#licenziamenti
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Mister Landini viene condannato a riassumere tre lavoratori della Cgil sarda cacciati in malo modo e ora reintegrati dai giudici
Cgil, Landini condannato a riassumere i lavoratori cacciati
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Nuovi licenziamenti Meta: per Zuckerberg, è l'anno dell'efficienza
Licenziamenti Meta ad un nuovo capitolo: prosegue la revisione della spesa per Mark Zukerberg. Cosa sta accadendo.
Licenziamenti Meta ad un nuovo capitolo: prosegue la revisione della spesa per Mark Zukerberg. Il colosso proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp si trova ancora a fare i conti al proprio interno. Abbiamo visto come questa revisione abbia portato alla prima ondata di licenziamenti Meta. E anche all’introduzione di nuove funzioni a pagamento sulle piattaforme social, Facebook ed…
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E i fan sono le teste di cazzo del Pizza Gate.
Watch what they do, not what they say.
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GenZ e dinamiche aziendali: scontro generazionale e mancato adattamento alle nuove esigenze
GenZ e dinamiche aziendali: scontro generazionale e mancato adattamento alle nuove esigenze
Generazione apparentemente svogliata, poco professionale e con scarse capacità comunicative. La GenZ sembra, in ambito lavorativo, non essere all’altezza delle aspettative tanto da determinare un vero e proprio cambio di rotta negli organici aziendali. Sono, infatti, sempre più numerose le aziende, soprattutto americane, ad aver riposto nel cestino le candidature o, addirittura, procedere con la…
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Come distorcere i fatti per aizzare le menti labili
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi domenica, 25 agosto 2024
#PrimaPagina#gazzettadelsudmessina quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi messina#debutto#potenza#franco#scoglio#caduta#fatale#donati#organi#biologa#contestato#comete#licenziamenti#come#possono#mandare#casa#crisi#idrica#settembre#paura
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Comunicato - Invito
Ai partiti dell’opposizione e alle associazioni della società civile.Ci governano fascisti, leghisti e berlusconiani. La “sinistra” da sola non basta: c’è bisogno di ogni sincero democratico. Un secolo fa – pare un tempo lontano ma non lo è – Gramsci definì Matteotti “pellegrino del nulla”, che “poneva le premesse di una rivoluzione e non creava un movimento rivoluzionario”. Grazie a questa…
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#Abolizione leggi contro il lavoro#Appalti#autonomia differenziata#Carlo Rosselli#Gramsci#licenziamenti#Matteotti#Meloni#Nello Rosselli#Precarietà#premierato#reddito di cittadinanza#Salario minimo
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youtube
Avalanche a mezzo servizio - Non c'e' piu' una JUST CAUSE per cui combattere
Neanche il tempo di finire di parlare dei problemi in casa Rocksteady che gia' vediamo gli Avalanche Studios liberarsi di alcune delle sue "squadre" storiche di sviluppatori dietro ai (cazzoni ma divertenti) sparatutto in terza persona open world JUST CAUSE. Finira' mai questa inarrestabile emorragia di forza lavoro nel mondo del gaming?
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Il 10 Settembre 1980 la FIAT annunciò 14.469 licenziamenti
A differenza di quanto sostenuto all’epoca dal movimento dei capi così come da altri commentatori, esisteva nella sinistra istituzionale e anche in alcune parti del sindacato una malcelata preoccupazione per l’ingovernabilità della FIAT. Giorgio Amendola su Rinascita nel 1979 e poi un intervento del senatore comunista Colajanni mettevano in guardia sulle condizioni di crisi dell’azienda,…
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#10#1980#Alberto Libero Pirro#capi#Cesare Romiti#FIAT#Giorgio Amendola#licenziamenti#Marco Rovelli#operai#PCI#quadri#scioperi#settembre#sindacati#Torino
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Il 10 Settembre 1980 la FIAT annunciò 14.469 licenziamenti
A differenza di quanto sostenuto all’epoca dal movimento dei capi così come da altri commentatori, esisteva nella sinistra istituzionale e anche in alcune parti del sindacato una malcelata preoccupazione per l’ingovernabilità della FIAT. Giorgio Amendola su Rinascita nel 1979 e poi un intervento del senatore comunista Colajanni mettevano in guardia sulle condizioni di crisi dell’azienda,…
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Il 10 Settembre 1980 la FIAT annunciò 14.469 licenziamenti
A differenza di quanto sostenuto all’epoca dal movimento dei capi così come da altri commentatori, esisteva nella sinistra istituzionale e anche in alcune parti del sindacato una malcelata preoccupazione per l’ingovernabilità della FIAT. Giorgio Amendola su Rinascita nel 1979 e poi un intervento del senatore comunista Colajanni mettevano in guardia sulle condizioni di crisi dell’azienda,…
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Il flirt tra Sileoni ed Orcel continua. E non potrà mai essere un bene per i lavoratori.
