#fabrizio pasquali
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chiara-morini · 1 year ago
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Festival dello Sport a teatro: Rizzoli e Pasquali moderati da Lorenzo Dallari
come sta cambiando la figura arbitrale? Quale ruolo avrà l’intelligenza artificiale? Se ne parla a teatro a Porto San Giorgio
SPORT “Un futuro senza arbitri? Sfide e rischi tra velocità e lentezza” è il titolo del secondo evento del Festival dello Sport che sta per tenersi al teatro comunale cittadino. L’appuntamento, a ingresso libero, inizierà alle ore 11, e porterà sul palco del teatro gli arbitri Nicola Rizzoli e Fabrizio Pasquali, oltre a Matteo Spinelli (docente dei corsi di formazione del settore arbitrale della…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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I film da vedere al cinema a Pasquetta
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I film da vedere al cinema a Pasquetta. Poche cose sono certe nella vita, tra queste possiamo menzionare il meteo del giorno di Pasquetta che non lascia mai scampo a piogge e nuvole sparse e minacciose. Il trucco per ricorrere ai ripari, da eventuali imprevisti metereologici, è senz’altro la sala di un cinema, che può regalarci senza ombra di dubbio, un momento di circa due ore, durante l’ultima giornata delle feste pasquali. Tra i film presenti in sala possiamo trovare: Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores La pellicola racconta la storia di Leo Bernardi (Toni Servillo) un regista che non accetta la caducità del tempo e le inevitabili sfide degli eventi in continua evoluzione. In cerca di un successo che possa confermare e rilanciare la sua carriera, Bernardi decide di dedicarsi a un’opera ambiziosa, decidendo di portare sul grande schermo il Casanova di Arthur Schnitzler. Ben presto, però, nella costruzione di questo Casanova (Fabrizio Bentivoglio), il regista si rende conto di star guardando in realtà sé stesso, un uomo un po' in là con gli anni che non ha più una vera e propria passione. Messianico, un viaggio verso Venezia, che gli farà trovare nuovamente la propria esistenza.   Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri Tratto dall'omonimo gioco di ruolo ambientato nei Forgotten Realms, Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri è un film di intrattenimento, appropriato per passare un pomeriggio al cinema. La storia è quella di Elgin (Chris Pine), un liutaio che non crede più nella sua missione e che, dopo la perdita della moglie, si è dedicato a piccoli crimini, insieme all'aiuto dell'amica Holga (Michelle Rodriguez). Quando però si profila all'orizzonte la possibilità di rubare una reliquia sacra che potrebbe cambiare il suo destino, Elgin decide di provare il tutto per tutto. Tradito da un suo compagno (Hugh Grant) che gli ruba anche l'affetto della figlia, Elgin dovrà fare di tutto non solo per uscire di prigione. Air - La storia del grande salto Diretto da Ben Affleck, Air - La storia del grande salto è una pellicola incentrata su eventi realmente accaduti. Si parla della collaborazione tra un giovanissimo Michael Jordan e la divisione dedicata al basket del marchio Nike. Narrazione che si snoda tra il racconto del talento, sacrifici e di determinazione. Nel film è presente Matt Damon, Viola Davis e lo stesso Ben Affleck, che mettono in scena la memorabile rivoluzione sia del mondo dello sport che della cultura pop del Novecento. I tre moschettieri: D'Artagnan Tratto dal romanzo capolavoro di Alexandre Dumas, I tre moschettieri: D’Artagnan rappresenta il primo capitolo di una dilogia che affronta le avventure del giovane guascone D'Artagnan (François Civil), che sogna di diventare un Moschettiere del Re sotto Luigi XIII (Louis Garrell). Arrivato a Parigi, senza sapere di essere stato testimone di un complotto, il giovane spadaccino incrocia la strada di tre moschettieri leggendari: Athos (Vincent Cassell), Porthos (Pio Marmai) e Aramis (Romain Duris). L'incontro non avviene sotto la migliore delle stelle, dal momento che D'Artagnan riesce a sfidare tutti e tre, ma ben presto i quattro uomini si troveranno coalizzati per sventare un diabolico piano del Cardinale Richelieu che, con l'aiuto di Milady (Eva Green), vuole prendere il potere.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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iannozzigiuseppe · 4 years ago
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Dolores Aleixandre - Alfonso López-Fando - Cinque passeggiate pasquali. Il Cenacolo, l’Orto, il Cortile, il Monte, il Giardino - Dehoniane
Dolores Aleixandre – Alfonso López-Fando – Cinque passeggiate pasquali. Il Cenacolo, l’Orto, il Cortile, il Monte, il Giardino – Dehoniane
Dolores Aleixandre – Alfonso López-Fando CINQUE PAESAGGI PASQUALI Il Cenacolo, l’Orto, il Cortile, il Monte, il Giardino Deboniane Descrizione Gli evangelisti citano continuamente luoghi concreti della geografia della Palestina – Betlemme, Nazaret, Cana, Betania, Gerico, Cafarnao, Gerusalemme – divenuti familiari anche se non sappiamo esattamente dove si trovi la sala al piano superiore della…
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fashionbooksmilano · 4 years ago
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Max Papeschi
The Best is Yet to Come!
A cura di Gerald Casale, Silvia Basta - Testi : Gianni Maimeri, Silvia Basta, Gerald Casale  -  Fotografie : Cristobal Valencillos, Andrea Colzani, Danilo Pasquali, Tiziana Orrù, Fabrizio Re Garbagnato, Persefone Zubcic
Fondazione Maimeri, Milano 2016, 96 pagine, ISBN 8032810000514
euro 15,00
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La Fondazione Maimeri presenta, presso gli spazi di M. A. C. Musica Arte e Cultura, la mostra The Best is Yet to Come!, antologica dell’artista italiano Max Papeschi (Milano, 1970) a cura di Gerald Casale (star dei Devo) e Silvia Basta. Votato alla sconsacrazione sistematica dei simulacri assolutisti di ogni genere, anche dello stesso “unconventionalismo” dell’arte contemporanea, con schiettezza comunicativa e ironico egocentrismo Papeschi festeggia il suo compleanno artistico con questa esposizione realizzata in collaborazione con Fondazione Maimeri. Il percorso espositivo comprenderà tutte le sue opere più note, alcune riproposte in versione gigantesca, il nuovo progetto installativo Welcome to North Korea e la proiezione di video d’arte e del video musicale creato per il singolo It’s all DEVO di Gerry Casale, che sarà ospite d’onore alla serata d’apertura. Papeschi è noto per scandali, polemiche, successi mediatici e shows surreali, per più di 50 mostre personali in tutto il mondo, una svastica gigante appesa sulla facciata di un palazzo, un video porno trasformato in opera d’arte, un matrimonio riparatore con la star della Disney, la vendita all’asta di sua madre, un’autobiografia grottesca pubblicata da Mondadori e la finta investitura ad ambasciatore della propaganda socio-culturale della Corea del Nord: tutto questo (e non solo) è Max Papeschi.
