#grasso bruno
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Le prove scientifiche di come caffè, thè e cacao possono prevenire l'obesità
Obesità e salute pubblica Non esistono solo pandemie infettive: l’obesità è diventata un problema significativo per la salute pubblica in tutto il mondo a causa della sua prevalenza in graduale aumento. La condizione può potenzialmente aumentare il rischio di varie complicazioni di salute, tra cui malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, aterosclerosi e malattie metaboliche infiammatorie.…
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#acidi fenolici#acido clorogenico#adipogenesi#cafestolo#caffeina#catechine#fattore di rischio#flavonoidi#grasso bruno#microbiota#obesità#polifenoli#procianidine#salute pubblica#steatosi epatica#stress ossidativo#teobromina#tessuto adiposo#trigonellina
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Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era
“La persona più speciale per me”.
Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.
“Mio fratello si chiama Bruno.
Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.
Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli.
Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime.
Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi.
E perché si sia ritrovato solo.
So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso.
Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare.
Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa mai la spia e mi dà fiducia assoluta.
Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio.
E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.
Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo.
Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità.
Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente.
Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.
Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre.
So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male.
E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande.
Pochi al mondo sanno esserci, come lui.
Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto.
Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze.
Lo aspettai.
Mi ha insegnato lui a farlo.
Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa...
La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.
Ah, dimenticavo… lui non è una persona,
è un cane, anzi un labrador,
ma per me non fa nessuna differenza.
E’ il fratello migliore che potessi avere.
I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite,
io sceglierei lui.
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"Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era “La persona più speciale per me”. Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.
“Mio fratello si chiama Bruno. Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.
Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli. Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime. Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi. E perché si sia ritrovato solo.
So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso. Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare. Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa la mai la spia e mi dà fiducia assoluta. Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio. E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.
Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo. Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità. Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo. La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente. Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.
Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre. So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male. E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande. Pochi al mondo sanno esserci, come lui.
Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto. Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze. Lo aspettai. Mi ha insegnato lui a farlo.
Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa. La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.
Ah, dimenticavo…lui non è una persona, è un cane, anzi un labrador, ma per me non fa nessuna differenza. E’ il fratello migliore che potessi avere. I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite, io sceglierei lui.”
(Tratto dal romanzo "Lasciati trovare" dedicato al mio labrador Bruno)
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white lotus s2 finale rundown
(spoilers ahead)
in case you're wondering, here are the characters that survived the second season: Daphne and Cameron (the supposed scammers, played by Meghann Fahy and Theo James) Harper and Ethan Spiller (the couple on the rocks, played by Aubrey Plaza and Will Sharpe) Albie, Dominic and Bert Di Grasso (all of the men who were on some sort of heritage trip, played by Adam DiMarco, Michael Imperioli and F. Murray Abraham) Portia (Tanya's assistant, who gets whisked away to Sicily, played by Haley Lu Richardson) Jack (the supposed nephew of the head gay, played by Leo Woodall) Valentina, and the rest of the hotel staff (she's the director of this location, who is played by Sabrina Impacciatore) Lucia and Mia, my problematic faves (both of whom use their bodies to get what they want, and the only non guests involved, played by Simona Tabasco and Beatrice Grannó) presumably Greg, Tanya's husband who we met last season in Hawai'i (played by Jon Gries) although we don't have any confirmation of this fact
that means the dead characters are: Tanya McQuoid, Quentin, Didier and Niccoló (played by Jennifer Coolidge, Tom Hollander, Bruno Gouery [from Emily in Paris] and Stefano Gianino), putting the death toll at 4. it is not told whether or not Hugo or the captain of the boat survived, but I would personally doubt it, because they did seem significantly far out from the shore. in the end, I'm sure only mike white knows for sure.
now, let's talk about that season finale.
first off, I'm wondering if greg actually was planning something, or if tanya blew it out of proportion in some way. I guess we'll never know, although there were definitely some red flags, especially with the way that jack was acting.
