#ispirazione visiva
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La poesia della pioggia: un rifugio nel cuore della città
Questa immagine cattura un momento che molti considerano magico: una città avvolta dalla pioggia, luci calde che si riflettono sulle strade bagnate, e un tavolino accogliente all’interno di un caffè.
Intimità Urbana: Scenari di Pioggia e Caffè Questa immagine cattura un momento che molti considerano magico: una città avvolta dalla pioggia, luci calde che si riflettono sulle strade bagnate, e un tavolino accogliente all’interno di un caffè. È un ritratto di tranquillità e introspezione, un invito a rallentare il ritmo e a perdersi nei propri pensieri mentre il mondo fuori continua a muoversi.…
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
LA PUREZZA DELL'IMPOSSIBILE
Helen Frankenthaler (1928 - 2011) è stata un'artista peculiare nella New York del secondo dopoguerra, la "grande mela" divenuta centro vitale della produzione artistica occidentale.
Nella congerie dell'espressionismo astratto, da Pollock a Rothko, da De Kooning a Sterne, da Newmann a Motherwell (con il quale fu sposata dal 1958 al 1971), la pittrice trovò ispirazione ma aprì un varco diretto verso una strada ulteriore e feconda: il "Color Field", la campitura vasta di campi di colore dotati di una dimensione segnica limitata al significante e dunque lacunosa di significato.
Dal "dripping" di Pollock al “soak-stain” che conferiva alle sue espressioni pittoriche la consistenza visiva dell'acquerello.
In sostanza, l'artista s'immerse nella corrente di ricerca sul colore che dagli anni '50 corse lungo due filoni: come contrasto e armonia o nella direzione della monocromia ispirata dal suprematista russo Malevič e proseguita dal francese Kline.
Ma Frankenthaler rimase coerente con l'intuizione iniziale, esplorandola fino alle sue vaste possibilità, nel tentativo di trarre dall'astrazione un'impressione di natura: "Montagne e mare" del 1952, conservato nella Galleria nazionale d'arte a Washington, è considerato una pietra miliare nella storia dell'arte contemporanea, paesaggio strappato da una potente sensibilità visiva all'atto di coscienza.
Infine sublimato in fenomeno creativo capace d'imprimere sulla tela la suggestione organica e fluttuante del vivente.
Se nel commento all'opera Morris Louis la descrisse come «un ponte tra Pollock e ciò che era possibile», in realtà ad emergere è l'avventurosa ricerca di purezza nell'immagine impossibile.
L'immagine di emozioni sedimentate nell'abisso delle percezioni.
Che delle emozioni fa muto linguaggio lirico.
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PINTEREST IS DEAD. (artist's rant)
Ancora, con la piaga delle IA generative: è tutto così avvilente, questa merda ha colpito anche Pinterest… Era una piattaforma social ma non tossica, proprio bella, dove trovare ispirazione visiva per qualsiasi cosa, con video e foto e disegni e illustrazioni e meme fatti da persone reali con delle emozioni ed un processo dietro… ed ora è inutilizzabile, perché è anche questa piena di sbobba IA,…
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"SHE" di Miranda van der Spek: Un Anno di Cambiamento Celebrato in Natura
ll video recentemente presentato da Miranda van der Spek rappresenta una celebrazione visiva e sonora di un anno di attività del progetto SHE, un’iniziativa del collettivo Snowapple e di Ruigoord. Attraverso questo progetto, Miranda ha esplorato il tema del cambiamento in tutte le sue sfaccettature, portando le persone a riscoprire la natura e la musica in un connubio unico e suggestivo.
Il video, frutto di un lavoro di documentazione e creatività, è stato girato durante una serie di eventi che si sono svolti immersi nella natura, in spazi verdi lontani dalla frenesia urbana. Ogni evento ha rappresentato un momento di connessione profonda tra le persone, l’ambiente naturale e l’arte musicale, tutti elementi che Miranda ha raggiunto viaggiando con il suo vecchio bus azzurro, ormai divenuto un simbolo itinerante del progetto SHE.
Un Viaggio di Riflessione e Cambiamento
Nel video, la voce fuori campo guida lo spettatore attraverso una narrazione poetica che esplora il concetto di cambiamento come un elemento inevitabile e necessario per la crescita personale e collettiva. Le parole in sovraimpressione evocano immagini di comunità, storia, natura e il movimento costante della vita. Il testo sottolinea come accettare il cambiamento sia fondamentale per progredire:
“Quando accettiamo il cambiamento, allora stiamo camminando in avanti. Quando neghiamo il cambiamento, restiamo fermi.”
Questa riflessione invita a non temere l’evoluzione, ma a vederla come una forza positiva che può rompere la stagnazione e portare a nuove opportunità. La vita è descritta come un fiume che scorre, sempre in movimento, capace di cambiare il paesaggio interno ed esterno, portando speranza e crescita.
Musica e Natura: Un Connubio di Trasformazione
La musica gioca un ruolo fondamentale nel progetto SHE. Ogni evento ha visto la partecipazione di musicisti e artisti che hanno collaborato con Miranda per creare un’atmosfera magica e immersiva. La scelta di portare la musica in spazi naturali ha permesso di riscoprire la bellezza del suono in connessione con l’ambiente, sottolineando ancora una volta il potere del cambiamento.
La natura stessa diventa protagonista nel video, con immagini di acqua, vento, erba e paesaggi che si trasformano continuamente. Il simbolismo del cambiamento è evidente anche nelle metafore utilizzate, come il piccolo uccello che si trasforma da uovo a nido, rappresentando il ciclo della vita e la crescita personale.
Un Omaggio a Cheryl Ann Angel e Shirley Krenak
Il progetto SHE è anche un omaggio a due figure femminili ispiratrici: Cheryl Ann Angel e Shirley Krenak. La loro lotta e il loro impegno per la giustizia sociale e ambientale sono stati una fonte di ispirazione per Miranda van der Spek e per tutti i collaboratori del progetto. Il video diventa così non solo una celebrazione del cambiamento, ma anche un atto di riconoscenza verso chi lotta per rendere il mondo un posto migliore.
Un Invito al Cambiamento Collettivo
Il messaggio finale del video è un invito chiaro: abbracciare il cambiamento come parte integrante della vita. Le parole conclusive incoraggiano a non resistere al flusso, ma a muoversi insieme a esso, proprio come un fiume che scorre verso nuove direzioni.
“Cambiamo le acque interne. Cambiamo le acque esterne. Fluiamo come un fiume. Andiamo avanti come un fiume.”
Questa chiamata all’azione non è solo individuale, ma collettiva. Ogni persona, ogni comunità può contribuire a creare un mondo in cui il cambiamento sia visto come una forza di rinnovamento e speranza.
