#lavoro Genova
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bigarella · 7 months ago
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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adrianomaini · 7 months ago
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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bagnabraghe · 7 months ago
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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collasgarba · 7 months ago
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Cavassa fu proclamato primo Cittadino Benemerito di Sanremo nel 1963 insieme ad Italo Calvino
Lettera di Umberto Cavassa a Giovanni Ansaldo del 17 ottobre 1936. Fonte: Archivio digitale di Fondazione Ansaldo (archimondi.it/) Nella fucina culturale di Piazza del Capitolo sta prendendo forma una nuova pubblicazione che sarà certamente apprezzata dai cultori di storia e tradizioni locali: uscirà in fatti tra pochi giorni il sesto ‘Quaderno dell’Accademia della Pigna‘ dedicato ad una novella…
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teatrogag · 2 years ago
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Dubbing Glamour Festival 5th - Spin off di ActorsPoetryFestival 12th
Aperta la Call per la partecipazione al Dubbing Glamour Festival 5th (12th). Già vincitore del sostegno del MIC Ministero della Cultura Direzione Generale del Cinema e dell’Audiovisivo, Regione Liguria e Comune di Genova – Genova Città dei Festival, il progetto abbraccia un’azione di sistema che, a partire dalla Call che richiama in Liguria attori e autori performer pronti a disputarsi i…
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mezzopieno-news · 5 months ago
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LA SPAGNA CREA IL SUO PRIMO PARCO NAZIONALE MARINO
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La Spagna ha approvato la creazione del primo parco nazionale di natura esclusivamente marina nel Paese. Situato nel Mar de las Calmas, a sud dell’isola di El Hierro nelle Canarie, ha una superficie di oltre 24.000 ettari (pari all’estensione della città di Genova) e comprende un’area di alto valore naturalistico con una biodiversità unica al mondo.
La peculiarità di questa zona è la presenza di specie tropicali e subtropicali di acque profonde a breve distanza dalla costa, tra cui una delle più importanti comunità di zifi, cetacei di acque profonde, al mondo. Il nome Mar de las Calmas (Mare della Calma) deriva dalla sua posizione; una confluenza di circostanze oceanografiche che lo mantengono sempre calmo, a differenza di altri tratti di costa che circondano l’isola dove il mare è solitamente piuttosto agitato. La gestione della pesca professionale utilizzando arti artigianali tradizionali e altamente selettive svolte dalla popolazione di El Hierro, ha permesso di conservare le risorse e la biodiversità dell’area in modo unico. La proclamazione a parco nazionale è il riconoscimento di questo tipo di stile di vita e un sostegno alla ricerca scientifica.
Il nuovo parco includerà sistemi naturali associati alle emanazioni gassose sottomarine del vulcano Tagoro e proteggerà falesie e aree pelagiche di passaggio, riproduzione e presenza abituale di cetacei e grandi pesci migratori. La decisione della Spagna rientra nell’impegno che tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno preso per garantire che almeno il 30 per cento dello spazio marino sia protetto entro il 2030.
___________________
Fonte: Gobierno de España; foto di Magic K
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curiositasmundi · 3 months ago
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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raffaeleitlodeo · 17 days ago
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Ventuno anni Una volta agli Scatenati è venuto un ragazzo, aveva ventuno anni. Le peripezie dell’esistenza lo avevano condotto prima in casa-famiglia, poi in strada, di nuovo in casa-famiglia e di nuovo in strada. Infine, gli dicevano, l’anello mancante era la galera, per cui a un certo punto è arrivata anche lei, a vent’anni. Dopo quasi un anno scontato a Regina Coeli sbuca al cancello degli Scatenati, un centro che aveva frequentato qualche anno prima. Di quel periodo si ricordava poche cose: il pallone, la caccia al tesoro, la testa pelata dell’educatore e la strana sensazione che poteva rimanere. Ciao, non so se ve ricordate, se semo visti per qualche mese, poi m’hanno carcerato, ma ora vorrei torna’. Lavoro, in nero ma lavoro, e devo trova’ un posto dove proseguire e finire il percorso. “Trova il posto” me diceva l’avvocato, “trova il posto così in galera non ce torni”. Ieri nel carcere di Genova si è suicidato un ragazzo di 21 anni. Lui il posto non l’ha trovato. Marica Fantauzzi, Facebook
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antod0 · 3 months ago
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È da giorni che sto riflettendo su cosa dover scrivere.
I miei propositi di buttare giù un resoconto giornaliero su questa piattaforma sono già andati a farsi benedire.
Potrei scrivere dello schifo del caso sangiuliano (lettera minuscola sul cognome di proposito).
Potrei scrivere dello schifo che continua a protarsi a Gaza.
Potrei scrivere del fatto che a me dell 11 settembre non è mai fregato un cazzo, tutti a dire che si ricordano esattamente dove erano in quell istante, io invece ricordo a memoria le immagini delle teste spaccate durante un caldo luglio a Genova, quello si che me lo ricordo.
Potrei scrivere di essere di nuovo stato risucchiato dalla routine genitore/lavoro, del rapporto sempre più meccanico e meno amoroso con mia moglie.
