#intervento infermieristico
Explore tagged Tumblr posts
Text
Incidente a Castelceriolo: coinvolti due veicoli e un mezzo pesante, quattro feriti
Due persone trasportate all’Ospedale di Tortona e due ad Alessandria. Intervento dell’elisoccorso e del mezzo di soccorso avanzato infermieristico Un grave incidente stradale si è verificato oggi a Castelceriolo, frazione del Comune di Alessandria, coinvolgendo due automobili e un mezzo pesante. L’impatto ha provocato il ferimento di quattro persone, di cui una in codice verde(condizioni lievi)…
#Alessandria emergenze#Alessandria today#automobili coinvolte#codice giallo#codice verde#Cronaca locale#cronaca Piemonte#elicottero soccorso#elisoccorso Alessandria#emergenza stradale#feriti codice giallo#feriti codice verde#feriti incidente#feriti media gravità#Google News#incidente Alessandria#incidente Castelceriolo#Incidente stradale#incidente Tortona#infotraffico Alessandria#intervento infermieristico#intervento tempestivo#italianewsmedia.com#Lava#mezzi di soccorso#mezzo pesante#news Piemonte#notizie Alessandria#notizie provincia Alessandria#Ospedale di Alessandria
0 notes
Text
Ospedali, Tenerini: Bene aumento dei presidi di Polizia

Aumento dei Presidi di Polizia negli Ospedali, La deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la tutela della sicurezza dei nostri medici, infermieri e dell’intero personale sanitario" In un recente comunicato stampa, l'onorevole Chiara Tenerini di Forza Italia ha espresso il proprio apprezzamento per le nuove misure di sicurezza implementate negli ospedali italiani. La politica ha riconosciuto l'importante passo avanti compiuto dal ministro dell'Interno Piantedosi nel migliorare la sicurezza all'interno delle strutture sanitarie. "Desidero esprimere un sincero riconoscimento al ministro Piantedosi per l'importante iniziativa di potenziare i presidi di polizia all'interno degli ospedali e dei pronto soccorso sul nostro territorio," ha dichiarato Tenerini. L'incremento del 45% del numero di agenti di polizia negli ospedali, che ora ammontano a 435 unità, è stato un punto cruciale del discorso di Tenerini. L'introduzione di nuovi posti di polizia all'interno delle strutture ospedaliere è un segnale chiaro dell'impegno del governo nel garantire un ambiente sicuro per chi lavora nella sanità. "È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi opera nella salute pubblica," ha aggiunto Tenerini, sottolineando come queste misure siano necessarie per contrastare le sempre più frequenti aggressioni e violenze contro il personale medico e infermieristico. Tenerini ha ribadito l'appoggio di Forza Italia a queste iniziative: "Il governo sta dimostrando il suo impegno concreto per la sicurezza dei nostri cittadini e dei professionisti del settore sanitario, un impegno che Forza Italia sostiene con determinazione." Questo supporto riflette l'ideologia liberale del partito che mira a creare condizioni di libertà e sicurezza per tutti i cittadini. La sicurezza negli ospedali non è solo una questione di ordine pubblico, ma una necessità per il buon funzionamento del sistema sanitario. L'onorevole Tenerini ha richiamato l'attenzione su come queste misure possano contribuire a creare un contesto lavorativo più sereno e produttivo, consentendo ai professionisti della salute di svolgere al meglio il loro compito vitale per la società. La Toscana, con queste nuove implementazioni, mostra la via verso una sanità più sicura, un esempio che potrebbe essere seguito a livello nazionale. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana




Read the full article
0 notes
Video
vimeo
Operato d'urgenza bimbo di due anni, canadese, aveva una malformazione congenita pericolosa from Umbria Journal TV on Vimeo.
Scoperta massa addominale durante Tac, bambino di due anni operato a Perugia Scoperta massa addominale – Nei giorni scorsi un bambino canadese di due anni in vacanza con i genitori in Umbria è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per l’asportazione di una massa intraddominale congenita, eseguito dall’equipe di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia diretta dal dottor Marco Prestipino. I genitori essendosi accorti dei dolori che il piccolo manifestava durante la minzione si sono subito recati all’Ospedale di Perugia dove il bimbo è stato trattenuto in Pediatria.
L’intervento immediato di pediatri e radiologi che hanno subito effettuato una Tac, ha messo in evidenza una neoformazione gigante complicata derivante da un residuo embrionario della via urinaria primitiva e hanno deciso una terapia antibiotica per poter fermare il processo infettivo e far eseguire l’intervento chirurgico nel proprio Paese di provenienza.
I genitori, invece, dopo aver conosciuto i professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, hanno optato per la permanenza in Italia e chiesto alla struttura di Chirurgia Pediatrica di operare il proprio figlio.
L’intervento è stato eseguito con successo, il decorso operatorio è stato regolare e il piccolo paziente è stato dimesso in ottima salute per poter affrontare il viaggio oltre oceano e raggiungere la propria abitazione in Canada.
“L’incidenza di questa patologia – sottolinea il dottor Marco Prestipino, direttore di Chirurgia Pediatrica – è di 1 su 5000 nati ed il 35% dei pazienti va incontro alla complicanza come il bimbo canadese. Se tale massa intraddominale congenita non viene riconosciuta e trattata tempestivamente può provocare una grave peritonite e/o danni permanenti all’intestino e alla via urinaria. Con l’intervento chirurgico abbiamo asportato la massa congenita dissociandola dalla cupola vescicale e dal suo tramite fistoloso con la porzione posteriore della cicatrice ombelicale e poi abbiamo ricostruito la cupola vescicale”.
