#kenny battaglia
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I was tagged by @laurfilijames to give four characters who make you yell "MY MAN MY MAN MY MAN" !!
So here's mine
My Man! ❤️
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MY MAN!
I was tagged by @red-orchid and @justreblogginfics to give four characters who make you yell "MY MAN MY MAN MY MAN" !!
(That is not the only thing they have me yelling)
I'm sure this won't be at all be surprising to you.
No pressure tags for @rhoorl @musings-of-a-rose @itspdameronthings @stealfromthedevil @navybrat817 @maggiemayhemnj @ramadiiiisme @middleearthpixie @sotwk and absolutely anyone else who wants to play and proudly show off their MEN 💗
#kenny battaglia#crash#Sebastian#7 days to vegas#gabriel tancredi#the beautiful ones#dave bjorno#green street hooligans#ross mccall#tag game
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Terza ed ultima parte
Ora che la profezia si è compiuta, Satana può tornare sulla Terra e dare inizio a 2 milioni di anni di tenebre. Si apre quindi un varco dal quale escono Satana, Saddam e in seguito Kenny. I soldati cercano di sparare a Saddam ma lui è invulnerabile. Gli scagnozzi di Satana iniziano a portare devastazione. A questo punto. Sheila si rende conto di aver fatto una gran cazzata. C’è voluto Satana per farglielo capire! A Saddam gli prende bene e inizia a comandare e a schivizzare tutti, spodestando Satana. Kenny chiede a Satana di fare qualcosa ma non può, essendo ancora sotto l’influenza di Saddam. Saddam ordina di costruire una statua con le sue sembianze nel punto dove si trova “quel ragazzino ciccione”, ovvero Cartman. Il ragazzo si offende e arrabbiato impreca. Una delle scariche del V-Chip, ormai guastatosi, colpisce uno dei demoni annientandolo. Cartman capisce che il guasto del V-Chip, causato dalla scossa, gli ha fornito i superpoteri ed è capace di annientare i demoni e incoraggiato da Kyle (cosa scioccante: Kyle che incoraggia Cartman a fare qualcosa!) inizia a pronunciare le peggio oscenità e dirige le scariche elettriche contro Saddam, da cui non riesce a difendersi (tra l’altro, battaglia in puro stile Dragon Ball!).
Capendo di non poter vincere, chiede scusa a Cartman e gli dice che cambierà (di nuovo, come no!). Tra lo sgomento generale, Cartman sembra davvero risparmiarlo ma dopo si gira e pronuncia l’ultima sequela di parolacce, di cui la finale è “Barbra Streisand” e colpisce nuovamente Saddam.
Quest’ultimo chiede a Satana di aiutarlo, insultandolo nuovamente e Satana, che finalmente ne ha abbastanza (OOOOHHHH!), lo getta nella fossa degli Inferi, dove muore impalato. Satana è finalmente libero dalle angherie di Saddam e ritrova fiducia in sé stesso e dà il merito a Kenny, che gli aveva fatto capire che doveva allontanarsi da lui. L’avevo detto! Kenny miglior terapista di coppia di sempre! Per ringraziarlo gli concede un desiderio che esaudirà. Kenny potrebbe chiedere di tornare in vita o di andare in Paradiso ma decide invece di esprimere il desiderio che tutto torni com’era prima della guerra. Stan gli chiede se ne è sicuro e Chef gli chiede se è consapevole che esprimendo questo desiderio dovrà ritornare all’Inferno e Kenny risponde che si, ne è consapevole però vuole comunque il bene per loro. Satana accetta di esaudire il desiderio ma rimugina sul fatto che sarà destinato a vivere all’Inferno da solo. Vede improvvisamente sotto di sé Mr. Cilindro, il pupazzo del signor Garrison e decide di portarlo all’inferno con sé per compagnia. Stan, Kyle e Cartman ringraziano Kenny per il suo gesto e Kenny li saluta TOGLIENDOSI IL CAPPUCCIO, RIVELANDO IL SUO VERO VOLTO E PRONUNCIANDO LE PAROLE “ADDIO RAGAZZI”, SORRIDENDO (SIIIIIII!)!
Kenny svanisce, Satana ritorna all’Inferno portando con se i suoi servitori, la zona di battaglia ritorna com’era prima della guerra e tutte le vittime (tra i quali Trombino e Pompadour) e i soldati uccisi ritornano in vita. Kyle fa notare a sua madre come sia stata ironicamente la boccaccia di Cartman a salvarli e Sheila si scusa con il figlio per averlo trascurato. Wendy bacia Stan (se non sbaglio è l'unica volta) senza curarsi del vomito che il ragazzo le riversa addosso per l’emozione. Stan chiede come farà ora con Gregory ma lei afferma che in realtà non gli mai piaciuto e lo manda a fanculo (Gregory visibilmente scioccato dalla cosa). Wendy cara, con tutto il rispetto sei un po' una paraculo. Hai fatto gli occhioni dolci a Gregory per tre quarti di film. Che poi, povero Gregory! Ha attuato il piano della Resistance e non ha ricevuto nemmeno un grazie. Vabbè. Stan esulta ringraziando il clitoride.
Ed eccoci alla conclusione, con una ripresa da brividi della canzone di inizio film, dove tutti festeggiano la ritrovata pace tra americani e canadesi, la fine dell’astio nei confronti di Pompino e Pompadour e la gioia di vivere nel loro paesino pieno di gente problematica e cazzona (Mountain Town Reprise).
All'improvviso Kyle indica una sottospecie di cometa che sfreccia verso il cielo: non è altro che Kenny, che per il suo sacrificio sta salendo in Paradiso tutti sulla Terra lo salutano felicemente. Due ragazze angelo completamente nude danno a Kenny la sua aureola e le sue ali e anche Kenny sarà adesso finalmente felice con il suo lieto fine, venendo accolto da un gran numero di donne nude.
Durante i titoli di coda sentiamo una versione alternativa di “What Would Brian Boitano Do?". Dopo di essa sentiamo la canzone “Eyes of Child”, degna della fine di un film Disney. Nella scena post credit vediamo Ike, che sta ancora spettando che Kyle e la madre ritornino. Nel mentre vede un topo e lo mangia.
FINE
Considerazioni finali:
Trovo che sia uno dei film d’animazione più sottovalutati di sempre come anche uno dei musical più sottovalutai di sempre. La colonna sonora è semplicemente magistrale!Sono convinta che se diventasse un musical a Broadway, sarebbe un successo. semplicemente geniale ed è in pieno stile South Park, con quell’umorismo e quella satira che da sempre lo caratterizza. Poi voglio dire, Kenny e Cartman salvatori dell'umanità! Il sacrificio da parte di Kenny te lo aspetti ma non Cartman che salva il culo a tutti! Va ricordato però che qui non siamo ancora alla quinta stagione, dove diventa "definitivamente malvagio" durante il primo episodio di essa, per quella sua azione memorabile e iconica che penso tutti conosciamo.
Il film tratta il tema della censura e della libertà di parola. Il film ci pone anche davanti ad una domanda. Di chi è la colpa se i bambini vedono cose non adatte a loro? Di chi le crea o dei genitori che non sanno cosa i figli vedano o facciano e che non sono nemmeno pronti a prendersi questa responsabilità? Il film è un grande dito medio ai chi criticava South Park per la troppa volgarità, soprattutto certi genitori, nonostante sia sempre stato uno show diretto ad un pubblico adulto. Vi consiglio di vederlo, anche se non avete familiarità con la serie TV. È stato così anche anche per me.
Ora qualche curiosità:
• La canzone “Blame Canada” venne candidata all’Oscar come miglior canzone e venne eseguita sul palco da Robin Williams ma non vinse.
• Questo film doveva essere la conclusione definitiva di South Park, che era arrivato alla fine della terza stagione e non era più molto seguito. Alla fine, il film ebbe così tanto successo che la serie continuò. Un consiglio: se volete vedere il film e la serie, iniziate con la serie e alla fine della terza stagione guardatelo. Durante la quarta serie, infatti, ci sono alcuni riferimenti agli avvenimenti del film e un mini-sequel incentrato su Satana che ora ha un nuovo compagno e finisce per ritrovarsi Saddam alla porta.
• Le canzoni del film sono una parodia/omaggio ai film del Rinascimento Disney e dei grandi musical come “Les Misérables”.
• Il film detiene il record sul Guinness dei primati come il film d’animazione in cui vengono pronunciate più parolacce e vari gesti e termini offensivi. Il totale è di 399.
Prima di salutarvi, vi lascio questa magistrale cover in italiano di "Blame Canada", che per quello che mi riguarda, potrebbe far parte del doppiaggio italiano
Non mi resta che dileguarmi. A presto, si spera.
Liz
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Summer Song Fic Playlist 2023
This series is complete! Here are 5 spicy fics inspired by some of my favorite songs for some of my favorite characters. The fandoms include: DC, Marvel, Supernatural, and Wrestling.
Backstage Spender | Dick Grayson x Dancer!Reader | The Reader works for the Penguin as a dancer. Undercover, Dick Grayson comes in at Jason’s request for a case. He’s distracted more than once in the process. (Song: "Big Spender" by Peggy Lee)
Two More | Kenny Omega x GenderNeutral!Reader | Another PPV is done, but the Reader’s and Kenny’s relaxing time keeps being interrupted. The Reader thinks up a way to distract him from work. (Song: "Notice" by Little Mix)
I Got Your Crazy | Steve Rogers X Avenger!Reader | A new Hydra threat has the Reader undercover, and Steve under the arm of an inebriated socialite. When the case comes to an end, the Reader immediately sets to remind and reclaim their man. (Song: "I Got Your Crazy" by Kaci Battaglia)
Wanna *Beep* You Tonight | Dean Winchester x Reader | Dean and the Reader are caught in traffic after a case. The Reader convinces Dean to agree to the best way to pass the time. (Song: "Beep Beep" by Little Mix)
STFU | MJF x Valet!Reader | In the current feud, MJF and the Reader stand on opposite sides. But when the Reader finds out that night that Max’s hotel room is next to hers, she takes it upon herself to finally find a way to shut him up. (Song: “STFU” by Kailee Morgue)
#summer playlist 2023#reader insert#female!reader#gender neutral!reader#dick grayson#kenny omega#steve rogers#captain america#dean winchester#mjf#maxwell jacob friedman smut#marvel fanfiction#dc fanfiction#wrestling fanfiction#aew fanfiction#supernatural fanfiction
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Do I really need to write a couple of other ones shots with Matthew Keller and Kenny Battaglia? No. But am I going too after I finish the two chapters I am working on? Absolutely
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Hi-res Ross McCall character promo shoot for Crash.
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Foto, arte e interpreti del tempo
di Andrea Scandolara
Quando ho cominciato a frequentare un fotoclub sentivo dire spesso che lì si parlava solo di fotografia, al di là di ogni credo religioso, politico o ideologico. Allora pensavo che fosse un modo per non innescare litigi tra i soci avviando discussioni su argomenti definiti a priori tabu; questa regola di comportamento non mi pesava granchè, tanto si capiva benissimo chi la pensava come te e chi no. Negli stessi anni frequentavo un corso di inglese per adulti dove si faceva quasi esclusivamente libera conversazione; anche in quelle occasioni l’insegnante iniziava con la premessa: no sex, no religion, no politics. Tutto quindi era nella norma. Sono passati diversi anni e al fotoclub continuo a sentir dire che la fotografia è al di sopra delle ideologie. Ma allora perché fare fotografia? Lo so, è una domanda che ho già posto altre volte su queste pagine, ma qualche esempio può dare una risposta tra quelle possibili.
