#lavoro Genova
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46° anniversario dell’assassinio di Guido Rossa: un tributo alla memoria e al valore della fratellanza.
Il 24 gennaio 2025, presso il Magazzino Transiti dello stabilimento Acciaierie d’Italia a Genova Cornigliano, si terrà la commemorazione del 46° anniversario dell’assassinio di Guido Rossa, sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979.
Genova ricorda Guido Rossa: un simbolo di coraggio e lotta al terrorismo.Il 24 gennaio 2025, presso il Magazzino Transiti dello stabilimento Acciaierie d’Italia a Genova Cornigliano, si terrà la commemorazione del 46° anniversario dell’assassinio di Guido Rossa, sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. L’evento, organizzato dalla Camera del Lavoro di Genova, dalla Fiom-Cgil di…
#46° anniversario#Acciaierie d’Italia#Acciaierie Genova#Alessandria today#Brigate Rosse#Camera del Lavoro Genova#commemorazione 2025#Cronaca Italiana#Don Franco Molinari#eredità di Guido Rossa#eventi Genova#eventi memoria storica#Fiom-Cgil#funerale Guido Rossa#Genova 1979#Genova Cornigliano#Google News#Guido Rossa#italianewsmedia.com#lotta al terrorismo#lotta operaia#Marco Bucci#Maurizio Landini#Memoria storica#operai ILVA#Pier Carlo Lava#Pietro Piciocchi#Resistenza#Ricordo e memoria#Rocchino Muliere
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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#Angelo Luigi Fiorita#Arturo Codignola#Camogli (GE)#cultura#Diego Divano#Elio Domeniconi#Genova#Giovanni Ansaldo#Il Lavoro#Il Secolo XIX#liberale#Marina Milan#Mario Maria Martini#pagina#quotidiano#Sanremo (IM)#Stefano Giordanelli#terza#Umberto Vittorio Cavassa
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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Dubbing Glamour Festival 5th - Spin off di ActorsPoetryFestival 12th
Aperta la Call per la partecipazione al Dubbing Glamour Festival 5th (12th). Già vincitore del sostegno del MIC Ministero della Cultura Direzione Generale del Cinema e dell’Audiovisivo, Regione Liguria e Comune di Genova – Genova Città dei Festival, il progetto abbraccia un’azione di sistema che, a partire dalla Call che richiama in Liguria attori e autori performer pronti a disputarsi i…
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#Annalaura Carano#audiolibri#contratti di lavoro#Daniela Capurro#dialoghista#DLCM Lingue Genova#doppiaggio#doppiatore#Dubbing battles#Ennio Coltorti#eugenio pallestrini#Fiamma Izzo#Francesco Vairano#Hollywood Party#Laura Colombino#Massimiliano Fasoli#Portofino Dubbing Glamour Festival#Pumais#Pumais 2#Roberto Silvestri#Toni Biocca#università di genova#Warner Bros.
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IN ITALIA ANCHE I SENZATETTO POTRANNO AVERE DIRITTO ALL’ASSISTENZA SANITARIA
L’Italia ha approvato la legge che rende disponibile l’assistenza sanitaria anche ai senza fissa dimora.
Il provvedimento colma un vuoto di tutela che si pone in contrasto con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i princìpi ispiratori della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l’assistenza sanitaria andrebbe garantita a tutti coloro che risiedono o dimorano “nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali”. I senza dimora attualmente sono nell’impossibilità di essere iscritti al Servizio sanitario nazionale e di scegliersi un medico di medicina generale. La nuova legge e il programma sperimentale mirano ad “assicurare progressivamente il diritto all’assistenza sanitaria” ai senza dimora e per consentirgli di iscriversi nelle liste degli assistiti delle aziende sanitarie locali, di scegliersi un medico, di accedere ai LEA (le prestazioni incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza).
“La norma recepisce la richiesta, avanzata anche con la nostra Carta civica della salute globale, di garantire l’assistenza sanitaria di base ai più fragili e agli invisibili, svincolandola dalla residenza anagrafica. Un esempio importante anche di quello che istituzioni, organizzazioni civiche e singoli cittadini possono fare insieme per migliorare le politiche pubbliche del nostro Paese e renderle sempre più vicine ai bisogni delle persone, a partire dai più fragili”, commenta Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva. Secondo le rilevazioni e gli indirizzi dell’ISTAT, il provvedimento sarà avviato inizialmente in 14 città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.
