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oltrearcobaleno · 3 months ago
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L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno e la Magia del Roumiage a Coumboscuro 2024
L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha partecipato con grande entusiasmo alla manifestazione “Roumiage” tenutasi a Coumboscuro il 25 agosto 2024. Questo evento straordinario, ricco di tradizioni, musica e incontri culturali, è stato il culmine di una settimana intensa, caratterizzata da un susseguirsi di momenti magici e significativi. L’associazione culturale ha svolto un ruolo cruciale nel celebrare la cultura provenzale e piemontese, partecipando attivamente a questa edizione del Roumiage e contribuendo alla riuscita di una manifestazione che, anno dopo anno, si conferma come un appuntamento imperdibile per le comunità locali e i visitatori.
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La settimana di eventi ha preso il via il 19 agosto con le marce dell’amicizia, note come “Traversados”, che hanno simboleggiato il legame storico e culturale tra le popolazioni della Provenza e del Piemonte. L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha accolto con entusiasmo l’arrivo delle Traversados a Coumboscuro, il 23 agosto, che ha segnato l’inizio ufficiale di una serie di eventi affascinanti e coinvolgenti. Le marce non solo hanno rappresentato un gesto di amicizia, ma hanno anche reso omaggio alla lunga storia di cooperazione tra queste due regioni, un tema caro all’associazione culturale che da anni promuove il dialogo interculturale.
Tra gli eventi di spicco della manifestazione Roumiage 2024 vi è stata la rassegna espositiva del 24 agosto, che ha visto la partecipazione di artisti come Enrico Challier con la sua mostra “Faietes – Anima Selvatica”. L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha sostenuto l’organizzazione di questa esposizione, che ha attratto un vasto pubblico interessato alle opere d’arte legate al mondo naturale e alle tradizioni della montagna. Nello stesso giorno, la celebrazione dei 100 anni della parrocchia di San Lucio de Coumboscuro ha offerto un momento di riflessione e commemorazione della storia religiosa e culturale del luogo, arricchendo ulteriormente l’esperienza dei partecipanti.
Il 25 agosto, l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha preso parte attiva alla giornata conclusiva della manifestazione, caratterizzata da una serie di eventi che hanno celebrato la cultura, la tradizione e la musica. Uno dei momenti più attesi è stato il concerto della cantante Tosca, che ha incantato il pubblico con un repertorio ispirato alla cultura provenzale e alla musica di Fabrizio De André. Tosca, sul suo profilo social, ha descritto l’esperienza come magica, sottolineando come Roumiage sia un luogo dove Provenza e Italia si fondono in un abbraccio culturale e spirituale. La collaborazione con l’associazione culturale ha permesso di creare un ambiente caloroso e accogliente, dove la musica e l’arte hanno potuto esprimersi in tutta la loro bellezza.
Un altro evento che ha suscitato grande interesse durante la giornata è stata la tradizionale sfida franco-italiana di “Morra”, conosciuta come “La Mouro”. L’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha contribuito all’organizzazione di questa competizione antica, che ha coinvolto partecipanti da entrambe le nazioni, evidenziando ancora una volta l’importanza dello scambio culturale e dell’amicizia tra popoli. La sfida ha attirato l’attenzione di molti, grazie alla sua combinazione di competizione e tradizione, offrendo uno spettacolo appassionante per i presenti.
Uno degli elementi più suggestivi della giornata è stato senza dubbio il falò “Fueiassier”, acceso per celebrare la fine della settimana di eventi. Questo grande fuoco simbolico ha rappresentato il culmine di un’intera settimana di celebrazioni, e l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha partecipato con grande entusiasmo alla sua realizzazione. Il falò ha illuminato la notte, creando un’atmosfera incantata che ha unito i partecipanti in un’esperienza condivisa di cultura, tradizione e amicizia.
Nel corso della manifestazione, l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione di valori come la diversità culturale, la collaborazione tra popoli e la conservazione delle tradizioni locali. Attraverso il suo impegno, l’associazione culturale ha contribuito a rafforzare i legami tra le comunità della Provenza e del Piemonte, offrendo una piattaforma per il dialogo e lo scambio culturale.
