#illuminante
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Shopping a Londra!
Ciao A tutti! Di recente ho fatto una fuga veloce di un weekend a Londra e non potevo tornare a mani vuote! Tra Boots e Superdrug, c’è una bella quantità di marchi, makeup e skincare, che in Italia non sono reperibili fisicamente nei negozi. Purtroppo non ho preso molto, ho fatto tutto un po’ di fretta, ma volevo provare dei brand che ho sentito nominare spesso di cui non avevo ancora testato…
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#beauty#botox#capelli#colori#elf#eyeshadow#glitzymakeup#haul#illuminante#italia#juviasplace#luminoso#makeup#milani#occhi#ombretti#palette#pellesecca#shopping#simple#skincare#theordinary#trucco#viso
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Palette occhi illuminante €15 #trucco #hudabeauty #illuminante https://www.instagram.com/p/Clau3WVrsXr/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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grazie alle notifiche ritrovato questo post
il mio errore comunque è sempre stato quello di non crederci abbastanza, nei sogni così come nelle strade che timidamente cercavo di percorrere: non ho mai creduto di essere meritevole di camminarci sopra, non ho mai creduto di potere arrivare lontano, ho sempre creduto di poter camminare solo su stradine secondarie limitandomi a segmenti dal tratto da me eseguito/disegnato ed entro la quale io stessa mi relegavo e quando mi ritrovavo nelle vie principali avevo la costante sensazione di esserci finita per un caso fortuito, per pura fortuna e costantemente pensavo di aver solo sbagliato strada, adesso finisce stai tranquilla che dura poco questa fortuna, non puoi starci a lungo tu qui, non te lo meriti perché tu in fondo, tu, chi sei? chi ti credi di essere?
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"Everyone seems so happy... That's good, I think."
Glimmering Soirée event belongs to @starry-night-rose! Thank you for hosting it! Voicelines and extras under the cut!
Groovy: ---
Set Home: "There's so many people, I honestly don't know what to do..!"
Home Idle 1: "Grim has been eying the food this entire time.. Can you please watch him, I can hear someone calling me.."
Home Idle 2: "Oh, wait! I just remembered I was needed somewhere, I'll be right back!"
Home Idle 3: "I wasn't sure whether or not to let my hair down for this, but I think it looks better with the braid, does it?"
Home Login: "I'm not that good at dancing, honestly. That's more Kayliore's thing. She offered to teach me before the ball, actually. It felt weirdly freeing."
Home Idle Groovy: ---
Home Tap 1: "Belle of the Belle... It's not really something I'm interested in, but I'm excited to see who might win."
Home Tap 2: "I had a spare outfit made for the Clockworker's Doll because Eve wanted to experience a ball in person, but she backed out last minute..."
Home Tap 3: "Ellis was the one who helped me make this dress, I forgot to thank her initially, so I'll make sure to when I next see her."
Home Tap 4: "I'm surprised tonight hasn't complete gone to chaos, knowing of the rivalry between Night Raven and Royal Sword. I'm kind of glad, though. It means I don't have to break up fights."
Home Tap 5: "I'm not sure I actually helped the princes in any way during the preparations for this. In fact, I feel like more like they help me... It's a bit embarrassing."
Home Tap Groovy: ---
Ocz mentioned: Ellis belongz to @/starry-night-rose, and Kayliore belongz to me :3! Eve also iz not mine and belongz to mothy/akuno-p lmao
Full and body initial sketch:
#☆~songstress' oc friendz#☆~songstress' art#☆~ aiyuu#airina yurielle illuminante#twst oc#twisted wonderland#twisted wonderland oc#disney twisted wonderland#twst#twst wonderland#twst oc card#twst fan event#glimmering soirée
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Luce dalle Crepe: Una Scultura Che Parla di Resilienza e Bellezza Interiore. Una scultura che esprime la forza della fragilità e il potere della luce interiore che emerge dalle rotture della vita. Alessandria today
In un mondo in continua trasformazione, l'arte è uno degli strumenti più potenti per raccontare storie e suscitare riflessioni profonde.
