#la peggiore destra di sempre
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Rinnovamento o Regresso? Il Ritorno dello Spoils System nell'Amministrazione Corrente
Da qualche tempo osservo con crescente preoccupazione come l’attuale governo abbia rivitalizzato lo spoils system, adottando un approccio che sembra trascurare le aspettative di trasparenza e meritocrazia. Le nomine, saturando le posizioni chiave dell’apparato amministrativo, avvengono senza una valutazione pubblica delle competenze, limitando così il dibattito critico. La mancata risposta a…
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#amministrazione#comunicazione#destra#governo meloni#il governo peggiore di sempre#il peggior governo di sempre#la peggiore destra di sempre#mass media#media#nepotismi#spoils system#trasparenza#verità#voto
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In questo periodo, tra i tanti cazzi miei personali che mi affollano il cervello, se penso all'Italia provo tristezza e paura.
Quando il Paese si è spaccato a metà perché a Milano c'era stata la tempesta di pioggia e vento con grandine grossa quanto a una mano e la Sicilia bruciava, rimanendo senza acqua e senza corrente, ho provato rabbia e frustrazione. Ho pensato a Milano che doveva "solo" gestire gli alberi caduti e alla Sicilia che doveva gestire il fuoco, la gente che respirava merda, gli aeroporti che erano bloccati dal fumo, le autostrade che già fanno schifo e che le hanno pure chiuse e l'assenza di corrente e acqua. CORRENTE E ACQUA. Ci rendiamo conto?! Roba che quasi nemmeno in Africa si vede più, in Sicilia c'è stata per un giorno intero. E nessuno ha detto niente. Muti. E chi ha parlato, le parole se l'è portate via il vento oppure sono state diffuse solo dalla nicchia delle TV regionali, tra la gente che già sa quindi che cazzo glielo ribadisci a fare chi lo sa. Senza acqua e senza corrente... io non ci posso credere.
E sarò che sono molto poco attenta a certe cose, ma non mi pare che nessun politico si sia dato 5 min per fare finta di esprimere cordoglio e dispiacere per quello che è successo. Aggiungendo le solite frasi del cazzo:"Il governo farà il possibile per dare supporto alle zone colpite".
Niente. Nulla cosmico. Manco lo stato di emergenza hanno messo.
Oggi leggo che a Saviano hanno addirittura cancellato un programma già registrato. Persecuzione politica alla lettera, palese e alla luce del sole. Io credevo e speravo che le persone con questo governo si rendesse conto della merda che poteva creare. Ma sono stata sciocca a non immaginare nemmeno minimamente che saremmo andati a scivolare così precocemente a un oscurantismo dell'informazione di questo calibro. Con Berlusconi ovviamente abbiamo vissuto un periodo in cui l'informazione lo elogiava per le sue riforme ecc ecc ma MAI è successo che si censurassero così apertamente gli avversari non politici. Sembra una cosa da poco eppure non lo è affatto.
Di solito sono molto asettica in questo tipo di considerazioni e ho sempre pensato che bisogna accettare che, per la legge dei corsi e ricorsi storici, il mondo intero stia virando a destra. Non è solo l'Italia, è tutto il mondo che sta vivendo questo revival (tra l'altro nel momento peggiore come quello del tracollo climatico - della serie: se veramente pensate che abbiamo ancora una speranza, luatavell ra cap proprio).
Eppure, a vedere queste censure così palesi, il mio asetticismo ha vacillato e ammetto che ho sentito timore e paura. Mi è venuto in mente di quando, proprio qui in Giappone, la mia amica turca scoppiò a piangere quando i genitori le avevano comunicato che alle elezioni aveva vinto di nuovo Orban.
Non sono brava a sperare, da brava pessimista cronica. Eppure... eppure non posso fare altro che sperare che questa parentesi di 5 anni si chiuda il più presto possibile.
#oppure che cada il governo il prima possibile#ma quegli stronzi figurati se si fanno i dispetti mo che hanno la poltrona#bastardi razzisti di merda#politica#Saviano#Salvini#pensieri notturni#paura#Italia#politica italiana#cambiamento climatico#meridione#nord vs sud#sud italia#pensieri
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Il 15 ottobre è per tutti noi una data scolpita nel cranio: il giorno peggiore, dove la benedizione dell'esserci e di essersi potuti incontrare ha avuto la sua massima espressione.
E' giusto ricordare quel giorno come simbolo del buio dell'era moderna, come punto di partenza per una evoluzione ed elevazione anche spirituale, dalle quali si è partiti per disconoscere come realtà tutte le favole urlate e dense di propaganda provenienti dal dualismo destra - sinistra, che per centinaia di anni ha tenuto furbescamente banco distraendo le persone dal problema reale: chi ha vissuto questo periodo col coraggio tipico dei ribelli, porta nell'anima e sulla pelle i segni che ci hanno condotto ad un livello nuovo di consapevolezza, profondo quel che basta per comprendere che gli unici schieramenti mai esistiti sono o "con l'elite" o "contro l'elite".
Le ferite che ci siamo procurati in questo cammino, talvolta bruciano ancora e oggi più che mai sentiamo la necessità di chiarire che NOI NON DIMENTICHIAMO.
Per abbattere il muro eretto fra vaccinati e non vaccinati, fra pro e contro gree pass, occorre ristabilire innanzitutto una linea di rispetto che tenga conto di tutte le sensibilità esistenti senza prevaricarne nessune, e questo non significherà MAI accettare di dimenticare il 15 ottobre.
Ci battiamo per il diritto all'autodeterminazione e qualunque intervento che possa violare anche solo idealmente i confini corporei o spirituali a casa nostra si definisce stupro.
Il trattamento sanitario imposto all'epoca se anche fosse stato efficace contro l'influenza per noi non avrebbe comunque avuto giustizia di essere imposto: il bene personale e individuale, le convinzioni della persona e le sue idee, non possono essere violate e sacrificate in nome di un bene superiore, poiché la libertà è essa stessa IL bene superiore, e perché ogni intervento esterno modifica con prepotenza il percorso che ogni anima deve fare per darsi le risposte ataviche e naturali che l'essere umano si pone da sempre.
Non dimentichiamoci dei bambini, ancora oggi tristemente ostaggio della Legge Lorenzin, esclusi dalla frequenza dei servizi per la prima infanzia e vedono noi, genitori della libera scelta, additati continuamente come autori di epidemie.
Non dimentichiamoli, proprio noi che abbiamo vissuto questa apartheid.
Siccome nulla accade per caso, il 15 ottobre 2024 siamo stati svegliati dalla notizia che il 25 ottobre sull'app IO (la stessa usata per il green pass), saranno disponibili nel wallet o portafoglio digitale la patente, la tessera sanitaria ed eventuale carta europea della disabilità per 50.000 italiani, possibilità che verrà estesa a tutti i cittandini entro il 05/12/2024.
Il fine non è mai stato la vaccinazione: il fine era ed è il green pass, perché a quel test la popolazione ha risposto in massa "presente!", dimostrando all'elite che la paura di perdere quel millimetro di stabilità è in grado di farci sacrificare chilometri di libertà.
Facciamo un appello affinché tutti pretendiamo il diritto ad una vita che ci garantisca gli stessi diritti anche senza smartphone: il punto centrale, il nodo della questione, è proprio questo, ovvero il diritto alla disconnessione e alla non digitalizzasione, mantenendo lo stesso diritto di accesso ai servizi di e per tutte le persone.
Vi salutiamo con delle righe ribelli che siano anche in grado di diffondere speranza:
ci è sempre piaciuto parlare di persone, più che della gente.
Le persone combattono, la gente si arrende.
Le persone insistono, la gente arretra.
Le persone scelgono la strada difficile, quella che non conviene, ma è giusta.
Nulla di quello che facciamo noi attivisti è conveniente: non ci candidiamo, non becchiamo un soldo ( al massimo qualche condanna, ma ormai non ci si fa nemmeno più caso).
Noi siamo persone, siamo quelli che non mollano mai, che non si nascondono e hanno la sfrontatezza di dire e dimostrare a tutti che tutti possono dichiarare guerra all'elite anche senza sovrastrutture.
NOI SIAMO QUELLI CHE MUOIONO IN PIEDI, PERCHE' IN GINOCCHIO LASCIAMO STARE I SERVI.
Concludiamo: una nota la facciamo al DDL 1660. NESSUNO che sia favorevole al green pass e ora si batte contro il ddl 1660, detto anche decreto sicurezza, ha la nostra stima.
Lottare contro alle leggi liberticide sifgnifica recuperare una dimensione di rispetto fra essri umani, al netto della retorica, delle favole pesanti, dell'ideologia dei partiti, della zavorra che opera da sempre per dividere gli oppressi e distrarre dall'oppressore.
Invitiamo tutti quelli che si riconoscono in questo pensiero a collaborare per fermare il ddl 1660 e per attuare i progetti di comunità che non chiedono, ma pretendono con la loro stessa esistenza, un netto cambio di passo verso un mondo diverso.
