#libro da leggere.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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La Volpe di Londra di Laura Usai: Un'Avvincente Caccia nella Londra Vittoriana. Recensione di italianewsmedia.com
Laura Usai ci trascina nel cuore oscuro di Londra con un thriller intrigante, tra indagini, inganni e un nemico pericoloso
Laura Usai ci trascina nel cuore oscuro di Londra con un thriller intrigante, tra indagini, inganni e un nemico pericoloso La Volpe di Londra, romanzo di Laura Usai, è una lettura coinvolgente ambientata nella Londra vittoriana, tra i vicoli oscuri di Whitechapel. La storia segue Volpe, un’investigatrice al servizio di un misterioso Circolo, che si trova a fronteggiare un avversario temibile…
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letiziasimioni · 9 days ago
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Una poesia di Letizia Simioni
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whispersatmidnight · 5 months ago
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"Es bien sabido que no deberíamos buscar elogios ajenos para sentirnos llenos y satisfechos con nuestros logros. Sin embargo, a veces esos comentarios son de gran ayuda, ya que pueden ofrecer una perspectiva externa y reafirmar nuestros esfuerzos".
— elle. (𝑼𝒏𝒂 𝒃𝒓𝒖𝒎𝒂 𝒅𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒎𝒊𝒆𝒏𝒕𝒐𝒔 𝒒𝒖𝒆 𝒕𝒆𝒏𝒈𝒐 𝒒𝒖𝒆 𝒅𝒆𝒋𝒂𝒓 𝒊𝒓)
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quelmaredeimieiocchi · 5 months ago
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Quando ti ho conosciuto avevo 14 anni, ero una bambina ma ti ho amato dal primo sguardo, da quel sorriso che ci siamo scambiati, da quel "Ciao, come stai?" che mi hai sussurrato, sottovoce.
Ti ho giurato amore dal primo istante. Era la prima volta anche per me: le farfalle nello stomaco, il formicolio sulle dita, il cuore finalmente sereno. Sì, era la prima volta anche per me, ma l'ho sentito forte e chiaro: il mio cuore batteva.
Era la prima volta che mi sentivo forte, e viva.
Quando sei andato via non mi sono sentita solo sola, no, ma completamente persa. Quella fame di te mi si stava divorando dentro, senza lasciar spazio più a nulla. Ho costruito intorno a me muri su muri per proteggermi, mi cercavo ovunque ma non ero da nessuna parte... fino a quando mi sono ritrovata poi nella mia stessa prigione: una gabbia dal quale non si fugge, un labirinto senza via d'uscita. E poi ci ho fatto amicizia, è diventata casa mia. Un luogo sicuro da cui non penetrava un filo di luce, e di aria.
Con l'andare del tempo ho avuto modo di prendere consapevolezza di ciò che mi stava succedendo. Ti ho cercato, perdutamente. E perdutamente ho provato a scordarmi di quella sete di te. Perdutamente annegavo nella valle di lacrime che avevo pianto, e navigavo fra le onde, senza meta, dolcemente. Senza la mia perfetta metà, tu mi completi.
Ti ho amato sottovoce e senza volerlo, ti ho amato con tutti contro, compresa me stessa. E ti ho difeso nonostante la prima ad essere colpita ero stata proprio io. Non eri un mio nemico, ma un mio intimo amico.
Ad oggi, quel rumore è ancora cieco, e assordante, dentro me. Un suono dolce che mi accompagna durante il giorno, ed una ninna nanna che mi culla la sera.
Il desiderio è ancora forte Jhon. Dimenticarti per me è inconcepibile, o meglio, lo è per il mio cuore, per la mia mente, per quei sogni nel cassetto di cui non trovo più la chiave.
Sono trascorsi secoli dall'ultima volta, ma gli anni non potranno mai cancellare quello che è stato. Io ti aspetto ancora, dietro questo muro so che ci sei, ovunque tu sia, la mia mano è quì.
Croce sul cuore.
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Mi piaceva perché anche se per metà del tempo trascorso insieme eravamo stati in silenzio,e non ci conoscevamo davvero,mi pareva che stessimo ricominciando la vita da zero.
📚🫀
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princessofmistake · 6 months ago
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Autunno. Da qualche parte nel Michigan, una colonia di farfalle monarca formata da circa quindicimila esemplari inizia la sua migrazione annuale verso sud. Nel giro di due mesi, da settembre a novembre, queste farfalle si sposteranno, un battito d’ali per volta, dal sud del Canada e degli Stati Uniti verso alcune aree del Messico centrale, dove passeranno l’inverno. Si posano tra di noi, sui davanzali e le inferriate, sulle corde del bucato steso ad asciugare ancora sbavate dal peso degli abiti appena stesi, sul cofano di una Chevy blu ormai stinta, con le ali che si ripiegano lentamente, come per deporsi, prima di schioccarle una volta sola e aprirsi al volo. [...] Una migrazione può essere innescata dal taglio di un raggio di sole che indica un cambio di stagione o di temperatura, di stadio nella vita vegetale o di assenza di scorte di cibo. Le femmine delle farfalle monarca depongono le uova durante il tragitto. Ogni storia ha più di una diramazione, ogni diramazione è la storia di una divisione. Il viaggio richiede settemila settecento chilometri, più della lunghezza di questo intero paese. Le farfalle che volano a sud non torneranno a nord. Ogni partenza, dunque, è definitiva. Solo i figli tornano, solo il futuro ritorna al passato. Che cos’è un paese se non una frase senza confini, una vita?