La Tate Modern di Londra sta offrendo in questi mesi una retrospettiva di Wolfgang Tillmans, tedesco di nascita e inglese d’adozione, tra i più grandi artisti viventi, il primo fotografo non inglese a vincere il prestigioso Turner Prize.
© Wolfgang Tillmans
Tillmans è da anni impegnato nel difendere l’identità europea e l’Unione stessa in un clima dove con la bandiera della Ue si scende in piazza contro il governo autoritario polacco; recentemente ha lavorato per la campagna contro la Brexit ed ora collabora con Pulse of Europe, movimento indipendente per la difesa dell’Unione Europea. Un artista considerato una mosca bianca nel panorama del generale disimpegno degli altri suoi colleghi. Lui stesso chiarisce in una recente intervista: “Il mio lavoro l'ho sempre considerato uno studio per la società, nella società. La questione del rapporto tra gusto, estetica e forma non è banale. È sempre politica. Due uomini che si baciano possono essere mostrati in tv? Se l'arte non si fosse impegnata per le donne, gli omosessuali, l'ecologia, non avremmo avuto le conquiste che abbiamo avuto. Dagli anni Novanta questo attivismo si è affievolito, forse perché molti obiettivi sembravano raggiunti. Ma nella Chiesa, nell'Islam, in tanti Paesi continua a esserci un'opposizione alla vita libera. I diritti che abbiamo conquistato possono essere messi in discussione domani. Forse molti artisti se la sono presa troppo comoda.”
© Andrea Scandolara
Il Maxxi di Roma ha chiuso in questi giorni una stupenda mostra antologica dei lavori di Letizia Battaglia, fotografa palermitana e impegnata sin dal 1970 nel documentare i crimini della mafia siciliana. Per lei era un brutto vivere, continuamente minacciata, e in mostra è visibile una lettera anonima che la spingerà a migrare, per far ritorno molto più tardi nella sua Palermo. Ma il suo impegno spazia anche dall’ecologia alla questione femminile, dai diritti dei carcerati alle proteste di piazza a Milano negli anni Settanta.
© Letizia Battaglia
Letizia Battaglia faceva fotografie per diverse testate giornalistiche e in quegli anni erano considerate soltanto foto di cronaca. Allora erano immagini che documentavano, illustravano, denunciavano una realtà purtroppo triste; lo facevano in modo letterale o tutt’al più didascalico. Viste oggi, le stesse foto interpretano, rappresentano e traducono la realtà in un linguaggio diverso, universale, come i disegni di Bansky e di Kenny Random, quelli della street art. Per la comprensione del messaggio non serve leggere la didascalia che colloca le foto in un momento preciso, che le lega ad un fatto circonstanziato. Nella loro compostezza formale da foto di cronaca si sono tramutate in arte, testimonianza visiva della vita e della società italiana. Ci si chiede il perché di questa mutazione nel tempo ma la risposta non arriva.
#fotoclub#tate modern londra#wolfgang tillmans#pulse of europe#maxxi#letizia battaglia#bansky#kenny random#andrea scandolara
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Analisi capitolo 109 di Attack on Titan - Guides
Stamane ero tentata di utilizzare le immagini del gigante di Rod Reiss come immagine del profilo per mostrare al mondo come fosse iniziato il mio lunedì: è arrivato settembre, per me fa ancora troppo caldo, il lavoro è come uno sciame di vespe che s'infila nel casco e la vita sociale (quale? AHAHHA) ogni tanto reclama. Quindi sono in RITARDISSIMO per l'analisi e ho dovuto anche sospendere quelle della serie, quindi farò una cosa sensata, spero.
Inserirò all'inizio delle recensioni dei capitoli alcune annotazioni sugli episodi, anche perchè oramai commentata l'intro (che mi piace sempre di più) e commentata l'exit, c'è giusto da parlare delle leggere differenze fra anime e manga o su quanto alcune cose riescano meglio di altre. Quindi, DUE NOTE DUE sulla serie!
Episodio 7: continuo a non spiegarmi alcuni cali di grafica in momenti poco appropriati (quindi non parlo delle scene di combattimento che restano assolutamente straordinarie). In alcune scene Kenny sembra disegnato davvero da mani diverse e l'espressione di alcuni personaggi ripresi non abbastanza lontano lascia un po' a desiderare. Il tutto però viene ampiamente compensato dalla fluidità della storia e da come viene raccontata, da come Araki si sia evidentemente messo a tavolino con Isayama per sistemare un arco di per sè piuttosto confuso. Guardando questo episodio ho avuto un po' un'epifania sul rapporto fra Kenny e Uri che nella mia testa da shipper folle era, ovviamente, una storia d'amore disperato. Kenny ci viene presentato nel manga come un feroce assassino affamato di potere e mi sta bene. Nell'anime il suo lato "umano" (la bellissima scena in cui dice a Dimo Reeves che Levi è il suo orgoglio spero davvero non manchi!) credo emergerà nel momento della sua uscita di scena. Ho sempre pensato che Kenny volesse davvero ottenere il potere dei giganti per ambizione o, addirittura, per semplice noia. Spesso fa presente che invecchiare e morire in un letto non fa per lui, forse rimasto molto più toccato dal trapasso di Kuchel e di suo nonno di quanto non ci abbia mostrato. Kenny è come un gatto randagio, un gangster della natura: una creatura che ha vissuto nella violenza e violentemente se ne vorrebbe andare. Secondo la wiki inoltre, Kenny è un uomo calcolatore e molto intelligente ma, mi sento di aggiungerlo, di quell'intelligenza un po' "Ackerman", non quella alla Armin dove il lucido e gelido calcolo riesce a spuntarla sull'emotività. No, secondo me Kenny ha un'intelligenza istintiva da predatore e questo mi ha sempre portato a domandarmi "perchè voler il potere del founding? Solo per ambizione, sul serio?". No, ho maturato l'idea che il suo amore verso Uri, la sua dedizione, il suo "Acker-Bond" intrecciato con il sangue reale l'avesse portato a sviluppare questo rocambolesco piano d'impossessarsi del gigante che, prima, era stato proprio di Uri per assimilarne i ricordi o, in maniera ancora più basilare, per avere il suo ricordo per sempre dentro di sé. Nell'anime è evidente quanto il suo mondo crolli quando Rod rivela la verità: Kenny smette di avere uno scopo e inizia la sua corsa Kamikaze perchè nulla lo lega più al mondo, l'Acker-Bond che aveva mantenuto faticosamente vivo sino a quel momento è stato brutalmente reciso.
Episodio 8: episodio eccellente sia dal punto di vista grafico che della regia. Personalmente sono rimasta colpita proprio dalla resa del gigante di Rod per cui è stata usata la tanto criticata CGI del Colossal nella seconda stagione. Posto che nemmeno la prima volta che l'ho vista usare m'è dispiaciuta, perchè rendeva il gigante molto diverso dal resto del contesto in cui si trovava, vista la sua enormità. Ecco, secondo me questo effetto prende ancora maggior valore nel caso di questo mostro grande il DOPPIO del Colossal. L'effetto "tacchino al forno" del manga viene stemperata abbondantemente dal movimento che è stato dato al gigante, un insieme di movimenti ampi delle braccia e delle gambe e dello spaventoso torso a fisarmonica che ricorda il movimento di un bruco. Il tutto circondato da un calore insopportabile e dal fumo, ragazzi stiamo parlando di una collina in movimento nella notte di Paradis, un mostro senza senno che marcia verso le mura di Orvud attirato dall'umanità che vi risiede o, forse, comandato da ciò che resta dell'istinto di Rod che vuole portarlo più vicino al luogo in cui ritiene di dover stare per diritto di nascita. L'ho sempre trovato una delle creature più spaventose di tutto il manga, grande Studio Wit, non mi hai deluso.
Ora rimbocchiamoci le maniche e vediamo invece di andare ad analizzare il capitolo 109 spoilerando come dei disperati, facendo collegamenti pazzeschi e dimenticando la metà delle cose di cui volevo parlare, quindi facendomi aggiungere in coda al post mille asterischi e.... come sempre non si capirà un tubo, evviva!
Spoiler e degenero vario qui, dopo la giffina.
In questo capitolo larga parte sarà occupata da Falco e Gabi che sono finiti per karma avverso proprio a casa Brauss, condotti da Kaya che, fino ad oggi, ci è sempre sembrata una povera contadinella ingenua e assolutamente marginale rispetto alla storia. Una considerazione sui due piccoli warrior va fatta: Gabi si è sempre considerata la più adatta per ereditare l'Armored da Reiner mentre Falco è sempre stato etichettato come un fondamentalmente impedito pappamolle. Ora, rispetto a Reiner il piccolo Falco è molto più abile e maggiormente lucido: Reiner anche solo lasciando il porto di Marley aveva dimostrato la sua instabilità che la morte di Marcel non ha fatto che acuire. Poi abbiamo Gabi. Gabi che in battaglia è una furia ma che sul lato pratico non è affatto in grado di prendere decisioni sensate senza cedere totalmente all'istinto. Vi ricorda qualcuno? Anche per quei sopracciglioni, dico. Ecco.
Ve l'immaginate Gabi a doversi infiltrare fra le file degli Eldian di Paradis? Quando Falco l'ha privata della sua fascetta è andata completamente nel pallone e anche qui, a pranzo con la famiglia di Sasha, si dimostra del tutto incapace di giocare "sotto copertura". Certo, la ragazzina è reduce da un trauma pazzesco, ha visto i suoi amici Zophia e Udo spappolati da Eren assieme a qualche altro centinaio di persone, fra cui l'alto comando di Marley, ciò in cui credeva non esiste praticamente più e la fiducia sconfinata, la fede, l'ammirazione per Zeke cosa possono essere diventati se non la benzina da gettare nel falò della vendetta?
Gabi, in sostanza e IMHO non potrebbe essere un valido Armored. Forse un buon Female o un Attacking (Eren non è che fosse proprio il testimonial del Thè Lipton, per intenderci, ma ha compensato con passione e intraprendneza dove spesso ha peccato di ragionamento e freddezza).
Insomma, è dura avere a che fare con i Braus che son persone per bene, hanno addirittura adottato degli orfanelli come si faceva anche in Italia dopo la guerra, quando i piccoli rimasti senza genitori o parenti vicini, finivano nelle famiglie che potevano provvedere a loro in cambio di lavoro manuale. Mi piace questo spaccato di vita rurale dei Braus, mi piace la loro casa semplice ma dignitosa, con i piattini di ceramica del servizio buono messi con cura sul caminetto, come i genitori riescano, per i bambini, a mostrarsi sereni nonostante la loro amata figlia adolescente sia tornata cadavere dall'ultimo sconclusionato assalto della Legione Esplorativa. Se solo sapeste, signori Braus, chi vi siete tirati a tavola...
Nonostante tutto Gabi mi fa una tenerezza assurda perchè sembra proprio quegli orfani di guerra che vengono triggerati da uno sguardo, una situazione, il tocco di uno sconosciuto. Gabi sembra un rametto di legno teso allo spasimo e che inizia a scricchiolare pericolosamente mentre Falco fa di tutto per tenerla "confinata" per il suo bene e per quello degli altri.
