#madONNA AMICI MIEI
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appena tornata a casa post visione e sono distrutta fisicamente mentalmente ed emotivamente ma ho aperto tumblr solo per scriverti e farti sapere che quando all'inizio del film hanno pronunciato le parole "mazara del vallo" ho avuto un mancamento
Quando è stata citata Mazzara del Vallo la coscia della persona di fianco a me (ciao di nuovo Ely) è stata così stretta che temo di averle lasciato i segni. La Mazzara del Vallo Lore non si ferma mai come l'archivio. Sono felice che il neurone sia stato uno e solo
#madONNA AMICI MIEI#che seratone#also porto le parole di Francesca Vecchioni di cui sono homesitter#ovvero sono molto carini e simpatici#CERTO CHE LO SONO
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Buongiorno Oreste,
la mia mente si inebria al ricordo di una gita a Roma in cui ti raccontai dell'uomo che mi appoggiò il cazzo sull'autobus tra la periferia e Trastevere
Il mio vestito leggerissimo che ad ogni frenata si spostava leggermente all'insù e l'odore di sudore dell'uomo che tornava sicuramente da un lavoro di manovalanza
Ma non mi spostavo, anzi, premevo il mio culo sulla patta che in un attimo è divenuta dura e gonfia e gli occhi delle signore intorno a noi che ci gurdavano
Poi la sua mossa audace di appoggiarmi una mano sul fianco e tirarmi a sé
Solo i miei 2 amici non si accorsero di nulla e quando siamo scesi mi voltai e lui stava già proseguendo per la sua strada.. Chissà che faccia aveva, quanti anni
Restai eccitata tutta la sera tra odori di "saltimbocca" e "cacio e pepe". Madonna come avrei voluto averti lì!!
Ricordo che scrissi un racconto e lo pubblicai con la certezza che mi avresti punita
Ti conoscevo da poco più di un mese e sapevo che la mia punizione sarebbe arrivata puntuale e severa.
Non mi deludesti.
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List 5 things that make you happy, then put this in the askbox for the last 10 people who liked or reblogged something from you! Get to know your mutuals and followers 💗
I know it's been ages but ecco qua:
1 - DARK, questa serie mi ha uccisa più volte, Jonas nel ♡
2 - il fatto di essere riuscita a vedere Brividi live con Alessandro e Riccardo a San Siro (anche qui morta e risorta some times)
🚲💎🤍🖤🌃
3 - le mie unghie, io frivola e superficiale magari ma sono state una cosa importante da quando avevo 8 anni (e non so nemmeno perché sinceramente mi sia appassionata dato che in casa mia nessuno se ne interessa). Segue carrellata di foto con unghie alquanto orribili dalle medie ad oggi:
Madonna a riguardarle mi rendo conto di quanto fossero corte le prime mentre io me le immaginavo lunghissime. E ovviamente Ariana Grande anche qui.
4 - la mia famiglia ❤️
5 - i miei amici (perché sinceramente se mi guardo da fuori a volte non capisco come io possa essere simpatica a qualcuno, pur avendo i miei momenti sono una persona super chiusa a primo impatto)
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Ogni volta che viene l'estate, mi viene in mente questo.
"Senti, Pietro, ma tu ci sei mai stato al mare?" Chiese Bomba, mentre tentava di togliersi un po' di rena di dosso.
La domanda oggi sembrerebbe assurda, ma allora era più che legittima. Infatti, di tutti e sei, solo io e Schizzo ci eravamo stati, con esiti diversamente disastrosi.
"Certo che ci sono stato!"
"E com'era?"
"Com'era? Com'è, vorrai dire, Bomba. Mica è morto il mare!"
"Vabbè, hai capito, allora dimmi: com'è?"
Avrei voluto, ma non potevo mentire ai miei migliori amici, così:"Una cagata!" Esclamai, mentre con la mente correvo a quell'unico, maledetto giorno in cui i miei mi avevano portato al mare.
