento sfruttando il massimo di non una ma ben due (2) esclamazioni ossia GESUFF[A] brought to you by le mie due lauree ma soprattutto gli orrori che persistono e io che continuo a ridergli in faccia scioccamente
#the horrors persist but I stay silly <3#gli orrori: per la prima volta nella mia vita sono stata da un podologo per risolvere un problema#però posso dire 10/10 un mago io quella la chiamo magia oscura e antica
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Bianco come la notte
È notte e il mare fa il suo suono solito, fa sottofondo a una Luna che cerca il mio sguardo, vuole dirmi qualcosa, quella Femmina, quella Grande Madre tanto buona e tanto amata da chi conosce l'oro. Finisco di fumare una delle tante sigarette e penso che forse dovrei creare il sigillo più grande mai creato, uno di quelli capaci di vincolare i demoni delle costellazioni, di lasciare ammirato il coro delle anime pure che cantano intorno al creatore, di lasciare attonita tutta la natura, così che gli uccelli, i felini e tutte le creature riconoscano in me tale alterazione. Dovrei convincere la Luna a concedermi questo regalo, un dono per il suo figlio prediletto, che tanto ha fallito ma che tanto è appassionato. Reciterebbe così: "conoscenza e passione sono le padrone astio e indifferenza sono i castigati, l'occhio per l'oro, l'occhio per il tempo, l'occhio per Dio. Creare bene, brillare gli occhi, cervello sereno come il mare è perpetuo, voluttuoso come la notte, appaga il mio bisogno: capire e possedere di più dentro mentis, specchiato al di fuori". Dati questi sacri sigilli, o Madre, illuminami la via, rendi tuo figlio bianco. Obbedisco solo a te, oh Madre.
#pensieri#anima#frasi pensieri#pensieri filosofici#frasi filosofiche#pensieri personali#frasi poetiche#depressing shit#scrittura su tumblr#amore#poesia alchemica#poesia d'amore#dolce poesia#poesia antica#poesia#ermetismo#ermete trismegisto#alchimia#magia
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IL VELENO DI MAGIA
Immagine creata con IA Giovanna Bonanno: La Strega di Palermo e il Mistero del “Veleno di Magia” Nel cuore di Palermo, tra i vicoli stretti e gli anfratti bui del quartiere Albergheria, si muoveva nell’ombra una figura temuta e rispettata, nota a tutti come Giovanna Bonanno, “la Strega di Palermo”. Correva la fine del XVIII secolo, un’epoca oscura in cui la superstizione e la paura di forze…
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#arte oscura#atmosfera misteriosa#Giovanna Bonanno#intrigo settecentesco#intrugli letali#leggende italiane#magia nera#mistero storico#Palermo#storia oscura#storie di streghe#strega di Palermo#stregoneria antica#veleno di magia
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Suprising Theodore Nott (your boyfriend) with your skill in his native language, Italian
It's a quiet afternoon in the Slytherin common room, sunlight streaming through the tall, narrow windows. Theodore is sitting beside you on the green velvet couch, one hand idly tracing patterns on your leg while the other flips through a book. The room is calm, a few of his friends lounging around nearby, but none of them are really paying attention to you two. Draco is reading the Daily Prophet, Mattheo is deep in conversation with Lorenzo about something that sounds like mischief.
You glance up at Theodore, his sharp features softened by the warm light, and a small smile tugs at your lips. You've been practicing for this moment all week, and now feels like the perfect time.
With a deep breath, you lean toward him, your voice gentle as you ask, “Theo... che cosa stai leggendo?” (Theo, what are you reading?)
He freezes for a second, surprised, before his eyes widen slightly in delight. His gaze shifts from the book to you, a proud smirk appearing on his lips. “Che cosa ho sentito?” he murmurs, a teasing note in his voice. (What did I just hear?)
You feel a little shy under his intense gaze, but you press on. “Ho detto... che cosa stai leggendo?” you repeat, your accent not perfect, but you manage well enough. (I said... what are you reading?)
He laughs softly, the sound low and warm, before leaning in a little closer to you. “Sto leggendo un vecchio libro sulla magia antica.” (I’m reading an old book on ancient magic.) His fingers continue their lazy movements on your leg, but now there's a glint of pride in his eyes. “Sei stata fantastica, amore,” he adds quietly, his voice full of admiration. (You were amazing, love.)
You bite your lip, a little embarrassed but mostly pleased that he noticed how hard you’ve been trying. You glance around quickly—none of his friends seem to be paying attention, too absorbed in their own conversations. You lean into him, whispering, “Volevo sorprenderti.” (I wanted to surprise you.)
Theodore chuckles, his hand slipping up to cup your cheek. “E ci sei riuscita,” he murmurs, his thumb brushing against your skin. (And you succeeded.)
Feeling more confident now, you decide to keep going, asking, “Ti piace che sto imparando?” (Do you like that I’m learning?)
He presses a soft kiss to your forehead, his lips lingering there for a moment before he pulls back to look into your eyes. “Mi rende così orgoglioso di te,” he says softly, his voice thick with affection. (It makes me so proud of you.) He leans in closer, his lips brushing your ear as he adds, “Non c'è nessuno che preferirei insegnare.” (There’s no one I’d rather teach.)
Your heart flutters at his words, the warmth in his voice sending a pleasant shiver down your spine. You lean your head on his shoulder, feeling content and proud of yourself. “Grazie, Theo,” you say quietly. (Thank you, Theo.)
He smiles down at you, his fingers now threading gently through your curls. “Prego, amore mio,” he replies, his voice soft and full of love. (You’re welcome, my love.)
For a moment, it’s just the two of you, your little bubble of Italian secret conversations and soft touches. None of his friends can understand what you’re saying, and that only makes it more special. Theodore’s gaze stays fixed on you, pride and admiration clear in his eyes. He tilts your chin up gently, pressing a tender kiss to your lips before murmuring, “Sei perfetta.” (You’re perfect.)