Le farfalle monarca sopravvissute alla migrazione hanno trasmesso questo messaggio alla prole. Il ricordo dei membri scomparsi della famiglia dopo il primo inverno è intessuto nei loro geni.
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persa-tra-i-miei-pensieri · 4 months ago
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[...] E all'improvviso provai un nodo allo stomaco. Centinaia di ore di esercizio chiusa in camera, e adesso eccola qui, la grande serata tanto attesa.
[...] Per una ventina di minuti, gironzolai con loro per la sala ma, anche se tentavo di rilassarmi, mi sentivo ribollire la pancia. Altro che farfalle nello stomaco, nel mio doveva esserci un intero nido di calabroni!!
[...] Non permettere all'ansia di rovinarti la festa, Zoe. Divertiti e basta.
E all'improvviso capii che avevano ragione. Non potevo rovinarmi quel momento. In fondo tutte quelle infinite prove di mixaggio a casa erano state per questo: la mia prima, vera occasione di esibirmi davanti a un pubblico.
[...] Da quel momento io sola avevo il controllo del mixer.
Mi diedi un pizzicotto sul braccio sinistro. Un po' troppo forte però, perché sentii un male pazzesco, ma servì. Ero lì. Non era un sogno. Ero io la Dj.
—Vuoi che ti presenti? — bisbigliò Howie indicando il microfono.
Scossi la testa e infilai le cuffie.
— Preferisco lasciar parlare la musica — risposi.
[...] Partito il brano, lì per li sembrò che la folla fosse rimasta impassibile, ma poi di botto fu come se qualcuno avesse dato fuoco alla pista. L'intera sala prese vita, e venti secondi dopo non c'era nessuno che non stesse saltando come un pazzo.
[...] La pista era stracolma di gente che stava letteralmente andando fuori di testa.
Fuori di testa per la mia musica! Malgrado lo stato di elettricità in tutto il corpo, sentivo di cominciare a rilassarmi.
[...] Tra un cambio e l'altro cominciai a ballare dietro i piatti del mixer, dimenando le braccia a tutto spiano e cantando a squarciagola. Dovevo sembrare una vera squilibrata, ma non me ne importava niente.
Cit. "Voglio fare la Dj!"
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marlocandeea · 5 months ago
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Mi è sempre sembrato di dover rispondere a problemi che il destino aveva posto ai miei antenati, e che non avevano avuto ancora risposta; o di dover portare a compimento, o anche soltanto continuare, cose che le età precedenti avevano lasciato incompiute. È difficile stabilire se questi problemi siano di natura personale o generale, collettiva. Io propendo per la seconda alternativa. Un problema collettivo, fino a che non è riconosciuto come tale, si presenta sempre come un problema personale [...].
Ricordi, sogni, riflessioni, C. Jung
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deathshallbenomore · 1 year ago
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molto molto bello quando la letteratura mi offre l’ennesima occasione per sbloccare una crisi esistenziale 🥲
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sonosololily · 10 months ago
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«La giustizia è un artificio della prospettiva, non un valore universale»
- (Carlos Ruiz Zafón, Il Gioco dell’Angelo)
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adrianl4u · 8 months ago
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The Last bookstore Los Angeles, California
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letiziasimioni · 9 days ago
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Dal libro “Cristalli e frattaglie” di Letizia Simioni
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occhinegliocchi-bookabook · 8 months ago
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"Alle otto e mezza in punto, puntualissimo come d’abitudine, Alberto, minuto del suo personale badge, entrò in ufficio pronto, si fa per dire, ad iniziare una nuova settimana lavorativa. Come ogni solito lunedì le facce dei colleghi erano sempre stesse: facce stralunate e prive di vivacità, dei veri e propri zombie che barcollavano di qua e di là come a voler risucchiare energia vitale; anime irrequiete, anime vaganti che dovevano ancora connettere il cervello, non prima però di lasciarsi alle spalle la fase - Devo ancora superare la sbornia di stanotte-"
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Vorrei essere te,aveva confessato a quella stella.
📚🌟
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princessofmistake · 3 months ago
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In una versione precedente di questa lettera, una lettera che nel frattempo ho cancellato, ti ho raccontato come sono diventato uno scrittore. Come io sia stata la prima persona della nostra famiglia che sia mai andata all’università, per poi decidere di sciuparmi con una laurea in letteratura inglese, con la quale non c’è nessuna promessa o garanzia di fare carriera. Come sono scappato dalla mia scuola superiore di merda per trascorrere le giornate a New York smarrito tra gli scaffali della biblioteca, a leggere testi oscuri di autori morti, gran parte dei quali non avevano e non avrebbero mai immaginato che un volto come il mio potesse aleggiare sopra le loro frasi, e men che mai che tutte quelle frasi potessero salvarmi. Ma non importa adesso. Quel che importa è che tuo questo, anche se allora non lo sapevo, mi ha fatto arrivare fino a qui, fino a questa pagina, per raccontarti cosa è successo. E quel che è successo è che un tempo ero un bambino e un tempo ero inscalfibile.
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