L.T
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parla dei tuoi ocs ●_●
(it's gonna be long and in italian. sorry)
allora anon voglio solo dirti che ne ho tipo una cinquantina e qui la cosa diventerebbe troppo lunga e cringe QUINDI ti farò un riassunto per universo narrativo che è più facile. non verranno inclusi tuttə e metterò un cut per evitare di intasare le dash
universo di Lucifer
che tipo. è il primo che ho fatto e risale al 2018 ormai. gira intorno a Lucifer, pop star e erede al trono sia del Paradiso che dell'Inferno in quanto figlio del Re dell'Inferno e della Regina del Paradiso (sì). la quest principale è incentrata su Lucifer e quattro suoi amici (Arael, Leo, Kaito e Elliott) che partono per un viaggio per fermare una minaccia livello apocalisse. funzionerebbe molto bene come videogioco jrpg ngl.
poi dovremmo anche parlare che Lucifer ha obbligato gli altri quattro a formare una boyband ma non c'è tempo.
da sinistra a destra: Leo (demone), Kaito (kitsune), Lucifer (il protagonista, mezzo angelo e mezzo demone), Arael (angelo) e Elliott (guardiano. è una divinità diciamo). qui indossano outfit neri e rosa abbastanza kpop style
universo dei Magical Heroes
che in realtà siamo sempre nello stesso universo di prima, ma raramente i diversi personaggi si incontrano eccetto rare eccezioni. anyway qui abbiamo (quasi) tutto il mio roaster di magical girls e magical boys formato da ben cinque team + extras con l'unico problema che tipo... non ho mai disegnato metà del cast. oops
vabbé questo universo qua è ovviamente ispirato alle pretty cure con annessi cross over e trope vari. qui ogni team ha una suo storia a parte e raramente si incontrano, PERÒ si incontrano. ed è questo ciò che conta.
qui dentro troviamo le Sparkling Elegance Precure e le Forever Ad Astra Precure (che vorrei rendere delle magical girls autonome e non più dei fandom oc, ma sto fallendo), il team di Alys (ho disegnato Alys, mancano gli altri due membri), i Phantom Heroes (mai disegnati) e i Prism Knights (nome pending e anche loro mai disegnati)
(ok questo universo l'ho descritto proprio male, provo a fare meglio col prossimo)
pic 1 abbiamo le Sparkling Elegance (Cure Dahlia la rosa, Cure Cherry la rossa, Cure Stellar la gialla e Cure Calypso la Ciano) nella pic 2 le Forever Ad Astra (Cure Solar l'arancione, Cure Lunar la viola, Cure Nebula la rosa e Cure Meteor quello blu)
universo delle mie nuove fancure
sì le nuove fancure a cui sto lavorando (i lavori procedono bene. if you care) sono in universo a parte. o per lo meno non interagiscono con gli altri personaggi. per ora
niente da dire su di loro è your average precure story e le ho create per vedere se riesco a creare delle magical girl classiche invece di modelle di Versace con uno scettro magico. per ora direi che ci sto riuscendo. farò un post su di loro appena ho finito i disegni e avrò definito meglio la lore
universo dei Pentacles
now we speak perché di loro ho tipo ZERO ARTE (up to date almeno), ma solo un mucchio di picrew e nessuno che mi soddisfa al 100%. COMUNQUE
la base della storia è che i Pentacles sono sei ragazzi di tipo 16 anni che si trovano nello stesso dormitorio a scuola e tutti e sei hanno vari poteri magici. in teoria questa nella mia testa esiste come serie di libri (o un enorme libro di 400 pagine) young adult. la parte peggiore (o migliore) è che... non ho idea di dove va la loro storia. ho solo varie tidbit di lore e scene fighe che accadono, ma non una storia seria e mi fa impazzire tbh. so chi sono i Pentacles, che poteri ha ognuno di loro, le loro famiglie, le loro passioni, le loro abilità, MA NON SO LA STORIA anche perché vengo ispirato da ogni film e serie che vedo quindi è un po' un casino qua
considero i Pentacles come la mia versione delle Winx (sono sei, tuttə con i poteri, tuttə nella stessa camera, tuttə in un mondo fantasy e sono anche entrambi gruppi multietnici)
ok anon ho finito. e ora un po' di fan fact
shippo Lucifer e Aurora perché posso
ho alcuni fandom oc, ma in genere finiscono nell'universo di Lucifer
sì ho un solo bodytipe mi spiace :(
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Sei bella – dico alla vita –
è impensabile più rigoglio,
più rane e più usignoli,
più formiche e più germogli.
Cerco di accattivarmela,
di blandirla, vezzeggiarla.
La saluto sempre per prima
con umile espressione.
Le taglio la strada da sinistra,
le taglio la strada da destra,
e mi innalzo nell’incanto,
e cado per lo stupore.
Quanto è di campo questo grillo,
e di bosco questo frutto –
mai l’avrei creduto
se non avessi vissuto!
Non trovo nulla – le dico –
a cui paragonarti.
Nessuno ha fatto un’altra pigna
né migliore, né peggiore.
Lodo la tua larghezza,
inventiva ed esattezza,
e cos’altro – e cosa più –
magia, stregoneria.
Mai vorrei recarti offesa,
né adirarti per dileggio.
Da centomila anni almeno
sorridendo ti corteggio.
Tiro la vita per una foglia:
si è fermata? Se n’è accorta?
Si è scordata dove corre,
almeno per una volta?
- Wislawa Szymborska
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AUGURI
Se fossi bellino, o almeno piacente, magari un tipo, o anche solo appena potabile, lo farei anch’io, un video augurale - la ricorrenza lo richiederebbe - ma odio riprendermi, pensate che non faccio nemmeno chat erotiche.
Quindi vi risparmio quest’ansia e userò ancora il vecchio sistema delle parole scritte.
Ma ve li farò a modo mio, evitando le banalità retoriche sfoggiate nella circostanza dai consueti paladini delle buone intenzioni a salve, sovrapponibili ogni volta a quelle degli anni prima e come sempre del tutto inutili. Ribadirò il mio, di pensiero, forse altrettanto banale ma di certo non proprio conforme alla narrazione comune.
Comincio con le brutte notizie così ci togliamo subito il pensiero.
Non sarà un anno migliore, non ci sperate proprio. Gli auguri di “Buono e felice anno nuovo”, sempre gettonatissimi, sono quanto di più illusorio e ossimorico ci possa essere. Non sarà un buon anno, e non sarà felice. In questo peregrinare a capofitto nel baratro definitivo sarà, come sempre, peggiore di quelli che l’hanno preceduto.
Peggio di ieri e meglio di domani, insomma: la medaglia dell’amore al contrario.
Per quanto riguarda la misera realtà del nostro paese ci saranno ancora femminicidi, violenze di qualsiasi natura, morti sul lavoro, le fabbriche continueranno a chiudere, i giovani a studiare e impegnarsi per l’anima del cazzo, gli stipendi ad essere gli ultimi nell’intera galassia, i politici a prenderci per il culo, la destra a governare, l’opposizione ad essere impalpabile e la sinistra vera a latitare che tanto non la voterebbe nessuno.
E tanto per proseguire in questo elenco di sventure, i ricchi, gli unici tutelati da qualsiasi governo, saranno ancora più ricchi e i poveri chi se ne frega; calciatori, influencer e miracolati vari continueranno a guadagnare in pochi giorni quello che un operaio non guadagna in tutta una vita e noi continueremo a osannarli, farci abbindolare dai loro pifferi o ascoltare la loro musica di merda, a seconda dei casi.
I servizi sociali verranno ancora smembrati e cannibalizzati perché colpire chi non può difendersi è più facile che andare a prendere i soldi dove sono davvero, così le intoccabili banche potranno continuare a speculare sulle disgrazie della gente come schifosi avvoltoi e gli evasori fiscali a farla franca, come è sempre stato con qualsiasi governo del cazzo.
Gran parte delle persone non potrà curarsi come dovrebbe, ancora peggio di adesso, ma forse questo è un falso problema visto che tanto di vivere non gli importerà più una sega; sedicenti giornalisti continueranno a prostituirsi a qualsiasi padrone e a raccontare menzogne sotto dettatura ammorbandoci con la loro mancanza di dignità; il merito continuerà a non contare niente e le clientele a proliferare come un cancro incurabile.
E tutto questo, oltre agli altri disastri consueti che allungherebbero troppo questa profezia facile facile, continuerà a esistere e proliferare perché oltre a fingere stupore, spendere promesse che non manterranno e cianciare merdate di circostanza nessuno farà mai niente di concreto per impedire che avvenga.
L’Italia creata da berlusconi è questo e lo sarà nei secoli dei secoli, chiunque la governi, perché siamo organismi deboli e quel virus ha contagiato tutti.
Attorno a noi andrà ancora peggio.
Il mondo continuerà ad affondare nello squallore più putrido, dilaniato da guerre che spezzeranno vite e trucideranno bambini prima ancora che abbiano il tempo di un sorriso e senza che nessuno provi ad impedirlo, visto che l’ONU, l’Europa, e naturalmente l’Italia che è storicamente serva di entrambi, hanno scientemente scelto di non contare un cazzo, del tutto asserviti agli interessi di un paese talmente evoluto e rassicurante che sceglierà ancora fra uno psicopatico e uno stordito, e non si capisce chi dei due dovremmo preferire.
