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#guida del gusto
rocknread · 2 years
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Roma 2023 di La Pecora Nera - Recensione
Roma 2023 è un atto coraggioso e generosissimo che la redazione de La Pecora Nera fa ai suoi lettori e a tutti quelli che vogliono affrontare il mondo del cibo e del bere con attenzione. Palco di scena della guida è Roma (c’è anche di Torino e Milano) come dice lo stesso nome. Ma non solo la città, tutto l’entroterra laziale spingendosi fino ai confini con le altre regioni. Insomma, dove c’è…
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sciatu · 3 months
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Per quelle leggi siciliane non scritte per cui se hai una goccia di sangue eguale ad una singola goccia di sangue che qualchedun altro ha nel suo sangue, allora siete parenti stretti, io e Natale ci salutiamo chiamandoci “cugini”. In fondo il padre del suo bisnonno era fratello del padre della mia mitica bisnonna “Razia”, quella che componeva poesia senza saper scrivere. Per cui, ogni volta che ci incontriamo ci fermiamo a parlarci anche se io so poco e nulla della sua storia e lui ignora la mia. Eppure io invidio mio cugino Natale, più di mio cugino Mark che è stato top gun nei Marines o di mio cugino Peter che ha una Rock Band o di mia cugina Gilda che guida per ore tra i Nebrodi per visitare vecchiette immortali e neonati obesi. Natale infatti è il guardiano di uno dei più grandi DOC siciliani. È lui che applica il protocollo DOC, levando i grappoli in più per pianta, eliminando le erbacce in modo Bio, osservando il cielo di luglio per vedere se le piogge possono dare sollievo al fuoco estivo, è lui che passa tra i filari innevati a gennaio, o che invoca la pioggia d’aprile per dare forza ai grappoli. È lui che difende i filari dalla grandine di marzo e dalle ciaule affamate ad agosto, lui osserva alto nel cielo le poiane girare nel vento che viene dal mare a dare gusto e intensità agli acini. Lui pota pianta dopo pianta tutte le vigne della Scuola Agraria che produce il vino, ascolta il bollire del mosto e giudica il vino a San Martino nelle vecchie volte dell’antico convento che ospita la Scuola, decidendo con l’enologo se la qualità, l’intensità, la forza del vino appena nato rispettano la fatica spesa a crearlo. Giudica, valuta, considera, poi associa il gusto alle piogge, al vento, al sole per poter scoprirne il segreto e creare qualcosa ancora di migliore vicino a quella perfezione che la sua pelle bruciata dal sole e i suoi occhi pieni di verde e d’azzurro, pretendono.
For those unwritten Sicilian laws that say: if you have a drop of blood equal to a single drop of blood that someone else has in their blood, then you are close relatives, Natale and I greet each other by calling each other “cousins”. After all, her great-grandfather's father was the brother of the father of my legendary great-grandmother "Razia", ​​the one who composed poetry without knowing how to write. So, every time we meet we stop to talk to each other even though I know little or nothing about his story and he ignores mine. Yet I envy my cousin Natale, more than my cousin Mark who was a top gun in the Marines or my cousin Peter who has a Rock Band or my cousin Gilda who drives for hours among the Nebrodi to visit immortal old ladies and obese newborns. In fact, Natale is the guardian of one of the greatest Sicilian DOCs. It is he who applies the DOC protocol, removing the extra bunches per plant, eliminating weeds in an organic way, observing the July sky to see if the rains can give relief to the summer fire, he is the one who passes through the snow-covered rows in January , or who calls for April rain to give strength to the grapes. It is he who defends the rows from the hail in March and from the hungry ciaulas in August, he watches high in the sky the buzzards spinning in the wind that comes from the sea to give flavor and intensity to the grapes. He prunes plant after plant all the vineyards of the Agricultural School that produces the wine, listens to the boiling of the must and judges the wine at San Martino in the old vaults of the ancient convent that houses the School, deciding with the oenologist whether the quality, the intensity, the strength of the newborn wine respect the effort spent in creating it. Judge, evaluate, consider, then associate the taste with the rain, the wind, the sun in order to discover the secret and create something even better close to that perfection that his skin burned by the sun and his eyes full of green and blue , they claim.
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diceriadelluntore · 7 months
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Pagine Golose
In polipo: pipere, liquamine, lasere inferes - Apicio, De Re Coquinaria, 9.5.1
Traduzione: Per il polpo: pepe, liquamen, laser e servi
De Re Coquinaria di Apicio è il primo grande libro sul cibo della nostra cultura occidentale: è solo in parte riassumibile in un ricettario perchè assomiglia più ad un indiretto atlante del gusto dell'Impero Romano (il libro, su cui ci sono le consuete dispute filologiche, risale al I secolo D.C., al culmine della potenza Imperiale romana). Nella ricetta del polpo, Apicio consiglia quindi di condirlo con il pepe (spezia le cui quantità di commerci nel corso della Storia fanno venire le vertigini), il liquamen, che è una variante del famoso garum, e il laser: non era una diavoleria di una primitiva cucina molecolare, ma un ingrediente ottenuto dalla resina estratta dalla radice del silfio, una pianta che cresceva esclusivamente sulle coste prossime alla città di Cirene in Libia. In età romana, tanto era richiesto il laser che la continua e non regolata raccolta del silfio ne provocò l’estinzione. Plinio ci dice che l’ultima pianta venne regalata all’imperatore Nerone e si dovette ripiegare su una sostanza analoga, anche se non identica all’originale, ricavabile da una pianta simile al silfio: l’asafoetida o assa fetida. Il nome, diremmo, non promette nulla di buono e infatti la presenza di zolfo rende il prodotto particolarmente maleodorante, almeno prima della cottura. Il laser originario, come il succedaneo da assa fetida, avevano notevoli proprietà medicinali riconosciute da sempre.
Piccola curiosità leggendaria: i semi hanno una forma particolare, che assomiglia al geroglifico egizio utilizzato per indicare il concetto del cuore (ỉb):
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da cui alcuni speculano si sia arrivato all'immagine del cuoricino.
Questa storia l'ho ritrovata in un foglietto in un altro libro stupendo che parla di cibo, Buono da Mangiare di Marvin Harris, dove il famoso antropologo si chiede e cerca di spiegare, per esempio, perchè in certe zone si mangia la carne di maiale e in altre no. E c'è una lista di libri legati al cibo (alcuni non li posseggo nemmeno, probabilmente era anche una lista di desideri) che lascio qui, divisi nelle sue sezioni con annessa piccola spiegazione:
Claude Levi-Strauss, Il Crudo e il Cotto; Marvin Harris Buono Da Mangiare e Cannibali e Re; Massimo Montanari, Il Cibo come Cultura
Il cibo dei giallisti: Manuel Vázquez Montalbán, Ricette Immorali. Camilleri scelse Montalbano come cognome del suo indimenticabile commissario proprio in onore del suo amico scrittore catalano, ed entrambi condividono la passione, critica e viscerale, per il cibo, tra le ricette della tradizione siciliana o quella catalana di Pepe Carvalho. Ma la passione del cibo è presenta in tutta la giallistica europea, dalle colazioni che la signora Hudson fa a Sherlock Holmes e al Dottor Watson, oppure ai pranzetti dei bistrot del Commissario Maigret annaffiati di Calvados. Al contrario, raramente i personaggi degli hard boiled americani hanno un buon rapporto con il cibo, se non con l'alcool con cui si accompagnano, spesso, sin dalle prime ore del mattino.