Conclusioni: Un Viaggio che Continua
Il video di Miranda van der Spek non è solo una testimonianza di un anno di attività, ma un inno al potere trasformativo del cambiamento. Attraverso la musica, la natura e la connessione umana, il progetto SHE ha dimostrato che il cambiamento è non solo possibile, ma necessario per costruire un futuro migliore.
Il vecchio bus azzurro di Miranda continuerà il suo viaggio, portando con sé la musica, l’arte e il messaggio che il cambiamento può essere il primo passo verso una vita più consapevole e autentica.
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Dal Principato al Mondo: Il Simbolismo Dietro la Maglia AS Monaco
L’AS Monaco, una delle squadre più emblematiche del calcio francese, ha una maglia che racconta una storia fatta di tradizione, innovazione e simbolismo. Nel corso degli anni, il club monegasco ha saputo rinnovare il proprio look, mantenendo però sempre un legame forte con le proprie radici. La maglia dell'AS Monaco non è solo un capo di abbigliamento sportivo, ma un vero e proprio simbolo di identità per la squadra e per la sua città, il Principato di Monaco.
I.Tradizione: Un Legame con la Storia
La maglia dell’AS Monaco è intrinsecamente legata alla storia e alla tradizione del club, così come al Principato che essa rappresenta. Fondata nel 1924, l’AS Monaco ha sempre cercato di mantenere un forte legame con le proprie radici, pur adattandosi alle nuove sfide del calcio moderno. Questo legame è evidenziato nella maglia, che negli anni ha evoluto il proprio design, ma con un occhio costante alla tradizione.
1. I Colori Tradizionali: Rosso e Bianco
Il rosso e il bianco sono i colori che contraddistinguono la maglia dell’AS Monaco sin dalla sua fondazione, e sono diventati un simbolo iconico del club. Questi colori non solo rappresentano la squadra, ma riflettono anche l’identità del Principato di Monaco. Il bianco, in particolare, richiama la bandiera di Monaco, che è la fonte di ispirazione per la scelta dei colori principali del club. Il rosso, invece, simboleggia la passione, l'energia e la determinazione dei monegaschi.
L’adozione di questa combinazione di colori non è mai stata casuale: oltre ad essere un segno di appartenenza al Principato, essa riflette anche un impegno nei confronti della storia e della tradizione del club, e al contempo rappresenta la forza e la visibilità che l’AS Monaco ha sempre cercato di esprimere nel panorama calcistico internazionale.
2. Il Design Classico: La Maglia a "V" e la Divisione Bianco-Rosso
Il design della maglia AS Monaco è un'icona nel panorama calcistico, caratterizzato da una tradizione che affonda le radici nei primi anni del club. Un elemento distintivo che ha segnato il look della squadra nel corso degli anni è la scollatura a "V", simbolo di eleganza e funzionalità. Questo taglio, semplice ma riconoscibile, è stato una costante nelle maglie AS Monaco, rappresentando un punto di forza del design sin dalla sua adozione.
Un altro aspetto centrale del design della completini calcio è la divisione tra il rosso e il bianco, che è diventata uno degli elementi più identificabili. La parte superiore della maglia è tradizionalmente rossa, mentre la parte inferiore è bianca, creando una netta separazione che richiama l'immagine della bandiera del Principato di Monaco. Questo schema cromatico non solo riflette la storia e la cultura del club, ma diventa anche un simbolo di coesione e identità, con il rosso che rappresenta l'energia e la passione, mentre il bianco simboleggia purezza e tradizione.
Il design classico della maglia AS Monaco è quindi una combinazione di elementi stilistici e simbolici che hanno resistito nel tempo, rappresentando una parte fondamentale dell'identità visiva del club. Con la sua semplice ma elegante divisione bianco-rossa e la scollatura a "V", la maglia continua a essere un emblema riconosciuto di Monaco, che unisce la tradizione calcistica con la raffinatezza del Principato.
3. L’Influenza del Principato di Monaco
Il Principato di Monaco, con la sua ricca storia e il suo status esclusivo, ha avuto un impatto significativo sul design e sulla simbologia della maglia dell’AS Monaco. La città, famosa per la sua eleganza e per l’essere una delle destinazioni più lussuose e iconiche al mondo, ha sempre influenzato l’immagine del club.
In particolare, la maglia dell’AS Monaco è diventata negli anni un simbolo di prestigio, non solo per i tifosi della squadra, ma anche per la città stessa. Durante le competizioni europee, l’aspetto elegante e sobrio della maglia si è allineato con l’immagine raffinata del Principato, facendo della maglia monegasca un emblema di classe e di ambizione. La maglia diventa quindi un punto di contatto tra il calcio e la cultura monegasca, unendo lo sport e l'identità locale in un unico, potente simbolo visivo.
4. La Maglia nelle Grandi Occasioni: Un Segno di Storia
Nel corso degli anni, la maglia dell'AS Monaco ha accompagnato il club in momenti cruciali della sua storia. Le vittorie in Ligue 1, le imprese in Champions League e le annate di gloria sono tutte incorniciate da maglie che raccontano le sfide e i trionfi del club. Ogni edizione speciale della maglia, come quella realizzata per il centenario del club nel 2024, è una riflessione del passato, un omaggio alla tradizione e un atto di celebrazione per la storia che ha costruito il Monaco come una delle squadre di calcio più rispettate d'Europa.
Le maglie indossate nei grandi trionfi come la vittoria della Ligue 1 nel 1997 o la storica semifinale di Champions League nel 2004 sono diventate leggende, ed esse stesse portano con sé il peso della tradizione e l’onore di aver rappresentato il Principato nelle vetrine calcistiche più prestigiose.
Conclusione: Tradizione Come Fondamento dell'Identità
La maglia dell’AS Monaco rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. Sin dalle sue origini, i colori e il design sono stati scelti con cura per rispecchiare l'identità del club e del Principato, e nel tempo sono diventati simboli indelebili nella cultura calcistica. Sebbene il design sia evoluto e si sia adattato alle esigenze tecniche e stilistiche del calcio moderno, il legame con la storia e con i valori fondanti del club rimane il cuore pulsante della maglia monegasca. L’AS Monaco continua a onorare le proprie radici, assicurandosi che ogni nuova generazione di tifosi possa sentirsi parte di una tradizione unica e prestigiosa.
II.Innovazione: La Maglia che Si Adatta al Futuro
Se la tradizione è la base solida su cui l’AS Monaco ha costruito la propria identità, l’innovazione è il motore che spinge il club verso il futuro. La maglia dell’AS Monaco non è mai rimasta statica; essa ha saputo evolversi costantemente, rispondendo alle nuove sfide tecnologiche e stilistiche che il mondo del calcio moderno impone. Dall'introduzione di nuovi materiali all'adozione di tecnologie avanzate, la maglia monegasca è diventata un esempio di come sport, design e scienza possano fondersi per creare un prodotto all'avanguardia.
