#fiat 500 e
Explore tagged Tumblr posts
Text
“Sculture di luce” di Marco Lodola: un viaggio tra arte, luce e cultura pop
Al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure un'esplosione di energia e creatività dal 30 novembre 2024 al 2 marzo 2025
Al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure un’esplosione di energia e creatività dal 30 novembre 2024 al 2 marzo 2025 La magia luminosa di Marco Lodola Il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure apre le porte all’arte contemporanea con la mostra “Sculture di luce” di Marco Lodola, celebre artista italiano riconosciuto a livello mondiale. Dal 30 novembre 2024 al 2 marzo 2025, i visitatori potranno…
#Alessandria today#Andy Bluvertigo#Arte contemporanea#arte e innovazione#Arte Italiana#Arte Luminosa#arte popolare#artisti contemporanei#Artisti Italiani#Creatività#cultura e creatività#cultura pop#Esposizione artistica#eventi culturali Novi Ligure#eventi in Piemonte#Fiat 500#Google News#Inaugurazione mostra#italianewsmedia.com#LED#Marco Lodola#Marco Lodola opere#mostra 2024#mostra 2025#mostra luminosa#mostre in Piemonte#musei in Piemonte.#Museo#Museo dei Campionissimi#neon
0 notes
Text
C'era una volta la vacanza estiva che durava dai due ai tre mesi. Aveva un nome obsoleto ed in disuso, "la villeggiatura".
Tanti partivano addirittura ad inizio giugno od ai primi di luglio e tornavano a metà settembre. L' autostrada era una fila di Fiat 850, 600, 1100, 127, 500 e 128, Maggiolini e Prinz.
Non era guardato affatto chi aveva la Bmw la Mercedes o l'Audi, perché gli status symbol allora non esistevano.
Era tutto più semplice e più vero.
La vacanza durava talmente tanto che avevi la nostalgia di tornare a scuola e di rivedere gli amici del tuo quartiere, ed al ritorno non ricordavi quasi più dove abitavi.
La mattina in spiaggia la 50 lire per sentire le canzoni dell'estate nel juke box o per comprare coca cola e pallone.
Il venerdì chiudevano gli uffici e tutti i papà partivano e venivano per stare nel fine settimana con le famiglie.
Si mandavano le cartoline che arrivavano ad ottobre ma era un modo per augurare "Buone vacanze da..." ad amici e parenti.
Malgrado i 90 giorni ed oltre di ferie, l'Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito.
Si era felici, si giocava tutti insieme, eravamo tutti uguali e dove mangiavano in quattro mangiavano anche in cinque, sei o più.
Nessuno aveva da studiare per l'estate e l'unico problema di noi ragazzi era non bucare il pallone, non rompere la bicicletta e le ginocchia giocando a pallone altrimenti quando rientravi a casa ti prendevi pure il resto.
Il tempo era bello fino al 15 di Agosto, il 16 arrivava il primo temporale e la sera ci voleva il maglioncino perchè era più fresco.
Intanto arrivava settembre, tornava la normalità.
Si ritornava a scuola, la vita riprendeva, l'Italia cresceva e il primo tema a scuola era sempre.
"Parla delle tue vacanze". Oggi è tutto cambiato, diverso. La vacanza dura talmente poco che quando torni non sai manco se sei partito o te lo sei sognato.
E se non vai ai Caraibi a Sharm o ad Ibiza sei uno stronzo. O magari hai tante cose da fare che forse è meglio se non parti proprio, ti stressi di meno.
Una risposta certa è che allora eravamo tutti più semplici, meno viziati e tutti molto più felici, noi ragazzi e pure gli adulti. La società era migliore, esisteva l’amore, la famiglia, il rispetto e la solidarietà. Fortunati noi che abbiamo vissuto così.
La vita era quella vera insomma.
54 notes
·
View notes
Text
-----
A PARIGI UN'ORA DI PARCHEGGIO COSTERÀ FINO A 18 €
Ormai è guerra alla mobilità privata!
La tariffa maggiore per i Suv.
La tariffa varrà anche per i veicoli elettrici: "le auto occupano troppo posto".
Non so se andare tutti a piedi, o a 30 km./h., o non allontanarsi più di 15 minuti da casa, salverà il pianeta, ma forse ci farà tornare al Medioevo. Com'è lontana l'epoca dell'automobile per il popolo, del mezzo per tutti (Volkswagen Maggiolino, FIAT 500, ecc.).
Comunque per i ricchi NON sarà un problema; anzi, avranno più spazio e parcheggi liberi...
(Massimo Montanari)
58 notes
·
View notes
Text
Sylva Koscina (Jaguar E-type) et Jean Sorel (Fiat 500 Abarth) dans le film ''Made in Italy'' (1965). - source Moto Vitelloni - Wheels n' wings.
youtube
42 notes
·
View notes
Text
Normale: 1958 Alfa Romeo Giulietta Spider
The Giulietta Spider is an icon of the automotive world, alongside other cars such as the FIAT 500, the Porsche 356/911, teh Volkswagen Beetle, the Jaguar E-Type, and a few others. In particular, we’re talking about a Tipo 750, also known as the “Passo Corto” or SWB. By now, there are very few left to restore, unless we include those in such desperate condition that they are better suited as a…
2 notes
·
View notes
Note
C'era una volta la vacanza estiva che durava dai due ai tre mesi. Aveva un nome obsoleto ed in disuso, "la villeggiatura". Tanti partivano addirittura ad inizio giugno od ai primi di luglio e tornavano a metà settembre. L' autostrada era una fila di Fiat 850, 600, 1100, 127, 500 e 128, Maggiolini e Prinz. Non era guardato affatto chi aveva la Bmw la Mercedes o l'Audi, perché gli status symbol allora non esistevano. Era tutto più semplice e più vero. La vacanza durava talmente tanto che avevi la nostalgia di tornare a scuola e di rivedere gli amici del tuo quartiere, ed al ritorno non ricordavi quasi più dove abitavi. La mattina in spiaggia la 50 lire per sentire le canzoni dell'estate nel juke box o per comprare coca cola e pallone. Il venerdì chiudevano gli uffici e tutti i papà partivano e venivano per stare nel fine settimana con le famiglie. Si mandavano le cartoline che arrivavano ad ottobre ma era un modo per augurare "Buone vacanze da…" ad amici e parenti. Malgrado i 90 giorni ed oltre di ferie, l'Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito. Si era felici, si giocava tutti insieme, eravamo tutti uguali e dove mangiavano in quattro mangiavano anche in cinque, sei o più. Nessuno aveva da studiare per l'estate e l'unico problema di noi ragazzi era non bucare il pallone, non rompere la bicicletta e le ginocchia giocando a pallone altrimenti quando rientravi a casa ti prendevi pure il resto. Il tempo era bello fino al 15 di Agosto, il 16 arrivava il primo temporale e la sera ci voleva il maglioncino perchè era più fresco. Intanto arrivava settembre, tornava la normalità. Si ritornava a scuola, la vita riprendeva, l'Italia cresceva e il primo tema a scuola era sempre. "Parla delle tue vacanze". Oggi è tutto cambiato, diverso. La vacanza dura talmente poco che quando torni non sai manco se sei partito o te lo sei sognato. E se non vai ai Caraibi a Sharm o ad Ibiza sei uno stronzo. O magari hai tante cose da fare che forse è meglio se non parti proprio, ti stressi di meno. Una risposta certa è che allora eravamo tutti più semplici, meno viziati e tutti molto più felici, noi ragazzi e pure gli adulti. La società era migliore, esisteva l’amore, la famiglia, il rispetto e la solidarietà. Fortunati noi che abbiamo vissuto così. La vita era quella vera insomma....quanta nostalgia...