Antony Bourdain, Kitchen Confidential
José Manuel Fajardo, Il Sapore Perfetto
Redcliffe N. Salaman, Storia Sociale Della Patata
Nel 1903 Salaman fu nominato direttore dell'Istituto patologico del London Hospital, ma nel 1904 si ammalò di tubercolosi e dovette smettere di esercitare la professione medica e trascorrere sei mesi in un sanatorio svizzero. Gli ci vollero più di due anni per riprendersi completamente dalla malattia. Acquistò una casa a Barley, nell'Hertfordshire e, poiché non poteva tornare a praticare la medicina, iniziò a sperimentare una nuova scienza emergente, la genetica sotto la guida del suo amico William Bateson. Dopo diversi esperimenti falliti con una serie di animali e dopo aver chiesto consiglio al suo giardiniere, Salaman iniziò a sperimentare con le patate. Iniziando per caso, notò dapprima le caratteristiche recessive e dominanti delle varietà che incrociava (come aveva notato Mendel con i piselli), poi attraverso vari incroci fu il primo a creare ibridi di patate, che notò essere resistenti a numerose malattie, tra cui la peronospora della patata, che fu la causa principale della grande carestia che colpì l'Irlanda tra il 1845 e il 1849, decimandone la popolazione. Lo studio di Salaman, che spazia dall’antropologia all’archeologia alla storia agraria, incrocia molteplici campi dell’esperienza storica: ricostruisce i caratteri originari dei sistemi agrari dei vari paesi, riporta in luce la profonda commistione degli interessi agrari con quelli politici, restituisce scorci della vita materiale dei ceti più poveri; riconduce infine l’analisi dei comportamenti alimentari alle forme dell’immaginario collettivo."Un monumento insuperato di erudizione e di simpatia umana” (Eric Hobsbawm).
Se vi va, si potrebbe allungare la lista con tutti i contributi sul rapporto cibo\libri che vi vengono in mente, così da creare una piccola biblioteca al riguardo! Aspetto le segnalazioni!
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elperegrinodedios · 1 year
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Mi sono sempre schierato fin da ragazzino, non ho mai seguito la massa, nè mai ho frequentato il branco, ho sempre scelto e forse è proprio per tale motivo che ho sempre avuto molti nemici e tante antipatie. Ed ecco, sto per farmene altre.
#cilasciamoguidaredachicisfrutta#
La politica, mi ha sempre dato la nausea, senso di schifo, che se me ne fossi occupato, è sicuro che sarei stato un rivoltoso e ho sempre odiato la parola diplomazia (per me, sinonimo di piede in due staffe). Chissà quanti mi darebbero torto specialmente oggi guardando i politici attuali la maggior parte dei quali, come è ormai noto già da molto tempo, hanno come alleati o sponsor, molti di quei giornalisti che per uno scoop sono disposti a prostituirsi e si venderebbero moglie e figli. Io questi l'ho sempre chiamati "bertucce".
#laportalargaèpiùfacileecomoda#
Lo stesso per la religione che non ho mai amato e nei confronti del quale, io sono un protestante laico, difensore e sostenitore della sana verità e della parola di Dio un fuorilegge insomma come lo era Gesù. Durante i miei ventennali cammini, mi è capitato delle volte di sostare in tante città note come luoghi di fede e assai impregnate di religiosità prettamente cattoliche e disponendo di tempo ho voluto percorrere la via dolorosa, la via della passione di Cristo, cosidetta via Crucis. Mentre a Lourdes, le stazioni con le varie scene sono rapprentate da statue tutte dorate, quindi non certo di buon gusto, in netta contradizione con l'umiltà e la scelta di povertà del Signore, a Gerusalemme sono riuscito a seguire solo parte della Crucis che dalla Basilica della flagellazione arriva sino al Santo Sepolcro e, udite udite, tutti la seguono recitando il rosario... incredibile! Una interminabile sfilza di ave Maria, su quell'infame strada che Gesù ha percorso tra insulti, frustate e sputi, con il peso della croce e insultato anche da quelli che prima avevano ricevuto miracoli da lui, grondande di sangue per la flagellazione che aveva già subìto e la testa e la fronte perlate del suo sangue, per la ignobile corona di spine che i soldati romani le avevano conficcato nella carne e quindi dicevo, la gente, guidata da alcuni frati, percorre tutto il tragitto recitando la sonnolenta cantilena del rosario anzichè l'eventuale e unica preghiera che Gesù stesso ci ha lasciato ovvero: "Il Padre Nostro". Ho resistito, ma è stata dura.
SELA...
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Sela... Rifletti... Discerni...
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Io sono figlio di Dio e solo Lui è mio Padre. Gesù è mio fratello maggiore lo seguo costantemente nei suoi insegnamenti. Abiterò una meravigliosa casa, mio Padre mi sta già preparando il posto e io sono grato a entrambi per il grande privilegio. Dunque non mi occorre nessun'altra scuola e nè egida da frequentare, io sono già all'Università e non necessito di altro, seguo già il corso dei due più grandi Insegnanti, che si possano mai avere su questa terra ed in questa vita, per mezzo del terzo che è lo Spirito Santo, il mio educatore, la mia grande Guida che mi consiglia, mi corregge e mi edifica ma soprattutto mi da discernimento per distinguere sempre il bene dal male e non a caso si chiama il Consolatore. Mi convertii solo quel giorno, in cui mi venne assicurato prima, e constatato dopo che potevo avere una relazione diretta con Gesù senza intermediari e credere in Lui mi avrebbe assicurato il perdono dei peccati e la salvezza. Peccati passati, i presenti e anche quelli futuri. Futuri?! Si e lo capii solo nel tempo come potesse accadere, rendendomi conto del mio cambiamento: io sono sempre lo stesso ma se prima qualche peccato lo pianificavo, ora no, seppure sia sempre lo stesso peccatore, adesso semplicemente cado, cedo alla tentazione si ma non pianifico più e non c'è più programmazione. Concludendo e ribadendo una volta ancora, che non sono cattolico e nè appartenente ad alcuna altra denominazione o egida, non frequento nè chiese fatte da mani d'uomo ma solo quelle che si riuniscono in spirito, noi dunque, come pietre viventi che come dice la Parola di Dio, poggiano su Cristo chè è la pietra angolare. Io e Dio uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo. E quando ho bisogno di alimentarmi, apro le Sacre Scritture, magari insieme agli altri fratelli e sorelle o faccio il numero 33.3 dove Geremia dice di rivolgersi in caso di necessità: "Invocami e io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci". Amèn e Amèn!!! Ecco, relazione e non religione. Salvezza e amore, non precetti.
lan ✍️
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Villa di design contemporaneo con vista panoramica in esclusiva comunità recintata a Marbella
Questa elegante e lussuosa villa indipendente contemporanea con viste panoramiche impareggiabili, situata all'interno di una piccola e privata comunità recintata nell'ambita zona Golden Mile di Marbella, incarna comfort ed eleganza.