L’economia, di sicuro la nostra e dei paesi più fragili, sarà del tutto devastata dalle fregole espansionistiche dello zio Sam e dal grilletto facile suo o dei suoi protetti, che quando gioimmo per la caduta del muro era meglio se fossimo andati tutti in fila per sei dritti dritti affanculo. E senza resto.
Anime senza pace continueranno a mendicare un buco dove rifugiarsi per provare a vivere il loro straccio di vita mentre lorsignori e lordame, sempre in posa per le loro foto di merda e freschi di brindisi e parrucchieri, giocheranno ancora con la loro sopravvivenza, sulla loro pelle.
Noi però, anche di fronte a certe evidenze, continueremo a considerarci salvi, non colpevoli vostro onore, a ritenere tutto questo ineluttabile, come se il nostro coinvolgimento fosse solo una casualità e non avessimo alcun potere di cambiare le cose.
E magari è proprio così, ma di certo non facciamo niente nemmeno per provarci.
Ma quello che penso davvero è ancora peggio, e cioè che alla maggior parte noi, nascosta dentro i propri squallidi egoismi, di tutto il sangue sparso, della miseria e del dolore degli altri in fondo non freghi una beatissima fava di niente. Chissà, magari sono convinti di farla sempre franca. Come quelli che leggono gli annunci funebri attaccati al muro e visto che il loro nome non c’è tirano un sospiro di sollievo.
In qualche rigurgito di coscienza cercheranno perfino di convincersi, o forse giustificarsi, che la scelta di sbattersene le palle di tutto sia l’unica possibile, ma è una scusa: trattasi di squallido menefreghismo del cazzo.
E lo sanno anche loro.
Non sono gli anni che dovranno essere buoni e felici.
Questo è il nostro dannatissimo tempo e non ci sarà nessuna congiunzione astrale a compiere questo miracolo e trasformarlo nel regno delle fate.
Quel tempo siamo noi e non ci sarà nessun alieno che verrà a salvarci: siamo noi che dovremo farlo.
Siamo noi che dobbiamo cambiare, imparare a usare il pensiero e farne una forza inarrestabile, siamo noi che dobbiamo razionalizzare la rabbia e il dolore e pretendere che chi votiamo ci rappresenti davvero e rappresenti i nostri bisogni, oppure vada a casa.
Siamo noi che dobbiamo crescere, farci spuntare le ali e imparare a usarle.
Nessun altro.
E ora dovrei passare alle belle notizie, ma in realtà vi ho meleggiato. Scherzavo: quelle non ce l’ho.
Però, dopo i miei incubi e prima di spulciare canditi e ubriacarvi di Fontanafredda, stasera potrete sempre sussarvi il discorso di Mattarella.
Lui sì che sarà rassicurante, bonario, pieno di buoni propositi e positività.
E magari il tg avrà appena detto che Israele sta per lanciare l’attacco definitivo ad hamas, come fa da mesi. Come se gli oltre ventimila già morti, quasi tutti bambini volati via, fossero appena la premessa.
L’aperitivo di un banchetto di morte.
Volare o strisciare: la scelta è solo vostra.
Cin cin!
Orso Grigio
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Lettone87
L'ignoranza è una brutta bestia.
Quando hai un incontro al buio, le aspettative viaggiano molto in funzione delle poche informazioni che hai potuto avere. Certo, è vero: questa cosa poteva valere di più vent'anni fa, perché ora è facile reperire di tutto un po' su internet e in modo anche abbastanza agevole. Facendo un passo indietro nel tempo, ricordando un po' il fascino dell'ignoto, il brivido della scoperta, c'è da dire che è sempre stato tutto un coin flip: molto meglio o molto peggio di come si potesse sperare. E la possibilità che le attese fossero esattamente rispettate è pari a quella che la moneta cada e resti di taglio. Tuttavia, non è detto che se il primo impatto non è da sballo, bisogna invertire la rotta. Anzi, a volte le sorprese più belle sono proprio quelle che nascono da un'aspettativa completamente tradita. Del resto, che figura si farebbe ad alzare i tacchi dopo essersi appena presentati o, peggio, prima ancora di farlo? La cosa peggiore che può succedere è perdere una serata.
Prima di capodanno, ho preso un volo. La tratta non è blasonata, la città di arrivo ha un piccolo aeroporto e poco più. La compagnia aerea vola da poco più di un anno e ha preso il posto di quella di bandiera, fallita per rispettare le tradizioni dello Stato. In aeroporto, alla partenza, c'è stato un piccolo qui pro quo all'accettazione del bagaglio da stiva e mi sono ritrovato con una carta d'imbarco stampata, senza averla richiesta, con un posto assegnato non coincidente con quello avuto al check in online. Ma, ad essere del tutto onesto, nemmeno ci avevo fatto caso se non al gate.
All'imbarco, pare ci sia un problema con la lista passeggeri. Anzi, la lista non c'è. E la riassegnazione dei posti è fatta a voce. Non per me, però. Io, che ho ricevuto una carta d'imbarco stampata senza averla richiesta, con, in effetti, la promessa che sarebbe stato meglio così all'imbarco, non ho avuto alcuna rettifica circa il nuovo posto.
Tutti pronti per viaggiare, si vede un aereo di linea a due passi, fermo, in attesa dei passeggeri. Il pensiero comune è: questo è il nostro, cosa aspettano a farci salire? Siamo qui fuori, al freddo, ad aspettare come dei moderni Vladimiro ed Estragone, senza aggiornamenti, senza spiegazioni. Eppure, l'aereo è lì! C'è anche la scala montata.
Ed ecco che una navetta passa. Allora, il pensiero muta: forse, per quanto sia ridicolo, ci faranno salire sulla navetta. Che so io, nuove norme di sicurezza. No, invece. La navetta passa. L'orario di decollo previsto pure. Cinque minuti di ritardo ed ecco, finalmente, un movimento: altri passeggeri, sopraggiunti da un'altra navetta, iniziano a salire su quello che sembrava essere il nostro aereo.
Ormai fuori dal pensiero comunitario, inizio a pensare che il volo sarà cancellato a breve, con una beffa clamorosa. E mi chiedo se tutti ricordano il posto assegnato, detto in effetti solo a voce. Ad essere onesti, mi ha sempre infastidito dovermi spostare per aver sbagliato posto e ancor più far spostare qualcuno seduto al posto mio. In questo caso, però, il problema non sussiste: esce l'hostess di terra e ci avvisa che "questo volo è free-seating. Quando salite, sedetevi dove volete."
Il primo pensiero è stato di sedermi accanto al comandante, per provare la gioia di far finta di pilotare un aereo, come un bambino troppo cresciuto. Il secondo, più lucido, mi ha suggerito di accaparrarmi i posti in prima fila, con lo spazio adeguato alle mie gambe. Allora, ho accelerato il passo una volta avuto il via libera, come le pecore al pascolo. L'aereo vero, in lontananza, sembrava più piccolo degli altri. E con mia curiosità, sebbene abbia messo a fuoco la scoperta solo più tardi, ho notato che avesse le eliche esterne ed è la prima volta che le ho viste su aerei non anteguerra, non militari e soprattutto non su una foto.
Salito per secondo sul velivolo, mi siedo al posto con finestrino sulla destra. Le file di posti sono dispari: due a destra, una a sinistra. Accanto a me, siede un ingegnere navale, il quale mi ha permesso, tramite le sue chiacchierate con l'assistente di volo, nonché anche pilota - ma, no, non di quel volo -, di farmi una piccola cultura sugli aerei e, soprattutto, su quell'aereo.
L'aereo è un velivolo lettone del 1987, con 34 posti a sedere. Le eliche a vista, sebbene non trasmettano gran fiducia a guardarsi, garantiscono una migliore efficienza in volo. Essendo un piccolo velivolo e avendo determinate caratteristiche, può volare solo a bassa quota. E qui mi fermo, sia per evitare di confondere i ricordi e dire sciocchezze, sia per non tediare nessuno con dettagli interessanti, ma sparsi, sul funzionamento delle eliche.
Tornando alla questione dell'incontro al buio, se Lettone87 fosse stata una donna matura conosciuta online, dove per tutto il tempo della frequentazione virtuale ho pensato che l'accetto tonico fosse sull'unica "o" e non sulla prima "e" e che 87 si riferisse alla circonferenza del seno o dei fianchi, sarebbe stata una piacevole sorpresa, pur avendo i baffi, le rughe e il trucco di un pagliaccio.
La morale di questa storia è che uno dei migliori voli che abbia fatto è stato su un apparente catorcio di un Paese cosiddetto povero e che ho sperato di rivedere al ritorno, ma purtroppo così non è stato. Il viaggio verso casa l'ho effettuato su un aereo costruito nell'azienda per cui lavora mio fratello. A suo dire, il loro cavallo di battaglia. Penso l'abbia definito l'aereo più economico, aggiungendo anche altro. A me è bastato quello.