___________________
Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri; Cittadinanzattiva; immagine di Mart Production
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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Ventuno anni Una volta agli Scatenati è venuto un ragazzo, aveva ventuno anni. Le peripezie dell’esistenza lo avevano condotto prima in casa-famiglia, poi in strada, di nuovo in casa-famiglia e di nuovo in strada. Infine, gli dicevano, l’anello mancante era la galera, per cui a un certo punto è arrivata anche lei, a vent’anni. Dopo quasi un anno scontato a Regina Coeli sbuca al cancello degli Scatenati, un centro che aveva frequentato qualche anno prima. Di quel periodo si ricordava poche cose: il pallone, la caccia al tesoro, la testa pelata dell’educatore e la strana sensazione che poteva rimanere. Ciao, non so se ve ricordate, se semo visti per qualche mese, poi m’hanno carcerato, ma ora vorrei torna’. Lavoro, in nero ma lavoro, e devo trova’ un posto dove proseguire e finire il percorso. “Trova il posto” me diceva l’avvocato, “trova il posto così in galera non ce torni”. Ieri nel carcere di Genova si è suicidato un ragazzo di 21 anni. Lui il posto non l’ha trovato. Marica Fantauzzi, Facebook
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È da giorni che sto riflettendo su cosa dover scrivere.
I miei propositi di buttare giù un resoconto giornaliero su questa piattaforma sono già andati a farsi benedire.
Potrei scrivere dello schifo del caso sangiuliano (lettera minuscola sul cognome di proposito).
Potrei scrivere dello schifo che continua a protarsi a Gaza.
Potrei scrivere del fatto che a me dell 11 settembre non è mai fregato un cazzo, tutti a dire che si ricordano esattamente dove erano in quell istante, io invece ricordo a memoria le immagini delle teste spaccate durante un caldo luglio a Genova, quello si che me lo ricordo.
Potrei scrivere di essere di nuovo stato risucchiato dalla routine genitore/lavoro, del rapporto sempre più meccanico e meno amoroso con mia moglie.
Potrei scrivere dell'emozione provata per il secondo capitolo di jack frusciante è uscito dal gruppo, ovvero "due" di Brizzi.
Potrei scrivere dell'entusiasmo pari ad una colica renale, scaturito dal dibattito Harris/Trump.
Potrei scrivere della mia voglia di tornare a suonare in un gruppo.
Ma la verità è che ultimamente vince sempre più il silenzio.
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Mentre continuano le ricerche della quinta vittima nel cantiere Esselunga, Dario Salvetti spiega a cosa servono gli appalti: «a disumanizzare, renderci irriconoscibili tra di noi»
Nel cantiere nell’ex Panificio Militare, a Firenze, si mettono in sicurezza le travi di cemento crollate, dal peso di tonnellate, e si cerca ancora il quinto cadavere dentro il cantiere di via Mariti a Firenze, il marocchino Bouzekri Rachimi, 56 anni, l’ultimo disperso, giorno e notte, oltre 48 ore dopo il cedimento strutturale nella costruzione del supermercato Esselunga in un’area già demaniale che gli abitanti avrebbero desiderato adibita a tutt’altro. I vigili del fuoco agiscono con le gru – ne è arrivata una terza- fanno alzare un drone, operano con le Usar (dalla definizione inglese Urban Search and Rescue traducibile in “ricerca e soccorso in ambiente urbano” e definisce l’insieme delle pratiche utilizzate per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici), rimuovono il cemento crollato, avanti così finché sarà necessario.
L’Ansa parla di inchiesta per omicidio plurimo colposo, ne magnifica l’approccio multidisciplinare, dagli aspetti tecnici alle condizioni dei lavoratori. In queste ore l’inchiesta starebbe prendendo forma con la distribuzione delle deleghe alla polizia giudiziaria. Viene fatto il censimento delle decine di ditte nel groviglio di subappalti che riportano al vertice della Aep di Pavia, l’impresa capofila, la stessa responsabile di un cantiere gemello, a Genova, nel quartiere di San Benigno teatro di incidenti avvenuti lo scorso anno. Aep, Attività Edilizie Pavesi, lavora per conto di La Villata Spa, immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, presieduta – grazie ai buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, la figlia del fondatore di Esselunga – dall’ex ministro Angelino Alfano. Esselunga ha acquisito l’intera società pochi mesi fa acquistando il 32,5% che era posseduto da Unicredit al prezzo di 435 milioni. Ex delfino di Silvio Berlusconi, Alfano è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV e ministro dell’Interno dei governi Letta e Renzi.
Ma è davvero colposo un delitto che avviene nell’intrico di subappalti, contratti e lavoro nero? Ne scrive Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica dei lavoratori ex Gkn, che è anche Rsu della Fiom:
Gli appalti sono una montagna di merda
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In questi mesi mi è mancato spesso il respiro, ho sofferto molto di ansia , di attacchi di panico . In questi mesi mi sono sentita spesso persa , senza via. Come se mi avessero levato la terra sotto i piedi e strappato le ali , lanciato nel burrone e urlato:"vola"
Non sono riuscita a volare , mi sono schiantata a terra e provando a risalire sono caduta più volte. Ho sentito le ossa frantumarsi più volte tanto da sentirne il rumore.