11/11/20
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latinabiz · 3 years ago
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La testimonianza delle mamme per spiegare il terrore dei bambini nel processo contro due maestre di Sermoneta
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Tribunale di Latina - foto di Pietro Zangrillo C'è stata una nuova udienza del processo a carico di Alberta Tullio, 64 anni e Fortunata D’Anna di 41, le due maestre dell’asilo “Donna Caetani” di Pontenuovo, a Sermoneta,che sono accusate la prima di maltrattamenti sugli alunni, la seconda di abuso dei mezzi di correzione. In aula, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Aldo Morgigni, sono state ascoltate le mamme di due bambini vittime dei comportamenti violenti delle insegnanti alle quali era affidata una classe di alunni di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Le donne hanno raccontato di avere notato comportamenti inusuali nei figli che hanno raccontato ciò che accadeva in aula solo dopo insistenze spiegando che le insegnanti li avevano minacciati di fare del male ai genitori se avessero parlato degli schiaffi, degli spintoni e tirate di orecchie e capelli oltre agli insulti e alle offese. Tutti maltrattamenti ripresi dai carabinieri del Nas con una telecamera installata nell’aula. L' udienza è stata aggiornata al 20 aprile prossimo quando saranno ascoltati alcuni dei 25 genitori che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Valentina Macor, Fabrizio Cappio, Maria Belli, Carmela Massaro e Paolo Pasquali. Read the full article
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pangeanews · 6 years ago
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Si salva chi vince la Sfinge. Dialogo con Fabrizio Gifuni, l’uomo che è stato Freud
Alla caccia seguì la grazia, la gratuità. Ho cominciato a tallonare Fabrizio Gifuni a marzo. No, non m’importava tanto l’attore ‘da grande schermo’, come si dice (Gifuni, chi non lo sa?, è il viso di film importanti come L’amore probabilmente, Il partigiano Johnny, La meglio gioventù, Il capitale umano, Fai bei sogni), o il talento per la fiction (sulla Rai lo abbiamo visto di recente interpretare Pippo Fava in Prima che la notte, diretto da Daniele Vicari). Di Gifuni m’interessava, intanto, il lettore. Intransigente. Quello che ha valicato l’opera di Carlo Emilio Gadda, di Pasolini, di Albert Camus, di Julio Cortázar, di Cesare Pavese, di Giovanni Testori e, ultimamente (al Franco Parenti, il 10 giugno scorso), di Giorgio Caproni, e che per questo ‘Tor Vergata’ ha onorato, a maggio, con la Laurea honoris causa in Letteratura italiana. Così, mi metto nelle sue tracce. Soprattutto perché Gifuni è il protagonista di uno degli spettacoli teatrali più importanti della stagione. Freud o l’interpretazione dei sogni. Scrive Stefano Massini, dirige Federico Tiezzi, in scena, al Piccolo, a fare il dottor Sigmund, Fabrizio Gifuni. “Sette settimane di repliche tutte esaurite”, specifica Gifuni, per quasi 40mila spettatori. Un evento. Così, appunto, da giornalista flâneur, che fiuta cultura ad ogni latitudine e spacca le pietre cavandone versi, fermo Gifuni. Ma lui non si fa fermare. Prima è malato, poi è al Salone del Libro – legge Aldo Moro – poi mette il muso in Caproni. Come il giaguaro sull’albero, attendo senza sonnecchiare. Posticipiamo a maggio, poi a giugno. Poi penso, beh, ha di meglio da fare, ovvio. E dopo l’attesa, la grazia, gratuita. Gifuni arriva. “Mi scuso ancora per l’attesa. Finalmente con un minimo di mente sgombra”. Lo davo per perduto – mi ha sorpreso. Questo per dire il tiro dell’uomo. La generosità è un dono così caro, docile, raro, ora, quando, giornalisticamente, hai a che fare con troppa gente troppo occupata da se stessa per capire il diamante delle relazioni, il nitore di chi ha davanti. La prossima stagione Gifuni tornerà al Piccolo, a Milano, dal 22 al 25 novembre, con Concerto per Amleto; ora, a sgranchire la mente dalla fatica teatrale, mi scrive, “curo, con Natalia Di Iorio, la stagione teatrale del teatro Garibaldi di Lucera, una bellissima cittadina pugliese – dimora per anni di Federico II – da cui provengono una parte importante delle mie radici. In questi giorni sto lavorando alla programmazione della prossima stagione”. L’uomo che è stato Freud per sette settimane. Mi sembra un buon titolo per un racconto. (d.b.)
“L’interpretazione dei sogni” è “una Bibbia della nostra contemporaneità”. Lo scrive Stefano Massini. Lei è attore da letture forti, fortissime. La pensa allo stesso modo?
Non scomoderei la Bibbia, nonostante Freud la conoscesse a menadito. L’interpretazione dei sogni è senz’altro un libro cardine del ’900. Lo è stato sicuramente per Freud che iniziò a scriverlo per esorcizzare la morte di suo padre, attraverso un lavoro di autoanalisi dei propri sogni e successivamente di quelli dei suoi pazienti. Col tempo Die traumdeutung diventerà un formidabile ordigno per la cultura europea. Un testo costruito con grande abilità che servirà a Freud per scaraventare la teoria psicanalitica sulla scena mondiale, ma destinato anche ad avere un fortissimo influsso su tutta l’arte e gli studi antropologici del ’900: scrittori, drammaturghi, pittori, musicisti ne verranno definitivamente attratti modificando in molti casi il loro approccio al gesto espressivo. L’intuizione di Freud per molti si rivelerà decisiva. Aver squarciato il velo mettendo al centro del dibattito sull’uomo la terra emersa dell’inconscio, con tutte le implicazioni, successivamente sviluppate, sull’ambiguità del linguaggio, contribuirà in maniera definitiva a fare di questo scienziato uno dei pensatori più interessanti del secolo scorso. Per questo credo che aver pensato di scrivere un testo teatrale su L’interpretazione dei sogni di Freud e portarlo in scena sia stata una grande intuizione.
Fabrizio Gifuni è stato Sigmund Freud in “Freud o l’interpretazione dei sogni”, l’evento teatrale della scorsa stagione (photo Masiar Pasquali)
Come è entrato in Freud? O meglio: come è entrato Freud in lei? Si è imbevuto di ‘fonti’ particolari, quali? Cosa ha scoperto, interpretandolo, di Freud che le era oscuro?
