#le albe
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conilsolenegliocchi · 28 days ago
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~ L'infinito ~
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Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
- G. Leopardi -
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amberluvsbugs · 2 years ago
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*crashes through the window* AMMBBEEERRRR WELCOME BACK I HOPE YOUR MOVE WAS OKAY (and we should hang out more wink wink wonk wonk)
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My fucking wiNDOW- Thank you I appreciate it, the move was successful for the most part Also yiss we should hang out more oftennnn
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itwamtv · 2 years ago
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today’s vibes :]] ft my new headphones heh
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odioilvento · 23 days ago
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Mi piacciono le albe che sembrano tramonti. Mi danno quel non so che di contrario, ma fatto bene.
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 2 months ago
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Vuoi davvero sapere perché voglio stare sola? Perché non mi faccio più incantare dalle parole... Nemmeno le più azzeccate... Nemmeno le più romantiche... Nemmeno le più dolci? Perché non credo più che alcuni tramonti non tramontano mai... Non credo più alle anime gemelle... Alle albe che spuntano su nuovi giorni... Non credo ai ti voglio bene... Ai ci tengo a te... Non credo più a niente... Non credo in dio... Ne alla madonna e tanto meno ai santi... Non credo più che chi sta lontano possa mettere una mano sui miei ingarbugliati pensieri... E come per magia aiutarmi a scioglierli... Non credo più che essere buoni ripaga... Non credo più alle favole... Non credo alla volpe che dice che l'uva è acerba e tantomeno al lupo che si finge mamma capra... Sto sola perché credo solo a ciò che vedo e ciò che sento sulla mia pelle... E se ho bisogno di una carezza ho due belle mani pronte a farmela... Mani che ormai sanno anche cingere da se le mie spalle se ho bisogno di un abbraccio... Se mi serve un sorriso... Mi guardo allo specchio e me lo faccio... Mi regalo il più bel sorriso mai fatto in vita mia... Non credo più che bisogna chiedere ciò che si vuole.... Che bisogna sperare... Che bisogna amare incondizionatamente... Non credo più ai se e ai ma... Ai problemi... Alle cose complicate... Tormentate... Maledette... Credo che chi ti vuole ti prende... Chi ti ama lo dimostra e che l'amore deve essere facile... Sereno... Credo che chi vuole esserci c'è... C'è sempre... Non a scatti... Non a giorni... Non a estri... Credo che starò da sola per un bel po'... Perché ormai non credo più a niente se non a me stessa...
~ Virginia ~
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chand-ki-priyatama · 3 months ago
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A reply to Jaun Elia's ~
"Sharm, dahshat, jhijhak, pareshani,Naaz se kaam kyun nahin leti ,
Aap, woh, ji, magar, yeh sab kya hai, Tum mera naam kyun nahin leti"....
Le to lun mai aapka naam , par jo surkh laali mere gaalon par chha jaati hai bas ik uss naam se , uska kya....
Wo naam mere mehboob ka jisey ab apna mazhab bana liya wo naam aapke liye sirf ek naam hai par mere liye wo naam mere saare din aur saari shaam hain
Aapko dekhte hi aankhein chamak jaati hain aur muskan damak jaati hai par ye kambakht honth ek dum sil se jaate hain na jaane kyun ek albeli deewani pagal mastani si ban jaati hun aur "ji , wo , magar" me kahin atak si jaati hun
Sharm, dahshat, jhijhak, pareshani se kaam le to leti hun , ek naam me kya hai aapko apni duniya me panaah de to deti hun....~K.Y💗
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be-appy-71 · 3 months ago
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Credo che guardare la propria donna in preda all'imminente orgasmo, sia il gesto romantico più bello.
Credo che guardarsi mentre ci si dà piacere,
sia l'apoteosi del fare l'amore.
Credo che amarsi selvaggiamente, sia lo sfinimento più dolce che esista.
Credo che l'abbraccio forte dopo aver fatto l'amore, valga più di un “sei bellissima”.
Credo che regalare un orgasmo lento alla propria donna, valga più di un diamante.
Credo che tutta la dolcezza dell'amore, sia racchiusa in un bacio sul naso o sulla fronte.
Ma credo che anche guardare la propria donna dormire, sia un gesto d'amore.
