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Audrey Hepburn: icona di stile, talento e umanità. Una vita dedicata al cinema e alla solidarietà. Recensione di Alessandria today
Audrey Hepburn, nata il 4 maggio 1929 a Bruxelles, è stata un’attrice, ballerina e filantropa britannica, diventata una delle figure più iconiche del cinema e della cultura popolare del XX secolo.
Audrey Hepburn, nata il 4 maggio 1929 a Bruxelles, è stata un’attrice, ballerina e filantropa britannica, diventata una delle figure più iconiche del cinema e della cultura popolare del XX secolo. Conosciuta per la sua bellezza eterea, la sua eleganza senza tempo e il suo impegno umanitario, Audrey ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema e nei cuori di milioni di persone in tutto…
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Lady Gaga: Visionaria del Pop e Performer Eccentrica
Lady Gaga, nata Stefani Joanne Angelina Germanotta il 28 marzo 1986, è una delle icone pop più influenti oggi. Ha catturato l’attenzione con musica innovativa e stile audace. La sua carriera ha decollato nei primi anni 2000, rendendola una performer eccentrica amata da milioni di fan. Ha saputo mescolare generi musicali e abbracciare un approccio teatrale. Così, ha lasciato un segno nella musica…
#Artista iconica#Glam pop#Icona della moda#Lady Gaga#Musica Pop#Performer eccentrica#Pop music#Visionaria del Pop
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hi :3
RED SPARE ME (ᵒ̴̶̷᷄﹏ᵒ̴̶̷᷅) !! you’re never going to hear the end of this now; i fear him+harukawa’s teamed effort of trying to distract everyone from him destroying the world is working :’)
#.* reverie’s loves (ˇᵋ ˇෆ#💌p.o. send to: red!#well not like i wasn’t distracted b4hand either way 🤭#la mia icona della moda ;)#i sound so contained on here but red u’ve seen it all fhjejwjw#𐙚 𖥔 ˖ fedya must be fancied .ᐟ
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Moda di carta
Isabelle de Borchgrave a Villa Necchi Campiglio
Giorgio Verzotti
Skira, Milano 2016, 98 pagine, 104 ill.a colori, 24x28cm, brossura, ISBN 9788857234168
euro 26,00
email if you want to buy [email protected]
Pubblicato in occasione della mostra milanese in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, il volume illustra la storia della moda e dello stile attraverso una selezione di abiti realizzati interamente in carta con l’inconfondibile talento creativo dell’artista Isabelle de Borchgrave: un originale excursus che parte da un sontuoso abito di corte di Elisabetta I per arrivare agli eleganti vestiti da ballo di Worth, agli abiti in stile orientale delle sorelle Callot fino alle inconfondibili creazioni di Coco Chanel e ai tailleur di Dior.
Non solo vestiti, ma anche scarpe e accessori che ci mostrano come da un materiale così semplice possa uscire una tale opera d’arte: “Si parte sempre da un foglio di carta – dice Isabelle de Borchgrave – ma poi la pittura, le mani, l’acqua, la straordinaria padronanza e la fantasia nell’uso dei materiali riescono a produrre effetti di velluto e di seta, spessori e morbidezze alla vista e al tatto, lucentezze d’oro e di perle e impalpabili preziosi merletti che ricordano la perfezione dei maestri fiamminghi”. Moda di carta presenta le riproduzioni delle più grandi marche, dal classico tailleur di Dior agli abiti da sera di Lanvin e Poiret, ai tradizionali capi di Chanel, oltre alle minuziose riproduzioni di abiti-icona che hanno rivoluzionato il nostro modo di vestire come l’abito Delphos, disegnato da Mariano Fortuny ispirato dalle tuniche delle sculture greche che rappresenta una radicale innovazione nell’abbigliamento femminile, poiché confortevole, privo di busto, e di facile realizzazione.