Lettone87 resterà sempre nel mio cuore. L'esperienza bizzarra, gli spazi angusti e il fascino retrò mi hanno regalato un'immagine perenne.
E, ironia della sorte, quando le aspettative sono state tradite da un lato, chi ha scelto di non avere un secondo incontro è proprio chi sembrava inizialmente essere in difetto.
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Accusare i partigiani dei GAP per aver causato la strage nazifascista delle Fosse Ardeatine è un'accusa squallida del peggior fascista e revisionista che ci sia nei vari partiti di destra, tra cui Fratelli d'Italia e Lega.
Do' onore a chi ha ucciso quei bastardi fascisti a Via Rasella.
Onore a chi ha giustiziato e messo a testa in giù Mussolini e altri come lui.
Onore a chi voleva continuare con la guerra contro i fascisti superstiti che poi si sono riuniti nel MSI (oggi sparpagliati in tutto il centrodestra italiano).
MORTE AI FASCISTI!
MORTE AL FASCISMO!
L'unico fascista buono è sempre quello MORTO.
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La rivoluzione che vorrei sarebbe una vera rivoluzione.
La rivoluzione che vorrei cambierebbe le cose radicalmente.
La rivoluzione che vorrei taglierebbe via completamente l’albero malato che è cresciuto su questa terra.
Non solo i frutti marciti ma tutta la pianta.
Chi ha sbagliato e chi non ha fatto nulla per fermarlo.
Chi ha rubato e chi è rimasto a guardare perché la cosa non lo toccava personalmente.
Chi ha rovinato questo paese e chi si è arricchito comunque recitando il ruolo del prode antagonista.
La rivoluzione che vorrei farebbe emergere le vere differenze tra la gente.
La rivoluzione che vorrei mostrerebbe chi è coerente con quel che dice e chi no.
La rivoluzione che vorrei non sarebbe di sinistra o di destra, sarebbe prima di tutto giusta.
Giusta con chi finora ha sfruttato l’ignoranza del popolo per farsi i propri interessi e con chi ha compiuto lo stesso delitto accusando l’altro di quest’ultimo.
Giusta con chi ha pagato con la propria pelle le conseguenze di questa ignobile messa in scena.
Giusta con chi ha avuto il coraggio di dire di no, anche quando il sì era il manifesto dei buoni.
La rivoluzione che vorrei azzererebbe tutto e ognuno di noi dovrebbe ricominciare da capo.
La rivoluzione che vorrei avrebbe come unico riferimento la realtà di tutti i giorni.
La rivoluzione che vorrei avrebbe come primo riferimento la persona più povera nel paese.
Di conseguenza tutti i politici guadagnerebbero esattamente quello che gli basta per campare, perché rappresentare il popolo sarebbe già un onore.
I giornalisti avrebbero l’unico obbligo di essere onesti intellettualmente.
Gli artisti avrebbero il privilegio di essere ascoltati esclusivamente per merito del loro talento.
La rivoluzione che vorrei non avrebbe bisogno di scrittori impegnati, di intellettuali illuminati e di eroi esiliati perché la gente sarebbe finalmente in grado di pensare con la propria testa.
La rivoluzione che vorrei non avrebbe bisogno di miracolose manifestazioni organizzate su facebook perché la gente sarebbe sempre in piazza, ogni giorno.
La rivoluzione che vorrei non avrebbe bisogno dei leader, dei portavoce, dei numeri uno perché ognuno di noi sarebbe quell’uno.
La rivoluzione che vorrei è solo un sogno per il quale, come dice Monicelli, non ho alcuna speranza.
Perché la rivoluzione che vorrei, in tanti, anche dalla parte dove meno te l’aspetti, la temono come il peggior incubo…
"Alessandro Ghebreigziabiher"
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Cronache televisive numero 2:
Ho sempre detto, e voi lo sapete bene, che il PEGGIOR nemico di questo governo non è la "sinistra" riconosciuta, vale a dire Schlein , Conte , Calenda , Renzi , Bonelli e Fratoianni.
Queste qui sono merdine senza speranze elettorali che, al più, possono tirare i fili di qualche pupo in magistratura, tipo il PM Patronaggio a Palermo , quello che vorrebbe una condanna di 15 anni di carcere a Salvini, per "sequestro di persona", mentre questi meriterebbe una medaglia.
Un pazzo di manicomio, un essere pericoloso per la cittadinanza italiana, uno che andrebbe fermato manu militare con l'esercito a circondare il Palazzo di Giustizia di Palermo, in stile Salvador Allende a Santiago del Cile.
Il peggior nemico di questo governo si chiama , invece, Piersilvio Berlusconi.
Può fare , infatti, più danni lui, con un talk show politico orientato, come quello della Berlinguer, che tutti i presunti comunisti messi insieme in 5 anni di pippe mentali e materiali.
Non è un caso, ripeto, non lo è, che stasera la Boccia sarà ospite della Berlinguer.
Non è una questione di audience , non fatevi abbindolare da queste idiozie, che Mediaset camperebbe lo stesso, anche se non l'avesse invitata.
La questione è POLITICA.
Piersilvio Berlusconi è un sinistroide pazzo, mentalmente malato e che, soprattutto, è subdolo, naviga sott'acqua, nell'oscurità dei suoi miserabili, perversi pensieri da pervertito morale.
Odia la destra, l'ordine, la moralità, la normalità delle cose, la giustizia sociale, e odia questo governo, probabilmente odiava lo stesso anti-comunismo del padre e il padre stesso.
Il suo sogno è capital-comunista , ambientalista e soprattutto pro-omosessuali e migranti.
Piersilvio , insomma, è il Soros italiota.
Non si assume la Berlinguer per caso, senza un disegno politico, e questo lo dissi in tempi non sospetti.
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Sono certa...
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In realtà è molto più accattivante, e plausibile, l'idea che noi tutti si viva costantemente immersi in un flusso di infiniti universi possibili.
Sfogliati pagina dopo pagina dopo pagina.
In quale delle infinite pagine, che non sono altro che possibilità parallele, ti trovi nel qui ed ora?
Il problema non può essere "come faccio a spostarmi in un universo parallelo leggermente migliore del solito" ma deve anzi essere: "come faccio a mettere il dito sulla pagina per evitare che si sfogli via velocemente, proprio ora (qui ed ora) che sono capitat3 in uno spaziotempo leggermente migliore del solito?"
Non devi avere nessun imbarazzo nel constatare che discorrendo di una cosa così tautologicamente universale come sono gli universi paralleli, il punto di partenza sia una una soggettività particolare.
La mia soggettività:
Non ho fatto studi scientifici e quindi sono al sicuro, protetta dal pericolo di finire trascinata in macchinosi ragionamenti sulle implicazioni logico-matematiche della faccenda.
Sono interessata ai risvolti filosofici o esistenziali, io. Posso quindi, ad esempio, benissimo non curarmi del problema di che fine farebbe l'altra me stessa dell'universo parallelo leggermente migliore o peggiore del momento, una volta invaso il campo. Tanto per dirne una.
Ogni riflessione esistenziale che si rispetti deve trarre origine da una domanda. Una Domanda.
La domanda potrebbe essere: cosa voglio io?
In un discorso in cui non ci sono punti di riferimento spaziali o temporali non è necessario stare a preoccuparsi se la risposta sia effettivamente quella sempre vera e verificabile da un tecnico di laboratorio, eternamente ontologicamente vera per sempre. È sufficiente che sia vera nel qui ed ora.
Che cosa è che voglio io in questa specifica, sottilissima pagina in cui, inerme, sono capitata?
E dunque mi rispondo:
Tutto ciò che voglio è -- ----- -----.
Ma -- ----- ----- non ottengo.
E allora, come la volpe con l'uva (favolosa!).
Dico: non mi serve, non ne ho bisogno, non mi interessa.
Dico: a me interessano solo le abissali profondità e non la superficie, così tanto superficiale.
Osservo -- ----- ----- riflesso sulla lama di luce.
Per non vedere rivolgo lo sguardo altrove (in fondo, nell'abisso).
Grido: non ti sopporto più, mondo dei fenomeni, non sopporto più neanche te, mio corpo che abito!
Grido: io voglio la Verità, solo la Verità, nient' altro che la Verità!
La Verità è che l'insofferenza verso il mondo dei fenomeni e questo mio corpo che abito è solo una bugia.
Sono solo io che, da questo abisso senza fine che è la mia interiorità, sbircio tra le sagome sulla luce trasudante dalla crepa dimensionale e intuisco il peso, schiacciante, delle infinite possibilità, potenzialmente leggermente migliori se non addirittura esageratamente migliori (ma non ha senso spingersi a tanto).
Come faccio a mettere il dito sulla pagina?
È tutta una questione di superficie. Ammesso che abbia senso parlare di superficie e di abisso, di spazio, di dimensioni o direzioni... così come dello scorrere del tempo, in un discorso sugli universi paralleli.
Per questo, vedi, dico che è tutta una questione di superficie.