Eravamo felici e non lo sapevamo...
Leggo solo ora: denso di malinconia, intriso di ricordi non sempre reali ed abbastanza amnesico a riguardo di molte storture che affliggevano le famiglie e la società negli anni 70 (deduco quelli siano gli anni, dalle automobili che l'anonimo cita), però piacevole da leggere, spensierato e di sapore vagamente canzonettaro.
6 notes
·
View notes
Text
Fiat 500: Un Viaggio nella Storia dell'Auto Italiana
Scopri come la Fiat 500 è diventata un'auto simbolo in Italia. Leggi la sua storia completa, dal primo modello alle versioni moderne.
Molti la conoscono ma tanti altri hanno la curiosità di sapere qual'è la storia della Cinquecento. Questa piccola autovettura ha segnato la vita di tantissimi italiani (credo nessuno, con più di trent'anni, non sia mai stato su una Fiat 500) e ancora oggi, al suo passaggio, le persone e i bambini si voltano divertiti. La simpatia del "cinquino" ha fatto si che oggi, a fronte dei cinque milioni di esemplari prodotti, ve ne siano ancora 600.000 circolanti. (da qui l'idea della nostra mappa) Vi racconteremo quindi la storia della cinquecento, dalle sue origini nel Luglio 1957, all'ultima Cinquecento prodotta il 1 Agosto 1975, ultimo telaio: 5231518. Introduzione La Fiat 500 è un'automobile prodotta dalla casa automobilistica italiana Fiat dal 1957 al 1975. La 500 fu concepita come un'utilitaria economica, destinata a motorizzare l'Italia del dopoguerra. Il design originale era opera di Dante Giacosa, uno dei più celebri progettisti automobilistici italiani. Le Origini della Fiat 500 La Fiat 500 fu presentata il 4 luglio 1957 e subito si distinse per le sue dimensioni compatte, il motore posteriore raffreddato ad aria e il prezzo accessibile. Il modello iniziale, noto come Fiat 500 N, aveva un motore da 479 cc che sviluppava 13 cavalli e una velocità massima di circa 85 km/h. Questa versione, sebbene molto basica, riuscì a conquistare il cuore degli italiani grazie alla sua semplicità e funzionalità (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (Classic.com). Evoluzione e Modelli
Fiat 500 N (1957-1960): La prima versione della 500, conosciuta anche come "Nuova 500", presentava caratteristiche molto spartane, come portiere incernierate posteriormente, tetto in tela e sedili rudimentali. Nonostante le critiche iniziali per la sua essenzialità, la Fiat apportò rapidamente miglioramenti, aggiungendo vetri discendenti e sedili più confortevoli (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (Classic.com) (Engineerine).
Fiat 500 D (1960-1965): Introdotta nel 1960, la 500 D presentava un motore potenziato da 499 cc e 17,5 cavalli, con una velocità massima di 95 km/h. Questa versione includeva una capote più grande che copriva anche il cofano posteriore e una panchetta posteriore più comoda, omologando l'auto per quattro persone (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (Classic.com) (Engineerine).
Fiat 500 F (1965-1972): La versione più popolare della 500, la 500 F, è riconoscibile per le portiere incernierate anteriormente, che sostituirono quelle "a vento" della versione N. Questo modello aveva anche un parabrezza più grande e miglioramenti strutturali che ne aumentarono la stabilità e la sicurezza (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (Classic.com) (Engineerine). Maggiori informazioni qui
Fiat 500 L (1968-1972): La versione "Lusso" della 500, introdotta nel 1968, offriva interni più eleganti con un nuovo cruscotto, sedili più confortevoli e dettagli cromati. Questo modello era destinato a chi desiderava un'auto più raffinata senza rinunciare alla compattezza e all'economicità della 500 (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (Classic.com). Maggiori informazioni qui
Fiat 500 R (1972-1975): L'ultima evoluzione della 500 classica, la 500 R (Rinnovata), aveva un motore da 594 cc che sviluppava 18 cavalli, con un cambio sincronizzato e miglioramenti meccanici per una maggiore affidabilità. Questa versione segnò la fine della produzione della Fiat 500 originale nel 1975 (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (Classic.com) (Engineerine). Per ulteriori dettagli sulla storia e le specifiche tecniche di ciascun modello, potete visitare le seguenti fonti: - Wikipedia - Fiat Nuova 500 (Wikipedia, l'enciclopedia libera) - Classic Cars - Fiat Nuova 500 (Engineerine) - Classic.com - Fiat Nuova 500 (Classic.com) Conclusione La Fiat 500 non è solo un'automobile, ma un simbolo di rinascita e innovazione. Dal primo modello del 1957 all'ultima Cinquecento prodotta il 1 agosto 1975, con telaio numero 5231518, la 500 ha segnato un'epoca e continua a essere amata in tutto il mondo grazie anche al suo rilancio moderno. Qual è il tuo modello preferito della Fiat 500? Hai qualche ricordo speciale legato a questa vettura? Condividi la tua storia nei commenti!
Gli ultimi articoli pubblicati su Fiat 500 nel mondo
Read the full article
3 notes
·
View notes
Text
- Papà io esco, sono arrivati i miei amici a prendermi.
- Va bene Daniele buon div... ma come diavolo sei vestito?
Davanti a me ho la copia bianca e "roscia" di Will Smith nel film Man In Black. Daniele indossa un completo nero con cravatta nera e camicia bianca. Capelli ingellati e pettinati all'indietro e per finire occhiali da sole.
- Andiamo al cinema padreH!
- Ma così vestito, con questo caldo, con l'afa, con... con... confesso che non capisco.
- Andiamo a vedere Barbie il film e abbiamo deciso di andarci vestiti così - mi spiega mentre sorride a sessantaquattro denti.
Vado alla finestra e guardo in strada, sono tre ad aspettarlo e tutti con completo nero e camicia bianca. Capelli impomatati stile anni cinquanta con sorrisi e sghignazzi a profusione.
Così mi ritrovo a guardare sconsolato mio figlio che in auto con i suoi amici parte per la goliardica impresa, guardandoli meglio anziché i Man In Black mi sembrano Le Iene di Quentin Tarantino.