09/05/24
#moda di carta#fashion exhibition catalogue#Villa Necchi Campiglio 2016#abiti in carta#scarpe#accessori#Dior#Lanvin#Poiret#Chanel#Fortumy#fashion books#fashionbooksmilano
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L’edizione 2024 esalta il “su misura” che coniuga qualità e professionalità con un omaggio all’eleganza rappresentato dagli abiti indossati dalla Principessa Grace di Monaco. Il fascino dell’eleganza che non ha tempo rivive negli scatti fotografici e negli abiti della Principessa Grace di Monaco, provenienti dalla collezione Grimaldi del Principato monegasco ed esposti nella sala privata del Casinò di Sanremo. Un omaggio ad uno dei più amati ed indimenticati simboli di glamour, che spesso visitava la Riviera dei Fiori e Sanremo e che torna nei tessuti impalpabili che ha indossato, simili a farfalle coloratissime, firmati da grandi stilisti, da Yves Saint Laurent, a Balenciaga, a Chanel, a Dior a Lanvin. Una icona di eleganza a livello internazionale, e al tempo stesso esaltare la professionalità e l’eccellenza della creatività italiana, che sa esprimere, nella qualità dei drappeggi, il perfetto equilibrio tra innovazione e professionalità, con esposizioni curate dalla storica dell’arte Federica Flore.
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La misura della vacuità
Siamo costantemente bombardati da immagini, simboli, suoni che richiamano alla nostra memoria inevitabilmente qualcosa da perseguire. Dobbiamo restare sempre sul pezzo, alla moda. L'avventura anacronistica non ci è concessa. Eppure, regalarci un attimo da questo frastuono social chic, probabilmente ci gioverebbe, per comprenderne la misura della vacuità. Trasponendo lo stesso concetto su Marcello, pensando a lui, possiamo essere tranquillamente traghettati sulle musiche di Nino Rota in sotto fondo e Anita che lo chiama a se, con un ormai un inflazionato, 'Marcello come here" il richiamo alla dolce vita è servito. La potenza di questa immagine, di quel luogo, di quella battuta, di quella musica ha segnato epoca e carriera. Ancora oggi, ci riscopriamo tutti social al cospetto di tanta bellezza della fontana di Trevi e con gli occhi pieni di quelle immagini, monetina alla mano, et voilà, anche per noi la dolce vita è servita. Mettiamo da parte per un attimo questa iconografia di Marcello Deus machina del sex symbol, spogliamolo dalla divisa divistica della "dolce vita" e immergiamolo nei panni di Gabriele ne "una giornata particolare", noteremo una certa contrapposizione, inevitabilmente sentiremmo mancarci qualcosa. Visivamente più dimesso, in abiti più borghesi, e sebbene la sua voce sia più calda, profonda, non risulta sensuale e ammiccante, come nel film caposaldo della sua carriera. Non gli si attribuisce iconografico erotismo in divisa. Gli si riconosce merito. È questa la misura della sua vacuità, la capacità di essere icona nel suo spazio, di riempirlo in ogni modo con qualunque cosa, prescindendo la potenza evocativa di un'immagine, nonostante il ruolo, nonostante lo scorrere del tempo.
#telefonami tra vent'anni#marcello mastroianni#telefonamitra20anni#mastroianni marcello#marcellomastroianni#mastroianni marcello gif#best actor#original photographers#film photography#movies#federico fellini#latin lover#moviegifs#sex symbol#una giornata particolare#la dolce vita#icon aesthetic#tumbrl#storytelling
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Hola,
Comparte tu top 10 de canciones para el verano
Muchas gracias!
Pues no sigo mucho las modas....llevo días, meses ya, años, obsesionado con GO_A.