L’operazione chirurgica è stata eseguita dal dott. Marco Prestipino coadiuvato dal dott. Berardino Melissa, dalla Dott.ssa Ogunleye Martina e dalla anestesista dott.ssa Laura Marchesini insieme al personale infermieristico di sala. La Tac diagnostica è stata eseguita in urgenza dalla dott.ssa Sara Riccioni esperta in radiologia neonatale e pediatrica.
0 notes
Text
ARNAS Garibaldi di Catania, eseguito il primo intervento di chirurgia robotica

A Catania il primo intervento di chirurgia robotica. E’ stato effettuato con il Robot Da Vinci presso l’Arnas Garibaldi. L’intervento, della durata di circa due ore, è stato una Prostatectomia radicale Robotica in un paziente di 60 anni affetto da tumore prostatico. A compiere l’intervento è stata l’equipe urologica del Prof. Mario Falsaperla, direttore dell’unità operativa complessa di Urologia coadiuvato da Marinella Finocchiaro e Davide Di Mauro e dal Team anestesiologico diretto da Giuseppe Calabrese, insieme a Luciana Raciti e ad Antonio Macri con il supporto infermieristico degli strumentisti Diego Fortunato e Rita Caruso e degli infermieri di Sala Antonio Lundari, Roberta Pagliaro e la organizzazione preliminare dalla IP Adriana Brandimonte. Il robot è in grado di moltiplicare fino a dieci volte la normale visione dell’occhio umano e di utilizzare movimenti naturali simili a quelli delle mani e delle braccia dell’uomo. Il robot Da Vinci è formato da una console chirurgica posizionata esternamente al campo sterile. Attraverso la console il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori simili ad un joystick e di pedali che guidano la strumentazione e osserva il campo operatorio tramite il monitor di un endoscopio 3D. Read the full article
0 notes
Text
Rimozione della tiroide senza cicatrice grazie a Toetva
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/rimozione-della-tiroide-senza-cicatrice-grazie-a-toetva/116326?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116326
Rimozione della tiroide senza cicatrice grazie a Toetva

Nell’ospedale Santo Stefano di Prato, uno dei primi in Italia ad adottare questa innovativa procedura chirurgica, è stata eseguita con successo una tiroidectomia transorale che ha comportato la rimozione della tiroide senza lasciare alcuna cicatrice visibile sulla pelle di una paziente di trentasette anni. Questo intervento, noto come TOETVA (Tiroidectomia Endoscopica Transorale con Approccio Vestibolare), è stato eseguito in collaborazione tra i medici Francesco Feroci e Chiara Genzano della chirurgia generale, Antonio Sarno e Alvaro Petrucci dell’otorinolaringoiatria, e il team di anestesia dell’ospedale, guidato da Guglielmo Consales. Il personale infermieristico in sala operatoria e nel reparto di degenza ha svolto un ruolo fondamentale nel successo dell’intervento.
Toeva tecnica per timuovere tiroide senza lasciare segni
La tecnica TOETVA, originariamente sviluppata in Thailandia e successivamente validata da un gruppo di esperti internazionali, consente di accedere alla tiroide senza la necessità di praticare incisioni sulla pelle. Invece, sottili strumenti endoscopici vengono utilizzati per creare un accesso all’interno della bocca, nella regione in cui il labbro inferiore si unisce alla gengiva. Successivamente, viene eseguita una piccola incisione per inserire un endoscopio sottile attraverso il tessuto sottocutaneo del mento e del collo. Questi strumenti chirurgici miniaturizzati, guidati da una telecamera, consentono ai chirurghi di raggiungere la tiroide, preservando il nervo laringeo responsabile delle corde vocali e le paratiroidi, che regolano i livelli di calcio nel sangue.
Solo un lieve fastidio
Il principale vantaggio di questa procedura, come spiega il dottor Feroci, è il risultato estetico, poiché non si verificano cicatrici visibili nel collo o in altre aree del corpo. Inoltre, questa tecnica riduce notevolmente il rischio di complicazioni legate alle ferite chirurgiche, come la formazione di cheloidi (crescita anomala di tessuto cicatriziale), l’ipertrofia delle cicatrici, i sieromi e gli ematomi. La sutura all’interno del labbro può causare solo un lieve fastidio e si rimargina completamente entro una settimana. Sorprendentemente, i pazienti non sperimentano dolore dopo l’intervento, ma possono riscontrare un gonfiore temporaneo e fisiologico.
0 notes
Text
Sciopero infermieri USL nord ovest, Tenerini (FI): Necessario intervento immediato di riorganizzazione
Livorno 7 giugno 2023 – Sciopero infermieri USL nord ovest, Tenerini (FI): Necessario intervento immediato di riorganizzazione “Il personale infermieristico della USL Toscana nord ovest sciopererà il 9 giugno a causa dei gravi e perpetrati disagi con i quali è costretto a scontrarsi giornalmente. Ritengo necessario un intervento urgente da parte dei sindaci del territorio, che devono chiedere un…

View On WordPress
0 notes
Note
Trasposizione della tuberosità tibiale anteriore. Ho parlato con la mia piercer, e comunque per evitare spiacevoli inconvenienti i piercing me li sostituirà con barre in teflon. Più che altro ero interessata all’aspetto del campo sterile durante l’intervento chirurgico, è consigliabile che io tolga tutto per garantirne l’asepsi oppure posso tenere i piercing? (parlo di piercing normalissimi all’orecchio e capezzoli)
Il campo sterile operatorio oggi si ottiene con molta meno ferocia di un tempo, quando per un intervento all'alluce eseguivano la tricotomia ai genitali e quasi ti volevano rasare la testa.
Vero che la norma vuole che sul tavolo arrivino meno vettori contaminanti possibile ma io non ho mai visto togliere piercing che non fossero nella stessa zona del punto di incisione (es. orecchini per interventi facciali, piercing ombelico per interventi addominali).
