#giulio sabbi
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volleytimes-com · 2 years ago
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Bulgaria: Giulio Sabbi is a new player of Hebar Pazardzhik
🇧🇬| Giulio Sabbi is a new player of Hebar Pazardzhik. 🗞️| Read more on #volleytimes_com 👇🏼
It didn’t take long for the former Italy Volleyball National Team member Giulio Sabbi to find a new club after the end of the season in China, in which become the vice-champion with Shanghai. According to local sources in Bulgaria, he will wear the jersey of Bulgaria’s defending champions Hebar Pazardzhik and, interestingly, he’ll be the fourth opposite to play for the club this season! He will…
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welovevolleyball-blog1 · 7 years ago
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Suit up 👔💙😂
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matteospiano · 7 years ago
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Italvolley in action on their victory against Brazil, on their second FIVB Men’s Grand Champions Cup match, in Nagoya, Japan.
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carlotta-rossi · 7 years ago
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fisicol92 · 7 years ago
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Superlega - Azimut Modena - Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 21-25) 
Modena suffering the power of Mvp Osmany Juantorena, in the end 17 points for him, Tsvetan Sokolov, 19 points for the bulgarian opposite, and Taylor Sander, 18 points for the american spiker. 
Once again some great dishes from Micah Christenson gave the win in second set and third set to the defending champ. 
For Modena anyway a good game for Earvin Ngapeth, 19 points for the frenchman, and Giulio Sabbi, 17 points. Some troubles in the middle for Stoytchev's team, despite the good game of Maxwell Holt with 12 points.   
Azimut Modena: Mossa De Rezende 0, Ngapeth E. 19, Bossi 1, Sabbi 17, Urnaut 9, Holt 12, Tosi (L), Rossini (L), Van Garderen 0, Mazzone 3, Ngapeth S. 0. N.E. Marra, Franciskovic, Pinali. Man. Stoytchev. 
Cucine Lube Civitanova: Christenson 1, Juantorena 17, Cester 9, Sokolov 19, Sander 18, Candellaro 8, Marchisio (L), Grebennikov (L), Kovar 0. N.E. Stankovic, Zhukouski, Milan, Casadei. Man. Medei. 
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modena-volley · 7 years ago
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Azimut Modena Volley released the official roster for the 2017/18 season:
#1   Bruno Rezende, BRA (setter) [C] #2   Jennings Franciskovic, USA (setter) #3   Andrea Argenta, ITA (opposite) #4   Maarten Van Garderen, NED (wing spiker) #6   Federico Tosi, ITA (libero) #7   Salvatore Rossini, ITA (libero) #8   S. Ngapeth, FRA (wing spiker) #9   E. Ngapeth, FRA (wing spiker) #10 Giulio Sabbi, ITA (opposite) #11 Elia Bossi, ITA (middle blocker) #12 Maxwell Holt, USA (middle blocker) #14 Alberto Marra, ITA (middle blocker) #15 Giulio Pinali, ITA (wing spiker) #17 Tine Urnaut, SLO (wing spiker) #18 Daniele Mazzone, ITA (middle blocker)
#SoloModena #NSLS
Photo credit: Modena Volley official fb
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sportlaziale · 5 years ago
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Giulio Sabbi alla FIPAV Lazio: "Giusto fermarsi ora, torneremo più forti. La maglia azzurra? Emozione da rivivere"
Giulio Sabbi alla FIPAV Lazio: “Giusto fermarsi ora, torneremo più forti. La maglia azzurra? Emozione da rivivere”
“Mi chiamano mister quarantena”. Giulio Sabbi ha regalato a tutti i follower della FIPAV Lazio un momento di leggerezza nei giorni tristi del Coronavirus. Il campione di volley classe ’89, cresciuto a Zagarolo e reduce dall’esperienza pallavolistica in Cina, è intervenuto in una diretta Instagram del Comitato Regionale insieme al presidente del CR Andrea Burlandi. Ecco le sue dichiarazioni.
L’eme…
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vetto17-teo11-andme · 7 years ago
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First convocations for Italy NT
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This is a first call, and the official team will see 21 players instead of all the 26 listed here.