1. Materiali Tecnologici: Comfort e Performance
Uno degli aspetti che ha subito un cambiamento significativo negli ultimi decenni è l’adozione di materiali tecnologicamente avanzati per la produzione delle maglie. Inizialmente, le maglie erano realizzate con tessuti di cotone o di lana, che, pur essendo comodi, non offrivano un alto livello di traspirazione o di comfort durante le partite. Oggi, grazie all’introduzione di tessuti sintetici avanzati, le maglie dell’AS Monaco sono progettate per massimizzare la performance degli atleti.
La combinazione di poliestere, elastan e altri materiali innovativi permette di ottenere un tessuto leggero, traspirante e resistente. La gestione dell'umidità è uno degli aspetti più cruciali per i calciatori, e le maglie moderne dell’AS Monaco sono dotate di tecnologia "dry-fit" o simili, che consente di mantenere la pelle asciutta durante il gioco, migliorando così il comfort dei giocatori sul campo. Inoltre, l’elasticità dei materiali aiuta a garantire una vestibilità ottimale, che non ostacola i movimenti durante le azioni più intense.
2. Design Adattato alla Performance: Aerodinamicità e Comfort
L’innovazione nel design delle maglie dell’AS Monaco si è concentrata non solo sull’aspetto estetico, ma anche sulla funzionalità. Negli ultimi anni, l’introduzione di tagli più aerodinamici e tecnici ha permesso di migliorare le performance dei giocatori. Le maglie moderne sono progettate per ridurre la resistenza al vento e ottimizzare la libertà di movimento, grazie a linee più affusolate e a cuciture minimizzate.
Inoltre, le maglie sono dotate di dettagli pensati per migliorare la termoregolazione del corpo. Grazie all’uso di tessuti traspiranti nelle zone più critiche, come sotto le ascelle e lungo i lati del torso, il calore corporeo viene smaltito in modo più efficiente, mantenendo la temperatura corporea dei giocatori costante anche durante le partite più intense.
3. Personalizzazione e Tecnologia: La Maglia 2.0
Un’altra innovazione interessante nelle maglie dell’AS Monaco riguarda l’aspetto della personalizzazione e della tecnologia integrata. Con l’avanzare delle possibilità tecnologiche, le maglie sono diventate sempre più personalizzabili, non solo per quanto riguarda i numeri e i nomi dei giocatori, ma anche attraverso tecnologie che migliorano l’interazione tra la maglia e il tifoso.
Alcuni club, tra cui l’AS Monaco, hanno iniziato a utilizzare elementi come chip RFID o altre tecnologie di tracciamento integrate nelle maglie, che permettono ai tifosi di vivere un'esperienza più immersiva durante le partite. Questi sistemi possono fornire dati in tempo reale sul giocatore, sulla partita e sulla performance, connettendo direttamente i tifosi al club in un modo mai visto prima.
4. Sostenibilità e Innovazione Eco-Friendly
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità anche nel mondo del calcio, e l’AS Monaco non è rimasto indifferente a questa tendenza. La maglia monegasca ha abbracciato la causa ecologica, adottando pratiche di produzione più sostenibili e utilizzando materiali riciclati, come il poliestere derivato da bottiglie di plastica riciclata. Questa scelta è in linea con l’impegno del club verso un futuro più green e responsabile, che guarda alla salvaguardia dell’ambiente senza compromettere la qualità e la performance del prodotto.
L'uso di materiali riciclati è un passo importante verso l'adozione di pratiche più ecologiche nel calcio, ma l’AS Monaco ha anche fatto altre scelte innovative, come l’impiego di inchiostri a base d'acqua per la stampa delle maglie e l’adozione di tecniche di produzione che riducono il consumo energetico e le emissioni di CO2.
5. Collaborazioni con Marchi e Designer: Una Maglia che Parla di Moda
Oltre agli aspetti tecnici, l'innovazione nel design della maglia dell'AS Monaco è anche una questione di stile. Negli ultimi anni, il club ha collaborato con marchi di abbigliamento e designer per portare un tocco di moda all’interno della divisa sportiva. Queste collaborazioni hanno dato vita a maglie dal design più accattivante e moderno, con tagli, dettagli e dettagli cromatici che rispecchiano le tendenze della moda contemporanea.
La maglia dell’AS Monaco non è più solo un indumento sportivo, ma anche un elemento di stile, indossato con orgoglio sia dai giocatori che dai tifosi, che riconoscono in essa un simbolo di eleganza e raffinatezza, perfettamente in linea con l'immagin e del Principato.
Conclusione: Un Futuro in Movimento
L'innovazione nella maglia dell'AS Monaco è un viaggio continuo, che non si ferma mai. La maglia del club monegasco è un esempio di come il calcio, la moda e la tecnologia possano convergere per creare un prodotto che non solo risponde alle esigenze degli atleti, ma rappresenta anche l’evoluzione del club e della sua città. Con l’adozione di nuove tecnologie, materiali innovativi e una visione sostenibile, l’AS Monaco si prepara a guardare al futuro con la consapevolezza che la sua maglia sarà sempre un simbolo di progresso, stile e prestazioni.
III.Simbolismo: La Maglia Come Identità
La maglia dell'AS Monaco non è solo un pezzo di abbigliamento sportivo: è un potente simbolo di identità, che racconta la storia e l’essenza del club, così come del Principato di Monaco stesso. Ogni dettaglio della maglia, dai colori al design, è carico di significato e rappresenta il legame profondo tra la squadra e la sua comunità, i suoi tifosi e la sua eredità. In questo capitolo, esploreremo come la maglia dell’AS Monaco sia diventata un emblema di identità, non solo per i giocatori in campo, ma per tutta la città di Monaco.
1. I Colori: Rosso e Bianco come Rappresentazione del Principato
I colori della maglia dell’AS Monaco — il rosso e il bianco — sono il primo e più evidente segno di identità. Questi colori, scelti sin dalla fondazione del club, richiamano immediatamente la bandiera del Principato di Monaco. Il bianco, simbolo di purezza e stabilità, è affiancato dal rosso, che rappresenta passione, energia e forza. In questo modo, la maglia non è solo un indumento sportivo, ma un riflesso visivo della città stessa, creando un legame indissolubile tra il club e il territorio che rappresenta.
Il rosso e il bianco sono anche il segno distintivo di una cultura monegasca che, pur essendo piccola e affacciata sul Mediterraneo, ha un grande impatto internazionale. La maglia diventa così il mezzo attraverso il quale la squadra non solo gioca a livello calcistico, ma incarna anche il prestigio, l'eleganza e la storicità del Principato di Monaco.