Sono partito da una suggestione reale: l’inaspettata e potente fragilità da cui Freud era dominato negli anni in cui lavorava al libro. In una lettera al suo collega Fleiss – uno spregiudicato e geniale otorinolaringoiatra che conduceva spericolati esperimenti sulle cavità nasali – Freud si paragona a Giacobbe, figlio di Isacco, azzoppato per sempre dall’angelo dopo un’estenuante lotta durata fino all’aurora. E conclude la sua lettera scrivendo: “Bene, ora ho 44 anni e sono un vecchio israelita piuttosto meschino”. Un’immagine molto lontana da quella dello scienziato sicuro di sé e delle sue scoperte che avanza lancia in resta verso un radioso avvenire di fama e celebrità. Ci rivela piuttosto un uomo ferito pienamente consapevole della sua fallibilità e anche della sua hybris prometeica: rubare il fuoco agli dei – in questo caso il segreto dei sogni – non è cosa da semidei figurarsi da uomini. Per quel che riguarda le fonti ho cercato come faccio sempre di documentarmi il più possibile sui testi cercando, data l’enorme mole, di non lasciarmi troppo schiacciare dal peso. Una biografia di Freud di Elisabeth Roudinesco mi è stata molto utile e naturalmente molti testi freudiani. Ho seguito una mia traccia personale; poi ho cercato di abbandonarmi, mettendo a disposizione il mio corpo e le mie fragilità. Il Gioco è stata un’altra delle chiavi d’accesso allo spettacolo. Una delle chiavi del mio lavoro, la ricerca dell’abbandono attraverso il gioco che coincide in parte con la ricerca di un’infanzia perduta, in questo caso coincideva anche con l’essenza del mito inseguito da Freud: solo chi risolve un indovinello può salvare la città. Solo chi sa giocare meglio degli altri resta in vita, altrimenti la sfinge lo inghiotte. Cosa ho scoperto? Molte cose dell’uomo Freud, qualcosa del suo rapporto con i pazienti. La lotta di una mente laica a cospetto del Mistero. Il confronto aspro con la rimozione, l’accettazione dei propri limiti e del proprio fallimento. “Fallire sempre, fallire meglio” diceva Beckett. E con lui Giacometti mentre tentava invano di scolpire una testa.
Parlo, sempre, al lettore ‘forte’. Esiste l’anima o siamo succubi dell’inconscio? Siamo, noi umani, solo una malattia ambulante trafitta da rimorsi e da desideri smangiati? Cosa la conquista di Freud, cosa non la convince?
Personalmente non vedo un’opposizione. Credo che esista un’anima che ci preceda ma credo allo stesso tempo che esista un luogo istituito dalla rimozione che possiamo, dopo Freud, chiamare inconscio. Siamo sufficientemente adulti per poter ammettere, volendo, l’esistenza di entrambe. Mi conquista di Freud il suo continuo tornare, nel corso della sua vita, sulle apparenti certezze raggiunte, senza temere di smentirsi, modificando le sue teorie, rimettendole in discussione. Cercare di trasformare la ‘malattia’ e le ferite in energia luminosa. Mi colpisce che molte delle sue prime pazienti isteriche diventarono importanti psicanaliste. Mi convince meno, ma è un discorso che non riguarda solo Freud, una certa ortodossia di pensiero a cui fatalmente certe intuizioni sembrano sempre destinate come forma di difesa. Penso che chi attraversa certi territori, qualsiasi sia il suo credo, sia sempre al confine di una riflessione mistica e quindi destinato a restare in bilico accettando lo strapiombo. Del resto sappiamo oggi attraverso le sue lettere che Madre Teresa continuò a dubitare in silenzio dell’esistenza di Dio fino all’ultimo istante della sua vita esattamente come Freud si allenava a dubitare fino all’ultimo delle sue teorie.
Pasolini, Gadda, Camus, Cortázar, Pavese… cito alcuni autori che ha attraversato e portato sulla scena. In quale autore vorrebbe lavorare, ora? Che tipo di linguaggio preferisce?
Continuerò senz’altro a lavorare su quegli autori che hanno saputo mettere in campo una lingua forte, necessariamente eversiva, incendiaria, rispetto al proprio tempo. I grandi sperimentatori che hanno allargato le maglie della propria lingua, esondando la letteratura, sfidando spesso le convenzioni, senza temere l’isolamento. È un viaggio teatrale entusiasmante, impagabile, che ho iniziato quindici anni fa con il mio primo spettacolo – ‘Na specie de cadavere lunghissimo – che ha dato vita fra l’altro a un lungo sodalizio con un grande uomo di teatro, di cinema e di poesia che è stato Giuseppe Bertolucci. Dopo quello spettacolo ho sentito che mettermi addosso le parole di grandi autori, inventando per la scena nuove drammaturgie teatrali da condividere col pubblico, era un viaggio di conoscenza che scatenava la fantasia, metteva alla prova il mio corpo, sfinendolo fino a liberarlo. Qualcosa che mi emozionava, mi divertiva e mi corrispondeva. Cosa volere di più?
Il teatro ha ancora un ruolo ‘politico’? A chi parla, oggi, il teatro?
Il teatro ha un ruolo politico per statuto, sempre, se e quando riesce a instaurare un rapporto reale, fisico, con la polis. Credo che l’incontro dei corpi in un tempo sospeso come quello teatrale continui e continuerà ad avere una sua meravigliosa e segreta urgenza pronta a deflagrare in uno spazio, e credo anche che l’esperienza del teatro diventi sempre più forte, gioiosa e liberatoria in tempi come questi in cui vorrebbero farci credere che i corpi non esistono più. Quando in un teatro succede realmente qualcosa, il gioco torna a fare lo sgambetto all’odiosa e cupa attualità, ci aiuta non poco a sopportare le storture della storia e di noi stessi, ci avvicina alla parola poetica. Senza alcuna retorica ci rende migliori. Il teatro è politico quando difende la bellezza sfidando il tragico in tutte le sue forme. Decidere di inaugurare il Salone del libro di Torino leggendo per un’ora e quaranta le parole del Memoriale e delle lettere di Aldo Moro dalla prigionia, sfidando uno dei più pericolosi imperativi del nostro tempo – semplificare semplificare semplificare – a favore della complessità del ragionamento, è un gesto deliberatamente politico. Scegliere ogni volta i testi e le parole da cui farmi investire, leggere Caproni in teatro, come ho fatto poche settimane fa, far suonare i suoi versi lievi e profondissimi, è il mio modo di fare politica.
