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#felice cavallaro
lamilanomagazine · 1 year
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Messina: presentate le iniziative promosse dall'Amministrazione comunale per la V edizione della "Settimana nazionale della Protezione Civile".
Messina: presentate le iniziative promosse dall'Amministrazione comunale per la V edizione della "Settimana nazionale della Protezione Civile". La Settimana nazionale della Protezione Civile si svolge dal 9 Ottobre sino al 15 Ottobre. Il comune di Messina ha aderito anche quest'anno alla V edizione della Settimana nazionale della Protezione civile con un programma di eventi illustrato ieri a palazzo Zanca, alla presenza del vicesindaco Salvatore Mondello e dell'assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli, nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato, tra gli altri, i dirigenti, del Servizio regionale di Protezione Civile Bruno Manfrè, e del comune Antonio Cardia. "Gli eventi calamitosi non sono prevedibili – ha dichiarato il vicesindaco Mondello – ma la prevenzione è un elemento fondamentale per non farsi trovare impreparati e affrontarli per quanto possibile nel miglior modo. Si tratta quindi di attività fondamentali in un territorio cittadino e provinciale come il nostro che si espone a varie criticità. Conoscere le problematiche esistenti e creare a priori le condizioni di prevenzione è indispensabile in quanto, dopo un evento, purtroppo si possono classificare soltanto i danni. L'attivazione delle sirene, prevista dal programma, significa avvertimento e quindi rientra nella prevenzione". L'assessore Minutoli, nel corso del suo intervento, ha spiegato gli aspetti tecnici, evidenziando che "All'interno della Settimana nazionale della Protezione Civile, il comune ha previsto due eventi: domani un convegno al Palacultura sugli incendi boschivi e sul dissesto idrogeologico; e giovedì 12, prove di attivazione di sirene in diciotto siti comunali. Dal 16 al 21 ottobre si svolgerà la tradizionale Settimana della Sicurezza, giunta alla 12sima edizione, con un programma variegato; ringrazio gli uffici comunali che hanno predisposto il documento di impianto e le associazioni di volontariato, il cui contributo è fondamentale per una buona riuscita delle esercitazioni". L'ing. Manfrè ha sottolineato "l'importanza dell'iniziativa presentata in quanto l'esercitazione permette di capire se la popolazione segue e comprende le procedure da mettere in atto". All'incontro con la stampa hanno preso parte gli esperti comunali del settore, rispettivamente l'ing. Antonio Rizzo, intervenuto in merito a "Il sistema di allerta con sirene e segnaletica di avviso per rischio idrogeologico"; il geologo Sebastiano Monaco su "Le attivazioni dei Presidi territoriali con i geologi in sei macroaree"; e il meteorologo Daniele Ingemi che ha trattato "Lo scenario di evento atteso simulato". Gli eventi in programma, organizzati dall'Amministrazione comunale, per la Settimana nazionale della Protezione Civile prevedono oggi, martedì 10, al Palacultura, a partire dalle ore 9.30 sino alle 13.30, un convegno dal tema "Incendi boschivi e dissesto idrogeologico", eventi e drammatica attualità della prevenzione per una concreta lotta agli incendi boschivi. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Federico Basile, del prefetto di Messina Cosima Di Stani, del dirigente generale del dipartimento di Protezione Civile Regione Siciliana Salvatore Cocina e dell'assessore Massimiliano Minutoli, seguiranno gli interventi programmati del dirigente Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina Giovanni Cavallaro, su "Anno 2023 - Analisi degli incendi nell'area dei Peloritani e dei Nebrodi"; del comandante Provinciale VV.FF. di Messina Felice Iracà, su "Attività preventive di difesa delle aree antropizzate"; dell'ing. Bruno Manfrè, dirigente Servizio S.12 Servizio regionale di Protezione Civile provincia di Messina, su "Interventi del dipartimento Regionale Protezione Civile"; del docente di Idraulica presso Università degli Studi di Messina Giuseppe Aronica, su "Le interferenze degli incendi boschivi con le aree a rischio idrogeologico"; del geologo esperto Rischio Idrogeologico città di Messina Sebastiano Monaco, su "Casi di studio di situazioni critiche nel messinese"; dell'agronomo e dottore in Scienze Forestali, esperto nel contrasto degli incendi di vegetazione Antonino Paladino, su "L'evoluzione degli incendi di vegetazione e gli incendi di interfaccia"; del presidente dell'ordine Dottori Agronomi e Forestali provincia di Messina Salvatore Messina, su "La gestione agrocolturale per la prevenzione degli incendi"; e dell'assessore alla Difesa del Suolo Francesco Caminiti, su "Interventi di messa in sicurezza del territorio del territorio comunale". Previste anche delle proposte. All'evento, patrocinato dall'ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Messina, parteciperanno rappresentanti e studenti degli istituti tecnico-agrario "P. Cuppari" San Placido Calonerò e tecnico-agrario "G. Minutoli" Fondo Fucile Gazzi. Modera l'esperto per le attività di Protezione Civile Antonio Rizzo. Giovedì 12, invece, dalle 12 alle 14, avvisi meteo e rischio idrogeologico, sistema alert system, sistema di allerta con sirene per informazione alla popolazione. Le prove di attivazione delle sirene si realizzeranno in diciotto siti comunali: Altolia, Briga Superiore, Giampilieri Marina, Giampilieri Superiore, Giampilieri scuola, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo, Mili San Pietro, Mili San Marco, Galati Santa Lucia, Bordonaro, Zafferia Monalla, Zafferia chiesa, Zafferia, Larderia, Faro Superiore e torrente Santo Stefano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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telodogratis · 2 years
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Mario Barresi e Lucia Sgueglia vincitori del Premio Francese, il 19 dicembre la consegna
Mario Barresi e Lucia Sgueglia vincitori del Premio Francese, il 19 dicembre la consegna
Read More Ospite dell’edizione 2022 del Premio Francese sarà il magistrato Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, moglie di Giovanni Falcone, che dialogherà col giornalista Felice Cavallaro sul tema “Il volto della mafia trent’anni dopo le stragi”. The post Mario Barresi e Lucia Sgueglia vincitori del Premio Francese, il 19 dicembre la consegna appeared first on BlogSicilia – Ultime notizie…
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raucci · 5 years
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«Tutto è legato per me al problema della giustizia, in cui si involge quello della libertà, della dignità umana, del rispetto tra uomo e uomo», scrisse Sciascia.