In un letto ad una piazza e mezza magari, dove in due, non si sta né troppo stretti e né troppo larghi. Nello stesso letto dove, qualche ora prima, si stava abbracciati in un unico respiro, dove fare l'amore e parlarsi era un tutt'uno, dove far l'amore era un'esigenza, dove il mondo cessava di esistere con le sue albe e i suoi tramonti.
E ora guardarla, addormentata stanca, con addosso ancora il profumo degli orgasmi e con indosso solo la tua camicia... ♠️🔥
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molecoledigiorni · 1 year ago
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Cosa vuoi che sia
un'ora in più o in meno
per un cuore che ruba
respiri alla morte,
voglio perdere un battito
nel segreto
delle sue labbra,
tornano a scorrere
nel sangue
tutte le albe
che non vedremo mai.
©b.b.s
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smokingago · 11 months ago
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Credo che guardare la propria donna in preda all'imminente orgasmo, sia il gesto romatico più bello che ci sia, come sentire l'effetto che si fa sul proprio uomo.
Credo che guardarsi mentre ci si provoca piacere, sia l'apoteosi del fare l'amore.
Credo che fottersi selvaggiamente sia lo sfinimento più dolce che esista.
Credo che un pompino ben fatto valga più di un ‘ti amo’’.
Credo che l'abbraccio forte dopo il sesso valga più di un “sei bellissima”.
Credo che regalare un orgasmo lento alla propria donna valga più di un diamante.
Credo che tutto l'amore che c'è sia racchiuso nel bacio sul naso.
Credo che guardare la propria donna dormire, sia il gesto d'amore più bello che ci sia; in quel letto, lì, a una piazza e mezza, dove in due non si sta nè troppo stretti, nè troppo larghi,in quel letto lì dove qualche ora prima ci si stava stretti in un unico respiro, dove fare l'amore e parlarsi era un tutt'uno, dove far l'amore era una esigenza, dove il mondo cessava di esistere con le sue albe e i suoi tramonti, ed ora guardare la propria donna dormirci è bellissimo.
E lo è ancora di più, se si è addormentata stanca con indosso ancora il profumo degli orgasmi o la tua t-shirt, e se, nel sonno, distrattamente, ti cerca con le gambe, le labbra, le mani.
Quello è l'amore.
Lo senti.
Di notte, quando tutto tace.
Nebulosa di Venere
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moonlightbaeba · 6 months ago
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13 luglio 2024
l'alba 🤍.
vorrei poterti baciare
all'alba
con i tuoi occhi misti all'arancione
come i girasoli di van Gogh
e poterti avere con me
mano nella mano
in qualche posto esisti
lo so
e vorrei poter condividere con te tutte le albe e tutti i tramonti
mangiando cornetto vuoto con caffè latte
e un saccottino al cioccolato e un cappuccino
e poterti confidare ogni mio segreto
anche quello più oscuro
che so che con te
lo posso fare
e che mi sento così tanto al sicuro
come non mi sono mai sentita
sai ci immagino ad un concerto
della nostra band preferita
e cantare a squarciagola la nostra canzone preferita
e nel mentre baciarci guardandoci negli occhi
e poi quando finisce
camminare fino a che non ci fermiamo contro un muro e baciarci ancora
e chiederci e farci domande sul nostro futuro
e ridere e piangere
"vuoi passare il domani con me?"
spero mi risponderai di sì
ed io ti dirò sempre sì
ora però continua a baciarmi e non fermarti
🤍.
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orageusealizarine · 12 days ago
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Est-il encore un ciel pour succomber... au silencieux malheur - pour s'éperdre au soleil, clair, aux bois ombreux - est-il encore un cri... pour dissoudre ma vie, pour diluer ma voix et sombrer mes rivages ?
Est-il encore amour qui rêve à mon corsage qui ambre mes yeux pâles hantés de tristes mers - immensités, vertiges - obscurités où je reste captive ? Est-il encore un feu - qui ravage - qu'incendient les prières au creux de mes mains vierges... - qu'épellent les caresses ?
Eaux vives impossibles - où rajeunir mes pleurs ? Que meure mon albe cœur enlinceulé de fleurs... s'il ne se lève enfin - sur mon matin. Si tes mains, si tes lèvres, ne retiennent les miennes - ne font sur moi soleil - salive de mes poèmes.