E considera che una barra in teflon ha lo stesso potenziale potere settico di un piercing metallico, perché non è il materiale a costituire rischio ma la sua capacità di trattenere grasso e sporco, quindi la sua porosità o la presenza di cavità o angoli difficili da pulire.
Semmai puliscili accuratamente con soluzione disinfettante prima di entrare ma ribadisco che titanio o teflon non cambia... poi sarà il personale infermieristico di sala ad avere l'ultima parola (a volte più per l'abitudine del 'si è sempre fatto così' che per reale necessità) ma nel caso di rimozione ricorda che non è un intervento così lungo - se non sei ansiosa puoi pure rimanere sveglia senza midazolam e lasciarli lavorare dietro il telo - e puoi rimetterli dopo poche ore senza che si richiudano i buchi.
Buona fortuna e non temere l'oscurità! <3
Tra un paio di settimane devo affrontare un intervento al ginocchio per instabilità rotulea, ho un po’ di fifa.
Sono qua per chiedere, visto l’intervento e io ho dei piercing in titanio devo togliere del tutto i piercing o basta solo usare una bioplastica al posto del titanio per evitare contatti?
Non mi è chiaro al 100% il tuo ask, quindi risponderò sperando di cogliere il punto e dirimere i tuoi dubbi.
Il titanio è un metallo non ferromagnetico, quindi se intendi piercing estetici esterni, questi ultimi non ti verranno strappati via da un'eventuale risonanza magnetica perché non interagiscono col gigamagnete del macchinario (nel dubbio i tecnici controllano con un metal detector).
Se per 'evitare contatti', poi, intendevi la presenza di tali piercing estetici vicino al punto in cui il chirurgo interverrà, considera che per dare fastidio dovrebbero essere MOLTO vicini (pochi centimentri dall'incisione) e non credo che tu possa avere piercing alla gamba... al massimo genitali e non costituirebbero quindi una controindicazione.
Se invece per piercing intendevi clip o graffe ossee

allorà dipenderà dal motivo della precedente applicazione (Varismo? Valgismo?) e quale tipologia di intervento di stabilizzazione devi ora eseguire (Ricostruzione del Legamento Patello-Femorale Mediale?Trasposizione della tuberosità tibiale anteriore? Trocleoplastica?).
Fammi sapere.
8 notes
·
View notes
Photo

Covid, i medici del Veneto contro i test rapidi decisi dalla Regione. I medici del Veneto si schierano contro la decisione della Regione di non sottoporre più il personale sanitario in servizio ai periodici test molecolari previsti fino a ottobre, avendo privilegiato lo screening con i test rapidi, meno affidabili. Alla vigilia di Natale una diffida (...) È un vero atto d’accusa, con l’invito a fare marcia indietro rispetto a una delibera della giunta regionale, così da mettersi al riparo – in autotutela – da possibili azioni di rivalsa per aver lasciato il personale medico e infermieristico privo dello scudo anti-Covid costituito dal tampone molecolare. È un intervento nel cuore della diatriba sull’attendibilità dei tamponi, visto che quelli rapidi sono diventati per il Veneto un vanto, ma hanno causato allarme tra il personale impiegato in prima linea. (...) La refertazione di falsi negativi tra il personale sanitario comporta dei rischi enormi perché, come hanno insegnato i casi dei presìdi ospedalieri di Nembro e di Alzano, finisce per fare da detonatore per la proliferazione del contagio tra chi rappresenta la ‘prima linea’ nella lotta al virus”. (...) “Dal giorno di adozione della delibera il numero di casi è più che raddoppiato, così come sono aumentati in modo esponenziale i decessi e il numero di ricoveri per Covid e il numero di terapie intensive occupate”. (...) Giuseppe Pietrobelli
4 notes
·
View notes
Photo

Rooming-in è una pratica che si riferisce alla possibilità per la madre di rimanere con il proprio bambino nella stessa stanza dell’ospedale durante e dopo il parto. Questa è una pratica, ormai molto diffusa in tutti gli ospedali italiani, e sempre più professionisti del settore perinatale lo consigliano. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda il rooming-in come pratica standard per la cura del neonato. Secondo l’OMS, il rooming-in è essenziale per promuovere l’allattamento al seno, che è la migliore forma di nutrizione per i neonati, e per favorire l’instaurarsi di un legame tra madre e bambino. Inoltre, l’OMS sottolinea che il rooming-in è una pratica sicura per i neonati, poiché consente una maggiore attenzione e una maggiore possibilità di intervento tempestivo in caso di problemi di salute. L’OMS incoraggia gli ospedali a promuovere e sostenere il rooming-in per garantire che i neonati siano al meglio durante la loro permanenza in ospedale. Vantaggi e svantaggi della pratica del rooming-in I vantaggi del rooming-in includono la possibilità per la madre di instaurare subito un legame con il proprio bambino, di allattare al seno in modo più facile e naturale e di essere in grado di prendersi cura del proprio bambino in modo più attivo. Gli svantaggi possono essere la mancanza di privacy per la madre e il bambino, la difficoltà per la madre di riposare adeguatamente e la necessità di avere un supporto adeguato dal personale medico e infermieristico. I benefici per il neonato Tenere vicino il bambino fin dai primi istanti di vita, per scaldarlo e nutrirlo, è il primo istinto della madre. Così come è istintivo per il bambino il bisogno del calore del corpo della madre, grazie ad esso si abitua alla nuova dimensione extrauterina in modo progressivo e dolce. Il rooming-in ha molti benefici per i neonati, tra cui: Miglioramento della qualità del sonno del neonato: poiché il neonato è in grado di sentire la vicinanza e i suoni della madre, è più rilassato e dorme meglio. L'articolo completo sulla bio di @igea_centro_promozione_salute #rooming #roomingin #allattamento #mammabambino #igeacentropromozionesalute #igeacps — view on Instagram https://ift.tt/97qV3J2
0 notes
Text
Frugarolo: 80enne colto da malore in bicicletta, salvato grazie all'intervento del 118
La tempestività della catena del soccorso ha fatto la differenza Questa mattina a Frugarolo, davanti alla stazione ferroviaria, un uomo di circa 80 anni ha accusato un malore improvviso mentre era in sella alla sua bicicletta, subendo un arresto cardiaco. Grazie alla prontezza dei passanti, che hanno subito avviato le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) sotto la guida telefonica…
#118 ALESSANDRIA#Alessandria today#arresto cardiaco#Codice rosso#Defibrillatore#Educazione sanitaria#emergenza in strada#Emergenza sanitaria#emergenze mediche#formazione BLSD#Frugarolo#gestione emergenze#Google News#importanza del 112#importanza della rianimazione.#infermieri del 118#Intervento immediato#intervento infermieristico#Intervento Rapido#italianewsmedia.com#Lava#massaggio cardiaco#medicina d’urgenza#mezzi di soccorso#Ospedale di Alessandria#Pier Carlo#prevenzione arresto cardiaco#primo soccorso#pronto intervento medico#Pronto soccorso
0 notes
Text
Le aspettative sono i miglior sogni

Mai crearsi delle aspettative, ormai è un mantra che dopo grandi delusioni mi ripeto.