Era successo l'anno prima. Il ricordo ancora mi bruciava. Per anni, mia madre, tutte le estati, ad Agosto, quando mio padre era in ferie, aveva insistito per farsi portare al mare, ma non c'era mai stato verso di spuntarla. Come ho già detto, il mio vecchio era un camionista, tutta la vita su e giù per l'Italia col culo schiacciato sul sedile della cabina. Va da se che, di domenica, o durante le ferie, guai a parlargli di motori e di strade. Iniziava a bestemmiare come un turco e non la finivi più. Iniziava in sordina, sottovoce, poi un po' più forte, alla fine si lasciava prendere la mano e andava a finire che tutto il vicinato era costretto ad ascoltare le sue pittoresche lodi al Signore.
"Mi avete rotto i coglioni co' 'sto mare!" Diceva, "Mi spacco il culo per voi tutto l'anno su quella merda di camion e, quando finalmente ho un minimo di riposo, voi pretendete che salga sull'auto per scarrozzarvi dove vi fa comodo? Ma che razza di cervello bacato avete? Non se ne parla nemmeno!" Non se ne parla nemmeno era l'epitaffio. Tutte le volte. Quindi, figurarsi il nostro stupore quando, una mattina, alle sette in punto, il vecchio ci buttò tutti e tre giù dal letto, annunciandoci la lieta novella:" Sveglia poltroni! Preparatevi, oggi si va al mare!" Ricordo che tra lo stupore e la felicità ci fu una bella lotta. Eravamo rimasti tutti senza parole. La prima a riaversi fu mia madre, che obiettò:" Ma come faremo per il pranzo? Certo che sei sempre il solito! Non potevi dircelo ieri sera? Avremmo avuto tutto il tempo per prepararci, sant'Iddio!"
Lui la guardò per un istante, fece la faccia più sbalordita di cui fosse capace e rispose:" Ma come? Sono anni che scassi con il mare e oggi che mi sono deciso, crei tutti questi problemi? E poi ve l'ho detto stamattina perché ieri sera non ne avevo voglia. Oggi si! Allora? Cosa dobbiamo fare? Andiamo o no?" "Andiamo! Andiamo!" Gridammo entusiasti io e mia sorella. Ci infilammo di corsa i costumi sotto ai pochi vestiti, mia madre preparò in fretta i panini e li mise in una cesta di vimini con la frutta e le bottiglie d'acqua. Eravamo pronti. L'avventura poteva cominciare. E, Cristo, se fu un'avventura. E chi se la scorda più! Ci impiegammo ben tre ore per coprire i novanta chilometri che ci separavano dalla costa. Una volta arrivati a Tarquinia, mio padre strabuzzò gli occhi e disse imprecando:"Madonna, che casino! Ma da dove salta fuori tutta questa cazzo di gente? No, qui non ci possiamo davvero fermare. Grasso che cola se ce ne tocca un secchio a testa di acqua salata." "Allora cosa vorresti fare?" Domandò preoccupata mia madre. "Tranquilla donna! Ora te lo cerca il tuo bel maritino un posticino tranquillo per farti il bagnetto!" E lo cercò davvero. Eccome se lo cercò. Gli ci volle un'ora e mezza, ma alla fine lo trovò. Arrestò l'auto in quello che, probabilmente, era il posto più brutto del Tirreno. Infatti non c'era anima viva. Nessuno tranne noi. Niente persone, niente bar, niente ombrelloni, nemmeno sabbia. Solo sassi. Sassi enormi che partivano da dove avevamo lasciato la macchina, fino ad arrivare per diversi metri dentro l'acqua. Acqua che io e mia sorella facemmo giusto in tempo ad assaggiare. Neanche la maglietta riuscii a togliermi. Riuscimmo a bagnarci solo per metà, perché da lì a dieci minuti, nostro padre fischiò e ci fece uscire. Con quel suo tono perentorio che non ammetteva repliche, disse:"Su, venite fuori ragazzi. Basta bagni per oggi. Ora si pranza e si torna a casa. Che non ho voglia di beccarmi tutto il traffico del ritorno." Mia madre era nera di rabbia, a me veniva quasi da piangere, pure a mia sorella, ma non ci fu niente da fare. Quella, per fortuna, fu l'unica volta che ci portò al mare.