SETTERS: Simone Giannelli (Diatec Trentino), Riccardo Sbertoli (Revivre Milano), Michele Baranowicz (Wixo LPR Piacenza), Luca Spirito (Calzedonia Verona).
MIDDLE BLOCKERS: Davide Candellaro (Cucine Lube Civitanova), Daniele Mazzone (Azimut Modena), Enrico Cester (Cucine Lube Civitanova), Enrico Diamantini (Bunge Ravenna), Simone Anzani (Sir Safety Conad Perugia), Alberto Polo (Kioene Padova), Fabio Ricci (Sir Safety Conad Perugia)
HITTERS/OPPOSITES: Luigi Randazzo (Kioene Padova), Simone Parodi (Wixo LPR Piacenza), Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova), Filippo Lanza (Diatec Trentino), Gabriele Maruotti (Taiwan Excellence Latina), Oleg Antonov (Ziraat Ankara), Giacomo Raffaelli (Bunge Ravenna); Ivan Zaytsev (Sir Safety Conad Perugia), Giulio Sabbi (Azimut Modena), Gabriele Nelli (Kioene Padova), Andrea Argenta (Azimut Modena).
LIBEROS: Salvatore Rossini (Azimut Modena), Fabio Balaso (Kioene Padova), Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia), Nicola Pesaresi (Calzedonia Verona).
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lunaincapricorno · 4 years ago
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Domenica, 4 ottobre 2020
Sento la necessità di isolarmi. Ho bisogno di uno spazio privato, un posto dove rifugiarmi, lontano da occhi che possano vedere, da bocche che possano parlare, giudicarmi, consigliarmi, criticarmi o semplicemente commentare chi sono e cosa decido di essere.
Sento il bisogno di scrivere, di scaricare la mia rabbia premendo le lettere su una tastiera, di impugnare una penna come fosse la spada con la quale mi difendo e da cui mai mi separo, di tornare a far scorrere l’inchiostro sul vuoto di un foglio e tracciare i battiti del mio cuore con le parole, per rendermi conto in qualche modo che ci sono, che provo qualcosa, che sono ancora viva.
Ho comprato un quaderno due settimane fa, non sono riuscita a scriverci più di due pagine che le ho strappate in mille pezzi facendone coriandoli.
Nemmeno se vestissi i panni di qualcun altro raccontando una storia che ho in mente da mesi riuscirei a tenere un ritmo. Non scrivo più. Non parlo più. Vivo perché devo e devo fare di questi giorni qualcosa di utile e di produttivo. Ma vivo come un elettrodomestico funzionante che svolge i compiti che deve svolgere e poi non gli interessa più nient’altro.
L’unica cosa che mi ricorda che siamo umani che non vivono come elettrodomestici è la musica. Ma quella, si sa, ogni tanto fa male. In un testo di quattro minuti – poco più, poco meno – ci ritrovi sentimenti e spesso quei sentimenti non li hai mai provati.
Nella prossima vita, sarò più utile se rinascessi nelle vesti di una lavatrice. O di una lavastoviglie (di recente mi è venuta voglia di volerne una nella mia casa del futuro).
Quindi, accompagnata dalle note di una cover di “En & Xanax” inizierò questo diario che spero di non abbandonare.
 Mi chiamo Lavinia, ma non è il mio vero nome. Mio padre voleva chiamarmi Lavinia, ma ho deciso che sarà il nome di mia figlia, nel caso in cui dovessi averne una. Io vorrei un maschio però, e vorrei chiamarlo Giulio.
Il nome definisce una persona, si sa, quindi mi chiedo: se mi fossi chiamata Lavinia, chi sarei oggi? Sarei la stessa persona che sono adesso o sarei stata qualcun altro? Cosa avrebbe scelto Lavinia? Avrei fatto le stesse scelte, frequentato gli stessi posti, conosciuto le stesse persone, frequentato la stessa scuola, presa una laurea diversa? Non so. Mi piace immaginare che in un universo parallelo il mio nome è Lavinia. E quindi lo sarò anche in queste pagine.