let's talk about jack for a second. I'm so happy that he redeemed himself in my eyes, and let portia go and even gave her advice that probably saved her life. who knows what might've happened if portia went back to the hotel? I'm a jack fan at the end of this season, because the guy was just doing what he could with the cards he was dealt, but didn't want to actively hurt someone (because if tanya had gotten hurt, he would've been peripherally involved, but wouldn't have played a direct part in her demise)
the digrassos. I feel like they could've used some comeuppance, apart from albie. it sucks that dominic will probably just go back to what he's been doing, and that albie vouched for his dad. I feel like the fact that none of these men have been affected by their experiences is shown in the airport scene, where a young woman walks by and they all turn their heads to ogle her. I think it shows that this gross misogyny kind of runs in their family (because they kind of perpetuate it) and that it would be hard for them to change without serious introspection.
super happy for valentina. did mia use her? sure. but it was definitely mutually beneficial, and mia does say that she wants to help valentina find a lesbian, and even take her out to bars, so I foresee a prosperous future for valentina. also gotta say, small win for the gays because valentina wasn't killed at the end of this season.
isabella and rocco seem fine. I'm happy that Isabella was always so polite to valentina, and I think she genuinely wanted to be friends with her, so a good future for these two and hopefully they have a good life.
ethan nearly chokes cameron, and I am so unhappy that cameron lives at the end of the season. I think it would be cool to have a cameo from daphne next season, where she is ending her stay at a white lotus with her trainer and her sons, and we just assume that she killed cameron or something. I am happy for ethan and harper, but it seems like a bandaid on their situation, so I'm not sure what the future looks like for these couples. I do think their stories could have been wrapped up better, and I wonder if mike white found himself burdened by the inclusion of so many characters this season, because the ending did not seem as closed as season one.
lucia and mia are doing well, lucia has loads of money that she got after scamming albie, and mia has a job at the white lotus as a singer, so good for them. I could care less about albie, and as he says, that amount is a drop in the bucket for his father anyway. I also think it is legitimate karmic payment, that dominic will inadvertently help the lives of these two women after destroying the lives of the women in his family. I'm also happy that lucia and mia live, because I think there is a trend in media where promiscuous women are killed because of their promiscuity, so seeing them live was super endearing. especially since lucia says earlier in the season that she's worried that she will die because she's a prostitute, and prostitutes always die.
I'm kind of happy for portia, but I can't help but compare her to belinda. it feels kind of significant that one of these characters was a guest and the other an employee, and that one was white and the other was black, in terms of where they ended up. I do think the show could've paralleled their arcs better in this finale, and driven home the point that portia was coming from a point of privilege, and that's why she survived and got off relatively easy.
what was the point of including the story of the woman from the moors? who was that supposed to represent after the finale? my guess was tanya, but I don't think we'll get a follow up on her storyline, so the symbolism here doesn't really work. also, if it was tanya, the story is backwards, because she dies and the cheating spouse doesn't. is the point of the statues that this was the path one of the main couples was heading down, and then the statue breaking is a subversion, and their story won't end in tragedy? honestly, I have no idea.
I'm happy that tanya died. I was getting tired of her character, and I was scared that if she survived this season mike white would bring her back for season three, and I think the series will work better without through lines or continuing stories, and instead focuses on the only point of contact being the white lotus resorts.
I'm happy that the piano guy is gone. he wasn't that interesting, and I'm happy for mia.
greg, will we ever see him again? will we get a conclusion to his story?
it's really ironic that tanya ends up killing herself, because if greg was after her money, he's got it now. I would like to see greg get comeuppance, because I think he sucks.
just like greg, I feel like cameron didn't get his comeuppance, but I guess we might have to wait for another season to see if anything bad comes to him.
I feel kind of bad for the group of gays, but I also don't. I have mixed feelings about their group, and my thoughts about their ending are still developing. I do think that it's possible tanya overreacted and killed a bunch of people who didn't have completely nefarious intentions. this is another storyline that could've used a defter hand, because it feels incomplete.