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rachaelslibrary · 3 years
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March Wrap-Up and April TBR
I am so happy to say that I had a second strong reading month, reading seven books back to back.  I really thought it was going to be a slower month since my mom was in town for two weeks and I was doing a lot with her, but I guess I found time.  It also helps that some of these were audiobooks that I could listen to on the way to work and while I crochet.
Anyway, in the order that I read them, here are the seven books I read in March.
1. Dreamland by Sarah Dessen
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I have a whole post about how much I hated this book and the relationship in it.  I’ve never enjoyed contemporary romance, but I thought I’d give this one a try and I ended up regretting it. Here are my thoughts if you want to dive deeper
https://rachaelslibrary.tumblr.com/post/644767685050286080/trigger-warning-for-abuse-and-domestic-violence
1/5 stars
2. A Study in Charlotte by Brittany Cavallaro
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Murder mystery at a boarding school?  Check.  Romantic tension between two leads?  Check. Narrator who is sometimes annoying as hell? Check.  Read this post for all my feels.
https://rachaelslibrary.tumblr.com/post/645067224940429312/lets-talk-books-a-study-in-charlotte-by
3/5 stars
3. Chain of Iron by Cassandra Clare
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I have a full post about this book, so check it out if you want to know my in depth thoughts and feelings about this book, but regardless I liked it a lot.  It had everything you could want from a Shadowhunters book, and Cassandra Clare's writing seems to get better and better each time.
https://rachaelslibrary.tumblr.com/post/645433280331759616/lets-talk-books-chain-of-iron-by-cassandra
5/5 stars
4. The Duke and I by Julia Quinn
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Again, I have another full post about this book, so go read that, but I was not the biggest fan of this book.  I'm not sure if it was a bad romance, or I didn't like it just because I don't typically like romance, but the show, Bridgerton, is sooo much better in my humble opinion.
https://rachaelslibrary.tumblr.com/post/646152797812932608/lets-talk-books-the-duke-and-i-by-julia-quinn
2/5 stars
5. Red Rising by Pierce Brown
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There will never not be a time when I say that this is one of my favorite series of all times.  I have a post about the whole series already, but also just know these characters will always have a place in my heart.
https://rachaelslibrary.tumblr.com/post/617204666435076096/lets-talk-books-the-red-rising-trilogy-by
5/5 stars
6. Assassin’s Apprentice by Robin Hobb
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Again I have a whole post about it if you want to check it out, but this book made Robin Hobb one of my new favorite authors, easily.  Despite being a little on the slow side, I truly grew so attached to Fitz, the main character, and I seriously can't wait to pick up the next book.
https://rachaelslibrary.tumblr.com/post/647076966094209024/lets-talk-books-assassins-apprentice-by-robin
5/5 stars
7. Admission by Julie Buxbaum
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This last one was a random read for me, and I truly was not expecting to enjoy it as much as I did.  Admission follows 17-year-old Chloe Berringer as she navigates through senior year of high school and applies for colleges, only to discover that her parents have paid someone to fake her applications so she could get in.  Now, her actress mother faces jail time, and she is left with the realizations that her parents have no faith in her, and her life might just be ruined.  This is definitely inspired by the Lori Laughlin, Felicity Huffman, USC scandal, but it also has a uniqueness to it of the main character having to come to terms with the fact that she has been born into privilege and really struggling with how to make that right.  It's also told in two timelines, a "then" that shows her in the beginning of the school year forming her applications and taking the SAT's, and a "now" that shows her mother being arrested and paparazzi stalking her house.  I found the whole story just really intriguing from the very beginning, and I did feel a real sympathy for the main character and what she was going through.
4/5 stars
Now that the wrap-up is done, let's chat about the books I want to read for April.
For starters, my English lit class is going HARD this month.  I have to have Beowulf entirely read by tomorrow night, in two weeks I have to read Dante's The Inferno, and then at the end of the month is the entirety of Hamlet, which I already know is going to suck.  I hate Shakespeare.  So that is at least three books.
For my audiobooks this month, I just started Jade City by Fonda Lee which is another one of my favorite series, and I have the audiobook of Golden Son by Pierce Brown to finish up when I'm done.  Both of these are rereads but the audiobooks seem to really enhance it, so I'm excited to get into those.