Costruita nel 2024 sotto la guida di un rinomato architetto locale, questa proprietà è una vetrina di design moderno, che garantisce uno sfondo davvero incantevole per la vita di tutti i giorni. Venduta completamente arredata, l'interno della villa è stato progettato con grande stile ed eleganza da un prestigioso designer. Distribuita su tre livelli, questa villa vanta una superficie totale di 1.016 m², con un generoso 630 m² dedicato a comodi spazi abitativi. Ognuna delle cinque camere da letto con bagno interno, arredate con gusto, offre un tranquillo rifugio per i residenti.
Le terrazze di dimensioni generose completano le zone giorno della villa, offrendo ampio spazio per il divertimento all'aperto. Al piano principale, un invitante layout open space collega senza soluzione di continuità una spaziosa zona giorno con un accogliente camino, una sala da pranzo e una cucina moderna.
Ampie finestre inondano la stanza di luce naturale e conducono a una spaziosa terrazza con veranda che si affaccia sul rigoglioso giardino e sulla piscina, offrendo un'oasi privata in mezzo alla natura. Il primo piano ospita una spaziosa camera da letto padronale con un generoso bagno padronale e uno spogliatoio, insieme ad altre due camere da letto con servizi privati.
Ogni camera da letto offre accesso diretto alla terrazza parzialmente coperta, consentendo ai residenti di godere di viste panoramiche in tutta comodità. L'ampio tetto con vasca idromassaggio, solarium e una deliziosa area barbecue è un ambiente idilliaco per riunioni all'aperto sullo sfondo del mare scintillante e delle maestose montagne. Il piano inferiore offre versatilità, con un'ulteriore suite da letto e un'area generosa abbastanza spaziosa da creare una palestra, un home cinema o una sala giochi. Il garage sotterraneo ospita comodamente tre auto, mentre comfort moderni come la domotica, il riscaldamento centralizzato e l'aria condizionata assicurano il comfort tutto l'anno.
Situata all'interno di una comunità recintata e sicura con sicurezza 24 ore su 24, questa casa tranquilla è situata in posizione comoda vicino a tutti i servizi e le comodità, il che la rende una scelta ideale per gli acquirenti esigenti che cercano la residenza dei loro sogni a Marbella.
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matteomainardi · 16 days
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Il problema siete voi e soltanto voi
Quello che stiamo vedendo in questi giorni con il caso Boccia va ben oltre il semplice gossip: si parla di un ministro della cultura che dimostra di avere ben poco a che fare con la cultura stessa. Siamo di fronte a una vicenda che coinvolge una figura istituzionale e una cittadina comune che comunicano tramite social, TikTok, stories, utilizzando quegli strumenti superficiali e popolari che riflettono perfettamente il degrado culturale che, quello si', il ministro sembra rappresentare alla perfezione. Questa non è politica, è l'ennesima pagliacciata da baraccone, roba che dovrebbe rimanere confinata alla chiacchiera da strada del peggior paesino di provincia, e invece si ritrova in prima pagina sui giornali. Giornali che ormai molti di voi hanno smesso di leggere, preferendo adagiarsi sulla comodità e facilità del populismo dilagante e banale che vi appartiene e vi rappresenta ormai da molti anni.
Sangiuliano è solo l'ultimo di una lunga serie di personaggi mediocri nella nostra scena politica, l'ennesimo che contribuisce a trascinarci sempre più in basso. Abbiamo visto tanti come lui, e ogni volta sembra che si tocchi un nuovo fondo. Ma il fondo di vent'anni fa era comunque oro rispetto a quello di oggi. Oggi manca sostanzialmente il coraggio di nuotare controcorrente, di fermarsi un attimo e riflettere. Di utilizzare il proprio diritto al pensiero. Cogito ergo sum. E Invece si preferisce lasciarsi trascinare dalla corrente di mediocrità che caratterizza la comunicazione politica di oggi, comunicazione basata sul tutto subito. La politica dovrebbe essere il faro morale e intellettuale, una guida verso cui la gente possa guardare con rispetto e aspirazione. Dovrebbe rappresentare l'esempio di integrità e di sapere a cui il popolo deve tendere. Ma ora, chi sono questi leader? Chi sono queste figure di autorità? Sono riflessi di una società che ha perso il gusto per il sapere, che ha perso il rispetto per la conoscenza e per la vera cultura.
E invece, molti di voi, appartenenti alla borghesia media, hanno scelto di guardare in basso, disprezzando tutto ciò che di bello e prestigioso abbiamo sempre avuto. I professori sono visti come nullità, figure messe lì per un presunto assistenzialismo sociale, mentre i vostri figli, pieni di potenzialità incomprese, sono vittime di una loggia d’intelighenzia. I medici, che hanno sacrificato la loro vita per studiare, sono considerati incompetenti perché "basta cercare su Google" per avere tutte le risposte. Ognuno è diventato esperto di tutto: una scrollata su Facebook, qualche story e due titoli letti su Google, e vi credete informati su tutto. I libri sono diventati obsoleti, rimpiazzati da YouTube e podcast. I giornali? Carta straccia. Perché pagare quando si può leggere qualcosa gratuitamente online, e poi sentire l'opinione di quell'amico "che conosce uno che gli ha detto una cosa"? Una volta tutto questo lo si sentiva al bar, e ci si andava anche per questo. Oggi lo si sente alle cene di lavoro, in compagnia dei manager che con un airpod in un orecchio, una mano sullo smartphone e un nodo della cravatta esageratamente largo, ti raccontano dell'ultimo weekend in spa che hanno fatto, grazie ai vouchers ricevuti. Arricchiti, non ricchi. E' li' che voglio arrivare.
Non dovreste sorprendervi se Sangiuliano è il vostro ministro della cultura: vi rappresenta perfettamente, così come tutta la classe politica che ci governa da anni. Ogni volta che vi indignate per l'ennesimo scandalo politico, dovreste riflettere su voi stessi. Cosa avete fatto oggi per elevarvi? Quando è stata l'ultima volta che avete letto un libro? Quanto tempo passate sui social? Quando siete andati l'ultima volta a teatro o avete visitato un museo? Non venite a dire che la cultura non si apprende sui libri o nei musei. La cultura si apprende soprattutto sui  libri, la cultura si coltiva con la curiosità e con la ricerca di ciò che non conosciamo, non con l'adagiarsi nella quotidianità e nella banalità. Non si cresce culturalmente cercando sempre la via più facile o il colpo di genio più rapido.