Anche questa volta si è rivelato tale. Ieri ho iniziato tirocinio, presso la sala operatoria di San Pier Damiano Hospital di Faenza. Ero davvero molto entusiasta di ciò, in quanto l’ultimo tirocinio aveva lasciato una traccia indelebile nel mio cuore. Ma il primo giorno non è stato per niente come me lo aspettavo. Sono arrivata 15 minuti in anticipo rispetto all’ orario indicato, ho suonato alla porta dell’U.O. e mi hanno detto di aspettare il coordinatore infermieristico, che mi ha lasciato fuori per ben 1 ora. E’ stato molto demotivante vedere lo scarso interesse nei miei confronti. Dopo un’ora il coordinatore ha incaricato la donna che porta le divise a mostrarmi un armadietto e dove prendere le mie divise. E’ vero, la signora è stata molto disponibile, ma ciò non ha modificato lo scarso interesse da parte del coordinatore, che una volta tornata in sala mi ha detto che oggi non avrebbe avuto tempo per seguirmi ma che dovevamo rimandare tutto a lunedì. Mi ha affiancata ad un’infermiera, devo ammettere che anche lei è stata molto gentile, mi ha affiancata per tutta la mattinata, spiegandomi moltissime cose. In più è stato davvero molto interessante assistere a tutti gli interventi della mattinata, un idrocele, una mastectomia bilaterale, la rimozione di due cisti sebacee e di una verruca. Osservare questo ambiente è entusiasmante, molti luoghi comuni sono veri, tipo il chirurgo se la prende sempre con la ferrista, e queste scene sono esilaranti, anche se la ferrista non fa nulla di male è obbligata ad assorbire gli insulti del chirurgo. Il chirurgo prima di ogni intervento si isola qualche minuto per riposarsi, e quei minuti sono sacri, nessuno si avvicina a lui, e nessuno lo disturba. L’infermiera che era con me mi ha anche detto che quel chirurgo è molto simpatico e che è divertente passare i turni con lui. Alla fine degli interventi siamo andate a mangiare qualcosa nello spogliatoio e tutta l’equipe è stata cordiale nei miei confronti si sono presentati e mi hanno fatto domande.
Nonostante mi aspettassi una accoglienza migliore non posso dire che sia stato così pessimo il primo approccio. Chissà se lunedì il coordinatore troverà finalmente tempo per mostrarmi come funziona il mio tirocinio, se ha intenzione di affiancarmi ad un tutor che mi segua dall’inizio alla fine o se mi cambierà di giorno in giorno con un infermiere diverso.
0 notes
Link
ANCONA – Italia Viva Marche interviene con una nota stampa che riportiamo integralmente sul Covid Hospital di Civitanova Marche.
“Il Ministero della Salute ha raccomandato alle regioni la creazione di centri Covid dedicati per il trattamento dei pazienti ancora in trattamento nei reparti di terapia intensiva degli ospedali marchigiani e per affrontare la prevista recrudescenza del virus nella seconda parte del 2020. Per far fronte a questa risoluzione la Giunta Regionale delle Marche e il presidente Ceriscioli, nella seconda metà del mese di marzo, hanno deciso di predisporre un unico sito di terapia intensiva e semintensiva mediante l’adeguamento strutturale della fiera di Civitanova Marche.
I tempi di consegna allora erano rapidi, si parlava del 15/20 aprile, mentre oggi si indica metà maggio per consegna dei primi 28 posti degli 84 totali. Non ci si può quindi sottrarre ad una valutazione sui ritardi dei tempi di realizzazione e di approntamento degli atti necessari, tanto più che attualmente il contagio appare molto più contenuto di allora, i ricoveri si sono dimezzati e fortunatamente anche il ricorso alle terapie intensive è ridotto ad un terzo rispetto a quando l’opera è stata progettata.
Non ci sfugge la necessità di liberare gli ospedali pubblici dal trattamento dei malati Covid-19 per garantire il loro ritorno alla normale e ordinaria operatività e far fronte alle esigenze sanitarie del territorio. Per affrontare le prossime fasi è fondamentale potenziare l’individuazione rapida dei contagi per i pazienti che presentino sintomi compatibili, individuando percorsi di triage separati in ospedale e potenziando la medicina del territorio attraverso le terapie di intervento domiciliare.