Potrei scrivere dell'emozione provata per il secondo capitolo di jack frusciante è uscito dal gruppo, ovvero "due" di Brizzi.
Potrei scrivere dell'entusiasmo pari ad una colica renale, scaturito dal dibattito Harris/Trump.
Potrei scrivere della mia voglia di tornare a suonare in un gruppo.
Ma la verità è che ultimamente vince sempre più il silenzio.
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superfuji · 10 months ago
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Mentre continuano le ricerche della quinta vittima nel cantiere Esselunga, Dario Salvetti spiega a cosa servono gli appalti: «a disumanizzare, renderci irriconoscibili tra di noi»
Nel cantiere nell’ex Panificio Militare, a Firenze, si mettono in sicurezza le travi di cemento crollate, dal peso di tonnellate, e si cerca ancora il quinto cadavere dentro il cantiere di via Mariti a Firenze, il marocchino Bouzekri Rachimi, 56 anni, l’ultimo disperso, giorno e notte, oltre 48 ore dopo il cedimento strutturale nella costruzione del supermercato Esselunga in un’area già demaniale che gli abitanti avrebbero desiderato adibita a tutt’altro. I vigili del fuoco agiscono con le gru – ne è arrivata una terza- fanno alzare un drone, operano con le Usar (dalla definizione inglese Urban Search and Rescue traducibile in “ricerca e soccorso in ambiente urbano” e definisce l’insieme delle pratiche utilizzate per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici), rimuovono il cemento crollato, avanti così finché sarà necessario.
L’Ansa parla di inchiesta per omicidio plurimo colposo, ne magnifica l’approccio multidisciplinare, dagli aspetti tecnici alle condizioni dei lavoratori. In queste ore l’inchiesta starebbe prendendo forma con la distribuzione delle deleghe alla polizia giudiziaria. Viene fatto il censimento delle decine di ditte nel groviglio di subappalti che riportano al vertice della Aep di Pavia, l’impresa capofila, la stessa responsabile di un cantiere gemello, a Genova, nel quartiere di San Benigno teatro di incidenti avvenuti lo scorso anno. Aep, Attività Edilizie Pavesi, lavora per conto di La Villata Spa, immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, presieduta – grazie ai buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, la figlia del fondatore di Esselunga – dall’ex ministro Angelino Alfano. Esselunga ha acquisito l’intera società pochi mesi fa acquistando il 32,5% che era posseduto da Unicredit al prezzo di 435 milioni. Ex delfino di Silvio Berlusconi, Alfano è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV e ministro dell’Interno dei governi Letta e Renzi.
Ma è davvero colposo un delitto che avviene nell’intrico di subappalti, contratti e lavoro nero? Ne scrive Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica dei lavoratori ex Gkn, che è anche Rsu della Fiom:
Gli appalti sono una montagna di merda
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monologhidiunamarea · 7 months ago
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In questi mesi mi è mancato spesso il respiro, ho sofferto molto di ansia , di attacchi di panico . In questi mesi mi sono sentita spesso persa , senza via. Come se mi avessero levato la terra sotto i piedi e strappato le ali , lanciato nel burrone e urlato:"vola"
Non sono riuscita a volare , mi sono schiantata a terra e provando a risalire sono caduta più volte. Ho sentito le ossa frantumarsi più volte tanto da sentirne il rumore.
Le notti dove riuscivo a dormire erano pochissime. Era una continua guerra , sul lavoro , con la salute , con i mille problemi. A gennaio la mia salute era nuovamente messa a dura prova ed io in piena notte, ho deciso che dovevo tornare nell'unico posto dove io ,nonostante tutto, mi sentissi bene. Avevo promesso alla mia cucciola che l'avrei portata nel luogo di cui ha tanto sentito parlare , dove tutto quello che porto dentro trova il suo posto .
Sarà che mi sembra di aver camminato qui ancora prima di esserci stata , di aver visto tutto questo attraverso altri occhi. Sarà che è proprio qui che come sono atterrata ho sentito la tua mano sulla spalla , ho sentito la tua mano stringermi ed accompagnarmi. Come il mio ultimo viaggio. A distanza di mesi dentro di me non è mai cambiato nulla. Sono cambiata in tante cose , questi ultimi 3 anni mi hanno visto diventare molto selettiva, solitaria , dura fuori ma così fragile dentro ma quello che ho nel cuore e nell'anima è rimasto identico. Perché scrivo ?perché ho la testa piena di pensieri e buttare giù con la scrittura è sempre stato un po il mio far ordine, mettere nero su bianco tutto quello che fuori non esterno quasi mai. In questi mesi mi sono sentita chiamare ; "cassaforte " per il mio modo ermetico nel rispondere al come stavo quando il mio corpo faceva trapelare che non andava affatto bene. E i miei occhi che sono fin troppo sinceri andavano contro alle mie risposte sempre educate ma secche.
Fra un paio di giorni tornerò a casa , rigenerata e fiera di aver reso questo viaggio un bellissimo ricordo per Lei e per me. Lei che quando guardava l'orizzonte da Genova si domandava come sarebbe stato l'orizzonte da questa parte.