A Schizzo andò ancora peggio. Molto peggio. Lui neanche ci voleva andare al mare. I suoi ce lo mandarono per forza. In colonia. A Montalto di Castro, per quindici giorni filati. Quindici giorni che lui, naturalmente, non fece mai. La notte del secondo giorno scappò via scalzo, con indosso soltanto il costume e una canottiera a righe bianche e rosse. La mattina seguente, i responsabili della colonia, resisi conto dell'accaduto, telefonarono subito ai suoi genitori, che, tra una bestemmia e l'altra, dovettero montare sulla loro seicento per andare a ripescare il proprio figliolo così lontano da casa. Lo trovarono verso le quattro del pomeriggio, che vagava senza meta sulla Statale Aurelia. Fortuna che, quel giorno, c'era poco traffico. Appena gli fu accanto, il padre inchiodò l'auto, scese come una furia e gli diede un fracco di botte senza proferire verbo. Schizzo le prese tutte. Non tentò di schivare neanche un colpo. Ma non versò una lacrima che fosse una. Anzi, quando il padre si stancò di colpirlo, lui, con tutta la rabbiosa calma che possedeva, promise che, se lo avessero lasciato ancora li, sarebbe scappato la sera stessa. Naturalmente si guadagnò una seconda razione di legnate, seduta stante.
Schizzo aveva molti difetti, ma manteneva sempre le promesse fatte. Fu così che, nonostante le difficoltà oggettive e la sorveglianza raddoppiata, quella stessa notte se la svignò di nuovo. Portò a lungo i segni neri e bluastri della fibbia della cintura di quell'avvinazzato di suo padre, ma vinse lui. I suoi dovevano decidere se ammazzarlo di botte lì, sul posto, o riportarselo a casa impotenti. In verità ci pensarono su piuttosto a lungo, ma alla fine decisero che sarebbe stato meglio per tutti riportarlo a casa. Negli anni a venire, quando sentivo dire che al mare bisognava stare attenti, che era pericoloso, io pensavo sempre a Schizzo.
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Quindi per te la famiglia vuol dire avere un maschio solo per scopare?
Madonna pensavo che avessimo superato il concetto di famiglia = due persone che fanno figli.
La mia famiglia è composta da: ragazzo, mamma, babbo, gatti, cane, i miei amici. Potrebbe essere per sempre oppure no.
Quindi io e il mio ragazzo non siamo una famiglia perché stiamo insieme solo per amore, scopare, viaggiare?
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DOMENICA 27 NOVEMBRE (7G)
COLAZIONE:❌
SPUNTINO: ❌
PRANZO: 4 fette biscottate integrali, marmellata di ciliegie e bevanda di soia
MERENDA: ciobar e un po' di vino rosso... Colpa dei miei amici
CENA: bresaola, panino integrale e pomodorini
CALORIE ASSUNTE: (800cal)
Madonna oggi stava andando tutto bene ma i miei amici mi hanno fatto sgarrare un po'....
Domani tra l'altro devo anche pesarmi, speriamo bene
#dca#diario alimentare#abbuffate#edmeme#tw#digiunare#voglio dimagrire#model thins#perdita di peso#digiuno#anoressia#bulimia#binge eating disorder
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Carmine, Carmelo, Carmela, Carmen, Melania e derivati.
Questo nome è il più diffuso della mia famiglia da nonni a nipoti. E lo portano anche tanti miei amici e conoscenti.
Un nome sacro e profano che ricorda un monte, la poesia, il carme, la madonna e la più avvenente delle gitane andaluse.
E se volete sapere di più sulla Carmen di Bizet e sulla fonte di ispirazione della sua habanera, cliccate qui:
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Se Cristo s'è fermato ad Eboli, a Padova c'è morto.
Padova, la città della Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto, e che ora è diventata l'ultima roccaforte comunista in Veneto.