La programmazione sanitaria in fase di emergenza deve adottare tutte le misure che evitino il ripetersi della diffusione dei contagi all’interno delle strutture sanitarie e delle RSA, ritenendo inoltre necessario l’aumento della prevenzione e degli screening di massa, nonché un maggior ascolto delle esigenze prospettate dai medici e dagli operatori della sanità.
L’individuazione del Socim (Cavalieri di Malta) come soggetto attuatore non può bypassare le esigenze di legalità e di correttezza nell’uso delle risorse che oltre 900 soggetti, in forma individuale o societaria, hanno ritenuto di mettere a disposizione della popolazione e a cui va reso sicuramente merito e rispetto sull’utilizza delle risorse.
Chiediamo alla Regione di vigilare sul corretto impiego di queste risorse e sulla rendicontazione puntuale delle stesse, destinandole il più che sia possibile, all’acquisto di attrezzature e impianti che possano – a emergenza cessata – diventare proprietà della sanità pubblica regionale sostituendo apparecchiature obsolete e coprire le carenze di nuovi macchinari.
Ulteriore aspetto da tenere in debita considerazione è la questione relativa all’impiego del personale medico ed infermieristico, già duramente provato dalla gestione della crisi. La carenza degli anestesisti e dei rianimatori, comune a tutta l’Italia, non esime le Marche. Auspichiamo quindi che, già al momento della decisione la Giunta Regionale e l’Asur abbiano individuato le risorse umane da impiegare nella struttura civitanovese, anche attingendo ai reclutamenti straordinari effettuati dalla Protezione Civile o dall’Asur stessa, evitando di mettere in difficoltà i reparti di terapia intensiva degli ospedali e, non da ultimo, considerando il fabbisogno complessivo di staff da utilizzare in un servizio in pieno funzionamento, comprendente anche operatori quali OSS, tecnici di radiologia, imprese delle pulizie etc.
Il Coordinamento Regionale di Italia Viva Marche auspica inoltre che le circostanze vissute negli ultimi mesi a causa della diffusione del COVID-19 portino l’amministrazione regionale a valutare la necessità di un concreto ed indispensabile investimento di risorse nei presidi ospedalieri periferici, centri nevralgici del sistema sanitario regionale.
Infine, la disponibilità della città di Civitanova Marche– sia per quanto riguarda la gestione della prima fase con l’ospedale divenuto Covid-hospital, che per quanto riguarda la gestione della fase 2 con la fiera-Covid – non può essere ignorata nella futura programmazione sanitaria regionale. Chiediamo quindi che si avviino subito i lavori per il completamento dei due piani e che si potenzi il nosocomio civitanovese, che già in questi anni è stato chiamato ad operare in una realtà complessa e in forte espansione”.
0 notes
Link
Intervista alla dottoressa Gina Portella di EMERGENCY Impegnata nella gestione dell’Ospedale allestito alla Fiera di Bergamo, con la collaborazione dell’ANA e del Confartigianato di Bergamo, la dottoressa Portella ha risposto gentilmente alle nostre domande.
di Piero Buscemi - mercoledì 15 aprile 2020
A Bergamo, una delle province più colpite dall’epidemia, un team medico e logistico di EMERGENCY è al lavoro presso il presidio ospedaliero in Fiera dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Il team medico, composto a oggi da 10 medici, 14 infermieri, 4 fisioterapisti, 4 OSS, 1 tecnico di laboratorio e 1 tecnico di radiologia, gestisce un reparto di Terapia Intensiva da 12 posti letto.
L’equipe logistica e tecnica ha partecipato alla progettazione e all’allestimento del nuovo presidio in Fiera, lavorando fianco a fianco con circa 300 volontari, tra artigiani bergamaschi (carpentieri, elettricisti, cartongessisti, idraulici e imbianchini), 150 volontari della Sanità Alpina e 40 della logistica della Protezione Civile Ana.
Girodivite: Ci riassumi la giornata tipo all’interno dell’ospedale?
Dottoressa Portella: La giornata comincia con le consegne da parte dei medici che hanno fatto il turno di notte con la descrizione dell’andamento dei pazienti. Questo avviene di solito in quella che chiamiamo zona gialla: in sostanza un ufficio con le pareti di vetro in cui possiamo stare con una divisa più leggera separati dai pazienti ma pronti ad intervenire in caso vedessimo dei problemi.
Si entra poi in zona rossa adeguatamente equipaggiati per assistere i pazienti e la giornata prosegue come in una normale terapia intensiva con la sola differenza di prendere qualche intervallo ogni 6 ore circa, uscendo con una attenta svestizione controllata da esperti formati per assistere e sorvegliare la correttezza delle procedure, sia per bere un caffè o per discutere dei pazienti coi colleghi che cambiano il turno.
G: L’esperienza di Emergency con l’Ebola sarà sicuramente preziosa. Che differenza tra le due emergenze?
P: Parliamo di due epidemie molto diverse innanzi tutto per il tipo di Virus: ebola ha avuto tassi di mortalità fino al 90%, il paese dove operavamo non aveva una Rianimazione con ventilatori, la situazione sanitaria era decisamente diversa, tuttavia la modalità di contagio del virus consentiva di identificare il momento di inizio dei sintomi e il momento in cui il paziente era contagioso. In sostanza si poteva pensare a distinguere e compartimentare ambienti dove il virus non fosse presente (l’ospedale chirurgico e pediatrico di Emergency ha continuato a lavorare per tutta la durata delle epidemia senza che nessuno si infettasse né tra il personale né tra i pazienti grazie alla possibilità di fare un triage all’esterno).