I do think that it's weird that there is a kind of bury your gays going on with the show, considering that armond is the only death in season one (and we're shown that he's gay) and then we have two of the gays dying in this season. I doubt these are white's intentions, but it is kind of weird to look at this together, and I think the next season will cement the trends of the show.
final thoughts:
I would rate this season maybe a 6 or 6.5 out of 10. it was not as good as the first, however it was possibly more entertaining than the first. I think involving so many characters made it harder to have satisfying story beats for all of them, and loads of people online have pointed out that there is not a lot of interaction between the guests, or even that a lot of important plot points aren't taking place at the hotel. the first season seemed a lot more focused in its scope. I do believe that the show was intended to be a limited series, and I think it should have stayed that way, because I think it will only get worse as it goes on, when it could've ended on a high note last season. I'm down to watch the third season and see if mike white can redeem himself, and because there are a lot of technical aspects of the show that I enjoy, but I'm not eagerly anticipating it like I am other good shows like succession.
I do hope that mike white finds a way to tie up all of the loose ends of this season somehow, but I think all of the loose ends and dropped story beats really cheapened this season. it also makes me think that season one was lightning in a bottle that he will never be able to replicate.
anyway, a pretty disappointing follow up.
#white lotus#mike white#tanya mcquoid#harper spiller#ethan spiller#lucia#mia#cameron sullivan#daphne sullivan#valentina#the white lotus#white lotus spoilers#bury your gays
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Jimmy Bruno
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I'll try to keep this short, fully knowing I've already talked about this guy before. I'm not in a "Jimmy Bruno wormhole" or anything...rather he's been the most foundational guitarist inspiration in my life outside of Joe Pass and Wes Montgomery.
I also think he's one of the most underrated guitarists of all time...I legitimately don't understand how someone like John Scofield, an inferior player by every single measure possible, has had such an illustrious career while Bruno is currently living in a basement apartment in Philly.
Straight up, nobody...and I mean NOBODY...has chops like Jimmy Bruno. Not Joe or Wes, not Pat Metheny, not Pat Martino, not any of the young gun giants like Mike Moreno or Pasquale Grasso. In my opinion, the chops debate ends with Bruno.
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And yea, I get it...chops aren't everything. But man, nobody cooks like this guy when he hits full gear. His shit just absolutely sizzles with incredible stuff...you never know what's coming next, you never know where he's going to come from...all you know is that it's going to be perfectly in time and flawlessly executed.
Check out these two solos. This is as good as jazz guitar gets.
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I could just keep going on and on and on...he's a guy I've listened to a ton, transcribed some of his solos and who inspired me to work on my chops in a big way. Now here's John Scofield.
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After reuniting with his first mentor Bruno and receiving his latest mission, an exiled Ciro is left to fearlessly confront whatever comes his way, navigating a new chapter of gang warfare while grappling with devastating memories of loss and trauma. Weaving between his past as an orphan in Naples’ cruel underworld and present as a hardened, cunning assassin with nothing left to lose, Ciro is plunged into the cold, dark depths of a world where immortality is just another form of damnation. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Ciro Di Marzio: Marco D’Amore Ciro bambino: Giuseppe Aiello Bruno: Salvatore D’Onofrio Bruno giovane: Giovanni Vastarella Vera: Marianna Robustelli Stella: Martina Attanasio Virgilio: Gennaro Di Colandrea Yuri Dobeshenko: Aleksey Guskov Don Aniello Pastore: Nello Mascia Coppola: Nunzio Coppola ‘O Mierlo: Salvio Simeoli Gennaro Savastano: Salvatore Esposito Eligio: Rocco Giordano Film Crew: Writer: Maddalena Ravagli Director: Marco D’Amore Writer: Leonardo Fasoli Writer: Francesco Ghiaccio Music: Mokadelic Editor: Patrizio Marone Camera Operator: Guido Michelotti Producer: Giovanni Stabilini Producer: Riccardo Tozzi Producer: Marco Chimenz Assistant Makeup Artist: Zane Zilinska Key Hair Stylist: Aniello Piscopo Key Grip: Aurelio Langella Colorist: Andrea Baracca Boom Operator: Alessandro Molaioli First Assistant Director: Lorenzo Grasso Camera Operator: Fabrizio La Palombara Key Grip: Luigi Rocchetti Production Design: Carmine Guarino Second Assistant Camera: Daniele Marcoccia Assistant Makeup Artist: Alīna Blinkova Sound Mixer: Gianluca Costamagna Casting: Davide Zurolo Makeup Designer: Giulio Pezza Electrician: Carmine Porricelli Electrician: Ciro Tommasino Costume Design: Veronica Fragola Electrician: Daniele Caiuli Assistant Makeup Artist: Kristine Kajaka Sound Editor: Gianfranco Marongiu Assistant Editor: Andrea Prosperi Gaffer: Daniele Verdenelli Visual Effects: Alessandro Clener Assistant Camera: Fabio Ciotto First Assistant Camera: Giulio Innocenti Music Coordinator: Joshua Berman Assistant Hairstylist: Ieva Sebre Makeup & Hair Assistant: Santa Sandule Sound Designer: Luca Anzellotti Camera Operator: Mārtiņš Jurēvics Electrician: Francesco Sacco Drone Operator: Gvido Puke Script Supervisor: Giulia Contino Assistant Production Manager: Olita Varpa Assistant Hairstylist: Nicola Griguoli Assistant Editor: Eleonora Quaglia Movie Reviews:
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⭕ Il 𝐠𝐥𝐮𝐜𝐨𝐬𝐢𝐨 è uno zucchero presente nel nostro sangue e rappresenta la principale fonte di energia per il nostro organismo. La 𝐠𝐥𝐢𝐜𝐞𝐦𝐢𝐚 è la misurazione della quantità di glucosio presente nel sangue.