Probabilmente da padre ho sottovalutato la voglia di ridere e scherzare di mio figlio, dei ragazzi d'oggi, dimenticando che anche io da giovane combinavo guai o facevo delle immani cazzate.
Come quella volta che a bordo della FIAT 500 di mia madre, mi riferisco a una FIAT 500 degli anni '60, feci salire sei miei amici. Ci incastrammo l'uno con l'altro utilizzando l'apertura della capote per far uscire qualche testa o gamba, eravamo in sette a bordo di un'auto che poteva ospitare al massimo due passeggeri comodi davanti e due semi comodi e semi sofferenti dietro.
Facemmo circa trecento metri, poi il fondo dell'auto cedette e mi ritrovai con il sedere sull'asfalto.
Mi ricordo ancora oggi il volto di mio padre che scuoteva la testa, tra l'incredulità e la rassegnazione che suo figlio fosse un perfetto idiota, mentre aiutava il carro attrezzi a recuperare l'auto.
Del resto che io avessi aspettative alte dal mio primogenito in fondo dovevo sospettarlo. Come quella volta che ancora neonato e in fase di lallazione, emise dei suoni tipo "Nghe oo bobo ebeo eijo", che io naturalmente interpretai il suo lalluziare come se avesse detto "acido desossiribonucleico". Dio un genio! Forse guardo troppo i programmi di Alberto Angela.
Devo essere più tollerante, comprendere che il diritto alla felicità dovrebbe esistere per tutti, così come il tempo delle sciocchezze.
Di diventare troppo serio in realtà, riflettendoci su ora, non glielo auguro proprio. Del resto io quando sono alla cassa di un fast food esigo il giocattolo in omaggio con il menù, non importa quanti anni ho o se lo voglio per i miei figli. Io lo voglio e basta!
In effetti un mondo di figli premio Nobel sarebbe un mondo triste, servono anche quelli che amano ridere, scherzare e rispettando il prossimo fare anche qualche scemenza. Quelli che si fermano a un chiosco in piena notte per farsi un panino, quelli che hanno il cuore a mille quando provano nuove emozioni, esperienze di vita. Quelli che con una risata ti riempono una casa di calore.
Del resto anche io da ragazzino ero intelligente ma non mi applicavo, magari un giorno comincerò ad applicarmi. Senza fretta, ho più tempo che vita.
#libero de mente#ironia#pensiero#frase divertente#frase#amore#racconto#dialoghi#figlio#vita#divertiti#divertirsi#barbie#man in black#le iene
20 notes
·
View notes
Text
C'era una volta la vacanza estiva che durava dai due ai tre mesi. Aveva un nome obsoleto ed in disuso, "la villeggiatura". Tanti partivano addirittura ad inizio giugno od ai primi di luglio e tornavano a metà settembre. L' autostrada era una fila di Fiat 850, 600, 1100, 127, 500 e 128, Maggiolini e Prinz. Era tutto più semplice e più vero. La vacanza durava talmente tanto che avevi la nostalgia di tornare a scuola e di rivedere gli amici del tuo quartiere, ed al ritorno non ricordavi quasi più dove abitavi. La mattina in spiaggia la 50 lire per sentire le canzoni dell'estate nel juke box o per comprare coca cola e pallone. Si mandavano le cartoline che arrivavano ad ottobre ma era un modo per augurare "Buone vacanze da…" ad amici e parenti. Malgrado i 90 giorni ed oltre di ferie, l'Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito. Si era felici, si giocava tutti insieme, eravamo tutti uguali e dove mangiavano in quattro mangiavano anche in cinque, sei o più. Nessuno aveva da studiare per l'estate e l'unico problema di noi ragazzi era non bucare il pallone, non rompere la bicicletta e le ginocchia giocando a pallone altrimenti quando rientravi a casa ti prendevi pure il resto. Il tempo era bello fino al 15 di Agosto, il 16 arrivava il primo temporale e la sera ci voleva il maglioncino perchè era più fresco. Intanto arrivava settembre, tornava la normalità. Si ritornava a scuola, la vita riprendeva, l'Italia cresceva e il primo tema a scuola era sempre. "Parla delle tue vacanze". Oggi è tutto cambiato, diverso. La vacanza dura talmente poco che quando torni non sai manco se sei partito o te lo sei sognato. E se non vai ai Caraibi a Sharm o ad Ibiza sei uno sfigato. O magari hai tante cose da fare che forse è meglio se non parti proprio, ti stressi di meno. Una risposta certa è che allora eravamo tutti più semplici, meno viziati e tutti molto più felici, noi ragazzi e pure gli adulti. La società era migliore, esisteva l’amore, la famiglia, il rispetto e la solidarietà. Fortunati noi che abbiamo vissuto così.
|| dal web
2 notes
·
View notes
Text
C'era una volta la vacanza estiva che durava dai due ai tre mesi. Aveva un nome obsoleto ed in disuso, "la villeggiatura".
Tanti partivano addirittura ad inizio giugno od ai primi di luglio e tornavano a metà settembre. L' autostrada era una fila di Fiat 850, 600, 1100, 127, 500 e 128, Maggiolini e Prinz. Era tutto più semplice e più vero.
La vacanza durava talmente tanto che avevi la nostalgia di tornare a scuola e di rivedere gli amici del tuo quartiere, ed al ritorno non ricordavi quasi più dove abitavi.
La mattina in spiaggia la 50 lire per sentire le canzoni dell'estate nel juke box o per comprare coca cola e pallone. Demon Roses
Si mandavano le cartoline che arrivavano ad ottobre ma era un modo per augurare "Buone vacanze da..." ad amici e parenti.
Malgrado i 90 giorni ed oltre di ferie, l'Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito.
Si era felici, si giocava tutti insieme, eravamo tutti uguali e dove mangiavano in quattro mangiavano anche in cinque, sei o più.
Nessuno aveva da studiare per l'estate e l'unico problema di noi ragazzi era non bucare il pallone, non rompere la bicicletta e le ginocchia giocando a pallone altrimenti quando rientravi a casa ti prendevi pure il resto.
Il tempo era bello fino al 15 di Agosto, il 16 arrivava il primo temporale e la sera ci voleva il maglioncino perchè era più fresco.
Intanto arrivava settembre, tornava la normalità. Demon Roses
Si ritornava a scuola, la vita riprendeva, l'Italia cresceva e il primo tema a scuola era sempre.
"Parla delle tue vacanze". Oggi è tutto cambiato, diverso. La vacanza dura talmente poco che quando torni non sai manco se sei partito o te lo sei sognato.
E se non vai ai Caraibi a Sharm o ad Ibiza sei uno sfigato. O magari hai tante cose da fare che forse è meglio se non parti proprio, ti stressi di meno.