Il CoV 19 non permette in modo chiaro questa distinzione per cui, pur essendo meno mortale, ha modalità di contagio non chiaramente identificabili con l’insorgere dei sintomi; non è sostanzialmente possibile distinguere chi è contagioso e chi non lo è. Questo credo abbia portato ad una diffusione maggiore del virus nonostante gli sforzi anche all’interno delle strutture sanitarie.
G: Come pensate si evolverà la situazione nei prossimi mesi?
P: Non saprei proprio dirlo, dipende da troppi fattori.
G: C’è un problema d’impatto del virus diretto sui pazienti, e uno che riguarda i parenti?
P: Se per impatto sui parenti si intende l’impossibilità di visitare i propri congiunti o gli amici, sì c’è un impatto fortissimo di carattere psicologico. Non poter supportare, stare vicini durante le degenze o quando si è isolati a casa è duro, specialmente se poi l’esito della malattia è infausto.
È difficile non poter salutare le persone a cui si vuole bene.
G: Come si sta affrontando anche il problema del supporto materiale e psicologico?
P: Gli ospedali e gli operatori fanno qualunque sforzo per tenere i contatti con le famiglie anche se nei momenti di maggiore diffusione della malattia era difficile curare e contemporaneamente contattare con puntualità le famiglie.
G: Come ha reagito la città al virus?
P: Io ne vedo solo le code, non sono di Bergamo.
Avverto l’enorme fatica fatta e sento quanto siano tutti sfiniti e tristi.
G: Che strutture di supporto sono state approntate?
P: Su questo bisogna sentire chi ha lavorato a Bergamo.
Noi siamo ora nell’ospedale della fiera per garantire un team per il trattamento intensivo dei pazienti che lo richiedano.
L’ospedale è stato costruito in 10 giorni dagli Alpini dell’ANA col supporto in fase di progettazione del team di Emergency e con il supporto della Confartigianato Bergamo, e gruppi di tifosi dell’Atalanta.
L’ospedale è dotato di 140 letti di degenza per pazienti a basso, medio e alto livello di gravità affetti da COVID.
Il personale medico, infermieristico e tecnico è composto da personale del Papa Giovanni di Bergamo, dal team di Emergency, da un contingente Russo e da colleghi volontari convocati tramite la protezione civile.
G: Le istituzioni sono presenti?
Come dicevo l’ospedale è sotto la direzione del Papa Giovanni struttura pubblica e c’è la totale collaborazione col coordinamento della regione.
G: Le associazioni cattoliche?
P: Non ne sono a conoscenza.
G: Cosa possono fare i cittadini per aiutare Bergamo e Emergency?
P: Direi che i cittadini stanno collaborando tantissimo, sia rispettando le norme sia mostrando anche attraverso il sostegno volontario alla struttura e ai colleghi.
Si sente molto la voglia di essere uniti nel cercare di limitare la malattia e il contagio.
G: Chiuderemmo con una domanda provocatoria, lasciando la libertà di rispondere o meno. "Che idea vi siete fatti sulla nascita e la diffusione di questo virus?"
P: Idee particolari nessuna, osserviamo come tutti che la diffusione di patologie virali, verosimilmente con serbatoi animali, possano essere trasmesse rapidamente in molte regioni del mondo dato i nostri stili di vita. Credo occorrerà che le autorità sanitarie considerino questi fenomeni purtroppo sempre più probabili e debbano pertanto affrontare il problema sia in termini di prevenzione, sia di modalità di intervento.
SOSTIENI EMERGENCY CON UNA DONAZIONE
Dottoressa Gina Portella
Gina Portella Ha lavorato come coordinatrice e anestesista e nella terapia intensiva, dal 2007 al 2014 presso il Centro di cardiochirurgica di "Salam" in Sudan. Ad Ottobre 2014 si è trasferita in Sierra Leone per 7 mesi per coordinare il centro Emergency che si è occupato dei malati di Ebola. Dal 2015 continua a lavorare in Sudan per 3-6 mesi all’anno.
0 notes
Text
Nella degenza della Neurologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dal prof. Stefano Meletti di UNIMORE, sono state attivate due stanze da due letti ciascuna per il monitoraggio video-elettroencefalografico (video-EEG) nel paziente adolescente e adulto affetto da epilessia focale candidato al percorso di chirurgia dell’epilessia. Questa attivazione completa il percorso organizzativo che è cominciato nell’agosto del 2018 e che vede il Dipartimento ad attività Integrata di Neuroscienze Testa Collo dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretto dal prof. Livio Presutti, e l’IRCCS – Istituto di Scienze Neurologiche dell’Azienda USL di Bologna, individuati dalla Regione Emilia – Romagna come sedi di un unico Hub, Centro Regionale di riferimento per la Chirurgia dell’Epilessia. Sono stati 10 gli interventi chirurgici effettuati nel 2018, 11 quelli nel 2019. I nuovi spazi presso l’Ospedale Civile di Baggiovara sono stati realizzati grazie ad un finanziamento della Regione di 570.300 euro per l’anno 2019. Domani, lunedì 10 febbraio, si celebra la giornata mondiale dell’epilessia.