Il commento dell’artista Fabia Salvucci, anch’essa presente al Roumiage, ha sottolineato l’importanza di questi incontri culturali. In un suo post sui social media, Salvucci ha descritto il Roumiage come un luogo magico, paragonandolo a Narnia, dove Italia e Provenza si incontrano e le persone comunicano in molteplici lingue, raccontando la storia unica di questi luoghi. L’associazione culturale, con il suo coinvolgimento, ha permesso che questa magia si concretizzasse, offrendo un’esperienza indimenticabile a tutti coloro che hanno partecipato.
In conclusione, l’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno ha giocato un ruolo determinante nella buona riuscita della manifestazione Roumiage 2024 a Comboscuro. Grazie alla sua dedizione e impegno, l’associazione culturale ha saputo creare un’atmosfera di inclusione e partecipazione, promuovendo il dialogo tra culture diverse e celebrando le tradizioni locali. La manifestazione si è conclusa con successo, lasciando un segno indelebile nei cuori dei partecipanti e consolidando ancora una volta il ruolo dell’Associazione Culturale Oltre l’Arcobaleno come promotrice di cultura e tradizione.
Coumboscuro Centre Prouvençal 
Tosca Donati
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pplndplcs · 3 years ago
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The village of Coumboscuro
Shepherdess Agnes Garrone is one of a small number of residents of the Italian village of Coumboscuro
Festivals and folk lore parades celebrating Provençal traditions are often held in the village
Roumiage, a spiritual pilgrimage from Provence to Coumboscuro, is held here every year
School teacher Sergio Arneodo helped to recover the linguistic roots of the Provençal language during the 1950s
Residents are extremely proud of their heritage and have a strong attachment to their hometown
Coumboscuro: The Italian village that doesn't speak Italian
by Silvia Marchetti
Nicknamed Italy's "Little Provence," Sancto Lucio de Coumboscuro is an isolated village in almost every sense.
Situated near the border between the Piedmont region of Italy and France, visitors either need to fly to Turin, and take a train and then a bus, or drive south from Provence in order to reach it.
Those who do make the trip here would be forgiven for wondering if they're in the right country, particularly when locals bid them goodbye with the unfamiliar "arveire" rather than "arrivederci."
The official language of Coumboscuro is Provençal, an ancient medieval neo-Latin dialect of Occitan, the language spoken across the Occitania region of France.
Only around 30 or so people live in the village, and life is far from easy for locals. Coumboscuro is largely made up of shepherding families, who frequently find their herds under attack from the wolves who roam here.
The electricity is often out for weeks during the winter time, while the internet connection here is minimal.
But the village's quiet, mountain meadows and bright purple lavender fields are ideal for visitors looking for an unplugged retreat, as are the breathtaking views from its Alpine peaks, which stretch to the Cote d'Azur.
Forget bars, supermarkets and restaurants, any social buzz is limited to the occasional folklore events that take place in the village, or when day trippers embark on solitary weekend mushroom hunts.
Locals embrace a slower-paced, simple lifestyle in harmony with nature.
"We don't have a TV. You don't really miss what you've never had in the first place. When there's a power outage for 15 days in a row, there's no reason to panic: we dig out our grandparents' old oil lamps," local shepherdess Agnes Garrone, 25, tells CNN Travel.
"I'm used to waking up at dawn to tend the sheep. I work 365 days per year, zero holidays. I know no Christmas nor New Year's Eve, because even during festivities, my herds need to eat and be looked after.
"It's a life of sacrifice but it's so rewarding when you see the birth of a lamb."
Garrone runs La Meiro di Choco, an old farm that happens to be the only B&B in Coumboscuro.
Those who book in get to bed down in traditional wooden huts sample fresh produce from the orchard and have the option to buy premium wool of an indigenous Italian sheep called Sambucana, also known as Demontina.
While many of the village's younger residents fled in search of a brighter future elsewhere many years ago, Garrone and her brothers decided to stay and work on their ancestors' land.
Their mother grows cannabis and other herbs for medicinal purposes, and makes syrups from elder leaves and dandelions.
"Visitors are welcome to come stay with us, we need people to discover our world, we don't want to be forgotten and we have so much heritage to share," says Garrone.
The 25-year-old considers Provençal, which is often characterized as something of a mix between French and Italian, to be her mother tongue rather than Italian.
She explains that being a part of a socio-cultural and linguistic community that hails back centuries provides her with a strong sense of identity and territorial belonging.
The area of the Piedmont region where Coumboscuro is located passed between Italian and French rule several times in history, which goes some way to explain while locals like Garrone feel neither Italian nor French - simply Provençal.