Il Sangiuliano di turno non deve giustificare la vostra inazione. Il Sangiuliano di turno deve giustificare la vostra incazzatura. Ma se non fate niente nel vostro piccolo quotidiano (perchè ahimé, checchè ne pensiate, di piccolo si tratta), non avete alcun diritto ad incazzarvi. Zitti e camminare. Ad ogni dovere vi è un diritto, non viceversa.
E allora, se davvero vogliamo un cambiamento, dobbiamo iniziare da noi stessi. Il cambiamento globale parte dal singolo: ognuno di noi deve rimettersi in gioco, prendersi la responsabilità di migliorare. Non leggi un libro da tre anni? Quest'anno impegnati a leggerne almeno uno all’anno. Non leggi il giornale? Fai in modo di comprarlo e leggerlo almeno una volta alla settimana. Passi una media di tre ore al giorno sui social? Riducile a un'ora e mezza e utilizza l'altra ora e mezza per fare qualcosa di più arricchente, come leggere il libro o il giornale sopracitati o anche solo passeggiare guardando cosa hai davanti e non leggendo il moi post su Facebook.
Dopo un anno di Cazzullo, Rampini, Severgnini, Mieli e chi piu' ne ha piu' netta, il vostro mondo di vivere la vita sarà diverso. E ne sarete contenti. E' li' che sarete davvero liberi. Liberi nel sapere, liberi negli obblighi. La libertà prevede la possibilità di scelta all'interno di regole prestabilite. Altrimenti non è libertà ma anarchia.
Se tuo figlio ha preso un brutto voto in matematica, invece di incolpare l'insegnante che "non capisce un cazzo", chiediti cosa hai fatto tu per aiutarlo a migliorare. Ho fatto davvero tutto quello che potevo fare per aiutarlo? Mettersi in discussione è il primo passo verso la cultura. Chiediti sempre: "Cosa ho fatto? Cosa avrei potuto fare di diverso?". La cultura serve proprio a questo: a farsi perennemente domande  per  darsi, poche volte, delle risposte. Sarà un percorso faticoso, certo, ma immensamente gratificante, e la tua vita ti ringrazierà.
Così facendo, non avremo più ministri della cultura come Sangiuliano. Perché, quando entreremo in una cabina elettorale, lo faremo con una consapevolezza e un'attitudine alla vita completamente diverse. Non ci verrà neanche in mente di mettere una croce su certe realtà politiche, perché ci sembreranno ridicole e indegne di rappresentarci.
Dare la colpa agli altri per i nostri fallimenti è l'atteggiamento tipico dell'ignorante. Se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, la colpa è tua e solo tua. Accettarlo, andare avanti e capire come migliorare per non ripetere gli stessi errori è anche questo parte della cultura.
Dire "Ho sbagliato" è molto piu' difficile di dire "Eh ma io l'ho fatto perchè…"
Quante persone vi hanno detto "Ho sbagliato"? Quelle persone continuate a frequentarle e non dimenticatele mai.
Il cambiamento deve partire da voi. Gli altri seguiranno il vostro esempio, e così diventeremo massa.
Ci vuole tempo, tanto, ma Roma non è stata fatta in un giorno.
Il fare oggi significa costuire il domani.
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2:37 a.m.
oggi com'è andata? cerco di ignorarlo ma c'è sempre qualcosa che sembra detto apposta per dire la cosa offensiva.
oggi facciamo i nomi direttamente.
Eleonora sta in turno con me e non mi parla, di nuovo, va bene come vuoi, non le chiamo ordini dalla cassa perché sta in fondo al bancone a fare altro, viene e mi dice "puoi chiamarmi gli ordini, non ti sbrano, ti ho spiegato le cose con "amore, cucciola, patata" (non ricordo esattamente i nomignoli detti) poi mi sono rotta il cazzo" io non rispondo e penso "si ma non ho capito cosa ti ho fatto per cui devi avercela con me da dopo due settimane da che lavoro qui, è un mese che vai avanti a trattarmi così, dimmi cosa ti ho fatto piuttosto, no??
anyway, cliente mi chiede un gelato e la scena si riassume in:
signora X: "scusa questo che gusto è?" non c'è il coso col nome
io: "bella domanda, aspetti che chiedo" signora ride
vado verso il laboratorio e il colore del gelato sotto quella luce da giallo diventa verde acido(che è un verde che tende al giallo ma ok) e chiedo alla titolare: "Carolina scusami quel gusto verde tipo davanti al mango, cos'è?"
Carolina: "è giallo, non verde, sei daltonica. è frutto della passione"
io: "vabè, grazie"
ora, a parte che sei daltonica usato con tono offensivo punto primo anche meno, punto secondo stai davvero cercando di offendermi?? con un sei daltonica?? okay
ma soprattutto, SE FAI I GUSTI E NON METTI IL CARTELLINO PUTTANA VACCA DIMMI CHE GUSTO È E SOPRATTUTTO DIMMI DI CHE CAZZO CHE CAZZO DI COLORE INDEFINITO HAI FATTO QUEL GELATO CHE A SECONDA DELLA LUCE È GIALLO O VERDE, CHE CAZZO.
poi primo pomeriggio attaccano due in turno e una mi chiede "ma chi ha fatto i gelati sta mattina?" e io "in che senso?" perché non capisco il senso della domanda, oggettivamente e dopo un po' manda lì l'altra che è entrata in turno e le dice vari gusti e questa fa facce strane
ASCOLTA AMORE, SE MI CHIEDONO LE VASCHETTE IO COSA FACCIO, GLI TIRO FUORI IL GELATO E POI SISTEMO PERFETTO IL GELATO NELLA NOSTRA VASCHETTA DI METALLO COSÌ SEMBRA APPENA MESSO??? NO PERCHÉ MI MANCAVA QUESTA
quella di Yamamay oggi tarda che prima mi fa che cercano, le lascio il CV e mi dice che non sta cercando, zia è italiano, sappiti esprimere.
in compenso Eleonora che sparla di me con i clienti e con altri che lavorano dentro al centro commerciale mentre sono in turno con lei/appena ha staccato e sta davanti al bancone e con nonchalance parla e casualmente le persone non guardano lei ma me, non per essere cattiva ma a me non dici qual è il problema ma a questi si? quanti anni hai, 12??
oggi com'è andata? 15:35 ho staccato, ho preso una granita alla menta e sono andata a casa solo aver lasciato il CV da Yamamay.
oggi com'è andata? Noah Lyles ha corso la finale dei 200m con il COVID e ha vinto un bronzo olimpico, se ce l'ha fatta lui, posso farcela(spirito guida Noah Lyles)
oggi com'è andata? Gianmarco Tamberi ha avuto coliche per 10 giorni? persino ore prima della finale, è finito in ospedale ed è stato dimesso per tempo, se ce l'ha fatta lui, posso farcela
oggi com'è andata? sono stanca ma non ho sonno, altro che la mia amica con la melatonina.