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biopoliticanavile · 4 years ago
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Buffo S., (13 Marzo 2016). «Street art: perché l’artista Blu cancella i suoi murales a Bologna? Ecco le ragioni». FANPAGE. Disponibile in: www.fanpage.it
Casi S., (17 Aprile 2016). «Strap-art? Dalla strada al museo». CASICRITICI. Disponibile in: www.casicritici.com
Giacomelli M.E., (3 Gennaio 2016). «A Bologna è bufera. Sulla Street Art». ARTRIBUNE. Disponibile in: www.artribune.com
Giordano M., (20 Aprile 2016). «Street art, come si “strappano” i graffiti dai muri», CORRIERE DI BOLOGNA. Disponibile in: www.corrieredibologna.corriere.com
Marongiu L., Cason D., (14 Marzo 2016). «Interviste su BLU: il potere e l’arte a Bologna». THE BOTTOM UP. Disponibile in: www.thebottomup.it
Marsala H., (13 Marzo 2016). «Blu a Bologna. Iconoclastia come violenza o resistenza?». ARTRIBUNE. Disponibile in: www.artribune.com
Mezzanato G. Street art da museo: il caso di Bologna La mostra “Street art – Banksy & Co. L’arte allo stato urbano”, Tesi di Laurea in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, Università Ca’ Foscari Venezia, A.A. 2016/2017
Redazione (20 Giugno 2016). «Strappo e restauro. Bologna si impadronisce della Street Art». ARTSLIFE. Disponibile in: www.artslife.com
Wu Ming (12 Marzo 2016). «Street Artist #Blu Is Erasing All The Murals He Painted in #Bologna», WU MING. Disponibile in: www.wumingfoundation.com
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sangha-scaramuccia · 6 years ago
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Pale classica e Pepito Wall a Triponzo
Due giornate arrampicatorie durante le obbligate feste pasquali sono state come sempre una mano santa per interrompere il rosario di pranzi, cene e colazioni con cerimonie varie di morti e resurrezioni alle quali ci adattiamo per dovere di nascita in un paese a calendario cattolico (?).
Sabato 20 sulle placche del settore più datato di Pale siamo in tanti: Principino, Danila, Roberto, Teresa, Giovanni, Toni, Peppe, Fabrizio, Gloria, Valentina, Delia, Marcella, Giulla, Dona, Demian e Giarel. E’ una bella giornata di Sole che a momenti picchia in testa. Ci siamo solo noi scaramucciani e ci allarghiamo su tutta la fascia di roccia, dal facile al duro. Con Giulla riusciamo ad arrampicare ben sette vie nonostante i bambini vogliano cimentarsi con imbrachi e scarpette e tocca fargli sicura… i più determinati raggiungono facilmente il giorgetto (9 vie) e Glorietta che non resiste al richiamo degli asparagi se ne assicura un bel mazzone prima di dedicarsi alle scalate. Il Maestro monta le vie più dure compreso il 6c di placca estrema e i capo-cordata Maurizio e Peppe portano a catena le corde sui gradi più bassi. Molto apprezzata la copertura arborea per riposo e ricarica di caffeina! Il Guesia Village a Ponte S. Lorenzo ci riaccoglie gentilmente per le birre e i quadratini pasquali. Il rientro senza code è un altro successo!
Per il lunedì 22 l’obiettivo sono le vie spittate da Pepito in una gola situata nei pressi di Triponzo in alta Valnerina. Si parcheggiano le auto vicino alla sbarra dove inizia la vecchia strada a tratti ancora asfaltata che costeggia gli argini del fiume Corno, più a valle si congiungerà con il Nera, fino al punto in cui sarà possibile accedere all’altro versante. Qui, in prossimità di una diga e di costruzioni risalenti ad epoche più lontane saliamo e scendiamo con zaini e corde gradini in ferro perpendicolari alle pareti con corde fisse e tavole in legno sistemate a congiungere tratti liberi e scivolosi. Più in alto percorriamo un suggestivo tunnel per metà scavato nella roccia e l’altra metà a vista sul vuoto …. Non difficile, basta non inciampare! La falesia “Pepito Wall” una volta raggiunta consta di spazio sufficiente e comodo per le sicure e l’immancabile kit-caffè. Oggi siamo in pochi: Fabrizio, Frankie, Peppe, Danila, Dona, Valentina, Maestro, Marco. Le prime tre vie che arrampichiamo sono tra il 6a e il 6a+ dopodiche fatichiamo su un 6b atletico, un 6c+ lunghissimo e duro e un 6c a fianco "bello però". Quando riaffrontiamo il percorso in stile Indiana Jones ci rendiamo conto che sono trascorse cinque ore! durante le quali abbiamo liberato la mente da pensieri e preoccupazioni. E poco non è! 
Raccogliendo la quota per il Maestro, Frankie mi fa: "Volentieri, se l'è proprio guadagnata! 
A Ferentillo c’è il pienone di turisti e la “sagra de lu ciuccittu” ma riusciamo ad accaparraci due tavoli per gustare gli avanzi delle sorelle Bartoli e dello chef Fabrizio.
Dona Yoten
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edicolaelbana · 6 years ago
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Oggi soffia il vento. Lo stesso vento che sta notte ha spento pure don Gianni, arso da una malattia che lo aveva reso dimentico del suo "ieri". Umile, solitario e religioso (fin troppo) ma... un "uomo perbene". Ha fatto parte del mio passato, del nostro. A lui c'accodavamo, esuberanti chierichetti, per le benedizioni pasquali. E dopo tanto peregrinare, su per i monti e per le campagne, qualcuno ci offriva da bere, altri da mangiare. E chi se li è mai goduti quei biscotti? C'aveva il fuoco ai piedi, sempre di corsa, diceva suor Maria. E noi, per consumare i pomeriggi, dietro a lui. Schiacciati, in cinque, in quella Ford, aspettavamo il giorno successivo per poterne combinare ancora di cotte e di crude, sgualcendo quella tarcisina a bande rosse, testimone della guerra or ora conclusa. E chiacchierava... in macchina, affidandosi sempre ai suoi Santi per la paura di rimanere a terra, con le ruote nel pantano: già sapeva che i rimproveri, alla fin dei conti, non ce li saremmo meritati. Avevo 12 anni quando venne trasferito. Lo prendemmo come un dispetto. E noi, indispettiti, lasciammo in quella sagrestia le cotte... e la voglia di continuare "il lavoro". Io per primo.
Aveva fretta, si è capito (come questa notte, del resto). Più che gite, le sue, vere e proprie maratone. E la staffetta? Manco per sogno.
Geloso del suo passato, refrattario per alcuni versi, si faceva comunque voler bene.
È una parte della mia infanzia. Una parte di questa comunità.