In the physical book category, I'm currently reading From Blood and Ash by Jennifer L. Armentrout that I've checked out from the library.  I'm about halfway through because I couldn't finish it the first time I had it.  I almost DNF'd it the first time but I know that so many people like it, so I've been trying to give it another chance.  I also have Ruin and Rising by Leigh Bardugo which is the final book of the Grisha trilogy that I want to have read by the time the show comes out this month.  If I can finish all of those, then I also want to reread Six of Crows and Crooked Kingdom by Leigh Bardugo because I LOVE those books, but also because the show is coming out.  And FINALLY, if I can somehow finish all of those first, my hold for Majesty by Katharine McGee should be ready.  That's the sequel to American Royals that I somewhat enjoyed, but I'm really just curious to find out if everything ends how I predicted
I just counted and realized that there are 10 books on my TBR somehow.  I mean, I'll do my best to try to get through them.  I also have a school project due in a few weeks that I have to try to finish so we shall see what happens.
Until next time :)
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sciatu · 4 years
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GIOIELLI DI LETIZIA CAVALLARO
Perché parlare ancora d’amore? di questa follia che vince ogni ragione, di questa debolezza che diventa forza quando la forza è l’ultima speranza e da tenerezza e passione, delicato furore, con respiri affannosi strisce rosse delle unghie sulla pelle, morsa dai desideri, arsa dal suo fuoco che tu hai acceso e in cui hai lasciato volare con il suo, anche il tuo corpo, suo pane, sua salvezza, suo respiro. Perché ancora amore ed amore e ancora amore se è una parola abusata e falsata, se è un orizzonte che mai raggiungeremo, un sogno che mai completeremo? Più facile invece solo sesso e carne su carne, che sia lava che tutto distrugge e ricrea, che sia pane che nutre con l’essenza dell’acqua del fuoco e della terra; che sia tutto questo senza dover riassumere in questa assurda parola, tutto il folle matematico divenire dell’universo ed il suo esplodere dentro di te a creare nuovi mondi ed una nuova vita in cui diverrai schiavo volontario. Cos’è quest’amore, questo mare oscuro in cui vivi dei suoi silenzi, questo inseguire un vento che mai supererai ma che sostiene nell’azzurro del cielo le tue ali fatte dalla dedizione e dall’abbandono in lei, questo vento che ti porta dove non sai, ti invola in alto come un aquilone, felice di osservare il mondo dall’alto di quello che provi, felice lei di averti donato più di quanto avrebbe mai pensato mentre nelle sue piccole mani trattiene il filo sottile che ormai ti lega ad un mondo che è tuo solo perché c’è lei. Perché essere succube e padrone, re e servo, tutto con lei e nulla senza di lei, vivere le notti cercandola, affrontare il giorno per incontrarla, crocifiggersi nei suoi occhi e sulle sue labbra di rubino riassumere una vita. Non è folle tutto questo? Non è inumano questo donare sé stesso ad un altro, questo essere luna e sole nello stesso momento. E’ vero, amando vinci la solitudine perché chi ama non è mai solo, vive perseguitato da fantasmi e ombre, ma la sua anima è persa, preda di immense e fragili gioie, persa in una dipendenza assoluta, in un provare gioie e dolori che non ritrova negli occhi degli altri, che non perdona a se stesso per la folle debolezza che diventa e che lo assale. E’ così folle questo donarsi, questo cercarla nei tuoi domani, desiderarla nei tuoi ricordi, viverla nei tuoi desideri con complice e necessaria oscenità, è cosi folle che tutti nella vita lo cercano perché chi non l’ha mai provato almeno una volta nella sua vita, non può dire di aver vissuto.
Why talk about love again? of this madness that overcomes every reason, of this weakness that becomes strenght when strength is the last hope and from tenderness and passion, delicate fury, with labored breaths red strips of nails on the skin, bitten by desires, burned by its fire that you lit and in which you let fly with her, even your body, her bread, her salvation, her breath. Why more love and love and more love again if it is an abused and distorted word, if it is a horizon that we will never reach, a dream that we will never complete? On the other hand, only naughty sex is easier, which is lava that destroys and re-creates everything, which is bread that nourishes with the essence of the water of the fire and the earth; that it is all this without having to summarize in this absurd word, all the crazy mathematical becoming of the universe and its exploding within you to create new worlds and a new life in which you will become a voluntary slave. What is this love, this dark sea in which you live of its silences, this chasing a wind that you will never overcome but which supports, in the blue of the sky, your wings made by dedication and abandonment in her, this wind that brings you where you don’t know, she let you flies up like a kite, happy to observe the world from the top of what you feel, happy she has given you more than she would have thought while in her small hands she holds the thin thread that now binds you to a world that is yours only because she is there. Because to be succubus and master, king and servant, all with her and nothing without her, live the nights looking for her, face the day to meet her, crucify yourself in her eyes and on her ruby ​​lips summarize a life. Isn’t all this crazy? It is not inhuman to give oneself to another, to be moon and sun at the same time. It is true, by loving you overcome loneliness because whoever loves is never alone, lives persecuted by ghosts and shadows, but your soul is lost, prey to immense and fragile joys, lost in absolute dependence, in experiencing joys and sorrows that you does not find in the eyes of others, who does not forgive himself for the mad weakness you becomes and which assails your soul. This self-giving is so crazy, this looking for her in your tomorrow, wanting her in your memories, living her in your desires with complicit and necessary obscenity, it is so crazy that everyone in life is looking for it because who has never tried it at least once in his life, can not say he lived.