Surrounded by forests of hazelnut and ash trees, it's divided into 21 minuscule hamlets scattered across the pristine Valle Grana, each made of just a handful of stone and wooden dwellings.
The districts are connected by trekking, mountain bike and horseback riding trails dotted with land art installations.
Its main district, which consists of just eight picturesque wooden cottages with frescoed walls clustered around an old chapel, was founded in 1018 by French monks who recovered the lands for rural use.
Although Coumboscuro flourished for many years, things began to change in the 1400s, when harsh winters saw many families move to Provence for much of the year and only return during the summer.
The village's population has dwindled for many years, but Coumboscuro underwent something of a revival in the 1950s when Garrone's grandfather, Sergio Arneodo, took over as the village school teacher.
After studying the ancestral local tongue, he helped to recover the linguistic roots and folklore appeal of the Provençal language, providing the community with a much-needed boost.
Today, whether it's a play featuring actors in traditional costumes, art shows, concerts, festivals, folk dances, dialectal contests, writing labs or even artisan shops, there are many different activities and events that celebrate Provençal traditions.
Those interested in learning more can visit the Coumboscuro Ethnographic Museum, while the center for Provençal studies holds Provençal language and writing courses for adult beginners as well as children.
Each July, thousands of Provençal-speakers dressed in traditional attire embark on the Roumiage, a spiritual pilgrimage departing from Provence in south France along the Alps to Coumboscuro.
The journey takes them across snowy peaks, steep canyons and chestnut forests, the same route previously traveled by their ancestors, as well as medieval traders, outlaws and cross-Alpine smugglers over the years.
Once they arrive in Coumboscuro, the pilgrims are greeted by a huge festival, with tents and barns set up as temporary accommodation.
Although population decline has continued to plague the village, its residents, now more aware of their roots, have developed a primeval attachment to their hometown. Today, many view Coumboscuro as a cradle of the Provençal microcosm.
"Following the cultural revival, carpentry shops now sell traditional Provençal artisan pieces and farms have flourished again, growing potatoes, apple cider, chestnuts and making herbal drinks," says Davide Arneodo, who runs the Coumboscuro Ethnographic Museum and the center for Provençal studies.
"Scholars, intellectuals and artists gather here for art exhibitions and conferences to discuss our rich heritage."
Following awareness campaigns by the local community, Italy officially recognized the existence of the Occitan minority in 1999, and Provençal is now protected by national law.
Provençal, however, remains an endangered tongue at risk of future extinction, and was entered into the Atlas of World Languages in Danger by UNESCO in 2010.
"This is one of the few valleys in the world where our tongue survives," adds Arneodo, who is also Garrone's uncle, as well as the son of Sergio Arneodo.
"In the past it was a lyrical, literary language spoken by roaming court minstrels which then fell into oblivion but here, thanks to my dad's efforts, youth recovered their ancestors' heritage and many decided to stay."
Witches and shamans play a huge role in the Provençal world, as does great Alpine food, and there's definitely a magical vibe to Coumboscuro.
In fact, legend has it that a number of locals were gifted with the power to heal broken bones and twisted ankles.
Some even believe the woods are inhabited by fairies and fauns called Sarvan, who are not only said to have taught locals how to make butter as well as Toma and Castelmagno cheese, but apparently also play jokes on the farmers by stealing their fresh milk and bags full of nuts.
Each year, Coumboscuro holds the Boucoun de Saber, or "morsels of knowledge," a popular food fair that showcases key Alpine delicacies of Provençal origin.
As for local cuisine, some traditional recipes include La Mato, or "the crazy one," consisting of rice, spices and leeks, as well as bodi en balo smoked potatoes, which is heated in the fireplace in an ancient ritual.
Aioli, a Mediterranean garlic-based sauce, is popular as an accompaniment to classic dishes. Dandeirols -- a homemade maccheroni served with whip cream and nuts -- are another stand out.
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marcoavenait · 11 years ago
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#roumiage (presso sordello snc dal 1926)
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oltrearcobaleno · 3 months ago
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Oltre l’Arcobaleno: L’Associazione Culturale Continua il Suo Percorso Artistico al Roumiage di Coumboscuro
L’associazione culturale “Oltre l’Arcobaleno” si prepara a portare avanti il suo impegno artistico e sociale partecipando all’iniziativa culturale “Roumiage” a Coumboscuro, che si terrà tra il 19 e il 25 agosto 2024. Dopo la significativa esperienza a “SHE”, lo spettacolo al femminile tenutosi a Camoroni Arte il 9 agosto, l’associazione ha deciso di mantenere viva l’energia creativa e inclusiva di quell’evento, estendendola attraverso una mostra artistica dedicata al mondo femminile.