2. Lo Scudo: Un Simbolo di Orgoglio e Tradizione
Lo scudo presente sulla maglia dell'AS Monaco non è solo un semplice logo, ma un simbolo di orgoglio e di continuità storica. Il design dello scudo è stato aggiornato nel corso degli anni, ma ha sempre mantenuto un forte legame con la tradizione, includendo elementi che richiamano la storia della squadra e della città. L’immagine del castello e la corona, elementi visivi che compaiono spesso nelle versioni dello scudo, ricordano la monarchia monegasca e il prestigio del Principato. In tal modo, la maglia diventa anche una dichiarazione di affiliazione e di rispetto verso la storia e le radici della nazione.
L'inclusione dello scudo nelle maglie non è solo un riferimento estetico, ma un atto di rispetto per il club e per i suoi tifosi. Ogni volta che un giocatore scende in campo con quella maglia, porta con sé non solo la propria individualità, ma anche il peso di un simbolo che rappresenta l'intera comunità monegasca.
3. Il Design: Un'Esplosione di Significato nelle Linee e nei Dettagli
Oltre ai colori e allo scudo, ogni elemento del design della maglia ha un suo significato simbolico. Il taglio distintivo, la divisione tra il rosso e il bianco, e le rifiniture precise, sono tutti elementi che parlano della cura e della dedizione con cui il club ha sempre trattato la propria immagine. Negli ultimi anni, alcuni design speciali, come quelli per eventi o anniversari, hanno incluso motivi che riflettono momenti iconici della storia del club o dell'evoluzione del calcio monegasco, aggiungendo ulteriori strati di significato alla maglia.
Anche le modifiche moderne, come l'inserimento di dettagli dorati o argento nelle maglie per particolari eventi, non sono casuali. Questi accenti metallici richiamano la ricchezza e l’esclusività del Principato di Monaco, aggiungendo un tocco di lusso e raffinatezza che è parte integrante della sua identità visiva.
4. La Maglia come Vettore di Identità per i Tifosi
Per i tifosi dell’AS Monaco, la maglia è molto più di un simbolo della squadra: è un segno di appartenenza, un modo per sentirsi parte di una comunità esclusiva. Indossare la maglia non solo significa sostenere la squadra, ma anche condividere un'identità, un patrimonio culturale e storico che va oltre il calcio. Questo senso di comunità è enfatizzato dalle occasioni in cui i tifosi, sia a Monaco che all’estero, indossano la maglia con orgoglio, durante le partite o nelle celebrazioni speciali.
La maglia dell’AS Monaco è spesso vista come un oggetto di culto tra i tifosi, diventando un simbolo di unione e passione. Che si tratti di una maglia retro, di una versione in edizione limitata o della divisa ufficiale stagionale, ogni pezzo della collezione è carico di significato e racconta una parte della storia del club. Questo aspetto di personalizzazione rende ogni maglia unica, contribuendo a rafforzare l’impegno emotivo dei tifosi verso il club.
5. Maglia e Rappresentanza Internazionale: Il Club che Porta Monaco nel Mondo
La maglia dell’AS Monaco, infine, non è solo un simbolo di identità locale, ma anche un ambasciatore del Principato nel mondo. Ogni volta che la squadra gioca in competizioni internazionali, la maglia diventa il volto di Monaco, rappresentando il Principato a livello globale. I tifosi in tutto il mondo riconoscono il club non solo per il suo stile di gioco, ma anche per il suo simbolismo: una squadra che porta con sé la storia, l'eleganza e il fascino di una delle nazioni più esclusive del pianeta.
Nel corso delle competizioni europee, la maglia dell'AS Monaco è spesso un punto di riferimento per chi guarda da fuori, un simbolo di ambizione e di lotta contro le grandi potenze calcistiche europee. Questa dimensione internazionale della maglia contribuisce a far crescere l’importanza e la popolarità del club, che rappresenta l'eccellenza di Monaco in ogni angolo del mondo.
Conclusione: La Maglia come Simbolo di Orgoglio e Identità
La maglia dell’AS Monaco è un simbolo di appartenenza, di tradizione e di orgoglio per il club e per il Principato di Monaco. Ogni dettaglio, dai colori al design, racconta una storia di continuità e innovazione, che si riflette nel carattere della squadra e nella passione dei suoi tifosi. La maglia è molto più di un semplice indumento sportivo: è il cuore pulsante dell’identità del club, un emblema che unisce passato, presente e futuro in un unico, potente simbolo di Monaco.
IV.Conclusione
La maglia dell'AS Monaco è molto più di un semplice indumento da gioco. È un vero e proprio simbolo, che racchiude in sé la storia, i valori, e l’evoluzione di uno dei club più prestigiosi della Ligue 1. Analizzando la maglia monegasca attraverso le lenti della tradizione, dell'innovazione e del simbolismo, emerge con chiarezza come questo elemento rappresenti il cuore pulsante dell'identità del club e del Principato di Monaco.
Tradizione: La maglia racconta le radici storiche dell'AS Monaco, con il suo legame indissolubile con la città e il Principato. I colori rosso e bianco, sin dalla fondazione del club, sono diventati un simbolo di unità e appartenenza, un richiamo a un'identità che non si perde nel tempo, ma che si nutre delle sue origini. Ogni stagione, la maglia continua a celebrare il legame tra il club e la sua comunità, mantenendo vivo un patrimonio che è testimone di successi e sfide passate.
Innovazione: La maglia dell'AS Monaco ha saputo rinnovarsi continuamente, adattandosi ai cambiamenti tecnologici, stilistici e funzionali. La ricerca di materiali sempre più performanti e sostenibili, l’adozione di tecnologie all’avanguardia per il comfort dei giocatori e l’integrazione di elementi di design che rispecchiano le ultime tendenze della moda, hanno fatto della maglia monegasca una vera e propria icona di innovazione nel mondo del calcio. Non si tratta più solo di un equipaggiamento sportivo, ma di un prodotto che unisce performance e stile, portando la squadra sempre più verso il futuro.
Simbolismo: La maglia è anche un emblema di identità e orgoglio, che rappresenta il club e la città di Monaco non solo durante le partite, ma in ogni momento della vita quotidiana dei tifosi. Ogni dettaglio, dai colori allo scudo, racconta una storia di passione, prestigio e ambizione. Indossare la maglia significa essere parte di qualcosa di più grande, far parte di una comunità che condivide gli stessi valori e lo stesso sogno. È un simbolo che trascende il campo da gioco, diventando un segno di appartenenza e di cultura, che accomuna tifosi di tutte le età e nazionalità.