Así que, de Go_A:
-Намалюй
-Solovey
-Kalyna
-Шум
-Сонце
Otros diversos:
-Fire in my soul - tom staar remix - Oliver Heldens
-Summer lover (feat. Devin & Nile Rodgers) - Oliver Heldens
-Kick the Door - Betta Lemme
-Cha Cha Cha - Käärijä
-I love it - Icona Pop
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🎄👼🎅🎁🖤💖 #DolceGabbana #DGHoliday 💖🖤🎁🎅👼🎄
🖤💮🖤💮🖤💮🖤💖 #DGHolidayParty a San Paolo in Brasile con fashion e glamour look da cui trarre ispirazione.
È una moda carica di eleganza, femminilità e seduzione quella rappresentata dall'affascinante Fabiana Mazzer (@fabimazzer Instagram). Bustier, pizzo e trasparenze in un total black che non si perde nella sua oscurità ma che al contrario è esaltato dal pizzo che copre in parte e lo fa delicatamente. Fabiana ha accessoriato il look con la #DGSicilyBag, la borsa icona del brand per eccellenza.
#dolcegabbana#dgholiday#dgholidayparty#dgsicilybag#dgchristmasparty#dgblackgold#dgfw24#dgwomen#dgchristmas#dgnewyear#dgholidays#dgpartylook#dgfamily#dolcegabbanafamily#lamodaèbellezza#lamoreèbellezza#dgstyle#dolcegabbanacommunity#domenicodolce#stefanogabbana
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È morto Gianni Battistoni, presidente dell'associazione Via Condotti e figura storica dell'alta moda romana, all'età di 85 anni. Era ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di un problema respiratorio. I funerali si svolgeranno sabato 19 ottobre alle 11 nella chiesa di San Lorenzo in Lucina. La sua famiglia ha comunicato la triste notizia. La famosa via Condotti, fulcro della moda a Roma, ospita anche la maison che porta il suo nome. Battistoni ha dedicato gran parte della sua vita al negozio di famiglia, collaborando fino alla fine con la sorella Simonetta e occupandosi in particolare dell'abbigliamento maschile. Il suo stile era caratterizzato da eleganza, classicità e sobrietà, evitando eccessi e tendenze troppo futuristiche. Battistoni era conosciuto come lo “Sceriffo di via Condotti” per il suo impegno nella supervisione dei negozi e nel mantenimento degli standard della strada più famosa di Roma. Sotto la sua guida, l'associazione di cui era a capo lavorava per garantire che solo grandi firme fossero presenti in via Condotti. Oltre alle sue attività nel settore della moda, si era occupato anche di questioni riguardanti il centro storico di Roma, affrontando problemi come i monopattini, l’abusivismo e l'over tourism. Fu promotore del “Premio via Condotti”, destinato a chi dimostrava un amore speciale per Roma pur non essendo originario della città. La notizia della sua scomparsa ha suscitato reazioni di cordoglio tra le personalità romane. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha descritto la morte di Battistoni come una grande tristezza per la città, sottolineando il suo spirito imprenditoriale e il suo impegno per il decoro del centro storico. Anche l’azienda Battistoni ha espresso il proprio profondo cordoglio, ricordando come Gianni avesse succeduto al padre e fondatore Guglielmo e avesse contribuito a far crescere e migliorare l'azienda, portandola all'attenzione nel panorama della moda italiana e internazionale. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo della moda e nella comunità di Roma.