In un mondo in continua trasformazione, l’arte è uno degli strumenti più potenti per raccontare storie e suscitare riflessioni profonde. La scultura nella foto è un’espressione magistrale del concetto di resilienza e bellezza interiore, rappresentando una figura femminile in posizione meditativa, con delle crepe attraverso le quali filtra una luce dorata. Questa immagine, che affascina e intriga…
#accettazione delle fragilità#accettazione delle imperfezioni#arte come riflessione#arte della rinascita#arte e meditazione#arte e paesaggi urbani#arte e storie di vita#arte illuminante#arte ispiratrice#bellezza attraverso le crepe#bellezza interiore#bellezza nella vulnerabilità#bellezza nelle cicatrici#città e riflessione.#Forza e Vulnerabilità#fragilità e forza#Kintsugi#luce dalle crepe#luce interiore#meditazione e arte#messaggi di resilienza#opere d’arte moderne#potere del kintsugi#potere della luce interiore#resilienza umana#riflessione e consapevolezza#scultura contemporanea#scultura e spiritualità#scultura meditativa#sculture e messaggi universali
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sto studiando per gli ultimi due esami e ho deciso di usare 6 cfu con pedagogia. perché? boh. Però il mio professore aveva menzionato così tanto questo film rai del 1972 che alla fine sono andata a vedermelo. È una sorta di docu-fiction sulla storia di un maestro che insegna in una scuola elementare della periferia romana in condizioni di degrado e povertà. Gli adulti sono attori, i bambini della classe no. E in questa scena il maestro, che ha modi di fare molto rivoluzionari, spiega al direttore perché la scuola italiana fosse vecchia, superata. Io ho quasi finito la magistrale e sarò fuori a breve dai percorsi accademici, ma mi rimane questo: non credo sia cambiato tanto in 50 anni. Continua ad esserci un classismo e un elitarismo e un vecchiume che taglia le gambe ai singoli e non rispetta davvero gli studenti, in tutti gli ordini e gradi sino all'università. Una scena a cui ripenso spesso da quando l'ho vista, bellissima.
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#verità verità e ancora verità#diario di un maestro#de seta#è su raiplay se voleste dargli un'occhiata btw. consigliatissimo. illuminante
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Seasonly: recensione
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pov i'm a nervous wreck (because 4 some reason i cant do askz without doing that) But hey hi hello can i get a 🌻for juvia and aiyuu
(dont mind the picrew i dont have time to draw her)
Just how juvia thinkz of aiyuu iz fine, but you can add more if you want to :D
have a nice day (or night or whatever time it iz 4 u)!!
Ahh Hi hi!! don’t worry about sending asks to me, i promise i love getting anything in my inbox and i swear i’m friendly🫶🏻 pls feel free to come back anytime!! have a lovely day or night as well!!💞💞💞💞
Juvia & Aiyuu
I think Juvia and Aiyuu would be really good friends!!
Juvia’s pretty shy when talking to people but when she sees that Aiyuu is seemingly the same way, she gets a boost of confidence to start a conversation with them!
Random little note, Juvia absolutely loves Aiyuu’s hair. She’s thinks she’s rlly pretty would definitely play with their hair if she lets her!☹️💞
Juvia makes jewelry so she’s would make a pair of earrings or a bracelet just for Aiyuu!
I think they first met in the board game club. they started mentioning things they both liked and hit it off!