Il 𝐜𝐨𝐥𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨𝐥𝐨 è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dall’organismo, mentre in minima parte viene introdotto con la dieta, e livelli alti di colesterolo sono uno dei 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 maggiori per le malattie cardiache.
L'𝐞𝐦𝐨𝐠𝐥𝐨𝐛𝐢𝐧𝐚 𝐠𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 è un semplice esame del sangue usato per diagnosticare il diabete mellito e per scoprire se si riesce a tenere sotto controllo la malattia. L’esame permette di valutare l’𝐚𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 della glicemia media negli ultimi 2-3 mesi, più precisamente misura la concentrazione nel sangue di emoglobina glicata, ovvero la quota di emoglobina (la proteina trasportatrice dell’ossigeno nei globuli rossi) che si lega al glucosio. Maggiore è la concentrazione, minore è il controllo della glicemia (concentrazione del glucosio nel sangue) e del diabete.
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prenotati per una misurazione gratuita della glicemia e del colesterolo totale (con la possibilità di avere un glucometro in omaggio), il risultato sarà consegnato in tempo reale. Il controllo dell'emoglobina glicata avrà invece un costo di € 5,00
Nel caso in cui i valori emersi lo richiedano, il farmacista inviterà a rivolgerti al medico curante e sarà a disposizione per consigli sui corretti stili di vita, nonché sulla più corretta ed efficace aderenza alla terapia.
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Royal Parthenope, beffa al 90esimo: subito fuori dalla Roger Jones Cup
Di Pietro Nigro @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Esordio amaro per il Royal Parthenope, eliminati dagli Underdogs nella prima sfida della Roger Jones Challenge Cup con un last minute gol e due errori nei rigori. Royal Parthenope, beffa al 90esimo: subito fuori dalla Roger Jones Challenge Cup Esordio amaro per il Royal Parthenope nella Roger Jones Challenge Cup, dopo la sconfitta rimediata nella prima giornata del campionato di calcio della Division Six. Domencia scorsa, infatti, il team fondato dalla comunità dei napoletani a Londra ha pareggiato 4-4 nello scontro diretto in casa degli Underdogs Reserves ai Cockfosters Sportgrounds, grazie a un rigore concesso ai padroni di casa e contestatissimo dagli azzurri, al gol del pareggio subito al 90esimo e ai due tiri sbagliati nei calci di rigore finali. Ecco le formazioni: - Underdogs Reserves - Lineup: Tony Bonner, Ben Carruthers, Lee Graham, Wayne Hodges, Reece Horn-Haynes, Harrison Jones, Salhine Kentaf, Anis Mokthar, Sean Warner, Jack Wells, Connor Wilson, Rumaro Sylvester. Sostituti: Martyn Bickers (dal 45'), Bradley Carrete (dal 45'), Dion Laughton (dal 45'), Yousif Nasir (dal 45'), Keith Sullivan. - Royal Parthenope - Lineup: Esmail Ahmadi, Luigi Cennamo, Andrea Cirillo, Luigi Corona, Amedeo Galletta, Matteo Jimenez, Salvatore Perfetto, Andrea Porzio, Armando Ravallese, Gennaro Sorrentino, Niyah Williams. Sostituti: Bruno Aveta, Fabio De Waure, Joseph Ciro Grasso, Ian Jay, Simone Romanello. La partita prevista per le 1230 è iniziata con oltre 30 minuti di ritardo, chiesti dai padroni di casa per attendere alcuni giocatori giunti in ritardo al campo di gioco. Gli ospiti in casacca azzurra sono partiti subito all'attacco, e sono passati in vantaggio già al 13esimo grazie ad un bel gol segnato di sinsitro da fuori area dall'esordiente Matteo Jimenez, poi rivelatosi uno dei migliori in campo. Ma nemmeno un minuto dopo sono gli Underdogs a segnare con un gol insaccato da Haynes nella porta azzura. Nel bel mezzo del primo tempo, ad avere la peggio, è il portiere azzurro, Galletta, che in una concitata azione nella sua area di porta rimedia un calcio involontario da un attaccante inglese, è costretto a ricorrere all'aiuto dei medici e poi a giocare il resto del match con una mascella tumefatta e dolorante. Il punteggio resta in parità fino a che - al 43esimo - l'altro neo acquisto del Royal Parthenope, Esmail Hamadi segna di testa su calcio d'angolo. ... Continua a leggere su www.