L’AS Monaco, attraverso la sua maglia, ha costruito un legame profondo con i suoi tifosi, creando un ponte tra passato e futuro. La maglia è testimone di un viaggio che continua a evolversi, ma che non perde mai di vista i propri principi fondanti. Ogni stagione, quando i giocatori indossano quella maglia, è come se entrassero a far parte di una storia che non smette di crescere e che sarà sempre raccontata attraverso quel simbolo distintivo.
In conclusione, la maglia dell'AS Monaco non è solo un pezzo di stoffa, ma un elemento vivo e pulsante, che racconta la storia del club e del suo territorio, mentre guarda al futuro con la promessa di continuare a evolversi e a rimanere un simbolo di eccellenza, orgoglio e appartenenza. Con ogni nuovo design, ogni innovazione tecnologica, e ogni partita, la maglia continua a incarnare l'anima del club, consolidando il legame speciale tra la squadra e i suoi tifosi, oggi e nel futuro.
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L’arte militante di Carla Accardi
L’arte è sempre stata il reame dell’uomo. Noi, nello stesso momento in cui entriamo in questo campo così maschile della creatività, abbiamo il bisogno di sfatare tutto il prestigio che lo circonda e che lo ha reso inaccessibile.
Carla Accardi, pioniera dell’arte contemporanea, dal dopoguerra, è riuscita a emergere in un contesto fortemente maschile e per prima ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali.
Figura cardine della cultura visiva contemporanea, è stata la prima donna a dedicarsi all’astrattismo, nel 1947, e prima a dare alla sua arte una connotazione politica.
Lavorando su forme indecifrabili in cui protagonista è stato soprattutto il colore, ha abbattuto i pregiudizi che vedevano le opere delle donne intrise di delicatezza e realismo.
La sua pittura costellata di confronti linguistici e sperimentazione, è riuscita a raggiungere vette altissime.
Si è espressa attraverso il segno, reinventandolo o reinterpretandolo per collaudare nuove convivenze e nuovi rapporti con lo spazio e la superficie.
Ha più volte partecipato alla Biennale di Venezia e nel 1997 è entrata a far parte della Commissione.
Ha esposto in personali e collettive in tutto il pianeta.
Le sue opere hanno fatto parte di importanti rassegne internazionali alla Royal Academy di Londra, al Guggenheim Museum di New York, al MOCA di Los Angeles, al Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza e fanno parte delle collezioni di istituzioni come la Tate di Londra, il MoMa di New York, il Centro Pompidou di Parigi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Palazzo Reale di Milano e il Museo Civico di Torino, sono per citarne qualcuna.
Nata a Trapani, il 9 ottobre 1924 aveva studiato Belle Arti a Palermo e Firenze prima di stabilirsi a Roma, subito dopo la guerra.
Nel 1947 è stata l’unica donna del gruppo che ha fondato Forma 1 collettivo artistico di ispirazione formalista e marxista e prima a basare la sua ricerca sull’astrazione mirata a un rinnovamento della cultura visiva italiana.
Del 1950 è la sua prima personale alla libreria L’Age d’Or di Roma, in cui sviluppava il suo originale linguaggio incentrato su segni bianchi e neri.
Successivamente, a Milano, tramite la Libreria Salto, ha iniziato a collaborare con il MAC – Movimento Arte Concreta, gruppo artistico di cui ricordiamo Bruno Munari.
Nel 1955 nella sua personale alla Galleria San Marco di Roma ha presentato una ricerca dedicata alla riduzione cromatica e segnica e partecipato alla collettiva Individualità d’oggi invitata dal critico d’arte francese Michel Tapié che ne ha consolidato la fama di prima pittrice astrattista conosciuta e apprezzata a livello internazionale.
Nei primi anni Sessanta è tornata a utilizzare il colore e a metà del decennio ha sperimentato nuovi supporti e pigmenti, utilizzando vernici colorate e fluorescenti applicate su supporti plastici trasparenti arrotolati o assemblati.
Negli ambienti e le tende – Tenda, 1965-66, Ambiente arancio, 1966-68, Triplice tenda, 1969-71 –, ha dialogato con le esperienze più radicali e innovative del design e dell’architettura italiani, costruendo spazi nomadi e anti-istituzionali, delle «stanze tutte per sé» che riecheggiano la necessità di creare uno spazio separato, precondizione alla pratica femminista dell’autocoscienza. Forme ibride in cui si intrecciano pittura, scultura e architettura, presupponendo la partecipazione attiva di chi guarda.
Nel 1969 è stata l’unica donna protagonista di Autoritratto, libro di conversazioni con artisti dell’allora critica d’arte Carla Lonzi, poi diventata la più importante teorica del femminismo della seconda ondata. I suoi interventi nel volume ruotano spesso attorno ai temi dei rapporti uomo-donna, alla condizione femminile e alle diverse forme di oppressione, con un interesse particolare per le lotte per i diritti civili delle persone afro-americane.
Nel 1970, insieme ad altre donne, Accardi e Lonzi, hanno dato vita a Rivolta femminile, uno dei primi gruppi femministi in Italia, fondato sul separatismo e sulla pratica dell’autocoscienza. Le due sono state legate da uno straordinario sodalizio durato circa un decennio che si è spezzato in seguito a una serie di conflitti e incomprensioni che ruotavano attorno alla difficile convivenza dell’arte con il femminismo.
Carla Lonzi non riusciva a pensare la creatività femminile al di fuori del coinvolgimento con l’ordine patriarcale, mentre Carla Accardi rivendicava un’identificazione come artista all’interno di una pratica femminista.
Fuoriuscita dal collettivo, insieme a Suzanne Santoro e Anna Maria Colucci, ha dato vita alla Cooperativa di via del Beato Angelico, una delle più significative esperienze artistiche femministe in Italia.
Nel maggio del 1976, la mostra Origine, rappresenta una sorta di risposta e di elaborazione dei temi discussi all’interno del gruppo. Ruota attorno ai temi della memoria personale e delle geneaologie femminili. Attraverso l’installazione di una tenda trasparente che serve da supporto a una serie di fotografie, ha costruito una narrazione non-lineare delle relazioni femminili all’interno della sua storia familiare. Ha utilizzato tecniche innovative per dialogare coi temi affrontati negli anni Sessanta, quando era alla ricerca di modalità che le consentissero di pensarsi come artista all’interno di un contesto che la escludeva a priori.
Negli anni Ottanta è ritornata all’uso della tela mentre il suo linguaggio si evolveva ulteriormente verso segni e giustapposizioni cromatiche inediti.
Nominata a far parte dell’Accademia di Brera nel 1996, l’anno dopo è diventata consigliera della Commissione per la Biennale di Venezia.
Si è spenta il 23 febbraio 2014, all’età di novanta anni. I suoi funerali si sono svolti nella sala del Carroccio in Campidoglio.