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Giorgio Armani parla del dolore per la perdita del compagno di vita e di lavoro Sergio Galeotti
Giorgio Armani, icona della moda mondiale, ha recentemente aperto il suo cuore in un’intervista toccante e sincera, rivelando aspetti intimi e inediti della sua vita. Un racconto senza filtri che tocca temi profondi come l’amore, il dolore per la perdita del compagno di vita e di lavoro, Sergio Galeotti, e la mancanza di figli. Con la sua eleganza e gentilezza, Giorgio Armani ci offre uno spaccato del suo percorso personale e professionale, che lo ha portato a diventare una leggenda della moda, mantenendo sempre un forte legame con le proprie radici. Il legame indissolubile con Sergio Galeotti Uno dei momenti più intensi dell’intervista è il racconto del rapporto tra Giorgio Armani e Sergio Galeotti, il suo socio e compagno di vita, scomparso prematuramente nel 1985. “Con Sergio morì una parte di me“, confessa Armani, con una commozione ancora palpabile. Sergio Galeotti, oltre ad essere il suo partner personale, è stato colui che ha spinto Giorgio a credere nel proprio talento e a fondare l’impero che oggi è sinonimo di eleganza nel mondo. “Mi diede coraggio e fiducia“, ricorda Armani, “Sergio vide in me un potenziale che forse neanche io avevo realizzato”. La loro storia, iniziata casualmente in Versilia, è stata fondamentale non solo per la crescita personale di Giorgio Armani, ma anche per il suo successo professionale. Grazie a Galeotti, Armani ha potuto seguire la sua visione creativa e liberare il mondo della moda da schemi rigidi, offrendo un’interpretazione nuova e moderna dell’eleganza. Il loro sodalizio, sia umano che lavorativo, ha lasciato un segno indelebile, e la perdita di Sergio ha rappresentato una ferita profonda nella vita dello stilista, che non ha mai smesso di ricordarlo con affetto e gratitudine. L’amore, la carriera e i successi senza tempo Giorgio Armani non si limita a parlare di Sergio. Durante l’intervista, lo stilista riflette anche su temi universali come l’amore e la scoperta di sé. Racconta, ad esempio, della sua infanzia a Piacenza durante il fascismo e dei primi turbamenti legati all’attrazione verso un giovane uomo durante il periodo passato nella colonia estiva di Misano Mare. “Era un’attrazione pura, bellissima, una grande emozione,” racconta Armani, svelando una parte di sé mai raccontata prima. Sul fronte lavorativo, Giorgio Armani si è imposto come una delle figure più influenti della moda internazionale. Il suo stile inconfondibile, caratterizzato dalle giacche destrutturate e dai pantaloni morbidi, ha rivoluzionato il guardaroba di uomini e donne, rendendo il marchio Armani un simbolo di raffinatezza senza tempo. Il film American Gigolo del 1980, con Richard Gere come protagonista, ha segnato il suo definitivo ingresso nel gotha della moda internazionale, consacrando il suo stile minimalista e sofisticato. “Quel film ha cambiato tutto“, ammette Armani, “e non posso negare che Richard Gere sia stato un ambasciatore perfetto dei miei abiti”. Il rapporto con la famiglia e la mancanza dei figli Nonostante i grandi successi professionali, Giorgio Armani rivela anche la sua vulnerabilità e i rimpianti personali, come quello di non avere avuto figli. “La mancanza dei figli è un vuoto che sento profondamente,” confessa lo stilista, aggiungendo che, nonostante ciò, ha cercato di colmare questo vuoto attraverso il legame con i suoi nipoti e le persone a lui vicine. Durante l’intervista, Armani racconta anche dei momenti più difficili della sua vita, come l’incendio che ha devastato la sua villa a Pantelleria. Nonostante la perdita di molti oggetti preziosi, uno dei pochi ricordi che riuscì a salvare fu l’anello del suo compagno di vita Leo. “Dal rogo ho salvato l’anello di Leo. Per me ha un valore inestimabile, è un simbolo dell’amore e del tempo che abbiamo passato insieme”. Read the full article
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Addio a Rosita Missoni: Una pioniera del Made in Italy ci lascia a 93 anni
Pier Carlo Lava, Google news, Alessandria today, italianewsmedia.com, Rosita Missoni, Ottavio Missoni, Missoni, Made in Italy, moda italiana, lutto nel mondo della moda, icona della moda, maglieria italiana, design tessile, marchio Missoni, eredità di Ros
Fondatrice del celebre marchio Missoni, Rosita ha segnato la storia della moda italiana con creatività e stile La scomparsa di Rosita Missoni. Il mondo della moda italiana e internazionale è in lutto per la scomparsa di Rosita Missoni, venuta a mancare all’età di 93 anni. Insieme al marito Ottavio Missoni, aveva fondato negli anni Cinquanta l’azienda di maglieria che sarebbe diventata un…
#Alessandria today#Angela Missoni#capi iconici#Colori Vivaci#Creatività#creatività tessile#Design italiano#design tessile#designer italiani#Eleganza Italiana#eredità di Rosita Missoni#famiglia Missoni#Google News#icona della moda#Icona femminile#industria della moda#innovazione tessile#italianewsmedia.com#Lusso italiano#lutto nel mondo della moda#Made in Italy#maglieria italiana#marchi di lusso#marchio Missoni#Missoni#moda anni Sessanta#moda di lusso#moda globale.#moda internazionale#Moda Italiana
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Regé-Jean Page, protagonista di "Bridgerton", è il nuovo volto di Armani per la campagna pubblicitaria della collezione maschile.