Sur quel fruit doux-amer se briseront mes dents ? Si ne reperce la joie - à la terre de ma chair, si la sève pleure... avec ardeur - sur ma peau ? Recueillie par tes doigts - mes liqueurs, mes splendeurs. Printemps d'émois aux noirs effrois.
Le néant m'avalera - mais qui m'ardera vive - que toi ? La battue de mes peurs - à l'envol, à l'envi, au désespoir tiédi - abattra mes terreurs à tes baisers épris - à tes braises cueillies.
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susieporta · 2 months ago
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❓️A CHI GIOVA IL PROCESSO DI MOSTRIFICAZIONE DEL MASCHILE ? IL PATRIARCATO E' UNA FORMA DI CONTROLLO DI TUTTI, NON SOLO DELLE DONNE
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne proponiamo di uscire dalla narrativa che degli uomini sembra saper solo restituire un'immagine mostruosa e pericolosa.
Come siamo arrivati a vedere degli uomini solo sotto questo aspetto? Perchè le uniche parole che si spendono per descrivere la psicologia maschile sono più o meno sempre le stesse?
Assistiamo quotidianamente a profezie che si avverano, laddove gli uomini sembrano non avere strumenti alternativi alla violenza per manifestare la propria fragilità. Ed in effetti è così. A fronte di un sistema nervoso che alla nascita è più immaturo e sensibile nei maschi rispetto alle femmine, tale per cui i bambini maschi avrebbero bisogno di maggior accudimento e vicinanza perchè oggettivamente più bisognosi e meno autonomi, abbiamo sviluppato una cultura educativa che li spinge precocemente ad essere indipendenti, a negare i propri bisogni di vicinanza ed evolutivi in genere.
A questo scopo i modelli maschili a tutti i livelli insegnano che per produrre l'illusione del maschio adeguato alle aspettative culturali occorra imparare a sopprimere e a non ascoltare le proprie emozioni, in particolare quelle della paura e della tristezza, antidoti naturali alla rabbia e all'ira che sono alla base degli agiti sia auto ( i suicidari sono in larga maggioranza di sesso maschile) che eterolesionisti ( non solo violenza sulle donne, ma condotte pericolose come la guida ad alta velocità).
In pratica è come se per avere l'illusione di saper guidare una macchina altamente sofisticata si dicesse ai conduttori di disattivare delle spie e regolarsi unicamente su un paio: la rabbia e il disgusto.
In questo video provo a dimostrare come tutta questa ignoranza sul funzionamento psicologico degli uomini sia delle donne che degli uomini stessi favorisca una dimensione immatura delle relazioni che porta necessariamente a poter controllare più facilmente gli uni e gli altri attraverso l'influenza esterna come i modelli culturali che gli uomini forti e sicuri sarebbero più attraenti.
A pensarci bene l'indicazione che viene data ai maschi fin dalla tenera età è "Non essere te stesso. Fa di te una copia del modello dominante".
Ed è proprio questa distanza sempre più siderale tra l'immaturità interiore e l'immagine esteriore, di negazione del bisogno dell'altro, che porta gli uomini a rifugiarsi nelle dipendenze in generale, non solo dalle donne, ma anche da sostanze o da lavoro: gli uomini anestetizzati sono burattini, soldatini, schiavi che non possono che muoversi in copioni copia e incolla, fortemente influenzabili e controllabili che non reggono all'impatto di una realtà, come quella intima, che chiede loro di esistere, di esserci.
La deriva di tutto questo si manifesta nella solitudine profonda in cui vive la maggior parte degli uomini: privati della capacità di condividere la propria interiorità, resi totalmente muti, privi di parole per dire cosa stanno vivendo e incapaci di chiedere aiuto, perchè non legittimati a farlo per non sprofondare in una vergogna che annichilisce, non resta loro che obbedire al mondo esterno e reagire ad esso come sistemi ipersemplificati stimolo-reazione, incapaci di portare una mediazione personale che verrebbe dal mondo interiore.
Anche questo è un lato del patriarcato di cui non si parla.
La lotta alla violenza passa anche dal creare una #cultura che aiuti e supporti i maschi a fare una ormai sempre più necessaria rivoluzione.
Servono nuovi Ulissi, pronti a scoprire le terre del mondo interiore maschile e donne in grado di affrontare il maschile immaturo e a tenervi testa, proprio come fece Penelope con i proci.