Ci spostiamo al porto dove la sempre affascinante Kyomi ha un nuovo compagno di chiacchiere, il sempre pazzissimo Darius Zachkley che incassa i complimenti della signora di Hizuru con il dovuto garbo. In stanza lei porta il plauso dei suoi leader per l'azione coraggiosa della Legione Esplorativa che, da come la conosciamo, potrebbe comodamente voler dire "Bravi, bravi, ora mentre Marley vi sbrana, noi vorremmo dare uno sguardo a quelle vostre risorse..."
E qui lustriamoci le palle degli occhi perchè a Hizuru non è che si girano i pollici quando hanno per le mani l'IceBurst Stone. No. E non ci hanno fatto, chessò, del combustibile per il caminetto o dei petardoni per l'ultimo dell'anno. No. No, loro ci hanno costruito un prototipo di aereo spia idrovolante con cui, e questo lo aggiungo io perchè Kyomi non sembra davvero una sprovveduta, vogliono monitorare "la più pericolosa isola del mondo" (come dice Zackhley) e i loro interessi. Soprattutto quelli, secondo me.
Lasciando questa strana coppia ai loro saluti e convenevoli, andiamo a trovare uno dei personaggi che più sta evolvendo nella storia: il comandante Hanji Zoe.
Oramai non la vediamo più ridere sguaiatamente, non le è più permesso tenersi in disparte a fare i suoi esperimenti, godersi le proprie stranezze in santa pace. No, lei ora deve comandare e, soprattutto, deve provare a fare ciò che sino ad allora aveva fatto Erwin. Sarebbe stato Erwin a scendere a parlare con Eren e sarebbe stato Erwin quello che Eren, infuriato, avrebbe afferrato per il bavero e scrollato con violenza. Oppure no? Erwin l'avrebbe permesso? Sarebbe arrivato a questo punto? E anche se fosse accaduto, avrebbe reagito con i nervi a fior di pelle o mantenendo quel placido sorriso di chi ha già elaborato non uno ma dieci piani accessori di cui tu, gigante o non gigante, sei solo una pedina? Erwin era anche quello che affrontava la gente a testa alta e che, freddamente, manipolava l'emozione vermiglia del popolo bue per far guadagnare tempo ai suoi uomini e procedere con i propri piani. Hanji invece è sottoposta ad un fuoco incrociato di domande e di illazioni: civili, giornalisti e commercianti la incalzano facendole presente quanto danno economico provocherebbe sfollare Shiganshina (e lo dice anche Flegel Reeves, è tornato, sono contentissima di rivederlo!).
La il succo del discorso è che questa gente come parte della Legione Esplorativa è in totale accordo con il modus operandi di Eren e si domanda con sempre maggiore violenza il perchè tenerlo rinchiuso. Hanji è in grande difficoltà perchè queste informazioni non sarebbero dovute uscire e quando Flegel la incalza dicendole "Guardami negli occhi e dimmi che mi posso fidare di te", lei risponde come un vigile finito per primo sul luogo di una strage, qualcosa che suona come un imbarazzatissimo "le faremo sapere". I cancelli si chiudono alle sue spalle lasciando una folla perplessa e per nulla convinta perchè Hanji adesso ha una gatta da pelare ancora più scottante. Anzi, ne ha quattro. Quattro reclute e un soldato hanno coscientemente divulgato le informazioni su Eren. E' evidente che fra essi ci sia Floch ma la cosa preoccupante, secondo me, non è quel che è successo ma le loro espressioni. E la rapidità con cui Floch risponde alla domanda di Hanji "Floch, perchè l'hai fatto?" "Perchè Eren va liberato.". Così, patapam, nemmeno un'esitazione, occhi piantati in faccia al suo comandante e la presunzione di dire "non abbiamo fatto nulla di sbagliato, solo quello CHE ERA NECESSARIO FARE."
Nonostante Hanji, voce della ragione, faccia presente a Floch che la loro "flawless victory" sia stata in realtà un mezzo salvataggio e che ora Paradis ha addosso gli occhi di TUTTO il mondo e che quegli occhi non sono affatto benevoli, visto che gli Eldian di Paradis si sono palesati esattamente per come li stava dipingendo Willy Tybur, lui le risponde con assoluta fermezza appellandosi all'Titan's Rumbling. Insomma, abbiamo i colossal nelle mura, abbiamo Zeke col suo sangue reale, abbiamo Eren, punto, partita, filotto.
Ma di nuovo Hanji passata da voce della ragione a disperato grillo parlante, fa presente qualcosa che nemmeno Armin nel numero scorso ha voluto prendere in considerazione: siamo sicuri che il Rumbling funzionerà? E, aggiungo io, pure si riuscisse ad usarlo... siamo proprio sicuri che Eren ne manterrebbe il controllo e Zeke non avrebbe la MINIMA possibilità di controllarlo? E se, in fin dei conti, fosse proprio questo il piano di Zeke, il grande burattinaio?
La crepa all'interno della Legione Esplorativa si allarga sempre di più. Come preventivammo all'inizio dell'arco di Marley, la frattura fra Mikasa, Armin ed Eren ha originato qualcosa di più grande e apparentemente inarrestabile: Floch non ha rispetto per Hanji, nei suoi occhi non c'è il minimo accenno di paura nell'averle platealmente disobbedito e, anche se potevamo aspettarcelo da Floch visto anche come s'è comportato durante l'assalto a Marley, è difficile rendersi conto che lo stesso sguardo lo hanno le tre reclutine che si sono mosse con lui. Floch arriva addirittura a dire ad Hanji che Eren dovrebbe guidare la loro nazione e di liberarlo immediatamente. Insomma, ve l'immaginate uno come Floch che dice una cosa del genere ad Erwin? O a Levi? Ecco, l'assenza di Levi è un letale squarcio al fianco nella sicurezza di Hanji. La nostra comandante, pur circondata dai ragazzi che ancora le sono fedeli, ci sembra infinitamente sola.
Messi agli arresti i sediziosi, Hanji ripensa alle parole di Sannes in merito all'omicidio del Reverendo Nick "Quando un attore lascia la scena, un altro deve prenderne il posto". Hanji sta cedendo, ce lo dice la bellissima sequenza di immagini in cui resta sola e solleva le mani al cielo in un moto di profonda frustrazione che sembra provocarle un dolore fisico, non l'abbiamo mai vista così.
Lasciamo quindi la povera Hanji e scendiamo nelle celle dove Mikasa ha condotto Louise, la recluta della Legione Esplorativa che ha affiancato Floch nella sua "rivolta". Louise è la ragazzina bionda che Mikasa ha salvato da un mindless tantissimi numeri fa e che, da allora, ha deciso di unirsi alla Legione Esplorativa. E' molto interessante sentire le motivazioni di questa ragazza che, a primo sguardo, avremmo detto che aveva visto in Mikasa l'ideale di donna e di soldato che avrebbe voluto diventare. Invece no o, forse, questo era vero allora, quando era una bambina con gli occhi pieni di paura e di meraviglia. Adesso Louise ci dice che da quel momento ha capito che era giusto rispondere con la forza ad un sopruso e, aggiungo io, non importa se quel sopruso veniva da una direzione approssimativa e rispondere con violenza avrebbe potuto colpire degli innocenti. Louise domanda a Mikasa perchè sia ancora qui e non stia facendo nulla per salvare Eren se, il motivo che l'ha spinta ad unirsi agli scout era proprio proteggerlo. E Mikasa, punta sul vivo, la zittisce ma si allontana, rosa da un tarlo che la sta divorando da quando, probabilmente, è dovuta correre dietro ad Eren per raggiungerlo sul campo di battaglia di Marley.
Piccola parentesi sulle "emicranie lampo" di Mikasa. Ho spulciato un po' nei numeri passati e ne ho trovati diversi casi tutti relativi a situazioni che hanno coinvolto direttamente lei, Armin ed Eren o la perdita di persone molto care come i propri famigliari. A me sembra che queste emicranie scattino nella sua testa per, in qualche modo, riordinare i ricordi e metterli nella giusta prospettiva. E in effetti, rivedendo l'efferato scempio perpetrato dal piccolo Eren sui corpi degli assassini dei coniugi Ackerman, ora ci può venire un legittimo dubbio sul suo stato di salute mentale? Per quanto arrabbiato fosse, per quanto volesse proteggere Mikasa, può un bambino di una decina d'anni scatenare tale violenza su di un aggressore? Cosa ci raccontano le due bellissime vignette in cui lo sguardo di Eren e quello di Mikasa s'incontrano? Dentro di lei scatta l'"Acker-Bond", è evidente ma cosa c'è negli occhi di Eren? E' davvero Eren (come dice spesso Conny) o è qualcosa d'altro? O è qualcun altro, forse intervenuto da una differente linea temporale? Ricordiamo come Krueger avesse percepito i nomi di Mikasa ed Armin e li abbia riferiti a Grisha, ancor prima della loro nascita e come Grisha abbia ripetuto dopo DIECI ANNI le esatte parole di Krueger prima di far trasformare in gigante il piccolo Eren. Io ho la sensazione che Krueger riuscisse a manipolare quelle invisibili linee che collegano tutti gli Eldian, bypassando il concetto di spazio-tempo. In sostanza, in questa scena Eren sembra posseduto. Non sembra in sé.
Breve spaccato sulla prigionia della nostra affascinante Yelena. Ovviamente non è stata reclusa in una cella ma in una comoda stanza (pur in sicurezza) e a farle visita è Pixis in persona. Le insinuazioni del comandante sono decisamente acute: Yelena in un giorno solo ha ammazzato i propri stessi uomini che non le obbedivano e rivelato alla gente di Paradis particolari fondamentali per il procedere dell'azione per tentare di mantenere perfettamente limpida la propria posizione. Tuttavia nessuno dimentica che Yelena è, prima di tutto, una seguace di Zeke e che si è rivelata letale e quasi fanatica (in molti la definiscono "intelligente e PAZZA") nei confronti del suo salvatore. C'è poi il particolare che il soldato incaricato di tenerla d'occhio era proprio Floch, capo dei sedizioni che hanno fatto uscire le informazioni. Insomma, Yelena si sta dimostrando una grande manipolatrice, scaltra e dal sangue gelido. Questo non impedisce a Pixis di parcheggiarlesi al tavolo e iniziare a tacchinarla facendole dipingere in faccia un WTF davvero divertente!
Torniamo quindi a casa Braus dove si sta consumando un siparietto tragicomico fra Falco, Gabi e un cavallo mostruoso che, evidentemente posseduto da Satana, a un certo punto sorride proprio malvagiamente dopo aver spaventato a morte Gabi. La poverina sta iniziando a domandarsi cosa abbia fatto di male per meritarsi tutte queste jatture Eldian e il sempre pacato Falco le fa presente per l'ennesima volta che farsi mordere da un cavallo e inciampare in un secchio d'acqua che poi ti si schianta in testa, potrebbe essere un banale incidente da stalla (questo non toglie che la costruzione della scena riesca ad essere davvero molto divertente!).
I due che stanno ragionando ancora sulla fedeltà di Zeke, sulla loro situazione e sul disastro nel quale sono coinvolti, vengono raggiunti da Kaya che ha portato loro il pranzo, che carina!