You can’t help but smile, your heart swelling at the sound of his praise. “Solo perché ho un bravo insegnante,” you tease, your voice playful. (Only because I have a good teacher.)
He chuckles, his hand resting on the back of your neck as he pulls you closer. “Allora dobbiamo continuare le lezioni,” he whispers, his lips brushing against your temple. (Then we must continue the lessons.)
You laugh softly, nodding as you settle into his arms. “Sì, voglio imparare di più,” you whisper back. (Yes, I want to learn more.)
He grins, clearly pleased, and presses another kiss to your forehead. “Bene,” he whispers. (Good.) And as the day stretches on, you stay wrapped up in each other, speaking softly in a language that only the two of you can share.
#theodore nott#theo nott x reader#theodore nott fluff#theodore nott imagine#theodore nott oneshot#theodore nott x y/n#theodore nott x reader#theodore nott x you#harry potter#Spotify
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La barca di San Pietro ".... Che bella!!!!
Tra un po' di giorni, precisamente la notte fra il 28 e il 29 giugno, possiamo riprovare l'emozione che ci dava questa antica tradizione quando eravamo bambini.
La sera del 28 prendiamo una caraffa o un altro contenitore di vetro trasparente e riempiamolo per 3/4 di acqua, poi versiamo delicatamente nella caraffa l'albume di uno o due uova...
Portiamo quindi il nostro contenitore in giardino, sul prato o comunque all'aperto.
All'alba del 29 giugno andiamo a ritirarlo.
... la notte, San Pietro, la rugiada del mattino o chissà cos'altro .... avranno fatto la "MAGIA": nell'acqua si sarà formata "La barca di San Pietro" , il suo veliero.
I nostri nonni, in base alla forma della barca e delle vele, ricavavano utili informazioni sul clima dell'estate appena iniziata e sul futuro raccolto.
I bambini rimanevano incantati per questa magia.
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✨I POTERI MAGICI DEL GATTO 🐈⬛
✨L’aura del gatto è così grande, che racchiude e ingloba non solo il singolo individuo, ma anche la sua famiglia, la casa e il territorio in cui vive.
✨Il gatto non si limita a proteggere la casa da possibili entità che possono entrare ma protegge anche la casa da energie negative che risiedevano lì prima che arrivasse in casa.
✨🐈La presenza di gatti ti proteggerà anche da qualsiasi malocchio e maledizione. Ma al fine di proteggerti da un malocchio, o durante una conversazione con una persona che sospetti sia “pesante” a livello energetico, è necessario tenere le mani sul gatto, la mano sinistra accarezza il collo, e la destra accarezza la coda.
✨🐈⬛I gatti sono condotti di energia cosmica e pertanto la possono portare in casa contribuendo al benessere e alla prosperità di tutta la famiglia.
IL COLORE DEL GATTO IN BASE AI TUOI BISOGNI...
✨🐈Questa breve lista è anche per chi desidera un gatto ma non sa quale gatto scegliere (anche se sono convinta che a prescindere è lui che sceglie te)
✨Nero: stregoneria, poteri occulti, protezione, magia profonda! Nonostante tutte le superstizioni, l’energia negativa viene rimossa dalle difficoltà delle famiglie, garantiscono saggezza e discernimento!
✨Red (rosso): potere maschile, potere del sole, energia Yang. Non importa il sesso del gatto, questo colore porta la magia di ricchezza, denaro, messa a fuoco.
✨Blu (grigio, grigio fumo): Il Gatto di questo colore porta Amore, Felicità, fortuna, così come stabilità emotiva e pace!
✨Bianco: magia lunare, hanno potenti poteri di guarigione! Da’ alle persone un senso di bellezza e di ammirazione, allevia lo stress, dona la guarigione e la ricarica di energia! In America è considerato di buon auspicio.
✨“Colorpoint” (siamese), il colore reale! I gatti di questo colore portano fama e successo, longevità, aiuto nella magia solare, energia Yang!
✨Tre colori: La suprema dea. Solitamente nero, bianco, rossiccio .- marroncino. Questo colore è associato alla triplicità. Portano fortuna sulla terra e in mare, tengono al sicuro la casa e la famiglia dai pericoli, donano felicità e prosperità!
✨Bicolore (bianco e nero, arancio e bianco, grigio e nero): secondo la leggenda, i gatti bicolori sono i più amichevoli. Posseggono l’energia della saggezza, comprensione e buon senso!
✨Tartarugato: la magia delle donne perché questo modello di colore è ereditato solo dalle femmine. Rappresenta il bambino, la pura magia, la chiaroveggenza, la guarigione.
✨Oro, marrone dorato (come l’Abissino): giocoso, saggio, regale, che conferisce la grazia, aiuta a padroneggiare la saggezza antica, magia solare.
✨Strisce: conferisce la fortuna, luce, atteggiamento allegro alla situazione, anche la più critica, ha un umorismo energizzante, divertimento!
( una ricerca mia , giá pubblicato il 7 Aprile 2021!)
🌿Pietre: Bosco e Magia
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TRATTO DA “DIPENDENZE AFFETTIVE MALDAMORE” pagina FB.
Dobbiamo essere disposte a credere che nella vita non esistano coincidenze o incidenti..
Qualsiasi cosa ci capiti, è per una ragione..
E le persone che incontriamo, le incontriamo sempre per un motivo preciso..
Il legame karmico si forma tra le anime durante le vite precedenti quando profonde emozioni le uniscono insieme.
Un compagno/a d' anima karmico potrebbe essere stato il vostro innamorato, ma anche vostro fratello, vostra madre, vostro figlio, ma anche il vostro peggior nemico. Potreste esservi amati
reciprocamente. Uno di voi potrebbe aver amato e l'altro odiato.