 Ho 24 anni, il ventitré dicembre saranno 25.
Sono laureata in Scienze Politiche e tra qualche mese inizierò la specialistica in Storia che avrei dovuto finire quest’anno e invece devo ancora iniziare. Sono sempre in ritardo. Non a caso da piccola amavo il Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Dieci anni fa credevo che a questa età avrei avuto già un mutuo sulle spalle, una mia macchina, dei pomeriggi liberi da passare a comprare cose per arredare la mia piccola casa, magari avrei avuto anche un compagno che tra due anni sarebbe potuto diventare mio marito. La gente si sposa a quest’età, mi dicono tutti.
Si passa in fretta dall’età in cui immagini di essere qualcuno all’età in cui ti eri immaginato e scopri di non essere chi avevi pianificato di essere.
Ho 24 anni, ma continuo ad averne 14 e a sognare ancora di poter cambiare quello che ho fatto perché non mi piace, nemmeno un po’ e fingere di essere soddisfatti per non soffrire è la cosa più difficile che io abbia mai fatto.
Una cosa però l’ho fatta: ho un cane. Ed è l’unica cosa che mi dà felicità.
 Il mio colore preferito è il verde. Io lo associo all’Irlanda, tutti lo associano alla Speranza.
Forse non è male associarlo alla speranza. Spero sempre che nonostante tutte le avversità alla fine della corsa il mio epilogo sarà bello, malgrado arrivarci sia stato difficile come riemergere dalle sabbie mobili. Però spero comunque di scriverlo dalla mia casa a Dublino.
 Attualmente vivo in Sicilia. Ho ristabilito un contatto con la mia terra.
Da bambini ci insegnano che dobbiamo andare via da questa terra, che tanto non ci offre niente. Impari a crescere distaccato dal luogo in cui nasci e cresci, forse per preparati all’abbandono che un giorno dovrai affrontare. Ho sempre odiato la mia città.
Finché non ho imparato a conoscerla. Questo è il traguardo dell’anno bisestile più catastrofico della mia vita di cui vado più fiera. Ricostruendo le mie radici, ho ritrovato il mio percorso.
Andare in città mi salvava. Sono una persona che vive di metodo e routine.
Ho bisogno di dare un senso alle mie giornate ed in città, rispetto al paese, di cose da fare ne trovavo. Ho trovato degli amici. Avevo un rimo e una disciplina nelle mie giornate.
Mi sentivo utile.
Finché non è scoppiata una pandemia mondiale. Ero finalmente felice e soddisfatta ed avevo pianificato di andare ad un concerto in estate con una delle mie più care amiche.
Qualcosa doveva pur andare storto, in un anno bisestile.
 A rimetterci è stata anche la mia relazione. Forse, il lockdown di positivo ha avuto l’isolamento forzato. Il fatto di potermi fermare e rimettere in discussione cose che fingevo mi andassero bene perché mi mancava il coraggio di fermarmi ad esaminarle.
Non sono innamorata, ma so cos’è l’amore. L’ho dato e chi non è stato capace di custodirlo e adesso mi sento derubata di qualcosa. Dentro ho un buco profondo come un pozzo. In realtà c’è sempre stato ma in questo pozzo c’era dell’acqua che serviva per coltivare attorno quei sentimenti che avevo curato per tanti anni in attesa di darli a colui che li meritava.
Ma lui ha bevuto dal mio pozzo tutta l’acqua fino all’ultima goccia, il mio giardino è stato distrutto dal vento della mia rabbia e nessun fiore del sentimento cresce più.
Ci sono solo io con i piedi ciondolanti dentro al pozzo profondo dove vorrei buttarmi e, inghiottita dal buio, scomparire. Ho permesso io a lui di prendersi tutto. Non lo meritava.
Potessi tornare indietro lo farei. Non mi manca. Forse ho provato affetto per lui, un affetto forte, quanto bastava per prendere un aereo al mese, per regalargli cose che amava con su scritta la mia firma, per renderlo felice. E lui in cambio mi ha lasciata sola.