Adesso, da un osservatorio privilegiato, certamente approva.
Fabrizio Grazioso
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webelieveinthepoweroflove · 8 years ago
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#WeBelieveInThePowerOfLove // Nike // R.T.
A Project by – Luca Finotti Art Direction by – Luca Finotti
Produced by - SECTION80 Directed by – LUCA FINOTTI & SÄMEN
Stylist– Sita Abellan
Executive Producer – Marco Orlando & Luca FInotti Line Producer – Caterina Colombo Assistant Producer – Caterina Sforza Assistant Producer – Elisabetta CarliPostproducer – Luca Degani
Production Manager – Alberto Monte Unit Manager – Omar Bertulli Production Assistant – Davide Secu Location Manager – Sergio De Vidovich 1st AD – Ivan Furlan
Casting Director – Camilla Tisi Assistant Casting Director – Andrea Prato
Cinematographer – Mauro Chiarello Camera Operator – Simone De Rosa Camera Second Assistant – Sara Angelucci SteadiCam Operator – Luca Dell’Oro Drone Operator – Paolo Majolo Drone Operator – Loris Coniglio Video Assist – Stefano Memelli Assistant Director of Photography – Alessandro Ubaldi
LUCA FINOTTI ART DIRECTION STUDIO Junior Art Director - Eliane Bruhin 1st AD - Franziska Ruhland Fashion Coordinator - Diletta Ariano Executive Producer - Simone Nobili Assistant Editor - Joanna Haduca Fashion Assistant - Marta Depoli Fashion Assistant - Marina Schubert Fashion Assistant - Luca Pangallo Project Coordinator - Edoardo Perni
Head Gaffer – Felice Guzzi Gaffer – Jacopo Baretton Gaffer – Marco Merlini Gaffer – Antonio Maniero Gaffer – Gigi Pasquali
Grip - Flavio Cimarosti Prop Master - Maurizio Ziglioli Assistant Prop Master - Simone Ambrosini Animal Handler – Fabrizio Dognini
Sound Mix - Federico Slaviero @ Vicolo Studio
Stylist Assistant– Silvia Di Grazia Make Up Artist – Sara Mencatelli Make Up Artist Assistant – Lisa Farneti Make Up Artist Assistant - Gianluca Casu Hair Stylist – Fabio D’Onofrio Hair Stylist Assistant - Luca Orazi
Editor – SÄMEN Colorist– Emiliano Seratoni Postproduction - Iggy Post
Portrait Photographer - Mauro Fiorito Dancing Behind The Scenes Videographer - William Frank Technical Behind The Scenes Videographer - Michele Giannantonio Emotional Behind The Scenes Videographer - Giorgia Benazzo Emotional Behind The Scenes Editor – Federica Intelisano
Original Track “Sneaky” Written by Troyboi & Grandtheft © Published by Millennium Kid Music Publishing & Grandtheft Publishing Produced by Troyboi & Grandtheft Performed by Troyboi & Grandtheft Licensed courtesy of Millennium Kid Music Publishing & Grandtheft Publishing
Starring – Simone Nobili
CAST
Lily Jean Lila Cardona Ingmar Van Der Meulen Jada Belgaid Aaron Miller Chun Shoot Tom Holland Nile Goodlad Jacopo Olmo Cohen Pinko Markel William DeeJay Lucas Bruyere Malckom Valentino Daniele Paudice Alex Labbee Joy Shololo Abdoul Guebre Matteo Ballarate Daniele Aliverti Filippo Agostinelli Isacco Salvi Rudi Trobillant Valentina Romani Elena Grimaldi Eileen Oberti Aiwa Laurel Diletta Ariano Nina Canestriani Bronte Coates Irene Totaro Edwin Camara Orla Woodburn Cole Baker Anna Odska Indi Irvin Cirkeline Nielsen Allegra Tamaro Marie Victoria Cecilie Ejlersen Klaudia Sikorska Categoria Film e a
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manukyan · 8 years ago
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#WeBelieveInThePowerOfLove // Nike // R.T. // Director's Cut from Luca Finotti on Vimeo.
#WeBelieveInThePowerOfLove A Project by – Luca Finotti Art Direction by – Luca Finotti webelieveinthepoweroflove.com lucafinotti.com/web/
Aaron Miller Abdoul Guebre Aiwa Laurel Alberto Monte Alessandro Ubaldi Alex Labbee Allegra Tamaro Andrea Prato Anna Odska Antoni Tudisco Antonio Maniero Bronte Coates Camilla Tisi Caterina Colombo Caterina Sforza Cecilie Ejlersen Chun Shoot Cirkeline Nielsen Cohen Pinko Cole Baker Daniele Aliverti Daniele Paudice Davide Perella Davide Secu Davide Valentino DeeJay Diego Diaz Diletta Ariano Ditroit Edoardo Perni Edwin Camara Eileen Oberti Elena Grimaldi Eliane Bruhin Elisabetta Carli Emiliano Seratoni Fabio D'Onofrio Fabrizio Dognini Federica Intelisano Federico Forlani Federico Slaviero Felice Guzzi Filippo Agostinelli Flavio Cimarosti Fransiska Ruhland Gabriele Papi Gianluca Casu Gigi Pasquali Giorgia Benazzo Giuseppe Forchia Iggy Post Indi Irvin Ingmar Van Der Meulen Irene Totaro Isacco Salvi Ivan Furlan Jacopo Baretton Jacopo Olmo Jada Belgaid Joanna Haduca Joy Shololo Klaudia Sikorska Lila Cardona Lily Jean Lisa Farneti Loris Coniglio Luca Degani Luca Dell'Oro Luca Finotti Luca Orazi Luca Pangallo Lucas Bruyere Lucas Doerre Maik Bluhm Malckom Valentino Marco Crema Marco Merlini Marco Orlando Marie Victoria Marina Schubert Marius Sperlich Markel William Marta Depoli Mattia Benetti Mauro Chiarello Mauro Fiorito Maurizio Ziglioli Michele Giannantonio Nile Goodlad Nina Canestriani Omar Bertulli Orla Woodburn Paolo Majolo Rudi Trobillant Salvo Giunta Sämen Sara Angelucci Sara Mencatelli Sergio De Vidovich Silvia Di Grazia Simone Ambrosini Simone De Rosa Simone Nobili Sita Abellan Stefano Memelli Tal Ziv Tom Holland Valentina Romani William Frank
https://www.behance.net/gallery/49110431/Nike-x-RT-Campaign-WeBelieveInThePowerOfLove
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sulpana · 5 years ago
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RENAZZO E FINALE EMILIA – In questi giorni di straordinaria complessità e di enormi sacrifici che coinvolgono l’intera popolazione si moltiplicano i gesti di solidarietà a sostegno della comunità. La famiglia Pivetti, proprietaria da cinque generazioni della storica azienda Molini Pivetti di Renazzo (Fe) specializzata nella produzione di sfarinati, non poteva essere da meno e ha deciso di mobilitarsi di fronte all’emergenza Covid-19 con tre iniziative solidali rivolte al proprio territorio.