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CALIFICACIÓN PERSONAL: 6 / 10
Título Original: Al morir la matinée
Año: 2020
Duración: 88 min
País: Uruguay
Dirección: Maximiliano Contenti
Guion: Manuel Facal
Música: Hernán González
Fotografía: Benjamín Silva
Reparto: Luciana Grasso, Ricardo Islas, Julieta Spinelli, Franco Durán, Bruno Salvatti, Patricia Porzio, Yuly Aramburu
Productora: Coproducción Uruguay-Argentina; Yukoh Films, Pensa&Rocca Cine, La Gota Cine
Género: Horror; Thriller
https://www.imdb.com/title/tt13049760/
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Cesena: va in scena al Teatro Bonci per la prima volta in Italia Lazarus: Voltati e affronta l’ignoto (Turn and face the strange), l'ultimo spettacolo teatrale scritto da David Bowie
Cesena: va in scena al Teatro Bonci per la prima volta in Italia Lazarus: Voltati e affronta l’ignoto (Turn and face the strange), l'ultimo spettacolo teatrale scritto da David Bowie. Bowie, seppur piegato dalla malattia, con uno straordinario e commovente sforzo creativo, ha voluto lasciarci questo prezioso dono, questa navicella spaziale lanciata verso il futuro, che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo. ERT / Teatro Nazionale ha ottenuto i diritti in esclusiva nazionale e Lazarus andrà in scena per la prima volta in Italia al Teatro Bonci di Cesena dal 22 al 26 marzo con la regia del direttore di ERT Valter Malosti, che ne ha curato la versione italiana confrontandosi con lo stesso Walsh, di cui Malosti aveva già messo in scena due testi legati a due spettacoli di culto quali Bedbound (2001) e Disco Pigs (2005). Dopo Cesena, lo spettacolo sarà anche nelle sedi ERT di Modena e Bologna e proseguirà con una lunga tournée nei principali teatri. Una produzione esecutiva di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale realizzata insieme a importanti Teatri Nazionali: Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, Teatro di Roma - Teatro Nazionale e al LAC Lugano Arte e Cultura. Il testo della versione italiana di Valter Malosti sarà pubblicato con la Nave di Teseo/Baldini di Elisabetta Sgarbi. Nel ruolo del protagonista Newton uno dei nomi di punta della musica italiana: Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, da solista ai primi posti delle classifiche con l’album Ama il prossimo tuo come te stesso (2022), che ancora una volta dimostra la propria versatilità approdando al teatro dopo la tv, il cinema e la radio. Agnelli sarà affiancato dalla cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego e dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti. Un ricchissimo cast di 11 interpreti, che vede sul palco anche numerosi giovani attori/cantanti di talento: Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini; e 7 musicisti, tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo “ROST” Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti. Il progetto sonoro e la produzione musicale sono di GUP Alcaro, collaboratore storico di Valter Malosti. Le luci di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, la cura dei cori e le pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca. La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso appena un mese dopo (il 10 gennaio 2016). A più di 50 anni dal romanzo originale The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis (lo stesso autore del libro che ha dato origine ad una fortunata serie televisiva: La regina degli scacchi / The Queen’s Gambit), e a 40 dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto Bowie nella sua miglior prova come attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra. Ha scritto insieme a Walsh un labirintico sequel de L’uomo che