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La decisione di partecipare al “Roumiage” non è casuale. Questo evento è un pilastro della cultura provenzale e rappresenta un’occasione unica per l’associazione culturale di condividere e valorizzare il proprio lavoro in un contesto ricco di storia e tradizioni. Il “Roumiage” è un festival che celebra le radici e le espressioni artistiche della cultura provenzale, offrendo una serie di eventi caratteristici, tra cui concerti, mostre, laboratori e incontri. Tra questi, uno degli appuntamenti più attesi è il concerto “La bella estate”, un tributo musicale a Fabrizio De André e Sergio Arneodo, interpretato dalla celebre cantante italiana Tosca, che si terrà il 25 agosto alle ore 15:00.
L’associazione culturale “Oltre l’Arcobaleno” ha voluto creare un filo conduttore tra la partecipazione a “SHE” e l’iniziativa a Coumboscuro, dando continuità ad una visione artistica al femminile. Tutto ciò non è solo un omaggio alla creatività delle donne, ma rappresenta anche un invito a riflettere sull’importanza della parità di genere e dell’inclusione sociale. L’associazione culturale crede fermamente che l’arte possa essere uno strumento potente per abbattere barriere e pregiudizi, e la mostra al “Roumiage” vuole essere una testimonianza concreta di questo impegno.
La partecipazione dell’associazione culturale “Oltre l’Arcobaleno” al “Roumiage” è anche un’opportunità per rafforzare il legame con la comunità locale e per promuovere un dialogo interculturale. Il festival di Coumboscuro, infatti, è un luogo di incontro tra culture, dove la tradizione provenzale si fonde con nuove espressioni artistiche, creando un ambiente fertile per la condivisione e la crescita reciproca. In questo contesto, l’associazione culturale si inserisce con la sua visione inclusiva e aperta, contribuendo a arricchire il panorama culturale dell’evento.
Uno dei momenti clou del “Roumiage” sarà senza dubbio il concerto “La bella estate”, un omaggio musicale che unirà le opere di due grandi artisti, Fabrizio De André e Sergio Arneodo. Tosca, con la sua voce inconfondibile, interpreterà alcuni dei brani più amati di questi due maestri della musica italiana, offrendo al pubblico un’esperienza emozionante e coinvolgente. Questo concerto rappresenta anche un’occasione per l’associazione culturale “Oltre l’Arcobaleno” di far conoscere la propria attività a un pubblico più ampio, rafforzando il proprio ruolo di promotore culturale sul territorio.La scelta di focalizzarsi sull’arte al femminile è in linea con l’obiettivo dell’associazione di promuovere la parità di genere e di dare visibilità a voci spesso marginalizzate nel panorama artistico.
L’associazione culturale “Oltre l’Arcobaleno” è nata con lo scopo di creare momenti di aggregazione e crescita personale attraverso iniziative culturali e sociali rivolte principalmente ai soci della Cooperativa Sociale Arcobaleno Mondovì Onlus. Sin dalla sua fondazione, l’associazione ha sempre cercato di allargare i propri orizzonti, coinvolgendo il maggior numero di persone possibile nelle sue attività. La partecipazione a eventi come il “Roumiage” è un esempio di come l’associazione culturale stia realizzando questo obiettivo, portando avanti la sua missione di promuovere la cultura e l’inclusione sociale.
In conclusione, la presenza dell’associazione culturale “Oltre l’Arcobaleno” al “Roumiage” di Coumboscuro rappresenta un’importante tappa nel percorso di crescita dell’associazione. Attraverso la mostra al femminile e la partecipazione agli eventi del festival, l’associazione continua a perseguire la sua missione di promuovere la cultura e l’arte come strumenti di inclusione e cambiamento sociale. Il legame creato tra gli eventi di Camoroni Arte e il “Roumiage” è un segnale chiaro dell’impegno dell’associazione a costruire ponti tra diverse realtà culturali, offrendo a tutti la possibilità di esprimere la propria creatività e di partecipare a un dialogo culturale aperto e inclusivo.
Camoroni Arte
Coumboscuro Centre Prouvençal
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