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#il libro segreto
umi-no-onnanoko · 6 months
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"Il miglior modo per dire addio è non dirlo affatto.E il miglior ricordo che ci si può portare via è il ricordo di un giorno qualsiasi."
-"Il segreto delle gemelle Fairy Oak (Elisabetta Gnone)
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antanasias · 1 year
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Sai York, noi esseri umani abbiamo un grosso problema chiamato cervello. Pensiamo di essere i padroni del mondo, manipoliamo la natura, vi torturiamo, ce ne freghiamo dell'ambiente e siamo convinti di avere inventato tutto. Viviamo la vita sempre proiettati nel futuro, sempre a dire farò, sarò, diventerò. Fingiamo di essere immortali e poi un giorno incontriamo la morte e diventiamo pazzi e il resto dei nostri giorni lo impieghiamo per trovare una spiegazione che non c'è. Pensa che ci sono persone che come lavoro pensano ai perché della vita, si chiamano filosofi! Voi invece vivete adesso, amate sinceramente senza secondi fini, senza aspettarvi nemmeno di essere ricambiati, non avete bisogno di diventare qualcuno, non siete ossessionati da successo, vi basta una carezza, una cuccia, un po' di pappa e di compagnia e poi quando sentite che il vostro momento si avvicina, ve ne andate a morire dignitosamente da soli, lontano da sguardi indiscreti. E noi vi chiamiamo animali!
Federica Bosco “Il mio angelo segreto”
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Nuovissimo video short sul mio canale YouTube
Spoiler a immagini...🌻📖🌻
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francesco-nigri · 11 months
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Hebe Munoz e Francesco Nigri a Siviglia per il libro di poesie d'amore HEFRA
Hebe Munoz e Francesco Nigri a Siviglia per il libro di poesie d’amore HEFRA La poetessa italovenezuelana Hebe Munoz ed il poeta italiano Francesco Nigri, sposi dall’aprile di quest’anno, saranno a Siviglia dal 12 al 22 novembre – Hotel Don Paco – per incontrare amici e follower e presentare il loro primo libro di poesie d’amore scritto assieme “HEFRA amarsi amarse”, il più recente di circa 12…
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#A Francesco Nigri il Primo Premio d&039;Eccellenza "Città del Galateo" per il libro IL SEGRETO DI EBE Sezione Libri Editi di Poes#adamar poesia di hebe munoz#belle poesie d amore#bellissime poesie d amore#capoversi maiuscole a capo doppi a capo#circolo degli scrittori del venezuela#contemporaneità non significa cedimento ma co evoluzione#cosmica poesia facebook page#Da Hebe Munoz e Francesco Nigri “HEFRA Amarsi Amarse”: i due poeti sposi annunciano il loro libro di poesie d’amore a quattro mani#desiderio di contemporaneità#discontinuità sillabe estetica non forzata non ricercata grazia passione per la vita l amare l essere l essersi poesia#ebe divinità giovinezza#ebe mitologia#endecasillabi#evolversi musicalità linguaggi#fotografo matteo mignani#frasi poesie d amore#Hebe Munoz e Francesco Nigri a Siviglia per il libro di poesie d&039;amore HEFRA | Acquistabile in Book Cartaceo su Amazon#hebe munoz poetessa#hebe munoz poetessa italovenezuelana#hotel del quirinale roma#Il nuovo libro di poesie d&039;amore di Hebe Munoz e Francesco Nigri HEFRA | Acquistabile in Book Cartaceo su Amazon#inclinaziona agli accenti#la più bella poesia d amore#lasciare libera l oralità interiorità della declamazione lettura a compenetrazione riflessione confronto#Le motivazioni del Primo Premio d&039;Eccellenza "Città del Galateo" per i Libri Editi di Poesia a Francesco Nigri organizzato da#le piu belle poesie d amore#libri di poesie d amore#libro libri poesie d amore#libro per riscaldare il cuore
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taniaindependentartist · 11 months
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le mie pubblicazioni
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Dovevano passare "Il giardino segreto" sul 5 affinché io scoprissi come finisce quel libro che ho iniziato in 5^ elementare lasciandolo a metà
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lapalisse-naples · 6 months
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Ci avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la calligrafia, l'odore di un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio, l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione emotiva, perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani, sempre più vicini, eppur così lontani.
-Michelangelo da Pisa
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septeline · 3 months
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Ci avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la calligrafia, l'odore di un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio, l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione emotiva, perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani, sempre più vicini, eppur così lontani.
-Michelangelo da Pisa
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Ci avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la calligrafia, l'odore di un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio, l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione emotiva, perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani, sempre più vicini, eppur così lontani.