They’re in the same class too! so if there’s ever an assignment that involves partners and adeuce decide to partner up, they would partner up bcs they work rlly well together
They would draw together! they’d do those drawing games like where they have to draw something with a time limit and they laugh a whole lot HSKDHDJ
#tysm for the ask!!! Aiyuu is so cool!!!#absolutelyobsessedkiya#airina yurielle illuminante#twisted wonderland#twst#twst oc#twisted wonderland oc#juvia yuyi espejo#juvia🪞#twst ocs#twisted wonderland ocs
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UN LIBRO ILLUMINANTE?
a cura di Leo Lyon Zagami Confessioni di un illuminati Volume 8: Dall’Ascesa dell’Anticristo al Suono del Diavolo e al Grande Reset Tabella dei contenuti: Introduzione dell’autore Capitolo I Le note di Dio e la frequenza del DiavoloMusica e frequenze: una cospirazione diabolicaC’è una frequenza del male?Hollywood e Walt Disney sono le macchine della propaganda massonicaUn matrimonio…
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Greatest Hits
L'altro giorno ho scritto un post dove chiedevo chi conoscesse il film di Chantal Akerman Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles. L'ho chiesto perchè ho scoperto che il periodicamente decennale numero speciale di Sight And Sound, prestigiosissima rivista cinematografica inglese, sui film più belli di sempre nel 2022 lo ha definito il più miglior film di tutti i tempi. Qui c'è la classifica e qui la scheda del primo posto che ne spiega i motivi.
Ho scoperto anche che, introvabile, verrà messo in onda per i festeggiamenti del 35.mo anniversario di Fuori Orario. Cose (Mai) Viste, leggendaria trasmissione di RaiTre, che per decenni (dal 1988) ha regalato ai suoi notturni spettatori perle clamorose di cinema, documentari, musica e altro (date un occhio a RaiPlay per recuperare qualcosa).
Ringrazio @jacobyouarelost che nel suo intervento al primo mio post ha spiegato che, pur nella grandezza artistica del lavoro, il film di Akerman è lì per lo stesso motivo, questo lo aggiungo io, che nella classifica dei 500 Migliori brani del Secolo di Rolling Stone (aggiornata più volte negli ultimi anni, e questo già è un segnale) ha posizionato Respect di Aretha Franklin al Primo Posto, scalzando Like A Rolling Stone di Bob Dylan che ha capeggiato la classifica di tutte le passate liste.
@nanavitsaviee invece, dopo che le avevo chiesto del film in quanto brillante studentessa del settore cinematografico, mi ha fatto un'osservazione interessante, che è centrale: quanto conta, nel fare o non fare queste classifiche, il fatto che il cinema, forse più di musica e editoria, è un'industria potente? Mi ha fatto un esempio illuminante: al Festival ormai ci vanno i TikToker e non i critici, perchè serve altro che la critica, serve parlare e fare tendenza.
A tal proposito, cito un articolo che Mattia Carzaniga scrisse proprio dopo la notizia in questione sul film di Akerman: "la questione sollevata dalla classifica di Sight and Sound mi pare un’altra: il cinema, oggi, ha smesso di essere un’arte popolare. O meglio: si tende a premiare sempre e solo il merito artistico di un mezzo che certamente come arte non era nato" e cita un documentario, Sr. , che racconta la storia di Robert Downey Senior, padre del Junior attore tra i più famosi del mondo. È il ritratto di un autore, il padre, che non si è mai piegato al volere degli Studios e l’attore\figlio ex ribelle diventato il divo più pagato al mondo grazie ai colossi Marvel. Scrive Carzaniga: È un film umanamente magnifico, ma anche la definitiva ammissione di sconfitta del cinema come arte (scusate ancora) davvero popolare. Forse non lo è stata mai. Forse il cinema è sempre stato una vasta prateria con dentro tutto, troppo, fatta per feticisti che non saranno mai d’accordo gli uni con gli altri.
L'esigenza di classificare è il tentativo di dare ordine alla vastità delle cose. E soprattutto per trovare un modo di nominarle. L'uomo ha tentato, per i più vari motivi, di classificare e definire ogni cosa, per gestirla ed organizzarla. Esiste probabilmente una classificazione per ogni cosa materiale dell'umanità, e spesso anche per cose immateriali. Penso alla qualità della vita, alla povertà, alla soddisfazione. Ma come per la qualità del cinema o delle canzoni, o dei libri (ultimo caso, tutte le discussioni sulla scelta del New York Times di nominare L'amica geniale di Elena Ferrante il più bel romanzo degli ultimi 20 anni), più l'argomento è immateriale, e soggetto al gusto, più diviene discutibile.