Una risposta certa è che allora eravamo tutti più semplici, meno viziati e tutti molto più felici, noi ragazzi e pure gli adulti. La società era migliore, esisteva l’amore, la famiglia, il rispetto e la solidarietà. Fortunati noi che abbiamo vissuto così.
La vita era quella vera insomma..
6 notes
·
View notes
Text
Nel cuore delle officine della Fiat negli anni '60, operai con abilità artigianali creavano capolavori su quattro ruote.
Da mani esperte nasceva l'eleganza senza tempo delle auto che hanno segnato un'era.
Oggi continuano imperterrite a cavalcare le strade delle nostre città e dovremmo essere premiati, piuttosto che puniti, per aver utilizzato queste auto per più di mezzo secolo!
Cosa che non si vedrà mai più nella storia
Se sei d'accordo con me, condividi e facciamo sentire la nostra voce
Fiat 500
Fiat 500 Classic
Fiat 500 storica
Fiat 500 vintage
#fiat500#fiat500classic#fiat500vintage#fiat500club#fiat500happypeople#ManiArtigiane#Fiat60s#LavoroDuroCreativitàPura"
5 notes
·
View notes
Text
LA LUCE UCCIDERÀ IL 5G
La tecnologia corre veloce...Chi di voi si ricorda il telex? I miei lo avevano ancora installato a casa nel 1988. E un considerevole stock di telex ce li aveva sullo stomaco anche Carlo De Benedetti, il quale, pensò bene di sbolognarli allo Stato, mentre dappertutto ormai si installavano i telefax. Pare che abbia pagato 10 miliardi di tangente per riuscire a far accettare alle Poste la enorme partita di telex che rappresentavano ormai una tecnologia obsoleta. L’Italia della ‘Milano da bere’ funzionava così, ma nessuno se ne accorgeva perché c’èra una Fiat 500 in ogni garage e un pollo su ogni tavola. Funziona ancora così, allora erano i telex obsoleti, come sono stati banchi e mascherine, ma la logica del business non cambia.
E allora da qualche parte c’è la spiegazione di questo affannarsi ad installare le antenne del 5G, pur sapendo che la tecnologia a microonde è già obsoleta ancor prima di installarla.
A cosa serve il 5G? O, piuttosto ‘a chi' serve il 5G?.
Ben presto le trasmissioni utilizzeranno i fasci di luce, che siano solari o al led. Senza cavi, senza radiofrequenze, senza danni fisici o neuronali. La luce sarà l’elemento che condurrà i nostri dati. Non si chiamerà più ‘wifi’ ma ‘lifi’ che sta per ‘ligtfi’. La nostra privacy sarà al sicuro perché la luce non attraversa i muri mentre le radiofrequenze sì. E basterà una lampadina led che emetta una flebile luce per riuscire a trasportare i dati di internet. Il lifi sarà molto più veloce del wifi che conosciamo, molto più veloce del 5G che il signor Colao ha voluto propinarci. L’internet delle cose sarà realizzato, ma nel rispetto della nostra privacy e della nostra salute. La tecnologia lifi è già in uso, sperimentata e collaudata, ma è ovvio che decine di miliardi per progettare il 5G non possono essere buttati via, per cui i padroni del 5G spingono affinché gli Stati comprino una tecnologia ormai obsoleta. Un po’ come i telex della Olivetti.
Allora mi domando: perché nessuno parla del lifi? Il gioco maledetto di chi ci impone il 5G, così come ci ha imposto il Covid19.
Franco C.
6 notes
·
View notes
Text
La Fiat 500 "Topolino" è il nuovo quadriciclo elettrico della casa italiana
Per il suo nuovo quadriciclo eletrico, la Fiat ha scelto di utilizzare il nome "Topolino", conosciuto ed evocativo, per richiamare la prima Fiat 500, l'auto iconica che ha rivoluzionato il concetto di vettura di proprietà. Prodotta dalla Fiat dal 1936 al 1955, la Fiat 500, comunemente nota come Topolino, è un'auto iconica perché ha creato l'idea di mobilità per le persone. SORELLA DI CITROËN AMI E DI OPEL ROCKS-E La Fiat Topolino è la "sorella" della Citroën Ami e dell'Opel Rocks-e (Opel, Citroën e Fiat fanno parte di Stellantis), condividendo con esse la medesima base tecnologica. Si tratta di un quadriciclo elettrico leggero a due posti progettato per la mobilità in città. Può essere guidato anche dai quattordicenni muniti di patente AM (il patentino per utilizzare veicoli con motori fino a 50 cc); i ragazzi possono circolare unicamente da soli fino al compimento dei 16 anni, dopodiché possono trasportare dei passeggeri. La Fiat non si è sbilanciata sulle caratteristiche tecniche, tuttavia, condividendo la medesima base tecnologica con le "sorelle" francesi e tedesche, molto probabilmente sarà dotata di un motore elettrico da 8 Cv, sufficienti a spingerla fino a 45 km/h di velocità massima, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh che consente un'autonomia di circa 75 km. OMAGGIO ALLA DOLCE VITA — Anche le dimensioni dovrebbero essere le medesime della Citroën Ami e dell'Opel Rocks-e, con una lunghezza di 240 cm. A differenza delle "sorelle", tuttavia, la Fiat Topolino è più "stilosa", con una configurazione da Spiaggina, priva di sportelli e con tetto con capote in tela. Molto particolari le due corde che delimitano le portiere, i cerchi in lega con un design che si rifà alla vecchia Topolino, e la trama a righe dei rivestimenti interni. Non sono stati diffusi i prezzi ma è probabile che possa avere un costo maggiore rispetto alla Citroën Ami e dell'Opel Rocks-e. Read the full article
2 notes
·
View notes
Text
BUMBLE [ BUMBLEBEE ] C-03 Transformers MISSING LINK
In chiusura dell'anno del 40ennale dei Transformers ecco arrivare la coppia dei Minibot BUMBLEBEE e Cliffjumper, onestamente non la primissima scelta per vedere con articolazioni moderne i classici bot del 1984, ma Maggiolino è pure sempre Maggiolino e per fortuna hanno annunciato già personaggi più interessanti in arrivo.
Iniziando da questo, di certo fa impressione vedere quel giocattolino Minibot di una volta reso finalmente un bel po' più articolato, nei limiti della sua stazza, giocoforza: il ROBOT sarebbe uguale all'originale, forse solo 1 millimetro più alto, dai, ma ci sono già un paio di migliorie estetiche che si possono applicare, ovvero il sollevare un po' le spalle, allargandole di conseguenza, e ruotando gli avambracci, e appunto sistemando un po' le gambe più divaricate il nostro guadagna già parecchio carisma.
Il Minibot del 1984 poteva a malapena sollevare le braccia, mentre ora può piegare e ruotare i gomiti, ruotare la testa, divaricare le gambe e muoverle avanti e indietro, ruotare le cosce, piegare le ginocchia ed inclinare le caviglie. All'appello mancano la rotazione dei pugni ( E VABBEE' ), quella del bacino e sollevare lateralmente le braccia, ma diciamo che glielo si perdona vista la sua stazza minuta.