Per commemorare il centenario dalla nascita, da marzo a giugno 2024, il Palazzo delle Esposizioni di Roma le ha dedicato una ampia retrospettiva.
Carla Accardi è stata la prima artista femminista italiana. Il suo lavoro, stato determinante per la nascita e lo sviluppo di nuovi modi di intendere l’opera d’arte, ha lasciato un segno indelebile.
Ha vissuto la sua militanza artistica in autonomia, approfondendo i temi dell’identità, della differenza e della creatività femminile.
Attraverso la creazione di un nuovo segno, ha inventato un linguaggio indecifrabile, testimonianza diretta della sua alterità nei confronti di un mondo occidentale di appannaggio maschile.
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La grazia dell'introspezione: l'arte di raccontare emozioni. Un’immagine che celebra la delicatezza, la forza e il mistero dell’anima femminile
In un mondo frenetico, questa immagine ci invita a fermarci, a immergerci nella sua atmosfera di contemplazione e introspezione.
In un mondo frenetico, questa immagine ci invita a fermarci, a immergerci nella sua atmosfera di contemplazione e introspezione. Il ritratto, quasi pittorico, raffigura una donna che sembra sospesa tra sogno e realtà, catturata in un momento di vulnerabilità e bellezza disarmante. I suoi occhi chiusi suggeriscono una connessione profonda con il proprio mondo interiore, mentre i capelli fluttuano…
#Alessandria today#Alessandria today lettori#armonia visiva#Arte contemporanea#Arte e Cultura#Arte figurativa#bellezza femminile#connessione interiore#connessione umana#Delicatezza#Emozioni#empatia#espressione artistica#Estetica#femminilità#Filosofia#forza emotiva#Forza Interiore#Google News#Grazia#interpretazione artistica#interpretazione personale#introspezione#introspezione visiva#ISPIRAZIONE#italianewsmedia#italianewsmedia.com#lettura visiva#luce e ombra#Malinconia
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HOTEL SUITE POP ART STYLE
“RMG Project in Germania: Un’Esplosione di Creatività Pop Art in Progetti d’Interni”
Introduzione: Il mondo dell’interior design è un terreno fertile per l’espressione artistica e la creatività senza limiti. Il progetto d’interni realizzato da RMG Project in Germania è un’opera che si distingue per la sua audacia e originalità. Con uno stile intrinseco alla Pop Art, questa creazione unisce il vivace mondo dei colori sgargianti alla raffinatezza dell’eleganza, trasformando ogni camera in un’esperienza unica e indimenticabile.
La Pop Art come Ispirazione: La Pop Art è un movimento artistico che ha preso piede negli anni ’50 e ’60, caratterizzato dall’uso di immagini e temi tratti dalla cultura di massa. RMG Project ha abbracciato questo stile rivoluzionario per creare un progetto d’interni che trasuda vitalità ed energia. Ogni stanza è una tela in cui i colori brillanti e gli elementi iconici della Pop Art si fondono in armonia con un’estetica sofisticata.
Diversità in Ogni Angolo: La peculiarità di questo progetto risiede nella sua capacità di rendere ogni camera unica. Ogni spazio è concepito con una personalità distinta, garantendo un’esperienza visiva e sensoriale variegata per gli occupanti. Questa scelta audace consente di creare un ambiente dinamico e coinvolgente, dove ogni stanza è un capitolo diverso di una storia vivace.
Il Gioco dei Colori: Le finiture colorate sono l’anima di questo progetto. Dalle pareti ai mobili, dai tessuti agli accessori, ogni elemento è un’esplosione di colore. I toni vibranti della Pop Art, come il rosso acceso, il giallo brillante e il blu elettrico, sono utilizzati con maestria per creare un ambiente stimolante e accattivante. Tuttavia, la chiave del successo risiede nella capacità di RMG Project di bilanciare l’audacia cromatica con un tocco di eleganza e raffinatezza.
Zone Relax e Vasche Idromassaggio: Ogni camera è progettata non solo per la sua bellezza visiva, ma anche per offrire un’esperienza di relax completa. L’aggiunta di aree relax e vasche idromassaggio personalizzate aggiunge un elemento di lusso e comfort. Questi spazi sono curati con la stessa attenzione ai dettagli e alla diversità delle altre aree, creando un rifugio privato all’interno di un ambiente già ricco di stimoli visivi.
MAGGIORI DETTAGLI:
ARREDAMENTO PER HOTEL
Arredamento chiavi in mano BED & BREAKFAST
Arredamento chiavi in mano MOTEL
Arredamento chiavi in mano HOTEL DI LUSSO
Arredamento chiavi in mano HOTEL MOTEL A TEMA
Arredamento chiavi in mano VILLAGGI RESORT
Arredamento chiavi in mano HOTEL BOUTIQUE
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Il Cavolfiore Broccolo Romanesco!