Sotto la superficie, nell'abisso, si perdono i punti di riferimento e le connessioni logiche.
Sogno spesso di essere nelle cantine di un edificio, sono stanze e corridoi, stretti passaggi, porte e scalini, tutti immersi nell' oscurità.
Io procedo a tentoni, a volte strisciando (ma non perché gli spazi non mi permettano di stare in piedi quanto piuttosto perché laggiù dove mi trovo non c'è più alto o basso e destra o sinistra) e il mio corpo, i cui confini non percepisco con altrettanta sicurezza come quando sono sveglia, riesce sempre a ritrovare l'uscita.
Penso che all'uscita ci sia questo mondo dei fenomeni che così tanto, dico, mi affligge. O perlomeno mi irrita.
27-07-24
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Il problema di FdI qui non è tanto di avere dei fanatici nostalgici all’interno (gli estremisti antidemocratici ci sono anche a sinistra). I fanatici ci saranno sempre. Sarebbe bastata una netta condanna, cacciarli a calci nel sedere e chiedere scusa al paese. Ne sarebbero usciti benissimo.
Il problema è che attaccando il giornale che ha svolto l’inchiesta e i giornalisti infiltrati, FdI sta comunicando a tutta l’Italia di non comprendere l’ABC della democrazia, di non sapere assumersi responsabilità, di non voler prendere distanze dal proprio estremismo. Sta, in breve, gettando quella maschera di legittimità che con tanta fatica ha cercato di creare.
Intendiamoci, 4 nostalgici non rappresentano un pericolo per la democrazia; un partito che però non vuole prendere le distanze dai nostalgici e preferisce attaccare la stampa per avere svolto un’inchiesta si muove in senso antidemocratico. E questo è il fatto grave.
Siamo davanti ad una situazione dove non è che la pezza è peggiore del buco. La pezza è il buco.
C’è pericolo di regime? No, o meglio, non ancora. Ma la democrazia, ne esce malconcia e nel tempo le democrazie malconce di trasformano in democrazie di sola facciata, come l’Ungheria di Orban.
Chi scrive non ha alcuna simpatia per il PD di Schlein, ritiene i M5S la peggiore sciagura mai avvenuta in Italia. Trova assolutamente ridicole le faide egocentriche del centro. Quindi, bando a partigianerie. Ne abbiamo abbastanza di chi cerca vie di fuga sdoganando le proprie pecche accusando i giornalisti di fare propaganda per l’altra fazione. Qui casca male.
Chi scrive, a meno di un qualche miracolo o forza credibile che emerga andrà ad unirsi a quella maggioranza di italiani che non votano più, perché innanzi a tanta incompetenza, dispregio della verità, e degli italiani in senso lato, non si può che fare un passo indietro. La politica italiana ormai è peggio di un film dell’orrore.
A che punto la democrazia cessa di essere tale? A quale percentuale di votanti ci accorgeremo che la democrazia italiana è morta e sepolta? 40%? 30%? Quando voteranno solo il 20% degli italiani sarà ancora democrazia?
A che punto gli anticorpi di una società reagiranno dando vita ad una classe politica degna di questo nome piuttosto che all’infantilismo a cui stiamo assistendo?
Perché sì, chiamatemi illusa, ma agli anticorpi vorrei ancora poter credere. Perché senza anticorpi il malato muore. E il malato qui è la democrazia, una minata da ogni singola forza politica, incapace ormai di sfuggire alla logica del grande circo mediatico.
Muore uccisa da forze di governo di destra incapaci di assumersi responsabilità, soltanto in grado di piangersi addosso e cedere ad un vittimismo strategico che le porta a prendersela sistematicamente con tutti: con la magistratura, con la stampa e con le opposizioni.
Muore uccisa da forze di opposizione di sinistra populiste, inconsistenti, prive di programmi, approssimative, urlatrici, ancorate a retaggi da collettivi studenteschi e neo marxismi da strapazzo che comunicano solo riempiendo piazze e chiamando le occupazioni espressioni di democrazia.
Muore uccisa da un centro che ha fatto del cannibalizzarsi una ragione di essere.
Ecco, il virus è letale; il malato, la democrazia, è in coma.
E di questo, liberi da partigianerie, bisognerebbe parlare.
Le cose vanno guardate in faccia per quello che sono.
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Eyes on the world #197
L’estate è alle porte, siamo nell’ultimo rettilineo della primavera nel cuore di giugno.
Veniamo da una settimana estremamente piena e complicata, reduci dalle elezioni europee. Ma non solo. Ci sono novità provenienti da Israele, dalla Francia, dall’Argentina e dal mondo dello sport.
Non perdiamo altro tempo e cominciamo 👇
🇪🇺 ELEZIONI EUROPEE: TRIONFO DI GIORGIA MELONI IN ITALIA, MA LA SINISTRA REGGE. IN EUROPA INVECE...
1) Questa settimana spostiamo leggermente il focus, di poco e per poco. Partiamo dalle elezioni #europee. I risultati definitivi hanno lasciato in eredità una netta vittoria per Fratelli d’Italia e Giorgia #Meloni, che ha aumentato i consensi rispetto alle elezioni politiche del settembre 2022. Anche il Partito Democratico (PD) di Elly #Schlein ha ottenuto un risultato migliore del previsto, raggiungendo il livello di consensi più alto dal 2014. La leadership di Meloni e Schlein ne esce rafforzata: Meloni come capo della maggioranza e Schlein come leader dell'opposizione e potenziale candidata futura alla presidenza del Consiglio. Fratelli d’Italia ha ottenuto il 28,81% dei voti, guadagnando tre punti percentuali rispetto al 2022. La scelta di Meloni di candidarsi in prima persona ha contribuito a questo successo, ottenendo 2,3 milioni di preferenze in cinque circoscrizioni. Ciò non ha fatto altro – almeno sulla carta – che rafforzare la sua posizione anche nelle trattative europee. A livello europeo, l’Italia è l'unico Paese in cui il governo è uscito rafforzato dal voto, contrariamente a Germania, Francia e Spagna, ma ci arriveremo. Il PD di Schlein ha ottenuto il 24%, superando le aspettative e migliorando i risultati delle politiche del 2022 e delle europee del 2019. La composizione delle liste, equilibrata tra esponenti di sinistra e centristi, ha permesso al partito di mantenere consensi diversificati. I partiti di centro, divisi tra Renzi e Calenda, non hanno superato la soglia del 4%, mentre Alleanza Verdi e Sinistra ha quasi raddoppiato i voti rispetto al 2022, superando abbondantemente il 6%. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto solo il 9,96%, il peggior risultato di sempre. Tuttavia, lo spoglio non è andato avanti senza intoppi. Infatti, il conteggio dei voti delle elezioni è ancora incompleto, nonostante siano passati più di quattro giorni dalla chiusura dei seggi. Mancano i risultati di 78 sezioni del comune di #Roma, bloccati da un problema informatico risolto solo lunedì. Ignazio Marino ha denunciato il ritardo con un video sui social, mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha avviato un’indagine interna. Il guasto ha impedito l’inserimento tempestivo dei dati nel sistema del ministero dell'Interno, causando incongruenze nei documenti elettorali. Sebbene i verbali siano regolari, i modelli 121, necessari per il conteggio, presentano problemi. La situazione è in fase di risoluzione, ma i risultati italiani rimangono provvisori, come quelli di altri paesi europei.
Passando proprio a questi, come dicevamo, i risultati hanno visto una forte affermazione dell'estrema destra in diverse grandi realtà, come #Francia, #Germania e Austria. In Francia, il #RassemblementNational ha ottenuto il 32,4% dei voti, superando di quasi 18 punti il partito del presidente Emmanuel Macron, il quale ha convocato nuove elezioni legislative (tra poco un approfondimento in merito). In Germania, la #CDU è risultata il primo partito con il 30%, mentre l'#AfD ha ottenuto il 15,9%, posizionandosi al secondo posto. In Austria, il Partito della Libertà (FPÖ) è stato il più votato. Tuttavia, nel Nord Europa la sinistra ha registrato buoni risultati, con la destra che ha deluso. Nonostante queste affermazioni, le previsioni di una maggioranza di destra al Parlamento Europeo non si sono concretizzate. I gruppi parlamentari di centrodestra e destra non hanno ottenuto i voti per governare da soli, rendendo necessaria una nuova maggioranza trasversale. Nel complesso, il Parlamento Europeo sarà un po' più a destra, ma non abbastanza per permettere alle destre di governare da sole. In Spagna, il Partito Popolare di centrodestra è arrivato primo con il 34,2% dei voti, mentre il Partito Socialista di #PedroSánchez ha ottenuto il 30,18%. In Slovacchia, il partito Slovacchia Progressista ha vinto con il 27,8% dei voti, superando il partito Smer del primo ministro Robert Fico. In #Ungheria, Fidesz di Viktor Orbán è arrivato primo, ma con il peggior risultato degli ultimi anni, mentre il partito del suo ex alleato Péter Magyar ha ottenuto più del 30%. Nel Nord Europa, i risultati hanno visto una sorprendente affermazione dei partiti di sinistra, sebbene non sufficiente a mettere in crisi i governi di centrodestra di Svezia e Finlandia e il governo di coalizione in Danimarca. Sia in Finlandia che in Danimarca, i principali partiti di sinistra hanno preso più voti di quelli di centrosinistra, un risultato raro e imprevisto dai sondaggi.