Mentre i tre bambini mangiano il loro pranzo, si fanno quattro chiacchiere e Kaya spiega loro la situazione di casa Braus, dei ragazzini "adottati" dal ranch che portano forza lavoro in cambio di una casa in cui alloggiare, paradossalmente è la stessa situazione che Reiner, Bertholdt e Annie hanno sfruttato dopo aver provocato la prima breccia nelle mura, finendo proprio come Kaya e gli altri due bambini, nella casa di un povero contadino che aveva perduto i figli (e omg, Kaya e gli altri due bambini somigliano anche a Reiner, Bertholdt e Annie, GOMBLODDO!). Mentre Falco incamera le informazioni come un bravo soldatino, Gabi decide di non poterne più e se ne esce con una frase alla Karina Braun sui peccati degli Eldian. Ecco, io fossi stata Falco a questo punto le avrei fatto ingoiare il panino per intero e poi l'avrei usata per piantare i paletti meglio nel terreno. Maledetta Karina Braun, non solo hai rovinato Reiner, pure la nipotina.
Mentre Gabi è intenta a distruggere a morsi la la sempre più esile copertura sua e di Falco, Kaya se ne esce con l'affermazione di aver sempre saputo che loro due vengono da Marley. Alla faccia della contadinella ingenua eh.
Così, mentre nel pannello successivo Falco cerca un modo opportuno per evitare di cedere al panico, Gabi provvede ad armarsi di forcone per dare la caccia alla diavolessa Kaya, colpevole solo di essere stata più sveglia di loro due messi assieme.
Gabi è veramente senza speranza: la vuole davvero forconare così, nel patio di casa, con gli altri due ragazzini a tipo venti metri di distanza. Fortuna che Falco interviene e che Kaya stessa non si scompone proprio, proseguendo nel raccontare loro la sua storia, come lei e sua madre storpia siano state lasciate indietro e come lei sia stata salvata da una ragazza coraggiosa armata di arco e frecce (SIGH).
Con la semplicità dei bambini, Kaya smonta il delirio nevrotico di Gabi continuando a domandarle cosa potesse aver fatto di male la sua mamma per meritarsi di essere divorata lentamente (per altro da un suo vicino di casa, ma questo, grazie a dio, Kaya non lo sa), che la sua mamma, centinaia di anni fa neppure c'era, che non ha mai fatto male a nessuno eppure un gigante mandato da Marley se l'è mangiata viva, condannando lei ad un presente da orfana. Perchè? E la mamma di Kaya non centra neppure con l'assalto a Marley, la mamma di Kaya è stata divorata perchè... perchè stava lì. Perchè era come una gallina travolta da un tornado. E Falco, al mutismo ottuso di Gabi, decide di spiegare in termini strettamente militari ma decisamente umani, cosa sia successo e addirittura si scusa con Kaya per la sua terribile perdita, per il terribile spettacolo a cui ha dovuto assistere. Ovviamente Gabi non riesce a capire questo atteggiamento di Falco, forse non ci riuscirà mai in tutta la vita ma, di nuovo, è Kaya a mettere la parola fine alla questione "Non è colpa vostra, voi siete solo nati a Marley". Visto il modo che ha Kaya di ragionare, straordinariamente lucido, dubito che anche elaborata l'informazione di aver di fronte l'assassina della sua adorata Sasha potrebbe biasimarli a lungo. Kaya riesce dove Gabi fallisce: comprende che tutti loro sono pedine, alcune assassine, alcune sacrificate, alcune consapevoli del gioco a cui si sta giocando, altre no. Alcune convinte addirittura di essere libere. E Kaya, contrapponendosi a Louise che nel salvataggio di Mikasa ha visto solo una possibilità di rispondere al sopruso con un sopruso più grande, dice che in Sasha ha visto l'adulto che sarebbe dovuta diventare. Cara Kaya, ci stai riuscendo alla grande.
Capitolo di grande importanza che, assieme ai precedenti sta disponendo le forze sul campo: fra quanto arriveranno Magath e i suoi ragazzi superstiti? Qual è il piano reale di Zeke al quale, apparentemente, basterebbe il grido per trasformare gli eldian più prossimi il giganti e causare un macello? Cosa sta aspettando Yelena e quando alla fine Floch deciderà davvero di agire? Lo farà?
Sperando in un capitolo 110 con all'esterno una temperatura più tollerabile di quella di Venere, vi aspetto sempre qui, stessa spiaggia, stesso mare!
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Dynit, le uscite home video di dicembre
Arrivano in Blu-ray e DVD il secondo film di Fate/stay night: Heaven’s Feel e la seconda parte della terza stagione de L’Attacco dei Giganti!
Di seguito trovate in dettaglio info e prezzi sulle due nuove uscite in home video targate Dynit disponibili da oggi.
FATE/STAY NIGHT HEAVEN’S FEEL II. lost butterfly
Secondo lungometraggio della trilogia cinematografica “Fate/stay night: Heaven’s Feel” diretta da Tomonori Sudou (Kara no Kyoukai: Mirai Fukuin) e prodotta dallo studio ufotable (Demon Slayer, Tales of Zestiria the X), che prosegue nel raccontare le vicende della route Heaven’s Feel incentrata sul personaggio di Sakura, narrata nell’originale visual novel concepita da Kinoko Nasu e sviluppata da Type-Moon.
La quinta Guerra del Santo Graal, che ha avuto inizio nella città di Fuyuki a distanza di soli 10 anni dalla precedente, si sta rivelando distorta e perversa anche a causa della partecipazione di Matou Zouken e alla sua evocazione del Servant Vero Assassin. Anche Emiya Shirou viene coinvolto nello scontro, rimanendo gravemente ferito e perdendo Saber, tuttavia, proprio per proteggere Sakura ad ogni costo, decide fermamente di non ritirarsi dalla battaglia. Nel frattempo, una misteriosa ombra oscura appare in città, uccidendo Master e Servant uno dopo l’altro.
NOTA: Pur partendo dagli stessi presupposti, la storia del film si dirama in modo completamente diverso dalle altre due route (legate a Rin e Saber), ma a causa di alcuni tagli la visione ai neofiti è caldamente consigliata solo dopo aver visto almeno “Fate/stay night: Unlimited Blade Works”.
Extra:
Artbook di 32 pagine
Poster cinematografico italiano
Cartolina da collezione
Teaser e trailer in versione originale
Trailer cinematografici italiani
D-Trailers
Questa prima edizione limitata del box slipcase è acquistabile su Amazon in Blu-ray a 29,99 €, mentre in DVD a 24,99 €.
youtube
L’ATTACCO DEI GIGANTI - STAGIONE 3 (PARTE 2)
Secondo dei due box digipack che va a raccogliere i 10 episodi della seconda parte della terza stagione de “L’Attacco dei Giganti” (Shingeki no Kyojin / Attack on Titan), la famosa serie animata realizzata Wit Studio (Kabaneri of the Iron Fortress, Vinland Saga, The Ancient Magus' Bride) e tratta dalla popolare opera prima di Hajime Isayama, manga edito nel nostro paese da Planet Manga.
Continuano gli esperimenti su Eren per riconquistare il Wall Maria, ma la morte del reverendo Nick sconvolge piani del Corpo di Ricerca. Qualcuno vuole rapire Eren e Historia, così la squadra deve abbandonare la base e scappare. Levi scopre che dietro a tutto c’è una sua vecchia conoscenza: Kenny lo squartatore. Historia, dopo aver raccontato la storia della sua famiglia, riesce a ritrovare suo padre e scopre di essere la legittima erede al trono. Intanto, avvengono una serie di omicidi in città e la colpa ricade sul Corpo di Ricerca e su Erwin, che viene arrestato. Hange, invece, scopre che per far tornare umano un Gigante, esso deve mangiare un’altra persona che abbia il dono di trasformarsi e capisce che Eren è in serio in pericolo.
Extra:
Sigle di testa e di coda senza crediti
ChimiChara Theatre!
Spot e Video Promozionali
D-trailers
Questa prima edizione limitata è acquistabile su Amazon, in Blu-ray a 39,90 €, mentre in DVD a 29,90 €.
youtube
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
#fate/stay night#fate stay night#heaven's feel#lost butterfly#anime#film#serie tv#manga#visual novel#l'attacco dei giganti#attack on titan#shingeki no kyojin#home video#dynit#terminal video#dvd#blu-ray#newsintheshell#news in the shell#sub ita#dub ita#amazon
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‘Shooting the Mafia’ Review: Crime Through a Watchful Lens by BY GLENN KENNY
By BY GLENN KENNY
This documentary about the Sicilian photographer Letizia Battaglia is short on the whens and the hows of her story.
Published: November 21, 2019 at 05:00AM
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‘Shooting the Mafia’ Review: Crime Through a Watchful Lens by BY GLENN KENNY
‘Shooting the Mafia’ Review: Crime Through a Watchful Lens by BY GLENN KENNY
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This documentary about the Sicilian photographer Letizia Battaglia is short on the whens and the hows of her story.