E vogliamo parlare del rapporto emozionale privato che abbiamo con queste cose, che siano film, dischi o libri? Di tutte i sentimenti, i luoghi, le esperienze private che un titolo, famoso o meno, ci regala perchè visto con, o in un posto speciale, o in un giorno indimenticabile?
Questo discorso porta in posti davvero profondi, e fondamentali in un certo senso. Chiunque ha voglia di esprimersi a riguardo è il benvenuto!
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Di tutte le cose che ho imparato a scuola ce ne sono alcune che mi sono entrate subito dentro come un cuneo, e lì sono rimaste, senza essere sempre messe a frutto. Ricordo con esattezza il momento in cui le ho recepite, colpito dallo stupore con cui si accoglie ciò che ci fa stare bene, come accade nei video in cui i neonati mangiano il gelato per la prima volta.
Spesso queste lezioni sono semplici parole e, non di rado, sono parole greche. La parola che mi gira in testa da qualche giorno è “tèmenos”, il cosiddetto “perimetro sacro”. Delimitando sulla terra il tèmenos, i greci distinguevano ciò che era sacro da ciò che non lo era. All’interno del tèmenos venivano costruiti i templi ed era una spazio così intoccabile che, rifugiandovisi, non si poteva essere uccisi.
Ciò che mi colpì, però, non fu tanto la spiegazione storica, quanto quella simbolica e legata all’etimologia del termine (derivante dal verbo “temno”, tagliare), che la professoressa aggiunse con evidente entusiasmo, forse pescando l’informazione tra quelle che a suo tempo avevano colpito lei stessa.
Il ritaglio di terra che designa un tèmenos, infatti, rappresenta simbolicamente un corrispondente ritaglio di cielo, connettendo di fatto il mondo degli uomini con quello delle divinità. Il tèmenos non era un semplice perimetro: tramite l’atto del tracciamento delle sue linee si costruiva un legame con l’intangibile.
Ma vengo al punto: sempre nello stesso periodo, all’epoca del liceo, mi capitava di utilizzare il concetto di “cosmogonia”, l’origine divina dell’Universo, per associare a ciascun corpo celeste una delle persone che per me erano importanti. Era umorismo nerd fatto per far ridere un amico, ma al quale credevo fermamente. Ed era soprattutto il segno di una tendenza all’idealizzazione che mi è servita e mi ha nuociuto, e che mi sta abbandonando solo ora, dopo molti molti anni.
In questi giorni sono stato male, come mai mi era successo in vita mia. Non ero mai entrato in ospedale come paziente, solo come familiare. È stato un cambio di prospettiva illuminante. Mi è stato detto spesso che non riesco a non anticipare, a non sacrificarmi, che non so stare fermo e ho bisogno di avere un ruolo di accudimento attivo nella relazione. Stavolta, però, ci ha pensato il corpo a immobilizzarmi. E senza i miei strumenti di conforto, disorientato su un letto, sono stato circondato da un recinto d’amore. Conoscevo già quell’amore, ciò che non sapevo è che quell’amore era un tèmenos.
Abbassando gli occhi, ho smesso finalmente di scrutare le stelle e, seguendo con lo sguardo il cielo proiettarsi, ho raggiunto una terra fatta di persone vive, fallibili, ma presenti, che si stringevano intorno a me senza risparmiarsi, contenendomi. Il loro amore non è una cosmogonia perfetta, perché le persone che ci amano davvero sono un tèmenos. Sono il segno che l’amore umano è anche divino proprio perché, non perfetto, alla perfezione aspira.
E dentro quel tèmenos non si può essere mai uccisi.
#ninoelesirene#pensieri#frasi#persone#riflessioni#sentimenti#letteraturabreve#emozioni#amore#aforismi#temenos
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Come le dice Oscar...