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dontresal · 7 years
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"Strada degli scrittori", il 6 luglio arriva anche il presidente Mattarella | ilSicilia.it
“Strada degli scrittori”, il 6 luglio arriva anche il presidente Mattarella | ilSicilia.it
17/05/2017 – Loredana Passarello Una strada come tante in Sicilia, la statale che collega Caltanissetta ad Agrigento, abbandonata, assolata a tratti impraticabile, diventa un percorso di forte attrattiva culturale e turistica grazie ad un un programma di eventi che la rende punto di collegamento dei comuni dove si festeggiano fino al 6 luglio sei scrittori siciliani. La statale 640 è ora “La…
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paoloferrario · 4 years
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CAVALLARO Felice, SCIASCIA l'eretico. Storia e profezie di un siciliano scomodo, Corriere della Sera/Solferino, 2021
CAVALLARO Felice, SCIASCIA l’eretico. Storia e profezie di un siciliano scomodo, Corriere della Sera/Solferino, 2021
vai a: https://www.corriere.it/gli-allegati-di-corriere/21_gennaio_07/sciascia-cento-anni-nascita-cosi-raccontava-l-oggi-8c60b0d6-5107-11eb-a017-fd5e98d313bc.shtml
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giancarlonicoli · 4 years
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28 set 2020 10:10
MORIRE DA EROE PER SALVARE DUE STRONZI - AURELIO VISALLI ANNEGA PER SOCCORRERE DUE ADOLESCENTI CHE SI ERANO BUTTATI IN ACQUA NONOSTANTE IL MARE IN TEMPESTA A MILAZZO, E QUELLI LA PRIMA COSA CHE FANNO È PRENDERE LE DISTANZE: ''NESSUNO SI È BUTTATO PER SALVARMI, CAZZATE. VI DICO IO LA VERITÀ…'' - LA FAMIGLIA DEL MOTORISTA DELLA CAPITANERIA DI PORTO È FURIOSA, PER GLI INSULTI DEI RAGAZZINI E ANCHE PERCHÉ È STATO MANDATO ALLO SBARAGLIO, SENZA SALVAGENTE
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1. ANNEGA PER SALVARE DUE RAGAZZINI
Dal ''Corriere della Sera''
L'hanno ripescato senza vita i suoi colleghi della Capitaneria, a poche bracciate dalla spiaggia di Milazzo. Con la stessa motovedetta sulla quale Aurelio Visalli faceva il motorista, pronto ad andare ben oltre i suoi compiti per soccorrere chiunque ne avesse bisogno. Come ha fatto sabato quando è scattato l'allarme per due 15enni che non riuscivano a tornare a riva per le onde alte 7 metri. Uno dei due adolescenti, il più vicino alla costa, infine ce l'ha fatta. Ma l'altro, trascinato dalla corrente, rischiava d'affogare e si è aggrappato a una boa.
Aurelio Visalli, giunto sul posto da terra dopo l'allarme con altri due sottufficiali, gli ha lanciato un salvagente che s' erano portati dalla Capitaneria. Solo quello. In costume, senza nemmeno un giubbotto salvagente, riferiscono i parenti che si chiedono se questa tragedia si poteva evitare. I due ragazzi sono tornati a casa. Visalli no. Un'onda altissima s' è abbattuta su di lui, scomparso in un lampo alla vista. Se ne è andato così, a 40 anni, il sottufficiale inghiottito dalla sua generosità, come adesso dicono con rabbia i colleghi. Rabbia anche per quel gesto sconsiderato dei due ragazzini che ha reso necessario l'intervento di Visalli.
«Dovrebbero essere portati ad osservare il risultato delle loro gesta sconsiderate», dice un amico della vittima. Da vent' anni nella Guardia costiera, secondo capo, motorista, viveva con la moglie Tindara e i due figli piccoli a Venetico, piccolo centro del Messinese da agosto in prima pagina perché da una casa vicina partì Viviana Parisi con il piccolo Gioele. In tanti ora rendono onore al sacrificio del sottufficiale. Tanti anche i dettagli da chiarire sulla morte di «quest' uomo buono, innamorato del suo lavoro e dei suoi figli», dice il cognato Antonio Crea. Un uomo che amici e colleghi commossi ricordano come «generoso e disponibile».
Dettagli da chiarire anche per la polemica sui soccorsi che sfocia stamane in un esposto affidato dalla moglie agli avvocati Tommaso Calderone e Sebastiano Campanella, pronti a porre domande sui tanti dubbi dei familiari, compresi quelli relativi al tempismo delle ricerche. Dalla politica il cordoglio è unanime. Il premier Giuseppe Conte «rende merito» al coraggio di Visalli, la ministra degli Interni Luciana Lamorgese ha rimarcato «il sacrificio e l'altruismo», il collega degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annullato la sua visita in zona e sottolineato come il militare «ci lascia da eroe».
2. IL RAGAZZINO SALVATO SPUTA SUL SUO SOCCORRITORE
Dall'articolo di Berté-Palazzolo per ''la Repubblica''
La prima cosa che ha fatto il ragazzino quando i medici l’hanno dimesso dal pronto soccorso è stato un post su Facebook e Instagram. Ma non per ringraziare chi aveva sacrificato la propria vita per salvarlo, piuttosto per prenderne le distanze. Ecco cosa ha scritto il quindicenne: “Ragazzi apposto, sono sano e salvo. Mentre facevo le capriole in spiaggia, a me e al mio amico ci prende in pieno un’onda e mi trascina al largo, nessuno si è buttato, quindi prima di dire che qualcuno è morto per salvare me, cazzate”.
La famiglia di Visalli è indignata. “È un messaggio ignobile, che non ha rispetto della morte di un eroe”, dice il cognato del sottufficiale (…) “Li denunceremo quei ragazzini, per omicidio colposo”, ripete (…) “Non si possono scrivere quelle parole”. Sui social, si è scatenato un tam tam di polemiche contro quel post, subito cancellato. Ma, intanto, anche un amico del ragazzo, che di anni ne ha 13, pure lui rimasto fra le onde sabato mattina, rilanciava su Instagram: “Sono vivo, merde”.