cadde sulla terra, «forse – commenta Malosti - per concludere anche quel capitolo rimasto in sospeso, per liberare o liberarsi di quel personaggio, così come aveva fatto nel video di Blackstar con l’altrettanto malinconica epopea del Major Tom di Space Oddity e ancor prima con Ziggy Stardust, di cui ha inscenato la morte alla fine del tour del 1973, riponendo poi il manichino coi vestiti di Ziggy nella magnifica mostra David Bowie is, in una teca-sarcofago simile a quella di Biancaneve o a una camera di ibernazione». Nella versione di Bowie e Walsh, l’alieno è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti. Vari personaggi (fantasmi? proiezioni mentali?) si aggirano nello spazio claustrofobico dell’appartamento di Newton (o nel continuum devastato della sua mente?). Ma per Bowie la figura dell’alieno rappresenta tutti i “diversi”, o meglio quelli che la società considera tali. «Bowie – afferma Malosti – era un’antenna sensitiva dello spirito del tempo e delle arti, percepiva umori e atmosfera, e poi digeriva e rimescolava tutto in una sintesi geniale, direi alchemica, visto il suo interesse per questa materia, in cui l’androginia e l’energia dionisiaca fanno esplodere l’interiorità e l’identità in mille frammenti e altrettante maschere». «Alla luce della sua morte – prosegue il regista – tendiamo a leggere tutto ciò che Bowie ha creato nei suoi ultimi anni come allegoria autobiografica, specialmente quando ci viene data una serie di indizi apparentemente ovvi come quelli che troviamo in Lazarus. Ma Bowie, come sempre nelle sue creazioni e nei suoi alter ego, sta usando la persona di Newton, mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che troviamo nella sua musica: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è allo stesso tempo Bowie e non è Bowie». Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di Bowie e quattro inediti scritti appositamente, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera. Playlist Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All the Young Dudes / Sound and Vision / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes. Interpreti / Personaggi Manuela Agnelli - Newton Casadilego / La Ragazza/Marley Michela Lucenti / Elly Dario Battaglia / Valentine Attilio Caffarena / Michael Maurizio Camilli / Zach Noemi Grasso Maria Lombardo coro delle Teenager Giulia Mazzarino Camilla Nigro / Maemi / Donna giapponese Isacco Venturini / Ben Tournée 2023: Teatro Bonci, Cesena – dal 22 al 26 marzo Teatro Storchi, Modena – dal 29 marzo al 2 aprile Teatro Galli, Rimini – dal 5 al 7 aprile Teatro Argentina, Roma – dal 12 al 23 aprile Teatro Arena del Sole, Bologna – dal 26 al 30 aprile Teatro Mercadante, Napoli – dal 3 al 14 maggio LAC Lugano Arte e Cultura, Lugano – dal 18 al 20 maggio Piccolo Teatro Strehler, Milano – dal 23 al 28 maggio Teatro Comunale, Ferrara – dall’1 al 3 giugno Teatro Carignano, Torino – dal 6 al 18 giugno Nell'ambito della rassegna di cinema musicale d'autore ACROSS THE MOVIES, giovedì 16 marzo alle ore 21.00 ERT e Cinema Eliseo propongono la visione del docufilm su David Bowie Moonage Daydream di Brett Morgen. Dopo il premovie soundubbind di ToffoloMuzik dj e l’introduzione del giornalista Luigi Bertaccini, interviene il regista dello spettacolo Lazarus, Valter Malosti. Romagna Iniziative offre a 50 giovani under 25 la possibilità di partecipare gratuitamente alla proiezione e allo spettacolo: i biglietti si possono richiedere a [email protected]. Nell’ambito del ciclo DAL PALCO ALLO SCHERMO Incontri tra cinema e teatro, sabato 25 marzo alle 17.30 è in programma al Cinema Eliseo la proiezione del film L'uomo che cadde sulla Terra di Nicolas Roeg, l’esordio cinematografico di David Bowie. Introduce Giulia Penta. Domenica 26 marzo (ore 16.00) è previsto l’ultimo appuntamento del progetto Vengo anch’io!: l’Associazione Artemisia propone per i più piccoli il laboratorio