Il nostro contributo alla creazione di questa cultura proviamo a darlo, come abbiamo già fatto in passato in altre occasioni pubbliche, organizzando insieme al Comune di Mozzo la presentazione del libro di Alberto Penna "Uomini che piangono poco" (Ed. Garzanti) mercoledi 4 dicembre ore 20.30 presso la Sala Civica della Biblioteca di Mozzo.
L'evento è gratuito e a prenotazione obbligatoria. Il contrasto alla cultura della Violenza parte dalla creazione di premesse culturali diverse.
Contaminiamoci con nuove idee. Allarghiamo gli orizzonti di senso.
🤗ecco il link per iscrivervi all'evento:
https://www.eventbrite.it/e/maschi-che-piangono-poco-tickets-1082914248669?aff=oddtdtcreator
Centro Divenire Bergamo
#uominisidiventa
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thelastdinner · 30 days ago
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Tu rimani.
Quel sorriso che sapeva di albe
le tue mani sulla tela
i tuoi occhi sfiniti dopo la notte.
Tu rimani.
Anche nell’aria tiepida del tramonto
sull’orizzonte che mai avrei voluto vedere
tra le lenzuola piegate
cercando i tuoi capelli sul pavimento
in questa casa silenziosa.
Tu rimani.
Azeruel
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frammenti--di--cuore · 1 month ago
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Prenditi il tempo, prenditi gli errori, prenditi le cose giuste, i tramonti e tutte le albe che vuoi; prenditi la voglia di dormire e quella di restare sveglio fino al giorno dopo, la voglia di amare e di odiare tutti; prenditi quello che pensi ti appartenga e prenditi la libertà di cambiare idea. Prenditi quello che ti va, prenditi quello che senti legato a te, per una notte o un'intera vita. Nessuno, nessuno, ti darà mai niente, quindi vai, vai a prenderlo da sola. Nessuno, nessuno, ha il diritto di giudicare le tue scelte, nemmeno quando sono errori; quindi prenditi le figure di merda e le risate dietro e tutte le dita puntate contro e pensa che sono solo occhi in più pronti per ammirare il tuo successo quando arriverà... perché arriverà, perché tu, lo so, lo so che te l'andrai a prendere.
con amore, zoe.
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chand-ki-priyatama · 3 months ago
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Jab ek din ye duniya chhod dungi....
Jab ek din Mai ye duniya chhod dungi Apna sab kuchh le jaungi Par meri kavitayen yahi rahengi Sab mujhe yaad karenge - pta nahi ? Par jab bhi zikr hoga unn shabdon ka Meri aatma jinme basti hai Unse meri rooh chehak jayegi....
Ek din Mai ye duniya chhod dungi Rukhsat ho jaungi uss aasman me Par tab bhi mere shabdon ki mehek Har dil ko mehekaayegi Sabke Dil chehekaayegi Ek albeli ladki aur uske khayalon se Ye duniya behak jaayegi Ek din Mai ye duniya chhod dungi Sabhi bandishe tod dungi....
~Ek kaviyitri aur lekhika
-K.Y 💗
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be-appy-71 · 2 months ago
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Credo che guardare la propria donna in preda all'imminente orgasmo, sia il gesto romantico più bello.
Credo che guardarsi mentre ci si dà piacere, sia l'apoteosi del fare l'amore.
Credo che amarsi selvaggiamente,
sia lo sfinimento più dolce che esista.
Credo che l'abbraccio forte dopo aver fatto l'amore, valga più di un “sei bellissima”.
Credo che regalare un orgasmo lento alla propria donna, valga più di un diamante.
Credo che tutta la dolcezza dell'amore,
sia racchiusa in un bacio sul naso
o sulla fronte.
Ma credo che anche guardare la propria donna dormire, sia un gesto d'amore.
In un letto ad una piazza e mezza magari,
dove in due, non si sta né troppo stretti
e né troppo larghi.
Nello stesso letto dove, qualche ora prima, si stava abbracciati in un unico respiro, dove fare l'amore e parlarsi era un tutt'uno, dove far l'amore era un'esigenza,
dove il mondo cessava di esistere con le sue albe e i suoi tramonti.
E ora guardarla, addormentata stanca,
con addosso ancora il profumo degli orgasmi e con indosso solo la tua camicia... ♠️🔥
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