E un altro messaggio ancora per difendere il compagno: “Ve la racconto io la verità, facevamo le capriole sul bagnasciuga e un’onda ci ha trascinato al largo. Io sono riuscito ad uscire e a chiamare il 118, il mio amico si è aggrappato ad una boa”. Altri insulti del popolo del web, fino a quando ieri pomeriggio è apparso un messaggio che ha tutto il sapore di essere stato suggerito: “Nessuno è più dispiaciuto di me per quello che è successo, ho pregato fino adesso per quel soccorritore”»
«MIO MARITO MANDATO ALLO SBARAGLIO TRA LE ONDE SOLO CON UN SALVAGENTE»
Felice Cavallaro per il ''Corriere della Sera''
Abbraccia la bara avvolta nel tricolore e sussurra la sua rabbia dicendo che il marito, Aurelio Visalli, «non è morto per una fatalità, ma per l'incompetenza di chi l'ha mandato a salvare due ragazzi senza un giubbotto, senza funi, senza mezzi...». È questa la verità di Tindara Grosso, avvilita perché si sente tradita da quella Patria che il marito citava ogni mattina, uscendo da casa. Che cosa diceva? «Un bacio a me, uno al piccolo e, nella sua divisa bianca, ripeteva ogni mattina a Riccardo, il grande: "Papà va a difendere la Patria"... Ma la Patria non l'ha difeso, l'ha mandato allo sbaraglio e nessuno ha avuto il pensiero di fare nemmeno una telefonata a me che ho scoperto di avere perso il mio eroe solo da una tv privata, correndo su Internet, chiamando io la Capitaneria... No, basta, parli con mia sorella Francesca...».
E parla la cognata del motorista travolto da un'onda anomala quando i due ragazzi da soccorrere erano già in salvo. Parla Francesca Grosso, accanto al marito Antonio Crea, comandante dei vigili nella loro Venetico, da dove hanno deciso di rivolgersi agli avvocati Tommaso Calderone e Sebastiano Campanella dopo essere stati chiamati per primi a riconoscere il corpo del cognato. Anche in un esposto alla Procura ponete quindi l'accento sull'incompetenza?
«Mio cognato, uomo razionale, conosceva il pericolo. Sulle motovedette, da Lampedusa alla Maddalena, ha partecipato a centinaia di salvataggi. Ha recuperato corpi in alto mare. Non è possibile che sia stato inghiottito da un'onda a riva. Ecco perché vorremmo parlare con i due testimoni». Si riferisce agli altri due sottufficiali mandati per il soccorso sulla spiaggia di Milazzo?
«Due colleghi che non ci fanno incontrare. Arrivano ufficiali con alti gradi e facce compunte. Ma quando chiediamo di parlare con i due militari si chiudono le porte. Li hanno mandati tutti e tre a salvare gli scampati in mutande, lasciando le divise sulla sabbia, senza attrezzi, senza funi o giubbotti. Cosa sia veramente accaduto non vogliono dirlo». Coglie imbarazzi? «Enormi. Anche quando rimproveriamo i vertici della Capitaneria di non avere avvertito casa. Ma soprattutto per avere organizzato un soccorso con un ciambellone. Ogni lavoratore va messo in condizioni di sicurezza. Figurarsi quando dei militari vengono chiamati per ruoli diversi dal proprio. Aurelio era motorista di una motovedetta. Coinvolto invece in un'operazione di terra, senza gli attrezzi che anche un bagnino ha».
La camera ardente allestita in Municipio però è il segno di un'attenzione generale. «La camera ardente c'�� perché l'abbiamo chiesta io e mio marito. Dieci minuti dopo il riconoscimento, ci hanno detto di portare la salma a casa. Per loro dovevamo pure sbrigarci. No, Aurelio merita l'attenzione di tutti perché è caduto da eroe. E adesso cominciano a dirlo in tanti...». Dai vertici della Difesa e delle capitanerie è arrivata massima solidarietà.
«A noi serve quella concreta. L'unica cosa che chiediamo è di vedere i due ragazzi che erano con Aurelio. Anche se il loro comandante s' è lasciato sfuggire che "non potevano rischiare la vita per lui, facevano gli amministrativi". A conferma dell'incompetenza. E sicuramente delle lacune anche sul piano delle ricerche andranno spiegate». Ritenete che anche le ricerche siano state lente? «Usiamo pure questo eufemismo, come dicono gli avvocati. Sabato pomeriggio chi c'era in spiaggia e in acqua a cercare Aurelio? Tanti non hanno visto nessuno. Inaccettabile. Ecco perché pensiamo all'autopsia. Per capire se c'era invece la possibilità di salvarlo».
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comunismi · 4 years
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Luigi Cavallaro 1969-1977: Breve la vita felice del diritto al lavoro Il diritto al lavoro tra due rivoluzioniIn un libretto apparso giusto venticinque anni fa, Giovanni Arrighi, Terence Hopkins e Immanuel Wallerstein sostennero la tesi secondo cui ci sarebbero state solo due rivoluzioni mondiali: una nel 1848, la seconda nel 1968.