Di una cosa siamo certe e cioè che quando la persona appare nella nostra vita occorre risolvere il karma o la lezione di vita precedente.
Ci sono due aspetti fondamentali che caratterizzano il primo incontro con un compagno d' anima karmico, lo sguardo e la familiarità.
Lo sguardo però non è luminoso o limpido, è al contrario spesso sfuggente, profondo, probabilmente a causa del bagaglio di esperienze passate che si attivano al momento dell' incontro.
In generale è capitato a tutte voi di essere catturate da uno sguardo, un sorriso, o anche una semplice stretta di mano, a volte però a questo si aggiunge la sensazione di un vero e proprio ricongiungimento.
Questo perchè le due esistenze si erano solo momentaneamente interrotte a causa del passaggio da una vita all' altra.
La familiarità è intesa come la magia del ritrovamento, il riconoscimento di chi abbiamo amato o odiato in una
o più vite passate. Proviamo subito una forte empatia. Una sensazione di unione e vicinanza. Quando siamo in presenza di questa persona entriamo in una sorta di incantesimo dal quale chi ci è accanto difficilmente riesce a staccarci.
Questo perchè si è riattivata un' antica emozione.
Quando appare un compagno/a d'anima nella vita presente l'incontro può avere spesso l' effetto di un uragano ma voi non potrete opporvi in alcun modo. Non si può in alcun modo evitare l' incontro con un compagno d' anima karmico perchè ognuna di noi al momento della presente incarnazione sceglie il proprio percorso esistenziale e di conseguenza anche i propri amori che servono al nostro cammino evolutivo.
L'incontro è perciò ineluttabile.
Le relazioni karmiche hanno tutte un potere rigenerante o degenerante ma trasformano la nostra Anima per sempre e danno sicuramente moltissimo in termini emotivi.
E' come se mangiassero la nostra vita, la dominano, la travolgono, la gestiscono al punto che non siamo più padrone dei nostri spazi ma soprattutto delle nostre emozioni e dei nostri pensieri.
Gli amori karmici hanno una forte attrattiva sulle persone, nonostante spesso portino con sé una dose di dolore, sofferenza e difficoltà.
Non dobbiamo però pensare che un rapporto d' amore soprattutto se doloroso ci porti solo sofferenza e rancore.
Ogni rapporto nel quale c'è un innamoramento ha in sé una portata evolutiva, è un percorso di vita che segna la nostra Anima. Ogni amore ha una sua dignità.
E con tale dignità va vissuto e considerato.
Per crescere abbiamo infatti bisogno di esperienze molto forti, travolgenti che ci risvegliano dal torpore emotivo e
spirituale in cui viviamo. L'esperienza della fine di un amore può risultare tra le più utili per ridisegnare la propria vita anche se la viviamo in modo molto doloroso.
Il dolore può essere un insegnante senza pari. Ci segnala quando qualcosa nella vostra vita non è al suo posto.
Sia che si tratti di dolore dell' anima o del corpo, esso aiuta a crescere.
L' Universo è benevolo con noi e ci offre sempre la possibilità di evolvere. Quando ci troviamo davanti a un karma molto pesante e abbiamo necessità di guarire vecchie ferite l' universo ci offre il dono di un amore intenso.
Un amore così potente che ci permette di conoscere noi stesse ad un livello molto più profondo e ci permette di scoprire
la potenza dell' amore incondizionato.
E così lui/lei entra nella nostra vita e noi nella sua per imparare e insegnare qualcosa come in uno scambio di lezioni. Percorrere un tratto di vita con questa persona, breve o lungo che sia, può rivelarsi un' esperienza di guarigione
straordinaria. Puoi apprendere le lezioni di cui la tua anima ha bisogno.
Così come non possiamo opporci all' incontro così non potremo opporci alle lezioni che il compagno d' anima ci porta.
E' possibile che non trascorrerai necessariamente con lei/lui il resto della tua vita, ma puoi anche separarti e poi ricongiungerti dopo anni. La maggior parte delle volte una relazione karmica non si trasforma in amore destinico quindi capita molto più spesso che un compagno d' anima si presenti per un breve periodo per poi allontanarsi dopo che le lezioni da imparare sono state apprese.
Un altro elemento importante è dato dal bisogno del contatto epidermico. Si fatica a non toccare, stringere, a sentire il
profumo dell' altro come familiare. E ogni volta che ci si lascia è uno strappo emotivo, una sensazione di malessere non solo emozionale ma che ci sembra quasi una ferita fisica che difficilmente si riesce a spiegare.
Questo amore ci rende in un certo modo “prigioniere”, la nostra mente ci dice che noi non dovremmo amare quella persona ma il nostro cuore continua ad amare.
L' amore c'è, non è una scelta consapevole, c'è e basta. Siamo persino in grado di osservare quell' amore che fluisce dal nostro cuore.
Potremmo non sapere mai con esattezza quale fu l' episodio di una nostra vita passata che ha creato quel debito karmico ma
solitamente riusciamo a capire cosa dobbiamo fare per equilibrarlo. Forse in una vita passata abbiamo avuto una relazione di odio e piena di dolore e allora dobbiamo avere per lui un riguardo particolare e il nostro amore guarirà quella ferita.
Come facciamo a sapere quando i nostri debiti sono stati ripagati con quella persona? Quando questo avviene avrete un
senso di compimento e di pace interiore. Allora non avvertirete più il legame con la stessa intensità.
Equilibrare il karma con l’amore significa aprire il cuore e dare saggiamente. Vuol dire non aver paura di versare più amore anche quando quell' amore può essere rifiutato. Perchè quell' amore non viene rifiutato dall ' Universo.
Il nostro amore non è mai sprecato, anche se le persone sembrano non accettarlo o non capirlo. Le persone hanno bisogno del nostro amore, ne hanno bisogno a qualche livello del loro essere, anche se ne sono inconsapevoli, ne hanno bisogno per guarire. Quando siamo addolorate perchè il nostro amore sembra rigettato possiamo chiedere all' Universo di benedire la
persona che abbiamo amato o che amiamo e di guarirci entrambi dalle ferite del passato..