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Michelangelo Da Pisa
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falcemartello · 6 months
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della vita politica italiana, con particolare riferimento agli ultimi due inquilini del Quirinale.
Si tratta di parole il cui tenore letterale non è equivocabile, tanto è chiaro.
Parole pesanti come macigni perché Juncker è stato presidente della Commissione dal 2014 al 2019 e presidente dell’Eurogruppo dal 2005 al 2013.
Due crocevia fondamentali per la gestione della crisi finanziaria del 2009 e della crisi del debito del 2011-2012, che hanno messo in serio pericolo la tenuta dell’unione monetaria e della stessa #UE.
Juncker ricorda che “Vi sono personalità italiane che mi hanno profondamente marcato – risponde –.
Prima di tutto, Carlo Azeglio #Ciampi, uomo saggio e ponderato, ma anche Giorgio #Napolitano.
In questi anni di dibattiti feroci, gli italiani hanno dimostrato finezza nello scegliere i loro presidenti che si sono sempre differenziati dalla maggioranza delle personalità politiche italiane per la loro serietà e per la loro capacità a riflettere oltre la loro persona. Non amavano la combinazione, ma l’armonia”. In francese, il termine combinazione si riferisce al bizantinismo della politica italiana, agli accordi sottobanco, all’opportunismo fine a sé stesso.
“Con Giorgio #Napolitano e poi con Sergio #Mattarella, che appartiene alla schiera dei presidenti che ho appena citato, ho spesso negoziato, non dico in segreto ma senza troppa pubblicità, quando avevo dei problemi con i primi ministri italiani.
O meglio, quando i primi ministri italiani avevano dei problemi con il presidente della commissione europea.
Amavo i miei scambi con Giorgio Napolitano. Ascoltando le sue descrizioni della vita dall’interno del governo italiano sono diventato uno specialista di cose che non dovevo sapere…”.
Si tratta di parole pronunciate non da uno di passaggio, ma da chi ha cominciato a frequentare i corridoi e le stanze dei bottoni di #Bruxelles circa 40 anni fa, i cui ricordi potrebbero riempire più di un libro.
Ma sentirsi dire che, quando i primi ministri italiani avevano problemi con la Commissione, lui “negoziava” (in segreto, o meglio, senza troppa pubblicità) con Napolitano e Mattarella è come fare entrare un elefante in una cristalleria.
A quale tipo di problemi si riferisce?
Forse a qualche tentativo di resistenza del governo Berlusconi e del suo ministro Giulio Tremonti, rispetto a soluzioni di politica economica che hanno zavorrato il nostro Paese per 10 anni?
Oppure all’indecente pressione esercitata.
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fatticurare · 10 months
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Qualcuno mi spieghi cosa c'è di normale in questa
macabra farsa.
Di solito fanno vedere il sacco chiuso con dentro il cadavere mentre viene portato via, fanno vedere
il criminale colpevole
ammanettato mentre viene tratto in arresto.
(Tipo Matteo Messina Denaro), 20 coltellate di cui una alla giugulare che notoriamente quando viene recisa spruzza sangue ovunque, ma niente, nessuna traccia di sangue sugli abiti dell'assassino, dopo l'omicidio un percorso assolutamente anomalo in auto fino un Germania.
Viene ritrovato fermo senza benzina ma con 200€ in contanti.
Lo fanno rientrare dalla Germania con un volo militare dei servizi segreti
(Buscetta rientrò dall'America su un volo di linea scortato da due uomini della Digos),
su un volo che invece di impiegare 95 minuti come da tratta normale ne impiega 40, un interrogatorio di ben 9 ore...e tante tante altre anomalie.
Un padre massone che
pubblica post sul WEF, e che al Rotary chiamano "reverendo", una sorella satanista, un fratello mai visto, una nonna allegra che con tempisto perfetto presenta il suo libro, uno zio che ride lo stesso giorno del ritrovamento durante l'intervista.
Non una lacrima viene versata dalla famiglia, anzi presenziano chi truccata di tutto punto, chi vestito come se stesse andando ad una sfilata, a manifestazioni pubbliche con accanto
esponenti di sinistra...
Frasi già confezionate
per l'"evento", la Morani (PD) va a trovarli a casa...
la sorella non fa segreto di voler entrare in politica.
Funerali con maxi schermi alla presenza
delle massime cariche dello Stato.
A questo punto mi chiedo
se quella bara sarà davvero piena.
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Ci avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la calligrafia, l'odore di un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio, l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione emotiva, perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani, sempre più vicini, eppur così lontani.