A Padova, Gesù non c'è più.
E' stato sostituito da Cucù.
Così è stato deciso dal "concilio" delle streghe.
Vale a dire delle insegnanti di una locale scuola elementare, precisamente ad Agna, la Edmondo De Amicis.
E così, nella recita di Natale dei bambini, Gesù non c'è più.
E manco San Giuseppe e la Madonna, gli angeli e compagnia bella.
C'è Cucù, nei canti e nelle poesie.
Un personaggio di fantasia ideato per NON OFFENDERE i bambini musulmani presenti nella scuola (e il loro tolleranti genitori, direi, soprattutto, perché i bambini sono bambini e non si offendono per queste cose, si offendono solo se li tratti una merda).
Ma che bello.
Cucù, è morto Gesù, adesso ci sto io.
Persino a me, che ormai guardo i preti come Peter gli Zombi in Dawn of the Dead, persino a me che, più mi avvicino alla fine e più i precetti religiosi mi suscitano dubbi orribili e paure indescrivibili, persino a me, sempre ormai più agnostico e sfiduciato, questo Gesù inizia a fare una pena sempre più insopportabile e non tanto e non solo per il supplizio della Croce.
Ma per come è stato abbandonato, di nuovo, e tradito dalla Sua stessa Chiesa, dai Suoi stessi credenti, che non hanno più il coraggio di difenderlo e lo abiurano ormai, massa di vigliacchi e venduti.
Cucù, Gesù non c'è quaggiù, così il marocchino non s'offende più.
Ma io, così agnostico ormai da essere quasi ateo, sono nato Cristiano.
Ho ricevuto i sacramenti, conosco il Vangelo, ho nutrito e nutro ancora profonda ammirazione per quell'uomo, figlio di Dio o NON figlio di Dio.
E so benissimo di un Gesù misericordioso ma anche umano, molto umano e pure incazzoso.
Gesù che prende a calci i mercanti del Tempio, che gli urla contro.
E mi ci voglio immedesimare.
E allora mi immagino mentre prendo a calci in culo quelle fottute idiote, quelle STRONZE, cacciandole fuori dal portone della scuola.
E mi immagino mentre gli urlo in faccia i peggiori insulti, mamme e sorelle loro incluse nel pacchetto, le mamme, soprattutto, che l'hanno partorite, mettendo al mondo tali canaglie.
E mi immagino nel mentre prendo a calci, parimenti, qualsiasi stramaledetto straniero che abbia mezza parola da dire.
Ti offendi ? E allora vaffanculo al paese tuo.
Che se vengo in Algeria, in Libia, in Nigeria, in Pakistan, per i figli miei, Cristiani, di certo alle vostre tradizioni e usanze, soprattutto religiose, non rinunciate e se m'offendo mi pestate a sangue e mi schiaffate pure in carcere.
Mi immagino così, insomma, Angelo Vendicatore del Povero Gesù, un angelo dalla pedata e dalla parolaccia facile, che caccia i farisei dalle scuole italiane, e ci godo.
Un Angelo che urla :
" Viva Gesù, vaffanculo Tu, e Cucù" !
Giuseppe Sabatino.