ღ
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La magia antica va conservata, e questo è il compito di ogni Fata
~Web~💫
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Giusto una scena breve per Halloween
Una sottile, spettrale nebbia serpeggiava attraverso l’antica foresta, avvolgendo radici morte e le ossa di statue da tempo dimenticate, mezze sprofondate nella terra scura e fertile. Gli alberi si ergevano alti e densi, proiettando ombre simili a ragnatele sotto la pallida luna, gonfia come un occhio silenzioso e vigile. La sua luce argentea illuminava la radura abbandonata, scolpendo forme e sagome dal buio e mettendo in risalto le particelle di polvere sospese nell’aria, scintillanti come un migliaio di piccole stelle.
Nella penombra, due figure stavano come spettri contro il nero degli alberi. Vana era appoggiata a un’alta pietra, frastagliata e consumata dal tempo; la sua silhouette scura ed elegante era un contrasto al rosso sangue delle sue onde di capelli, che catturavano ogni singolo raggio di luna come se fossero intrecciate di fiamme. I suoi abiti, aderenti e ombrosi, sembravano bere la notte stessa, aderendo alla sua figura come fossero parte di lei. Era immobile, come scolpita nel marmo, con il viso parzialmente in ombra, ma con gli occhi che brillavano di una luminosità innaturale—un’intensità silenziosa e consapevole. Il suo sguardo era fisso in avanti, soffermandosi sull’altra figura nella radura.
Lynn stava poco oltre, circondata da una nebbia così densa da sembrare quasi viva, come una creatura antica evocata dai recessi più profondi della notte. I suoi capelli d’argento scendevano in morbide onde lunari, ogni ciocca catturava la luce come fili di metallo fuso, incorniciandole il volto e scendendo sulle spalle. I suoi occhi erano due scarlatti tizzoni che brillavano di un fuoco ultraterreno, fissando Vana senza batter ciglio. La nebbia vorticava e pulsava intorno a lei, viva di magia, spostandosi e avvolgendole i piedi come in segno di riverenza. Si innalzava in sottili volute, serpeggiando fino alle braccia e rivestendola d’ombre, i flebili fili si intrecciavano tra le sue dita, attorcigliandosi e ritirandosi con ogni lieve movimento.
Per un po’ restarono semplicemente lì, studiandosi in un silenzio spesso e impenetrabile come la nebbia stessa. I suoni della foresta sembravano dissolversi nel nulla, lasciando solo il lieve sibilo della nebbia che accarezzava le foglie e il leggero fruscio del mantello di Vana mentre cambiava appena il peso da un piede all’altro.
Alla fine fu Vana a parlare, la sua voce un sussurro vellutato, velata di un tono divertito. «Sai, Lynn,» iniziò, il suo sorriso tenue ma affilato, «non tutto ciò che brilla nel buio è innocuo.»
Lynn inclinò la testa, i suoi occhi rossi brillavano mentre la osservava con uno sguardo fermo, inflessibile. Le sue labbra si incurvarono appena, rivelando un accenno di sorriso che non era né caldo né crudele, ma qualcosa di molto più calcolato. «E non tutto ciò che giace nell’ombra è pericoloso quanto sembra, Vana.»
Le parole restarono sospese nell’aria tra loro, cariche e pesanti, come una corda tesa pronta a spezzarsi. La nebbia intorno a Lynn si ispessì, innalzandosi fino a formare una barriera ondeggiante intorno a lei, sfumando i bordi della sua figura, dandole l’aspetto di qualcosa di presente ma etereo. Cominciò a girare lentamente intorno a Vana, i suoi movimenti fluidi, lo sguardo mai distolto dal viso di Vana. I suoi passi erano silenziosi, scivolavano come se i suoi piedi sfiorassero appena il terreno, un fantasma avvolto nella nebbia.
Vana restò immobile, la sua espressione impassibile, anche se nei suoi occhi danzava una scintilla di malizia, forse persino un accenno di sfida. Le sue dita accarezzavano i bordi della nebbia di Lynn mentre le passava accanto, sentendo il freddo e setoso tocco della foschia sulla pelle, come se stesse accarezzando qualcosa di vivo, qualcosa di senziente.
Il suo sorriso si allargò, la sua voce si abbassò a un mormorio. «Siamo legate dall’inganno, io e te,» disse, lasciando che le parole fluissero come miele, ricche e cariche di significato. «Un piccolo colpo di polso, una bugia sussurrata, e il mondo può cambiare. Così tante bugie da tenere sotto controllo… e così tante verità da nascondere.»
Lo sguardo di Lynn si fece più penetrante, i suoi occhi scarlatti brillavano di un’intensità che sembrava trapassare il buio stesso. Lasciò sfuggire un lieve, quasi musicale, risolino, che echeggiò nella radura come il lontano rintocco di una campana. «Gli inganni ci tengono in vita in questo mondo, Vana. Ma il peso di tutto questo… mi domando, non diventa mai troppo, persino per te?»
Vana inclinò la testa, riflettendo sulle parole di Lynn, e per un momento il sorriso svanì dalle sue labbra, la sua espressione divenne seria, riflessiva. I suoi occhi si sollevarono verso la luna, seguendo la sua fredda luce argentea mentre illuminava eterea la radura. Una lieve brezza sussurrò tra gli alberi, facendo frusciare le foglie, e la nebbia intorno a loro si mosse, portando con sé l’odore di terra umida e pietra antica.