di tecniche di arte visiva Viaggio nel mondo di Klimt, mentre gli adulti assistono allo spettacolo. La replica di domenica 26 marzo sarà audio descritta per le persone con disabilità visiva e sovratitolata per spettatrici e spettatori con ipoacusia/sordità: le due iniziative fanno parte, rispettivamente, del progetto del Centro Diego Fabbri di Forlì Teatro No Limits e del Progetto ACCESs – Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli in collaborazione con FIADDA Emilia-Romagna. Biglietteria: aperta dal martedì al sabato ore 11-14 e 16-19 | nei giorni di spettacolo ore 17-21.30 | la domenica ore 15-16.30 | tel. 0547/355959 | [email protected] Biglietti da 26 a 8 euro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era
“La persona più speciale per me”.
Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.
“Mio fratello si chiama Bruno.
Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.
Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli.
Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime.
Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi.
E perché si sia ritrovato solo.
So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso.
Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare.
Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa mai la spia e mi dà fiducia assoluta.
Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio.
E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.
Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo.
Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità.
Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente.
Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.
Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre.
So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male.
E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande.
Pochi al mondo sanno esserci, come lui.
Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto.
Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze.
Lo aspettai.
Mi ha insegnato lui a farlo.
Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa...
La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.
Ah, dimenticavo… lui non è una persona,
è un cane, anzi un labrador,
ma per me non fa nessuna differenza.
E’ il fratello migliore che potessi avere.
I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite,
io sceglierei lui."
~ dal romanzo "Lasciati trovare" ~
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La melatonina ed tessuto adiposo grigio
La melatonina ed tessuto adiposo grigio
Non tutto il grasso viene per cuocere.. parafrasando un vecchio modo di dire
Oggi vi riporto il collage di alcuni articoli molto interessanti e spero possa essere argomento di approfondimento e di discussione con il vostro medico, per capire se la melatonina possa o meno essere di aiuto per voi. Non fate mai nulla senza un consulto medico, ognuno di noi e’ differente e solo un medico ci puo’…
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Client 9: The Rise and Fall of Eliot Spitzer
Client 9: The Rise and Fall of Eliot Spitzer [trailer]
An in-depth look at the rise and fall of New York Governor Eliot Spitzer, including interviews with the scandalized, former politician.
I guess it's fair to say, that Spitzer has a very flawed character. He made it easy for the enemies that he made to bring him down. But his early success stopping some of Wall Street's most shady behaviour should not be forgotten.
That the GOP was using a self-proclaimed trickster and swinger to bring down a governor on "moral grounds" seems emblematic of the Republican party. I wonder if a single sentence that Roger Stone spoke into the camera had even a remote connection with the truth.
The obscene amount of money Ken Langone paid Richard Grasso speaks for itself.
The bubbly nature of Cecil Suwal who was leading the Escort service felt a bit pleasantly surreal.