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Benevento, defibrillatori: sei postazioni attive. Presto i corsi di formazione
Benevento, defibrillatori: sei postazioni attive. Presto i corsi di formazione. «Benevento diventa Città Cardioprotetta. Diventano operativi sei apparecchi salva-vita in altrettante zone della città: abbiamo scelto le zone rurali e le aree più distanti dagli ospedali. Siamo pionieri, tra i primi capoluoghi del Sud a dotarci di questi fondamentali apparecchi. Già nelle prossime settimane, saranno disponibili altri sei defibrillatori, grazie ad alcuni miei amici che hanno dato disponibilità a donarli alla città». Lo ha detto sabato il sindaco di Benevento Clemente Mastella, che ha inaugurato la postazione con defibrillatore al rione Libertà, presso l’ex scuola San Modesto 1, all’altezza della sede dell’associazione Io x Benevento. Altri cinque dispositivi sono stati posizionati in tre contrade (Madonna della Salute presso l’edificio scolastico, via San Vitale presso l’ex scuola e via Olivola nei pressi del club Eldorado), al rione Capodimonte (nei pressi della chiesa di San Giuseppe Moscati) e lungo corso Garibaldi (all’altezza del Teatro comunale). «I defibrillatori? Il ragionamento è di elementare semplicità: se si resta indifferenti per la legge ‘nulla quaestio’ ma occorre rispondere alla propria coscienza; se si usano, ma in maniera scorretta, si rischia di non essere efficaci. Ma se si adoperano in maniera corretta e tempestiva, si salva una vita umana», ha spiegato il consigliere delegato alle Politiche sanitarie Luca De Lipsis, che poi ha annunciato la successiva, cruciale fase del progetto Benevento Cardioprotetta: «Partiranno, a Palazzo Paolo V, corsi di formazione per l’utilizzo dei defibrillatori: per parteciparvi sarà sufficiente compilare il form sulla pagina web dell’Osservatorio Sanitario del Comune di Benevento, inserendo nell’oggetto ‘Partecipazione ai corsi di formazione per uso defibrillatore’. Gli interessati saranno singolarmente contattati dal Comune», conclude De Lipsis.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Madonna ancora sui social: con un balletto omaggia i 40 anni di Lucky Star
Continua la strada verso il recupero, Madonna è apparsa di nuovo sui social ballando. L’occasione? Festeggiare i 40 anni di “Lucky star” (1983). Inequivocabile il messaggio a corredo delle immagini: “Poter muovere il mio corpo e ballare solo un po’ mi fa sentire la stella più fortunata del mondo! Grazie a tutti i miei fan e amici e buon 40° compleanno al mio primo album”. Dopo il ricovero in…
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Quesito Salve Padre Angelo, intanto la ringrazio per la disponibilità che ha nel rispondere ai quesiti che le vengono posti, leggo molte sue risposte sul portale di ‘amici domenicani’. Sono Riccardo, un ragazzo di 26 anni. Fin da bambino i miei genitori mi hanno trasmesso il valore della fede e ho sempre frequentato il convento del mio paese. Dall'età adolescenziale fino ai 20 anni mi sono allontanato da Dio. Quando capitava l’occasione commettevo atti impuri, grazie a Dio non ho perso la castità. Ero arrogante, presuntuoso, vendicativo, rancoroso, ribelle, vanitoso. Non conoscevo il valore della preghiera, difatti non pregavo mai. (…). Nel gennaio del 2016 leggendo “per caso” un articolo su Medjugorje ho sentito nel mio cuore una voce che mi diceva “Sei felice? Se vivrai in questo modo non sarai mai felice e ti perderai. Sii coerente con i tuoi valori. Non temere”. Lì è iniziata la mia conversione, con un pianto di gioia. Da quel momento ho iniziato a confessarmi settimanalmente, a fare la comunione, ad andare ogni domenica a messa, a praticare la castità prematrimoniale, a pregare, a migliorare diversi lati del mio carattere. La mia ragazza notava questo cambiamento e, anche se non mi ha mai detto niente, intuivo che non le andava bene, difatti mi ha lasciato. A causa della conversione ho perso amici e nello stesso tempo ne ho trovati altri, alcuni mi hanno giudicato, altri deriso del fatto che volessi conservare la castità, ma a me non importa perché sono felice di seguire Gesù e Maria. Ho avuto diverse frequentazioni con diverse ragazze, ma non ho trovato in loro dei valori su cui costruire una relazione, ho parlato della mia fede e della castità prematrimoniale, ma non ho avuto da loro un riscontro positivo. Mi sono laureato da poco in ingegneria