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fashionbooksmilano · 2 years
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Il Déco in Italia
L’Eleganza della Modernità
a cura di Francesco Parisi
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2022, 304 pagine, 315 ill.,  24 x 28 cm, Brossura con alette, ISBN  9788836653966
euro 36,00
email if you want to buy :[email protected]
Il Déco in Italia, l’eleganza della modernità è il titolo della mostra inedita che il Forte di Bard ospita dal 2 dicembre 2022 al 10 aprile 2023. Il volume, muovendo dalla sezione italiana dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, evento epocale che si tenne a Parigi nel 1925 e da cui deriva il termine “Déco”, intende restituire, attraverso 230 opere circa, una fotografia di quanto si andava producendo in quegli anni non solo nelle arti decorative e nella grafica, ma anche in pittura, scultura e architettura. L’obiettivo è quello di scoprire il fil rouge del gusto déco italiano che, tramite le necessarie intersezioni di stili e temi guida – come la danza, la maschera e la spinta sintetica nell’analisi formale di animali esotici –, favorì quella ricerca orientata verso una maggiore struttura architettonica e geometrizzazione delle forme. Tra le opere illustrate, per citarne solo alcune, le sfavillanti ceramiche firmate da Gio Ponti per Richard Ginori e quelle celebri di Francesco Nonni, le delicate trasparenze buranesi di Vittorio Zecchin, gli straordinari dipinti di Aleardo Terzi e Umberto Brunelleschi, che segnano un versante più illustrativo della pittura di quegli anni, e i progetti di Armando Brasini e Piero Portaluppi. Spazio è dato anche a quel sottile legame che avvicinò il secondo Futurismo alla temperie déco, testimoniato dalla partecipazione all’Expo parigina di Giacomo Balla, Fortunato Depero ed Enrico Prampolini.
09/03/23
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enmaranzini · 11 months
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about gli enmaranzini
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JUNGWON
- liceo delle scienze applicate
- rappresentante d’istituto insieme a sunoo (spoiler: sa leccare il culo ai profe)
- tutti lo conoscono ma lui non conosce nessuno
- l'ultima spiaggia della profe quando nessuno sa rispondere a una domanda 
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HEESEUNG
- informatica
- a maggio deve tirare sempre su 5 materie ma riesce sempre a passare senza debiti 
- le primine fanno i giri per la scuola per vedere lui e il suo migliore amico jake
- amico di tutti i bidelli/segretari/professori
- il malessere di mezza scuola 
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JAY
- liceo classico
- intimidating a prima vista
- caffè macchiato e kinder bueno delle macchinette al cambio dell'ora
- ogni sabato sera prenota il tavolo in disco per lui e i suoi amici
- ha la macchinetta che si guida con la patente della moto (una volta jake gliel'ha rubata ed è andato a schiantarsi contro un palo , gliela sta ancora ripagando)
- l'unico che si veste decentemente nella sua classe 
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JAKE
- liceo scientifico tradizionale
- metà scuola gli va dietro (pure io gli andrei dietro -ray)
- lui e heeseung sono quei due amici che ti chiedi se sono molto amici o se stanno insieme
- gioca a calcio (dopo 10 minuti che ci parli ti racconterà del suo drammatico infortunio che gli ha troncato la carriera in serie A)
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SUNGHOON
- liceo delle scienze umane
- l’atleta della scuola = non si può ubriacare = designated driver di fiducia
- ha più assenze che presenze ma ha comunque la media dell’8.7
- anche quando c’è, non si è mai sicuri che mentalmente sia presente
- puntualmente i profe gli fanno domande su quello che stanno spiegando e lui non sa rispondere
- in un modo o nell'altro viene spottato ogni tre giorni (colpa mia -li)
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SUNOO
- liceo artistico indirizzo grafico
- rappresentante d’istituto e di classe (se succede qualcosa lui lo sa per primo)
- gestisce l’account spotted della scuola ma nessuno lo sa
- famoso sui social e conosce tutti (ha 15k su tiktok)
- litiga con le prof 
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NIKI
- liceo linguistico 
- è stato bocciato in terza
- si fuma le puff in bagno all’intervallo con heeseung (lui sempre al gusto pink lemonade, heeseung sempre blueberry) e non fumano solo quello
- esce con quelli più grandi e per quello è conosciuto a scuola
- convince i rappresentati a fare le giornate a tema
- è finito così tante volte dal preside che ormai sono migliori amici e si prendono il caffè assieme 
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gcorvetti · 8 months
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Ho letto sta cosa che a Bologna hanno messo il limite di velocità a 30 km/h e naturalmente ci sono vari post di lamento oltre ai vari meme. Qua il limite in città è di 50 km/h e in alcune strade di 30 tipo vicino alle scuole o al centro dove è pieno di pedoni. Beh, se si considera che qua si rispetta il codice della strada, ci si ferma allo stop e prima delle strisce pedonali quando qualcuno è in procinto di attraversare, si può capire che da quel punto di vista forse sono più avanti, infatti oramai sono abituato nonostante non ho l'auto e prendo quella della mia compagna di più d'inverno ed è una cosa che mi spaventa di questo imminente spostamento a CT perché nella mia città si guida come dei folli senza rispettare nessuna segnaletica e spesso a velocità folle in pieno centro urbano, come un pò in tutto il sud, senza contare un uso eccessivo del clacson, cosa che qua non esiste, mai usato. Che l'italiano non ama le regole lo sappiamo, che a rispettarle gli viene l'orticaria è risaputo, ma che a lamentarsi è il primo in classifica. Sembra che questa sia una precauzione per evitare incidenti, che sappiamo dalle cronache essere all'ordine del giorno, ma cosa cambia se il limite è a 50 e non si rispetta comunque? Scommetto che se fosse a 100 lo infrangereste lo stesso solo per il gusto di farlo. Seguire le regole, in questo caso stradali, non è solo un dovere del cittadino ma anche un forte segno di senso civico e se tutti seguissero le leggi non ci sarebbe da preoccuparsi, che so, di attraversare la strada senza il timore di essere stirati anche sulle strisce pedonali. Ovvio che mi sembra un'assurdità però se chi mette le regole arriva a questo estremo vuol dire che ve lo meritate, no? Sicuramente tu che leggi no, ma ci sono persone che quando si siedono al volante gli prende una sorta di pazzia e devono andare veloce, certo sicuramente hanno un auto che gli permette di farlo e si credono grandi piloti, magari giocano a qualche video gioco di auto dove vincono sempre e vanno a 300 km/h ma è un gioco, però non considerano che i piloti girano su percorsi fatti ad hoc senza traffico e pedoni e hanno delle auto apposite per andare ad alte velocità e sono iper allenati per farlo, lui magari la sera prima ha bevuto o non si è svegliato come si deve perché è in ritardo e ha i nervi tesi perché non vuole arrivare tardi a lavoro. Sicuramente c'è un amminchiamento su certe cose e si ignorano altre che magari sono più importanti, come il fatto che vi fottono il paese e non ve ne accorgete perché siete in guerra col vicino, col nero, con l'omosessuale, come se il prossimo sia il nemico e non quello che vi dice che lo è. Molti si credono rivoluzionari o anarchici solo perché non seguono le regole, non è questa la rivoluzione che serve adesso, casomai. Questo è solo un mio punto di vista, perché ho letto da qualche parte che è una sorta di addestramento ad obbedire, sicuro? Lo dico a quel tizio che scrive che hanno iniziato col vaccino e ora i 30 all'ora, poi cosa? Sei cresciuto con l'idea di trovare un lavoro fisso e di passare la tua vita con una donna sola, di fare figli e farli crescere come te, non credi che questo sia già un addomesticamento? Inquararti e diventare un bravo cittadino non lo è? E ripeto non è violando le leggi che diventi rivoluzionario, la rivoluzione la fai quando non vuoi inquadrarti anche se rispetti le leggi, che poi in Italia sei già fuori dal coro se rispetti le regole visto che ognuno se le fa a modo suo.