Niente male la plastica gialla principale, con un colore bello acceso che pare quasi metallico, rispetto per dire al giallo un po' spento della ristampa Takara degli anni 2000, quella che aveva la testa con la faccia antropomorfa dei cartoni piuttosto che non il visore e mascherina omessi poi in TV: in effetti fa strano non trovarla anche qui a livello di testa aggiuntiva da sostituire, visto che il nostro è dotato di una pistolina laser come nei cartoni.
Cliffjumper, per dire, ha pure il fucile lungo da cecchino come visto nella celeberrima scena del primissimo episodio dei cartoni, quindi, visto anche il costo di questi ( sì elaborati, ma pur sempre ) Minibot, una testa di ricambio cartoon accurate non avrebbe fatto schifo, salvo non sia un'astuta mossa per riproporre Maggiolino nella veste "anime edition". ^^''
Visto da dietro, il nostro appare ben più elaborato del G1, con le varie articolazioni piuttosto che non i bislacchi supporti per le braccia, uno alto e l'altro basso, e per via di questa complessita la schiena non è più un pannello di metallo ma semplice plastica, ma ok, il gioco vale la candela, come si suol dire.
Riguardo i dettagli aggiunti, l'adesivo termosensibile trova spazio solo sotto ad un piede, dato che le altre opzioni disponibili viste in passato sono già occupate, ovvero sopra il tettuccio / petto da un simbolo di fazione già tampografato, oppure dietro la testa ( come nella ristampa del 2000 e rotti ) dall'adesivo della ruota di scorta.
Ed a proposito di adesivi, interessante la possibilità di metterci la strisciolina sul petto originariamente presente nel G1, così come sono presenti un simbolo normale Autobot ed uno "deforme" con la parte superiore schiacciata che cita quello dell'artbox originale, che personalmente IO non userò mai, ma il fatto che ci sia un'alternativa non è male. ^^
Tornando all'arma, la pistolina poi è DAVVERO piccola, ma per fortuna la si può appendere sul foro dietro la schiena o ancor meglio nella parte interna del piede sinistro, quest'ultima opzione utilissima per quanto riguarda la TRASFORMAZIONE, che è uguale uguale al Mini Vehicle originale, con i piedi che si drizzano e le gambe che si accorciano, così come poi le braccia che si stringono al corpo e la testa che si chiude verso il basso.
C'è poco da dire sul MAGGIOLONE VOLKSWAGEN superdeformed creatosi, dato che è semplicemente uguale all'automobilina giocattolo che a noi italiani tanto ricordava una Fiat 500, praticamente indistinguibile dal giocattolo originale ad una prima occhiata ( a parte il pannello della testa che sporge un po', ma vabbè ^^' ).
Di sicuro è interessantissima la possibilità di nascondere la pistolina nell'auto come detto sopra, ma a conti fatti lascia un po' interdetti il prezzo di questa versione aggiornata del Maggiolino prima maniera, che capisco le crisi economiche e questo e quello e quell'altro ancora si può tirare in ballo, ma obiettivamente questo stampo esce in simultanea col suo leggero remold di Cliffjumper, così come sono papabilissimi gli altri personaggi basati sin dalla G1 su Bee e Cliff, ovvero Bumper e Hubcap, senza contare eventuali repaint e versioni alternative e cromatiche possibili ed immaginabili, QUINDI, DAVVERO non potevano ammortizzarlo già a monte e non farlo costare quanto metà Convoy ML Anime edition o un terzo di quello completo di rimorchio? ma davero davero??? -_-
Anche perchè poi qualcuno giustamente per il prezzo speso si aspetta qualcosa di ancor di più, e invece i suoi limiti sono accettabili sulla carta ma non sul portafogli, quindi almeno per stavolta potevano provare a lucrarci di meno, su noi poveri collenisti nostalgici, che comunque siamo abbastanza felici di vedere un giocattolo della nostra infanzia ( relativamente parlando per gli italici bimbi degli anni '80 che i Minibot manco li hanno visti col binocolo ^^' ) col potenziale finalmente espresso di una gamma di articolazioni quantomeno soddisfacente. ^^'
-Videorecensione
#transformers#hasbro#generations#autobot#autorobot#recensione#review#bumble#bumblebee#maggiolino#volskwagen#missing link#takara#c-03#minibot#minivehicle
1 note
·
View note
Text
Global Automotive Transmission Market Size, Share and Forecast for 2032
Global Automotive Transmission Market is projected to witness a CAGR of 6.06% during the forecast period 2025-2032, growing from USD 64.07 billion in 2024 to USD 102.58 billion in 2032. The growth of the automotive transmission market is influenced by several key factors, including technological advancements, developments, or innovations, such as dual-clutch transmissions (DCTs) and continuously variable transmissions (CVTs). Vehicles are moving towards lower gear shift times and better power management, essential in modern-day electric and hybrid vehicles that need efficient power distribution. More consumers demand fuel-efficient vehicles featuring optimized engine performance and reduced fuel consumption due to rising fuel prices and strict emission regulations, driving the global automotive transmission market demand in the forecast period. Additionally, the growth of electric vehicles provides a different need for electrified transmission systems; an electric vehicle usually features innovative technologies, including single-speed transmissions, that enhance efficiency. Increased production rates of vehicles within emerging economies are related to the surge in demand for various types of transmission systems. Changing consumer preferences also lead to a demand for smoother driving experiences, driving the demand for advanced transmission technologies as they improve driving dynamics. Lastly, government regulations and incentives prompting the adoption of fuel-efficient and low-emission vehicles will directly relate to increased demand for advanced transmission systems that comply with this standard. Overall, the market is expected to grow robustly as manufacturers prepare for the changes in consumer standards in terms of demand and regulatory frameworks.
For instance, in October 2022, Magna International Inc. and STELLANTIS N.V. developed a 48-volt hybrid dual-clutch transmission for the Jeep Renegade and Compass e-Hybrid, Fiat 500 X, and Tipo. This 7-speed transmission delivers up to 320 Nm of torque and employs torque-split technology for optimized efficiency between the combustion engine and the e-motor.
Rise of Electric Vehicles is Expanding the Global Market Scope
Electric vehicles are predominantly changing the dynamics in the automotive transmission market scope, extending their benefits through the increase in the usage of electric vehicles, environmental concerns, and the recent governmental regulatory policies that act towards minimizing emissions. Various governments around the world are pushing for cleaner air, resulting in increased demand for electric vehicles, which would also drive the growth of the electric vehicle transmission market. This market can be segmented based on single-speed or multispeed types of transmissions. Thus far, single-speed systems dominate sales because they are high-performance and low-cost. However, multispeed transmissions will come into the market as consumers opt for more performance-oriented electrified vehicles; they will improve efficiency at higher-speed conditions. Moreover, innovations around transmission technologies are being introduced to cater to emerging requirements in electric propulsion. For instance, electrified e-transmissions for commercial vehicles are being emphasized by companies towards the provision of high efficiency, carbon emission, and high performance. Generally, the increased demand for electric vehicles leads to demand for the relevant transmission technologies and, thus, the future of the whole automotive industry.