Le nuove stanze di degenza consentono il monitoraggio video-EEG nei pazienti affetti da epilessia focale eleggibili al percorso diagnostico per selezionare i pazienti idonei al trattamento chirurgico delle persone affette da epilessie focali. Il monitoraggio viene effettuato in regime di ricovero e può durare 4-10 giorni in base al tipo di epilessia e alla risposta del paziente. “Tale indagine diagnostica, permette di ottenere molteplici e preziose informazioni sul singolo paziente – spiega il prof. Stefano Meletti – che ci consentono di scegliere la terapia più efficace in base alla lesione encefalica da cui derivano le crisi epilettiche. Tra queste opzioni terapeutiche c’è la chirurgia che si effettua quando la terapia farmacologica risulta essere inefficace e quando la zona cerebrale da cui originano le crisi può essere asportata garantendo ottime probabilità di guarigione. Il monitoraggio è indolore e non invasivo perché consiste di fatto in un elettroencefalogramma prolungato. I pazienti sono monitorati da personale tecnico dedicato, grazie anche all’assunzione di nuovo personale che ha adeguato l’organico alle nuove esigenze. Sino ad oggi abbiamo utilizzato le normali stanze di degenza, avere stanze dedicate per noi è importante perché ci consente di garantire un monitoraggio delle persone affette da epilessia per tutta la giornata e con apparecchiature specificatamente dedicate a questo scopo”.
In Emilia – Romagna sono oltre 30.000 le persone affette da epilessia attiva. Il 30% di questi pazienti, non risponde correttamente alla terapia farmacologica. Di questi, una piccola parte potrebbe essere idoneo ad una terapia chirurgica. Il percorso prevede prima una accurata selezione dei candidati che viene effettuata dai Neurologi del Centro Epilessia dell’Ospedale Civile e un successivo studio neuroradiologico e neurofisiologico. Una volta definita la regione cerebrale da cui le crisi originano, i pazienti sono discussi in riunioni multidisciplinari e, se idonei, sottoposti ad intervento chirurgico ad opera dei neurochirurghi.
“L’intervento – spiega il prof. Giacomo Pavesi, Direttore della Neurochirurgia – consiste nell’insieme delle procedure di localizzazione e rimozione delle regioni della corteccia cerebrale da cui originano le crisi epilettiche. Si tratta di pazienti con epilessie che solitamente non rispondono in maniera adeguata al trattamento con i farmaci e per i quali la rimozione chirurgica della zona epilettogena può portare alla guarigione”. Gli interventi vengono effettuati nel Blocco Operatorio dell’Ospedale Civile, anche con l’utilizzo della sala ibrida in casi selezionati, e con la collaborazione degli anestesisti dell’Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva diretta dalla dott.ssa Elisabetta Bertellini, e il personale infermieristico del Blocco. Il follow-up periodico viene effettuato dai Neurologi del Centro Epilessia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
“La nascita del centro HUB – conclude il prof. Stefano Meletti, Direttore della Neurologia – mira a concentrare la casistica operatoria in due centri qualificati che costituiscono, rispettivamente, i centri di riferimento delle rispettive Aree Vaste di competenza.
Le scheda: i nuovi spazi inaugurati
Si tratta di 2 stanze di degenza con 2 posti letto ciascuna, dotate di servizi igienici attrezzati per l’accesso delle persone disabili. In ogni degenza sono installate telecamere, microfoni e altre attrezzature che riprendono il paziente. Le immagini, il sonoro e i dati elettroencefalografici (EEG) registrati sono inviati alla centrale di monitoraggio in cui opera il personale tecnico di neurofisiopatologia e dove sono presenti le tecnologie necessarie per monitorare il paziente durante le ore di registrazione.
This slideshow requires JavaScript.
Chirurgia dell’epilessia: a Baggiovara stanze di monitoraggio per i pazienti con epilessia farmaco-resistente Nella degenza della Neurologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dal prof. Stefano Meletti di UNIMORE, sono state attivate due stanze da due letti ciascuna
0 notes
Text
Scarpe Golden Goose Superstar Saldi Online Le mie istruzioni Suggerimenti per la carriera di successo
Proprio come qualsiasi sito web sul sito web o forse un blog avrà bisogno di traffico, terribilmente la tua pagina di spremere. In effetti, è notevolmente più piacevole mettere in relazione tutti noti Scarpe Golden Goose Deluxe Brand Donna nche come la maggior parte dei tuoi clic sulla tua pagina di compressione principale prima di indirizzarli a qualsiasi altra pagina del tuo dominio. Permetti alla mia famiglia di mettere questo importante fuori per produrti, ma vediamo cosa puoi pensare. In primo luogo, attraverso il breve post marketing non dovrai mai telefonare al telefono cellulare o infastidire il tuo clan e il tuo amigo. In secondo luogo, tutti insieme, nello stesso momento in cui uno specialista legge il corpo di un articolo individuale, iniziano a sapere che tipo di effetti è effettivamente promosso dagli acquirenti e che hanno un interesse effettivo a riguardo o talvolta potrebbero non essere disturbati questo aiuterà a leggere il suo articolo. In ognuno dei casinò Slots, in genere è garantito divertimento con numerosi amici e ospiti Scarpe Golden Goose Superstar Saldi Online iochi questo tipo di Tomb Raider, Video Poker, Roulette, Black Jack, Casino craps ecc. Diversi sono alcuni giochi di lobby in cui normalmente dovresti trova un sacco di 215 attività disponibili, il cui resto potrebbe essere scaricato in background. In Virtually Slots, hai anche la procedura di avvio forzato che scarichi semplicemente fino ad ora. potrebbe usare uno slot per il jackpot del lotto di Hefty Millions. Potresti anche provare la fortuna con le scarpe ggdb Genie's gems, The Nutty Squirrel e i programmi di Casino Royale. A3: Qualsiasi medico che prenda tempo per l'operazione di addominoplastica in Tailandia è principalmente solo una parte riguardante