🇫🇷 FRANCIA: APERTA LA CRISI DI GOVERNO. MACRON CONVOCA ELEZIONI ANTICIPATE PER FINE GIUGNO
2) Come detto, passiamo alla Francia. Alle elezioni europee il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) ha ottenuto più del doppio dei voti rispetto alla lista del presidente Emmanuel #Macron. In risposta, Macron ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e la convocazione anticipata delle #elezioni legislative per il 30 giugno e 7 luglio. Questo ha scatenato commenti e trattative tra i leader dei partiti francesi. Macron non era obbligato a convocare le legislative, ma avrebbe pianificato questa mossa per contrastare l’ascesa di RN. Jean-Luc #Mélenchon di La France Insoumise ha criticato Macron per non aver messo in gioco il suo mandato. Macron ha affrontato problemi di popolarità a causa di riforme controverse e un approccio autoritario, perdendo la maggioranza assoluta nel parlamento nel 2022 e dovendo negoziare con altre forze politiche. La strategia di Macron potrebbe essere volta a spaventare l’elettorato riguardo al potenziale governo dell’estrema destra, considerando che le elezioni legislative sono più difficili per RN rispetto alle europee. Tuttavia, l’estrema destra è più radicata che mai in Francia. Se RN ottenesse buoni risultati, potrebbe emergere indebolita da due anni e mezzo di governo. Dopo l’annuncio di Macron, i partiti hanno iniziato a considerare alleanze. La sinistra ha fatto appelli all’unità, con François Ruffin che ha chiesto un fronte popolare simile all’alleanza NUPES del 2022. Anche Olivier Faure dei socialisti ha sostenuto l’idea di una convergenza su priorità comuni. Marine Le Pen ha dichiarato che RN è pronto a governare, mentre Éric #Zemmour di Reconquête! ha auspicato un’alleanza delle destre. I Repubblicani, partito di centrodestra, hanno negato una possibile alleanza con Macron, ma la loro strategia futura rimane incerta. Nel frattempo, un tribunale di Parigi ha annullato l'espulsione del presidente dei Repubblicani (LR) Eric #Ciotti, stabilendo che la decisione non era legittima. Ciotti potrà accedere alle sedi del partito e prendere decisioni sulle candidature per le legislative. La sospensione dell'espulsione sarà valida fino a una decisione definitiva. Ciotti era stato espulso dopo aver annunciato un accordo elettorale con il Rassemblement National (RN) senza consultare la dirigenza del partito, causando una crisi interna. Ora Ciotti guiderà la campagna elettorale, mentre i Repubblicani hanno annunciato che 59 deputati uscenti saranno ricandidati, esclusi Ciotti e Christelle D’Intorni.
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: ARRIVA IL CESSATE IL FUOCO PROPOSTO DAGLI USA, MA MANCANO GLI OK DELLE PARTI
3) Torniamo all’argomento cardine della nostra rubrica da ormai 8 mesi abbondanti. Domenica sera Benny #Gantz, leader del partito di opposizione israeliano Blu e Bianco, si è dimesso dal gabinetto di guerra e ha ritirato il sostegno del suo partito al governo di Benjamin #Netanyahu. La decisione, supportata dalla maggior parte del suo partito, è stata definita "dolorosa e complessa", ma Netanyahu ha dichiarato di essere pronto ad accettare il supporto di altre forze politiche. Sebbene l'uscita di Gantz non causi la caduta del governo, segna la fine dell'unità politica nella leadership israeliana e potrebbe creare difficoltà a lungo termine. Gantz aveva dato un ultimatum a Netanyahu per approvare obiettivi strategici per la guerra, scaduto l'8 giugno. Le sue dimissioni arrivano dopo accuse a Netanyahu di anteporre interessi personali alla sicurezza di #Israele e di mancanza di una strategia chiara sulla guerra. Anche il ministro della Difesa Yoav Gallant ha criticato Netanyahu, aumentando la probabilità che il gabinetto di guerra venga sciolto.
Nel frattempo lunedì il Consiglio di sicurezza delle #NazioniUnite ha approvato una risoluzione proposta dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco nella Striscia di #Gaza, basata su un piano dettagliato presentato dal presidente Joe #Biden a fine maggio. La risoluzione ha ottenuto 14 voti favorevoli e un'astensione dalla Russia. Per la prima volta, il Consiglio ha adottato un piano concreto di cessate il fuoco, che prevede tre fasi e la liberazione di ostaggi. La prima fase include sei settimane di cessate il fuoco, il ritiro parziale delle truppe israeliane e la liberazione di alcuni ostaggi. La seconda fase prevede la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e il ritiro completo delle truppe, mentre la terza fase riguarda la restituzione degli ostaggi uccisi e un piano di ricostruzione della Striscia. A questo proposito, martedì Sami Abu Zuhri, portavoce di #Hamas, ha dichiarato che il gruppo ha intenzione di accettare la proposta. Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha definito questa dichiarazione "un segnale di speranza", ma ha evidenziato che l'approvazione finale spetta ai leader di Hamas a Gaza. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha già espresso il suo consenso alla proposta, ma nessuna delle parti lo ha ancora accettato ufficialmente. Gli incontri recenti a #Doha hanno coinvolto delegazioni israeliane, di Hamas e mediatori di Egitto, Qatar e Stati Uniti. La difficoltà principale riguarda le divergenze su un cessate il fuoco permanente, richiesto da Hamas, contro uno temporaneo, voluto da Israele.
Sul campo com���è la situazione? La più critica resta a #Rafah, dove poco più di un mese fa l'esercito israeliano ha avviato operazioni militari, causando un massiccio spostamento di oltre un milione di palestinesi verso il nord. Questa nuova crisi umanitaria ha peggiorato le condizioni di vita, con gravi carenze di cibo, acqua e igiene nei sovraffollati accampamenti. Le difficoltà nel far arrivare gli aiuti, unite alla disperazione e rassegnazione della popolazione, sono aggravate dai continui bombardamenti. Le condizioni sanitarie sono critiche, con ospedali sovraffollati e carenti di risorse. L'#UNRWA, l'agenzia ONU per i profughi palestinesi, sta affrontando una riduzione dei fondi e accusa che le sue difficoltà siano amplificate da accuse infondate di complicità con Hamas.
🌐 G7 RIUNITO IN PUGLIA: SUL PIATTO CI SONO UCRAINA, MEDIORIENTE, CINA E ABORTO
4) Intanto in Puglia è iniziato il #G7, l'incontro dei leader delle sette maggiori democrazie mondiali. Al centro dell'attenzione c'è un prestito di oltre 50 miliardi di euro all'#Ucraina, accordo raggiunto nelle ultime ore e sostenuto principalmente dagli Stati Uniti. Questo prestito finanzierà la resistenza militare e la ricostruzione delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, in guerra con la Russia da oltre due anni. Il prestito sarà così suddiviso: 50 miliardi dagli Stati Uniti, 5 miliardi dal Canada e 2 miliardi dal Giappone. La quota dell'#UnioneEuropea sarà definita nel prossimo Consiglio Europeo. Il finanziamento utilizzerà indirettamente i beni congelati alla Russia a seguito delle sanzioni internazionali post-invasione dell'Ucraina, comprendenti 210 miliardi di euro sequestrati alla Banca centrale russa e 25 miliardi di fondi privati di oligarchi e funzionari russi. Inizialmente, si pensava di usare direttamente questi beni, ma legalmente non è possibile, quindi si useranno gli interessi maturati su di essi come garanzia per il prestito. I dettagli tecnici non sono ancora noti, ma il rimborso avverrà in dieci o dodici anni. Se l'Ucraina non ripagherà, i finanziatori potranno rivalersi sugli interessi generati dai beni russi. Il Belgio ha infine deciso di non opporsi all'accordo, nonostante inizialmente avesse riserve dovute al fatto che la maggior parte dei beni russi congelati sono depositati presso Euroclear in Belgio, da cui il Belgio trae notevoli profitti fiscali. Altri argomenti sul tavolo delle trattative riguardano i rapporti tra Occidente e #Cina, il cambiamento climatico, migrazioni, #Medioriente, la sicurezza economica e l’aborto. Su quest’ultimo ci sono state le discussioni più accese, con il governo italiano (guidato da Giorgia Meloni) che ha insistito per rimuovere ogni riferimento all'#aborto dal comunicato finale, incontrando l'opposizione di Emmanuel Macron e delle delegazioni di Canada e Stati Uniti. Nel comunicato finale non c’è menzione dell'aborto, ma si parla genericamente di diritti sessuali e riproduttivi. Anche i diritti #LGBTQ+ sono stati trattati in modo meno progressista rispetto al G7 del 2023. Le tensioni tra Meloni e Macron sono proseguite nelle interviste, con scambi di accuse reciproche.