Sono stati donati martedì 14 aprile alla Protezione Civile di Cento, 140 sacchetti da 1 kg di farina per Pasta Fresca della linea Every Day Molini Pivetti, che verranno distribuiti nei prossimi giorni a cittadini anziani e alle famiglie bisognose del territorio comunale.
La generosità non si ferma qui. Nei giorni precedenti l’azienda ha donato 880 kg di farina, in collaborazione con l’azienda Smurfit Kappa, ai volontari della Croce Rossa di Finale Emilia (Mo) impegnati nella distribuzione di generi alimentari alle famiglie del territorio in difficoltà. Infine, nel giorno di Pasqua, insieme al Ristorante Pizzeria La Pergola di Renazzo, la Molini Pivetti ha regalato a sei reparti dell’Ospedale SS. Annunziata di Cento, 45 pizze destinate al personale sanitario ospedaliero. Un piccolo gesto per ringraziare tutti coloro che quotidianamente lavorano in prima linea nel contrastare il Coronavirus.
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Gianluca Pivetti, AD della Molini Pivetti, esprime così il senso di queste iniziative: “La farina è da sempre un bene rifugio in tempi difficili, lo abbiamo visto con l’assalto agli scaffali. In questi giorni che ci vedono tutti sospesi ci sono persone e famiglie più fragili a cui dobbiamo pensare. Per questo abbiamo deciso, grazie allo straordinario lavoro dei volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, di agire concretamente donando la nostra farina alle persone più bisognose e fragili. Ci sembra importante dare testimonianza viva della nostra vicinanza alle comunità, coerentemente con l’impegno quotidiano della nostra azienda, da sempre vicina ai bisogni e alle necessità del nostro territorio. Con la farina si possono realizzare diversi prodotti essenziali, dal pane alla pasta, speriamo che questo piccolo gesto aiuti le persone a sentirsi meno sole. Distanti ma vicini, ce la faremo.”
La holding, che ha adottato misure di contenimento del virus fra i suoi lavoratori già a inizio marzo, porta avanti quotidianamente il proprio lavoro dando continuità nel rifornimento del cereale e nella distribuzione di farine, nonostante le difficoltà riscontrate a causa di blocchi e dei provvedimenti messi in atto dagli stati confinanti e in Italia.
LE NOTIZIE DELLE ULTIME 48 ORE
Nuovi contagi, 2 a Camposanto, 1 a Mirandola, San Felice, Concordia, Nonantola, Novi, Bomporto e San Possidonio
I Nas multano farmacia della Bassa Modenese per 7 mila euro
All’ospedale di Castelfranco 8 pazienti che erano lì per altro trovati positivi al Coronavirus
Nuovo decesso per Coronavirus a San Felice
Aggiornamento Coronavirus 15 aprile: In Emilia 277 nuovi casi. E 83 decessi
A Mirandola torna il mercato del sabato, ma solo col cibo
La Tecnoline di Concordia dona una camera di biocontenimento al 118 di Modena
Studenti fanno un festino con libri e musica, senza alcol e droga: scoperti dai Carabinieri, si scusano
“Andiamo a trovare la nonna a Soliera”: sanzionati
Lockdown mica tanto, più di metà degli italiani entra ed esce ogni giorno da casa per andare al lavoro
Dopo il Concordia hotel, anche l’Hotel Tiby di Modena per i pazienti positivi al coronavirus
Automobili Lamborghini supporta Siare nella realizzazione di simulatori polmonari
Come segnalare pratiche commerciali scorrette? C’è lo sportello Adiconsum su Facebook
Via libera a meccanica e opere pubbliche, ecco la fase 2 dell’Emilia-Romagna
Coronavirus, il rumore di fondo che inquina i sismografi è sparito
In Emilia-Romagna formazione a distanza ed e-learning per l’accesso alle professioni
Farmacie Comunali di Modena – LloydsFarmacia dona 1.080 mascherine filtranti FFP3
Dagli steward (veri), alle cabine di plastica (solo una proposta commerciale), il turismo scommette sull’estate
Nelle scuole superiori a settembre (se si riapre) ci saranno oltre 500 studenti in più
Coronavirus e studio – Il futuro non si ferma, orientamento universitario online
Pane e dolci fatti in casa: come cambiano le abitudini alimentari durante l’emergenza Covid-19
Le attività del Servizio accoglienza studenti disabili e con DSA di Unimore in epoca di coronavirus
Unipol: la compagnia restituisce ai clienti un mese di polizza Rc
Fermato in bici a un controllo: “Meglio la multa, non ne potevo più di casa con moglie e figlie”
Casa di riposo di Concordia, col Coronavirus va sempre peggio: ora i contagiati sono 29
Nuovi contagi Coronavirus, a Pasquetta emergono 2 casi a San Felice e uno a Soliera. A Concordia, 13
Aggiornamento Coronavirus 14 aprile: In Emilia 312 nuovi contagi e 90 decessi
San Possidonio, uova e colomba pasquali consegnate a sorpresa a bambini e anziani
Pasquetta a spasso: decine di sanzioni tra Mirandola, Cavezzo, Finale, Concordia, Novi e altri comuni
Camposanto: donazioni di mascherine, uova di Pasqua e schermo protettore in plexiglass al Comune
Le ripetizioni scolastiche sono gratis con il “Mac’è!”