«Dipende,» rispose lentamente, la voce ora più soffusa, quasi contemplativa. «Dipende da chi è degno di essere ingannato… e chi merita di essere deluso. C’è una certa soddisfazione in questo, sai?» Il suo sorriso tornò, ma questa volta era più cupo, quasi crudele, anche se temperato da qualcosa di molto più complesso—una stanchezza profonda, nascosta. «Dopotutto, il tradimento è un piacere raro, una piccola crudeltà riservata solo a coloro che lo meritano.»
Il sorriso di Lynn si allargò, i suoi occhi che riflettevano un barlume di comprensione. Fece un passo avanti, la nebbia avvolgendola strettamente come a schermarla dal resto del mondo. «Coloro che si aspettano fedeltà sono spesso i primi ad attaccarsi troppo strettamente ad essa, non credi? Ma il tradimento… quello richiede precisione, un’arte raffinata. E pochi lo comprendono come lo comprendiamo noi, Vana.»
Una risata bassa e senza allegria sfuggì a Vana, che scosse la testa, i suoi capelli rossi si sparpagliarono sulle spalle, catturando la luce lunare come gocce di sangue nella notte. «Lasciarli cadere, lasciarli inciampare… condurli su una strada solo per sottrargliela da sotto i piedi. È una piccola, deliziosa crudeltà,» sussurrò, la voce poco più di un respiro. «Un’arte, come hai detto.»
Un silenzio tornò a distendersi tra loro, denso di significati non detti, di strati di memoria e di intenti che nemmeno la nebbia riusciva a nascondere. Sopra di loro, le stelle brillavano, fredde e distanti, come indifferenti alla tela intrecciata che si stava formando lì, in quell’angolo nascosto della foresta. In lontananza, un uccello notturno cantò, il suo canto malinconico che spezzò la quiete, prima di svanire di nuovo, come se percepisse la tensione nell’aria.
Gli occhi di Lynn restarono fissi su Vana, inespressivi, ma pieni di una promessa non detta, di un accordo silenzioso tra loro. Fece un passo avanti, il viso illuminato dal chiarore argenteo della luna, la sua pelle pallida quasi luminescente contro la nebbia oscura che vorticava intorno a lei. «Allora suppongo che, per ora, entrambe conosciamo abbastanza bene i nostri ruoli,» mormorò, la voce poco più di un sussurro, eppure carica del peso di verità nascoste e segreti non detti.
Vana annuì lentamente, lo sguardo che vagava sulla distesa nebbiosa intorno a loro, come se scrutasse un’enorme distanza invisibile oltre il velo di foschia. «Per ora,» concordò, la voce morbida ma ferma, come se riflettesse su qualcosa di più grande di entrambe. I suoi occhi tornarono a posarsi su Lynn, e l’espressione si fece tagliente, la voce bassa e carica di un avvertimento. «Ma sappi, Lynn, che i ruoli sono fatti per essere infranti.»
Per un singolo battito, gli occhi di Lynn si accesero, un bagliore di qualcosa di oscuro e feroce che balenò nelle profondità scarlatte, e poi la sua espressione si ammorbidì, il suo sguardo divenne pensieroso, quasi malinconico. «Forse,» disse, mentre la sua figura iniziava a dissolversi nella nebbia, il suo contorno diventava sfocato e indistinto, come un sogno che scivola tra le dita.
Vana restò per un istante in più, osservando mentre le ultime tracce di Lynn scomparivano nella foschia, lasciando solo un leggero increspamento nella nebbia a segnare il punto in cui era stata. Con un lieve sospiro, Vana si voltò, la sua silhouette oscura si fuse con le ombre mentre si allontanava, svanendo nella notte come un fantasma, lasciando dietro di sé solo il lieve sussurro delle loro parole, trasportato dal vento che scivolava tra gli alberi.
La radura tornò silenziosa, avvolta di nuovo nell’oscurità, come se nulla l’avesse mai disturbata, salvo l’eco persistente di segreti e ombre, che svanivano nella notte infinita.
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Braga: la gemma nascosta del Portogallo
Braga, conosciuta come la "Roma del Portogallo", è una città che riesce a incantare chiunque la visiti. Fondata dai Romani, Braga è una delle più antiche città del Paese, e ogni angolo racconta storie di un passato ricco e affascinante. Mentre passeggi per le sue strade acciottolate, ti ritroverai avvolto da un'atmosfera di meraviglia e bellezza. Le chiese maestose e i palazzi seculari si ergono come guardiani di una storia millenaria, ogni struttura un capitolo scritto nel libro della vita di questa città straordinaria.
Un viaggio tra storia e architettura
Braga non è semplicemente una città; è un museo a cielo aperto. Tra le sue strade si trovano meraviglie architettoniche che spaziano dallo stile romanico al barocco, rendendo ogni visita un'esperienza visiva affascinante. La maestosa Sé de Braga, la cattedrale principale della città, è un esempio chiave di questo ricco patrimonio. Costruita nel XII secolo, la cattedrale non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della storicità di Braga. Camminando al suo interno, rimarrai stupito dalla delicatezza dei lavori in legno e dalle decorazioni artistiche che adornano gli altari.
Ma la bellezza di Braga non si limita alla cattedrale. Ogni via e ogni piazza raccontano una storia. Una tappa imperdibile è il Santuario do Bom Jesus do Monte, un luogo di pellegrinaggio situato su una collina. La sua scalinata monumentale, costellata di fontane e statue, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. Salire i numerosi gradini è un'esperienza che unisce spiritualità e avventura. Concludendo questa ascensione, ti sentirai non solo fisicamente soddisfatto, ma anche in armonia con l'energia storica di Braga.
Un patto con il passato La storia di Braga è anche intrecciata con gli eventi che l'hanno plasmata nel corso dei secoli. Fondativa nell'epoca romana, la città ha visto passare diverse culture e dominazioni. Ogni periodo ha lasciato un'impronta unica, creando un mosaico di influenze che si riflettono negli edifici e nelle tradizioni locali. Passeggiando per il centro, scoprirai edifici medievali che raccontano storie di battaglie, di trionfi e di conquiste.
