#licenziamenti
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UBS prosegue la riduzione dei costi. Licenziamenti inevitabili.
La riduzione dei posti di lavoro è parte integrante della strategia di riduzione costi. Sai che novità. Ermotti ha dichiarato che esuberi ci saranno (anche se non ancora quantificati) ed ha espresso la preferenza per le dimissioni volontarie rispetto ai licenziamenti forzati. UBS conferma nuovi tagli alle spese. Verso nuovi licenziamentiUBS continua a implementare una strategia di riduzione dei…
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Referendum abrogativi. A giugno italiani alle urne
L’8 e il 9 giugno 2025 gli italiani saranno chiamati a votare per cinque referendum abrogativi ex articolo 75 della Costituzione. Questi quesiti riguardano temi cruciali come lavoro, sicurezza sul lavoro, contratti a termine e cittadinanza italiana. Anche i cittadini italiani residenti all’estero, inclusi quelli a Berlino, potranno esercitare il loro diritto di voto attraverso modalità…
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I LICENZIAMENTI DI TRUMP-MUSK
– Contattate Smith.
– Quello che abbiamo licenziato ieri mattina?
– Sì. Dobbiamo ridargli il posto. Senza di lui è tutto bloccato.
– Non sappiamo come contattarlo.
– Perché?
– Gli abbiamo tolto l'email. Abbiamo cancellato i suoi dati.
– Niente paura. Si presenterà qui alle 12 per consegnare il badge.
– Ne siete sicuri?
– Certo. L'abbiamo avvisato via email.
[L'Ideota]
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TORINO. STELLANTIS. IL SISTEMA PERVERSO DEI SUBAPPALTI: LICENZIA E FA LICENZIARE.
Servizio Giuseppe Amato/Quotidiano On Line foto Andrea Amato/PhotoAgency Foto archivio manifestazione contro le politiche del governo Meloni La crisi industriale dell’auto coinvolge Stellantis, che nel perverso sistema di sub appalti non licenzia direttamente, ma fa licenziare i lavoratori in esubero. Il ministro del Made in Italy D’Urso nella sua miopia politica e industriale non trova altra…

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#lavoro#LICENZIAMENTI#Melfi#Mirafiori#Piedimonte San Germano#Pomigliano d&039;Arco#Stellantis#Trasnova
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Come distorcere i fatti per aizzare le menti labili
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi domenica, 25 agosto 2024
#PrimaPagina#gazzettadelsudmessina quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi messina#debutto#potenza#franco#scoglio#caduta#fatale#donati#organi#biologa#contestato#comete#licenziamenti#come#possono#mandare#casa#crisi#idrica#settembre#paura
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Comunicato - Invito
Ai partiti dell’opposizione e alle associazioni della società civile.Ci governano fascisti, leghisti e berlusconiani. La “sinistra” da sola non basta: c’è bisogno di ogni sincero democratico. Un secolo fa – pare un tempo lontano ma non lo è – Gramsci definì Matteotti “pellegrino del nulla”, che “poneva le premesse di una rivoluzione e non creava un movimento rivoluzionario”. Grazie a questa…

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#Abolizione leggi contro il lavoro#Appalti#autonomia differenziata#Carlo Rosselli#Gramsci#licenziamenti#Matteotti#Meloni#Nello Rosselli#Precarietà#premierato#reddito di cittadinanza#Salario minimo
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youtube
Avalanche a mezzo servizio - Non c'e' piu' una JUST CAUSE per cui combattere
Neanche il tempo di finire di parlare dei problemi in casa Rocksteady che gia' vediamo gli Avalanche Studios liberarsi di alcune delle sue "squadre" storiche di sviluppatori dietro ai (cazzoni ma divertenti) sparatutto in terza persona open world JUST CAUSE. Finira' mai questa inarrestabile emorragia di forza lavoro nel mondo del gaming?
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Il 10 Settembre 1980 la FIAT annunciò 14.469 licenziamenti
A differenza di quanto sostenuto all’epoca dal movimento dei capi così come da altri commentatori, esisteva nella sinistra istituzionale e anche in alcune parti del sindacato una malcelata preoccupazione per l’ingovernabilità della FIAT. Giorgio Amendola su Rinascita nel 1979 e poi un intervento del senatore comunista Colajanni mettevano in guardia sulle condizioni di crisi dell’azienda,…