-Michelangelo da Pisa
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l-incantatrice · 6 months
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Ci avete tolto la magia di una foto,
la poesia di una lettera, la calligrafia,
l'odore di un libro, il ritaglio di un
giornale, il "ci vediamo alle otto
in piazza", il negozietto di alimentari
sotto casa, le infinite chiacchierate
in una cabina, i baci su una panchina,
la paura che rispondesse il padre
al telefono fisso, il diario segreto,
il pallone nel cortile, l'attesa del rewind,
la dedica alla radio, l'impaccio nel
ballare un lento, i giochi di società,
la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito
anche l'ultimo sussulto relazionale,
avrete completato l'opera inarrestabile
di desertificazione emotiva,
perché allora, e solo allora,
ci avrete reso animali urbani,
sempre più vicini, eppur così lontani.
~ Michelangelo Da Pisa ~
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francesco-nigri · 11 months
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Poema Introduttivo del poeta José Pulido al nuovo libro di poesie di Hebe Munoz e Francesco Nigri “HEFRA Amarsi Amarse”
Poema Introduttivo del poeta José Pulido al nuovo libro di poesie di Hebe Munoz e Francesco Nigri “HEFRA Amarsi Amarse” Questo l’annuncio Social del Poema Introduttivo del grande poeta latinoamericano di prestigio internazionale José Pulido al primo libro scritto assieme dai due poeti sposi nell’aprile 2023. Nei prossimi giorni si avranno ulteriori news, soprattutto sul “come” Munoz e Nigri sono…
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taniaindependentartist · 11 months
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tiaspettoaltrove · 6 months
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“Quanti anni hai?”
La domanda che ciclicamente mi viene rivolta, qui e su altre piattaforme virtuali, è sempre la stessa: “Quanti anni hai?”. Da una parte la comprendo: la curiosità è donna, pertanto è normale che una donna sia portata a chiedermi quanti anni ho. Peraltro non è mica un segreto, eh, se una mi scrive in privato glielo dico. Ma non è questo il punto: quello su cui voglio soffermarmi è il ben poco significato di questo quesito. Peggio: la superficialità che ne permea la richiesta. Io negli anni mi sono confrontato con tante ragazze su Internet. Non centinaia, ma comunque parecchie. L’ho fatto perché mi piace studiare la psiche umana, mi piace conoscere, approfondire, ragionare, far lavorare la mente. La richiesta dell’età anagrafica è quasi sempre avvenuta, da parte di ambo le parti, in una fase successiva. Prima s’è iniziato a parlare, a confrontarsi, a raccontarsi. E poi tutto il resto. Cosa voglio dire? A volte sembra di stare su Tinder (che io non ho e non voglio avere). Purtroppo il pensiero che trasmettete, di solito, è: “Cerco un compagno e voglio vedere quanti anni ha, così se ne ha troppi o troppo pochi passo direttamente oltre”. È un po’ squallido come ragionamento, se posso. Lecito, ma squallido. Alla fine dipende tutto dalle intenzioni. Ma io l’ho detto subito, però: prendete questo blog come un libro, anche se dietro c’è una persona, in carne e ossa. Mi si dovrebbe contattare per uno scambio di opinioni, non per cercare la storia d’amore della vita. Anche perché io, all’amore, nemmeno ci credo più come prima. Vi interessa approfondire un concetto? Va benissimo, eccomi. Volete fare una critica? Vi ascolto. Ma chiedermi a caso quanti anni ho, alla ricerca di chissà cosa, è molto sciocco. Non mi offendo, ci mancherebbe. Dico solo che si potrebbero porre domande più interessanti, secondo me. Credo che l’obiettivo primario debba essere quello di trovare una forma di comunicabilità rispettosa e matura. E questo lo si può fare a qualsiasi età. Qualche anno fa parlavo amabilmente con una ragazza, andò avanti per un po’ di tempo. Poi, una volta scoperto che ero più grande di lei, scappò via. Ammetto che ci rimasi male. E vi giuro che non c’era reale motivo. Non v’erano scambi di foto e cose strane, ma discorsi molto normali, puliti. Eppure, nulla. Cerco sempre di comprendere tutto, ma l’amaro in bocca rimase per del tempo. Ecco, oramai io invito a priori le ragazze a non contattarmi, se tanto poi deve andare a finire così. Non mi piace essere abbandonato (a chi piace?), specialmente se mi comporto molto bene. Probabilmente l’opzione per porre domande in anonimato, qui, l’ho attivata proprio per questo: per mettervi più a vostro agio, per consentirvi di scrivere e chiedere qualsiasi cosa senza portare il peso dello svelamento, e quindi l’imbarazzo che può derivarne. È un blog particolare il mio, dedicato a un pubblico adulto pur non essendoci traccia di foto o video pornografici. Ma così, diciamo che avete mano libera. E io la libertà la amo sempre.
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