L'attore è stato fotografato a Los Angeles per il servizio fotografico della nuova campagna.
La collaborazione rappresenta un passo importante nella carriera dell'attore e un segnale di grande fiducia da parte della celebre casa di moda italiana.
Siamo tutti curiosi di vedere come Page interpreterà lo stile di Armani e come il fotografo scelto catturerà la sua presenza magnetica sul set della campagna pubblicitaria.
#Regé-Jean Page#Armani#Bridgerton#campagna pubblicitaria#testimonial#moda maschile#Los Angeles#fotografo#stile#eleganza#icona di stile
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In Vogue
Norberto Angeletti, Alberto Oliva
Prefazione di Franca Sozzani
Rizzoli, Milano 2007, 411 pagine, 23,8x31cm, ISBN 978-88-17-01 29-9
euro 100,00
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Un libro con la storia della rivista di moda più prestigiosa al mondo nella prima edizione del 2007. Centinaia di copertine e immagini d'archivio raccontano il percorso di Vogue a partire dai suoi inizi come gazzetta mondana fino alla sua evoluzione come icona delle riviste di stile. In queste pagine sono riprodotti i lavori di alcuni fra gli artisti, gli illustratori e i fotografi più importanti del ventesimo secolo: Edward Steichen, Toni Frissel, Erwin Blumenfeld, Irving Penn, Richard Avedon, Helmut Newton, Annie Leibovitz, Mario Testino, Steven Klein, Bruce Weber e Herb Ritts. Grazie a una meticolosa ricerca, gli autori hanno raccolto i commenti di personaggi come Anna Wintour, attuale direttrice di Vogue, Grace Mirabella, direttrice dal 1971 al 1988, Kohle Yohannan, scrittore e storico di arte e design, oltre a interviste con editor e fotografi. Il libro è inoltre arricchito da un saggio di Susan Sontag, che collaborò a lungo con la rivista, e da articoli scritti da molti personaggi di fama mondiale, fra i quali Truman Capote, Aldous Huxley, Richard Burton e Federico Fellini.