Modena, controlli e manutenzione per i mille giochi nei parchi
Polizia Locale, 16 sanzionati nei controlli anti-Covid in tutta la Provincia
Novi: si è spenta a 95 anni la mondina Lidia Ascari
Edilizia, ripresa dei lavori e liquidità per salvare un settore indispensabile per la ripresa
San Prospero, i ringraziamenti del Gruppo Comunale di Protezione Civile
Musei Civici online e sui social, palinsesto della settimana
Tra Bomporto e Bastiglia sanzionati quattro podisti e un cacciatore
Argo Tractors pronta alla ripartenza, e la sanificazione dello stabilimento la fa… col trattore
Coronavirus, a Nonantola il punto d’ascolto telefonico per i cittadini stranieri
Oggi riaprono le librerie, ma nelle Regioni si va in ordine sparso
Dai notai modenesi una donazione da 20 mila euro al Policlinico
Animali da compagnia, uno sportello di aiuto per l’emergenza Coronavirus
“Sanificare tutte le strade della Bassa”, la proposta delle liste civiche di centrodestra
Supporto psicologico e chiacchiere solidali al telefono per le pazienti oncologiche
“Non dimentichiamo i nostri bambini”: parlano le scuole cattoliche del distretto di Mirandola
Novi, da Italpizza una donazione ai volontari di Quinta Zona
Multa ai fedeli e al parroco perchè erano tutti a Messa
Filo diretto con assessori e Bonaccini, on line i cittadini potranno porre domande
Coronavirus, dalla Conad campagna di donazione per l’Ospedale di Mirandola
Aumenti di prezzo sul cibo e speculazioni sulle mascherine, Federconsumatori chiede interventi
Mirandola blocca l’Imu: niente aumento di tasse per tutto il 2020
Nuovo decesso per Coronavirus a Concordia
Nuovo decesso per Coronavirus a Cavezzo
Nuovo decesso per Coronavirus a Nonantola
Nuovi contagi di Coronavirus a Concordia, Novi, Soliera e San Felice
Aggiornamento Coronavirus 13 aprile. In Emilia 342 casi in più e 51 nuovi decessi
Arance aumentate del 30%, maiale del 25%, i cavoli del 20%. Ecco quanto ci costa in più il Coronavirus
Mascherine di Gucci, Dior e Balenciaga: tutte finte: la nuova frontiera della contraffazione
A trovare i parenti, a cercare un gelato o a spasso: pioggia di multe nel giorno di Pasqua
Un uovo di Pasqua a ogni dottore, il dono della Popolare San Felice ai medici della Bassa
Salute mentale, da Modena ci sarà anche Fabrizio Starace nel pool di esperti per la Fase 2
E il pranzo di solidarietà a Modena lo cucina Lorenzo Lucchini dell’Osteria Panaria Bassa
Gli uffici postali del Modenese che riaprono nella settimana dal 14 al 18 aprile
Il bilancio di Unimore Orienta anche se…#iorestoacasa”
Coronavirus, aiuti di privati, associazioni, imprese verso gli ospedali, nella lotta al COVID19
A Mirandola e dintorni i contagi da Coronavirus non smettono di crescere
Da Soliera, la visiera protettiva fatta in 45 secondi
Coronavirus, multati gli agricoltori al lavoro
Camposanto, Smurfit Kappa dona oltre 100mila euro alla Protezione Civile
TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS NEL NOSTRO SPECIALE
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  Molini Pivetti dona farine alle famiglie in difficoltà RENAZZO E FINALE EMILIA - In questi giorni di straordinaria complessità e di enormi sacrifici che coinvolgono l’intera popolazione si moltiplicano i gesti di solidarietà a sostegno della comunità.
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gardanotizie · 5 years ago
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Coronavirus. Vicepresidente Sala: spostamenti ancora in aumento, segnaleremo a Prefetture aree con più movimenti
La mobilità in Regione Lombardia continua a crescere nonostante le restrizioni e con l’avvicinarsi delle festività pasquali i numeri tendono ad aumentare giorno dopo giorno.
“Il dato della mobilità in Lombardia di ieri è “al 40%, purtroppo è un dato molto alto, ben quattro punti sopra alla percentuale di una settimana fa”.
Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala…
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rolandoga · 5 years ago
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We Believe in The Power Of Love for Nike Lab & Riccardo Tisci from Federico Forlani on Vimeo.
#WeBelieveInThePowerOfLove A Project by – Luca Finotti Art Direction by – Luca Finotti webelieveinthepoweroflove.com lucafinotti.com/web/
FILM FESTIVALS Winner: Best Advertising at Aesthetica Short film Festival (UK) Best Advertising at Cut Out Fest International Animation Festival (Mexico) Best Editing and Best Cinematography at Ciclope (Germany) Best Casting at Berlin Fashion Film Festival (Germany) Best New Talent at Copenhagen Fashion Film Festival (Denmark) Best Fashion Film and Best Cinematography at Canadian Fashion Film Festival (Canada) Best Short Fashion Film at CineMoi (US) Best Fashion Film, Best Make-Up and Best Hair Design at Istanbul Fashion Film Festival (Turkey) Best Director at ARFF International (Netherlands) Video Of The Day at VOTD (Web)
Official Selection: Fashion Film Festival RD (Dominican Republic) Venice Film Week (Italy) Milan Fashion Film Festival (Italy) 1.4 (UK) Barcelona Fashion Film Festival (Spain) CaribbeanFAFF (Trinidad and Tobago) Fashion Film Festival Chicago (US) Fashion Clash Fashion Film Festival (Netherlands) Video Art and Experimental Film Festival (US) Roma Web Fest (Italy) Sarajevo Fashion Film Festival (Bosnia) Miami Fashion Film Festival (US)
BRAND / CLIENT NikeLab
PRODUCTION COMPANY Section80 & Luca Finotti Studio
ASSISTANT DIRECTOR Giorgia Benazzo Ivan Furlan
CINEMATOGRAPHY Mauro Chiarello Alessandro Ubaldi
EDITOR Federica Intelisano
COLOR PRODUCER Giorgia Benazzo
POST PRODUCTION Federica Intelisano Federico Forlani Davide Valentino
MUSIC Body Bagz By Cult Shit, Dreamland By ARTiria Production
PROJECT MANAGER Edoardo Perni
EXECUTIVE PRODUCER Luca Finotti Marco Orlando
OTHER PRODUCERS Elisabetta Carli, Luca Degani, Caterina Colombo
CAST by Camilla Tisi TO THE MOON Studio Simone Nobili & The Factory Guys
MAKE-UP Sara Mancatelli
Aaron Miller Abdoul Guebre Aiwa Laurel Alberto Monte Alessandro Ubaldi Alex Labbee Allegra Tamaro Andrea Prato Anna Odska Antoni Tudisco Antonio Maniero Bronte Coates Camilla Tisi Caterina Colombo Caterina Sforza Cecilie Ejlersen Chun Shoot Cirkeline Nielsen Cohen Pinko Cole Baker Daniele Aliverti Daniele Paudice Davide Perella Davide Secu Davide Valentino DeeJay Diego Diaz Diletta Ariano Ditroit Edoardo Perni Edwin Camara Eileen Oberti Elena Grimaldi Eliane Bruhin Elisabetta Carli Emiliano Seratoni Fabio D'Onofrio Fabrizio Dognini Federica Intelisano Federico Forlani Federico Slaviero Felice Guzzi Filippo Agostinelli Flavio Cimarosti Fransiska Ruhland Gabriele Papi Gianluca Casu Gigi Pasquali Giorgia Benazzo Giuseppe Forchia Iggy Post Indi Irvin Ingmar Van Der Meulen Irene Totaro Isacco Salvi Ivan Furlan Jacopo Baretton Jacopo Olmo Jada Belgaid Joanna Haduca Joy Shololo Klaudia Sikorska Lila Cardona Lily Jean Lisa Farneti Loris Coniglio Luca Degani Luca Dell'Oro Luca Finotti Luca Orazi Luca Pangallo Lucas Bruyere Lucas Doerre Maik Bluhm Malckom Valentino Marco Crema Marco Merlini Marco Orlando Marie Victoria Marina Schubert Marius Sperlich Markel William Marta Depoli Mattia Benetti Mauro Chiarello Mauro Fiorito Maurizio Ziglioli Michele Giannantonio Nile Goodlad Nina Canestriani Omar Bertulli Orla Woodburn Paolo Majolo Rudi Trobillant Salvo Giunta Sämen Sara Angelucci Sara Mencatelli Sergio De Vidovich Silvia Di Grazia Simone Ambrosini Simone De Rosa Simone Nobili Sita Abellan Stefano Memelli Tal Ziv Tom Holland Valentina Romani William Frank
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tmnotizie · 5 years ago
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SAN BENEDETTO – L’Associazione Nell’Arte di Gian Luigi Pepa, presenta il 26 gennaio 2020, presso il Kursaal (teatro) di Grottammare, “La Migliore Offerta per la solidarietà” (terza edizione), asta delle opere pittoriche, il cui ricavato utile verrà devoluto in beneficenza a favore dell’ANFFAS Onlus di Grottammare – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionali – per la sezione laboratori espressivi, per dar modo alle persone con disabilità di esprimersi attraverso l’arte e la cultura e a comunicare con il mondo che li circonda.