Stucchevole, semplicemente stucchevole lo scambio di opinioni tra il numero 1 del sindacato dei bancari in Italia e quello dei Ver.di in Germania (che potete leggere nell’articolo più sotto allegato). Se il desiderio del numero 1 della “prolifica azienda” che fattura più di un milione al mese (solo di tessere) era quella di difendere il LIBERO MERCATO di mamma UE (e già qui ci sarebbe da aprire…
#bolla#cazzari#Commerzbank#esodi#esuberi#fabi#gowm#Group Operation Workforce Management#lando maria sileoni#licenziamenti#sinistra#UGL#UniCredit#Ver-di
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UBS e Credit Suisse: ogni posto di lavoro conta
UBS, la più grande banca svizzera, ha annunciato i risultati molto attesi del secondo trimestre di quest’anno. I conti si sono chiusi con un utile di oltre 25 miliardi di franchi. Durante la conferenza stampa è emerso che il marchio di Credit Suisse continuerà ad esistere fino al 2025, quando tutti i clienti saranno integrati nel sistema di UBS. Inoltre, entrambe le banche hanno rassicurato che…
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Haeres Equita "Borsalino" annuncia una riorganizzazione interna presso lo stabilimento di Spinetta Marengo
Avviata la procedura di licenziamento collettivo con uscite volontarie. I sindacati chiedono un piano di rilancio per garantire l'occupazione.
Avviata la procedura di licenziamento collettivo con uscite volontarie. I sindacati chiedono un piano di rilancio per garantire l’occupazione. In un recente incontro tra la direzione di Haeres Equita, azienda proprietaria dello storico marchio Borsalino, e le Segreterie Provinciali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil insieme alle RSU dello stabilimento di Spinetta Marengo, è stato discusso un…
#Alessandria#Artigianato Cappelli#Borsalino#cappelli Borsalino#Confindustria Alessandria#Confronto Sindacale#Femca Cisl#Futuro Occupazionale#Haeres Equita#Industria Cappelli#Lavoratori Spinetta Marengo#Licenziamenti Collettivi#Licenziamenti Volontari#Mercato Materie Prime#Occupazione#Piano di rilancio#Produzione Artigianale#Produzione Borsalino#Riduzione del Personale#Riorganizzazione Aziendale#RSU Borsalino#RSU Spinetta Marengo#Settore Impiegatizio.#settore moda#sicurezza lavoro#Sindacati Filctem Cgil#Stabilimento Spinetta Marengo#UILTEC UIL
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UN ESEMPIO DI COME LA FINTA SINISTRA LAVORA PER L'ESTREMA DESTRA: IL CASO CASTELLITTO
di Redazione Ma Castellitto, genero del repubblichino Carlo Mazzantini, non votava PD? Ed è proprio la cultura liberale del PD che porta alle azioni come quella di Castellitto nei confronti dei lavoratori, descritta nell’articolo de il Fatto Quotidiano. Castallitto aveva visto con interesse l’ascesa nel PD di Matteo Renzi, poi disse di essere confuso e di vedere con interesse ‘Liberi e Uguali’…
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Non so se tutti si rendono conto delle dimensioni del disastro del settore automobilistico in Europa: gigantesco, epocale.
La causa non è la tecnologia, o i mancati investimenti (oddio un po’ sì, ma solo in parte): la causa è la forte crisi della domanda: in un mercato già in fase calante (per fattori economici, demografici, di stili di vita) la decisione di FISSARE una data (oltretutto stringente) per lo stop alla vendita delle auto termiche (unici al mondo) ha portato una tale incertezza negli acquirenti (cosa, come, ma soprattutto QUANDO comperare) che ha bloccato la domanda.
Provate a pensare all’effetto di milioni di cittadini che ritardano, anche solo di 1 anno, l’acquisto di un auto nuova, magari perché vogliono capire meglio che direzione prendere. Ne deriva un mercato dove la domanda va a intermittenza, o a piccoli strappi (tipo quando vengono reintrodotti gli incentivi per le auto elettriche). Il tutto con effetti devastanti sulla pianificazione industriale di un settore che ha cicli molto lunghi e investimenti enormi da fare per allestire gli impianti di produzione.
Un settore che occupa 13 milioni di lavoratori e vale l’8% del PIL europeo. Si stimava, l’anno scorso, che i posti a rischio fossero 1,5 milioni, ora sono molti di più. Volkswagen, ad esempio, ha appena rescisso il contratto collettivo sulla garanzia del lavoro: da gennaio i licenziamenti. Bosch a luglio ha raggiunto un accordo sindacale per un centinaio di esuberi in Italia, vediamo quanto dura.
Vorrei che fosse chiara una cosa però: il problema non è auto elettrica vs auto termica, quindi evitiamo di far partire la solita diatriba tra opposti supporter: il problema è aver messo una DATA DI SCADENZA. Una data di scadenza ha impatti forti sulla domanda di qualsiasi prodotto, figuriamoci su quella di un bene che rappresenta un investimento pluriennale.
Se una tale decisione fosse stata presa da un CdA ora i componenti sarebbero tutti a spasso, invece i politici che l’hanno presa sono ancora più o meno tutti lì, continuano a pontificare, e quel che è peggio, parte dell’elettorato gli dà ancora credito.
Voi direte: ma a suo tempo nessuno ha detto niente? Per la verità qualcuno, lato industria, ci fu, che disse che era una scelta folle, ma venne emarginato e bollato con lo stigma del “sei contro il progresso” (es. Tavares) ma ci fu anche chi sposò con entusiasmo l’idea, come il CEO di Volkswagen Diess, che è stato fatto fuori (anche) per questo.
Pagheremo a caro prezzo il fatto che nessuno abbia saputo fermare una decisione del genere, ma quel che è peggio è che non sembra proprio che abbiamo ancora sviluppato gli anticorpi per contrastare le follie ideologiche, che trovano invece ancora largo seguito.
Spiace pensare che solo una crisi profonda, che pagheranno tutti i cittadini, ci aiuterà, forse, a non commettere di nuovo certi errori.
Mauro Rizzi
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