Non dimentichiamo che Braga è anche un importante centro religioso. La città ospita diverse festività, tra cui quella della Settimana Santa, caratterizzata da processioni che ridestano l'entusiasmo dei locali. I visitatori vengono attratti non solo dalla bellezza architettonica, ma anche dall'eco delle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Qui, dentro i confini di Braga, il tempo sembra essersi fermato, permettendo a chi la visita di immergersi completamente in un'altra epoca.
I sapori di Braga Non si può parlare di Braga senza menzionare la sua incredibile gastronomia. La cucina portoghese, ricca di sapori e tradizioni, raggiunge un apice a Braga, dove ogni piatto è una celebrazione della terra e della cultura. I ristoranti offrono una varietà di piatti tipici, dai freschi frutti di mare alle carni succulente, ognuno preparato con la massima cura e passione. Dirigiti verso un ristorante tradizionale e lasciati tentare da una porzione di "Francesinha", un panino farcito con carne e salsiccia, ricoperto da una salsa di pomodoro e birra.
Oltre alla Francesinha, non puoi perderti il "Caldo Verde", una zuppa deliziosa a base di cavolo verde, patate e salsiccia, perfetta per riscaldarti nelle fresche serate portoghesi. La serenità della gastronomia di Braga risiede nella freschezza degli ingredienti e nell'arte della tradizione culinaria. Ogni piatto è un invito a scoprire le ricchezze agricole e marine che registrano la grande varietà del territorio portoghese.
La magia della Cattedrale di Braga
La Cattedrale di Braga, con la sua straordinaria architettura e il suo profondo legame con la storia di Portugal, è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti da visitare nel quartiere di Braga. Immagina di camminare tra le strade acciottolate di questa antica città, dove il profumo del pane fresco e il suono delle campane che risuonano nell'aria ti accolgono come un abbraccio caloroso. Questo meraviglioso monumento, noto anche come Sé de Braga, è un ponte che collega il passato con il presente, e ogni angolo racconta una storia affascinante.
Braga, una delle più antiche città del Portogallo, è spesso considerata la capitale spirituale del paese. Camminando verso la cattedrale, ti ritrovi immerso in un’atmosfera dove la sacralità si intreccia con la vita quotidiana. Le piazze animate, i caffè all'aperto e i mercatini offrono un contrasto vibrante con la solennità dell'edificio sacro che si erge fieramente contro il cielo blu. E così, il nostro viaggio alla scoperta della Cattedrale di Braga ha inizio.
Il fascino dell'architettura
Già dalla prima vista, la Cattedrale di Braga cattura l’attenzione con la sua maestosa facciata romana, ornata da dettagli barocchi che raccontano di un'epoca passata. Costruita nel 1066, la cattedrale è un perfetto esempio di architettura che fonde diversi stili nel corso dei secoli. Avvicinandoti, puoi notare le intricate sculture che adornano le porte, raccontando storie bibliche e leggende locali. Ogni dettaglio è una piccola poesia visiva che si svela davanti ai tuoi occhi.
Ma non è solo l'esterno a sorprendere. Entrando nella cattedrale, ti avvolge immediatamente un’atmosfera di tranquillità e sacralità. Il soffitto a volta, alto e imponente, sembra sfidare le leggi della gravità mentre riesci a scorgere i meravigliosi affreschi che decorano le pareti. Il gioco di luce proveniente dalle vetrate colorate crea un’atmosfera mistica, trasformando la cattedrale in un luogo di meditazione e riflessione. Senza dubbio, ogni visitatore resta colpito dalla bellezza di questo luogo, un rifugio spirituale nel cuore di Braga.
Una storia intrigante
La cattedrale non è solo un capolavoro architettonico; è anche un custode della storia portoghese. Nel corso dei secoli, ha vissuto eventi cruciali, dall’incoronazione dei re alle cerimonie religiose più importanti. Ad esempio, è stato qui che il re Alfonso I, noto anche come Alfonso Henriques, ricevette la benedizione e il supporto della Chiesa nel 1140, un momento determinante per la fondazione del Portogallo come nazione indipendente.
Inoltre, la Cattedrale di Braga è testimone di trasformazioni culturali e sociali. Durante il periodo della Reconquista, la cattedrale ha rappresentato la resilienza e la determinazione del popolo portoghese. Le sue mura hanno assistito a battaglie, celebrazioni e cambiamenti, mantenendo intatto il suo spirito. Visitare la cattedrale significa quindi immergersi in secoli di storia e passioni, in un luogo che ha visto la nascita e la caduta di imperi.
Riti e tradizioni che ispirano
La Cattedrale di Braga non è soltanto un luogo di visita turistica; è anche un importante centro di vita religiosa e celebrazioni tradizionali. Ogni anno, migliaia di pellegrini si radunano qui per partecipare alle feste religiose, che sono elementi fondamentali della vita collettiva della città. Tra queste, spiccano le celebrazioni per il Santissimo Sacramento, un festival che si tiene in occasione della festa della Sacra Eucaristia. Durante questo evento, la città di Braga si riempie di colori, musica e fede.
Le tradizioni locali si intrecciano così con la spiritualità della cattedrale, creando un'atmosfera unica che affascina i visitatori. Non è raro vedere famiglie locali recarsi in cattedrale per le celebrazioni, vestiti con costumi tradizionali e portando offerte ai loro santi. Questo senso di comunità è palpabile, e chiunque visiti la cattedrale potrà percepire l’amore e il rispetto che gli abitanti di Braga nutrono per questo luogo sacro.