For instance, in July 2024, STELLANTIS N.V. extended the benchmark hybrid powertrain to more nameplates to satisfy European customer demand. The company will offer Innovative electrified dual-clutch transmissions (eDCT) with supreme performance as an affordable hybridization technology.
Technological Advancements Propel the Global Market Growth
Rapid technological advancement is propelling unprecedented growth for the global automotive transmission market. From a broad array of innovations contributing to improved performance, efficiency, and smooth driving experiences, the most impactful development is the integration of advanced transmission technologies such as continuously variable transmissions (CVTs), dual-clutch transmissions (DCTs), and automated manual transmissions (AMTs). In addition, with growing awareness of environmental issues and fuel economy standards, these technologies fulfill the interests of consumers and car makers. CVTs provide constant acceleration without delaying changes in shifting gears. Particularly beneficial in urban areas, such settings remove the delays from shifting. Most recently introduced modern transmission control units have high-precision digital intelligence and can detect the optimal operating point of the engine for its performance making quicker shifts and smoother gear changes possible, to enhance performance and driver satisfaction. The integration of artificial intelligence (AI) and machine learning also boosts the market; these technologies could analyze real-time data to anticipate future maintenance and refine gear shifts, thereby improving fuel efficiency and delivering a more responsive driving experience. Overall, these technological advancements are reshaping the automotive transmission landscape, creating new opportunities for growth in the market as manufacturers strive to meet evolving consumer preferences and regulatory demands.
For instance, in October 2024, JATCO Ltd newly developed a performance-restoring additive for continuously variable transmission (CVT) fluid. This newly developed additive is designed to be added to the CVT fluid of existing CVTs and hybrid electric vehicles. Now, the shock when engaging/disengaging the wet clutch can be reduced, and the durability of the wet clutch can be restored to a level equivalent to that of a full CVT fluid change.
Dominance of Passenger Cars in Global Market
The dominance of passenger cars in the global automotive transmission market is due to continuous advancements in transmission technologies, such as continuously variable transmissions (CVTs), dual-clutch transmissions (DCTs), and automatic transmissions, which are increasingly being integrated into passenger vehicles. These technologies enhance fuel efficiency, performance, and driver comfort, increasing their popularity. Automatic transmissions are favored for their ease of use and improved performance, which appeals to a broad range of consumers; as economic conditions improve, more consumers opt for personal vehicles. Manufacturers are also focusing on enhancing their offerings for passenger cars by integrating advanced transmission technologies to meet consumer demands for performance and efficiency.
For instance, in August 2024, Hero MotoCorp Limited was in talks with a German company for transmission systems joint venture to achieve vertical integration in manufacturing transmission systems. Also, it has signed a term sheet for another collaboration, also with a German firm, for a licensing agreement to manufacture dual-clutch transmissions for passenger cars.
Asia-Pacific Dominates Global Automotive Transmission Market Share
Asia-Pacific dominates the global automotive transmission market due to the presence of leading automobile manufacturers and suppliers in countries such as China, India, Japan, and South Korea. Being the major producers of vehicles, they also play a crucial role in the supply chain for automotive components worldwide. Growing passenger and commercial vehicles across emerging countries also drive the demand for automotive transmission. An increase in urbanization and logistics operations means that better transmission systems will be needed to operate in the future. Moreover, stringent government regulations on emissions and fuel consumption push manufacturers to adopt advanced transmission technologies. This regulatory environment encourages Automated Manual Transmission (AMT) development and other similar efficient systems that consume lower fuel and produce less CO2 without compromising vehicle performance. The trend is also quite notable concerning the rising number of electric vehicle (EV) adopters, where more vehicles would require special transmission systems for electric power trains. All these effects further drive the importance of Asia-Pacific in the global automotive landscape, driven by robust demand, technological advancements, and regulatory support.
For instance, in December 2023, ZF Friedrichshafen AG expanded the local production of transmissions and axles in Coimbatore, India. The expansion includes a new plant catering to domestic and selected export automotive transmission markets.
Download Free Sample Report
Future Market Scenario (2025-2032F)
Enhanced optimization of transmission systems through real-time data analysis for improved efficiency and predictive maintenance by integration of artificial intelligence will enhance vehicle performance.
Adoption of lightweight materials in transmission components to meet regulatory standards while improving vehicle performance.
The shift in consumer preferences toward electric and hybrid vehicle options will play a crucial role.
Report Scope
“Automotive Transmission Market Assessment, Opportunities and Forecast, 2018-2032F”, is a comprehensive report by Markets and Data, providing in-depth analysis and qualitative and quantitative assessment of the current state of global automotive transmission market, industry dynamics, and challenges. The report includes market size, segmental shares, growth trends, opportunities, and forecast between 2025 and 2032. Additionally, the report profiles the leading players in the industry, mentioning their respective market share, business models, competitive intelligence, etc.