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italianaradio · 5 years
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NAZIONALE ACCONCIATORI In giuria anche la monasteracese Oriana Santa Nadile
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/nazionale-acconciatori-in-giuria-anche-la-monasteracese-oriana-santa-nadile/
NAZIONALE ACCONCIATORI In giuria anche la monasteracese Oriana Santa Nadile
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NAZIONALE ACCONCIATORI In giuria anche la monasteracese Oriana Santa Nadile
NAZIONALE ACCONCIATORI In giuria anche la monasteracese Oriana Santa Nadile Lente Locale
*di Maria Chiara Coniglio
Il 2020 è appena iniziato ma per i professionisti di trucco e parrucco, inclusa la monasteracese Oriana Santa Nadile, è già tempo di proiettare lo sguardo alla fine dell’anno. A novembre si terrà infatti una nuova edizione della “Missione mondiale GK acconciatori”, campionato internazionale del settore, organizzato dallo stylist di fama mondiale Georgiy kot. Ad ospitare l’evento sarà ancora una volta la fredda cittadina russa di Adler Sochi. Nel 2018 l’Italia si è classificata quarta, quest’anno, la squadra capitanata da Luigi Serrone, in arte “Mister Serrone”, è pronta a dar nuovamente battaglia. Nei giorni scorsi, in visione dell’evento, parrucchieri e Make-Up Artist provenienti da tutta Italia si sono sfidati a Paestum, cittadina salernitana nella quale si è svolto il “Mr Hair Artist Awards”, campionato nazionale di acconciatura, fortemente voluto dallo stesso Serrone. In palio per i vincitori, un posto di diritto nella Nazionale Italiana, che a novembre approderà nuovamente in Russia.  A far da cornice alla kermesse è stato l’hotel  Ariston, all’interno del quale è stata allestita una mostra di acconciature, curata, tra gli altri, anche dalla monasteracese Oriana Santa Nadile. L’hairstylist calabrese è stata infatti chiamata a presenziare all’evento non solo in qualità di membro della Nazionale Acconciatori Italiani, ma anche nelle vesti di giurata.
«Far parte della giuria di questo importante campionato nazionale mi riempie di orgoglio – ha dichiarato. Il nostro lavoro comporta un’enorme dose di creatività e l’Italia è colma di artisti del settore, che è giusto abbiano la possibilità di entrare a far parte della rosa nazionale».  
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Nadile, nello specifico, ha giudicato i talenti cimentatisi nella categoria “Sposa”.
«Personalmente amo l’armonia ed ho cercato di premiare le acconciature in grado di richiamare l’aspetto romantico e sognatore del matrimonio – ha spiegato. In un giorno così importante, i capelli devono per me saper esaltare l’immagine elegante e raffinata intrinseca alla figura della sposa».
Tra i partecipanti della categoria “Sposa Junior” anche una giovane stagista di Nadile: Federica Cavallaro. La ragazza, originaria di Stilo, forte degli insegnamenti della più esperta Oriana Santa, ha presentato un’acconciatura dalle linee morbide e voluminose, guadagnandosi il primo posto.
«Il traguardo raggiunto da Federica Cavallaro – ha commentato Nadile – è per me motivo di grande gioia. Sono felice di poter trasmettere ai più giovani la mia passione e i trucchi del mestiere, appresi in quasi 40 anni di carriera».
Al termine della competizione è stata quindi delineata la squadra italiana, alla quale spetterà ora l’arduo compito di assicurare al “Bel Paese” un posto sul podio dei campionati mondiali.
NAZIONALE ACCONCIATORI In giuria anche la monasteracese Oriana Santa Nadile Lente Locale
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*di Maria Chiara Coniglio Il 2020 è appena iniziato ma per i professionisti di trucco e parrucco, inclusa la monasteracese Oriana Santa Nadile, è già tempo di proiettare lo sguardo alla fine dell’anno. A novembre si terrà infatti una nuova edizione della “Missione mondiale GK acconciatori”, campionato internazionale del settore, organizzato dallo stylist di fama […]
NAZIONALE ACCONCIATORI In giuria anche la monasteracese Oriana Santa Nadile Lente Locale
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Francesca Cusumano
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marcoleopa · 7 years
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http://www.palermotoday.it/cronaca/intervista-fiammetta-borsellino-procura-massoneria.html
Lo sfogo di Fiammetta Borsellino: "A Caltanissetta c'era Procura massonica, 25 anni di schifezze"
"Un balordo della Guadagna come pentito fasullo". Le indagini a Caltanissetta? "Era una Procura massonica". Fiammetta Borsellino, 44 anni, ultimogenita del magistrato Paolo, ucciso nella strage di via D'Amelio 25 anni fa, si sfoga così in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. "Venticinque anni di schifezze e menzogne". Parole dure, messe in fila una dopo l'altra, con nomi e cognomi. "La Procura nissena era guidata all'epoca da Gianni Tinebra che è morto, ma dove c'erano Annamaria Palma, Carmelo Petralia, Nino Di Matteo..."
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"All'Antimafia - prosegue - consegnerò inconfutabili atti processuali dai quali si evincono le manovre per occultare la verità sulla trama di via D'Amelio". E' un fiume in piena la Borsellino, che denuncia l'isolamento che ha vissuto la sua famiglia dopo quel 19 luglio di 25 anni fa. "Nessuno si fa vivo con noi. Non ci frequenta più nessuno, magistrati o poliziotti. Si sono dileguati tutti. Le persone oggi a noi vicine le abbiamo incontrate dopo il '92. Nessuno di quelli che si professavano amici ha ritenuto di darci spiegazioni anche dal punto di vista morale".