Coltivazione, Cura e Curiosità Il Cavolfiore Broccolo Romanesco, con la sua struttura frattale distintiva e il sapore delicato, rappresenta un'opportunità di coltivazione interessante per gli appassionati di giardinaggio. Questo articolo esplorerà metodicamente tutte le fasi del processo, dal momento della semina fino alla raccolta, fornendo indicazioni precise per un'efficace gestione dell'orto. 1. Semina e Preparazione del Terreno: Il processo inizia con la semina delle piantine, da avviare idealmente 6-8 settimane prima dell'ultima gelata prevista. Garantire una corretta preparazione del terreno è essenziale; si consiglia l'aggiunta di compost per garantire un substrato ben drenato e ricco di nutrienti. 2. Trapianto e Cura: Il trapianto delle giovani piantine richiede un'attenzione particolare. Con uno diradamento di 60-75 centimetri tra ogni piantina, per avere una crescita ottimale. L'esposizione al sole diretto per almeno 6-8 ore al giorno è cruciale, così come l'irrigazione regolare per mantenere il terreno costantemente umido. 3. Sviluppo Strutturato: Osservare il Romanesco durante il suo sviluppo rivela una struttura geometrica complessa. Questa caratteristica, derivante da un modello frattale, emerge gradualmente, creando una forma distintiva senza l'aggiunta di descrizioni emotive. 4. Raccolta Metodica: Quando i coni del Romanesco raggiungono le dimensioni desiderate, la raccolta richiede precisione. L'utilizzo di un coltello affilato per tagliare il gambo appena sotto il fiore centrale è consigliato. La raccolta ottimale avviene quando i coni sono compatti e ben formati. Curiosità Interessanti: - Origini Storiche: Il Cavolfiore Broccolo Romanesco ha radici storiche risalenti al 16° secolo, contribuendo alla sua posizione riconosciuta in diverse culture culinarie. - Struttura Frattale e Asimmetria: La forma geometrica del Romanesco, seguendo un modello frattale, rappresenta un esempio di asimmetria nella natura, sottolineando il suo carattere unico. - Valore Nutrizionale Significativo: Oltre alla sua estetica, il Romanesco offre un profilo nutrizionale ricco, includendo vitamina C, vitamina K e fibre. - Ispirazione Artistica e Matematica: La struttura del Romanesco ha ispirato artisti e matematici, offrendo una connessione tra l'arte visiva e la precisione matematica. Coltivare il Cavolfiore Broccolo Romanesco richiede un approccio meticoloso e informato. Integrare questo ortaggio nel proprio orto promette una esperienza culinaria distintiva, arricchita dalla storia e dalla complessità geometrica di questa varietà di cavolfiore. Read the full article
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Generatore di IA arte su App Store
Vuoi creare opere d'arte ipnotiche? O cercare un modo per visualizzare le tue idee più selvagge?Ti presentiamo AI Arta, il tuo studio d'arte personale basato sull'IA e progettato per trasformare le tue idee in opere d'arte mozzafiato. Scopri un mondo di creatività senza limiti ed esplora le sue infinite possibilità:► Trasforma le parole in arte Vuoi vedere un barbecue su Marte o un gruppo di gatti durante la cerimonia del tè? O forse ti stai chiedendo cosa si nasconde negli angoli più remoti del nostro universo? AI Arta può mostrarti tutto questo e anche di più!Grazie all'addestramento effettuato con milioni di immagini dal web, questo potente generatore di immagini IA trasforma in pochi secondi i tuoi sogni in arte visiva. Per iniziare a creare opere d'arte basate sull'intelligenza artificiale ti basterà scrivere il tuo input e caricare una foto.► Reinventa i tuoi video Vuoi dare vita alla tua idea attraverso un video? Basta caricare un video e la nostra IA si trasformerà in una clip ipnotica a cavallo tra la fantasia e la realtà. Esplora un'ampia varietà di modelli per sentirti come un eroe di uno scenario magico mozzafiato, di un mondo cyberpunk futuristico, di un emozionante universo anime e altro ancora!► Esplora una varietà di stili artistici Con questo generatore IA puoi creare dell'arte utilizzando vari stili ed effetti. Dai filtri manga IA ai disegni in stile anime, fino al fotorealismo più sorprendente: con l'intelligenza artificiale puoi dipingere qualunque cosa! Prova i vari stili e scopri quale realizza meglio la tua idea.► Crea foto IA dalle immagini Se hai un'idea precisa dell'effetto finale del tuo dipinto, puoi aggiungere l'immagine come base visiva della tua richiesta. Carica una foto o selezionane una dalla nostra libreria e l'IA la trasformerà in un capolavoro artistico.► Crea avatar Migliora il gioco dei tuoi selfie IA con il creatore di avatar IA! Carica le tue foto e il potente generatore IA di foto creerà degli avatar IA da capogiro. Scegli il filtro IA che più ti esalta e diventa il protagonista del tuo anime o manga preferito o viaggia in altri universi immaginari.► Lasciati ispirare Per trarre ulteriore ispirazione sfoglia un disegno IA dopo l'altro nella galleria di incredibili disegni realizzati da persone di tutto il mondo. Esplora le idee altrui e inizia a creare arte IA con la potenza dell'intelligenza artificiale!Puoi abilitare una prova gratuita per accedere alle funzionalità incluse nell'abbonamento.ABBONAMENTO PREMIUM • Puoi abbonarti per avere accesso illimitato ad alcune funzionalità dell'app. • Gli abbonamenti vengono fatturati settimanalmente o annualmente alla tariffa selezionata in base al piano di abbonamento.Tutti i dati personali sono protetti in conformità con le Condizioni d'uso e l'Informativa sulla privacy: https://aiby.mobi/ai_art_ios/privacy https://aiby.mobi/ai_art_ios/terms Source link Read the full article
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Sarà prenotabile a partire da lunedì 11 dicembre 2023 “Tempo sospeso “21 grammi” #1”, l’opera concettuale di Martino Cusano - opera fotografica d’autore a tiratura limitata in formato 30x30. La cultura visiva contemporanea ispirata a Giorgio De Chirico, Pablo Picasso e Andy Warhol. Naici Italia torna a sposare la creatività. Si chiama ‘Tempo sospeso - 21 grammi #1’ (edizione cmyk) ed è la prima opera concettuale di tre serie - Blu, Rossa e Gialla - che definiscono il nuovo progetto firmato dal fotografo Martino Cusano. Certificata, e in formato 30x30 con tiratura limitata a cinquecento pezzi; l'opera sarà disponibile da lunedì 11 dicembre 2023, prenotabile via mail agli indirizzi: [email protected] o [email protected]. Martino Cusano ha ideato un lavoro concettuale che ragiona sull’uomo, sul tempo in divenire e sulla speranza del genere umano e la Naici Italia, azienda leader nel suo settore dal 1984, nella ricorrenza dei quarant’anni di attività ha voluto potenziare e celebrare il valore della creatività come energia che scorre e si rinnova, scegliendo proprio questa opera della serie “Blu” per il calendario 2024, in forma di elegante cofanetto da regalare o collezionare. «È un’opera suggestiva e unica», spiega l’Azienda da sempre sensibile alla cultura e all’innovazione, «in cui l’arte, fulcro principale di ispirazione, ha il potere di farci viaggiare con sguardo critico, alla scoperta della nostra parte più nascosta, carica di aspettative, sogni, desideri ma anche paure e freni». L’intero progetto dell’artista è di ampio respiro, pensato nella sua totalità per il mondo del collezionismo e della cultura visiva contemporanea (le tre serie prevedono diverse edizioni e tirature). «Tempo sospeso vuole essere un invito a modificare il nostro sguardo», spiega l’autore, «di fronte alla velocità di un mondo che corre a ritmi vorticosi in una continua interazione fra reale e virtuale. Il risultato è quello di una umanità rappresentata attraverso diverse e singole parti del corpo in cui domina il colore che il soggetto sente mancargli. Il corpo inizialmente scomposto, la fragilità dell'oggi, è ricomposto al termine del percorso fotografico in una figura che nelle forme simboleggia l’ignoto/futuro al quale ancora non sappiamo attribuire una identità precisa, ma che qualsiasi essa sia, e questa è la nostra forza, avrà gambe per correre, mani per agire, testa per pensare, occhi per osservare e un cuore per emozionarsi. Quel “21 grammi” che accompagna il titolo non è altro che il peso dell’anima da portare sempre con sé, rappresentato da una piuma che spazza via l'inutile fardello delle paure nel prossimo e nel domani. Mi sono ispirato ad alcune opere di De Chirico e Picasso nel gioco di composizioni e nuove prospettive, a volte ho pensato alla pop art di Andy Warhol, questo progetto non ha pretese di offrire risposte ma è uno spazio diretto di incontro e riflessione tra l’opera e lo spettatore», ha concluso Martino Cusano, che, da sempre, ama condurre le persone sul confine in cui l’obiettività del reale rivela le sue verità nascoste. Spazi architettonici, spazi scenici, posa, uomo sono i luoghi della sua visione. Martino Cusano (classe 1965) si occupa di fotografia, arte e comunicazione a tempo pieno. Fra le sue passioni, la creazione di sistemi luminosi. Ha un suo spazio/studio autonomo, ma ama lavorare in sinergia nelle realtà più disparate. Le immagini dell’autore riflettono le influenze di Maestri come Sanders, Sugimoto, Fellini e Hitchcock che ritroviamo nella profondità interiore della ritrattistica, in un ermetismo denso di espressioni simboliche, nel chapiteau in cui fa muovere l’umano, nell’attenzione prestata ai dettagli e all’interazione degli spazi. È conosciuto come fotografo concettuale, sia che racconti l’umano sul palcoscenico della vita, sia nel suo ruolo di interlocutore per progetti d’architettura e interior designer con le sue narrazioni visuali. È impegnato nella fine art con installazioni fisse e temporanee.