Le notti dove riuscivo a dormire erano pochissime. Era una continua guerra , sul lavoro , con la salute , con i mille problemi. A gennaio la mia salute era nuovamente messa a dura prova ed io in piena notte, ho deciso che dovevo tornare nell'unico posto dove io ,nonostante tutto, mi sentissi bene. Avevo promesso alla mia cucciola che l'avrei portata nel luogo di cui ha tanto sentito parlare , dove tutto quello che porto dentro trova il suo posto .
Sarà che mi sembra di aver camminato qui ancora prima di esserci stata , di aver visto tutto questo attraverso altri occhi. Sarà che è proprio qui che come sono atterrata ho sentito la tua mano sulla spalla , ho sentito la tua mano stringermi ed accompagnarmi. Come il mio ultimo viaggio. A distanza di mesi dentro di me non è mai cambiato nulla. Sono cambiata in tante cose , questi ultimi 3 anni mi hanno visto diventare molto selettiva, solitaria , dura fuori ma così fragile dentro ma quello che ho nel cuore e nell'anima è rimasto identico. Perché scrivo ?perché ho la testa piena di pensieri e buttare giù con la scrittura è sempre stato un po il mio far ordine, mettere nero su bianco tutto quello che fuori non esterno quasi mai. In questi mesi mi sono sentita chiamare ; "cassaforte " per il mio modo ermetico nel rispondere al come stavo quando il mio corpo faceva trapelare che non andava affatto bene. E i miei occhi che sono fin troppo sinceri andavano contro alle mie risposte sempre educate ma secche.
Fra un paio di giorni tornerò a casa , rigenerata e fiera di aver reso questo viaggio un bellissimo ricordo per Lei e per me. Lei che quando guardava l'orizzonte da Genova si domandava come sarebbe stato l'orizzonte da questa parte.
Avrei ancora tante cose da dire e scrivere. Ma le conservo con amore e determinazione sperando che forse un giorno potrò dirle o scriverle a chi so io.
Che questo viaggio continui. E che io abbia sempre la grinta di non fermarmi agli ostacoli che la vita continua a mettermi davanti. E che questa un giorno non sarà una meta per un viaggio ma la nostra casa.
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In effetti lo scontro frontale tra mondo del lavoro, Stato e impresa, che si inaugura nel 1949, mette in risalto numeri impressionanti
La valutazione dell’impostazione e degli esiti del Piano del lavoro, come si è visto, per l’ampiezza della proposta in esso contenuta, coinvolge tutta la politica sindacale impostata dalla CGIL tra gli anni Quaranta e Cinquanta e addirittura segna in prospettiva gran parte dell’evoluzione dell’azione di quel sindacato per gli anni a venire. Ma che si considerino le scelte fatte a favore dei…
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#1950#arresti#capitalisti#comunista#Emiliano Schember#fabbriche#feriti#Genova#Giuseppe Di Vittorio#imprese#lavoro#Luigi Salvatorelli#Mario Scelba#Modena#morti#operai#partiti#Piano#polizia#repressione#ricostruzione#scioperi#scontro#sindacato#socialista#uccisi
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In effetti lo scontro frontale tra mondo del lavoro, Stato e impresa, che si inaugura nel 1949, mette in risalto numeri impressionanti
La valutazione dell’impostazione e degli esiti del Piano del lavoro, come si è visto, per l’ampiezza della proposta in esso contenuta, coinvolge tutta la politica sindacale impostata dalla CGIL tra gli anni Quaranta e Cinquanta e addirittura segna in prospettiva gran parte dell’evoluzione dell’azione di quel sindacato per gli anni a venire. Ma che si considerino le scelte fatte a favore dei…
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Avvolti nel mito
Tessuti e costumi tra Settecento e Novecento. Dalla collezione Montgomery
A cura di Annie M. van Assche
Ideart, Milano 2005, 208 pagine, 24,5x28cm,
euro 40,00
Mostra Palazzo Ducale Genova 16 aprile 21 agosto 2005 "Giappone, l'arte del mutamento"
Centoquarantasei tessuti tradizionali di uso quotidiano bellissimi e rari in fibra vegetale come banano, ramia, cotone, glicine, gelso e tiglio, ma anche in pelle di daino, molti tinti in indaco e vistosamente decorati: grandi falchi, carpe che saltano nel ribollio delle acque d'una cascata, disegni di nodi complessi e colorati come mazzi di fiori, immagini mitiche e legate alla tradizione giapponese e cinese come le gru mancesi e le tartarughe di mille anni, draghi e tigri, che proteggevano chi le indossava durante le giornate di lavoro. Si tratta di abiti da lavoro, coprifuton, kimono, stendardi, gualdrappe da cavallo, foulard a uso borsa, casacche da pompiere della collezione Montgomery, la più importante raccolta privata di design tradizionale d'uso corrente, pubblicati nella loro totalità per la prima volta in questo volume.
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
25/05/24
#avvolti nel mito#exhibition catalogue#Palazzo Ducale Genova 2005#Giappone#arte mutamento#kimono#collezione Montgomery#designbooksmilano#fashionbooksmilano
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