Poi ritorna sulle prime indagini condotte a Caltanissetta dopo la morte del padre. E riferendosi al pm Nino Di Matteo, tra i magistrati di Caltanissetta che si occuparono dell'inchiesta sulla strage, dice: "Io non so se era alle prime armi. E comunque mio padre non si meritava giudici alle prime armi, che sia chiaro''. Alcuni giorni fa la corte di appello di Catania, nel processo di revisione, ha assolto 9 persone che erano state condannate ingiustamente per la strage. "Ai magistrati in servizio dopo la strage di Capaci - sottolinea la Borsellino - rimprovero di non aver sentito mio padre nonostante avesse detto di voler parlare con loro. Dopo via D'Amelio riconsegnata dal questore La Barbera la borsa di mio padre pur senza l'agenda rossa, non hanno nemmeno disposto l'esame del Dna. Non furono adottate le più elementari procedure sulla scena del crimine. Il dovere di chi investigava era di non alterare i luoghi del delitto. Ma su via D'Amelio passò la mandria di bufali".  
E' forte la voglia di verità sulla strage, ma altrettanto il pessimismo: "Mio padre fu lasciato solo in vita e dopo. Dovrebbe essere l’intero Paese a sentire il bisogno di una restituzione della verità. Ma sembra un Paese che preferisce nascondere verità inconfessabili". Ma che idea si è fatta della strage, domanda il giornalista del Corsera Felice Cavallaro? "A mio padre - risponde Fiammetta - stavano a cuore i legami tra mafia, appalti e potere economico. Questa delega gli fu negata dal suo capo, Piero Giammanco, che decise di assegnargliela con una strana telefonata alle 7 del mattino di quel 19 luglio. Ma pm e investigatori non hanno mai assunto come testimone Giammanco, colui che ha omesso di informare mio padre sull’arrivo del tritolo a Palermo...".
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Reads and DNF’s -
I can only find so much to say about the books that I read, especially if having read a series like JD Robbs In Death series that has something like 50 novels in it, therefore this year I’m only going to review the books I found exceptionally interesting, amusing or unusual.
However, here’s a list of the books I’ve read, or put down unread since January, that I have not reviewed.
Zero Day by Jan Gangsei – young girl kidnapped, later returned home. Since her dissapearance her dad’s become POTUS – is she really the daughter or not? Will I read the next in the series – probably.
IQ by Joe Ide – brilliant young man from a poor and downtrodden neighborhood in LA solves crimes the police ignore. Hopefully, this series continues.
The Keeper of Lost Causes and The Absent One by Jussi Adler-Olsen – Swedish crime novels featuring Detective Carl Morck –he looks into and solves old cases. Will definitely keep reading these ones.
For the Record by Charlotte Huang – what life’s like as a teenage rock star – not bad!
The Winter Place by Alexander Yates – kind of a fairy tale sort of novel involving 2 kids sent to Finland to live with the grandparents they never knew they had. Read it, skimmed it, read the end.
Echoes in Death by JD Robb – some of these are getting old – this one NOT – will keep reading this series.
Today Will Be Different by Maria Semple – a day in the confusing and frenetic life of Eleanor Floor. Nowhere near as good Where’d You Go, Bernadette.
Vicarious by Paula Stokes –Winter and Rose Kim have not had it easy seen leaving Korea. Now working as Vicarious Sensory Experience stunt girls their life is full of risk. When Rose disappears Winter tries to find out what happened. Did not see this ending coming!
When All The Girls Have Gone by Jayne Ann Krentz – Charlotte’s step-sister Jocelyn is missing. Charlotte joins forces with PI Max Cutler. Deception, terror, murder and romance ensue. I have been reading Jayne Ann Krentz for over 20 years, and will continue to do so.
The Last of August by Brittany Cavallaro – loved A Study in Charlotte – found this one to be confusing and way too much teenage angst. Will probably read another though.
Novels by Lisa Kleypas – My new ABSOLUTE FAVOURITE Romance writer- Read all 5 Wallflower novels, and the first 2 in the Ravenel series. And now going to start the Hathaway series. I believe some are Historical fiction and some contemporary. Wow, did our ancestors in the 1700’s have a lot of premarital sex!
Carve the Mark by Veronica Roth – DNF – couldn’t get into it.
King’s Cage by Victoria Aveyard – had to put it down, nothing was happening – will not read rest of series, even though I loved Red Queen.
The Girl From Everywhere by Heidi Heilig – DNF
The Library at the Edge of the World by Felicity Hayes-McCoy – DNF
Everywhere and Every Way by Jennifer Probst - DNF
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PARCO CULTURALE "FELICE MASTROIANNI" - Qui appartengo poeti e rime del Reventino
http://eventicatanzaro.it/event/parco-culturale-felice-mastroianni-qui-appartengo-poeti-e-rime-del-reventino/
QUI APPARTENGO – Poeti e rime del Reventino Un viaggio poetico e musicale alla scoperta dei poeti del Reventino.