civile, vorrei poter trovare un lavoro e una ragazza con cui iniziare a costruire un progetto di famiglia. Nel rosario metto quest’intenzione, chiedo alla Madonna di aiutarmi, tuttavia Padre Angelo sono un po’ scoraggiato, perché vedo intorno a me un vuoto di valori e temo di non riuscire a trovare una ragazza con cui condividere un amore casto e un progetto di famiglia. La ricordo nella preghiera del Santo Rosario, Dio la benedica. Con affetto, Riccardo Risposta del sacerdote Caro Riccardo, 1. purtroppo non posso negare la constatazione che attorno a te vedi un vuoto di valori. Tale vuoto dipende dal fatto che non è presente Dio nella vita di molte persone. Giovanni Paolo II disse oggi si assiste ad una apostasia di massa e che la gente vive senza pensare al proprio destino eterno. 2. È proprio l'obiettivo della vita eterna ciò caratterizza il senso della vita presente. Se si eclissa questo obiettivo, crolla anche la morale, fatta eccezione di quella che si limita a non fare agli altri quello che non si vuole fatto a sé. San Paolo ricorda che se viene meno l'obiettivo ultimo della nostra esistenza è inevitabile che si viva alla ricerca di qualche piacere. Dice: “Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo” (1 Cor 15,32). 3. Ora, tra i piaceri sensibili, i più forti sono quelli legati alla sessualità. Questo di per sé non è un male, perché lo ha disposto Dio. Gli antichi teologi dicevano che Dio premia anche attraverso il piacere ciò che si fa per mantenere se stessi in vita e ciò che si fa per la sussistenza del genere umano. 4. Il problema è che oggi la sessualità viene sganciata dagli obiettivi intrinseci che Dio le ha fissato e che sono inerenti alla nostra stessa natura. L'esercizio della sessualità è finalizzato al dono sincero e totale di sé. Nel dono totale di sé è racchiusa in maniera ineliminabile la finalità procreativa. Ma oggi non ci si vuole impegnare nel dono totale di sé, che è di per se stesso esclusivo nei confronti dello sposo o della sposa. 5. È per questo che l’esercizio della sessualità oggi è sganciato sia dall'amore, a meno che non sia quello momentaneo, sia dalla procreazione. Ma q
uesto non è senza conseguenze. San Tommaso afferma che “a motivo del peccato di lussuria vediamo che l’uomo massimamente si allontana da Dio” (Commento in Giobbe, lez. 31, inizio) e che “dalla lussuria deriva la cecità della mente, che elimina quasi del tutto la conoscenza dei beni spirituali, mentre dalla gola deriva l’ottusità del senso, che rende l’uomo debole nella considerazione di questi beni. Al contrario le virtù opposte dell’astinenza e della castità dispongono l’uomo alla perfezione della vita spirituale. Per cui in Daniele si legge che ‘a questi giovani’, casti e astinenti, ‘Dio conferì scienza e cognizione in ogni specie di libro e di sapienza’ (Dan 1,17)” (Somma teologica, II-II, 15, 3). 6. Tuttavia non scoraggiarti perché abbiamo dei mezzi che possono aprire varchi insperati e toccare il cuore di tante persone. Alludo a quanto ha scritto Santa Teresa di Gesù bambino: “Ah, preghiera e sacrificio formano tutta la mia forza, sono le armi invincibili che Gesù mi ha date, toccano le anime ben più che i discorsi, ne ho fatto esperienza spesso” (Storia di un’anima, 315). E ancora: “Come è grande la potenza della preghiera! La si direbbe una regina la quale abbia ad ogni istante libero adito presso il re e possa ottenere tutto ciò che chiede” (Ib., 317). 7. A questo proposito ti raccomando la preghiera del Santo Rosario, che già fai. Impegnati a dirlo quotidianamente. Il beato Bartolo Longo nella sua novena alla Madonna del Rosario per ottenere qualunque grazia scrive: “Tu già promettesti a San Domenico che chi vuol grazie, con il tuo Rosario le ottiene; e io, con il tuo Rosario in mano, oso ricordarti, o Madre, le tue antiche promesse”. Vedrai che la Madonna, che Gesù ti ha dato per madre, non ti deluderà. Alla tua preghiera aggiungo volentieri la mia. Insieme con gli auguri di un sereno e Santo Natale, ti auguro ogni bene e ti benedico. Padre Angelo
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Si questa cosa di incontrare gente che conosci a kilometri e kilometri di distanza è davvero assurda considerando la probabilità di trovarsi nello stesso posto nello stesso istante, tipo i miei che durante il viaggio di nozze trovarono dei loro amici in Thailandia
Comunque se ci provi fai sapere come vengono!