🇦🇷 ARGENTINA: VIOLENTE PROTESTE CONTRO LA LEGGE BASES VOLUTA DAL PRESIDENTE MILEI
5) Mercoledì pomeriggio a Buenos Aires, in #Argentina, ci sono stati scontri violenti tra polizia e manifestanti contrari alla legge bases, voluta dal presidente Javier #Milei. Migliaia di persone hanno protestato davanti al parlamento durante la discussione della legge, poi approvata grazie al voto decisivo della vicepresidente Victoria Villarruel. Gli scontri hanno causato decine di feriti e vari arresti. La legge #bases prevede tagli ai sussidi statali, riforme elettorali, privatizzazioni e l’aumento delle pene per manifestazioni non autorizzate. Deriva dalla più ampia legge omnibus e mira a superare la crisi economica dell'Argentina. Le riforme hanno incontrato forti opposizioni e proteste, complicando la discussione in parlamento. Il Senato ha modificato 45 punti della legge, ma il voto di Villarruel è stato necessario per approvarla. Durante le proteste, gruppi di manifestanti hanno lanciato sassi e bombe molotov, incendiato cestini e auto, mentre la polizia ha risposto con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Tra i feriti ci sono cinque parlamentari dell'opposizione e venti agenti di polizia, mentre circa trenta persone sono state arrestate. In risposta, il presidente Milei ha accusato i manifestanti di voler compiere un colpo di stato e ha dichiarato di voler trasformare l’Argentina nel "paese più liberale del mondo".
🥇 EUROPEI DI ATLETICA: UN’ECCELLENTE ITALIA CHIUDE AL PRIMO POSTO DEL MEDAGLIERE CON 11 ORI
6) Mercoledì a Roma si sono conclusi gli #Europei di #atletica, con l’Italia che ha dominato il medagliere con 24 medaglie, di cui 11 ori. Questo è un risultato storico, dato che l'Italia non aveva mai raggiunto simili traguardi nella competizione iniziata nel 1934. In confronto, la Francia, seconda classificata, ha ottenuto 16 medaglie, di cui 4 d’oro. Gli Europei hanno confermato l’eccellente momento dell’atletica italiana, storicamente non tra le prime nazioni in questo sport, con risultati notevolmente migliorati rispetto agli ultimi anni. L'Italia ha ottenuto un solo oro alle #Olimpiadi di Londra 2012 e nessuno a Rio 2016, ma le Olimpiadi di Tokyo 2021 hanno segnato una svolta con cinque ori. Questo progresso è stato ulteriormente confermato agli Europei di Roma, dove l'Italia – oltre agli 11 ori – ha ottenuto anche 9 argenti e 4 bronzi, superando il precedente record di medaglie (12 a Spalato nel 1990) e di ori (5). Gli atleti di spicco includono Marcell #Jacobs nei 100 metri e nella staffetta 4×100, Gianmarco #Tamberi nel salto in alto e Antonella #Palmisano nella marcia. Nuovi protagonisti hanno contribuito, come Nadia Battocletti nei 5.000 e 10.000 metri, Leonardo Fabbri nel getto del peso e Yeman Crippa nella mezza maratona. Giovani promettenti come Mattia Furlani e Larissa Iapichino nel lungo, e Luca Sito nei 400 metri, hanno dimostrato di avere prospettive di crescita. Durante i campionati sono stati battuti undici record italiani. Il presidente federale Stefano Mei ha evidenziato che circa la metà degli atleti italiani in gara è arrivata in finale, un segnale del buon livello raggiunto. Ha inoltre sottolineato l'aumento dei fondi concessi alla federazione, grazie ai risultati di Tokyo, e lo sviluppo del progetto #PISTA per identificare e supportare giovani talenti. I risultati ottenuti sono di buon auspicio in vista delle Olimpiadi di #Parigi, anche se il livello di competizione sarà più alto, soprattutto nel mezzofondo. Antonio La Torre, direttore tecnico della nazionale azzurra, ha riconosciuto la maggiore difficoltà di ottenere medaglie ai Giochi ma ha espresso fiducia nel ripetere o superare i cinque ori di Tokyo. Atleti come Jacobs, Tamberi, Fabbri, Simonelli e Palmisano sono tra i favoriti, mentre altri come Furlani, Iapichino, Fantini e Diaz potrebbero sorprendere.
Alla prossima 👋
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A dà passà a iurnat.
Detto napoletano che tradotto letteralmente significa "deve passare la giornata", ma che ha il suo significato insito nel fatto che anche le brutte giornate finiscono, direi che anche iniziano ed è quello il punto dolente della situazione. Non voglio entrare nel merito di come e perché e soprattutto mi so scucciat di giorni che iniziano di merda, quindi vado oltre. Ma non è solo oggi che deve passare, deve passare questo fatto che nonostante il nano sia stato il peggiore malavitoso degli ultimi 150 anni sta monopolizzando tutto, non ci sono testate che dedichino a sto infame articoli su articoli, sicuramente per coprire le notizie importanti, chi lo glorifica e chi lo attacca (in pochi veramente), ma basta è morto, chiudiamo sto capitolo triste, cancellate tutte le leggi ad personam che si è fatto e andiamo avanti, perché c'è questo masochismo da parte di tutti.
Oggi un contatto su FB, un tizio che è giornalista estone, ha scritto due distinte cose in un post, direi anche un pò correlate tra loro, la prima è che i giovani sono depressi per via del cambiamento climatico nonostante i loro sforzi, la seconda è che molti (direi troppi) tendono a guardare quello che fanno gli altri e meno quello che fanno loro, non dal lato comportamentale ma proprio come sono gli altri. Riguardo la prima c'è da dire che questo senso di disagio è dovuto al fatto che dai piani alti puntano il dito sempre verso il basso facendoci sentire in colpa se non facciamo la differenziata, se usiamo troppo l'auto e cose del genere; ma le persone non si rendono conto del macro, del fatto che se anche io uso l'auto, per esempio, per fare casa-lavoro non inquino poi così tanto, alcuni studi hanno dimostrato che una nave trasporta container che solca l'oceano atlantico inquina quanto tutte le auto in Europa per una settimana, questo dovrebbe fare capire quanto la globalizzazione stia dando il suo forte contributo all'accelerazione del processo di riscaldamento, se si calcola quante navi (anche quelle da crociera inquinano tantissimo) solcano gli oceani per portare merci a destra e a manca possiamo notare che la nostra piccola auto in realtà non inquina, in rapporto, inquina lo stesso ma molto meno. Un altro aspetto è che le aziende che vendono acqua non producono acqua ma bottiglie di plastica, ma in generale ci sono fabbriche che producono prodotti inutili, vedi gadget usa e getta o comunque oggetti che non hanno nessun utilizzo pratico ma puramente economico per quelle aziende, questi stabilimenti andrebbero chiusi; ci vorrebbe una sorta di inventario per capire chi inquina inutilmente, allora si potrebbe iniziare a tagliare un pò di riscaldamento.
Passando al secondo punto, e parlo della città in cui anche lui vive che è Tartu piccola e paragonabile ad un paesino, direi che le persone adottano ben bene quella cosa della pagliuzza e della trave che c'è nella bibbia, sono pronti ad additarti per un'inezia mentre loro ne fanno di tutti i colori ed è tutto lecito. Ma secondo me questo accade un pò ovunque, lui dice che bisognerebbe guardarsi un pò dentro, ma se le persone pensano al loro aspetto esteriore come fanno a guardarsi dentro? Cioè non hanno gli strumenti adatti per farlo, hanno una visione della vita come se fosse un film dove tutto deve essere perfetto e a lieto fine, non funziona così, la vita è una merda se compariamo i momenti di felicità a quelli di tristezza o a quelli difficili, senza contare alle giornate intere "NO". Non penso di rispondere al tipo, anche se ho fortemente una voglia di dire la mia a riguardo, ma penso che basta questo post, anche perché onestamente a me di sta gente non frega un cazzo. Ieri ho ricevuto l'ennesima mail che mi diceva che non vado avanti nel processo per un posto di lavoro, ok almeno sti qua hanno scritto nonostante nel form compilato al secondo step c'era scritto che non avrebbero contattato i candidati non idonei, peccato era un lavoro online da casa.