Published: November 21, 2019 at 11:00PM
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‘Shooting the Mafia’ Review: Crime Through a Watchful Lens
By BY GLENN KENNY This documentary about the Sicilian photographer Letizia Battaglia is short on the whens and the hows of her story. Published: November 21, 2019 at 07:00PM from NYT Movies https://ift.tt/347T2yL via IFTTT
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Every Jaime Sifers College/Professional Teammate
University Of Vermont Catamounts
Jeff Miles (2002-04)
Brady Leisenring (2002-06)
Bryson Busniuk (2002--03)
Thomas Hajek (2002-03)
John Longo (2002-03)
Scott Mifsud (2002-04)
Jeff Corey (2002-06)
Ryan Miller (2002-03)
Tim Plant (2002-04)
Baron Becker (2002-06)
Phil Youngclaus (2002-06)
Oriel McHugh (2002-04)
Gerard Miller (2002-04)
Joey Gasparini (2002-06)
Ben Driver (2002-06)
Shawn Conschafter (2002-03)
Derek Wagar (2002-04)
Billy Kelly (12 games 2003)
Greg Zemple (2002-03)
Spencer Morton (11 games 2003-04)
Jason Fortin (20 games 2003)
Chris Smart (2002-04)
Chris Mounsey (15 games 2003-04)
Matt Hanson (7 games 2002-04)
Dustin Corbett (4 games 2003)
Tom Child (2002-04)
Travis Russell (2002-06)
Ryan Gunderson (2003-06)
Evan Stoflet (2003-06)
Chris Myers (2003-06)
Dan Owens (2003-04)
Art Femenella (2003-06)
Tom Collingham (2003-06)
Scott Sortal (8 games 2004)
Torrey Mitchell (2005-06)
Dean Strong (2005-06)
Peter Lenes (2005-06)
Kenny Macaulay (2005-06)
Corey Carlson (2005-06)
Mark Lutz (2005-06)
Matt Syroczynski (2005-06)
Slavomir Tomko (17 games 2006)
Kyle Kuk (2005-06)
Mike Arcieri (20 games 2006)
Andy Corran (2005-06)
Reese Wisnowski (2005-06)
Dan Owens (7 games 2006)
Joe Fallon (2005-06)
Toronto Marlies
Johnny Pohl (2 games 2006)
Bates Battaglia (2 games 2006, 2007-09)
Kris Newbury (2006-09)
Brad Leeb (2006-07)
Jeremy Williams (2006-09)
Brett Engelhardt (2006-07)
Brendan Bell (2 games 2006)
Ian White (2 games 2006)
Colin Murphy (2006-08)
Tyler Beechey (2 games 2006)
Ben Ondrus (2006-09)
Jay Harrison (2 games 2006, 2007-08)
Martin Sagat (2006-07)
John Mitchell (2006-08)
Andy Wozniewski (2006-08)
Carlo Colaiacovo (9 games 2006-08)
Staffan Kronwall (2006-09)
Aleksander Suglobov (2006-07)
Steve Chabbert (2 games 2006)
Roman Kukumberg (2 games 2006)
Marc Moro (2006-07)
Mike Hoffman (2 games 2006)
David Turon (2 games 2006)
Dominic D’Amour (2006-07)
Luke Fulghum (8 games 2006-07)
Brad Brown (2006-07)
Chris St. Jacques (18 games 2006-07)
Jeff Corey (2006-07)
Ian MacNeil (2 games 2006)
Jean-Francois Racine (2006-07)
Alex Foster (2 games 2006, 2007-09)
Todd Ford (9 games 2006-08)
Steven Later (2 games 2006)
Robbie Earl (2006-09)
Derek Landmesser (2 games 2006)
Shaun Landolt (2 games 2006)
Tyson Marsh (3 games 2006-07)
Justin Sawyer (4 games 2006-07)
Jean-Sebastien Aubin (2 games 2006)
J.J. Hunter (9 games 2006)
Kip Brennan (1 game 2006)
Mike Jarmuth (1 game 2006)
Erik Westrum (2006-07)
Chris Harrington (2006-08)
Tyson Nash (2006-07)
Boyd Devereaux (2006-07, 2008-09)
David Cloutier (2006-07)
Karel Pilar (10 games 2007)
Kevin Baker (7 games 2007)
Michael Schutte (10 games 2007)
Owen Fussey (14 games 2007)
David Pszenyczny (4 games 2007)
Justin Pogge (2006-09)
Mac Faulker (3 games 2007)
Mikael Tellqvist (3 games 2007)
Brett Aubin (2007-09)
Jiri Tlusty (2007-09)
Michel Leveille (2007-08)
Phil Oreskovic (2007-09)
David Ling (2007-08)
Derrick Walser (2007-08)
Reid Cashman (17 games 2007-08)
Nathan Perrott (8 games 2007-08)
Darryl Boyce (2007-09)
Bryan Muir (2007-08)
Anton Stralman (2007-09)
Tyler Doig (2007-09)
Peter Tsimikalis (2007-08)
Simon Gamache (19 games 2008)
Patrick Wellar (2007-08)
Tony Salmelainen (2 games 2008)
Scott Clemmensen (2007-08)
Dale Mitchell (2 games 2008)
Jeff Miles (1 game 2008)
Matt Grennier (7 games 2008)
Stefano Giliati (2008-09)
Kyle Rogers (2008-09)
Max Taylor (2008-09)
Todd Perry (2008-09)
Tim Stapleton (2008-09)
Mark Bell (2008-09)
Andre Deveaux (2008-09)
Richard Petiot (2008-09)
Ryan Hamilton (2008-09)
Joey Ryan (2008-09)
Juha Uotila (2008-09)
Josef Boumedienne (19 games 2009)
Andrew Martens (19 games 2009)
Josh Engel (2008-09)
Andy Schneider (2008-09)
James Reimer (3 games 2009)
Ashton Rome (7 games 2009)
Jonas Frogren (3 games 2009)
Viktor Stalberg (2 games 2009)
Andy Rogers (3 games 2009)
Jeremy Swanson (3 games 2009)
Nikolay Kulemin (5 games 2009)
Alex Berry (8 games 2009)
Rob LaLonde (9 games 2009)
Adam Munro (2008-09)
Toronto Maple Leafs
Jason Blake (2008-09)
Andre Deveaux (2008-09)
Boyd Devereaux (2008-09)
Jeff Finger (2008-09)
Jonas Frogren (2008-09)
Martin Gerber (2008-09)
Michail Hrabouski (2008-09)
Niklas Hagman (2008-09)
Jeff Hamilton (15 games 2009)
Christian Hanson (5 games 2009)
Jay Harrison (2008-09)
Curtis Joseph (2008-09)
Tomas Kaberle (2008-09)
Pavel Kubina (2008-09)
Nikolay Kulemin (2008-09)
Brad May (2008-09)
Jamal Mayers (2008-09)
John Mitchell (2008-09)
Phil Oreskovic (10 games 2009)
Justin Pogge (2008-09)
Oleksiy Ponikarovsky (2008-09)
Luke Schenn (2008-09)
Matt Stajan (2008-09)
Lee Stempniak (2008-09)
Vesa Toskala (2008-09)
Mike Van Ryn (2008-09)
Ian White (2008-09)
Minnesota Wild
Cody Almond (14 games 2009)
Niklas Backstrom (14 games 2009)
Cam Barker (14 games 2009)
Derek Boogaard (14 games 2009)
Kyle Brodziak (14 games 2009)
Andrew Brunette (14 games 2009)
Brent Burns (14 games 2009)
Cal Clutterbuck (14 games 2009)
Wade Dubielewicz (14 games 2009)
Robbie Earl (14 games 2009)
Andrew Ebbett (14 games 2009)
Josh Harding (14 games 2009)
Martin Havlat (14 games 2009)
Shane Hnidy (14 games 2009)
Petr Kalus (14 games 2009)
Chuck Kobasew (14 games 2009)
Mikko Koivu (14 games 2009)
Guillaume Latendresse (14 games 2009)
Antti Miettinen (14 games 2009)
Owen Nolan (14 games 2009)
Nate Prosser (14 games 2009)
Nick Schultz (14 games 2009)
John Scott (14 games 2009)
James Sheppard (14 games 2009)
Clayton Stoner (14 games 2009)
Casey Wellman (14 games 2009)
Greg Zanon (14 games 2009)
Marek Zidlicky (14 games 2009)
Houston Aeros
Jean-Michel Daoust (2009-10)
Jon DiSalvatore (2009-10)
Maxim Noreau (2009-10)
Chad Rau (2009-10)
Nathan Smith (2009-10)
Duncan Milroy (2009-10)
Danny Irmen (2009-10)
Andy Hilbert (2009-10)
Ryan Gunderson (2009-10)
Petr Kalus (2009-10)
Jamie Fraser (2009-10)
Colton Gillies (2009-10)
Robbie Earl (2009-10)
Cody Almond (2009-10)
Peter Zingoni (2009-10)
Clayton Stoner (2009-10)
Justin Falk (2009-10)
Carson McMillan (2009-10)
Brandon Rogers (2009-10)
J.P. Testwuide (2009-10)
Matt Kassian (2009-10)
Tony Hrkac (2009-10)
Brandon Buck (2009-10)
Ryan Lannon (2009-10)
Trent Campbell (3 games 2010)
Craig Weller (5 games 2009)
Marco Scandella (7 games 2010)
Barry Brust (2009-10)
Anton Khudobin (2009-10)
Ryan Nie (1 game 2010)
Matt Pierce (1 game 2010)
Ross Rouleau (1 game 2010)
Dylan Hunter (1 game 2009)
Matt Fornataro (1 game 2009)
Brock Sheahan (1 game 2010)
Brandon Straub (2 games 2010)
Darcy Kuemper (3 games 2010)
Wade Dubielewicz (2009-10)
Chicago Wolves
Jason Krog (2010-11)
Darren Haydar (2010-11)
Jared Ross (2010-11)
Spencer Machacek (2010-11)
Andre Deveaux (2010-11)
Paul Postma (2010-11)
Nigel Dawes (2010-11)
Ryan Garbutt (2010-11)
Mark Matheson (2010-11)
Fredrik Pettersson (2010-11)
Riley Holzapfel (2010-11)
Tim Miller (2010-11)
Michael Davies (2010-11)
Arturs Kulda (2010-11)
Mike Siklenka (2010-11)
Andrey Zubarev (2010-11)
Angelo Esposito (2010-11)
Noah Welch (2010-11)
Andrew Kozek (2010-11)
Akim Aliu (2010-11)
Boris Valabik (2010-11)
Jamie Hunt (2010-11)
Patrice Cormier (11 games 2010)
Tim Stapleton (4 games 2011)
Peter Mannino (2010-11)
Sergio Somma (5 games 2011)
Michael Forney (9 games 2011)
Eddie Pasquale (2010-11)
Patrick Rissmiller (6 games 2010)
Carl Klingberg (8 games 2011)
Kip Brennan (12 games 2011)
Ben Maxwell (2 games 2011)
Josh Godfrey (4 games 2011)
Patrick Galivan (5 games 2011)
Adam Huxley (18 games 2011)
Drew MacIntyre (20 games 2010)
Matt Krug (1 game 2011)
Chris Carrozzi (1 game 2011)
Dave Phillips (1 game 2010)
Ondrej Pavelec (1 game 2011)
Alan Dorich (1 game 2011)
Will Colbert (2 games 2011)
Ian McKenzie (2 games 2011)
Jack Combs (3 games 2011)
Zach Redmond (3 games 2011)
Brett Festerling (5 games 2011)
Adler Mannheim
Adam Mitchell (2011-13)
Chris Lee (2011-12)
Yanick Lehoux (2011-14)
Mike Glumac (2011-13)
Ken Magowan (2011-14)
Christoph Ullmann (2011-14)
Ronny Arendt (2011-14)
Frank Mauer (2011-14)
Yannic Seidenberg (2011-13)
Marcus Kink (2011-14)
Craig MacDonald (2011-13)
Steve Wagner (2011-14)
Nikolai Goc (2011-14)
Niko Dimitrakos (2011-12)
Shawn Belle (2011-13)
Matthias Plachta (2011-14)
Denis Reul (2011-14)
Marc El-Sayed (2011-14)
Florian Kettemer (2011-14)
Felix Brueckmann (2011-14)
Fred Brathwaite (2011-12)
Steven Bar (12 games 2012)
Richard Gelke (13 games 2012)
Dennis Seidenberg (2012-13)
Marcel Goc (2012-13)
Jochen Hecht (2012-14)
Jason Pominville (7 games 2012-13)
Doug Janik (2012-13)
Mirko Hofflin (2012-14)
Alex Foster (10 games 2012)
Dominik Bittner (2012-14)
Dennis Endras (2012-14)
Simon Gamache (2013-14)
Jon Rheault (2013-14)
Martin Buchweiser (2013-14)
Mike Vernace (2013-14)
Kai Hospelt (2013-14)
Eric Schneider (8 games 2014)
Christopher Fischer (2013-14)
Dorian Saeftel (1 game 2014)
Tobias Kircher (1 game 2014)
Alexander Ackermann (7 games 2014)