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#10#1980#Alberto Libero Pirro#capi#Cesare Romiti#FIAT#Giorgio Amendola#licenziamenti#Marco Rovelli#operai#PCI#quadri#scioperi#settembre#sindacati#Torino
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Il 10 Settembre 1980 la FIAT annunciò 14.469 licenziamenti
A differenza di quanto sostenuto all’epoca dal movimento dei capi così come da altri commentatori, esisteva nella sinistra istituzionale e anche in alcune parti del sindacato una malcelata preoccupazione per l’ingovernabilità della FIAT. Giorgio Amendola su Rinascita nel 1979 e poi un intervento del senatore comunista Colajanni mettevano in guardia sulle condizioni di crisi dell’azienda,…

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#10#1980#Alberto Libero Pirro#capi#Cesare Romiti#FIAT#Giorgio Amendola#licenziamenti#Marco Rovelli#operai#PCI#quadri#scioperi#settembre#sindacati#Torino
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Mister Landini viene condannato a riassumere tre lavoratori della Cgil sarda cacciati in malo modo e ora reintegrati dai giudici
Cgil, Landini condannato a riassumere i lavoratori cacciati
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Il 10 Settembre 1980 la FIAT annunciò 14.469 licenziamenti
A differenza di quanto sostenuto all’epoca dal movimento dei capi così come da altri commentatori, esisteva nella sinistra istituzionale e anche in alcune parti del sindacato una malcelata preoccupazione per l’ingovernabilità della FIAT. Giorgio Amendola su Rinascita nel 1979 e poi un intervento del senatore comunista Colajanni mettevano in guardia sulle condizioni di crisi dell’azienda,…