14/05/24
#Vogue#Franca Sozzani#Steichen#Blumenfeld#Irving Penn#Avedon#Testino#Bruce Weber#Leibovitz#Helmut Newton#HerbRitts#first edition#fashion books#fashionbooksmilano
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Chiara Ferragni: la nuova vita low cost dell’influencer milionaria non convince Chiara Ferragni passa dal jet privato ai voli low cost. Il cambio di rotta è una strategia? Com’è cambiato il suo stile di vita. Chiara Ferragni, influencer e imprenditrice digitale, sta vivendo un periodo di trasformazioni significative. Recentemente, la sua immagine pubblica ha subito un notevole cambiamento, passando da icona del lusso e della moda a una figura più accessibile e “normale”. Questo tentativo di apparire più vicina al pubblico comune non ha incontrato l’approvazione di tutti, generando discussioni e critiche. Ma scopriamo in che modo è cambiato il suo stile di vita. Chiara Ferragni, una vita più accessibile: è una strategia? In passato, Chiara Ferragni era nota per i suoi viaggi su jet privati e le sue frequenti apparizioni in location esclusive. Tuttavia, di recente è stata vista volare con compagnie aeree low cost e indossare abiti meno costosi. Questo cambiamento di stile ha suscitato ironie e dibattiti sul web, mettendo in discussione la genuinità della sua nuova immagine. Il tentativo di Chiara Ferragni di avvicinarsi al pubblico comune non è stato accolto positivamente da tutti. Molti brand, che in passato si contendevano la sua collaborazione, temono ora un danno d’immagine associandosi a questa nuova fase della sua vita. La trasformazione ha lasciato l’influencer in una sorta di limbo, tra l’alta società e la normalità quotidiana. La nuova vita della famiglia Ferragni (e la differenza con Fedez) Nonostante gli sforzi per apparire più “normale”, il cambiamento di status della famiglia Ferragni è evidente. Chiara e i suoi cari stanno affrontando le sfide quotidiane senza i privilegi che un tempo davano per scontati. Questo ha portato molti a riflettere su quanto fosse costruita l’immagine di perfezione e lusso della famiglia Ferragni. Ma mentre Chiara cerca di adottare uno stile di vita più accessibile, il suo ex marito Fedez continua a godere di una vita di lussi, con viaggi in jet privati e soggiorni in luoghi da sogno. Questo contrasto ha aggiunto ulteriore complessità alla percezione pubblica della coppia, lasciando molti a chiedersi quale sia la vera faccia della famiglia Ferragni.
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Cher
Cher, cantante e attrice, icona e leggenda vivente, dagli anni Sessanta, ammalia per la sua poliedrica personalità.
Si è sempre differenziata per il suo stile e la capacità di stare al passo con i tempi e i cambiamenti.
Musicista da primi posti nelle classifiche mondiali, attrice da Oscar, paladina e riferimento della comunità Lgbtq+, nel corso della sua lunga carriera, ha reso la sua immagine un campo di sperimentazione, anche politica, attraverso make-up, acconciature e moda.
Famosa per un timbro vocale profondo e ambiguo e per un sapiente utilizzo dell’autotune, tecnologia di cui è stata pioniera, vanta un’infinita lista di successi musicali e più di cento milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
È l’unica artista ad aver raggiunto la prima posizione della classifica Billboard Hot 100 in sei decenni diversi.
Nata col nome di Cherilyn Sarkisian a El Centro, in California, il 20 maggio 1946, è figlia di un rifugiato armeno e di un’aspirante attrice e modella di origini europee. Dopo il divorzio dei genitori, insieme alla sorella, è stata adottata dal nuovo marito della madre, Gilbert LaPierre. A causa di una grave forma di dislessia ha abbandonato la scuola a sedici anni.
A Los Angeles ha incontrato il produttore e compositore Salvatore Bono, detto Sonny, con cui era nato un forte legame sentimentale e professionale. Si sono sposati nella metà degli anni Sessanta e formato il duo, Sonny & Cher la cui carriera è decollata con I got you babe del 1965. In quegli anni cinque loro canzoni sono state posizionate nella classifica statunitense, impresa riuscita soltanto ai Beatles e a Elvis Presley.
Il loro successo raggiunse l’apice della notorietà con lo show televisivo The Sonny and Cher Comedy Hour del 1971, in cui i due coniugi mostrarono le loro capacità di recitazione, oltre a quelle canore. Dalla loro unione è nato il figlio Chaz Bono, oggi attivista transgender.
Il celebre duo si è separato nel 1974, ma hanno continuato a collaborare e sono rimasti sempre amici.
È stato da solista che è diventata una star internazionale.
Anche la sua carriera di attrice è stata ricca di successi, nel 1983 ha ricevuto una nomination all’Oscar come attrice non protagonista per il film Silkwood con cui ha vinto il Golden Globe. Premiata a Cannes per il film Mask, è stata tra le protagoniste di Le Streghe di Eastwick e Suspect.