Leggere Oscar Wilde è un'esperienza illuminante. Dice cose che in effetti potremmo dire anche noi. Ma lui lo fa molto meglio.
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Il Mago.
"La violenza del non volersi bene"
Questo Autunno ci sorprende. Per la sua crudezza. Per il suo essere in perenne contatto con la Vita, con la Carne, con le Ossa.
Ci porta a vivere l'esperienza dell'Incarnazione nella sua piena nudità.
Proprio quel Corpo che noi affossiamo, che non riconosciamo, che riempiamo di immondizia mentale e alimentare, a cui neghiamo Amore e Riposo.
E quel Corpo oggi si fa sentire. Chiede di essere ascoltato nei suoi bisogni più profondi, nelle sue manifestazioni dolorose, chiede di prestare attenzione al dettaglio, alla sua preziosa composizione organica, al suo battito.
Noi siamo Natura.
E se rinunciamo ad esserlo, distruggiamo la nostra Essenza.
In Natura tutto vibra all'unisono, in un perenne stato di necessità e di anelito all'Armonia.
Noi non siamo in Armonia.
E quando lo siamo, essa si presenta come uno "Stato temporaneo" legato prevalentemente alla dissociazione corporea, non al radicamento Corpo-Mente.
Poi accade che un giorno ci stupiamo della Malattia. E la interpretiamo come una condanna, come una "sfortuna", come un qualcosa di accidentale, come un insegnamento punitivo.
Ma non abbiamo idea che essa sia il frutto del nostro perpetuo "maltrattamento" e rifiuto dell'Incarnazione.
Lo Spirito che alberga dentro al nostro Cuore ci sta chiedendo "onestà di intento".
E Responsabilità.
Se i nostri pensieri sono malati, se il cibo che assumiamo è troppo e raffinato, se ci iniettiamo farmaci e ingoiamo pasticche, se siamo perennemente arrabbiati e stanchi, delusi e tristi, se non respiriamo aria pulita, se non curiamo la muscolatura e non ci vogliamo bene nel profondo, ci ammaliamo.
Siamo adulti. Siamo noi i nostri "genitori interiorizzati". Detentori della piena Responsabilità sulla nostra Salute fisica e psichica.
E nel benessere globale dell'Essere umano, il sentirsi "nutriti" dall'Amore per se stessi è fondamentale.
Se perseveriamo nell'ignorare le nostre necessità perché fuggiamo da noi stessi e dai nostri nodi dolorosi, prima o poi la Struttura interiore crolla.
Il Corpo è prezioso. E' il Tempio dello Spirito.
Più è pulito, elastico e forte, più riposa e si nutre con misura e qualità alimentare, più saremo lucidi e presenti, vigorosi e sani.
Non stupitevi della Malattia. Essa non nasce dal nulla. E non si presenta "casualmente" per rompere le uova nel paniere.
E' frutto di "anni di maltrattamento" interiore, di posti sbagliati, di relazioni tossiche, di abitudini malsane.
Imparate a conoscere il vostro Corpo fisico e psichico. Lavorateci tutti i giorni. Liberatelo dagli "elementi inquinanti" e scegliete il meglio per lui.
Vi ripagherà con gratitudine e pieno benessere.
Smettete di "violentarvi" con il Disamore. E prendete in mano le "scelte giuste" per voi. Quelle allineate alla vostra Struttura, quelle che vi fanno sentire bene, quelle che cambieranno la vostra prospettiva di Vita.
E se non lo fate per un miliardo di giustificazioni che vi raccontate da anni, ricordatevi che le frequenze dell'Autunno vi sbatteranno in faccia la realtà.
Perché più si sale, e più Amore serve per vibrare all'unisono con l'Energia Universale.
Perciò ripartite dall'Amore. Per voi stessi e per ciò che vi circonda.
E se non c'è più Amore in nessun luogo, dentro e fuori di voi, spostatevi da dove siete. Sarà un primo passo per cambiare la visuale di osservazione.
Buona settimana... impegnativa ma straordinariamente illuminante.