Avrei dovuto decidere io l’ultimo atto della partita. Ho temporeggiato per non ferire i suoi sentimenti. Non lo amavo più perché mi aveva svuotata già mentre stavamo insieme e in quel momento desideravo qualcuno che mi salvasse e mi facesse capire che quello non era amore.
 Mi sono sempre salvata da sola e ho immaginato un qualcuno attraverso la musica ed i libri. Gli ho dato un nome, gli ho costruito una storia. Volevo arrivare a fine giornata per scrivere di lui.
 Io sono invisibile. Nessuno mi noterebbe mai in mezzo ad una folla. Sono quella che non guarderesti, quella a cui non scriveresti canzoni, quella per la quale non piangeresti e che se se ne andasse, poco importa, ce ne saranno altre perché per loro io non sono mai stata l’unica, ma solo una delle tante e quella che non era poi così indispensabile.
Mi hanno detto di abbassare i miei standard. Ero troppo esigente, l’amore richiede compromessi.
Allora l’ho fatto e ho trovato qualcuno che mi ha fatto pentire di essermi accontentata.
Ed è stato tutto quello che sapevo non avrei mai voluto e speravo di evitare.
 Ho cambiato casa e ho impacchettato tutte le mie cose e i ricordi accumulati in quindici anni passati fra le mura che mi hanno visto crescere ed è stata la cosa che mi ha più destabilizzata.
Almeno in casa nuova ho la camera verde acqua ed il mio colore preferito alle pareti mi rilassa.
Lo stesso giorno in cui ho terminato il trasloco, anche la mia relazione ha avuto fine.
Sembrava una strana coincidenza, ma in realtà la vita manda segnali molto chiari che a volte facciamo solo finta di non vedere. Il cambiamento radicale e più difficile lo avevo già affrontato.
Chiudere due anni di relazione in confronto ad impacchettarne e spostarne quindici era un gioco da ragazzi. In realtà ha deciso lui di chiudere tutto. Richiedevo troppo impegno a suo dire. Strano, credevo che l’amore fosse molto naturale. E invece no. Succede quando una persona prende tutta l’acqua del tuo pozzo e poi si accorge di averla finita. Ha sete, ma tu non puoi dargliela più. Perché lui l’ha presa tutta e tutta in una volta. E non ne meritava altra.
Adesso il mio pozzo si sta ricaricando lentamente. Ma non è lui che il mio amore deve dissetare.
Gli avevo chiesto di scegliere. Coltivare quel giardino insieme a me o mollare. Lui ha fatto la sua scelta e un macigno nel mio cuore si è infranto. Speravo se ne andasse via da solo. Andavo a dormire sperando mi lasciasse ed il giorno dopo ricevevo i suoi messaggi che mi infastidivano. Ormai di lui mi infastidiva tutto. Anche farmi toccare.
Sono l’unica persona felice per la fine di una relazione.
Ma di botte ne ho prese molte. Il cuore me l’hanno già spaccato una volta, le altre volte bruciava un po’. Stavolta ho semplicemente raccolto l’ennesimo pezzo senza sentire niente.
 In questo spazio non parlerò più di lui. Non voglio più parlarne. Voglio lasciarlo morire nel mio passato come se non fosse mai esistito, ma per renderlo tale – invisibile, intendo – devo farlo sparire con l’inchiostro, come ho sempre fatto con le cose che voglio dimenticare.
L’amore non lo capirò mai ed inizio ad accettare il fatto che non mi appartiene.
Credo di non trovare la mia “parte tollerante�� in questo mondo fatto di cose che non tollero.
Vorrei vedere il mondo bruciare ma a volte incontri qualcuno che invece ti dà l’ispirazione per vederlo migliorare. Ma non credo che io sia tagliata per questo.
Non so a cosa sono destinata. Ma voglio tenere un diario per tornare indietro un giorno e ricordarmi da dove sono partita.
Un posto che mi aiuterà a ricaricare quel pozzo senz’acqua.
Un posto che mi aiuterà a ricostruire quel giardino bruciato dalla rabbia e far crescere nel terreno, che ora è arido, mille splendidi fiori.