Il suo lavoro è stato oggetto di numerose pubblicazioni fra cui ricordiamo I numeri per dirlo (Raset, 2012), Littoria in rilievo (Comune di Latina, 2000), Salire (2003), «AD Italia», con Ancestrale, progetto luminoso, La riviera di Ulisse (APT), Calendari d’arte (Naici Italia), Cofanetto di cartoline d’autore con gli Affreschi dell’Oratorio SS Annunziata del 1400 a Cori, progetto curato con la Sapienza e il Ministero tutela architettonica. Si sono interessate di lui prestigiose riviste e giornali nazionali: «Repubblica» - «Corriere della Sera» - «l’Almanacco del Cinema» - «Zoom (“Immaginario 2001”)» - «Elle», con il progetto sociale Nuova Pelle. Ha ottenuto riconoscimenti internazionali nella fotografia di architettura. È fra i vincitori del 7th “Black & White Spider awards”. Spazi e mostre: Mese della fotografia di Roma - Galleria Rilievi Contemporary art, Roma - Spazio Tetenal, Roma - Ex Opera Balilla, ora Museo Cambellotti, Latina Dal 2020 ha iniziato a curare il nuovo brand ITUSPHOTO dedicato alle narrazioni visuali, alla fotografia di interni e Architettura Nel 2012/13 crea la collezione “ANCESTRALE”, sistema innovativo di luce d’ambiente, e dà vita a “NOMADE” sistema luminoso per l’accento dell’arte. Dal 2007 collabora nelle campagne di comunicazione di NaiciItalia, L’alchimia fisico-chimica è ora un bagaglio del passato, la vocazione analogica si evolve nella rivoluzione digitale densa di riflessioni e risvolti. Nel 1995, a Latina, avvia il progetto Stamperia San Marco 14, con servizi nel settore professionale, stampa manuale e ripresa, e crea un polo di riferimento in un circuito di eventi e interazioni con altre figure professionali, conclusosi nel 2007. Dal 1985, dopo aver frequentato l’Istituto Europeo di Design, si è distinto per reportages sociali, stampa in bianco e nero, ricerca architettonica e ritrattistica.
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I 5 film da vedere al cinema a dicembre
Il mese di dicembre è sempre ricco di novità cinematografiche, con film per tutti i gusti, dai blockbuster natalizi alle pellicole più autoriali. Ecco i 5 film da non perdere al cinema a dicembre 2023: 1. Avatar: The Way of Water Il sequel del film campione d'incassi del 2009, diretto da James Cameron, è finalmente arrivato al cinema. La storia riprende 13 anni dopo gli eventi del primo film, e segue le vicende di Jake Sully e Neytiri, che devono difendere il loro popolo dalla minaccia di una nuova forza aliena. 2. The Banshees of Inisherin Un dramma ambientato in Irlanda, diretto da Martin McDonagh, con Colin Farrell e Brendan Gleeson. I due attori interpretano due amici d'infanzia che, dopo un litigio, si ritrovano a fronteggiarsi in una guerra di nervi che minaccia di distruggere le loro vite. 3. Spider-Man: Across the Spider-Verse Il sequel del film d'animazione vincitore dell'Oscar, diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. La storia segue le avventure di Miles Morales, che si ritrova a viaggiare in diversi universi paralleli per affrontare un nuovo nemico. 4. Top Gun: Maverick Il sequel del film cult del 1986, diretto da Joseph Kosinski, con Tom Cruise. Il pilota Pete "Maverick" Mitchell è chiamato a addestrare un nuovo gruppo di piloti per una missione pericolosa. 5. The Fabelmans Un film autobiografico di Steven Spielberg, ambientato negli anni '50. La storia segue le vicende di un giovane ragazzo che sogna di diventare regista, e che trova ispirazione nella sua famiglia e nel suo quartiere. Avatar: The Way of Water è un film spettacolare, con una storia avvincente e una grafica mozzafiato. Il sequel è all'altezza del predecessore, e regala al pubblico un'esperienza cinematografica unica. The Banshees of Inisherin è un film intenso e drammatico, con due interpretazioni magistrali da parte di Colin Farrell e Brendan Gleeson. La storia è ben scritta e coinvolgente, e il film è un'esperienza cinematografica che non si dimentica facilmente. Spider-Man: Across the Spider-Verse è un film d'animazione spettacolare, con una storia divertente e avventurosa. La grafica è innovativa e spettacolare, e il film è un'esperienza visiva che lascia a bocca aperta. Top Gun: Maverick è un film d'azione adrenalinico, con Tom Cruise in grande forma. Le scene di volo sono spettacolari, e il film è un'esperienza cinematografica che regala emozioni forti. The Fabelmans è un film intimo e commovente, con una regia magistrale da parte di Steven Spielberg. La storia è ispirata alla vita del regista, e il film è un'esperienza cinematografica che regala al pubblico un'ora e mezza di emozioni intense. Questi sono solo alcuni dei film da non perdere al cinema a dicembre 2023. Ci sono pellicole per tutti i gusti, quindi c'è sicuramente qualcosa per tutti. Read the full article
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MARIONETTE E AVANGUARDIA PICASSO • DEPERO • KLEE • SARZI
Marionette e burattini hanno interessato anche artisti consapevoli che quelle forme di teatro di figura erano anche una fonte di ispirazione estetica per cercare nuove modalità di espressione visiva
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