L'idea di andare via si sta insinuando piano piano come una spina di riccio e in tutto questo le parole di rimprovero incazzato di lei di stamane (appena alzato) non aiutano mica. Mettendo un pò le cose sulla bilancia a livello artistico qua non ci cavo un ragno dal buco e in ogni caso in questo momento mi serve tempo per riprendermi, per il lavoro non sembra ci sia una strada, su sta cosa non so precisamente il perché, come detto le aziende non rispondono una volta inviato il CV se non sei idoneo non ti cagano, e qua potrei fare mille ipotesi che però restano tali perché è semplice smontarle da parte di sti qua, io penso che siano razzisti e che siccome non sono autoctono non mi contattano; quello dell'acqua park voleva uno schiavo, ma io non lo sono, anzi. Stando a questi due fattori principali direi che sarebbe l'ideale prendere la valigia e andare dove posso avere un lavoro normale, che come termine non mi piace ma non trovo la parola giusta (forse dignitoso?), che sta per orario a norma e stipendio giusto, senza schiavismi o salari da fame; per la musica penso che per quello che faccio io qua non sia il posto adatto, non perché è troppo particolare, a Luglio torna il Reverend beat man, lui non vive qua io si, siccome vivo qua mi devo adattare alla mediocrità delle persone se voglio suonare, come se a fare la musica sono loro, si loro l'ascoltano, forse, in ogni caso sono dell'idea che quando c'è qualcuno che ha qualcosa in più loro tendono a tirarlo giù. Mi sono dilungato, come capita spesso ma mi è servito come psicoterapia, mi sento meglio, concludo con una frase che mi disse lo psicologo dell'ultimo posto di lavoro quando ero affacciato sul baratro del burn-out : "Da quanto tempo non fai qualcosa per te stesso?".
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TUTTO QUELLO CHE MI VIENE IN MENTE SU DI ME: P2
Confondo spesso la destra con la sinistra, ho bisogno di qualche momento per collegare e capire quale sia la destra e quale la sinistra
Conto con quasi sempre con le dita
Ci metto molto a leggere l’orologio con le lancette, l’ho odiato per moltissimo tempo e spesso lo odio ancora. Odio fare shopping e spendere soldi in abbigliamento anche se amo la moda
Quando so di dover uscire per andare a comprare qualcosa consulto il catalogo online e mi salvo gli articoli che mi interessano per essere sicura di non dimenticarmi niente e non stare troppo nei negozi.
Amo i detersivi per pulire al limone, il mio preferito è il Napisan, lo uso almeno una volta al giorno su tutte le superfici di camera e casa
Dormo in posizioni surreali Odio l’idea di fermare per strada persone conosciute per chiedere loro foto o autografi e non capisco chi lo fa, la trovo una situazione imbarazzante e irrispettosa
Ho periodi in cui piango per anche le cose più ridicole e periodi in cui anche la peggiore della giornata non mi tocca, dove posso vedere video commoventi senza provare un minimo di empatia. (Piango per i si a Italy’s got talent)
Non amo la carne in generale, anche se mi piace moltissimo la carne alla brace o stile roadhouse. Amo i ribs alla salsa barbecue del readhouse
Sono quel tipo di persona che per ogni ristorante o locale ha il suo primo, il suo secondo o il suo gelato. Sono un’abitudinaria prendo sempre se solite cose.
Odio la gente che urla, che ha l’abitudine di insultare, dire la parolacce perché mi viene difficile instaurare una relazione o conversazione sana
Amo i gli abiti d’epoca anni 800 e 900
Le mie catene di ristoranti preferite sono: McDonald, roadhouse e old Wild West
Non amo il Burger King, non amo l’american dinner per il cibo anche se amo il locale e il servizio.
Amo i ristoranti e le catene di ristoranti giapponesi, sono stata poche volte in ristoranti cinesi o altri ristoranti etnici anche se mi piacerebbe molto provarli.
Amo le macchine da scrivere antiche, amo la storia, amo conoscere il perché delle cose e il come
Amo la Marvel e la Disney
Amo il Natale e tutte le feste in generale, amo i dolci
Amo parlare dei tabù come il sesso, sessualità, maternità, gender gap, politica, morte, religione. Mi aiuta a capire la persona che ho davanti e il modo in cui pormi.
Amo i picnic
Amo il bungee jumping
Amo l’amore e tutto ciò che lo rappresenta, amo verona, parigi, san Valentino, i musei dell’amore, le lettere d’amore, i regali come cioccolatini e peluche e in realtà tutte le feste perché nel natale, nella pasqua, nelle feste dei nonni, festa della mamma, festa del papà c’è sempre l’amore
Amo i murales e i graffiti che hanno lo scopo di valorizzare un posto, una zona o un edificio. Odio i murales/graffiti che non hanno questo scopo o che ne hanno quello opposto.
Tra baci e abbracci preferisco gli abbracci, li amo ci starei ore
Amo le coccole, soprattutto quelle a voce sussurate all’orecchio
Odio i litigi di qualsiasi tipo, anche quelli costruttivi vorrei fossero limitati al niente per dare spazio a delle discussioni civili
Amo il mare, le onde, l’odore del male e camminare sulla sabbia
Amo le luci a led
Amo i ritratti, tutti i tipi di ritratti, da quelli realistici a quelli fumettistici o più simpatici
Mi piace molto ballare e cantare anche se sono stonatissima e inguardabile
La materia più temuta a scuola era la matematica
Amo stare sveglia la notte, potessi trasformerei la notte in giorno
Mi piacerebbe vivere due volte il giorno del mio compleanno facendo quei viaggi tra fusi orari diversi, esperienza divertente
Se potessi avere un superpoteri vorrei il teletrasporto, non mi interessa lettere la mente, l’invisibilità, volare, mi teletrasporterei in giro per il mondo
Non mi piacciono Pio e Amedeo
Amo Roberto Benigni e i suoi monologhi
Sono a favore dello ius soli, ius scholae, del matrimonio equalitario, dell’eutanasia, dell’autonomia energetica, dell’aborto
Vorrei leggi più severe e controlli più severi per quanto riguarda lo sfruttamento e la violenza sugli animali, sul femminicidio o violenze di genere, violenze sui minori e in generale sui figli o più indifesi, sull’hate speech, cyberbullismo, bullismo, catcalling e molestie di qualsiasi genere
Amo le lettere scritte a mano e il lettering
Amo l’arte e i musei
Amo il make-up, la Skin care e hair care
Sono pro agli interventi chirurgici
Non ho paura di morire
Mi piace moltissimo camminare, nella maggior parte dei casi non è un’attività che mi stanca ma che mi da carica
Amo l’Interior design, i miei stili preferiti sono industriale, etnico e contemporaneo quello che vorrei in casa mia è in misto tra questi in chiave minimal
Sono stitica da tutta la vita, non so cosa voglia dire andare di corpo una o due volte al giorno. Mi capita se va bene una volta ogni una o due settimane.
Amo la montagna, gli chalet, la neve e mi piacerebbe molto passare un natale in montagna con la ciocolata calda, il plaid, con la neve, il pupazzo di neve, i mercatini di natale e i film delle feste.
Amo il natale, gli addobbi natalizi, lo spirito natalizio
Non guido la macchina per paura di far male
Amo le fattorie e gli allevamenti in cui gli animali vengono trattati con rispetto e amore
Amo le uniformi e divise, ho un debole per le uniformi Trenitalia, Alitalia, Qatar Airways, Vietnam airlines e in assoluto le mie preferite Emirates e Hainan air.
Odio il disordine e lo sporco
Odio i negozi tipo primark perché c’è troppa roba, troppa gente, troppo disordine e non so dove guardare e dove trovare le cose. Ci sto 5 minuti di numero in cui fingo di sapere cosa sto facendo e esco subito per non avere attacchi di claustrofobia.
Amo la Coca-Cola Zero
Amo le tecniche di autodifesa o l’autodifesa come kongfu
Amo la discoteca e i concerti
Amo tutti i generi di film, amo i film horror ma non riesco a guardare film come La notte del giudizio o Truth or dare, mi danno fastidio
Non mi piacciono i film che promuovono modelli tossici
Vorrei fare da volontaria in qualche canile, andare con plastic free o sea shepherd.
Mi fanno paura le persone a cui non si vede bene la faccia che hanno una maschera di qualsiasi tipo o il casco oscurato.
Amo le maratone di film e non trovo mai nessuno che le faccia con me.
Amo i documentari e i monologhi
Non amo la classica comicità, non mi fanno ridere programmi come Zelig, Colorado o LOL.
Non mi piacciono i film con Cecco Zalone, Aldo Giovanni e Giacomo o i soliti idioti.
Mi fa molto ridere Angelo Duro e mi piace Crozza e la satira politica.
Amo studiare in compagnia.
Per studiare utilizzo le flash card
Mentre preparo gli appunti e gli schemi delle lezioni sono molto lenta e mi distraggo facilmente
La mia vita è un procrastinare
Non ho il desiderio di diventare mamma e non penso di avere l'istinto materno.
Ho paura di tutto ciò che è in mio controllo, affiderei la mia vita a chiunque probabilmente e sarei in grado di fidarmi. Quando si tratta di me faccio molta difficoltà.
Ho sempre i dolori alle ginocchia, caviglie e polsi. A volte il dolore alle ginocchia non mi fa camminare, ma quello ai polsi è quello più frequente e fastidioso.
Mi sarebbe piaciuto lavorare nel settore estetico come parrucchiere, estetista, make-up artist, nail artist o figure di questo genere.
Non so usare programmi come excel anche se ho poco più di vent'anni.
Ho fatto due corsi di primo soccorso, al secondo durante la prova di rianimazione cardiopolmonare non riuscivo (nonostante ci andassi sopra con tutto il peso) a rianimare il manichino. Scusate, mi allenerò e sarò più forte per tutti voi.
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