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latinabiz · 5 years ago
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Oreste Cavuto è il nuovo schiacciatore della Top Volley Cisterna
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Oreste Cavuto Continua la campagna acquisti della Top Volley Cisterna: è stato acquisito Oreste Cavuto, schiacciatore abruzzese di Lanciano, nato il 5 dicembre 1996. Lo scorso anno a Ravenna, è stato uno dei martelli più interessanti del panorama, in pianta stabile in Nazionale dal 2018. E’ cresciuto nelle giovanili di Trento, con cui in prima squadra ha vinto Coppa Cev e Mondiale per Club nel biennio prestigioso 2018-2019. Nel 2018 vanta in bacheca anche un Oro ai Giochi del Mediterraneo prima del passaggio in Romagna. In Superlega e A2 ha realizzato 927 punti in queste cinque stagioni, tra Ravenna, Trentino, Bergamo e Potenza Picena.  A livello individuale è stato anche il miglior giocatore italiano Under 19 e nella Junior League nel 2015, mentre nel 2016 lo è stato in Serie A2 come Under 23. Inoltre in Nazionale ha centrato inoltre un bronzo nel 2015 al Campionato mondiale Under 23. Cavuto si aggiunge a Giulio Sabbi, al martello francese Kevin Tillie, e al prolungamento di contratto per due anni da parte del libero Mimmo Cavaccini. Read the full article
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aitan · 7 years ago
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Ma se davvero si voleva tenere insieme la salma di Vittorio Emanuele III con quelle di Vittorio Emanuele II, di Umberto I e della Regina Margherita, invece di spostare le sue quattro ossa da Alessandria d'Egitto al Pantheon, non si poteva fare il tragitto inverso e trasferire i resti dei suoi monarchici congiunti tra le sabbie del Sahara e le piramidi egizie?
Peraltro, immagino che quelle carogne, tra le mummie dei faraoni e le verità seppellite con l'assassinio di Giulio Re-geni, si sarebbero trovate più a loro agio che nella Roma plebea e repubblicana di Totti, Raggi, Bergoglio e Sorrentino.
Gaetano Vergara
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matteospiano · 7 years ago
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Say hi to the camera!
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carlotta-rossi · 7 years ago
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fisicol92 · 7 years ago
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Volley World League Stats
Best Scorers Overall
106 - Boyer Stephen of France
100 - Tsvetan Sokolov of Bulgaria
98 - Van Den Dries Bram of Belgium
95 - Dawid Konarski of Poland
89 - Sander Taylor of USA
Top Scoring Performances in a single match
31 – Giulio Sabbi of Italy v Russia on June 11
29 - Tsvetan Sokolov of Bulgaria v Argentina on June 3
27 - Evandro Guerra of Brazil v Iran on June 3
Best Blocker (Winning Blocks)
19 - Ilia Vlasov of Russia
19 - Nikolov Nikolay of Bulgaria
15 - Smith David of USA
Best Server (Aces)
13 - Souza Ricardo Lucarelli of Brazil
12 - Boyer Stephen of France
10 - Zhigalov Maxim of Russia
10 - Volkov Dmitry of Russia
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modena-volley · 7 years ago
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Giulio Sabbi, the top scorer of the 2016/17 Italian Superlega, will be Modena Volley’s new opposite for the upcoming season!
Here’s his statement on his transfer:
“It’s hard to express my emotions, I’ll say without rethoric that I’ve had chills every time I’ve walked into the temple of PalaPanini as an opponent, let alone now that I’ll wear the yellow jersey of Modena. I’m happy and proud and I really can’t wait to start this season. For me, this is the second chance at the highest level and this time I can’t and I don’t want to fail. Playing with a setter like Bruno is really amazing, and the same goes for being alongside with Ngapeth and many other champions. This team is something extraordinary, I’ll be very excited at the beginning, then I’ll start to hit the ball and things will get serious. I expect important results from this summer, people really believe in our National Team and we’ll do our best to reach great results while waiting for entering the temple...”
Welcome in Modena, Giulio!
#NSLS #SoloModena
Source: Modena Volley official fb
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ultimenotiziepuglia · 5 years ago
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