Avrei ancora tante cose da dire e scrivere. Ma le conservo con amore e determinazione sperando che forse un giorno potrò dirle o scriverle a chi so io.
Che questo viaggio continui. E che io abbia sempre la grinta di non fermarmi agli ostacoli che la vita continua a mettermi davanti. E che questa un giorno non sarà una meta per un viaggio ma la nostra casa.
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b0ringasfuck · 6 days ago
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adrianomaini · 2 years ago
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In effetti lo scontro frontale tra mondo del lavoro, Stato e impresa, che si inaugura nel 1949, mette in risalto numeri impressionanti
La valutazione dell’impostazione e degli esiti del Piano del lavoro, come si è visto, per l’ampiezza della proposta in esso contenuta, coinvolge tutta la politica sindacale impostata dalla CGIL tra gli anni Quaranta e Cinquanta e addirittura segna in prospettiva gran parte dell’evoluzione dell’azione di quel sindacato per gli anni a venire. Ma che si considerino le scelte fatte a favore dei…
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bagnabraghe · 2 years ago
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In effetti lo scontro frontale tra mondo del lavoro, Stato e impresa, che si inaugura nel 1949, mette in risalto numeri impressionanti
La valutazione dell’impostazione e degli esiti del Piano del lavoro, come si è visto, per l’ampiezza della proposta in esso contenuta, coinvolge tutta la politica sindacale impostata dalla CGIL tra gli anni Quaranta e Cinquanta e addirittura segna in prospettiva gran parte dell’evoluzione dell’azione di quel sindacato per gli anni a venire. Ma che si considerino le scelte fatte a favore dei…
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fashionbooksmilano · 7 months ago
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Avvolti nel mito
Tessuti e costumi tra Settecento e Novecento. Dalla collezione Montgomery
A cura di Annie M. van Assche
Ideart, Milano 2005, 208 pagine, 24,5x28cm,
euro 40,00
Mostra Palazzo Ducale Genova 16 aprile 21 agosto 2005 "Giappone, l'arte del mutamento"
Centoquarantasei tessuti tradizionali di uso quotidiano bellissimi e rari in fibra vegetale come banano, ramia, cotone, glicine, gelso e tiglio, ma anche in pelle di daino, molti tinti in indaco e vistosamente decorati: grandi falchi, carpe che saltano nel ribollio delle acque d'una cascata, disegni di nodi complessi e colorati come mazzi di fiori, immagini mitiche e legate alla tradizione giapponese e cinese come le gru mancesi e le tartarughe di mille anni, draghi e tigri, che proteggevano chi le indossava durante le giornate di lavoro. Si tratta di abiti da lavoro, coprifuton, kimono, stendardi, gualdrappe da cavallo, foulard a uso borsa, casacche da pompiere della collezione Montgomery, la più importante raccolta privata di design tradizionale d'uso corrente, pubblicati nella loro totalità per la prima volta in questo volume.
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
25/05/24
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vecchiorovere · 2 months ago
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«Io come donna, ho fatto molto, le donne fanno sempre infinite volte di più degli uomini… Ho tirato su i figli, cucino io, non ho mai preso le tate notturne. Vengo da una scuola dura, ho avuto un padre autoritario, sono una gran lavoratrice fin da piccola, e ho molta resistenza, anche se adesso sono un po’ stanca… Sono una madre molto madre, metto sempre i figli prima del marito, anche troppo. Sergio si è adattato. Ogni volta che mi ha detto “partiamo, andiamocene via da soli per due giorni”, io avevo un figlio al collo, e non mi staccavo. Se io e Sergio litighiamo, è per i figli, perché io li difendo a oltranza. E poi adesso sono grandi, individui con cui confrontarsi continuamente. Con Pietro, il primo, che ha scritto due sceneggiature e vuole fare il regista, ci ritroviamo a discutere di film e filosofia fino alle tre di notte”.
“Con Sergio Castellitto?
«Ci siamo incontrati allo Stabile di Genova, lavoravamo entrambi nelle “Tre sorelle” di Cechov. E infatti Genova è la nostra città del cuore. Poi ho seguito Sergio a Parigi, doveva fare una serie con Delon, ho rinunciato a una scrittura teatrale, e ho iniziato a scrivere. Avevo debuttato in palcoscenico giovanissima, ma sentivo che dentro di me c‘era qualcosa di censurato”.
“Non si può essere gelosi di un uomo che ti chiama dieci volte al giorno. Ci siamo sempre fidati, nella massima libertà, ci teniamo per mano, ci facciamo una carezza. Siamo due nature schiette “
«Il mio lavoro rasenta la follia, scrivo come in trance, e i figli, invece, riportano alla normalità, alle cose concrete, se non sono una fuori dal tempo, è grazie a loro. Negli ultimi anni, aiutando Sergio e continuando ad accudire i ragazzi, sicuramente ho rinunciato a delle cose. Alla base della famiglia, si sa, c’è il sacrificio e io ho sempre anteposto loro. Per gli uomini la realizzazione professionale è fondamentale, per me non è così, vengono sempre prima la vita e i rapporti umani».
Margaret Mazzantini
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