Va bè vi lascio alla vostra diatriba inutile che vi distoglie dai problemi reali con un brano che calza a pennello del caro Frankie HI-NRG MC che stimo moltissimo.
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multiverseofseries · 5 months
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Wednesday: Essere un Addams oggi
Mercoledì, la serie tv firmata da Tim Burton che porta su Netflix i personaggi de La Famiglia Addams, costruendo un racconto Young Adult a tinte dark che diverte e convince.
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Strano è chi lo strano fa. Con questa parafrasi della citazione cult di Forrest Gump viene spontaneo riferirsi a Mercoledì la serie fenomeno, del 2022, firmata da Tim Burton che ha portato la Famiglia Addams, su Netflix. Un outsider che racconta un'altra outsider, con la benevola accettazione che il ruolo richiede, con quel compiacimento inevitabile e sacrosanto per quell'anima dark che gli Addams incarnano da sempre.
Una scuola speciale
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Mercoledì: una scena della serie Netflix
La chiave di accesso al mondo degli Addams per Tim Burton è Mercoledì, la figlia adolescente, un personaggio che permette al regista e agli autori della serie, Alfred Gough e Miles Millar, di declinare quello specifico mondo dark con un approccio narrativo originale e appetibile per il target primario della piattaforma streaming, virando verso il teen drama a sfondo soprannaturale, con tanto di mistero di fondo e toni da commedia nel condurci tra i corridoi e le aule delle Nevermore Academy, la scuola per studenti speciali in cui la protagonista viene dirottata dopo uno spiacevole incidente nella struttura scolastica che frequentava in precedenza. In questo nuovo ambiente Mercoledì deve imparare a padroneggiare i propri poteri psichici, ma anche far luce su eventi che hanno coinvolto la sua famiglia venticinque anni prima e su una serie di omicidi che sta mettendo in pericolo gli abitanti della cittadina in cui si trova la scuola.
Dentro e fuori il mondo Addams
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Mercoledì: una scena della serie Netflix
Alfred Gough e Miles Millar sono noti per essere stati autori di Smallville e a pensarci bene non è tanto diversa l'operazione che hanno compiuto su Mercoledì: attingere a un popolare franchise per guardarlo da una prospettiva diversa. Se nel caso della serie WB (poi CW) avevano scelto di raccontare gli anni da liceale (almeno nelle prime stagioni) di Clark Kent, qui si fa qualcosa di simile nel mostrarci una Mercoledì a contatto con la quotidianità scolastica e con il relativo circondario, costringendola a confrontarsi con un mondo che vive secondo regole che fa fatica ad accettare e, soprattutto, capire. Mercoledì "vede il mondo in bianco e nero", a dirlo è Tim Burton stesso, nel corso della presentazione della serie al Lucca comics di due anni fa, ed è la stessa visione ch eporta avanti lui stesso al punto da renderlo un suo marchio di fabbrica, un impronta riconoscibilissima e caratterizzante. Tim Burton, regista dei primi quattro episodi della serie, fa suo il punto di vista di Mercoledì e ci propone il mondo attraverso i suoi occhi, ma si diverte a guardare anche al quotidiano della ragazza e della sua peculiare famiglia dall'esterno.
Sotto il segno di Edgar Allan Poe… e Tim Burton
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Mercoledì: Jenna Ortega, protagonista della serie Netflix
E Tim Burton fa questa operazione divertendosi a giocare con la cultura popolare, soprattutto quella che è più vicina al mondo interiore della protagonista di Mercoledì: ci si muove così sotto il segno di Edgar Allan Poe, si ammicca al Carrie di Brian De Palma, si propongono cover al violoncello di canzoni popolari come Paint it Black o Nothing Else Matters dei Metallica. Gioca, Tim Burton, e quando si gioca si arriva in modo naturale a un traguardo importante: divertire. In questo Mercoledì funziona benissimo, perché ci immerge con gusto e con brio nel mondo in bianco e nero della giovane Addams, sintonizzandoci sulla sua particolare visione della vita, lasciandoci empatizzare con lei nel confronto/scontro con il mondo normale laddove ci si trova a muoversi, ma affascinati da quello fuori dal comune che la Nevermore accoglie, protegge e guida.
L'indagine di Mercoledì
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Mercoledì: La protagonista al violoncello nella serie Netflix
Questo gioco e questa rivisitazione del mondo Addams funziona, diverte, intrattiene, ben sostenuto dalle spalle della protagonista Jenna Ortega, figura centrale di un casting ben costruito: la giovane attrice propone una versione originale, credibile e adeguatamente infastidita dal mondo di Mercoledì, ne incarna tristezza e disappunto, prontezza di spirito e brillante fastidio; la guida con sicurezza tra le maglie della storia, anche laddove l'intreccio si rivela un po' troppo esile sul fronte del mistero e dell'indagine che comporta. Non un peccato mortale, perché quello che conta nell'accoglierci e condurci nel triste mondo di Mercoledì è il tono, l'approccio che ci è sembrato quello giusto per rivisitare e raccontare in modo diverso questi personaggi, rendendo l'operazione sensata e riuscita.
In conclusione troviamo un Tim Burton giocoso e coerente con se stesso e che si dimostra capace di rivisitare con la serie Mercoledì il mondo de La famiglia Addams in modo originale e intrigante. Il regista è aiutato da una Jenna Ortega immensa calata perfettamente nel ruolo, efficacissima nel proporre un ritratto originale e coerente della protagonista, rendendosi motore del racconto e perno attorno a cui far ruotare un cast ben costruito.
👍🏻
La protagonista Jenna Ortega, una Mercoledì originale e coerente.
Il tono scelto da Tim Burton, che si diverte anche a giocare con la cultura popolare.
L’approccio scelto per rivisitare il mondo Addams in una chiave diversa.
👎🏻
Nulla.
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kingsteezycometh · 8 months
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"A Tavola Col Nutrizionista": Il Miglior Libro per Dimagrire con un Approccio Rivoluzionario
In un mondo pieno di diete restrittive e consigli contrastanti sulla perdita di peso, "A Tavola Col Nutrizionista - Il Libro sulla Dieta per Non Essere Mai a Dieta" emerge come il "miglior libro per dimagrire". Disponibile su A Tavola con il Nutrizionista, questo libro non è solo una guida per perdere peso, ma una vera e propria filosofia alimentare che invita a riscoprire il piacere di mangiare sano senza rinunciare al gusto.