Click here for full report- https://www.marketsandata.com/industry-reports/automotive-transmission-market
Latest reports-
Contact
Mr. Vivek Gupta 5741 Cleveland street, Suite 120, VA beach, VA, USA 23462 Tel: +1 (757) 343–3258 Email: [email protected] Website: https://www.marketsandata.com
0 notes
Text
Chat GPT e la 500 8 Bulloni
Un nuovo post è stato pubblicato su https://short.staipa.it/paium Chat GPT e la 500 8 Bulloni Da oggi sono un felice possessore di una Fiat 500 del 1965. Non che non l'avessi mai guidata, sono quasi 25 anni che la guido ed è il mezzo su cui ho imparato a guidare, ma da oggi è ufficialmente di mia proprietà. Non è una 500 a caso, oltre ad essere l'auto che guidava da giovane mia madre ha una caratteristica che la rende se non speciale almeno particolare. Si tratta di una Fiat 500 F 8 bulloni. Cos'è una Fiat 500 F 8 bulloni? No. Non è un articolo sulla Fiat 500 F 8 bulloni, è un articolo sull'affidabilità delle Intelligenze Artificiali. Ho chiesto che cosa sia una 500 8 Bulloni a Chat GPT e oltre ad aver completamente svarionato sbagliando ha insistito continuando a bluffare e inventare informazioni inesistenti. La chattata con lei la potete trovare a questo indirizzo: https://short.staipa.it/qgzry ma la riporto qui per intero. Io: Che differenze ci sono tra una fiat 500 otto bulloni e la F normale? ChatGPT ha detto: La Fiat 500 "Otto Bulloni" e la Fiat 500 F sono due versioni della famosa utilitaria italiana che si distinguono per diversi aspetti tecnici ed estetici. Fiat 500 "Otto Bulloni" La Fiat 500 "Otto Bulloni" è una versione molto particolare della Fiat 500 prodotta tra il 1957 e il 1959. Questa denominazione non è ufficiale, ma deriva dal particolare montaggio del cofano motore, fissato con otto bulloni, che la differenzia dalle successive versioni. Produzione: È una delle primissime versioni della Fiat 500, conosciuta anche come Nuova 500. Cofano motore: Il nome deriva dal fatto che il cofano posteriore era fissato con otto bulloni, una caratteristica che fu poi abbandonata nelle versioni successive per soluzioni più semplici e pratiche. Caratteristiche estetiche: Il design era molto semplice e minimalista, con piccoli paraurti e una carrozzeria più spartana rispetto alle versioni successive. Motore: La prima versione della "Otto Bulloni" aveva un motore bicilindrico da 479 cc che produceva appena 13 CV, risultando abbastanza limitato nelle prestazioni. Interni: Molto essenziali, con pochi comfort, considerando l'epoca e la natura economica del veicolo. Fiat 500 F La Fiat 500 F, prodotta dal 1965 al 1972, è una delle versioni più diffuse e popolari della 500, ed è quella che ha reso celebre l'auto come icona dell'Italia del dopoguerra. Produzione: La versione F è successiva alla "Otto Bulloni" e introduce diversi miglioramenti rispetto alle versioni precedenti. Cofano motore: Il cofano è ora fissato tramite un sistema più pratico, senza la necessità degli otto bulloni, rendendo l'accesso al vano motore più semplice. Caratteristiche estetiche: La 500 F presenta paraurti più grandi, indicatori di direzione più evidenti, e modifiche alla carrozzeria che la rendono più moderna rispetto ai modelli precedenti. Anche i fari anteriori sono più grandi rispetto alla "Otto Bulloni". Motore: La 500 F ha un motore bicilindrico da 499 cc, con una potenza di 18 CV, più performante rispetto alle prime versioni. Interni: Gli interni della 500 F sono leggermente più rifiniti rispetto alla "Otto Bulloni", con un cruscotto più moderno e una disposizione più ergonomica dei comandi. Principali differenze: Cofano motore: Otto bulloni nella versione originale rispetto al sistema semplificato nella 500 F. Motore: La 500 F ha un motore leggermente più potente (18 CV contro i 13 CV della "Otto Bulloni"). Design: La 500 F presenta un design più moderno e rifinito, con fari più grandi e paraurti più solidi. Comfort e praticità: La 500 F è più pratica e comoda, con interni migliorati rispetto alla spartanità della "Otto Bulloni". In sintesi, la Fiat 500 "Otto Bulloni" è una versione più rara e spartana delle prime Fiat 500, mentre la 500 F rappresenta un'evoluzione più moderna e diffusa, con miglioramenti tecnici ed estetici. Io: stai sbgliando completamente, soprattutto la data di produzione della otto bulloni ChatGPT ha detto:
Hai ragione, mi scuso per l'errore. La Fiat 500 "Otto Bulloni" è una delle primissime versioni della Fiat 500, ma la sua produzione è datata 1957. Questo modello prende il nome dai particolari otto bulloni utilizzati per fissare il tetto, caratteristica che fu rapidamente modificata nelle successive produzioni. Ecco una correzione più precisa: Fiat 500 "Otto Bulloni" (1957) Produzione: È stata prodotta solo per un brevissimo periodo nel 1957, quindi è molto rara. Caratteristica principale: Il tetto era fissato con otto bulloni, da cui deriva il nome. Caratteristiche tecniche: Condivideva la maggior parte delle specifiche tecniche con la Fiat 500 N, inclusi il motore bicilindrico da 479 cc e 13 CV. Differenze estetiche: Molto spartana rispetto alle versioni successive, senza molti fronzoli o dettagli aggiuntivi. Fiat 500 F (1965-1972) La 500 F, invece, è la versione successiva, con un motore migliorato, più potente (499 cc e 18 CV), e design più rifinito, tra cui porte incernierate posteriormente (le cosiddette "suicide doors" nelle prime F) e paraurti e fanali più grandi. La principale differenza tra le due versioni risiede nella rarità della "Otto Bulloni" e nella sua produzione limitata, oltre al sistema di fissaggio del tetto, mentre la 500 F è più moderna, con miglioramenti estetici e meccanici significativi. Spero che questa correzione rispecchi meglio le informazioni storiche! Io: sbagliato ancora ChatGPT ha detto: Grazie per la pazienza, e mi scuso per i precedenti errori. Proviamo a correggere le informazioni: Fiat 500 "Otto Bulloni" La Fiat 500 "Otto Bulloni" è una versione molto rara della Fiat 500, ed è comunemente riferita come uno dei primissimi modelli della serie Fiat 500 C "Topolino", e non della Nuova 500. Questa versione fu prodotta a partire dal 1949 e il nome deriva dal sistema di fissaggio della capote con otto bulloni. Anno di produzione: Circa 1949. Modello: Fiat 500 C Topolino. Caratteristica distintiva: Il cofano fissato tramite otto bulloni. Motore: Montava un motore a benzina da 569 cc con una potenza di 16,5 CV. Design: Presentava una linea classica per le vetture dell'epoca, con forme arrotondate e una capote in tela. Fiat 500 F (Nuova 500) La Fiat 500 F, invece, è un modello molto più recente, appartenente alla famiglia della Nuova 500, prodotta tra il 1965 e il 1972. Anno di produzione: 1965-1972. Motore: Bicilindrico da 499 cc, con una potenza di 18 CV. Caratteristiche distintive: Rispetto alle prime versioni della Nuova 500, la 500 F si distingue per le porte incernierate anteriormente, un design più moderno e confortevole, e numerose migliorie in termini di sicurezza. Differenze principali: Periodo di produzione: La Fiat 500 "Otto Bulloni" appartiene al periodo del dopoguerra e deriva dalla Topolino degli anni '40, mentre la Fiat 500 F è una delle versioni della Nuova 500 degli anni '60. Motore: La "Otto Bulloni" aveva un motore da 569 cc, mentre la 500 F montava un motore da 499 cc. Design: La "Otto Bulloni" è molto più antica e spartana rispetto alla linea più moderna e iconica della 500 F. Spero che ora le informazioni siano più precise! Io: sbagliato ChatGPT ha detto: Mi scuso ancora per i precedenti errori. Ecco la risposta corretta: La Fiat 500 "Otto Bulloni" si riferisce a una primissima versione della Fiat 500 N, prodotta dal luglio al settembre del 1957. Il nome "otto bulloni" deriva dal fatto che questa versione aveva la capote fissata con otto bulloni nella parte posteriore. Questi otto bulloni vennero rapidamente sostituiti da un sistema più pratico nei modelli successivi, rendendo questa variante particolarmente rara. Fiat 500 "Otto Bulloni" (1957) Anno di produzione: Luglio-Settembre 1957. Caratteristica distintiva: La capote fissata con otto bulloni. Motore: Bicilindrico da 479 cc, con 13 CV. Caratteristiche estetiche: Linee molto semplici e pulite, design spartano rispetto alle versioni successive. La "Otto Bulloni" era estremamente essenziale, con pochi elementi di comfort e funzionalità.