Interverranno: Dott. Antonio Cavallaro (su Francesco Costabile) Prof. Giuseppe Musolino (su Michele Pane) Prof. Benito Paola (su Felice Mastroianni) Prof. Vittoria Butera (su Vittorio Butera) Prof. Gaetano Pucci (su Franco Berardelli)
Declamazione liriche dei Poeti del Reventino
Testi di Felice Mastroianni, Vittorio Butera, Michele Pane, Franco Costabile
Adattamento musicale degli Scalzi Musici Silvani
Voci di Antonella Caputo, Teresa Gallo, Felice Grandinetti, Giovanni Esposito e Alma Pesce
Antonio Grandinetti – basso elettrico Gaetano De Fazio – chitarra classica Michele Di Cello – tastiera Basilio Vescio – chitarra elettrica, fisarmonica, armonica, tromba, mandolino, flauti Giovanni Esposito – chitarra acustica
Tecnico del suono: Giuseppe Di Cello
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giuliocavalli · 7 years
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Riina fiero di non pentirsi e la moglie Ninetta a gestire il tesoretto
Riina fiero di non pentirsi e la moglie Ninetta a gestire il tesoretto Bravissimo Felice Cavallaro: Negli anni Settanta, quando sposò in segreto Totò Riina, per i giornali era solo «la maestrina di Corleone». Poi sparì col capo dei capi per una dorata latitanza fra Mazara del Vallo e Palermo ricomparendo solo dopo l’arresto nel paesino da dove era partita, in via Scorsone. Ma, al contrario di quanto ha lasciato credere, Ninetta Bagarella, 14 anni meno del suo uomo, sorella di un altro boss da 41 bis, non s’è dedicata solo alla crescita dei suoi quattro rampolli, due maschi perduti via via, in carcere o «in esilio» a Padova. Perché ha conservato un ruolo strategico nella gestione di un consistente patrimonio pur eroso da controlli, sequestri e confische. Com’è accaduto ieri mattina quando il Ros del generale Giuseppe Governale ha messo le mani sul tesoretto che lei governava. Con sigilli a tre società, alla villa della latitanza di Mazara del Vallo, a 38 rapporti bancari e, soprattutto, su 84 ettari di terreni ufficialmente intestati alla Mensa arcivescovile di Monreale e alla Parrocchia Santa Maria del Rosario. Con sorpresa di monsignor Michele Pennisi, il vescovo di Monreale totalmente estraneo alla vicenda, nominato da Papa Francesco nella commissione per la scomunica di mafiosi e corrotti dopo che l’anno scorso aveva impedito le processioni con «inchino» davanti alla casa di Ninetta Bagarella. Ma senza poter immaginare che sui terreni della chiesa, quando i boss locali litigavano sul pascolo delle greggi, per l’ultima parola, come fosse il sommo giudice del circondario, si rivolgevano proprio alla signora Ninetta. È la scoperta del generale Governale che con i suoi uomini ha setacciato i conti di «famiglia» scoprendo «una evidente sperequazione tra i redditi dichiarati negli anni dai Riina e i beni di loro proprietà». Con una sorta di «cabina di regia» affidata proprio alla signora di via Scorsone che, pur risultando nullatenente, tra il 2007 e il 2013 ha firmato assegni per un valore di oltre 42 mila euro in favore del marito e dei figli detenuti. Sempre con piglio deciso. Anche con il cognato, Gaetano Riina, rimasto nella villa di via degli Sportivi, a Mazara del Vallo, dopo che Ninetta e il suo Totò si erano trasferiti nella villa bunker di via Bernini a Palermo. L’ultima residenza dello «zio Totò», arrestato nel gennaio 1993, quando Ninetta se ne tornò a Corleone con i figli. Passati alcuni anni, ecco la «maestrina» richiedere un affitto al cognato, a sua volta stupito, ma costretto a cedere quando il fratello dal carcere fece sapere di dovere pagare almeno «un affiuticeddu», un piccolo affitto. Concordato in 620 euro a semestre. Tutto sommato, generosa in questo caso la signora Ninetta. Pronta a cercare redditi più consistenti da altri rami. Anche utilizzando i beni formalmente intestati al genero, Antonino Ciavarello, sposato con la figlia Maria Concetta, a capo di tre società piazzate in Puglia per la compravendita di macchine, ma con provviste contabili in nero, con 480 mila euro immessi per lo più in contanti nei patrimoni sociali. Frutto di malloppi forse ben celati, anche se la «maestrina» si lamentava in carcere con il figlio Salvatore: «Soldi non ce ne portano come prima...». Bacchettando qualche anno fa il cugino Giuseppe Grizzafi: «Ha fatto tutte cose all’insaputa nostra... p’ammuccarisi (per prendersi tutto)». Cronaca di una, diciamo così, appropriazione indebita contestata dalla cabina di regia e commentata sprezzante: «Sono “vastasaggini” (comportamenti “vastasi”, incivili)». Un affronto. Redarguito dalla «maestrina». Costretta adesso a ridimensionare il suo ruolo nel giorno in cui ha capito che in via Scorsone il marito, da malato, non tornerà. (fonte)
Bravissimo Felice Cavallaro: Negli anni Settanta, quando sposò in segreto Totò Riina, per i giornali era solo «la maestrina di Corleone». Poi sparì col capo dei capi per una dorata latitanza fra Mazara del Vallo e Palermo ricomparendo solo dopo l’arresto nel paesino da dove era partita, in via Scorsone. Ma, al contrario di quanto ha lasciato credere, Ninetta Bagarella, 14 anni meno del suo uomo,…
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lorliga-blog · 7 years
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Un #Felice compleanno alla giornalista e amica Stefania Cavallaro
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infosannio · 7 years
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Massimo Gramellini: "Incompatibilità ambientale"
Massimo Gramellini: “Incompatibilità ambientale”
(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Taormina non vuole i trentotto migranti che le assegna il piano di ripartizione studiato dal governo. Trentotto sono pochi, per di più destinati alla periferia, come racconta Felice Cavallaro su Corriere.it. Il sindaco e gli albergatori ci tengono però a precisare che la loro resistenza non è dettata dal razzismo, ma dall’incompatibilità ambientale.…
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