Stregata dalla Luna, nel 1988, le ha portato l’Oscar come migliore attrice, il secondo Golden Globe e il David di Donatello.
Un altro grande successo è stato il film Sirene, di cui ha cantato anche due canzoni della colonna sonora. Doppio ruolo rivestito anche per il musical Burlesque del 2010 in cui è stata protagonista insieme a Christina Aguilera. Nel 2018 è stata la volta del sequel di Mamma Mia, dal titolo Mamma Mia, ci risiamo!, con la grande Meryl Streep.
Il successo internazionale con la musica è arrivato nel 1995 con l’album It’s a Man’s World, dal quale sono stati tratti successi come One by One e Walking in Memphis.
Nel 1998, in memoria di Sonny Bono, morto per un incidente sciistico, ha inciso Believe, la sua più grande interpretazione, diventato in breve un successo planetario che le è valso un Grammy Awards e ha venduto oltre dieci milioni di copie portandola al numero uno nelle classifiche di ventitré Paesi diversi.
Ridefinendo il concetto di musica dance, ha spopolato anche tra le giovani generazioni che ascoltavano e ballavano le sue canzoni in tutto il pianeta.
Il suo primo libro, The first Time, è stato un cult in tutti gli Stati Uniti.
Dopo quarant’anni di carriera, nel 2002, aveva annunciato l’uscita del suo ultimo album Living Proof, disco d’oro e nominato per due Grammy, seguito dalla lunga tournée Living Proof – The Farewell Tour che è durata tre anni. Ma, in realtà, non ha mai abbandonato la musica o smesso di produrre dischi, il suo ultimo album, dal titolo Christmas è uscito nel 2023.
Nel 2008, all’età di 61 anni, ha annunciato che per tre anni e per quattro volte la settimana si sarebbe esibita al Caesars Palace di Las Vegas per duecento concerti.
Ospite dei più importanti programmi di intrattenimento internazionali, non ha disdegnato parti in film e apparizioni cameo in celebri serie tv.
Nel 2020 ha pubblicato il singolo Chiquitita, cover degli ABBA in lingua spagnola, i cui proventi erano destinati all’UNICEF.
Molto attiva per la campagna presidenziale di Joe Biden, ha partecipato a vari comizi.
Nell’ottobre 2022, all’età di 76 anni, ha sfilato come modella di Balmain.
Da sempre restia a qualsiasi etichetta e definizione, Cher ha avuto un enorme impatto sulla cultura di massa e sulla moda, anche grazie alla collaborazione con Robert Gordon Mackie che ha disegnato i suoi costumi di scena fin dagli esordi. Molto amata, ma anche molto criticata, è stata una delle prime donne a esporre l’ombelico in televisione. Alla fine degli anni Ottanta ha fatto scandalo per il video, poi censurato, di If I Could Turn Back Time, in cui, a bordo di una nave, indossava perizoma, calze a rete e un giubbotto di pelle.
A lei si sono ispirate tutte le più importanti pop star degli anni Duemila.
Tra i vari premi ricevuti ci sono anche un Emmy Award, tre Golden Globe, Billboard Music Awards e il People’s Choice Award per i suoi contributi nel cinema, nella musica e nella televisione. Nel 2018 è stata insignita del Kennedy Center Honors.
Cher è l’icona indiscussa del trasformismo, del glam, non ha mai smesso di stupire e scandalizzare, recentemente ha fatto parlare di sé per la sua relazione con un musicista di quarant’anni più giovane.
«Ok, qualcuno mi dica PER FAVORE… quand’è che mi sentirò VECCHIA. È ridicolo. Continuo a sentire questi numeri, ma sinceramente non li capisco. QUAL È IL PROBLEMA CON I NUMERI? Sono dislessica e i numeri mi risultano difficili» ha twittato, per far tacere le malelingue che la vorrebbero etichettare e zittire.
Un mito!
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