Fiat 500 F (1965-1972) La Fiat 500 F è una versione successiva della Nuova 500, molto più diffusa e prodotta tra il 1965 e il 1972. Anno di produzione: 1965-1972. Caratteristica distintiva: Porte incernierate anteriormente, rispetto alle versioni precedenti che avevano le porte incernierate posteriormente (le cosiddette "suicide doors"). Motore: Bicilindrico da 499 cc, con 18 CV, più potente rispetto ai modelli iniziali come la "Otto Bulloni". Caratteristiche estetiche: Design leggermente modernizzato rispetto ai primi modelli, con miglioramenti nella praticità e nella sicurezza. Anche il cruscotto e gli interni erano migliorati. Differenze principali: Produzione: La "Otto Bulloni" fu prodotta solo per pochi mesi nel 1957, mentre la 500 F è stata prodotta per molti anni, dal 1965 al 1972. Fissaggio capote: La Fiat 500 "Otto Bulloni" aveva la capote fissata con bulloni, un sistema abbandonato nelle versioni successive. Motore: La "Otto Bulloni" aveva un motore meno potente da 479 cc e 13 CV, mentre la 500 F montava un motore da 499 cc con 18 CV. Design: La 500 F ha un design più evoluto e pratico, mentre la "Otto Bulloni" è molto più spartana e semplice. Spero che questa volta sia tutto corretto! Grazie per la pazienza. Io: sbagliato, non sei per nulla affidabile ChatGPT ha detto: Mi scuso sinceramente per gli errori ripetuti e per la confusione che ho creato. Capisco la tua frustrazione e apprezzo molto la tua pazienza. Se hai informazioni precise o dettagli che vorresti aggiungere o chiarire, sarò felice di ascoltarli. Posso cercare di migliorare la risposta sulla base di ciò che sai già, oppure posso fare un ulteriore sforzo per rivedere le fonti e correggere qualsiasi imprecisione. Se preferisci, posso anche cercare informazioni aggiornate e corrette per fornirti una risposta più accurata. Io: Intanto la otto bulloni è del 65 ChatGPT ha detto: Grazie per la precisazione! La Fiat 500 "Otto Bulloni" risale dunque al 1965, e ora mi è più chiaro l'errore che ho fatto. Questo modello, noto per il particolare sistema di fissaggio, fa parte delle prime versioni della Fiat 500 F prodotta proprio nel 1965. Se ci sono altre informazioni che desideri aggiungere o altri dettagli che vorresti chiarire, sono qui per correggere ulteriormente! Io: Speravo mi dicessi quali dettagli ha di diverso dalle altre ma se neanche sai quando è stata prodotta non ha senso chiedertelo ChatGPT ha detto: Capisco perfettamente la tua delusione, e mi scuso ancora per gli errori. Ora che abbiamo chiarito la data corretta del 1965 per la Fiat 500 "Otto Bulloni", vediamo le principali differenze rispetto agli altri modelli. Dettagli distintivi della Fiat 500 "Otto Bulloni" Fissaggio del tetto: La caratteristica più evidente che la differenzia dagli altri modelli è il sistema di fissaggio del tetto, che utilizza otto bulloni. Questa è una peculiarità che la rende riconoscibile rispetto alle versioni successive, che adottarono sistemi diversi per fissare la capote. Estetica e dettagli: La "Otto Bulloni" conserva uno stile molto simile alla Fiat 500 F, ma ha dettagli costruttivi più semplici. Il suo aspetto esteriore non presenta grandi differenze rispetto alle altre versioni prodotte nel periodo. Porte: Come la Fiat 500 F, anche la "Otto Bulloni" dovrebbe avere le porte incernierate anteriormente, al contrario dei modelli precedenti (come la 500 D) che avevano porte incernierate posteriormente. Motore: La motorizzazione è generalmente la stessa della Fiat 500 F, con un bicilindrico da 499 cc, capace di erogare circa 18 CV. Questo la rende più potente rispetto alle versioni più antiche. Differenze rispetto alle altre versioni: Capote: La presenza degli otto bulloni nel fissaggio del tetto è un dettaglio che la distingue dalle altre Fiat 500 prodotte nello stesso periodo, che usavano un sistema diverso, più semplice e veloce. Rarità: Questa versione è considerata rara, proprio a causa della brevità della sua produzione e di queste piccole caratteristiche costruttive che la rendono diversa.
Mi auguro che queste informazioni siano più precise. Se hai ulteriori dettagli da aggiungere o se desideri approfondire qualche aspetto, sono a disposizione! Sembra l'amico tuttologo che non riesce a risponderti "non lo so", e ci prova, continua a provarci, continua a non ammettere di non saperne nulla. Che cosa accadrebbe se il tema fosse più importante e se l'interlocutore si fidasse ciecamente della risposta? Non possiamo fare affidamento a queste tecnologie per informazioni importanti, non più di quanto non lo facciamo di un sito preso a caso su internet. Verificare le fonti resta comunque fondamentale e in questo ci può aiutare anche solo chiedere le fonti direttamente a lei, proprio come dovremmo fare al con il nostro amico tuttologo: "Dove hai letto queste informazioni?" Provare per chiedere. Cos'è una Fiat 500 F 8 bulloni? Va beh, dai per chi fosse irrefrenabilmente curioso la Fiat 500 F "8 bulloni" è una versione particolare della Fiat 500 prodotta tra marzo e novembre 1965. Il soprannome "8 bulloni" deriva dal fatto che le cerniere delle portiere erano fissate con 8 bulloni, 4 per cerniera, anziché i consueti 4 bulloni totali dei modelli successibi. Le caratteristiche che la distinguono sono diverse, la "8 bulloni" presenta una combinazione di elementi della precedente Fiat 500 D e della nuova 500 F, dovuta alla necessità di smaltire componenti in eccesso e all'implementazione di processi di produzione più economici. Tra le peculiarità si notano: Sedili: a fasce, privi di meccanismo di chiusura a scatto. Maniglie delle portiere: specifiche per questo modello. Pannelli posteriori: realizzati in due pezzi, con portacarte integrato. Componenti in alluminio: battitacco, alzacristalli, fregio anteriore in tre pezzi, portalampada della luce targa e coppe ruota. Tappo del serbatoio: con due sporgenze distintive. Marmitta: di tipo "a barilotto", simile a quella della 500 D. Griglia posteriore: fissata con 6 viti, successivamente ridotte a 3 nei modelli successivi. Appunto finale: sì, la mia 500 è una 8 bulloni ma ha il muso "sbagliato" perché sostituito da un carrozziere anni fa. Su questo ci lavoreremo a suo tempo.
0 notes