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#10#1980#Alberto Libero Pirro#capi#Cesare Romiti#FIAT#Giorgio Amendola#licenziamenti#Marco Rovelli#operai#PCI#quadri#scioperi#settembre#sindacati#Torino
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UBS e Credit Suisse: ogni posto di lavoro conta
UBS, la più grande banca svizzera, ha annunciato i risultati molto attesi del secondo trimestre di quest’anno. I conti si sono chiusi con un utile di oltre 25 miliardi di franchi. Durante la conferenza stampa è emerso che il marchio di Credit Suisse continuerà ad esistere fino al 2025, quando tutti i clienti saranno integrati nel sistema di UBS. Inoltre, entrambe le banche hanno rassicurato che…
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Crisi alla Maclog Srl di Tortona: 12 licenziamenti e lo stato di agitazione della Filt-Cgil
Un futuro incerto per i lavoratori della logistica di Tortona.
Un futuro incerto per i lavoratori della logistica di Tortona. La situazione attuale.La Maclog Srl, azienda di logistica con sede a Tortona in Strada Comunale Cabannoni 3, ha annunciato un drastico taglio al personale. A partire dal 1° febbraio 2025, 12 dipendenti saranno licenziati, in seguito a un accordo tra l’azienda e il sindacato ADL COBAS. Questa decisione ha scatenato reazioni accese,…
#: Pier Carlo Lava#ADL COBAS#Alessandria today#Ammortizzatori sociali#azione sindacale#contratti di solidarietà#crisi aziendale#Crisi economica#crisi lavorativa 2025#Crisi Occupazionale#crisi occupazionale Tortona.#economia locale#Filt-Cgil Alessandria#Filt-Cgil azione#futuro lavoratori#Google News#Impatto Sociale#italianewsmedia.com#lavoro e sindacato#Licenziamenti Collettivi#licenziamenti immotivati#licenziamenti ingiustificati#licenziamenti Tortona#Logistica Piemonte#logistica Tortona#lotta sindacale#Maclog Srl#politica aziendale#Prefettura Alessandria#prefettura incontri
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UN ESEMPIO DI COME LA FINTA SINISTRA LAVORA PER L'ESTREMA DESTRA: IL CASO CASTELLITTO
di Redazione Ma Castellitto, genero del repubblichino Carlo Mazzantini, non votava PD? Ed è proprio la cultura liberale del PD che porta alle azioni come quella di Castellitto nei confronti dei lavoratori, descritta nell’articolo de il Fatto Quotidiano. Castallitto aveva visto con interesse l’ascesa nel PD di Matteo Renzi, poi disse di essere confuso e di vedere con interesse ‘Liberi e Uguali’…
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(Solo per chi "mastica" matematica)
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Fallisce la svedese Northvolt, produceva batterie per veicoli elettrici.
Quelli responsabili del “successone” Northvolt vogliono che noi paghiamo loro un esercito. Cosa potrà mai andare storto? Per chi non fosse al corrente: Northvolt, fondata nel 2016, aveva raccolto finanziamenti per circa 15 miliardi di dollari con l'obiettivo di creare una filiera europea indipendente per le batterie, riducendo la dipendenza dai produttori asiatici. Tuttavia, nel novembre 2024, l'azienda ha dichiarato bancarotta negli Stati Uniti, avvalendosi del Chapter 11, una norma fallimentare che permette di continuare le operazioni mentre si cerca un accordo con i creditori. Con debiti per 5,8 miliardi di dollari e solo 30 milioni di liquidità in cassa, Northvolt ha dovuto affrontare una situazione critica, segnata da licenziamenti massicci (1.600 dipendenti, circa un quinto della forza lavoro globale), chiusura di siti e problemi operativi, come l'incapacità di aumentare la produzione su larga scala nella sua principale fabbrica di Skellefteå, in Svezia. Tra i fattori che hanno contribuito al fallimento ci sono stati: - **Problemi tecnici e operativi**: la produzione non ha mai raggiunto i livelli previsti, con la fabbrica di Skellefteå che operava a meno dell'1% della capacità teorica. - **Incidenti e sicurezza**: si sono verificati incidenti gravi, tra cui esplosioni e morti sul lavoro, che hanno danneggiato la reputazione dell'azienda. - **Competizione asiatica**: i costi di produzione europei, appesantiti da normative complesse e burocrazia, non sono riusciti a competere con quelli dei giganti asiatici come CATL, che stanno espandendo la loro presenza in Europa. - **Errori strategici**: l'azienda ha puntato su un'espansione ambiziosa senza consolidare una base operativa solida, portando a perdite nette di 1,2 miliardi di dollari nel 2023. Questo caso evidenzia le difficoltà dell'Europa nel costruire un'industria delle batterie competitiva, nonostante gli sforzi politici e i sussidi pubblici, come i 902 milioni di euro stanziati dalla Germania per una gigafactory a Heide. Il fallimento di Northvolt ha anche sollevato preoccupazioni sul rischio di una crescente dipendenza dalla Cina, che domina il mercato globale delle batterie e sta costruendo impianti in Europa, come quello di CATL in Germania e Ungheria. Va notato che non tutte le "mega fabbriche" di batterie europee hanno fallito. Ad esempio, progetti come quello di Automotive Cells Company (ACC) in Francia, con la partecipazione di Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, stanno proseguendo, anche se con ritardi e difficoltà simili legate a costi e competizione. Tuttavia, il caso Northvolt rappresenta un campanello d'allarme per l'Europa, che deve affrontare sfide strutturali, normative e competitive per raggiungere l'autonomia strategica nel settore delle batterie.
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