La manifestazione avrà inizio dalle ore 18 alle 20, per la premiazione dei pittori classificati al bando di gara pittorico, con opere ispirate alla poesia di Miriam Pasquali sulla Donazione, e l’esposizione delle opere stesse;
dalle 20,00 alle 21,00, ci sarà un buffet nel Bistrot Kursaal di Alessandra;
dalle 21,00 alle 23,00, asta dei quadri, con spettacolo musicale del gruppo l’Isola di White, che allieterà la serata, per la vendita dei quadri realizzati ed offerti dai pittori:
Gian Luigi Pepa, Miriam Pasquali, Tiziana Marchionni, Giorgina Violoni, Emanuele Califano Lidak, Barbara Borsoni, Mario Di Paolo, Nadia Portelli, Ewa Maria Hamczyk, Lorita Rogantoni, Daria Castelli, Rosella Iommi, Stefania Falconi, Elzide Giovannetti, Giusy Trippetta, Lucia Catania, Tiziana Fagiani, Silvana Martini, Giulietta Straccia, Stefano Chiericoni, Fabrizio Scartozzi, Nik Metani.
“L’iniziativa – afferma il presidente dell’Associazione nell’Arte, avv. Gian Luigi Pepa- vuole essere un connubio tra due forme di espressione quella della donazione con quella della creatività, attraverso la poesia e la pittura, al fine di diffondere il messaggio della donazione in genere, un semplice gesto per contribuire ad alleviare le sofferenza e ancora di dare la vita a chi ha bisogno”.
Il presidente Maria Lauri, dell’ Anffas di Grottammare, nel ringraziare gli organizzatori dell’ manifestazione sociale, invita la cittadinanza a partecipare a questa importante iniziativa per dare vita ad una serata unica che unisce la passione per l’arte alla solidarietà.
Chiunque voglia formulare un’ offerta di acquisto, prima dell’asta del 26 gennaio 2020, può contattare direttamente il Presidente dell’Associazione nell’Arte, avv. Gian Luigi Pepa, al tel 3494014578, oppure all’email “nell’[email protected]”.
Miriam Pasquali, Poesia: “ LA DONAZIONE”
Donazione
atto di premuroso, assoluto Amore.
Frutto da condividere.
Sguardo che  va oltre ciò che appare.
Bagliore che squarcia le tenebre  di ogni solitudine.
Essenza pregiata dell’ anima
la più sublime
capace di moltiplicarsi
in mille altri riflessi di luce, in mille altri respiri.
Mentre, dalle mani smaniose dell’Artista
la  Donazione è colore, è parola, è musica, è materia
è dolore nascosto che affonda e risale,
in una gioia piena che avvolge e ricrea
divenendo il senso del Sogno e della Vita
della poesia del “sentire”, del mettersi in ascolto
della libertà di poter essere se stessi
in nome di una fratellanza in cui riconoscersi,
nel bisogno comune del cuore
onorando cosi, l’Universale bellezza
di questa Divina, Misteriosa umanità
che ci è stata assegnata.
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sangha-scaramuccia · 6 years ago
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1° Maggio di arrampicata a Grotti
Anche per Grotti, come per le altre uscite di questa lunga sequenza di ponti pasquali, siamo in tanti. Oltre al Maestro, Lea e Marco ben 13 arrampicatori – Dona, Principino, Peppe, Lidia, Marcella, Simona, Toni, Fabrizio, Gloria, Silvia, Mattia, Sara e Valentina – ci incontriamo tra la Baita di Piè di Moggio e Casette per salire insieme il breve e scalettato sentiero diretti alla falesia. La pioggia della notte ha lasciato nell’aria e sulla roccia una patina di umido e la sensazione oltre alle previsioni meteo, che nell’arco della giornata potrebbe affacciarsi qualche piovasco, ci fanno indossare uno sull’altro strati di panni per ogni evenienza. Verso le 13 inatteso il Sole fa capolino tra le nuvole manifestandosi in tutta la sua luminosità e calore con un effetto abbacinante.
I principianti si cimentano inizialmente sulle vie più brevi e facili montante da Fabrizio e Peppe per poi spostarsi ad altre più lunghe e verticali. Il Principino rientrato velocemente in forma monta almeno tre vie da primo. Per noi secondisti oltre alle placche di conglomerato nel settore autunnale ci sono le atletiche viette centrali con sequenza di grado a salire, per il completamento del giorgetto o giù di lì. Con Valentina mi diverto come se non ci fosse un domani (Simona docet) portando a casa ben 10 vie!
Che bello arrampicare!
Per non deludere i lettori aggiungo il finale da Ewa – area di servizio low cost – dove, sui tavoli all’aperto gustiamo le specialità gastronomiche offerte dai partecipanti – pizza di formaggio, salsicce, pecorino e salame piccante – annaffiate dalle immancabili birrette.
Mentre rientriamo una pioggia sottile che proseguirà tutta la serata disseta e rinfresca il verde delle campagne.
Grazie
Dona Yoten
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