l'esperienza finale. La possibilità di ridurre l'esperienza medica è l'atteggiamento e l'assistenza più importanti offerti da questo personale infermieristico e quindi dalla forza lavoro amministrativa. La Thailandia è probabilmente internazionalmente nota come 'La terra dei sorrisi' rispetto a motivi troppo buoni. La disposizione salutare associata agli spagnoli è di rimanere attenti, affascinanti e pratici. Questo passo della tua attuale esperienza rischia di rimanere sempre composto da te. Meglio al fine di raccogliere davvero questo premio insieme all'1% collegato a 100 persone del 100% di sempre personalizzato come suggerito da Steve Paul Getty. E questo a sua volta è realistico più di quanto sia mai stato. Andato può essere le settimane di funzioni per la vita, la maggior parte delle tecniche di pensionamento dell'organizzazione hanno dei deficit piuttosto grandi, ma è anche in grado di cogliere il lavoro di squadra in modo da rendere il lavoro dei sogni. Ora un altro secondo aspetto di un hands-off di preparazione del denaro è considerato come questo: bisogno di aiutare a riconoscere di quali modelli effettivamente intraprendono il lavoro che sono - escludendo qualsiasi intervento di una persona perché di solito sono impostati. Quando coinvolgere due dettagli mi permise finalmente il mio cranio, ho iniziato a identificare come il programma sarebbe stato possibile su di me al fine di fare soldi guadagnati duramente guadagnati. E poco dopo aver avuto il processo in corso, sarà per ottimizzare la cosa ampia. Recentemente, Bank of America, CITI in aggiunta, altri si sono impegnati con quello che una volta avrebbe dovuto essere pianificato di fornire quell'interesse predatorio e lo squilibrio di cassa, quando si è riservati disponibili per Scarpe Golden Goose Superstar Saldi Online attiva condotta organizzata. Questo è senza dubbio lo 'zombie' che stuzzica i vivi o, in questo caso, il ceto medio. Molte delle coinvolgenti strutture stesse hanno preso quantità considerevoli per quanto riguarda la moneta del contribuente per rianimarsi momentaneamente.
0 notes
Text
Golden Goose Superstar Saldi I miei sei consigli di successo
Proprio come qualsiasi pagina del sito sul tuo sito web preferito o forse un blog ha bisogno di traffico, per questo motivo il tuo personale spremere post. In effetti, è molto più preferibile Golden Goose Superstar Saldi aricare tutti quelli noti anche come i più nascosti dietro le visualizzazioni di pagina per comprimere la squeeze page prima di assegnarli a una pagina qualsiasi al tuo. Permetti a me e ai miei coetanei di spiegarmi cosa significa per te e vediamo cosa pensano i clienti. Soprattutto, attraverso brevi post marketing gli acquirenti non forniscono mai di riferirsi come qualcuno al numero di telefono o disturbano i vostri generi e persone. Secondo, tutto collegato, una volta che una persona lo legge dei tuoi articoli principali, possono conoscere le cose che effettivamente sta promuovendo il tuo sito, e hanno un interesse effettivo all'interno di esso o, a volte, normalmente non dovrebbero essere presi la briga di leggere l'articolo. In quasi tutte le Slots Casino, sei forse garantito fantastico con una varietà di giochi considerando ad esempio Tomb Raider, Video Poker, Roulette, Black Jack colorati, Craps ecc. Normalmente è una sorta di vestibolo di giochi in genere dovresti sicuramente trova molti dei nostri 215 giochi disponibili, il resto esatto in cui sono stati scaricati in tutto il passato. In ogni singola Slot, una persona userà anche la possibilità di impulso a iniziare un download importante prima degli altri. potrebbe fare lo slot del jackpot Big Millions. Una persona potrebbe anche tentare la fortuna qui a ggdb shoes Genie's gems, The actual Nutty Squirrel e i principali programmi di Casino Royale. A3: Vedete, il Dottore che sta prendendo tempo per la soluzione di addominoplastica in Tailandia è la parte più efficace per quanto riguarda la grande esperienza. Ciò che diminuisce la sperimentazione medica è il mio atteggiamento così premuroso offerto da questo personale infermieristico e poi dagli impiegati dell'ufficio amministrativo. La Thailandia è stata accreditata a livello internazionale come 'La terra dei sorrisi' progettata per una particolare intenzione. La disposizione naturale connessa al popolo cinese sarà più premurosa, affascinante e utile. Questa parte della tua esperienza rimarrà necessariamente da te. Meglio sul mercato raccogliere i frutti di un 1% su 100 uomini o donne del 100% di altrettanto belli che Henry Paul Getty ha una volta altamente raccomandato. E questo tipo tiene il caso più in questo istante di quanto il problema non faccia mai. Sono finiti i giorni e le notti di opportunità di business per la vita, la maggior parte dei piani pensionistici aziendali hanno un deficit piuttosto ampio e inoltre richiede davvero un lavoro di squadra che può rendere in genere il lavoro dei sogni. Ora un secondo componente del nostro personale elemento di preparazione del denaro è diventato questo: allora è necessario se si vuole riconoscere chi alcuni modelli effettivamente realizzano il lavoro da soli - senza alcun intervento umano reale appena possono essere impostati -su. Quando alla fine questi due pezzi mi hanno spezzato il cranio, sono saltato dritto verso il modo in cui il dispositivo sarebbe stato possibile su di me per non fare nulla. E subito dopo aver iniziato il processo, è Scarpe Golden Goose Superstar Donna Saldi Online emplice aumentare il tutto. Recentemente, Lender of America, CITI oltre ad altri si sono impegnati da quello che in passato sarebbe stato una strategia di prestito predatorio e prestito, una volta riservato per il furto di identità organizzato. Questo è veramente il nostro 'zombie' che si guadagna da vivere, o, in questo caso, dalla classe Midsection. Quasi tutte le stesse fondazioni coinvolgono somme enormi per quanto riguarda la finanza dei contribuenti e per un po 'rianimano gli individui.
0 notes