Mirtilla Esmeralda
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January 4th is the Birthday of Aiyuu!
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Happy birthday to me and my number one sillie Yuusona! It'z been a fun while in thiz community, and I'm literally so grateful for all of you!!! :>
(Feel free to ask her abt the banica screenshotz lol I wanted to include her opinion in here but got too lazy)
#☆~songstress' oc friendz#☆~ aiyuu#☆~ ✨🌠starday (Kiya birthday stuff)#airina yurielle illuminante#twst oc#twisted wonderland#twisted wonderland oc#disney twisted wonderland#twst#disney twst#oc birthday#twst oc birthday
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Guarda "Toby Keith - Don't Let the Old Man In" su YouTube
youtube
"Don't Let the Old Man In":
Una Lezione di Vita da Toby Keith e Clint Eastwood
Hai mai sentito parlare di una canzone che nn solo ispira, ma che nasce da un incontro tra due leggende viventi?
Ecco la straordinaria storia di **"Don't Let the Old Man In"**, una canzone che ha conquistato i cuori di molti e ci insegna una preziosa lezione di vita. L'Ispirazione Dietro la Canzone
Toby Keith, il famoso cantautore country, ha scritto questa canzone dopo una conversazione illuminante con Clint Eastwood. Durante le riprese del film "The Mule", Eastwood ha confidato a Keith il segreto della sua vitalità: nn permettere mai che il vecchio prenda il sopravvento. Questo semplice ma potente messaggio ha ispirato Toby a comporre una delle sue canzoni più toccanti e significative.
Collegamento con "The Mule"
"Don't Let the Old Man In" è diventata il tema principale del film "The Mule" del 2018, diretto e interpretato da Clint Eastwood. La canzone cattura perfettamente lo spirito del film, che racconta la storia di un uomo anziano che trova una nuova vita come corriere della droga. La determinazione e la resilienza del personaggio di Eastwood risuonano profondamente con le parole della canzone.
Curiosità Affascinanti
1. **Scrittura Lampo**: Toby Keith ha scritto la canzone in soli pochi giorni dopo aver parlato con Eastwood, dimostrando quanto forte fosse l'ispirazione.
2. **Età di Eastwood**: Clint Eastwood aveva 88 anni quando ha diretto e interpretato "The Mule", incarnando perfettamente il messaggio di nn lasciare che l'età definisca le proprie capacità.
3. **Collaborazione Inusuale**: Questa canzone segna una rara collaborazione tra il mondo della musica country e Hollywood, creando un ponte tra due forme d'arte potenti.
4. **Impatto Duraturo**: La canzone è stata accolta calorosamente dai fan di Keith e dagli spettatori del film, diventando un inno per chiunque voglia vivere la vita appieno, indipendentemente dall'età.
Un Invito alla Riflessone** ✨
La canzone "Don't Let the Old Man In" ci ricorda che l'età è solo un numero e che lo spirito giovane può rimanere vivo dentro di noi, se lo permettiamo. Nn importa quanti anni abbiamo, possiamo sempre trovare nuovi modi per vivere con passione e scoprire nuove avventure.
Ascolta la canzone, guarda il film e lasciati ispirare da questa incredibile storia di determinazione e vitalità. Nn lasciare che il vecchio entri, vivi la tua vita al massimo!
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Quando è anni mesi che pensi: CON IL MIO PRIMO STIPENDIO CI PRENDO L'ASPIRAPOLVERE DYSON, appena entrano un po' di soldini seri mi prendo un vestitino nuovo, aaaahhh finalmente posso prendermi un paio di scarpe nuove, mi prendo un illuminante che non mi sento più in colpa di spendere soldi per i trucchi, posso riprendermi le cremine per il viso!
Ma in verità appena entreranno due soldini andrà: ok allora io devo assolutamente farmi vedere la tiroide e tu fare una mappatura dei nei, poi io devo iniziare a vedere uno psicologo per forza e entrambi abbiamo bisogno di un dentista.
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