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Paolo Malaguti "Fumana", presentazione
Paolo Malaguti ci racconta una storia antica eppure ancora vicina. Un mondo perduto tra il fiume e la pianura, tra la pesca e la magia contadina, al centro del quale c’è un personaggio femminile tenace, alle prese con le aspettative di una società chiusa, a tratti meschina, e il desiderio di essere sé stessa. Una storia piena di tenerezza sui legami e sulla trasmissione dei talenti,…
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L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno e la Magia del Roumiage a Coumboscuro 2024
L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha partecipato con grande entusiasmo alla manifestazione “Roumiage” tenutasi a Coumboscuro il 25 agosto 2024. Questo evento straordinario, ricco di tradizioni, musica e incontri culturali, è stato il culmine di una settimana intensa, caratterizzata da un susseguirsi di momenti magici e significativi. L’associazione culturale ha svolto un ruolo cruciale nel celebrare la cultura provenzale e piemontese, partecipando attivamente a questa edizione del Roumiage e contribuendo alla riuscita di una manifestazione che, anno dopo anno, si conferma come un appuntamento imperdibile per le comunità locali e i visitatori.
La settimana di eventi ha preso il via il 19 agosto con le marce dell’amicizia, note come “Traversados”, che hanno simboleggiato il legame storico e culturale tra le popolazioni della Provenza e del Piemonte. L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha accolto con entusiasmo l’arrivo delle Traversados a Coumboscuro, il 23 agosto, che ha segnato l’inizio ufficiale di una serie di eventi affascinanti e coinvolgenti. Le marce non solo hanno rappresentato un gesto di amicizia, ma hanno anche reso omaggio alla lunga storia di cooperazione tra queste due regioni, un tema caro all’associazione culturale che da anni promuove il dialogo interculturale.
Tra gli eventi di spicco della manifestazione Roumiage 2024 vi è stata la rassegna espositiva del 24 agosto, che ha visto la partecipazione di artisti come Enrico Challier con la sua mostra “Faietes – Anima Selvatica”. L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha sostenuto l’organizzazione di questa esposizione, che ha attratto un vasto pubblico interessato alle opere d’arte legate al mondo naturale e alle tradizioni della montagna. Nello stesso giorno, la celebrazione dei 100 anni della parrocchia di San Lucio de Coumboscuro ha offerto un momento di riflessione e commemorazione della storia religiosa e culturale del luogo, arricchendo ulteriormente l’esperienza dei partecipanti.
Il 25 agosto, l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha preso parte attiva alla giornata conclusiva della manifestazione, caratterizzata da una serie di eventi che hanno celebrato la cultura, la tradizione e la musica. Uno dei momenti più attesi è stato il concerto della cantante Tosca, che ha incantato il pubblico con un repertorio ispirato alla cultura provenzale e alla musica di Fabrizio De André. Tosca, sul suo profilo social, ha descritto l’esperienza come magica, sottolineando come Roumiage sia un luogo dove Provenza e Italia si fondono in un abbraccio culturale e spirituale. La collaborazione con l’associazione culturale ha permesso di creare un ambiente caloroso e accogliente, dove la musica e l’arte hanno potuto esprimersi in tutta la loro bellezza.
Un altro evento che ha suscitato grande interesse durante la giornata è stata la tradizionale sfida franco-italiana di “Morra”, conosciuta come “La Mouro”. L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha contribuito all’organizzazione di questa competizione antica, che ha coinvolto partecipanti da entrambe le nazioni, evidenziando ancora una volta l’importanza dello scambio culturale e dell’amicizia tra popoli. La sfida ha attirato l’attenzione di molti, grazie alla sua combinazione di competizione e tradizione, offrendo uno spettacolo appassionante per i presenti.
Uno degli elementi più suggestivi della giornata è stato senza dubbio il falò “Fueiassier”, acceso per celebrare la fine della settimana di eventi. Questo grande fuoco simbolico ha rappresentato il culmine di un’intera settimana di celebrazioni, e l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha partecipato con grande entusiasmo alla sua realizzazione. Il falò ha illuminato la notte, creando un’atmosfera incantata che ha unito i partecipanti in un’esperienza condivisa di cultura, tradizione e amicizia.
Nel corso della manifestazione, l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione di valori come la diversità culturale, la collaborazione tra popoli e la conservazione delle tradizioni locali. Attraverso il suo impegno, l’associazione culturale ha contribuito a rafforzare i legami tra le comunità della Provenza e del Piemonte, offrendo una piattaforma per il dialogo e lo scambio culturale.
Il commento dell’artista Fabia Salvucci, anch’essa presente al Roumiage, ha sottolineato l’importanza di questi incontri culturali. In un suo post sui social media, Salvucci ha descritto il Roumiage come un luogo magico, paragonandolo a Narnia, dove Italia e Provenza si incontrano e le persone comunicano in molteplici lingue, raccontando la storia unica di questi luoghi. L’associazione culturale, con il suo coinvolgimento, ha permesso che questa magia si concretizzasse, offrendo un’esperienza indimenticabile a tutti coloro che hanno partecipato.
In conclusione, l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha giocato un ruolo determinante nella buona riuscita della manifestazione Roumiage 2024 a Comboscuro. Grazie alla sua dedizione e impegno, l’associazione culturale ha saputo creare un’atmosfera di inclusione e partecipazione, promuovendo il dialogo tra culture diverse e celebrando le tradizioni locali. La manifestazione si è conclusa con successo, lasciando un segno indelebile nei cuori dei partecipanti e consolidando ancora una volta il ruolo dell’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno come promotrice di cultura e tradizione.