Springfield Falcons
T.J. Tynan (2014-15)
Ryan Craig (2014-15)
Sean Collins (2014-15)
Austin Madaisky (2014-15)
Kerby Rychel (2014-15)
Dana Tyrell (2014-15)
Luke Adam (2014-15)
Michael Chaput (2014-15)
Frederic St. Denis (2014-15)
Marko Dano (2014-15)
Mike Hoeffel (2014-15)
Josh Anderson (2014-15)
Thomas Larkin (2014-15)
Trent Vogelhuber (2014-15)
Lukas Sedlak (2014-15)
Domenic Monardo (2014-15)
Brian Gibbons (2014-15)
Denny Urban (2014-15)
Corey Cowick (2014-15)
Hubert Labrie (2014-15)
Adam Cracknell (18 games 2015)
Jerry D’Amigo (2014-15)
Frank Milano (10 games 2015)
Nathan Oystrick (12 games 2015)
Brett Ponich (2014-15)
Andrew Chirniwchan (12 games 2015)
Alexander Wennberg (6 games 2015)
Mike Little (3 games 2015)
Mike Cornell (11 games 2014)
Yann Sauve (17 games 2015)
Derek Docken (6 games 2015)
Mathieu Gagnon (20 games 2015)
Dillon Heatherington (3 games 2015)
Steve Weinstein (3 games 2015)
Rick Pinkston (6 games 2015)
Will Weber (2014-15)
Steven Shamanski (1 game 2015)
Riley Wetmore (1 game 2015)
Tyler Sikura (2 games 2015)
Joonas Korpisalo (3 games 2015)
Steve McCarthy (3 games 2014)
Matthew Zay (3 games 2014)
Patrick Cullity (3 games 2015)
Cody Goloubef (3 games 2015)
Seth Ambroz (4 games 2015)
James Livingston (6 games 2015)
William Karlsson (15 games 2015)
Oscar Dansk (2014-15)
Scott Munroe (2014-15)
Anton Forsberg (2014-15)
Lake Erie/Cleveland Monsters
T.J. Tynan (2015-17)
Michael Chaput (2015-16)
Daniel Zaar (2015-17)
Josh Anderson (2015-16)
Alex Broadhurst (2015-17)
Frank Milano (2015-17)
Oliver Bjorkstrand (2015-17)
Trent Vogelhuber (2015-16)
John Ramage (2015-17)
Kerby Rychel (2015-16)
Michael Paliotta (2015-16)
Ryan Craig (2015-17)
Markus Hannikainen (2015-17)
Dillon Heatherington (2015-17)
Lukas Sedlak (2015-16)
Steve Eminger (2015-16)
Dean Kukan (2015-17)
Nick Moutrey (2015-17)
Justin Falk (2015-16)
Andrew Bodnarchuk (14 games 2016)
Manny Malhotra (2015-16)
Mark Cundari (7 games 2016)
Derek Deblois (2015-16)
Eric Roy (10 games 2016)
Aleh Yevenka (2015-17)
Zach Werenski (2015-16)
Steve Weinstein (4 games 2016)
Steve McCarthy (17 games 2016)
Anton Forsberg (2015-17)
Brett Gallant (2015-17)
Austin Madaisky (1 game 2016)
Peter Quenneville (1 game 2016)
Vinny Saponari (1 game 2016)
Austin Farley (2 games 2016)
Seth Ambroz (3 games 2016)
Blake Tatchell (5 games 2016)
Jan Hejda (11 games 2016)
Joonas Korpisalo (2015-17)
Paul Bittner (2016-17)
Joe Devlin (2016-17)
Brad Thiessen (2015-17)
Justin Scott (2016-17)
Jordan Maletta (2016-17)
Joe Pendenza (2016-17)
Zac Dalpe (20 games 2017)
Marc-Andre Bergeron (2016-17)
Aaron Palushaj (2016-17)
Ryan Stanton (2016-17)
Cody Goloubef (16 games 2016)
Blake Siebenaler (2016-17)
Alex Petan (14 games 2017)
Akim Aliu (13 games 2017)
Sam Vigneault (16 games 2017)
Vitalii Abramov (4 games 2017)
Kyle Thomas (12 games 2017)
Jacob Graves (19 games 2017)
Dalton Prout (7 games 2017)
Dante Salituro (5 games 2017)
Shawn Szydlowski (7 games 2017)
Miles Koules (7 games 2017)
Gabriel Carlsson (3 games 2017)
Frank Hora (3 games 2017)
Ryan Collins (5 games 2017)
Sheldon Brookbank (6 games 2017)
Michael Houser (1 game 2017)
Kole Sherwood (2 games 2017)
Scott Harrington (2 games 2017)
Keith Aulie (3 games 2016)
Scott Savage (3 games 2017)
Mike Brown (11 games 2017)
Utica Comets
Reid Boucher (2017-19)
Michael Chaput (2017-18)
Patrick Wiercioch (2017-18)
Zack MacEwen (2017-19)
Nikolay Goldobin (2017-18)
Philip Holm (2017-18)
Michael Carcone (2017-19)
Cole Cassels (2017-18)
Cameron Darcy (2017-19)
Wacey Hamilton (2017-19)
Alex D’Aoust (2017-18)
Guillaume Brisebois (2017-18)
Adam Comrie (2017-18)
Carter Bancks (2017-19)
Darren Archibald (2017-18)
Dylan Blujus (2017-19)
Jayson Megna (2017-18)
Ashton Sautner (2017-18)
Joe Labate (2017-18)
Andrew Chirniwchan (2017-18)
Griffen Molino (2017-18)
Tony Cameranesi (2017-18)
Evan McEneny (2017-19)
Tanner MacMaster (2017-18)
Jalen Chatfield (2017-19)
David Dziurzynski (2017-18)
Jordan Subban (16 games 2018)
Frankie Simonelli (9 games 2018)
Zac Lynch (8 games 2018)
Marco Roy (6 games 2018)
Anton Rodin (7 games 2018)
Justin Taylor (2 games 2018)
Willie Corrin (2 games 2018)
Matt Leitner (5 games 2018)
Joe Faust (2 games 2018)
Mathieu Brodeur (4 games 2018)
Yan-Pavel Laplante (5 games 2018)
Cliff Watson (6 games 2017)
Richard Bachman (2017-19)
Thatcher Demko (2017-18)
Joel Lowry (1 game 2017)
Justin Hamonic (1 game 2018)
Brian Ward (1 game 2017)
Aaron Irving (1 game 2018)
Caleb Herbert (1 game 2018)
Mackenzie Stewart (2 games 2018)
Nolan Valleau (5 games 2018)
Brady Brassart (9 games 2018)
Danny Moynihan (11 games 2018)
Anton Cederholm (12 games 2018)
Lukas Jasek (2018-19)
Brendan Woods (2018-19)
Brendan Gaunce (2018-19)
Jonathan Dahlen (2018-19)
Vincent Arseneau (2018-19)
Tyler Motte (2018-19)
Kole Lind (2018-19)
Brandon Anselmini (2018-19)
Vincent Arseneau (2018-19)
Mitch Eliot (2018-19)
Jonah Gadjovich (2018-19)
Reid Gardiner (2018-19)
Jesse Graham (2018-19)
Olli Juolevi (2018-19)
Tanner Kero (2018-19)
Ivan Kulbakov (2018-19)
Stefan LeBlanc (2018-19)
Michael Leighton (2018-19)
Marek Mazanec (2018-19)
Tom Pyatt (2018-19)
Kyle Thomas (2018-19)
Aaron Throw (2018-19)
Mitchell Vanderlaan (2018-19)
#Tributes#Celebrities#Sports#Hockey#Connecticut#Vermont#AHL#Canada#Ontario#NHL#Toronto Maple Leafs#Texas#Illinois#Germany#Massachusetts#Ohio#New York
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Twin Peaks cast - Season 3 - 2017
Pic 1: Kyle Maclachlan, David Lynch, Sheryl Lee, Madchen Amick, Sherilyn Fenn, Dana Ashbrook, James Marshall, Ray Wise, Grace Zabriskie, Richard Beymer, Michael Horse, Harry Goaz, Kimmy Robertson, Peggy Lipton, Everett McGill, Wendy Robie, Warren Frost, Gary Hershberger, Charlotte Stewart, Catherine E. Coulson, Miguel Ferrer, Russ Tamblyn, David Patrick Kelly, Phoebe Augustine, Alicia Witt
Pic 2: Walter Olkewicz, Al Strobel, Carel Struycken, David Duchovny, Harry Dean Stanton, Julee Cruise, Jan D'arcy, Carlton Lee Russel, Andrea Hays, Mike Malone, Bellina Martin Logan, Marvin Rosand, Matt Battaglia, Brian Finney, Naomi Watts, Scott Cameron, Laura Dern, Robert Forster, Emily Stofle, Balthazar Getty, Sabrina S. Sutherland (producer), Scott Coffey, Patrick Fischler, Jay Aaseng (producer), Vincent Castellanos
Pic 3: Brent Briscoe, Rebekah Del Rio (Musician), Chrysta Bell (Musician), Frank Collison, Riley Lynch (Production Assistant), Trent Reznor (Musician), Mariqueen Reznor (Musician), Robin Finck, (Musician), Neil Dickson, Sky Ferreira (Musician), Heather D'Angelo (Musician), Erika Forster (Musician), Annie Hart (Musician), Lissie (Elisabeth Maurus, Musician), Finn Andrews (Musician), Eddie Vedder (Musician), Monica Bellucci, Tim Roth, Jennifer Jason Lee, Jim Belushi, Amanda Seyfried, Richard Chamberlain, Ernie Hudson, Michael Cera, Jeremy Davies
Pic 4: Candy Clark, Robert Knepper, Matthew Lilard, Meg Foster, Jay R. Ferguson, BéréniceMarlohe, John Savage, David Koechner, Francesca Eastwood, Tom Sizemore, Karolina Wydra, Josh McDermitt, Eamon Farren, Travis Frost, Ana de la Reguera, Stephen Kearin, Bailey Chase, James Morrison, Jessica Szohr, Don Murray, Christopher Murray, Grace Victoria Cox, Jane Adams,Alon Aboutboul, Joe Adler
Pic 5: Derek Mears, Sharon Von Etten (Musician), Ruth Radelet (Musician), Ashley Judd, Caleb Landry Jones, David Dastmalchian, Clark Middleton, Ronnie Gene Blevins, Stephanie Allyne, Juan Carlos Cantu, Jodi Thelen, Michael Bisping (MMA fighter), Charlyne Yi, Elena Satine, Jay Larson,Jesse Johnson, Bob Stephenson, Pierce Gagnon, Eric Ray Anderson, Nefassa Williams, Kate Alden, Joe Alger, Mellisa (Jo) Bailey, Tammie Baird, Leslie Berger
Pic 6: John Billingsley, Kelsey Bohlen, Sean Bolger, Robert Broski, Wes Brown, Richard Bucher (Stunt), Virginia Kull, Gia Carides, Page Burkum (Musician), Jack Torrey (Musician), RachelBower, Johnny Chavez, Lisa Coronado, Johnny Coyne, James Croak, Owain Rhys Davies, Hugh Dillon, Luke Judy, Elizabeth Anweis, Cullen Douglas, Edward "Ted" Dowling, Judith Drake, Dep Kirkland, (Cynthia) Lauren Tewes, Christopher Durbin
Pic 7: Eric Edelstein, John Ennis, Josh Fadem, Tikaeni Faircrest, Rebecca Field, Allen Galli, Hailey Gates, Brett Gelman, Ivy George, Jeremy Lindholm, James Giordano, Grant Goodeve, Sawyer Shipman, George Griffith, Tad Griffith, James Grixoni, Cornelia Guest, Joy Nash, Travis Hammer, Hank Harris, Stephen Heath, Heath Hensley, Jay Jee, Laura Kenny, Madeline Zima
Pic 8: Nicole LaLiberte, Rodney Rowland, Jane Levy, Sarah Jean Long, Shane Lynch, Mark Mahoney, Karl Makinen, Xolo Maridueña, Rob Mars, Zoe McLane, Priya (Diane) Niehaus, Malachy Sreenan, Casey O'Neill, Christophe Zajac-Denek, Charity Parenzini, John Paulsen, Sara Paxton, Max Perlich, Linas Phillips, Tracy Phillips, Nae (Yuuki), John Pirruccello, Linda Porter, Jelani Quinn, Mary Reber
Pic 9: Adele René, Erik L. Rondell (Stunt), Ben Rosenfield, Amy Shiels, Sara Sohn, J.R. Starr, Ethan Suplee, Bill Tangradi, Greg Vrotsos, Blake Zingale, Larry Clarke, John Ochsner
#Twin Peaks#Twin Peaks Cast#Twin Peaks New Cast#New Cast#Season 3#Spoilers#Twin Peaks Spoilers#David Lynch
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Ross McCall (+Heather Mazur) in Crash, 2008 (7/?)