#Client 9 The Rise and Fall of Eliot Spitzer#Client 9#Alex Gibney#Eliot Spitzer#Cecil Suwal#Joe Bruno#Ashley Dupré#Kenneth Langone#Hank Greenberg#John C. Whitehead#Roger Stone#Wrenn Schmidt#Richard Grasso#documentary#like#recommended
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Never Released in DVD or Blu Ray…
1970
Uccidete il vitello grasso e arrostitelo
Also Known As (AKA)
Spain Matad el ternero cebado y asadlo
France Tuez le veau gras et faites-le rotir
Greece (video title) Ypopsies pou fernoun ton thanato
Italy Uccidete il vitello grasso e arrostitelo
Turkey Yağlı Danayı Öldür ve Kızart
UK Kill the Fatted Calf and Roast It
USA Kill the Fatted Calf and Roast It
World-wide (English title) Kill the Fatted Calf and Roast It
Release Dates
Italy 2 February 1970
Italy 3 September 2009 (Venice Film Festival)
Directed by Salvatore Samperi
Music by Ennio Morricone (Direct by Bruno Nicolai)
Written by
Salvatore Samperi
Dacia Maraini
technical specifications
Runtime 1 hr 32 min (92 min)
Filming Locations
Padua, Veneto, Italy
Venice, Veneto, Italy
Cast
Marilù Tolo: Verde
Jean Sorel: Cesare Merlo
Gigi Ballista: medico
Maurizio Degli Esposti: Enrico Merlo
Pier Paolo Capponi: investigatore privato
Noris Fiorina: fidanzata di Cesare
Bernadette Kell: mondana
#uccidete il vitello grasso e arrostitelo#salvatore samperi#jean sorel#marilù tolo#marilu tolo#pier paolo capponi#gigi ballista#giallo fever#giallofever#giallo#gialli#italian giallo#italian cult#cinema cult#cult#international cult#horror film#film horror#italian horror#spaghetti horror#spaghetti giallo movie
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⭕ Il 𝐠𝐥𝐮𝐜𝐨𝐬𝐢𝐨 è uno zucchero presente nel nostro sangue e rappresenta la principale fonte di energia per il nostro organismo. La 𝐠𝐥𝐢𝐜𝐞𝐦𝐢𝐚 è la misurazione della quantità di glucosio presente nel sangue.
Il 𝐜𝐨𝐥𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨𝐥𝐨 è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dall’organismo, mentre in minima parte viene introdotto con la dieta, e livelli alti di colesterolo sono uno dei 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 maggiori per le malattie cardiache.
L'𝐞𝐦𝐨𝐠𝐥𝐨𝐛𝐢𝐧𝐚 𝐠𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 è un semplice esame del sangue usato per diagnosticare il diabete mellito e per scoprire se si riesce a tenere sotto controllo la malattia. L’esame permette di valutare l’𝐚𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 della glicemia media negli ultimi 2-3 mesi, più precisamente misura la concentrazione nel sangue di emoglobina glicata, ovvero la quota di emoglobina (la proteina trasportatrice dell’ossigeno nei globuli rossi) che si lega al glucosio. Maggiore è la concentrazione, minore è il controllo della glicemia (concentrazione del glucosio nel sangue) e del diabete.
👨⚕️ 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝ì 𝟏𝟗 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 solo mattina
🕘 9:00 - 13:00
prenotati per una misurazione gratuita della glicemia e del colestrolo totale (con la possibilità di avere un glucometro in omaggio), il risultato sarà consegnato in tempo reale. Il controllo dell'emoglobina glicata avrà invece un costo di € 5,00
Nel caso in cui i valori emersi lo richiedano, il farmacista inviterà a rivolgerti al medico curante e sarà a disposizione per consigli sui corretti stili di vita, nonché sulla più corretta ed efficace aderenza alla terapia.
Ti aspettiamo!
𝘍𝘢𝘳𝘮𝘢𝘤𝘪𝘢 𝘽𝙧𝙪𝙣𝙤
📍 Via Policastrelli 209 Milazzo (ME)
📞 Tel 090 9295029
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P.S.: evento organizzato con il supporto di Wellion
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"Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era “La persona più speciale per me”. Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.
“Mio fratello si chiama Bruno. Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.
Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli. Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime. Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi. E perché si sia ritrovato solo.
So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso. Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare. Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa la mai la spia e mi dà fiducia assoluta. Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio. E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.
Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo. Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità. Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo. La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente. Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.
Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre. So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male. E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande. Pochi al mondo sanno esserci, come lui.
Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto. Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze. Lo aspettai. Mi ha insegnato lui a farlo.
Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa. La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.
Ah, dimenticavo…lui non è una persona, è un cane, anzi un labrador, ma per me non fa nessuna differenza. E’ il fratello migliore che potessi avere. I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite, io sceglierei lui.”
(Tratto dal romanzo "Lasciati trovare" dedicato al mio labrador Bruno)
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