Io ancora devo capire se davvero l'ho incontrato o no quel mio amico. Se non ci fossimo fatti una foto, avrei pensato che me lo fossi sognato quel momento. Più assurdo ai tuoi comunque, madonna, in Thailandia e poi 20/30 anni fa.
Se ci provo avoja, devo dare testimonianza di certi tentativi disastrosi!
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ceh bo. in un anno la mia band è fallita, ho perso praticamente tutti i miei amici, tra un mese mi scade il contratto in croceverde, mi sono lasciato con la tipa che non mi vuole manco più vedere. poi tanto per c’è pure una pandemia e una guerra. riassunto porcoddio la madonna puttana
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mio padre che vede mio video su instagram con tutti i miei amici che imbarazzo sto tutta rossa in viso perchè poi a tavola si parlerà di sti video che ho fatto vabbe vaffanculo perchè deve vedere le mie cose madonna mia io esprimo i miei sentimenti sono arrabbiata >:(
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Mi adatto all’inferno in cui vivo, perche` mi hanno detto che cosi` e` la vita. Mi hanno detto che devo tenere il lavoro che ho perche` e` figo. Perche` faro` carriera, ma i complimenti a lavoro mi fanno sentire vuoto. Perche` io vedo il male che serpeggia. Vedo che i deboli non sono mai veramente tutelati. I potenti non sanno prendersi responsabilita` delle persone deboli. Io sono debole, perche` ho uno stipendio basso, un lavoro precario, non ho un posto dove andare o dei rapporti sociali stabili. Con un po` di vento volo via. Sono debole perche` non so andarmene o perche` decido di rimanere anche quando so che i miei colleghi non mi apprezzano. Quando so che i miei amanti non mi hanno mai amato, quando i miei amici mi voltano le spalle, giorno dopo giorno. Quando non c’e` speranza per un futuro migliore, perche` in questo mondo, nulla migliora, vince sempre chi ha il culo parato. Ma io sono nato senza dei genitori che mi parassero il culo o mi volessero bene, anzi sono dovuto scappare da casa nei weekends per lasciare a loro spazio per le loro vite, perche` io non ci facevo piu` parte. Cosi` andavo in giro per la citta` con gente a caso per riemprire il tempo. Non ho mai avuto dei veri amici, perche` poi quando ti trasferisci, la gente si dimentica di te… io ho perso tutto un po` alla volta, e ogni volta mi illudo che andra` meglio, ma ogni volta va peggio. Il lavoro non mi da` mai le soddisfazioni che vorrei, i miei amici sono superificiali, i miei amanti non mi sopportano, i miei gentori si dimenticano di me. Vorrei poter essere una persona semplice, ignorare il male attorno a me, ma lo vedo. E vorrei camminare sulla sabbia finche` non sparisco nel mare, abbracciato dal mare per sempre. Dove nessuno mi puo` fare male, dove i potenti non mi potranno piu` usare per pararsi il proprio culo. Dove verro` rimpiazzato con altri deboli che verranno usati come sono stato usato io. Dove non saro` un peso per i miei genitori, dove la mia sofferenza avra` un senso. Spariro` silenziosamente con la mai sofferenza e non lo notera` nessuno. Il mondo girera` lo stesso anche senza di me, i miei vesiti in palette, le mie battute stupide sul sesso, la mia ossessione per Madonna e le mie frasi innoportune. Ero una persona scomoda, povera e senza futuro. E` sempre stata questa la mia fine.
#depressione#mare#lavoro#genitori#tristezza#confessioni#deboli#potenti#amici#morte#post triste#nessuno legge
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