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Analisi del capitolo 105 di Attack on Titan - Assassin’s Bullet
Aiutatemi a dire CHECCAPITOLO.
L'attesa dei leaks questo mese è stata snervante, prima di tutto perchè ci aspettavamo la loro uscita sulla fine di aprile mentre la realtà li ha visti slittare praticamente alla solita prima settimana del mese di maggio. E vabeh. Non vi nascondo che ho passato le ore a refreshare compulsivamente per poter sparare il capitolo raw appena possibile (e ce l'ho fatta) ma sono stata ovviamente calpestata da blog internazionali molto più in vista del mio. Ma del resto, who cares?
Iniziamo subito a spoilerare come invasati, quindi come sempre, se non volete leggere robe scandalose FUGGITESCIOCCHI!
Insomma, siamo qui per parlare di emozioni, quelle da pentola di fagioli perchè i leaks non arrivavano se non in versione thumbnails da guardare col microscopio e quelle vere quando per un giorno intero, il fandom è rimasto con in mano solo una pagina, una fotografia del volumetto dove, senza ombra di dubbio, ha visto Sasha morire. E' anche questo il bello dei leaks: per una volta al mese il fandom si ritrova a palleggiarsi fra twitter, reddit, tumblr e discord, cercando e scambiando il poco materiale che esce, cercando di capire se in quell'immagine sgranata ci sia davvero il nostro personaggio preferito agonizzante a terra. Però siamo rimasti davvero con quell'immagine in mano per un giorno, circa. E pur con la fame dei leaks, sapevamo che quella era una pietra tombale, che niente l'avrebbe cambiata, che il suo destino era già scritto negli occhi vuoti, nel sangue versato.
Anzitutto ci siamo tolti il dubbio sul titolo del capitolo: non si tratta di "Bullet proof" ossia "A prova di proiettile" ma di Assassin's Bullet, ossia "Il proiettile dell'assassino". Ahimè.
Lo Zeppelin di Eldia sta raccogliendo i suoi soldati e ditemi anche voi se nelle prime immagini, dove Armin si sporge per dare una mano ai suoi amici, non avete sentito il profumo della notte mischiato a quello di una città in fiamme, al carburante bruciato nei relitti della flotta distrutta, al vago, nauseante aroma della carne umana arrostita, al lontano, stucchevole odore di salsedine del mare. E il vento notturno, fresco ma sporcato dal calore delle fiamme sottostanti. La prima cosa che notiamo è come Armin non perda tempo nell'assicurarsi che il suo amico, il suo Eren stia bene. Lo sa.
Il primo sguardo di Armin è un misto di biasimo, silenzioso rimprovero e tanta, tanta amarezza per qualcosa che oramai non si può più recuperare (concetto sul quale si tornerà circa una pagina sì e una no). Negli occhi di Armin io vedo molto lo sguardo di Bertholdt, quello che aveva dentro il Colossal soprattutto, quello che in alcune descrizioni viene chiamato "Whale eyed", uno sguardo apparentemente distante ma che in realtà sembra comprendere dal punto di vista più alto ciò che sta succedendo. Io credo che Armin e Bertholdt, uniti nel Colossal, abbiano avuto modo di fondere i loro pensieri, sensazioni e ricordi in maniera preoccupantemente profonda.
E Armin, come sempre, aiuta il suo amico. Vediamo le loro mani stringersi come le abbiamo viste in passato tante volte ma stavolta è diverso, come se la loro amicizia fosse stata avvelenata da Eren stesso. E Mikasa lo sa. Sa che Eren stavolta è andato troppo oltre, lasciando loro indietro. Proprio ciò di cui lei veniva accusata, per altro: Mikasa in quanto Ackerman era poco avvezza soprattutto durante le sue crisi d'ansia alla ricerca di Eren di lavorare in gruppo, cosa che proprio Hannes le aveva rimproverato.
E' quindi il momento di Levi che oltre alle usuali trivialità a cui ci ha abituato il Capitano quando è davvero indispettito da qualcosa, fa ciò che tutti (o almeno io), avremmo voluto fare durante il "baby tantrum" di Eren dall'inizio del Festival di Willy Teiber: gli dà un calcio in bocca. Bravo Levi.
Tanto Eren rigenera ma un calcio in bocca è un buon modo per riportare quello che per il Capitano è tornato ad essere uno "Shitty brat" al suo posto sul pianeta terra. Mikasa ci prova a scattare, è più forte di lei, il suo Acker-bond con Eren è troppo forte ma Armin la trattiene semplicemente toccandole le spalle e lei IMMEDIATAMENTE si ferma, abbassa lo sguardo perchè è impossibile reggere lo sguardo di Armin quando è così pieno di rammarico e verità.
Levi usa il sarcasmo come abbiamo spesso sentito fare a Kenny quando è in difficoltà. La sua bocca, la sua espressione dicono una cosa ma i pugni serrati e quelle rare immagini che lo colgono di sorpresa, ce ne mostrano un'altra. Finalmente si torna alla famosa lettera che Eren ha scritto (quella che ha imbucato Falco?) dove, evidentemente, il Nostro ha spiegato nel dettaglio tutto il casino che aveva intenzione di fare che è un po' come dire:
"Ciao sono Eren, avete presente? Quello col Founding, esatto. Sto per lanciarmi sulla folla del paese nemico tipo Body Slam e scatenare una crisi mondiale di proporzioni Armageddoniane. Ciao. PS: se vi va, venite."
Io, gli avrei dato un altro calcio in bocca. Invece Levi sceglie di dargli n calcio virtuale molto più doloroso, il primo di molti, direi. Gli dice "Sii felice, è andato tutto come pensavi". Ma prima di questo, Levi fa un riferimento molto profondo facendo notare ad Eren come la sua faccia somigli alle innumerevoli che ha visto negli Slums. Quello che Levi non dice è che quella faccia gli ricorda in primis la sua da bambino abbandonato, senza speranza e senza futuro. La sua faccia da morto che cammina perchè ha perduto ogni cosa, ogni persona, ogni punto fisso.
Ci spostiamo appena sotto lo Zeppelin dove Jean sta radunando gli uomini per riportarli a bordo e dove notiamo la straordinaria coordinazione che muove i ragazzi della 104esima (o quel che sono ora). C'erano varie truppe all'opera, tutte soggette ad un caposquadra e stanno risalendo a bordo in base alla posizione in cui si trovavano. Notiamo anche che fra i soldati ci sono uomini un po' diversi dagli snelli, prestanti ragazzini a cui siamo abituati: mezza età, alcuni evidentemente panciuti. Finalmente diamo una risposta anche a queste presenze. A Paradis si è dovuta mettere assieme una squadra molto assortita (chi pronunciò la frase "Colorita e folta come accozzaglia di bifolchi!"? Forse in Braveheart? E chi si ricorda :v), comprendendo vecchi membri della Garrison che sono qui come "reclute" per dare finalmente una mano e smetterla di starsene rintanati dietro alle solide mura di Re Fritz.
La conta delle vittime è bassa rispetto all'immane casino che gli Eldian hanno scatenato sulla città Marlean e Flocke non ha tutti i torti nel dire (con i suoi toni da restorazionista matto che avrebbero commosso i seguaci di Ymir) che la loro è stata una grande vittoria. La prima grande vittoria. Il povero Jean che invece ha più sale in zucca di quel cretinetto, si domanda "Per quanto ancora dovremo combattere?". Ma quanto è cresciuto Jean? Quanta profondità è maturata nel suo animo da ragazzetto spaccone ma fondamentalmente di buon cuore, l'unico dei ragazzi ad avere una mamma meravigliosa che gli portava le omelette in CASERMA, distruggendolo socialmente ma, voglio dire, la mamma che vi porta le omelette? Ma quanto amore c'è in questa cosa? <3
Flocke esulta e con lui esultano gli altri invasati, coinvolti dai toni inquietanti del loro nuovo idolo che parla del "Nuovo Impero Eldian". L'avete sentito il brivido? Io sì. Flocke è un grande delle sconsiderate azioni di Eren e, alle sue spalle, vediamo molti altri fra uomini e donne che si lasciano andare a grida di giubilo perchè, ehi, forse se lo meritano di gioire della sconfitta del nemico, finalmente. Ma resta comunque il brivido.
Mentre la folla gioisce, i nostri tre ragazzi si abbracciano. Connie li abbraccia. Perchè sono i suoi amici, sono speciali, gli dispiace dirlo in barba ai morti del loro schieramento, ma i suoi amici sono vivi e questo gli basta per il momento.
Nell'architettura si chiama "chiave di volta" quel cuneo che si trova al centro di una volta, elemento indispensabile per scaricare il peso retto dall'arco sui pilastri laterali: Sasha, Jean e Connie sono, per me, la chiave di volta nel setting "umano" del gruppo di Paradis. Sono i ragazzi normali, sono i ragazzi non-speciali. Non Ackerman, non nobili, privi del tutto di missioni particolari o di vendette segrete. Questi tre ragazzi non hanno nulla di magico in loro, sono normali, potrebbero essere uno di noi che non siamo Ackerman, non siamo nobili, non siamo "speciali". Sentite scricchiolare l'arco? Lo sentite scricchiolare in quell'abbraccio, in quella dichiarazione di essere, comunque, vivi? Quando la chiave di volta cade è IMPOSSIBILE che l'arco continui a reggersi.
La nostra attenzione si sposta quindi sotto, nelle strade vuote: la città è ancora sotto shock, i soldati Marlean sotto l'ordine di Magath stanno scaricando colpi inutili verso lo Zeppelin e vengono trucidati dalle truppe di Eldia in ritirata. Ma lì sotto ci sono ancora Gabi e Falco. La prima ottenebrata dal dolore, il secondo dalla preoccupazione per la sua amica, per Reiner, per tutta la tragedia in cui sono stati precipitati che la battaglia di Fort Slava sembra solo un ricordo edulcorato di una gita fuori porta.
Falco vuole fermare Gabi, vuole "raffreddarla" come ha tentato di fare con Jean (piccolo, coraggioso Falco!) ma la ragazzina è troppo soverchiata dal dolore perchè lei era lì quando Zophia è stata schiacciata dal masso e quando Udo è stato calpestato a morte. Era al cancello quando Sasha ha ucciso i due burberi ma fondamentalmente affabili Gatekeepers. Lei ha visto la gente schiacciata, ha visto Lady Teiber venire stritolata e divorata, ha visto Zeke e Pieck e Galliard venire brutalmente sconfitti. E' troppo, è in meltdown, vuole vendicarsi ma vuole anche dimostrare a tutti che gli Eldian buoni esistono e sono LORO. Che quelli dello Zeppelin sono i diavoli che tutti odiano e che lei andrà ad uccidere a costo di rimetterci la vita. Il peso dell'ideologia e l'orrore dei bambini soldato che non è tanto distante dalla realtà di molti paesi in guerra come ben si rispecchia nell'espressione smarrita di Gabi e di Falco. Ma il secondo ha del materiale in più su cui riflettere, il dialogo fra Reiner ed Eren e, soprattutto, sembra dotato di una capacità deduttiva superiore a quella della piccola Braun.