L'autore, un esperto nutrizionista, si distacca dalle tradizionali diete restrittive e propone un approccio equilibrato e sostenibile al cibo. Il libro insegna come ascoltare il proprio corpo, comprendere i propri bisogni nutrizionali e fare scelte alimentari consapevoli. Con un focus sulla qualità degli alimenti piuttosto che sulla quantità, il libro guida i lettori attraverso un percorso di trasformazione che non solo aiuta a perdere peso, ma promuove anche un benessere duraturo.
Uno degli aspetti più apprezzati del libro è la sua capacità di semplificare la scienza della nutrizione, rendendola accessibile a tutti. Attraverso spiegazioni chiare e consigli pratici, il libro fornisce le conoscenze necessarie per costruire un piano alimentare personalizzato che si adatta allo stile di vita di ogni individuo. Ciò permette ai lettori di fare scelte alimentari intelligenti senza sentirsi sopraffatti o limitati.
Inoltre, "A Tavola Col Nutrizionista" è arricchito da ricette deliziose e facili da preparare che dimostrano come una cucina sana possa essere semplice e gustosa. Dalle colazioni energizzanti ai pasti principali nutrienti e snack salutari, ogni ricetta è progettata per essere gustosa e nutriente, sottolineando che mangiare per perdere peso non significa rinunciare al piacere del cibo.
Visita A Tavola con il Nutrizionista per scoprire di più su questo libro innovativo. Che tu sia un novizio del mondo della nutrizione o un appassionato di cibo sano, troverai in questo libro una fonte di ispirazione e guida per migliorare il tuo approccio al cibo e alla salute.
In conclusione, "A Tavola Col Nutrizionista - Il Libro sulla Dieta per Non Essere Mai a Dieta" è molto più di un semplice miglior libro per dimagrire; è una guida per vivere una vita più sana, felice e appagante. È il "miglior libro per dimagrire" per chi cerca un approccio equilibrato e sostenibile alla nutrizione, uno che celebra il cibo come fonte di gioia e nutrimento.
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fiat500nelmondo · 8 months
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Storia e Evoluzione della Leggendaria Fiat 500 F
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Dalla prima alla nona serie: un viaggio dettagliato alla scoperta delle evoluzioni che hanno reso la Fiat 500 F un modello senza tempo.
La Fiat Nuova 500 F, lanciata nel 1965, ha rappresentato un significativo passo avanti nel mondo automobilistico italiano. Con una produzione iniziata nello storico stabilimento del Lingotto a Torino, e poi spostata a Mirafiori e in altri stabilimenti, questa piccola berlina ha segnato un'era. Le ultime 500 F sono uscite dagli stabilimenti nel 1972, con un totale di circa 2,2 milioni di esemplari prodotti Durante i suoi anni di produzione, la Fiat 500 F ha attraversato nove diverse versioni, ognuna con le sue peculiarità. Questi cambiamenti, spesso minuti ma significativi, comprendono la transizione da elementi in alluminio a quelli in acciaio, l'introduzione di una nuova mascherina anteriore in plastica cromata, e diverse modifiche alla carrozzeria e all'impianto elettrico. Queste modifiche riflettevano l'evoluzione tecnologica e le esigenze di mercato dell'epoca
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Un elemento distintivo della 500 F è la configurazione delle sue portiere, incernierate sul davanti, in risposta alle normative di sicurezza stradale del 1965. Questo cambiamento non era solo una questione estetica ma anche funzionale, migliorando l'accessibilità e la sicurezza del veicolo. All'interno, la Fiat 500 F conserva un design essenziale e funzionale. La plancia di colore uguale a quello della carrozzeria e un volante a due razze chiaro sono tra le caratteristiche che mantengono lo spirito originale della Fiat 500. I sedili, disponibili in finta pelle o in una combinazione di tessuto e finta pelle, presentano una distintiva cucitura a lunetta, offrendo un comfort semplice ma efficace. Dal punto di vista tecnico, la Fiat 500 F si distingue per importanti miglioramenti. I freni sono stati resi più efficienti, la frizione è stata resa più leggera e uniforme, e il motore e la sospensione posteriore sono stati rinforzati. Questi miglioramenti non solo aumentavano la sicurezza e l'affidabilità del veicolo, ma anche il suo piacere di guida Il motore della 500 F, un bicilindrico da 499,5cc, è stato oggetto di numerosi affinamenti nel corso degli anni. La potenza è stata incrementata a 18 CV, e sono state apportate modifiche significative come l'adozione di un dispositivo per il ricircolo dei gas di sfiato dal basamento. Queste modifiche riflettevano l'impegno di Fiat nell'offrire un motore affidabile e performante. La gamma dei colori disponibili per la 500 F era vasta e variava nel tempo. Inizialmente disponibile in tonalità come Bianco 233 e Blu Scuro 456, la gamma si è ampliata con l'introduzione di nuovi colori come Avorio Antico 234 e Blu Turchese 419. Questa varietà di colori offriva agli acquirenti la possibilità di personalizzare il loro veicolo secondo il proprio gusto personale Le prestazioni della Fiat 500 F, pur essendo modeste secondo gli standard odierni, erano adeguate per l'epoca. Con una velocità massima di 95 km/h e un consumo di 5,3 l/100km, la 500 F era perfetta per la guida urbana e per piccoli viaggi. Il suo design compatto e la sua maneggevolezza la rendevano ideale per le strette strade italiane. Qual è la tua versione preferita della 500 F e perché? Condividi con noi la tua esperienza e passione per questo storico modello!
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bones39 · 11 months
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Lettera
"Buongiorno amore.. ieri parlavi di Floubert, mi ricorda sempre quanto avrei voluto conoscerti nei miei anni più attivi nello studio, con la mente fresca e pronta ed elastica ed una gran attitudine al confronto. Quanto mi manca. All epoca non avevo qualcuno con cui condividere le conoscenze, mi sarebbe tanto piaciuto stare ore a parlare di materie umanistiche.. non ho perso la passione, solo sono arrugginita e ho la mente stanca. Ho sempre visto la nostra convivenza come un territorio fertile in cui avrei ripreso a studiare, me ne hai sempre fatto venire voglia, sono assetata nonostante la mia scarsa memoria ed è puro godimento quando mi dici tutto ciò che sai su qualcosa. Spero non smetterai mai, vorrei essere restata in allenamento, invece di friggermi i neuroni, invece di invecchiare passivamente dopo aver donato i miei "anni migliori"...vorrei tantissimo poter ricambiare questo fiume di informazioni e crescere insieme la nostra passione per la cultura. Ho sempre rimandato a quando saremo insieme, immersione totale nei progetti e nello studio. Due menti appassionate che si confrontano e si completano. Non so se riavrò mai quella testa, ma so cosa voglio con te.
A proposito di Floubert ho fatto un ripassino, ti metto sotto la sintesi. Se ricordi, dopo la lettura di Madame Bovary scrissi un mio racconto breve, magari ne riconoscesti l influenza quando te lo mandai alle nostre prime chat.