Coumboscuro Centre Prouvençal
Tosca Donati
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Montmartre, nella Parigi dei pittori
Montmartre è uno dei quartieri più famosi di Parigi, ricco di magia tra stradine tortuose, piccole terrazze e piazze intime, considerato un luogo di culto dall’alba dei tempi. Si racconta che i druidi e i romani abbiano svolto riti in questa zona., dove i secondi infatti un tempio dedicato al Dio Marte e da qui deriva il nome: Mont Martis, Monte di Marte e la chiesa più antica di Parigi fu…
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La magia nei regni romano barbarici
Non è facile tracciare un quadro della stregoneria alto medievale per il semplice fatto che la nostra visione è fortemente condizionata dall’idea moderna di strega. Tuttavia la legislazione che permetterà la caccia alle streghe ha un’ampia serie di precedenti i quali non tutti mostrano una linea di continuità. Addirittura nelle legislazioni alto medievali troviamo diverse norme che sembrano andare nella direzione opposta. Il risultato di questi molteplici incroci fra tradizioni differenti condurrà la nozione moderna di stregoneria che ha alla base l’idea di un patto col diavolo o almeno di un intervento diabolico. Ma per l’età romano barbarica ci confrontiamo con un complesso di informazioni che riguardano incantesimi mortali, magia tempestaria, residui di culti pagani, donne e uomini dotati di certi poteri sugli oggetti la natura e gli esseri umani. Dobbiamo dire che non tutte queste tracce sono facili da decifrare e da porre in relazione a un contesto culturale a noi noto. Durante i secoli alto medievali molti regni si diedero codici scritti che generalmente riunivano l’enorme dei loro diritti consuetudinari. In questi codici è comune trovare norme che condannano le pratiche di magia e i maleficia , ma se ne trovano anche altre in cui a essere censurate sono le credenze nell’effettivo potere di tali pratiche così come vengono condannati coloro che accusano qualcuno di essere una strega o uno stregone. Queste norme hanno indotto a credere che il cristianesimo e le legislazioni alto medioevali avessero una considerazione più blanda una maggiore tolleranza ed anche una certa incredulità nei confronti di tali pratiche. Nella Legge Salica compilata verso la prima metà del VI secolo il capitolo dei maleficis comprende coloro che somministrano una porzione d’erbe a qualcuno affinché muoia nonché chi commette un maleficio genericamente o con legature e chi somministra a una donna una pozione a base d’erbe affinché abortisca. Questi crimini sono puniti con il pagamento in solidi. In questi testi non sembrano esservi dubbi circa la convinzione del legislatore realtà e l’efficacia delle pratiche in questione. Inoltre torna la parificazione tra l’avvelenatore e il malefico come esiste anche nella tradizione biblica e in quella romana antica. In un altro passo della Legge Salica sta scritto che se qualcuno chiama una donna strega e non può provarlo sia giudicato colpevole e debba pagare 187 solidi e mezzo. Anche in questo caso è evidente che il legislatore ritiene reale la possibilità che una donna sia una strega distinguendo solo se si tratta di una maldicenza o se la donna in questione lo è davvero. Le leggi dei Visigoti e dei Burgundi pure databili al VI secolo sono fortemente debitrici rispetto al codice teodosiano. I legislatori del re visigoto Chindasvindo scrivono che se un libero o uno schiavo preparano e danno a qualcuno la pozione avvelenata uccidendolo la pena sarà la morte. Se invece la vittima scampa alla morte il colpevole sarà rimesso alla potestà della vittima. Il paragrafo ne precede immediatamente un altro dedicato ai malefici la cui opera viene punita con la flagellazione. Il collegamento tra veneficia e maleficia per mezzi magici è dunque qui riprodotto. le leggi dei Burgundi sono ancora più esplicite. Nel paragrafo sul divorzio leggiamo infatti che tre sono le cause che possono giustificare il ripudio del coniuge : dimostrare che questo sia un omicida un violatore di sepolcri un malefico /venefico. Il paragrafo riprende quasi integralmente il codice teodosiano a proposito dei ripudi. Di ambito franco è influenzato dalla Legge Salica ma databile alla metà del VII secolo e invece la legge paria Rituapa nella quale si legge : “Se un uomo o una donna attraverso il veleno o un altro maleficio danneggia qualcuno componga il danno con il guidrigildo“. Anche in questo caso non vi è alcun dubbio circa la realtà dei poteri paralleli di venefici e malefici. Le legge dei Longobardi con l’editto di Rotari del 643 offrono una testimonianza di grande importanza in quanto attestano per la prima volta il termine masca quale sinonimo di strega. Il termine attestato su fonti successive anche come talamasca indica in origine una creatura mascherata e potrebbe istituire un collegamento tra la stregoneria e le antiche pratiche rituali germaniche legate al mondo dei morti evocati appunto dalle maschere. Tale tradizione si manterrà nei secoli successivi. Significativamente il termine latino larva che vuol dire appunto maschera verrà pure utilizzato quale sinonimo di strega ma si identifica innanzitutto con gli spiriti dei morti della religione romana considerati come una specie di vampiri ossia anime che non riescono a trovare riposo a causa della loro morte violenta. Secondo la credenza popolare tornavano sulla terra a perseguitare i vivi perseguitando le persone fino a portarle alla pazzia. Per tenere lontano questi spiriti erano state istituite delle feste chiamate Lemuria . La tradizione voleva che a istituire tali festività fosse stato Romolo per placare lo spirito del fratello Remo da lui ucciso. Tornando all’editto di Rotari sembra evidente che al legislator e non interessa stabilire tanto la veridicità della credenza nelle streghe quanto piuttosto difendere la proprietà del liberi longobardi visto che l’articolo stabilisce il divieto di uccidere donne che appartengono a qualcuno. Difficile quindi stabilire quale sia l’atteggiamento di fondo nei confronti del fenomeno anche se la credenza nelle streghe era diffusa tra i Longobardi. passiamo poi alla legge degli Alamanni databile alla prima metà dell’ VIII secolo che sembra volesse soprattutto preservare le donne dal rischio di diffamazione e di violenza che derivava dall’essere associate a certi diritti. Sebbene come detto la preoccupazione del legislatore sembri legata alla diffamazione il definire tali attività come crimini dice che non se ne sottovalutava la realtà. Allo stesso modo anche la gente comune credeva nell’esistenza di tali crimini. Prof. Giovanni Pellegrino Read the full article
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