Prendiamoci un istante per ammirare l'abilità di Yams nel disegnare le scene dinamiche (ancora una volta, sì!): personalmente sono innamorata delle scene in cui Gabi combatte, nonostante il vestitino e le ballerine ai piedi i suoi movimenti sono quelli di un soldato addestrato, il suo sguardo è quello alimentato a fuoco freddo di un cecchino professionista. E mentre Colt cerca di riacchiapparli, mentre Gabi decide di lasciare al suo amico le sue ultime parole e correre verso la sua ultima missione da Kamikaze, Falco sceglie di seguire le parole di Reiner, di proteggerla da sé stessa e da qualsiasi cosa voglia fare lassù. Sotto gli occhi di Colt, i due piccoli ragazzini utilizzano il 3dmg del soldato morto per raggiungere lo Zeppelin dove, senza tanti complimenti, Gabi apre il fuoco e colpisce Sasha.
La chiave di volta è rotta, il simbolo della "normalità" è spezzato, l'arco traballa, si prepara a crollare. La morte di Sasha è relativamente rapida, la ragazza sembra passare dalla vita all'incoscienza senza quasi accorgersene: non tornerà mai lucida, pronuncerà poche frasi relative ai suoi ricordi, a ciò che stava dicendo a Jean e Connie ("quando si mangia??") ma è triste comunque. Conosciamo Sasha dai primi numeri del manga e perderla è difficile mentre molto più facile è scatenare un hate-train contro Gabi (come ho visto accadere su Reddit con delle frasi da neurodeliri che boh...). Mentre Falco e Gabi vengono disarmati e malmenati, torniamo a Marley dove vediamo Pieck riprendersi lentamente (EVVIVA!) sotto le cure del soldato con la testa enorme e del povero Magath che, forse ancora non se ne rende conto ma è diventato il capo di una nazione in rovina, grazie tante Mister Teiber. Pieck ha avuto modo di ragionare su quello che abbiamo chiamaot fino ad oggi "Rope-kun", il soldato misterioso che credevamo fosse Connie e che ha trascinato lei e Galliard in trappola, separandoli da Zeke.
Pieck racconta a Magath come si sia finalmente ricordata chi fosse il soldato, una donna di nome Elena (o Yellena come l'ho vista chiamare altrove) facente parte del gruppo di ricognizione partito tre anni prima per sbarcare a Paradis dopo la missione di Reiner. L'unità perduta. Avete presente le navi? Le 32 navi che la marina Marlean pensava di aver perduto secondo la credibilissima storia di Zeke che dipingeva la baia di Paradis presidiata dal Colossal e dall'Attacking? ECCO.
Io credo che le navi ci siano ancora tutte e siano anche pronte per essere utilizzate. Questo perchè Elena a cui Pieck era molto interessata era una dei "seguaci" di Zeke. La parola che ho visto utilizzare è proprio "devotee", ossia "devota".
E l'idea che Pieck stia ricollegando la cosa alla strana sconfitta di Zeke, al fatto che Zeke è sembrato strano per tutto il tempo, probabilmente sta facendo girare qualche rotellina arrugginita nel cervello di Magath. Il Capitano non è stupido ma è un Marlean e pecca d'immaginazione, mentre Zeke, lo sappiamo, è un mostro di furbizia ed intelligenza e, ovviamente, si trova a bordo dello Zeppelin.
Facciamo un passo indietro. Mentre Magath e Pieck iniziano a sentire gl'invisibili fili che Zeke aveva intessuto attorno a loro iniziare ad essere delicatamente ma inesorabilmente tirati, torniamo dalla furiosa Gabi che, pronta ad essere lanciata fuori bordo da Flocke, inveisce contro i diavoli Eldian ammonendoli di dire al LORO comandante che presto i veri Eldian sarebbero arrivati per proseguire sulla via tracciata dal povero Warchief Zeke. Così Jean le dice "Glielo puoi dire di persona (al comandante), te lo farò incontrare ora". Le sue parole mi hanno suggerito "Ora la porta da Levi" ma in effetti... se Gabi ha appena parlato di Zeke, perchè Jean dovrebbe portarla da Levi? E' evidente che Jean abbia in mente un atto dimostrativo per smorzare la furia della piccoletta ma dire "Ora ti porto dal NOSTRO comandante così glielo dici di persona"... e poi portarla da ZEKE mi fa dire almeno un OHIBO'.
Perchè a questo punto possiamo vedere anche solo una piccola parte della colossale ragnatela che è il piano di Zeke?
Con chi era d'accordo Zeke, quindi? Con Levi di sicuro, visto come si becchettano (#zevi intensifies) su chi sia stato più bravo come attore nel recitare la sua parte e, evidentemente, anche con Hanji che esce e gli domanda se tutto sia andato secondo i suoi piani.
Si noti che Zeke è completamente mutilato perchè Levi, quando ha abbattuto il Beast, l'ha scorciato di brutto e poi l'ha fatto estrarre da qualcun altro ma è stato sistemato comodamente contro la parete, qualcuno gli ha appoggiato con cura la giacca sulle spalle e gli hanno pure infilato gli occhiali. Sarà sicuramente stata Elena ma è chiaro che Zeke non sia certo trattato da prigioniero e nemmeno come qualcuno che abbia fatto qualcosa di brutto. Zeke è tranquillissimo, scambia battute con Levi come fossero due vecchi amici-nemici ma senza alcun tipo di vera "tensione" immediata, viene lasciato libero di rigenerare e di agire mentre Eren è legato accanto a lui e, come ci suggerisce la sua posizione nella vignetta, davvero "vicino" a lui. Guardate come Eren è chinato e raccolto, come se volesse stargli particolarmente vicino.
E' ora quindi che torniamo a riesaminare le alleanze e i piani: chi sta con chi?
Marley conta su Pieck e Galliard oltre che su ciò che resta del suo esercito. Zeke li ha evidentemente traditi, chissà da quanto tempo. Zeke lavora per sé stesso attorniato da un numero imprecisato di "seguaci". Da quanto tempo? Secondo me, da parecchio. L'ipotesi che Zeke sia stato uno strumento senziente nelle "mani" di Krueger è molto forte. La 104esima ha dovuto imbastire una missione in fretta e furia per correre a prendere Eren.
A questo punto io credo che Zeke non abbia ancora svelato tutto ma che sia entrato in contatto con Eren e con Levi SEPARATAMENTE. Da un lato ha sostenuto parzialmente il piano di Eren perchè aveva bisogno di riunirsi a lui come gli promise quattro anni prima sui tetti di Shiganshina mentre dall'altro ha elaborato un piano coinvolgendo la 104esima per recuperare Eren, estrarlo vivo e incolume e riportarlo a Paradis, trovando il modo a propria volta di scappare. Credo anche però che abbia esortato Eren ad impossessarsi del Warhammer Titan e che tutto il coinvolgimento della famiglia Teiber, ad opera proprio di Zeke, fosse finalizzato al vedere il Martello finalmente esibito.
Quindi Zeke ha fatto un ottimo lavoro e non c'è biasimo da parte dei ragazzi della 104esima verso di lui (un po' di malsopportazione, ma è normale poveracci) mentre su Eren si sta rovesciando di TUTTO. Eren che, secondo le durissime parole di Hanji li ha "costretti" a fare ciò che hanno fatto e ha fatto perdere loro tutta la fiducia che avevano in lui, usando sé stesso come esca in una strategia del tutto suicida. Se Zeke avesse combattuto davvero per Marley, Eren sarebbe stato inevitabilmente catturato e tanti saluti al Founding.
Invece ora, grazie a Zeke, non solo hanno il Founding ma anche il suo prezioso sangue reale. un gigante, di sangue reale. Zeke è molto tranquillo nel dirlo e sembra davvero essere "al comando" di questa particolare missione. L'unica cosa che è sfuggita al suo controllo e non per colpa sua, è la presenza di Falco e Gabi a bordo dello Zeppelin: se Falco potrà aver modo di elaborare la situazione e forse comprendere, credo che Gabi passerà invece dei brutti momenti con sé stessa, sbattendo la faccia contro il fatto che tutto ciò in cui ha creduto, per il quale ha ucciso e per il quale ha rischiato di essere uccisa, era una menzogna.
Sasha muore in silenzio sotto gli occhi sconvolti di Mikasa e Armin (forse Sasha è stata l'amica più vicina a Mikasa, hanno avuto tanti momenti insieme per quanti se ne possano avere con un Ackerman) e tutti, a questo punto, fissano Eren con odio. Perchè Eren, come sempre, ha fatto di testa sua. Ed Eren, crolla, finalmente.
Questo mi ha fatto felice perchè l'Eren impassibile che trucida gente mi aveva stancato nella sua inarrestabile sete di sangue. Crolla quando scopre che l'ultima parola di Sasha è stata "carne", come un brutto scherzo di cattivo gusto. Crolla perchè si ricorda il vero significato di quella parola e cosa può aver significato nella testa di Sasha che ne era letteralmente ossessionata: la riconquista delle terre esterne, la ripresa dell'agricoltura, dell'allevamento, della caccia. La loro libertà. In una sola parola. E Eren crolla ma questo non sembra salvarlo dall'essere rimasto inevitabilmente solo.
Grande capitolo, mi è piaciuto tutto. Credo ci troviamo alla fine di un arco e stiamo per affrontare quello successivo, probabilmente quello finale. Cosa mi aspetto? Visto che ora tutto il mondo conosce la ferocia degli Eldian e si preparerà a divorare Paradis e le sue risorse, credo che Zeke abbia in mente di rivolgere un ultimatum così forte da far tremare anche gli animi più saldi. Il founding non è vincolato alla pace di Re Fritz e grazie al suo sangue reale i due fratelli Jaeger possono muovere i giganti colossali nelle mura di Eldia: nessun esercito potrebbe fermare la loro avanzata e l'impero Eldian rimarrebbe l'unico in piedi. Ma credo che Zeke desideri anche con forza porre fine ai giganti come è evidente che stia cercando di raccoglierli in uno stesso luogo. Se Eren si è impossessato del Warhammer abbiamo già: Founding, Attacking e Warhammer. Beast Female (ma se Zeke liberasse Annie? Avrebbe la forza e la delicatezza bastante per rompere la crisalide senza stritolarla?) Colossal
Mancano solo Armored, Jaw e Cart che ovviamente verranno spediti a Paradis per il contrattacco. In un modo o nell'altro, saranno tutti sul campo di battaglia come ci raccontano le immagini dei libri antichi.
Piccola parentesi: nelle immagini qui sotto vediamo gli schieramenti opposti della Great Titans War. Da una parte Attacking e Female, dall'altra Armored, Cart e Warhammer: ci stanno suggerendo che il Warhammer se l'è forse bevuto davvero Galliard? (naah, per me non è andata così, ma vuoi mai...)
Altra piccola parentesi: il condottiero dipinto in queste scene impugna lo stesso corno che Ymir Fritz in versione "gigante primordiale" stringe nella mano destra.
Siete pronti ad indossare i capellini di carta stagnola? Perchè il gorgo del complottismo aotiano è profondo e ancora tutto da scoprire! Come sempre, grazie di essere arrivati fin qui, ci risentiamo il mese prossimo!*Q*
#aot spoilers#snk spoilers#capitolo 105#analisi capitolo 105 aot#l'attacco dei giganti#italianfanaot
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