Anche quello forse è recuperabile.
Di Floubert apprezzo le caratteristiche dello stile, il messaggio fedele al plausibile e vero. Anche se non faccio domande e il mio cervello sembra girare in tondo sulle stesse cose, accecata Anche da questo enorme sentimento di dolore legato alla tua mancanza (per la distanza, nonostante tu sappia essere al mio fianco anche da lì), dolore che quando mi permetto di provare emozioni, come adesso, diventa incontrollabile .. ma lo diventa anche la gioia di essere noi, l amore gigante, la fierezza verso di te.. tante emozioni e sentimenti che si sommano e sono difficili da gestire, per questo a volte devo prendermene pausa.. e non è mai come vorrei questa pausa: tra le tue braccia spegnere il cervello e lasciare canti il cuore. Nonostante questa nebbia densa di batticuore e mente, dicevo, tu continua a raccontarmi, a condividere, a dirmi ogni cosa tu ritenga degna di interesse e attenzione. Posso sembrare vuota, stupida, distratta .. ma, sono solo una persona che ha perso l abitudine al piacere di aprire gli occhi su qualcosa di bello e, appassionarsi... Stavo solo aspettando te. Dunque parlami, parlami sempre, parlami tanto e non temere che i miei silenzi possano essere dovuti a noia o disinteresse.. sono un casino, ma mi sto svegliando seguendo la tua voce. Avrei voluto restare me più a lungo, essere forte, non adattarmi, per riuscire a raggiungerti completa. Ma avevo perso ogni speranza prima di te, mi stavo lasciando andare, senza più gusto per la vita. tu, tu sei vita. GRAZIE
Non badare a quando le le mie parole sembrano... Leggere, frivole, sciocche .. ho solo qualche muro da abbattere. Ma, spesso, mi sento dire che, quando mi si dà l occasione, sorprendo in positivo chi mi malgiudica, chi mi crede incapace. Mi attacco a questo per sapere che ancora non mi sono completamente persa nella corruzione del mondo.. è come se per tutta la vita stessi annegando, tu, all ultimo istante, all ultimo respiro, hai afferrato quella mano che appena si notava a pelo dell' acqua. Tu mi aiuti a risalire. Te ne sarò eternamente grata. Sono totalmente innamorata, devota a te.
Guida questo lupo, cammuffato tra le pecore, sarà al tuo fianco per sempre. Finché mordi mordo."
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ipeshoesvr · 29 days
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Guida Completa per Acquistare Scarpe Antinfortunistiche Online: Sicurezza e Comfort a Portata di Click
Nel mondo del lavoro, la sicurezza non dovrebbe mai essere un optional. Specialmente per chi lavora in ambienti ad alto rischio, come cantieri, officine e magazzini, le scarpe antinfortunistiche sono un elemento fondamentale per prevenire infortuni e garantire il massimo del comfort durante la giornata lavorativa. Con la crescente disponibilità di prodotti online, acquistare scarpe antinfortunistiche non è mai stato così semplice. Ma come fare la scelta giusta tra le numerose opzioni disponibili sul web? In questa guida, esploreremo i punti chiave per acquistare scarpe antinfortunistiche online, assicurandoti di trovare il paio perfetto per le tue esigenze.
1. La Sicurezza Prima di Tutto
Quando si tratta di scarpe antinfortunistiche, la sicurezza è la priorità assoluta. Le scarpe devono soddisfare specifici standard di sicurezza, come la certificazione EN ISO 20345, che garantisce la protezione contro rischi come oggetti pesanti che cadono o perforazioni. Verifica sempre che il prodotto che stai considerando abbia queste certificazioni e leggi le recensioni per assicurarti che il venditore rispetti tali standard.
2. Comfort e Ergonomia
Un aspetto fondamentale delle scarpe antinfortunistiche è il comfort. Ricorda che queste scarpe saranno indossate per molte ore al giorno, quindi è essenziale che siano comode e ben ventilate. Cerca modelli con suole ammortizzate, supporto adeguato all'arco del piede e materiali traspiranti. La calzata deve essere precisa: troppo strette possono causare vesciche, mentre troppo larghe potrebbero compromettere la stabilità.
3. Materiali e Durabilità
Le scarpe antinfortunistiche devono essere realizzate con materiali resistenti e durevoli. Materiali come pelle, nubuck e tessuti sintetici di alta qualità offrono resistenza all'abrasione e una lunga durata. Controlla anche il tipo di suola: le suole antiscivolo e resistenti agli oli e agli acidi sono particolarmente utili in ambienti di lavoro complessi.
4. Design e Stile
Anche se la funzionalità è essenziale, non è detto che il design debba essere trascurato. Oggi è possibile trovare scarpe antinfortunistiche che uniscono estetica e prestazioni. Che tu preferisca uno stile più classico o moderno, cerca un paio che si adatti anche al tuo gusto personale, mantenendo comunque tutte le caratteristiche di sicurezza richieste.
5. Recensioni e Feedback
Quando acquisti online, le recensioni degli utenti possono essere una risorsa preziosa. Leggi le esperienze di altri acquirenti per avere un'idea della qualità del prodotto e del servizio del venditore. Presta attenzione alle valutazioni sulla durata delle scarpe, il comfort e il servizio clienti. Questo ti aiuterà a evitare acquisti deludenti e a fare una scelta informata.
6. Politiche di Reso e Garanzia
Verifica le politiche di reso e garanzia del negozio online prima di finalizzare l'acquisto. In caso di problemi con la misura o difetti del prodotto, dovresti avere la possibilità di restituire o cambiare le scarpe senza difficoltà. Un buon negozio online offrirà anche una garanzia sui prodotti, assicurandoti una maggiore tranquillità.
7. Prezzo e Offerte
Il prezzo delle scarpe antinfortunistiche può variare notevolmente. Sebbene non sia sempre vero che il prezzo più alto garantisca una qualità superiore, è importante trovare un equilibrio tra costo e caratteristiche. Approfitta di offerte e sconti, ma non compromettere la qualità per risparmiare.
Conclusione
Acquistare scarpe antinfortunistiche online può essere un processo semplice e conveniente se segui alcuni accorgimenti chiave. Assicurati di considerare la sicurezza, il comfort, i materiali, e il feedback degli utenti. Con una ricerca accurata e una buona conoscenza delle tue esigenze specifiche, troverai sicuramente il paio giusto per garantirti protezione e comodità sul lavoro. Ricorda, la sicurezza inizia dalla scelta giusta, e con la giusta guida, puoi fare un acquisto che ti proteggerà per anni a venire.
Buono shopping e resta al sicuro!
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sudfood · 1 month
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Corso sommelier primo livello Napoli | Sudfood.com
Lasciatevi trasportare dal fervore del vino iscrivendovi al primo corso per sommelier di Sudfood a Napoli. Migliorate le vostre conoscenze e perfezionate il vostro gusto con la nostra guida esperta.
Corso sommelier primo livello Napoli
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